E42 Magazine n.1/2013

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COPIA OMAGGIO PERIODICO DI ATTUALITÀ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO 2 n.1 gennaio 2013 euro 1,50

TENDENZE MODA INTIMO: ELEGANZA E FEMMILITÀ

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... Le Istituzioni, nella persona dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e del Presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, conferiscono il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istituzionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino…

L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, che hanno concesso il patrocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.

Editoriale Care lettrici , cari lettori , 118 sono le donne uccise in Italia dall’ inizio del 2012. Questo drammatico numero di vittime conferisce al nostro paese il triste record, in Europa, di omicidi commessi verso le donne, in quanto tali. Spesso queste efferate violenze che giungono agli estremi limiti, avvengono tra le mura domestiche

per mano degli stessi uomini con cui si è condiviso un

tratto di vita. Essi scatenano la loro aggressività quasi a tentare, in modo disperato quanto ingiustificato , di ristabilire un ordine che legittimi il bisogno maschile di rassicurazione. Mentre si discute di questa preoccupante escalation di delitti, spunta un prete, don Piero Corsi, parroco in un paesino ligure, il quale affigge un manifesto sulla porta della chiesa in cui afferma, in breve , che noi donne con il nostro atteggiamento vizioso e il modo di vestire provochiamo gli istinti e istighiamo gli uomini a un comportamento violento. Come dire che certe cose “ce le andiamo a cercare “. Trovo che tale pensiero sia assolutamente inaccettabile, fuorviante e rappresenti una vera e propria istigazione a comportamenti violenti. È soprattutto fortemente lesivo per la dignità della donna e un incredibile invito a colpevolizzarsi per le violenze subite e un altrettanto incredibile assoluzione per i carnefici indotti loro malgrado agli odiosi delitti. Direi che questo “prete “, dovrebbe cambiare mestiere, io lo manderei a lavorare in miniera. Subito. Ma come mai non è stato rimosso immediatamente? Parliamo ora di donne fortunate, almeno economicamente . Mi riferisco a Veronica Lario ormai ex signora Berlusconi e al suo divorzio milionario, ha ottenuto infatti un assegno di mantenimento di ben 3 milioni di euro al mese, 100mila euro al giorno. Giustamente. La dignità della signora è stata calpestata ripetutamente e malamente. È davvero una cifra imponente! Mi auguro che ne dia almeno una piccola parte in beneficenza, avrebbe l‘ imbarazzo della scelta e le farebbe onore. Voglio rivolgere un ultimo pensiero a Mario Monti, il potente Monti, l’uomo attraverso il quale i banchieri internazionali, stanno comprando l’ Italia e le sue ricchezze in saldo. Essendo risaputamente l’uomo delle banche, sta compiendo la sua missione per conto del potere economico, quello che conta, e noi siamo caduti scioccamente nella trappola che ci è stata tesa. Vuoi vedere che rimpiangeremo il Cavaliere! Per essere “politically

ROMA

Il Magazine dell'EUR !

un quartiere, una città, un mondo...

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correct”, ogni inesattezza riportata nei nostri articoli, di qualsiasi natura essa sia, costituirà, alla prima occasione utile, oggetto di rettifica. Auguro a tutti un ottimo 2013. Alla prossima. Il direttore Gilda Tucci

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sommario

gennaio 2013

MAGAZINE ROMA

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Periodico di attualità Anno I - numero 5 - dicembre 2012 EDITORE Pasquino Editrice S.r.l. Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 172/2012 del 11/6/2012

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Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri

Direttore editoriale Alessia Allegra Responsabile Marketing Giorgio Maria Franceschi Collaboratori Sergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Luca La Fauci, Oriana Rizzuto, Gianni Trapani, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Cinzia Giorgio, Maria Anastasia Leorato, Livia Rocco, Sonia Domenici, Francesco Falvo D’Urso.

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Redazione Via Australia 20 - 00144, Roma Tel/Fax 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it Direzione Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Concessione pubblicitaria S.I.P.A. S.r.l. Servizi integrati per aziende Via Sabotino, 46 00195, Roma P.IVA e C.F. 11749291008 www.serviziintegratiaziende.com segreteria@serviziintegratiaziende.com info@serviziintegratiaziende.com Foto Stefano Mileto e Guglielmo Rota, Matteo Staltari, Charlette Baselice, Jessika Di Cesare, Giorgio Bonomo, Daniela Arena. la foto di copertina è di Stefano Mileto Grafica e impaginazione AM_GT Mad graphics Stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06 9075142

Premio Roma

Qualità italiana nel mondo

Euroeconomy La Tares

Lavoro e sanità

Politica Istituzioni contro il falso

Politica Futuro o ritorno al passato

Missing Consegna Borse di Studio

Costume e società Guttuso e Canova

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36 44 52 61 66 76

Politica

28 30

Euroeconomy

Euroeconomy

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allo sbando

Il dramma della povertà

19 22

Cinquantenni

Euroeconomy

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Vicedirettore Daria Onofri

Attualità

Costume e società Le Great Houses

82 86 96 110 112

Psiche e Società Delitti in famiglia

Spettacolo Metis De Meo

Arte e spettacolo Giovani maestri

Museo del Primo Medioevo Un’epoca da scoprire

Fatti e personaggi Prof. Lucio Alessandro

XII Municipio Area per i senza tetto

Chirurgia estetica Il lifting pre-auricolare

Quattro zampe e una penna

Street style

Lettere dei lettori

37 48 57 64 70 80 83 94 108 111

Arte e creatività Le quattro stagioni

Moda e design Tendenze moda intimo

Eur, la città nella città

Eur, Set cinematografico

INGV Lava e pomici del Vesuvio

La voce dell’Eur Progetto fairplay

Il sublime piacere del gusto Fabio Campoli

FTT un angolo esclusivamente teen

Leggiamo e cinenews

Lettere dei lettori

Offerte di lavoro

E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.

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Periodico iscritto all’

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Attualità dell’universo ma solo per raggiungere il loro obiettivo. In merito a tale fenomeno riportiamo l’autorevole parere del dott. Marco Cannavicci, medico psichiatra: “Gli esperti del comportamento umano lo definiscono ‘edonismo a breve termine’ e sta a significare la scelta di un piacere immediato a discapito di future conseguenze negative. Colpisce in modo particolare chi, sotto l’influenza dell’eccitazione del momento, non riesce a controllare i propri impulsi e si gratifica con la concessione di un piacere immediato, senza pensare alle conseguenze future che quella scelta comportamentale determina. Succede nei soggetti “edonisti” che privilegiano il proprio piacere rispetto a tutto il resto, solitamente in uomini “maturi”, professionalmente affermati e con consolidate responsabilità familiari sulle spalle. Sono uomini che nella professione hanno mostrato capacità ed intelligenza, ma che di fronte alla promessa di un piacere sessuale immediato e senza condizioni, non sanno frenare l’impulso e si concedono a storie di sesso che loro stessi definiscono poi “svilenti e dequalificanti”. Da dove origina in questi uomini maturi la fragilità psicologica di fronte allo stimolo sessuale facile? Spesso origina nel loro difficoltoso rapporto con il sesso. Fin dall’adolescenza, infatti, hanno avuto a che fare con ragazze, con donne, con compagne, che hanno preteso rispetto e considerazione, hanno preteso affetto, fedeltà e condotte sessuali corrette. Tutto quello che è stato conseguito, in termini di comportamento sessuale, è stato possibile attraverso ripetuti corteggiamenti, seduzioni, manifestazioni affettive e “coccole”. Ogni donna è stata una conquista conseguita al prezzo di estenuanti comportamenti “da cavaliere”. Niente sesso facile dunque. Tutto è stato ottenuto gradualmente e “faticosamente”. D’altra parte negli anni della propria giovinezza, a cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’80, la famosa libertà sessuale era solo sulla carta, in quanto il sesso “facile” rientrava comunque solo all’interno di un consolidato ed affiatato rapporto di

CINQUANTENNI ALLO SBANDO

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coppia. Le ragazze dell’epoca erano già disinibite e disinvolte sul piano sessuale, non avevano più l’obiettivo della verginità al matrimonio. Con un bagaglio di esperienze sessuali di questo tipo il ragazzo degli anni ’70 ha messo su famiglia, ha consolidato una buona posizione lavorativa e si apprestava a godersi, in età matura, i frutti dei precedenti sforzi e sacrifici. Tutto è saltato con l’arrivo delle ragazze dell’Est, libere, spregiudicate, opportuniste e sessualmente disponibili per questi uomini maturi che avevano già in qualche modo archiviato le loro esperienze sessuali con la donna della loro vita. Le ragazze dell’Est hanno rappresentato per

Uomini intelligenti, scelte stupide. Negli ultimi anni si registra un fenomeno in crescita piuttosto inquietante che determina e accelera lo sfascio di matrimoni, istituzione questa già in crisi di suo.

di Gilda Tucci

Stiamo parlando della scellerata scelta di uomini di mezza età (da cinquanta anni in su) generalmente di successo, i quali non esitano a buttare alle ortiche famiglia, credibilità, dignità, e il lavoro di una vita per correre dietro alle varie Carmen, Ramona e Irina, ragazzotte dell’Europa dell’est, che scendono in Italia ad orde alla conquista di uomini benestanti da “spolpare” e da illudere.

loro il risorgere del sogno della donna dei loro vent’anni: disponibile, intraprendente, assecondante e priva di condizioni. Insomma la donna

Non risulta, infatti, che queste donne vadano all’arrembaggio di

del sesso facile, continuo ed “estremo” che avevano sognato da ragazzi,

semplici manovali o comunque persone da mille, milleduecento

ma che non avevano mai incontrato. Donne che non chiedono corteg-

euro al mese. È incredibile che uomini intelligenti e affermati pos-

giamento, seduzione, fiori o coccole. Donne che non esigono rispetto,

sano cadere in questa trappola annunciata, eppure, tali situazio-

fedeltà e considerazione. Donne intraprendenti e disponibili ad asse-

ni sono sempre più diffuse. Ai fedigrafi non importa di causare

condare ogni tipo di fantasia sessuale. Donne spesso non belle e non

dolore agli altri e a se stessi, forse se ne rendono conto quando

affascinanti, e comunque non stupide, e che hanno un loro tornaconto,

ormai è troppo tardi ed escono da questa sorta di stato alterato,

non di tipo affettivo, come la donna italiana, bensì di tipo economico o

quasi fossero dei drogati. Sarà forse che queste ragazze non ri-

comunque materiale. Di fronte a loro il ragazzo degli anni ’70 non ci ha

chiedono confronti con il partner o meglio, il “pollo” di turno; fan-

pensato due volte e di fronte alla possibilità di un piacere immediato e

no sentire l’uomo, che non accetta il passare degli anni, al centro

senza condizioni ha dato la sua disponibilità al sesso, senza pensare a

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future conseguenze. L’uomo maturo, intelligente e professionalmente affermato, di fronte alla provocazione del sesso sorprende tutti, mette da parte la sua razionalità e si concede all’edonismo a breve termine, torna ventenne, rispolvera la spinta degli ormoni maschili e, senza valutare la situazione in modo logico, effettua quella stupida scelta di tradimento che mette in evidenza la sua grande fragilità ed immaturità emotiva.” Chiediamo un parere legale al noto avvocato Giuseppe Scoca, che occupa in particolare di Diritto di Famiglia. Cosa ci può dire circa il fenomeno dei matrimoni “sfasciati” a causa di donne più giovani provenienti in particolare dall’Est Europa? Succede che dai cinquant’anni in su, per vicende naturali, si ha una minore energia, le prestazioni calano. Nel rapporto con una donna più giovane l’uomo ritrova un rinvigorimento sessuale, e questa accensione di virilità lo manda fuori di testa come se fosse sotto l’effetto della droga. Questo stato lo fa sragionare, grazie anche all’approccio delle ragazze straniere che hanno un comportamento da geisha che non appartiene alla donna italiana. Ma perché spesso, questi stimati professionisti si incontrano in luoghi fatiscenti e squallidi? Perché il posto innesca un meccanismo di trasgressione, qualcosa di opposto al proprio stile di vita agiato. Più il luogo è squallido, più la relazione sembra clandestina. Se diventa ufficiale potrebbe perdere il fascino della trasgressione. C’è poi un’altra componente. Questi uomini hanno anche piacere a mostrare che stanno con una donna più giovane, ecco perché non si nascondono. Per le donne, un consiglio su come tutelare loro e i propri figli? Il coniuge deve tutelarsi con un’azione immediata. La strada da percorrere è quella della separazione. È necessario che i figli sentano che l’altro genitore si sta muovendo per tutelarli, proprio perché si innesca in loro un meccanismo di mancanza di stima nei confronti del genitore che è causa del “tradimento”. Non bisogna dimenticare che spesso queste situazioni portano alla nascita di altri figli, e quindi, il nucleo familiare d’origine, se non si attiva con una azione legale di tutela, dovrà poi dividere l’eredità con un estraneo. Si parla di patrimoni importanti, frutto di una vita passata insieme che potrebbero essere sottratti. Diamo un monito per gli uomini. Bisogna ricordare che gli uomini non pensano alle conseguenze che si determinano sulla famiglia e alla loro persona. La prima, e più importante, conseguenza è senz’altro lo stravolgimento della parte patrimoniale. Inoltre, sapere che il coniuge colpito si è rivolto al Tribunale è un campanello che si sta stravolgendo la vita familiare. Questo potrebbe servire da “sveglia”. E comunque stiamo parlando di una procedura (la separazione) che si può annullare.

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EUROeconomy Micro e Macro

del Prof. Dott. Sergio Allegra

Il dramma della povertà.

Economista e giurista Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma

Quando i vincoli finanziari europei smetteranno di prevalere sul benessere delle società nazionali europee, l’Europa sarà la realtà concepita dai suoi padri fondatori: giusta ed equa. E’ facile in questo momento essere portati a ritenere che la politica, i politici, i vuoti e

relativi al terzo trimestre 2012, è facile comprendere

inutili dibattiti televisivi siano la vera attualità. Invece, in questi giorni, nessun concetto è

che il fenomeno non è più rischio ma realtà. Il red-

più attuale della povertà: il grande dramma che continua a crescere fra la popolazione

dito delle famiglie, secondo le rilevazioni dell’Istituto

in maniera esponenziale. Il processo di “impoverimento” è iniziato già da anni ma fino

di statistica, è sceso dell’1,9% rispetto allo stesso

ad ora si parlato di “rischio povertà”. Oggi, con la comunicazione degli ultimi dati Istat

trimestre del 2011, e di conseguenza è diminuita anche la spesa delle famiglie per consumi finali (-2,2%). In termini pratici, come bene ha precisato il Codacons, questa diminuzione si concretizza in una sorta di “tassa invisibile a carico delle famiglie”, che ha pesato nel 2012 per 1.433 euro su una famiglia di 3 persone, e addirittura per 1.578 euro su un nucleo familiare composto da 4 persone”. Ma cos’è la povertà? Chi può essere definito povero? Non c’è probabilmente concetto economico più immediato e comprensibile. Eppure, al contempo, il concetto di povertà resta sfuggente e controverso. La sua definizione tecnica e la misurazione, infatti, sono mutate e continuano a mutare costantemente nel tempo e nello spazio geografico perché dipendono inevitabilmente dagli specifici contesti economici, sociali ed

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istituzionali. Per esemplificare: la povertà di una società sviluppata e industrializzata non può essere paragonata o valutata con gli stessi criteri con cui si valuta quella di una società c.d. sottosviluppata. Dunque, cercare di definirla sarebbe impresa ardua che, date le premesse non porterebbe comunque alla soluzione. Inoltre, il concetto intuitivo, e che neanche gli economisti possono fare a meno di tenere in conto, è che povertà non è soltanto mancanza di denaro. Per poterne parlare nel XXI secolo, conviene partire dalla definizione generale fornita dalla Banca Mondiale e il dato che emerge chiaramente in riferimento alla società italiana è preoccupante. La povertà, per la Banca Mondiale, infatti, è carenza di cibo, fame e mancanza di un riparo stabile. Ma non soltanto. E’ anche il rischio di ammalarsi senza potersi curare, di non potersi istruire, di non avere a disposizione acqua potabile, di non poter lavorare, di non avere certezze per il futuro, di non veder rappresentate le proprie esigenze, di non poter incidere nelle decisioni collettive, di non essere liberi. Noi non abbiamo raggiunto questo limite. Ma possiamo sentirci davvero fuori dalla strada che conduce a queste condizioni? Considerati i dati odierni forniti dall’Istat in termini economici la risposta sembrerebbe essere no. Per di più, ulteriore conferma si trova nel fatto che le previsioni per il 2013 fanno registrare un ulteriore calo dei consumi e una nuova ondata di povertà che trascinerà migliaia di famiglie nel baratro. Soltanto la politica e i politici possono creare l’inversione di rotta. Ne è esempio lampante l’esperienza tedesca. Il cancelliere Angela Merkel ha creato per la Germa-

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nia la condizione opposta a quella di recessione della maggior parte de-

lavori normali sono stati contenuti con inflessibile rigore e anche con au-

gli Stati europei. Grecia e Spagna in primis ma subito dopo anche Malta,

menti di spesa pubblica, totalmente fuori dalle regole di Maastricht, per

paesi Baltici e Italia. Infatti, non solo la Germania non è in recessione ma

finanziare sussidi di mobilità. Ma anche la “salute economica” tedesca è

addirittura sta vivendo un boom economico. Il settore dell’occupazione è,

a rischio. Se finora Angela Merkel ha potuto scegliere il benessere della

evidentemente, il miglior indice di valutazione della povertà di un Paese.

nazione alla “stretta europea” ora è arrivato il momento di ottemperare ai

Per questo è sufficiente guardare all’ultima notizia che ci viene dall’attualità

vincoli europei e chiedere sacrifici ai cittadini. Certamente non sarà facile

politica ed economica tedesca: l’Ufficio statistico federale ha rilevato che

farlo ora per Angela Merkel, proprio a ridosso delle elezioni. Ma questo è,

dal 2005 al 2012 il tasso di occupazione è cresciuto del 6,8%, che cor-

ovviamente, affar tedesco. Quello che interessa qui è che la politica, e solo

risponde a 2,66 milioni di lavoratori in più, al punto che oggi il tasso di di-

la politica, ha il potere di invertire la rotta. Il contesto economico e quello

soccupazione è ai minimi storici. Per fare un confronto, oggi in Germania ci

sociale sono strettamente collegati e l’uno è imprescindibile dall’altro.

sono meno disoccupati che in Italia (dove i senza lavoro sono poco meno

Questo vuol dire che l’intervento dello Stato dovrebbe essere strutturato su

di 2,9 milioni) nonostante la popolazione tedesca sia di oltre 80 milioni di

politiche economiche e sociali improntate al rilancio. Perché è questo che

abitanti e quella italiana non arrivi a 60 milioni. Come è stato possibile? Il

significa tendere al benessere di una popolazione. Certamente politiche

presupposto fondamentale è che la struttura-Europa, così come è stata

economiche strutturate in tal senso richiedono un distacco dalle logiche

regolata finora, impone ai governanti delle Nazioni una scelta delicatis-

di prevalenza dei mercati finanziari, quelli imposti dal sistema-Europa e

sima: gli equilibri e i vincoli finanziari europei o il benessere dello Stato.

che hanno inciso pesantemente sul benessere e/o sulla floridità sociali di

Finora Angela Merkel si è concentrata sul benessere tedesco e lo ha fatto

ciascuna, singola, popolazione. Ma farne a meno è difficile, forse impossi-

anche attraverso riforme del mercato del lavoro mirate alla compressione

bile. La vera soluzione è che il distacco dai mercati a favore del benessere

salariale in senso competitivo rispetto anche a economie emergenti come

economico-sociale non riguardi ogni singola Nazione ma diventi, piutto-

quella cinese. In Germania, ad esempio, non esiste salario minimo. Molti

sto, la priorità di un’Europa che, solo in questo modo, sarà l’Europa giusta

occupati sono in realtà «minijob» a 400 euro al mese e anche i salari dei

ed equa. Quella concepita dai suoi padri fondatori.

Da “Davide Causio” a “Delizie di pane” in tre generazioni!

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EUROeconomy Micro e Macro

scienza e della cultura. La cerimonia di presentazione è avvenuta il 6 gennaio nella affascinante quanto incantevole location dell’Emirates Palace Hotel di Abu Dhabi alla presenza di S.A. Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, Chairman dell’Authority per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi e dell’Assessore alle Attività Produttive e

PREMIO ROMA:

Litorale Davide Bordoni che sostiene e promuove La lupa capitolina

anche quest’anno l’iniziativa. Nel suo intervento Bordoni ha precisato come “Roma e Abu Dhabi

tra innovazione e tradizione…

La città eterna incontra il mondo!

di Daria Onofri

condividono un ruolo di assoluto primo piano nei campi della cultura, del turismo e del commercio: il Premio Roma, giunto alla sua XIV edizione,

da sinistra: Avv. Alessandro Picozzi, S.A. Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, Chairman dell’Authority per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi, Contessa Antonella Vitetti Martini, Conte Louis Vitetti Martini, Prof. Sergio Allegra

fa da ponte ideale tra queste due realtà così rilevanti nel panorama mondiale e si conferma un veicolo di formidabile valore per promuovere

“Il messaggio del Premio Roma si fonda su alcuni valori fondamentali

nice alla cerimonia di premiazione, il Teatro romano e gli scavi di Ostia

l’immagine e la cultura di Roma Capitale d’Italia.

tra cui la cultura, l’importanza del rapporto tra tradizione e modernità, il

Antica, già inseriti dall’Unesco tra i cento siti archeologici più importanti

Tuttavia il Premio Roma non è solo cultura,

pluralismo del pensiero scientifico”. Così S. E. l’Ambasciatore d’Italia negli

del mondo, che dunque rappresentano un valore aggiunto alla mani-

scienza e letteratura: grazie al gemellaggio che

Emirati Arabi Uniti Giorgio Starace ha descritto il Premio Roma, l’iniziativa,

festazione culturale e il chiaro segno di quanto questo appuntamento

quest’anno legherà la Capitale d’Italia agli Emi-

giunta alla XIV edizione, promossa sin dalla prima edizione, nel 2000,

romano è sempre più rappresentativo a livello mondiale. Ma se la pre-

rati Arabi Uniti, il Premio è anche l’occasione –

dal prof. Aldo Milesi, presidente del premio. Il Premio Roma è articolato

miazione è tutta nel segno della tradizione e di quanto è patrimonio storico

ha proseguito Bordoni – per sviluppare un dialo-

in tre sezioni: Narrativa italiana, Narrativa straniera e Saggistica italiana

e culturale prettamente italiano, il Premio, nel suo svolgimento, è impron-

go sempre più fecondo e concreto in tutti i settori

e straniera. Inoltre è prevista l’assegnazione di alcuni premi speciali

tato all’apertura, non solo culturale ma anche geografica. Per ciascuna

ma soprattutto per dare nuovi e più forti impulsi

che vengono scelti ogni anno in base a discipline diverse ed è istituito il

edizione, è istituito un gemellaggio interculturale con varie capitali del

allo scambio culturale, commerciale e turistico

Premio “Roma Urbs Universalis”, che ogni anno viene conferito ad una

mondo ed oggi, per la XIV edizione, è stato scelto un partner d’eccezione:

con un paese protagonista tanto dal punto di

personalità che nel corso della sua carriera si è distinta particolarmente

gli Emirati Arabi Uniti. In riconoscimento del ruolo che la nazione svolge

vista economico quanto scientifico e tecnologi-

nel settore della cultura a livello internazionale. Ogni anno, a far da cor-

nel panorama mondiale delle nuove tecnologie e dell’ingegneria, della

co. L’appuntamento finale, come nelle passate edizioni, è per il mese di luglio per la cerimonia di premiazione che avverrà nella splendida cor-

S.A. Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, Chairman dell’Authority per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi e Prof. Sergio Allegra

nice del Teatro Romano di Ostia Antica”. Oltre alle Istituzioni politiche sono intervenuti il Presidente del Premio, Prof. Aldo Milesi e la Madrina della XIV edizione, Contessa Antonella Vitetti Martini. Erano presenti anche l’Avvocato Alessandro Picozzi, membro del Comitato d’Onore, il Professor Sergio Allegra e il Conte Louis Vitetti Martini, membri del Comitato per la Promozione del Premio. A suggellare il gemellaggio l’Ass. Bordoni ha consegnato in dono a S.A. Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, Chairman dell’Authority per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi la Lupa Capitolina, simbolo della Città Eterna, in nome della

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L’ Ambasciatore Giorgio Starace e l’Assessore Davide Bordoni consegnano in dono la Lupa capitolina a S.A. Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, Chairman dell’Authority per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi

proficua e intensa collaborazione che intercorre tra Roma Capitale e gli Emirati Arabi Uniti. da sinistra: Prof. Sergio Allegra, Presidente del Premio Prof. Aldo Milesi, Assessore Davide Bordoni, S.A. Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, Chairman dell’Authority per il Turismo e la Cultura di Abu Dhabi

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EUROeconomy Micro e Macro

EUROeconomy Micro e Macro

“La qualità italiana è un’eccellenza nel mondo”… ...dopo la Turchia, il Made in Rome conquista gli Emirati Arabi

Arriva la TARES Ad aprile il debutto della nuova tassa

le Autorità italiane e le Autorità emiratine inaugurano l’apertura del nuovo locale Made in Rome

di Daria Onofri

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A due anni dall’apertura della storica gelateria Giolitti in Turchia, nel

italiani e romani é la prima nel mondo in tutti i settori. L’approdo di Giolitti

cuore di Istanbul, il Made in Rome arriva e conquista anche Dubai. A

in Turchia e negli Emirati Arabi testimonia il successo del gelato romano,

gennaio, infatti, è stato inaugurato un nuovo locale tutto “Made in Rome”

elemento d’eccellenza della tradizione capitolina che conferma il suo

dove è possibile gustare lo storico gelato artigianale Giolitti e le famose

gradimento al di là dei confini del nostro Paese. Stessa cosa – ha conti-

fettuccine all’Alfredo “l’imperatore delle fettuccine”, noto brand della

nuato Bordoni – possiamo dire dell’apertura del locale dove si possono

ristorazione romana. Si aggiunge così un nuovo tassello alla produ-

gustare le “uniche” fettuccine all’Alfredo la cui fama ha avuto una gran-

zione e all’esportazione di successo dei prodotti e delle attività arti-

diosa eco internazionale già a partire dagli anni Venti, e il famoso gelato

gianali tipicamente romane. All’inaugurazione, per il taglio del nastro,

firmato Giolitti. Il Made in Rome é una risorsa che va tutelata perché la

c’era l’Assessore capitolino alle Attività Produttive, al Lavoro e al Litorale,

qualità romana rappresenta un valore aggiunto anche in un mercato

Quando ancora aleggia lo spettro dell’IMU ecco materializzarsi lo spau-

specie quelle come i centri commerciali, che coprono superfici di vendita

Davide Bordoni che ha così affermato: “La qualità artigianale dei prodotti

aperto e globalizzato come quello di oggi”.

racchio di una nuova tassa, la TARES, che porterà la pressione fiscale ita-

di migliaia di metri quadrati. La nuova tassa entrerà nel bilancio familiare

liana a livello record del 45,3%. Formalmente andrà a sostituire la vecchia

degli italiani dal prossimo aprile, avrà cadenza trimestrale e le prime tre

TARSU (o la TIA, in vigore nel 16% dei Comuni italici) ma di fatto andrà a fi-

rate avranno come base imponibile quella ritraibile dalle superfici di-

nanziare anche i c.d. “servizi invisibili”, vale a dire l’illuminazione e la ma-

chiarate ai fini Tarsu nel 2012; al saldo di dicembre, come già accaduto

nutenzione stradale ad esempio, servizi non ascrivibili individualmente. Il

per l’IMU, la base imponibile subirà delle variazioni in aumento, a se-

meccanismo che consentirà alla TARES di finanziare anche i servizi indi-

conda scelte dei singoli Comuni su cui insiste l’immobile., fino ad arrivare

visibili, oltre che coprire “integralmente” il costo del servizio rifiuti, è molto

all’80% della superficie catastale dell’immobile, quando ci sarà il com-

semplice, sarà infatti consentito ai Comuni di elevare l’aliquota del tributo

pleto allineamento tra Catasto e Comuni. Anche la platea dei soggetti

sui rifiuti di 30 centesimi al metro quadrato (elevabile a 40 a discrezione

passivi sarà più ampia, non saranno più solo i proprietari, ma tutti coloro

dei Comuni). Questa maggiorazione peserà sulle famiglie per qualche

che “occupano o detengono” locali o aree scoperte, il tutto genererà un

decina d’euro l’anno, il conto sarà più salato per le attività commerciali,

flusso erariale stimato in un miliardo di euro l’anno.

l’Ass. Davide Bordoni consegna la targa di Roma Capitale nel nuovo locale Made in Rome ad Abu Dhabi

di Roberto Di Carlo

L’Assessore Bordoni, l’Ambasciatore Starace e gli altri ospiti festeggiano le fettuccine all’Alfredo

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Urban Landscapes Paesaggi urbani nella Capitale di Antonietta Di Vizia

Dal 19 gennaio al 09 febbraio 2013 alla galleria di arte

list a “Berlin CelestePrize” nel 2009 con pubblicazione

moderna, Coronari111 Art Gallery, la mostra collettiva

sul catalogo per “Pioggia sulla Colombo”). Con “Scenari

“The City and the Night”. Evento dedicato agli urban land-

metropolitani”, l’artista, concede un nuovo punto di vista

scapes, paesaggi urbani, attraverso lo sguardo di artisti

del quotidiano. Ciò che solitamente è vissuto come perdita

noti ed emergenti, per conoscere e rappresentare gli an-

di tempo, stress, esasperazione, è riproposto come opera

goli più nascosti della Capitale, che soprattutto di notte

d’arte, destando l’animo di chi guarda. La cornice naturale

prendono forma e vivono realtà parallele, fatte di luci,

diventa il parabrezza, la pioggia esalta ancor più lo scena-

riflessi, e personaggi. Un appuntamento atteso a Roma, oc-

rio, le gocce alterano la visuale, i rossi degli stop, il verde

casione di incontro per artisti di varie generazioni che si

del semaforo, il giallo dei lampioni si fondono, riflettono,

cimenteranno sul tema del cambiamento dei paesaggi urbani

consentendo di scovare “il bello sotto i nostri occhi. E’

attraverso gli occhi dell’arte e della creatività.

possibile emozionarsi anche, stando fermi al semaforo”.

Coronari111 Art Gallery è una giovane galleria situata

Quadro n.2 (Tram al Casaletto)

nell’omonima via dei Coronari al civico 111, gestita da quat-

Il filone “URBAN” prende subito forma, anche grazie ai

tro famosi artisti Alessandro Scannella, Sergio Matino-

premi che si susseguono, dopo quello del 2008, arriva nel

la, in arte Ingmar, Sabrina Rizzo e Maurizio Yorck, attiva

2009 la pubblicazione dell’opera “Pioggia sulla Colombo”

da qualche anno, con l’obiettivo nel 2013 di organizzare

sul catalogo “BERLIN CELESTE PRIZE 2009”.

ogni mese eventi per dare agli artisti, pittori, fotografi,

Nel 2010 espone in Giappone e ad agosto 2012 è rappresen-

scultori, ma anche attori, musicisti, poeti, scrittori, la pos-

tato in esclusiva negli USA da una delle prime gallerie di

sibilità di avere uno spazio in pieno centro storico, in cui

New York, Agora, nel distretto di Chelsea, che lo rappre-

esporre e condividere, le proprie passioni, idee, voci, pen-

senterà anche per il 2013.

sieri, concedendo a chiunque l’accesso al palcoscenico

Il 10 gennaio 2013 partecipa con l’opera “Tram al Casa-

dell’arte.

letto” alle I Biennale di Palermo. Quadro n.3 (Gasometer)

Tra gli artisti di richiamo presenti alla collettiva, Maurizio

Opera esposta nella galleria Agora- New York

Yorck Quadro n.1 (Teatro Marcello)

Un appuntamento da non perdere quello del 19 gennaio

I suoi “Scenari Metropolitani”, sono stati esposti in Italia,

2013, in via dei Coronari 111, per tutti gli amanti dell’arte

Giappone, Berlino, New York, hanno ricevuto vari riconosci-

e dei nuovi panorami metropolitani, che come tutto ciò che ci

menti, sia a livello nazionale che internazionale (short-

circonda, è in lento ma continuo divenire.

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Politica

Istituzioni unite contro il falso La contraffazione di beni è un fenomeno particolarmente Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al lavoro e al litorale

Lavoro e sanità.

Roma Capitale e AIOP Lazio firmano un protocollo d’intesa Bordoni: “A fianco delle imprese per tutelare i livelli occupazionali attraverso la formazione”

investe i settori di abbigliamento e accessori (per 2,5 mld), materiale informatico (1,8 mld) e prodotti alimentari (1,1 mld). di Marina Giangiuliani E’ un fenomeno che costa all’ Italia 110 mila posti di lavoro, con 13,7 miliardi di

Bene ha fatto l’ Europa a presentare una campagna che oltre a sensibilizzare

euro di mancata produzione, di cui 5,5 miliardi di mancato valore aggiunto che

i consumatori intende promuovere una più stretta collaborazione tra le autorità

equivalgono allo 0,35 per cento del Pil privando le casse dello Stato di 1,7 miliardi

nazionali, quelle locali e le associazioni di categoria”. Oggi l’amministrazione

di euro l’ anno. A Roma l’appello per la lotta alla contraffazione e alla vendita di

civica della Capitale raccoglie l’ invito della Commissione europea a unire le forze

prodotti contraffatti e illegalmente introdotti sul territorio parte proprio dal “basso”

per contrastare un fenomeno che rappresenta “una piaga per la crescita della

dove più di uno dei Presidenti dei Municipi capitolini ha sostenuto quanto sia

nostra città, dell’ Italia e dell’ Europa”. C’è bisogno dunque di un sistema unificato

dannoso per la popolazione questo fenomeno. E così, “l’ amministrazione di

in Europa di controlli contro la contraffazione dei prodotti. Dobbiamo “superare un

È stato firmato questa mattina, presso la Sala Parsi di via dei Cerchi, un

percorsi formativi individuali l’Amministrazione vuole offrire uno strumento

Roma Capitale – come dichiara Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive,

sistema a 27 ‘porte’ – sostiene lo stesso Tajani – in cui prendiamo gol tutti insieme”

protocollo d’Intesa tra Roma Capitale e l’Associazione Italiana Ospedalità

continuo di aggiornamento e qualifica professionale finalizzato alla sal-

al Lavoro e al Litorale – ha intensificato, da cinque anni a questa parte, le azioni

che, per presentare la strategia di lotta alla contraffazione, ha fatto ricorso ad

Privata (A.I.O.P.) che prevede la progettazione e la gestione di corsi e per-

vaguardia dei livelli occupazionali; solo operando in stretta sinergia con le

di lotta al falso, operando in stretta sinergia con il Ministero per lo Sviluppo

una metafora calcistica. Con il sistema attuale “abbiamo 27 portieri, le Dogane

corsi di formazione professionale individuale e attività integrative finalizzate

realtà sociali attive sul territorio si può fare fronte a una congiuntura eco-

Economico e l’Agenzia per le Dogane”. Sono così partite diverse campagne di

di ogni singolo Stato. Con il sistema attuale basta prendere gol in una qualsiasi

alla qualificazione e riqualificazione del personale dipendente delle strut-

nomica delicata come quella attuale e alle esigenze dettate dalla spending

comunicazione che hanno messo in guardia i consumatori sui rischi in cui si

delle 27 porte per prendere gol dappertutto nel mercato interno - ha sottolineato

ture sanitarie associate. I percorsi formativi individuali, che saranno realiz-

review”. “Nonostante la grave situazione di crisi che sta colpendo la sanità

incorre acquistando prodotti contraffatti e sono stati realizzati opuscoli informativi

Tajani - è inutile avere 20 campioni in porta come Buffon, se poi gli affianchiamo

zati con risorse derivanti dall’utilizzo dei Fondi Paritetici Interprofessionali

privata - ha sottolineato il vicepresidente di AIOP Lazio Alfredo Montecchiesi

tradotti in più lingue per dare indicazioni dettagliate anche ai turisti. Grazie all’

altri “7 titolari” di livello dilettantistico”. Per questo bisogna intervenire su sistemi di

e altre fonti di finanziamento nazionali e comunitarie, hanno l’obiettivo di

- che rappresenta uno dei settori con il maggior numero di occupati a

azione congiunta della Polizia locale di Roma Capitale con le altre forze dell’

tutela della proprietà intellettuale non armonizzati tra paesi e non ugualmente

favorire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la ricollocazione degli

livello cittadino, resa ancor più pesante dal decreto sottoscritto dal Commis-

ordine, i controlli anticontraffazione a Roma sono aumentati, arrivando a oltre

efficaci, ha affermato il commissario Ue. L’ultimo degli inviti di natura concreta

esuberi di personale dipendente nel settore della sanità privata attraverso

sario alla Sanità laziale Dr Enrico Bondi che taglia retroattivamente il budget

140mila in un anno. Questi sono i numeri conseguiti fino ad oggi, ma l’azione

e particolare è stato in vista delle festività natalizie a “genitori, nonni e

l’individuazione dei fabbisogni e la gestione di interventi di formazione

2012 dell’assistenza ospedaliera delle Case di Cura del 7%, avendo l’AIOP

per la lotta alla contraffazione non si ferma. Infatti “stiamo lavorando affinché

negozianti”: la Commissione europea ha raccomandato di non comprare

continua. I corsi saranno realizzati tramite il personale della Formazione

Lazio, in quanto Associazione datoriale delle Case di Cura private, tra i sui

venga costituita una struttura del corpo di polizia di Roma Capitale altamente

giocattoli sospetti di contraffazione, privi del marchio Ue, inadatti all’età del

Professionale operante presso il Dipartimento Attività Economiche e Produt-

scopi statutari il sostegno all’attività delle strutture associate anche attra-

specializzata al contrasto dei prodotti falsi”, così Davide Bordoni. Ma la vendita di

bimbo o usati. Il tutto rilanciando la campagna contro la contraffazione,

tive, formazione e Lavoro, grazie ai quali Roma Capitale fornirà supporto

verso la qualificazione e la riqualificazione del personale dipendente, ab-

prodotti contraffatti non è un fenomeno che può essere affrontato da un comune

che prende particolarmente di mira il segmento dei giochi per bambini.

e assistenza tecnica a A.I.O.P. Lazio, associazione a cui aderiscono 150

biamo accolto con grande entusiasmo l’opportunità fornitaci dall’Assessore

o da una sola nazione. Si tratta infatti di un problema che colpisce le popolazioni

Si tratta di un segmento cruciale dell’ industria, quello dei giocattoli, che

strutture sanitarie operanti in regime di convenzione con il sistema sani-

Bordoni tesa a favorire la salvaguardia dei livelli occupazionali nel settore

a livello globale. Infatti si calcola che siano in circolazione beni contraffatti per

“è tra i più dinamici in Europa, con oltre il 25 per cento di quota di mercato

tario regionale. “L’obiettivo di questo protocollo - ha dichiarato l’assessore

della sanità privata attraverso l’individuazione dei fabbisogni e la gestione

600 miliardi di dollari. Così, Roma affronta la problematica in questi termini e

mondiale, e circa 100 mila addetti” il valore della produzione Ue ha toccato i

Davide Bordoni - è di fornire un valido e concreto supporto alle aziende

di interventi di formazione. Sono certo che lo spirito di collaborazione tra

con queste strategie, ma, come aggiunge Davide Bordoni in riferimento alla

5 miliardi di euro, di cui l’ 80 per cento generato in Francia, Italia, Germania,

operanti nella sanità convenzionata che, pur essendo uno dei settori con

l’Associazione maggiormente rappresentativa del settore, che oggi rappre-

campagna europea contro la contraffazione presentata dal vicepresidente della

Irlanda, Spagna, Gb, Repubblica Ceca e Polonia. L’ Ue ricorda i “rischi per

il maggior numero di occupati a livello cittadino, sta conoscendo una fase

sento e l’Assessorato, produrrà degli ottimi risultati”.

Commissione europea, Antonio Tajani, responsabile di industria e imprenditoria,

la salute” insiti nei prodotti, e quindi nei giochi contraffatti, a causa della

“la lotta al falso e al commercio illegale deve trovare unite tutte le istituzioni.

qualità scadente dei materiali.

difficile che potrebbe portare a progressive perdite di posti di lavoro. Con i

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problematico che colpisce soprattutto le Pmi e che in Italia

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Politica

Futuro o ritorno al passato?

Nessun partito pubblica il proprio programma elettorale, i contendenti si misurano a distanza nei dibattiti televisivi e la vittoria quasi certa della sinistra ricorda Occhetto e il 1994.

di Maria Chiara Mingiacchi Parole soltanto parole da parte dei leader nazionali candidati alle polit-

derata. Quell’anno, la coalizione di sinistra aveva scelto Achille Occhetto come

iche 2013: i programmi non esistono, nemmeno su internet che invece

proprio leader. Occhetto possedeva la paternità della così chiamata “svolta

sarebbe il mezzo più adatto per rendere pubbliche le proprie idee senza

della bolognina” che il 3 febbraio del 1991 aveva portato allo scioglimento del

censura e filtri. L’unico al passo risulta essere il Movimento a 5 Stelle di

Partito Comunista. L’allora segretario del PDS era dato vincente con la sua

Beppe Grillo che ha fatto del web la propria forza. Il centrosinistra ha

grande coalizione di progressisti, forte del ciclone “tangentopoli” che aveva

pubblicato solo una mera “carta d’intenti”, che peraltro risale alle pri-

spazzato via mezzo mondo della vecchia classe politica e delle numerose

marie di novembre scorso. Si dice che Bersani non voglia mettere nero

vittorie incassate alle ultime comunali. Ma la discesa in campo di Silvio Ber-

su bianco e fare promesse che non sarà in grado di mantenere, im-

lusconi - annunciata il 26 gennaio del 1994 - e la sua vittoria schiacciante

prontando tutta la sua campagna elettorale sul non raccontare “favole”,

appena due mesi dopo - si abbatté come un fulmine nel cielo sereno della

“frottole” o “balle”, neppure uno straccio di demagogia, anche solo per

sinistra progressista. Politiche 2013: la storia si ripete. Lo scenario è simile, ma

far intravedere uno spiraglio di luce. E invece niente: Bersani dice la veri-

non identico: la compagine del centrosinistra di oggi sembra più compatta

tà, nient’altro che la fredda e asettica verità. Monti se la cava con la sua

e il Cavaliere non ha lo smalto di un tempo e arranca nel dispensare sogni.

agenda intrisa di Europa, di quanto contare nell’UE, di dati, di spread e

Eppure, nonostante i sondaggi acclamino Bersani come Premier in pectore,

debito pubblico, di attuazione del pareggio di bilancio, di liberalizzazioni,

le incognite Monti e Grillo non resteranno tali e di sicuro andranno a rosic-

di lotta all’evasione e poi? Di diminuzione delle tasse neppure un cenno.

chiare voti da una parte e dall’altra. Nel mezzo restano i cittadini, con un

Solo sulle unioni civili è netto: la famiglia è composta da un uomo e una

orizzonte economico sempre più cupo anche per quest’anno, avvolti dalla

donna, quando tutta l’Europa si adegua e anche Parigi apre alle nozze

crisi, snervati dai dibattiti elettorali, senza nessuno, tra tutti, che regali uno

gay. È vero che sul fronte della pressione fiscale, ipotizzarne anche una

straccio di sogno.

minima diminuzione appare impensabile, almeno per i prossimi due anni. Non solo per i ristrettissimi parametri europei, ma anche a causa di una spending review di nicchia che non ha intaccato quelli che sono i veri sprechi della macchina Italia, tra cui i costi della politica (non solo del Parlamento, ma anche di Regioni e Province) e il pozzo senza fondo della sanità. Eppure anche Monti non resta immune al fascino della demagogia e paventa l’ipotesi di ridurre l’IMU. Anche il programma del PDL è introvabile: per farsi un’idea bisogna seguire Silvio Berlusconi che, da dieci giorni a questa parte, imperversa in televisioni, radio e web. Sulla tassa agli immobili è il più chiaro di tutti, almeno nello slogan: “Toglieremo l’IMU e chiuderemo Equitalia”, questo significa anche “condono”? Sembra che il nostalgico Cavaliere ripercorra i vecchi sentieri di “Meno tasse per tutti”. Andare nel futuro per ritornare al passato, la storia si ripete e i “corsi e i ricorsi storici” di vichiana memoria sembrano davvero avverarsi. E così il passato ritorna e sembra essere quello del 1994, quando un’eventuale vittoria di Silvio Berlusconi non era neppure consi-

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Achille Occhetto

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Centro Commerciale Naturale di Piazza Mazzini… un club privilegiato e vincente!!!

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Prosegue il cammino intrapreso nel 2011 per la costituzione del Cen-

Un percorso intrapreso grazie al forte sostegno da parte delle Istituzioni

e regali L’iniziativa sarà sponsorizzata con l’affissione di cartelli che indicher-

Sabotino le luminarie che tradizionalmente impreziosiscono le vie princi-

tro Commerciale Naturale in zona piazza Mazzini. E’ un’iniziativa

capitoline, in particolare l’Assessorato alle Attività Produttive nella persona

anno tutte le attività commerciali aderenti. E’ prevista, inoltre, e la creazione

pali dello shopping in occasione delle festività natalizie. Gli addobbi, of-

lanciata dalla S.I.P.A. che rappresenta una grande opportunità di

dell’On. Davide Bordoni, che prevede l’associazione fra i commercianti della

di un sito internet dove saranno inserite tutte le attività commerciali ade-

ferti anche in questa occasione dalle istituzioni, contribuiscono a valo-

crescita per le attività della zona, anche sul piano turistico–sociale

zona tesi alla valorizzazione dei servizi comuni e dell’immagine delle attività

renti e ciascun negoziante avrà la possibilità di aggiornare la propria area.

rizzare tutto il comprensorio di Piazza Mazzini donando un’atmosfera

che parte dalla fiducia nelle potenzialità del quartiere attraverso

commerciali. Il Centro Commerciale Naturale Piazza Mazzini prevede la con-

Anche quest’anno, per dare rilancio al commercio della zona, via Sabo-

natalizia capace di dare nuova vita allo shopping del quartiere!

l’attuazione di politiche comuni di sviluppo e di promozione del territorio.

segna agli esercenti di card da offrire ai propri clienti che darà diritto a sconti

tino in particolare, sono state allestite su entrambe le carreggiate di Via

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Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio

Per informazioni e segnalazioni scrivere a ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO Presidente: Natalina Orlandi Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017 e-mail: penelope_lazio@libero.it sito: www.penelopeitalia.org ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE Presidente: Elisa Pozza Tasca Sede Nazionale: Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma Tel. 335 7204449 e-mail: info@penelopeitalia.org sito: www.penelopeitalia.org COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE Prefetto Michele Penta Via Urbana, 9 – 00100 Roma e-mail: ufficiocommissario.personescomparse@interno.it REDAZIONE E42 MAGAZINE Via Australia 20 - 00144, Roma Tel/Fax 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it

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Costume e società

Artista eccezionale e uomo da sempre impegnato, attento ai temi sociali, come pure a quelli più dichiaratamente politici e religiosi, culturali, non può non essere considerato un fine testimone di oltre cinquant’anni di storia del nostro Paese. Del resto egli stesso, convinto fautore che l’arte dovesse avere

Guttuso e Canova, il genio indiscusso di due illustri romani d’adozione.

una funzione importante nella società, scrisse “se io potessi, per una attenzione del padreterno, scegliere un momento nella storia e un mestiere, sceglierei questo tempo e il mestiere di pittore”. Così Roma, città in cui visse gran parte della sua straordinaria esistenza, dal 1937 e poi stabilmente dal 1969 nella leggendaria via Margutta, fino a quando nel 1987 si spense e nella quale seppe intessere profonde, quanto proficue relazioni con altri artisti di diverse discipline, che sfociarono alcuni, perfino alla nascita di movimenti artistici, celebra uno dei suoi più illustri figli adottivi, dedicandogli un’ampia retrospettiva. Nel 1946, giusto per citare uno dei movimenti a cui

“Guttuso. 1912-2012” è il titolo della mostra che, fino al 10 febbraio, celebra al Vittoriano i cento anni dalla nascita del grande pittore siciliano di Bagheria, ripercorrendo attraverso le 100 opere esposte la parabola della sua straordinaria produzione artistica, dagli esordi alla consacrazione internazionale.

aderì, fondò con Birolli, Vedova, Morlotti, Turcato il Fronte Nuovo delle Arti. Ma frequentò anche scrittori come Moravia, al quale dedicò uno dei suoi

di Margherita Filipponi

celebri ritratti, scultori come Moore, Manzù, poeti come Pasolini e Neruda, registi come Visconti e De Sica, con i quali collaborò attivamente, in una commistione di saperi davvero eccezionale per qualità e genere. Nell’interessante percorso espositivo, curato da Fabio Carapezza Guttuso, figlio del grande pittore, ed Enrico Crispolti, dopo i primi esempi di paesaggi siciliani, le nature morte e i paesaggi romani con le visioni del Colosseo ed i Tetti di via Leonina, si incontra uno dei dipinti più importanti e discussi, bollato come blasfemo ed immorale, La crocifissione, che ritrae il corpo nudo della Maddalena e un carnefice del Cristo con i baffi alla Hitler. Non mancano naturalmente i suoi indiscussi capolavori, in cui è possibile ammirare quell’acceso cromatismo, quale cifra stilistica, a partire da Fuga dall’Etna; La spiaggia (1955-56); Zolfara (1953); Caffe’ Greco (1975); fino a giungere a Il convivio (1973). E poi le sue muse ispiratrici: la moglie Mimise e la Contessa Marta Marzotto. Il celebre autoritratto di lui con in bocca una sigaretta e l’altro dove indossa un maglione rosso. Atteso ciò, sempre a Roma, ma a Palazzo Braschi, fino al 7 aprile è invece possibile ammirare il talento assoluto di un altro grande, indiscusso maestro dell’arte, che proprio a Roma a cavallo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento trovò le condizioni giuste per diventare uno dei maggiori esponenti del Neoclassicismo, Antonio Canova. “Canova Il segno della gloria. Disegni, dipinti e sculture” - ma anche lettere e gessi aggiungerei - è il titolo della mostra che celebra il genio di un altro grande, illustre romano d’adozione.

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Costume e Società

Jamaica:

Le “ Great

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Houses”

Le “Grandi Case” jamaicane erano la residenza dei proprietari delle piantagioni di canna da zucchero durante il periodo coloniale. di Sonia Domenici

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erano i magistrati più importanti delle parish) è stata restaurata negli anni ’60 mantenendo gli arredi originali. La residenza fu teatro dei più splendidi balli e delle più lussuose feste quando era abitata da John Palmer e da sua moglie Rosa, una graziosa signora la cui tomba in marmo può essere visitata nella Chiesa Parrocchiale di St. James. Rosa Palmer fu però per un lungo periodo identificata come la “ Strega Bianca” di Rose Hall dando Spesso venivano costruite su una piccola collina che dominava la pian-

simo legno locale: caratteristici i letti a baldacchino spesso accompagnati

vita ad una delle più misteriose leggende nate sull’isola. La “ Strega Bianca”, padrona di

tagione, in posizione tale da godere delle brezze marine. In mancanza di

da un letto a scomparsa per un membro della servitù. Il principale sviluppo

Rose Hall, praticava la magia nera e avrebbe ucciso ben quattro mariti ed avuto numerosi

strutture alberghiere nelle campagne, le Great Houses fornivano ospitalità

delle Great Houses coincide con l’ “Età d’Oro dello Zucchero” che va dalla

amanti. Sarebbe poi stata uccisa dai suoi stessi schiavi terrorizzati , nella propria camera

e svago ai bianchi residenti sull’isola o in visita. L’ospitalità veniva offerta e

seconda metà del ‘700 all’inizio dell’ ‘800. Infatti, durante il primo periodo

la letto e sotterrata nel giardino della residenza. La leggenda dice che portasse un anello

ricambiata gratuitamente ed era indice della condizione economica del pro-

dell’insediamento britannico sull’isola, i proprietari terrieri erano impegnati

con incisa la scritta “ Se sopravviverò ne avrò cinque”. Un gruppo di quattro palme sulla

prietario della piantagione. Era normale che intere famiglie con tanto di ser-

soprattutto a sviluppare le proprie piantagioni e le loro residenze erano di più

spiaggia di fronte all’edificio sembrano simbolizzare i quattro mariti di Rosa. In realtà le

vitù ed effetti personali soggiornassero per un mese o più presso una great

modeste dimensioni ed erano fortificate per proteggersi dagli eventuali attac-

ricerche di archivio hanno dimostrato che la famosa “ Strega Bianca” non era Rosa, bensì

house. Con il tempo questi edifici, che inizialmente presentavano tratti dello

chi di pirati, invasori stranieri o dai maroons (gli schiavi africani che riuscivano

Annee Palmer, moglie del bisnipote di John che la sposò nel 1820. La donna era cresciuta

stile georgiano inglese, adottarono uno stile architettonico locale che venne

a fuggire e trovavano rifugio nelle foreste). I principali esempi di Great Houses

ad Haiti dove era stata avviata alla pratica del voodoo. Molti sensitivi hanno visitato Rose

chiamato “vernacolo jamaicano”, caratterizzato da tetti aguzzi con tegole in

ancora esistenti in Jamaica sono: Rose Hall a St. James Parish, Good Hope a

Hall nel corso degli anni cercando di mettersi in contatto con lo spirito della strega che è

legno, finestre a persiana aggettanti, intagli decorativi per le gronde e i cor-

Trelawny e Cardiff Hall a St Ann. Rose Hall, oggi divenuta una popolare meta

anche stata il personaggio di diversi romanzi fra i quali il più famoso è The White Witch of

nicioni e ringhiere in ferro battuto. Anche il mobilio, che inizialmente veniva

turistica, fornisce il più magnifico esempio di residenza coloniale in Jamaica.

Rose Hall di H.G. DeLisser.

importato dall’ Inghilterra, venne poi costruito in loco utilizzando il pregiatis-

Costruita fra il 1770 e il 1780 da John Palmer, custos di St. James ( i custos

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(Ente per il Turismo della Giamaica) Via Nazionale, 243 - 00184 Roma tel. (+39) 06 48.90.12.55 (+39) 06 48.90.12.56 fax (+39) 06 48.90.73.84 e-mail: sergat@rmnet.it siti web: www.visitjamaica.com - www.jtbonline.org

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Psiche e società

Arte e creatività

LE QUATTRO STAGIONI

L’individuo tra comunità e solitudine

di Marco Cannavicci Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci@iol.it www.marcocannavicci.it

Delitti in famiglia la strage continua In provincia di Mantova un uomo uccide la ex moglie, una vicina di casa

consenziente, subisca tale decisione, patendo una traumatica interruzione

e un altro uomo. A Udine una donna viene uccisa, strangolata ancora

delle proprie aspettative. La tensione che ne deriva, spesso associata dalla

una volta dal marito. Le cronache ridondano di delitti familiari, tanto che

corteccia cerebrale a determinati aspetti simbolici, si riversa nel corpo, a

le statistiche pubblicate dall’Associazione avvocati matrimonialisti dicono

livello, ancora una volta, muscolare. E spesso ciò è dovuto anche alle errate

che in Italia, ogni due giorni, avviene un omicidio tra le mura domestiche.

convinzioni veicolate, ad esempio, dai mezzi di informazione o da una cul-

Gli studiosi affermano che i delitti in famiglia sono sempre esistiti, solo

tura dominante. Si pensi all’”effetto Werter”: quando il celebre romanzo di

che in passato era minore l’attenzione dell’opinione pubblica su di essi

Goete venne pubblicato, si registrò un esponenziale aumento dei suicidi. Lo

in quanto minore era l’interessamento mediatico. Tuttavia i dati dimo-

stesso accade per gli omicidi: più i media ne parlano, più se ne verificano e

strano che, da qualche anno, il fenomeno è davvero in aumento. Questo

ciò per via di una sorta di “effetto emulazione”. E’ un effetto legato a ciò di cui

potrebbe essere dovuto ad alcune convinzioni sociali di un modello per-

la persona non è in grado di avere giuste rappresentazioni e che, quindi,

fezionista rispetto al rapporto familiare, al rapporto di coppia, al rapporto

riesce a rappresentarsi solo nella maniera suggeritagli dai vari imput infor-

coi figli. Quindi nel momento stesso in cui un soggetto psicologicamente

mativi cui si trova esposto. Pensiamo alle frustrazioni sessuali che spesso

sano si ritrova costretto in un sistema dove non ha più potere, in seguito

derivano dal fatto che i media ne parlano moltissimo. Ciò comporta che certi

ad una specie di privazione delle proprie prerogative decisionali, sente di

interventi nel sociale, come ad esempio quelli per la prevenzione dell’uso di

aver perduto la capacità di condizionare il proprio ambito sociale, fami-

droga, comportando un aumento di informazione sull’argomento, di fatto

liare, di coppia o culturale. Alla base esiste quindi una perdita del potere

incentivino proprio ciò che si prefiggono di arginare. Così accade per gli

maschile e ciò genera uno stato di enorme tensione di tipo “muscolare”.

omicidi in famiglia. Il fatto poi che molto spesso le vittime siano donne, mo-

Un padre che uccide il figlio, perché gli si ribella, è mosso da una tensio-

gli o fidanzate, dipende sempre dalla gestione del potere. Così che, come è

ne occasionale, il cosiddetto raptus, così forte, da non riuscire a gestirla.

nel caso dello stalking, a denunciare la persecuzione siano statisticamente

Tenderà così a sviluppare un comportamento finalizzato all’eliminazione

quasi solo soggetti femminili, pur subendo anche i maschi ed in egual mi-

del problema o di quello che identifica come tale, ‘creandosi’ l’impossibi-

sura quello stesso fenomeno criminale. Per un maschio ammettere di aver

lità di scaricare diversamente la tensione muscolare.

subito dello stalking da una donna, significherebbe l’ammissione di scarso

Gli omicidi in famiglia spesso avvengono anche in seguito a quelle se-

potenziale virile. Facciamo, poi, l’esempio dei divorzi, successivamente ai

parazioni tra i coniugi caratterizzate da contrasti sui beni o sull’affida-

quali spesso l’uomo perde tutto, figli, casa, stipendio, a favore della donna.

mento dei figli. Anche questa circostanza potrebbe avere a che fare con

Questo porta il maschio ad una frustrazione enorme, a volte commista al

la gestione del potere. Nel caso dei coniugi che si separano, avviene che

terrore verso il genere opposto: una frustrazione contro cui l’unico ‘potere’

solo uno solo di essi - solitamente chi riesce a fornire al giudice argo-

che gli resta è quello fisico, quello muscolare appunto. E lo usa.

Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy a cura di Luca Zevi

l Padiglione Italia non si limita a rivendicare un nuovo modo di abitare, ma tenta di offrirsi come una sorta di prototipo di diversa modalità insediativa di G.M.T.C.

mentazioni più forti -, decida e l’altro, anche se a volte apparentemente

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“Non è un anno come gli altri. Il Padiglione Italia alla 13. Mostra

le Attività Culturali, quale curatore del Padiglione Italia alla 13.

Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia deve porsi

Mostra Internazionale di Architettura che si è tenuta sino alla fine

al centro di questa differenza e diventare un’occasione per ri-

del mese scorso . Il progetto vuole essere un incontro fra luogo

flettere sul rapporto tra crisi economica, architettura e territorio,

condiviso e spazio possibile - in cui le ragioni dell’architettura,

deve essere uno spazio in cui immaginare un progetto di crescita

del territorio, dell’ambiente dialoghino con quelle dello sviluppo

del nostro Paese, il “common ground” deve tradursi in un pro-

economico. Un ‘common ground’ tra imprenditoria e architettura

getto concreto e visionario, in cui cultura ed economia scrivano un

come necessità imprescindibile per la ripresa. Le“quattro sta-

nuovo patto.” Questa la “doverosa premessa” dell’ architetto Luca

gioni” rappresentano i periodi dell’architettura del Made in Italy

Zevi, scelto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti,

lungo un percorso accidentato e fecondo, mirato alla ricerca di un

l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e

rapporto virtuoso tra architettura, crescita e innovazione.

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il futuro del paese. II stagione: l’assalto al territorio A partire dagli anni ‘80, nel fervore imprenditoriale diffuso seguito alla scomparsa delle grandi industrie dal nostro paese, si verifica una sorta di “assalto” al territorio italiano attraverso iniziative di grande vitalità sotto il profilo produttivo, ma altrettanto disinteressate a qualsivoglia forma di espressione architettonica o di inserimento appropriato nel paesaggio: è la fase della produzione “nel sottoscala o nel capannone, spesso conditi da una villetta in stile chalet svizzero”, il “grado zero” dell’architettura del Made in Italy. III stagione: architetture del Made in Italy Negli ultimi quindici anni alcune imprese del Made in Italy – caratterizzate da una “tipologia olivettiana” quanto a dimensioni e produzione specializzata - hanno scelto di costruire i propri stabilimenti e i propri centri direzionali secondo un progetto architettonico d’eccellenza. Sono

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I stagione : Adriano Olivetti nostalgia di futuro

sione del mondo, le scelte e i principi. E’ convinto che il ‘fare impresa’ non

nate così strutture attente alla poetica dei luoghi e degli

Un percorso che non può non prendere le mosse dall’esperienza di Adri-

possa prescindere da un atteggiamento etico e responsabile nei con-

oggetti, alla vita delle persone, alla sensibilità ambientale,

ano Olivetti nell’Italia del ‘secondo dopoguerra’ come paradigma di un

fronti dei lavoratori e del territorio che accoglie le fabbriche,. Coinvolge

documentate e “narrate” nella mostra. La promenade

modello di sviluppo in cui politica industriale, politiche sociali e promo-

tutti i più geniali architetti e designer degli anni ’50 facendo di ogni com-

zione culturale si integrano nella proposta di una strada innovativa nella

plesso industriale un’opera d’arte. Ivrea diventa luogo di sperimentazione

progettazione delle trasformazioni del territorio. Esperienza unica per i

di una “città-fabbrica” virtuosa. Il Padiglione si apre con questo racconto

tempi e per il contesto, che per la sua attualità induce una positiva “no-

perchè la visione olivettiana - che tiene insieme architettura, economia e

stalgia di futuro”. Olivetti è innovatore per il modo di fare impresa, la vi-

territorio - può diventare il punto chiave sul quale cominciare a riscrivere

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espositiva si trasforma in un percorso di scoperta, conoscenza e riflessione sulle emergenze architettoniche e insediative del Made in Italy. E’ nel loro agire il senso della prospettiva. IV stagione: reMade in Italy La sfida della “quarta stagione” - la messa a sistema delle imprese del Made in Italy nella direzione di una Green Economy - è destinata fatalmente a incontrare la sfida di Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta’, che diventa una straordinaria occasione per riflettere sul rapporto tra territorio e ambiente, città e produzione agricola, e sul senso del ‘progetto’ nel nord e sud del mondo. La nutrizione, che sarà al centro dell’Expo 2015, spinge a rimettere sotto analisi il concetto di comunità sostenibile: il rapporto tra città e campagna, industrializzazione e produzione agricola. Il Padiglione Italia diviene così luogo in cui progettisti, imprenditori e politici si cominciano a confrontare seriamente sulle questioni del vivere, nella previsione di un’era in cui l’ossessione della megalopoli deve lasciare spazio a nuove regole di ispirazione comunitaria, in cui nutrirsi, muoversi e abitare diventano funzioni della stessa equazione.

Luca Zevi,architetto ed urbanista, curatore della Mostra.

La sfida del futuro è rappresentata

reMade in Italy.

da Come ripartire dove andare?

Luca Zevi con il Presidente Napolitano

“Watt Pedalati” è un progetto di Oscar Santilli per la promozione della

tablet, etc, tramite una base attrezzata collocata davanti alle spinbike,

consapevolezza delle quantità energetiche correlate ai comportamenti

oppure svolgere la funzione di “donatore di Watt” cedendo la propria en-

individuali. Una nuova consapevolezza è infatti la premessa indispen-

ergia ad una rete locale, supportando elettricamente dei dispositivi con

sabile per arrivare ad una soluzione collettiva dei problemi ambientali.

funzioni collettive (ad esempio un grande ventilatore). Tale esperimento è

10 spinbike, ovvero macchine a propulsione umana, consentiranno ai

stato effettuato in un istituto scolastico a Roma L’energia prodotta dagli

visitatori di pedalare e produrre energia elettrica mediante un generatore

studenti è stata consumata in aula per alimentare i dispositivi elettrici

appositamente progettato per produrre una potenza istantanea di 100-

che avrebbero supportato elettricamente la lezione (ad esempio un video

150W. Un contatore display montato sul manubrio informerà il pedala-

proiettore, una lavagna digitale, l’illuminazione dell’aula, etc). Inoltre tutti i

tore in tempo reale delle quantità energetiche prodotte. Display collegati

pedalatori (studenti e donatori) dotati di una smart card con chip elettron-

in WiFi mostreranno visualizzazioni sinottiche della potenza ed energia

ico hanno potuto misurare - in Wh - la produzione e consumo virtuosi dei

prodotte collettivamente. Ciascun pedalatore potrà decidere se utilizzare

propri “Watt Pedalati “.

localmente l’energia prodotta ricaricando i propri player, smartphone,

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Spettacolo

Metis

Di Meo

Bellissima. Giovanissima.Bravissima. di G. T.

Eccola

Metis di Meo, classe ’86,è conduttrice

televisiva di successo . Ha partecipato a vari programmi , quali “Ci tocca anche Sgarbi”,Gran Galà del made in Italy, con Pippo Baudo , Social King con Livio Beshir , primo programma interattivo della tv italiana. L’estate scorsa è stata a Londra quale inviata del programma Unomattina Estate per seguirei giochi olimpici. Nella stagione 2012/2013 è nel cast di Unomattina Storie Vere. Inoltre è ideatrice e conduttrice di due programmi per la prossima stagione RAI , mentre continua a scrivere nuovi format tv ed eventi innovativi per il mondo dei giovani. Metis è anche il volto nuovo del cinema italiano ed è proprio di cinema che vogliamo parlare con lei . Metis di Meo, “Maschi contro femmine” è il tuo debutto ufficiale nel cinema italiano . Come è stato recitare accanto ad attori come Paola Cortellesi, Fabio De Luigi e Sarah Felberbaum (solo per citarne alcuni)? In realtà, non avevo messo in cantiere di ritrovarmi sul grande schermo nella vita. Anche se quando ero piccola ho girato alcuni film, ma avevo 8-10 anni. Poi è arrivata la chiamata per il provino di “Maschi contro femmine” di Fausto Brizzi: creativo, ironico, perfezionista, leggero ma denso. Grande stima, mi sceglie, mi sento onorata. Ed è stata la più bella “gita scolastica” della

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mia vita. Sono contentissima di aver partecipato a questa rinascita della commedia sofisticata, che strappa continue risate senza essere volgare, che ti fa sorridere anche per amore, che ti fa rifletter ed impersonificare, che è ben interpretata, intrecciata, valorizzata, montata. L’attenzione non cala mai, le risate sono sempre dietro l’angolo, ci sono perfino gli effetti speciali oltre al grandissimo talento di interpreti come Claudio Bisio e Nancy Brilli” E l’esperienza con il regista Fausto Brizzi? “Bellissima. Quando ho incontrato Fausto e mi ha raccontato ciò che stava facendo ero quasi incredula, ho trovato l’idea del film geniale: le pellicole sono due, “Maschi contro Femmine” e “Femmine contro Maschi”. Sono varie storie che si intrecciano in maniera impeccabile grazie alla bravura del regista che riesce a mettere insieme la risata, la riflessione, l’amore e la musica. Umanamente poi ha la grande capacità’ di mettere tutti a proprio agio sul set, di saperli incana-

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lare e dirigere, di creare coesione e lavoro di squadra. Mi sono sentita

privati fanno andare avanti molte opere, bisogna ingegnarsi e rispar-

in una grande famiglia, numerosa, dove la follia è all’ordine del giorno”

miare. Certo è una vergogna venendo a conoscenza di quante persone lavorano in questo settore, ben sapendo quanto sia importante il cinema

Hai un modello di attrice a cui di ispiri?

in Italia e stupidamente non valorizzando con forte aiuto una delle ec-

“In realtà no, ma ho grandi miti dello schermo a cui mi sento legata.

cellenze del Made in Italy che ci rende noti, rispettati e amati nel mondo”

Credo che non vada plasmata la propria personalità in base a qualcuno, ma certamente avere dei buoni esempi incentiva, aiuta a comprendere.

Nel 2009 sei stata impegnata nel programma tv “Ballando con le

Ho sempre cercato di capire l’essenza di

stelle”: cosa ti ha lasciato quell’esperien-

me stessa per poi darle modo di model-

za?

larsi di fronte al mondo. Ho grandi miti,

“Oramai sono pochi i programmi che hanno

quasi tutti legati al passato, dei quali ap-

il coraggio di puntare anche su volti nuovi. È

prezzo una caratteristica in particolare

stato un orgoglio per me. Un programma

come la malizia di Marylin, la sensualità’

che ti affianca un pubblico affettuoso in un

di Gilda, il burlesque di Betty Page”

viaggio duro ma soddisfacente, mi ha regalato un enorme bagaglio artistico. Non

Ieri e oggi: il cinema com’è cambiato ?

ho mai pensato di diventare ballerina pro-

“Siamo arrivati al 3D, quindi molto. Cam-

fessionista per rispetto verso coloro che

biano le mode, il paese, ciò che il pub-

realmente svolgono questa professione.

blico vuole e di conseguenza il cinema

Adoro ballare e ho imparato tantissimo. Ho

si adatta, perché la settima arte è una

vissuto molto l’esperienza umana con i miei

visione abbastanza realistica della so-

compagni e con il pubblico che mi ha riem-

cietà e dei suoi bisogni. La conoscenza,

pito il cuore, perché ho trovato un grande

l’informazione, il sogno, la realtà, il ro-

affetto”

iniziato così ad organizzare e presentare serate in giro per l‘Italia, sono

e vissuto in altre città ed ho capito quanto l’abilità stia nel valorizzare,

manticismo, la paura ed il sorriso, questi

arrivata alle reti private scrivendo e conducendo in totale una ventina di

incentivare ed incanalare le doti di una capitale. Roma è in parte abban-

sono a mio avviso i periodi storici che ab-

Parliamo degli esordi: hai iniziato con il

format diversi l’uno dall’altro. Poi è arrivata la TV, anche americana, con

donata a se stessa, ha qualche incentivo a valorizzarsi e rinnovarsi, ma

biamo percepito…”

teatro, poi sei arrivata alla televisione ed

Domenica In, Mixing e tanti altri. E solo alla fine, a sorpresa, il cinema.

si può fare molto di più” Progetti per il futuro?

infine al cinema. E’ stato un percorso molto difficile?

Sei nata e vissuta a Roma: ci sono luoghi a cui sei particolarmente

“ Sono impegnata con alcune Fondazioni, ma continuo ad occuparmi di

questo quanto rende difficile continuare a credere in questo sogno?

“E’ stata una strada lunga e difficile. Un percorso difficile, di continua

affezionata?

Made in Italy. La mia passione e’ quella di seguire progetti per ragazzi ed

“È vero, sono stati tagliati i fondi al cinema, quelli a fondo perduto erano

ricerca, miglioramento, lotta, fatto anche di tante delusioni ma anche di

Amo Roma. Sono profondamente legata a questa città, sono nata e

ho due novità a breve, condurrò finalmente programmi nuovi ed origi-

allettanti per tutti, ma bisognerebbe preoccuparsi anche da dove arri-

grandi gioie e soddisfazioni Provengo da una famiglia di artisti e ho ini-

crescita giocando a Castel S. Angelo e Villa Pamphili. Adoro girare per i

nali, come autrice e conduttrice”

vano questi fondi. C’è una grande disillusione che deve trasformarsi in

ziato con il teatro ma sono rimasta delusa perché sentivo l’esigenza di

vicoli di Trastevere, la notte, attraversare Piazza Navona. Roma ha un po-

voglia di rivincita e di combattimento. Oramai da anni i finanziamenti

rapportarmi con il mondo reale ed il bisogno di essere autonoma. Ho

tenziale enorme, in molti campi poco o mal sfruttato. Ho viaggiato tanto

In Italia oramai si investe pochissimo nell’industria cinematografica,

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Moda e design

Tendenze moda intimo per il 2013

far apparire eccessivamente sfrontate. Natural-

anche in jacquard. Altra tendenza è quella che

mente anche le donne che amano un look meno

punta sui tessuti, come quadri, pied de poule e

impegnativo e più confortevole troveranno capi

punti maglia realizzati in tricot. La gamma di col-

,colori e tessuti congeniali alle loro esigenze. Tra

ori per la stagione fredda si preannuncia molto

i tessuti la microfibra, il nylon, il cotone . Il pizzo

ricca, saranno protagonisti il blu, l’ intramonta-

arricchisce il suo fascino, con colori e disegni in-

bile nero ma anche tonalità intense e calde che

novativi. Soggetti come fiori e piante sono i mo-

evocano gli anni 60 e 70. Troveremo tonalità che

tivi che si trovano riproposti su stampe e disegni

tendono al rosso, accanto a toni dalla nuance

la lingerie punta sull’eleganza e la femminilità di Gilda Tucci

La Perla

Victoria’s secret

La Perla Victoria’s secret

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Per l‘autunno-inverno 2012/2013 l’intimo punta sull’ el-

che spesso prende il sopravvento spuntando dagli abiti

eganza e la massima femminilità, con la presenza di

e diventando protagonista del proprio outfit , imprezio-

capi eleganti che parlano di seduzione e sofisticata

sendolo. Vi è un gioco di trasparenze, di pizzi e merletti

tentazione. Tornano le guepieres, culottes, reggicalze e

esibiti con preziosa e sofisticata eleganza ; i bustier ed i

reggiseni a balconcino. Per la prossima stagione gli stil-

top sono curati nei dettagli ed il nero è il colore principe

isti suggeriscono un nuovo modo di indossare la lingerie

che conferisce quel tocco di naturale raffinatezza, senza Victoria’s secret

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Al Victoria’s Secret Fashion Show hanno partecipato anche BRUNO MARS E RIHANNA .La cantante e modella ha presentato un live della sua ultima hit “Diamonds” oltre a “Phresh Out The Runway”, brano che indubbiamente si addice all’occasione. E’ apparsa a suo agio attorno a tutte queste top model, d’altronde con-

Victoria’s secret

osciamo tutti la sua passione per la moda che ha seguito vestendo i panni di produttrice nel suo ultimo show.

Yamamay

La Perla

Victoria’s secret Yamamay

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più austera che traggono ispirazione dal mondo minerale come

applicazioni di dettagli in metallo. A Parigi ,a fine gennaio, si

grigio e blu glaciale; colori molto intensi legati alla natura come

terrà l’evento più atteso per le appassionate di intimo: IL SALON

Il programma per festeggiare il 50 anniversario è a tema ICE

ogni donna . Vi è uno spazio molto interessante dove è pos-

i verdi , beige , marroni lasciando spazio a cromatismi tenui e

INTERNATIONAL DE LA LINGERIE, che quest’anno festeggia il suo

LAND. L’ispirazione è fiabesca e mistica, richiama il mondo delle

sibile praticare brainstorming per cercare nuovi spunti finaliz-

delicati. Fra le novità , c’è la pelle d’agello lavabile che ag-

50 anniversario. Qui vengono esposte tendenze emergenti,

nevi per collezioni di intimo magiche. I 4 mood proposti sono:

zati alla crescita del fatturato e alla ricerca di nuove idee per le

giunge un tocco di trasgressione, e che troviamo spesso con

si promuovono collaborazioni arty e si ospitano vari designer.

romantico, innovativo, selvaggio, neo nude ,per le esigenze di

prossime creazioni .

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Arte e spettacolo

...da “Il lago dei cigni”, ispirato ad una favola di J. Musäus a la “La bella ad-

Alessio parlaci di te e degli studi che hai fatto per raggiungere il tuo

dormentata nel bosco” , famosa favola di Perrault, entrambi balletti musicati

livello di tecnica e interpretazione.

da Cajkovskij, da Ma Mère l’Oye (Mamma Oca) di Ravel, una raccolta di

Poco dopo l’inizio dei miei studi musicali, che si sono svolti al Conservatorio

favole francesi, al balletto “Lo Schiaccianoci” sempre di Cajkovskij, ispirato

di Musica Santa Cecilia a Roma, ho avuto subito chiaro nella mia mente

alla omonima fiaba di Hoffmann, nelle travolgenti e virtuosistiche trascrizio-

il tipo di pianista che avrei voluto essere, il pianista cosiddetto “virtuoso”:

ni pianistiche di importanti compositori come Rachmaninov o Debussy. Una

così è iniziata la “sfida” al pianoforte ogni giorno più difficile, che mi faceva

performance che ha colpito il pubblico per la vivacità degli interpreti ed il

passare ore ed ore sullo strumento con i 3 volumi della tecnica pianistica

programma veramente “incantevole”

di Liszt, compositore che ho amato fin da subito, affrontando i passaggi

Giovani

…Maestri!

Alessio Quaresima Escobar e Marcos Madrigal, diplomati in conservatorio hanno coraggiosamente intrapreso una vita dedicata esclusivamente alla musica. Li abbiamo conosciuti per caso una sera in un moderno locale della capitale dove proponevano un ricco programma per due pianoforti delle fiabe più amate di tutti i tempi... di A.M.

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grandi Maestri come Carla Giudici e Rodolfo Caporali, che hanno saputo

Assolutamente credo che la piccola battaglia quotidiana di ognuno di

insegnarmi e guidarmi, lascandomi però sempre libero di esprimermi

noi sia cercare di riportare all’attenzione del pubblico la grande profes-

come meglio credevo, facendo uscire sempre la mia vera natura.

sionalità e il grande talento dei giovani artisti italiani. Spesso il “fuggire” all’estero sembra la sola via di uscita. E’ importante però che questa non

Sappiamo che sei altrettanto bravo come cantante lirico, e sei diplo-

diventi per tutti noi una scusa per non continuare con ostinazione ad im-

mato in canto oltre che in pianoforte. Puoi darci il tuo parere sulla

pegnarci e per riuscire a ritagliarci un nostro spazio, anche in un paese

attuale situazione italiana per la lirica e se ritieni ci siano prospettive

che ha smesso di investire nella cultura da molto, forse troppo tempo.

per giovani talentuosi.

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più diabolici, salti sempre più ardui, bendato agli occhi e aumentando la

Pontificia da bambino, ha sicuramente inciso notevolmente sul mio modo

velocita del metronomo per ogni esercizio fino all’impossibile. Il pianoforte

di suonare il pianoforte. Quando studio un nuovo brano, la prima cosa

non è tuo “alleato” come molti possono pensare, ma un temibile nemico,

che faccio è cantare a voce la melodia per cercare di rifarla con le dita

se non riesci a dominarlo, lo farà lui con te e per riuscire a farlo occorrono

sullo strumento, allo stesso modo, per quanto sia possibile. Quasi mai gli

molti anni di seria e dura disciplina. Purtroppo non basta solo la tecnica per

strumentisti provano interesse nell’opera lirica e viceversa. Credo invece

poter arrivare ad essere un bravo concertista, l’interpretazione è un’altra

che andare al Teatro dell’Opera, come ho sempre fatto fin da piccolo, nel

componente necessaria e difficile da imparare, è questa che, superate

palco n.12, sia sicuramente un ottimo ingrediente, non solo per arricchire

le difficoltà tecniche, ti permette arrivare a toccare l’anima del pubblico,

la cultura musicale, ma anche per imparare il fraseggio e il “cantabile”

a fare arrivare il tuo messaggio. Lo studio del canto in Cappella Musica

nel pianoforte. Sono stato fortunato nel mio percorso ad avere incontrato

Credo che il mondo della lirica, come molti degli ambienti “chiusi”, sia

Quali sono le esperienze musicali a cui sei particolarmente legato...

ormai diventato un po’ elitario. C’è molto divario tra le grandi produ-

L’incontro con il M° Marcos Madrigal ha fatto nascere in me, pianista

zioni, per le quali vengono stanziati ingenti finanziamenti, e le piccolis-

e cantante d’opera, il desiderio di provare un nuovo genere musicale

sime produzioni, che troppo spesso devono fronteggiare grandi pro-

che non avevo mai affrontato, la Liederistica, ovvero la musica vocale

blemi di natura economica. Ci sono degli ottimi musicisti, (e non parlo solo

da camera. Mi ha subito fatto venire l’idea di un concerto dedicato a

dei cantanti ma anche degli orchestrali e dei direttori d’orchestra) che si

Serge Rachmaninov

ritrovano spesso a dover prestare una grande professionalità per piccoli

pur rimanendo saldamente agganciati alla scrittura musicale romantica,

guadagni. Credo si debba intervenire innanzitutto con un’azione di sensi-

hanno influenzato intere generazioni di musicisti del ‘900. Ho suonato

bilizzazione, volta a rispettare i musicisti e gli artisti di ogni campo, come

al pianoforte tantissima musica di Rachmaninov che, insieme a quella

seri professionisti. In Italia, molto più che in altri paesi, essere un giovane

di Franz Liszt, compare molto spesso nei programmi dei miei recital.

musicista sembra quasi essere un hobby e non un lavoro che richiede

L’idea di poter cantare le melodie del compositore russo mi ha entusias-

anni di duro studio e preparazione. Purtroppo i giovani sono spesso co-

mato fin da subito. Credo sia un concerto veramente avvincente e di raro

stretti a diventare gli agenti di loro stessi, a svolgere dei lavori secondari

ascolto, dove anche Marcos potrà far ammirare le sue doti pianistiche

per portare avanti non solo una grande passione molto spesso irrinun-

sia quelle di accompagnatore che quelle di solista perché, oltre ai brani

ciabile, ma anche per far valere e dare credibilità alla loro professione.

cantati ci saranno anche brani per pianoforte solo. Per quanto riguarda

e Carlos Guastavino, due

compositori che

invece il duo pianistico, siete tutti invitati al prossimo concerto “C’era una Spesso sentiamo dire che i giovani sono più fortunati all’estero in vari

volta… la Suite”, con le musiche dei balletti di Cajkovskij, trascritte da Ra-

settori sia artistici che professionali. Secondo te vale la pena di cerca-

chmainov, Debussy ed Economou, il 24 Febbraio 2013 alla Sala Pio XII

re di trovare lavoro nel nostro paese per un musicista?

della Cappella Musicale Pontificia Sistina.

Proprio in questi giorni è andato in onda su Radio3 Piano Libre, l’au-

Suono il pianoforte da quando ero molto piccolo ed è stata la musica a

diodocumentario realizzato a Cuba per la trasmissione di “Tre Soldi”

portarmi in Italia. Grazie al pianoforte ho potuto conoscere diverse re-

dedicato alla sorprendente scena musicale classica a Cuba attraverso

altà e sperimentare in prima persona le differenze fra diverse culture,

la storia travolgente del pianista Marcos Madrigal. Marcos, raccontaci

imparando tanto come artista, che come uomo. Dopo aver vissuto e

qualcosa di te e la storia che ti ha portato in Italia da Cuba.

viaggiato in molti paesi ho avuto la grandissima fortuna di essere stato

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scelto come uno dei sette pianisti dell’Accademia Internazionale di Piano-

musicale è stato qualcosa di molto intrinseco alla mia crescita. Il resto

forte “Lago Di Como”, diretta dai Maestri William Grant Naborè e Martha

della storia posso dire si sia sviluppata da sola. Penso che la vita ti mostri

Argerich, e per questo motivo da quattro anni ho lasciato tutto ciò che

la strada, e la forza di volontà e la disciplina permettono di crescere nel

avevo intrapreso e mi sono trasferito a Roma.

nostro percorso quotidiano.

La tua professione ti porta a suonare in giro per l’europa, il pubblico

I tuoi progetti per il futuro?

italiano è diverso dal pubblico che ti capita di incontrare all’estero?

Il progetto più importante è fare TANTA MUSICA. Sono molto felice

Ogni pubblico ha le sue caratteristiche. Potrei definire quello italiano

dell’incontro con il M° Alessio Quaresima Escobar e la nascita di questi

molto accogliente, affettuoso, caloroso, vicino, con un approccio verso i

nuovi progetti, tanto del duo pianistico, come di quello vocale da camera.

giovani artisti molto familiare. Mi piace molto suonare in Italia, ed è bel-

Sempre mi sono proposto una ricerca interiore a favore della musica, e

lissimo vivere l’ esperienza di perceperire sin le più piccole particolarità

più passa il tempo, più mi rendo conto che questo è un cammino im-

della vostra cultura nel momento in cui ringraziate un’artista.

menso, allora spero non fermarmi mai e scoprire quelle nuove finestre dalle quali posso parlare, e soprattutto comunicare qualcosa di interes-

Puoi raccontarci l’esperienza a cui devi la scelta del tuo percorso mu-

sante e vero al pubblico.

sicale.

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Come avevo detto prima, suono da piccolissimo. La mia prima inseg-

Troveremo i nostri giovani Maestri il 24 Febbraio 2013 alla Sala Pio XII

nante fu la babysitter: avevo solo tre anni quando ho cominciato a suo-

della Cappella Musicale Pontificia Sistina, in via Monte della Farina 64

nare. Per questo motivo potrei dire che più che una scelta, il mio percorso

ore 20,30 per la stagione musicale “I concerti al Gianicolo”.

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Roma 1960,

la Grande Olimpiade. di Margherita Filipponi I Giochi Olimpici del 1960 non sono soltanto una delle edizioni più amate

stagione dell’architettura pubblica iniziata negli anni Trenta”. E’ il 1955

nella storia olimpica; rappresentano un momento cruciale dello sviluppo

quando, battendo Losanna, Roma si aggiudica la XVII edizione dei Giochi

urbanistico di Roma, sia perché vengono realizzate alcune importanti

dell’Era moderna, che dal 25 agosto al 11 settembre di un 1960 davvero

opere, non soltanto a destinazione sportiva, sia perché, eccezion fatta

indimenticabile, almeno per Roma, incorona campioni, il cui fulgore re-

per alcuni grandi interventi di edilizia residenziale, “si chiude la grande

siste ancora dopo oltre mezzo secolo. Da Livio Berruti, vincitore dei 200

Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A_ una veduta complessiva del Giardino delle cascate con il Palazzo dello Sport

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Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A_ il Fungo dell’Eur

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Il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo

Un’epoca

60

metri piani, che stabilisce il nuovo record olimpico, man-

decisivo consolidamento funzionale e di immagine, cambi-

dando letteralmente in visibilio, grazie alle immagini della

ando nuovamente la propria fisionomia, complice anche il

RAI, l’Italia intera, a Sante Gaiardoni, che proprio all’Eur

completamento del lago artificiale, ideato da Marcello Pia-

regala al mondo del ciclismo, da poco orfano di uno dei

centini e già previsto nel progetto originale dell’Esposizione,

suoi miti più grandi Fausto Coppi, due ori olimpici, uno dei

con la finalità di conferire alla zona olimpica un importante

quali come primatista del mondo nel chilometro da fermo;

elemento decorativo e non di meno di disporre di una

dalla “gazzella” Wilma Rudolph, trionfatrice nei 100, nei

consistente riserva idrica in funzione antincendio. I giochi

200 e nella 4x100, alla formidabile ginnasta russa Larissa

Olimpici sono dunque per Roma una grande occasione di

La-tynina. E poi Abebe Bikila, fino a quel momento scon-

infrastrutturazione e di miglioramento del contesto urbano,

osciuto maratoneta etiope in grado di correre scalzo du-

specialmente da un punto di vista di collegamenti viari,

rante gli estenuanti 42 chilometri del percorso disegnato

grazie anche ai finanziamenti speciali attribuiti dalla legge

tra i secolari monumenti della Città Eterna e di trionfare al

Pella, che permettono l’investimento di circa 64 miliardi di

traguardo, sotto l’Arco di Costantino illuminato al crepu-

lire. Fondi destinati per una buona metà al nuovo aeroporto

scolo da migliaia di fiaccole, nella maratona più magica,

internazionale Leonardo da Vinci, che viene inaugurato

suggestiva e memorabile -come è stata giustamente da

giusto il 20 agosto del 1960, e poi al Villaggio olimpico che

molti definita - che i Giochi abbiano mai vissuto, regalando

rappresenterà un intervento assolutamente riuscito di edi-

al continente africano la prima medaglia d’oro olimpica.

lizia pubblica residenziale, alla bonifica delle aree barac-

E ancora l’immenso, leggendario, allora giovanissimo

cate, alla rete stradale interna, esterna ed ai collegamenti

Cassius Clay, capace di vincere a 18 anni l’oro nei medio-

a nord e a sud di Roma. Oltre alle citate strutture dell’Eur,

massimi e diventare uno dei più grandi atleti del secolo,

vengono realizzati al Foro italico lo Stadio del Nuoto di Vitel-

riferimento con il nome di Muhammad Alì di tutti i neri del

lozzi e del Debbio, attiguo allo Stadio Olimpico, sede delle

mondo. E proprio il pugilato regala all’Italia, che alla fine è

cerimonie e dell’atletica leggera; al Flaminio il Villaggio

terza nel medagliere olimpico dopo Unione Sovietica e Stati

Olimpico, ancora senza cancelli, dove vengono ospitati gli

Uniti, ben sette medaglie, di cui tre ori, tre argenti ed un

atleti, il nuovo Stadio Flaminio, deputato ad ospitare il calcio,

bronzo, consacrando la vittoria del nostro Nino Benvenuti

e il Palazzetto dello Sport, capolavoro di Nervi e Vitellozzi,

in un Palazzo dello Sport assolutamente gremito. Ebbene,

quale sede del sollevamento pesi. Sul lato delle infrastrut-

il bellissimo Palazzo dello Sport di Nervi e Piacentini all’Eur,

ture viarie, è bene ricordare la realizzazione del viadotto di

esempio indubbio di innovazione progettuale, rappresenta

corso Francia, dei sottovia ai lungotevere e al Muro Torto

una delle nuove opere che vengono realizzate proprio in

e, non meno importante per collegare il Foro italico con

occasione del grande evento sportivo, che fa della commis-

l’Eur, la via Olimpica. Non resta che ricordare, per quanti

tione tra ambientazioni in suggestivi scenari, come è per la

non la abbiano vissuta, l’immagine consacrata dall’Istituto

ginnastica alle terme di Caracalla o la lotta alla Basilica di

Luce di Giancarlo Peris, studente, ultimo dei 1198 tedofori

Massenzio, e in nuove realizzazioni, molte delle quali ven-

che, con in mano la fiaccola partita da Atene, giunge allo

gono edificate a tal scopo proprio all’Eur, come è per la pi-

stadio dove 100.000 persone lo attendono, compie mezzo

scina delle Rose, per i campi sportivi delle Tre Fontane o per

giro di pista fra le rappresentanze che lo applaudono e

il Velodromo Olimpico, in cui la squadra italiana sbanca let-

sale di corsa le gradinate che lo separano dal grande bra-

teralmente, conquistando ben cinque ori, un fattore di suc-

ciere, nel quale accende il fuoco di Olimpia. Iniziano così,

cesso senza eguali. Con le olimpiadi del 1960 l’Eur riceve un

il 25 agosto 1960, i XVII Giochi Olimpici dell’era moderna.

tutta da scoprire Nel cuore dell’EUR si trova il museo che racchiude reperti preziosi che sorprendono per il loro valore e per la cura con cui sono stati restaurati e conservati. di L.R.

fibula di Nocera Umbra, alta 18,7 cm

Opus Sectile

61


Uno spaccato della vita quotidiana in epoche di profonde trasformazioni:

necropoli longobarde di Nocera Umbra e di Castel Trosino, le due più

è il Museo nazionale dell’Alto Medioevo. La struttura, a pochi passi da

importanti dell’Italia centrale. Tra i gioielli delle tombe femminili spic-

altri importanti musei dell’Eur, racchiude reperti che sorprendono per

cano le collane di ametiste, i pendenti d’oro, le fibule in oro finemente la-

il loro valore, ma anche per la cura con cui sono stati restaurati e con-

vorate, mentre i corredi maschili più ricchi si distinguono per la presenza

servati. Nelle vetrine brilla l’oro delle fibule, dei gioielli e delle guarnizioni

di armi con guarnizioni d’oro e di preziosi equipaggiamenti da cavallo.

delle armi ritrovate nelle necropoli, cuore pulsante dell’esposizione che

“Fin dall’inizio (1967), i professionisti che operano nel Museo si sono dedi-

vanta l’esclusiva nella capitale per questo periodo storico. Oltre agli or-

cati al restauro, alla catalogazione e alla valorizzazione del materiale,

namenti personali, ci sono anche oggetti d’uso come sedili, pettini, recipi-

rinvenuto alla fine dell’800 - sottolinea il direttore, Margherita Bedello

enti di vetro e ceramica che documentano in particolare l’evoluzione della

-. Questo ha creato un terreno favorevole allo sviluppo della storia me-

cultura longobarda dall’occupazione del territorio italiano (alla fine del

dievale, stimolando l’attività didattica per scuole e università, promuoven-

VI secolo d.C.) fino al VII secolo. Il materiale proviene in gran parte dalle

do seminari, convegni, mostre sia a livello nazionale che internazionale.

una delle sale del Museo

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Oggi Il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo è un punto di riferimento fon-

domus aristocratica allora in riva al mare. La straordinaria opera, ri-

damentale per gli studi sull’età delle migrazioni; collaboriamo, per esem-

salente al 383-388 d. C., recuperata e restaurata, è esposta in una

pio, con istituzioni culturali specializzate in Germania, Gran Bretagna, Stati

sezione a parte del Museo, che è diventata anche cornice di eventi

Uniti, Ungheria, Danimarca, e i nostri materiali sono molto richiesti anche

e spettacoli. “In effetti, negli ultimi anni il Museo è sempre più aperto

per mostre tematiche, in Italia e all’estero”. Dal 2006 il Museo è imprezi-

all’organizzazione di manifestazioni culturali, sia a richiesta che su nos-

osito dall’Opus Sectile di Porta Marina a Ostia Antica, unico esemplare di

tra iniziativa - spiega il direttore -. La sala che ospita l’opus sectile, seb-

decorazione a intarsio di marmi colorati, rinvenuta nel 1959 in una

bene non vastissima, si è rivelata molto adatta a concerti e recital.

Oggi Il Museo Nazionale dell’Alto Medioevo è un punto di riferimento fon-

ritrovate nelle Necropoli, in particolare in quelle di Nocera Umbra e di Ca-

damentale per gli studi sull’età delle migrazioni; collaboriamo, per esem-

stel Trosino,rappresentano il cuore pulsante dell’esposizione. Documentata

pio, con istituzioni culturali specializzate in Germania, Gran Bretagna, Stati

anche l’età carolingia, attraverso l’evoluzione degli arredi marmorei delle

Uniti, Ungheria, Danimarca, e i nostri materiali sono molto richiesti anche

chiese di Roma e del Lazio nel corso dei secoli VIII e IX. Fiore all’occhiello

per mostre tematiche, in Italia e all’estero”. Dal 2006 il Museo è impreziosito

del repertorio paleocristiano, il rilievo raffigurante Alessandro Magno che

dall’Opus Sectile di Porta Marina a Ostia Antica, unico esemplare di de-

ascende al cielo. Altri reperti provengono dagli insediamenti medievali di

corazione a intarsio di marmi colorati, rinvenuta nel 1959 in una domus ari-

Santa Cornelia e di Santa Rufina, sorti su siti romani via via trasformati in

stocratica allora in riva al mare. La straordinaria opera, risalente al 383-388

centri agricoli, aree cimiteriali, luoghi di culto, sedi del potere vescovile: le di-

d. C., recuperata e restaurata, è esposta in una sezione a parte del Museo,

verse epoche si sovrappongono ma lasciano le loro tracce. E forse è proprio

che è diventata anche cornice di eventi e spettacoli. “In effetti, negli ultimi anni

questo il messaggio che il Museo dell’Alto Medioevo trasmette al visitatore:

il Museo è sempre più aperto all’organizzazione di manifestazioni culturali,

la storia come lenta trasformazione, di cui vale sempre la pena cercare te-

sia a richiesta che su nostra iniziativa - spiega il direttore -. La sala che ospita

stimonianze. Non a caso il Museo ‘nasconde’ una sezione non accessibile

l’opus sectile, sebbene non vastissima, si è rivelata molto adatta a concerti

al pubblico, dove non si è mai interrotto il lavoro degli studiosi: è la sezione

e recital. Quest’anno abbiamo in programma altre rappresentazioni, ed è

protostorica, dove gli esperti analizzano, catalogano e restaurano mate-

anche un modo per promuovere un tesoro poco noto; in programma mu-

riali preistorici provenienti dai dintorni di Roma. Qui sono custoditi circa 300

sica classica e moderna, letture di poesia medievale, e magari esibizioni di

corredi rinvenuti durante gli scavi degli anni 70, protagonisti di una mostra

cori. Reperti quali l’oro delle fibule, dei gioielli, e delle guarnizioni delle armi

nell’ormai lontano ‘97: a quando la prossima mostra?

A sinistra, un particolare di alcune delle opere esposte; a destra, l’ingresso del Museo.

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L’Eur,

set cinematografico

Velocità massima

aver stretto un rapporto di amicizia, in nome di un certo arrivismo e di una forte voglia di riscatto, introduce il suo giovane assistente negli ambienti, conosciuti, delle corse clandestine della Capitale. Dopo aver “preparato” un’auto da corsa, si lanciano così – è proprio il caso di dire – nelle competizioni automobilistiche illegali che di notte animano la zona attorno all’Obelisco dell’Eur. E così mentre Stefano sogna di farsi un nome, insidiando finalmente il dominio di Fischio (Ivano De Matteo), boss dell’Obelisco, Claudio incontra proprio in quell’ambiente la bella ed irrequieta Giovanna (Alessia Barela) che la-

di Margherita Filipponi Con Velocità massima, in concorso nel 2002 alla 59° Mostra Internazion-

si occupasse della gestione della ditta di autodemolizioni del padre, con

ale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore l’anno successivo di un

una passione assoluta ed un gran talento per i motori, che lo porta come

David di Donatello per il miglior regista esordiente, Daniele Vicari affronta

apprendista nell’officina di Stefano (Valerio Mastrandrea). Quest’ultimo è

il tema delle corse automobilistiche clandestine, con un interesse partico-

un trentacinquenne spaccone e misogino con assurde teorie su come

lare nei confronti delle storie personali dei protagonisti e delle loro moti-

trattare le auto e le donne, proprietario squattrinato di una sgangherata

vazioni. Ambientato a Roma, racconta la storia di Claudio (Cristiano Mor-

officina ad Ostia, con una certa inclinazione alle scommesse e agli in-

roni), giovane di diciassette anni, incompreso dalla famiglia che vorrebbe

vestimenti avventati, che, compreso il talento di Claudio, non prima di

vora come cameriera in un locale notturno, sognando una vita diversa, fatta di viaggi e ricchezza, e se ne innamora, sottraendo sempre più tempo all’officina e allontanandosi da Stefano che, proprio perché in forti difficoltà economiche, vorrebbe al contrario che Claudio si dedicasse solo alla perfetta messa a punto dell’auto, con cui andare a vincere le corse clandestine ed estinguere i debiti contratti. Per questo motivo vede la relazione tra i due come un intralcio ai propri progetti di realizzazione. Una presenza, quella di Giovanna, che sarà l’elemento di rottura e distacco tra i due “soci”. Viene girato tra Ostia e l’Eur, le cui strade fanno da sfondo a corse con bolidi, certamente assai meno dirompenti che nell’analoga pellicola americana Fast and Furious; mentre le

conversazioni infinite sui mo-

tori avvengono invece all’ombra dell’obelisco in Piazza Marconi, ossia la Stele di Arturo Dazzi, che con i suoi 44 metri di altezza viene proprio ad indicare il traguardo delle corse clandestine. Una pellicola che ancora una volta sceglie il pentagono dell’Eur, questa volta come luogo di incontro di quel popolo dedito all’azzardo e all’illegalità notturna. “Un non luogo intorno al quale si orienta un mondo che ha i suoi codici e i suoi linguaggi. Un set [allo stesso tempo] incredibilmente simbolico” - per usare le parole dello stesso Vicari. Un’ambientazione scenica assolutamente ideale per l’immaginazione di ogni regista.

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Fatti e personaggi numero dei pazienti ma il nostro Direttore Generale sta facendo il possibile

grande progetto che il dott Paone sta realizzando a costo zero, ricavando i

per incrementarle. È molto importante il personale della sala operatoria

fondi dalla riduzione di alcune spese. L’ intento è quello di farlo diventare

poiché se è sufficiente quello, molti dei problemi si possono dire risolti.

un pronto soccorso di tutto rispetto con un personale, sempre più valido e maggiorato in base all’ aumento dell ‘utenza.

Quali sono i miglioramenti previsti ? Moltissimi! Principalmente quelli che riguardano la sala gessi. Il nostro

Siete risaputamente specializzati nelle protesi. C’è ne parli.

proposito è sempre stato quello di avere una grande sala gessi attiva h24

Ho trascorsi molto importanti nel campo della protesica. Sono particolar-

, che funzioni come pronto soccorso e come sala aggregata per effettuare

mente preparato nel trattamento del grande trauma. Questo ospedale

gli interventi ambulatoriali.Ora grazie soprattutto al direttore generale, dott.

è diventato il centro traumatologico di zona. Poiché vi era un attenzione

Paone, stiamo raggiungendo tale obbiettivo. Questa struttura è diventata

particolare per le fratture del collofemore, la stessa regione Lazio ha sentito

un DEA di primo livello, se si vuole elevarla a secondo livello, come un

la necessità di fare una legge su questo tipo di fratture. La legge impone di

tempo, da parte nostra possiamo affermare di essere pronti , tutto dipende

operare il paziente nelle 48 ore per evitare complicanze che potrebbero

solo dalla Regione. Personalmente collaboro molto col direttore perché

nuocere anche a livello della vita. Posso affermare con orgoglio che questa

questo progetto sia realizzato quanto prima anche perché da 9 anni dirigo

divisione, secondo l ‘Age.Na.S (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Re-

tutto il dipartimento di emergenza.

gionali, che dipende dal Ministero della Salute ) è la più quotata, rappresentiamo infatti una delle eccellenze non solo a Roma , ma anche nel Lazio e

Intervista al

Prof. Lucio Alessandro

Il pronto soccorso è stato totalmente rinnovato ed è dotato di attrezza-

direi a livello nazionale. Naturalmente ogni altro tipo di frattura qui viene

ture all ‘avanguardia Il personale è sufficiente?

trattata entro le 72 ore. La degenza media per gli interventi di arto-protesi

È sufficiente ma l’azienda sta cercando di integrarlo. Questo fa parte del

è di circa 3 o 4 giorni . I pazienti vengono dimessi dall’ospedale deam-

Primario Ortopedico e Direttore dipartimento Emergenza dell’Ospedale S.Eugenio

di Gilda Tucci Ha trasformato il suo reparto in un punto di riferimento per Roma e a

) di secondo livello, ed ho continuato a far crescere la struttura in questo

livello nazionale. Chiediamo al professor Lucio Alessandro, che oltre

contesto . I DEA sono suddivisi in due livelli in base alle specialità e l ‘ obiet-

ad essere primario del reparto di Ortopedia è anche Direttore del Di-

tivo è quello di creare un‘integrazione funzionale delle divisioni e dei servizi

partimento Emergenza dell’ospedale S Eugenio di Roma, di raccon-

sanitari atti ad affrontare i problemi diagnostico-sanitari dei pazienti in situ-

tarsi e di raccontare l’evoluzione del reparto da quando ne ha preso le

azioni di emergenza .È basato su un modello organizzativo multidisciplin-

redini facendolo diventare un’ eccellenza nel settore a livello nazionale .

are che riunisce diversi specialisti in un’unica struttura .

Da quanti anni dirige il reparto di ortopedia?

Per esperienza diretta posso dire che il suo reparto è organizzato in

Dirigo questo reparto da 14 anni , dal 1998 al 2000 avevo l’ incarico di pri-

modo perfetto ed il relativo personale è molto efficiente . Come è riusci-

mario “facente funzioni “, nel 1999 ho fatto il concorso e nel novembre del

to ad ottenere tale risultato?

2000 sono diventato primario effettivo.

Penso che non sia il singolo a fare grande un reparto ma il lavoro di squadra, faccio in modo che il personale sia sempre più amalgamato, per il sem-

Quanti e quali cambiamenti sono avvenuti in questi anni?

plice motivo che lavorando in squadra si ottiene molto di più che lavorando

Tantissimi ! Infatti la divisione di ortopedia non aveva il supporto dovuto

individualmente, cerco di preparare gli addetti nel migliore dei modi ma se

in quanto, prima di diventare una divisione ospedaliera era una divisione

qualcuno non vuole allinearsi sono costretto ad allontanarlo .

universitaria poiché era parte integrante dell’ Universita’ di Tor Vergata , os-

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pitata nella nostra struttura. All’ inizio ero il vice del prof. Monteleone , diret-

La struttura a sua disposizione è sufficiente visto la mole di utenti che

tore della clinica ortopedica , successivamente quando questa fu spostata

si rivolge a questo ospedale?

nella sede di Tor Vergata ho preso le redini, prima ancora di diventare

La struttura ,dal punto di vista di posti letto è assolutamente sufficiente .

primario e ho dato vita all’attuale reparto ricercando quanto ci fosse di

È sbagliato pensare che avere tanti posti letto equivalga ad avere un

meglio e riproponendomi di mantenere la caratteristica principale, quella

grande reparto. Qui ne abbiamo 20 più due letti di Day surgery ed è un nu-

importantissima di essere una DEA (degenza d‘emergenza e accettazione

mero giusto. Quello che manca, sono le risorse umane per compensare il

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e annessa una sala d’aspetto molto confortevole. Avete ottimi specialisti per le varie tipologie di fratture? Naturalmente. Abbiamo specialisti nelle fratture dell’anca , del ginocchio, della mano e del polso, queste ultime molto frequenti, quelle della spalla e specialisti nelle fratture gravi della colonna vertebrale. Trattiamo

fratture discosomatiche della

colonna e quelle dovute a osteoporosi che provoca crolli vertebrali. Posso dire con orgoglio che il nostro è fra i pochi centri all‘avanguardia nel settore. Possiamo affermare che la nostra è una divisione poli specialistica. Il merito va a lei che per 14 anni si è fortemente impegnato per la realizzazione di questo progetto. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti e ringrazio tutti i miei collaboratori medici e paramedici che si sono prodigati per il raggiungimento di tali risultati perchè sono fermamente convinto che da soli non si va da nessuna parte. Un ringraziamento particolare va al dott. Antonio Paone, Direttore

Generale della ASL Roma C, che ha

permesso il raggiungimento degli alti livelli attuali .

Il Prof. Lucio Alessandro e parte dei suoi collaboratori

bulando poichè ,nelle fratture del collofemore ,ciò è essenziale per evitare

Certo posso affermare con notevole orgoglio che l’ ortopedia del S. Euge-

complicanze cardio- vascolari .

nio rappresenta un punto di riferimento importante anche da un punto di vista gestionale soprattutto per l EUR.12 .

Usate tecniche all avanguardia. Sì, naturalmente. Inoltre usiamo del materiale non nocivo per l‘individuo

Ci parli della nuova sala gessi.

come il titanio , la ceramica e il polietilene, poiché usando altri tipi di mate-

La sala gessi, come già accennato prima, è voluta fortemente dal Diret-

riali non si potrebbero effettuare ad esempio risonanze magnetiche essen-

tore Generale il cui intento è quello di concentrare gli interventi di pronto

ziali per certe diagnosi. Anche se ciò comporta dei costi più alti si evitano

soccorso traumatologico h 24 in una sala operatoria adibita anche ad in-

gravi conseguenze per il paziente che può fare qualsiasi tipo di esame.

terventi molto semplici per fare in modo di decongestionare le altre sale operatorie e ridurre notevolmente i costi evitando le ospedalizzazioni e per-

Siete un importante riferimento per Roma e dil Lazio.

mettendo al paziente di essere dimesso dopo sole due ore. Alla nuova sala

Foto di Paolo Carini

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Lava e pomici del Vesuvio per la costruzione dei

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Fori dell’antica Roma

Attraverso l’analisi geochimica dei componenti impiegati per realizzare le malte di diversi monumenti di età repubblicana, gli studiosi hanno scoperto che i costruttori dell’epoca impiegavano quasi esclusiva-

e dell’IGAG-CNR, in collaborazione con

mente una particolare cenere vulcanica locale, erut-

gli archeologi della Sovraintendenza

Pozzolane Rosse, che veniva mescolata con la calce

ai Beni Culturali di Roma Capitale,

revoli, che hanno consentito alle strutture di preser-

tata dal distretto vulcanico dei Colli Albani e chiamata allo scopo di creare calcestruzzi estremamente du-

ha rivelato che gli ingegneri dell’età

varsi fino ai giorni nostri. Tuttavia, a partire dalla tarda

romana avevano una profonda conoscenza

truttori romani avevano sviluppato una particolare

delle proprietà fisiche dei diversi prodotti

zare nei solai e nelle volte delle più importanti opere

vulcanici che venivano impiegati per

età repubblicana e per tutta quella imperiale, i costecnica per creare calcestruzzi molto leggeri da utilizmonumentali. Essi miscelavano con la pozzolana particolari scorie laviche molto porose e pomici, che

realizzare il calcestruzzo, e allo scopo

univano forte resistenza a bassissima densità. Ana-

importavano dalla Campania

44 a. C.) e del Foro di Traiano (112 d.C.) , i ricercatori

particolari lave e pomici.

dell’impasto di pomici e scorie laviche usato nelle

lizzando campioni di malta del Foro di Cesare (46hanno inaspettatamente scoperto che gran parte volte proviene dal Vesuvio, e solo una piccola parte di

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di Gilda Tucci

pomici ha provenienza dal distretto vulcanico locale

da Ufficio Stampa dell’INGV

dei Monti Sabatini, 15 km a nord-ovest di Roma. In

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particolare, lo studio delle fonti storiche ha suggerito che la lava porosa e le

nel sottosuolo della città e successivamente utilizzati come catacombe. Lo

pomici, provenienti da antiche eruzioni del Vesuvio, venivano estratte vicino

studio degli esperti è stato oggetto di un articolo scientifico dal titolo: “Geo-

alla città di Pompei e da lì esportate a Roma. Le altre pomici identificate

chemical fingerprints of volcanic materials: Identification of a pumice trade

nelle malte, invece, depostesi a seguito di eruzioni avvenute centinaia di mi-

route from Pompeii to Rome”, tradotto in italiano: “ Impronte geochimiche

gliaia di anni fa nel distretto vulcanico sabatino, trasportate dal vento fino a

dei materiali vulcanici: identificazione di una rotta commerciale da Pompei

Roma e depostesi in sottili strati nel terreno, erano probabilmente estratte

a Roma per il trasporto della pomice”, edito dalla prestigiosa rivista scienti-

negli “arenari”, cunicoli scavati allo scopo di estrarre materiale per l’edilizia

fica Geological Society of America Bullettin.

Chiediamo a Fabrizio Marra, primo firmatario della pubblicazione,

venivano trasportati dal porto di Pompei a quello di Pozzuoli e da qui a

perchè le costruzioni avvenivano con materiali provenienti dalla Cam-

Roma. A Ostia i carichi venivano trasbordati sulle navi caudicarie che,

pania, non sarebbe stato più comodo e conveniente utilizzare mate-

trascinate da corde tirate da muli, portavano le merci lungo il Tevere fino

riali locali?

a Roma”.

“Prima di tutto, l’area vulcanica più vicina a Roma, il distretto dei Colli Albani, pur avendo avuto grandi eruzioni esplosive non ha mai prodotto

Ma perchè allora avete trovato anche pomici di origine laziale mi-

pomici ma scorie piuttosto dense, che non hanno le necessarie carat-

schiate con quelle campane?

teristiche di leggerezza. In secondo luogo, è probabile che la tecnica di

“L’unico strato di pomici con spessore sfruttabile, che comunque non su-

realizzare questi calcestruzzi leggeri sia nata proprio a Pompei in ragione

pera il mezzo metro, si trova nel sottosuolo di Roma subito al di sotto

della presenza in loco di materiali con le caratteristiche appropriate. Non

del deposito delle Pozzolane Rosse, che veniva intensamente sfruttato

a caso Vitruvio, nel famoso trattato De Architectura fa riferimento ad una

per realizzare la malta. Le analisi geochimiche hanno confermato che

pumex pompeiana che gli archeologi identificano proprio con le scorie

proprio da questo strato provengono le pomici mischiate con quelle cam-

laviche impiegate dai costruttori romani. Il nostro studio ha dimostrato

pane dai costruttori romani, i quali evidentemente si sono accorti della

che quelle impiegate al Foro di Cesare e di Traiano hanno una impronta

presenza di questo materiale raro ed hanno cominciato ad estrarlo in-

geochimica uguale a quella delle lave presenti intorno a Pompei. Inoltre

sieme alla pozzolana per integrare i carichi provenienti da Pompei e fare

abbiamo accertato che anche gran parte delle pomici hanno un’origine

così maggiore economia”.

vesuviana. Evidentemente la costruzione delle volte del Foro di Cesare e di Traiano è stata commissionata a maestranze locali, che avevano esperienza dell’utilizzo di questi materiali”.

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Come avveniva il trasporto?

Per maggiori informazioni contattare

“A quell’epoca esistevano intensi scambi commerciali tra il porto di Poz-

Fabrizio Marra (geologo INGV)

zuoli e quello di Ostia: è probabile che i carichi di pomici e scorie laviche

Fabrizio.marra@ingv.it 06.51860420

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SOLIDARIETà & GOSPEL nella“Freetime Christmas Night”

Depardieau e Tornatore.E’ un evento straordinario che coniuga arte, sport, spettacolo e solidarietà. A seguire, la Notte del Freetime è andata avanti fino alla mattina con una fantastica successione di eventi sportivi, diretti da Marco Castellano e Marcella Bellanca insieme ai più prestigiosi Presenters di fitness, nuoto, nuoto sincronizzato, master nuoto ed apnea

di Giorgio Maria Franceschi La Palestra Free Time Sporting Club ha festeggiato il Na-

ski in Eugene Onegin e Alfredo ne La Traviata. Da sempre

tale con un concerto di musica Gospel dell’Amazing Go-

attento alla valorizzazione e diffusione della tradizione

spel Choir Grazia fondato e diretto da TIMOTHY MARTIN,

gospel in Italia e all’estero attualmente è docente di sto-

tenore e attore americano, noto sulla scena nazionale ed

ria della musica presso l’American University of Rome e

internazionale per aver ricoperto ruoli operistici come

Maestro di canto presso la Scuola di Musica Popolare di

Bacco in Arianna e Naxos, Tamino nel Flauto Magico, Len-

Testaccio. Ha lavorato in film con Roman Polansky, Gerard

per condividere, oltre al ritmo, anche la sensazione di serenità e rilassamento data dall’esplorazione del mondo subacqueo. La serata, inoltre, è stata un’occasione per sostenere l’Associazione di volontari “Kuore di Roma” www.kuorediroma.org che fin dal 2007, ha creato un ponte di collegamento con alcune famiglie in difficoltà della Bielorussia e ha ideato e realizzati importanti progetti al fine di aiutare famiglie, bambini, giovani e adolescenti in condizioni di disagio psicologico, fisico ed esistenziale, a restare unite e a migliore le proprie condizioni di vita. Da anni FREETIME sostiene Kuore di Roma onlus mettendo a disposizione la struttura e gli insegnanti per i bambini bielorussi della regione di Gomel, tra le più colpite dalle radiazioni del disastro nucleare di Chernobyl del 1986, che vengono ospitati in Italia da famiglie amiche durante il periodo natalizio ed estivo “per non dimenticare”.

www.freetimesportingclub.net info@freetime.org Tel: 06.6535901

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XII Municipio

Benvenuti a

Emergenza Freddo

allestita area per senzatetto

Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio dal 2008

Clochard al riparo dal freddo in municipio XII. In piazza Caduti dei Militari

concrete” a favore della società nella quale opera. E’ per noi fonte di grande

nei Lager, lungo la via Laurentina, è stata allestita un’area per l’accoglienza

soddisfazione vedere che parte del valore economico creato sia stato utile

notturna delle persone senza fissa dimora. L’iniziativa, che si rinnova per

ad aiutare alcune persone in difficoltà.” Quindici in tutto gli ospiti che tro-

il quarto inverno consecutivo, è promossa dall’amministrazione munici-

vano posto nei container. “Con questo punto di accoglienza, organizzato

pale in collaborazione con la Caritas della XXIV prefettura e la Comunità

insieme all’assessorato e alla commissione municipali alle Politiche Sociali

di Sant’Egidio, con il sostegno di Takeda Italia, azienda farmaceutica con

di Gemma Gesualdi e Nicola Pezone, mettiamo in campo un intervento

la propria direzione italiana nel territorio del XII. All’interno delle 4 strutture

concreto per far fronte all’emergenza freddo - conclude il presidente del

mobili, attrezzate con riscaldamento, posti letto e servizi igienici, viene ga-

municipio Pasquale Calzetta – ed è significativo il supporto delle realtà che

rantita la distribuzione quotidiana di bevande e del pasto serale. “Siamo

hanno reso possibile questa esperienza: un esempio virtuoso di collabo-

un’Azienda – spiega Alfredo Lombardi, Direttore Affari Generali di Takeda

razione tra diversi soggetti: amministrazione, associazioni e privati”.

EUROMA2!

Italia – che crede molto nel proprio ruolo sociale e che cerca di fare “cose

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e la modernità dei più rinomati mall commerciali internazionali. Tra i valori distintivi di Euroma2 vi è la sua localizzazione, all’EUR, Uno dei più bei Centri del grande gruppo internazionale Groupe Gen-

Si distingue inoltre per l’offerta commerciale, composta da 200 negozi,

un quartiere residenziale e d’affari di grande prestigio, collocato

erale Immobiliere, che nei suoi 50 anni di storia ha sviluppato oltre 40

appartenenti a tutte le categorie merceologiche del largo consumo e car-

nel contesto urbano di Roma e facilmente accessibile. Euroma2 è

Centri in tutta Europa. Benvenuti in un Centro Commerciale unico per stile

atterizzati dalle migliori insegne, da 30 cafè e ristoranti, dai più accurati

situato all’incrocio tra Viale Cristoforo Colombo e Via dell’Oceano

ed eleganza, un luogo dove le migliori marche incontrano i consumatori

servizi (tra i quali un parcheggio di oltre 4.000 posti auto), in un mix ca-

Pacifico, comodamente raggiungibile sia dal Grande Raccordo

e dove le persone hanno l’opportunità di vivere un’esperienza ricca, grati-

pace di incontrare le esigenze dei visitatori più esigenti. Euroma2 poi ha

Anulare che dal centro città, attraverso Via Cristoforo Colombo,

ficante, rilassante, coinvolgente. Euroma2 è uno dei più grandi Centri

un carattere speciale: vivace, glamour, aperto, accogliente, un carattere

arteria di grande scorrimento. Sull’asse viario che serve Euroma2

Commerciali esistenti in Italia, ma si distingue da tutti gli altri, anzitutto

che arricchisce l’offerta commerciale, andando a costruire una shopping

transitano giornalmente oltre 200.000 veicoli. Euroma2 si inse-

per l’architettura e per l’ambientazione, che coniugano tecnologia e de-

experience esclusiva, irripetibile. Euroma2: un ponte tra la tradizione, ti-

risce in un nuovo comprensorio immobiliare, che comprende

sign, lusso e praticità, materiali e manufatti pregiati e una logistica ideale.

pica dell’offerta delle più importanti piazze e vie centrali delle nostre città,

edifici residenziali di elevato valore ed un centro direzionale di rilievo nazionale che ospita, tra gli altri, il Ministero della Salute, Procter&Gamble Italia, e che accoglierà prossimamente Provincia di Roma e ATAC.

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XII Municipio, la voce dell’Eur

Municipio XII: Il

Progetto Fair Play nella scuola e nello sport

Pietrangelo Massaro

Siamo con il Presidente della Commissione Sport e Cultura del Municipio XII Roma Eur Pietrangelo Massaro. Il 12 Dicembre scorso, Lei e il Presidente del Municipio Pasquale Calzetta avete presentato il progetto “Fairplay nella scuola e nello sport”. In cosa consiste questo progetto? Questo progetto consiste nel promuovere, attraverso una serie di iniziative sul territorio e negli istituti scolastici, i principi sanciti dalla carta ufficiale del Fair Play, e cioè .lealtà, rispetto delle regole e dell’avversario. In questa esperienza saremo accompagnati da Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e da Francesco Manozzi, Referente Area Disabilità

www.ilgazzettinodiroma.it

e Sport dell’Università di Tor Vergata, che coordinerà un Comitato Fair Play, i cui membri provengono da accreditate realtà legate al mondo dello sport e della formazione. Inoltre, abbiamo istituito il “ Premio Fair Play”, per esaltare quanti abbracceranno i valori della nuova etica sportiva.

doping nelle discipline sportive. Dunque Fairplay significa anche dire NO al DOPING.

Quale è la finalità di questo progetto? Innanzitutto vogliamo lanciare una nuova cultura dello sport, inteso come

Vuole aggiungere altro?

canale per veicolare valori positivi a prescindere dagli obiettivi agonistici.

Questo progetto sarà occasione per rilanciare il concetto del Municipio XII

In secondo luogo, vogliamo trasmettere alla comunità, soprattutto ai più

Roma Eur come Municipio Olimpico.

giovani, un messaggio forte e chiaro : l’etica nei comportamenti va rispet-

Il nostro è infatti un Municipio che ha una “naturale predisposizione

tata, a partire dallo sport per estendersi agli altri aspetti della vita quo-

allo sport”, con numerosi impianti sportivi, tanti spazi verdi e soprat-

tidiana. Inoltre, il progetto fairplay avrà un’altra finalità importante, e cioè

tutto molteplici società ed associazioni sportive che ogni giorno offrono

rilanciare il concetto di sana competizione, anche tra i non professionisti.

all’intera cittadinanza la possibilità di praticare lo sport a tutti i livelli. Noi,

Ogni giorno gli atleti ed i loro famigliari fanno tanti sacrifici per raggiun-

come amministratori locali, abbiamo il piacere ed il dovere di valorizzare

gere dei risultati e non è accettabile che, ancora oggi, si torni a parlare di

tutto questo.

Dalla colazione all’aperitivo, sempre pronti a soddisfare le vostre richieste e soprattutto i vostri palati. Ottima selezione di cioccolate calde Eraclea (ben 32 gusti), tisane e quant’altro. Simone ti aspetta per l’aperitivo in cui vengono serviti cocktail ben fatti e ottimi vini alla mescita il tutto accompagnato da un bel buffet salato.

Viale Beethoven 54 aperti dalle 07:00 alle 20:00 Tel. 06 5921591 80

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Chirurgia estetica

Il sublime piacere del gusto

La bellezza ritrovata

Menù d’Inverno con Fabio Campoli

La chirurgia estetica negli ultimi anni ha affinato tecniche chirurgiche ormai consolidate. Nelle riviste del settore, si discute spesso sulle metodiche chirurgiche analizzandole dal punto di vista del chirurgo. Non bisogna naturalmente trascurare le richieste e le aspettative del paziente, che esamineremo di volta in volta soffermandoci anche sui costi ,voce molto importante, soprattutto in tempi di crisi. Nasce così l’esigenza d’affrontare il “difetto” estetico con un approccio chirurgico completamente nuovo.

FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei

del Dott. Pierluigi Borneti Medico Chirurgo

sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzatore

Socio ACPIC ( associazione dei chirurghi plastici

di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.

Italia centrale)

Affronteremo di volta in volta, dividendoli per settore, i principali interventi estetici Socio SIDEC ( società Italiana che vengono oggi maggiormente richiesti. dermatologia estetica e correttiva ) Membro Aderente della società Italiana di chirurgia plastica ed estetica Professore a contratto presso lo IAF ( istituto di alta formazione post laurea )

Il lifting pre-auricolare

sito web: www.borneti.it e-mail: segreteria@borneti.it

Si tratta di un intervento attualmente

di notevole diffusione se la correzione è sufficiente. Dopo aver concordato insieme al paziente quanto det-

Insalata di polpo verace con puntarelle al pestaccio Ingredienti per 4 persone Polpo verace bollito, 700 g Limone,1

nella chirurgia estetica ambulatoriale. La parola lifting deriva to, il chirurgo asporta la cute in “eccesso”. Vengono applicati dei particolari punti di

Puntarelle di catalogna, 250 g (si possono sostituire con cuori di indivia)

dall’ inglese to lift ovvero tirare e lo scopo di questo intervento sutura con dei fili chirurgici in Nylon. La durata dell’ intervento è di circa un ora e trenta

Acciughe ,2 filetti ( conservate sotto sale o in olio)

è appunto quello di “tirare” i tessuti del volto verso l’ alto. Natu- minuti, una volta finito il paziente rimarrà in osservazione per circa un’ ora dopodiché

Aglio, 1\2 spicchio

ralmente sono interessati a questo tipo d’ intervento chirurgico verrà applicata una leggera fascia ( come da foto ) e verrà dimesso. Potrà riprendere

Aceto, 1 cucchiai

i pazienti non più “giovanissimi” nei quali si evidenzia una più o immediatamente le sue attività lavorative e sociali e osserverà una terapia a base di

Olio extra vergine, 6 cucchiai

meno marcata ptosi dei tessuti del volto. Bisogna a questo punto antibiotici per cinque giorni, si presenterà al controllo il terzo giorno mentre il deci-

Capperi dissalati, 4

precisare che questo intervento non potrà correggere la ptosi di mo giorno vengono generalmente tolti i punti. Il recupero è immediato. A seguito del

Prezzemolo ciuffi 3

tutto il volto ma essendo un lifting pre-auricolare tratterà tutta lifting pre-auricolare ambulatoriale

Sale

corregge esteticamente la guancia omolaterale

la regione che si trova davanti all ‘orecchio , ovvero tirerà verso e l’angolo mandibolare, si avrà quindi un leggero miglioramento del collo e della re-

Pepe nero

l’ alto tutta la zona della guancia, ottenendo una notevole defi- gione fronto-temporale che tratteremo specificatamente in futuro. La durata dell’ effetto

Esecuzione

nizione dell’ angolo mandibolare e dello zigomo omolaterale. L’ estetico sarà circa di tre - quattro anni e il rapporto costo / intervento è convenientissimo

Taglio le puntarelle a listarelle sottili e le immergo in acqua fredda

intervento chirurgico si esegue praticando un incisione che parte visto il recupero immediato, il post operatorio praticamente nullo e soprattutto il risultato

per almeno un ora per farle arricciare. In un mortaio (oppure un ro-

dalla inserzione del padiglione auricolare, prosegue in basso estetico ottenuto.

bot)metto l’aglio, le acciughe, il prezzemolo, i capperi, l’aceto, un piz-

fino al trago e posteriormente sempre verso il basso fino a rag-

zico di sale e 3 cucchiai di olio e riduco il tutto ad una crema.

giungere il lobo dell’ orecchio. La cute viene quindi scollata dalla

Scolo bene le puntarelle e le condisco con la crema ottenuta, quindi

fascia sottocutanea per un adeguata estensione, si pratica un’

le lascio insaporire per 10 minuti prima di servirle.

accurata emostasi la quale serve a prevenire eventuali lividi o

Nel frattempo taglio il polpo a rondelle e lo condisco con il succo di

ematomi. Fatto ciò il chirurgo traziona la cute verso l’ alto con

limone, il rimanente olio, un poco di sale e un pizzico di pepe nero

delle particolari pinze e controlla che lo scollamento sia ade-

macinato al momento. Servo a temperatura ambiente accompag-

guato per il raggiungimento di un risultato estetico ottimale ;

nato dalle puntarelle.

vengono quindi applicati 3 punti di sutura che servono a verificare insieme al paziente se la trazione è quella desiderata. La

Nota:

collaborazione del paziente è essenziale poiché osservando

Nella ricetta ho messo il polpo bollito per praticità, sarebbe buono

il “nuovo” volto potrà decidere, insieme al chirurgo, se la correzi-

cuocere il polpo brasato con poco aceto balsamico e sale integrale.

one è sufficiente. Egli diventerà l’esecutore reale dell’ intervento, il chirurgo uno strumento per raggiungere il suo scopo. poiché osservando il “nuovo” volto potrà decidere, insieme al chirurgo,

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pre

post

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Il sublime piacere del gusto

Il sublime piacere del gusto

Pasticcio di crespelle a più elementi di sapore Baccalà al cartoccio con olive e patate

Ingredienti per 6 persone

Prosciutto cotto, g150

Sfoglie da crespelle, 6

Olive nere di qualità, g70

Pasta sfoglia, g150

Noci sgusciate, g70

Salsa besciamella, lt1/2

Prezzemolo tritato, g5

Parmigiano grattugiato, g60

Olio extra vergine, cucchiai 2

Ingredienti per 4 persone

Mozzarella, g150

Cipolla, g20

Baccalà già reidratato, 700 g

Funghi champignons trifolati, g300

Salsa di pomodoro

Olio extra vergine dal fruttato leggero, 2 cucchiai

Uova sode, n°2

Scorze di arancia e limone, 50 g Prezzemolo, 20 g Spicchio d’aglio,1 Olive verdi, 6 Patate, 4 Sale Carta da forno

Esecuzione: In una casseruola preparo un fondo con l’olio e la cipolla tritata, lo lascio

mella e mozzarella tritata, copro con la sfoglia di crespelle e farcisco di

cuocere lentamente fin quando non risulterà dorato. Aggiungo al fondo

nuovo con il composto di funghi, poi la sfoglia di crespella e ancora la

le olive denocciolate e tagliate a pezzi, il prosciutto cotto tritato e lascio

besciamella e mozzarella tritata, proseguo fino ad arrivare al bordo dello

insaporire per 5 minuti, tolgo dal fuoco e aggiungo ancora le uova sode

stampo.

tagliate a dadini, i funghi champignon trifolati e il prezzemolo tritato. Sten-

Conservo in frigorifero.

Esecuzione:

Dalla carta da forno ricavo 4 rettangoli della dimensione di 20x25

do la sfoglia ad uno spessore di mm5, ci fodero uno stampo alto cm5.

Un’ora prima di servirlo inforno a forno preriscaldato a 180°C per almeno

Trito finemente le scorze di limone e di arancia, il prezzemolo, l’aglio

centimetri, metto il pesce al centro, copro con le olive e le patate e

Inizio a comporre all’interno dello stampo procedendo in questo modo:

quaranta minuti, dopo la cottura lo lascio riposare per altri 20 minuti circa.

e li miscelo bene assieme. Taglio in 4 trance il baccalà, lo asciugo e

chiudo nella carta da forno (a formare un cartoccio ermetico chiuso

sul fondo metto il composto di prosciutto cotto e funghi, una spolverata

Taglio a fette e servo accompagnato da salsa al pomodoro alla menta

lo condisco con la miscela appena preparata lasciandolo insaporire

con uovo battuto).

di parmigiano e poco prezzemolo tritato, copro con una sfoglia da cre-

romana. Ovvero una normale salsa al pomodoro aromatizzata con la

per 20 minuti in frigorifero.

Dispongo i cartocci in una teglia.

spella. Passo ora al secondo strato che dovrà essere composto soltanto

menta al posto del basilico.

Taglio le patate a julienne sottile, schiaccio le olive con un batticarne,

Faccio cuocere per 30-40 minuti a 170°C e servo ai commensali cal-

metto il tutto in una ciotola e condisco con il sale e l’olio.

do e con il cartoccio ancora chiuso.

da bescia

Crostata di lenticchie Ingredienti per 6/8 persone

Per la farcia e la crostata

Esecuzione

temperatura ambiente, scolo, lasciandoli umidi e poi li passo al setaccio

Per le lenticchie

Pasta frolla, 330 g

Preparo la pasta frolla e la lascio riposare per un’ora in frigo.

a maglia fine. Raccolgo il purè in una terrina, aggiungo la panna fresca,

Lenticchie, 100 g

Panna liquida fresca, 2 dl

Nel frattempo lavo e metto a bagno le lenticchie per dieci minuti. Scolo

gli albumi, l’amido, il cacao e lavoro tutto per renderlo liscio e omogeneo.

Zucchero, 80 g

Ciliegie sotto spirito, 150 g

e le metto a cuocere con l’alloro in una pentola con acqua fredda, pos-

Stendo la pasta frolla tirata fuori del frigo almeno un quarto d’ora prima

Alloro, 3 foglie

Zucchero, 80 g

sibilmente poco calcarea; porto a bollore lentamente e faccio cuocere per

e fodero degli stampini monoporzione da crostata alti almeno tre centi-

sale qb

Albumi d’uovo, n°2

il tempo necessario, (circa venticinque minuti). Quando le lenticchie sono

metri. Verso il composto e sopra vi adagio le ciliegie sotto spirito denoc-

Amido di mais, 30 g

cotte, verso un po’ di zucchero e di sale per non far formare la pellicina

ciolate. Faccio cuocere in forno preriscaldato a circa 160-170 °C per trent-

Cacao amaro in polvere, 30 g

dura e lascio raffreddare fuori dal fuoco. Appena i legumi sono arrivati a

acinque minuti. È importante servire la crostata a temperatura ambiente.

Sale qb

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Quattro zampe e una penna

X favore portami con te Laila, un bellissimo incrocio tra un pastore tedesco e un pastore belga, ha circa 1 anno e mezzo. E’ dolcissima, ubbidiente, abituata a stare in casa, in compagnia di altri cani, e soprattutto adore le coccole da parte degli umani, adulti e non!!!! E’ brava al guinzaglio, adora giocare con gli altri cani e soprattutto adora correre! Sarà data vaccinata e chippata, con obbligo di sterilizzazione. Si trova a Roma, ma è adottabile in tutta

LAILA

Italia. Si affida previo controllo Pre-affido, e Post-affido Per info: Loredana: 348 05 67 497 Isolina: 348 06 30 682

Pepe dopo aver dormito per un anno nel letto degli adottanti, torna indietro... o meglio avevano anche già allertato il canile per portarglielo!!!

AMERICAN BULLDOG

...non è come SEMBRA

Per fortuna mi hanno avvisato in tempo e sono riuscita ad evitarglielo, tra meno di 24 ore Pepe si sarebbe ritrovato nella fredda gabbia di un canile di Bologna...PEPE PESA CIRCA 12 KG ED HA CIRCA 1 ANNO PEPE URGENTISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ADOZIONE PER CARLOS, TAGLIA MEDIO PICCOLA (14 KG CIRCA), HA 3 ANNI,è BELLISSIMO E DOLCISSIMO,ASSOMIGLIA AD UNA VOLPE... è STATO ABBANDONATO DOPO LA NASCITA DELLA NEONATA CHE HAN DETTO ESSERE ALLERGICA AL PELO (MEGLIO CHE NON COMMENTO)..è DA MESI CHE GIRA IL SUO APPELLO E ANCORA NESSUNAAAAAAA RICHIESTA.. VI PREGO..è DIMAGRITO, SI LASCIA ANDARE..SOFFRE TANTISSIMOOOO.. NON FACCIAMOGLI PASSARE IL NATALE IN GABBIA.. DIVULGATE OVUNQUEEEE..è UN ATTIMO E NON COSTA NULLA.. GRAZIEEEE.. PER INFO Dora Viola 3408977696 OPPURE SU violadora@hotmail.it.

CARLOS

TEA ha circa 9 anni , vissuti sempre con la sua mamma umana, mangiava pollo, era coccolata come una bambina, ed ora è tutto finito. Alla signora purtroppo è stato diagnosticato un male incurabile che non le lascia molto da vivere, e , per la disperazione di pensare la sua amata tea in canile aveva deciso di farla addormentare!!! pero’ la signora si è sentita male ed ora è in ospedale da dove probabilmente non uscirà!!!!! Tea al momento è lì da sola in quella casa grande e vuota, una vicine le porta da mangiare, ma al massimo dopodomani la porterò in stallo!! Per favore non c’è nessuno che possa adottare Tea in modo da non farla passare da uno stallo all’altro? È buonissima, non abbaia, agita la codina quando la chiami, anche se con chi non conosce è un pò timorosa! Di taglia media circa 20 kg vaccinata, sana, ha solo bisogno al più presto di una nuova famiglia da amare!! si trova in provincia di Roma sara’ affidata con firma dei moduli di adozione e controlli preaffido! per info:loredana 3480567497

TEA

NERO, è un pelosetto di circa 8 anni, ha un buonissimo carattere, non abbaia mai e in casa ama oziare.... Purtroppo è stato trovato nelle campagne romane che vagava solo soletto e ha un problema alla zampa destra davanti, causa una bruttissima frattura, NON operabile....... purtroppo!!! Cerchiamo per lui, una bella famiglia che lo ami! Verrà dato in adozione dietro pre affido e post affido, e chippato!! Per info Loredana 3480567497 o Isolina 3480630 è stato visitato da tre veterinari, ma non ci hanno consigliato di operarlo......dovrà rimanere così per il resto della vita!!! AIUTATEMI A TROVARGLI UNA CASA, SONO PIENA DI PELOSI E LUI HA BISOGNO DI UNA FAMIGLIA TUTTA SUA !!!!!! NERO

GOLD

GOLD NON HA MAI RICEVUTO UNA CHIAMATA IN QUESTI MESI, STA CRESCENDO CON L’ETA’ MA RIMANE UN TENERO ORSACCHIOTTO! Gold ha un anno e quattro mesi, ma è rimasto un bimbo! Ha una storia triste alle spalle, anche se cucciolo non ha passato giorni felici............ fino a quando non ci è stata segnalata la sua presenza in una casa pericolante , che condivideva con una famiglia rumena!!! Ora è stato li-berato dalla catena e cerca urgentemente una famiglia che gli possa far dimenticare le botte e il pane e acqua che gli veniva raramente dato come pasto!!!!!!Nonostante tutto ha un carattere dolcissimo e buonissimo, ama molto la compagnia dei suoi simili e DA NON CREDERE, AMA GLI UMANI!!! Legato a 15 cm. di catena e senza un riparo di nessun tipo e li, che passava tutto il tempo senza venire mai sciolto, un momento.....neanche per fare i bisognini!! Gold, ha sette mesi, pesa 15 Kg. taglia medio contenuta e un soffice pelo bianco, buono e silenzioso!!!! Vaccinato e sverminato, verrà dato in adozione dietro controllo pre-affido e post affido, sterilizzato e chippato. Per info Loredana 3480567497 oppure Isolina 3480630682

PONGO così l’ho chiamato, per quanto è mollicoso e dolce, attraversava spaventato e disorientato la Salaria, con le macchine che lo schivavano appena........tanto è solo un cane!!!! non ho dovuto fare nessuno sforzo, aperto lo sportello è balzato sul sedile e li è rimasto a guardarmi fisso...con la sua lingua bavosa e rasposa mi ha sommersa di baciotti!!! che potevo fare?? cavolo sono al collasso, dove me lo metto??, questo e’ stato il mio primo pensiero, poi......a casa e con la promessa di trovargli una famiglia che lo ami e non che lo abbandoni sulla salaria, condannandolo a morte certa!!!!! pensate, che aveva ancora l’odore della persona che l’aveva lasciato al suo destino........come si fa? sei trooppppppooo tontarello e dolce, per cavartela da solo, ponghino caro!!! PONGO ha circa due anni, taglia medio-grande, dolce e buono con tutti, si è inserito nel mio branco, dopo due minuti, non da un problema, educato e dal suo muso graffiato, non so se va daccordo con i gatti!!!! Verrà dato in adozione dietro pre-affidi e post-affidi, sterilizzato e vaccinato, chippato, no da guardia o catena!!!! un comodo divano..... quello e’ gradito!!! PER INFO: LOREDANA 3480567497 ISOLINA 3480630682

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Se vedi un cane, abbandonato invia un SMS a questo numeri o una e mail a trillie@live.it dei volontari lo salveranno.

PONGO

...dall’aspetto fiero e maestoso ma giocoso e perdutamente innamorato del loro padrone, ama il contatto fisico e difende la famiglia.. di A.M.

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Arrivato in America con gli immigrati provenienti dall’Inghilterra questo

portazione del dolore, il naturale coraggio con cui difende il padrone e la

robusto quanto scattante molossoide era impiegato per la guardia del

famiglia in caso di pericolo.

bestiame e per proteggere la casa dagli animali selvatici. Mentre nella terra d’origine la razza veniva selezionata verso l’attuale bulldog inglese,

Massimo Mariotti, grafico pubblicitario romano, spinto da una autentica

cane elettivamente di compagnia e di taglia decisamente più piccola,

passione per gli American Bulldog ha viaggiato per scegliere i cani per il

in America veniva preservato il fenotipo più alto e slanciato. Si era quasi

suo allevamento. Ha scelto i capostipiti delle linee di sangue tra cani dei

estinta la razza quando alla fine della seconda guerra mondiale il Sig.

migliori allevamenti negli Stati Uniti ed il Canada, vincendo la riluttanza

Johnson ne riprese attivamente l’allevamento. Negli stati del Sud il no-

che alcuni di loro avevano verso gli allevatori europei. Si è accreditato

stro bulldog era impiegato alla caccia dei maiali selvatici, così Alan Scott

il rispetto di tutti gli allevatori acquistando un cane da monta famoso e

incrociò alcuni esemplari della linea Johnson con i cani delle fattorie del

pregiato, Gallo, ma avendo scoperto durante i controlli veterinari che

Sud e ne ottenne cani più piccoli e leggeri con un acceso istinto pre-

fosse affetto da displasia dell’anca, non ha speculato facendolo incro-

datorio, ideale per cani che dovevano cacciare e proteggersi da coyote

ciare e gli ha regalato una vita di coccole e cuscini. “Amo i cani più

e lupi. Johnson dal canto suo si dirigeva verso un cane di taglia mag-

delle persone e per me questa è una passione e non un lavoro”. Non

giore e introdusse sangue di Bulldog inglese per rendere più massic-

stentiamo a credergli e gli formuliamo alcune domande:

cio l’aspetto con la testa più grande e quadrata: Bully appunto. Così ora le due linee principali sono la Scott e la Johnson. Caratteristiche comuni

Massimo, a chi consiglieresti un amico AB?

sono l’equilibrio psichico e l’affidabilità, la potenza muscolare e la sop-

Veramente a tutti. É un cane che non ti fa mai sentire solo, si muove come fosse la tua ombra. Ha bisogno di contatto fisico ed ama la vita all’aperto ma al contempo ama avere il suo spazio in casa, ed è assolutamente fedele alla famiglia che protegge con sprezzo del pericolo. Direi che una delle caratteristiche che lo rende unico è quell’aria da eterno cuc-

Mugz

ciolo: è vivace e scattante e sempre pronto a giocare ma può dormire per ore cercando di passare inosservato dopo aver conquistato un angolo di divano. Quindi lo defineresti un buon cane da compagnia? Sì ma sicuramente una persona anziana potrebbe trovarlo un pò invadente e pesante, di difficile gestione. É equilibrato con i bambini ed amichevole con gli estranei perchè sicuro della sua forza fisica. Pronto ad un intervento immediato in caso di pericolo. Ci sono tantissime sto-

Mugz e Nina

Puppies

fotografie di Pino Bitetti

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Nina

Lola

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Big Boy

Brando rie di atti di eroismo compiuti da questi cani per ritrovare e salvare i loro

È un cane costoso, lo sono anche le cure di cui ha bisogno, lo definiresti

cio fare più di tre cucciolate e dopo

padroni o per difendere la casa.

un cane delicato?

garantisco loro una famiglia che li

Quando abbiamo preso Big Boy vicino a St. Louis lappava da un enorme

accolga e permetta loro di avere una

Abbiamo sentito storie di combattimenti di cani...

secchio di acqua completamente ghiacciata per bere. Sono cani forti e

vita normale.

Purtroppo lo sprezzo del pericolo e la resistenza al dolore lo hanno fatto

robusti con qualche punto debole. Ai garretti ad esempio si formano cal-

sfruttare a lungo per i combattimenti addirittura contro i tori fino alla metà

losità che non adeguatamente idratate possono creare infezioni. Hanno

dell’800 quando finalmente furono vietati. Attualmente, nella piena illega-

bisogno di una cuccia munita di bordi che li “contenga” garantendo un

lità e gravissima crudeltà verso gli animali i combattimenti sono legati a

appoggio a causa della notevole massa muscolare e questo per favorirne

razze di taglie più piccole e leggere. I nostri AB sono troppo pesanti, si

il riposo. Non è più costoso di altri cani di allevamento comunque.

stancherebbero subito... Comunque è errato ritenere l’american bulldog un cane potenzialmente pericoloso. Le sue dimensioni e la forza fisica con-

Tra le due linee di sangue quale hai scelto per il tuo allevamento?

I tuoi contatti?

feriscono elementi di sicurezza: un cane che non ha paura è assai più af-

Assolutamente Johnson, amo il loro aspetto massiccio e la testa così

Su Facebook : Massimo Bulldogs

fidabile ed equilibrato, e come per le persone, l’aggressività dipende molt-

quadrata, decisamente Bully. Non faccio esperimenti introducendo altre

su web:

issimo dall’ambiente in cui cresce: un cane allevato da padroni equilibrati

razze di molossoidi. Per garantire la salute della razza incrocio cani che

http://www.massimobulldogs.com/

in ambiente sano e confortevole, a meno di qualche raro caso aberrante,

non sono consanguinei. Ecco perchè ho viaggiato per gli Stati Uniti quando

non si comporterà mai in modo aggressivo, credetemi....

ho deciso di diventare allevatore. E non li sfrutto: alle femmine non fac-

Da Toronto, a Pittsburg, da St. Louis a San Francisco, da Miami a New Haven Massimo viaggiando con sua sorella Angela ha scelto i cani dei migliori

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Gallo

allevamenti americani per iniziare la sua linea di allevamento. Una passione che coinvolge anzi travolge completamente lui e Titta, sua moglie.

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Pink

Mugz babysitter Byron

...fissa lo sguardo del tuo cane e tenta ancora di affermare che la bestia non ha un’anima... (V.Hugo)

Dea

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Diego

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FTT

FreeTimeTeenagers Tanti teen auguri!

Susanna Russello

di Susanna Russello

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Tanti auguri ragazzi! Che bella questa pausa natalizia, è proprio

una tesina sul mondo dei lavoratori: Verga col suo “Roscio malpelo”

emozionantissimo, possa annoverare più vittorie di paesi, soddisfazioni

gono idee, riflessioni e nuove proposte sulle attività commerciali presenti

un’occasione per riprendere fiato dai nostri impegni quotidiani: di-

sarebbe perfetto per Italiano, il diritto al lavoro per Diritto, i meccanismi

delle basi aerospaziali, progressi della medicina che catastrofi naturali.

o mancanti sul territorio dell’EUR e i primi 6 classificati avranno un pre-

ciamolo, questi mesi di lavoro sono stati duri ma sono volati. Ci sono

della retribuzione in Scienza delle finanze.. entrambi i temi sono molto

Riposatevi ragazzi, mangiate più panettoni e torroni possibili, bevete

mio in soldi. È un’iniziativa che coniuga la creatività all’utilità, non vi pare?

solo dei ragazzi in particolare a cui questa velocità non fa piacere..

interessanti a parer mio, uno più umanistico e l’altro più pragmatico.

tanto spumante (ah, e correte al cinema a vedere Lo Hobbit!): vi serve

Potete consegnare la vostra tesina alla segreteria del XII Municipio

vero maturandi? Basta parlare con loro e sembra che in un giorno di

Ma non angosciatevi troppo adesso, del resto è Natale anche per voi!

la giusta energia per affrontare ancora 6 mesi di dura scuola ma, come

fino all’11 Gennaio 2013 e vi invito comunque a partecipare numerosi

scuola ne passino tre: il tempo del pomeriggio non basta per studiare, i

Cosa avete fatto a Capodanno? Casa di amici, viaggetto, locale in città?

ogni anno, arrivare a giugno sarà bellissimo: vi guarderete indietro e

alla premiazione che avverrà ad EUROMA2 entro il mese di Marzo 2013.

voti che si prendono a scuola si prendono per la maggior parte su prove

Questa è la festa che mi emoziona di più, strano vero? È che il passag-

vi chiederete se davvero questo tempo trascorso l’avete vissuto voi, in

Noi ragazzi siamo generatori di idee, basta solo darci un po’ di spazio.

di simulazione per l’esame, i commenti della professoressa sulla resa

gio da un anno vecchio ad uno completamente nuovo da cui non si sa

ogni suo lentissimo giorno. E voi invece, maturandi, finirete un po’ dopo

A presto, teenagers!

in italiano della traduzione sono tutti in vista dell’esame, “dovete stare

cosa aspettarsi è emozionante! Fare il conto alla rovescia per la mez-

e con tanta più ansia: la soddisfazione più grande però è garantita.

entro le 20 righe, la 21esima all’esame la sbarrano!”.. che ansia! Sicura-

zanotte con la prima TV sintonizzata; sempre accesa durante la serata,

Buone feste!

mente avrete già stampato la tesina, o perlomeno pensato ad essa. Tut-

mai ascoltata, eppure al fatidico minuto 23.59 tutti alziamo il volume!

Vorrei promuovere un’idea: a tutti i ragazzi del quartiere è possibile parte-

Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su

tavia, vi propongo qualche tema interessante: quello del doppio, fiumi e

Questo nuovo anno speriamo porti al nostro Paese uno spiraglio di luce

cipare al “Premio Commercio Roma” (potete trovarlo anche su facebook

ogni aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a su-

fiumi di letteratura italiana (Pirandello, Montale); l’inglese Wilde con il suo

e di intelligenza, speriamo non ci sia più bisogno di essere di destra o

con lo stesso nome). Si tratta della III Edizione di un progetto riguardante

sanna.russello@gmail.com. Dai piccoli problemi di cuore ad un con-

“Ritratto di Dorian Gray” (ma anche Roberto Louis Stevenson); Velazquez

sinistra perché entrambe dovrebbero cercare di ottenere gli stessi obiet-

il Municipio XII per lo sviluppo delle attività commerciali quale possibile

siglio per fare un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organiz-

(per citarne uno solo) in Storia dell’arte, Ovidio e “le Metamorfosi” in La-

tivi: questo dovrebbe essere il clima di fiducia e speranza in un Paese

fonte per la creazione di nuovi posti di lavoro, tutto ciò – citando - “coinvol-

zare una festa, posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella

tino, se siete al classico infilateci il bellissimo mito di Narciso per stupire

distrutto come il nostro. Speriamo porti tranquillità nella vita di ogni persona,

gendo a tal fine la capacità critica di valutazione dei giovani delle scuole

musica, delle palestre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio

il professore di Greco. Per un istituto tecnico potrebbe essere valida

grandi vittorie delle istituzioni. Speriamo che il Zeitgeist di Google, sempre

medie superiori.” I ragazzi potranno inviare una tesina in cui si sosten-

semplice ma efficace da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!

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Street Style La moda nasce dalla strada 96

“OhmyGod Crew”

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Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro però quando serve starò vicino a te Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei però gioisco sinceramente quando ti vedo felice Non giudico le decisioni che prendi nella vita mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti, però posso offrirti lo spazio necessario per crescere

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“OhmyGod Crew”

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Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo. Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere solamente posso volerti come sei ed essere tua amica. In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu... Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista

Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista Basta che mi voglia come amico Poi ho capito che siamo veramente amici. Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico: ho pregato e ho ringraziato Dio per te. Grazie per essermi amico. Amicizia. Jorge Luis Borges

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Vendere Vintage = Vendere Storia ...un anti MADE IN CHINA Ilaria e Nicoletta ci raccontano la loro esperienza.... di G.T.

Ilaria, come nasce l idea di questo tipo di vendita?

prezzano il “vero capo NOT MADE IN CHINA” piuttosto che la sola marca

Ero in una trasmissione, ho conosciuto una costumista,diventate amiche mi

“spiaccicata” sull’etichetta..qui però accontento sia le richieste di brand (fen

ha trasmesso la passione per l vintage e per l’abbinamento “nuovo-antico”

di,gucci,chanel,etro,furla,max mara..) che le più sofisticate e attente al tes-

...di classe però..un anti made in china.

suto (sete,cotoni di vario tipo,artigianato di alta qualitá), per non parlare dei bijoux..tutti rigorosamente anallergici..testimoni le mie clienti!

Ci spieghi di che si tratta. L’ iniziativa è stata recepita ? Vendere vintage vuol dire vendere storia..di qualcuno..e di qualcosa..ogni

Nel periodo natalizio ha effettuato molte vendite ?

capo o accessorio. Racchiude dentro di se una storia sul quando è perché

Diverse...rispetto al periodo...direi buono..non vorrei dire cifre irreali. La crisi

è stato acquistato, o regalato.. Ecco perché amo spiegare “questo per-

ha preso tutti i settori e sicuramente ciò che non riguarda telefonia ed ali-

ché” ogni volta che un abito viene scelto . Tutto questo viene recepito con

menti ha subito più degli altri..ma per soli 4 mesi di attivitá non posso lamen-

amore e come passione verso questa attivitá...crederci mi ha dato la forza di

tarmi..la crisi...è del soprattutto psicologica...non crede?

aprirla,con non pochi problemi a livello burocratico,ma solo con questa gran fatica ho saputo apprezzare il seguito.

Pensa di aprire altri punti vendita ? Lo spero vivamente. Ma non di questa attivitá, tendo alla diversificazione. Nei

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Qual è il target di persone che si rivolge a lei ?

progetti per il futuro penso ad un agriturismo un pò diverso dal solito, in to-

Dai 16 agli 80 anni...ebbene sì ...esistono ragazze molto eleganti , che ap-

scana: un progetto su cui stiamo lavorando da tempo con il mio compagno.

Foto in alto a sinistra: Ilaria Dragone e l’Arch. Nicoletta Salvatori

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Vengono molti ragazzi nel suo punto vendita? Di entrambe

polo praticamente con cartellino...

i sessi?

Si occupa anche di accessori?

É molto più per le donne che per gli uomini, anche se sono

Si e non sa quanti!! Anzi lo sa bene: orecchini, occhiali da sole,

molti i ragazzi che si affacciano per chiedere informazioni. Sto

sciarpe, cappelli e scarpe..ma solo cose nuove per ovvie ragio-

lavorando per offrire anche a loro capi particolari, ma non è

ni di igiene. Vintage non vuol dire vecchio: vuol dire originalità,

facile: l’uomo tende a sfruttare tutto quel che ha fino alla fine. Al

classe, stile ma anche ecologia ! Vi aspetto a via Amiterno a

momento però troverebbero completi di grandi firme, camice e

San Giovanni in laterano....

Chiediamo all’ arch. Nicoletta Salvatori perchè riciclare ...

nariato, fino al reinventare nuove forme con oggetti ormai desueti. I comple-

Il riciclaggio il riuso, la rifunzionalizzazione di oggetti desueti è un campo che

menti d’arredo “res iNSolite” emergono dal quotidiano leggendo con fantasia

mi ha sempre affascinato perché non segue l’ultima moda ma è frutto di un

l’utilitas ancora viva dell’oggetto o da reinventare. Viviamo in un’epoca dove

ripensamento, della volontà di non farsi travolgere dal consumismo, dall’usa

recuperare, riutilizzare diviene modus vivendi e pertanto diviene necessaria

e getta. Gesti antichi e saggi legati al fare artigianale che non andrebbero

la conoscenza dei materiali e delle tecniche decorative.La conoscenza delle

dimenticati. La vendita dei manufatti realizzati è più che una volontà com-

tecniche di restauro del mobile antico mi permette di tenere corsi rivolti a

merciale un modo di conoscere e confrontarsi con persone che hanno gli

fasce alte di età, della terza età e alle fasce giovani di ragazzi dagli otto ai

miei stessi interessi, come la ricerca di un progresso sostenibile che rispetti

16 anni. La domanda di mercato, e forse la metologia progettuale insita nel

l’ambiente e non segua la logica del regresso attraverso la produzione di

mio bagaglio culturale, mi ha portato a lavorare su mobili di antiquariato ma

beni inutili e antiestetici. Si parte di restauro di mobili antichi e di moder-

anche su mobili di modernariato e moderni,.Nasce il restyling, reinventare

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I giovani sono interessati al suo lavoro ?

personalizzare . Dalla semplice scatola di vini alla sedia d’osteria ed altri

I bambini ed i ragazzi sono attratti dai lavori artigianali e alle tecniche

vari oggetti. Questo il percorso che abbiamo intrapreso insieme io ed Ilaria

decorative nella stesso modo degli adulti, ma non conoscono ancora

creando una vetrina al mercato Rionale di Via Magna Grecia. In un bellis-

l’importanza della tradizione. Si avvicinano per sperimentare e reinventare.

simo contenitore di architettura moderna dell’arch. Morandi, struttura in cemento armato leggera e snodata, luogo di passaggio di merce ed idee che

Si occupa anche di oggettistica ?

ad oggi si trova nel degrado ed appare con molte potenzialitài. Un luogo

Il mondo delle res iNSolite, si occupa di tutto ciò che viene utilizzato

dove si potrebbero sviluppare iniziative culturali, mostre, convegni, sfilate

dall’uomo, una ricerca analitica di materiale da studiare ed elaborare,

di moda aiutando cosi i piccoli artigiani e le giovani imprese ad emergere.

mobili della tradizione italiana ed assemblare ,utilizzando materiali diversi. Come si pone il committente riguardo a questa iniziativa ? il processo di restyling degli oggetti pone il committente in due posizioni diverse : nella prima fase il soggetto si avvicina ad un oggetto res iNSolite incuriosito dalla idea, dal nuovo aspetto dell’oggetto che torna ad essere utilizzato; in una seconda fase l’interlocutore viene avvicinato ad un percorso didattico che lo pone in prima persona alla rieducazione verso oggetti ed arredi dei nostri nonni ed antenati, e a riconoscere il valore, quindi viene introdotto nel mondo del riciclo. Si promuove un percorso didattico con incontri settimanali dove si torna a parlare dell’uso , delle manifatture , dell’artigianato di un tempo. Qual è il target di persone che frequenta i suoi corsi ? L’iniziativa è recipita e ben seguita da giovani e non ma anche giovani con la voglia di conoscere le antiche tecniche di laboratorio di decorazione e di restauro, piccoli artigiani, con l’hobby del fai da te. Come sono andate le vendite nel periodo di Natale ? Ho ottenuto parecchi consensi, ho venduto pochi pezzi per il fermo del mercato presente in italia in questi tempi e per un affaccio ancora troppo giovane nel punto vendita di ilaria vintage show. Lo show deve ancora iniziare. Come vede il futuro della sua attività.. Vorrei poter aprire un contenitore dove poter portare il mio laboratorio aperto al pubblico ,dove lasciar scoprire la manualità e la dedizione “in vetrina” , poter esporre e vendere oggetti conto terzi ormai come nuove res iNSolite o conservare mobili ed accessori poveri del nostra tradizione, dal mobile desueto al re made, grazie alla logica della didattica a ciclo continuo.

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Leggiamo

Cinenews Luciana Littizzetto: Madama Sbatterflay “Non ci resta che ridere, care Madame Sbatterflay. Anche se lo spread sale e il Walter scende, e a noi rimane solo il bandolero stanco, il nostro bell’addormentato nei boxer. Anche se in tempi di vacche magre (beate loro!), i politici fanno a gara a chi la combina più grossa, se Emi(nens) non paga l’Imu, il Berlu alza i tacchi, e l’uomo del Monti dice no. Se siamo passati dall’onorevole Bocchino all’onorevole Passera. Se certa gente non sa più cosa inventarsi: lo scalda-walter e il pisciavelox, i preservativi firmati e il certificato di garanzia per la Jolanda. Se Belén va con Belìn, Carla è sempre più snob e George Clooney sempre più tronco di pino.” Ci deve essere un motivo per cui Luciana Littizzetto è la comica più letta d’Italia. Forse perché nessuno, come lei, riesce a mettere a fuoco i nostri grandi difetti e le nostre piccole debolezze. Perché nei suoi monologhi sono ugualmente nudi il re e tutti i suoi sudditi. Perché, anche in questo nuovo libro, parlando della Jolanda e degli altri paesi bassi, crea una visione del mondo (una walterschauung) tutta sua, capace di compiere un miracolo: farci divertire anche quando non c’è proprio niente da ridere. € 18,00 Mondadori

Cloud Atlas Regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski. Interpreti: Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgess. Sei storie si svolgono in parallelo anche se ambientate in sei epoche diverse, come se fossero presenti in un’unica dimensione senza tempo. A metà ottocento un avvocato americano si adopera contro la schiavitù, negli anni ‘30 un giovane compositore bisessuale viene incastrato da un grandissimo autore presso il quale lavora, a San Francisco negli anni ‘70 una giornalista cerca di svelare un complotto per la realizzazione di un reattore nucleare, ai giorni nostri in Inghilterra un anziano editore viene incastrato e internato in una casa di cura da cui cercherà di fuggire, nella Seul del 2144 un clone si unisce ai ribelli e scopre che quelle come lei sono utilizzate come cibo per altri fabbricati e infine nel 2321 in una Terra ridotta all’eta della pietra da una non ben identificata apocalisse un uomo entra in contatto con i pochi membri di una civiltà tecnologicamente avanzata e si ribella alla tribù dominante.

Luis Sepúlveda: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico Monaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. È un legame profondo, quasi simbiotico. Max, raggiunta l’indipendenza dalla casa paterna, va a vivere da solo, portandosi dietro l’amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e sta perdendo la vista, è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo... Un’altra grande storia di amicizia nella differenza, questa è la magia di Luis Sepúlveda. € 10,00 Guanda

Alberto Angela: Amore e sesso nell’Antica Roma Questo è un libro di storia e d’amore. Ci fa immergere in un mondo lontano e affascinante, condotti dal filo della nostra curiosità. Cerca di rispondere alle domande più frequenti e insolite sull’amore e il sesso al tempo dei romani. “Amore e sesso nell’antica Roma” unisce il piacere di lettura di un romanzo all’accuratezza di un saggio storico. Per ricostruire un quadro completo e scrupoloso, e scovare le notizie più sorprendenti, ci si è basati su scoperte nei siti archeologici, dati di laboratorio, una ricchissima bibliografia di testi antichi e studi moderni, e centinaia tra reperti nei musei, affreschi, statue, graffiti di Pompei ed Ercolano. Com’era possibile unire tutte queste scoperte in un unico, coinvolgente viaggio? Immaginate di ritornare indietro nel tempo e di trovarvi in una piazza di Roma antica. Davanti a voi ci sono delle persone che passeggiano normalmente: una fanciulla e un ragazzo innamorati, un gladiatore che lancia uno sguardo a una giovane nobildonna, un padre che accompagna il figlio alla sua “prima volta”, una prostituta d’alto bordo... Guardate bene queste persone: basterà seguirle nella loro giornata e ci faranno scoprire gli intriganti segreti dell’amore e del sesso ai tempi dell’antica Roma. E quanto il loro modo di amare somigliasse incredibilmente al nostro. € 18,00 Mondadori

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Quello che so sull’amore Regia di Gabriele Muccino Interpreti: Gerard Butler, Jessica Biel, Dennis Quaid, Catherine Zeta-Jones, Uma Thurman Un affascinante, e sfortunata, ex stella del calcio, torna a casa per mettere di nuovo insieme la sua vita. Sta cercando un modo per ricostruire il suo rapporto con il figlio, così si fa assumere nella scquadra di calcio del figlio come allenatore. Ma i suoi tentativi per diventare finalmente un ‘adulto’ si scontrano con esilaranti sfide da parte delle attraenti ‘’mamme del calcio” che lo perseguitano ad ogni occasione.

Django Unchained Regia di Quentin Tarantino Interpreti: Jamie Foxx, James Remar, Kerry Washington, Don Johnson, James Russo interesse di Quentin Tarantino per il western non è una novità. Già nel 2007 aveva offerto un piccolo cameo nel film di Takashi Miike, Sukiyaki Western Django, esperimento pulp e omaggio allo spaghetti western di Sergio Leone. Inoltre i suoi film sono pieni di citazioni (visive e musicali) al genere. Tant’è che da anni il creatore di Kill Bill dice di volerne fare uno. Alla sua maniera, ovviamente. La storia di Django Unchained è incentrata su Django (Jamie Foxx), uno schiavo che viene liberato da un cacciatore di teste (il premio Oscar Christoph Waltz), il quale lo introduce alla professione divenendone il maestro. Come già era accaduto in Kill Bill dunque, con l’inesperta Black Mamba e il vecchio maestro Pai Mei, anche Django diviene l’allievo del tedesco che l’ha liberato e con lui partirà alla ricerca della moglie Broomhilda, ancora schiava, per salvarla - in perfetto stile spaghetti western - dallo spietato proprietario terriero e schiavista Calvin Candie (Leonardo DiCaprio). Esplorando la proprietà di Candie con una scusa, Django e Schultz suscitano i sospetti di Stephen (il candidato all’Oscar Samuel L. Jackson), lo schiavo di fiducia di Candie. I due cacciatori di teste si vedranno, così, costretti a scegliere tra l’indipendenza e la solidarietà, tra il sacrificio e la sopravvivenza.

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le lettere dei lettori di

Il Magazine dell'EUR !

Abbiamo ricevuto numerose e-mail da parte dei nostri sempre più numerosi lettori, ne pubblichiamo alcune ringraziando ed invitando tutti a continuare a mandarci commenti, richieste e perché no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie! Gilda Tucci

dal blog Alberto scrive: dicembre 9, 2012 alle 18:30 Da qualche anno seguo gli adolescenti dai 14 ai 17 anni nel recupero dei debiti scolastici, mi pongo come tutor (in particolare seguo molti alunni di varie scuole dell’EUR, come il Massimo, Vivona, Cannizzaro, etc). Dialogando con i ragazzi mi sono accorto che molti di loro (la maggior parte) conosce molto bene il sesso, e, forse sbaglierò, l’opinione che mi sono fatto è che siano molto annoiati. Ho notato che non trovano più stimoli e non hanno nemmeno creatività e iniziativa. Sconcertante è entrare nelle loro “camerette” ed vedere il VUOTO. Molte camere di questi ragazzi non sono tappezzate di poster, figurine, personaggi vari. Ancora più incredibile è che molti non hanno il computer in camera e spesso nemmeno in casa. Tutti hanno però lo smartphone che non viene impiegato per navigare su internet ma per messaggiare tramite vari social network. Spero qualcuno mi risponda dandomi la sua opinione. e-mail alla redazione Stefano scrive: dicembre 29, 2012

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dal Forum La Voce di Pasquino

ROMA

Fermo restando che i sistemi comunicativi oggi sono vari e grazie a loro ci siamo evoluti, la televisione appena nata, era una novitá e il telegiornale, carosello, alcuni eventi sportivi, gli sceneggiati erano alcuni degli intrattenimenti al rientro da una giornata lavorativa. La vita era semplice, si leggeva, si andava al bar ad incontrare gli amici, ci si incontarva nei salotti a conversare in attesa di canzonissima, carosello o un evento sportivo la tv esisteva solo in alcuni momenti. I contenuti erano scelti con cura, ci si impegnava a dare una visione della vita vissuta con curiositá, la tv era un mezzo di condivisione di momenti di vita quotidiana. Cominciavano i primi studi sulla psicologia della comunicazione, quindi sugli effetti che questa avesse sull osservatore del momento televisivo. Tutto avveniva in modo opportunamente misurato ed entro i limiti di un gusto tipico del tempo. Mi ricordo da bambino la tv in bianco e nero e pochi canali televisivi. La mia vita era scuola, compiti, merenda preparata dalla mia mamma (la mela grattuggiata o un panino) poi con i miei amichetti i giocattoli inanimati prendevano vita grazie alla nostra fantasia. In tardo pomeriggio un cartone animato ci intratteneva prima di cena ed eventualmente seguiva un film “vissuto” in famiglia. Tutta la mia famiglia, In quel periodo, andava al cinema per vedere 007, Benhur, i film della Disney che venivano proposti ciclicamente secondo i modi proposti da Walt Disney. Un mese Biancaneve, un mese la spada nella roc-

cia, Cenerentola, tutti aspettavamo il momento per comprare le caramelle ed entrare nella sala in cui lo schermo ci intratteneva con le sue meraviglie. Da piccoli con mia sorella aspettavamo la domenica per vedere alle 12:00 super gulp e i cartoni animati e bere a pranzo l’aranciata fanta o la coca cola prima di andare a fare una passeggiata tutti insieme. Crescendo vedevo la vita semplice e andavo in giro con un gettone per chiamare i miei genitori in caso di emergenza. Con i miei amici ci vedevamo spesso e giocavamo a pallone in qualsiasi luogo e per fare la “porta” bastavano 2 sassi o le nostre giacche e dopo la partitella andavamo al negozio di alimentari e con 500 lire mangiavamo il panino con il salame. Aspettavo la domenica per ascoltare le partite alla radio perché aspiravo a fare 13 al totocalcio e ascoltavo la musica con il giradischi o le cassette, il dilemma era se comprare l’uno o l’altro. Non so se quel mondo fosse imposto dalla mia famiglia, ma mi diverto oggi a ricordarlo per la sua potenza comunicativa; tutti sapevamo cosa volevamo fare da grande, io, il “pittore-militare”... mio padre era nell’esercito ma mi piaceva dipingere. Oggi... Ci sentiamo “liberi” quando andiamo nei centri commerciali a fare shopping, alla ricerca di un acquisto che diventi un premio alla nostra frenetica vita lavorativa. Tutti i giorni scegliamo tra mille canali televisivi cosa vedere, mentre ci beviamo una coca cola e mangiamo uno snack al cioccolato ma con poche calorie. Spesso rinunciamo a fare qualcosa perché abbiamo l’appuntamento con una puntata di un telefilm mentre i nostri figli nell’altra stanza giocano al game boy, guardano pubblicitá e cartoni animati, e mangiano le merendine che contengono tanto calcio e vitamine per farli crescere bene. Siamo abituati a mangiare mentre la “Tv parla” come se fosse un commensale che da consigli in sottofondo o spesso ognuno guarda la sua televisione nella propria stanza. Spesso vediamo le stesse facce e ci sono tante trasmissioni che ci mostrano le realtá di varie parti del mondo, fra pubblicitá e televendite varie. Oggi 1 gennaio 2013 programmi di alcuni noti canali Tv hanno scandito il conto alla rovescia per accogliere il nuovo anno e sempre oggi tutti i Tg parlano delle persone infortunate durante i festeggiamenti, mutilazioni, ricoveri, coma etilici, “occhi persi” che dovevano solo festeggiare guardando ad un futuro migliore. Grazie alla televisione abbiamo scoperto e imparato tante cose utili ma nel frattempo abbiamo visto o “assorbito” alcuni concetti e modi di fare nuovi, di dubbia necessitá per i piú critici ma di grande utilitá per chi dietro ha grandi interessi economici. Da tutto ciò si deduce che c’é chi sceglie i contenuti trasmessi dall’elettrodomestico e Televisore e la “comunicazione programmata” (p.n.l. programmazione neuro linguistica) é un elemento fondamentale che spesso influisce indirettamente sulle nostre scelte, abitudini e dubbi. Tutto ciò ha fatto perdere parte o tutti i riferimenti tipici della tradizione delle nostre famiglie di origine o addirittura del nostro paese. Penso che se ogni tanto scegliamo di non vedere la Tv possiamo guardare meglio la nostra vera vita e scoprire cosa vogliamo veramente... Oggi non guardo la televisione... anche se in realtá, io, non la guardo mai...

La Voce di Pasquino è un forum interamente dedicato allo scambio e alla condivisione di idee, opinioni e proposte per aprire e costruire un colloquio tra cittadini e istituzioni politiche. É uno spazio che la Pasquino Editrice ha messo a disposizione di tutti e nasce con l’intento di diffondere e divulgare qualsiasi tema che incida significativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi ma che spesso resta inascoltato e non condiviso.

Paese allo sbando.

Chi ci salverà?

“Abbiamo salvato l’Italia” ha dichiarato il Prof. Monti

mano a una manciata di persone e, allora, a cosa servono tutti gli altri che si adeguano alle

nei giorni di Natale e S. Stefano! “Che corag-

decisioni dei “numeri uno”? Nell’elenco delle cose non fatte, quasi dimenticavo il finanzia-

gio!” rispondiamo noi! Dei sessantamilioni di italiani, probabilmente la stragrande

mento ai partiti e il rimborso delle spese elettorali che restano vivi e vegeti, così com’erano, e a cui nessuno, guarda caso, ha avuto il coraggio di

maggioranza, pensa esattamente il

mettere mano. Neppure la legge elettorale è cambiata, che strano!

contrario. In quest’ultimo anno, infatti,

E il PD, per non essere tacciato di imporre decisioni dall’alto, si

crolla inesorabilmente il tasso di oc-

è inventato le primarie per i parlamentari, indette neanche

cupazione e lievita vertiginosamente

un mese prima, cosa che non ha dato spazio a nessun

il ricorso alla di cassa integrazi-

rappresentante della società civile, ma ha favorito

one. Non possiamo poi trascurare

soprattutto chi già aveva incarichi esecutivi di

l’incredibile innalzamento del costo

partito e qualche fedelissimo di staff. Niente di

della vita e dei beni di prima necessità, dei costi per i servizi pubblici (vedi metropolitana, treni ecc.), passando per il caro benzina.

nuovo, quindi, sul fronte parlamentare. La speranza è che il prossimo Governo abbia la forza e la serenità di legiferare sulle riforme, così

Ma, in ossequio la par condicio, sono aumen-

da rilanciare l’economia, e proseguire sulla

tati anche i costi della politica - unitamente al

strada di una “spending review”, si spera

debito nazionale - non è, invece, diminuito

più incisiva. Ma il Senato sembra sempre

il numero delle province, tantomeno quelli

essere in bilico, lasciando poco spazio

di deputati, senatori e assessori, quelli che

a una maggioranza netta da parte del

decidono anche le sorti del nostro paese. A pensarci bene, le redini nei vari partiti sono in

PD. La speranza è che le tasse non siano l’unico strumento per andare avanti.F.F.D.

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