Juice nr. 6 - 12/10 by Ap Store spa

Tutto per Mac, iPad, iPod e iPhone

Speciale Guida Inverno 2010

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Tutto per Mac, iPad, iPod e iPhone

MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

Speciale Guida Inverno 2010

Mac, iPod, iPhone e Hi -Tech

Juice è un progetto realizzato da ApStore, la più grande catena italiana di punti vendita specializzati in prodotti Apple e accessori informatici, audio, video e hitech in collaborazione con Macitynet.it. Sfogliando le pagine troverete suggerimenti, istruzioni per l’uso e approfondimenti dedicati sia a chi si avvicina per la prima volta al mondo Mac, iPad, iPod e iPhone sia a chi vuole espandere la propria esperienza d’uso combinando i prodotti con la mela al meglio della tecnologia per la casa, per il movimento, per il divertimento. Tra gli argomenti che trovate trattati: una guida all’acquisto concepita per settori in cui potete scoprire il regalo ideale per gli appassionati dei prodotti con la mela, una selezione del software più utile, divertente e comodo per il vostro dispositivo mobile o telefonico “made in Cupertino”. Infine le App più interessanti per iPod touch e iPhone recensite dalla redazione di Macitynet.

Juice 6 Guida APstore ai prodotti Apple A cura di Macitynet.it Concept: Settimio Perlini Coordinamento APstore: Valerio Li Vigni Testi: Settimio Perlini, Mauro Notarianni, Vincenzo Lettera, Fabrizio Frattini, Daniele Piccinelli Grafica/Impaginazione: Gabriele Muscatello/WebTags Srl Revisione 0.9 / 1 Dicembre 2010

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I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard

Modelli, processori e prestazioni ma prima di tutto... Mac OS X!. Alla base dell’acquisto di un Mac c’è una considerazione da fare: ha poco senso fare confronti con modelli di PC di pari prestazioni e accessori; quel che contraddistingue un Mac da un computer con Windows oltre al design di eccellenza è principalmente Mac OS X, un sistema operativo che possiamo definire senza poter essere smentiti con quattro aggettivi: Intuitivo, Sicuro, Potente, Versatile.

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chiude questo non influisce sulla stabilità del sistema né intacca le sue prestazioni.

sono camaleontici: possono partire già dal boot (attraverso BootCamp) con Windows e trasformarsi nella miglior macchina La potenza dei 64 bit disponibile per fare girare il sistema di Hardware e software sono perfettamente Redmond grazie ai driver ottimizzati di chi integrati: Apple è l’unica azienda ad avere conosce tutte le componenti dei propri il totale controllo dei due lati della proget- computer oppure ,attraverso i software tazione di un computer e i risultati si vedo- di virtualizzazione, come Fusion o Paralno: reti wi-fi che vengono rilevate istantalels potrete far girare Windows e Linux neamente, portatili che si risvegliano dallo all’interno di finestre sulla della scrivania di stop immediatamente dopo aver rialzato Mac OS X sfruttando la sicurezza del sistelo schermo, gestione dell’energia che fa ma Apple per l’interfaccia con il mondo esFacile da imparare risparmiare denaro e allunga la vita della terno e utilizzando l’applicazione specifica Da sempre Apple mette in primo piano batteria e, soprattutto, nessun problema di per il vostro lavoro. l’usabilità, la facilità di accesso alle funzioni, configurazione perché ogni Mac dispone In più il Mac legge dalla scrivania docula comodità d’uso quotidiano e visto che di driver per le componenti interne e per le menti Office e PDF, può far girare Office per l’attuale versione di Mac OS X è nata pratica- periferiche ottimizzati. Mac e salvare documenti nei formati più mente nel 2000 ha potuto evolversi fino ad Nella gamma Mac puoi trovare i MacPro e diffusi anche con software Open Source. oggi migliorando sempre più la sua efficien- gli Xserve che permettono di sfruttare fino Se avete già usato un iPhone o un iPod za esoddisfacendo progressivamente sempre a 16 nuclei virtuali per esigenze di calcolo touch conoscete la cura che Apple mette più richieste degli utenti. Ed ora con Snow pesantissime. Con Snow Leopard il sistema nei suoi prodotti. Potete sperimentarla Leopard è tutto ancora più comodo. e le applicazioni di base sono tutte a 64 anche su un Mac. bit, sfruttano al massimo i processori con Virus? Quali Virus? tecnologie avanzatissime. Su Mac OS X non esistono Virus. AggiorSe Mac OS X non vi basta... namenti di sicurezza frequenti si occupano Potete portare tutti i sistemi operativi di chiudere eventuali falle senza occupare dentro il vostro Mac. Se proprio non polo schermo con continui messaggi di avtete fare a meno di Windows o volete vertimento. Se per caso una applicazione si sperimentare i tanti gusti di Linux i Mac

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I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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Dentro ogni Mac... In ogni Mac oggi in commercio oltre a Mac OS X trovate iTunes e Safari disponibili anche su PC ma soprattutto gli elementi della suite iLife 11 per la creazione facile di filmati, foto, gallerie, DVD, musica e siti Web. I negozi Apple più organizzati danno l’opportunità di seguire corsi introduttivi per ogni singola applicazione.

iPhoto ‘11

iMovie ‘11

iDVD

GarageBand ‘11

iWeb

Rende facile importare da fotocamera immagini e filmati e gestirli per album, eventi ed ora pure per volti e luoghi (grazie al geotagging manuale o delle fotocamere). Le foto vengono organizzate secondo i vostri desideri, possono essere pubblicate su FaceBook, Flickr o Mobile Me e infine condivise in alta risoluzione con album da abbellire con colonne sonore oppure stampate su libri, cartoline calendari il tutto corredato anche da mappe relative ai luoghi visitati. Nella nuova versione trovi gestione a pieno schermo migiorata, tanti nuovi temi, nuova gestione di biglietti e album.

La versione ‘11 di iMovie aggiunge alla velocità di elaborazione la capacità di montaggio e gli strumenti di un programma versatilissimo: si possono aggiungere effetti, stabilizzare le riprese mosse, assemblare clip con precisione. Si possono integrare video, foto e musica, ingrandire le clip, utilizzare il greenscreen, importare da VideoCamere HD e infine pubblicare i filmati su YouTube, Mobile Me, su Apple TV o registrarli su DVD grazie alle tante opzioni di iDVD. Ora puoi creare trailer, editare l’audio e i clip con più facilità e aggiungere nuovi stupefacenti effetti visivi. Puoi perfino trovare i volti nei filmati.

Rende navigabili i vostri filmati aggiungendo menu, capitoli, contenuti extra, navigazione su schermo e integrandoli con gallerie fotografiche da pubblicare su disco anche con gli archivi originali. Tanti temi da cui partire e la capacità di organizzare i contenuti in maniera dettagliata.

Si parte dalle basi per rendere la composizione musicale accessibile a tutti ma poi entrano in campo la potenza di elaborazione, la gestione dei loop, del missaggio e della gestione di tracce video e di podcast. Trovate lezioni di chitarra e piano che partono da zero per arrivare agli insegnamenti di grandi artisti. È facile creare una band virtuale, utilizzare gli effetti di chitarra oppure selezionare lo strumento preferito da controllare con una tastiera midi. Gli archivi posso essere condivisi su iTunes e i Podcast su iWeb. Con FlexTime e Groove Matching sarete in grado di perfezionare qualsiasi registrazione.

Creare pagine Web diventa facile come disegnare sullo schermo senza la necessità di conoscere codici di programmazione. Potete partire dai temi disegnati da Apple, elaborarli, aggiungere immagini, oggetti, ombre, testi di qualsiasi tipo. Il risultato si può pubblicare su Mobile Me o ftp di altri servizi web. Potete gestire Blog con commenti, gallerie, calendari iCal sul web e inserire sulle vostre pagine widget esterni, contenuti YouTube, foto o filmati creati con la webcam interna del Mac. Potete pure notificare la pubblicazione delle pagine su Facebook.

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iWork Se volete completare l’esperienza delle iApplicazioni con un software aggiuntivo (viene venduto a parte a 79 Euro) l’ideale è iWork, una suite di applicazioni ad uso ufficio per creare documenti, presentazioni e fogli elettronici. Facile da usare e con interfaccia coerente con le altre applicazioni Apple permette come pochi altri software di gestire al meglio la presentazione dei vostri elaborati con al centro animazioni, parole e numeri che potrete condividere anche nei formati di Microsoft Office e in PDF.

All’interno trovate Pages per la stesura di testi e la preparazione di lettere ma aanche di newsletter, brochure multipagina, resoconti basati sulla ricca dotazione di temi Apple. Nella nuova versione si collega a MathType ed EndNote. Si possono condividere i documenti con utenti Office, gestire revisioni anche sul web e unire dati provenienti da fonti diverse come Rubrica Indirizzi e Numbers.

Keynote permette facilemente di realizzare presentazioni con transizioni, audio, spostamento automatizzato tra una slide e l’altra. Partendo da uno dei tantissimi temi disponibili potrete creare grafici in stile ed integrare musica, foto e filmati. Potete importare ed esportare in formato PowerPoint o PDF o creare dei filmati editabili da iMovie.

Numbers organizza dati, crea grafici 3D e permette di gestire il foglio di lavoro in completa libertà per creare delle presentazioni articolate. I modelli integrati permettono di gestire fatture, conteggi, calcoli complessi compatibili con i documenti di Microsoft Office ed esportabili anche in formato PDF. Tutti gli archivi generati su Mac possono essere trasferiti su iPad e viceversa per rendere ancora più mobili le vostre presentazioni.

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S805

Design, stile ed eleganza sempre a portata di mano.

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Quale Mac scelgo? Nel cuore del Mac battono i processori di Intel. Nelle macchine base si parte dal processore Core 2 Duo. Su MacPro e Xserve trovate i potenti Xeon “Nehalem” mentre su iMac e MacBook Pro sono arrivati i processori i3, i5 e i7. Intel Core 2 Duo, che trovate su portatili base, Mac mini e parte degli iMac, monta due processori su un unico chip con un’alta efficienza energetica e ridotti ingombri. L’architettura a 64 bit permette al vostro Mac di manipolare dati in blocchi di grandi dimensioni e di gestire video, audio, immagini e altri compiti complessi ad una velocità elevatissima. Sull’iMac base trovate i3 sempre a 2 nuclei e 4 core virtuali. Sugli iMac top di gamma e sui MacBook Pro da 15 e 17 pollici potete trovare i recentissimi processori i5 e i7 entrambi con quattro nuclei e il secondo con Hypertreading abilitato che porta ad 8 i core virtuali. Sui nuovi MacPro e sugli Xserve vengono montati i potentissimi processori Intel Xeon “Westmere” con una microarchitettura innovativa che presenta un un controller della memoria integrato, connesso direttamente al processore che permette la massima velocità di trasferimento dei dati. Il processore Westmere dispone anche della funzionalità Hyper-Threading capace di creare fino a 24 core virtuali in un sistema ad 8-core reali e la possibilità attraverso Turbo Boost di aumentare la velocità globale di un processore qualora qualcuno dei suoi nuclei (core) non sia in uso. Tutte le nuove versioni dei computer Apple migliorano le prestazioni dal punto di vista del risparmio energetico. Ma ecco i modelli disponibili per l’autunno 2010.

iMac Rinnovato a Luglio 2010. È il Mac tutto in uno da tavolo, erede del primissimo modello del 1994 che mantiene, nonostante i grandi schermi in formato Wide da 21,5” o 27” tutti retroilluminati a LED, una compattezza ed un design insuperabili. Come i modelli portatili offre webcam iSight integrata, microfono, Wi-Fi veloce di tipo “n” e processori Intel i3, i5 e i7in grado di eseguire applicazioni professionali come Final Cut Express o Logic Express ma anche giochi dalla grafica evoluta, software per la musica, la progettazione e il desktop publishing. Il basso prezzo di ingresso del modello da 21.5” e le grandi dimensioni e prestazioni del monitor di quello da 27” permettono di inserir-

lo in qualsiasi contesto: dallo studio al salotto alla camera dei ragazzi ma anche sulla scrivania di professionisti e aziende. Silenzioso, con tante porte per collegare ogni genere di periferica, viene fornito di tastiera wireless e Magic Mouse wireless, entrambi basati su tecnologia Bluetooth che non richiede l’uso di porte aggiuntive. Gli speaker integrati sono nascosti nella parte inferiore e lo slot per il masterizzatore DVD si cela sul fianco destro. i. Ha anche un ricevitore ad infrarossi per l’accesso facile con FrontRow a tutti i contenuti multimediali. Sotto lo slot di ingresso DVD è presente una porta velocissima SDXC per la lettura immediata di schedine di memoria con registrazioni provenienti

da fotocamere o videocamere o per lo scambio di dati. Sul modello da 27” potete montare a richiesta un disco a stato solido da 256 GB. La gamma dei processori ora prevedere CPU a doppio o quadruplo nucleo e il top di gamma configurabile con i7 arriva ad 8 core virtuali. Se state usando un’applicazione che non ha bisogno di tutti i core la funzione Turbo Boost spegne i core inattivi aumentando nel contempo la velocità di quelli attivi. La scheda video offre la scelta di una ATI Radeon HD 4670 con 256 MB di memoria o di una HD 5670 con 512 MB sul 21” fino ad arrivare alla ATI Radeon HD 5750 con 1GB sul modello da 27”.

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Mac Pro È la workstation professionale di Apple. Aggiornabile e potente; può ospitare schede grafiche di qualsiasi tipo, 4 dischi rigidi estraibili per arrivare fino a 4TB (terabyte), gestisce fino a 32 GB di RAM e sfrutta la potentissima architettura basata su processori Intel Xeon Westmere o Bloomfield per prestazioni al vertice in ogni campo applicativo: dalle produzioni audio e Video al calcolo scientifico, dal rendering ad alta efficienza ai giochi più impegnativi. Potete utilizzarlo come server all’interno del vostro studio e sfruttare la tecnologia Xgrid per far collaborare gli altri Mac nell’esecuzioni di calcoli complessi. Esamineremo le varie configurazioni in un articolo apposito su questo numero di Juice.

Mac Mini

LED CINEMA Display 27” Il nuovo monitor da 27” retroilluminato a Rinnovato a Giugno 2010. È il piccolo di casa audio) e Mini Displayport per collegare ogni LED ora può collegarsi a tutti i Mac in comApple ma solo per le ridotte dimensioni: tipo di TV o proiettore con tecnologia anamercio dal piccolissimo Mac mini al leggetrovate tutte le opzioni di connessione Wilogica o digitale. Completano la dotazione rissimo MacBook Air, dal portatile di base reless dei computer con la mela ed alcune uscite ed ingressi audio analogici e digitali, MacBook bianco rinnovato fino al Mac Pro specifiche che lo faranno apprezzare a chi 4 Porte USB, Firewire 800, Gigabit Ethernet per offrire una qualità di visione senza convuol passare a Mac da un sistema Windows e lettore SD Card (con compatibilità SDXC) fronti ed una versatilità, grazie a webcam e mantenendo monitor, mouse e tastiera per la massima flessibilità d’uso. microfono integrati e hub usb che possono USB o a chi vuol inserirlo in un contesto in È disponibile anche una versione con Mac trasfomare qualsiasi soluzione mobile in cui dimensioni ridotte e silenziosità sono OS X Snow Leopard Server dotata di due una postazione fissa di alto livello: l’alimenfondamentali: il vostro salotto, la camera da Hard Disk da 500 GB. tazione per i portatili è disponibile con il letto dei vostri figli o la scrivania del vostro connettore di sicurezza MagSafe presente ufficio. Nell’ultima versione disponibile su tutti i modelli Apple. Il prezzo al pubblitrovate processori più potenti e hard disk co è di 1.099 Euro Iva compresa. più capienti. La presenza del processore NVidia GeForce 320M lo rende adatto pure ai giochi e soprattutto alla visualizzazione di contenuti ad alta definizione e due uscite video HDMI (con a bordo anche il segnale

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Processore

Memoria

Monitor

Disco Rigido

Lettore Ottico

Scheda Grafica

Uscite Video

Porte

Dimensioni

Peso Kg

Prezzo i.c.

Codice Apple

iMac

Intel Core i3 da 3,06 GHz

4 Gb (max 16 Gb)

21,5” 1920x1080 pixel

Serial ATA da 500 GB, 7200 rpm

SuperDrive 8x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 4670 con 256 MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out minijack, Ethernet 1GB, SDXC Card, 1 Firewire 800, 4 USB

45,1 x 52,8 x 18,85

9,3

1.199

MC508T/A

iMac

Intel i3 da 3,2 GHz

4 Gb (max 16 Gb)

21,5” 1920x1080 pixel

Serial ATA da 1 TB, 7200 rpm

SuperDrive 8x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 5770 con 512 MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out minijack, Ethernet 1GB, SDXC Card, 1 Firewire 800, 4 USB

45,1 x 52,8 x 18,85

9,3

1.499

MC509T/A

iMac

Intel Core i3 da 3,2 GHz

4 Gb (max 16 Gb)

27” 2560x1440 pixel

Serial ATA da 1 TB, 7200 rpm

SuperDrive 8x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 5770 con 512 MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out minijack, Ethernet 1GB, SD Card, 1 Firewire 800, 4 USB

51,7 x 65,0 x 20,7

13,8

1.699

MB510T/A

iMac

Intel Core i5 da 2,8 GHz

4 Gb (max 16 Gb)

27” 2560x1440 pixel

Serial ATA da 1 TB, 7200 rpm

SuperDrive 8x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 5750 con 1 GB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out minijack, Ethernet 1GB, SDXC Card, 1 Firewire 800, 4 USB

51,7 x 65,0 x 20,7

13,8

1.999

MB511T/A

Mac mini

Intel Core 2 Duo da 2,4 GHz

2 Gb (max 8 Gb)

Serial ATA da 320 GB, 5400 rpm

SuperDrive 8x con supporto per dischi a doppio strato

NVIDIA GeForce 320M con 256 MB condivisi

Mini DisplayPort + HDMI

Ottica e digitale in/out minijack, Ethernet 1GB, SDXC Card, 1 Firewire 800, 4 USB

3,6 x 65,0 x 20,7

1,37

699

MC270T/A

Mac mini server con Mac OS X Snow Leopard Server

Intel Core 2 Duo da 2,66 GHz

4 Gb (max 8 Gb)

2 Serial ATA da 500 GB, 7200 rpm

SuperDrive 8x con supporto per dischi a doppio strato

NVIDIA GeForce 320M con 256 MB condivisi

Mini DisplayPort + HDMI

Ottica e digitale in/out minijack Ethernet 1GB, SD Card, 1 Firewire 800, 4 USB

3,6 x 65,0 x 20,7

1,37

999

MC438Z/A

Mac Pro

Quad-Core Intel Xeon da 2,8 GHz

3 Gb (max 32 Gb)

Serial ATA da 1 TB (3 Gb/s), 7200 rpm

SuperDrive 18x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 5770 con 1 GB di memoria GDDR5

Mini DisplayPort + Dual link DVI

Ottica e digitale in/out minijack+TOS, 2 x 1 GB Ethernet

51,1 x 20,6 x 47,5

18,1

2.399

MB560T/A

Mac Pro

Due Quad-Core Intel Xeon da 2,26 GHz

6 Gb (max 32 Gb)

Serial ATA da 1 TB (3 Gb/s), 7200 rpm

SuperDrive 18x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 5770 con 1 GB di memoria GDDR5

Mini DisplayPort + Dual link DVI

Ottica e digitale in/out minijack+TOS, 2 x 1 GB Ethernet

51,1 x 20,6 x 47,5

18,7

3.399

MC561T/A

Mac Pro

Dual Six-Core Intel Xeon da 2,66 GHz

6 Gb (max 32 Gb)

Serial ATA da 1 TB (3 Gb/s), 7200 rpm

SuperDrive 18x con supporto per dischi a doppio strato

ATI Radeon HD 5770 con 1 GB di memoria GDDR5

Mini DisplayPort + Dual link DVI

Ottica e digitale in/out minijack+TOS, 2 x 1 GB Ethernet

51,1 x 20,6 x 47,5

18,7

4.899

MC561T/A

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Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video I nuovi iMac abbandonano definitivamente i processori Core 2 Duo e anche la grafica integrata. Ecco tutte le specifiche più salienti dei nuovi processori Intel Core i3, Core i5 e Core i7 e anche delle nuove schede video.

Con la nuova generazione gli iMac abbandonano completamente i processori della generazione precedente Core 2 Duo per offrire le nuove CPU Intel a partire dalla serie Core i3, Core i5 e Core i7. Il cambiamento radicale consiste nella architettura interna del processore indicata con il nome Nehalem: gli ingegneri Intel hanno migliorato i percorsi delle informazioni e i canali di calcolo che a ogni nuova generazione diventano più efficienti, in grado di trattare più dati a parità di cicli di clock. Tra le novità che più influiscono sulle prestazioni erogate ricordiamo l’integrazione della memoria Smart Cache e del controller di memoria integrato direttamente nel processore. Si tratta di processori a 64bit che non solo possono sfruttare memorie RAM più veloci rispetto alla generazione precedente, fino alle DDR3 a 1333MHz, ma anche dotati di canali di comunicazione in grado di sostenere flussi consistenti di dati su due direzioni, superando così i cosiddetti colli di bottiglia presenti nelle architetture precedenti. Il processore di partenza ora diventa l’Intel Core i3 utilizzato da Apple in due versioni: il Core i3-540 con frequenza

di 3,06GHz e poi il modello Core i3-550 con frequenza di 3,2GHz. Si tratta di processori dual core dotati di tecnologia Hyper Threading, questo significa che il sistema vede complessivamente 4 core virtuali. Prima di passare in esame i dettagli dei Core i5 adottati da Apple riportiamo alcune delle specifiche tecniche salienti dei Core i3 tra cui ricordiamo la cache di 4MB, il Thermal Design Power di 73Watt, il processo di costruzione a 32 nanometri, comune a tutti i processore della famiglia Intel iX Core. Vale la pena tenere infine presente che i processori Intel Core i3-540 da 3,06 GHz e anche il modello Intel Core i3-550 da 3,2GHz non offrono la tecnologia Intel Turbo Boost che nei processori di fascia più alta permette di incrementare il clock della CPU quando i due core non sono sfruttati al massimo. Per l’iMac di fascia media da 21,5” e anche per il modello da 27” di base è possibile sostituire il processore Intel Core i3 da 3,2GHz con la CPU Intel Core i5 con 3,6GHz di frequenza, un upgrade che in entrambi i casi costa 180 euro. Si tratta del modello Core i5-680 che oltre alle specifiche di archi-

tettura e le tecnologie Intel integrate viste per i modelli precedenti, offre anche il Turbo Boost per raggiungere la velocità massima di 3,86GHz quando almeno uno dei due core non è utilizzato appieno. Anche qui le specifiche Intel indicano la presenza di un processore video Intel HD integrato costruito a 45 nanometri e integrato nel die della CPU che invece è costruita a 32 nanometri. L’ultima accoppiata di processori Intel è per l’iMac da 27” top di gamma che offre di serie la CPU intel Core i5 da 2,8GHz e come opzione in fase di acquisto, con sovrapprezzo di 180 euro il modello Intel Core i7 da 2,93GHz. Si tratta in entrambi i casi di CPU quad core, a differenza di tutti i precedenti esaminati che sono dual core. Il processore Intel Core i5-760 funziona a 2,8GHz ed è in grado di raggiungere la frequenza di 3,33GHz in Turbo Boost. Qui la memoria Smart Cache sale a 8MB: non è però presente la tecnologia Hyper Threading così il numero dei core visti dal sistema equivale ai core reali integrati nella CPU. Il Thermal Design Power è di 95Watt, quindi sensibilmente superiore rispetto ai processori visti fino a questo

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punto ma idoneo per l’integrazione nel più grande e ventilato Mac da 27”. Secondo le specifiche Intel questa CPU è realizzata a 45nanometri e non a 32 come i processori precedenti. Stesso processo costruttivo a 45 nanometri e anche stesso Thermal Design Power per il processore top opzionale negli iMac 27 pollici. Apple indica semplicemente Intel Core i7 da 2,93GHz: nel catalogo Intel i processori che rientrano in queste specifiche sono ben 3. Quello utilizzato da Apple è Core i7-870un processore quad core dotati di Hyper Threading in grado di funzionare alla frequenza di 3,6GHz in Turbo Boost. Con i nuovi iMac scompaiono le schede video integrate nel chipset: Apple adotta anche per il modello base la scheda video discreta ATI Radeon 4670 con 256MB di RAM. L’upgrade di processore e scheda video si riflette sul prezzo: il nuovo iMac è disponibile a partire da 1.199 euro. Questa scheda video nel mondo dei PC e dei giocatori era considerata di fascia mainstream fin dal lancio nel 2008. Oggi rappresenta una valida alternativa alla GPU integrata

dei Mac precedenti: integra 320 stream processor, filtro anisotropico e anti-aliasing 4x per riprodurre scenari e immagini 3D con contorni definiti e privi del fastidioso effetto di scalettatura. Per i videogiocatori le schede video più interessanti, più recenti e potenti si trovano sugli iMac di fascia superiore con ATI Radeon HD 5670 con 512MB di RAM per iMac 21,5 e 27” di fascia media, infine con ATI Radeon HD 5750 con 1GB di memoria sul modello top da 27. Entrambi i processori sono realizzati con processo a 40 nanometri: il modello HD 5670 funziona alla frequenza di 775MHz ed integra 400 stream processor. Il processore più recente e potente invece funziona a un clock leggermente inferiore, 700MHz contro 775Mhz, ma integra un numero di stream processor quasi doppio: ben 720 contro i 400 del modello HD 5670. Il salto prestazionale più consistente è quindi tra la scheda video dell’iMac di base e tutti i modelli successivi: gli utenti che intendono acquistare un nuovo iMac e sono interessati ai giochi, dovrebbero prendere in considerazione almeno l’iMac da 21,5” di fascia media.

Legenda >> Core i7 = 2,93 GHz con 4GB Ram >> Core i5 = 2,80 GHz con 4GB Ram > Core i3 = 3,20 GHz con 4GB Ram In rosso le prestazioni migliori

Una nota sui grafici che trovate su questa e su altre pagine di Juice: sono il risultato dei test di www.barefeats.com, un sito da sempre riferimento per i test su CPU e accessori Apple. Abbiamo selezionato alcuni benchmark su applicazioni reali in grado di mostrare l’efficienza dei vari processori a bordo con pesanti carichi di lavoro. Le differenze sul normale uso per navigazione web, scrittura, fogli elettronici e database sono meno rilevanti e sostanzialmente permettono di scegliere con tranquillità anche il meno potente degli iMac con la sicurezza di avere una macchina con un processore di ultima generazione destinato a durare nel tempo.

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Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche

operare come se avessero 24 nuclei di calcolo virtuali. Questi processori della serie Westmere dotati di 12 MB di cache hanno litografia a 32 nanometri, la più avanzata oggi sul mercato. Secondo i benchmark Apple, un Mac Pro con due processori Xeon E X5670 è più veloce del 30% nell’output di memoria rispetto ai precedenti modelli con 8 nuclei; alla stessa velocità di clock, fa segnare un risultato 1.2X in SPECfp_rate_ base2006 e di 1.3 volte in SPECint_rate_base2006. In Maxwell I nuovi Mac Pro hanno nuovi processori Render 2.0.3. Benchwell render il risultato è di 1.5X in Modo 401. 3D rendering di 1.3X e in Cinebench 11.5 (rendering Xeon capaci di offrire fino a 12 nuclei fisici multiprocessore) di 1.5X. e 24 virtuali. Andiamo alla scoperta di I Quad-Core Intel Xeon E5620 da 2,4 GHz possono essere tutte le configurazioni delle CPU e delle configurati anche con degli Xeon 5650. Si tratta di processori della stessa classe dei 5670 da cui si differenziano per la loro caratteristiche tecniche e anche delle velocità del clock di 2,66 GHz (Turbo a 3,06 GHz) e null’altro. specifiche delle schede grafiche ATI. Anche qui abbiamo 12 nuclei fisici che diventano 24 virtuali grazie ad Hyperthreading. Da quando Apple è passata ad Intel per la sua offerta profes- Il processore base, il più volte citato Quad-Core Intel Xeon sionale sceglie processori di fascia elevata, parte dell’offerta E5620, ha quattro nuclei (per un totale di 8 fisici e 16 virtuali Xeon, garanzia di prestazioni al top e capacità di fare fronte visto che stiamo parlando sempre di due processori con a compiti molto gravosi. Anche in occasione del rinnovo dei Hyperthreading), velocità del clock di 2,4 GHz e frequenza Mac Pro 2010 la tradizione non viene smentita e si presenta- Turbo Boost di 2,66 GHz. no nuovi modelli ultra potenti nella versione base e con una La differenza sta anche nei costi. L’Intel Xeon E5620 costa 387 serie di opzioni “build to order” capaci di portare ad un livello dollari, l’E5620 costa 996 dollari il modello top X5670 costa molto elevato le prestazioni in campi critici come video edi- ben 1440$. Visto che stiamo parlando di due processori per ting, calcoli matematici, rendering e 3 D in genere. macchina chi vorrà configurare al top il suo hardware dovrà Nella nostra tabella dedicata alle macchine desktop poteprevedibilmente sborsare una cifra non indifferente visto che te osservare l’offerta delle macchine standard ma presso i la sola differenza di costo dei processori “in fabbrica” è di circa rivenditori è possibile ordinare un MacPro adatto alle proprie 2100$. necessità di calcolo. I modelli di fascia più bassa, quelli dotati di un solo procesLa più impressionante delle configurazioni è sicuramente sore, hanno un Quad-Core Intel Xeon W3530. Si tratta di un quella offerta in opzione con i Mac Pro 8 Core. Spendendo quattro nuclei (con 8 virtuali sempre grazie da Hyperthreauna cifra congrua al posto dei due Quad-Core Intel Xeon ding) con velocità di clock da 2,8 GHz e Turbo Boost a 3,06 E5620 da 2,4 GHz, si possono avere due X5670. Si tratta di GHz. Nonostante questo processore sia stato lanciato recencomponenti con sei nuclei di calcolo ciascuno per 12 thread temente (inizio 2010) non è un Westmere ma un Bloomfield contemporanei che con Turbo Boost possono arrivare a 3,33 con litografia da 45 nanometri e 8 MB di cache. In opzione GHz; sfruttando l’Hyperthreading i chip Intel sono in grado di si può avere un W3565 un altro processore Bloomfield da

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4 nuclei fisici ma con velocità di clock fino a 3,2 GHz (Turbo Boost a 3,46 GHz). Al top per i singolo processore troviamo un 6 nuclei di calcolo da 3,33 GHz (Turbo Boost a 3,6 GHz); si tratta del W3680, un processore del tutto diverso dai W3530 e dai W3565, è infatti un Westmere (come quelli dei dual processor) con 12 MB di Cache e capace di 12 thread virtuali invece che 8. La differenza di prezzo dei processori porta ad una sensibile differenza se si vorranno configurare i singoli processori per renderli più potenti. Si va dai 294$ del modello base ai 999$ del W3530 passando per i 562 del modello W35365. Le schede grafiche sono, come noto, due ATI: come standard le macchine offrono la ATI Radeon HD 5770 mentre in opzione c’è l’ ATI Radeon HD 5870. La ATI Radeon HD 5770, lanciata lo scorso autunno con il nome in codice di Juniper XT è una scheda di fascia entry level con un processore principale da 850 MHz, clock di memoria GDDR5 da 1,2 GHz per un totale di 1 GB, banda di memoria da 76,8 GB/sec capace di un throughput in poligoni di 850 milioni, un Texel fill rate da 34 Gigatexels/sec, Pixel fill rate da 13.6 Gigapixels/sec, Anti-aliased pixel fill rate da 54.4 Gigasamples/sec. Apple consente di abbinarne due nella stessa macchina. Chi vuole prestazioni più elevate può ordinare la ATI Radeon HD 5870, una scheda di fascia decisamente più alta. Il processo litografico è lo stesso della HD 5770 (40 nanometri) ma sul doppio dei transistor (2,15 miliardi contro 1.06 miliardi), il doppio delle unità textures (80 contro 40), 1600 Unità processore Stream contro 800 e 32 unità colore ROP contro 16. Pur a fronte della stessa velocità del clock principale e del clock di memoria e la stessa quantità di memoria GDDR5, la Radeon HD 5770 ha una banda di memoria di 153.6 GB/sec, un Texel fill rate da 68 Gigatexels/sec, un Pixel fill rate da 27.2 Gigapixels/sec, Anti-aliased pixel fill rate da 108.8 Gigasamples/sec.

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MacBook (bianco)

MacBook AIR

Rinnovato a Maggio 2010. È l’erede della fortunata e apprezzata famiglia dei MacBook in policarbonato dalla finitura lucida e con schermo tradizionale da13,3 pollici, è dotato di tutta la connettività wireless o cablata per comunicare con qualsiasi periferica ed è dedicato a chi vuol entrare nel mondo Mac con un budget limitato. Il processore grafico NVidia 320M permette di accedere da subito ai giochi più impegnativi dal punto di vista grafico e ai filmati in alta risoluzione di sfruttare al meglio le applicazioni iLife per creare e gestire video, musica e foto. Speaker integrati, collegamento ottico in uscita. Nella nuova versione Apple appena rilasciata ha introdotto la struttura Unibody in policarbonato analoga a quella dei fratelli maggiori in alluminio. È sparita la porta Firewire ed è stata introdotta la connessione Mini Displayport ormai standard su tutti i modelli. Ma la novità più eclatanti sono l’introduzione dello schermo con retroilluminazione a LED che permette l’utilizzazione anche in ambito grafico con illuminazione costante su tutto il pannello e con colori coerenti. Il nuovo schermo fa pure risparmiare batteria e le prestazioni della nuova versione integrata portano a 7 ore l’automia d’uso del portatile. Anche su questo modello è arrivata la trackpad Multi-Touch. La batteria ora permette fino a 10 ore di lavoro o svago.

Rinnovato il 20 Ottobre 2010. Ora è disponibile in due versioni, una con schermo da 13,3” (peso 1,32 Kg) e da 11,7” (peso 1,06 Kg) dotate entrambi di Wi-Fi, Bluetooth, webcam iSight, trackpad Multi-Touch, lettore schede SD (sul modello più grande) il supporto di display esterni attraverso la potente Mini Displayport. Ha due porte USB. Potete portarlo ovunque e, quando siete a casa, collegarlo anche al grande LED cinema display da 27” per un sistema ultra versatile. La memoria flash a bordo parte da 64 GB per il modello più piccolo e da 128 GB per il più grande e permette prestazioni eccezionali nella gestione degli archivi. A bordo trovate il processore grafico NVidia 320M e le CPU partono da un Core 2 Duo da 1.4 GHz fino arrivare ad un Core 2 Duo da 2.13 GHz per combinare dimensioni ridotti e bassi consumi con 30 giorni di standby!

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MacBook Pro La famiglia MacBook Pro presenta tre modelli con schermo di diverse dimensioni e con diverse dotazioni di scheda grafica e processore. In comune hanno tutti connettività wireless Wi-Fi di tipo “n”, Bluetooth avanzato anche per A2DP e tastiera multitouch che supporta tasto destro, ingrandimento, scorrimento delle pagine e “gesture” evolute. A bordo troviamo webcam iSight e microfono oltre ad ingressi e uscite audio analogiche e digitali. I processori vanno dai Core 2 Duo del modello da 13” al Core i7 del top di gamma da 15” o del configurato da 17” passando per il modello i5 da 15”. Il corpo del portatile è ricavato da un unico blocco in alluminio dal basso peso e ultraresistente. Il display widescreen retroilluminato a LED rende la visione ottimale in qualunque posizione e permette di avere colori costanti

su tutta la superficie del monitor. I modelli da 13,3 e 15,4 pollici hanno interfaccia firewire 800 e porta per schede SD per leggere i dati da fotocamere e telecamere. Il modello da 17” con schermo ad altissima risoluzione dispone di una porta Express Card per gestire dischi esterni e-Sata e tante altre periferiche. Tutti i modelli ora includono una batteria integrata a lunga durata: fino a 10 ore per operatività wireless per i modelli da 13,3 pollici e fino ad 8-9 ore per i modelli da 15,4 e 17 pollici: grazie alla tecnologia Adaptive Charging le batterie sopportano un maggiore numero di cicli di ricarica. Per i processori grafici si parte dal modello NVidia GeForce 320 M fino ad arrivare al processore GeForce GT 330 M dei modelli superiori in grado di combinare potenza di elaborazione e risparmio energetico; la memoria

video discreta arriva a 512 MB per i modelli top di gamma. I MacBook Pro rappresentano la scelta ideale per molti professionisti che vogliono portare sempre con sé lo strumento principale del proprio lavoro. A casa o in ufficio possono sempre collegare il nuovissimo LED cinema display da 27” per combinare il massimo della potenza portatile con un’ampia superficie da dedicare alla visione e manipolazioni di immagini, progetti, video, musica e siti web. Con un adattatore speciale possono collegarsi anche all’iMac 27” e utilizzarlo come monitor esterno.

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CPU

Memoria

Monitor

Disco Rigido

Lettore Ottico

Scheda Grafica

Uscite Video

Uscite Audio

Porte

Durata Batteria

Dimensione AxLxP cm

Peso Kg

Prezzo i.c.

Codice Apple

MacBook (Bianco)

Core 2 Duo 2,4 GHz

2 Gb (max 8 Gb)

13,3” retroilluminato a LED 1280x800

Serial ATA da 250 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce 320M 256 MB cond.

Mini DisplayPort

Ottica/digitale /out analogica in (1 minijack)

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet

10 Ore

2,74 x 33,03 x 23,17

2,13

999

MC516T/A

MacBook Pro 13”

Core 2 Duo 2,4GHz

4 Gb (max 8 Gb)

13,3” retroilluminato a LED 1280x800

Serial ATA da 250 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce 320M 256 MB cond

Mini DisplayPort

Ottica/digitale /out analogica in (1 minijack)

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet Firewire 800 SD Card

10 Ore

2,41 x 32,5 x 22,7

2,04

1149

MC374T/A

MacBook Pro 13”

Core 2 Duo 2,66GHz

4 Gb (max 8 Gb)

13,3” retroilluminato a LED 1280x800

Serial ATA da 320 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce 320M 256 MB cond

Mini DisplayPort

Ottica/digitale /out analogica in (1 minijack)

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet Firewire 800 SD Card

10 Ore

2,41 x 32,5 x 22,7

2,04

1449

MC375T/A

MacBook Pro 15”

Core i5 2,4 GHz

4 Gb (max 8 Gb)

15,4” retroilluminato a LED 1440x900

Serial ATA da 320 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce GT 330M con 256MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out 2 minijack

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet Firewire 800 SD Card

8-9 Ore

2,41 x 36,4 x 24,9

2,49

1749

MC371T/A

MacBook Pro 15”

Core i5 2,53 GHz

4 Gb (max 8 Gb)

15,4” retroilluminato a LED 1440x900

Serial ATA da 500 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce GT 330M con 256 MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out 2 minijack

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet Firewire 800 SD Card

8-9 Ore

2,41 x 36,4 x 24,9

2,49

1949

MC372T/A

MacBook Pro 15”

Core i7 2,66 GHz

4 Gb (max 8 Gb)

15,4” retroilluminato a LED 1440x900

Serial ATA da 500 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce GT 330M con 512MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out 2 minijack

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet Firewire 800 SD Card

8-9 Ore

2,41 x 36,4 x 24,9

2,49

2149

MC373T/A

MacBook Pro 17”

Core i5 2,53 GHz (opzione Core i7 a 2,66 GHz)

4 Gb (max 8 Gb)

17” retroilluminato a LED 1920x1200

Serial ATA da 500 GB a 5400 rpm

SuperDrive doppio strato 8x

NVIDIA GeForce GT 330M con 512MB

Mini DisplayPort

Ottica e digitale in/out 2 minijack

2 USB 2.0 Gigabit Ethernet Firewire 800 Express Card

8-9 Ore

2,50 x 39,3 x 26,7

2,99

2249

MC024T/A

MacBook Air 11”

Core 2 Duo 1,4 GHz

2 Gb (Max 4 GB)

11,6” retroilluminato a LED 1366x768

Memoria Flash 64 GB

opzionale esterno

NVIDIA GeForce 320M 256 MB cond.

Mini DisplayPort

Ottica/digitale /out analogica in (1 minijack)

2 USB 2.0

5 Ore/ 30 gg. standby

Da 0,3 a 1,7 x 29,5 x 19,2

1,06

999

MC233T/A

MacBook Air 13”

Core 2 Duo 1,86 GHz

2 Gb (Max 4 GB)

13,3” retroilluminato a LED 1280x800

Memoria Flash 64 GB

opzionale esterno

NVIDIA GeForce 9400M con 256MB

Mini DisplayPort

Ottica/digitale /out analogica in (1 minijack)

2 USB 2.0 SD Card

5 Ore/ 30 gg. standby

Da 0,3 a 1,7 x 32,5 x 22,7

1,32

1299

MC234T/A

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MacBook Pro: i processori che fanno la differenza

Con i nuovi portatili Mac presentati in primavera finalmente anche gli utenti della Mela possono sfruttare le prestazioni offerte dai processori Intel Core i5 e Core i7 di ultima generazione e da schede video più efficienti; ma nelle nuove macchine ci sono anche nuove batterie e nuovi schermi ad alta risoluzione. Ecco i vantaggi offerti dal nuovo hardware e i benefici per chi si accinge a sostituire il portatile.

Sono diverse le novità dei MacBook Pro presentati la scorsa primavera rispetto alla generazione precedente. Si parte dai processori Core i5 e i7, componenti attese da tempo e che fanno realmente la differenza in termini di prestazione. Le CPU sono accompagnate anche da altre novità come una variante della tecnologia Nvidia Optimus in grado di gestire il passaggio automatico tra le due schede video presenti nei MacBook Pro da 15 e 17 pollici, nuove batterie e nuovi schermi ad alta risoluzione. La novità più importante dei nuovi MacBook Pro sono certamente i processori. A parte gli Intel Core 2 Duo a velocità maggiorate per i portatili da 13 pollici, sui 15” e 17” fanno finalmente la loro comparsa i processori di ultima generazione Intel Core i5 e Core i7. Si tratta di processori costruiti con processo a 32 nanometri, i primi Intel con processore grafico integrato. Oltre alla tecnologia Hyper Threading che permette di eseguire due thread di calcolo in contemporanea per ogni singolo core, le nuove CPU Intel integrano anche

il controller della memoria, una soluzione che velocizza sensibilmente i tempi di accesso e di risposta del sistema. Oltre al doppio core di calcolo ideale per gestire più thread e applicativi in contemporanea, le CPU Core i5 e Core i7 sono in grado di incrementare la velocità massima di funzionamento di un singolo core, quando l’altro è inattivo o non utilizzato al 100%. Per garantire prestazioni superiori per i nuovi Core i5 e Core i7 Intel ha anche integrato direttamente nel processore anche la memoria cache di terzo livello che ammonta rispettivamente a 3MB e 4MB. Così rispetto alla velocità nominale di 2,4GHz del Core i5 integrato nel MacBook Pro da 15” base, la frequenza di funzionamento può salire fino a 2,93GHz grazie al Turbo Boost. Il processore Intel Core i5 da 2,53 GHz utilizzato da Apple sia nei nuovi MacBook Pro da 15” e da 17” può invece raggiungere una velocità massima di 3,06 GHz, infine il processore più veloce disponibile per il MacBook Pro 15” nella configurazione top e anche nel MacBook Pro da 17” come opzione in fase di acquisto è

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in grado di passare dai 2,66GHz fino a ben 3,33GHz. Vale la pena notare che nel mondo PC gran parte dei costruttori ha già adottato da qualche mese i nuovi processori Intel Core i5 e Core i7 in diverse linee di notebook e, in ogni caso, sono stati riscontrati incrementi nelle prestazioni notevoli rispetto ai processori delle generazioni precedenti. Questo permette di ritenere che, pur non avendo ancora testato materialmente un nuovo MacBook Pro, il divario di prestazioni risulterà sensibile anche per i sistemi della Mela. Storicamente grazie alle ottimizzazioni apportate da Apple, l’hardware della Mela è in grado di erogare prestazioni pari e più spesso superiori ai notebook PC dotati di hardware equivalente. La seconda novità fondamentale dei nuovi portatili è la possibilità di gestire in modo intelligente e automatico la doppia scheda video presente nei MacBook Pro da 15” e 17”. Nella sezione hardware del sito Web Apple specifica che si tratta di una tecnologia proprietaria, in ogni caso le funzioni offerte sono identiche a

quelle annunciate da Nvidia fin dal mese di febbraio con la tecnologia Optimus. Quando l’utente lavora con l’email, con Word o con un altro programma che non richiede prestazioni grafiche particolarmente spinte il MacBook Pro passa la gestione dello schermo alla scheda video Intel integrata nel processore. Viceversa quando viene lanciato un videogioco oppure quando l’utente lavora con applicativi che utilizzano in modo intensivo la grafica 3D, il portatile passa in tempo reale la gestione video dalla scheda integrata a quella discreta Nvidia. A differenza delle soluzioni ibride precedenti che dovevano essere gestite dall’utente questa tecnologia funziona in modo completamente automatico, ottimizzando così sia la durata della batteria per la produttività in mobilità, sia le prestazioni quando applicativi e giochi lo richiedono. Nei grafici di Barefeats.com che trovate su queste pagine potete valutare l’incidenza della velocità del processore nello svolgimento di compiti gravosi. Vie-

ne effettuato un confronto anche con l’iMac top della generazione precedente con processore i7 e con il massimo del processore Core 2 Duo disponibile in precedenza come opzione sui modelli top. Come è facile notare i processori per desktop pur avendo sigle simili e frequenze non distanti hanno una diversa architettura e permettono capacità di elaborazione ben superiori a quelle dei portatili e le prestazioni su software “multicore” permettono di ovviare alle frequenze più basse del processore ottenendo risultati migliori con un sesto dei MHz in meno. Se puntate alla velocità assoluta e valutate una soluzione “trasportabile” l’iMac top di gamma può rappresentare una scelta alternativa. Per tutti gli usi in mobilità: montaggi audio e video, rendering “sul campo” un MacBook Pro con i5 potrà fare la differenza rispetto ai modelli base nelle attività in cui potranno sfruttare i molteplici core.

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MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità

Non facciamoci ingannare dalla frequenza dei processori: accolti con scetticismo per clock uguali o in qualche caso inferiori rispetto alla generazione precedente, i nuovi MacBook Air di Apple sono in grado di offrire prestazioni paragonabili ai MacBook e anche ai MacBook Pro entry level di ultima generazione. Le impressioni raccolte in quasi un mese d’uso e i confronti con gli altri portatili della Mela. Ecco come e perché i nuovi MacBook Air rendono possibile un nuovo concetto di mobilità. I nuovi MacBook Air sono ancora più sottili e leggeri dei modelli precedenti ma gli utenti più attenti alle specifiche tecniche sono rimasti un po’ delusi dalla presenza di processori con clock identico o anche inferiore rispetto ai modelli del 2009. Mai come in questo caso però la nuda velocità espressa in GHz risulta ingannevole. Grazie a una innovativa miscela di ingegnerizzazione, nuovi processori con consumi e TDP ridotto, infine all’adozione di memorie allo stato solido in sostituzione del disco fisso, Apple è riuscita a

svecchiare i computer portatili come li abbiamo conosciuti fino a oggi per offrire agli utenti della Mela un assaggio dei notebook del futuro. Prima di passare in rassegna i numerosi Pro e i pochi Contro del nuovo Air anticipiamo il risultato finale che è addirittura sorprendente: il modello da 13” provato da Macitynet offre prestazioni simili e in alcuni casi anche superiori rispetto al McBook e al MacBook Pro 13”, entrambi dotati di un processore Intel Core 2 Duo da 2,4GHz.

Più velocità, non solo grazie all’SSD L’unità testata è un MacBook Air con processore Intel Core 2 Duo da 1,86GHz, 2GB di memoria RAM e unità SSD da 256GB. Le prove eseguite con Cinebench e anche Artlantis Studio evidenziano prestazioni paragonabili o solo di poco inferiori a quelle del MacBook e del MacBook Pro con processore da 2,4GHz. In Cinebench il test processore ha come risultato 1,1 per l’Air e 1,38 per lo stesso test con il MacBook/MacBook Pro 13”. Nel test OpenGL il nuovo Air

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>> Recensione I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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risulta addirittura più veloce con un punteggio di 12,81 contro gli 11,43 dei MacBook/Pro 13”, merito senza dubbio del nuovo chipset più grafica integrata GeForce 320M che ha la meglio sulla generazione precedente GeForce 9400M. Questi risultati e anche le impressioni d’uso raccolte durante il periodo di prova servono per appurare che i nuovi MacBook Air, nonostante un clock inferiore o uguale a quello della generazione precedente risultano decisamente più veloci. Alcuni siti calcolano nell’ordine del 20% fino al 30% l’incremento di prestazioni dei nuovi Air rispetto ai precedenti modelli, a parità

di velocità del processore. E’ praticamente impossibile sapere da Apple come e perché a parità di clock i nuovi Air siano tanto più veloci rispetto alla generazione precedente, anche perché l’architettura è rimasta la stessa: Intel Core 2 Duo. In realtà un cambiamento c’è stato: le nuove CPU adottate da Cupertino sono di una nuova generazione in grado di consumare meno energia e dotate di un Thermal Design Power inferiore. Questo permette sostanzialmente due cose: risparmiare corrente ma anche far funzionare la CPU più a lungo possibile senza che intervengano i meccanismi di limitazione

e blocco per evitare il surriscaldamento. Così per farla breve la notevole spinta in più dei nuovi Air rispetto alla generazione 2009 sembra dovuta alla possibilità per la CPU di funzionare per la maggior parte del tempo a pieno regime, quando invece i processori precedenti venivano spesso limitati per evitare il surriscaldamento e del computer. Merito dei nuovi processori Intel ma anche dell’ingegnerizzazione Apple che riesce a mantenere sotto controllo il calore della CPU in un computer portatile spesso come un cartoncino. La memoria Flash delle meraviglie

Trattando delle prestazioni dei nuovi Air è d’obbligo parlare del nuovo sistema di archiviazione Flash integrato da Apple. Invece di integrare una unità SSD completa, gli ingegneri di Apple hanno ridotto al minimo storico l’ingombro installando solamente i chip di memoria Flash direttamente sul connettore PCI Express, tralasciando completamente il packaging. Le memorie SSD dei nuovi Air hanno prestazioni record: per alcuni test e benchmark il divario è così elevato da permettere agli Air con CPU da 1,4GHz o 1,86GHz di superare computer Mac e MacBook Pro dotati di Intel Core i5. Questo ovviamente è impossibile in

termini di potenza di calcolo pura: la supremazia degli Air è resa possibile da risultati superiori per diversi ordini di magnitudine per le operazioni sulla memoria SSD rispetto ai tradizionali tempi di accesso/scrittura/lettura dei dischi fissi tradizionali. Qualsiasi test che rileva i tempi delle operazioni su disco, o sulla memoria Flash nel caso degli Air, non può che decretare come vincitore assoluto uno dei super sottili Apple di ultima generazione. Questo dettaglio risulta subito evidente anche nell’utilizzo pratico e nella vita di tutti i giorni. Una volta premuto il tasto di accensione, ora integrato nella tastiera, i nuovi Air sono operativi e disponibili

per l’utente in meno di 15 secondi. Nemmeno i MacPro e i MacBook più veloci possono competere, con l’unica eccezione dei sistemi già dotati di unità SSD integrata, come per esempio i nuovi iMac da 27” e nei portatili dove però l’SSD rimane una componente opzionale che l’utente può inserire con sovrapprezzi consistenti. Nei nuovi Air le meraviglie possibili e decantate da anni degli SSD sono alla portata di un pubblico più vasto: Apple ha rivisto sensibilmente verso il basso il prezzo di ingresso. Il compromesso che invece l’utente deve accettare è quello di non disporre in mobilità di una capienza sufficiente per conservare l’intera sua vita

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digitale. Questo ovviamente dipende dalle esigenze di ciascuno ma le raccolte di fotografie, video e musica, oltre a dati, applicativi e documenti di lavoro costituiscono un bagaglio considerevole che per molti utenti non può essere stipato nemmeno nell’unità SSD più capiente possibile sugli Air pari a 256GB. Tornando alle prestazioni possibili grazie alla memoria Flash in sostituzione del disco fisso il sito <a href=”http://www.barefeats. com/mbpp27.html”>Bare Feats</a> rileva velocità di 209MB al secondo in lettura e 193MB al secondo in scrittura per operazioni sequenziali su grandi file, mentre per le operazioni su file piccoli le

prestazioni possono scendere fino a 90MB al secondo. Come a dire che nel peggiore dei casi la velocità è identica a quella di un HDD da 7200 giri al minuto, mentre negli altri casi siamo al doppio delle prestazioni. Al di là dei test, lo spunto delle memorie allo stato solido risulta lampante: il trasferimento dei file da una chiavetta USB al disco SSD, l’installazione dei software e in generale i tempi di reazione dei nuovi Air sono sorprendenti. Così anche se non possiamo aspettarci la velocità di calcolo di un iMac o un MacBook Pro per un rendering o una conversione audio/video, nella maggior parte degli impieghi e dei compiti i nuovi Air risultano

sempre scattanti. Autonomia considerevole e standby eterno Anche per i nuovi Air i tempi di autonomia dichiarati da Apple risulta veritieri. Per il modello da 13” Cupertino dichiara 7 ore di autonomia. Nelle nostre prove siamo riusciti a lavorare ininterrottamente per circa 6 ore con musica in sottofondo, due browser aperti su decine di pagine web, collegamento Wi-Fi e così via. Il risultato è destinato a migliorare riducendo i compiti eseguiti, per esempio rinunciando alla musica in streaming dal web. Impressionante invece la durata in standby: i nuovi processori integrati sono in

grado di attivare uno stato di sleep più profondo e in grado di consumare meno energia. Senza spegnere il computer, operazione comunque super rapida visto che una volta premuto il pulsante il sistema è spento in 3 secondi netti, possiamo semplicemente chiudere lo schermo ed essere sicuri di ritrovare il sistema ma anche praticamente tutta la carica della batteria attuale non appena sarà necessario. Dopo la riproduzione di un film DivX di 2 ore il MacBook Air offriva ancora una carica del 73%. Una volta chiuso il pannello questa percentuale è rimasta invariata fino al giorno dopo. Design ed ergonomia

Anche se il design non è una rivoluzione rispetto ai modelli dell’anno scorso, Apple è riuscita a rendere ancora più sottili i nuovi Air e a riportare sugli ultra-portatili il fattore sorpresa. Lo spessore da cartoncino nella parte frontale del sistema è in grado di far gridare al miracolo anche le persone meno interessate alla tecnologia, mentre nella parte più spessa (1,7 centimetri) sul retro, l’ingombro in altezza della macchina sembra dato dalle dimensioni della porta USB standard invece che dalla necessità di ospitare tutte le componenti interne. L’utente ha sempre a disposizione una tastiera di dimensioni standard, iden-

tica a quella dei MacBook e MacBook Pro. Per la nuova versione dell’Air da 13” provato ricordiamo anche l’incremento della risoluzione dello schermo che ora arriva a 1440x900 pixel (prima era 1280x800). Ancora una volta andiamo oltre ai numeri: si tratta della stessa risoluzione fornita dagli schermi di serie da 15,4” dei MacBook Pro. Paradossalmente chi acquista un MacBook Pro da 13” dispone di uno schermo da 1280x800pixel. Con il nuovo Air abbiamo lavorato e anche giocato senza sentire la mancanza del nostro fidato MacBook Pro da 15”. Il super sottile che mira a spodestare tutti

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i MacBook, inclusi i MacBook Pro entry level Per tutte le ragioni fin qui riportate il nuovo MacBook Air da 13” risulta essere una macchina sorprendente: per la maggior parte degli utenti questo elegante e velocissimo ultra-portatile può sostituire non solo il MacBook ma anche i MacBook Pro entry level. Anche se la cosa può sembrare assurda le prestazioni e l’usabilità forniti sono di questo livello. Per navigare su Internet, gestire le fotografie digitali e i documenti, ascoltare la musica e in generale lavorare ed essere operativi in mobilità, il nuovo Air può prendere il posto dei più pesanti e ingombranti

fratelli di listino. Se invece prevediamo di dover gestire spesso anche video digitali, utilizzare programmi di CAD e rendering oppure eseguire operazioni complesse sulle foto e le immagini, allora i sistemi con processori più potenti possono ancora fare la differenza. I giocatori non sono esclusi dalla questione: nelle prove abbiamo anche installato StarCraft II e siamo riusciti a giocare con dettagli grafici e prestazioni più che dignitose anche nell’ultimo titolo di Blizzard. Ovviamente con la scheda video integrata non è possibile raggiungere Frame al secondo da record richiesti dai giocatori più incalliti, in

ogni caso MacBook Air è in grado di gestire senza troppi problemi tutti i giochi meno esigenti, oppure con qualche compromesso anche quelli più recenti e complessi. Un risultato inimmaginabile per un un sistema ultra-sottile. L’unico dettaglio di cui gli utenti potrebbero sentire la mancanza è la tastiera retroilluminata, probabilmente esclusa da Apple non solo per ragioni di spazio, per rendere possibile lo spessore da sottiletta, ma anche per ridurre ulteriormente i costi e il prezzo finale di vendita. L’ultimo quesito rimane sempre valido: può il nuovo MacBook Air essere l’unico computer per un utente?

Per chi usa il computer solo sporadicamente e non ha particolari esigenze di elaborazioni complesse (video, foto, progettazione) il nuovo Air magari abbinato a qualche disco esterno per la conservazione del grosso dei dati, potrebbe diventare l’unico sistema di casa. Per chi vuole giocare, salvare e usufruire di tutti i propri contenuti multimediali da una sola postazione il MacBook Air può risultare da solo un po’ limitato. Per chi scrive, utente assiduo di Mac con oltre 60GB di spazio dedicato solo alle fotografie digitali, il nuovo Air rappresenta il sistema perfetto per il lavoro in mobilità. Visto l’incredibile

risultato raggiunto da Apple con questa soluzione è molto probabile che assisteremo all’introduzione di soluzioni simili ora viste in anteprima nel MacBook Air anche nelle prossime generazioni degli altri portatili Mac. Apple ha in cantiere un nuovo concetto di mobilità e di computer portatili e i nuovi MacBook Air ne rappresentano l’esempio più efficace e lampante. PRO >> Prestazioni elevate >> Autonomia e usabilità sorprendenti >> Nuovo design ancora più sottile ed elegante

minata

CONTRO >> Manca la tastiera retroillu-

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Per uno stile di vita pi첫 ecologico, supporto in Bamboo per computer portatili fino a 17" Supporto in bamboo con sistema di raffreddamento ed altezza regolabile.

Due ventole di raffreddamento per la massima dissipazione termica

Ventole di raffreddamento silenziosissime

Design ergonomico per un migliore comfort di digitazione e visualizzazione Compatibile con USB 1.1 & USB 2.0 Inclinazione regolabile in tre differenti altezze Connessione tramite porta USB del portatile. Non necessita di altri alimentatori

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Wireless Keyboard E’ in dotazione a tutti i modelli di iMac ma potete collegarla a qualsiasi computer con il marchio della mela. E’ la tastiera in alluminio con tecnologia Bluetooth realizzata con il classico stile Apple e dall’estetica mozzafiato. A bordo due semplici pile a stilo AA permettono una lunga autonomia ed un sistema di gestione dell’energia permette lo spegnimento automatico durante i periodi di riposo tra una sessione di lavoro e l’altra. I controlli della prima fila di tasti permettono di gestire luminosità, funzione Exposé e Widget, avanzamento tracce e pausa/play oltre che volume ed espulsione di media ottici per portare il comodo controllo dei vostri archivi multimediali anche nel vostro salotto magari collegato ad un Mac mini o ad un portatile che utilizza lo schermo del vostro TV. Potete collegarla anche ad iPhone 3GS, iPhone 4, iPod touch 3G e 4G oltre che ad iPad per velocizzare la digitazione di lunghi testi. Il costo al pubblico è di 69 Euro Iva compresa.

Magic Trackpad E’ il primo trackpad multi-touch realizzato appositamente per i computer desktop Mac. Utilizza la stessa tecnologia multitouch che si ha modo di apprezzare nel MacBook Pro (ma è della metà più grande) o nei dispositivi mobili Apple. Grazie alla superficie in vetro ultraresistente a all’unico pulsante “globale” offre un modo tutto nuovo di controllare e interagire con lo schermo. Scorrere le pagine online è come sfogliare le pagine di un libro o di una rivista e lo scorrimento inerziale rende più naturale che mai il movimento in su e in giù nella pagina. Si collega al Mac grazie alla tecnologia wireless Bluetooth con un portata di 9 metri e si può utilizzare al posto del mouse o in combinazione con esso. E’ il compagno ideale della tastiera Wireless (ma anche di quella alluminio wired) visto che ne condivide dimensioni e inclinazione. Il costo al pubblico è di 69 Euro Iva compresa.

Battery Charger Confezioni sempre più piccole per ridurre l’impatto del trasporto, materiali riciclabili per i prodotti e per gli imballi. Apple non si ferma a questo per suggerire un uso più responsabile della tecnologia e ha pensato bene di stimolare gli acquirenti dei suoi prodotti con batterie standard AA a dotarsi di stilo ricaricabili e di un adattatatore per la ricarica in linea con il design degli altri prodotti. Battery Charger viene fornito con 6 stilo ricaricabili NiMH dalla capacità di 1.900mAh e dal costo complessivo di 29 Euro Iva compresa.

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Torna al sommario I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Il sistema operativo del Mac sta per essere sottoposto a una importante rivoluzione. Con Mac OS X 10.7 soprannominato Lion diverse idee e concetti acclamati su iPhone e iPad saranno integrati nei Mac. Lion, annunciato per l’estate del 2011, faciliterà la vita degli utenti, renderà più snella la gestione dei software e migliorerà anche la gestione del Mac nel suo complesso. Ecco tutto quello che oggi è dato sapere sul ruggito del Leone. Mac OS X 10.7 soprannominato Lion è stato presentato al mondo da Steve Jobs durante il keynote del 20 settembre. Anche se i dettagli annunciati da Apple sono limitati, la filosofia alla base di questa nuova release di Mac OS X e le funzioni principali strillate da San Francisco sono sufficienti per attendersi una sorta di mini rivoluzione nel modo di gestire e utilizzare il Mac di tutti i giorni. Partiamo innanzitutto dalla filosofia di Lion che è stata battezzata “Back to the Mac” vale a dire ritorno al Mac, motto scelto anche come titolo del Keynote di Steve Jobs. La filosofia “circolare” del ritorno al Mac è stata illustrata a grandi linee dallo stesso Jobs “Siamo partiti da Mac OS X e siamo andati ad iOS - ha dichiarato il Ceo della Mela dal palco del keynote, poi concludendo - e da iOS ora torniamo a Mac OS X”. Vale la pena esaminare più da vicino il circolo virtuoso che parte da Mac OS X e arriva fino alla prossima release Lion perché prende come riferimento sistemi operativi progettati per dispositivi diversissimi tra loro ma che nella visione e nell’esperienza di Apple, dopo essersi suddivisi e specializzati, tornano in qualche modo a riunificarsi. Per realizzare iPhone Cupertino ha preso come punto di partenza Mac OS X ma senza ripetere gli errori comuni verificatesi

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in passato quando i sistemi operativi per computer erano portati con poche o nessuna modifica su sistemi tascabili. Mac OS X è stato ridotto all’essenziale e semplificato in tutti gli aspetti salienti: questo processo tutt’altro che banale e scontato è alla base del grande successo riscosso da iPhone e iPod touch. Le idee e le funzioni principali di iOS sono poi stati ulteriormente adattati per un dispositivo tablet innovativo, iPad: anche qui non una semplice migrazione ma un adattamento e una revisione complessivi per adeguare iOS allo schermo più grande e alle funzioni del tablet. Finalmente il cerchio torna a chiudersi e ora gli ingegneri software di Cupertino stanno lavorando per portare di nuovo sui Mac il meglio di iOS maturato prima su iPhone e touch e poi su iPad.

Mac App Store: l’acquisto e la gestione dei programmi diventa facile come su iPhone Il primo e forse più importante tassello di Lion è rappresentato da Mac App Store, un passo ritenuto così essenziale da Cupertino da essere anticipato e rilasciato prima di tutti, anche per il sistema operativo attuale Snow Leopard. Mac App Store sarà integrato in Lion quando sarà rilasciato nell’estate del 2011 ma forse prima di questo Natale 2010 tutti gli utenti Mac potranno cominciare ad acquistare e gestire i software per Mac proprio come è possibile fare con App Store su iPhone. Jobs ha dichiarato che Mac App Store sarebbe stato rilasciato entro 90 giorni dalla prima presentazione che è avvenuta il 20 settembre. Forse Apple deciderà di fare e farsi un regalo di Natale speciale

rendendolo disponibile intorno al 20 dicembre. Con Mac App Store avremo a disposizione un unico luogo virtuale in cui navigare e scorrere un’ampia selezione di software Mac, senza dubbio la collezione di programmi per la Mela più ampia che gli utenti Apple italiani abbiano mai avuto a disposizione. Come su App Store potremo navigare per categoria per esempio Produttività, Giochi e così via, oppure andare alla caccia direttamente di un software specifico inserendo una parola chiave. Mac App Store semplificherà la vita degli utenti non solo per la scelta e l’acquisto ma anche per l’installazione e la gestione del parco software personale. Con un clic il software viene acquistato e installato, utilizzando lo stesso account iTunes Store che già possiedono gli utenti di

iPhone, touch e iPad. Come avviene sui dispositivi iOS non dovremo più preoccuparci di aggiornare i nostri programmi: sarà Mac App Store ad avvisarci non appena nuovi update saranno disponibili. Fin qui abbiamo descritto le funzioni già annunciate di Mac App Store, ora proviamo a immaginare alcuni benefici “indiretti” che potrebbero derivare dalla introduzione di un mercato globale di software Mac. Il primo e più sperato dagli utenti è un livellamento e magari un leggero ribasso dei prezzi. Abbiamo assistito a questo fenomeno con App Store, anche se ovviamente la semplicità e il taglio delle App per iPhone e touch è senza dubbio diverso dai programmi per Mac. Ciò nonostante è possibile che con l’allargamento del mercato e la maggiore visibilità possibile per

gli sviluppatori, questi ultimi siano più disposti a creare offerte speciali e prezzi accattivanti. Operazioni di questo tipo sono facilitate dall’enorme bacino di acquirenti potenziali, possibile grazie a Mac App Store e anche dalla scomparsa dai costi di packaging, spedizione e gestione magazzino necessari invece con la commercializzazione tradizionale dei programmi in scatola. Launchpad: il pulsante home del Mac La nuova funzione Launchpad che troveremo in Mac OS X Lion può essere paragonata al tasto Home, l’unico tasto ben visibile di iPhone, touch e iPad posizionato sotto allo schermo. Proprio come succede premendo il tasto Home dei dispositivi iOS, basterà selezionare l’icona Lauchpad in basso nella barra Dock

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del Mac per uscire dal software utilizzato e visualizzare in un colpo solo diverse schermate di software e app. Grazie a Launchpad il Mac mostra all’utente tutte le app e i programmi installati sulla macchina, schermate in cui l’utente può muoversi liberamente scorrendo a destra e sinistra. Tutti i programmi acquistati su Mac App Store e anche tutti i software inclusi di serie nel Mac, come iPhoto, iTunes e così via, appaiono in un elenco ordinato di icone. Anche qui come su iOS potremo posizionare i software più utilizzati nella prima pagina, spostare gli altri programmi nelle schermate successive, infine organizzare i giochi, i software di produttività e così via trascinando una sopra all’altra le icone desiderate per creare cartelle di app simili. Sempre da Launchpad basterà fare un click sull’icona del programma desiderato per lanciarne l’esecuzione, ovviamente a tutto schermo. Software e app a tutto schermo Questa funzione può già essere ammirata e utilizzata in anteprima dagli utenti che lavorano con iPhoto ‘09. Come avviene sui dispositivi iOS, dove l’app lanciata è l’unica che occupa per intero lo schermo disponibile, lo stesso sarà possibile per tutti i programmi su Mac. Anche qui può sembrare un dettaglio di poco conto: gli utenti Mac sono

abituati a utilizzare quasi per intero lo schermo con l’eccezione della barra dei comandi in alto. Ciò nonostante l’aspetto del software cambia molto. Come già avviene per iPhoto i contenuti vengono ancora più messi in risalto, inoltre l’utente potrà passare tra i software aperti scorrendo le dita sulla trackpad o su Magic Mouse. Il passaggio rapido e a pieno schermo da un software all’altro non sarà solo pratico per l’utente ma anche spettacolare a vedersi. Un’altra chicca che arricchirà Mac OS X Lion in puro stile Apple: agevole da utilizzare e bello da vedere. Mission Control: la stanza dei bottoni del tuo Mac L’ultima funzione che troveremo in Lion di cui Apple ha rivelato l’esistenza è Mission Control: possiamo immaginarlo come il centro di comando da cui l’utente può avere il quadro completo di tutto quello che sta succedendo nel proprio Mac in solo colpo d’occhio. Questo centro di comando unificato è una delle funzioni di cui forse sentono più la mancanza gli utenti che utilizzano a piene mani il multitasking e numerosi software in contemporanea. Nel corso degli anni e dello sviluppo di Mac OS X Apple ha integrato Exposé per riposizionare rapidamente tutte le finestre dei software aperti, Dashboard per installare e visualiz-

zare i Widget infine anche Spaces per gestire le scrivanie multiple. Prese singolarmente queste funzioni lavorano impeccabilmente: nessun utente Mac potrebbe vivere e lavorare tranquillamente rinunciandovi. L’assenza di un qualche cosa di più emerge però dall’integrazione: non esiste un luogo unico da cui è possibile gestire tutte queste funzioni supplementari. Mission Control va proprio a colmare questo vuoto funzionale: con una gesture potre-

mo lanciare Mission Control e in una sola schermata vedremo riepilogati Exposé, Spaces, Dashboard insieme a tutte le finestre dei programmi aperti, naturalmente raggruppate a seconda del programma di appartenenza. Non l’abbiamo ancora usata ma la sola descrizione ce ne fa già sentire la mancanza.

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Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante Con Bamboo Special Edition, Wacom offre un nuovo dispositivo con input penna e multi-touch dotato di un design elegante, in colore argento e nero, e una borsa Bamboo disponibile con la versione piccola e quella media. E altro ancora: importanti programmi software in bundle, come Adobe Photoshop Elements 8, ArtRage 3 e Corel Painter Essentials 4 completano la Bamboo Special Edition. La versione media contiene anche Nik Color Efex Prox 3.0 Standard.

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Bamboo Pen & Touch Special Edition Small: € 119,90 Medium: € 219,90

Bamboo Fun Pen & Touch Small: € 99,90 Medium: € 199,90

Bamboo Pen & Touch € 89,90

Ora potete utilizzare fino a 4 dita per scorrere, zoomare, ruotare o sfogliare foto e documenti. Come risultato, avrete a disposizione una straordinaria varietà di opportunità creative: potrete modificare e organizzare le vostre foto, creare biglietti d’auguri personalizzati, disegnare e colorare in digitale e condividere il vostro materiale online.

con quattro ExpressKey personalizzabili e la combinazione fra input penna e input tattile che riduce lo sforzo dei muscoli e delle articolazioni.

Grazie alla Bamboo Special Edition, beneficerete di un nuovo modo avvincente per esprimere la vostra creatività. Non è mai stato così facile provare qualcosa di nuovo.

Entrambe le versioni offrono un accesso completo a una collezione in crescita costante di entusiasmanti applicazioni software Bamboo, i Bamboo Mini, da utilizzare per Ma non è tutto. Bamboo Special giocare e realizzare schizzi, comporEdition consente un lavoro intuitivo re musica o condividere e connete offre vantaggi ergonomici, grazie tersi con gli amici. Frequentemente alla penna sensibile alla pressione e aggiornate, potete scaricarli gratuial design reversibile della tavoletta, tamente dal Bamboo Dock.

La gamma completa include Bamboo, Bamboo Fun (in piccola e media dimensione), Bamboo Pen, Bamboo Touch oltre la nuova Bamboo Special Edition. Scegliete la vostra Bamboo preferita ed entrate in una nuova era d’ispirazione.

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I dieci migliori freeware del 2010 VLC Player multimediale tuttofare http://www.videolan.org/

Carbon Copy Cloner Utility per la clonazione del disco rigido http://www.bombich.com/

VLC è un player multimediale multipiattaforma (è disponibile per Mac OS X, Windows e Linux) in grado di riprodurre un numero sterminato di file audio e video (H.264, Ogg, DivX, MKV, TS, MPEG-2, mp3, MPEG-4, aac, ecc.) da dischi e supporti vari (DVD, VCD, Audio-CD) ed eseguire lo streaming sulla rete secondo vari protocolli. L’applicazione può essere usata anche per convertire i file e funzionare da streamer server. La riproduzione di file non richiede l’installazione di alcun codec e l’interfaccia è personalizzabile tramite “skin”. Da non trascurare la possibilità di configurare il programma per funzionare come server (supporta sia il protocollo IPv4 sia IPv6) in unicast/ multicast per l’invio in Rete di contenuti multimediali su connessioni a banda larga. Indispensabile per aprire sul proprio computer file video e audio di tutti i tipi. L’ultima

È un tool eccezionale, fondamentale per qualsia-si poweruser poiché consente di clonare il contenuto degli hard disk (da disco rigido a disco rigido, anche le partizioni di sistema e anche quelle avviabili), preservando non solo tutti i dati ma anche i permessi e le impostazioni specifiche degli utenti per ciascun file. È anche possibile copiare il proprio disco di avvio. In sostanza, grazie a quest’utility è possibile creare cloni perfetti del proprio disco d’avvio (ottimo metodo per eseguire un backup in modo completo e ripristinare esattamente il sistema così com’era al momento della copia). Il programma può eseguire anche backup selettivi e sincronizzare dischi origine e destinazione (copiando, ad esempio, solo ciò che effettivamente è stato modificato rispetto all’ultima copia). Nell’ultima versione disponibile sono presenti varie migliorie, è sta-

versione, oltre a correggere alcuni bug e vulnerabilità concernenti il protocollo SMB, supporta i file GME (Game Music Emu, raccolte di musica da emulatori per ZX Spectrum, Nintendo Game Boy, Sega Genesis, ecc.) e lo streaming live.webm, il formato royalty-free sponsorizzato da Google pensato per l’uso con l’HTML5.

ta perfezionata la gestione di supporti con errori di lettura e risolti piccoli bug della versione precedente.

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Handbrake Video trascoder http://handbrake.fr/ HandBrake è un video transcoder multipiattaforma (disponibile per Mac, Windows e Linux) ED è in grado di leggere svariati formati sorgente e convertirli in vari modi. I formati d’input supportati sono tutti quelli DVD- like: cartelle “VIDEO_TS”, immagini-disco DVD, DVD veri e propri (esclusi quelli protetti con la protezione CSS) e alcuni tipi di file .VOB e .TS. Tra i formati di output supportati: MP4, MKV, MPEG4, H.264 e Theora (per i formati video) e AAC, MP3, Vorbis o AC-3 e DTS pass-through (per l’audio). Con quest’utility è in sostanza possibile “rippare” DVD in svariati formati preservando la qualità. Si tratta, indubbiamente, di uno degli strumenti più completi per chi desidera trasporre i propri DVD video in un formato compresso da conservare su disco fisso. L’applicazione può essere utile in molte situazioni: è possibile, ad esempio, creare con facilità filmati compatibili

The Unarchiver Decompressore di file http://wakaba.c3.cx/s/apps/unarchiver.html con l’iPhone, l’iPod e con la maggiorparte degli smartphone partendo da un DVD o da un filmato scaricato dal web. Il software è utile anche per creare una copia di sicurezza di un DVD mantenendo la qualità del filmato originale ma occupando meno spazio. Con Handbrake è anche possibile archiviare un DVD a doppio strato da 9GB in un file da circa 2 Gbyte di qualità anche più elevata rispetto a quella ottenibile da alcuni tool a pagamento. Il software gestisce sia il formato MPEG4 (estensione MP4 o M4V), sia Mkv (Matroska Video), un “contenitore” avanzato e molto più flessibile sia dell’Mp4, sia dell’AVI (un file in questo formato può ospitare al suo interno più tracce video, audio, sottotitoli ed è dunque un formato ideale per chi vuole convertire un DVD mantenendo lingue e sottotitoli).

Utility indispensabile in grado di scompattare velocemente una miriade di archivi compressi: dai più classici formati ZIP, TAR Gzip, LHA, StuffIt, CAB, LZA ai più esoterici formati, inclusi archivi in formati ormai ai più sconosciuti. Dalle preferenze è possibile selezionare se scompattare gli archivi compressi nella stessa cartella di destinazione dove si trovano gli archivi, se creare nuove cartelle o no, impostare data e ora di creazione secondo vari

criteri e selezionare quali archivi associare con l’applicazione. The Unarchiver apre anche i vecchi archivi compressi con i software per Amiga, i vecchi archivi in formato DiskDoubler e anche i file .EXE per PC contenenti file compressi autoestraenti ed è dunque comodissima per recuperare archivi compressi di tutti i tipi. Il programma è multilingua (italiano compreso).

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Calibre Gestione eBook http://calibre-ebook.com/ Definito da molti “l’iTunes per i libri”, Calibre è un geniale software gratuito realizzato per la conversione, gestione e installazione degli eBook gratuiti sugli apparecchi digitali, come i Reader di Sony e decine di altri lettori (si pensi ad esempio a Cybook Opus di Bookeen, vero e proprio iPod degli eBook). Il software può essere usato per organizzare la libreria, convertire i libri in vari formati e connettersi con un lettore eReader. E’ possibile organizzare i libri elettronici, modificarne le informazioni essenziali (esempio: titolo o autore), visualizzarli sul computer, organizzarli per titolo, autore, data pubblicazione, dimensione, classificazione, serie ed eventualmente inviarli a un dispositivo portatile. E’ possibile aggiungere tag e commenti ed eseguire ricerche secondo particolari parametri ma anche secondo metadati esistenti quali titolo/autore o ISBN. Molto lungo l’elenco dei formati di letti (CBZ, CBR,

NeoOffice Suite di produttività http://www.neooffice.org/neojava/it/index.php CBC, CHM, EPUB, FB2, HTML, LIT, LRF, MOBI, ODT, PDF, PRC, PDB, PML, RB, RTF, SNB, TCR, TXT) e i formsti di esportazioni supportati (EPUB, FB2, OEB, LIT, LRF, MOBI, PDB, PML, RB, PDF, SNB, TCR, TXT). I dispositivi supportati, sono: la linea PRS di SONY, Nook di Barnes & Noble, Cybook Gen 3/Opus, Amazon Kindle line, Entourage Edge, , BeBook/BeBook Mini, Irex Illiad/DR1000, Foxit eSlick, PocketBook 360, Italica, Iriver Story, Airis dBook, Hanvon N515, Kobo Reader, vari telefoni Android e ovviamente gli iPhone/iPad. Usando, inoltre la funzione di salvataggio su disco, è virtualmente possibile supportare qualunque dispositivo collegabile alla porta USB e utilizzabile come chiavetta/ disco USB.

NeoOffice è una suite di produttività (word processor, foglio elettronico e programma per presentazioni) che deriva dal progetto OpenOffice. org ma che è stata migliorata nell’interfaccia utente e nelle prestazioni per funzionare specificatamente su Mac OS X. Particolarità delle ultime versioni, la disponibilità di una funzione denominata “NeoOffice Mobile”: è possibile creare un account gratuito e ottenere così 10MB di spazio sul Web per memorizzare i propri documenti. Questi ultimi vengono conservati sui server di NeoOffice per sole 48 ore: si tratta di limitazioni di tempo e di spazio che permettono di testare le funzionalità online: gli utenti interessati possono effettuare una donazione per sfruttare i tool più completi. Sono supportate molte caratteristiche intrinseche di Mac OS X ed è possibile importare, modificare e scambiare file in

vari formati, incluso l’Office di Microsoft. La suite è disponibile sia in versione per i Mac con CPU Intel, sia per quelli con le vecchie CPU PowerPC. NeoOffice, inoltre, è disponibile anche come applicazione per iPhone, iPad e iPod touch, con la quale è possibile visualizzare i documenti creati su qualunque dispositivo mobile con iOS 4 o superiore.

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Cyberduck Client FTP http://cyberduck.ch/ Esistono tanti client FTP per Mac ma Cyberduck si contraddistingue dagli altri per essere non solo gratuito ma costantemente aggiornato. L’interfaccia del programma è molto semplice ed essenziale. È possibile sfogliare la struttura di cartelle e sottocartelle in modo facile e veloce. Il programma s’integra splendidamente con altre applicazioni e sfrutta varie tecnologie intrinseche di Mac OS X: Spotlight, Bonjour (auto individuazione di servizi via rete) e il Portachiavi per la memorizzazione delle password. La funzione Quick Look consente di visualizzare le anteprime dei file con una modalità simile alla stessa funzione del Finder. L’History consente di tenere sotto controllo l’elenco degli ultimi siti visitati. È possibile riprendere i download interrotti e integrare il programma con vari editor. Tra i protocolli supportati

VirtualBox Software di virtualizzazione http://www.virtualbox.org/ non solo l’FTP ma anche WebDav e l’SFTP. Nelle ultime versioni è stato integrato il supporto per Google Docs: lo storage sul servizio on-line di documenti, fogli di lavoro e presentazioni, l’upload di file nei vari formai supportati dal servizio e il riconoscimento ottico (OCR) dei caratteri durante l’upload di immagini su Google Docs.

VirtualBox è un software di virtualizzazione gratuito molto interessante e funzionale. L’applicazione è stata inizialmente sviluppata dalla tedesca Innotek, poi passata a Sun Microsystems ed ora è dunque nelle mani di Oracle. L’applicazione supporta Mac OS X, Windows e Solaris come piattaforme host, permette l’uso di nuovi dispositivi virtuali e migliora la scalabilità dei Web Services. L’esperienza di Sun è stata fondamentale per la crescita e il potenziamento di questo pacchetto: la casa di Santa Clara, infatti, disponeva già di due prodotti per la virtualizzazione lato server e di una soluzione VDI per il consolidamento dei client. VirtualBox è subito pronto all’uso, non richiede competenze specifiche ed è pertanto particolarmente adatto per l’uso in ambito domestico (’applicazione è gratuita solo per uso non commerciale). Il software col passare del

tempo si è arricchito di numerose funzionalità. Tra i punti di forza del programma (per lo meno rispetto ad altre applicazioni gratuite), la possibilità di gestire “snapshot” multipli, caratteristica utile per chi ha la necessità di allestire ambienti di test ed ha la necessità di salvare uno o più stati di una macchina virtuale. L’applicazione gestisce correttamente le periferiche USB, supporta fino a 4 schede di rete virtuali e 3 dischi rigidi virtuali. Un comodo pannello chiamato “Gestore dei dischi virtuali” (l’applicazione è multilingua, italiano compreso) permette di attivare e visualizzare hard disk virtuali e le immagini di CD, DVD e floppy disk da utilizzare con le Virtual Machine (è possibile, ad esempio, caricare direttamente le immagini .ISO dei tanti Linux o sistemi operativi alternativi distribuiti sul web.

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Jalbum Creazione gallerie foto per il web http://jalbum.net/

Remux Utility per il remuxing/codifica di filmati http://www.nef.wh.uni-dortmund.de/~mt/remux/

Jalbum è un’applicazione freeware che consente di creare spettacolari gallerie di foto pubblicabili sul web o su supporti quali CD e DVD. Il software elabora le immagini, le adatta al template selezionato (sono tantissimi quelli disponibili, alcuni anche a pagamento), crea automaticamente il codice HTML e - se richiesto - esegue l’upload sul proprio sito. Gli album caricati sul web sono visualizzabili con qualunque browser che supporti Java senza bisogno che sul computer dell’utente sia installato nessun software o plug-in. L’applicazione è semplice da usare e permette di modificare qualunque aspetto degli album creati, non soltanto il colore e il layout. Dal sito del produttore è possibile scaricare “skin” (file con i quali cambiare l’aspetto grafico) e widget (piccoli tool che consentono di mi-

Remux è un’applicazione che sfrutta le librerie crossplatform FFmpeg (una completa suite per registrare, riprodurre, convertire audio e video) per eseguire il remuxing di contenuti x264 rendendoli riproducibile su qualunque player come, ad esempio, la Apple TV , la PS3 o il WD Elements Play

gliorare le funzionalità delle gallerie). Creando account “Premium” (1,60 euro al mese al momento in cui scriviamo) o “Power” (6,40 euro al mese) è possibile avere spazio web a disposizione e accedere a ulteriori e interessanti funzionalità. Tra le novità delle ultime versioni, la risoluzione di alcuni bug, il supporto a un servizio di photo booking, un pannello di notifiche non intrusive, nuovi tool per sviluppatori, supporto per modelli colore diversi da RGB, la possibilità di avviare backup e restore dei file originali utilizzati, modificare le didascalie delle foto e altro ancora.

che recensiamo in questo numero di Juice; l’audio può essere convertito da DTS ad AC3. Particolarità dell’applicazione è la possibilità di poter cambiare il container senza bisogno di effettuare il reencoding.

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Hanvon Art Master III Un dispositivo di input che coniuga tecnologie innovative con la naturalezza dei gesti e la facilità d’uso. Aprendo la confezione dell’Art Master III ci si trova davanti a un oggetto all’apparenza figlio del monolite nero di “2001 Odissea nello spazio”, fatto di un nero profondo. La tavoletta è tuttavia sottile e leggerissima, ma questo non si rivelerà un segno di poca robustezza. Invece finiremo con l’apprezzarne la maneggevolezza, che ci consente di utilizzarla anche nelle pose più disparate, ad esempio tenendola sulle ginocchia. Il cavo USB in dotazione è sufficientemente lungo da permettere qualche contorsione. L’Art Master III è commercializzata in tre versioni, che differiscono per le dimensioni. Noi abbiamo provato la Medium, che ha un’area attiva di 228,6 x 152,4 millimetri secondo le specifiche del produttore; secondo il nostro righello, l’altezza dell’area attiva è però inferiore di quasi un centimetro. Oltre alla tavoletta grafica, la confezione comprende due penne (una di forma leggermente triangolare), un porta penna contenente ben sei punte di ricambio, il manuale, il CD con i driver e il CD con le applicazioni specifiche, che però sono solo per la piattaforma Windows. Viene fornita, in un pacchetto a parte, la versione commerciale di ArcSoft PhotoStudio Darkroom 1.5 per Windows e Mac, per il ritocco di immagini in formato Raw, JPEG e TIFF. Ogni penna, come di norma per prodotti di questo tipo, è dotata di un pulsante a due tasti, cui sono assegnate le funzioni di doppio clic e di clic destro. All’estremità opposta della punta si trova invece la gomma, proprio come nelle tradizionali matite da disegno: passando la gomma sulla tavoletta,

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caratteristiche tecniche Area sensibile

229x152 mm

livelli di pressione

2.048

risoluzione

5.080 dpi

precisione

0,1 mm

interfaccia

USB

si cancella. Riguardo alla progettazione della tavoletta, colpisce favorevolmente l’attenzione per i mancini: i controlli sono, infatti, disposti in modo che la tavoletta possa essere capovolta e offrire così ai mancini la stessa esperienza d’uso riservata agli altri. A proposito di controlli, va detto che la tavoletta è dotata di ben otto tasti, che possono essere programmati liberamente per emulare i tasti alternativi della tastiera (Comando, Ctrl, Opzione e Maiuscole), i pulsanti del mouse o anche le più comuni combinazioni di tasti: Comando+C, Comando+Z e così via. Oltre ai tasti, vi è un anello che permette di scorrere in senso verticale la finestra attiva, semplicemente passando il dito lungo l’anello in senso orario o in senso antiorario. Non è invece possibile lo scorrimento orizzontale. L’anello consente inoltre di agire sullo zoom e di modificare le dimensioni del pennello, a seconda dello strumento del software di disegno che al momento è attivo. Al centro dell’anello vi è il tasto Promemoria: premendolo, viene richiamata un’immagine che riporta le funzioni assegnate agli otto tasti.

sposta il puntatore in riferimento al movimento del mouse stesso, indipendentemente da dove si trovi, mentre con la penna ogni punto della tavoletta corrisponde a un punto dello schermo. All’inizio si puù rimanere sconcertati, ma se si supera il primo momento di sbandamento, sarà difficile rinunciare a uno strumento di questo tipo. Al primo uso, l’Art Master III colpisce per la sua sensibilità. La punta della penna viene rilevata anche se è a più di un centimetro dalla superficie, perciò è possibile spostare il puntatore senza toccare la tavoletta con la penna. Un tocco della penna equivale, infatti, a un clic del mouse: per selezionare un documento o per aprire un menu è sufficiente perciò “toccarlo” con la penna. Un doppio tocco rapido equivale al doppio clic, che può anche essere effettuato, come detto, mediante il tasto principale della penna. Per il clic destro, si può scegliere di usare il tasto secondario della penna o il semplice tocco in abbinamento al tasto della tavoletta associato al tasto Ctrl.

esempio, si dedica un intero monitor alla finestra del disegno e si usa il secondo per contenere la barra dei menu e tutte le palette dell’applicazione: impostando la tavoletta per operare solo sul monitor con il disegno si preserva tutta la precisione, mentre i menu e i controlli possono comunque essere comandati con il mouse. In fondo, le funzioni di una tavoletta grafica non sono poi molte, come non lo sono quelle di un mouse; tuttavia il discorso sarebbe diverso se Applicando fosse una rivista per il mondo Windows. In questo caso avremmo avuto l’opportunità di parlare a fondo del software sviluppato da Hanvon per il riconoscimento della scrittura e la conversione diretta in documenti Microsoft Office di quanto scritto dall’utente o per l’uso della tavoletta come lavagna elettronica se abbinata a un videoproiettore. Purtroppo il software di Hanvon, in dotazione con la tavoletta, non è stato sviluppato per Mac, perciò la nostra valutazione non si può basare sulla ricchezza di funzioni ma solo sulla precisione, sull’ergonomia e sulla praticità. Tutte prove che l’Art Master III ha superato brillantemente. Ci siamo sforzati di Controllo completo trovare qualche difetto, ma non ci siamo riusciti. Vantaggi e svantaggi Le impostazioni che si possono regolare sono Sarà per questo che Hanvon, pur quasi sconoChi ha già usato una tavoletta grafica sa benissi- poche, ma ci sono tutte quelle che servono. sciuta al grande pubblico, è un produttore monmo quali sono i vantaggi e quali sono gli svanSi può regolare la sensibilità alla pressione, in diale di prima grandezza, con più di un milione taggi. Tra i vantaggi, i più evidenti sono la possi- modo da adeguare la risposta della tavoletta alle di tavolette grafiche vendute all’anno… Non c’è bilità di effettuare operazioni di tipo pittorico e abitudini dell’utente di calcare, più o meno, sul che dire: l’Art Master III è una bella tavoletta, che di fotoritocco che con il mouse sono lentissime foglio. È possibile, come già accennato, assefa presto a farsi amare per la sua maneggevoleze poco precise, nonchè il mandare nel dimenti- gnare una funzione a ogni tasto della tavoletta za e per la sua comodità d’uso. catoio tutti i problemi al polso o al gomito legati e anche disattivare la funzione di scorrimento all’uso del mouse. Tra gli svantaggi, il più grande dell’anello. In un sistema a più monitor è possibiè che imparare a usare una tavoletta grafica le impostare l’area dello schermo cui la tavoletta richiede un po’ di tempo e di pratica perchè fa riferimento: su uno dei monitor o l’insieme di occorre abituarsi al puntamento assoluto e non essi, anche se hanno dimensioni diverse. Queal puntamento relativo del mouse; il mouse sta possibilità si rivela molto utile quando, ad

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MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio I diffusori attivi MM1, premiati come migliore prodotto 2010 per l’audio digitale da Mac User e da What Hi-Fi Sound & Vision awards, sono autentiche casse acustiche hifi a due vie in grado di riprodurre un suono a gamma intera senza bisogno di subwoofer, direttamente dall’USB.

Gli MM1 sono partner ideali e naturali per iTunes e Windows Media Player, con i quali consentono, ad un pc o MAC, di diventare un dispositivo per la riproduzione audio di alta qualità al pari di un piccolo sistema Hi Fi. Gli MM-1 Desktop Speaker non sono solo un’eccezionale risorsa solo per il pc o MAC, ma anche per quanti utilizzano casse da scaffale, o scrivania, per associare l’audio al video, ai giochi elettronici, ad altre sorgenti musicali, come Apple iPod/iPhone o qualsiasi altro player digitale, con i quali gli MM1 si interfacciano grazie all’ingresso mini-jack ausiliario, con cavo di collegamento a corredo. Progettate dallo stesso team che ha “costruito” lo Zeppelin e la Serie 800 presente agli Abbey Road Studios, gli MM-1 portano con sé quasi cinque decadi di esperienza nell’audio di eccellenza. Differentemente da qualsiasi altro modello da scrivania o scaffale, gli MM-1 sono diffusori acustici hi-fi al

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100%, monitor per ascolto ravvicinato (Near Field Monitor) a gamma intera, di tipo attivo, con due altoparlanti distinti. Il tweeter con cupola in alluminio e camera di decompressione posteriore, per una gamma alta precisa ed estesa, è ereditato dalla tecnologia Nautilus, fiore all’occhiello della stessa B&W, mentre il mid/basso, di tipica scuola B&W, è dotato di magnete in neodimio (piccolo, ma potente) e bobina a corsa lunga, in grado di sopportare anche elevate escursioni dinamiche. Il cabinet è in ABS e alluminio rinforzato, con struttura Matrix, anche quest’ultima mutuata direttamente dalle serie maggiori. Cuore tecnologico del sistema è il DAC (convertitore digitale/ analogico) e il DSP (processore digitale di segnale) appositamente progettati per gli MM-1, dotati di software dedicato Dynamic EQ, che ottimizza la resa alle basse frequenze senza rendere necessaria la presenza di un subwoofer per un avere un’emissione completa e soddisfacente. L’elettronica degli

MM1 viene vista dal pc o MAC - come una scheda audio esterna, ed è pertanto essa ad effettuare la conversione direttamente dal digitale, a garanzia della massima qualità. Gli amplificatori sono ben quattro, assicurando una multi-amplificazione attiva del sistema, dove ogni altoparlante, quindi, ha la sua sezione di potenza, eliminando completamente il filtro di cross-over passivo. Le finezze audio-tecnologiche non sono finite qui. Gli MM1 sono infatti dotati anche di uscita cuffia che si avvale dello stesso DAC e DSP interni ai diffusori, migliorando sensibilmente l’ascolto. Comprensivi di telecomando, gli MM-1 sono anche un gradevole e riuscito esercizio di industrial-design, pregiati nei materiali e nella costruzione, quanto nello styling e nell’ergonomia, che li rendono un piccolo/grande capolavoro dell’infinito catalogo B&W e di una classe a parte nella categoria dei desktop-speakers.

caratteristiche tecniche Tipo

diffusore per computer a due vie totalmente amplificato, Tweeter con tecnologia Nautilus, Amplificazione digitale con alimentazione a commutazione, Elaborazione del segnale a mezzo DSP, Riproduzione files in streaming da PC/ Mac via USB, Telecomando

Altoparlanti

2 tweeter da 25mm; 2 midwoofer da 75mm

Gamma di frequenze

38 Hz / 22 kHz, -6dB

Potenza

18W x 4

Ingressi

analogico (mini-jack da 3.5mm), digitale, USB

Uscite

cuffia (mini-jack da 3.5mm)

Altezza

170mm

Larghezza

100mm

Profondità

100mm

Peso

0,85kg cadauno

Finiture

cabinet in ABS con top in alluminio e griglia in tessuto nero

Prezzo

499 euro la coppia

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LaCie 2big USB 3.0 La USB iper veloce disponibile da subito sui Mac con un disco dalle prestazioni di rilievo. Dedicato ai Professionisti. Nessuno dei Mac attualmente in commercio è in grado di utilizzare direttamente dispositivo USB 3.0, lo standard introdotto ufficialmente da Intel 2008 che sta pian piano conquistando il mercato delle periferiche di memorizzazione soprattutto per chi desidera uno strumento efficiente per il montaggio video e il trasferimento veloce dei dati con prestazioni simili a quelle di e-sata e superiori a quelle della Firewire 800 che equipaggia Mac mini, MacBook Pro, iMac e ovviamente Mac Pro. Grazie alla possibilità di montare schede PCI Express il Mac Pro è sicuramente il candidato più autorevole per provare una soluzione come quella resa disponibile da Lacie che combina due drive in configurazione RAID con un controller PCI-E USB 3. LaCie 2big con l’ormai classico design di Neil Poulton è un sistema dalle finiture alluminio con il grande occhio blu sul fronte che ne segnala l’attività e funziona anche da pulsante di accensione. Assomiglia più ad una scultura che a un prodotto informatico grazie anche alle alette per la dissipazione del calore posizionate su 3 lati che permettono pure di fare a meno di rumorose ventole e rendono l’ambiente di lavoro più confortevole. All’interno, montati su due slitte a cui si accede ruotando il sistema di blocco ci sono due dischi 1 TeraByte di Hitachi, modello Deskstar 7K1000.B a basso consumo che possono essere configurati in modalità RAID 0 o RAID 1 (mirror) oppure in modalità JBOD per avere due singoli dischi con capacità separate sul desktop: queste opzioni si ottengono spostando semplicemente uno switch sul retro e premendo un pulsante: entrambi sono collocati in una

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posizione protetta per evitare azionamenti accidentali. Dall’altra parte c’è la scheda PCI-E che si monta in un attimo e che mette a disposizione due connettori USB e si installa con i driver presenti sul CD allegato. Dicevamo dello switch sul retro: dipende da noi scegliere se vogliamo massimizzare le prestazioni o la sicurezza: se usiamo FAST attiviamo il RAID 0 con velocità sui grandi archivi di circa 140 MB/sec in lettura e 110 MB/sec in scrittura: prestazioni di eccellenza assoluta. Le modalità JBOD vede un decadimento della prestazioni che si accentua ovviamente con la modalità “Safe”, sicura che corrisponde al RAID 1 ma in questo caso se avviene una rottura di uno dei due dischi il sistema ce lo segnala cambiando il colore del grande occhio frontale che cangia in un rosso un po’ inquietante ma sicuramente efficace per richiamarci alla necessità di sostituire il disco interno difettoso. Altre caratteristiche da sottolineare sono la gestione avanzata del consumo energetico che contribuisce a ridurre assorbimento di corrente il rumore meccanico degli hard disk quando questi non sono in uso e ad assicurare un pronto risveglio dalla modalità “ile”. E’ compatibile Time Machine e ha una garanzia di 3 anni. MA come si comporta il 2Big rispetto ad altre soluzioni interne o esterne per il collegamento di un HD al Mac? Oltre alla nostra singola prova diretta ci viene in aiuto il sito Barefeats che ha testato alcune soluzioni che consentono di sfruttare l’USB 3.0 sul Mac tramite schede PCIe (per i MacPro) e adattatori ExpressCard (per i MacBook Pro), testando la scheda su slot PCIe di Caldigit, e confrontando la velocità con l’USB 2.0, con la FireWire 800 e con dischi SSD SATA. Nei grafici che vedete in questa pagine al colore rosso corrispondono performance migliori mentre in rancio sono tutti i prodotti con USB come potete verificare la velocità di lettura/scrittura dell’USB 3.0 è notevolmente superiore all’USB 2 e alla Firewire ma è più lenta se paragonata alla velocità di lettura/scrittura dei dischi Serial ATA. Di contro, questi ultimi hanno però bisogno di un connettore di

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alimentazione dedicato per fornire corrente alla periferica. Le ExpressCard che forniscono l’USB 3.0 per i MacBook Pro sono più lente rispetto alle soluzioni su slot PCIe ma lo stesso vale per le connessioni eSATA (i connettori esterni compatibili con le connessioni SATA). È facile notare come la soluzione USB 3 + PCI-E sia la più efficiente per le interfacce esterne standard in lettura mentre perda qualche posizione in scrittura ma che le sue prestazioni siano sempre superiori a FireWire 800. È da notare che Lacie offre soluzioni anche per creare più stack di 2Big per espandere ulteriormente la memoria di massa in linea collegabile direttamente al Mac Pro.

caratteristiche tecniche Interfaccia

1 x SuperSpeed USB 3.0 port (USB 2.0 and 1.1 compatible)

Velocità trasferimento interfaccia (max velocità bus)

SuperSpeed USB 3.0: fino a 5Gb/s

Hi-Speed USB 2.0

fino a 480Mb/s

Dimensioni (LxAxP)

93 x 200 x 183 mm

Prezzi al pubblico

Modello da 2 TB: 299 Euro Iva Compresa, Modello da 4 TB 499 Euro Iva Compresa, Modello da 6 TB 699 Iva Compresa.

Conclusioni LaCie 2big si presenta come un disco solido e affidabile, poco rumoroso e dalle prestazioni molto interessanti grazie all’interfaccia PCI+E che sfrutta al massimo la banda disponibile sugli slot interni del MacPro, sconsigliamo l’uso del dispositivo con soluzioni basate su slot Express Card che soffrono della inferiore velocità del bus a cui si appoggiano. Con la progressiva diffusione di USB 3.0 magari anche sui prossimi portatili della Mela la possibilità di scambiare i dati ad alta velocità utilizzando una interfaccia retrocompatibile ed efficiente aggiungerà valore all’offerta di Lacie. Il costo per MB è elevato ma proporzionato alle prestazioni e al livello di sicurezza necessario per chi lavora in ambito professionale.

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LaCie I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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LaCie

Con LaCie CooKey scoprirete il binomio vincente di storage inventivo ed efficace protezione dei dati. Il design rotondo, funzionale e la protezione che LaCie CooKey offre la rende uno strumento estremamente affidabile. Grazie all’offerta di modelli fino a 32 GB di storage potrete ora memorizzare un’enorme quantità di dati in una piccolissima unità flash. Dotata dell’interfaccia universale Hi-Speed USB 2.0, LaCie CooKey può essere usata sia con i computer PC che Mac. L’interfaccia Hi-Speed USB 2.0 non solo offre compatibilità universale e praticità d’uso su più piattaforme, ma consente anche una connessione hot-plug e offre velocità di trasferimento elevate, nonchè compatibilità con Windows™ ReadyBoost®. Il design simpatico di LaCie CooKey la distingue sicuramente dagli altri strumenti di storage, ma è soprattutto la sua impermeabilità e resistenza ai graffi che la rende una delle chiavi USB più solide e di forma più sottile tra quelle disponibili nel mercato. I bordi protettivi dei connettori facilitano l’inserimento corretto di LaCie CooKey in qualunque sistema. Inoltre con LaCie CooKey è compreso lo storage online di 4 GB offerto da Wuala, che consente agli utenti di archiviare i propri dati, eseguirne il backup e condividerli con gli amici.

Con una capacità di storage fino a 640GB, LaCie Rikiki (che significa “piccolissima” in francese) è una delle unità disco portatili più piccole disponibili sul mercato. Con LaCie Rikiki non è più necessario scegliere tra capacità e mobilità; è infatti la soluzione ideale per un accesso continuo a musica, foto, file o al proprio intero mondo digitale. La struttura esterna in alluminio di Rikiki ha una duplice funzione: massima protezione dei dati e sofisiticato look. La robusta struttura esterna in alluminio, ma sufficientemente leggera da consentirne la portatilità, garantisce che i dati memorizzati raggiungano sempre la destinazione prevista. Il software USB Boost preinstallato consente di ottenere una velocità e una performance fino al 33% superiori (Windows™ soltanto). Grazie alla suite di software preinstallati, l’utilizzo dell’unità LaCie Rikiki è particolarmente intuitivo indipendentemente dal fatto che il computer a cui è collegata sia un Mac o un PC. La Cie Backup Assistant è preinstallato nell’unità e aiuta nella gestione dei backup evitando la preoccupazione di un’eventuale perdita di dati e LaCie Setup Assistant consente una configurazione semplice e rapida dell’unità.

Munita di serie delle migliori interfacce (eSATA da 3Gb/s, FireWire 800, FireWire 400 e USB 2.0) questa unità disco professionale completa garantisce una connettività universale per gli utenti di Mac e PC. L’installazione è semplicissima grazie a LaCie Setup Assistant che aiuta a scegliere il formato che meglio si adatta alle proprie esigenze. Oltre ad essere la soluzione ideale per la creazione di contenuti digitali, l’editing di audio/video, la creazione di DVD, le animazioni Web e molto altro ancora, l’unità LaCie d2 Quadra è perfetta per gestire le applicazioni professionali più complesse. Può infatti essere facilmente collegata a catena ad altre unità tramite l’interfaccia FireWire oppure collegata a una fotocamera DV e perfino usata con computer Mac tramite l’interfaccia FireWire e con Mac e PC con l’interfaccia eSATA. LaCie Shortcut Button consente di avviare facilmente, con la semplice pressione di un pulsante; ad esempio di ripristinare i dati con Genie Backup Assistant (Windows) o Intego Backup Assistant (Mac). Lo straordinario design senza ventole e con pozzetto di dissipazione del calore offre una superficie di dispersione del calore maggiorata del 60% rispetto alle unità standard, che contribuisce a rendere l’unità ancora più silenziosa e sicura.

LaCie Starck Mobile Hard Drive è il risultato di una collaborazione tra LaCie e Philippe Starck, designer di fama mondiale. Il suo robusto casing in alluminio, di 2 mm di spessore, impedisce il surriscaldamento dell’unità e contribuisce a renderla particolarmente robusta ottimizzandone l’affidabilità complessiva. L’esterno dell’unità, in alluminio lucidato, è robusto e resistente agli urti, ma al tempo stesso abbastanza leggero da consentirne il facile trasporto. LaCie Starck Mobile Hard Drive è un prodotto estremamente elegante e completamente portatile. Una caratteristica interessante dell’unità è il cavo USB integrato che consente di massimizzare la sua natura compatta e la sua portatilità. Il cavo è infatti facilmente estraibile e può essere riposto altrettanto facilmente nel retro dell’unità. In questo modo non si perderà mai il cavo USB, un vantaggio che conferma ulteriormente l’impegno di Starck nella creazione di un design non solo attraente ma anche pratico e funzionale.

€ 35,00

€ 89,00

€ 169,00

€ 109,00

CooKey 8 GB

Rikiki 500 GB

d2 Quadra 1 TB

Starck Mobile Hard Drive 500 GB

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WD Elements Play Western Digital ha presentato sul mercato il suo WD Elements Play il suo riproduttore multimediale tuttofare da collegare alla TV. Esteticamente il nuovo dispositivo abbina l’estetica del WD TV Mini al case più grande della serie WD Elements per ospitare al suo interno un disco fisso da 1TB oppure da 2TB. Rispetto ai player più completi di WD, il nuovo Elements Play non offre il collegamento di rete e il supporto per la riproduzione in streaming: si tratta di una unità destinata agli utenti che desiderano riprodurre i proprio contenuti multimediali in salotto senza particolari esigenze di networking. Gli archivi video dei vostri filmati di famiglia, le migliaia di foto scattate con la digicamera, film trasferiti su supporto digitale… non sempre potete prelevarli ogni volta dal computer sia perché non avete una rete a disposizione sia perché volete tenere una copia del vostro prezioso serbatoio di dati presso i vostri parenti o in una abitazione che non è quella principale. E non sempre volete impazzirvi con scatolette e cavi di collegamento: WD Elements risponde a questa richiesta. Le dimensioni esterne sono più grandi di quelle della serie originale non “multimediale” e la superficie nero lucida si abbina benissimo ai TV a schermo piatto più recenti. Il generoso contenitore permette un buon raffreddamento della meccanica all’interno ed evita la fastidiosa presenza di una ventola. Sul retro troviamo oltre alle uscite digitali per l’audio e quelle per audio video combinate su HDMI anche tre classiche prese RCA per au-

dio e video e analogico che con un adattatore scart ci permetteranno di utilizzare il dispositivo anche con TV meno recenti con tubo catodico. Sono presenti due prese USB di cui una sul fianco che permettono di riempire il nostro serbatoio di dati direttamente da un computer oppure, quando il computer è lontano, di trasferire contenuti da una chiavetta USB, da una scheda di memoria o, con un apposito cavo, direttamente dai nostri dispositivi di ripresa video e foto. I dati possono essere riprodotti direttamente dal dispositivo collegato. La risoluzione in uscita è 1080p a piena risoluzione e l’HDMI è compatibile con la versione HDMI 1.4 dello standard in grado di supportare anche alcuni standard per il 3D. RIspetto alla serie WD TV Live assente il supporto della modalità 12-bit Deep Color Per chi vuole utilizzare per lavoro o per utilizzarlo come cornice digitale c’è la possibilità di

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far partire in automatico un archivio multimediale all’accensione: L’interfaccia che potete vedere nelle immagini della prova è molto semplice ed intuitiva e mai invadente e comprende la navigazione nella struttura dei DVD importati con capitoli, contenuti speciali e sottotitoli. Le gallerie fotografiche con transizioni a piacere possono essere accompagnate da musica e le icone di anteprima a video vengono mostrate con buona velocità e pure nella navigazione nella lista dei filmati viene mostrata una anteprima in del video se ci soffermiamo a sufficienza sul titolo. Per quanto riguarda la musica sono supportate copertine e playlist di tipo PLS, M3U, WPL. Western Digital Elements Play offre compatibilità completa con una vasta serie di formati audio e video, per le immagini e persino per i sottotitoli. Qui di seguito riportiamo un elenco dei formati supportati, per il video: AVI (Xvid, AVC, MPEG1/2/4), MPG/MPEG, VOB/ ISO, MP4/MOV (MPEG4, h.264), MKV (h.264, x.264, AVC, MPEG1/2/4), TS/TP/M2TS (MPEG 1/2/4, AVC), FLV (solo risoluzione D1), RM o RMVB 8/9/10. Immagini: JPEG, GIF, TIFF, BMP, PNG; per l’audio: MP3, WAV/PCM/LPCM, WMA, AAC, FLAC, MKA, OGG, APE, Dolby Digital (solo file video interni); sottotitoli: SRT, SSA, SUB, SMI, MKS, TXT. L’HD arriva formattato in NTFS ed è necessario formattarlo in HFS+ per poterlo usare al massimo delle prestazioni con il Mac oppure dotarsi sul computer con la mela di un software come quello di Paragon in grado di gestire NTFS. Il modello che abbiamo provato non è velocissimo nei trasferimenti: nasce per una

riproduzione senza problemi di grandi quantità di dati e non lo consiglieremmo per l’uso quotidiano in collegamento al computer con cui si lavora. Inoltre l’altra mancanza di rilievo per chi ha già una vasta libreria di filmati con questa codifica è la mancanza di gestione delle tracce DTS: i film che hanno solo questa traccia risulteranno muti e sarete costretti a fare una conversione con un software freeware come Remux che consigliamo su questo numero di Juice. Il firmware è facilmente aggiornabile: basta scaricarlo dal web ed inserirlo in una chiavetta USB: verrà automaticamente individuato e vi verrà richiesto se volete procedere all’update. Conclusioni Su Juice parliamo di computer, reti e interconnessione in casa e in ufficio ed un prodotto senza presa di rete può sembrare fuori luogo ma WD potrà essere utile non solo come disco di backup dei propri contenuti multimediali da utilizzare in dimostrazioni trasferte ma anche come sorgente principale per l’archivio da custodire presso parenti o presso una seconda casa o nella casa delle vacanze dove ci trasferiamo momentaneamente senza scordare a casa i film registrati o la musica che preferiamo. La connessione videcomposito abbinata ad un adattatore scart opzionale ci aiuterà a mantenere la compatibilità con i vecchi televisori. Il nuovo Elements Play è disponibile con capacità da 1 TB e da 2 TB, al prezzo di, rispettivamente, 179 e 249 euro.

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Western Digital I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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Western Digital

Western Digital 2.5”

Display Personalizza le etichette di ciascun drive, per ricordarti sempre cosa contiene. Puoi visualizzare le etichette del drive anche quando quest’ultimo non è collegato. Il display mostra anche la capacità disponibile e i livelli di sicurezza. FireWire 800 Salvate e accedete ai dati velocemente grazie alla veloce interfaccia FireWire 800. Include inoltre interfacce USB 2.0 per una massima flessibilità. Formattato per Mac e compatibile con Apple Time Machine. Software SmartWare WD pre-caricato: >> Controllate il vostro backup mentre è in esecuzione. Il display del backup vi mostra il contenuto suddiviso in categorie e il proseguimento del vostro backup. >> Proteggete i vostri dati automaticamente. Un backup automatico e continuo creerà automaticamente una seconda copia dopo ogni aggiunta o modifica ad un file. >> Ripristinate i file persi senza alcuno sforzo. Riporta i tuoi dati più importanti alla loro collocazione originari qualora tu li avessi persi >> Blocco dell’unità. Abbandonate ogni preoccupazione sapendo che i vostri dati sono al sicuro da qualsiasi accesso non autorizzato o furto, grazie alla protezione per mezzo di password e ad una crittografia a 256-bit.

Il famoso drive esterno My book Studio è la risposta ad alta performance per le vostre necessità di immagazzinaggio. Formattato per Mac, oggi comprende un innovativo sistema di etichette elettroniche per personalizzare il vostro drive e archiviare in tutta facilità la vostra collezione di media; SmartWare WD e un’interfaccia FireWire 800. Display Create etichette per il drive personalizzate per ricordarvi ciò che ogni drive contiene. Puoi visualizzare le etichette del drive anche quando quest’ultimo non è collegato. Il display mostra anche la capacità disponibile e i livelli di sicurezza. Performance allo stato puro Salva e accedi ai dati alle massime velocità con l’interfaccia FireWire 800 ad elevate prestazioni. Include anche un’interfaccia USB 2.0 per offrire la massima flessibilità. Progettato per Mac Formattato per Mac e compatibile con Apple™ Time Machine® un drive plug-and-play per utenti Mac. Software di backup SmartWare incluso. Più piccolo, più moderno e con un design più lineare. Abbiamo reso i nostri famosi dischi ancor più piccoli, moderni ed eleganti. Come sempre, la forma a libro richiede poco spazio sulla vostra scrivania e vi permette di impilare due dischi My book su di una mensola, proprio come si fa con i libri.

Riproduzione video full HD e navigazione - fino a 1080p Questa è la verità: 1080p di alta definizione totale. Mettetevi comodi e godetevi foto ad una qualità spettacolare e video ad alta definizione, accompagnati da un suono digitale cristallino come non mai. Utilizzate il telecomando incluso per scegliere con che cosa intrattenervi, utilizzando i nostri menu di navigazione animati. Eseguite una vasta gamma di formati di file. WDTV HD Live supporta gran parte dei più utilizzati formati di file. Nessuna perdita di tempo per transcodifiche. Guardate video e foto o ascoltate musica da internet, ma sulla vostra TV a grande schermo. Esplorate e navigate su YouTube e Flickr, guardando filmati e fotografie sul grande schermo. Godetevi migliaia di stazioni radio grazie a Live365 e scoprite nuova musica con Pandora radio. Accedete ai file che si trovano ovunque, nel vostro home network. La porta Ethernet permette la connessione al vostro home network tramite una connessione a fili o per mezzo dei più utilizzati adattatori WiFi (venduti separatamente). Non ci sono limiti alle dimensioni della vostra collezione di media, per avere spazio aggiuntivo basta aggiungere altre unità USB. Eseguite media da drive USB multipli senza problemi. Due porte USB vi permettono la connessione con multipli strumenti USB per l’accesso a tutti simultaneamente.

L’unità portatile WD più piccola che mai. WD vanta una grande esperienza di unità di archiviazione portatili e ha progettato un disco rigido USB integrato, di alta qualità e più piccolo racchiuso in un involucro elegante disponibile in tanti colori brillanti per soddisfare lo stile di ognuno. WD SmartWare incluso, il centro di controllo dell’unità che consente di: proteggere i dati automaticamente eseguendo istantaneamente una seconda copia ogni volta che si aggiunge o modifica un file. Alimentato da USB 2.0 Alimentato direttamente dalla porta USB del PC. Non occorre un alimentatore separato (cavo opzionale disponibile per i computer che limitano l’alimentazione dalla porta USB). Ecologico Per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, la scatola è di dimensioni ridotte e fabbricata con materiali riciclati e riciclabili.

€ 120,00

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500GB My Passport Essential USB 2.0

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AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Tra le novità di iOS 4.2 che riguardano tutti i dispositivi Apple dotati di tale sistema operativo ma anche Mac e PC, c’è AirPlay che amplia le capacità della precedente soluzione AirTunes che era limitata al solo audio aggiungendo lo streaming video diretto del video alla risoluzione massima di 1280x720 pixel progressiva. Ora dal vostro Mac o PC con iTunes potete inviare ad Apple TV di seconda generazione, il media extender con a bordo iOS 4, il filmato che state riproducendo il locale e potete visualizzarlo sullo schermo della TV collegata. Ancora più comodo è usare come sorgente un iPad, un iPhone o un iPod touch sia per l’audio che per il video: mentre in precedenza eravate costretti ad usare l’applicazione Remote e utilizzare la libreria di un Mac o un PC remoto ora è possibile utilizzare direttamente la libreria che avete in tasca. Ma non c’è solo Apple TV che può fare da “terminale” anche la “vecchia” Airport Express, l’access point/estensore di rete di Apple con uscita audio digitale ottica e analogica può far da ponte per il collegamento con un sistema audio a cui potete trasmettere tutta la vostra musica personale e la colonna sonora dei film o filmati che state vedendo per una riproduzione d’effetto. Tutte le applicazioni disponibili su App Store, pure quelle delle

radio Internet possono effettuare lo streaming audio e questo rende i touch di Apple versatissimi. Nei prossimi mesi si renderanno disponibili diversi sistemi audio di iHome, B&W, Marantz, Denon e di altre marche con a bordo la ricezione AirPlay e con la possibilità di mostrare a distanza le informazioni dei brani che sono in esecuzione. Per quanto riguarda lo streaming video che ora permette la visione di film e podcast vide dall’applicazione iPod o gallerie di foto dall’applicazione Immagini, Apple ha affermato in queste ore che l’opzione sarà disponibile a Gennaio 2011 anche su applicazioni non prodotte da Apple con sviluppi che prevediamo molto interessanti nel settore delle presentazioni e dei giochi. Grazie all’integrazione tra i suoi prodotti Apple e quelle di terze parti con licenza Airplay è in grado di semplificare al massimo l’abbinamento tra trasmettitore e ricevitore: non c’è nulla da configurare se non una eventuale password di protezione per l’accesso al sistema che riproduce i nostri archivi multimediali.

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Mi compro l’ipad Nel numero 4 di Juice (che potete scaricare gratuitamente da questa pagina) potete trovare una recensione completa di iPad con tutte le indicazioni dopo settimane di uso intenso. Come scegliere il modello di iPad che fa per noi? I modelli sono sostanzialmente due con varianti sulle dimensioni della memoria per immagazzinare i dati. Difficile fare un confronto con quella dei computer visto che per iPad è concepito sopratutto per lavorare “on the cloud” accedendo a dati condivisi sulla rete. In ogni caso se viaggiate tanto e volete avere una buonissima scorta di canzoni e documenti il modello da 32 GB sarà sufficiente e quelllo da 64 GB straordinariamente capace. Il modello da 16 GB è più indicato a chi lavora sempre connesso in Wi-Fi o 3G o pensa di usarlo come un versatilissimo reader di libri, quotidiani, internet e vuole usare la grande libreria musicale del Mac o PC di casa attraverso l’App Remote appena aggiornata. La versione con 3G è adatta a chi sta sempre fuori e vuole un accesso continuo o chi vuole utilizzarlo come un enorme navigatore GPS! Per ottimizzare lo spazio con filmati e foto da far ruotare consigliamo l’uso del Camera Connection Kit recensito sul numero 5 di Juice.

iPad Wi-Fi

iPad 3G + Wi-Fi

Memoria

16 | 32 | 64 GB

Controllo

Multitouch

Riprese Foto/Video/Mic

-/-/interno

Wireless

Wi-Fi e Bluetooth 2.1

Cellulare (solo dati)

UMTS/HSDPA/GSM/Edge

Schermo

Multi touch 9,7” 132 ppi

Risoluzione Pixel

1024x768

Porte

Connettore dock, minijack stereo + mic

Connnessioni

USB tramite connettore dock; video component e composito o VGA tramite connettori dock (con adattatori opzionali); microfono tramite jack per cuffie

Durata Batteria Audio/Video/Web

Bussola digitale

Assisted GPS

Dimensioni

29 x 31,6 x 8,7

37,5 x 40,9 x 8,78

Peso (grammi)

12,5

21,1

Accessori inclusi

Auricolari Apple, cavo USB per iPod shuffle

Auricolari, cavo USB

Prezzo in Euro I.C.

499 | 599 | 699

599 | 699 | 799

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Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 Se le novità di iOS 4.2 preannunciate da tempo (di cui vi abbiamo parlato su Juice 5) possono rappresentare un buon passo avanti per iPhone e iPod touch, per iPad significano il raggiungimento dello status di un prodotto maturo almeno dal punto di vista del software. È infatti sempre più frequente incontrare rappresentanti, progettisti, musicisti, tecnici informatici, che utilizzano iPad nel lavoro quotidiano, durante le trasferte e in ogni caso “sul campo” e gli strumenti che iOS 4.2 mette a disposizione di iPad rafforzano questa vocazione; vediamoli insieme. Vediamo insieme i principali cambiamenti.

Arriva il multitasking Se su iPhone e iPod lo schermo ridotto e la vocazione mobile si avvantaggiano solo in parte della pubblicità di passare da una applicazione all’altra senza farla ripartire da capo, iPad che viene sempre più utilizzato per compiti di lavoro sul campo, per scrivere, far di conto e interagire con i siti Web ha una marcia in più con il multitasking seppure con le limitazioni imposte da Apple per evitare rallentamenti. La barra in basso a cui si accede con un doppio click sul pulsante home è molto più comoda da utilizzare anche perché la visualizzazione delle applicazioni aperte pronte per essere selezionate per il passaggio da quella correnteavviene sia in orizzontale che in verticale. In iPad inoltre la barra aggiunge nuovi controlli: oltre al volume della sezione iPod abbiamo la regolazione della luminosità e il controllo del blocco dell’orientamento qui agisce sia per il posizionamento verticale che quello orizzontale.

a biliancere che regola il volume diventa un interruttore di “Mute” che silenzia istantaneamente l’iPad: comodo per chi lo utilizza praticamente ovunque e non vuol disturbare, per chi riceve telefonate Voip. Arrivano i Folder Come su iPhone possiamo raggruppare le applicazioni e qui, grazie alla maggiore superficie possiamo creare cartelle che contengono fino a 20 app semplicemente trascinando una app sull’altra o all’interno di una cartella già creata. AirPlay Di AirPlay parliamo diffusamente in un articolo apposito su questo numero di Juice.

Arriva AirPrint Con iPad si può già da tempo stampare in rete con applicazioni dedicate. Ora con AirPrint è possibile inviare in stampa pagine mail, pagine web, fogli elettronici e docuCambia la funzione dello slider fisico per il blocco menti alle stampanti compatibili con questa tecnologia. dell’orientamento Al momento però ci sono solo modelli HP nella lista. Tra Con l’introduzione del blocco touch lo slider vicino al tasto l’altro Apple ha rimosso una funzione da Mac OS X 10.6.5

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che permetteva di condividere le stampanti collegate sulla rete Wireless. Queste funzioni insieme ad altre sono reintegrate da una applicazione di basso costo prodotta da Ecamm Networks. Con Airprint è possibile stampare da Immagini, Email e Safari ma non da Calendario, Note, Mappe e Contatti. Font in Note Nell’applicazione Note ora arriva la possibilità di cambiare i font. Ne abbiamo tre a disposizione: Helvetica, Chalckboard oltre al noto Marker Felt. Per cambiare i font si deve operare dal settaggio in Impostazioni. Non è possibile cambiare i font selettivamente. La modifica opera su tutte le note e su tutti i testi che abbiamo scritto e che scriveremo.

Google, in basso i termini trovati dentro alla pagina. Ciascuna occorrenza sarà evidenziata in giallo, secondo una modalità grafica nota a chi usa Safari su Mac. Supporto Core Midi Grazie a iPad Camera Connection Kit con presa USB e un cavo USB-Midi potrete gestire segnali midi in ingresso e in uscita per trasformare iPad in controllore o controllato con enormi potenzialità creative nel campo musicale.. Creare un Apple ID da iPad Come abbiamo già spiegato su un apposito articolo su questo Juice il nuovo iOS 4.2 introduce il supporto a Trova il mio iPhone (in questo caso iPad) gratuito. Questo servizio è legato ad un Apple ID e quindi ora Apple offre direttamente la possibilità di creare l’identificativo dall’interno di Impostazioni. Basta entra in Posta, contatti e calendari, aggiungere un account e scegliere “MobileMe”.

Ricerca di Testo in Safari Ora in Safari arriva la ricerca di testo dentro ad una pagina Internet. Per trovare una parola si usa lo stesso campo della ricerca su Internet (quello dove leggiamo la scritta “Goo- Le altre migliorie che abbiamo visto su iPhone con iOS gle”) ma scrivendo un testo avremo una finestra di risultati 4.0 e 4.1. divisa in due parti: in alto i testi suggeriti per la ricerca in Arrivano su iPad anche le novità già viste sui touch più

piccoli di Apple con gli aggiornamenti arrivati nel corso dell’anno come la casella Mail unificata, la gestione delle correzione grammaticale, la password alfanumerica e tante piccole migliorie nell’interfaccia. Che cosa vorremmo in iOS 4.x Ad oggi il difetto principale di iOS 4 è la possibilità di uscire velocemente e magari in un colpo solo da tutte le applicazioni aperte. Non che il multitasking limitato concepito da Apple sia veramente dannoso nei confronti dell’uso della memoria e del processore ma il fatto che le applicazioni aperte rimangano tali e si accumulino nella striscia in basso e resistano persino a spegnimento totali ci mette a disagio e richiede lunghe operazioni di “spegnimento singolo”. Ci piacerebbe inoltre che lo streaming video con AirPlay funzionasse anche con altre applicazioni come giochi e presentazioni e non solo con i filmati. Infine sarebbe carino avere la compatibilità con una webcam basata su dock o USB in linea con le aspettative delle versioni di iPad che verrano in futuro.

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iPAD: Il software per coNtinuare Nel numero 4 e 5 di Juice (che potete scaricare gratuitamente da questa pagina) vi abbiamo presentato i 92 titoli che non possono mancare sul vostro iPad: proseguiamo nella nostra rassegna con una selezione del software scelto tra le migliaia di titoli usciti in questi 2 ultimi mesi per il Tablet di Apple. Cominciamo dai giochi per passare a Musica, Produttività, Ebook...

Con la disponibilità fisica del prodotto per gli sviluppatori crescono le idee originali e le App che sfruttano le capacità di interazione con un schermo ben più grande e comodo di quello di iPhone per molti utilizzi. Il crescente numero di passaggi di riviste dalla carta alle App, l’arrivo di “porting” come VLC o la disponibilità di AutoCAD WS per il disegno “sul campo” mostrano come su iPad si concentrino gli sforzi di ogni tipo di creatore di contenuti e di applicativi. La guida al software è utile anche per chi ha un iPod touch o un iPhone: quando vedete comparire il simbolo [+] nella scheda dell’App avete un comportamento “Universale”: in pratica il codice che scaricate funzionerà sia sugli schermi da 3.5 pollici dei piccolini di casa Apple che sul 9.7 pollici del tablet permettendovi anche un risparmio visto che potete acquistarli e caricarli sui due dispositivi con lo stesso account iTunes.

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>> Apps/iPad I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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RAGE HD

BIT.TRIP BEAT HD

Uno dei giochi più attesi del periodo invernale è finalmente arrivato su App Store. Con RAGE HD, id Software ha segnato un ulteriore traguardo tecnico, permettendo agli appassionati di affrontare un frenetico sparatutto su binari caratterizzato da una grafica mai vista prima su iPad e iPhone. Il giocatore può scegliere se mirare utilizzando l’accelerometro del dispositivo o l’interfaccia touch screen, mentre dovrà superare diversi livelli pieni di mutanti feroci, eliminarli e cercare di guadagnare quanti più punti possibile. Il prossimo aggiornamento, inoltre, dovrebbe introdurre il supporto a Game Center e alle classifiche online.

Star Battalion HD

Dopo aver avuto un discreto successo su Nintendo Wii e dopo essere approdato di recente anche su PC, l’ottimo Bit.Trip arriva finalmente anche su iPhone e iPod Touch. Si tratta di un bizzarro e psichedelico rhythm game, che mischia le meccaniche di un qualsiasi gioco musicale a quelle del classico Pong. Il giocatore dovrà infatti respingere dei piccoli proiettili che arrivano dal lato opposto dello schermo, dando così vita a un affascinante susseguirsi di note. I proiettili assumeranno presto diversi e strampalati pattern, rimbalzando e prendendo direzioni imprevedibili, mentre ognuno dei livelli offerti dal gioco terminerà con una complessa battaglia contro un boss.

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Pensato per tutti gli amanti delle sfide e per gli appassionati di battaglie spaziali, Star Battalion HD è uno sparatutto multiplayer in cui, a bordo della propria nave interstellare, bisognerà avere la meglio su altri agguerriti giocatori online. Ogni scontro è epico e spettacolare, ricco di esplosioni e di acrobazie che faranno letteralmente impazzire gli amanti del genere. Graficamente Star Battalion HD è davvero notevole, e sfrutta al meglio le capacità hardware di iPad, mentre tra un match e l’altro è possibile personalizzare e potenziare la propria nave da battaglia per essere sempre più competitivi.

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Robin Hood: Archer of the Woods “Rubare ai ricchi per dare ai poveri”, questo era il motto del prode Robin Hood, che grazie a Clickgamer torna su App Store con una nuova avventura. Le meccaniche di Robin Hood: Archer of the Woods ricordano abbastanza quelle di Angry Birds, e vedono da un lato del livello l’eroe in calzamaglia, e dall’altro i nemici da abbattere. Ciò che rende l’azione più frenetica e originale è però il fatto che guardie e draghi non resteranno fermi in attesa di essere eliminati, ma si avvicineranno costantemente, costringendo il giocatore ad essere rapido e preciso allo stesso tempo. Il gioco supporta Game Center, permettendo di sbloccare risultati e scalare le classifiche online. >> Scarica

Samurai II: Vengeance

Bee Patrol HD

Sviluppato dal team Madfinger Games, Samurai II: Vengeance è uno spettacolare gioco d’azione, ricco di combattimenti e con stile da vendere. Rispetto al primo capitolo della serie tutto è stato migliorato, partendo dalla grafica e arrivando alla varietà dei livelli. Ad impressionare resta comunque il comparto stilistico assai originale, a metà tra un cartone animato e un dipinto orientale, mentre anche le scene d’intermezzo sono curate e sempre piacevoli da vedere. A questo si unisce un’azione spasmodica, che passa per un sistema di controllo ben congegnato ed efficace.

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Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: a una prima occhiata, Bee Patrol HD potrebbe sembrare un banale clone del più celebre Flight Control, ma le meccaniche hanno subito alcune interessanti innovazioni. Lo scopo è quello di condurre le piccole api da una parte all’altra dello schermo tracciando il percorso da compiere sul touch screen, ma il loro compito sarà quello di andare a raccogliere il miele e tornare sane e salve all’alveare. Di tanto in tanto appariranno fastidiosi nemici a dare filo da torcere, mentre man mano i livelli si fanno più complessi e talvolta saranno necessari più tentativi prima di riuscire a superare un particolare scenario. >> Scarica

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Linkoidz

Worms 2: Armageddon

Ispirandosi ai classici puzzle game à la Bejeweled, in cui allineare icone dello stesso colore, Linkoidz offre un’esperienza di gioco come raramente se ne vedono su iPad. Il giocatore, precipitato su un pianeta alieno, deve sopravvivere all’assalto di numerose creature colorate, combinando il proprio scudo e la sua pistola gravitazionale per spostarli da una parte all’altra. Il resto può sembrare cosa già vista, ma le meccaniche di Linkoidz riescono ad essere veloci e fresche. Il tutto è arricchito da diverse modalità aggiuntive, livelli di difficoltà regolabili e il supporto completo a Game Center e a Retina Display.

Starfall HD

I simpatici vermoni del Team17 sono finalmente approdati su App Store, con un capitolo che strizza pesantemente l’occhio ai vecchi episodi della serie. Worms 2: Armageddon è infatti uno strategico a turni dalle meccaniche totalmente bidimensionali, sebbene non manchino alcune gradite novità che, nonostante non stravolgano il classico gameplay di Worms, lo arricchiscono piacevolmente. La campagna principale conta su 30 missioni, che si differenziano per ambientazioni e temi. Ovviamente non possono mancare una quantità di armi strampalate e devastanti, oltre a una ricca modalità multigiocatore con la quale affrontare i propri amici online. >> Scarica

Sviluppato da Digital Concepts, Starfall HD è uno splendido tower defense ad ambientazione fantascientifica, in cui il giocatore deve frenare l’avanzata nemica disponendo sul campo di battaglia le unità e le armi a propria disposizione. Caratterizzato da una grafica curata e da un’ottima colonna sonora, il gioco propone una serie elevata di tipologie di unità, oltre a diverse strutture e armi sbloccabili. La quantità di carne sul fuoco potrebbe scoraggiare qualcuno, ma un ottimo tutorial introduce perfettamente alle meccaniche basilari e alle caratteristiche di ciascuna unità. Non mancano scontri con boss e una lunga serie di obiettivi sbloccabili.

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ChuChu Rocket!

SteamBirds HD

Grazie a SEGA, i possessori di iPad possono finalmente rivivere un vero e proprio classico dei videogiochi. Uscito inizialmente per la sfortunata Dreamcast, ChuChu Rocket! torna su App Store in una versione leggermente rivista ma fedele all’originale. Si tratta di un puzzle game composto da oltre 140 enigmi, in cui bisogna aiutare i teneri ChuChu nella loro fuga. Punto di forza è la modalità multigiocatore, giocabile anche su un solo iPad per partite ancora più caotiche e divertenti. È possibile affrontare fino a 3 amici, sia da soli che in squadra, mentre le diverse opzioni di gioco aggiungono una discreta varietà. >> Scarica

Crystal Defenders

Il team di sviluppo Semi Secret, già autore degli ottimi Canabalt e Gravity Hook, è tornato su App Store con SteamBirds. Si tratta di uno strategico aereo molto particolare, che catapulta il giocatore nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale e gli fa rivivere il conflitto al comando di uno o più velivoli da combattimento. La grafica è molto caratteristica, dal momento che sembra di giocare su una classica mappa tattica. Tutto è molto semplice, ma ciò che colpisce particolarmente sono le meccaniche di gioco: bisogna indicare sulla mappa il punto esatto in cui spostarsi ed eventualmente la curva, mentre il resto si basa interamente su un sistema di combattimento a turni. >> Scarica

Sviluppato nientemeno che da Square-Enix, Crystal Defenders non è un tower defense come tutti gli altri. Lo scopo del giocatore è sì quello di posizionare unità per fermare l’avanzata delle truppe nemiche, ma stavolta, al posto di torri e cannoni ci sono caratteristici personaggi tratti dalla saga di Final Fantasy. Bisognerà così piazzarli con attenzione sulla griglia, tenendo conto delle caratteristiche della mappa, le qualità della classe e la posizione strategica migliore. Vince chi riesce a difendere i cristalli per tutte le 360 ondate di nemici. Ora su iPad.

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Elegante e

tecnologica La cover con tastiera VaVeliero integra una tastiera bluetooth perfettamente compatibile con iPad. Ricarica la batteria integrata tramite connessione dock, e si connette con solamente un click!

Non necessita di cavi aggiuntivi per la ricarica. Usa il normale cavo dock.

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Master of Alchemy HD

Highborn HD

DarkWaves debutta su iPad con uno dei puzzle game più interessanti finora pubblicati su App Store. Master of Alchemy sfida il giocatore a superare gli enigmi proposti sfruttando le infinite possibilità dell’alchimia: bisognerà quindi trasformare elementi solidi, liquidi e gassosi in nuovi materiali magici, che si riveleranno utili a procedere lungo i 60 livelli di gioco. Al giocatore vengono man mano insegnate oltre 20 abilità differenti, le quali dovranno essere padroneggiate se si vuole diventare il leggendario Master of Alchemy. Graficamente il titolo è davvero pulito e piacevole, mentre lo schermo più ampio di iPad permette di gestire e controllare meglio ciò che avviene.

Mana Chronicles

Dopo aver ottenuto un ottimo successo di critica su iPhone e iPod Touch, l’ottimo strategico di Jet Set Games arriva anche su iPad con una grafica in alta risoluzione, un’interfaccia migliorata e alcune mappe assolutamente inedite. Lo scopo è quello di spostare le proprie unità su un’enorme griglia a esagoni, attaccando i nemici e meditando su una strategia vincente. Alcuni tipi di unità saranno più o meno efficaci rispetto ad altri, il che spinge il giocatore a ponderare attentamente ogni mossa per non mandare le proprie truppe allo sbaraglio.

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Dopo aver ottenuto un gran successo di vendite in Cina, l’ottimo Mana Chronicles è stato tradotto e pubblicato anche su App Store. Realizzato da Spearhead Entertainment, si tratta di un RPG orientale con una forte componente action, in cui il giocatore vestirà i panni di Leon, l’ultima speranza per il genere umano di sconfiggere le truppe demoniache, le quali hanno invaso la Terra e soggiogato i suoi abitanti. Ciascun combattimento è un’esplosione di abilità speciali ed effetti grafici notevoli, mentre procedendo nell’avventura è possibile potenziare il proprio alter-ego ed equipaggiarlo con armi e armature sempre più potenti.

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Age of Zombies

Rapala Pro Bass Fishing

Realizzato da Halfbrick Studios, gli stessi autori di Fruit Ninja e Monster Dash, Age of Zombies è un frenetico e divertentissimo twin-stick shooter in cui il giocatore si ritroverà a viaggiare nel tempo per eliminare ondate di affamati zombi. Una grafica colorata e vivace accompagna perfettamente l’azione, mentre scontri con boss e nemici di diverso tipo aggiungono un pizzico di varietà. Non manca il supporto a Game Center, così che classifiche online e obiettivi sbloccabili spingano a giocare e rigiocare ciascun livello. I controlli sono assolutamente perfetti, e gli sviluppatori sembrano ampiamente intenzionati ad aggiungere sempre più armi e livelli con i prossimi aggiornamenti del gioco. >> Scarica

Font Monsters

Amanti di amo e lenza gioite! Activision ha infatti pubblicato anche su App Store il suo Rapala Pro Bass Fishing, fantastico gioco di pesca già apparso su console e ora finalmente disponibile anche su iPad. Il titolo sfrutta a dovere le funzionalità del dispositivo, e in particolar modo l’interfaccia touch screen che, combinata con i sensori di movimento, offre un’esperienza assolutamente unica. Esteticamente, Rapala si presenta molto bene, con una grafica in alta risoluzione e sequenze d’intermezzo cinematiche: non mancano neppure modalità aggiuntive o un’opzione multigiocatore per sfidare i propri amici. >> Scarica

Realizzato dal team di sviluppo Muu Muu, Font Monsters è un originale gioco per iPad, in cui il giocatore si trova ad affrontare degli strani mostri il cui corpo è composto unicamente da lettere e simboli. Con solo una tastiera a disposizione, bisognerà sconfiggerlo scagliandogli contro le stesse lettere, eliminandole una a una finché non sarà stato disintegrato del tutto. Bisogna però fare in fretta, dal momento che l’avversario si avvicinerà molto rapidamente e, come se non bastasse, se per errore viene lanciata una lettera che non è presente nel suo corpo lui comincerà a sparare a sua volta.

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Fotografia

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KORG iMS-20

Magic Fiddle

Dimostrandosi ancora una volta una delle aziende più interessate a rendere le sue tecnologie multipiattaforma, KORG ha pubblicato su iPad una versione digitale del suo sintetizzatore MS-20. Intitolata KORG iMS-20, l’applicazione consiste in un sintetizzatore, un sequenziatore analogico, un mixer e una drum machine da sei parti. Inoltre, l’ampio spazio dello schermo e le capacità touch-screen di iPad hanno permesso di aggiungere anche la tecnologia Kaoss Pad, che permette di realizzare musica semplicemente muovendo le proprie dita sull’interfaccia. Se si possiede un account SoundCloud, inoltre, i brani realizzati possono poi essere condivisi online con altri utenti.

Photo Delight

Realizzato dal gruppo Smule, Magic Fiddle è un nuovo e spettacolare software per iPad. Pensato per divertire l’utente e permettergli di improvvisare musica, Magic Fiddle simula una sorta di violino virtuale: l’iPad va infatti appoggiato sulla propria spalla, mentre con le mani si toccano i tasti sul manico e si usa l’archetto. Il risultato è tuttavia impressionante, e suonare con Magic Fiddle è davvero un piacere enorme. L’applicazione presenta un menù Songbook, con il quale muovere i primi passi e imparare a utilizzare il software, e 20 brani da suonare con l’aiuto di alcune linee guida. Sono già acquistabili dei pacchetti di canzoni aggiuntivi, mentre gli sviluppatori hanno annunciato che verranno pubblicati costanti aggiornamenti per migliorare le varie funzioni.

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Il team di sviluppo dietro l’ottimo Camera Plus ha pubblicato una nuova applicazione creativa per iPad. Grazie a Photo Delight, potete prendere un’immagine qualsiasi dalla vostra galleria fotografica e sbizzarrirvi con i colori, rendendole in bianco e nero, colorando solo alcuni elementi o stravolgendo totalmente le tonalità. Con poco sfozo è possibile ottenere dei risultati spettacolari, salvarli e condividerli attraverso Twitter, Facebook o Flickr. Attraverso un sistema di integrazione è anche possibile collegarsi a Facebook e utilizzare una qualsiasi delle fotografie dei propri amici, mentre una discreta serie di opzioni e pennelli permettono di personalizzare ancora di più le proprie immagini.

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Salute e benessere

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Fitness

Muscle Trigger Points

Chi vuole tenersi in forma e fare esercizio fisico tenendo traccia di tutti i propri progressi non può lasciarsi sfuggire Fitness per iPad. Si tratta di un’applicazione molto curata che elenca centinaia di esercizi da svolgere con o senza attrezzi: le attività sono adatte sia a uomini che a donne, mentre una serie di consigli testuali, audio e video evita che l’utente le esegua nel modo sbagliato. Non mancano neppure decine di pose yoga, ma ciò che interessa di più è il body tracker con il quale programmare il proprio allenamento, controllare il contatore di calorie e i progressi fatti: tutto in maniera assolutamente intuitiva, grazie a vari grafici e semplici tabelle. >> Scarica

iBP Blood Pressure

Dedicato agli appassionati di medicina e non solo, Muscle Trigger Points fa esattamente ciò che suggerisce il titolo. L’applicazione propone infatti una lista assai corposa dei cosiddetti trigger point, punti particolari dei muscoli che se stimolati possono causare dolore o irritazione. Attraverso illustrazioni e descrizioni vengono elencati più di 100 trigger point all’interno di oltre 70 muscoli differenti, mentre attraverso la comoda interfaccia grafica è possibile visualizzare un singolo muscolo o evidenziare la sua posizione all’interno del corpo umano. Insomma, Muscle Trigger Points è un’applicazione che non può mancare sugli iPad di chi ama curiosare l’anatomia dell’uomo, vuole capire da dove provengono alcuni dolori o scoprire come funzionano i vari muscoli.

Grazie a numerose e ingegnose applicazioni, iPad può essere utilizzato per tantissimi scopi diversi spesso in maniera del tutto imprevedibile. Una cosa che ancora manca è la possibilità di misurare la pressione del proprio sangue, ma gli sviluppatori di Leading Edge Apps hanno realizzato un utile strumento che permette di tenere traccia di tutte le informazioni a riguardo. Ogni giorno, settimana, mese e anno si può controllare l’andamento dei propri valori sanguigni, mentre grafici, statistiche e diagrammi colorati permettono di capire a una prima occhiata quando la pressione è a livelli troppo alti o bassi. Volendo è anche possibile impostare un profilo per ogni membro della famiglia, o trasferire i dati via WiFi o email. >> Scarica

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Finanza

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Calcolatore Interesse Composto Sviluppata da Space Age Industries, quest’applicazione per iPad permette in maniera rapida e intuitiva di calcolare dati finanziari come aggiunte, interesse composto o semplice, inflazione e frequenza. Calcolatore Interesse Composto si differenzia da molte alternative simili sia grazie a un’interfaccia elegante e professionale, sia grazie alla completezza delle informazioni. I dati vengono aggiornati automaticamente, e le aggiunte possono essere inserite su una qualsiasi base temporale, sia essa giornaliera, semestrale o annuale. Per comodità è possibile poi salvare i valori inseriti e tenerli d’occhio ad ogni avvio dell’applicazione, senza necessariamente doverli reinserire nuovamente.

HomeBudget with Sync

iCurrency Pad

Se cercate un modo per tenere traccia di tutte le spese fatte mese per mese, allora HomeBudget potrebbe esservi davvero utile. Si tratta di un’applicazione per iPad realizzata allo scopo di aiutare l’utente a calcolare entrate, uscite e bollette da pagare, con tanto di grafici che aiutano a capire subito quanto è pieno il portafogli. L’interfaccia è ampiamente personalizzabile, e permette di distinguere bollette non pagate, multe, budget attuale, entrate in arrivo, oltre a specificare le spese riguardanti il cibo, l’elettricità, internet, benzina o mezzi di intrattenimento. In questo modo, a fine mese si ha una panoramica perfetta di tutti gli investimenti fatti e degli eventuali eccessi.

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Chi viaggia molto, acquista online e ha spesso a che fare con valute diverse dalla propria, troverà molto comodo portare sempre con sé un convertitore elettronico. iCurrencyPad è un’applicazione destinata proprio a questo tipo di utenti, che tramite iPad permette di accedere a tutta una serie di informazioni dettagliate, precise e aggiornate in tempo reale. L’utente è in grado di confrontare oltre 150 valute di Paesi sparsi in tutto il mondo, salvare quelle preferite ed eseguire operazioni mentre la cifra viene automaticamente convertita. In più una serie di tabelle permettono di tenere d’occhio l’andamento dei tassi di cambio, che vengono scaricati appena ci si connette ad Internet e utilizzati anche in modalità offline.

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Creatività

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Brushes

ArtRage

Chi vuole utilizzare il proprio iPad per disegnare splendide illustrazioni, ma trova che anche l’ottimo Sketchbook sia piuttosto limitato, forse impazzirà nel provare Brushes. L’applicazione sviluppata da Steve Sprang è infatti pensata proprio per accontentare gli utenti più in gamba, sebbene l’interfaccia estremamente semplice lo renda accessibile anche ai neofiti. Brushes offre ben 19 tipi di pennelli diversi, permette di disegnare su 6 livelli e importare le foto direttamente dalla galleria delle immagini. Inoltre, la possibilità di visualizzare il replay della propria illustrazione, unita alla funzione per esportare l’immagine attraverso output VGA, permette di mostrare e salvare la propria opera su diversi dispositivi.

Animation Creator HD

ArtRage è un altro splendido programma di illustrazione per iPad. A differenza di molte altre applicazioni simili, tuttavia, questa sacrifica parte dell’immediatezza dell’interfaccia per offrire una lista di funzioni molto più corposa. Il risultato è un software di grafica meno accessibile da parte di chi non sa disegnare, ma che farà la felicità di chi vive di tempere e pennello. Dalla semplice matita fino all’aerografo, ArtRage permette di utilizzare una serie di strumenti più o meno professionali e personalizzarli a piacimento, mentre ogni errore può essere sempre annullato. Il risultato è davvero impressionante, il che rende ArtRage un’applicazione che ogni artista dovrebbe avere con sé in ogni momento. >> Scarica

Sia che vogliate realizzare interi cartoni animati o semplici animazioni, ora potete farlo direttamente sul vostro iPad grazie a una nuova applicazione sviluppata da Red Software. Intitolato Animation Creator HD, il software permette di disegnare qualsiasi cosa si desidera grazie ad alcuni strumenti di sviluppo piuttosto essenziali, dopodiché si può animare il tutto attraverso un sistema di gestione dei frame. I filmati vengono salvati in alta risoluzione e appaiono sempre estremamente fluidi, mentre l’ultima versione dell’applicazione permette di condividerli attraverso YouTube o Twitter. Sono stati inoltri aggiunti nuovi strumenti di disegno, la possibilità di alterare il framerate all’istante e quella di gestire diversi livelli.  >> Scarica

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Tavolozza

Nel regno della fantasia: Geronimo Stilton

Simile ad ArtRage, ma molto più alla portata di tutti, Tavolozza è un’applicazione di grafica realizzata appositamente per iPad, e che permette agli utenti diidare sfogo alla propria creatività grazie alla possibilità di disegnare con pastelli, pennarelli, penne e matite. Pensata per essere fruibile anche dai più piccoli, l’applicazione propone un’interfaccia intuitiva e simpatica, che con un semplice tocco permette di accedere agli strumenti che servono. Volendo è possibile applicare foto e immagini prese dal proprio album come se fossero degli adesivi, in modo da personalizzare ancora di più la propria creazione. Tutti i disegni possono poi essere condivisi tramite e-mail, Facebook o Twitter, oppure stampati grazie alla compatibilità con AirPrint.

Nel Regno della Fantasia è uno dei primi audiolibri dedicati al simpatico Geronimo Stilton e apparsi su App Store. L’applicazione è pensata appositamente per i più piccoli, con più di 300 pagine a colori, tantissime illustrazioni e un intero glossario con le parole che si incontrano nella storia. Ci sono ancora alcune cose da migliorare: l’audio per esempio non è integrale, sfogliare le pagine non è comodissimo e sebbene ci siano alcuni elementi interattivi tra una pagina e l’altra, finiscono per sembrare aggiunte poco divertenti. L’opera è però davvero gradevole, grazie soprattutto a un personaggio fuori dal comune che saprà sicuramente appassionare ed educare i più giovani.

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Bluefire Reader Realizzato da Bluefire Production, Bluefire Reader è un nuovo lettore di eBook compatibile con iPad, iPhone e iPod Touch. Scaricabile gratuitamente dall’App Store, l’applicazione permette di accedere a diversi rivenditori di eBook e acquistare i testi direttamente all’interno del software. Ovviamente sono supportati i formati PDF ed ePub, così da poter importare i libri già acquistati o scaricati in passato. Tuttavia, se l’interfaccia grafica necessiterebbe di qualche miglioramento, punto di forza di Bluefire Reader è il supporto ai DRM di Adobe eBook, ormai diventato uno degli standard per molti rivenditori online ma non sempre compatibile con i vari lettori per mobile.

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Mode e tendenze

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101 Dolci al cucchiaio

Il mio diario HD

Quest’applicazione universale per iPad e iPhone prova a conquistare gli utenti più golosi attraverso un’immensa lista di ricette dolci. Ce n’è proprio per tutti i gusti: da merende rapide da preparare a dolci complessi ed elaborati, da ricette tradizionali a idee decisamente originali, mentre chi ha paura di perdere forma troverà una sezione dedicata a dolci gustosi ma nutrienti. Come in molte applicazioni simili, anche qui è possibile visualizzare le foto di ciascun dolce e aggiungere una ricetta tra i preferiti, ma a differenza di molti software concorrenti, 101 Dolci al cucchiaio permette di modificare qualsiasi dolce presente al suo interno, adattarlo ai propri gusti e aggiungere una foto personale. >> Scarica

Maxjournal

Realizzato da Appmaker, Il Mio Diario HD è il software definitivo per chi vuole riportare tutti i propri ricordi all’interno di un quadernino digitale. L’applicazione offre le funzioni basilari di qualsiasi editor di testo, come la possibilità di esportare i PDF, condividere tramite mail o associare delle date a ogni pagina. Tuttavia, ciò che rende Il Mio Diario HD unico nel suo genere è la splendida grafica, che prova a ricreare un tavolo in legno con tanto di oggetti decorativi, mentre ogni elemento multimediale, sia esso una foto, una mappa o un brano musicale, si integra alla perfezione con le pagine del diario. >> Scarica

Sviluppato da Omaxmedia, Maxjournal è un’altra elegante applicazione che permette di tenere un diario personale o semplicemente prendere appunti giorno per giorno. Caratterizzato da un’interfaccia semplice, intuitiva e parecchio minimalista, il software mette a disposizione tutto ciò che serve in viaggio, al lavoro o a casa. Ovviamente è possibile aggiungere una password, in modo da evitare che qualche ficcanaso legga i propri appunti personali, mentre un ottimo sistema di upload delle foto permette di allegare fino a 30 immagini a ciascun intervento, eventualmente ruotandole o spostandole all’interno del testo. >> Scarica

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MacBook

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MacBook

coteetciel.com

iPad Official Distributor - www.icebergtechnology.com - info@icebergtechnology.com

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Mode e tendenze

Produttività

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miTypewriter

iDraw

Che il vintage vada di moda non è una novità, ma quest’applicazione è per veri amarcord. Al posto della tastiera virtuale utilizzata in tutte le applicazioni su iPad, miTypewriter sostituisce una classica e antiquata macchina da scrivere. Sebbene, per ovvi motivi, il feeling tattile non può essere emulato, gli sviluppatori hanno provato a ricreare tutto nei minimi partiolari, così come l’effetto sonoro di ogni tasto premuto o della carta che viene colpita ripetutamente. Attraverso questa simpatica interfaccia si possono scrivere email e decidere se inviarle come semplice testo o come immagine. Si può decidere tra due diversi font e due colori di inchiostro, mentre il prossimo aggiornamento includerà il supporto a tastiere esterne.

Cartomap CAD

Sviluppata da Indeeo, iDraw è un’ottima applicazione per realizzare grafica vettoriale in maniera efficace e professionale. Può essere utilizzata per semplici illustrazioni o complessi grafici ed offre una quantità di strumenti di gran lunga superiore rispetto a molti software concorrenti. Utilzzare righelli e applicare una qualsiasi unità di misura si rivela estremamente utile nella creazione di grafici, mentre l’immagine può essere in seguito esportata nei più diversi formati, compreso SVG e PDF. L’elegante interfaccia, nonostante i diversi menù per accedere ai vari strumenti, è sufficientemente intuitiva da permettere a chiunque di prendere confidenza breve tempo.

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Per la felicità di grafici, architetti e non solo, ANEBA Geoinformatica ha pubblicato su App Store un’applicazione intitolata Cartomap CAD, che permette di leggere, modificare e salvare tutti i progetti grafici nei formati AutoDesk DWG, DXF e CTM. Basta semplicemente sincronizzare il file tramite iTunes o scaricarlo da un messaggio di posta per poterlo subito modificare tramite l’interfaccia touch screen. Cartomap offre oltre 120 strumenti di lavoro e, ovviamente, non richiede alcuna connessione a internet una volta che il progetto è stato importato. Ci vuole un po’ per prendere dimestichezza con le varie opzioni del software, ma chi è già navigato con programmi di grafica non avrà grosse difficoltà, e potrà lavorare ai propri progetti comodamente in viaggio.

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Economia

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Email Gruppi! con allegati

Dictamus

Lo sviluppatore Andrea Vettori porta su iPad un’applicazione tanto semplice quanto utile. Email Gruppi! fa esattamente quello che suggerisce il titolo: permette di gestire meglio l’invio di messaggi di posta elettronica ai propri contatti, selezionandoli singolarmente, creando dei gruppi e delle liste. Oltre a documento e file multimediali, a ciascuna mail è possibile allegare la posizione GPS con mappa e indirizzo o informazioni dei vari contatti. Tuttavia è proprio nella gestione dei gruppi e nell’immediatezza con la quale è possibile inviare loro una o più mail che l’applicazione dà il meglio. Volendo è possibile realizzare una bozza o un modello di mail da inviare all’occorrenza, utile se si ha l’abitudine di mandare spesso lo stesso testo. >> Scarica

Splashtop Remote Desktop

Con l’arrivo dell’inverno, portare i guanti alle mani potrebbe rivelarsi una scocciatura quando si deve inviare un sms o una mail mentre si cammina per strada. Dictamus, realizzato dal gruppo Jotomi, nasce proprio allo scopo di aiutare chi, per un motivo o per un altro, non può digitare con le dita sullo schermo. Basta semplicemente avviare la registrazione e dettare il testo che si vuole scrivere: con sorprendente precisione, le parole vengono tradotte in testo in pochi secondi, dopodiché l’utente può decidere cosa farne: può inviare il tutto tramite e-mail, caricarlo su Dropbox, MobileMe, FTP o copiarlo per inviare un sms. Nel caso in cui il software dovesse tradurre male le parole, si può sempre correggere la parte di testo errata. >> Scarica

Salendo rapidamente in cima alle classifiche di vendita di diversi mercati, Splashtop Remote Desktop è un’interessante applicazione che permette di accedere e gestire il proprio computer in remoto direttamente dallo schermo di iPad. Ciò che la rende migliore delle numerose alternative presenti su App Store è senza dubbio l’unione tra la sua velocità, il prezzo estremamente accessibile e la semplicità con la quale si configura e sincronizza con il PC. Compatibile con Windows e in beta su Mac, Splashtop permette di gestire totalmente il proprio computer, interagendo con i documenti e i file multimediali presenti nella memoria a prescindere dal formato, sia esso MP3, DivX o addirittura Flash. >> Scarica

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Riferimento

Gratis

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iTranslate

Civile

Pensato soprattutto per chi viaggia molto o si trova a tradurre articoli scritti in lingue differenti, iTranslate è un software di traduzione per iPad funzionale e perdipiù gratuito. Proprio come la controparte per iPhone, l’applicazione offre oltre 50 lingue differenti, che vanno dalle più utilizzate a quelle in maggiore disuso. L’interfaccia grafica è estremamente comoda, mentre il processo di traduzione è istantaneo: che si stia scrivendo una parola o un’intera frase, sullo schermo appare automaticamente la traduzione nella lingua selezionata. Un elenco delle frasi comuni per tutte le lingue e un sistema vocale che permette di ascoltare la pronuncia originale del testo, rendono iTranslate uno dei traduttori più completi e utili su App Store.

loZingarelli 2010

Per tutti gli appassionati di giurisprudenza o per chi vuole semplicemente avere un utile prontuario a portata di mano, Intermundia ha pubblicato su App Store Civile, un’applicazione universale per iPad e iPhone che raccoglie tutti gli articoli della Costituzione Italiana, del Codice Civile Italiano e del Codice di Procedura Civile. Il software permette di modificare font e dimensione del carattere per meglio leggere i vari testi, mentre quelli di maggiore interesse possono essere salvati o spediti via mail. L’utente può aggiungere note, consultare il glossario o scoprire le ultime notizie correlate, mentre grazie all’ottimo motore di ricerca è possibile trovare rapidamente un particolare articolo.

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A prescindere dalla professione svolta, tutti dovrebbero avere sempre un vocabolario a portata di mano. Chi possiede un iPad non può quindi non acquistare loZingarelli 2010, l’applicazione ufficiale dell’ottimo vocabolario della lingua italiana pubblicato da Zanichelli. Il testo è aggiornato all’edizione 2011 e offre un ottimo motore di ricerca grazie al quale è possibile trovare una parola in pochi istanti. Oltre 143.000 voci vengono arricchite da una sezione dedicata a sinonimi e contrari e da una con oltre 11.600 citazioni letterarie. Grazie alla comodità degli aggiornamenti periodici e alla possibilità di portare comodamente il più grande vocabolari italiano in commercio, loZingarelli 2010 è un’applicazione imperdibile.

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Riferimento

Istruzione

29,99€

9,99€

7,99€

Dizionario Russo-Italiano Italiano-Russo Dedicato a tutti gli studenti di lingua russa, la terza edizione del Kovalev arriva su iPad in versione digitale. Si tratta del più completo e curato dizionario italiano-russo attualmente in circolazione, che grazie a Zanichelli è disponibile su App Store in una versione ottimizzata. Il testo è stato rivisto e aggiornato con oltre 2000 voci, mentre le sporadiche imprecisioni presenti in passato sono state corrette; inoltre, ciascun lemma è corredato da una trascrizione fonetica in base all’alfabeto latino, grazie alla quale è possibile capire rapidamente in maniera assai semplice la pronuncia esatta. Dove possibile, i verbi italiani sono stati tradotti con le due forme aspettuali russe, mentre il dizionario è stato sensibilmente aggiornato anche dal punto di vista grafico.

i 4 Codici d’Udienza

uTalk HD Arabo

Di applicazioni per iPad sulla Costituzione italiana e sui Codici d’Udienza non ce n’è una sola, ma quella edita da Giuffrè è sicuramente tra le migliori. Il colosso dell’editoria giuridica ha infatti pubblicato una nuova versione di i4Codici d’Udienza, contenente testi aggiornati e affidabili, assieme a diverse opzioni di personalizzazione della lettura. Oltre che dal motore di ricerca integrato, che permette facilmente di trovare una parola o un’intera frase all’interno di un articolo, l’applicazione è caratterizzata da una grande quantità di note, indicazioni e link ipertestuali grazie ai quali sfogliare rapidamente tutti i codici correlati. >> Scarica

Sviluppata da EuroTalk, la serie uTalk ha ottenuto un discreto successo su iPad per offrire agli utenti svariati traduttori e frasari multilingua, precisi e molto curati, ma soprattutto accessibili a chi non ha molto tempo e voglia per apprendere le nozioni di base di una lingua. L’ultimo arrivato è uTalk HD Arabo, che mantiene esattamente le caratteristiche delle precedenti edizioni ma le applica alla lingua araba. Non mancherà quindi un intuitivo frasario, ma il software si basa sull’essenzialità, cercando di insegnare soltanto le parole necessarie e che è più probabile che serviranno in occasioni particolari. 275 parle e frasi che verranno memorizzate in pochissimo tempo grazie a giochi interattivi e un sistema a punti. >> Scarica

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Produttività

Fotografia

Utility

Video e Streaming

Navigazione

Musica

Giochi

iBook

iMockups

€ 7,99

€ 2,99

Photogene per iPad

Dropbox

AirVideo

€ 2,39

€ 39,99

Copilot HD Europe

€ 7,99

Pianist Pro

€ 1,99

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gratis

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Gratis

Soosiz HD

Keynote

€ 7,99

€ 31,99

FileMaker Go

PhotoPad

€ 1,59

Remote HD

EyeTV

€ 3,99

€ 19,99

Navionics HD

ProKeys

€ 1,59

€ 2,39

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Gratis

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Pinball HD

€ 5,99

Sketchbook Pro

2Screens

€ 3,99

ZCam

€ 0,79

CineXPlayer

€ 1,59

StreamToMe

€ 2,39

€ 29,99

Air Navigation Pro

GrooveMaker

€ 7,99

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Adobe Ideas

€ 6,99

Home 3D

EyeWitness

PDF Reader

€ 0,79

VLC Media Player

MotionX GPS HD

€ 2,39

Glee

€ 0,79

€ 5,49

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Gratis

GT Racing HD

N.O.V.A HD

ArtStudio

€ 2,39

Strip Designer

Expedition

€ 0,79

€ 5,49

Navmii HD

€ 7,99

Korg iElectribe

€ 7,99

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Scrabble for iPad

Numbers

€ 7,99

PhotoPal

€ 2,99

€ 0,79

Audio Memos 2

SoundHound

€ 3,99

€ 2,39

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Pages

€ 7,99

HP iPrint Photo 3.0

ThumbJam

€ 5,49

X-Plane

€ 7,99

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Gratis

iScopa per iPad

€ 0,79

GoodReader HD

Filterstorm

€ 2,99

€ 2,39

Six Strings

Avatar

€ 5,99

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€ 7,99

iAnnotate PDF

€ 7,99

Seline HD

Plant vs Zombies HD € 7,99

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Bookman

€ 11,99

Music Studio

€ 5,49

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Gratis

Real Football HD

€ 5,99

Documents To Go

AmpliTube

€ 15,99

Doodle Buddy iPad

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Gratis

Bento

€ 3,99

Monkey Island

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Giochi

Meteo

Education

eBook

Mode e Tendenze

Social Network

Medicina e Salute

€ 0,79

Slice It!

€ 3,99

Weather Pro iPad

€ 3,99

StarWalk per iPad

€ 19,99

Codici e leggi

LivingRoom

€ 3,99

Friendly

€ 0,79

€ 14,99

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Medico a Bordo

€ 3,99

Fruit Ninja HD

€ 0,79

MoxierWeatherCaster

Google Earth

Marvel Comics

€ 6,99

La Cucina Italiana

Fitness

€ 3,99

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Gratis

€ 3,99

Flight Control HD

€ 2,39

iStudiez Pro

Repubblica

MaxJournal

€ 2,39

Farmacologia

€ 24,99

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Pocket Frogs

ABC

€ 1,59

iTestoUnicoHD

€ 1,59

Eataly

€ 3,99

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iSBartezz

€ 5,99

3D Cell Simulation

Flipboard

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Epic Citadel

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Gratis

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Gratis

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Gratis

Conquist

€ 1,59

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Broken Sword

€ 5,99

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Mi compro un iPod Piccolo, senza schermo e adatto per correre? Ancora piccolo ma con schermo multitouch dall’interfaccia innovativa? Grande tanto da contenere tutta la mia libreria musicale oppure con grande schermo multitouch con 250.000 applicazioni, la navigazione su Internet, la possibilità di giocare, girare video HD e tanto altro? Il dilemma di chi deve scegliere un nuovo iPod è quello di avere una vasta scelta in una gamma di prezzi che partono da 55 e arrivano a 379 Euro con una varietà enorme di forme, capacità e funzioni che possono adattarsi però a diversi profili di utente. Chi si dedica alla corsa o usa l’iPod in maneria occasionale potrà sfruttare leggerezza e comodità d’uso dello shuffle. Chi vuole un lettore all’avanguardia con interfaccia touch e dimensioni ridottissime, vuole registrare lezioni o seguire delle sessioni di allenamento programmato grazie al podometro incorporato potrà rivolgersi ad iPod nano. Chi ha una enorme libreria musicale magari anche con l’alta qualità dei formati non compressi potrà rivolgersi al Classic magari da inserire in un sistema per auto. Infine chi vuole anche giocare, navigare sul web, gestire Mail, accedere a FaceBook o Twitter, fare videochiamate con Facetime via Wi-Fi potrà rivolgersi all’iPod più evoluto. il modello touch. Vediamo insieme tutta la produzione Apple rinnovata di recente insieme alla nuova Apple TV senza hard disk per cui non si conosce ancora una data di rilascio per l’Italia.

iPod shuffle Rinnovato il primo Settembre 2010. L’iPod shuffle di quinta generazione è una sorta di rivisitazione della seconda serie: ritornano i pulsanti per il controllo delle canzoni direttamente sul corpo favorendo l’uso di cuffie alternative a quelle fornite di serie ma rimane, grazie ad un apposito pulsante nella parte superiore la tecnologia Voice Over che permettono di ascoltare chi sta suonando una determinata canzone e o di farsi elencare le playlist disponibili per scegliere quella preferita. Massima leggerezza per lo sport, il tempo libero e per chi ammira il minimalismo del design Apple senza rinunciare alla comodità d’uso con l’iPod in tasca. Nella nuova versione Apple ha introdotto versioni coloratissime con un solo taglio da 2 GB a 51 Euro per rendere accessibile a tutti la tecnologia del suo lettore digitale più compatto.

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IPod nano Il nano di sesta generazione introdotto il primo Settembre 2010 in due tagli da 8 e 16 GB. è una vera e propria re-invenzione del concetto di lettore musicale portatile: scompare la ghiera cliccabile e lo schermo da 2,2” è risponde ai controlli multi touch e alla gestione voice over (attivabile attraverso un apposito pulsante). La nuova interfaccia e le dimensioni ridotte ne hanno ridotto solo il parte le funzionalità (sono sparite le gestione dei video e dei contatti) ma anche grazie alla clip sul retro permettono utilizzo a tutto campo quando si è in movimento occorre un lettore versatile e potente e, soprattutto semplicissimo da usare e facilmente accessibile. E’ disponibile in tanti colori e riproduce podcast, musica, visualizza le foto (anche su un TV esterno grazie ad adattatori opzionali). E’ in grado di ruotare la visualizzazione sullo schermo per aggiustare il posizionamento sui vostri abiti o su una fascia da polso. Con il connettore Dock si potranno usare le migliaia di accessori per l’audio in qualsiasi ambito, in casa, in auto in movimento. C’e anche la Radio FM con RDS con la funzione Pausa Live per sospendere l’ascolto e riprenderlo in qualsiasi momento. Trovate la recensione su Juice 5.

IPod classic In commercio dal 9 Settembre 2009. Riprende il design dell’iPod originale offrendo il più grande spazio di archiviazione della gamma attuale con la possibilità di portarvi in tasca migliaia di brani anche ad altissima qualità, centinaia di podcast, video e giochi Potete portare sempre con voi la l’intera libreria iTunes o convertire i vosti CD in formato LossLess per avere il massimo della qualità audio con il minimo spazio occupato. All’interno, come per tutti gli iPod con schermo potete sincronizzare tutti i vostri contatti e gli appuntamenti per un archivio sempre a portata di mano. La quantità di dati memorizzabili è la più grande di tutta la gamma iPad con 160 GB (equivalenti a 40.000 canzoni o 200 ore di video). Nell’interfaccia è inclusa l’opzione Genius Mix di iTunes che permette di creare delle playlist “intellingenti” in base al genere di musica che selezionate.

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GENEVA SOUND TECHNOLOGY: LA RIVOLUZIONE CHE FA LA DIFFERENZA.

IL GUSTO DELL’ARTIGIANALITÀ I sistemi audio Geneva sono costruiti con la cura, la passione e la devozione tipica

Come testimoniano gli articoli comparsi nelle migliori riviste di settore negli

dei migliori artigiani, persone specializzate che conoscono il valore del singolo

ultimi anni, Geneva Sound Technology rappresenta il modo migliore di ascoltare

dettaglio per raggiungere la perfezione. Così, ogni apparecchio prodotto si trasforma in una piccola opera d’arte, come i classici pezzi unici a tiratura limitata

l’audio rispetto ad altri sistemi. E questo perché la riproduzione delle informazioni spaziali del suono è quanto più accurata rispetto alla registrazione. L’ascoltatore può godere la musica come se si trovasse in sala di registrazione o in una sala concerti. Il risultato è impressionante: il suono è avvolgente e realistico tanto per i suoni alti che per quelli bassi e medi. L’esperienza dell’ascolto con i sistemi Geneva è davvero sensazionale, al punto da essere utilizzato come monitor professionale negli studi e nelle sale di incisione migliori al mondo.

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di grande pregio da poter esibire oltre che ascoltare. Tutti i prodotti Geneva sono caratterizzati da una reale superiorità tecnologica e costruttiva. La cassa di alloggiamento è realizzata con legni pregiati, acusticamente tra i migliori. L’alloggiamento dei materiali, l’assemblaggio e le finiture vengono eseguite artigianalmente con procedure rigorosissime controllate pezzo per pezzo per ottenere sempre il massimo e garantire la perfezione di ciascuna unità.

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MODEL L € 1499,00 (con piedistallo) Caratteristiche

• Dock universale per iPod compatibile con tutti i modelli iPod e iPhone

• Slot integrato per CD (adatto anche per CD-ROM e MP3) • Radio FM con sintonizzatore digitale e preselezione

• Telecomando • Larghezza x altezza x profondità: 44,8 cm x 29,1 cm (78 ,5 con piedistallo) x 36,5cm Peso: 17,2 kg Amplificatore digitale classe D da 100 Watt

• • Risposta in frequenza 40 Hz e 20Kz • Tweeters da 1 pollice e 2 Woofers da 5,25’’

MODEL S € 249,00

TECNOLOGIA L’interno di un Geneva Sound System evidenzia la cura progettuale profusa dagli ingegneri per ottenere un suono perfetto, realistico ed avvolgente. Tutti i circuiti elettrici fanno uso di componentistica di altissima qualità, tradizionalmente usata solo nei sistemi Hi-Fi “professionali”. I drivers sono equipaggiati da potenti magneti al neodimio. Il cabinet è costruito in modo da smorzare qualsiasi vibrazione o rimbombo per restituire un suono caldo e mai affaticante. Grazie alla esclusiva tecnologia Embracing Sound , l’immagine stereo risulta perfetta in qualsiasi punto dell’ambiente nonostante provenga da un unico diffusore. I sistemi Geneva sono disponibili in cinque diverse misure: Model XXL, Model XL, Model L, Model M e Model S , nei colori rosso, bianco o nero.

Caratteristiche

• Dock universale compatibile con tutti i modelli di iPod e iPhone

• Dock con meccanismo motorizzato • Radio FM incorporata con digital tuner e presa per antenna esterna • Sveglia e orologio incorporato real time clock • Touchpad e rotellina per scorrimento con luminosità regolabile

• Telecomando a infrarossi • Display con led e orologio • Larghezza x altezza x profondità: 23,5 cm x 15,6 cm (22 cm con piedistallo) x 17,6 cm - Peso: 3,35kg

• Amplificatore digitale classe D da 30 Watt • Risposta in frequenza 75 Hz e 20 kHz • 2 altoparanti da 3’’ Full - Range

(solo per model L)

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iPod touch Rinnovato il primo Settembre 2010. Nato come un “iPhone senza telefono”, iPod touch rappresenta un nuovo modo di accedere ai contenuti creati per iPod ma anche alla navigazione web e alle oltre 250.000 applicazioni disponibili su App Store: Wi-Fi, Bluetooth A2DP per l’ascolto della musica senza fili e capacità di connessione P2P o Game Center per giocare in gruppo e socializzare sono alcune delle possibilità di connessione di un dispositivo che fa dello schermo multitouch di grandi dimensioni ora con risoluzione di 960 per 640 (mai raggiunta in una console da gioco portatile) il suo punto di forza. Grazie alla telecamera con microfono incorporata potete girare e ammirare video e foto ma anche utililzzare i sensori a bordo che vi consentono di inclinare, toccare e scuotere lo schermo e ora con la massima precisione di rilevamento grazie al giroscopio a 3 assi. Con il Wi-fi 802.11 n incorporato potete scaricare direttamente la musica iTunes Wi-Fi Music Store, le applicazioni e giochi da App Store, telefonare in VOIP, videochiamare a costo zero con FaceTime altri touch e iPhone 4 e comunicare con gli amici con tutti i software di Social Network. A bordo trovate lo stesso processore dedicato di Apple, A4, presente sul nuovo iPhone per gestire al meglio la maggiore risoluzione e le capacità multitasking. Trovate la recensione su Juice 5.

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iPod shuffle

iPod nano 8G

iPod nano 16 G

iPod classic

iPod touch 8GB

iPod touch 32 GB

iPod touch 64 GB

Memoria

2 GB

8 GB

16 GB

160 GB

8 GB

32 GB

64 GB

Canzoni

500

2.000

4.000

40.000

1.750

7.000

14.000

Controllo

Auricolari Apple + VoiceOver 25 lingue

Multitouch e Voice Over 29 lingue

Multitouch e Voice Over 29 Lingue

Ghiera cliccabile

Multi-Touch

Riprese Foto/Video/Mic

-/-/-

-/-/opzionale

960x720 camera posteriore 640x480 camera frontale / 720p a 30 fps posteriore e VGA 30 fps posteriore /si

Radio FM

si con Pausa Live

Durata Batteria Audio

Durata Batteria Video

Schermo

Multi touch 1,54” 220 ppi

LCD Colori 2,5” 163 ppi

Multi touch 3,5” 326 ppi

Risoluzione Pixel

240x240

320x240

960x640

Porte

Cavo USB per iPod shuffle

Connettore dock, minijack stereo

Connnessioni

Cavo USB per iPod shuffle

USB tramite connettore dock; video component e composito tramite connettore dock (con cavi AV, in vendita separatamente); microfono tramite jack per cuffie

USB tramite connettore dock; video component e composito tramite connettore dock (con cavi AV, in vendita separatamente); audio tramite jack per cuffie

USB tramite connettore dock; video component e composito tramite connettore dock (con cavi AV, in vendita separatamente) o VGA con adattatore; microfono tramite cuffie opzionali

Wireless

Wi-Fi 802.11 b/g/n e Bluetooth A2DP

Tempo di ricarica full

Tempo di ricarica 80%

1,5

Dimensioni

29 x 31,6 x 8,7

37,5 x 40,9 x 8,78

103,5 x 61,8 x 10,5

111 x 58,9 x 72

Peso (grammi)

12,5

21,1

140

101

Accessori inclusi

Auricolari Apple, cavo USB per iPod shuffle

Auricolari, cavo USB

Auricolari, cavo USB, adattatore dock

Auricolari, cavo USB

Prezzo I.C.

169

199

247

194

286

379

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iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch iOS 4.2 porta le maggiori novità in iPad, ma anche chi ha un iPod touch e un iPhone trova qualche piccola ma non meno interessante variazione al sistema operativo. Andiamo alla scoperta di quali sono e di come sfruttarle per rendere ancora più flessibile l’utilizzo dei dispositivi da tasca. Anche se è iPad che ha subisce i maggiori cambiamenti con il rilascio di iOS 4.2, anche chi ha un iPhone o un iPod touch trova una robusta serie di novità che meritano di essere elencate, visto che alcune sono anche funzionali all’uso quotidiano e possono migliorare in maniera sensibile il modo in cui usiamo i dispositivi di Apple. AirPrint Apple ha introdotto con iOS 4.2 la possibilità di stampare via wirless evitandoci così di acquistare una delle tante utilità che su App Store fanno la stessa cosa. Purtroppo la funzionalità è stata limitata rispetto a quanto

annunciato e per ora è possibile solo mandare in stampa i documenti su periferiche compatibili con questa nuova tecnologia (HP ne ha già in commercio alcune, altre saranno aggiornate prossimamente visto che una volta dotate di connessione wireless tutto quello che serve sono driver ad hoc). AirPrint funziona con diverse applicazioni di sistema come ad esempio le immagini, Safari e Mail. Per accedere alla funzione di stampa si preme il tasto di inoltro che mette a disposizione ora anche l’opzione di stampa. Chi ha Mac OS X 10.5.6 può usare un hack gratuito per stampare con le stampanti condivise mentre è disponibile un software a pagamento

di Ecamm che permette di usare il servizio anche con Mac OS X 10.5 oltre ad instradare la stampa in PDF, verso dropbox o caricarla in FTP verso altri server.

Per avere l’opzione si deve avere una Appe TV 2 attiva, in caso contrario non avremo neppure il bottone ad hoc. Si possono proiettare anche foto in sequenza con sottofondo musicale. In futuro dovrebbero arrivare AirPlay (sono stati annunciati nei mesi scorsi) diversi Una delle nuove funzioni wireless è AirPlay dispositivi compatibili con AirPlay, come ad sviluppata insieme a BridgeCo. Si tratta in esempio home stereo, amplificatori e sistemi pratica di un sistema di streaming audio e audio e altri prodotti per il video. AirPlay non video direttamente su dispositivi compatibili, è disponibile su iPhone 3G. al momento di fatto unicamente Apple TV di nuova generazione; il bottone (simile ad uno Nuove suonerie personalizzate per SMS schermo con un triangolo) appare non solo iOS 4.2 introduce nuove suonerie per i mesnei filmati che sono residenti dentro al iPho- saggi. Si tratta di 17 nuovi toni (alcuni dei ne ma anche, ad esempio, ai filmati YouTube. quali riusciti, altri un po’ meno) che possia-

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Ricerca di testo in Safari Ora in Safari arriva (finalmente...) la ricerca di testo dentro ad una pagina Internet. Per trovare una parola si usa lo stesso campo della ricerca su Internet (quello dove leggiamo la scritta “Google”) ma scrivendo un testo avremo una finestra di risultati divisa in due parti: in alto i testi suggeriti per la ricerca in Google, in basso i termini trovati dentro alla pagina. Ciascuna occorrenza sarà evidenziata in giallo, secondo una modalità grafica nota a chi usa Safari su Mac. Nuova icona più finestre aperte in Safari L’icona che in Safari indica la presenza di più di una finestra aperta, è stata cambiata e ora numera esattamente il numero di quelle che Nuove restrizioni  abbiamo attive. Così se le finestre di Safari Nel pannello di controllo restrizioni ora è pos- saranno quattro vedremo il numero “4” se sibile impedire nuove azioni. In particolare saranno sei, nell’icona vedremo il numero “6” attivando la protezione con codice numerico e costì via. possiamo bloccare la cancellazione di ap plicazioni e anche la modifica degli account Nuovo sistema di votazione per Youtube mo affiancare ai sei originali. La novità più che potremo comunque sentire suonare il mail. La funzionalità è utile se prestiamo il Se si carica un video YouTube, come accadeinteressante è che ora possiamo assegnare telefono anche se abbiamo mandato a zero nostro telefono a qualche buontempone o lo va in precedenza, è possibile votarlo. Ma non ai nostri contatti un tono SMS diverso così il controllo meccanico con gli appositi tasti. lasciamo in giro per casa a portata di bambi- ci sono più le stellette ma solo pollice verso o da poter distinguere ad orecchio chi ci sta Potremo anche continuare ad avere l’attuano. Possono anche anche bloccati i servizi di pollice alto. contattando. Per attivare la funzione entrare le configurazione se lo decidiamo; basterà posizionamento nella scheda del nostro referente, scegliamo disattivare l’apposito interruttore “Modifica Possibilità di creare un apple ID da modifica e troveremo suoneria messaggio con tasti”. Font in note iPhone e iPod touch entrando nella quale potremo personalizzare Nell’applicazione Note ora arriva la possiCome abbiamo già spiegato abbondanteil tono. Nuovo controllo volume da schermo bilità di cambiare i font. Ne abbiamo tre a mente, il nuovo iOS 4.2 introduce il supporto home disposizione: Helvetica, Chalckboard oltre al a Trova il mio iPhone gratuito. Questo serviNuovo settaggio volume per suonerie Se facciamo doppio click su tasto home e poi noto Marker Felt. Per cambiare i font si deve zio è legato ad un Apple ID e quindi ora ApIl nuovo sistema operativo permette di trasciniamo la barra delle applicazioni verso operare dal settaggio in Impostazioni. Non ple offre direttamente la possibilità di creare rendere indipendente il controllo del volume destra passiamo prima ai consueti controlli è possibile cambiare i font selettivamente. l’identificativo dall’interno di Impostazioni. dell’altoparlante da quello delle suonerie iPod e poi, trascinando ancora una volta, al La modifica opera su tutte le note e su tutti i Basta entra in Posta, contatti e calendari, agdel telefono o degli SMS. Questo significa controllo del volume. Perché Apple abbia testi che abbiamo scritto e che scriveremo. giungere un account e scegliere “MobileMe”. introdotto questo terzo sistema (dopo i tasti meccanici e via impostazioni) per gestire l’audio non è molto chiaro, ma probabilmente vista la presenza di una icona AirPlay (quando attivo il servizio) potrebbe essere usato per controllare il volume su dispositivi connessi via wireless. Facetime anche dagli SMS Avendo un dispositivo abilitato Facetime e un contatto raggiungibile con questo sistema di comunicazione, ora potremo tentare di attivare una chat video anche da SMS. In alto, assieme a Chiama e Aggiungi, abbiamo anche un bottone Facetime. Basterà toccare questo tasto per lanciare la chiamata video.

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Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac Il nuovo servizio gratuito “Trova il mio iPhone” è la novità della giornata assieme al lancio di iOS 4.2. Andiamo alla scoperta delle novità, a cominciare dall’interfaccia in Italiano, e vediamo passo a passo come usare il sistema che ci permette di vedere dove si trovano i nostri dispositivi, di mandare ad essi un messaggio e, se necessario, di bloccarli o cancellarne il contenuto. La sorpresa della giornata, accanto al lancio di iOS 4.2, è la possibilità di accedere gratuitamente alla funzione “Find my iPhone”, anzi, nome di battesimo di oggi conseguente alla localizzazione del software “Trova il mio iPhone”. Il servizio, che serve ad individuare sia su un dispositivo iOS che su Mac o PC, la locazione geografica di un iPad, iPod touch o iPhone, utilizzabile fino a ieri solo dagli abbonati a MobileMe di cui era e resta una delle componenti, è ora aperto a tutti coloro che hanno un dispositivo Apple. Usarlo è piuttosto semplice anche se si devono avere alcune accortezze, probabilmente non tutte note a coloro che non hanno

mai avuto l’occasione di usare la versione precedente. Il primo passo da compiere è scaricare l’applicazione Trova il Mio iPhone che, come abbiamo accennato, è gratuita e liberamente disponibile da App Store. Una volta scaricata l’applicazione il secondo passo sarà registrare il proprio Apple ID (login e password che usate per acquistare applicazioni o musica da iTunes) sul dispositivo così da renderlo autenticato per “Trova il mio iPhone” (in assenza di questo passo non potremo usare l’applicazione a meno che non abbiamo un account da membro a pieno titolo di MobileMe). Entriamo in Impostazioni e poi in

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Posta, contatti, calendari, poi tocchiamo “Aggiungi Account” e ancora “MobileMe”. Qui potremo scegliere: se abbiamo già un Apple ID inseriamolo; se non ce l’abbiamo lo dovremo creare da zero (la possibilità di creare un ID Apple da iPad, iPod touch o iPhone è una novità di iOS 4.2). Una volta registrato o creato l’account, ci verrà chiesto di abilitare o lasciare disabilitata la funzione di ricerca del dispositivo, per trovarlo, ovviamente, dobbiamo abilitarla. A questo punto per verificare che tutto sia funzionante passiamo dall’interfaccia Web di MobileMe. Anche qui troveremo una novità... linguistica e grafica. La prima pagina della suite di servizi on line è stata, infatti, localizzata in Italiano e in Italiano è anche il servizio Web di Trova il mio iPhone (non è ancora in Italiano, purtroppo, la restante parte di servizi a pagamento). In più la prima pagina ha una grafica dinamica. Con questo intendiamo l’illustrazione cambia a seconda che si immetta un semplice ID Apple non abilitato per tutti servizi MobileMe (in questo caso appare la tipica nuvola con sullo sfondo le sagome dei dispositivi Apple) o di un membro di MobileMe (questa categoria di utenti ha la tradizionale serie di icone dalle gallerie alla posta, ai calendari ad iDisk per finire con Trova il mio iPhone).

Accedendo con il semplice ID Apple avremo accesso ad una mappa Google; il sistema senza altra nostra interazione cercherà di individuare l’ultima collocazione nota del dispositivo. Tanto più sarà preciso il sistema di localizzazione usato (rete cellulare, Wi-Fi o GPS) tanto più preciso sarà il posizionamento sulla mappa. Se il nostro iPad è stato perso o è stato rubato o semplicemente vogliamo richiamare l’attenzione di qualcuno, possiamo provare a contattarlo usando il sistema di messaggistica integrato. Possiamo mandare, ad esempio, un numero di telefono di contatto o un avviso. Nel caso sospettiamo che un malintenzionato possa non avere alcuna voglia di restituirci quanto di nostra proprietà, possiamo fare due cose: bloccare l’accesso con un codice oppure cancellare l’intero contenuto. Se non abbiamo a disposizione un Mac o un PC e non possiamo, quindi, accedere all’interfaccia Web abbiamo la possibilità di cercare il nostro iPhone, iPod touch o iPad anche usando l’applicazione Trova il mio iPhone. Per questo, lanciamo l’App e inseriamo il dati del nostro account ID Apple. Automaticamente il sistema ci proporrà la posizione geografica del dispositivo o dei dispositivi connessi a quel particolare account. Come per la versione Web è possibile vedere la mappa

o avere una visione satellitare del luogo dove si trova il dispositivo. Potremo, sempre similmente, alla versione nel browser, mandare un messaggio, bloccare il dispositivo o cancellarne il contenuto. Da notare che Trova il mio iPhone è in grado di memorizzare non un solo dispositivo, ma, come il normale servizio MobileMe, più dispositivi multipli connessi ad un solo account. Questo facilita l’uso e concentra le operazioni in una sola interfaccia, senza esse costretti a registrare più di un account per dispositivo. Ricordiamo che possiamo in ogni momento disabilitare per ragioni di privacy o semplicemente per risparmiare batteria, la funzione Trova il mio iPhone. Entriamo in Impostazioni e poi in Posta, contatti, calendari, poi tocchiamo “MobileMe (trova il mio iPad, iPhone o iPod touch)” e disabilitiamo la funzione. Possiamo anche eliminare totalmente l’account.

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Modello

iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto iPhone 4 (nell’immagine qui sopra) è il modello più potente Apple e combina alle capacità di iPod quelle di un ottimo sistema di navigazione del web, gestione della posta, e la possibilità di ospitare le oltre 250.000 applicazioni disponibili su iTunes Store. Può scattare foto da 5 Mpixel e riprese video HD a 720p. La videocamera lato utente ha risoluzione VGA e dispone di un secondo microfono per la cancellazione del rumore. Il suo Retina display ha risoluzione doppia degli altri modelli. Viene venduto nella capacità da 16 e 32 GB e in colore nero. Il processore a bordo è un A4, lo stesso di iPad. La recensione completa è su Juice 4. iPhone 3GS è disponibile solo in nero con 8 GB di memoria ha la capacità di girare video a 640x480 a 30 Fps. . La recensione completa è su Juice 3. Entrambi i modelli dispongono di un ricevitore GPS a bordo che viene sfruttato da una miriade di applicazioni; c’è anche una bussola che permette l’orientamento e l’uso di software di “realtà aumentata”. Su iPhone 4G c’è in più un giroscopio a 3 assi.

iPhone 3GS 8 GB

iPhone 4 16/32 GB

iPod touch 8 GB

iPod touch 32 GB / 64 GB

Memoria

16/32

32 - 64

Colore

nero

nero/bianco

nero

Fotocamera

3 Mega Pixel AF/ tocca e metti a fuoco

960x720 pixel con tocca e metti a fuoco

Videocamera

Video 640x480 tocca e metti a fuoco

5 Mega Pixel AF/Led flash tocca e metti a fuoco Sensore BackSide Illumination Frontale 1280x720 a 30 fps Utente 640x480 a 30 fps Tocca e metti a fuoco

GPS

Bussola Accelerometro Giroscopio 3 assi

si -

si si si

si si

Wi-Fi

802.11b/g

802.11b/g/n

802.11b/g

802.11b/g/n

UMTS/HSDPA/HSUPA

si/7,2 MBps/-

si / 7,2 MBps/5,8 MBps

GSM EDGE

Bluetooth A2DP

Microfono

si / 1

si/ 2 (secondo con cancellazione rumore

si, posizionato sul retro

Speaker interno

Cuffie

Cuffie con microfono

standard

opzionali

Autonomia Standby

300

Autonomia 2G

Autonomia 3G

Batteria con Video

Batteria con Audio

Schermo (diagonale)

3,5”

Risoluzione

480x320-pixel a 163 ppi

960X640-pixel a 326 ppi

Canzoni

1.750

3.500/7.000

1.750

7.000/14.000

Dimensioni (mm)

(115,5 x 62,1 x 12,3)

(115,2 x 58,6 x 9,3)

(115,5 x 62,1 x 12,3)

(110 x 61.8 x 8.5)

Peso (grammi)

135

137

101

Sistema Operativo

iOS 4.1 multitasking

Prezzo al Pubblico

539

659/779

239

309/409

Frontale 1280x720 a 30 fps Utente 640x480 a 30 fps Tocca e metti a fuoco

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>> Apps/iphone I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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Un’applicazione per tutti/6 Con l’uscita di iTunes 10 Apple ha reso più semplice accedere alle centinaia di migliaia di applicazioni (Apps) disponibili per iPad, iPhone e iPod touch. Macitynet seleziona le migliori per i lettori di Juice.

Le applicazioni per telefoni, nel gergo degli utenti iPhone comunemente chiamate “apps”, non sono una invenzione di Apple. Molti telefoni in passato potevano installare applicazioni di terze parti, ma Apple ha semplificato notevolmente il processo distribuendole attraverso App Store e usando per sincronizzarle iTunes, l’applicazione che gestisce tutto il software multimediale di Cupertino. Il metodo prescelto, unito a strumenti di sviluppo di facile ed economico accesso, ha agevolato moltissimo chi decide di creare i programmi e il loro acquisto. Apple si occupa anche della raccolta dei pagamenti trattenendo solo il 30% che viene usato per la gestione dei conti in carta di credito e la distribuzione. L’incredibile quantità di iPhone e iPod touch in circolazione unita ai bassi costi delle applicazioni (quasi la metà o sono gratuite o costano 79 centesimi), ha portato ad una enorme proliferazione dei programmi: alcuni sono solo dei puri passatempo, altri sono

giochi molto complessi (e sviluppati da società di primo piano come Electronic Arts ad esempio), altre utility professionali. La fantasia degli sviluppatori è stata sollecitata dalle particolarità dell’iPhone: sensore di movimento, GPS, schermo touch e bussola sono ormai parte integrante di molti prodotti con i quali si interagisce in maniera inusuale, scuotendo il telefono, orientandolo, trascinando gli oggetti, persino soffiando in esso per suonarlo oppure orientandolo per ricevere informazioni con la cosiddetta “realtà aumentata”. L’arrivo del giroscopio a 3 assi e dei sensori per video e foto di qualità su iPhone 4 e iPod touch 4G ha incrementato notevolmente sia le capacità di controllo che il livello di acquisizione dei dati esterni. Apple nelle ultime settimane dell’estate ha “liberalizzato” in qualche modo l’uso di strumenti software aggiuntivi per la programmazione e i risultati si vedranno molto presto nell’aumento ulteriore dell’offerta di apps che sfrutteranno librerie di terze par-

ti e contenuti prodotti da strumenti di generazione di contenuti multipiattaforma. Dopo avervi segnalato centinaia di applicativi nei numeri precedenti di Juice qui vi riportiamo quelli più usciti negli ultimi 2 mesi titoli che non possono mancare sui piccoli touch di casa Apple. Altre App interessanti le trovate tornando nella sezione iPad: sono contrassegnate dal simbolo “+” che le contraddistingue per la compatibilità con tutti i modelli di prodotti Apple con a bordo iOS. I prodotti recensiti nei precedenti numeri sono riassunti nella tabella che segue le schede.

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iHome iA5

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Un terzo della tua vita sarà più divertente Speaker Reason8 per un suono ricco ed incisivo Entra nel mondo dei social network anche quando dormi Applicazione iHome+Sleep gratuita Carica gli aggiornamenti nel tuo profilo, riceverai un sommario di tutte le attività dei tuoi amici Controlla il meteo e le tracce che ascolti abitualmente

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Importatore ufficiale per l’Italia - www.adl.it

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Cut the Rope

Final Freeway

Subito diventata una delle applicazioni più vendute su App Store, Cut the Rope è un colorato e geniale puzzle game in cui il giocatore deve sfamare un piccolo mostriciattolo con le caramelle a sua disposizione. Farlo però non sarà facile, dal momento che ogni caramella è legata a una o più corde, da tagliare nel giusto ordine se si vuole far cadere il dolcetto nella bocca affamata del protagonista. Man mano che si prosegue nei livelli gli enigmi si fanno sempre più difficili, mentre trappole e nemici tenteranno di farvi perdere le vostre caramelle. Il supporto a Game Center permette poi di condividere i record con i propri amici o di sbloccare tantissimi obiettivi segreti.

Sudden Tap

Per chi ha amato giochi di guida come l’intramontabile Out Run, Final Freeway non può certo mancare sul proprio iPhone o iPod Touch. Si tratta di uno splendido e divertente tributo agli arcade di un tempo, e in particolare a quelli realizzati da SEGA, in cui bisogna arrivare al traguardo prima dello scadere del tempo e cercando di non scontrarsi con le altre vetture sulla strada. Ottima grafica e un framerate elevatissimo si uniscono a splendidi brani musicali e a un elevato tasso di sfida. L’ultimo aggiornamento ha poi aggiunto la possibilità di ascoltare le proprie canzoni della libreria iPod mentre si gioca, e due diversi livelli di difficoltà faranno contenti anche i giocatori in cerca di pane per i loro denti. >> Scarica

Ispirato all’ottimo Elite Beat Agent per Nintendo DS, Sudden Tap si differenzia parecchio dagli altri giochi musicali disponibili su App Store. Se è vero che il giocatore deve premere le icone giuste al momento giusto, l’esperienza non assomiglia minimamente a quella di un qualsiasi Tap Tap Revenge. Le icone si alternano in originali sequenze sullo schermo, vanno trascinate o toccate ripetutamente, mentre bisogna evitare i malus che appaiono di tanto in tanto. La lista dei brani, nonostante manchino canzoni celebri, è molto buona, e sarà arricchita con i prossimi aggiornamenti dell’applicazione.

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Sonic The Hedgehog 4: Episode I Dopo anni di attesa, il porcospino blu di SEGA torna a sfrecciare nella saga principale. Il primo episodio di Sonic: The Hedgehog 4 offre tutto ciò che i fan si aspettano di vedere in un qualsiasi capitolo della serie, con giri della morte, salti, scontri con boss e tante trappole da evitare ad alta velocità. Nella versione per iPhone sono state integrate diverse idee che sfruttano il touch screen e i sensori di movimento, mentre i prossimi aggiornamenti dovrebbero aggiungere il supporto a Game Center e Retina Display. Non mancano riferimenti ai primi tre Sonic: The Hedgehog, e addirittura alcuni livelli sono stati presi e riproposti di sana pianta, così da accontentare i fan di vecchia data. >> Scarica

Game Dev Story

Gangstar: Miami Vindication

Realizzato dal team giapponese Kairosoft, questo vivace gestionale vi metterà a capo di un’azienda che sviluppa videogiochi, con l’obiettivo di creare nuovi capolavori e raggiungere la vetta del mercato. Bisognerà così decidere di volta in volta il tipo di gioco da realizzare e quanto investirci, assumere personale e gestire il marketing. È sorprendente la quantità di elementi inseriti in Game Dev Story: bisognerà partecipare alle fiere o interagire con i propri fan, tenere conto delle riviste specializzate o ingrandire il proprio ufficio, fino addirittura a realizzare la propria console. Molto carina è l’idea di parodiare giochi, società e hardware esistiti davvero, così da ripercorrere dall’interno gli ultimi 20 anni dell’industria dei videogiochi.

Se avete terminato Grand Theft Auto: Chinatown Wars, ma avete ancora voglia di scorazzare in città, rubare veicoli e partecipare a pericolose sparatorie urbane, Gameloft ha pubblicato il gioco adatto a voi. Gangstar: Miami Vindication è il nuovo capitolo della serie action ispirata al più noto GTA, in cui il giocatore dovrà portare a termine diverse missioni per le strade di Miami, mentre è alla ricerca del fratello minore del protagonista. Diverse armi da acquistare, minigiochi per ingannare il tempo e veicoli da guidare rendono assai più varia l’avventura, mentre anche graficamente il nuovo Gangstar se la cava molto bene. >> Scarica

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Blue Defense: Second Wave! Dopo l’ottimo Red Conquest e il bizzarro Fastar, il team Cat in a Box Games torna su App Store con una versione migliorata del suo vecchio Blue Defense. Scopo del giocatore sarà ancora una volta quello di difendere il pianeta blu dai continui attacchi nemici provenienti da ogni angolo della galassia, e per farlo dovrà direzionare il fuoco ruotando l’iPhone in senso orario o antiorario. Chi preferisce può usare l’interfaccia touch screen, mentre l’azione, livello dopo livello, si fa sempre più frenetica e complessa. Gli avversari hanno tutti abilità differenti, e richiederanno strategie diverse per essere annientati prima che sia troppo tardi.

Wackylands Boss

Angry Birds Halloween

Chi ha detto che i cattivi perdono sempre? Wackylands Boss per iPhone e iPod Touch è un action a scorrimento molto particolare, in cui non vestirete i panni dell’eroe, ma di un enorme e feroce mostro intento a radere al suolo un intero regno. Oltre alla colorata grafica e all’esilarante humour, ciò che colpisce soprattutto è la possibilità di personalizzare da cima a fondo il proprio alter-ego, sbloccando e acquistando nuovi gadget, armi o vestiti. Superando i vari livelli si possono anche acquisire nuove evoluzioni, che conferiscono al proprio boss poteri e tecniche estremamente utili nei combattimenti. Infine, alcuni minigiochi permettono di svagarsi e sbloccare obiettivi anche mentre non si procede nell’avventura principale. >> Scarica

In occasione dello scorso Halloween, il team di sviluppo Rovio ha pubblicato un’edizione speciale del famoso Angry Birds. Le meccaniche sono rimaste praticamente invariate: prendendo la mira e utilizzando una fionda gigante, dovrete ancora una volta lanciare degli arrabbiati uccelli contro i dispettosi maiali. Le novità consistono principalmente in una grafica a tema, con scenari inquietanti, pipistrelli, dolci e, ovviamente, spaventose zucche. Non mancano però tutta una serie di nuovi livelli da affrontare e obiettivi segreti da portare a termin, oltre alle consuete uova d’oro da scovare nei posti più improbabili di ciascuno scenario.

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Galaxy on Fire 2

The Flower Shop: Summer in Fairbrook

Se il primo Galaxy on Fire offriva già un vasto universo da esplorare sul proprio iPhone, il suo seguito riesce a migliorarne ogni minimo aspetto. Ancora una volta nei panni di Keith Maxwell, protagonista del primo episodio, il giocatore dovrà viaggiare in lungo e in largo per la galassia, affrontando pirati spaziali e portando a termine le missioni che gli verranno affidate di volta in volta. Inoltre, presso le numerose stazioni spaziali può darsi al commercio o personalizzare la propria nave, migliorandone la potenza di fuoco o la manovrabilità. I combattimenti sono concitati e divertenti, ma è nell’esplorazione dei vari sistemi planetari che il gioco da il meglio, celando sempre qualche piccola sorpresa o evento inaspettato. >> Scarica

Grazie alla collaborazione di Winter Wolves e vNovel Interactive, arriva su App Store l’ottimo The Flower Shop, un mix tra visual novel e gestionale precedentemente uscito su PC e Mac. Il capitolo per iPhone e iPod Touch, tuttavia, si concentra proprio sulla storia e sui vari dialoghi tra i personaggi. Di tanto in tanto verrà chiesto al giocatore di scegliere la risposta più opportuna, in base alla quale verranno pesantemente condizionati i rapporti con le diverse protagoniste della trama. Le illustrazioni dei personaggi e dei fondali sono fantastiche e la storia è narrata molto bene, rendendo The Flower Shop un must per gli amanti dei racconti illustrati.  >> Scarica

Robot Unicorn Attack: Heavy Metal Edition Per accontentare chi aveva storto il naso alla grafica rosa confetto e alla musica smielata che accompagnava Robot Unicorn Attack, Adult Swim ha pubblicato su App Store una versione più cattiva e virile. Robot Unicorn Attack: Metal Edition non è altro che un rifacimento stilistico del gioco originale, in cui bisogna guidare un unicorno lungo un interminabile percorso a ostacoli, fatto di trappole e burroni da saltare. Lo scopo è nuovamente quello di coprire quanta più strada possibile, ma stavolta il gioco sarà un’esplosione di fiamme, pentacoli e ambientazioni infernali, mentre un brano dei Blind Guardian fa da sottofondo all’intera azione. Un gioco per veri duri, insomma. >> Scarica

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Death Worm

Trainyard

Chi si è divertito con il colorato e originale Super Mega Worm, allora impazzirà per il nuovo gioco di PlayCreek. Il concetto è praticamente lo stesso: impersonare un gigantesco e feroce mostro sotterraneo nel tentativo di divorare quanti più umani possibile. Tuttavia, Death Worm mette molta più carne al fuoco, con diversi livelli sbloccabili, evoluzioni e abilità per il proprio mostro, minigiochi e obiettivi segreti. In ogni livello viene chiesto al giocatore di portare a termine incarichi differenti, che vanno dal divorare una certa quantità di umani o di abbattere diversi aerei prima dello scadere del tempo. Come se non bastasse, gli sviluppatori hanno già annunciato nuovi e interessanti contenuti per i prossimi aggiornamenti.

Mushihimesama Bug Panic

Per chi ama i puzzle game originali e cervellotici, Trainyard è un gioco da non lasciarsi sfuggire: lo scopo del giocatore è quello di indirizzare i treni verso la giusta stazione, e disporre i binari in modo che arrivino a destinazione senza scontrarsi tra di loro. Tutto però è mosso da una geniale meccanica basata sui colori: i treni andranno condotti alla stazione del colore corrispondente, mentre talvolta sarà necessario farli scontrare per mescolarne i colori e crearne di nuovi. Inutile dire che, con il proseguire dei livelli, la difficoltà cresce sempre di più, fino a proporre enigmi davvero impossibili.

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Realizzato dagli autori del frenetico DoDonPachi Resurrection, Bug Panic è un frenetico shooter caratterizzato da meccaniche assai particolari. Si impersona Reco, una giovane principessa con l’obiettivo di sconfiggere migliaia di insetti aggressivi. Bisognerà quindi affrontare ondate di nemici, evitando i loro proiettili ed eliminandone il più possibile lanciando delle bombe. Al termine di ogni mondo di gioco sarà necessario affrontare giganteschi boss, mentre oggetti collezionabili e obiettivi segreti spingeranno il giocatore a ripetere più volte i vari livelli. Va precisato che Bug Panic non è compatibile con i modelli più datati di iPhone e iPod Touch. >> Scarica

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Revolt

Reckless Racing

Gli amanti dei twin-stick shooter non dovrebbero lasciarsi sfuggire Revolt, nuovo gioco d’azione per iPhone e iPod Touch. Nel titolo il giocatore vestirà i panni di Guy, un giovane ribelle intenzionato a combattere l’esercito di robot dopo che questi hanno conquistato la Terra. Ovviamente la trama fa solo da pretesto alle continue sparatorie, la raccolta di oggetti e il potenziamento delle proprie armi. Non mancano battaglie contro giganteschi boss, che costringeranno a sbloccare nuove armi e migliorare quelle già acquistate, mentre alcune modalità aggiuntive conferiscono più varietà all’esperienza. >> Scarica

Modern Combat 2: Black Pegasus

Reckless racing è un divertente racing game con visuale dall’alto, che per meccaniche strizza pesantemente l’occhio ai giochi del passato. Il giocatore è chiamato ad affrontare diverse competizioni ad alta velocità, sia online che da solo, mentre la scelta dei tracciati è molto buona, così come la varietà nelle vetture disponibili. Un ottima grafica e un elevato framerate sono tra i punti di forza del titolo, che grazie al supporto a Retina Display appare ancora più spettacolare su iPhone 4 e iPod Touch di quarta generazione.

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I fan degli FPS bellici saranno felici di sapere che su App Store è finalmente disponibile il secondo capitolo di Modern Combat, lo sparatutto di Gameloft che catapulterà il giocatore in una frenetica e intensa guerra attraverso 11 ambienti sparsi per il mondo. Modern Combat 2: Black Pegasus è una naturale evoluzione del precedente capitolo, sia in termini grafico che di controlli. Il giroscopio rende più immersivi gli scontri, mentre l’ottima grafica è resa ancora più spettacolare grazie al supporto a retina display. La modalità multigiocatore, inoltre, permette fino a 10 amici di sfidarsi in

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Utility

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1Password

iHours

Il gruppo Agile Web Solutions ha pubblicato su App Store questa utile applicazione per iPhone e iPod Touch che dà la possibilità di salvare e tenere al sicuro tutte le proprie password e le informazioni di accesso ai vari siti internet. Capita infatti di utilizzare password diverse e finire così per dimenticarle, ma 1Password offre un servizio estremamente completo, grazie al quale inserire informazioni che vanno da codici a carte di credito, criptarle ed eventualmente condividerle via Wi-Fi con il proprio Mac. Un doppio sistema di password rende ancora più difficile l’accesso a qualche ficcanaso, mentre la versione Pro offre una maggiore libertà di gestione dei dati salvati e delle cartelle.

AutoCAD WS

Che si tratti delle Poste, del supermercato o di un ristorante, ricordare gli orari di apertura e chiusura di una determinata attività non sempre è facile, e anzi spesso si finisce per fare confusione e trovare un negozio chiuso. iHours è un’applicazione per iPhone che mira proprio ad aiutare l’utente ad appuntarsi tutti gli orari, per poi controllarli in pochi istanti alla prima occasione utile. L’interfaccia grafica è piuttosto spoglia, mentre le opzioni sono davvero minimaliste ed essenziali: è possibile registrare una nuova voce in base all’orario di apertura o ai giorni di chiusura, in modo da sapere sempre quando è possibile recarsi in un determinato negozio, ufficio, locale o istituto scolastico. >> Scarica

AutoCAD WS è l’applicazione ufficiale realizzata da Autodesk per permettere a tutti i possessori di iPad, iPhone e iPod Touch di lavorare ai propri progetti di grafica vettoriale in qualsiasi momento e in totale mobilità. Grazie all’unione di un’interfaccia completa, numerose funzioni e l’intuitivo utilizzo del touchscreen, il software permette di aprire, modificare e salvare un qualsiasi file in formato DWG. Il progetto può essere poi condiviso con colleghi e conoscenti direttamente dall’applicazione, ma AutoCAD WS dà il meglio quando più persone collegate a internet lavorano simultaneamente sullo stesso file, vedono le modifiche dell’altro e possono interagire in tempo reale. >> Scarica

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Produttività

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iTracking

Calvetica Calendario

Se ne avete abbastanza di perdere le vostre spedizioni o non sapere dove si trova e quando arriverà un pacco che state aspettando urgentemente, iTracking è l’applicazione da avere assolutamente sul proprio iPhone. Si tratta di un semplice ma indispensabile softare che permette di conoscere i dati di una spedizione inserendo poche informazioni all’interno dell’intuitiva interfaccia. La forza di iTracking sta chiaramente nella sua enorme compatibilità con la stragrande maggioranza dei servizi postali, dalla Raccomandata al Paccocelere, ma soprattutto nel supporto ai principali corrieri italiani, come Bartolini, Fedex ed SDA.

Atomic Web Browser

Sviluppata da Nimble Studio, quest’applicazione permette di personalizzare il proprio calendario e tutti gli eventi in maniera estremamente semplice, intuitiva e basilare. I punti di forza sono infatti due: il primo è la grafica estremamente minimal, basata interamente su Helvetica, l’elegante font a cui si ispira il nome stesso dell’applicazione; il secondo è invece la facilità con cui si inseriscono eventi nel proprio calendario. Ovviamente non mancano alcune funzioni aggiuntive, come la possibilità di inserire un allarme per ricordare un determinato evento, ma ciò che caratterizza l’applicazione è proprio la facilità con cui si possono inserire piccoli eventi che davvero non hanno bisogno di ulteriori e inutili informazioni. >> Scarica

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L’ultima applicazione del gruppo RichTech si intitola Atomic Web Browser, ed è pensata per chiunque utilizzi il proprio iPhone per navigare online ma sente l’esigenza di un software meno limitato e più versatile. Atomic Web Browser prova infatti a riproporre su mobile molte delle caratteristiche ormai fondamentali in qualsiasi browser per desktop. Oltre alla possibilità di aprire diverse schede e tenerle costantemente sott’occhio, il software propone un sistema di Adblock attivabile dalle impostazioni, che consente di eliminare qualsiasi tipo di pubblicità nelle pagine web. Non mancano poi comandi multitouch, gestione delle password e integrazione di Facebook e Twitter, rendendolo indubbiamente uno dei browser più completi su App Store. >> Scarica

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Hand Drums

Filtatron

Suonare i bongo è un vero spasso, ma data la loro grandezza non sempre è possibile portarli con sé. Hand Drums di Cody Rotwein viene proprio in aiuto di chi ama tamburellare con le mani in ogni momento, offrendo ben 16 diversi strumenti a percussione da suonare comodamente sul proprio iPhone. Chiaramente il feeling non è proprio lo stesso, ma Hand Drums permette di scegliere strumenti come Bongo, Conga, Dejembe africani e Timbale, tutti con un suono distinto e con diverse zone sensibili. Chi vuole può anche far partire un metronomo che faccia da accompagnamento, oppure registrare la propria performance e successivamente farla riascoltare agli amici.

ElectroBeats

Realizzato da Moog Music, Filtatron è un semplice ma eccezionale strumento che trasforma iPhone e iPod Touch in una suite di effetti audio in tempo reale. Attraverso un’interfaccia estremamente basilare è possibile modificare i campioni Warp, la diretta audio e realizzare effetti speciali. L’applicazione presenta un pad che, grazie alla comoda interfaccia touchscreen, permette di modellare in tempo reale i vari parametri del suono. Non mancano dei campioni integrati da mettere in loop e utilizzare come base per i propri progetti, ma l’elemento principale di Filtatron è rappresentato da un Moog Ladder Filter a quattro poli, basato sullo stesso filtro utilizzato per gli strumenti Moog.

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Il gruppo UVItouch propone a tutti i possessori di iPhone una nuova applicazione musicale, che permette di realizzare dei complessi ritmi sonori grazie a una serie di ottimi strumenti e a un’interfaccia grazie alla quale modificare il progetto in tempo reale. Grazie alla collaborazione con il producer David Guetta, il software mette a disposizione le basi del nuovo singolo di Rihanna Who’s That Chick, mentre l’utente può utilizzare 16 pedali diversi, che vanno dal pitch al solo. Sono davvero tante le funzioni messe a disposizione, ed è possibile utilizzare centinaia di pattern con la drum kit. Infine, ciascun brano può essere registrato in formato WAV e condiviso attraverso iTunes. >> Scarica

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Reactable Mobile

Steinway Metronome

Reactable Mobile è un’originale applicazione musicale nata per permettere agli utenti iPhone, iPod Touch e iPad di creare musica divertendosi. Si basa, come intuibile dal nome, sul bizzarro strumento musicale elettronico reso celebre dalla cantante Björk, ma lo comprime e lo ottimizza per essere utilizzato direttamente dal piccolo schermo del dispositivo Apple. È possibile interagire con diversi elementi attraverso l’interfaccia multitouch, caricare loop da usare come base, sfruttare i vari sintetizzatori messi a disposizione, generare suoni grazie all’utilizzo di oscillatori, o applicare tutta una serie di filtri ed effetti sonori che vanno dal delay al riverbero.

Voice Tuner

Sviluppato dalla Steinway Musical Instruments, Steinway Metronome è un utile strumento per tutti i musicisti che vogliono avere un metronomo sempre a portata di mano. L’applicazione fa esattamente quello per cui è stata realizzata: tenere il tempo in maniera precisa e del tutto personalizzabile. Il software funziona sia in modalità tradizionale che landscape ed è caratterizzato da una grafica assai curata. È infatti possibile scegliere tra 8 diversi template, mentre il metronomo può tenere il tempo dai 2/2 ai 12/8. Fortunatamente l’ultimo aggiornamento dell’applicazione corregge alcune piccole imprecisioni, ma Steinway Metronome merita di essere provato anche solo per il fatto di essere gratuito. >> Scarica

In mezzo a tante applicazioni musicali uscite recentemente, Voice Tuner è di certo tra le più interessanti. Realizzato dal gruppo DigitPub, questo software didattico è indirizzato a tutti gli aspiranti canterini che vogliono esercitarsi e allenare la propria voce. Il tutto è proposto attraverso utili consigli e simpatici giochi, che percorrono un’ipotetica carriera canora che parte dalla doccia e arriva a un live in uno stadio. Tanti video tutorial, esercizi e prove cercano, passo dopo passo, di aiutare l’utente a conoscere meglio la propria voce. La presenza di una classifica legata al proprio profilo personale rappresenta un ulteriore stimolo per allenarsi e continuare a fare esercizio giorno dopo giorno. >> Scarica

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>> Apps/Riepilogo I computer più belli... e il sistema operativo più sicuro: Mac OS X Snow Leopard Dentro ogni Mac... Quale Mac scelgo? Nuovi iMac: ecco cosa cambia per processori e schede video Mac Pro, ecco le specifiche di processori e schede grafiche Quale Portatile scelgo? MacBook Pro: i processori che fanno la differenza MacBook Air 13”: un nuovo concetto di mobilità Accessori Lion: il ruggito che rivoluzionerà Mac OS X Bamboo Special Edition Accessori eccezionali e design elegante I dieci migliori freeware del 2010 Hanvon Art Master III MM1 Bowers&Wilkins: Diffusori attivi da premio LaCie 2big USB 3.0 Vetrina: Lacie WD Elements Play Vetrina: Western Digital AirPlay: streaming audio e video facile alla maniera di Apple Mi compro l’iPad Un iPad tutto nuovo con iOS 4.2 iPad: Il software per continuare Mi compro un iPod iOS 4.2: le novità per iPhone e iPod touch Trova il mio iPhone disponibile a tutti gli utenti mac iPhone 3GS e iPhone 4 a confronto Un’applicazione per tutti/6

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