NaturaSì Magazine | Marzo - Aprile 2025

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Marzo - Aprile 2025

Primavera, una rinascita da condividere

a casa tua

il sapore autentico della tradizione

Le Terre di Ecor, marchio di alta qualità di NaturaSì, racchiude aziende agricole che sono veri e propri organismi viventi, realtà biodinamiche che mettono al centro la biodiversità e la fertilità del suolo. I “freschi” di San Michele sono ottenuti con latte fieno STG di propria produzione

negozi e aziende agricole bio

Fioriamo insieme alla primavera

Siamo ormai alla fine dell’inverno e, se non nell’aria, già nel nostro animo sentiamo il profumo della primavera. È straordinario il lavoro che in questi mesi ha compiuto la natura che – dormiente ai nostri occhi – si preparava invece con determinazione alla sua fioritura. Tutti noi, del resto, attendiamo la sua rinascita che coincide, in parte, anche con la nostra: con l’arrivo della bella stagione, infatti, ci sentiamo più vitali, più energici. Stagione dopo stagione, ci affacciamo alla primavera con lo stupore del bambino che è dentro di noi, quel bambino cui dobbiamo molto perché è stato il nostro primo affaccio sul mondo. Le giornate che si allungano, il profumo nell’aria, il clima più tiepido, tutto desta in noi la meraviglia e ci invoglia a sperimentare uno stile di vita più attivo: ci sentiamo, insomma, un po’ più giovani.

Già, i giovani, con le loro speranze e aspettative, con la loro voglia di fare, di sperimentare, di cambiare il mondo, che talvolta si scontra con un presente difficile da decifrare. Le nuove generazioni non solo rappresentano il futuro, ma sono anche una delle ragioni per cui questo futuro lo dobbiamo custodire a partire dal presente. E prendersi cura del Pianeta – sostenendo un’agricoltura equa e trasparente, che salvaguardi la fertilità della Terra – significa anche questo: un modo per custodire la loro fiducia nel domani, per tenere viva l’attesa del cambiamento. Certo, non è facile di questi tempi in cui siamo ormai abituati al disincanto, travolti da informazioni che rendono difficile conservare la speranza. Dobbiamo fare uno sforzo per coniugare il realismo e la consapevolezza con la speranza che sia davvero possibile ripensare il mondo di oggi per dare al futuro una forma nuova.

Il dialogo tra le diverse generazioni può contribuire a donare al domani un’impronta diversa. Va in questa direzione, per esempio, la partecipazione di NaturaSì a Fa’ la cosa giusta e al Festival dei giovani di Gaeta: un’occasione per intercettare le loro perplessità e i loro dubbi sul futuro, ma anche per fare il pieno del loro entusiasmo. Quello stesso entusiasmo che La Tana dei Tarli, ludoteca itinerante, sperimenta in ogni tappa con i suoi giochi tradizionali in legno proponendo un modo diverso di stare insieme, fondato su una tangibile condivisione, in un’epoca sempre più aleatoria, dominata dal virtuale. Il gioco dunque come metafora di vita, allenamento al rispetto reciproco, alla creatività, alla partecipazione attiva che invita tutti al fare, al mettersi in gioco per essere parte di qualcosa.

Riscoprire momenti di gioia nelle piccole cose. Moltiplicare la meraviglia. Mettere a frutto la voglia di esplorare. Guardare le cose con entusiasmo. Sono tutti insegnamenti che ci arrivano dal mondo dei più piccoli e delle più piccole e che rappresentano una sorta di promessa per un futuro diverso. Così, seguendo il loro esempio, potremo fiorire anche noi, insieme alla primavera.

La redazione

Silvia Valentini

Sophie Meneghelli

Lorenza Gelmetti

Diana Zottarel

hanno collaborato a questo numero:

Serena Federici per la grafica e l'impaginazione

Benedetta Frare giornalista pubblicista e direttrice responsabile della rivista

Blessed Brands Creative Studio per lo scatto di copertina e per le rubriche di cucina

Paolo Pistis esperto di agricoltura biodinamica

Jasmin Peschke per la rubrica Cosa ci nutre

Fabio Dartora per l'angolo della biodiversità

Annachiara Zottarel per la rubrica dedicata all'alimentazione dei più piccoli

Orango Films per gli scatti dell'articolo di pag 18 e delle pp. 28 - 29

Editore:

EcorNaturaSì SpA Società Benefit via Palù, 23 z.a. Zoppè, 31020 S. Vendemiano TV Italia P.IVA e C.F. 02010550263

Direttore responsabile: Benedetta Frare

Stampato da Mediaprint con inchiostri a base vegetale Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575

naturasi.it seguici su

Sommario

3

Editoriale

Fioriamo insieme alla primavera

6

In evidenza

Salvaguardiamo il futuro delle nuove generazioni

8

Oggi in cucina

Insalata di agretti e spinacino

10

Approfondimento

Custodi del futuro con la BioDesign Foundation

12

Ricetta salvaspreco

Muffin di frittata

14

Approfondimento

1,2, 3… tocca a te!

16

Oggi in cucina

Lasagne bianche agli asparagi

18

Approfondimento

Riscoprire la frutta e la verdura con gli occhi di un bambino

20

Zuppe di stagione

Vellutata di piselli e zenzero

22

Turismo sostenibile

Fai fiorire la tua voglia di viaggiare 24 Lunario

26

Impastiamo

Biscotti salati vegani

28

Spazio bimbi

Benvenuta primavera!

30

Ricette di stagione

Sbriciolata di grano saraceno

33

Angolo della biodiversità

Il nostro giardino, un giardino per la fauna selvatica

35

Le stagioni nell’orto

Il mandorlo, la pianta del buon auspicio

37

Cosa ci nutre

Zucchero, una questione di equilibrio

39

I nostri progetti

Una vita in musica

41

Azienda del mese

42

Bio consigli di lettura

Scopri la nuova sezione beauty

Salvaguardiamo il futuro delle nuove generazioni

NaturaSì partecipa a Fa’ la cosa giusta e al Festival dei Giovani, per favorire il dialogo intergenerazionale su alcuni dei temi più rilevanti dell’attualità e contribuire al cambiamento.

Moltiplicare le occasioni di incontro e di dialogo, favorire lo scambio tra generazioni diverse, promuovere una condivisione di valori comuni per stimolare il cambiamento, con uno sguardo particolare rivolto ai più piccoli e alle più piccole. Prendersi cura del Pianeta significa infatti avere a cuore il futuro delle nuove generazioni, un impegno che da sempre caratterizza NaturaSì nelle sue diverse declinazioni: dalla salvaguardia della biodiversità alla diffusione di un’alimentazione attenta e consapevole, naturalmente biologica e biodinamica, fino alla sostenibilità – nelle sue molteplici sfaccettature – e al giusto prezzo, inteso come un prezzo trasparente che sostenga un’agricoltura di qualità. Fa’ la cosa giusta e Festivaldeigiovani® sono solo due degli eventi cui NaturaSì partecipa per contribuire attivamente a una ridefinizione del mondo, per superare le contraddizioni del presente e renderlo in futuro un posto più accogliente proprio per i giovani di oggi, che saranno gli adulti di domani.

Fa’ la cosa giusta!

Far conoscere e diffondere buone pratiche di consumo, valorizzando le eccellenze attraverso una profonda condivisione di valori ma anche di azioni: dal 2004 è questo il senso di Fa’ la cosa giusta, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili

che torna a Fiera Milano Rho dal 14 al 16 marzo con un ricco programma culturale e centinaia di espositori tra aziende, associazioni, enti e gruppi di cittadini riuniti per promuovere e valorizzare le buone pratiche del mondo della sostenibilità. Nata da un progetto della casa editrice Terre di mezzo, è da sempre un luogo dove “sognare e costruire un futuro migliore per tutti e tutte”, facendo conoscere e incontrare le realtà che producono benessere duraturo per le comunità

Prendersi cura del Pianeta significa infatti avere a cuore il futuro delle nuove generazioni, un impegno che da sempre caratterizza NaturaSì

e gli ecosistemi. Ospite de L’Albero Custode –Spazio Immedia (Padiglione 16, Stand C39), la piazza di 165 mq dedicata agli eventi culturali, NaturaSì partecipa a Fa’ la cosa giusta!2025 con un ricco calendario di appuntamenti – tra showcooking e laboratori esperienziali – incentrati sul tema dell’alimentazione cosciente. Gli incontri sono rivolti non solo ai neogenitori, ma anche ai più piccoli e alle più piccole, con la guida di Annachiara Zottarel, già autrice del nostro

magazine. Sabato 15 marzo, inoltre, Giovanni Storti, ideatore del progetto Immedia, e Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì, saranno protagonisti di una conversazione sul tema dell’agricoltura.

La ventunesima edizione di Fa’ la cosa giusta è a ingresso gratuito, previa registrazione sul sito falacosagiusta.org

Festivaldeigiovani ®

Dialogare con i giovani per dare forma a un futuro diverso, più sostenibile, intercettando speranze e dubbi, offrendo loro strumenti che gli permettano di orientarsi: NaturaSì partecipa al Festivaldeigiovani® che, dal 9 all’11 aprile, invaderà Gaeta con un ricco calendario di appuntamenti in ogni angolo della città, valorizzandone le bellezze architettoniche e le caratteristiche specialità enogastronomiche. Giunto quest’anno alla sua decima edizione, Festivaldeigiovani® è un’opportunità unica di formazione e incontro, cui partecipano studenti e insegnanti di oltre 2.000 scuole coinvolte su tutto il territorio nazionale, oltre a enti e istituzioni, in uno straordinario dialogo intergenerazionale. Un’occasione per ascoltare e dare voce alle loro aspirazioni, discutendo i temi più rilevanti dell’attualità, le sfide che la società ci pone, valorizzando idee e talenti degli studenti di tutta Italia, riportando

al centro le emozioni. Aperto a studenti e studentesse dai 16 ai 25 anni, è molto di più di una semplice manifestazione: è un luogo di aggregazione dove l’incontro e il confronto sociale e culturale diventano fondamentali per costruire una società più sostenibile e inclusiva. Tanti gli appuntamenti organizzati da NaturaSì per le tre giornate: oltre agli interventi del faunista Fabio Dartora dedicati alla biodiversità e agli approfondimenti in materia di alimentazione, con showcooking, laboratori e panel test, i ragazzi e le ragazze saranno guidati in un percorso sensoriale per affinare tatto, olfatto e udito e verranno coinvolti in laboratori di avvicinamento al mondo del lavoro. Inoltre Fausto Jori, Amministratore Delegato di NaturaSì, interverrà in un evento multipartner, mentre Fabio Brescacin – Presidente di NaturaSì – dialogherà con i ragazzi e le ragazze in materia di scelte di acquisto e consumo consapevole. Un imperdibile mosaico di stimoli e un punto di riferimento per chi crede nella forza dei giovani e nella bellezza della contaminazione tra generazioni curiose e pronte a connettersi.

Per saperne di più: festivaldeigiovani.it

Inquadra il QRcode o visita il sito naturasi.it/eventi per scoprire gli ultimi aggiornamenti sulla nostra partecipazione agli eventi.

In evidenza

Insalata di agretti e spinacino

con olive taggiasche e uova sode

con Blessed Brands Creative Studio

Ingredienti per 4 persone

Costo a porzione

2 mazzi di agretti

8 uova

4-5 cucchiai di olive taggiasche

denocciolate

3 manciate di spinacino

1 limone

maggiorana fresca q.b. pepe rosa q.b. sale q.b.

olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento

1

Come prima cosa pulite gli agretti, eliminando le radici terrose, e sbollentateli in acqua per una decina di minuti, fino a quando non risulteranno teneri. Scolateli bene e, dopo averli passati in acqua fredda per mantenere il colore brillante, conditeli con un’emulsione a base di olio, sale, succo di limone e maggiorana.

2

Nel frattempo, cuocete anche le uova in acqua bollente per circa 7/9 minuti e fatele riposare in acqua fredda prima di sbucciarle.

3

A questo punto, componete la vostra insalata. In una ciotola capiente unite gli agretti conditi, lo spinacino e le uova tagliate a fettine. Aggiungete anche le olive e terminate con un filo d’olio e pepe rosa a piacere. Servite subito.

meno di 2 euro

meno di 3 euro meno di 4 euro

Ricetta senza glutine

Per una variante vegana di questa insalata potete sostituire le uova con dei ceci speziati o del tofu croccante, aromatizzato a piacere e saltato in padella.

Oggi in cucina
Oggi in cucina

Custodi del futuro con la BioDesign Foundation

Trovare soluzioni concrete ai problemi della contemporaneità traendo ispirazione dalla natura: è il senso del design per la BioDesign Foundation, in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente, anche con il sostegno di NaturaSì.

Il design come stile di vita, in grado di coniugare efficienza energetica, armonia estetica e funzionalità traendo, dalla natura, la massima ispirazione. È la filosofia di Luigi Colani, il “moderno Leonardo”, tra i designer più influenti del Novecento, sintetizzata nella formula 90/10: 90% ispirazione della natura e 10% ingegno umano.

La BioDesign Foundation – organizzazione non-profit fondata da Roberto Guerini, con sede a San Gallo, in Svizzera – ne gestisce il lascito intellettuale, focalizzandosi in particolare sulla geniale intuizione di Colani secondo il quale, come spiega Guerini, “le soluzioni alla maggior parte dei problemi umani risiedono in un’osservazione attenta della natura”. Natura che è la risposta a tutte le nostre domande, che ci dà moltissimo in termini sia di ispirazione che di opportunità, e verso la quale abbiamo un debito di riconoscenza.

Dalla plastica alle microplastiche

La Fondazione si impegna, infatti, nella ricerca e attuazione di soluzioni concrete ai problemi che affliggono il nostro Pianeta, con particolare attenzione alle tematiche ambientali. Come quello dei rifiuti e in particolare della plastica, senza demonizzarla ma promuovendone un utilizzo e riutilizzo consapevoli, mettendo in atto, appunto, una gestione circolare dei rifiuti che, troppo spesso, vengono dispersi nell’ambiente. Il Global plastics Outlook, report redatto dall’Ocse,

infatti parla chiaro: dal 2000 al 2019 siamo passati da 234 milioni a 460 milioni di tonnellate di plastica prodotte.

Ciò significa che, di conseguenza, è aumentata anche la produzione di rifiuti in plastica: di questi, solo il 9% viene effettivamente riciclato e riutilizzato, mentre il 19% viene incenerito, circa il 50% finisce in discariche e il 22% viene abbandonato nella natura o bruciato all’aperto, trasformandosi così in microplastica che – a nostra insaputa – ci troviamo a ingerire e respirare.

Un convegno internazionale

Proprio al tema delle microplastiche, la BioDesign Foundation ha scelto di dedicare il primo di una serie di convegni annuali incentrati su alcune delle problematiche ambientali più rilevanti.

L’appuntamento del 3 aprile – The Custodians Earth Solution Symposium – è un’occasione per riunire ricercatori nazionali e internazionali

Save the date!

Giovedì 3 aprile si terrà all'EUR di Roma

The Custodians Earth Solution Symposium organizzato dalla BioDesign Foundation con il sostegno di NaturaSì.

Scopri di più su biodesignfoundation.org

che presenteranno gli sviluppi più recenti degli studi in materia, rivolgendosi a un’audience non specializzata. “L’idea – spiega Guerini – nasce dalla scarsa consapevolezza collettiva rispetto all’agire con urgenza per risolvere il problema della plastica dispersa in natura.

Il convegno internazionale sulla microplastica mira a portare al di fuori della nicchia accademica tutta la conoscenza legata ai danni da esposizione alla microplastica. Dobbiamo agire con urgenza – riprende Guerini – per risolvere il problema della plastica dispersa in natura”.

Fondamentale, in tal senso, è stata la collaborazione con l’Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli e, in particolare, con il Professor Raffaele Marfella, docente del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate nonché autore del primo studio in grado di dimostrare il nesso di causalità tra la microplastica e patologie cardiovascolari.

The Custodians

Il convegno, del resto, si inserisce nel contesto di una serie di progetti e iniziative ideate e promosse dalla BioDesign Foundation, partendo dal presupposto che ciascuno di noi può diventare

Custode del futuro e partecipare attivamente al cambiamento, coniugando le opportunità offerte dal digitale con un impegno concreto nel mondo “reale”. Con il motto di “sfida, soluzione, azione”, ha sviluppato – nel 2023 – The Custodians App, un innovativo sistema di coordinamento fondato sul principio della citizen science, che permette di mettere in contatto chiunque sia sensibile alle sfide del territorio con chi dispone di risorse e conoscenze per risolverle. Attraverso The Custodians App, scaricabile gratuitamente e facile da utilizzare, è possibile non solo individuare su una mappa interattiva tutte le segnalazioni di cumuli di rifiuti e plastica dispersi in natura, scarichi idrici anomali o perdite di idrocarburi, ma anche segnalarli in prima persona. Inoltre, in occasione della tappa finale dell’edizione 2023 di The Ocean Race – regata famosa in tutto il mondo, cui ha partecipato come Sustainability

Guest – BioDesign Foundation ha ideato The Custodians Plastic Race: unendo sport e pulizia, si tratta di una vera e propria gara contro il tempo per pulire il Pianeta dai rifiuti dispersi nell’ambiente. Un’attività di clean-up sistematica e capillare che, dall’Italia, ha raggiunto – in occasione di eventi e manifestazioni sportive – anche Spagna, Germania,

Il convegno internazionale sulla microplastica mira a portare al di fuori della nicchia accademica tutta la conoscenza legata ai danni da esposizione alla microplastica.

Dobbiamo agire con urgenza – riprende Guerini – per risolvere il problema della plastica dispersa in natura.

Macedonia e Bulgaria, coinvolgendo associazioni e istituzioni, ma soprattutto semplici cittadini e cittadine consapevoli dell’importanza del contributo che ciascuno di noi può dare.

E che torna dal 6 al 12 a ottobre con un’intera settimana dedicata alla raccolta dei rifiuti su tutto il territorio nazionale, attraverso il coinvolgimento diretto di NaturaSì. Con tali iniziative, oltre a promuovere la salvaguardia dell’ambiente, si punta anche a rafforzare il senso di comunità e appartenenza per dare forma, tutti insieme, al futuro delle prossime generazioni.

Scopri di più su thecustodians.org

Approfondimento

Muffin di frittata

con verdure di riciclo

con Blessed Brands Creative Studio

Ingredienti per 4 persone per 12 muffin

Costo a porzione

65-70 g di formaggio Parmigiano

Reggiano grattugiato

60 ml di latte

6 uova

5-6 pomodori secchi sott’olio 2 cucchiai di capperi dissalati la parte verde di 1 porro il gambo di 4-5 asparagi un mazzetto di agretti olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b. erbe aromatiche a piacere

Procedimento

1

Per prima cosa, in una ciotola capiente sbattete energicamente le uova assieme al latte e al formaggio grattugiato, aggiungendo poi i pomodori secchi e i capperi tritati finemente. Tagliate sottilmente anche le verdure e incorporatele all’impasto. Mescolando bene e aggiustate di sale.

2

A questo punto, ungete degli stampi per muffin e riempiteli con il composto per 3/4 della loro capienza. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per 20 minuti circa, fino a che non saranno belli gonfi e dorati. Dopo averli decorati con erbe aromatiche a piacere, potrete servirli sia caldi che freddi.

Parmigiano

Reggiano DOP

SÌ ESSENZIALI

meno di 2 euro meno di 3 euro meno di 4 euro

Ricetta salvaspreco e senza glutine
Ricetta salvaspreco

Potete preparare questi muffin usando le verdure di riciclo che preferite, anche in base alla stagione, così da evitare il più possibile gli sprechi in cucina.

Ricetta

1,2, 3… tocca a te!

Una ludoteca itinerante per mettersi in gioco

In questo numero vi raccontiamo l’esperienza della Tana dei Tarli, ludobus con giochi in legno per incoraggiare la socializzazione, l’interazione positiva e il rispetto reciproco.

“Una manciata di amici con il tarlo del riuso, la passione del riciclo, il gusto dell’arrangio; grandi estimatori del gesto creativo, poco propensi a prenderci sul serio ma seriamente intenzionati a metterci in gioco”. Vi presentiamo La Tana dei Tarli… o meglio, sul loro sito sono loro, i Tarli, che si presentano così. Una definizione quantomai azzeccata per una realtà che – con complicità, ironia, creatività e un pizzico di goliardia – di tappa in tappa anima piazze, festival ed eventi, con attività dedicate ai più piccoli, capaci però di affascinare anche i più grandi. Una ludoteca itinerante con giochi di legno dal sapore antico che raccontano un modo di stare insieme fondato su una socialità schietta, sulla motricità e sullo scambio generazionale, senza però indugiare sulla nostalgia. Perché, come spiega Alfio Sartori –presidente e fondatore della Ludoteca, insieme a Mirella Lorenzini – il loro obiettivo non è quello di creare delle contrapposizioni tra passato e presente, tra analogico e digitale, quanto piuttosto quello di ritrovare un senso di comunità fondato sulla condivisione, su una socialità di relazione, al di fuori di uno schermo. Proprio ad Alfio abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere più da vicino lui e i suoi Tarli.

Una ludoteca itinerante: cosa vi è saltato in mente?

In realtà, l’idea l’abbiamo sposata, ma non partorita: i ludobus esistono almeno dagli anni Ottanta. Io e Mirella, però, abbiamo scoperto cosa fossero solo nel 2015, durante un festival di burattini nel trevigiano e ne siamo rimasti stregati. L’entusiasmo e l’euforia nell’aria, l’atmosfera della

piazza, l’utilizzo soprattutto di legno e di materiali di riciclo, le persone felici, la nostra stessa felicità… ci siamo detti: perché non lo facciamo anche noi?!

Non avevamo alcuna esperienza, ma abbiamo potuto contare sul contributo di tutti, grazie a un passaparola tra amici, conoscenti, amici degli amici. In principio, per esempio, un’associazione culturale di artisti di strada ci ha accolti e aiutati senza chiedere nulla in cambio… Anche per questo, a nostra volta, cerchiamo di appoggiare la nascita di altri ludobus: la nostra visione è prendi e dai, lavorando sulla condivisione e sulla tradizione, che ciascuno poi reinterpreta in base alle sue possibilità e caratteristiche.

Forse lo possiamo intuire, ma da dove nasce il nome Tana dei Tarli?

Al momento di darci un nome, ci siamo messi a un tavolo riflettendo sulla semantica del legno, che è l’elemento protagonista dei nostri giochi. Lavorando con cose vecchie, abbiamo una certa familiarità con i tarli veri e propri che sono qualcosa di fastidioso, capaci di uno sberleffo… e noi siamo un gruppo un po’ chiassoso, di gente matta: i tarli ce li siamo immaginati proprio così mentre rosicchiano il legno.

Cosa ne pensano i più piccoli, nativi digitali?

In principio ce lo siamo chiesti: la nuova generazione, con tutti gli stimoli “tecnologici” che ha a disposizione, avrebbe apprezzato quello che stavamo facendo?! Questo dubbio è ritornato tante volte, ma è stato stemperato dai molti riscontri

positivi che riceviamo… Non è tanto merito nostro, quanto della meccanica dei giochi che proponiamo e che noi cerchiamo di enfatizzare nelle loro dinamiche: oggi il digitale non è più qualcosa di esotico, ma lo è diventato la gravità della sfera che prende una determinata direzione o il fatto che io la debba soppesare prima del lancio. Puntiamo molto sulla motricità, sulla mira, sulla destrezza e richiediamo una certa fisicità intesa non come forza fisica, quanto come capacità di mettersi in gioco lasciandosi andare all’istinto. Ciascun gioco si esaurisce con uno o due gesti: se non è intuitivo è colpa nostra che lo abbiamo realizzato male.

Che cosa significa realizzare da voi i giochi che proponete?

Costruirli ci garantisce un legame molto forte con i nostri materiali e con quello che facciamo, anche in termini di responsabilità. Ci vuole tanto olio di gomito per trasformare in qualcos’altro l’anta di una vecchia cucina o una vecchia sedia destinata al cassonetto, ma il riciclo e il riuso sono tacitamente impliciti nell’identità dei Tarli. Perché lo facciamo?!

Perché non concepiamo altri modi. Questo aggiunge alla nostra esperienza un momento di scambio e di condivisione non solo in piazza, ma anche nel “backstage” grazie a una socialità che passa attraverso il fare, sulla base delle competenze di ciascuno. Per la realizzazione dei giochi, per esempio, ci aiuta mio padre: da parte mia, questo ci permette di condividere un tempo che altrimenti non trascorreremmo insieme, ma è bellissimo vedere come un uomo come lui –anziano e di poche parole – abbia legato con tutti, trovando con loro – attraverso la manualità – un comune terreno di scambio.

Non solo promuovete il “fare insieme”, ma siete i primi a stare bene insieme…

Siamo un’armata brancaleone, gente matta, a volte anche un po’ spigolosa… le divergenze non mancano, ma facciamo una cosa che amiamo e che ci siamo scelti. Ci mancherebbe che noi, proprio noi, non coltivassimo il buonumore, la voglia di stare bene in compagnia. Il gruppo deve aver cura del gruppo.

Lasagne bianche agli asparagi con

Crescenza e ricotta

con Blessed Brands Creative Studio

Ingredienti per 10 persone

Costo a porzione

Per la pasta:

600 g di farina tipo 1 6 uova medie

Per il condimento:

800 g di asparagi

250 g di Crescenza

150 g di ricotta

1 litro di besciamella pinoli q.b.

pesto di basilico q.b. menta fresca q.b. sale q.b.

scorza di limone q.b.

Crescenza SÌ ESSENZIALI

Procedimento

1

Dedicatevi alla pasta, unendo in una ciotola capiente la farina con le uova, una alla volta. Cominciate a lavorare gli ingredienti, impastando energicamente fino a ottenere un panetto compatto ed elastico, che metterete a riposare in frigorifero, coperto, per almeno 1 ora. Trascorso il tempo di riposo, dividete il panetto in più parti e cominciate a stenderle una alla volta con l’apposito macchinario, fino a raggiungere lo spessore desiderato. A questo punto, tagliate le strisce di impasto per ottenere le sfoglie della vostra lasagna.

2

Per la farcitura, mondate gli asparagi, tagliateli a rondelle e saltateli in padella con un filo di olio e sale per 10 minuti circa, in modo da preservarne la croccantezza.

3

Componete ora la lasagna. Sulla base di una teglia disponete un foglio di pasta e copritelo con della besciamella, dei fiocchetti di Crescenza e di ricotta, qualche cucchiaio di pesto e qualche pezzo di asparago. Procedete in questo modo fino ad esaurire tutti gli ingredienti, terminando in superficie con una manciata di pinoli, della menta e una grattata di scorza di limone. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per 40 minuti circa, fino a quando non risulterà ben dorata, e servitela ancora calda.

Per preparare in casa la besciamella versate in un pentolino 1 litro di latte con 100 g di burro e 80 g di farina. Scaldate quindi a fuoco medio continuando a mescolare fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Oggi in cucina

Riscoprire la frutta e la verdura con gli occhi di un bambino

Costituiscono le fondamenta per una crescita sana e armoniosa: con Annachiara Zottarel, esperta di alimentazione consapevole, parliamo di frutta e verdura, importanti sin dalla più tenera età.

Frutta e verdura sono alla base della piramide alimentare: alimenti ricchi di acqua, fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti, ma soprattutto freschi e ricchi di vitalità. Per assicurarci il massimo dei benefici non dimentichiamo di variare il più possibile e di arricchire le nostre giornate scegliendo frutta e verdura di stagione. Nonostante sia un elemento cruciale nella scelta degli alimenti, la stagionalità è spesso un tema poco chiaro, anche perché talvolta si ha l’impressione di poter trovare alcuni alimenti – come le classiche verdure – per tutto l’anno. Tuttavia, insegnare ai più piccoli l’importanza di rispettarla è un passaggio importante nel percorso di consapevolezza alimentare di ogni famiglia. Ciò significa, infatti, garantire – in primo luogo ai più piccoli, ma non solo a loro – alimenti più freschi, nutrienti e saporiti, mettendo in tavola ortaggi o frutti che, maturando naturalmente, sviluppano al massimo i loro nutrienti. Significa anche mettere nel piatto i principi attivi, i colori e i sapori di cui abbiamo bisogno esattamente in quel periodo stagionale e, infine, allinearci alle forze e alle energie del momento.

Con il consumo di alimenti di stagione, inoltre, riduciamo drasticamente il nostro impatto

ambientale – limitando l’uso di serre e prodotti chimici, oltre ai trasporti a lunga distanza – supportando nel contempo un’alimentazione più varia. Non dobbiamo infatti trascurare tutti quegli alimenti che spesso sono stati eliminati dalla globalizzazione dei mercati ma che oggi e sempre di più vengono riportati in auge dalla saggezza di contadini coscienziosi, che ne hanno conservato le antiche semenze. Rape, tuberi, foglie, fusti e frutti tipici, autoctoni, ricchissimi di proprietà, tutti da riscoprire e che troverai solo nella loro corretta stagione, che crescono proprio accanto a casa tua! Proponendo, quindi, nei pasti dei più piccoli prodotti stagionali doni loro tutti questi benefici. Non per ultimo dai loro l’opportunità di abituarsi a gusti e consistenze varie e diversificate, che li aiuteranno a sviluppare un palato più curioso, aperto e ricco.

Un altro aspetto importante che riguarda la scelta di frutta e verdura è sicuramente l’assenza di residui: non accontentiamoci di prodotti a residuo zero, ma decidiamo di investire nella salute della nostra famiglia scegliendo prodotti biologici e biodinamici. Oltre a ridurre l’esposizione a sostanze potenzialmente dannose in un organismo in fase di sviluppo, questa scelta contribuirà al rispetto dell’ambiente, alla protezione della

biodiversità e della fertilità dei terreni agricoli. Tutti temi cruciali per il futuro delle bambine e dei bambini di oggi, che saranno le donne e gli uomini di domani.

Ma nella pratica? Ecco alcuni piccoli ma importanti accorgimenti utili da evidenziare.

Se con il tuo bambino sei nella fase di svezzamento, informati con il tuo pediatra riguardo a quali alimenti dare in base all’età del tuo piccolo: alcuni ortaggi contengono infatti allergeni oppure sostanze che sarebbe preferibile assumere con un sistema digerente più maturo. Dopo averli provati con le dovute precauzioni, ti consiglio di prepararli separatamente: in questo modo diamo la possibilità al bambino di imparare a riconoscere il sapore, poi l’odore e, quando sarà pronto per mangiare da solo, anche la consistenza di quel frutto o ortaggio. Questo sarà prezioso anche per favorire l’accettazione della più grande varietà di alimenti nel suo futuro. Non c’è bisogno che ogni pasto sia composto da un’unica verdura. Ma facciamo attenzione a non proporre sempre tutte le verdure assieme, altrimenti non sarà in grado di riconoscerne il sapore quando le troverà proposte separatamente, motivo per cui spesso vengono rifiutate.

Per i più grandi cerchiamo di proporre la frutta

e la verdura in modo invitante, curioso, “bello da mangiare”. Inoltre, per disporre maggiormente delle sostanze nutrizionali importantissime per la crescita, come vitamine e minerali che si trovano in abbondanza nella frutta e nella verdura, sarebbe preferibile mangiare crudo e freschissimo: tranne la patata e la melanzana, infatti, si possono mangiare crude tutte le verdure. Se vuoi sperimentare ricette con alimenti cotti, prediligi una cottura veloce, semplicemente in padella con olio e sale, in modo che non cambi troppo la consistenza e non viri il colore naturale dell’ortaggio. In questo modo risparmierai tempo e darai al tuo bambino ancora una buona parte delle proprietà nutrizionali.

Infine, la cosa più importante: ricordiamoci di tornare a vedere il piatto con gli occhi di un bambino! Divertiamoci ad abbinare colori e sapori e a lasciarci deliziare dagli odori: non serve essere chef, basta solo un po’ di fantasia e l’amore con cui noi ci dedichiamo a loro!

Inquadra il QRcode, o visita il sito naturasi.it/spaziobimbi, per scoprire tutti i consigli di Annachiara per l’alimentazione dei più piccoli e delle più piccole.

Vellutata di piselli e zenzero

con menta e crostini di pane raffermo

con Blessed Brands Creative Studio

Ingredienti per 4 persone

Costo a porzione

40 g di nocciole tostate 6-8 pomodori secchi

2 patate

1 kg di piselli freschi

1 cm di zenzero fresco

1 porro

60 g di pane raffermo (opzionale) brodo vegetale bollente q.b. menta fresca q.b. olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b.

Procedimento

1

Nocciole sgusciate tostate NATURASÌ

Ricetta salvaspreco meno di 2 euro meno di 3 euro

Per prima cosa sgusciate i piselli, pulite bene le patate e tagliatele a tocchetti. Rosolate il porro a rondelle in una pentola capiente, con un filo d’olio e lo zenzero sminuzzato. Aggiungete i piselli e le patate, lasciate insaporire e coprite poi con abbondante brodo. Aggiustate di sale e cuocete per 30-35 minuti, controllando di tanto in tanto che non si asciughi troppo.

2

Quando le verdure saranno belle morbide, profumatele con qualche foglia di menta e frullatele a crema. Decorate in superficie con le nocciole tritate grossolanamente, i pomodori secchi e, se lo desiderate, dei crostini ottenuti tostando del pane raffermo. Servite la vostra vellutata ancora bella calda.

di 4 euro

Potete preparare la vostra vellutata in grandi quantità e congelarla in monoporzione per averla pronta all’uso come salvacena.

Zuppe di stagione

Fai fiorire la tua voglia di viaggiare

Se la primavera risveglia il tuo desiderio di metterti in viaggio, non perderti le proposte di Viaggi&Ospitalità NaturaSì: itinerari e strutture all’insegna dello slow travel.

Le proposte di ViandantiSì

Biovagando in compagnia tra le dolci colline di Isola Del Piano

Virtuosissimo esempio di economia rurale a filiera corta, l’azienda agricola Gino Girolomoni è il luogo perfetto per entrare in connessione con le radici del biologico italiano, attraverso la testimonianza di chi c’era e di chi, con passione e rinnovato entusiasmo, porta avanti oggi i valori fondamentali di Gino. Ospiti del Monastero di Montebello o presso la Locanda Girolomoni, esploreremo una natura incontaminata di rara bellezza, ma anche la città di Urbino, gioiello rinascimentale italiano.

→ dal 28 al 30 marzo 2025

Un cammino di pietra e luce: a Chartres con Fabio Delizia

Un viaggio tra pietra (la terra) e luce (il cielo), ispirati da capolavori e luoghi sacri, con la guida di Fabio Delizia, libero ricercatore e autore, esperto di Antroposofia, la scienza dello spirito di Rudolf Steiner. Dalla Sacra di San Michele al pittoresco villaggio di Vézelay, in Borgogna; dalle Fonti Salate alla Cattedrale di Chartres, esploreremo luoghi contrassegnati da singolari effetti di luce che, durante il solstizio estivo, interagiscono con l’architettura degli edifici.

→ dal 10 al 15 giugno 2025

Le vie del Danubio e la Biodinamica

Un viaggio in Austria tra sapori autentici e pratiche sostenibili. Dalla fabbrica di cioccolato Zotter, con le sue specialità biologiche, alla fattoria Demeter Wegwartehof, dove si allevano cavalli Haflinger, fino a Sonnentor, storica azienda che produce tè, tisane e spezie biologiche, ci attende un’escursione in barca sul Danubio e la visita all’azienda vinicola biodinamica Nikolaihof, la cantina più antica dell’Austria. E per concludere, tour di Vienna, con imperdibile degustazione di piatti tipici.

→ dal 25 al 29 giugno 2025

Il progetto di NaturaSì, che unisce ViandantiSì e Ospitalità Natura, per portare con te – anche in vacanza – gli stessi valori che ti accompagnano nella spesa di ogni giorno.

Dall’unione di ViandantiSì, il tour operator di NaturaSì, e Ospitalità Natura, il primo network di strutture ricettive eco e bio, nasce il progetto Viaggi & Ospitalità NaturaSì: scopri il meglio dell’accoglienza eco-sostenibile, partecipa a viaggi di gruppo e rigenerati nella natura con itinerari ed espe -

Le proposte di Ospitalità Natura

Agriturismo La Pertica: un angolo di pace sul Lago di Garda

A Costermano sul Garda, immerso nel verde e lontano dal trambusto quotidiano, a pochi passi dal Lago di Garda e dalla romantica Verona, si trova l’Agriturismo La Pertica. Luogo ideale per rigenerarsi, ma anche per esplorare le meravigliose città vicine, ogni mattina, al risveglio, offre ai suoi ospiti pane e dolci appena sfornati, oltre alla possibilità di visitare l’azienda agricola per degustarne i deliziosi prodotti.

rienze all’insegna dello slow travel. Con Viaggi & Ospitalità NaturaSì le partenze sono all’insegna di un nuovo modo di viaggiare: green, consapevole, in armonia con la natura e i suoi ritmi, alla scoperta di nuovi luoghi e culture e, magari, anche un po’ di se stessi.

Con Viaggi & Ospitalità NaturaSì potrai partire utilizzando anche la nuova Gift Card NaturaSì. Una carta regalo che racconta i valori in cui credi, spendibile non solo per la spesa bio di tutti i giorni, ma anche per viaggiare e ristorarsi nelle strutture amiche.

Scopri di più su naturasi.it/viaggi o inquadra il QR Code

Tenuta del Fontino: a Massa Marittima, tra cipressi secolari

Nel cuore delle colline, tra vigneti e uliveti, Tenuta del Fontino è il posto perfetto per sentirsi come a casa, dove rilassarsi, magari sorseggiando un cocktail nel parco di cipressi secolari. Per gli amanti dello sport c'è la possibilità di esplorare la Maremma Toscana in mountain bike e a cavallo o di cimentarsi in una partita a tennis approfittando di due magnifici campi immersi nell’oliveto.

Enoteca e locanda Borgo Colmello: tra le vigne del Collio Goriziano

Antico borgo rurale trasformato con cura e attenzione ai dettagli, Borgo Colmello – tra le vigne del Collio Goriziano e il fiume Isonzo – è un luogo in cui natura, relax e benessere si uniscono in un rifugio ecosostenibile, con camere accoglienti e un’enoteca. Oltre al parco, a pochi passi dal Museo della Civiltà Contadina, offre ai suoi ospiti visite guidate e degustazioni nell’azienda vinicola bio di proprietà.

Lunario

a cura dell’Associazione Culturale La Biolca

La luna, passando davanti alle costellazioni zodiacali, trasmette alla terra forze che si manifestano nel comportamento degli organismi viventi. In agricoltura biodinamica, le stesse favoriscono i tempi di semina, lavorazione e raccolta. Agiscono in modo analogo sul corpo umano, in particolare sulla crescita di capelli e unghie. Ogni nove giorni circa la luna, nel medesimo trigono di forze, favorisce o “ostacola” alcune parti della pianta o del corpo.

In cucina Cura di sè Orto e giardino

rinvaso

attività fisica taglio ritardante capelli massaggi / relax le conserve il pane lo yogurt potatura concimazione

Biscotti salati vegani alle

erbe aromatiche

con Blessed Brands

Creative Studio

Ingredienti per 10-12 biscotti

Costo a porzione

120 g di farina di tipo 2

80 g di farina di avena

30 g di farina di nocciole

80 g di acqua fredda

60 g di olio extravergine d’oliva

1 cucchiaio abbondante di pesto di basilico

1 pizzico di sale e di pepe 1/2 cucchiaino di curcuma

erbe aromatiche fresche a piacere (timo, maggiorana, basilico… )

Procedimento

1

In una ciotola unite le farine, il sale e il pepe, la curcuma, il pesto e le erbe aromatiche finemente tritate. Mescolate gli ingredienti e unite, gradualmente, i liquidi. Lavorate l’impasto prima aiutandovi con un cucchiaio e poi con le mani, fino a ottenere un panetto abbastanza morbido e compatto.

2

Copritelo e lasciatelo riposare in frigorifero per 30 minuti, dopodiché stendetelo con un matterello dello spessore di 1/2 cm circa. Con gli appositi stampi, formate i vostri biscotti e cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180 °C per 15-20 minuti.

Fateli raffreddare completamente prima di servirli.

Farina grano tenero tipo 2

LE TERRE DI ECOR

meno di 2 euro meno di 3 euro meno di 4 euro

Ricetta vegan

Per rendere questi biscotti ancora più golosi e croccanti, potete aggiungere all’impasto anche una manciata di nocciole tagliate a metà o grossolanamente tritate.

Impastiamo

Benvenuta primavera!

In questo numero la fattoria didattica La piccola campagna ci guida nella realizzazione di due laboratori che racchiudono i colori e l ’atmosfera della primavera, per accogliere con creatività la rinascita della natura.

Impronte di Natura su tessuto

Realizzare sacchettini di cotone decorati con fiori battuti è un’attività creativa, facile e divertente. Ideali per conservare i piccoli tesori raccolti durante le passeggiate all’aria aperta, daranno anche un piacevole tocco di natura alla nostra casa.

Che cosa ci serve:

· stoffa di cotone

· filo di lana colorata

· nastro in fibra naturale

· fiori freschi (margherite, lavanda, viole o altri fiori dai petali sottili)

· carta forno

· martello

1. Cuciamo il sacchettino di cotone piegando a metà un rettangolo di stoffa, poi chiudiamo i due bordi laterali con cura, utilizzando il filo di lana colorata. Fissiamo quindi il nastro sul retro del sacchetto cucendolo con un paio di punti.

2. Scegliamo i fiori optando per quelli freschi con petali morbidi e sottili, come margherite, violette o viole mammole, e adagiamoli sulla superficie del nostro sacchetto, nella posizione desiderata. Per proteggere il tessuto ed evitare che il colore dei fiori trapassi, inseriamo un foglio di carta forno all’interno del sacchetto.

3. Ora picchiettiamo delicatamente i fiori con il martello, assicurandoci di non danneggiare il tessuto. Se il martello ha una superficie liscia, sarà più facile ottenere un effetto uniforme.

4. Una volta trasferiti i colori dei fiori sul tessuto, rimuoviamoli con delicatezza. Infine, togliamo la carta forno e lasciamo asciugare il sacchetto all’aria aperta.

I sacchettini fioriti sono pronti per custodire segreti, piccoli oggetti o tesori raccolti durante le tue passeggiate all’aria aperta. Un’idea semplice e magica per portare un soffio di natura nella vita quotidiana.

Uova arcobaleno

La tradizione di colorare le uova di Pasqua rappresenta un augurio di prosperità e rinascita. Perché non farlo in modo originale e completamente naturale? Con verdure e spezie possiamo ottenere colori unici e rispettosi dell’ambiente.

Che cosa ci serve:

· spago

· uova bianche

· spillini

· cartone di recupero

· aceto

· curcuma per il giallo, cavolo per il rosso (aggiungendo un po’ di bicarbonato otterremo invece l’azzurro), alga spirulina per il verde.

· calzini spaiati (tutti i nostri cassetti ne abbondano)

· foglie e fiori (integri)

1. Prepariamo i colori: per realizzare il rosso, portiamo a ebollizione una pentola d’acqua e aggiungiamo il cavolo tagliato a listarelle, lasciamo cuocere per 30 minuti e filtriamo. Per gli altri colori, mettiamo le spezie in acqua calda per una decina di minuti. Lasciamo raffreddare e trasferiamo i colori in un recipiente alto e stretto, nel quale successivamente immergeremo le uova.

2. Dopo aver preparato le uova sode, utilizzando acqua e aceto, facciamole raffreddare e applichiamo sulla superficie foglie o fiori (come se fossero degli stencil). Infiliamo le uova dentro le calze di cotone per far aderire le decorazioni e chiudiamo con lo spago.

3. Immergiamo le nostre uova nel liquido colorato lasciandole in ammollo per almeno 24 ore,

in modo da permettere ai pigmenti naturali di fare il loro lavoro.

4. Togliamole dall’immersione, apriamo i calzini e rimuoviamo le foglie e i fiori usati per la decorazione. Lasciamo infine asciugare le uova su un supporto realizzato infilando degli spillini in un cartoncino di recupero. Ed ecco la magia di una pittura naturale! Porta il colore sulla tua tavola con queste uova arcobaleno uniche, variopinte e originali.

Auguri di una Pasqua gioiosa e ricca di divertimento!

Scopri i video di questi laboratori e altri progetti da realizzare con le più piccole e i più piccoli, in collaborazione con la fattoria didattica La piccola campagna, inquadrando il QRcode

“La piccola campagna - Fattoria didattica” via Cason 21 C, San Massimo, Verona la.piccolacampagna

con mandorle e fragole Sbriciolata di grano saraceno

con Blessed Brands Creative Studio

Ingredienti per 10 persone

Costo a porzione

Per la frolla:

300 g di farina di grano saraceno, 100 g di amido di mais, 140 g di zucchero di fiori di cocco, 80 g di farina di cocco, 30 g di farina di mandorle, 1 cucchiaino di lievito per dolci, 1 limone, 1 pizzico di sale, 160 g di acqua fredda, 80 g di olio di cocco, 30 g crema d’arachidi, mandorle a lamelle q.b.

Per la farcitura:

250 g di dessert vegetale senza glutine, 500 g di fragole, 1/2 limone, 1 cucchiaio di kuzu

Procedimento

1

Come prima cosa preparate la frolla. In una ciotola unite gli ingredienti secchi, assieme alla scorza di limone grattugiata; aggiungete quindi l’olio di cocco, la crema di arachidi e, gradualmente, l’acqua fredda. Amalgamante tutti gli ingredienti con le mani e lavorateli fino a ottenere un panetto morbido, che farete riposare in frigorifero per 30 minuti.

2

Tagliate le fragole a pezzetti, irroratele con il succo di mezzo limone e cuocetele all’interno di un pentolino per una decina di minuti. Aggiungete dopo poco anche il kuzu, che avrete sciolto in mezzo bicchiere di acqua, e proseguite la cottura fino a ottenere la consistenza di una composta.

3

Farina di grano

A questo punto componete il dolce: sul fondo di una teglia rettangolare 20x30 cm foderata con carta da forno, distribuite una parte di frolla, compattandola bene per formare la base della torta. Adagiatevi sopra prima uno strato di dessert vegetale, poi uno strato di composta alle fragole e chiudete, in superficie, con il restante impasto sbriciolato. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per 30 minuti circa: una volta che si sarà raffreddata, decoratela con qualche lamella di mandorla prima di servirla.

Ricetta senza glutine e vegan

Potete sostituire il dessert vegetale con una crema alla vaniglia fatta in casa unendo, in un pentolino, 250 ml di latte di mandorla con 1 cucchiaino di vaniglia in polvere e 2 cucchiai scarsi di amido di mais. Portate sul fuoco e mescolate con una frusta finché non si sarà addensata. Quindi, fate raffreddare.

Ricette di stagione

cuore verde della Baviera

Il nostro giardino, un giardino per la fauna selvatica

Forse vi sarà capitato di incrociare un riccio nel vostro giardino o di scorgere un uccellino mai visto prima alla ricerca di cibo: sono molte, infatti, le specie animali che amano la diversificazione ambientale caratteristica dei centri abitati. Nei mesi di marzo e aprile sboccia la primavera, le giornate si allungano e l’aria più tiepida porta con sé un profumo di vita. In questo periodo, oltre a riscoprire il nostro giardino, lo possiamo anche adattare alle esigenze della fauna selvatica, per regalare uno spazio vitale ad animaletti sempre più in difficoltà, godendo appieno della bellezza della natura generatrice di equilibrio.

In volo...

Quando pensiamo alle farfalle, ci vengono in mente dei bei fiori colorati che con il loro profumo attirano molte specie diverse. Ma il bruco invece di cosa ha bisogno? Se vogliamo aiutare le farfalle è molto utile avere nel giardino diverse piante che fioriscano in maniera scalare dall’inizio della primavera, come i salici, all’autunno, come le Buddleje; ma anche delle aiuole con le piante preferite dai loro bruchi, come per esempio le ortiche per i bruchi delle Vanesse.

Non trascuriamo nemmeno gli amici pipistrelli: impieghiamo piante rampicanti che garantiscano le fioriture anche di notte, come il caprifoglio, e piante più basse, come l’enotera; esse attireranno numerosi insetti che ne assicureranno il nutrimento; molto utile anche l’installazione delle bat box nel muro di casa o negli alberi, se presenti.

... e sul prato

Se lo spazio lo consente, troviamo un angolino tranquillo dove realizzare un piccolo stagno, anche utilizzando una semplice tinozza di legno riempita d’acqua con piante come il morso di rana, l’iris d’acqua e il ranuncolo acquatico: la nostra piccola palude di vita sarà pronta per ospitare raganelle, libellule e molto altro. In un angolo assolato potrete, invece, posizionare dei tronchi di un vecchio albero morto, delle grosse pietre e dei coppi: circondando il tutto con un fondo di sabbia, e lasciando l’erba alta, creerete uno spazio ideale per rettili, come lucertole e ramarri, che sarà un rifugio sicuro anche per chiocciole e insetti.

Un cespuglio di more e lamponi, invece, oltre a regalarci splendide fioriture e preziosi frutti, con l’aggiunta di un bancale in legno ricoperto da foglie e fieno, diventerà un’oasi per il riccio, con cibo e un bel riparo dove trascorrere l’inverno.

E gli uccellini? Con i nidi artificiali possiamo dare spazio alla nidificazione della cinciallegra e della cinciarella, mentre altri volatili si costruiscono il nido in autonomia: un portico potrebbe essere utile per quello del codirosso, mentre se offriamo al merlo una pianta sempreverde sarà il primo ad approfittarne.

Con questi piccoli accorgimenti il vostro spazio verde diventerà un’oasi di vita e vi permetterà di incontrare e ammirare molti simpatici animaletti che non sono lì per caso, bensì grazie alle vostre scelte fatte per andare incontro alle esigenze della fauna selvatica.

Angolo della biodiversità

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Scopri di più sui nostri prodotti

Quando nel 1974 presentavamo al mercato tedesco la novità delle nostre creme di frutta a guscio eravamo dei pionieri. Oggi ne produciamo una gran varietà, con 100 % frutta a guscio di qualità per una cucina creativa. Il sapore puro è nel nostro DNA.

Noi facciamo il bio con amore dal 1974.

Il mandorlo, la pianta del buon auspicio

Pianta di origine asiatica che si è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo grazie ai Fenici, prima, e ai Romani, poi, oggi il mandorlo è diffuso in tutto mondo e viene coltivato nelle zone con clima temperato.

Da sempre considerato la pianta del “buon auspicio”, è chiamato anche “pianta della speranza” in virtù della sua copiosa fioritura a fine inverno che emoziona anche le anime più dure.

Le piante di mandorlo si dividono in due categorie: piante autofertili e piante autosterili.

Per una coltivazione amatoriale è preferibile utilizzare quelle autofertili, che non necessitano di altre piante impollinatrici: per la fecondazione dei fiori basteranno le api. Bisogna sempre assicurarsi che si tratti di mandorle dolci e commestibili, in quanto ne esistono anche varietà amare e ornamentali i cui frutti, oltre ad avere un sapore sgradevole, sono soprattutto tossici. Le varietà più diffuse sono: Tuono, Supernova, Lauranne, Falsabarese, Francolì e Genco.

Coltivazione e cura

Per una coltivazione amatoriale del mandorlo si possono acquistare piante in vaso di uno o al massimo due anni che, dopo la loro messa a dimora, devono essere ancorate con dei tutori o pali per impedire che il vento le faccia ondeggiare. La messa a dimora delle piante è preferibile avvenga in autunno, tra metà novembre e metà dicembre, innestandole sempre su pesco selvatico o GF (portainnesto per pesco): le piante trapiantate a primavera, infatti, necessitano di molte più cure e si ammalano con maggiore facilità. Predilige terreni freschi e profondi, ricchi di humus, ma si adatta anche a quelli argilloso-calcarei, purché ben drenati; teme il gelo, ma tollera lievi gelate: importante è l’esigenza di una piena esposizione alla luce solare, possibilmente in luoghi precollinari e ventilati.

Con il suo sviluppo può arrivare a occupare un’area

di 5 m x 5 m (25 mq) e raggiungere un’altezza media tra i 3 m e i 7 m. Entra in produzione dal terzo anno in poi e necessita di potature di sfoltimento della chioma ogni anno.

Le irrigazioni sono indispensabili soprattutto nei primi tre anni, in particolar modo durante i periodi estivi; il terreno intorno dovrà essere pacciamato con paglia e non dovranno esserci erbe nel sottochioma. Le concimazioni devono essere a base di humus di lombrico o di letame maturo e dovranno essere sempre interrate di 3-4 cm: ogni pianta ne richiede ogni anno, soprattutto per i primi tre anni, dai due ai tre kg. L’uso costante dei preparati biodinamici – come il cornoletame 500 e il cornosilice 501 – contribuirà a una buona radicazione e a una buona maturazione dei frutti. Il mandorlo può avere diversi tipi di patologie fungine e insetti dannosi, da curare con metodi naturali: ogni 20 giorni andrà irrorato con l’utilizzo di microrganismi effettivi, macerato d’ortica e decotto di equiseto; per gli insetti, invece, ci faremo aiutare dall’utilizzo di trappole a bottiglia con esche biologiche.

Una curiosità: in alcune culture, quando fiorisce, il mandorlo segna il “Capodanno degli alberi” che dà inizio alle forze di speranza primaverili.

LIVELLI DI ENERGIA CRESCITA MUSCOLARE

LIVELLI DI COLESTEROLO

e prenditi cura della tua SALUTE INIZIA AL MEGLIO OGNI GIORNO

Le proteine supportano la crescita e il mantenimento della massa muscolare.

Il magnesio contribuisce a ridurre stanchezza e affaticamento.

L’effetto benefico si ottiene con un’assunzione giornaliera di 2 g di ALA.

L’acido alfa-linolenico (ALA - della famiglia degli Omega 3) contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue.

Zucchero, una questione di equilibrio

Spesso i bambini mangiano cibi troppo dolci e questo può influenzare la salute e la funzione cerebrale anche nel corso dell’età adulta. Tuttavia, non è necessario rinunciare completamente allo zucchero: l’importante è trovare il giusto equilibrio.

L’aumento del consumo di zucchero a lungo termine può danneggiare la salute dentale e porta a malattie come l’obesità, il diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari; anche demenza e ictus sono collegabili a un eccesso di zuccheri che, depositandosi, restringono i vasi cerebrali risultandone, così, danneggiati. Le buone abitudini alimentari sin dall’infanzia contribuiscono alla nostra salute anche in età più avanzata, perché le preferenze alimentari che sviluppiamo in quel periodo svolgono un ruolo decisivo sia per la fase di crescita che per la salute in generale.

Dolce, sempre più dolce

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quantità massima raccomandata di zucchero semplice rappresenta il 10% del fabbisogno

Jasmin Peschke

Specialista in scienze della nutrizione, da più di 30 anni si occupa di alimentazione in chiave antroposofica. Dal 2016 è responsabile per l’alimentazione nella Sezione di Agricoltura della Libera Università di scienza dello spirito presso il Goetheanum a Dornach, in Svizzera. Tiene conferenze, organizza seminari sull’alimentazione dinamica ed è autrice del libro Autore del libro “Cibo vitale. Nutrire l’uomo per rigenerare la terra” che potete richiedere nei negozi NaturaSì.

energetico giornaliero, corrispondente a circa 30 g di zucchero al giorno: un limite che, in genere, viene superato. Lo zucchero è contenuto in molti alimenti trasformati e viene utilizzato come esaltatore di sapidità e come conservante: soprattutto i cosiddetti “cibi per bambini” hanno spesso un alto contenuto di zucchero.

Non fanno eccezione nemmeno gli snack alla frutta, contenenti molto fruttosio, che in quantità elevate ha un effetto negativo sulla salute tanto quanto il saccarosio. I bambini, infatti, hanno una minore sensibilità al dolce, quindi – per raggiungere il sapore “dolce” percepito dagli adulti – hanno bisogno di circa il 40% di zucchero in più; tuttavia, mano a mano che un organismo si abitua al sapore dolce, lo desidererà sempre di più.

Infatti, a differenza di quanto accade con grassi e proteine, lo zucchero crea dipendenza: quando lo si assume, nel cervello viene rilasciata la dopamina, l’ormone del benessere, uno stato che si desidera raggiungere ancora e ancora...

Dall’intestino al cervello, attraverso diversi segnali, il nostro organismo richiederà ancora più zucchero.

Un giusto equilibrio

Il corpo può produrre zucchero da solo a partire da carboidrati complessi, come prodotti integrali e pasta, dunque di per sé non ha alcun bisogno degli zuccheri semplici; tuttavia, non bisogna farne a meno del tutto, perché qualcosa di dolce appaga e fa sempre piacere. Lo zucchero può essere dosato consapevolmente e, soprattutto, ridotto se scegliamo di preparare a casa i nostri piatti scegliendo, qualora avessimo a disposizione poco tempo, pasti semplici e spuntini veloci, come un piatto di frutta o dei bastoncini di verdure fresche. Il dibattito sullo zucchero – dunque – non riguarda un divieto totale, ma in definitiva la ricerca del giusto equilibrio.

Cosa ci nutre

Una vita in musica

Con il suo nuovo romanzo autobiografico, Franco Mussida risale all’origine del suo amore per la Musica, quella misteriosa grammatica universale che ci permette di entrare in contatto con la poesia del mondo.

Musicista e compositore, ma anche pittore e scultore: quella di Franco Mussida è una vita interamente dedicata all’arte, raccontata per la prima volta attraverso il romanzo autobiografico “Il bimbo del carillon”, edito da Salani Editore. Un viaggio nel tempo e nello spazio che, dalla periferia di Milano arriva fino alla pianura pontina, dagli anni Quaranta fino ai giorni nostri per raccontare una costante ricerca di sé indagando il suono come strumento per conoscere la propria anima.

La musica, telescopio dell'anima

Un omaggio sincero alla Musica come linguaggio universale, specchio dell’anima e strumento di indagine per conoscere se stessi: non ci si aspetterebbe nulla di meno da Franco Mussida, una vita intera votata alla Musica, almeno da quando – ancora piccolissimo – si imbattè nella magia di un carillon, con il suo suono gioioso e cristallino. Non lo sapeva ancora, ma quel primo incontro con la melodia avrebbe trasformato per sempre la sua esistenza: quel bambino, una volta adulto, avrebbe scelto di vivere in Musica e di Musica. Molto tempo dopo, all’indomani dei suoi settant’anni, Mussida

rievoca con sincerità il percorso di un ragazzo schivo che è arrivato a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, fondando – insieme ad altri visionari – la PFM, pietra miliare del rock progressivo italiano. E che poi ha scelto di mettere la sua competenza al servizio dei giovani allievi del CPM Music Institute, ma anche di migliaia di persone in comunità e istituti di pena, perché la Musica è anche (e soprattutto) “telescopio dell’anima”, un mezzo per illuminare e migliorare la vita delle persone, specialmente di quelle in difficoltà.

Il vero potere del suono

“L’idea è nata d’istinto nel 2012, l’anno in cui iniziai a scrivere degli effetti della Musica sulla struttura emotiva della gente”, spiega Mussida. “Volevo osservare l’evoluzione di un rapporto con i suoni che fin da piccolo mi si sprigionavano dentro dicendomi che custodivo un altro Pianeta. Ho sempre associato la Musica alla Natura, così per unire i nodi del filo rosso del Karma e viaggiare con l’occhio del ricordo, ho scelto come luogo un’oasi, quella di Ninfa, nella pianura Pontina”, continua. “E lì, ripensare alla Musica come l’unica gioia capace di far felice la mia famiglia.

Il libro si lega alla generazione che intuì il vero potere del mondo del suono: quello che unisce, che ci rende consapevoli di possedere un secondo Cuore, quello che ospita la circolazione dei desideri e delle pulsioni che spingono all’azione. Si diceva che la Musica avrebbe cambiato il mondo. La sua natura non verbale può cambiare l’uomo, eccome può cambiarlo, per questo rimango ancora di questo parere”.

“Il bimbo del carillon” è disponibile in libreria.

I NOSTRI VALORI CHE CONTANO

Garanzia di origine: Latte proveniente dalla regione alpina tra Watzmann e Zugspitze nelle Alpi Bavaresi.

Piccole aziende familiari con una media di 27 mucche sono i soci conferitori dell’azienda.

Almo Nature è il tuo regalo quotidiano al Pianeta

Non solo pet food bio di alta qualità accessibile ai consumatori, Almo Nature va oltre: è un brand attivista, impegnato per la tutela dei compagni animali e della biodiversità.

La Reintegration Economy è l’attivismo di Almo Nature per il Pianeta. Tutti i profitti derivanti dalla vendita dei suoi prodotti, infatti, dedotti costi e tasse, vengono reinvestiti dalla Fondazione Capellino, che detiene il 100% dell’azienda, in progetti di tutela degli habitat naturali, di lotta al riscaldamento globale e al “climate change” e di sostegno all’agricoltura rigenerativa.

Si chiama Reintegration Economy ed è un modello economico per ora unico, ma che viene diffuso proprio allo scopo di essere replicato: prevede, infatti, che i ricavi di un’azienda non restino un beneficio per pochi, ma siano messi a disposizione di tutte le specie viventi e della loro casa comune, il Pianeta. Il modello promosso da Fondazione Capellino si propone di restituire alla natura ciò che l’attività produttiva le sottrae, creando così una sana economia circolare. Nello stesso tempo, sensibilizza altre imprese a ridurre l’impatto ambientale che esse stesse generano. Un obiettivo motivato dalla consapevolezza di dover restituire alla biodiversità, attraverso l’attivismo, quel valore aggiunto che il lavoro produttivo genera.

Così, ogni volta che acquisti un prodotto Almo Nature, non scegli solo la qualità per il tuo animale, ma diventi anche parte dell’attivismo generato dalla Reintegration Economy e contribuisci direttamente anche tu, tramite un piccolo gesto quotidiano, a qualcosa di importante che ci coinvolge tutti, come la salvaguardia della biodiversità.

Bio Organic: il pet food Bio di Almo Nature

Bio Organic è la linea Almo Nature di alimenti umidi per cane e per gatto preparati con il 100% di ingredienti di origine agricola certificati Bio

secondo le normative UE. La linea Bio Organic gatto comprende quattro deliziose ricette in paté, disponibili in vaschette da 85 g. La carne o il pesce sono sempre il primo ingrediente e l’aggiunta di minerali quali zinco, manganese, iodio e taurina ne fanno un pasto completo ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale.

La linea Bio Organic cane è disponibile in vaschette da 100 g, ideali per cani di piccola taglia, e in vaschette da 300 g, pensate per cani di taglia medio-grande o per chi ha più cani in casa. Tante gustose ricette a base di carni rosse e bianche, pesce, frattaglie e verdure, arricchite con vitamine e minerali. La linea Bio Organic inoltre è rispettosa dell’ambiente anche nel packaging: la confezione in alluminio è infatti riciclabile e, se smaltita correttamente, può essere riutilizzata come materia prima per altri imballi.

Scopri nei negozi NaturaSì i prodotti Almo Nature e il modello della Reintegration Economy su: almonature.com fondazionecapellino.org

Bio consigli di lettura

Nutrire il corpo, ma anche l’anima: ogni bimestre una selezione di due titoli, che raccontano e approfondiscono i valori del nostro ecosistema. Chiedili al tuo negoziante e acquistali nel tuo NaturaSì di fiducia.

San Francesco e il futuro della Terra.

Francesco D’Assisi, i Rosacroce e l’antroposofia

Peter Selg, Editrice Antroposofica Milano

Rudolf Steiner, nel corso della sua vita, sviluppò un ampio studio dell’antropologia e della cosmologia a partire da quello che Francesco d’Assisi chiamava “vedere con occhi spirituali”, con innumerevoli intuizioni ed elaborazioni originali che parlavano di minerali o piante medicinali, di api, di malattie e di guarigione, di nessi sociali, storici o cristologici o della formazione cosmica del destino umano. In modo del tutto nuovo ha insegnato di che cosa l’uomo è debitore nei confronti dei regni naturali e spirituali, come vi è collegato e che cosa può fare per loro, ma anche che cosa può fare per i suoi simili, per l’ambiente naturale e “soprannaturale”, nella pedagogia e nella pedagogia curativa, nella medicina e nell’aiuto per problemi di destino. Come si possa essere “giusti per il mondo” in tutti questi ambiti solo se si pensa, si sente e si agisce a partire dalla propria sfera di esistenza, in un “altruismo conoscitivo”, sperimentando i bisogni degli altri nelle loro condizioni di vita.

Rosy, una gattina ribelle

Piótr Wilkon, Józef Wilkon, Bohem Press Italia

I de’ Gattis sono un’antica e nobile famiglia di felini, noti per il loro manto folto, lucente e scurissimo come il carbone. Abitano in una bella casa sulla Collina Nera e nel salone sono appesi alle pareti i ritratti dei loro aristocratici antenati.

Un giorno, proprio il giorno più felice della vita del signor Casimiro de’ Gattis, nasce una gattina rossa…

“Rosy, una gattina ribelle” è un albo magistralmente illustrato da Józef Wilkoń, ideale per parlare di diversità, accettazione e inclusione e per dialogare sull’idea di “famiglia”. È un libro senza tempo, che ispira un dialogo su temi quanto mai attuali, capace di infondere coraggio e di farci sentire meno soli se ci crediamo “sbagliati”. Da leggere per imparare a non farci ostacolare dal parere degli altri quando ci mostriamo per quello che siamo, è un libro che a distanza di oltre trent’anni torna in una nuova veste e traduzione.

bellezza naturale

SOLLIEVO DOPO LO SPORT

La speciale formulazione con estratto di fiori di arnica, foglie di betulla e olio di semi di girasole, lo rende un prezioso alleato in tutti i casi in cui sia utile un massaggio per sciogliere tensioni muscolari da fatica e stress.

FRESCHEZZA E VITALITÀ

La sua formula, arricchita con estratti bio di elicriso, fiordaliso e limone, dona una piacevole sensazione di energia. Per una doccia rivitalizzante.

CAREZZA QUOTIDIANA

Una coccola delicata dalla profumazione avvolgente, ispirata a un bouquet fiorito. Formulato con ingredienti vegetali, è proposto nel pratico formato da 300 ml con dosatore.

La natura si risveglia: è tempo di rifiorire

Ritroviamo energia e vitalità

Cobelli Team Cosmesi & Erboristeria NaturaSì

La primavera è alle porte. Dopo il lungo inverno, le giornate iniziano ad allungarsi, le temperature si fanno più miti e la natura si risveglia. Anche noi, allo stesso modo, sentiamo il bisogno di uscire dal letargo e rigenerarci. Tuttavia, questo risveglio può richiedere molta energia, lasciandoci talvolta stanchi e affaticati. Qual è allora la parola d’ordine? Rigenerazione.

Rifioriamo dall’interno

Per affrontare al meglio il cambio di stagione, è fondamentale iniziare a prenderci cura del nostro corpo dall’interno. Il prodotto perfetto in questo caso è l’Aloe Arborescens di Teo Natura*. Nota per le sue proprietà depurative, l’aloe rappresenta un prezioso supporto per ritrovare il nostro naturale equilibrio.

Doccia fredda per una carica extra

Rigenerarsi significa anche agire dall’esterno. Una pratica semplice ma estremamente efficace? La doccia fredda. Al mattino, un getto d’acqua fresca o fredda risveglia il corpo, aiuta a stimolare la circolazione e dona la carica giusta per iniziare la giornata. Se l’acqua fredda ti spaventa, puoi sempre optare per una doccia tiepida e concluderla con un rapido risciacquo di piedi e gambe con acqua più fresca.

Anche i prodotti che utilizziamo sotto la doccia possono fare la differenza: scegli fragranze energizzanti e rinvigorenti. Il Bagnodoccia Energy di Weleda, ad esempio, combina le note vivaci dello zenzero, e quelle rinfrescanti della citronella, alla fragranza robusta e avvolgente del legno di cedro.

Il potere del movimento

Un altro grande alleato per rigenerarci è il movimento. Una camminata all’aria aperta, una corsa o un giro in bicicletta non solo aiutano a mantenerci in forma, ma generano anche energia fisica e mentale, facendoci sentire più forti e vitali. Fondamentale è preparare la nostra muscolatura con principi attivi naturali adeguati, come l’arnica. In particolare, un massaggio con l’Olio Arnica di Weleda, prima o dopo l’attività fisica, aiuta ad allevia-

re rigidità e tensioni, favorendo il recupero.

La sua fragranza inoltre è un perfetto equilibrio tra le note stimolanti del rosmarino e quelle rilassanti della lavanda.

Rinnova il tuo stile

La primavera è anche il momento ideale per un piccolo cambio di look! Basta poco per sentirsi rinnovati: un capo dai colori vivaci, un make-up diverso dal solito o un tocco di luce per i capelli. A tal proposito, le Maschere Riflessanti Lucens Umbria sono perfette: pronte all’uso, nutrono e colorano in un solo gesto, ravvivando il colore dei capelli con riflessi intensi e brillanti. Disponibili in quattro nuances, per andare incontro a tutte le esigenze: antracite, miele, rame e cioccolato.

Buon risveglio primaverile a tutti!

* Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età. Non superare le dosi consigliate.

Il tempo della rinascita

a cura di Andrea Zeminian Erborista del NaturaSì di San Bonifacio, Verona

L’arrivo della bella stagione è il momento perfetto per dare una ventata di freschezza alla propria routine. Così come la casa richiede un po’ di ordine e rinnovamento, anche il nostro corpo merita una vera e propria “pulizia” dopo i mesi invernali. È quindi il momento perfetto per privilegiare verdura e frutta di stagione, accompagnate da abbondante acqua per idratare e depurare l’organismo. Per chi desidera intensificare questo processo, è possibile affidarsi a rimedi naturali che offrono un aiuto efficace. Due piante, in particolare, sono alleate preziose in questa fase: l’aloe, dalle cui foglie si ricava un succo gelatinoso ricco di proprietà benefiche, e la betulla, da cui si estrae una linfa preziosa. Non è necessario impegnarsi in estrazioni casalinghe! Esistono prodotti già pronti all’uso, formulati con ingredienti biologici e sapientemente lavorati.

Tra questi troviamo il Succo di Aloe Vera*

di Bio Aloe: ideale per favorire la depurazione dell’organismo, è disponibile in pratiche bottiglie da un litro; va assunto diluendo la dose giornaliera in un bicchiere d’acqua. Un altro valido aiuto viene dalla Linfa di Betulla di Linfasnell: da secoli i popoli scandinavi bevono la linfa che fluisce al disgelo nelle betulle portando la vita alle nuove gemme. Si consiglia di consumarne mezzo bicchiere aggiunto ad acqua al mattino, per cominciare al meglio la giornata. Per risultati ottimali, è bene abbinare entrambi i prodotti a una dieta varia ed equilibrata e a una regolare attività fisica. Integrarli nel proprio stile di vita aiuterà il corpo ad affrontare con energia il passaggio dall’inverno alla primavera.

*Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età.

Non superare le dosi consigliate.

L'esperto risponde

a cura di Roberto Cingia

È finalmente arrivato quel periodo dell'anno in cui abbiamo voglia di uscire a respirare un po’ d’aria e di luce. Abbandoniamo sciarpe e cappelli per lasciarci inondare dai benefici dei primi raggi solari. Lo stesso vale per la nostra pelle, che è un organo complesso, in profonda relazione con i ritmi della natura. Dopo l’inverno, quando il nostro metabolismo cutaneo è rallentato, abbiamo bisogno di riattivarla e nello stesso tempo proteggerla, per affrontare al meglio gli agenti esterni. Lo possiamo fare con i prodotti per la detersione. Detergere correttamente la pelle vuol dire farla respirare profondamente. Specialmente per la pulizia quotidiana del viso (mattina e sera) consiglio creme o latti detergenti certificati ecobio con tensioattivi vegetali. Una pulizia rispettosa

della pelle è fondamentale, perché si deterga ma nello stesso tempo sia protetta. È importante anche dare impulsi più intensi e quindi usare una volta a settimana una maschera purificante a base di argilla, adatta non solo alle pelli grasse ma anche per depurare le pelli secche e spente. Il tempo di posa della maschera varia appunto a seconda della condizione di pelle. Pochi minuti (5) per la pelle secca e sensibile, per arrivare a 10 minuti per la pelle grassa e impura.

In questo modo la nostra pelle si sveglierà, sarà più reattiva ai prodotti che applicheremo dopo la detersione (lozioni e creme per il giorno e sieri per la notte) e rifiorirà a nuova vita, pronta ad affrontare una bella stagione all’aperto.

L’olio di mandorle: un elisir dalla storia millenaria

a cura di Andrea D’Alessio, consulente in erboristeria del NaturaSì di Milano, via Millelire

Le mandorle vantano una storia millenaria, che attraversa epoche e culture diverse. Note nell'Antico Egitto e citate perfino nella Bibbia, hanno arricchito l’alimentazione di molte popolazioni per secoli.

Un olio prezioso

Nel mondo della cosmesi, occupa un posto d’onore l’olio di mandorle dolci, tra le materie prime più antiche e apprezzate. Questo olio viene ricavato mediante spremitura a freddo dei frutti del Prunus amygdalus var. dulcis, un albero della famiglia delle Rosaceae, originario dell’Asia e introdotto nell’area mediterranea intorno al VI-V secolo a.C.

In passato, oltre alla spremitura a freddo, si ottenevano oli meno pregiati attraverso l’estrazione a caldo o la macerazione delle mandorle in olio vegetale, ma è stato dimostrato che è proprio la spremitura a freddo a preservarne al meglio le preziose proprietà cosmetiche.

L’efficacia di questo elisir di bellezza è data dalla sua speciale composizione ricca di fitosteroli, vitamina E e squalene: questi elementi donano al prodotto eccezionali proprietà emollienti e lenitive.

Non solo mandorle dolci

Un tempo si utilizzava anche la mandorla amara, una varietà spontanea da cui deriva la mandorla dolce, con cui si produceva una pasta per frizioni muscolari e

trattamenti antinfiammatori. Una menzione speciale va infine ai meravigliosi fiori del mandorlo, apprezzati in Asia per la preparazione di tisane rinfrescanti, simbolo della delicatezza e delle molteplici virtù di questa pianta straordinaria.

Le ricette di Betti!

di Betti Mantegazza

Consulente in erboristeria del NaturaSì di Milano, piazzale Porta Lodovica 3

L’olio di mandorle dolci è uno dei protagonisti indiscussi della cosmesi naturale, ampiamente utilizzato nella formulazione di creme e lozioni. Questo prezioso olio viene estratto dai semi raccolti in estate, ricchi di sostanze emollienti, rinfrescanti e dalle proprietà antinfiammatorie.

Rossetto casalingo

Far bollire 2 cucchiai di mirtilli in mezzo bicchiere di acqua; dopo 15 minuti togliere dal fuoco, spremere e filtrare per eliminare le bucce. Rimettere a bollire dolcemente fino a ridurre il succo a 1 ml, oppure meno, a seconda dell’intensità del colore che vogliamo ottenere. A parte, sciogliere in 40 g di olio di mandorle dolci, 25 g di cera vergine d’api e aggiungere il succo concentrato di mirtilli. Quando tutto sarà ben amalgamato, mettere il composto in piccoli vasetti riciclati.

Bagnoschiuma delicato

Unire in una ciotola 1 tazza di olio di mandorle dolci, 1/2 tazza di miele, 1/2 tazza di sapone liquido neutro e 1 cucchiaino di estratto di vaniglia. Mescolare bene e a lungo tutti gli ingredienti. Trasferire il composto in un contenitore di plastica con tappo dosatore ben pulito… meglio ancora se riciclato!

Aria di primavera... è tempo di pulizie!

a cura della redazione

Con l’arrivo della bella stagione, il cambio armadio diventa un rituale irrinunciabile. La primavera è sinonimo di rinascita: la natura si risveglia con colori vivaci e profumi inebrianti, mentre in casa cresce il desiderio di freschezza e ordine. È il momento ideale per riorganizzare il guardaroba e dare nuova vita agli spazi domestici.

Bucato profumato, naturalmente

Prendersi cura dei propri capi non è solo una questione di pulizia, ma anche di rispetto per l’ambiente. Utilizzare detergenti certificati eco-bio aiuta a mantenere i tessuti morbidi, proteggendo la nostra pelle e il Pianeta. Un gesto semplice e consapevole che unisce praticità e sostenibilità.

Dopo il lavaggio e l’asciugatura, sono i dettagli a fare la differenza. I profumatori per biancheria in sacchetti della linea ecologica Lab Nat – azienda piacentina specializzata in formulazioni naturali per la cura della casa e della persona – sono la soluzione perfetta per donare ai cassetti e agli armadi una ventata di freschezza.

Realizzati con ingredienti di origine vegetale, sprigionano fragranze leggere e avvolgenti, mantenendo i capi profumati a lungo in modo delicato e sicuro.

Disponibili in cinque irresistibili varianti, per regalare un piacevole tocco personalizzato al guardaroba:

∙ muschio bianco: avvolgente e rassicurante, richiama la purezza dell’alba e la morbidezza delle lenzuola appena

stese al sole. È il profumo della dolcezza, un invito al relax e alla serenità.

∙ lavanda: un campo infinito che danza al vento, sotto il cielo dorato del tramonto. Le sue note intense e aromatiche evocano passeggiate estive tra i fiori.

∙ magnolia: elegante e raffinata, come un giardino segreto fiorito all’improvviso. Le sue sfumature fresche e leggermente agrumate ricordano un mattino di primavera, carico di nuova energia.

∙ vaniglia e cannella: la sua fragranza calda e speziata aggiunge un profumo avvolgente ai tuoi capi e alla biancheria, regalando una sensazione di comfort.

∙ tè e fiori di cotone: come un soffio di brezza, fresco e delicato, è l’essenza della semplicità e della pulizia; un inno alla leggerezza e all’eleganza discreta.

Non solo per l’armadio

E per combattere i cattivi odori? Lab Nat propone una soluzione pratica e sostenibile: i sacchetti antiodore, ideali per assorbire l’umidità e neutralizzare gli odori in modo naturale ed ecologico. Pensati per pattumiere, scarpiere e frigoriferi, garantiscono freschezza in ogni angolo della casa.

Per le tue pulizie di primavera, scopri anche tutte le proposte di Lab Nat dedicate alla cura dei tessuti e degli ambienti domestici: scegliere prodotti ecosostenibili è un atto d’amore verso noi stessi, la nostra casa e l’ambiente che ci circonda.

Accogli la primavera con armonia, leggerezza e un profumo di rinascita che dura nel tempo!

Santiveri: da oltre 100 anni ti sostiene naturalmente

Da più di 135 anni, Santiveri si dedica a promuovere uno stile di vita consapevole, combinando la forza della natura con l’attenzione alla salute delle persone. Era infatti il lontano 1885 quando Jaime Santiveri Pinies, un commerciante lungimirante di origini aragonesi, trasformò la sua piccola attività tessile, situata nel quartiere Gotico di Barcellona, in un’azienda pioniera nella distribuzione di prodotti naturali per la salute, introducendo in Spagna il concetto di alimentazione naturale e rimedi fitoterapici. Giunta oggi alla quinta generazione, l’azienda si fonda su un approccio che bilancia il rispetto per le tradizioni con l’attenzione alla ricerca e alla sostenibilità.

Le materie prime sono selezionate con cura e provengono da agricolture controllate, mentre i processi produttivi mirano a ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Scelti da noi

1 Bilixir

Anche il packaging rispecchia questo impegno, con soluzioni progettate per essere il più possibile sostenibili. Accanto a una vasta scelta di alimenti naturali e biologici, pensati per rispondere a diverse esigenze nutrizionali, Santiveri ha sviluppato una linea completa di integratori e rimedi naturali, frutto di una lunga esperienza nel settore fitoterapico. Dalle vitamine ai probiotici, passando per gli estratti vegetali, ogni prodotto è studiato per supportare specifiche funzioni dell’organismo, come la digestione, il riposo o l’energia quotidiana. Santiveri si distingue per la capacità di innovare senza rinunciare alla propria identità. L’azienda, nel rispetto dei valori che la guidano, sviluppa prodotti pensati per soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti, adattandosi a nuovi stili di vita e abitudini alimentari.

Con Altilix™, un esclusivo estratto di Cynara cardunculus, e preziosi estratti vegetali come carciofo, cardo mariano, tarassaco e finocchio, favorisce le normali funzioni epatiche, il drenaggio dei liquidi e la digestione, aiutando anche a sostenere il normale transito intestinale.

2 Bilixir Stick

In pratici stick da 10 ml, combina carciofo, cardo mariano, tarassaco, boldo e genziana per supportare la digestione, le normali funzioni epatiche e il drenaggio dei liquidi. Ideale nei cambi di stagione, aiuta a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso.

3 DiuriForte 500 ml

Con ananas, betulla, tarassaco, equiseto e finocchio, contribuisce a drenare i liquidi, alla normale depurazione dell’organismo e a contrastare la sensazione di gonfiore e pesantezza delle gambe. Al gusto lime e menta, è un prezioso alleato per favorire il microcircolo e il benessere quotidiano.

Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età. Non superare le dosi consigliate.

Azienda del mese

Armonia in ogni goccia, energia in ogni sorso

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Acqua strutturata

Sostenibilità e rispetto per la natura

Supporto ad uno stile di vita olistico

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Dall’incontro di farro, riso e avena un mix inedito che fonde mandorla, nocciola e noce di macadamia in una delizia dalla morbida consistenza e dal sapore ricco e avvolgente.

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Fragranti fette biscottate, per iniziare la giornata con gusto: senza zuccheri aggiunti*, con olio extravergine di oliva, farina integrale e semi di lino. Un velo di confettura e la colazione è servita! *contiene naturalmente zuccheri

Latte fermentato stracciatella

Irresistibile per gusto e cremosità, è buono come un dessert, grazie all’aggiunta di golose gocce di cioccolato. Proposto in vaso di vetro da 500 g, con tappo richiudibile.

Econature

Caffè decaffeinato

Dal Perù un caffè aromatico e dolcemente corposo, dal piacevole retrogusto, con note di caramello, nocciole tostate e frutta candita che si mescolano all’aroma di cacao.

Bevanda di avena integrale

Una bevanda vegetale che celebra il gusto autentico e pieno di questo cereale nella sua variante più pura, per donare un sapore nuovo e corposo non solo alle tue colazioni.

Vellutate

Di piselli e di cicerchie, sono ideali da tenere in dispensa per una cena veloce, o per la pausa pranzo fuori casa, da gustare a temperatura ambiente oppure scaldate per appena 3 minuti.

Vino rosso Lison Pramaggiore

DOC Refosco dal Peduncolo rosso senza solfiti aggiunti

Senza solfiti aggiunti, è un rosso corposo, dai riflessi violacei, con pronunciati sentori di bacche e di muschio.

Bocconcini e fiocchi di soia

Ottenuti da semi di soia pressati a freddo, estrusi e proposti in diversi formati che, una volta reidratati, daranno vita a tante preparazioni veg.

Eppipollo naturale e masala

A base di proteine vegetali, nelle varianti al naturale e masala – più saporita – Eppipollo è facile e veloce da preparare, ideale per portare in tavola, in poco tempo, appetitosi secondi piatti veg.

Salmone scozzese affumicato

Il segreto di questo pregiato salmone? Le forti correnti del mare che circonda la Scozia e il particolare metodo di affumicatura che ne esalta il sapore e la consistenza delle carni.

Le foto hanno carattere puramente illustrativo.

Salmon & Co
Probios
Isola Bio
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Andechser Natur
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Succo di carota

Dal colore acceso e dall’aroma intenso, viene ottenuto dalla spremitura delle carote effettuata all’interno dell’azienda così da preservarne al meglio le caratteristiche organolettiche.

Tartine tostate alla quinoa e al grano saraceno

Nelle varianti quinoa e grano saraceno, queste croccanti tartine senza glutine sono perfette da portare sempre con sé, grazie alle pratiche monoporzioni. Provale anche a tavola e come base fragrante per i tuoi aperitivi.

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Pane Azzimo Senatore Cappelli

Sottili e fragranti sfoglie di pane azzimo preparato con grano duro varietà Cappelli, senza lievito né olio. Ideale a tavola, ma anche a colazione con un velo di composta. Ottime per preparare originali millefoglie di verdure.

Tempeh

Ricco di proteine e senza glutine, è preparato con soia italiana fermentata: provalo tagliato a fettine e saltato in padella con salsa di soia e un filo d’olio extra vergine d’oliva.

Paste di Meliga

Dai Fornai NaturaSì valorizza la pasticceria tradizionale del nostro territorio con le Paste di meliga, frollini delicati e friabili, tipici del Piemonte, preparati con farina di mais e olio essenziale di limone.

Super

vegan e super protein vegan

Due straordinari mix a base di proteine vegetali, perfetti per smoothie e porridge: il super vegan, preparato con proteine di riso, piselli e canapa, e il super green, anche con aggiunta di spirulina, chlorella e matcha.

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Salsa teriyaki

La tradizionale salsa giapponese dal sapore agrodolce e dalla consistenza più densa, ideale per marinare carne, pesce e tofu, ma anche per condire e insaporire verdure saltate, riso e zuppe.

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Medaglioni alla zucca

Cotti al forno e pronti in pochi minuti, sono 100% vegetali, ideali sia come veloce secondo piatto, con un contorno di verdure di stagione, che come sfiziosi finger food per l’aperitivo. Prova anche le polpette con fave e piselli.

Stracchino

Preparato con latte esclusivamente italiano e caglio vegetale, uno stracchino morbido e cremoso: assai versatile in cucina, è perfetto per la piadina ma anche con del pane croccante.

Salmone norvegese marinato alle erbe aromatiche

È perfetto per i carpacci questo salmone, proveniente dalle fredde acque dei fiordi norvegesi, lavorato artigianalmente, salato a mano e marinato con prezzemolo, erba cipollina, aneto e timo.

Le Pain des fleurs
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*Le foto hanno carattere puramente illustrativo. Le offerte sono valide fino ad esaurimento scorte. I prezzi e le foto possono subire variazioni a causa di errori tipografici.

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Primavera nell’aria... e sulla tavola!

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Il segreto di questi sandwich sta tutto nella farcitura con un delicato affettato vegetale a base di fagioli cannellini.

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Triangoli di grano saraceno e mais

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