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Affidamento servizi di pulizia, una guida da ANMDO e FARE
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OTTOBRE 2020
Affidamento servizi di pulizia, una guida da ANMDO e FARE
Si chiama “Procedura ad interim per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione” il documento messo a punto da ANMDO e FARE per un corretto affidamento del servizio di pulizia in ambito sanitario. Un tema mai come oggi di grande urgenza.
Mettere a punto una corretta procedura di affidamento del servizio di pulizia e sanificazione non è affar semplice, specie in tempi come questi in cui, più che mai, da questo tipo di servizi dipende la salute e la sicurezza di tutti noi. E specie se si tiene per ferma la stella polare della qualità, che non deve mai smettere di rappresentare la bussola di ogni committenza.
Un documento utile per l’affidamento del servizio
Proprio a questo scopo ANMDO – Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere e FARE – Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità hanno realizzato un documento di grande utilità: la “Procedura ad interim per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione”, firmato da Gianfranco Finzi, Salvatore Torrisi, Cristina Sideli, Michela D’Amico, Luca Lanzoni.
Una guida passo dopo passo
Il documento, una sessantina di pagine, segue step by step tutti i passaggi del capitolato, dalla definizione dell’oggetto e dell’articolazione del servizio alle clausole risolutive. Particolarmente interessante è il capitolo
di Umberto Marchi
sulla formazione del personale addetto al servizio. Come è noto, infatti, la ditta appaltatrice dovrà garantire che tutto il personale addetto al servizio sia stato adeguatamente formato ai sensi di quanto previsto dall’81/08.
Le iniziative di formazione
Le iniziative di formazione dovranno essere orientate ad argomenti inerenti agli specifici profili di appartenenza e alle mansioni da compiere. Ci si concentrerà ad esempio sulle differenze tra detersione e disinfezione, sull’utilizzo dei prodotti detergenti, disinfettanti, di quelli ad azione combinata detergente-disinfettante, con particolare riguardo al dosaggio e ai tempi minimi di azione meccanica. Ma anche su modalità di conservazione dei prodotti, precauzioni d’uso, corretto utilizzo dei macchinari, caratteristiche dei prodotti di pulizia a minore impatto ambientale e dei prodotti ausiliari “ecologici”. Conoscenza e applicazione dei protocolli specifici per le diverse aree di rischio e classificazione dei rifiuti di tipo sanitario.
Agevolare l’apprendimento
Inoltre le attività di formazione dovranno essere fornite in modo da agevolare l’apprendimento e la memorizzazione delle informazioni. A tal fine devono prevedere la proiezione di filmati e altri supporti visivi esemplificativi per lo meno delle seguenti attività: corrette modalità di esecuzione delle operazioni di sanificazione, specie quelle effettuate in aree ad alto e altissimo rischio, gestione dei macchinari e delle attrezzature di lavoro, del processo di lavaggio dei prodotti tessili riutilizzabili, della gestione degli indumenti utilizzati in situazioni di rischio. Tale formazione può essere erogata a distanza, attraverso piattaforme di e-learning, che includano anche la verifica sul livello di apprendimento.
Gestione qualità, controlli e verifiche
Altrettanto centrali sono le precisazioni sulla qualità. Ai sensi del DM 18/10/2016, il soggetto erogatore del servizio di sanificazione ambientale deve assicurare l’adozione di un sistema di gestione della qualità specifico per
gli ambienti sanitari. L’impresa offerente deve dimostrare la propria capacità di applicare misure di gestione della qualità volte all’ottenimento di un idoneo livello di igiene, attraverso il possesso della certificazione ISO 9001 o equivalente, in corso di validità, riferita alle attività di pulizia/sanificazione.
Sistema di gestione
Il sistema di gestione della qualità deve prevedere un monitoraggio periodico, mediante verifiche di conformità, che devono comprendere controlli di tipo quantitativo e qualitativo, con l’utilizzo di indicatori di processo, per la valutazione della sequenza di attività produttive, ed indicatori di esito per definire il risultato finale della sanificazione, ovvero la qualità igienica delle superfici trattate. Elementi essenziali del Sistema di gestione della qualità sono l’individuazione del responsabile del sistema e la possibilità di identificare quotidianamente l’operatore che esegue l’intervento al fine di rendere più efficace l’autocontrollo.
Controlli di processo
Quanto ai controlli di processo, essi permettono, esaminando le singole attività che costituiscono i processi, di individuare più agevolmente le cause del verificarsi di non conformità e, conseguentemente, di attivare più speditamente azioni correttive mirate. I controlli di processo consistono nella verifica di conformità a requisiti, indicatori, standard di processo, secondo quanto indicato nel disciplinare tecnico, dichiarato dal fornitore nel documento di controllo e autocontrollo in sede di presentazione dell’offerta e successivamente recepito nel manuale per la qualità del servizio.
Cosa viene verificato
Oggetto dei controlli di processo sono: idoneità quantitativa e qualitativa di attrezzature, macchinari, prodotti tessili, detergenti/disinfettanti, adesione a procedure e protocolli da parte degli operatori, corretta e completa documentazione prevista dal sistema qualità. Tali controlli saranno svolti in contraddittorio tra personale referente della ditta appaltatrice e personale della stazione appaltante, incaricato dal direttore dell’esecuzione del contratto, che dovrà essere specificamente formato alle attività di verifica. I dati raccolti saranno inseriti in apposite schede di rilevazione.
La check-list
Dovrà altresì essere nella disponibilità dell’operatore addetto al servizio una scheda di rilevazione, sempre in forma di check list, contenente il piano/ sequenza delle attività riportante le seguenti informazioni: • area sottoposta a intervento; • data dell’intervento; • ora dell’intervento; • momento dell’esecuzione in relazione alla periodicità prevista: inizio, metà, fine giornata per le pulizie giornaliere e per le pulizie periodiche; • nome e firma dell’operatore. La documentazione relativa all’avvenuto espletamento dell’attività di sanificazione ambientale deve essere custodita dall’assuntore del servizio per un tempo non inferiore a dieci anni.
Le caratteristiche tecniche premianti
È previsto anche un sistema di valutazione premiante per le imprese che si impegnano ad offrire un servizio avente specifiche caratteristiche relative al contenimento dei consumi energetici e degli impatti ambientali (Piano di gestione ambientale) e ad ottenere appropriati livelli di igiene e di qualità microbiologica (Piano di gestione della qualità), ai sensi del DM 18/10/2016. Obiettivo prioritario del servizio di pulizia e sanificazione ambientale è quello di mantenere un basso livello di carica microbica potenzialmente patogena sulle superfici ambientali, per un periodo di tempo che sia il più prolungato possibile.
Qualità igienica stabile nel tempo
La proposta in sede di offerta tecnica di sistemi, tecniche e prodotti innovativi, supportati da pubblicazioni scientifiche che ne comprovino l’efficacia, orientati alla stabilizzazione della qualità igienica nel tempo e che riducano al minimo i fenomeni di ricolonizzazione microbica delle superfici, saranno oggetto di valutazione premiante. I punteggi verranno attribuiti sulla base dell’accuratezza, la chiarezza, l’esaustività, la funzionalità, la coerenza del progetto del servizio, la concretezza e la fruibilità delle soluzioni proposte, sia relative alle misure di gestione ambientale sia relative ad altre indicazioni tecnico/organizzative e soluzioni proposte, mirate all’efficacia prestazionale del servizio.
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