SCENARI CONGRESSO FARE 2019
Congresso Fare, una rete di professionisti per gestire il cambiamento dalla redazione
38 settembre 2019
Imminente l’appuntamento con il XX Congresso Fare – Federazione delle associazioni regionali degli economi e provveditori della sanità, previsto il 24 e 25 ottobre a Firenze. “Gli approvvigionamenti in sanità: complessità dei processi e diversificazione delle competenze” il tema-chiave, insieme alla “programmazione degli acquisti” e alla “rete di professionisti” chiamati a gestire il cambiamento. Attesa per il 26 l’assemblea con l’elezione del nuovo presidente. Quella che stiamo attraversando è, senza dubbio, una stagione di dinamismo senza precedenti per il mondo degli approvvigionamenti in sanità. Cambiano le modalità di acquisto, cambiano i ruoli e si evolvono le competenze. E se da una parte la complessità dello scenario aumenta, dall’altro la direzione appare ormai segnata: si sta creando una “filiera degli acquisti” ben riconoscibile che presuppone una pluralità di livelli.
Una programmazione a più livelli, che necessita di una rete
Si tratta appunto della “programmazione degli acquisti a più livelli”: partendo dai soggetti aggregatori (di livello nazionale, come Consip, o regionale/ metropolitano), il processo delle acquisizioni si snoda attraverso centrali di committenza, Aziende Sanitarie e fornitori. Tutti questi attori, per realizzare i propri obiettivi e per perseguire la sostenibilità del sistema sanita-
rio nazionale, devono necessariamente approfondire le modalità di dialogo reciproco e per taluni aspetti ridefinire le proprie competenze. Di questo si parlerà al XX Congresso Fare, in programma il 24 e 25 ottobre a Firenze, Grand Hotel Mediterraneo (segreteria organizzativa Edicom srl). Significativo il titolo: “Gli approvvigionamenti in sanità: complessità dei processi e diversificazione delle competenze”, un tema-chiave da leggersi in accoppiata con il sottotitolo, che chiama i professionisti del settore a strette sinergie: “Una rete di professionisti per gestire il cambiamento”.
Gestire una complessità crescente
Dunque i professionisti che nel versante pubblico si occupano di approvvigionamenti a diversi livelli, sia che essi operino nelle centrali che nelle aziende sanitarie, sono chiamati a gestire una complessità che richiederà
loro competenze sempre più approfondite e una dinamicità crescente. Il dialogo ed il lavoro in rete diventano dunque un approccio imprescindibile per vincere le sfide che la complessità del sistema pone con un ritmo crescente. Parallelamente anche il mondo della fornitura deve trovare gli strumenti per un dialogo sempre più proficuo con l’amministrazione pubblica per proporre soluzioni ai bisogni espressi dalle stazioni appaltanti e dai pazienti, con particolare riguardo a sostenibilità e innovazione. I lavori sono destinati a provveditori, economi, buyer ospedalieri, funzionari dei provveditorati, direttori amministrativi, aziende sanitarie, centrali di committenza, soggetti aggregatori.
Il programma
Si delinea intanto il programma, articolato in quattro sessioni plenarie, con altrettante tavole rotonde, e ben 12 seminari paralleli. Si parte nel primo pomeriggio del 24 con la registrazione dei partecipanti, l’apertura dei lavori, il benvenuto a cura di Sandra Zuzzi – Presidente Fare, e i saluti delle autorità. Via alle 15 alla prima Sessione plenaria, con la tavola rotonda “La programmazione degli acquisti a più livelli: caratteristiche, opportunità e limiti”, moderata da Alessandro Galimberti del Sole 24 ore. Intervengono, accanto a Sandra Zuzzi, Alberto Mario di Nezza – Consigliere Tar Lazio, Manuela Brusoni – Docente SDA Bocconi, Antonello Podda-Dir. Dip. Gestione Accentrata Acquisti ATS Sardegna, Veronica Vecchi – Sda Bocconi, e Monica Piovi – Direttore generale ESTAR Toscana. Duran-