Zero

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TOMMASO MARIA LOVATO MICHELANGELO DUERAMA MARRA



TOMMASO MARIA LOVATO MICHELANGELO DUERAMA MARRA


Zero è un fumetto autoprodotto scritto e illustrato da Tommaso Maria Lovato e Michelangelo Duerama Marra. È stato stampato in digitale nel mese di gennaio 2017 presso Pixartprinting (Quarto d’Altino - VE) e rilasciato con licenza Creative Commons CC by 3.0 IT. Questo significa che puoi condividere, riutilizzare o modificare liberamente l’intera opera o una qualsiasi sua parte a scopi non commerciali citando titolo, autori e condividendo il tuo lavoro alle stesse condizioni. Ogni utilizzo commerciale, se non espressamente concesso dagli autori, è vietato ed è pure antipatico. Chiunque possa sentirsi offeso dal contenuto di Zero dovrebbe invece farsi un serio esame di coscienza. Gennaio 2017 facebook.com/iosonozero


Tutto è iniziato con le scie chimiche. Lo avevano detto

“Sono solo strisce d’acqua nel cielo” avevano detto

Cazzate

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“Hanno avvelenato l’aria”, “Hanno avvelenato i campi”, “Hanno avvelenato tutto”

Hanno avvelenato anche l’acqua

Non si può più nemmeno bere

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I primi a morire sono stati i fiori, poi l’erba e poi le piante

Quelle che non morivano erano le bestie

Nemmeno l’uomo Per questo hanno portato la peste 3


All’inizio sono arrivati in pochi

Perché la Peste l’hanno portata loro

Non ce ne siamo quasi neanche accorti

Se ne stavano per i fatti loro

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o ci pensavamo noi a tenerli fuori dai piedi

Loro e la loro sporcizia

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Poi è arrivata l’orda

E con l’orda sono arrivati i pidocchi 6


E il male che credevamo sconfitto è tornato scavando piÚ a fondo

senza morire

La gente ha iniziato ad ammalarsi

Non potevamo fare altro che chiuderci in casa 7


Viviamo cosĂŹ da anni in trincea barricati

abbiamo dovuto razionare tutto

tranne la paura

non esce piĂš nessuno

quella non ci manca mai

per strada, ormai, ci sono solo loro

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Stranamente, le periferie e i piccoli centri sono stati i primi a essere colpiti. Dove non siamo riusciti a tenerli a bada con le armi, hanno proliferato. Paese dopo paese, casa dopo casa, la nostra razza è stata assediata e in poco tempo è scomparsa. Solo poche città e pochi quartieri ben difesi resistono ancora

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Ma nonostante tutto l’Occidente rimane in piedi

Qualcuno di normale, per fortuna, è rimasto

Qualcuno che sa cosa fare

L’elettricità funziona ancora

E anche la tv 10


Il governo trasmette i suoi messaggi E io so cosa devo fare

..Dobbiamo continuare a difendere i nostri confini... è un’invasione... l’Europa ci ha abbandonato... bombardiamo le navi... muro... filo spinato...

Da qualche parte, qualcuno di normale si trova ancora

Pochi 11


Li sento sui social parliamo della situazione

ci organizziamo

ammazzarli come pidocchi questi farli saltare per aria sti maledetti prenderli a bastonate!!! 12


Il tempo lo passo cosĂŹ

chatto

mi alleno

chatto

guardo la TV

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Il telefono invece l’ho staccato Tanto non mi chiama nessuno

E di sicuro non chiama lei perchÊ anche lei me l’hanno portata via loro

anzi

Le avevo detto di non uscire

troppo pericoloso

Le avevo vietato di uscire

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Meglio se stava chiusa in camera

L’ho fatto fino al giorno che ho trovato la porta aperta Ho capito subito

Di sicuro l’avevano presa loro Pensavo io a difenderla

E ormai lei non era piĂš lei

Ho iniziato a sentire il rumore dei loro passi, a studiarli, ad aspettare il momento giusto

CosĂŹ ho iniziato a prepararmi

Ad aspettare e ascoltare

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Giorno dopo giorno a prepararmi

per fare quello che so che devo fare

per camminare tra loro

per sembrare uno di loro 16


per non essere visto

Per sembrare uno di loro

per terminare il mio compito

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per poter salvare quel che resta da salvare

! la testa lziamo pulizia! A ! a r u a Basta p agire, di fare ere i È ora d tornare ad ess È ora di i ! È ora d a casa nostra uesta q i n e r o p r m d el se pa l’alba d are per cancell onda! Oggi è il primo, razza immiorno. Sarò io la sveglia g nuovo , l’ardito. Sarò ella d l’esempio lo, la fiamma , l’orgoo e p ir o t p r l del ma de agnello . Sarò il rivolta ’Occidente, l’ zza. Sarò e ll glio de . Sarò la salv tà infetta. ie io c ic o if a. sta s sacr per que e. Sarò Vendett a r u c a l iss l a c po Sarò l’A

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Io, uno tra tanti

Io, quello che non ti ricordi

Io, chiamato al mio dovere

Io, invisibile nella folla

Io, proprio io, sono quello che ti sorprende

Io, che non valgo nulla

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Io: Zero


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In un Occidente sotto assedio, corrotto dalla malattia e dalla violenza devastante dell’Orda, nasce un nuovo eroe. Il suo nome è Zero.

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