RAPPORTO dal TERRITORIO
2019 a cura di Pierluigi Properzi e Simone Ombuen
RAPPORTO dal TERRITORIO 2019 Il Rapporto è prodotto dall’Istituto Nazionale di Urbanistica Responsabile scientifico Pierluigi Properzi Curatori del coordinamento generale P. Properzi, S. Ombuen Curatori delle parti Simone Ombuen, Luigi Pingitore Pierluigi Properzi Autori dei capitoli Aldo Cilli, Donato Di Ludovico, Carolina Giaimo, Carmela Giannino, Roberto Mascarucci, Domenico Moccia, Simone Ombuen, Luigi Pingitore, Pierluigi Properzi, Silvia Viviani, Angioletta Voghera Coordinamento dati ed analisi della pianificazione comunale Simone Ombuen Per il reperimento dati relativi alla pianificazione comunale si ringraziano: Piemonte e Val d’Aosta: Carolina Giaimo; Lombardia: Servizio urbanistico regionale; Liguria: Giampiero Lombardini; Veneto: Fabio Mattiuzzo, Franco Alberti, Massimo Matteo Gheno; Provincia di Trento: Servizio urbanistico provinciale; Provincia di Bolzano: Servizio urbanistico provinciale; Friuli VG: Eddi Dalla Betta; Emilia Romagna: Giulia Angelelli; Toscana. Marco Carletti, Alessandro Marioni, Alessandro Tognetti; Marche: Vincenzo Zenobi, Serenella Sciarra, Bruno Bonifazi, Sergio Bugatti, Massimo Orciani, Maurizio Bartoli, Mario Primavera, Ivano Pignoloni; Umbria: Franco Marini, Leonardo Arcaleni; Lazio: Daniele Iacovone; Abruzzo: Andrea Santarelli, Federico D’Ascanio; Molise: Donato Di Ludovico; Campania: Isidoro Fasolino, Michele Grimaldi, Francesca Coppola; Puglia: Carmelo Torre, Francesco Rotondo, Fulvio Rizzo; Basilicata: Anna Abate; Calabria: Nico Tucci, Domenico Passarelli; Sicilia: Ignazio Vinci, Giuseppe Trombino; Sardegna: Alessandra Casu, Antonio Sanna. Per il reperimento dei dati sull’associazionismo municipale si ringrazia l’Area Studi, Ricerche e Banca dati delle autonomie locali ANCI e Cittalia Fondazione ANCI Ricerche. Cartografia e tabelle: L. Di Lodovico, A. Santarelli, G. Panepucci, F. Eugeni Per il reperimento dati relativi alle città metropolitane si ringraziano: Torino: Gianfranco Fiora; Roma: Carmen Mariano, Laura Ricci; Cagliari: Corrado Zoppi; Napoli: Giuseppe Mazzeo; Genova: Giampiero Lombardini; Milano: Laura Pogliani; Catania: Paolo La Greca
Coordinamento ed analisi alle politiche regionali Donato Di Ludovico Per il reperimento dati alle politiche regionali si ringraziano: Abruzzo: Roberto Mascarucci, Pierluigi Properzi, Donato Di Ludovico, Aldo Cilli; Molise: Luciano De Bonis, Emilio Natarelli, Giovanni Ottaviano; Provincia Bolzano: Peter Morello; Basilicata: Francesco Scorza; Calabria: Domenico Passarelli, Ferruccio Lione; Campania: Antonio Nigro, Antonia Arena, Roberto Musumeci; Emilia Romagna: Sandra Vecchietti; Friuli Venezia Giulia: Eddi Dalla Betta; Lazio: Irene Poli, Chiara Ravagnan, Paola Carobbi, Daniele Iacovone, Chiara Amato, Giulia Bevilacqua, Silvia Uras; Liguria: Giampiero Lombardini; Lombardia: Pieluigi Nobile, Marco Engel, Luca Imberti; Marche: Claudio Centanni, Giovanna Rosellini, Roberta Angelini; Piemonte: Carolina Giaimo, Carlo Alberto Barbieri, Mauro Giudice; Valle d’Aosta: Ombretta Caldarice, Carolina Giaimo; Puglia: Carmelo Torre, Fulvio Rizzo, Francesco Rotondo; Sardegna: Alessandra Casu, Vincenzo Cossu, Italo Meloni, Fausto A. Pani, Corrado Zoppi; Sicilia: Paolo La Greca, Ignazio Vinci, Giuseppe Trombino; Toscana: Chiara Agnoletti, Francesco Alberti, Sandro Ciabatti, Camilla Cerrina Feroni, Alessandro Marioni, Daniele Mazzotta, Luca Nespolo; Provincia di Trento: Daria Pizzini, Giovanna Ulrici; Umbria: Marco Storelli; Veneto: Franco Alberti, Claudio Perin, Fabio Mattiuzzo, Andrea Bonato La raccolta dei dati sulla pianificazione paesistico ambientale è stata curata da Ced Ppn (Centro europeo di documentazione sulla pianificazione dei parchi naturali). La raccolta dei dati sulla pianificazione provinciale e regionale e sulla legislazione è stata curata da Lab AnTeA/UnivAq – Donato Di Ludovico. Si ringraziano: Regioni, Province ed Enti che hanno collaborato al reperimento dei dati ed inoltre Ismart per i dati del turismo.
L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha curato: Sviluppo Urbano Sostenibile/ esperienze ed attuazione Redazione del RdT P. Properzi, S. Ombuen, C. Giannino, L. Pingitore, D. Di Ludovico, A. Santarelli , L. Di Lodovico, C. Musacchio (Coordinamento editoriale) Idea e Progetto grafico della copertina: Alberto Hohenegger Impaginazione e grafica: PMopenlab srls
INUEd - via Castro dei Volsci, 14 - 00179 - Roma ISBN 978-88-7603-210-3 (Opera) ISBN 978-88-7603-212-7 Finito di stampare 30 novembre 2019 Il Rapporto è realizzato con il contributo economico di Urban Promo
RAPPORTO dal TERRITORIO 2019
Indice RAPPORTO DAL TERRITORIO 2019 Prefazione Introduzione
S. Viviani a cura della Redazione
CAMBIAMENTO/MUTAZIONE
P. Properzi
Le interpretazioni P. Properzi S. Ombuen C.A. Barbieri M. Talia L. Pingitore P. Properzi
del cambiamento La mutazione della Sfera pubblica Il cambio di paradigma Le istituzioni a fronte delle autonomie differenziate Ordine-Disordine L’Abusivismo come premessa La centralità del Paesaggio
Parte I - Il TERRITORIO nelle POLITICHE PUBBLICHE Capitolo 1 Le Politiche per il Territorio HABITAT III e “New Urban Agenda” per lo Sviluppo Sostenibile Le città italiane e il programma URBACT Capitolo 2 Le Politiche nazionali Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile Box – Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e per il Clima (PNTEC) Adattamento ai cambiamenti climatici / Orientamenti La rete ecologica nazionale Le Politiche abitative Il progetto Casa Italia Nuove prospettive per il Mezzogiorno La strategia nazionale per le aree interne Periferie e aree degradate Lo Sviluppo Urbano Sostenibile 2014-2020 Le politiche urbane nnegli Obiettivi di Cooperazione Territoriale Europea L’Agenda Urbana per l’Unione Europea (AUUE) L’Agenda Urbana nel contesto Nazionale Strumenti a regia nazionale Il PON Città Metroolitane, la struttura e il modello di attuazione Elementi emergenti dall’attuazione negli assi del Programma Il Programma di Azione e Coesione “Città Metropolitane” - POC METRO La strategia di sviluppo urbano sostenibile nella programmazione regionale I Patti per lo sviluppo delle Città Metropolitane Conclusioni Capitolo 3 Le Politiche per i territori Regionali Un Quadro comparativo Competitività e performance regionali Elementi di scenario Le schede Capitolo 4 Contesti/Politiche Azioni strategiche Le città in un ciclo di stagnazione di lungo periodo Culture Turismi e città La Montagna tra abbandono e sviluppo La programmazione 2014-2017. Contributo INU ai tavoli di partenariato
a colloquio con:
7 17
C. Bianchetti M. Magatti P. Mantini F. Indovina F. Zanfi A. Clementi
P. Properzi
43
a cura di C. Giannino
49
a cura di C. Giannino
61 69
a cura della Agenzia per la Coesione Territoriale
a cura di D. Di Ludovico
167
a cura degli INU Regionali a cura di S. Ombuen
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Parte II - I SISTEMI di PIANIFICAZIONE
S. Ombuen
TERRITORI CHE CAMBIANO
a cura di S. Ombuen M. Cremaschi, F. Albanese S. Stanghellini D. Vianello M. Breglia A. Santarelli A. Coppola, F. Chiodelli
Metropoli e periferia Rigenerazione urbana Box – La stagione della rigenerazione. La Proposte NAZCA La Casa Italia Consumo del suolo Abusivismo Capitolo 5 Lo Stato della Pianificazione La Legislazione Regionale La Pianificazione Regionale
a cura di S. Ombuen
Capitolo 6 La Pianificazione dei Comuni I dati Nazionali Il rinnovo della Pianificazione Comunale La Pianificazione Comunale nelle realtà Regionali Box – Il Documento Unico di Programmazione
a cura di S. Ombuen
Capitolo 7 Dagli Standard alle Prestazioni urbane Gli Standard urbanistici nelle leggi regionali Standard Urbanistici e Piani Comunali Conclusioni
a cura di C. Giaimo
Capitolo 8 La Pianificazione nei Sistemi Insediativi Città Metropolitane La Pianificazione Box – Provincia, ritorno al futuro Box – Piani urbani della mobilità sostenibile: lo stato dell’arte Conclusioni Città Medie La Pianificazione Trenta Piccole Metropoli Box – I Sistemi locali del Lavoro Conclusioni Box – L’Affitto nelle Città metropolitane e nelle Città Medie
a cura di S. Ombuen
313
339
351
L. Pingitore
373 377
a cura di F. D. Moccia
397 407
I. Fasolino F. Alberti, M. Scamporrino
425 429
a cura di R. Mascarucci
435
G. e L. Barbieri
453
L.Pogliani, F. Manfredini e V. Giavarini 457
Comuni Minori a cura di Aldo Cilli La Pianificazione Box – Pianificazione associazionismo, nuovi turismi a cura di A. Cilli Conclusioni Due recenti sguardi originali sull’universo dei comuni minori e dei comuni minimi Capitolo 9 Il Paesaggio nei Piani e nei Progetti La pianificazione paesaggistica regionale I nuovi Piani Parchi e Paesaggio. Dalla pianificazione all’efficacia di gestione I Contratti Fiume
293
465 480
a cura di A. Voghera 495
parte II I SISTEMI di PIANIFICAZIONE
Il Rapporto dal Territorio dell’INU è nato in circostanze storiche e in una temperie culturale particolare. Ha preso le mosse a partire dai primi studi sistematici sull’andamento della pianificazione in Italia, presentati in occasione del Congresso INU di Bologna intitolato “Il Nuovo Piano. I principi e le regole”, con l’ambizione di mettere a confronto tra loro fenomeni di trasformazione e azioni di governo. Per questo il RdT, oltre a dar conto dell’andamento delle attività di pianificazione e programmazione urbanistica e territoriale, e delle pur imperfette innovazioni legislative in materia di governo del territorio messe in campo dal 1995 dalle regioni, ha cura di descrivere alcuni tratti fondamentali delle trasformazioni insediative in corso che tali attività di pianificazione e innovazioni legislative si trovano a fronteggiare, per certi aspetti a governare, e comunque ad influenzare.
Simone Ombuen
Nell’ultimo decennio, aperto dall’inversione dell’andamento dei prezzi immobiliari avutosi nel 20062007 e dal successivo scoppio della bolla finanziaria globale nel 2008, l’Italia ha visto formarsi un quadro totalmente nuovo delle dinamiche urbane. Il mercato immobiliare è crollato in volumi, tornando nel 2013 al livello delle compravendite degli anni ’80, con un arretramento medio nazionale dei prezzi di circa il 40% (Tecnocasa, 2018). Quando all’infarto del settore immobiliare nel 2012 si è aggiunta una brusca restrizione degli investimenti pubblici – in particolare degli enti locali, operata per tenere in equilibrio il bilancio dello Stato – si è prodotto un blocco nelle dinamiche di ricapitalizzazione dei sistemi urbani ed in particolare delle armature urbane pubbliche, con conseguenze riscontrabili nella gran parte d’Italia. Il piano urbanistico locale, che in Italia dal dopoguerra ha guidato la crescita urbana legale, è entrato così in una doppia crisi. Da un lato a causa del brusco calo della domanda immobiliare ha visto ridursi la sua funzione di produzione e certificazione delle capacità edificatorie private. Dall’altro, con la restrizione delle capacità d’investimento in opere pubbliche da parte dei comuni anche i ruoli del piano quale quadro di coerenza degli interventi pubblici e di mappa dei sistemi di tutela dei diritti pubblici e collettivi sono venuti a ridursi. A sua volta tale fenomeno di restringimento delle funzioni del piano ha fatto emergere rilevanti contraddizioni, che originano nella natura sostanzialmente espansiva del piano comunale per come delineato nella L. 1150/1942. In essa la funzione di riequilibrio e di formazione delle dotazioni pubbliche per la città esistente era riportata a carico della nuova espansione (si ricorda il serrato dibattito fra l’impostazione giovannoniana del diradamento e l’approccio piacentiniano – che poi prevalse – centrato sull’espansione). E quando l’espansione urbana si riduce anche le componenti principali necessarie alla formazione della città pubblica – la cessione di aree in convenzione per gli standard urbanistici e il pagamento degli oneri per la realizzazione delle urbanizzazioni – vengono a mancare, producendo gravi lesioni alle capacità operative del governo locale e alla credibilità del patto democratico che si nutre delle capacità mitigative del potere e redistributive di ricchezza e redditi delle istituzioni pubbliche. Va anche segnalato che tali fenomeni stanno avvenendo contemporaneamente all’acuirsi dei dualismi territoriali che storicamente caratterizzano il nostro Paese. La crisi infatti colpisce in modo diverso a seconda dei contesti; in particolare i dati del valore aggiunto e del bilancio demografico mostrano che mentre il nord padano veneto ed alpino e la parte più economicamente attiva delle regioni centrali, grazie alla capacità di offrire occasioni di lavoro e di redistribuzione del reddito, presentano un saldo demografico in equilibrio o moderatamente positivo, il Mezzogiorno e le zone interne e marginali vedono accentuarsi i fenomeni di spopolamento, in particolare con la migrazione dei giovani e delle componenti sociali con più elevati livelli di formazione scolastica e universitaria. A storici dualismi si aggiungono poi altri fenomeni che accentuano le disuguaglianze, come per le aree colpite da eventi catastrofici (terremoti, alluvioni).
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I mercati immobiliari delle città e delle aree urbane in calo demografico, già colpiti dal 2007 in poi dai contraccolpi causati dall’inversione del precedente ciclo di incremento dei prezzi prodottosi con l’ingresso nell’Euro, vedono ulteriormente calare i valori del patrimonio esistente1 , e ciò genera ulteriori iniquità quando i valori di mercato finiscono per scendere al di sotto dei valori figurativi catastali. Queste grandi trasformazioni del ruolo e delle funzioni della pianificazione urbanistica avvengono poi all’interno di “sistemi di pianificazione” che in Italia sono ormai regolati a livello regionale, a causa della grave e perdurante assenza dello Stato nel presidio della competenza legislativa esclusiva – i principi fondamentali in materia di governo del territorio - che soli consentirebbero un sviluppo della differenziazione regionale armonioso e non lesivo dei fondamenti della coesione nazionale: culturali, economici, sociali, territoriali. Si assiste così ad una progressiva eclissi del piano urbanistico, sia nella versione del PRG di tradizione moderna ancora vigente in alcune regioni, ma anche in vari dei modelli di pianificazione sperimentati dal 1995 in poi dalle regioni protagoniste del riformismo urbanistico, nelle sue diversificate vie di sperimentazione. Nei sistemi di pianificazione innovativi il piano locale non è stato lasciato solo, ma è accompagnato dalla pianificazione strutturale d’area vasta, che ha l’essenziale compito di descrivere e interpretare i fenomeni di trasformazione insediativa che si vanno sviluppando a scale e dimensioni sempre più vaste, man mano che il paradigma della prossimità, grazie al determinante sostegno della logistica guidata dalle piattaforme web, viene sostituito da quello dell’accessibilità. Ma l’incerto procedere dell’innovazione amministrativa, segnato dall’incompleta entrata in vigore della legge n. 56/2014 e dal fallimento della proposta di riforma del Titolo V della Costituzione consumatosi nel 2016, ci lascia oggi enti d’area vasta fortemente depotenziati e modelli di recepimento regionale che introducono ulteriori differenziazioni nelle forme della pianificazione e nei modi di governo. L’indagine compiuta con il presente volume del Rapporto dal Territorio resta pertanto allo snodo fra due diverse prospettive, in attesa di un riorientamento dell’attività legislativa come del concreto governo del territorio: fra un rilancio della prospettiva riformista e il proseguimento inerziale dei rilevanti fenomeni qui descritti, che stanno invece portando a una ulteriore riduzione della capacità concreta di governo da parte delle istituzioni territoriali. Tuttavia le caratteristiche e le risorse del Paese - il più ricco di centri storici e di patrimonio monumentale e archeologico del mondo, il più ricco di biodiversità e di varietà ecosistemica e quello con la maggior varietà paesaggistica d’Europa, quello più dotato di un sistema produttivo ancorato fortemente alle specificità locali e territoriali - dicono che sarà solo a partire da tali punti di forza che sarà possibile invertire il declino e restituire il pieno valore dei luoghi fisici in un mondo che tende alla dematerializzazione, come pure dimostra la domanda espressa dai flussi turistici verso l’Italia che continuano ad aumentare a tassi fra il 4 e il 5% l’anno. Occorre quindi rilanciare i processi di tutela e valorizzazione, e di protezione e messa in sicurezza dai crescenti rischi climatici, sismici, vulcanici, idrogeologici, e accompagnare i sistemi insediativi italiani verso un futuro più resiliente, con una maggiore qualità dell’ambiente urbano e una maggiore adeguatezza alle mutate esigenze di una popolazione con bassa natalità e rapido invecchiamento. Tutte dimensioni nelle quali servono quadri conoscitivi ricchi ed aggiornati, piani programmi e strumenti di governo efficaci e credibili, politiche integrate in grado di superare le tante frammentazioni istituzionali e sociali. Note 1
Nonostante il recupero dei volumi scambiati, avutosi con l’avvio del quantitative easing da parte della BCE e la conseguente ampia disponibilità di mezzi finanziari a zero costo che sono entrati nella disponibilità del sistema bancario e che sono da essi stati trasformati in mutui a tassi estremamente vantaggiosi, il valore dello stock degli immobili continua a calare, caso unico in tutta Europa se si escludono le conseguenze della Brexit sul mercato immobiliare britannico. A conferma di una tendenza ormai quinquennale vedi la nota ISTAT relativa al mercato immobiliare per il 4° trimestre 2018, reperibile al link https://www.istat.it/it/archivio/228988
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parte II I SISTEMI di PIANIFICAZIONE
Riferimenti bibliografici [per tutto il volume] Balducci A., Curci F., Fedeli V., a cura di (2017) Oltre la metropoli. L’urbanizzazione regionale in Italia, Guerini e associati, Milano Baldwin R. (2018) La grande convergenza, il Mulino, Bologna Baricco A. (2018) The game, Einaudi, Torino Beck U. (2017) La metamorfosi del Mondo, Laterza, Bari Benjamin W. (1962) Tesi di filosofia della storia, in Angelus Novus, Einaudi, Torino pp. 75-86 Bianchetti C. (2011) Urbanistica e sfera pubblica, Donzelli, Roma Bianchetti C. (2016) Spazi che contano, Donzelli, Roma Ceruti M. (2018) Il tempo della complessità, Raffaello Cortina editore, Milano Claudel M., Ratti C. (2017) La città di domani. Come le reti stanno cambiando il futuro urbano. Einaudi, Torino Dematteis G. (2015) Regioni come reti di sistemi urbani, in “L’Italia e le sue regioni”, Treccani Espon (2018) Property Market Collapse, Possible European Territorial Futures, Volume F https://www.espon.eu/sites/default/files/attachments/Vol%20F%202.pdf Floridi L. (2017) La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Raffaello Cortina, Milano Garavaglia L. (2017) Città dei flussi. I corridoi territoriali in Italia.,Guerini e Associati, Milano Garavaglia L. (2019) Tra competizione e integrazione: il ruolo delle città nell’economia del Nord, in Urban@it, “Quarto Rapporto sulle città. Il governo debole delle economie urbane”, Il Mulino, Bologna pp. 53-62 Gibelli M.C. (2006) La dispersione urbana, in Gibelli M.C., Salzano E. (a cura di) No sprawl, Alinea, Firenze ISPRA (2018) Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici, Rapporto 2018 http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/consumo-di-suolo-dinamiche-territoriali-eservizi-ecosistemici.-edizione-2018 Magatti M. (2017) Cambio di paradigma, Feltrinelli, Milano Ombuen S. (2013) Crisi dell’INU e crisi del Paese, in Urbanistica Dossier n. 004, INU Edizioni, Roma pp. 477-478 Ombuen S. (2015) Valori e suoli, in Atti del convegno nazionale Ispra “Recuperiamo terreno”. http://www.isprambiente.gov.it/public_files/Recuperiamo_Terreno_atti_poster_VOLUME_II.pdf Ombuen S. (2017a) Pianificazione urbanistica e pianificazione locale della Mobilità, in ISPRA, Qualità dell’ambiente urbano, XIII Rapporto; Focus sulla mobilità pedonale in città. Ombuen S. (2017b) Crisi finanziaria e settore immobiliare, in Properzi P., cit. vol. I pagg. 51-54 http:// www.inu.it/librinu/rapporto-dal-territorio/ Ombuen S. (2018) Rendite e finanziarizzazione nelle economie urbane e nelle forme insediative: evidenze e interpretazioni in Working papers n. 2/2018, Rivista on line di Urban@it https://www.urbanit.it/wp-content/uploads/2018/10/BP_Ombuen-002.pdf Polanyi K. (1974) La grande trasformazione, Einaudi, Torino Properzi P. (a cura di) Rapporto dal Territorio 2016, vol. I, INU Edizioni Roma al link http://www.inu.it/librinu/rapporto-dal-territorio/ Soja E.W. (2000) Posmetropolis. Critical Studies of Cities and Regions, Blackwell Veltz P. (2017) La société hyper-industrielle. Le nouveau capitalisme productif. Seuil, La République des Idées
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RAPPORTO dal TERRITORIO 2019 Attribuzione testi VOLUME 1 “Le Politiche per il territorio” Carmela Giannino HABITAT III e “New Urban Agenda” per lo Sviluppo Sostenibile Pietro Garau Le città italiane e il programma URBACT Simone D’Antonio “Le Politiche nazionali Carmela Giannino Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile Carmela Giannino Adattamento ai cambiamenti climatici / Orientamenti Clara Pusceddu, Mara Balestrieri La rete ecologica nazionale Massimo Sargolini Le Politiche abitative Federica Di Piazza Il progetto CASA ITALIA Aldo Perotti Nuove prospettive per il Mezzogiorno Donato Caiulo La Strategia per le Aree Interne Francesco Monaco Periferie e aree degradate Carmela Giannino “Le Politiche per i territori Regionali” Un Quadro comparativo Donato Di Ludovico Le schede Regionali Donato Di Ludovico VOLUME 2 Lo Stato della Pianificazione Simone Ombuen La Legislazione Regionale Andrea Torricelli La Pianificazione Regionale Donato Di Ludovico La Pianificazione dei Comuni Simone Ombuen I dati Nazionali Simone Ombuen Il rinnovo della Pianificazione Comunale Simone Ombuen La pianificazione Comunale nelle realtà Regionali Simone Ombuen “Dagli Standard alle Prestazioni urbane” Standard, diritti e qualità urbana Carolina Giaimo Gli Standard urbanistici nelle leggi regionali Ombretta Caldarice Standard Urbanistici e Piani Comunali Carolina Giaimo Conclusioni Carolina Giaimo La Pianificazione nei Sistemi Insediativi Simone Ombuen Città Metropolitane Francesco Domenico Moccia La Pianificazione Francesco Domenico Moccia Conclusioni Francesco Domenico Moccia Città Medie Roberto Mascarucci La Pianificazione Roberto Mascarucci Trenta Piccole Metropoli Roberto Mascarucci Conclusioni Roberto Mascarucci Città Minori Aldo Cilli La Pianificazione Aldo Cilli Conclusioni Aldo Cilli La pianificazione paesaggistica regionale Angioletta Voghera, Luigi La Riccia I nuovi piani Angioletta Voghera, Luigi La Riccia Il processo di adeguamento dei PUC al Piano Paesaggistico della Sardegna: attualità e prospettive Luigi La Riccia Progetti di paesaggio alla prova dell’attuazione del PIT della Toscana Luigi La Riccia, Silvia Viviani Innovazioni in pratica: processi e progetti nell’attuazione del piano paesaggistico della Puglia Angela Barbanente, Francesca Calace Il Piano come riferimento per le politiche paesaggistiche piemontesi Giovanni Paludi, Paola Gastaldi Friuli Venezia Giulia: la Regione tra governo del territorio e pianificazione paesaggistica Sandro Fabbro Prospettive progettuali nel Piano paesaggistico regionale lombardo Andrea Arcidiacono Dal QTRP ai progetti di territorio/paesaggio Paola Cannavò, Massimo Zupi VOLUME 3 Il Manifesto del Po Luca Imberti Le città accessibili. Linee guida Iginio Rossi L’Italia Mediana Donato Di Ludovico I Paesaggi del Sud Angioletta Voghera, Luigi La Riccia Osservatorio per il Consumo di Suolo della Campania OPS Emanuela Coppola Il Piano del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Daniele Ronsivalle Calabria Paola Cannavò,Massimo Zupi Il Progetto “Agri Gentium: landscape regeneration” Filippo Schilleci, Vincenzo Todaro Forme di attuazione dello scenario strategico del PPTR Luigia Capurso, Luigi Guastamacchia Il Mosaico di San Severo. Percorso di Sperimentazione dei Progetti Territoriali per il Paesaggio Regionale del PPTR Fabio Mucilli Rural Revolution. Il Parco Agricolo dei Paduli LUA Laboratorio Urbano Aperto Lecce è il suo mare Francesco Baratti Lo Studio di Fattibilità per il Parco Agricolo Multifunzionale di Valorizzazione delle Torri e dei Casali del Nord Barese Carlo Angelastro La campagna del ristretto nella sperimentazione dei Progetti Territoriali del PPTR Marilena Manoni, Annalisa Malerba