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Esoscheletri, droni, Vr: il futuro è sbarcato a Forlì
from GSA 1/2020
by edicomsrl
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GENNAIO 2020
Esoscheletri, droni, Vr: il futuro è sbarcato a Forlì
Grande e meritato successo per il convegno “Lavoro, materiali, tecnologia: l’impresa del futuro è cooperativa”, organizzato da Cooperhub, Formula Servizi, Legacoop nazionale, Legacoop Romagna e Scuola Nazionale Servizi e svoltosi il 14 gennaio all’Auditorium Cariromagna di Forlì. Una giornata di “full immersion” nel lavoro di domani (e in molti casi già di oggi) condotta dal giornalista Marco Motta di Radio3 Scienza: protagonista il binomio “tecnologia-lavoro”. Mauro Lusetti, Legacoop: “Il mondo cooperativo è aperto alle sfide del cambiamento”.
Il futuro è atterrato a Forlì. Anzi, forse anche un pezzo di presente. Fra esoscheletri che riducono la fatica, bioplastiche prodotte con i rifiuti organici, droni che mappano i monumenti, visori per la realtà aumentata e altri ritrovati tecnologici di ultimissima generazione, il dato indubitabile è che ci sono sempre più tecnologia e materiali innovativi nel futuro di chi lavora in cooperativa.
Un evento per riflettere su tecnologia e lavoro
Il settore delle “coop”, infatti, contrariamente a quanto molti ancora pensano (sbagliando) è avanzatissimo, sempre aperto alla ricerca e all’innovazione, e in molti casi pioniere nell’introduzione di nuove tecnologie che aiutano il lavoro di tutti i giorni. Lo si è potuto “toccare con mano” lo scorso 14 gennaio all’Auditorium Cariromagna di Forlì, dove si è tenuto il convegno “Il lavoro, i materiali, le tecnologie del futuro”, in cui sono state presentate esperienze di aziende e start-up legate a questo tema. A condurre l’evento è stato il giornalista Marco Motta, di Rai Radio 3 Scienza. L’iniziativa, a ingresso libero, è stata organizzata da Cooperhub, Formula Servizi, Legacoop nazionale, Legacoop Romagna e Scuola Nazionale Servizi, con relatori di grande spessore: docenti universitari, ingegneri, ricercatori e imprenditori privati e cooperativi. Le conclusioni sono state a cura di Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop.
Un mondo aperto al cambiamento
“Il mondo cooperativo – ha spiegato Lusetti – è aperto alle sfide del cambiamento: l’innovazione tecnologica per i cooperatori non è una minaccia ma un’occasione per creare condizioni di lavoro e sicurezza migliori. Lo strumento cooperativo ci restituisce certezze di fronte al cambiamento: ad esempio Coopstartup si è dimostrato un mezzo efficace per creare innovazione, come hanno dimostrato le esperienze viste oggi che sono nate anche grazie al bando”.
Tutti i vantaggi di Mate
Ma torniamo alla giornata del 14: i lavori si sono aperti alle 9.45 con Nicola Vitiello della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, che ha presentato l’esoscheletro Mate, un rivoluzionario ausilio in grado di alleggerire dal 20 al 40% lo sforzo sul lavoro. E’ caratterizzato da una struttura dal design ergonomico, che facilita i movimenti ripetitivi e allevia gli sforzi di chi lo indossa, grazie a un supporto posturale leggero, traspirante ed efficace.
Come una seconda pelle
Ancora: è in grado di replicare accuratamente i movimenti dinamici della spalla, avvolgendo il corpo quasi fosse una vera e propria seconda pel-
dalla redazione
le. Ne deriva un comfort maggiore per l’operatore e, allo stesso tempo, maggiori efficienza e qualità di lavoro, reso possibile da un supporto costante ai suoi movimenti durante attività manuali e ripetitive.
Biocombustibile dai rifiuti
È stato poi il turno dell’ingegner Gianluca Tumminelli, della società Archimede di Caltanissetta, che con la sua tecnologia brevettata Motergbio è in grado di smaltire i rifiuti trasformandoli in biocombustibile. Archimede Research è una realtà molto interessante: si tratta infatti di uno spin-off, nato dal know-how acquisito da Archimede Srl in tanti anni di attività di Ricerca & Sviluppo. Ad oggi vanta partnerships con enti di ricerca quali Università di Catania, Università di Palermo, Consorzio di ricerca Certa, Parco scientifico e Tecnologico della Sicilia ed Enea, con i quali stanno promuovendo diversi progetti di ricerca industriale.
Realtà virtuale e aumentata nell’Industria 4.0
Si è passati quindi a parlare di Realtà virtuale e aumentata nell’Industria 4.0, con Niccolò Albertini della Normale di Pisa, e di tecnologie 3D laser scanner con Andrea Cordisco e Nadia Guardini della società svizzera Leica Geosystem. Per il capitolo nuovi materiali, Alessandro Carfagnini della Sabiomaterials di Forlì ha presentato un importante brevetto per la produzione di bioplastiche da scarti organici urbani e agricoli. Negli ultimi anni, l’imprenditore romagnolo ha perfezionato la sua invenzione, poi brevettata in 14 paesi nel mondo, per la produzione di bioplastiche, cioè derivanti da materiale biologico, in particolare da zucchero e oli vegetali. Un bel passo avanti, se si considera l’attualità del tema della plastica e del suo smaltimento/recupero.
Con l’aiuto dei droni...
E non è finita: sempre durante la giornata di lavori abbiamo scoperto quante cose è possibile fare grazie ai droni: ad esempio effettuare rilievi cartografici, termografia, mappatura 3d di edifici. Tutte attività che sono state mostrate da Lorenzo Marzolla, Mission & Operation Planner di Multicoopter Drone (Perugia). di Smartwear soc. coop. (Reggio Emilia), sul tema della sicurezza digitale negli abiti da lavoro: una tuta percettiva modulare in grado di rilevare i movimenti e segnalare quelli scorretti. Anche abiti da lavoro e Dpi, dunque, possono giovarsi di tecnologie sempre più all’avanguardia che, oltre a facilitarne i compiti, proteggono e tutelano la sicurezza degli operatori.
Tecnologie innovative anche negli abiti da lavoro
L’ultimo intervento, prima delle conclusioni di Lusetti, è stato a cura di Andrea Daniele e Pietro La Torre,
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