FMI 40 - aprile 2021

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Mondo FM a cura di Carmen Voza

CONSIP: Mepa e-procurement più usato nel 2020 Consip ha pubblicato l’aggiornamento, al 31 dicembre 2020, della mappa georeferenziata degli acquisti della PA, lo strumento interattivo messo a disposizione di utenti e cittadini per consultare i principali dati sugli acquisti effettuati dalle amministrazioni attraverso gli strumenti di e-procurement del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica, gestito da Consip per conto del MEF - Ministero dell’Economia e Finanze. Fra gli strumenti di e-procurement, il più utilizzato è il MEPA - Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione con un “erogato” - ovvero il valore degli acquisti annui secondo competenza economica - pari a 5,6 miliardi di euro, seguito da SDSAPA - Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione con 3,7 mld/€, Convenzioni (3,3 mld/€) e Accordi quadro (0,6 mld/ €). Per quanto riguarda i settori merceologici, il valore degli acquisti più grande si registra nella sanità con 4,4 mld/€, seguita da Ict (2,1 mld/€), energia e utilities (1,6 mld/€), lavori di manutenzione (1 mld/€) e building management (0,9 mld/€). A livello territoriale, il Lazio è la regione italiana che nel 2020 che ha fatto registrare il maggior valore degli acquisti delle Pa del territorio su tutti gli strumenti di eprocurement, con un “erogato” totale di 3,2 miliardi di euro. La Basilicata è invece la prima regione in Italia per incremento del valore degli acquisti nell’ultimo anno, con una crescita del +30% rispetto al 2019, e la Campania la prima regione italiana per numero di fornitori abilitati al MEPA, con 19.103 imprese iscritte. Per quanto riguarda invece lo SDAPA, la graduatoria è guidata dal Lazio con 827 fornitori. www.consip.it

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CAM pulizia e sanificazione per la PA: servizi sempre più green Sono stati adottati i nuovi CAM Criteri Ambientali Minimi per i servizi di pulizia e sanificazione per la PA. Il Decreto obbligherà tutte le PA ad affidarsi ad aziende di pulizie che applichino determinati criteri e tecniche rispettose dell’ambiente, e a prevederli nei relativi bandi pubblici per le gare d’appalto. I nuovi CAM introducono novità sia sotto l’aspetto ambientale e salutare, sia sotto quello dell’occupazione green per tutta la PA. Il settore in questione può contare su un valore della produzione di più di 16,5 miliardi, di cui circa 7,2 miliardi solo per il comparto pubblico, con oltre 35mila aziende e più di 470mila dipendenti, di cui il 70% donne. Secondo le stime degli operatori del settore i soli servizi di sanificazione sono cresciuti di almeno il 50% nell’ultimo anno. Con i nuovi CAM ogni ufficio pubblico, incluse caserme, scuole e soprattutto ospedali, dovranno dotarsi di servizi di pulizia e sanificazione ecosostenibili. I nuovi criteri, puntano alla riduzione delle sostanze pericolose e dell’efficienza nell’uso delle risorse, inclusa l’energia, con un’attenzione verso la formazione green dei lavoratori; inoltre le nuove regole per i servizi di pulizia prescrivono una serie tecniche e clausole contrattuali che prevedono, per esempio, l’uso esclusivo di prodotti detergenti con marchio ambientale Ecolabel, mentre l’uso dei detergenti e dei disinfettanti sarà razionalizzato con sistemi dosatori. Grazie ad una formazione specifica dei dipendenti, che dovranno essere avviati ad un utilizzo più efficiente delle risorse anche in ordine ad altre competenze “green”, si cercherà di ridurre al minimo l’impatto ambientale delle attività di pulizia e ottimizzare il ciclo di vita di utensili e attrezzi di lavoro. Ancora, le macchine usate per tutte queste attività dovranno rispondere a criteri di ecodesign ed essere più efficienti nell’uso delle risorse idriche ed energetiche. Saranno preferiti prodotti ausiliari per l’igiene come gli elementi tessili in microfibra piatti, che siano in grado di ridurre il consumo di acqua e di detergenti del 95% e nel caso di servizi resi presso edifici ed ambienti ad uso sanitario, per assicurare una migliore qualità generale del servizio i criteri specifici sono stati individuati in condivisione con il Ministero della Salute. www.minambiente.it www.salute.gov.it

Certificati Bianchi: GSE pubblica i dati di gennaio 2021 Sono online i dati relativi ai procedimenti amministrativi conclusi e ai relativi TEE - Titoli di Efficienza Energetica riconosciuti dal GSE - Gestore dei Servizi Energetici spa nel 2021. Dal 1° gennaio al 31 gennaio 2021 il GSE ha concluso positivamente 114 istruttorie tecniche, di cui 18 PC - Progetti a Consuntivo, 3 PS - Progetti Standardizzati e 93 RVC - Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi, per le quali ha riconosciuto complessivamente 34.244 TEE. Il GSE, ai sensi del D.M. 5 settembre 2011, nell’ambito del meccanismo di incentivazione della CAR - Cogenerazione ad Alto Rendimento ha inviato al GME - Gestore dei Mercati Energetici 10.511 TEE, di cui 6.945 rilasciati sul conto proprietà degli operatori e 3.566 oggetto di ritiro da parte del GSE. L’andamento degli esiti e le tempistiche dei procedimenti avviati nell’anno di riferimento sono riportate, con aggiornamento settimanale, nel Contatore Certificati Bianchi. www.gse.it

FMI Facility Management Italia n.40/2021


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