OSSERVATORIO IMMOBILIARE UNGHERIA Aspetti macroeconomici e fiscali
INFORMATI
OSSERVA
TERZO TRIMESTRE 2018
INVESTI
SITUAZIONE MACROECONOMICA Secondo le previsioni economiche pubblicate nel mese di Ottobre dall’istituto di Statistica ungherese (KSH), il PIL ungherese è aumentato del 4,6% in base ai dati lordi e del 4,8% in base ai dati destagionalizzati e riconciliati nel primo semestre 2018 rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Analizzando il terzo trimestre 2018, nel periodo Giugno-Agosto 2018, il tasso di disoccupazione è stato pari al 3,7% con un numero medio di disoccupati pari a 22 mila persone, 173 mila in meno rispetto a un anno prima e con una riduzione del tasso di disoccupazione di 0,5 punti percentuali.
Principali indicatori economici. (fonte : Magyar Nemzeti Bank, FMI) PIL primo semestre 2018 +0,9 %
Tasso di crescita PIL annuale 2018 2017
Tasso di rifinanziamento MNB: +0,9% Tasso di inflazione atteso 2019: +3,3%
2016 0,0%
2,0%
3,0%
4,0%
5,0%
Italia
2016 0,9%
2017 1,4%
2018 1,2%
Italia
Ungheria
2,0%
3,9%
3,9%
Ungheria
Rating finanziario ungherese. Investment grade: qualità medioalta degli strumenti finanziari. Fitch : BBB- (outlook positivo) da Marzo 2018 S&P: BBB-/A-3 (outlook positivo) da Agosto 2017 Moody’s: Baa3 (outlook stabile) da Marzo 2017
1,0%
L’agenzia di Rating Fitch ha rivalutato positivo l’outlook del paese. Secondo le previsioni della Banca mondiale, il Pil Ungherese crescerà del 4,1% nell’intero anno. Tale risultato si confronta con quello stimato da S&P, la quale prevede un’attestazione del valore di crescita del Pil pari al 3,5% ,sostenuto da un "boom del consumo", da stimoli fiscali ed aumenti salariali, da un migliore assorbimento dei finanziamenti dell'Unione europea, da sussidi per la casa, da maggiori bilanci del settore privato e dalla ripresa in corso nella zona euro.
1
SITUAZIONE GENERALE DEL MERCATO IMMOBILIARE Gli ultimi dati di KSH evidenziano un’espansione immobiliare di rilievo. Nei primi tre trimestri del 2018 sono state costruite 10.218 abitazioni, il 28% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ da evidenziare che gran parte di queste abitazioni sono case per famiglie e non edifici con più abitazioni. Una maggioranza dovuta al successo del programma di finanziamento per le famiglie «CSOK». Recentemente il governo Ungherese ha introdotto due riforme. La prima prevede l’abolizione del «Lakàskassza», strumento finanziario utilizzato per il risparmio fondiario. La seconda concede la possibilità di usufruire del «CSOK» anche alle famiglie con soli due figli. Più precisamente vengono erogati dei sussidi fino a 10 milioni di HUF per la costruzione o l’acquisto di case per le famiglie con soli due figli e fino a 15 milioni di HUF per le famiglie con tre o più figli. Secondo le stime di Forbes.hu, relative ad Agosto 2018, il numero di vendite di immobili in Ungheria continua a crescere. Si prevede che a fine anno possano raggiungere la cifra record di 180000 transazioni. La capitale Budapest rimane ancora una volta la città più gettonata. La maggior parte degli immobili venduti erano caratterizzati da una dimensione che varia tra i 40 e i 60 metri quadri, ma sia il lato Buda e sia il lato Pest hanno incrementato anche la vendita di immobili tra i 100 ed 120 metri quadri, con una percentuale rispettivamente pari all’8% ed al 4%.
Lo splendore che sta attraversando il mercato immobiliare ha però provocato un aumento dei prezzi. Le ultime analisi di Duna House mostrano un aumento del 20% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente. La maggior parte degli appartamenti è stato venduto ad un prezzo compreso tra 32.218 e 48.326 euro nelle campagne, mentre la media della contea di Pest scende tra 48.326 e 80.544 euro. Le zone orientali dell’Ungheria si sono rivelate meno costose rispetto al centro per quanto riguarda i prezzi delle abitazioni con una media di 42.000 euro. L’ovest del paese è ancora più economico con un prezzo medio di 38.000 euro. Il prezzo degli appartamenti è aumentato anche a Budapest: la crescita media è di 322 euro sul lato di Buda e di circa 160 euro sul lato di Pest. Il prezzo medio più alto degli immobili non nuovi è stato stimato nei quartieri più centrali di Budapest a 2.213 euro al metro quadrato. . .
2
.
SITUAZIONE GENERALE DEL MERCATO IMMOBILIARE DEGLI UFFICI Il mercato immobiliare degli uffici di Budapest sta attraversando un periodo di forte crescita. Nel terzo trimestre sono stati ultimati edifici per un totale di 110.970 metri quadri. Tra questi è necessario evidenziare le due importanti strutture di “Mill Park (58.000 metri quadri)” e di “Magyar Telekom Group (36.000 metri quadri)” nel distretto nove, Advance Tower(11.340 metri quadri) nel distretto 8 ed Ecodome(4.830 metri quadri) nel distretto 1. Attualmente, gli uffici a Budapest occupano circa 3.587.290 metri quadri. Secondo Budapest Research form, sono stati stipulati 145 contratti di locazione ed il tasso di superficie non locato è sceso al 6,4%, registrando il valore più basso di sempre. La domanda totale ammonta a 111.430 metri quadri. Sul totale dei leasing stipulati, il 48,6% sono stati avviati nel terzo trimestre ed il 20% sono stati rinnovati. Un ottimo risultato considerando che il 16,3% di questi sono pre-leasing. Come avvenuto nel periodo precedente, la zona con il tasso di occupazione più alto è stata Vaci Corridor con una percentuale pari al 33% sulla domanda totale, seguita da Central Pest e South Buda, con percentuali pari rispettivamente a 17% e 16% sul totale.
3
SITUAZIONE GENERALE DEL MERCATO RETAIL Con un’ espansione del 10% a Luglio delle vendite al dettaglio ed un volume di investimenti pari a 450 milioni di euro, anche il settore del mercato retail ha registrato una notevole crescita in questo terzo trimestre. Questo è quanto riportato da Cushman & Wakefield. Tale boom è riconducibile principalmente al costante aumento del numero di turisti in Ungheria. Inoltre, continua a crescere la domanda di locazione per i centri commerciali ed i negozi al dettaglio. Le zone più gettonate ed interessanti rimangono le vie del centro, dove lo sviluppo eccessivo di tale settore ha portato inevitabilmente ad un aumento dei costi per l’affitto dei locali. In realtà l’incremento è stato dovuto anche al percorso di ristrutturazione e modernizzazione effettuato proprio dai titolari dei locali che saranno adibiti a locali commerciali. La ricerca di spazi da adibire ad uffici commerciali sta diventando sempre più difficile. L’aumento della concorrenza ha portato i potenziali affittuari a svolgere un vero e proprio percorso di selezione, dove viene valutata la capacità imprenditoriale e la situazione economica del pretendente, in maniera tale da avere una redditività sicura ed una reputazione positiva del loro locale.
4
SITUAZIONE GENERALE DEL MERCATO INDUSTRIALE Nel terzo trimestre 2018 il volume di superficie di fabbricati adibiti ad attività industriali è stato pari a 2.086.120 metri quadri. Tale risultato è dovuto anche al rinnovo dei contratti di locazione negli stabili situati nei centri di attività logistica di CTPark West e CTPark East per un totale di 29.500 metri quadri.
La domanda di spazi industriali è ammontata a 109.350 metri quadri con una diminuizione del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed un incremento dell’ 83% rispetto al secondo trimestre. Tale aumento ha portato alla stipula di nuovi contratti per l’utilizzo di alcuni locali posizionati nel cento di attività logistica BILK per un totale di 7.720 metri quadri . Le imprese operanti nel settore della logistica risultano essere quelle che trainano il settore industriale. Per quanto riguarda le previsioni future, sono presenti ancora 76.240 metri quadri che possono essere occupati. Per 10.000 metri quadri di questi, è stato già stipulato un precontratto di locazione. (fonte Cushmann & Wakefield)
.
5
SITUAZIONE GENERALE DEL MERCATO DEI TERRENI AGRICOLI Il mercato dei terreni agricoli sta attraversando un momento piuttosto roseo. I prezzi dei terreni agricoli continuano ad aumentare ed in questo trimestre sono giunti ad un’espansione del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento più significativo si è registrato nel settore dei terreni arabili che hanno raggiunto un aumento dei prezzi pari al 25%. Molto considerevole anche l’innalzamento del prezzo dei vigneti al 17,5%, seguiti infine dalle aree forestali e dai frutteti con valori rispettivamente pari al 10,5% ed all’8%. Con un prezzo pari a 1,83 milioni di fiorini per ettaro, i vigneti restano i terreni più costosi. Di seguito viene riportata una tabella con i valori e la crescita delle varie tipologie di terreni:
Nel 2018, dopo che il governo ha messo all’asta un numero considerevole di terreni di proprietà pubblica, sono stati venduti circa 232.000 ettari. La maggior parte dei proprietari terrieri opta per concedere in locazione il proprio terreno. Una scelta preferita dall’aumento, fino al 15%, dei canoni di affitto.
6
SITUAZIONE DEL MERCATO STUDENTATI Grazie alle sue rinomate università ed al costo della vita molto più basso rispetto a quello di altre capitali europee, la città di Budapest è una delle mete più ambite per studenti e ricercatori provenienti da tutte le parti del mondo. Tale mobilità è stata favorita anche dalla presenza di numerosi corsi in Inglese, Francese e Tedesco e dalla possibilità di usufruire di una borsa di studio erogata dal governo Ungherese. Il numero di studenti stranieri cresce di anno in anno e le previsioni che nel 2023 possano essere 40000 ha portato i proprietari di appartamenti a considerare l’affitto delle loro case come un’opportunità di business e di investimento economico. Infatti, il costo degli affitti per gli studenti è mediamente più alto di quello sostenuto dalle famiglie. Inoltre, la maggior parte degli studenti stranieri proviene da un paese il cui costo della vita è molto più alto e ciò non suscita alcun problema nel pagare un prezzo più elevato della media nazionale. Com’è lecito aspettarsi, gli immobili più gettonati sono quelli situati nel centro della città e quelli meglio collegati con esso. Occorre considerare, però, che l’affitto di stanze od interi appartamenti a studenti potrebbe essere un’arma a doppio taglio visti i continui cambi di inquilini, con la conseguente probabilità di non riuscire a riaffittare in tutto o in parte l’immobile.
7
INVESTIMENTI PER I CITTADINI STRANIERI L’Ungheria sta vivendo una straordinaria fase di sviluppo: i dati relativi al PIL, all’occupazione e agli investimenti la pongono infatti tra i Paesi europei con maggiore tasso di crescita. Le aziende Italiane in Ungheria sono circa 2600, il numero di dipendenti è pari a 26000 ed il valore della loro produzione ammonta a 4 miliardi di euro. La posizione geografica dell’Ungheria è eccellente per il settore della logistica. Si trova in una posizione centrale ed è attraversata da quattro Corridoi pan-europei e dai Corridoi europei Oriente-Mediterraneo Est, Reno-Danubio e Mediterraneo. La rete stradale e quella ferroviaria assicurano un’adeguata copertura di tutto il territorio nazionale. Inoltre, le risorse umane sono altamente qualificate e sono caratterizzate da un costo molto basso rispetto a quello di altri paesi europei. I contributi a fondo perduto, erogati dal governo Ungherese, per avviare un’impresa, possono arrivare a coprire il 50% dei costi. A questi incentivi economici si aggiungono alcuni incentivi fiscali. L’imposta sui redditi di impresa è pari al 9% ed è decisamente tra le più basse in tutta Europa.
8
INVESTIMENTO IMMOBILIARE PER I CITTADINI STRANIERI Il mercato immobiliare Ungherese è aperto a tutti i cittadini stranieri. Sebbene non ci siano particolari restrizioni, occorre evidenziare alcuni vincoli per la compravendita di determinate categorie di immobili. L’acquisto di immobili ad uso abitativo, commerciale ed industriale è totalmente libero da restrizioni e può essere effettuato da persone fisiche, giuridiche, ungheresi o cittadini dell’Unione Europea. Per i cittadini extra-EU esiste una procedura che permette l’acquisto dopo la richiesta di autorizzazione. L’acquisto di terreni agricoli è soggetto a diverse prelazioni ed autorizzazioni che ne rendono particolarmente difficile l’acquisto. Può essere effettuato solo dalle persone fisiche, mentre alle società ed alle persone giuridiche non ne è consentito l’acquisto. Secondo Világgazdaság, l’anno scorso, gli stranieri hanno acquistato in tutto 7.371 case in Ungheria, contribuendo per una percentuale pari al 5% sul totale del fatturato. I principali acquirenti stranieri sono stati Tedeschi e Cinesi, con un numero di appartamenti acquistati rispettivamente pari a 1.079 e 1.058, seguiti dai rumeni con 1.012 case, poi gli Slovacchi con 695 ed infine gli austriaci con 424. La media di spesa è stata pari a 41 milioni di HUF. Il flusso di queste transazioni è stato favorito dalla disponibilità di accesso al credito delle istituzioni ungheresi. Sebbene la cittadinanza sia importante per richiedere un prestito, ciò che conta maggiormente è la residenza. Inoltre, la possibilità di ricevere credito aumenta se lo stipendio è ricevuto in Ungheria. La facilità di accesso al credito tuttavia si scontra spesso con le differenze metodologiche e linguistiche che ovviamente si vengono a creare quando si decide di investire in un mercato straniero. Per questo motivo è consigliabile rivolgersi a consulenti esperti che operano sul territorio da tempo ed hanno gestito precedentemente diversi tipi di complicazioni.
ITL Group vanta un’esperienza più che ventennale nel settore della consulenza e dal 2013 trova le migliori soluzioni in campo immobiliare assistendo i suoi clienti nel processo decisionale, rendendo disponibile tutti gli elementi e le informazioni per una scelta consapevole in accordo con le necessitá di gestione del patrimonio anche grazie ad una serie di relazioni con le realtà e istituzioni locali che permettono di stringere accordi in maniera rapida e senza incomprensioni. Ogni anno vengono firmati in Ungheria circa 150.000 contratti di compravendita immobiliare. È richiesta l'autorizzazione per i cittadini non comunitari. 9
ITER PER L’ACQUISTO DELL’IMMOBILE Per quanto riguarda la procedura d’acquisto dell’immobile, questa risulta sostanzialmente semplice e implica pochi passaggi. L’iter può essere riassunto come segue:
10
ASPETTI FISCALI DELL’INVESTIMENTO Imposta di registro È pari al 4% del valore dell'immobile da contratto e viene pagata dopo la comunicazione dell'ispettorato delle finanze ungherese. Il valore scende al 2% se l’immobile è acquistato a fini imprenditoriali e con rivendita entro 36 mesi a discrezione del contribuente. Imposta sugli immobili A seconda dei comuni può arrivare fino a 1.858 HUF al mq, da corrispondere ogni anno in due rate con scadenza il 15 marzo e il 15 settembre, nella generalità dei casi, se l’immobile produce reddito. Esistono comunque delle eccezioni che dipendono dalla libera decisione di ciascun distretto. Imposta IVA (27% o 5%) A seconda del momento della vendita e della destinazione dell'immobile, ci sono limitazioni nel recupero dell'IVA. Nel caso in cui si abbia diritto al recupero, la liquidazione da parte dello stato è di circa 60 giorni (previo controllo accurato della documentazione comprovante il diritto). Assume particolare importanza la destinazione e la rivendita dell’immobile ai fini dell’obbligo di versamento e/o rimborso dell’Iva nel caso in cui l’immobile comprato ai fini dell’attività d’impresa (non legata alla compravendita immobiliare) dovesse essere rivenduto. L’imposta sul valore aggiunto è stata ridotta al 5% per la vendita di immobili per civile abitazione (residenziale) di costruzione o che hanno ricevuto l’abitabilità nel 2016. Il Ministro delle FInanze ungherese ha recentemente confermato che la normativa sará prorogata fino al 31 dicembre 2023 per quegli immobili residenziali nuovi che hanno ricevuto l’autorizzazione a costruire entro i primo novembre 2018..
11
ASPETTI FISCALI DELL’INVESTIMENTO Le imposte sul reddito sono impostate come segue:
Persone Fisiche
Se l'immobile viene rivenduto nei 5 anni, si paga il 15% sul differenziale tra acquisto e vendita e questa base diminuisce del 20% per ogni anno a partire dal primo fino ad essere pari a zero il quinto anno.
Nel caso di affitti da immobili si paga il 15%, flat sul reddito da locazione . Dal Gennaio 2018 non esiste piú l’obbligo del versamento suppletivo dell’imposta sanitaria al 14%
Persone Giuridiche
A partire dal 1 gennaio 2017 la tassazione sui redditi societari in Ungheria è pari ad un'aliquota unica nella misura del 9%. Continua pertanto il ricorso alla leva fiscale per incentivare la presenza e l'ingresso di nuovi business a sostegno dell'economia. La nuova aliquota è tra le più basse in Europa.
A questa si aggiunge l‘imposta comunale sulle attività economiche che ha la base imponibile equivalente a quella italiana (vecchia IRES) con un'aliquota del 2%.
12
Dinamiche dei costi di ristrutturazione I pagamenti richiedono in media 60-120 giorni e il comportamento di pagamento è stato piuttosto negativo negli ultimi due anni, con una difficoltà nella riscossione degli stessi. La situazione della domanda nel settore delle costruzioni ungherese rimane buona, con una crescita del valore aggiunto del 3,4% nel 2017 e un aumento del 110% annuo degli ordini ricevuti entro la fine del 2017. I margini di profitto delle imprese di costruzione sono bassi, principalmente a causa della forte concorrenza sul mercato e degli accordi a bassi livelli di prezzo, tendendza ches ta diminuendo nell’ultimo trimestre legata sopratutto alla spinta da parte della domanda. I margini sono aumentati nel 2017, è non previsto un calo nella seconda metá del 2018 nonostante l'aumento dei prezzi delle materie prime e del costo del lavoro. La dipendenza dal finanziamento bancario è alta nell'industria edile ungherese. Molte piccole imprese sono sottocapitalizzate e necessitano di finanziamenti esterni, ma solo una piccola parte di esse sono davvero affidabili. Sebbene le banche abbiano aumentato la loro disponibilità a fornire prestiti dal 2016, le condizioni di prestito restano rigide. Mentre i tassi di interesse dei prestiti immobiliari sono diminuiti, le banche preferiscono ancora i progetti di uffici a quelli residenziali. Le notifiche di mancato pagamento sono aumentate nel 2017, e ulteriori aumenti sono attesi nel 2018, in quanto molte piccole imprese mostrano debolezze finanziarie e lottano con bassi prezzi contrattuali e aumenti dei costi del lavoro. Il numero di insolvenze è molto elevato rispetto ad altre industrie ungheresi e molte piccole imprese attive nel settore delle costruzioni hanno una durata molto breve. I giocatori più piccoli spesso non hanno la capacità di fare investimenti per aumentare l'efficienza necessaria per sopravvivere nel mercato. Si prevede che le insolvenze nelle costruzioni aumenteranno del 5% -10% nel 2018. Nel segmento delle costruzioni residenziali, l'inflazione dei prezzi delle proprietà e l'aumento delle spese operative rappresentano un rischio, mentre é scomparsa l'incertezza relativa a un potenziale aumento dell'IVA sull'edilizia abitativa.
17
FERMENTO IMMOBILIARE IN UNGHERIA = OPPORTUNITÀ PER IMPRESE EDILI ITALIANE? La metà dei progetti di costruzione residenziale attualmente in corso si trova in ritardo e in moltissimi casi i lavori non sono neppure cominciati: si parla di 2500 piani di sviluppo che si sono fermati al conseguimento della concessione edilizia. La causa di tali rallentamenti è da attribuirsi principalmente alla carenza di appaltatori qualificati per portare a termine tutti gli ambiziosi obiettivi costruttivi posti nei mesi precedenti. La nazione magiara è quindi alla ricerca di lavoratori e imprese che possano sostenere l’impetuosa crescita economica degli ultimi anni. Molte aziende estere coinvolte nel settore delle costruzioni, tra cui alcune italiane, proprio per tale motivo stanno decidendo di entrare in questo mercato. Il tempismo deve essere la chiave per approfittare di una situazione così favorevole prima che vengano attratti altri attori internazionali. Questo fenomeno sta però contribuendo all’aumento del prezzo delle abitazioni. A Settembre 2018 il settore edile ha avuto una vera e propria impennata raggiungendo un volume di costruzioni pari al 25,8% su base annua equivalente ad un valore di 375 miliardi di HUF. I dati pubblicati da KSH evidenziano un aumento sia nella costruzione di edifici e sia nelle opere di ingegneria civile, con percentuali rispettivamente pari al 22,2% ed al 30,5%. Tra Gennaio e Settembre la crescita ha raggiunto il 22,8% su base annua attestandosi su un valore di 2235 miliardi di HUF, con un aumento della quantità domandata del 42,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Considerando questo periodo, a differenza di quanto avvenuto a Settembre dello scorso anno, la domanda ha avuto un calo nel settore degli edifici del 4,7% compensata da un aumento del 58;4% nelle opere di ingegneria civile.
13
INVESTIRE IN TURISMO: NUOVE REGOLE A Budapest sono state introdotte nuove regole per chi volesse iniziare ad affittare appartamenti turistici a breve termine, spesso conosciuti come «AirBnB».
NORMATIVA DISTRETTO VII •
•
•
•
•
Si potrà aprire una nuova attività di affitto a breve termine solo se il relativo regolamento di condominio lo permette. Gli immobili già destinati a questa funzione non sono vincolati e potranno continuare ad operare. In caso di vendita dell’appartamento, il nuovo proprietario dovrà in ogni caso rispettare il regolamento condominiale. La possibilità o meno di affittare un appartamento a turisti dovrà sempre essere specificata esplicitamente nel regolamento. Se avviene la cessione di un immobile in un condominio, i nuovi proprietari devono attenersi alle condizioni vigenti in tale momento, essendo decaduti gli eventuali benefici del precedente proprietario.
Le nuove normative sono state introdotte di recente nel distretto VII, ma è probabile che nel tempo gli altri distretti si adeguino. Nel V° distretto erano già stati varati altri regolamenti più restrittivi in passato. Nel mercato sono già presenti delle società che gestiscono diversi appartamenti ad uso turistico di breve periodo. Alcune di queste offrono la vendita di partecipazioni, rendendo più agevole l’introduzione in questo business ai nuovi investitori.
14
Indicatori del Mercato Turistico di Budapest e dell’Ungheria 1/2 Secondo gli ultimi dati di KSH, relativi a Settembre 2018, il numero di notti trascorse da turisti stranieri è diminuito dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Più della metà dei loro pernottamenti sono stati effettuati a Budapest e nella sua regione, anche se quest’ultima ha registrato un calo dell’1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero dei pernottamenti sono aumentati in tutti i luoghi turistici, con esclusione degli Hotel, i quali hanno avendo avuto l’83% sul totale, hanno registrato un calo del 2,2%. Differentemente dal trend degli ospiti esteri, i pernottamenti dei turisti locali sono incrementati del 7,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il boom si è verificato in ogni tipologia di alloggio ed in ogni regione, con maggioranza nella zona del lago di Balaton, nella quale si è registrato un surplus del 10% rispetto a Settembre 2017. I ricavi lordi di albergatori e affittuari di case per turisti sono stati pari a circa 29 miliardi di HUF, il 10% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Con riferimento al periodo Gennaio-Settembre, il numero di pernottamenti è sempre in aumento con una percentuale del 3,9% in più. Il numero di turisti è ammontato a 24,6 milioni, dei quali 12,1 erano stranieri e 12,5 erano locali. I ricavi lordi di alloggi per turisti è stato pari a 232 miliardi di HUF. Dunque, il settore del turismo è costantemente in crescita, con previsioni piuttosto rosee per il la fine del 2018 e per il prossimo anno.
15
Indicatori del Mercato Turistico di Budapest e dell’Ungheria 2/2 Nelle tabelle di seguito riportate vengono rappresentati dapprima i valori precisi del turismo Ungherese e successivamente la variazione percentuale rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Si precisa che i dati sono stati rilevati da KSH (Ufficio centrale di Statistica):
Indicatore Ospite notti di stranieri, migliaia Notti ospiti di residenti, migliaia Numero totale di pernottamenti, migliaia Entrate totali, miliardi di HUF a) Hotel: tariffa della camera, HUF a) REVPAR, HUF a) b) TREVPAR, HUF a) c) Occupazione della camera,%
Settembre 1 455 1 176 2 631 49 22 341 14 970 24 783 67
Gennaio-Settembre 12 149 12 494 24 643 389 20 666 12 898 21 750 62,4
a) Prezzo medio al desk b) REVPAR: Fatturato dei pernottamenti relativo alle camere disponibili (occupazione) c) TREVPAR: Fatturato totale della struttura alberghiera relativo alle camere disponibili (occupazione)
Indicatore Ospite notti di stranieri, migliaia Notti ospiti di residenti, migliaia Numero totale di pernottamenti, migliaia Entrate totali, miliardi di HUF a) Hotel: tariffa della camera, HUF a) REVPAR, HUF a) b) TREVPAR, HUF a) c) Occupazione della camera,%
Settembre -0.5 7.9 3.1 11.0 8.2 10.6 10.7 1,5 d)
Gennaio-Settembre 2.7 5.1 3.9 9.4 3.6 7.3 9.2 2.1 d)
d) Modifica del punto percentuale.
15
RELAZIONE FINALE Da ciò che abbiamo indicato in precedenza si può ricostruire un quadro generale del mercato Real Estate di questo trimestre. Il mercato si dimostra ancora in crescita e la domanda è alta in tutti i settori: grandi immobili industriali, uffici, nuove abitazioni e locali commerciali in centro. Anche le banche stanno reagendo positivamente a questa tendenza finanzia gli investitori e le famiglie molto più che in passato e allunga il tempo di rimborso dei mutui. Inoltre lo sviluppo edile prosegue forte in tutta l’Ungheria arrivando a saturare l’offerta di lavoro necessaria, e si prevede che continuerà spedita ancora per anni come dimostra il gran numero di concessioni edilizie emesse ultimamente. D’altra parte, uno sviluppo così rapido e impetuoso sta presentando delle sfide che il Paese affronta con qualche difficoltà: La costruzione di nuovi immobili ha assorbito completamente la manodopera edile, ne stanno seguendo ritardi nelle consegne e aumento del costo del lavoro delle imprese impiegate. La domanda di immobili in tutti i settori cresce molto più velocemente della nuova disponibilità di offerta, provocando un aumento dei prezzi degli immobili. Il grande successo delle soluzioni «AirBnB», unito all’afflusso sempre crescente di turisti a Budapest, ha reso necessario un intervento da parte delle istituzioni, che potrebbe rendere più complesso il lavoro degli investitori in questo business. Il mercato per «AirBnB» è ristretto per questo tipo di appartamenti perché compra solo chi vuol fare un investimento di medio e lungo termine. Nel mercato dell’edilizia residenziale ci potrebbero essere delle ripercussioni negative. Le banche hanno più tendenza a finanziare o grandi progetti di abitazione civile (che rientrano in quelle che fanno parte del programma «CSOK») o a finanziare progetti di edilizia residenziale di alto livello, o ancora, finanziare in favore di società che hanno dimostrato creazione di valore, come ad esempio, il restauro dell’appartamento comprato. Il mercato delle imprese edili ela filiera relativa potrebbe avere sbocchi interessanti per la internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, considerando le opportunitá di spostare intere squadre di operai direttamente dall’Italia, In conclusione: possiamo ritenere che il panorama immobiliare ungherese resta indubbiamente interessante per i nuovi investitori esteri, ma i rapidi mutamenti del mercato e i tanti eventi che lo condizionano rendono complesse le scelte strategiche per gli imprenditori. In questi casi può essere utile farsi indirizzare da professionisti che operano nel mercato ungherese già da tempo per cogliere le opportunità e gestire le insidie che lo caratterizzano.
16
ITL Group Kft. è la società leader nella consulenza alle imprese italiane in Ungheria, specializzata sul mercato magiaro dal 1995. In oltre 20 anni di attivitá lo studio ha accompagnato più di 500 società a capitale italiano ad entrare sul mercato ungherese, sia sotto gli aspetti di internazionalizzazione della produzione che di investimento produttivo e immobiliare.
Federico Michele Brilli Head of Department at ITL Real Estate (+36 1) 269 5679 f.brilli@itlgroup.hu Szilvia Schenk Senior Consultant at ITL Real Estate (+36 1) 269 5679 s.schenk@itlgroup.hu
www.itlgroup.hu 1056 Budapest - Váci utca 81