PROGETTO ALIMENTALAMENTE

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Progetto Educazione Alimentare

2016/2017

Benessere Alimentare “AlimentalamentE” A cura della Prof.ssa Giuseppina Rignanese ( Referente del Progetto )

In collaborazione con i Docenti di Matematica e Scienze Maria Chiara Andria Alfonso Dell’Anno Virginia Gioiella Michela Iuliano Angelina Milito Cinzia Persiano Maria Rosaria Petagna Maria Carmela Rocco Giuliana Scalese Ilaria Sodano

Dirigente Scolastico Dott.ssa Angela Nappi Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati

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Progetto Educazione Alimentare

2016/2017

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Progetto Educazione Alimentare

2016/2017

Premessa L’alimentazione è uno dei più importanti fra i diversi fattori che concorrono ad assicurare la tutela della salute e la qualità della vita. Negli ultimi decenni il nostro rapporto con il cibo si è profondamente modificato, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, sviluppando alcuni comportamenti poco razionali e talvolta persino dannosi. La scuola costituisce la sede privilegiata per interventi educativi finalizzati anche a promuovere la salute dei ragazzi con interventi di informazione e formazione per l’acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli. Può, infatti, veicolare messaggi di una nuova cultura della salute, di inclusione e protezione socio-sanitaria degli alunni a maggior rischio o provenienti da culture diverse; il tutto in stretta collaborazione con le famiglie ed il territorio. L’educazione alimentare vuole essere, per l’appunto, la guida, vuole insegnarci a nutrirci bene, ovvero a scegliere i cibi più adatti alle nostre esigenze e al tipo di vita che conduciamo. Mangiare non è solo una questione di gusti: si sa che è proprio mangiando che ci si nutre, e può succedere che ci si nutra male. Chi presenta un sovrappeso, infatti, è una persona che ha abitudini alimentari errate, spesso acquisite nei primi anni di vita; per questo i bambini e gli adolescenti non dovrebbero essere lasciati liberi di mangiare come e quanto vogliono, perché potrebbero incorrere in errori dannosi per la loro salute in futuro (ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, diabete ecc.….). Per questo motivo, è fondamentale il ruolo svolto dai genitori e dalla scuola nell’educazione anche delle abitudini alimentari. Consapevoli dell’importanza di promuovere una coscienza alimentare, nonché una cultura della prevenzione

delle malattie correlate all’alimentazione (soprattutto

l’obesità), abbiamo elaborato un “progetto di educazione alimentare” il cui obiettivo non è quello di fornire ai ragazzi ed alle famiglie un insieme di informazioni date come verità già stabilite, ma di suscitare in loro una curiosità cognitiva che li induca a riflettere, a pensare sul problema dell’alimentazione per metterli in grado di conoscere le regole per un sano comportamento alimentare.

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Progetto Educazione Alimentare

2016/2017

MODALITA’ DI ATTUAZIONE I FASE :

MONITORAGGIO DELLE ABITUDINI ALIMENTARI

E’ stato prodotto, e poi elaborato, un questionario sulle abitudini alimentari con “Google Drive”, in modo da renderlo sempre fruibile mediante collegamento al link e avere, in tempo reale, i dati aggiornati. Subito dopo è partita la prima fase di somministrazione che ha riguardato gli alunni delle classi seconde per individuare le attuali abitudini alimentari. L’anonimato del questionario ha garantito agli alunni serenità nel rispondere. Dalla lettura dei dati si è proceduto ad un lavoro di sintesi e guida per la eventuale correzione degli stili di vita.

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TEST SULLE ABITUDINI ALIMENTARI FAI LA PRIMA COLAZIONE? • • •

A tutti i giorni B qualche volta C raramente

COSA MANGI A COLAZIONE • A biscotti o pane con latte • B caffelatte • C merendine confezionate • D altro A META’ MATTINA FAI UNO SPUNTINO? • • •

A tutti i giorni B qualche volta C raramente

COSA MANGI COME SPUNTINO • • • • •

A panino con companatico B cracker o qualche biscotto C patatine, pizzette, dolci… D niente E altro

NEL POMERIGGIO FAI LA MERENDA • • • •

A tutti i giorni B qualche volta C raramente D mai

COSA MANGI A MERENDA • • • •

A Un frutto B biscotti C merendine D altro

QUANTE VOLTE MANGI CARNE • • •

A 2 volte a settimana B 3/6 volte a settimana C più di 6 volte a settimana

QUANTE VOLTE MANGI PESCE • • • •

A 2 volte a settimana B 1 volta a settimana C Raramente D mai

QUANTE VOLTE MANGI LEGUMI • • •

A 2/3 volte a settimana B 1 volta a settimana C raramente

QUANTE VOLTE MANGI FRUTTA FRESCA • • •

A 2/3 volte al giorno B 1 volta al giorno C 3/4 volte a settimana

QUANTE VOLTE MANGI VERDURE • • • •

A 2/3 volte al giorno B 1 volta al giorno C 3/4 volte a settimana D raramente

QUANTE VOLTE MANGI FORMAGGIO • • •

A 3/4 volte a settimana B 1/2 volte a settimana C meno di una volta a settimana

QUANTE VOLTE MANGI CIBI FRITTI • • •

A 1 volta a settimana B 2/3 volte a settimana C tutti i giorni

QUANTE VOLTE MANGI SALUMI • • •

A 1-2 volte a settimana B 3-4 volte a settimana C quasi tutti i giorni

QUANTE VOLTE MANGI DOLCIUMI • • •

A 1 volta a settimana B 2/3 volte a settimana C Quasi tutti i giorni

QUALI CONDIMENTI USI IN CASA • • •

A Olio di oliva B Olio di semi Burro o sugna

QUANTE BIBITE CONSUMI • • •

A 1 a settimana B 2/3 volte a settimana C Più di tre volte a settimana

FAI ATTIVITA’ SPORTIVA • •

Si No

QUANTE VOLTE ALLA SETTIMANA FAI SPORT • • • •

A B C D

1 a settimana 2 volte a settimana 3 volte a settimana a livello agonistico

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II FASE :

IN CLASSE

1. Breve introduzione su “nutrizione e alimentazione”, suscitando interesse e curiosità; 2. Brainstorming sulla parola “cibo”, attività collettiva molto utile per far emergere idee e opinioni sull’argomento. Ogni intervento diventa stimolo per le comparsa di altre idee, finché si arriva a delineare un quadro ampio e articolato del tema in discussione. Anche i contributi apparentemente bizzarri e poco pertinenti vengono presi in considerazione; 3. Cooperative learning, ovvero, “occasioni di confronto e di riflessione” sul proprio stile alimentare,

per sviluppare una capacità di valutazione e di modifica degli

atteggiamenti sbagliati aiutandoli nell’operare scelte critiche e consapevoli; 4. Riflessione sulle scelte di vita quotidiana, per correggere le “cattive abitudini”, proponendo e incoraggiando attività concrete di un corretto comportamento alimentare già in classe; 5. Realizzazione di cartelloni esplicativi e slogan a carattere artistico-creativo.

III FASE: CORSO DI FORMAZIONE / INFORMAZIONE RIVOLTO

A GENITORI E

DOCENTI

Nel nucleo familiare si acquisiscono i concetti di rispetto, ponderatezza, equilibrio e buone relazioni, ed è a scuola che si dimostra di averle apprese per poter realizzare una rete di rapporti sociali sani e produttivi. La scuola condivide con la famiglia questo ruolo educativo e, dunque, se in seno al nucleo familiare si strutturano i primi modelli di comportamento corretti, spetta alla scuola, in parallelo, consolidarli e proteggerli da stimoli devianti. Pertanto, alla luce dei confusi e difficili tempi moderni, si è reso necessario pensare di fornire ai genitori un percorso di formazione e informazione. Tutti i genitori, infatti, nella consapevolezza che l'età evolutiva è la fase della vita maggiormente implicata con la comparsa di scorrette abitudini, hanno il dovere di creare le condizioni favorevoli affinché i loro figli instaurino un rapporto sano con il cibo e con il proprio corpo, attraverso l'esercizio di un'autodisciplina che, mentre genera benessere fisico, si struttura anche come tratto permanente e qualificante della personalità. 6


La scuola, nel promuovere un lavoro sinergico tra docenti, alunni, genitori e associazioni territoriali, si è avvalsa di esperti del Rotary Club Salerno Nord dei due Principati di Baronissi (SA), ( Psicologa e Nutrizionista ), dando così ai genitori l’opportunità di considerarla come vero alleato nel processo di crescita dei propri ragazzi. Il CORSO è stato suddiviso in due percorsi articolati ciascuno in

tre incontri con gli

esperti: la dott.ssa Maria Conza (Psicologa dell’età evolutiva) e il dott. Carmelo Orsi (Nutrizionista). Gli esperti hanno puntato ad offrire ai genitori informazioni, orientamenti e sostegno per conoscere meglio se stessi e acquisire una nuova modalità di stare nella relazione con i propri figli, con spontaneità e consapevolezza, favorendo processi di cambiamento che siano attivatori di strategie per la soluzione di problemi quotidiani. Le attuali conoscenze scientifiche evidenziano la correlazione tra stili di vita scorretti e sviluppo di sovrappeso-obesità in età infantile/adulta nonché l'insorgenza di numerose patologie cronico degenerative tra le quali malattie cardiovascolari, tumori, diabete. L'alimentazione, nei suoi aspetti qualitativi e quantitativi, costituisce uno dei più importanti determinanti dello stato di salute.

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Al primo incontro di Nutrizione, è stato consegnato ai genitori, il “Diario Alimentare” di seguito riportato, nel quale annotare gli alimenti consumati per verificare la ripetitività degli stessi durante la settimana: esso doveva servire soprattutto a realizzare l’importante principio alimentare che afferma: “A tavola, la regola prima è “variare”.

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IV FASE: SETTIMANA DELLA FRUTTA Promuovere abitudini alimentari sane ed equilibrate attraverso il consumo quotidiano di frutta e verdura. …al via la Settimana della Salute: frutta e verdura da consumare durante la ricreazione e non solo…!

Spesso i ragazzi rifiutano alimenti come la frutta e la verdura chiedendo ai genitori cibi diversi, più gustosi ma spesso più calorici. Il compito degli insegnanti è proprio quello di 10


portare i ragazzi, attraverso un lavoro paziente di riflessione, proposta e sperimentazione, ad assaporare cibi più salutari, con un adeguato apporto calorico utile ad affrontare gli impegni scolastici. L’obiettivo della settimana della frutta e della verdura è stato quello di far seguire un’alimentazione sana, di non mangiare troppo a ricreazione per non appesantirsi e quindi restare concentrati E' stata organizzata perciò la settimana della salute con il consumo di frutta e di qualche verdura. I ragazzi l'hanno vissuta così:

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Durante la settimana della frutta, le famiglie hanno trovato soluzioni alternative al semplice frutto da portare in classe malgrado le non poche difficoltà. L’iniziativa è stata portata avanti fino al termine dell’a.s. suscitando “ la curiosità” anche da parte degli alunni di altre classi: risultato da non sottovalutare dato che la “frutta a scuola" non è certo di moda.

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V FASE : RICICLIAMO Dopo l’esperienza della Settimana della Salute “Frutta e Verdura”, i residui organici non sono stati abbandonati al loro destino, ma convertiti in fertilizzanti per il nostro OrtoGiardino, donando ad essi una nuova utilità.

VI FASE:

MONITORAGGIO CONCLUSIVO SULLE ABITUDINI ALIMENTARI

Follow-up a mezzo somministrazione del questionario a distanza di 4-5 mesi, interessando sempre gli alunni delle classi seconde, per individuare eventuali cambiamenti delle abitudini alimentari.

VII FASE: CONDIVISIONE DEL MONITORAGGIO Riportiamo di seguito i grafici dei test sulle abitudini alimentari mettendo a confronto i due questionari somministrati:

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RISULTATI 1° QUESTIONARIO partecipanti 163/ 236 = 69 % ( 26.10.16 )

PUNTI DI DEBOIEZZA

PUNTI DI FORZA COIAZIONE

SI = 52%

biscotti - latte = 42,8%

SPUNTINO

SI = 71%

crakers - biscotti - pizzette = 48,8%

MERENDA

SI = 22,1%

merendina = 38,6%

CARNE/settimana

2 = 56,8%

3-6 = 30,9%

PESCE/settimana

2 = 31,9%

mai = 28,2%

IEGUMI/settimana

2-3 = 48,5%

raramente = 35,6%

FRUTTA FRESCA/giorno

2-3 = 16,8%

1 = 41%

VERDURE/giorno

2-3 = 14,1%

1 = 15,3%

FORMAGGI/settimana

2 = 45,3%

< 1 = 23,6%

CIBI FRITTI/settimana

1 = 46,9%

7 = 17,3%

SAIUMI/settimana

1-2 = 35,8%

7 = 42,6%

DOICIUMI/settimana

1 = 42,6%

7 = 35,8%

CONDIMENTI ( olio d'oliQa )

85%

6%

BIBITE/settimana

1 = 51,5%

> 3 = 30,7%

ATTIVITA' FISICA

69,90%

1 = 12,5%

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RISULTATI 2° QUESTIONARIO partecipanti 165/ 236 = 69,9 % ( 08.03.2017 )

COIAZIONE

SI = 72,1%

biscotti - latte = 40,5%

SPUNTINO

SI = 77%

crakers - biscotti - pizzette = 25,6%

MERENDA

SI = 46,6%

merendina = 9,3%

CARNE/settimana

2 = 86%

3-6 = 13,4%

PESCE/settimana

2 = 44,5%

mai = 3,7%

IEGUMI/settimana

2-3 = 70,7%

raramente = 6,1%

FRUTTA FRESCA/giorno

2-3 = 52,5%

1 = 23,5%

VERDURE/giorno

2-3 = 30,2%

raramente = 13,6%

FORMAGGI/settimana

2 = 46,9%

< 1 = 30,2%

CIBI FRITTI/settimana

1 = 72%

7 = 1,2%

SAIUMI/settimana

1-2 = 73,3%

7 = 11,5%

DOICIUMI/settimana

1 =64,2%

7 = 9,1%

CONDIMENTI ( olio d'oliQa )

91,4%

5%

BIBITE/settimana

1 = 66,7%

> 3 = 4,4%

ATTIVITA' FISICA

84,20%

1 = 13,9%

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Gli alunni, coinvolti nel progetto, alla fine del percorso formativo hanno:  consumato una colazione più completa e adeguata;  consumato, a scuola, durante la ricreazione uno spuntino leggero ( frutta o verdura, frutta secca e a volte un panino);  aumentato il consumo di frutta a merenda;  aumentato il consumo di pesce, di verdura e legumi;  limitato il consumo di carne e di insaccati, di bibite gassate e zuccherate, di dolciumi e merendine, di crackers e patatine.

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CONCLUSIONI Poiché le abitudini alimentari si instaurano precocemente, è necessario intervenire in modo mirato in età scolare per contrastare lo sviluppo di comportamenti errati e sfavorevoli per la salute fisica e psichica. E’ quello che abbiamo provato a fare con questo “Progetto” il quale, partito dalla consapevolezza e dalla prova, ottenuta dalla compilazione del “ 1° Questionario”, di abitudini alimentari scorrette o sregolate a carico di tutti i pasti della giornata, per colazione e

spuntini

inadeguati

o

addirittura

assenti,

elevato

consumo

di

bevande

gassate/zuccherate e di alimenti ipercalorici, errata ripartizione dell’introduzione calorica durante la giornata, ridotto consumo di frutta e verdura nonché monotonia della dieta (come riportato dalla compilazione del “Diario Alimentare”), è approdato ed ha centrato l’obiettivo prefissato ovvero, provare a “Contrastare l’insorgenza di sovrappeso e obesità in età infantile e prevenire lo sviluppo di malattie cronico degenerative legate a scorretta alimentazione” così come si evince dai risultati riportati. Pertanto, senza ossessionare o punire e senza penalizzare il piacere di mangiare, bisogna aiutare i ragazzi a capire cosa è meglio mangiare ed indirizzarli verso un rapporto sano ed equilibrato con il cibo, in modo che maturino una propria coscienza su ciò che fa bene o male alla salute e imparino a perseguire comportamenti corretti in tema di alimentazione. Sicuramente non è un percorso facile, a causa dei numerosi messaggi pubblicitari, spesso ingannevoli, e delle mode del gruppo dei coetanei che influenzano fortemente i consumi dei ragazzi, soprattutto fuori casa. Diffondere la cultura della corretta alimentazione non è, comunque, l’unico provvedimento utile per prevenire l’obesità infantile; parallelamente, occorre avvicinare i ragazzi all’attività fisica in quanto lo sport, praticato regolarmente, non solo permette di tonificare la massa muscolare, ma aiuta anche a contrastare l’obesità. Ci auguriamo che il “Lavoro” fin qui svolto possa rimuovere i danni degli scorretti stili di vita e operare come deterrente nei confronti delle famiglie e degli enti locali, affinché ciascuno faccia la sua parte nel tutelare il bene più prezioso che abbiamo: la “SALUTE”.

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Si ringrazia

 il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Angela Nappi, che ha sostenuto fortemente questo progetto;  i Genitori, che non hanno fatto mancare la loro presenza e il loro calore nei sei incontri;  il Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati, che ha promosso detto Progetto ed ha messo a disposizione gli esperti (dott.ssa Maria Conza - Psicologa e dott. Carmelo Orsi - Nutrizionista);  i Docenti del Dipartimento di Area 2 ( Matematica / Scienze – Tecnologia – Ed. Fisica ) che hanno collaborato al Progetto;  i Docenti di altre Discipline, che hanno condiviso e partecipato ai vari incontri.

e… 25


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AlimentalamentE

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