di Fedele Bianca Maria
Cos’è la Shoah? Con io termine Shoah, si fa riferimento allo sterminio del popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale. Fra il 1939 e il 1945 circa 6 milioni di Ebrei vennero uccisi dai nazisti, con l'obiettivo di creare un mondo più «puro» e «pulito». Secondo i nazisti, il popolo ebraico avrebbe creato un complotto per far perdere la Prima Guerra Mondiale ai tedeschi. Gli ebrei sono una razza inferiore e ad essi venne assegnata la responsabilità della situazione negativa in cui si trovava la Germania tra gli anni 20 e gli anni 30.
• Fu la conferenza di Wannsee che si tenne a Gennaio 1942 che portò alla soluzione finale della Shoah, ovvero il genocidio degli ebrei. Ci furono vari campi di sterminio, tra cui Auschwitz dove tutte queste persone venivano sterminate con i gas e poi inviati nei forni crematori.
• Troviamo riferimento alla Shoah anche nella dichiarazione universale dei diritti umani. Avendo presente la dichiarazione bisogna promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà. Gli articoli sono 30 e sono di due tipi: civili e politici.
Enrico Mentana e Liliana Segre: «La memoria rende liberi» • Liliana Segre –sopravvissuta ad Auschwitz- insieme ad Enrico Mentana, nel libro «La memoria rende liberi», racconta la sua tragica storia su uno dei periodi più tragici del secolo scorso che invita a non chiudere gli occhi davanti agli orrori di ieri e di oggi perché «la chiave per comprendere le ragioni del male è l’indifferenza: quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è un limite all’orrore. I giovani devono conoscere quello che è realmente accaduto: è l’unico modo per porre argine alla violenza presente e futura.»
Perché si festeggia il 27 gennaio? • Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il giorno della memoria ovvero una ricorrenza internazionale celebrata per commemorare le vittime dell’olocausto.» quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo». Nelle parole di Anna Frank è racchiuso il senso del giorno della memoria, un giorno con una data fortemente simbolica per commemorare i milioni di vittime della Shoah, ma non solo, una data da portare impressa nel cuore. Il 27 gennaio è un giorno dove si commemorano le vittime, ma anche e soprattutto bisogna conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia, affinché non si ripeta.
Riflessione personale sull'incontro del 28/01/2022 con l'autrice Caterina Gammaldi del libro "Una vita tante storie" Penso che il libro rappresenta la storia di altre milioni di persone che purtroppo non hanno potuto testimoniare quella vicenda drammatica. Una cosa in particolare mi ha colpito, ovvero una cartolina che il padre dell'autrice Nicola Gammaldi, inviò alla famiglia dicendo solo "miei carissimi, io sto bene" per la censura. Il libro rappresenta una delle tante voci della storia che purtroppo non sono state ascoltate, perciò vale la pena riflettere tanto su questo argomento delicato per non dimenticare.
Giornata della memoria
La giornata della memoria La giornata della memoria si celebra il 27gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Il 27gennaio del 1945 le truppe armate rosse,impegniate nell’offensiva in direzione della Germania ,liberarono il campo di Auschwitz; per questo la giornata della memoria si celebra il 27 gennaio di ogni anno. A causa della Germania nazista e i suoi alleati , sono state sterminate tutte le categorie di persone ,dai nazisti, indesiderabili o inferiori per problemi politici o razziali tra cui gli Ebrei. Tra il 1933 al 1945, circa 15 /17 milioni di vittime dell'Olocausto, tra cui 5/ 6 milioni di Ebrei. L’eliminazione degli degli Ebrei venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista, che coinvolse gran parte delle strutture burocratiche del regime.
Diritti umani La dichiarazione dei diritti umani è stata stipulata nel 1948 a Parigi. La dichiarazione fa parte dei documenti di base delle Nazioni Unite insieme al suo stesso Statuto.Secondo alcuni paesi la libertà inizia riconosciuti possiede un valore giuridico autonomo nell'ambito della comunità internazionale della maggior parte delle Nazioni. Questo codice ha importanza storica e è stato il primo documento il primo documento a riconoscere i diritti umani che gli spettano dalla nascita.Penso sia stato giusto stipulare questi diritti perché tutti siamo uguali . Milioni di persone sono morte solo perché altre l ritenevano sbagliati perché erano “diversi”. Ogni persona ,maschio o donna ,adulto o bambino ,Cattolico o Ebreo, biaano o nero che sia hanno tutti gli stessi diritti.
Pensiero personale sul libro “La memoria rende liberi” Credo che questo libro sia molto toccante e che sia molto importante leggerlo. Questo perché tratta di un argomento molto serio avvenuto non molto tempo fa; pensare che delle persone, in questo caso Ebrei, siano state trattate in questo modo, meno di un secolo fa, è davvero molto triste. È essenziale per tutta l’umanità ricordare gli errori e le tragedie del passato affinché non vengano ripetute in futuro.
Recensione del libro”Una vita tante storie”. Una vita tante storie , questo é il titolo del libro, e giaquesto ci vuole fare capire che una delle tante persone o tutte che incontriamo nella nostra vita ci cambia la vita anche con un piccolo gesto. Il libro di Caterina Gammaldi paqurla del padre che si é trovato nei campi di concentramento . Ha usato come fonti degli oggetti personali del padre , come un agenda dove il padre aveva segnato questi periodi della sua vita. Questo libro penso sia molto importante,sia per Caterina ma anche per chi lo legge , perché con questo possiamo evitare di fare gli stessi errori,anche se credo sia impossibile. É un reperto importante perché segnia un periodo accaduto non poco tempo fa con la persequzione degli Ebrei.
Giornata della memoria
COSA E’ LA SHOAH? PERCHE’ SI CELEBRA IL 27 GENNAIO?
La Giornata della Memoria è stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1° novembre 2005 per ricordare per sempre il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Si celebra il 27 gennaio perché è questo il giorno in cui, nel 1945, le truppe dell’Armata Rossa entrarono per la prima volta ad Auschwitz. Un modo per non dimenticare mai la Shoah e tutte le altre persecuzioni nei confronti dei popoli in tutto il mondo.Shoah è il termine che indica lo sterminio degli ebrei da parte della Germania nazista e dei suoi alleati.
I DIRITTI UMANI I Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell'uomo, ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze o luoghi dove la persona stessa si trova. Al momento della sua nascita, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fu un codice etico di importanza storica fondamentale: per la prima volta nella storia dell’umanità, difatti, veniva prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni; per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo
“LA MEMORIA RENDE LIBERI” riflessione Secondo me, questo libro riesce a trasmettere a tutti noi lettori tristezza e compassione per queste persone morte ingiustamente, solo perchè considerati inferiori. Inoltre possiamo vedere che questo evento non è successo nemmeno un secolo fa ed è importante ricordare questo giorno per far si che non avvenga mia più una cosa del genere
27 GENNAIO
CHE COS’ È LA SHOAH E PERCHÉ LA SI CELEBRA IL 27 GENNAIO • Nella storia contemporanea con il termine Shoah si intende il genocidio della popolazione e della cultura ebraica perpetrato dal 1935 al 1945 in Germania e nei Paesi occupati dalle potenze dell’Asse Roma-Berlino durante la Seconda guerra mondiale secondo l’ideologia razzista antisemita predicata da Adolf Hitler, e messa in atto dal Partito Nazional Socialista Tedesco. L’antisemitismo fu adottato dal fascismo italiano, dopo il razzismo antiafricano, con le leggi razziali del novembre 1938 per la difesa della razza italiana. • Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI • Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell’uomo,ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano,indipendentemente dalle origini,appartenenze o luoghi ove la persona stessa si trova. I Diritti fondamentali ,sono principalmente tre: -vita -libertà -sicurezza • La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani venne adottata il 10 Dicembre 1948 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. L'esigenza di elaborare tale documento partì da tutte le disgrazir avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale,come il genocidio degli ebrei e le numerose privazioni di libertà di diversi popoli. La Dichiarazione,però,è in continua evoluzione e ciò significa che vengono aggiunti nuovi diritti in base ai periodi storici che si succedono. Il bianco e il nero sono raffigurativi di distinzioni nette,seppure nella sfumatura delle tonalità: l’intero genere umano usciva da una pagina nera(passato) della propria storia e cercava di riscrivere su pagine bianche(futuro)un nuovo cammino che auspicava, da lí a pochi anno,divenire a colore.
LIBRO «La Memoria rende Liberi» di Liliana Segre •
Liliana Segre nata il 10 Settembre 1930 a Milano,è stata nominata da Sergio Mattarella,senatore a vita ed è una testimone degli orrori della Shoah. Nata da una famiglia di origini ebraiche. Fu espulsa dalla scuola che frequentava fino a che poi,ai soli 13 anni fu deportata al campo di concentramento di Auschwitz. Ottenne la libertà il 1°
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maggio 1945 e dei 776 bambini italiani minori di 14 anni,fu una delle 25 sopravvissute.
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Il suo libro, «la memoria rende liberi», è un libro biografico e tratta di una bambina(in questo caso lei stessa)che vive in prima persona la tragedia della Shoah. Il racconto si svolge durante la seconda guerra mondiale,nell era del nazifascismo.
Trama:Liliana Segre ha vissuto una vita modesta con il papà con il quale aveva un rapporto molto speciale. Segre,racconta di come ha scoperto di essere ebrea,la fuga disperata con il papà in Svizzera che sarà una delle cause per cui in seguito finirà ne campo di concentramento. In questo periodo si notano due schieramenti: le persone che vogliono dimenticare..e le altre,tra cui Liliana,che soffrono in silenzio per paura di non essere comprese dalla società e questo silenzio la obbliga a chiudersi in sé per 30 anni prima di riuscire a raccontarla. Il libro si presenta di lettura molto scorrevole e la sua particolarità è che il racconto inizia con gli occhi innocenti di una bambina di soli tredici anni e finisce con gli occhi di una donna che nella sua vita ha subito molte violenze.
SHOAH
shoah Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama, come quest'ultimo, l'idea di un sacrificio inevitabile.
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa arrivarono per prime alla città polacca di Auschwitz, dove scoprirono il campo di concentramento. I soldati liberarono i superstiti le cui testimonianze aprirono per la prima volta gli occhi del mondo sull'orrore del genocidio nazifascista.
diritti che riguardano tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, sesso, nazionalità, etnia, lingua, religione o qualsiasi altra condizione. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, fece dei diritti umani un elemento importante del diritto internazionale. I diritti umani non sono, tuttavia, solo il prodotto del ventesimo secolo, ma sono visibili nei codici giuridici e religiosi che sottolineano l’individualità e la dignità dell’individuo e che risalgono all’antichità. Vengono lesi perché le persone messe in umiliazione facendo perdere dignità e incolpando gli ebrei di cause di cui loro non avevano colpa
Enrico Mentana introduce il racconto autobiografico di Liliana Segre scampata ad Auschwitz e dal 2018 senatrice a vita. Il libro pubblicato nel 2015 è stato riproposto in una nuova edizione con discorsi pubblici pronunciati dalla Segre in diverse occasioni e che spiegano i meriti in campo sociale di questa donna. Il giornalista sottolinea come in Italia gli ebrei fossero pochissimi e largamente omologati. Anche se tra gli ebrei c’erano degli antifascisti fino al 1938 la maggior parte degli italiani, anche intellettuali, e perfino molti ebrei espressero favore nei confronti del fascismo.
A 13 anni deve partire dal famigerato binario 21 della stazione di Milano verso il lager di Auschwitz dove arriva il 6 febbraio 1944. Per anni la Segre, nel desiderio di normalità, non parla delle sua esperienza. Di fronte al dolore per i fantasmi del passato la Segre ha scelto non di farla finita , ma neppure di sopravvivere, bensì ha scelto di vivere per raccontare con onestà intellettuale l’indicibile, per tenere viva la memoria delle ingiustizie compiute, per dare voce a chi non è più ritornato.