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TE INS RR ER E TO DI EC O
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MAGGIO 2013 | NUMERO 41 | BIMESTRALE
NUOVA RUBRICA
SCELTI E ASSAGGIATI
SEI TU
IL PROTAGONISTA CORSO DI CUCINA
O PERCHÉ HO SCELTO BIO
ECOTURISMO
Fiori ed erbe di campo nel piatto
Red Canzian La mia vita, i miei sogni
Da Parigi a Londra in bicicletta
I dessert vegetali Naturattiva. 100% biologici, 100% golosi.
Autentici, come te.
La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Gustosi e leggeri, i nostri dessert sono dedicati a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre tanti gusti e due diverse linee bio: Budini di Riso, preparati con estratto di riso e arricchiti con Calcio e vitamina D2; Cremosi di Soia, squisite specialità a basso contenuto di grassi e con tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche Pe un piacere che puoi concederti della soia. Per in qualsiasi momento.
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SCELTI E ASSAGGIATI
LA NUOVA RUBRICA
SCELTI E ASSAGGIATI
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Sei tu il protagonista APPROFONDIMENTO
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Celiachia, conosciamola meglio
L’ottimismo è contagioso. A primavera inolmettendosi in gioco in prima persona e trata, quando le vacanze cominciano a deliquindi contribuendo a “fare rete”. nearsi all’orizzonte, le buone notizie possono Ecco spiegata la foto di copertina. Un ritratto diventare come le ciliegie: una tira l’altra... del gruppo di simpatici e collaborativi clienti Non parliamo di cambiamenti epocali o di che, molto generosamente, ci hanno dedicaun’improvvisa risoluzione di tutti i problemi, to un po’ di tempo per assaggiare, chiacchieeconomici e sociopolitici, ma di uno sguardo rare e scambiare opinioni su una decina di diverso con cui leggere la nostra quotidiaprodotti biologici in precedenza selezionati. nità. Siamo stati ospitati nel negozio NaturaSì di Un proverbio cinese dice che, quando via Divisione Acqui n. 15 a Vicenza; un sabasoffiano i venti del to mattina divertente, cambiamento, qualcuseduti ai tavoli del bar no costruisce muri per interno. OGNI GIORNO SUCCEDONO difendersi dalle folate Incontrarsi dal “vivo” PICCOLE COSE, TANTE forti e improvvise che è stato un momento DA NON RIUSCIRE A TENERLE possono portar via ciò entusiasmante, soA MENTE NÉ A CONTARLE, che ha, altri costruiprattutto per noi della E TRA DI ESSE SI NASCONDONO scono mulini a vento. redazione! Vedere con GRANELLI DI UNA FELICITÀ Il modo migliore per quanta passione i noAPPENA PERCEPIBILE, sollevarsi dal mantello stri amici lettori discuCHE L'ANIMA RESPIRA grigio dell’inverno, tevano di biologico e di E GRAZIE ALLA QUALE VIVE. anche del cuore, è conalimentazione, portanBanana Yoshimoto dividere. do le loro esperienze Un viaggio chiamato vita, 2006 Possiamo scegliere dirette, è stata una vera ed. Feltrinelli di farlo virtualmente, e propria iniezione di attraverso i social network, mettendo in rete energia. Stiamo già organizzando le prossiframmenti di vita e di racconti, tra un “like” e me tappe del tour: Milano, Roma e Bologna, un cinguettio; oppure utilizzando il web per perché abbiamo ricevuto tantissimi contatti creare scambi, condivisioni di tempo, talenti, da aspiranti partecipanti. Non perdetevi i auto, case, viaggi, vestiti, oggetti e anche cibo prossimi numeri della rivista! (la nuova tendenza del food sharing). Per non parlare degli orti urbani condivisi e di Buona lettura a tutti quelli condominiali che potrebbero diventae buon inizio estate! re comuni. Non c’è dubbio: è tempo di “sharing”! Anche la nostra rivista InformarSì si è adeguata a questo vento di rinnovamento, Giò Gaeta creando una nuova rubrica per dare voce a RESPONSABILE quei lettori/clienti che da tempo ci dimoPROGETTO INFORMARSÌ strano la voglia di partecipare attivamente, 3 –INFORMARSÌ
IL LUNARIO DI CASA
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PROGETTO ANGOLA
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Cari amici di NaturaSì CORSI DI CUCINA
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Fiori ed erbe di campo nel piatto LA NATURA CONSIGLIA
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Latte crudo, tracciabilità e tradizione TENDENZE
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Gravidanza e alimentazione CULTURA E SOCIETÀ
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Osteopatia... questa sconosciuta! A TU PER TU CON L'AZIENDA
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Un buon grano per una buona pasta PERCHÉ HO SCELTO BIO
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Red Canzian: la mia vita, i miei sogni 26 Isola Bio: una filiera completa dai cereali da bere alla cucina vegetale A CASA DI ISOLA BIO
RICETTE DI STAGIONE
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Lunch box CONSUMATORI RESPONSABILI
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Chiedilo a NaturaSì PIANETA BAMBINO
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A tutta frutta LA PAGINA DEL RIUSO
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Nuova vita ai vostri jeans PERCORSI VERDI
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Da Parigi a Londra in bicicletta TENDENZE
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Il green corre sul web NOVITÀ DAL BIO
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Occhio ai cibi naturali A CASA DI WELEDA
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La nuova linea Weleda BIO&THECITY
Non solo vegetariani Editore: EcorNaturaSì Spa, via De Besi, 20/c (Vr) tel. 045.8918611, www.naturasi.it, info@naturasi.com Direttore responsabile: Luigi Speri. Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica. Stampato su carta ecologica 100% riciclata da: MediaPrint (Vr) Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
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notizie in pillole
NOTIZIE DI CASA
BIOCONVIENE Dal 29 aprile al 1 settembre 2013 scopri nei negozi NaturaSì BIOCONVIENE: tanti prodotti di uso essenziale e quotidiano proposti a prezzi scontati, per una spesa base biologica alla portata di tutti.
Scelti e assaggiati. Sei tu il protagonista. Come sai abbiamo inserito una nuova rubrica nel nostro InformarSì con protagonisti proprio i nostri lettori. Abbiamo ricevuto parecchie adesioni, e perciò, per riuscire a organizzarci meglio, è stato creato un form a cui puoi accedere cliccando su www.naturasi.it/it/form-iscrizioni. Ti chiediamo di compilare seguendo le indicazioni che troverai al link indicato. I gruppi di “assaggiatori” per le prossime puntate saranno composti da circa 10/12 persone ciascuno e perciò non sarà possibile accogliere le richieste di tutti. Ma sicuramente in futuro potremo creare altri momenti di incontro e di condivisione.
voucher da spendere presso un Bio Hotel, mentre il pensiero vincente, decretato da una giuria selezionata da Ecor, riceverà una bicicletta elettrica FRISBEE YUPPI.
Opuscolo Le Terre di Ecor Scopri all'interno di InformarSì il nuovo opuscolo dedicato a “Le Terre di Ecor”. Troverete tante informazioni sulle aziende che partecipano a questo nuovo progetto messo a punto da Ecor per sostenere il lavoro agricolo e dare maggiore visibilità ad alcune tra le più importanti realtà agricole biologiche e biodinamiche d'Italia.
Priscilla in cucina sta arrivando Visita il sito www.ecor.it e scopri come realizzare le ricette contenute negli opuscoli dei prodotti a marchio Ecor con “Priscilla in cucina”: attraverso simpatiche video ricette, sarete accompagnati passo dopo passo nella preparazione di squisiti piatti.
IN EVIDENZA
NaturaSì è su facebook È on line la pagina Facebook ufficiale di NaturaSì. Connettiti a www.facebook.com/naturasi.italia, diventa fan e tieniti aggiornato sulle ultime notizie dal mondo di NaturaSì.
Bioesserì Si terrà martedì 28 maggio presso il ristorante Bioesserì di Milano in via De Amicis 45 l'incontro intitolato “Le regole per una sana alimentazione: le combinazioni per tutta la famiglia. L'utilizzo di cereali, legumi, zuppe, pane”, tenuto dalla dottoressa Silvia Strozzi, naturopata olistica e giornalista pubblicista. Scopo dell'appuntamento è quello di offrire qualche suggerimento per una cucina naturale e bilanciata. Al termine dell'incontro: Happy Hour biologico! Per informazioni e prenotazioni www.saporedelsapere.it e www.erredieffe.com.
Coltiva i Bio Pensieri Partecipa a “Coltiva i Bio Pensieri”, il nuovo concorso organizzato da Ecor: puoi raccontare il tuo gesto bio e far crescere la pianta di chi si impegna per la vita della terra. Iscriviti all’indirizzo partecipa.ecor.it e diventa protagonista del concorso: vota il bio pensiero che ti piace di più oppure scegli tra 12 elementi disponibili tra foglie e insetti amici delle piante e crea il tuo bio pensiero. Potrai vincere un “instant win”: il libro in formato digitale “Il giardino della natura”. Inoltre, il pensiero più votato dagli utenti vincerà un
4 –INFORMARSÌ
Corto e Mangiato: festival di cortometraggi sul cibo biologico Si è conclusa la settima edizione di “Corto e Mangiato”, festival del cortometraggio promosso dalla Cooperativa Girolomoni insieme all'istituto Alberghiero “Santa Marta” di Pesaro e al Comune di Isola del Piano, incentrato quest'anno sul tema “Acqua come diritto e bene comune dell'umanità”. La giuria, presieduta dallo scrittore Andrea De Carlo, si è riunita nel suggestivo monastero di Montebello per scegliere i vincitori delle quattro categorie stabilite dal concorso. Tre aziende biologiche, NaturaSì, Rapunzel e Ki Group, hanno sponsorizzato l'iniziativa offrendo tre diversi premi. Il premio “Acqua bene comune e diritto universale”, offerto da Ki Group, è stato attribuito all'opera “Acqua” realizzata dal liceo artistico “Modigliani” di Padova. Il premio “Sostenibilità Ambientale”, offerto da NaturaSì, è andato a “Be Water, my Friend”, toccante documentario del regista bolognese Antonio Martino sulla disperazione dei pescatori di Muynaq, piccola cittadina sulle ex sponde del lago di Aral. Mentre il premio “Acqua e Agricoltura Bio”, offerto da Rapunzel, è andato al documentario “Le acque di Chenini” della regista Elisa Mereghetti, incentrato sull'unica oasi di mare del Mediterraneo, quella di Gabès in Tunisia. Per info: www.cortoemangiato.com
Sito di lavera in italiano Da qualche tempo il sito di lavera parla anche
Dieci anni dopo: oltre la crisi, per una nuova Europa Dopo il grande successo dell’edizione 2012, dal 17 al 19 maggio torna a Firenze, presso la Fortezza Da Basso, Terra Futura, mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per festeggiare il decennale dell’iniziativa, l’edizione 2013 coinvolgerà tutti i protagonisti che hanno portato, anno dopo anno, alla crescita di questo evento e tutti coloro che si impegnano per creare una “terra futura” rispettosa dell’ambiente e dei suoi abitanti e un sistema socioeconomico più giusto, equo e solidale. Numerosi sono gli appuntamenti previsti in calendario. Per saperne di più visita il sito www.terrafutura.it
italiano. Visita il sito www.lavera.de/it e scopri tutto sul mondo di lavera: informazioni su azienda, prodotti e ingredienti, consigli di bellezza e tanto altro ancora.
Giornata Mondiale della Biodiversità Il 22 maggio si festeggia in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Biodiversità. Nell'anno internazionale della cooperazione nel settore idrico, il tema della giornata sarà “Acqua e Biodiversità”.
Giornata Mondiale dell’Ambiente Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Un evento istituito dall'O.N.U. per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano, tenutasi nel 1972, occasione in cui venne stilato il Programma Ambiente delle Nazioni Unite. www.giornatamondialeambiente.it
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scelti e assaggiati
NUOVA RUBRICA
SEI TU
IL PROTAGONISTA Quello che mancava alla nostra rivista InformarSì era proprio uno spazio in cui poter raccontare di voi lettori. Ecco quindi la prima puntata di “Scelti e assaggiati”, dopo l’incontro avvenuto nel negozio NaturaSì di Vicenza con un gruppo di clienti.
Nei nostri articoli abbiamo sempre parlato di produttori, di trasformatori, di agricoltori e di negozianti, ma non eravamo ancora riusciti a trovare il modo migliore per incontrare i clienti/lettori e scambiare quattro chiacchiere in un clima allegro e amichevole. Finalmente ce l’abbiamo fatta
e in questo numero della rivista eccovi la “prima puntata” della nuova rubrica Scelti e Assaggiati, della quale anche voi potete diventare i protagonisti. Siamo stati ospitati dal negozio NaturaSì di Vicenza, in via Divisione Acqui n. 15; qui nella parte dedicata al bar e ristorazione abbia-
Ho trovato il rompi fame giusto! Le foglie di grano saraceno del Baule Volante sono perfette, perché sono tutto il giorno fuori per lavoro, e ho un po’ di intolleranze. Queste le posso mangiare tranquilla e sono anche buone. Cristina Paina Nanto (Vi)
HANNO PARTECIPATO ANCHE: Gianfranco Zocca, Castelnovo (Vi) Fabrizio Meggiarin, Altavilla (Vi) Leonardo Silvestre, Cerignola (Fg) Mariangela Tosetto, Vicenza E la più giovane Sara Luna Consolaro, 16 anni, studentessa, Vicenza PER SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi conoscere i pensieri degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì. 6 –INFORMARSÌ
Quando ho visto “I subito pronti: farro integrale” di Ecor ho pensato: è il mio. Sono una vera vegetariana sempre di corsa. Trovare cereali integrali pronti in 15 minuti di cottura: per me è una vera manna dal cielo. Martina Piazza Piazzola sul Brenta (Pd)
di Giò Gaeta
mo organizzato un angolo in cui potercene stare un po’ tranquilli a parlottare insieme, di fronte ad un tavolo pieno di cose buone prese dagli scaffali. Abbiamo iniziato un po’ come un gioco, mettendo alcuni prodotti biologici confezionati sul tavolo e chiedendo a ognuno dei partecipanti di scegliere quello più consono al proprio stile di vita, al gusto personale ma anche al carattere. Qualche prodotto è stato assaggiato direttamente, e ognuno poi ha espresso il proprio parere su quanto aveva scelto. Molto interessanti sono stati gli scambi di opinione, e di piatti, del gruppo. Li abbiamo raccolti, perché sicuramente ci hanno aiutato a capire meglio i desideri e le esigenze dei lettori del nostro InformarSì, anche in relazione a possibili argomenti futuri da trattare nella nostra rivista. Il momento è stato spensierato e conviviale, il gruppo molto “chiacchierone” non ha avuto bisogno di essere stimolato con domande e interviste. Alla fine dell’incontro ci siamo
sui nostri scaffali BIO APPETÌ
Curry di verdure e riso basmati
Mangio bio da tanto, cerco prodotti della tradizione italiana. “Alimenti ritrovati” di Ecor mi ha ispirato: sul libretto che li accompagna si racconta la storia di questi antichi cereali e legumi. Adesso voglio provare anche le ricette che ho trovato. Daniela Veronese Castelnovo (Vi)
sentiti tutti un po’ più amici e con la voglia di ritrovarsi ancora. Insomma i prodotti da assaggiare erano tanti, le cose da dire e da chiedere ancora di più e purtroppo non riusciamo a farci stare tutto ciò di cui abbiamo parlato, anche se interessante e divertente. Per necessità di spazio,
abbiamo riportato solo alcuni frammenti. Ma nel sito www.naturasi.it potete trovare il resto del racconto. Intanto abbiamo fatto la prima puntata. La prossima sarà a Milano. Potresti esserci anche tu! Cerca su www.naturasi.it/it/form-iscrizioni e segui le istruzioni per partecipare.
Ho sentito molto parlare del succo di Aroonia e ho letto che è fonte di antiossidanti. E io sono attentissimo, e curioso, verso tutte le novità che fanno bene. È il mio prodotto! Luigi Meggiarin Altavilla (Vi)
7 –INFORMARSÌ
Una veloce pausa pranzo può diventare un viaggio nei colori e nei profumi di terre lontane con i piatti pronti etnici BioAppetì. Come il curry di verdure con riso basmati, una ricetta che arriva dalla tradizione indiana. Con la pratica posata già inclusa nella confezione da 250 g, basta pochissimo tempo per regalarsi il piacere di un buon piatto fumante, 100% biologico e vegetale. CARNESÌ
Polpette e mini hamburger di bovino
Carnesì, sempre attenda alle esigenze dei “piccoli” consumatori propone alcune novità, appetitose soluzioni di carne bovina macinata: polpette e mini hamburger di bovino. Sono prodotti esclusivamente a base di carne bovina, con la garanzia dell’assenza totale di glutine e lattosio. Sono prodotti gustosi, facili e veloci da preparare, contraddistinti dalla qualità della marca Carnesì, dalla tracciabilità assoluta e dai rigorosi controlli sanitari. LA SPIGA BIO
Ravioli di farro vegetariani
Un primo piatto già pronto che conserva tutto il sapore delle cose buone fatte in casa. Una gustosa pasta fresca al farro racchiude un morbido ripieno vegetariano, reso davvero saporito dall’uso sapiente di spezie. 100% vegetali, questi ravioli pensati per chi ha scelto un’alimentazione vegana e vegetariana, sono apprezzati da ogni buongustaio.
approfondimento
CELIACHIA,
CONOSCIAMOLA MEGLIO Di celiachia si sente molto parlare. Per saperne di più, e avere delle informazioni da una fonte autorevole, abbiamo posto alcune domande alla dottoressa Elisabetta Tosi, Presidente dell'Associazione Italiana Celiachia.
Come ci si accorge di essere celiaci e quali sono i primi passi da fare? Molto diverse possono essere le manifestazioni cliniche della celiachia. I sintomi intestinali sono comuni in bambini diagnosticati nei primi due anni di vita. I più frequenti sono: arresto di crescita, diarrea cronica, vomito, distensione addominale, debolezza muscolare, anoressia e irritabilità. Tuttavia, se la malattia si presenta in età adulta, possono subentrare sintomi di esordio extraintestinali, che possono coinvolgere quasi tutti gli organi, anche in assenza di sintomatologia intestinale. La diagnosi di celiachia si effettua mediante analisi del sangue, tramite il dosaggio degli anticorpi anti-transglutaminasi e antiendomisio (EMA) di classe IgA. Per la diagnosi definitiva di celiachia è necessaria la biopsia dell’intestino tenue La Dott.ssa Elisabetta Tosi, presidente AIC
8 –INFORMARSÌ
con il prelievo di un frammento di tessuto, dall’esame istologico del quale è possibile determinare l’atrofia dei villi intestinali. Non si dovrebbe mai iniziare una dieta senza glutine senza essersi prima sottoposti a controlli medici che confermino la celiachia. Tale errore viene commesso con una certa frequenza e comporta l’impossibilità della vera diagnosi di celiachia, con ciò che da questo consegue: mancata conoscenza o certezza della propria patologia, impossibilità di accedere al servizio di erogazione gratuita tramite SSN. Come si riconosce un prodotto per celiaci? Cosa lo garantisce? I prodotti specificamente formulati per celiaci sono tutti quegli alimenti che sostituiscono l’ingrediente “farina di frumento” (o amido, o altri derivati dai cereali “vietati”) in quegli alimenti che di solito la contengono: pane, pasta, biscotti e prodotti da forno in generale, dolci e salati. Tali prodotti devono sottostare a precise norme di produzione, devono riportare in etichetta la dicitura “(prodotto dietetico) senza glutine”, essere notificati al Ministero della Salute ed essere inseriti nel “Registro Nazionale degli alimenti senza glutine”. Questi prodotti sono pertanto acquistabili dai celiaci in esenzione nei negozi convenzionati. Oltre ai prodotti specificamente formulati per celiaci, chi deve seguire una dieta senza glutine può
di Gaetano Geppini
accedere a tutti gli alimenti, trasformati o lavorati, di consumo corrente, come salumi, gelati, salse e dolciumi che, seppure non pensati specificamente per i celiaci, non contengano più di 20 mg/kg di glutine e quindi sono adatti anche ai celiaci. L'AIC consiglia quindi ai celiaci di consumare questi alimenti solo quando riportano in etichetta la dicitura “senza glutine”, perché la normativa corrente (Regolamento europeo 41/2009) prevede che questa dicitura possa essere impiegata solo se il prodotto rispetta il limite dei 20 mg/kg di glutine. A queste due categorie, si aggiungono tutti quegli alimenti “naturalmente senza glutine”, cioè che non contengono glutine in natura e non hanno subito trasformazioni/ lavorazioni tali che possano comportare la presenza di glutine per contaminazione accidentale: riso o mais in chicchi, frutta e verdura non trasformate, carne e pesce, uova, latte e formaggi. I prodotti per celiaci possono essere acquistati solo in farmacia? E anche con il buono per celiaci? I prodotti specificamente formulati per celiaci sono acquistabili in farmacia, nei negozi specializzati e nei supermercati. Oggi, oltre alle farmacie, anche molti negozi specializzati in alimentazione naturale e intolleranze e molti supermercati hanno attivato la specifica convenzione che permette di acquistare
sui nostri scaffali PROBIOS
Viva Mais: pasta di mais
Lo staff della sede nazionale dell'AIC
Con Viva Mais, Probios propone un’ampia gamma di prodotti. Come la pasta: disponibile in diversi formati, è prodotta solo con mais italiano e presenta il marchio spiga barrata. Grazie alla particolare lavorazione che unisce tradizione e tecnologia, conserva bene la cottura. Conditela a vostro piacimento: con il suo gusto gradevole sarà sicuramente apprezzata da tutta la famiglia. IL NUTRIMENTO
Sugo al basilico questi prodotti tramite i buoni erogati dal SSN. Quanti sono i celiaci certificati in Italia e quanti sono ancora da scoprire? Gli ultimi dati (fonte: Ministero della Salute) parlano di 135.000 persone diagnosticate celiache al 31/12/2011. Dato che l’incidenza stimata della celiachia è di circa 1 persona su 100, mancano ancora all’appello più di 400.000 persone. Quanti sedi AIC ci sono in Italia e ogni quanto esce il Prontuario? L’AIC è una federazione di 20 associazioni locali, una per ogni regione e provincia autonoma, tranne la Valle d’Aosta e il Piemonte, che costituiscono l’associazione territoriale congiunta AIC Piemonte-Valle d’Aosta. Le Associazioni locali si occupano del sostegno diretto al celiaco e dei rapporti istituzionali con le amministrazioni e gli enti locali, mentre la Federazione nazionale, che ha la sua sede a Genova, svolge un ruolo di rappresentanza istituzionale, in particolare con azioni di sensibilizzazione e lobby delle Istituzioni, cura la comunicazione e i rapporti con i media nazionali e gestisce alcune attività a carattere nazionale, come la concessione del marchio Spiga Barrata e il Prontuario degli alimenti. Il Prontuario viene pubblicato una volta l’anno. Visitando il nostro sito www.celiachia.it si possono trovare tutte le informazioni in merito.
Quali sono i problemi (psicologici, sociali ecc.) che s’incontrano scoprendosi celiaco? Cosa si può fare per non sentirsi soli? La celiachia, come ogni patologia, comporta tre forme di impatto sulla persona: un impatto sul piano fisico, uno sul piano psicologico e uno sul piano sociale. Se le prime due forme di danno vengono di norma presto recuperate (ricordiamo che la dieta senza glutine permette di recuperare in pochi mesi uno stato di salute del tutto analogo a quello di una persona sana, se la celiachia non è diagnosticata tardivamente), il danno sulla vita sociale dell’individuo è quello che difficilmente, oggi, può dirsi del tutto risolto. La convivialità ha, infatti, un ruolo importante nella socialità della persona e la celiachia, in questo senso, incide ancora molto. Per questo l’AIC lavora molto per diffondere la cultura del senza glutine nella ristorazione, per permettere ai celiaci di trovare sempre più ristoranti, bar, gelaterie, in grado di offrire un pasto sicuro al celiaco, e nel diffondere in generale la conoscenza della celiachia, perché chi si trovasse a invitare un celiaco a cena, a una festa, a una qualsiasi occasione sociale, possa accoglierlo senza farlo sentire diverso. Buone notizie da dare in merito? Il numero di locali del progetto Alimentazione fuori casa dell’AIC è in costante crescita. Oggi siamo a più di 3.000 locali in tutta Italia. ➥ 9 –INFORMARSÌ
Il Nutrimento propone un ampio assortimento di sughi pronti prodotti secondo le ricette della tradizione. Viene usato solo pomodoro italiano, coltivato con passione, per questo sugo semplice e genuino, arricchito dall’inconfondibile sapore mediterraneo del basilico. Buono come fatto in casa, è prodotto con metodo artigianale ed è l’ideale per condire la pasta, ma anche per preparare altri squisiti piatti. Senza glutine, è presente sul prontuario degli alimenti dell’AIC. LEILA
Preparato per pane e pizza senza glutine
Grazie a questo preparato, la vostra casa si riempirà del gradevole profumo di pane, pizze e focacce fatti con le vostre mani. Senza lievito di birra e senza glutine, è l’ideale per chi non vuole rinunciare alle buone cose fatte in casa, anche se ha poco tempo.
sui nostri scaffali HELAN
Travel set
Un elegante sacchettino di spugna che racchiude tre prodotti ideali per la cura del vostro bambino anche in viaggio. La pasta protettiva calmante protegge e idrata la sua pelle nella delicata area del pannolino. Il bagno totale, per viso, corpo e capelli, è un gel detergente delicato, arricchito dalle proteine di mandorle dolci e dagli estratti di calendula e camomilla. La crema emolliente, con burro di karité e cera d’api, idrata e rinfresca. ECOR
Detergente intimo tea tree oil
La linea Body care di Ecor propone un’ampia gamma di detergenti per l’igiene della persona. Come questo detergente intimo con succo di aloe e olio essenziale di Melaleuca Alternifolia (Tea Tree), con azione lenitiva e igienizzante. Certificato Icea, è disponibile nel formato da 500 ml con comodo dispenser.
BJOBJ
Linea Uomo: crema viso dopobarba 2 in 1
Un vero e proprio trattamento di bellezza per la pelle, da usare dopo la rasatura. Contiene burro di karitè, succo di aloe ed estratto di calendula, che hanno azione lenitiva e idratante e aiutano la pelle ad attenuare gli arrossamenti provocati dalla rasatura. L’olio di argan e l’olio di mandorle dolci rendono la pelle morbida ed elastica, mentre l’acido ialuronico aiuta a prevenire le rughe.
Abbiamo però bisogno di fondi e personale volontario, perché questa è una attività molto impegnativa per la nostra associazione. Il progetto prevede infatti sia corsi specifici destinati ai ristoratori, sia consulenza e monitoraggio continui sui locali aderenti, sia un’attività di promozione dei locali, tramite una guida cartacea, una sezione dedicata del sito www.celiachia.it e una App per smartphone. Chiediamo a tutti di supportarci tramite la preferenza del 5xmille, sulla dichiarazione dei redditi, di iscriversi alla nostra associazione e partecipare alle nostre attività come volontari. Concorda sul nostro parere che un altro tipo di alimentazione è possibile, senza privazioni, ma vedendolo come arricchimento culturale nella scoperta di nuovi ingredienti (quinoa, amaranto e altre varietà di cereali naturalmente senza glutine)? Certamente, la celiachia può diventare lo stimolo per scoprire nuovi gusti e nuove ricette. L’alimentazione senza glutine non è, come potrebbe sembrare, punitiva, limitativa o legata necessariamente al concetto di rinuncia. Partiamo dall’alimentazione mediterranea, alla quale gli italiani fanno riferimento: scopriremo una moltitudine di alimenti naturalmente privi di glutine che ognuno di noi consuma giornalmente, sia egli celiaco o meno, e che sono alla base di numerose ricette, dalle più semplici alle più elaborate. Tra questi alimenti vi sono: riso, mais, grano saraceno, legumi, patate, pesce, carne, uova, latte e formaggi, ortaggi e frutta. Il celiaco dispone, dunque, di tutti i componenti per costruire una dieta bilanciata e varia, con una particolare attenzione da prestare nella scelta delle fonti di carboidrati che devono sostituire i cereali vietati. Scelta che non deve ricadere esclusivamente sulla vastissima gamma di prodotti dietetici senza glutine disponibili sul mercato, ma anche sui cereali naturalmente senza glutine come riso e mais o altre fonti di carboidrati come per esempio le patate. Nelle mense scolastiche è previsto un menù a parte? La legge quadro sulla celiachia 10 –INFORMARSÌ
(è la n. 123/2005) ha stabilito che tutte le mense pubbliche, comprese quelle scolastiche, devono garantire il pasto senza glutine ai celiaci. Chi si trovasse ad affrontare la diagnosi di celiachia del proprio bambino deve sapere che può richiedere il pasto senza glutine in tutte le scuole pubbliche, e che ogni struttura è tenuta a garantirlo. In ogni caso, suggeriamo sempre di iscriversi all’associazione locale del territorio in cui si è residenti, per poter usufruire del suo sostegno: materiale informativo, sportello di accoglienza e consulenza, gruppi di autoaiuto ed eventi sociali, sono solo alcuni dei servizi diretti al celiaco ed alla sua famiglia che l’associazione garantisce. Si scoprirà di non essere soli e che tanti, prima di noi, hanno affrontati gli stessi problemi e possono aiutarci. Per ulteriori informazioni in merito alle attività dell’Associazione Italiana Celiachia potete rivolgervi a: Associazione Italiana Celiachia Via Caffaro, 10 – 16124 (Genova). Tel. 010 251 00 16, Fax 010 844 94 04 e-mail: segreteria@celiachia.it Sito web: www.celiachia.it
Prontuario EDIZIONE
2013
degli alimenti
La copertina dell'edizione 2013 del Prontuario degli alimenti dell'AIC
IL LUNARIO DI CASA CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA SECONDO IL CALENDARIO BIODINAMICO MAGGIO
1 mer 2 gio 3 ven 4 sab 5 dom 6 lun 7 mar 8 mer 9 gio 10 ven 11 sab 12 dom 13 lun 14 mar 15 mer 16 gio 17 ven 18 sab 19 dom 20 lun 21 mar 22 mer 23 gio 24 ven 25 sab 26 dom 27 lun 28 mar 29 mer 30 gio 31 ven
GIUGNO piante di casa
in cucina
cura persona
piante di casa
LUNA
piena nuova
IN CUCINA:
il pane lo yogurt le conserve
CURA DELLA PERSONA:
taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax
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1 sab 2 dom 3 lun 4 mar 5 mer 6 gio 7 ven 8 sab 9 dom 10 lun 11 mar 12 mer 13 gio 14 ven 15 sab 16 dom 17 lun 18 mar 19 mer 20 gio 21 ven 22 sab 23 dom 24 lun 25 mar 26 mer 27 gio 28 ven 29 sab 30 dom
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I frollini in sacco “Dolci delle Venezie” sono deliziosi biscotti da agricoltura biologica per rispondere alle esigenze dell’alimentazione moderna. Nella stessa linea “Dolci delle Venezie” sono disponibili i biscotti decò frumento, i biscotti decò farro e riso, i biscotti di kamut®, i biscotti petit frumento, i biscotti petit di farro e riso, i gustosi frollini di segale e avena, i frollini di farro e i nuovi frollini di kamut®.
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progetto angola
PZVSHIPV JVT
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CARI AMICI DI NATURASÌ In occasione del trentesimo compleanno di COSPE, pubblichiamo la lettera del suo presidente, Fabio Laurenzi che ci racconta cos’è stato fatto in Swaziland, Niger e Angola, grazie anche al contributo di NaturaSì. di Fabio Laurenzi
Presidente di COSPE
Care Amiche e Cari Amici di NaturaSì, quest’anno COSPE compie 30 anni. Un traguardo importante che festeggeremo durante tutto il 2013 con iniziative ed eventi che raccontino il nostro lavoro e le nostre sfide in Italia e nel mondo. Lo slogan che abbiamo scelto è “da trent’anni facciamo la differenza perché la facciamo insieme”. È infatti questo che caratterizza il nostro lavoro da sempre: l’idea di una cooperazione che sia prima di tutto sostenere gli sforzi delle associazioni e delle istituzioni di questi Paesi, puntando sulle risorse e sulle competenze locali, lottando contro ingiustizie sociali e squilibri globali attraverso i quali si perseguono gli interessi di pochi Paesi a scapito delle popolazioni del cosiddetto sud del mondo. Noi siamo accanto a loro. Ma la nostra
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azione non avrebbe lo stesso impatto senza i nostri partner: come NaturaSì. È da dieci anni infatti che NaturaSì è accanto a COSPE sui temi del diritto al cibo, la biodiversità, la protezione dell’ambiente e l’agricoltura familiare: abbiamo cominciato in Swaziland, uno dei paesi con il più alto tasso di persone sieropositive al mondo e dove si contano ancora oggi 117.000 orfani. Un’intera generazione (dai 25 ai 50 anni) è stata cancellata dalla malattia e questo ha comportato, oltre a un esercito di bambini senza famiglia, anche un calo della produttività con campi lasciati incolti o, ancora peggio, lo sfruttamento di quelli coltivati, aggrediti con pesticidi che stavano distruggendo l’ambiente e compromettendo la salute degli abitanti. Grazie a un progetto e grazie al sostegno di NaturaSì, sono oggi
sui nostri scaffali Alcuni dipendenti di NaturaSì in visita al progetto Angola
FORNO DI CAMPAGNA
Crostini di farro e di kamut®
Fragranti e croccanti crostini prodotti seguendo metodi artigianali, con farine macinate a pietra, lievitate naturalmente con pasta madre. Perfetti a tavola al posto del pane con salumi, formaggi e verdure grigliate, sono ottimi anche a merenda con un velo di marmellata, miele o crema al cacao, ma si possono gustare anche da soli come pausa spezzafame. ECOR
Pane bauletto di farro 1.700 gli agricoltori che hanno convertito il metodo di produzione agricolo in uno più rispettoso e sostenibile, ridotto l’uso dei fertilizzanti e utilizzato semi locali. Sullo stesso tema ci avete poi sostenuto in Niger, uno dei Paesi più poveri al mondo. Qui insieme a voi abbiamo costruito 20 banche dei cereali oggi gestite dalle comunità locali: le banche dei cereali, come molti dei vostri lettori ricorderanno, sono dei magazzini (sull’esempio del tradizionale granaio) in cui vengono stoccati i cereali durante il periodo del raccolto e poi venduti alla comunità a prezzi calmierati durante il periodo di siccità o carestia. Periodo in cui i prezzi sul mercato vanno alle stelle. In Niger purtroppo carestia e siccità compaiono ciclicamente a causa di scarsità di piogge ma anche e soprattutto di cattiva gestione dei terreni e distribuzione delle risorse. La maggiore causa, questa, di insicurezza alimentare nel mondo. Sono infatti le dinamiche globali come l’accaparramento di terre (land grabbing) da parte di vecchie e nuove potenze mondiali, speculazioni finanziarie sui prezzi delle derrate alimentari, corruzione dei governi e politiche errate o guerre a distruggere le economie dei Paesi. Un esempio di questo scempio è l’Angola, uno dei paesi più poveri del mondo nonostante sia in possesso di risorse naturali immense ma sfruttate principalmente da multinazionali (per ricavare petrolio e diamanti), lasciato languire dopo 30 anni di guerra civile da
cui, pur essendo ufficialmente terminata nel 1993, stenta a riprendersi. Qui anche grazie al vostro contributo e quello dei tanti donatori dei vostri negozi, abbiamo fatto cose importanti: fornito a molte comunità della provincia di Namibe sementi autoctone e attrezzi per coltivare, fatto corsi di formazione di educazione ambientale contro lo sfruttamento delle foreste (distrutte per ricavare carbone) e per l’utilizzo e commercializzazione di prodotti forestali non legnosi, come l’olio di mumpek e miele. Oggi, nelle comunità dove si è lavorato, 50 sono le arnie utilizzate a pieno ritmo, circa il 10% dei sistemi idrici e di irrigazione come cisterne e pozzi sono recuperati e funzionanti e, infine, un importante percorso di riforestazione è iniziato. Ricordiamo anche come, nel marzo del 2011, un'alluvione abbia distrutto molte di queste comunità, vanificando il lavoro di anni e come, grazie alla immediata raccolta fondi di NaturaSì (17.000 euro), siano riuscite in poco tempo a risollevarsi. Sappiamo che sono ancora tante le sfide davanti a noi ma sappiamo anche che riusciremo ad affrontarle con amici e sostenitori come voi. Ed è con partner come voi che vogliamo celebrare questo 30esimo anno di attività: ricordando il passato e i numerosi successi ma soprattutto guardando avanti verso i nuovi traguardi che ci attendono. Grazie di essere stati al nostro fianco. www.cospe.it 13 –INFORMARSÌ
Il pane in cassetta Ecor è buono come il pane fresco affettato al momento. È disponibile in diverse varianti, tra cui quella al farro, un cereale dalla storia antica. Ottimo per spuntini e aperitivi, è l’ideale a tavola, per accompagnare verdure, formaggi e salumi, ma si presta anche agli abbinamenti dolci, come cioccolata, marmellata o miele per una colazione golosa e ricca di gusto. TRA’FO
Tortillas al formaggio
Sfiziose tortillas da mais giallo, prodotte secondo una ricetta classica e arricchite dal buon gusto del formaggio. Croccanti e saporite, sono perfette come snack spezzafame o per accompagnare aperitivi e serate con gli amici. Ottime in abbinamento alla salsa messicana dolce o piccante.
sui nostri scaffali
corsi di cucina
INTEGRALIMENTI
Seitan all’ortolana
Integralimenti propone un’ampia gamma di prodotti interamente vegetali. Come questo seitan all’ortolana, arricchito da zucchine e carote: pronto in soli 5 minuti, rappresenta una valida alternativa alla carne e vi permetterà di portare in tavola un gustoso secondo piatto in modo facile e veloce. Abbinatelo a un contorno a base di verdure di stagione e avrete un pasto completo e saporito. MOPUR
Affettato di mopur stagionato
Un affettato vegetale, a base di farina di grano e farina di ceci, “stagionato” per tre settimane. Si presta a molteplici utilizzi: come semplice ingrediente per panini o tramezzini, come antipasto in abbinamento a salse e verdure, come veloce secondo piatto, condito con un filo d’olio extravergine d’oliva e una spolverata di erbe aromatiche. Soddisferà anche i palati più esigenti. BIOLAB
Panariselle
FIORI ED ERBE DI CAMPO NEL PIATTO Quand’ero piccola, era comune vedere le persone nei campi che raccoglievano le erbe, i radicchi spontanei, il tarassaco. Ora il problema è trovare un campo: intorno alle case sono cresciute altre case e le erbe crescono spontanee in città solo nelle aiuole delle rotatorie. Vale la pena allontanarsi per cercare un po' di verde. In questa stagione il tarassaco (Taraxacum officinale) è imperdibile. Si presenta con una rosa di foglie tenere e gustose, si può mangiare anche la radice. Cresce ovunque, prima della fioritura mantiene foglie piuttosto tenere, dopo diventano più coriacee e sarà necessario gustarle cotte. Ha proprietà depurative note fin dall’antichità, contiene terpeni, flavonoidi, vitamine. Anche i fiori possono essere consumati, sono ottimi e donano colore e allegria alle nostre insalate. Nella tradizione popolare l’insalata di tarassaco e uova è tipica del periodo primaverile. Insalata di tarassaco e mela (Per 4 persone) 180 g. di tarassaco pulito, 1 mela stayman o fuji, 50 g. di mandorle sgusciate non pelate, 2 C. abbondanti di olio extravergine d’oliva,
1 C. abbondante di aceto di mele, 2 C. di succo di limone, 3-4 c. di gomasio, sale, pepe. Lavare accuratamente il tarassaco e scolarlo. Sbucciare la mela, tagliarla a fettine molto sottili e metterle in una ciotola con il succo di limone, rigirandole bene per non farle annerire. Tostare le mandorle in forno a 180° per 8-10 minuti, poi tritarle a coltello piuttosto fini. In una ciotola preparare un’emulsione con olio, sale, pepe e aceto di mele. Condire il tarassaco con l’emulsione, disporlo nei piatti e decorare con le fettine di mela. Cospargere abbondantemente con le mandorle tritate, aggiungere una presa di gomasio e servire. Lungo i fossati o nei giardini delle case abbandonate, dove ci si avventurava da ragazzi in cerca di emozioni, era facile invece procu-
IL GOMASIO, UN CONDIMENTO DELLA CUCINA MACROBIOTICA
Un gustoso ripieno di Mozzarisella® (un preparato a base di riso integrale germogliato) racchiuso in una dorata panatura: è così che nascono le Panariselle, la gustosa novità proposta da Biolab. Adatte per chi ha scelto un’alimentazione vegana, sono facili da preparare: basta scaldarle in padella, con un filo d’olio, oppure in forno per 5 minuti e accompagnarle con un contorno a base di verdure di stagione.
Si prepara con semi di sesamo tostati e sale marino integrale. Lavare i semi di sesamo in un colino a maglie strette, metterli in una padella dal fondo spesso in uno strato sottile e farli prima asciugare poi tostare a fuoco medio mescolandoli con un cucchiaio di legno. Dopo una decina di minuti cominceranno a sprigionare il loro caratteristico profumo. Per capire se sono pronti schiacciare un paio di semi con la punta delle dita : se scrocchiano sono pronti. Toglierli
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subito dalla padella per evitare che si tostino troppo e metterli nel suribachi, l’apposito mortaio scanalato. Passare in padella anche il sale per farlo asciugare bene. La proporzione del sale rispetto ai semi di sesamo deve essere circa di 1 a 12 o 1 a 20 se si preferisce meno salato. Aggiungere il sale nel suribachi e girare con movimenti regolari fino ad aver macinato circa la metà dei semi. Il gomasio è pronto, una volta raffreddato si conserva in un vaso di vetro per una settimana.
Francesca, Lorella e Silvia, le 3 sorelle disanapianta
rarsi potenti orticate alle gambe. L’ortica (Urtica dioica) predilige le zone ombreggiate e umide, cresce rigogliosa un po’ ovunque e si può raccogliere per tutta la stagione calda. È ricca di clorofilla, ferro e azoto, ed è ottima per stimolare le difese dell'organismo. Si utilizzano le cimette, l’ultima parte del ramo con le foglioline tenere; è bene utilizzare guanti robusti per la raccolta. Il potere urticante scompare in ventiquattrore o con la bollitura in acqua salata per pochi minuti, poi si procede come se fossero spinaci. Sono ottime in ripieni, minestroni, tortini salati, risotti. Pare che il famoso re babilonese Nabucodonosor avesse deciso in giovane età di nutrirsi solo di ortiche per acquisire la saggezza. Consumare ortica in abbondanza, oltre che farci diventare “saggi”, ha un ottimo effetto depurativo, specialmente in primavera, stimola il metabolismo, aiuta gli anemici ed è un ottimo tonico per le persone anziane. Timballo di cereali e ortiche 600 g. di cereali misti (segale-avena-farro), 1 kg. di ortiche, 2 scalogni , 1 cipolla dorata, 3 C. di pangrattato, 2 C. di olio extravergine d’oliva, 2 C. di olio agliato, 1 limone scorza, sale e pepe Dopo aver ammollato i cereali per il tempo necessario, scolarli e cuocerli insieme in un volume doppio di acqua leggermente salata
OLIO AGLIATO
Sbucciare 4 o 5 spicchi di aglio e schiacciarli leggermente con il piatto della lama del coltello. Metterli in un vasetto di vetro con 60 ml di olio extravergine di oliva e mescolare bene. Lasciare riposare per un’ora, dopo di che è pronto. Si può conservare in frigo per 1 o 2 giorni.
SUSHI PER TUTTI
gustoso e facilissimo con ARCHE
per 50 minuti. Una volta cotti, condirli con un filo di olio e stenderli in una teglia per farli raffreddare. Lavare le ortiche e sbollentarle per 5 minuti in acqua bollente salata. Scolarle con il mestolo forato. Una volta raffreddate, strizzarle e tritarle finemente a coltello. Tritare la cipolla e gli scalogni e farli saltare in una padella capiente in poco olio, salare e continuare la cottura per 10 minuti. Aggiungere in padella le ortiche, salarle leggermente e farle cuocere 10 minuti girandole spesso con un cucchiaio di legno. Mescolare i cereali con le ortiche, aggiungere la scorza di limone grattugiata e aggiustare di sale e pepe. Disporre in una teglia da forno o in una tortiera, unta e impanata, e appiattire bene la superfice. Mescolare in una ciotola il pangrattato con sale, pepe e olio agliato. Cospargere lo sformato con le bricioline condite e infornare a 180° per 15/20 minuti. www.disanapianta.net 15 –INFORMARSÌ
Arche Naturprodukte GmbH · D-40721 Hilden www.arche-naturkueche.de
la Natura consiglia
LATTE CRUDO, TRACCIABILITÀ E TRADIZIONE Avete mai pensato a un cibo come a un alimento vivo, che può cambiare da una volta all’altra nel gusto e nella consistenza? È quello che accade ai latticini e ai formaggi della Fattoria Di Vaira: fior di latte, ricotta, scamorze, caciocavallo e caciotte da agricoltura biodinamica, infatti, non sono mai uguali a se stesse, standardizzate: cambiano, e questa è una grande ricchezza, perché sono fatte con un prodotto vivo, il latte crudo. di Mariagrazia Bonollo
Perché il latte crudo? Perché scegliere un formaggio fatto con latte crudo? “Perché è un alimento integro, che non viene sottoposto ad alcun trattamento di scrematura, omogeneizzazione, pastorizzazione o ultrafiltrazione. Questo – spiega Paola Santi direttore della Di Vaira – ne fa un alimento vivo, che mantiene inalterate tutte le caratteristiche di partenza: nutrienti, vitamine, provitamine, enzimi, fermenti lattici... E mantiene intatto anche il gusto originale, risultato di moltissimi fattori, come le caratteristiche della razza che lo produce, l'alimentazione degli animali, la stagione e il clima”. Qui a Petacciato, in Molise, la Fattoria Di Vaira applica il metodo dell’agricoltura biodinamica, sviluppata seguendo gli insegnamenti antroposofici di Rudolf Steiner. La scelta si riflette sui metodi di allevamento del bestiame e di lavorazione del latte. “Chi produce latte crudo inoltre – continua Paola – deve prestare più attenzione sia al benessere animale che alla qualità dell'allevamento, due fattori cruciali per la qualità del latte. Sostenere la produzione di latte crudo significa appoggiare allevamenti che scelgono la qualità”. 16 –INFORMARSÌ
Solo le vacche che stanno bene fanno latte buono! “Le nostre vacche – spiega Paola – si nutrono per la maggior parte con foraggi aziendali e in minima parte con cereali e legumi, per lo più di nostra produzione. La maggior autosufficienza possibile è uno dei nostri principali obiettivi”. Le vacche della Di Vaira mediamente producono 16 litri di latte al giorno, “un valore decisamente inferiore a quello di tante aziende, anche biologiche, dove le farine costituiscono anche il 40% della razione giornaliera”, sottolinea Paola. Qui si dà grande importanza anche al benessere degli animali. “Pratichiamo SCOPRI IL NUOVO SITO FATTORIADIVAIRA.IT!
Da quasi un mese è online il nuovo sito della Fattoria Di Vaira, completamente rivisto nella grafica e arricchito di contenuti. Dinamico e aggiornato, rende immediata la comunicazione con chi cerca informazioni sull'azienda e sulle sue attività, ma anche per chi desidera partecipare alla vita quotidiana in fattoria. Su fattoriadivaira.it trovano spazio news di eventi, ricette dalla cucina, foto delle persone che lavorano o che si fermano per una visita... Come un diario che chiunque può vivere e scrivere con noi.
la rimonta interna e quindi le nuove generazioni di animali sono nate e cresciute in azienda. In molte aziende usano il latte in polvere, ma noi preferiamo nutrire le vitelle nei primi cinque mesi con il nostro latte, anche grazie a un gruppo di vacche balie. È un sistema costoso, anche perché quasi due quintali di latte al giorno sono sottratti alla trasformazione, ma gli animali crescono diversamente. Purtroppo il prezzo del latte non remunera questi sacrifici ed ecco perché molte stalle sono in crisi”. Anche la fecondazione delle manze rispetta l’animale. “Altrove solitamente già a 14 mesi vengono fecondate per anticipare il recupero del costo, ma noi –
spiega Paola – preferiamo lavorare su animali selezionati nell'ottica della longevità, della salute e anche del buon carattere, piuttosto che della sola quantità di latte prodotto. La qualità del latte è infatti inversamente proporzionale alla produttività e per noi che lavoriamo principalmente a latte crudo questo è un elemento fondamentale”. Per curare le mucche qui si usa l’omeopatia; gli animali, se non sono al pascolo, hanno uno spazio comunque sufficiente per muoversi. “Da quando abbiamo convertito l’allevamento alla biodinamica, inoltre, evitiamo di eliminare le corna agli animali: un gesto crudele, che compromette anche diversi fattori legati alla salute dell'animale, al temperamento e alla sua socialità”. Come il latte crudo diventa formaggio Nel piccolissimo caseificio aziendale vengono lavorate le scamorze, il caciocavallo e la caciotta. Le mozzarelle, invece, vengono realizzate in un caseificio esterno che lavora sempre a latte crudo. “In Molise – spiega Paola – la tradizione della lavorazione del fior di latte è molto forte e la maestria del Caseificio Iannone ci consente di offrire un prodotto lavorato a regola d’arte”. La lavorazione a latte crudo cambia ogni giorno,
dando un prodotto non standardizzato. “A volte è più saporito o consistente, a volte lo è meno, ma questo è segno che il latte è vitale. La diversità fa parte della scelta biodinamica ed è per noi una ricchezza. Viene trasformato in mozzarelle esclusivamente il latte aziendale e questo garantisce la massima tracciabilità”. Il fior di latte Per le mozzarelle della Fattoria Di Vaira “Il latte – conclude Paola – viene riscaldato solo fino a 34-36 gradi e sono previste due successive rotture della cagliata. Poi si lascia maturare la pasta e quindi si procede alla filatura. Si impasta fino a ottenere una massa compatta ed elastica, che viene successivamente modellata a mano o con un’apposita macchina, ottenendo i diversi formati. Dopo il rassodamento e l’immersione in un liquido salato, si passa al confezionamento”. La pasta del fior di latte è consistente, ricca di siero ed emana il profumo di fermenti lattici. Di colore bianco porcellana, ha una superficie liscia e lucente. Il fior di latte si può trovare in vari formati come nodini, treccine, bocconcini, ciliegine e nella classica forma rotonda.
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sui nostri scaffali HOLLE
Pappa di riso integrale
tendenze
GRAVIDANZA
E ALIMENTAZIONE Holle è specialista negli alimenti per l’infanzia. Questa pappa di riso integrale, indicata dal quarto mese (salvo diverso parere del pediatra), è senza glutine ed è facile da preparare. Si può utilizzare per il biberon, per pappe di latte e senza: basta seguire le istruzioni indicate sul retro della confezione.
YO FRUTTA
Polpa di mela e mirtilli
Uno snack al 100% di frutta frullata che conserva la freschezza e il sapore della frutta appena raccolta. Senza zuccheri aggiunti, Yo frutta contiene soltanto la polpa di frutta selezionata. È disponibile in pratiche vaschette e in diverse varianti, come quella che coniuga la dolcezza delle mele con il gusto leggermene asprigno dei mirtilli.
GABRO
Olio extravergine d’oliva
La Piana di Sibari, la più fertile delle pianure calabresi, si caratterizza per il clima mite che favorisce la crescita di ulivi secolari, rigogliosi e maestosi. È qui che dal 1909 Gabro produce il suo olio extravergine d’oliva. Ottenuto a freddo, ha colore giallo con riflessi verdi. Il suo gusto fruttato, con sentori di erba e mandorla, lo rende perfetto per condire insalate, zuppe e pesce a vapore o bollito.
Dall'esperienza di Valore Alimentare magazine, rivista nata nel 2004 per divulgare le conoscenze e le scoperte in merito alla relazione tra alimentazione e salute, debuttano “I quaderni di Valore Alimentare”.
a cura della redazione di Valore Alimentare
Si tratta di strumenti monografici agili, ma approfonditi e dal taglio decisamente pratico, che approfondiscono il percorso della rivista. Tra di essi, Gravidanza e alimentazione. Nutrire anima e corpo con cibo di qualità, primo numero firmato da Matteo Giannattasio, direttore scientifico di Valore Alimentare. Il punto di vista proposto è quello che attraverso un'alimentazione sana ed equilibrata fin dal concepimento, si possa ovviare a tanti disturbi legati alla gravidanza e contribuire al benessere del nascituro. Il regime alimentare della donna, ma anche dell’uomo, deve adeguarsi ad accogliere una nuova preziosa vita e l’organismo della coppia che intende concepire deve prepararsi nel migliore dei modi attraverso pratiche salutistiche (dalla rinuncia al vizio del fumo, a un regime alimentare che si basi sul consumo di frutta, verdura e cereali di stagione, senza indulgere ai grassi e agli zuccheri). Prove scientifiche alla mano, l’autore dimostra anche come il consumo di alimenti di produzione industriale, spesso contenenti additivi di sintesi, possa avere ripercussioni sullo sviluppo dell’embrione e creare squilibri anche dopo la nascita. Il parametro che deve guidare le scelte in questo periodo così delicato, ma anche dopo, è quello della qualità. Attraverso i suoi consigli di medico che si prende cura dell'alimentazione di molte gestanti, Giannattasio ha parimenti l’obiettivo di creare le migliori condizioni per una ritrovata serenità della mamma, anche suggerendo pratiche che favoriscano il rilassamento e l’equilibrio interiore, importanti per il benessere psicofisico 18 –INFORMARSÌ
e per il legame esclusivo con il bambino. Un capitolo in particolare è dedicato ai disturbi in gravidanza e ai possibili rimedi senza trascurare di citare quelli più importanti, che richiedono il parere del proprio medico. Una parte significativa è infine dedicata alla cura del corpo, e alla preparazione al parto. “Gravidanza e alimentazione. Nutrire anima e corpo con cibo di qualità” vuole offrire un valido e concreto aiuto per recuperare la dimensione più vera e autentica di questo delicato momento, in un'epoca in cui la gravidanza viene medicalizzata, quasi fosse una malattia, e la donna si trova a vivere questo importante momento spesso sommersa di doveri lavorativi e familiari, senza la rete di sostegno fisico e psicologico di cui poteva godere nella famiglia allargata di un tempo. valore alimentare i quaderni
gravidanza e alimentazione nutrire anima e corpo con cibo di qualità
Matteo Giannattasio
sui nostri scaffali SOJADE
Dessert di soia con pesca e fiori di sambuco
TREND SENSITIV Ecco i nuovi colori della linea Trend Sensitiv! Trucchi che rendono il look sobrio di giorno e sensuale la sera. Con lavera sarai sempre alla moda.
Sojade amplia la sua gamma di dessert di soia con la nuova ricetta con pesca e fiori di sambuco. Squisito e fondente al palato, 100% vegetale come tutti i prodotti Sojade, questo dessert è arricchito con deliziosi pezzetti di frutta e abbina il sapore classico della pesca alle note delicate dei fiori di sambuco. Ideale a colazione, a merenda o come delicato dessert da gustare a fine pasto. NATURASÌ
Frollini latte e miele
www.lavera.de/it
Gustosi frollini latte e miele, con olio extravergine d’oliva, che conservano tutto il sapore delle cose semplici. Fragranti, sono l’ideale a colazione, con latte, bevande vegetali, caffè o tè. Un dolce momento per un piacevole risveglio.
DOLCI DELLE VENEZIE
Biscotti Ninì
Un biscotto della tradizione che arricchisce l’ampia gamma di proposte dei Dolci delle Venezie. I biscotti Ninì sono deliziosi biscotti secchi adatti a colazione, con latte, caffè, tè e bevande vegetali, per iniziare la giornata con gusto e dolcezza. Grazie alla loro consistenza croccante e friabile, sono inoltre indicati per la preparazione di dessert come tiramisù o salame di cioccolato.
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lavera, bellezza naturale. –INFORMARSÌ * 61 % Certificati Vegan19 dei prodotti Trend.
cultura e società
OSTEOPATIA…
QUESTA SCONOSCIUTA! “Sono sempre riuscito a trovare tutti i rimedi bene in vista, sullo scaffale più accessibile del magazzino dell’infinito: il corpo umano”. A.T. Still di Claudio Peloso
L’osteopatia è una terapia manuale, nata nel secolo scorso negli Stati Uniti, il cui nome è stato coniato dal fondatore, il chirurgo Andrew Taylor Still (1828-1917) che evidenziò le relazioni esistenti tra la salute e l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture corporee. Figlio di un medico e predicatore metodista, si trasferì con la famiglia nel nuovo continente crescendo tra Virginia, Tennessee, Missouri e Kansas. Dopo aver studiato medicina con il padre, incominciò a esercitare da solo nel 1854. La morte per meningite spinale di ben quattro membri
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della sua famiglia nel 1864 e gli orrori della guerra civile americana lo indussero a una profonda revisione intellettuale e professionale; perse in parte la fiducia nella medicina convenzionale, che a quel tempo spesso risultava inefficace, e iniziò a cercare un modo migliore per esercitare la professione. Iniziò così la scoperta dei principi dell’osteopatia, sulla base dell’esperienza quotidiana di lavoro, ricerca e osservazione che lo portò a fondare nel 1892 a Kirksville, nel Missouri, l'American School of Osteopathy. L’osteopatia divenne l’espressione di una filosofia che riconosce nell’individuo un’unità funzionale nella quale non è possibile separare le strutture psichiche, viscerali e somatiche. È in questa visione di insieme che Still e suoi successori giungono alla conclusione che molte malattie possono essere trattate correggendo o semplicemente inducendo al cambiamento mal posizioni anatomiche che interferiscono con la circolazione sanguigna, l’attività neurologica e neurovegetativa. Qualunque sia il disturbo presentato, l’osteopata lavora, servendosi delle proprie mani, sull’integrità della struttura che supporta la funzione compromessa, così come sulle relazioni con le strutture e le funzioni circostanti, attraverso manovre dette manipolazioni. Il concetto di movimento è il cardine della filosofia osteopatica e condiziona
ogni ragionamento clinico dell’osteopata, che quindi ricerca nel paziente ciò che è bloccato o ipermobile, una restrizione o una lassità, ciò che non scorre bene rispetto a una struttura contigua. Questa alterazione della “libertà di movimento” spesso origina una catena di scompensi (posturali, organici, nervosi…) con relativi tentativi di compensazione (strutturali, viscerali, neuro-emozionali) che l’organismo attua per garantire la funzione di quel distretto. È in questa visione d’insieme, unita alla convinzione che il corpo possiede meccanismi di autoregolazione e autoguarigione, che il lavoro osteopatico trova una validità terapeutica importante. L’approccio si caratterizza nel seguire il senso della natura umana, aiutando il paziente a guarire, senza fermarsi ai sintomi, che spesso evocano un linguaggio di mancata adattabilità sia intracorporea che ambientale. Le manipolazioni osteopatiche si avvalgono di metodiche che vanno dalle più comuni tecniche strutturali, come il thrust (rumore), a tecniche miotensive (muscolari), fasciali, viscerali, neurovegetative, fino alle manovre dette cranio-sacrali, che interagiscono con ritmi corporei che ci contraddistinguono sin dallo stato embrionale. Le indicazioni terapeutiche per rivolgersi a un osteopata sono le più disparate, comprendendo un’età che va dal grembo materno alla vecchiaia, vanno dai disturbi
muscolo-scheletrici (lombalgie, cervicalgie, tendiniti, traumatismi distorsivi, edemi, algie degli arti…), problematiche viscerali non di spettanza chirurgica (colite, stipsi, disturbi digestivi, mestruali…), disfunzioni neurovegetative e della qualità dello stare bene con se stessi. Si differenzia dalla chiropratica sia nell’approccio, che per quest’ultima risulta più rivolto allo specifico e meno d’insieme, sia nelle tecniche, che nella chiropratica sono prevalentemente correzioni di aggiustamento tramite thrust, tese a condizionare la funzionalità articolare e neurofisiologica. Il divorzio storico di Still tra il pensiero medico convenzionale e il pensiero osteopatico non deve trarre in inganno: a tutt’oggi la formazione osteopatica poggia su una minuziosa conoscenza dell’anatomia umana, della sua fisiologia e di tante altre discipline biomediche di base, come la chimica, la radiologia, la neurologia, la clinica medica, eccetera; oltre alle materie prettamente osteopatiche, in un percorso scolastico a tempo pieno o seminariale di sei anni. Attualmente l’osteopatia è riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Israele, Gran Bretagna, Belgio, Svizzera e Francia. Tollerata in numerosi Paesi Europei, è in via di regolamentazione in Italia (legge n. 3270 del 19.12.2012) ed è rappresentata sul territorio nazionale dal Registro degli
osteopati d’Italia (R.O.I.), che raggruppa i professionisti con un curriculum didatticoformativo di tipo europeo.
Claudio Peloso Osteopata D.O. (Dottore in Osteopatia) diplomato presso il C.E.R.D.O. (Centre pour l’etude, la recherche et la diffusion osteopathiques) con sede a Roma nell’anno 2006 iscritto al Registro Osteopati d’Italia (R.O.I.) tessera n. 1492 lavoro in Verona, via Cà di Cozzi, 41 peloso.claudio@virgilio.it
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sui nostri scaffali
a tu per tu con l'azienda
ANTICO PODERE BERNARDI
Yogurt ai cereali tostati
UN BUON GRANO All’Antico podere Bernardi, tra i boschi dell’Appennino bolognese, si produce il latte e lo si trasforma in yogurt cremosi e delicati. Come lo yogurt intero ai cereali tostati: buono come fosse un dessert, è dolcificato con succo d’uva concentrato. Ottimo a colazione, è anche una gustosa merenda, ma può diventare anche un goloso fine pasto. È adatto a tutti, grandi e piccoli.
PER UNA BUONA PASTA Per produrre la sua nuova pasta, presente da poco sugli scaffali dei negozi NaturaSì, Ecor ha prestato ancora più attenzione a ogni fase produttiva, dalla scelta dei coltivatori fino alla trafilatura e all’essicazione. All’insegna della massima trasparenza, abbiamo deciso di raccontarvi come nasce. di Silvia Valentini
PROMETEO
Biscotti al farro monococco MonLis
MonLis è una varietà di farro monococco, il “padre” di tutti i frumenti, sulla quale l’azienda ha avviato un progetto di filiera locale controllata. Questo delizioso biscotto è preparato con farina macinata a pietra naturale, con l’aggiunta di olio di girasole spremuto a freddo e zucchero di canna. Le caratteristiche nutrizionali del farro lo rendono una valida alternativa al frumento. CASCINA BIANCA
Yogurt magro alla nocciola IGP Piemonte
Uno yogurt magro denso e cremoso, dal sapore delicato, arricchito dal gusto unico della nocciola Piemonte IGP. Coltivata tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria, questa nocciola si contraddistingue per l’aroma e per le qualità organolettiche davvero uniche. Ideale per una pausa in qualsiasi momento della giornata, lo yogurt Cascina bianca diventa anche uno squisito dessert da assaporare a fine pasto.
La nuova pasta Ecor è il frutto di un importante progetto di filiera nato con l’obiettivo di offrire sempre maggior qualità ai consumatori, condividendo con loro valori come l’importanza dell’agricoltura, dell’ambiente e della fertilità del terreno, ma anche il rispetto del lavoro degli agricoltori, che deve essere equamente retribuito. Ecor ha selezionato alcune tra le migliori aziende agricole che coltivano grano duro, basandosi su criteri agronomici, privilegiando quelle che per collocazione, tecniche e conoscenze producono un grano di qualità agli standard più elevati. Ai criteri tecnici ha affiancato quelli “filosofici”, che hanno portato alla scelta di produttori che, come Ecor, credono in una “gestione sacrale della terra”, scegliendo tecniche agricole che più contribuiscono alla tutela dell’ambiente salvaguardando la fertilità e la vitalità dei terreni. Il grano duro biologico utilizzato per produrre la pasta è esclusivamente italiano e proviene da Puglia e Sicilia (per il raccolto 2013 si è seminato anche in Toscana). Dopo la raccolta, arriva ai “Molini De Vita”, in Puglia, dove viene conservato in silos dedicati, per evitare che si mescoli con grani di qualità diversa. Il mulino scelto come partner è in grado di coniugare tradizione e innovazione, ed è qui che il grano viene trasformato in semola. Ci spiega Nicola De Vita, che con la famiglia conduce il mulino, che le tecniche di lavorazione adottate non stressano il prodotto, al fine di “conservarne al meglio tutte le sensazioni e i profumi che la natura ci ha regalato”. Per assistere alla trasformazione della 22 –INFORMARSÌ
semola in pasta, con l'acqua di montagna che sgorga da una sorgente alpina nel mezzo del Latemar, dobbiamo trasferirci al Nord, in provincia di Trento, presso il pastificio Felicetti: sorto a Predazzo nel 1908, anche questo storico fornitore di Ecor ha saputo stare al passo con i tempi, adottando significative misure per ridurre il proprio impatto ambientale. Il 90% dell’energia necessaria ai suoi impianti deriva da fonti pulite e rinnovabili (fotovoltaico e cogenerazione di corrente); il pastificio, poi, si è impegnato a preservare alcuni boschi di sua proprietà, situati in Val di Fiemme, per controbilanciare le emissioni di CO2 dell’azienda. La pasta è ormai pronta per il confezionamento; grande cura è posta anche in questa fase, scegliendo una confezione che riproduca, attraverso le immagini, l’intero percorso del grano “dalla semina alla pasta”. Volete saperne di più? Sul sito www.ecor.it potete seguire il percorso della pasta di filiera Ecor attraverso le vive voci e i volti dei protagonisti.
sui nostri scaffali
perché ho scelto bio
ANDECHSER
Kefir
Dall’esperienza di Andechser arriva il kefir, una bevanda gustosa e rinfrescante, a base di latte e fermenti, che pare abbia avuto origine nel Caucaso. Simile allo yogurt, è cremoso e delicato e si caratterizza per il suo gusto gradevolmente acidulo, accompagnato però dalla dolcezza del suo aroma. È l’ideale a colazione, per iniziare al meglio la giornata, o a merenda.
RED CANZIAN LA MIA VITA, I MIEI SOGNI Dalla lunga carriera con i Pooh fino alla recente avventura come scrittore con il libro “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni”. Incontriamo Red Canzian, un artista che ha fatto una scelta vegan.
LA MANDORLE
Bevanda di mandorle solubile a cura della redazione
Una classica bevanda di mandorle, proposta in versione solubile. È facilissima da preparare, perché basta aggiungere solo un po’ d’acqua. Si può gustare calda oppure fredda, ed è dunque perfetta per dissetarsi con gusto anche nella bella stagione in arrivo. 100% vegetale, è un’alternativa istantanea ricca di calcio.
BIONOVA
Biostarter per kefir d’acqua
Il kefir d’acqua è una gradevole bevanda leggermente alcolica e frizzante, ideale per dissetarsi nella bella stagione. Con questi fermenti selezionati in polvere potrete produrlo a casa vostra, in modo semplice e veloce. Disponibile in 4 bustine da 5 g: ne basta solamente una per ottenere fino a 4 litri di kefir d’acqua.
Da quanto segue una dieta vegana? Da quattro anni, ma da 17 anni comunque non mangiavo già carne e derivati… Ogni tanto mangiavo pesce, in quanto ero pescatore, fin da bambino. Poi un giorno una trota fario appena pescata in un torrente di montagna, mi ha guardato come per dirmi “ma io che t’ho fatto?”. E da quel giorno ho appeso le canne a un chiodo e ho deciso di non avere più “qualcuno” nel piatto. Come si è avvicinato a questo stile di vita? Piano piano, con la coscienza di chi capisce di non essere in giusto equilibrio con ciò che lo circonda e sente il bisogno di migliorare. Cambiare idea è una qualità, non un difetto. Cosa non deve mai mancare sulla sua tavola? L’acqua e il peperoncino… Ne mangio quantitativi da far impallidire un calabrese. Li coltivo e li metto personalmente, una volta tagliati e asciugati, sott’olio. Come si è avvicinato al biologico? Credo che oltre alla coscienza e al rispetto per quello che ci circonda dobbiamo anche amare noi stessi, ma nel modo giusto. Scegliendo le cose il più naturali possibili, 24 –INFORMARSÌ
siano essi pensieri, comportamenti o cibi. Ecco che allora il biologico è il giusto accompagnamento a queste scelte. Oltre a scegliere cibi biologici, cosa fa per limitare il suo impatto sull’ambiente? Ho un’auto ibrida, chiudo il rubinetto dell’acqua mentre mi lavo i denti, predico contro gli allevamenti intensivi che inquinano l’aria con le emissioni di CO2 e metano, porto avanti da vent’anni, insieme a
mia moglie Beatrice, un progetto didatticonaturalistico per le scuole elementari che si chiama “un albero per la vita”. In tutto questo tempo abbiamo consegnato 25.000 alberi ai bambini che abbiamo incontrato. E poi mi commuovo per un mandorlo in fiore… Uno così non fa del male all’ambiente! Si occupa anche di orto e giardino? Assolutamente sì. Curo tutte le mie piante aromatiche che ho piantato fuori dalla cucina; ho la fortuna di abitare in campagna e di avere molto spazio a disposizione. Ho anche dei meli, dei melograni, dei ciliegi e un albero di fico… Come se la cava ai fornelli? Mi piace cucinare da sempre, e invento con quello che ho. Penso che diventar vegani sviluppi la fantasia. Oppure, se vuoi, per mangiar bene devi imparare ad arrangiarti e a dare dei suggerimenti ai cuochi dei ristoranti, la cui “fantasia” spesso non va più in là di “un bel piatto di verdure alla griglia”, davvero il massimo del minimo! Ha una ricetta da consigliare ai lettori di InformarSì? Da noi in inverno si mangia un piatto povero,
ma fantastico “radici e fasioi”, che sarebbe radicchio rosso di Treviso con pasta e fagioli appena tiepida, il tutto condito come se fosse un’insalata, con sale, pepe, olio e aceto di vino. Come ha avuto l’idea del suo libro “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni”? Lo sta presentando in giro per l’Italia? Il libro mi è servito a decodificare certi momenti della mia vita, a dar loro una spiegazione. Non succede mai nulla per caso: siamo gli unici artefici del nostro vivere, nel bene e nel male… È un libro che conforta il cuore dei miei coetanei che vi si riconoscono, ma che spero riesca a dare un po’ di forza ai più giovani che lo leggeranno, nella difesa dei loro sogni, l’unico grande patrimonio che dobbiamo tutelare e che nessuno potrà mai toglierci. Quali progetti ha per il futuro? Vivere ogni minuto con coerenza e condividendo le mie emozioni con le persone che amo. Tutto questo si traduce in altri libri e altre canzoni che scriverò, altri quadri che dipingerò e altri sogni che cercherò di trasformare in realtà… 25 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
a casa di Isola Bio
ISOLA BIO
Cuisine Cocco
ISOLA BIO: La gamma di creme da cucina vegetali Isola Bio si arricchisce di una novità assoluta: la crema di cocco. Gustosa e versatile, può essere utilizzata per preparare diversi piatti. Indicata per la preparazione di torte e dessert, è perfetta per dare un tocco esotico ai vostri piatti etnici. Senza lattosio e senza glutine, è una perfetta alternativa vegetale per tutte le vostre ricette. Assolutamente da provare.
UNA FILIERA COMPLETA DAI CEREALI DA BERE ALLA CUCINA VEGETALE
PURE GREEK
Olive Kalamata e paté di olive Kalamata
Olive kalamata raccolte a mano in Evia e Peloponneso, due regioni ideali per l’olivicoltura, maturate per 6 mesi in una salamoia con acqua di sorgente e sale marino, per eliminare la loro amarezza iniziale. Le olive kalamata vengono utilizzate anche per il paté, ideale spalmato su una bruschetta o una fetta di pane, oppure come base per realizzare gustose salse. GAUTSCHI
Maionese allo yogurt e salsa tartara
Per arricchire di gusto i vostri piatti, Gautschi offre un’ampia gamma di salse come la maionese allo yogurt e la salsa tartara, entrambe con olio di girasole. La prima è una rivisitazione della classica maionese e si contraddistingue per il gusto delicato dello yogurt; la seconda, fatta con yogurt e cetrioli sottaceto, è l’ideale per preparare aperitivi e piatti freddi, ma anche per accompagnare roast-beef, bollito misto e pesce.
Isola Bio vi invita a scoprire le novità della cucina naturale per il 2013 svelando anche il segreto del suo successo: una filiera italiana completa di qualità, dalle coltivazioni biologiche ai cereali da bere. Isola Bio è il marchio leader di mercato in Italia, vocato alla trasformazione dei cereali (in primis il riso) e della soia in bevande vegetali, dessert vegetali e creme per cucinare senza lattosio, il tutto solo biologico, per una scelta alimentare naturale, adatta non solo a vegetariani e vegani, ma anche a chi ha scelto uno stile di vita sostenibile. Oltre che sull’innovazione tecnologica e produttiva di Abafoods (lo stabilimento produttivo impegnato continuamente in ricerca e sviluppo di innovazioni) i prodotti Isola Bio possono contare su una filiera biologica italiana ininterrotta per quanto riguarda controlli, sicurezza e qualità. Il primo step per costruire l’ottimo rapporto di fiducia con i consumatori è stato l’intervento diretto nel controllo dei cereali, la fondamentale materia prima. Con il know-how di Abafoods, Isola Bio ha fondato nel 2007 la Società agricola La Goccia, che coltiva oltre 400 ettari in Molise e Veneto, l’anello fondamentale per il controllo completo della filiera, che rende i prodotti 26 –INFORMARSÌ
Isola Bio garantiti dall’azienda dal seme alla tavola dei consumatori. La coltivazione in proprio dei cereali biologici consente di offrire un prodotto in linea con gli elevati standard di qualità stabiliti; nel caso della soia l’azienda ha richiesto e ottenuto la certificazione internazionale di rintracciabilità delle filiere agroalimentari (UUNI EN/ISO 22005:2008). La primavera della cucina creativa ha portato grandi novità in casa Isola Bio: il nuovo design della linea Isola Bio Cuisine, che si presenta ora in un nuovo formato da 200 ml con tappo richiudibile innovativo, salva freschezza e che porta con sè l’introduzione di un nuovo gusto: dopo riso, farro e miglio (con olio d’oliva extravergine) arriva Isola Bio Cuisine cocco, senza lattosio e senza glutine, per ricette alternative e vegetali. È un invito allettante a mettere alla prova le proprie abilità culinarie con un nuovissimo ingrediente originale: oltre che per le ricette della cucina etnica, sfruttate il gusto particolare ed esotico di questa crema di particolare fluidità per il dressing dei piatti e come ingrediente segreto, leggero ed efficace, per la preparazione di torte e dessert. Isola Bio vi aspetta in tutti i negozi NaturaSì. Info: www.isolabio.com
ricette di stagione
LUNCH BOX,
OVVERO L'ARTE DI PORTARSI IL PRANZO DA CASA! di Sara Cargnello
Lunch box, schiscetta, gavetta o bento box, a seconda della zona: sempre di un portavivande vogliamo parlare! Per tutte quelle persone che sul posto di lavoro preferiscono portarsi un buon pasto cucinato in casa piuttosto che doversi accontentare di un triste panino. Basta poco, in fondo, per preparare un pranzo che sia soddisfacente, ma leggero allo stesso tempo; la rapidità di esecuzione è fondamentale perché gli impegni quotidiani sono sempre troppo numerosi. Quella del lunch box è una abitudine sempre più diffusa, perché di gran lunga più salutare, molto più economica e decisamente ecologica, e ormai su Internet vi sono numerosissimi blog interamente dedicati all'arte del pranzo portato da casa e al collezionismo di variopinti contenitori. Quel che è importante è che il nostro portavivande contenga sempre abbondanti porzioni di frutta e verdura e non sia troppo calorico. Le ricette si possono gustare anche fredde, ma potete utilizzare un contenitore termico per mantenere il vostro pranzo tiepido fino all'ora di pranzo. Qualunque sia il contenitore che utilizzate, fate attenzione che sia a chiusura ermetica, per evitare che i condimenti fuoriescano trasformando il vostro pranzo in un disastro. Se l'idea vi piace, perché non riproporla alla famiglia anche nei giorni festivi per un allegro picnic? Le dosi delle ricette sono per due persone.
BURGER VEGETALI E ZUCCA AL FORNO INGREDIENTI PER I BURGER (CIRCA 12) 1/2 cipolla e 1 spicchio di aglio tritato, 2 cucchiai di semi di lino macinati e mescolati a 100 ml di acqua calda (“uovo vegetale”), 1 tazza di farina di riso, 1 tazza di pangrattato, 1 carota grattugiata,
250 g di fagioli azuki già lessati, prezzemolo tritato, 1/3 tazza mandorle tritate, 1/2 semi di girasole tazza, 1 cucchiaio di olio, 1 cucchiaio di tamari, paprika, cumino, origano, pepe nero, sale a piacere.
Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, aggiungendo poca acqua, se necessario a 28 –INFORMARSÌ
rendere l'impasto compatto, ma non troppo morbido. Formare delle polpette e cuocerle in forno a 180 gradi per una ventina di minuti, oppure in padella con un po' d’olio per 5-7 minuti. PER LA ZUCCA
Lavare e affettare metà zucca a fette spesse due centimetri, privandola dei semi e lasciando la buccia. Disporre le fette sulla placca del forno ricoperta da carta antiaderente, spennellare con poco olio e cospargere di sale e timo. Infornare a 180 gradi per 15 minuti. Servire caldo o freddo.
sui nostri scaffali CUOR DI MIELE
Miele millefiori e miele d’arancio
PIADINE FARCITE VELOCISSIME E MILKSHAKE ALLA BANANA INGREDIENTI PER LE PIADINE
Due piadine, 5-6 cucchiai di hummus (ceci lessi frullati con tahin, succo di limone, sale, olio e aglio),1 peperone arrosto a filetti, una manciata di carote grattugiate,
una manciata di spinaci novelli, spruzzata di succo di limone, olio d'oliva, pepe macinato fresco, piselli freschi, sbollentati (o anche crudi), fette di avocado.
Spalmare l'hummus sulle piadine, aggiungere a piacere i rimanenti ingredienti, arrotolare (eventualmente tagliare in 4 parti) e conservare in un contenitore ermetico. INGREDIENTI PER IL MILKSHAKE 800 ml di acqua, 4 cucchiai di crema di mandorle, 5 cucchiai di agave,
2 cucchiaini di succo di limone, vaniglia, 4 banane.
Frullare tutti gli ingredienti per almeno 30 secondi. Si può utilizzare anche altra frutta di vostro gradimento. Potete anche sbucciare e congelare le banane a fettine la notte precedente alla preparazione del frullato e ottenere un cremoso milkshake (va però consumato subito!).
INSALATA DI TOFU INGREDIENTI Un panetto di tofu bianco o aromatizzato tagliato a cubetti, mezzo peperone rosso a cubetti, 2 gambi di sedano a fettine sottili,
2 cetriolini sottaceto tritati, 4 cucchiai di maionese di riso, 2 cucchiai di senape, sale e pepe q.b.
Cuor di Miele seleziona i migliori mieli biologici, raccolti nelle regioni più vocate d’Italia: il miele millefiori (in formato da 300 e 700 g) nasce dalle migliori fioriture di Emilia Romagna e Toscana, quello di arancio (in formato da 300g) viene dagli alveari di Sicilia e Calabria. Entrambi sono lavorati senza alcun trattamento termico.
LA FINESTRA SUL CIELO
Sweet Nut Cream
Combinare tutti gli ingredienti tra loro. Accompagnare l'insalata di tofu a fette di pane e foglie di lattuga cappuccia. Completare il pasto con una ciotola di frutta fresca.
RISO INDIANO VELOCISSIMO INGREDIENTI 1 bicchiere di riso basmati, 30 g di mandorle affettate, 20 g di uvetta, 1 cucchiaio di olio,
un pizzico di spezie miste (curcuma, curry, cumino) sale q.b.
La Finestra sul Cielo propone Sweet Nut Cream in confezione da 200 g, una deliziosa crema da spalmare con nocciole e cacao magro. Stesa su fette biscottate è ideale per la prima colazione di grandi e piccini!
NATURASÌ
Fette biscottate di frumento Portare a ebollizione due bicchieri di acqua salata. In una padella scaldare l'olio con le spezie, le mandorle e l’uvetta e poco dopo unire il riso. Tostarlo leggermente, unire l'acqua, coprire e cuocere a fiamma bassa fino ad assorbimento del liquido. Sgranare il riso con la forchetta e condirlo con un po' di olio. Accompagnare il piatto principale con bastoncini di verdure miste (carote, sedano, finocchio) e una barretta di frutta secca come dessert.
29 –INFORMARSÌ
Come dice il nome, le fette “biscottate” vengono “cotte due volte”. L’impasto di farina, lievito, olio extravergine d'oliva, e sale viene fatto lievitare e cotto in stampi rettangolari. Una volta cotti, i pani vengono tolti dagli stampi, fatti riposare per 24 ore e tagliati in “fette”. Si passano poi le fette in un altro forno dove vengono biscottate, diventando fragranti e pronte per essere spalmate.
consumatori responsabili
Chiedilo a Paola Bigliani
Resp. Uff. Controllo Qualità
OLIO I EM DI S ICO OG BIOL Come si produce un olio di semi biologico? ROBERTO (PD)
La risposta è molto semplice: spremendo i semi. Chiaramente servono delle presse potenti e il processo non è replicabile a livello domestico. Se provi a stringere più forte che puoi un pugno di chicchi di mais, non sgorgherà neanche una goccia d’olio. Si ricorre prevalentemente al “metodo Baglioni”, del tutto meccanico, che prende il nome dal suo inventore, l’umbro Amilcare Baglioni. La sua pressa innovativa permette di non superare i 27° C, mantenendo la composizione chimico nutrizionale, il profumo e il sapore del seme di partenza. Ne deriva, chiaramente, un prodotto ben diverso dal comune olio di semi convenzionale, ottenuto con estrazione a mezzo solvente e, dice la legge, “successivamente sottoposto, per essere reso commestibile, a processo industriale di rettificazione, altrimenti detto di raffinazione”. In genere la produzione di olio di semi “convenzionale” è particolarmente complessa: si utilizzano idrocarburi (esano, eptano) rimossi poi ad alta temperatura, soda caustica (per ridurre l’acidità) e processi di degommaggio, deodorazione e decolorazione, dal quale deriva un “olio” inodore, incolore e insapore, che ha lasciato 30 –INFORMARSÌ
www.naturasi.it • info@naturasi.com
per strada clorofilla, fosfolipidi, fitosteroli, sali minerali, vitamine, pro-vitamine e sostanza aromatiche naturali. L’olio di semi biologico da spremitura a freddo, non essendo privato delle sue componenti vitali originarie, è un prodotto più delicato:
Perché in molti prodotti bio trovo gli emulsionanti tra gli ingredienti? DAVIDE (TV)
Se due liquidi non sono miscelabili (come sono invece l’acqua e il vino), ma hanno densità diverse (come l’olio e l’acqua), si separano, con quello a densità minore che “galleggia” su quello di maggior densità. Le molecole delle sostanze emulsionanti con la loro parte idrofila (a cui “piace” l’acqua, con cui si lega) e quella idrofoba (che non ama l’acqua, ma si lega all’olio) garantiscono l’ideale omogeneità del prodotto. Nei prodotti convenzionali si usano anche emulsionanti di sintesi, come i mono e digliceridi degli acidi grassi, mentre nei prodotti biologici sono solo di derivazione naturale: si tratta delle lecitine estratte dal tuorlo dell’uovo o dalla soia, a cui, di recente, per rispondere alle esigenze dei consumatori intolleranti a derivati
per evitare l’avvio dei naturali processi ossidativi si devono utilizzare bottiglie scure e lo si deve conservare in luogo fresco e asciutto. Un impegno che garantisce l’ideale mantenimento.
LI O G TI N SO AN SA SION O C UL EM da soia o uovo, si è aggiunta anche la lecitina estratta dal girasole. Si tratta di ingredienti non solo necessari dal punto di vista tecnologico, ma anche del tutto innocui: basti pensare al rilevante consumo della lecitina come integratore alimentare, grazie alla sua ricchezza di fosfolipidi poli-insaturi che coadiuvano la produzione di lipoproteine HDL, efficaci nel limitare la formazione del colesterolo nel sangue. Grazie al suo aumentare la ritenzione del fosforo, si attribuisce alla lecitina anche la funzione di coadiuvante per il mantenimento della normale funzione cerebrale. Va da sé che quando la lecitina utilizzata nei prodotti biologici è di soia, è garantita provenire da coltivazioni Ogm free.
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sui nostri scaffali
pianeta bambino
CASCINA MANA
Uova bianche livornesi
Cascina Mana produce uova biologiche utilizzando un sistema a ciclo chiuso. Le galline, allevate in azienda fin dal primo giorno di vita, sono libere di razzolare all’aperto e vengono nutrite con i cereali coltivati nei propri terreni; il guscio è bianco, perché le galline sono di razza bianca livornese. Disponibili da maggio.
L’ANTICA CUCINA
A TUTTA FRUTTA
Nell’alimentazione dei bambini la frutta gioca un ruolo importante, ma se i nostri figli proprio non ne vogliono sapere, cosa possiamo fare? Ecco qualche piccola strategia per avvicinare anche i bambini più refrattari alla bontà della frutta fresca di stagione.
Piadina di farro bianco di Silvia Valentini
La passione per le cose buone contraddistingue da sempre L’antica cucina, azienda romagnola che propone ricette tipiche della tradizione del suo territorio. Come la piadina, qui proposta nella variante al farro. Perfetta con salumi, formaggi spalmabili e verdure grigliate, è ottima anche con golosi abbinamenti dolci come marmellata o crema al cacao.
ALCE NERO
Vellutata di pomodoro
Per ottenere la sua vellutata, Alce Nero lavora il pomodoro fresco coltivato esclusivamente nella valle Mezzano, situata nel delta del Po dove il suolo torboso è particolarmente favorevole alla coltivazione. Grazie al processo produttivo delicato e alla veloce trasformazione, solo 8 ore dal campo al brick, la vellutata mantiene tutto il profumo e il sapore del pomodoro fresco. Viene proposta nella confezione da 3 brick da 200g.
L’estate è la stagione che più di ogni altra ci stupisce per la ricchezza di frutta che la natura mette a nostra a disposizione. Prima con fragole, ciliegie, pere, poi, inoltrandoci nella stagione, con pesche, susine e albicocche, ci offre davvero tanti frutti. Il consumo abituale di frutta e verdura è una buona abitudine per tutti. Talvolta, però, capita che i bambini non accolgano con entusiasmo la prospettiva di consumare questi preziosi alimenti. Vorremmo proporvi qualche piccolo “trucco” per rendere gradita la frutta anche ai bambini che la guardano con diffidenza. Anche nel caso della frutta valgono alcune regole generali valide quando si parla di qualsiasi alimento. È fondamentale dare il buon esempio ed educare i bambini all’assaggio: bisogna infatti far capire loro che prima di rifiutare un cibo è necessario “provarlo”. Vi è mai capitato di restare sorpresi di fronte al gradevole sapore di un cibo rifiutato fino a quel momento? Può anche accadere che un bambino, pur avendo assaggiato sapori diversi, si affezioni solo a un frutto e non voglia saperne di tutti gli altri. Alcuni bambini, per esempio, tendono a preferire la banana, mentre non amano le fragole perché hanno i “semini”. Per ovviare a questi piccoli problemi, una buona strategia può essere quella di abbinare il frutto preferito a quello che proprio non 32 –INFORMARSÌ
piace. Possiamo, per esempio, preparare delle puree di frutta grattugiata, giocando sulle proporzioni e quindi utilizzando un quantitativo maggiore della frutta preferita e solo un assaggio delle altre varietà, giusto per abituare a sapori diversi. Mettendo la purea in frigorifero si raffredderà e assaggiarla risulterà piacevole, non solo ai bambini. Nel caso abbiate poco tempo o siate fuori casa,
OLTRE 70 PRODOTTI BIO SEMPRE SCONTATI DAL 29 APRILE AL 1 SETTEMBRE 2013
in vacanza o in viaggio, potrete optare per le puree di frutta già pronte, disponibili in pratiche coppette e con diverse combinazioni di frutta. Se invece non volete rinunciare alla frutta in pezzi, la classica macedonia resta sempre una valida alternativa: per renderla più golosa potrete aggiungere dello yogurt al naturale, oppure del gelato allo yogurt o alla frutta. La frutta in pezzi può essere utilizzata anche per la preparazione di coloratissimi spiedini. Il piatto bianco può diventare una tela da dipingere sfruttando i diversi colori della frutta: si possono creare facce che sorridono, oppure paesaggi assolati. Quand’ero piccola, per esempio, non amavo i mandarini perché a volte erano un po’ aspri e avevano la pellicina intorno. Ricordo che trasformare ogni spicchio in minuscole gondole che solcavano le acque della laguna di Venezia me li rendeva però un po’ più graditi. Attraccavo tutti gli spicchi al molo (il mio piatto) e poi li facevo partire, uno dopo l’altro. È una versione “fruttifera” del classico “treno, carico, carico di …” Una valida strategia per incrementare il consumo di frutta tra i bimbi (ma anche tra gli adulti più refrattari) è quella di trasformarla in frappè, frullati e centrifugati. Negli ultimi anni queste preparazioni sono diventate una moda, ma qual è la differenza tra le tre? Per preparare un frullato dovremo semplice-
mente frullare della frutta fresca, meglio se matura, in modo tale da non dover aggiungere alcun tipo di dolcificante. Qualora non avessimo a disposizione frutta abbastanza matura, possiamo dolcificare la bevanda con miele, zucchero di canna, sciroppo d’agave o sciroppo d’acero. Si possono preparare frullati utilizzando un solo tipo di frutta, o utilizzandone varietà diverse. Si può inoltre arricchire il gusto del frullato con quello del latte, in genere molto amato dai bambini. Per realizzare un frappè, oltre alla frutta dobbiamo aggiungere del ghiaccio tritato, che lo renderà ancora più fresco, o del gelato, che lo renderà ancora più goloso. Se per il frullato e per il frappè bastava un semplice frullatore, per preparare i centrifugati è necessaria l’apposita centrifuga che permette di separare con facilità il succo dalla polpa. Si possono preparare centrifugati abbinando diverse varietà di frutta, ma anche utilizzando frutta e verdura insieme. Con queste piccole strategie potrete inserire gradualmente la frutta nell’alimentazione dei vostri bambini. Non si tratta di ingannarli, ma solo di avvicinarli a sapori diversi, vincendo la loro diffidenza. Compito del genitore sarà poi quello di spiegare al bambino che in quel frappè c’è proprio quel frutto che sembrava non piacergli affatto ma che, in fondo, non era così male. 33 –INFORMARSÌ
NaturaSì si impegna a renderti disponibili ad un prezzo costantemente basso per quattro mesi tanti prodotti bio fondamentali per la tua spesa quotidiana.
sui nostri scaffali
la pagina del riuso
NATURAL REMEDIES
Eau de toilette
NUOVA VITA Una linea di prodotti a base di fiori di Bach, essenze floreali armonizzanti degli stati emozionali. Tra questi troviamo l’eau de toilette che contiene: cherry plum (coraggio, energia, spontaneità), red chestnut (ottimismo, positività), agrimony (gioia interiore, serenità) e impatiens (calma, pazienza, dolcezza). Una fragranza agrumata, con note dolci e avvolgenti, completata da quelle muschiate e legnose che le donano carattere e intensità.
AI VOSTRI JEANS a cura della redazione
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Crema alla viola senza allergeni per il viso
La crema alla viola fa parte della nuova linea di cosmetici Argital senza allergeni, che non contengono nessuno dei 26 allergeni elencati nel Decreto Legislativo n. 50/2005. Alla base della linea vi è l’estratto di Viola tricolor bio che agisce in combinazione al gel di argilla verde. Si ottengono così prodotti delicati, privi di profumi e coloranti di sintesi e adatti anche alle pelli più esigenti. NATURE’S
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Una crema che dona al viso un’immediata sensazione di morbidezza e comfort. Indicata sia per il giorno che per la notte, aiuta a prevenire i segni dell’invecchiamento, grazie a preziosi ingredienti come l’acido ialuronico che contribuisce all’idratazione, il burro di karitè e l’olio di oliva che donano morbidezza e protezione.
Tutti noi abbiamo nell’armadio un paio di jeans cui siamo affezionati e che, pur non indossandoli più, non riusciamo proprio a buttare via. Il sito www.greenme.it ci viene in aiuto con un articolo di Gloria Mastrantonio dal titolo “Riciclo creativo jeans: 8 idee per dare nuova vita ai vecchi denim”. Vi proponiamo alcune delle sue idee: per scoprire anche le altre visitate il sito www.greenme.it. Sottobicchieri In molti diranno: io non so cucire! Non è una buona scusa. Infatti, ecco una soluzione anche per tutti coloro che non hanno familiarità con ago e filo. Per realizzare questi originali sottobicchieri, bastano un paio di jeans, un paio di forbici e un po’ di colla per tessuti. Ritagliate gli orli delle gambe e arrotolateli utilizzando la colla per tenerli ben saldi. Potete poi sbizzarrirvi con le decorazioni aggiungendo sui bordi nastri colorati, perline e piccoli strass. 34 –INFORMARSÌ
Tasche magnetiche da appendere al frigorifero Alzi la mano chi, quando ha bisogno di scrivere un appunto, la lista della spesa o un numero di telefono, trova al primo colpo carta e penna. Utilizzando le tasche posteriori dei jeans potrete realizzare dei simpatici portaoggetti magnetici. Vi occorrono colla a caldo, magneti e, ovviamente, un paio di jeans. Basta ritagliare le tasche e applicare il magnete sulla parte posteriore con la colla a caldo. A questo punto, potete sbizzarrirvi nelle decorazioni con pizzi, nastri colorati, bottoni o ciò che più vi piace. Borse e pochette Per tutte le donne: il vostro paio di jeans preferito può rivivere in borse e borsette. A seconda della vostra abilità di sarta e della vostra creatività, potrete scegliere quale progetto realizzare. Se il cucito non è il vostro pane, potrete usare le tasche
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FARRO ITALIANO
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posteriori dei jeans per creare delle deliziose borsette, utilizzando una cintura o una vecchia collana di perle come tracolla. Se invece con ago e filo siete un asso, potrete sbizzarrivi utilizzando le diverse parti dei vostri pantaloni. Un esempio per tutti: utilizzate la parte superiore, dalla vita all’inizio delle gambe. Cucite e il gioco è fatto. Porta bevande Se siete degli amanti delle bevande calde, vi sarete certamente scottati le mani afferrando una tazza bollente. Per fare dei comodi porta bevande i jeans si prestano particolarmente. Vi serviranno jeans, ago e filo, un bottone, un metro da sarta e uno spago. Calcolate la circonferenza della vostra tazza e ritagliate una striscia di stoffa alta circa la metà. Dovrete iniziare ritagliando una striscia di stoffa alta circa la metà della tazza preferita. Cucitela lungo i bordi per evitare che sfili. 35 –INFORMARSÌ
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sui nostri scaffali
percorsi verdi
BAULE VOLANTE
Piadina di farro
DA PARIGI A LONDRA IN BICICLETTA: Questa sottile e gustosa piadina è prodotta con farina integrale di farro, olio di girasole e un pizzico di sale marino, senza l’impiego di lievito: per apprezzarla al meglio, vi consigliamo di scaldarla per pochi minuti in forno o in padella. È ottima a tavola, dove sostituisce egregiamente il pane, oppure farcita con stracchino e rucola, come insegna una delle più note ricette della tradizione romagnola. ANTICO MOLINO ROSSO
Mix per pizza
Dall’esperienza e dalla passione di Antico Molino Rosso, si ripropone questo Mix per pizza rivisitato nella ricetta e nel packaging. Grazie al lievito madre otterrete una pizza gustosa, seguendo le facili istruzioni riportate sul sacchetto e il gioco è fatto. www.molinorosso.com
CAPRE FELICI
Formaggio di capra stagionato grattugiato
Il latte per realizzare questo formaggio è conferito da stalle certificate delle montagne bellunesi e, in parte, dell’Austria. Viene sottoposto a un leggero trattamento termico detto “termizzazione”; la cagliata semicotta dà origine a forme di circa 6 kg, che vengono fatte stagionare per circa 6 mesi su assi di legno. Viene proposto nel pratico formato grattugiato.
IL SOGNO È DIVENTATO REALTÀ! Una proposta per gli appassionati delle vacanze in bicicletta: questo meraviglioso itinerario unisce le due più amate capitali europee.
di Elena Riatti
Inaugurata prima delle Olimpiadi di Londra, la Avenue Verte è un percorso di 406 km, fatti di piste e strade ciclabili. Da Parigi, capitale dell'arte e della moda, la Avenue Verte attraversa la valle della Senna e del fiume Epte fino al mare. In traghetto (con bici a bordo) i ciclisti superano la Manica e possono continuare a pedalare nella campagna inglese che li conduce a Londra. Avenue Verte (www.avenuevertelondon paris.com) è un progetto curato e promosso dai francesi delle regioni comprese tra Parigi e Dieppe e dagli inglesi dell'associazione Sustrans (www.sustrans.org.uk), che sviluppa e promuove piste ciclabili nel Regno Unito. Il percorso ciclabile nasce con l'obiettivo di sviluppare il turismo in bicicletta nelle regioni coinvolte, fenomeno che negli ultimi 2 anni ha conosciuto un vero boom e che altrove in Europa ha fatto la fortuna delle economie locali (si pensi alla ciclabile del Danubio in Austria, 326 km percorsi ogni anno da centinaia di migliaia di cicloturisti). Un percorso ciclabile che non solo supera i confini fisici di due nazioni, ma anche la loro storica rivalità: Avenue Verte ha unito Francia e Inghilterra nel comune progetto di promuovere il turismo anche nelle regioni a ridosso delle due capitali, che si contendono lo scettro della città più visitata d’Europa. Da non perdere Un’occasione unica per conoscere le due grandi città, ma soprattutto per scoprire la 36 –INFORMARSÌ
rilassante campagna francese, disseminata di fattorie che con i loro prodotti riforniscono i mercati normanni e parigini. Il tratto inglese regala invece la tranquillità di un percorso ciclabile immerso nei boschi e nella quiete di piccoli villaggi rurali. Ecco le principali attrazioni dell’itinerario: • I sobborghi parigini e la Promenade Bleue: lasciata Parigi si arriva a Nanterre e da qui si pedala tra le isole e i parchi cari agli impressionisti, un tempo rifugio domenicale per i pomeriggi en plen air. I villaggi della campagna a nord di Parigi sono anche: Tenuta di Villarceaux: nobile residenza settecentesca immersa in un parco di 70 ettari e Forges-les-Eaux, rinomato centro termale immerso nella “Gourmandie”, terra di sapori unici nel nord della Francia. Joel Damase
Joel Damase
• Traversata della Manica: in traghetto, con bici al seguito, si attraversa il braccio di mare che divide le due nazioni. Partenza da Dieppe, prima stazione balneare francese, frequentata da molti pittori impressionisti. • Eastbourne, Brighton: vivaci città inglesi affacciate sulla Manica. La prima, più piccola, dominata dalle bianche “seven sisters”, imponenti scogliere. Brighton la più grande, conosciuta anche come “Londra sul mare”. • Royal Tunbridge Wells, cittadina termale inglese dalle acque ferruginose, ricca di giardini, chiese e residenze storiche. Può essere raggiunta anche a bordo dello storico trenino a vapore in partenza da Groombridge, a 5 km. • La “Forest Way” e la “Worth way”: piste
Joel Damase
ciclabili immerse nel bosco che toccano piccoli villaggi rurali inglesi. ll percorso è pianeggiante quando segue i principali fiumi Senna, Marne ed Epte, leggermente più impegnativo nelle zone di campagna, soprattutto nel territorio inglese. È consigliabile raggiungere Londra in treno da Crawley, perché il tratto finale è piuttosto impegnativo non solo per le caratteristiche morfologiche del terreno, ma anche per il traffico che aumenta in prossimità della metropoli inglese. L'intero viaggio in bicicletta può essere affrontato in 8 giorni, con tappe lunghe in media 55 km ed è facilmente percorribile in entrambe le direzioni (Parigi verso Londra o viceversa). Il percorso è abbastanza segnalato ma si consiglia di partire equipaggiati di una buona guida ciclabile (ad oggi l’unica in commercio è edita dalla francese Chamina www.chamina.com). In alternativa ci si può affidare a un operatore turistico specializzato. Con chi, per esempio? Girolibero e Zeppelin, tour operator italiani specializzati in vacanze attive e in bicicletta hanno messo a punto un pacchetto di 8 giorni/7 notti, con pernottamenti in hotel 2/3/4* a partire da 670 € per persona in camera doppia. Propongono entrambe le direzioni (da Parigi o da Londra), nella formula in libertà o in gruppo con accompagnatore. Maggiori informazioni sui siti girolibero.it e zeppelin.it. 37 –INFORMARSÌ
Soffici fette di Salmone selvaggio del Pacifico, Pesce Spada e Tonno Bianco Alalunga. 100% naturali, senza coloranti né additivi aggiunti. PRODOTTO NON AFFUMICATO. A norma del reg. CE 853/2004 per il consumo a crudo. Industrie Alimentari S.p.A. - Morbegno (SO)
tel. 0342.604411 - www.coamspa.it
sui nostri scaffali
tendenze
RACHELLI
Cono gelato panna e cioccolato
IL GREEN
CORRE SUL WEB Rachelli, marchio storico della gelateria italiana, amplia la sua gamma con un novità perfetta per la bella stagione in arrivo: nei caldi pomeriggi estivi cosa c’è di meglio di un fresco gelato? Il cono al gusto panna e cioccolato è adatto per la merenda dei più piccoli e per una pausa di piacevolezza in ogni momento della giornata.
LE PIUMETTE
Plum cake allo yogurt
Le Piumette è un marchio che ha alle spalle una lunga tradizione di prodotti da forno dal buon sapore e fatti con passione. I plum cake, preparati con yogurt e olio di girasole, sono l’ideale per un risveglio morbido e dolce o per una merenda semplice, ma ricca di gusto.
DR. ANTONIO MARTINS COCO
Succo di cocco al naturale e con aroma di pesca bianca e tè verde
Per i suoi deliziosi succhi di cocco Dr. Martin usa solo le giovani noci di cocco provenienti da piantagioni selezionate. Rinfrescanti e delicati, sono disponibili nella variante al naturale, dall’intenso gusto di cocco, e in quella con aroma di tè verde e pesca bianca, per un tocco di dolcezza in più. Entrambi sono disponibili in confezione da 0,33 lt in Pet.
Internet è diventata ormai la fonte di informazione più immediata per chi è alla ricerca di consigli, idee o semplicemente vuole confrontare le proprie esperienze. E anche sui temi del biologico, dell'ambiente e dalla sostenibilità offre un'infinita quantità di fonti da cui trarre ispirazione. di Gioia Rebecchi
Tra queste spicca greenMe.it (www.greenme.it) un giornale online di tematiche ambientali nato a marzo del 2009 e diventato oggi la più importante e letta testata di lifestyle sostenibile in Italia. Con una piccola, grande mission racchiusa nel nome stesso della testata e nello slogan preso a prestito dal Dalai Lama: “Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso”. Insomma, “Cambiare il ME per cambiare il NOI” nei piccoli gesti quotidiani che compiamo ogni giorno. “Se non fosse altro perché è l’unica cosa su cui possiamo veramente intervenire” spiega Simona Falasca, il Direttore Responsabile e CoFondatore di greenMe.it. “La nostra società ha bisogno di un profondo ripensamento sul modo di concepire l'economia e la società. È evidente come non sia più possibile continuare con questi ritmi. Le risorse si stanno esaurendo e si calcola che allo stato attuale servirebbero 2 pianeti e mezzo per far fronte ai bisogni di tutti i suoi 7 miliardi di abitanti. Ma di pianeta ne abbiamo uno solo e la popolazione continua ad aumentare in modo esponenziale. Per cui occorre davvero fermarsi a riflettere per dare un futuro ai nostri figli e alle generazioni che verranno”. Ed effettivamente sul sito che oggi conta più di un milione di lettori al mese e oltre 200.000 likers su Facebook è possibile trovare un'infinità di idee e consigli per vivere cercando di rispettare un po' di più l'ambiente in cui viviamo. Dai tutorial di riciclo creativo ai rimedi naturali 38 –INFORMARSÌ
per i piccoli problemi quotidiani, con un occhio particolare alle eco-innovazioni nella tecnologia, nella mobilità e nelle fonti di energia, ma anche le buone pratiche che dimostrano come uno sviluppo sostenibile sia davvero possibile. Sempre se affiancato da una decrescita che non prescinda dalla qualità della vita. Ma come nasce greenMe.it e qual è stato il segreto del suo successo? “Il web e la scrittura sono da sempre la mia passione. Come pure la natura e la vita semplice all’aria aperta. Per cui quando 4 anni fa, insieme a un collega decidemmo di dar vita ad un giornale online su queste tematiche, per me è stato come riuscire a coniugare e convogliare tutti i miei interessi. L’idea era quella di creare una voce che parlasse di tematiche ambientali in maniera diversa, più accattivante, in
Simona Falasca
I classici della colazione biologica
con malto d'orzo e succo d'uva grado, insomma, di coinvolgere anche il lettore meno impegnato attraverso notizie curiose, divertenti, ma soprattutto utili per essere “buon* con la Terra” nei piccoli gesti di ogni giorno. E il segreto del successo probabilmente è stato proprio questo: nel suo piccolo greenMe.it ha rappresentato un’innovazione nel panorama delle testate ecologiste sul web, nel linguaggio utilizzato, più fresco e a tratti ironico, ma anche nelle tematiche trattate non avendo avuto paura di associare l’ambiente al consumo, di citare le marche, svelandone, magari, eventuali operazioni di greenwashing. Ma soprattutto di fornire alternative, consigli pratici. Una tendenza questa che era stata cavalcata esclusivamente dai blog, anche se all’epoca quelli relativi a tematiche green si contavano sulle dita di una mano. Prima di noi i siti specializzati parlavano di ambiente da ambientalisti e per gli ambientalisti. Si può dire che greenMe.it si sia inserito proprio in questo vuoto. Dopo di noi, per fortuna, la sensibilità a questi argomenti è esplosa e, quasi ogni mese, assistiamo alla nascita di nuovi portali e blog con le stesse caratteristiche, di immediata fruizione e in grado di sfruttare le potenzialità offerte dai social network e dal Web 2.0. Nessuno tra questi e tra le testate online indipendenti, però, può eguagliare i numeri che abbiamo raggiunto. Ogni giorno oltre 40 mila lettori si connettono alle nostre pagine. Ed è una bella soddisfazione. Negli anni al giornale si sono affiancati il forum e i blog, veri e propri “spazi verdi” a disposizione degli utenti per
confrontarsi nelle esperienze e offrire punti di vista differenti. Perché “il green” è una definizione vasta, un cappello sotto il quale convivono diverse “anime”. GreenMe.it ormai è diventata la community online dove queste opinioni si incontrano – e si scontrano – creando un dibattito sempre più appassionato. Come nasce la tua di passione per “il green”? Io ho avuto la fortuna di crescere a stretto contatto con la natura, trascorrendo tutte le estati, non appena chiudevano le scuole, nella casa in montagna alle pendici del Gran Sasso, in Abruzzo. È lì che ho imparato a mietere il grano, a fare il formaggio, mungere le pecore e amare gli animali. Con gli anni poi, il contrasto con la vita di città ha sviluppato una sorta di nostalgia che si è trasformata piano piano in una particolare attenzione alle tematiche ambientali e una sensibilità crescente per la salvaguardia del Pianeta. Inoltre, il pensiero che al giorno d'oggi sono pochi i bambini che hanno la fortuna di vedere da vicino una lucciola ha fatto il resto. Progetti per il futuro? Al momento abbiamo diverse cose che “bollono in pentola”, a partire dall'ampliamento dei blog per dare la possibilità a chiunque voglia scrivere di questi argomenti, ma anche altri progetti in cantiere che per scaramanzia non dico, ma che spero saranno accolti con entusiasmo dai nostri lettori. 39 –INFORMARSÌ
con olio extravergine d'oliva
con miele
Un vero piacere per il palato firmato Spighe&Spighe, per cominciare la giornata con gusto e allegria.
sui nostri scaffali
novità dal bio
BIOVITA
Cous cous integrale
Il cous cous è un piatto antico e moderno al tempo stesso; originario del Nord Africa, si è ormai diffuso in tutto il mondo, entrando a far parte della tradizione gastronomica di diversi Paesi. Molto versatile, si accompagna perfettamente con verdure, pesce, carne e legumi. Biovita lo propone in molte varianti, tra cui quella integrale, adatta a chi desidera aumentare l’assunzione di fibre.
OCCHIO AI CIBI NATURALI!
di Roberto Pinton
ECOR
Fette biscottate bianche e integrali
Una colazione semplice è l’ideale per iniziare al meglio la giornata. Queste fette biscottate, bianche e integrali, sono fragranti e gustose, perfette da spalmare con marmellata, miele o crema al cacao. Sono ottime non solo a colazione, ma anche a merenda e a tavola, al posto del pane: il loro sapore delicato le rende infatti adatte con abbinamenti dolci, ma anche salati. MULINO DEL BORGO
Sfogliata al farro
Tutto il gusto del farro in una sfogliata prodotta secondo la tradizione, perfetta da gustare da sola, come semplice snack, oppure come sostituto del pane durante i pasti. Ottima farcita con salumi, formaggi e verdure grigliate, si presta bene anche agli abbinamenti dolci come confetture o crema di nocciole.
Scommetto che tutti giurereste che preferite acquistare alimenti genuini . Se vi chiedessi cosa significa “genuino”, però, probabilmente otterrei una dozzina di risposte diverse. In realtà, tutti gli alimenti devono essere “genuini”: per l’articolo 516 del codice penale “Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 1.032”. Genuino (dal latino gĕnus, origine, genere) significa soltanto “che ha le caratteristiche della sua specie o categoria”. La legge considera assolutamente “genuine” caramelle prodotte solo con gelatina di maiale, aspartame, acido citrico, una mezza dozzina di coloranti e aromi di sintesi: sono ingredienti leciti nella categoria “caramelle”, che quindi son da ritenersi assolutamente “genuine”, anche se a noi lo suonano molto poco. Chi nella pubblicità definisce “genuino” un alimento andrebbe bacchettato sulle mani. La “genuinità” non è una caratteristica specifica del suo prodotto, ma una condizione assolutamente obbligatoria per poterlo mettere in vendita; se il prodotto non fosse “genuino” (ai sensi di legge), il responsabile dell’azienda dovrebbe passare sei mesi in carcere o pagare una multa, per quanto di confortevole e ridicola entità. Sistemato “genuino” per quel che è (fuffa), passiamo a un altro termine privo di 40 –INFORMARSÌ
definizione legale, ma assai in voga, quello di “naturale”. Se ci si vuol riferire a sostanze che non hanno subito significativi processi di modifica, non dovremmo considerare naturali né lo yogurt né il formaggio (la cui composizione biochimica è ben diversa da quella del latte di partenza), che pure tutti consideriamo “naturali”. Senza contare che “naturale” è anche l’amanita muscaria. Su un sito si legge: “Non c’è e non è utile scrivere un disciplinare del “vino naturale”. Fare vino in modo naturale è più una filosofia di lavoro, una forma mentis del vignaiolo, che un metodo univoco, ripetibile (…). Tra i produttori di vini naturali e molte delle persone che bevono i loro vini si è stabilito un rapporto di fiducia e di conoscenza diretta ben più importante e di maggior valore di qualunque disciplinare e di qualunque certificazione”. Suona bene, ma una lettura un po’ attenta dà il vero senso: “Sul vino naturale non c’è una legge, né ci sono regole o metodi codificati. Ognuno lo fa come gli pare, senza i controlli di nessuno, liberi tutti”. Insomma, altra fuffa da bacchettate sulle mani. Mentre le aziende biologiche rispettano regolamenti europei precisi e trasparenti e leggi nazionali specifiche, sotto i controlli di organismi che garantiscono quant’è scritto in etichetta, una certa nebbiolina può avvolgere i prodotti “genuini”, “naturali” e “liberi”. Meglio tenerlo presente, quando si fa la spesa...
sui nostri scaffali LA GALVANINA
Cranberry e melagrana
Il cranberry, o mirtillo rosso, è un frutto originario del Nord America, già apprezzato dagli indiani. Con il succo di melagrana, dalle molteplici qualità, e l’acqua minerale Galvanina dà vita a una bevanda fresca e dissetante, ideale per la nuova stagione in arrivo. Una bibita dal gusto unico e inconfondibile, tutta da provare. RIEDENBURGER
Birra helles chiara
Acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito per questa birra chiara non filtrata dal corpo leggero, con spiccato aroma di lievito e note floreali. Ideale come aperitivo, è una birra perfetta da sorseggiare nelle serate estive tra amici. Per gustarla appieno, si consiglia di servirla a una temperatura di 8° C.
LE CARLINE
Bianco Lison-Pramaggiore DOC senza solfiti aggiunti
Di colore giallo paglierino, con caldi riflessi dorati, è un vino da uve Lison. Dal profumo intenso, con note fruttate floreali, dal sapore morbido e persistente, con elegante sentore di mandorla, è ottimo con primi piatti saporiti, piatti di pesce e carni bianche. Si consiglia di servirlo a 10° C; per l’assenza di solfiti consigliamo di consumarlo entro due giorni dall’apertura.
a casa di Weleda
LA NUOVA LINEA WELEDA
MOSTRA LA NATURALE BELLEZZA DEI CAPELLI
Fin dall'antichità i capelli hanno avuto molta importanza: non solo potevano essere un mezzo per definire l’appartenenza a un determinato gruppo o classe sociale, ma connotavano anche usi e costumi delle varie civiltà, nonché convinzioni politiche e religiose. Erano, di fatto, uno strumento di comunicazione non verbale. Ancora oggi sono una parte fondamentale della nostra immagine e contribuiscono a farci sentire sicuri del nostro aspetto. Spesso, però, fattori climatici, shampoo troppo aggressivi, permanente, colorazione, stress o cambiamenti ormonali fanno diventare i capelli secchi e sfibrati. Nello specifico, accade che le cellule della cuticola, normalmente disposte a scaglie e ben aderenti l’una con l’altra, si sollevino, diventando così irregolari. I capelli appaiono sfibrati, ruvidi e opachi; ecco fare capolino anche le cosiddette doppie punte. È quindi particolarmente importante prendersi cura dei capelli con prodotti che possano offrire un trattamento naturale, senza danneggiare il cuoio capelluto o parti del capello. Molti prodotti convenzionali, infatti, coprono e sigillano la cuticola danneggiata con sostanze sintetiche, come i siliconi, creando così un effetto di superficie liscia che, però, è assolutamente artificiale. I prodotti formulati con sostanze naturali, invece, non solo apportano nutrimento e idratazione, ma, grazie alla loro affinità con la struttura capillare, riescono anche a raggiungere la corteccia e il midollo. L’azione esercitata da queste sostanze vitali permette alle cellule di chiudersi naturalmente, facendo così riacquistare ai capelli forza e lucentezza. Weleda, riconoscendo la peculiarità di ogni pianta e il suo modo unico di interagire con la persona, ha formulato e sviluppato una nuova Linea per la cura dei 42 –INFORMARSÌ
capelli a base di cereali, scelti proprio per la loro somiglianza con i capelli. Le rassomiglianze in natura non sono mai causali: se i cereali crescono vigorosamente solo su un terreno fertile, allo stesso modo i capelli, per essere belli e lucidi, hanno bisogno di un cuoio capelluto sano. I cereali, in particolare l’avena, il miglio e il grano, hanno un effetto ristrutturante, nutriente e protettivo. La nuova Linea per capelli Weleda, completamente naturale e certificata NATRUE, offre un profondo trattamento, garantendo una delicata, ma efficace detersione grazie ai preziosi estratti da cereali e da altre sostanze da coltivazione bio. Ogni formulazione è stata realizzata per rispondere perfettamente alle diverse esigenze dei capelli, aiutandoli a rigenerarsi dall’interno: Avena Shampoo, Balsamo e Maschera Ristrutturante per capelli secchi e sfibrati; Miglio Shampoo Trattante per capelli normali; Germe di grano Shampoo Equilibrante per capelli con problemi di forfora; Lozione Rivitalizzante favorisce la naturale crescita del capello. Tutti i prodotti sono privi di siliconi, oli minerali, profumazioni e conservanti di sintesi. Ridonate ai vostri capelli la vitale bellezza della natura, fateli risplendere come un campo di grano sotto i raggi del sole.
sui nostri scaffali BIOVIDA
Speck preaffettato
Un gustoso salume preaffettato, ma buono come fosse affettato al momento. La conservazione in vaschetta non pregiudica affatto né il suo gusto né la sua morbidezza. Come vuole la tradizione, lo si può gustare con una fetta di pane caldo e dei cetrioli a fette.
REDORO
Olio extravergine di oliva 100% italiano estratto a freddo
Redoro raccoglie le olive alla giusta maturazione e le fa arrivare nei propri frantoi in giornata per far sì che l’acidità e il grado di perossidi siano più bassi possibile. Una volta prodotto con l’estrazione a freddo, l’olio viene conservato in grandi recipienti interrati al buio e al fresco naturale. Viene imbottigliato in 5 giorni lavorativi per preservarne freschezza e aromaticità. GOLFERA - BIODELIZIE
Mortadella senza nitriti aggiunti in rotolino
Dall’esperienza Golfera arriva questa gustosa mortadella senza nitriti aggiunti. Preaffettata, è buona come fosse stata tagliata al momento, perché conserva tutta la sua freschezza. Golfera ha prestato grande attenzione anche nei confronti dell’ambiente, ideando una confezione in rotolino che permette di utilizzare oltre il 60% di plastica in meno rispetto alla tradizionale vaschetta.
POSITIV E THINKING
FEEL GOOD
EAT BETT ER
EXERCISE bio&thecity
NON SOLO VEGETERIANI di Greta Giaretta
Giovedì mattina ore 7.30
Venerdì sera tardi
LE LASAGNE NON SONO PIÙ
CAPRETTE ALLA RISCOSSA
QUELLE DI UNA VOLTA
Ieri ho letto che i vegetariani sono quasi 5 milioni in Italia! Incredibile fino a pochi anni fa, mi ha raccontato mio zio Gigi, vegetariano da una vita, venivano presi in giro e chiamati “caprette” perché mangiavano tanta “erba”. Eppure mi ha fatto vedere, in suo libro di foto, che molti filosofi, pensatori e artisti sono stati vegetariani: Leonardo da Vinci, Pitagora, Lev Tolstoj, Ghandi, Einstein, Platone, Seneca e Socrate. Accidenti! E dici niente! Oggi è diverso ci sono anche tanti attori e cantanti, ma è vero che in commercio esistono un sacco di prodotti a disposizione e c’è anche molta attenzione e più rispetto per chi ha fatto questa scelta di vita. Ormai quando si va al ristorante non è difficile trovare un menù solo vegetariano. Per fortuna le cose cambiano… e questa volta possiamo dire in meglio.
Mi sono accorta che da qualche tempo ho cambiato le mie abitudini a tavola. Più o meno consapevolmente, quando vado a fare la spesa acquisto più frutta e verdura di prima, ma anche cereali e proteine vegetali. Ho scoperto che i cereali sono tanti, addirittura ne posso mangiare uno per ogni giorno della settimana. Insomma, quasi quasi sto diventando vegetariana! La conferma l’ho avuta quando, a pranzo dai miei, mia mamma ha portato in tavola le lasagne con il ragù di seitan e la besciamella vegetale. “Ecco come piace a te! Sei contenta? Ormai abbiamo imparato anche noi a usare gli ingredienti strani che compri tu!” Non so bene se era un complimento o no. Devo pensarci su…ggg 44 –INFORMARSÌ
Sabato notte, quasi domenica... DA LECCARSI LE DITA!
Per la cena di stasera ho fatto la besciamella vegetale, incredibilmente seguendo le indicazioni di mia mamma! Ho scoperto che ci sono due ricette: una, quasi uguale a quella tradizionale, usando la bevanda di soia al posto del latte di mucca, e l’altra sostituendo al latte il brodo vegetale (anche di dado). Praticamente, basta tostare un po’ di farina, bianca o integrale, aggiungere una grattugiatina di noce moscata e un po’ di brodo di verdure caldo, mescolando delicatamente fino a formare una crema un po’ liquida ma non troppo. L’ho usata per ricoprire i finocchi, che avevo già parzialmente lessato, poi ho aggiunto una spolverata di pan grattato e in forno per 15 minuti. Le mie amiche hanno fatto un applauso, e poi Claudia ha chiesto: “ma la besciamella con il latte non era già vegetale?”… se non esistesse bisognerebbe inventarla…EEE Domenica mezzanotte passata CRUDISTI NON PER CASO
Gli amici servono sempre ad aprire i propri orizzonti, soprattutto quando si possono avere delle sane discussioni! Basta non essere permalosi, e volersi bene nonostante. Oggi ho passato la domenica pomeriggio a parlare di vegani, vegetariani, fruttariani ecc.. Tra i presenti c’era anche Giorgio,
vegano e crudista, moroso di Sandra. Lui ci ha detto che ci sono un sacco di pregiudizi sulle scelte alimentari diverse, e che va bene essere vegetariani, ma bisogna provare anche ad andare oltre. Però il vinello frizzantino l’abbiamo bevuto tutti. Mamma mia che sonno… Vado a letto. Giurin-giurello la prossima volta solo acqua. Ora lasciatemi dormire! Lunedì ora pranzo APRIRE LA MENTE!
Essere vegani è proprio cruelty free... Vuol dire non mangiare, ma anche non utilizzare, prodotti animali, o derivati da animali. Quindi no a carne, pesce, ma anche a latte, formaggi, uova, miele ecc. Ma anche scarpe di pelle, camicetta di seta e tanti altri prodotti che magari non ci si pensa; a volte leggendo le etichette si fanno delle scoperte interessanti. Stamattina alla macchinetta del caffè con i colleghi, ho provato a parlare di “vegetarianiesimo & C”. Reazione: ma cosa si può mangiare? Risposta: beh, ci sono frutta, verdura, cereali, legumi, e tutti i derivati come tofu, seitan ecc. e poi la frutta secca e i semi vari. Sfida: preparo una specialità vegana... così per vedere la reazione. Domani vado al NaturaSì a comperare gli ingredienti per un tiramisù vegano, di cui un'amica mi ha passato la ricetta. Forse non piacerà a tutti, ma si sa i gusti sono gusti.
INGREDIENTI: DIPENDE DA QUANTO ALTO LO SI VUOLE FARE), 1 LITRO CIRCA DI CAFFÈ D’ORZO ANCHE SOLUBILE, 800 ML DI BEVANDA DI SOIA, 4/5 CUCCHIAI DI CREMA DI NOCCIOLE, (A PIACERE AGGIUNGERNE: GOLOSONI!), 6 CUCCHIAI DI AGAR-AGAR IN FIOCCHI (NON PRENDETE PAURA DERIVA DA UN’ALGA), 4/5 CUCCHIAI DI MALTO DI RISO (ATTENTI A FARLO SCIOGLIERE BENE), CACAO A PIACERE DA SPOLVERIZZARE.
Il tofu e’ unico.
ll tofu è un alimento vegetale ottenuto dai fagioli di soia, simile al formaggio per consistenza, ma privo di colesterolo e a basso contenuto di grassi saturi.
Il tofu e’ versatile.
Un quasi “tiramisù” alternativo FETTE BISCOTTATE (LA QUANTITÀ
tto Avresti mai de che e’ tofu?
Cucinalo come ti suggerisce la fantasia: al naturale, in insalata, in ricette classiche, sfiziose o etniche.
la bevanda di soia con tutti gli altri ingredienti, mescolando bene (attenti ai grumi e che non si attacchi al fondo). Lasciar bollire per qualche minuto e poi raffreddare, per far “lavorare” l’agar-agar. Tuffare le fette biscottate nel caffè d’orzo (dolcificato se volete) e disporle in un contenitore rettangolare, versarvi sopra la crema e continuare così con gli strati. Per ultima una bella spolverata di cacao.
Il tofu Fonte della Vita e’ speciale.
Oltre al tofu al naturale, Fonte della Vita firma numerose specialità. Tutte fresche, gustose, pronte da consumare.
E naturalmente, bio.
Preparare il caffè d’orzo e lasciarlo raffreddare. Portare a ebollizione
AGRICOLTURA BIOLOGICA
I prodotti Fonte della Vita sono disponibili nei negozi di alimentazione specializzata e nelle erboristerie.
45 –INFORMARSÌ
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FRIULI VENEZIA GIULIA Pordenone Via G. Galilei, 17 Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5
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LOMBARDIA Bergamo Brescia Buccinasco (MI) Busto Arsizio (VA) Cinisello Balsamo (MI) Como Cornaredo (MI) Desenzano (BS) Gallarate (VA) Lecco Lodi Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Pavia Solaro (MI) Varese Vedano al Lambro (MB)
Via Borgo Palazzo, 114 Via Foro Boario, 46 Via della Resistenza, 121 Via per Fagnano, 2 Viale Fulvio Testi, 111 Via P. Paoli, 80 Via Milano, 54 Via Marconi, 133 Via R. Sanzio, 16 Viale Montegrappa 12 Viale Milano, 71 Corso Indipendenza, 7 Via Andrea Costa, 33 Via G. Fara, 35 Viale Cassala, 61 Via Petitti, 6 Viale Umbria, 3 Via Millelire, 14 Via Melzo, 15 Viale dei Partigiani, 84 Via Varese,177 Viale Borri, 132 Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2
035/219199 030/2303779 02/45707627 0331/632325 02/66041124 031/5001268 02/93563789 030/9127121 0331/798996 0341/497129 0371/411396 02/73953585 02/28381868 02/66984281 02/58100567 02/39273077 02/54118028 02/40091806 02/29518703 0382/470994 02/9691028 0332/239584 039/491012
PIEMONTE Alessandria Biella Novara Torino Torino
Piazza Perosi, 6/7 Via Tripoli, 6 Via G. Marconi, 12 C.so Orbassano, 248 C.so Moncalieri, 194
0131/288037 015/2491019 0321/628227 011/3097746 011/6613779
LIGURIA Genova Genova Genova Savona
Via Barabino, 90 Corso Europa, 315 Via delle Casaccie, 74 Via Nizza, 32
010/5705180 010/3742608 010/585987 019/862614
EMILIA ROMAGNA Bologna Bologna Bologna Carpi (MO)
Via Montefiorino, 2 Via Po, 3 V.le della Repubblica, 23 Via Bruno Losi, 16
051/6144011 051/6241205 051/503902 059/657010
HJE:GB:G86I> 6AA¼:HI:GD C6IJG6HÓ :HE6C6 B69G>9 8VaaZ 9dXidg ;aZb^c\! & 8VaaZ <jobVc :a 7jZcd ! '-
G>HIDG6CI> B>A6CD K^V 9Z 6b^X^h! )* IZa# %'$(++..'&* K:GDC6 K^V 9Z 7Zh^! '% IZa# %)*$-.%**,+ 7DAD<C6 K^V Ed! ( IZa# %*&$+')&.-)
EMILIA ROMAGNA Casalecchio di R. (BO) Ferrara Fiorano M. (MO) Forli Modena Modena Parma Piacenza Ravenna Ravenna Reggio Emilia Reggio Emilia S. Gio. in Persiceto (BO)
Via Porrettana, 388 Via Bologna, 296 Via S. Giovanni Ev., 7 Viale Italia, 22 Via Ferruccio Lamborghini, 144 Via P. Giardini, 642 Via La Spezia, 72 Via Emilia Pavese, 88 Via Faentina, 121 Via Panfilia, 66 Via Montefiorino, 13 Via Edison, 6 Via Bologna, 15
051/6132048 0532/902905 0536/920859 0543/36560 059/243503 059/2929094 0521/944782 0523/609769 0544/502490 0544/66658 0522/284065 0522/268138 051/825832
TOSCANA Firenze Firenze Firenze Firenze Livorno Lucca Prato Siena
Via Masaccio, 88/90 Viale Corsica, 19/23 Via Baccio da Montelupo, 81 Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa Via D. Cimarosa, 23 Viale C. Del Prete, 347 Via V. Da Filicaia, 38 Via Mentana, 10
055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655
MARCHE Ancona Civitanova Marche (MC) Fano (PU)
Via Gen. Pergolesi, 13/18 Via Martiri di Belfiore, 109 Via Roma, 113
071/2800800 0733/770971 0721/802777
UMBRIA Perugia Terni
Via Piccolpasso, 119 Viale C. Battisti, 161
075/9975149 0744/306993
LAZIO Latina Ostia Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Fiumicino
Via Don Carlo Torello, 80 Via Algajola, 8/20 Via del Foro Italico, 501 Via Portuense, 540 Via Luigi G. Marini, 20 Via Tardini, 68 Via dell’Arcadia, 71 Via Oderisi da Gubbio, 66 Via Toscanini, 5 Via Trionfale, 13992 Via F. Fiorentini, 78/86 Via dell’Oceano Pacifico, 251 Via Bettolo, 44 Via della Torre Clementina, 160
0773/266060 06/56304445 06/8073238 06/65745352 06/7802506 06/6636205 06/5416699 06/5578692 06/50918228 06/30311300 06/43251297 06/52272308 06/3204977 06/65047989
CAMPANIA Napoli
Via Cintia Parco S. Paolo isolato, 14
081/7672609
PUGLIA Bari Lecce Taranto
V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Via San Cesario, 153 Via Medaglie d’oro, 124
080/5615645 0832/354201 099/333021
SICILIA Palermo Palermo Ragusa
Via G. Di Marzo, 23 Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 Via Dell’Olivo, 106/108
091/6255036 091/6709645 0932/642272
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