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Calabrone asiatico, la minaccia viene dall’Oriente

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calabrone asiatico, la minaccia viene dall’oriente

E’ arrivato in Italia, dalle remote propaggini orientali, il temuto calabrone asiatico vespa velutina, una minaccia per gli alveari nostrani. Ecco come riconoscerla e monitorarla. Purtroppo inefficaci, fino ad ora, le tecniche di trappolaggio (cattura massale).

Ne parlammo già nel 2012, mettendo in evidenza i rischi che un possibile arrivo in Italia del calabrone asiatico (allora giunto in Francia) avrebbero potuto comportare all’apicoltura di casa nostra. E ora, a poco più di due anni di distanza, eccoci alle prese con un “caso” che è addirittura approdato in Parlamento.

Come anticipato, eccolo tra noi…

Ebbene sì: il temutissimo calabrone asiatico, al secolo Vespa velutina Lepeletier (per i più esigenti, ecco la descrizione linneana in versione completa: Hymenoptera: Vespidae: Vespinae), è in Italia. I ricercatori del Disafa-Università di Torino hanno documentato per la prima volta la riproduzione del calabrone asiatico in Italia, con grande preoccupazione per gli apicoltori, già colpiti ultimamente da numerose minacce “esotiche” (su tutte il coleottero degli alveari, o Aethina tumida, di cui ci siamo occupati sul numero di gennaio).

Era solo questione di tempo. E ora?

In effetti, l’arrivo di questa nuova minaccia per l’apicoltura italiana era solo questione di tempo. E puntualmen-

di Umberto Marchi

te, nel luglio 2013, il professor Marco Porporato del Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari (Disafa) dell’Università degli studi di Torino ha certificato il ritrovamento di un nido di calabrone asiatico in provincia di Imperia, e precisamente in località Vallecrosia. Originario del sud-est asiatico, questo imenottero è ampiamente diffuso in Indocina, Cina e Giava, e alle nostre latitudini la prima segnalazione risale al 2004, quando la sottospecie nigrithorax, molto simile al comune calabrone, è stata introdotta nella Francia del Sud. L’ipotesi più accreditata è che l’imenottero sia stato introdotto accidentalmente nel porto di Bordeaux da un nido occultato in un container di vasellame cinese.

Una vera invasione

Da quel momento è stata un’escalation senza interruzione: negli anni successivi, la specie esotica ha invaso ben 35 dipartimenti francesi, e già nella seconda metà del 2010 la sua presenza era assodata nel dipartimento delle Alpes-Maritimes, al confine con il ponente ligure. Nel 2011 è stata avvistata negli apiari di Nizza. In Italia, e sempre in Liguria, si era già avuta una prima segnalazione nel novembre 2012, a Loano. Precisamente quella di cui parlammo su queste pagine. Ed eccoci al 2013, ma c’è di peggio: stando agli attuali modelli di idoneità ambientale, la maggior parte del territorio italiano sembra essere a rischio di insediamento della specie nelle condizioni climatiche attuali, ed in uno scenario di riscaldamento globale anche ampie aree dell’Europa centro-orientale diverrebbero a rischio. E infatti la vespa è stata segnalata lo scorso anno a Albenga e poi in molte altre zone di Liguria e Piemonte, tanto che le due Regioni hanno scelto di muoversi per tempo per non cadere nell’errore di superficialità già commesso in Francia.

La ricerca dell’Università di Torino

Così è stata finanziata una ricerca affidata al dipartimento di Agraria dell’Università di Torino in collaborazione con il Politecnico per quel che riguarda gli aspetti “ingegneristici” e gestionali. Uno studio di cui si cominciano a vedere i risultati. L’obiettivo è individuare le velutine grazie a radar e sensori applicati sul corpo di quelle che si riescono a catturare e che fungono da guida per raggiungere gli insediamenti delle compagne. E così si è scoperto, notizia tutt’altro che incoraggiante, che nonostante le precauzioni e i monitoraggi l’invasione non si è affatto fermata: negli ultimi mesi la presenza del calabrone asiatico è stata testimoniata anche ben lontano dalla Liguria. Per esem-

pio nell’alta Lombardia, come nel Varesotto (Malnate) e nel Sondriese, dove addetti ai lavori e uomini della Protezione Civile sono stati chiamati a più riprese a intervenire.

Un pericolo da non sottovalutare

Insomma, la vespa velutina è divenuta un pericolo notevole per agricoltura e produzione di miele, perché si nutre delle altre api, dopo averne distrutto i favi. Come le comuni vespe diffuse in Europa è dotata di un pungiglione e presenta un comportamento discretamente aggressivo nei confronti dell’uomo. Secondo gli entomologi la sua pericolosità, per gli uomini e i mammiferi in genere, va paragonata a quella delle altre vespe europee. Diversa è invece la sua pericolosità per le api, di cui si nutre. La specie, insomma, è un vero e proprio predatore degli insetti e presenta una dieta relativamente varia. Preda diversi insetti, tra cui vespe, mosche e farfalle, ma le api costituiscono la sua principale fonte proteica per nutrire le larve, mentre il fabbisogno energetico è soddisfatto soprattutto da frutta. E se le api asiatiche, prede privilegiate nell’areale d’origine, hanno sviluppato comportamenti idonei a contrastare la minaccia, qui da noi le colonie di apis mellifera non hanno escogitato accorgimenti efficaci e sono perciò piuttosto esposte, specialmente nel periodo tardo-estivo/autunnale, quando le colonie del calabrone asiatico raggiungono il culmine dello sviluppo e si riducono le altre fonti alimentari. In tal modo gli alveari divengono la principale fonte di alimentazione. La predazione è un “rito” a suo modo spettacolare. Il calabrone asiatico staziona in volo di fronte al predellino di volo degli alveari, per intenderci il luogo da cui le api, uscite dall’alveare, spiccano il volo. Qui il calabrone aggredisce le api atterrandole e uccidendole con le mandibole. Di tutto il corpo della vittima solo il torace, ricco di proteine, viene trasportato nel nido. Può capitare che i calabroni tentino di introdursi direttamente negli alveari. Bisogna sottolineare che la predazione ha effetti gravi principalmente a carico delle colonie deboli, come spesso succede nel caso di questo tipo di predatori.

Come si presenta

Dal punto di vista morfologico, la vespa velutina è leggermente più piccola del calabrone vespa crabro (fino a 30 mm le regine e fino a 25 mm le operaie) ed è riconoscibile per il colore molto scuro: il torace è completamente nero vellutato (da qui il nome velutina), così come i primi tre segmenti addominali che presentano solo una fine banda gialla. Di colore giallo-arancio si presenta solo il quarto segmento dell’addome, così come faccia ed estremità degli arti, mentre la testa e le parti prossimali degli arti sono sempre neri. L’insetto vive in grandi colonie (fino a migliaia di individui) e predilige gli alberi alti in ambiente rurale e urbano, evitando i boschi di conifere. A volte, ma meno di frequente, sfrutta il riparo di balconi e cornicioni. Rarissimi, però, i nidi al suolo o sui muri.

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L’efficacia delle “trappole a bottiglia” (e della birra…)

Fondamentale è il monitoraggio: la prima cosa importante è che gli apicoltori sappiano riconoscere l’insetto predatore e segnalarlo alle autorità competenti affinché i nidi vengano individuati e distrutti il prima possibile (senza ripetere gli errori francesi…). Per ciò che riguarda ricerca e monitoraggio, sul sito internet degli apicoltori di Sondrio (come dicevamo, la vespa velutina è arrivata fin lì) si trovano alcune preziose indicazioni. Ad esempio: “La presenza del calabrone asiatico può essere agevolmente osservata in apiario mentre vola davanti alle porticine per catturare le bottinatrici; in alternativa, si possono installare nelle vicinanze degli alveari semplici trappole a bottiglia, impiegando come esca la birra, che si è dimostrata decisamente più attrattiva per le vespe che per le api. La birra chiara ha il vantaggio di essere economica e facilmente trasportabile in sicurezza; inoltre permette di standardizzare i risultati delle catture su tutto il territorio italiano. La birra è un’esca che si mantiene attiva per almeno 15 giorni, entro tale periodo di tempo gli insetti non si deteriorano eccessivamente e possono poi essere esaminati accuratamente. E’ con questo tipo di esca che è stato catturato in Italia il primo esemplare di velutina”. E’ molto importante, a questi scopi, la sensibilizzazione e la preparazione tecnica delle associazioni locali degli apicoltori.

Il caso è arrivato in Parlamento

Intanto il caso, come accennavamo, è arrivato anche nelle aule del Parlamento, dove la senatrice Donatella Albano di Bordighera da un annetto lavora per trovare arginare la presenza della vespa. Dopo una prima interrogazione, lo scorso novembre il Senato ha approvato una risoluzione per attivare una strategia tra i diversi soggetti istituzionali per il contenimento del predatore con l’erogazione di risorse economiche.

Le indicazioni degli apicoltori per il monitoraggio

Ma continuiamo a seguire le indicazioni degli apicoltori: “Le trappole possono essere sistemate nei diversi ambienti senza limitazioni, appendendole a rami di alberi e arbusti, oppure a ganci realizzati appositamente, a una altezza dal suolo di 1,50-1,80 m. Negli apiari potrebbe essere opportuno collocare le trappole ai lati delle file di alveari, a 20-50 cm circa dalla parete dell’arnia e ad altezza non superiore al livello del tettuccio; qualora si osservassero anomale catture di api occorrerà distanziarle maggiormente. Le bottiglie devono essere svuotate periodicamente, a cadenza settimanale o al massimo quindicinale, possibilmente sempre lo stesso giorno della settimana. Questa cadenza di prelievo è necessaria per poter ricostruire, a posteriori, l’andamento della presenza del calabrone nei diversi ambienti. Il contenuto della bottiglia può essere versato in un colino per recuperare tutti gli insetti catturati; questi devono poi essere introdotti in un contenitore (quelli di polistirene trasparenti per alimenti di 15 x 20 x 3 cm con coperchio sono molto adatti), disposti su un foglio di carta assorbente. Per consentire a chi controllerà il materiale di avere i dati necessari, occorre annotare sul coperchio o sul foglio di carta inserito nel contenitore le indicazioni: località, data di collocazione e di svuotamento, andamento climatico del periodo. Di ogni postazione è necessario rilevare le informazioni generali”.

Conoscere è prevenire!

Lo scopo del monitoraggio è soprattutto sapere come la vespa velutina si stia muovendo sul territorio nazionale. Ciò per intervenire tempestivamente e distruggere le colonie prima che allevino le nuove regine. L’osservazione della direzione di volo dei calabroni può servire per cercare di localizzare i nidi, ma in ambienti impervi e boscosi questo risultato è molto difficile da ottenere senza l’ausilio di adeguate apparecchiature elettroniche. Le stazioni di monitoraggio consentono inoltre di sapere quali altre specie siano presenti (altre vespe, api, altre api selvatiche, ditteri, lepidotteri, ecc.) e per valutare l’impatto sull’ambiente di tale prelievo.

Ma non ci sono mezzi efficaci per la cattura massale

A differenza di quanto avviene per il monitoraggio, ancora non si è trovata una soluzione risolutiva per il trappolaggio. Dicono sempre gli apicoltori: “Nei nostri ambienti, dove il calabrone asiatico è appena arrivato, il trappolaggio primaverile nelle zone di prima introduzione potrebbe rivelarsi utile per catturare le fondatrici che escono dai rifugi invernali per fondare i nidi primari, al fine di cercare di ridurne l’espansione sul territorio”. Mancano però sistemi efficaci di cattura massale.

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Unger si aggiudica l’Innovation Award

Impegno e una profonda comprensione del settore: da oltre 50 anni Unger sviluppa soluzioni di prodotto all’a-

vanguardia per una pulizia di vetri professionale. Al “Cleaning Show”, tenutosi dal 10 al 12 marzo 2015 nel quartiere fieristico ExCel di Londra, l’impresa ha potuto dimostrare ancora una volta la propria leadership nel campo dell’innovazione, aggiudicandosi l’“Innovation Award 2015” nel settore della “pulizia di vetri” con il suo nLite® HydroPower DI Filter System.

Grazie alla sua straordinaria concezione, alla sua implementazione tecnica e alla potenza di pulizia che lo caratterizza, il prodotto Unger è riuscito a convincere in modo assoluto la giuria, composta da specialisti del settore, che senza esitazione lo ha nominato vincitore. L’innovativo nLite® HydroPower DI Filter System garantisce alta flessibilità, comfort e risultati perfetti nel settore della pulizia professionale di vetri. Inoltre, assicura un lavoro particolarmente efficiente e persistente. La partecipazione all’Award si è così rivelata un grandioso successo per Unger.

Menzione speciale di Legambiente Emilia Romagna ad Arco Chimica per il Gpp!

Ancora una volta l’impegno di ARCO Chimica a favore della sostenibilità ambientale è stato consacrato ai massimi livelli. Il 12 marzo, infatti, a Bologna – nel corso della mattinata organizzata da Legambiente Emilia Romagna, alla presenza dell’assessore regionale Palma Costi ed ai rappresentanti delle categorie economiche, l’industria di Medolla, risultata tra le sei finaliste su 2200 monitorate, ha ricevuto una menzione speciale per la sostenibilità del cleaning professionale e per l’offerta di prodotti idonei alla qualificazione ambientale nelle procedure pubbliche di appalto verdi (GPP – Green Public Procurement). Il riconoscimento le è stato assegnato nell’ambito delle migliori iniziative imprenditoriali della Regione capaci di portare a consistenti miglioramenti ambientali: risparmio energetico, minore quantità di rifiuti, riduzione dell’inquinamento. “Non a caso”, commenta soddisfatto il direttore generale Luca Cocconi, “il giorno della premiazione siamo stati chiamati a presentare la nostra apprezzata case-history dedicata agli acquisti verdi nel cleaning professionale durante la sessione dedicata alle “storie” di economia verde e innovativa. La menzione speciale”, prosegue, “è giunta particolarmente gradita considerando l’elevato numero di aziende della Regione, di tutti i tipi, messe sotto osservazione. Il fatto di essere stati positivamente valutati e selezionati in un contesto generalista, così ampio, come già era avvenuto qualche mese fa con il Premio che ci era stato dato per Infyniti App al salone Smau di Milano e anni addietro con la Targa assegnataci, sempre da Legambiente, per il distributore Gynius, è fonte di ulteriore, grande soddisfazione. Tale riconoscimento, come gli altri conseguiti nel nostro specifico settore di riferimento, come il Clean Green Award Afidamp, ci stimola a proseguire l’azione intrapresa da anni a tutela dell’ambiente: uno sforzo che, col passare del tempo, si è identificato con la stessa nostra mission aziendale.”

[www.arcochimica.it]

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Nettuno: aumenta il fatturato del 14%

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MARZO 2015 Nettuno festeggia la chiusura del 2014 con un aumento di fatturato del 14%, doppiamente positivo perché raggiunto anche da Nettuno Ibérica, la filiale spagnola della società. E’ un risultato importante non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente: il mercato sta maturando e la richiesta di prodotti “poveri”, di qualità inferiore, è in costante calo. Certamente rimane ancora molto da fare: è per questo che Nettuno investe continuamente nella formazione e nella sensibilizzazione dei propri clienti. Grazie al lavoro della rete commerciale contribuisce alla diffusione della consapevolezza che lavarsi le mani con un prodotto di qualità è un importante investimento per la salute ed il benessere dei lavoratori.

[www.nettuno.net] DALLE ASSOCIAZIONI AFIDAMPCOM

AfidampCom, anche i dealer “fanno squadra”

I distributori, si sa, sono un anello essenziale della filiera del cleaning, ma un problema storico di questo segmento è sempre stata la capacità di riconoscersi in valori e obiettivi comuni. In una parola, di lavorare insieme per il bene di tutti. Ma adesso il trend, almeno in parte, sembra in via di cambiamento e le diverse anime commerciali del cleaning professionale hanno scelto di rispondere alla crisi facendo squadra. In tal senso è stato e continua ad essere l’impegno di AfidampCom, l’associazione che, in seno ad Afed, rappresenta i distributori di prodotti, macchine e attrezzature per la pulizia professionale. Non è un caso che AfidampCom abbia raggiunto il “picco” degli associati proprio negli anni più sfavorevoli dal punto di vista della congiuntura economica. Si tratta di imprenditori che oggi, con il comparto proiettato verso la ripresa grazie al fatturato e all’occupazione in crescita, fanno parte integrante della vita associativa. Secondo Francesco Bertini, vulcanico presidente dei “Com”, a fare la differenza “sono i servizi offerti dall’associazione, davvero a misura di distributore del comparto”. Prosegue Bertini: “Gli imprenditori che si associano sono accompagnati per mano in un percorso che ha l’obiettivo di far loro raggiungere livelli di efficienza e di crescita sempre più elevati. In questa direzione, la formazione riveste un ruolo cruciale; perciò molto dell’impegno di AfidampCom è destinato alla creazione di momenti formativi e seminariali molto specifici, che scandagliano in maniera semplice tematiche strategiche come il mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, i Raee, l’E-Commerce e il noleggio. Questo è il nostro contributo alla ripresa economica, perché oggi servono imprenditori preparati ed in grado di cogliere tutte le opportunità che il mercato può offrire”.

Issa Interclean “Central/Eastern Europe: Varsavia porta dell’Est-Europa

Dal 22 al 24 aprile 2015, a Varsavia, è in programma la settima edizione di Issa/Interclean Central & Eastern Europe, dedicata alla pulizia professionale di Mitteleuropa, Stati baltici, Regione balcanica ed Europa sudorientale. La Polonia ha l’economia più vasta dell’Europa centrale e da quando nel 2004 è membro della EU le ambizioni del paese sono state quelle di aumentare lo sviluppo economico migliorando gli standard di vita. Le previsioni economiche biennali della Commissione europea dicono che l’economia continuerà a crescere almeno del 3%. Quest’anno la fiera offre opportunità uniche di fare business: cresce lo spazio espositivo della manifestazione, registrando un +15% rispetto alla scorsa edizione. Per la prima volta, nel 2015, si supererà il tetto delle 200 aziende espositrici ed oltre 8000 mq. di esposizione. La novità di quest’anno è che ci sarà un’area espositiva dedicata alla pulizia dei vetri, alle macchine ad alta pressione ed al lavaggio auto. Inoltre è previsto un padiglione delle innovazioni e un premio ad hoc, il Golden Broom Award.

DALLE ASSOCIAZIONI AFIDAMP CONSIP

Sportello in rete Afidamp/Consip: un servizio prezioso e su misura per le aziende del cleaning professionale

Trasparenza, rapidità, superamento dei vincoli geografici: queste le caratteristiche del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa) che più piacciono agli imprenditori del pulito. “Il settore del cleaning professionale è stato tra i più ricettivi nel capire le potenzialità del Mepa - commenta Stefania Verrienti, segretario generale AfidampFED – ogni giorno lo sportello Consip attivo presso Afidamp accoglie le richieste degli imprenditori, offrendo assistenza, sostenendoli nel processo di abilitazione e fornendo preziosi consigli su come gestire e crescere utilizzando la “macchina Mepa”. Nel 2014 le transazioni sono state più di 500.000, di cui il 26% tramite richiesta di offerta, con una crescita del 62% rispetto all’anno precedente. Per le imprese la crescita è significativa: a fine dicembre erano presenti sul Mercato Elettronico più di 36.000 aziende (di cui il 70% rappresentato da imprese con meno di 10 dipendenti) con più di 5 milioni di articoli pubblicati. Come spiega Lorenzo Di Vita, supporto operativo dello Sportello Consip presso Afidamp: “In sostanza per aiutare le imprese ad abilitarsi, Consip ed Afidamp hanno attivato sul territorio uno Sportello al quale le imprese associate possono rivolgersi per ricevere spiegazioni sulle modalità di utilizzo del Mercato Elettronico. Quindi se le aziende associate hanno bisogno di supporto sui concetti generali, sulla navigazione, sulla normativa, sull’abilitazione ai bandi, sulla gestione del catalogo, ecc. Afidamp è a disposizione gratuitamente. I requisiti da possedere per abilitarsi sono minimi, come l’iscrizione alla Cciaa, l’uso di un pc, la connessione ad Internet e la firma digitale”. L’associazione ha voluto creare un ponte diretto tra il mondo delle imprese e quello della PA, invitando direttamente i rappresentanti del Consip Anna Maria Michienzi (responsabile supporto operativo Sportelli in rete) e Lidia Capparelli (responsabile Green Public procurement) a rispondere ai quesiti delle aziende, a raccoglierne le istanze e cercare di capire nel profondo le loro esigenze.

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Kiehl, prodotti Ecolabel in linea con i Cam

Per essere in linea con le direttive CAM - Criteri Ambientali Minimi, Kiehl ha intrapreso un cammino rivolto allo sviluppo di prodotti a minor imbatto ambientale. Questo si è tradotto nell’inserimento in gamma di numerosi prodotti a marchio Ecolabel, per l’utilizzo quotidiano in diversi ambienti. Si tratta, per Kiehl, di un risultato particolarmente positivo perché coniuga ambiente, rispetto delle norme, efficacia ed economicità in uso. Il successo del progetto è dovuto in primo luogo all’utilizzo di materie prime innovative, abbinate alla centenaria esperienza di un’azienda che ha nel proprio dna la vocazione di formulare prodotti e soluzioni mirate. Le referenze Kiehl Ecolabel sono altamente concentrate e riducono ulteriormente l’impatto ambientale in fase di imballo, trasporto e preparazione del prodotto finito. In tutto ciò conta molto l’abbinamento con i sistemi di diluizione Kiehl che permette di ottenere valori di ottimizzazione elevati e massima produttività. Anche il semplice flacone dispone di sistemi per il dosaggio e controllo del consumo, con pratica e sicura ergonomia. Kiehl San-eco concentrato, detergente disincrostante a base di acido lattico, è stato il primo prodotto in assoluto presente sul mercato con tali caratteristiche, ed ancora oggi rappresenta una valida soluzione in ambito sanitario. In seguito a questa positiva esperienza sono stati sviluppati altri prodotti come Econa Conc, Ambital Conc, per arrivare ai più qualificati detergenti per stoviglie Arcandis Eco, al brillantante Arcandis Splend e alla protezione per pavimenti Ceradur Eco abbinata al decerante Copex Eco. Ma le novità Kiehl non finiscono qui: l’azienda ha in cantiere altre soluzioni per il prossimo futuro.

[www.kiehl-group.com - www.kiehl-App.com]

Ica System, appuntamento a Pulire

È ormai storica la partecipazione a Pulire di Ica System, che quest’anno torna a Verona, dal 19 al 21 maggio (pad. 4, stand E5/F5) con uno spazio espositivo all’insegna della sostenibilità in tutte le sue declinazioni: macchine, attrezzature, prodotti. “Oggi si lavora su molti aspetti del green”, spiega il titolare Enrico Barbi. “Non si parla solo di detergenti Ecolabel, carta e attrezzature ecocompatbili. L’attenzione è sempre più rivolta anche alla questione energetica, alle soluzioni classe A. Come sempre ospiteremo nel nostro stand partner importanti con novità interessanti. Guardiamo con attenzione anche al mondo delle lavanderie industriali, un settore in cui lavoriamo molto”. Ma Pulire sarà sopratutto, per Ica, un momento di incontro e condivisione. “Come sempre, per noi la fiera non sarà tanto una vetrina per vendere, quanto un ritrovo con tutti i nostri partner, che aspettiamo numerosi per scambiare idee e visioni del mercato”. E si vocifera anche di un simpatico gioco di destrezza, con tanto di premi in palio, che contribuirà a rendere ancora più distesa, familiare e conviviale l’atmosfera allo stand Ica System. L’azienda veneta, pur essendo una delle più grandi realtà della distribuzione del settore, ha saputo distinguersi per l’attenzione anche alle piccole imprese, e per una competenza tecnica nell’assistenza che non teme rivali. “Noi cerchiamo di intercettare le esigenze di tutti i clienti, dal più grande al più piccolo, e di risolvere i loro problemi. L’assistenza è sempre stata un punto di forza: nell’80% dei casi i nostri interventi si risolvono in loco in un’unica soluzione, ma la cosa più interessante è che molti clienti continuano a rivolgersi a noi in caso di appalti particolari, come in ospedali, industrie, trasporto ferroviario. Mi spiego: l’assistenza su una lavasciuga la fanno un po’ tutti, ma se parliamo di lavacasse o svuotareflui per treni il discorso cambia, e devi poter contare su un partner di cui puoi fidarti”.

[www.icasystem.it]

Quando la disinfezione è essenziale

La disinfezione è importante in tutti gli ambienti. Anche perché nella vita di tutti i giorni, e in tutti i contesti di vita e di lavoro, entriamo in contatto con centinaia di potenziali agenti patogeni, su oggetti e superfici. La disinfezione serve appunto a distruggere i germi patogeni diffusi nell’ambiente, negli impianti e nelle attrezzature, quindi ad allontanare il pericolo di contrarre eventuali infezioni. Per questo Amuchina – gruppo Angelini è il partner ideale: la sua linea certificata Amuchina Professional comprende prodotti per tutte le esigenze di disinfezione. Antisapril “Verde”, in particolare, è un disinfettante per superfici lavabili di ambienti ospedalieri (sale operatorie, ambulatori, corsie, reparti, cucine, laboratori); per ambienti per la preparazione o la vendita di alimenti. Il prodotto è ideale anche per la disinfezione di biancheria infetta, servizi igienici, caseifici, centrali del latte, vagoni e carri per il trasporto di animali. Quando disinfettare è importante, Amuchina c’è.

[www.amuchina.it]

Falpi scalda i motori per Pulire 2015

Falpi si prepara per l’edizione 2015 di Pulire con molte novità e una nuova certificazione ECOLABEL per i suoi panni in microfibra. Del resto l’azienda di Biella ci ha abituato ad essere in prima linea in fatto di certificazioni. Un percorso intrapreso ormai da diversi anni con Iso 9001, Iso 14001, Sa 8000, il marchio Ecolabel e l’Epd (Environmental Product Declaration) – “una dichiarazione ambientale che ha lo scopo di fornire informazioni concrete, verificate e credibili sulle prestazioni ambientali di un prodotto o di un servizio”. Non resta che segnarsi in agenda l’appuntamento presso il padiglione 2 / stand B5 dal 19 al 21 maggio a Verona dove tutto lo staff Falpi sarà lieto di accogliervi e presentarvi la sua molteplice gamma di prodotti!

[www.falpi.com]

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Gruppo Pulingross: il 2015 riparte dal cliente e dalle sue esigenze

Il Gruppo Pulingross ha registrato nei primissimi mesi del 2015 un cauto ottimismo da parte dei suoi clienti sia per quanto riguarda le attività storiche legate al cleaning sia la nuova sfida sulla mobilità sostenibile dei veicoli elettrici. Vediamo di seguito le principali novità. ll mercato dei macchinari per la pulizia (uomo a terra e uomo a bordo) dopo anni altalenanti sembra essere ripartito sul-

la spinta del noleggio a breve, medio e lungo termine; probabilmente la spinta del settore verso il facility management rende questo servizio di noleggio all inclusive davvero vantaggioso, poiché consente alla ditte che hanno vinto un appalto di poter disporre di macchine sempre nuove, efficienti senza doverle acquistare, ma pagando un canone “pay per use” davvero vantaggioso; se come probabile questo sarà il futuro, diventa ancora più importante il reparto assistenza/officina, vero fiore all’occhiello del gruppo, che permette infatti di poter fronteggiare eventuali problemi e guasti con interventi rapidi e puntuali evitando di fermare il cantiere. Il noleggio è anche il motore che sta alla base del successo di Eureco, la divisione del gruppo attiva nei veicoli elettrici; con l’arrivo della primavera campeggi e villaggi turistici effettuano i lavori di sistemazione in vista della nuova stagione e in questa fase vengono siglati i noleggi con un importante lavoro di restyling del parco automezzi. Infine il negozio, il primo cash and carry dedicato al cleaning presente in queste zone, con un ampio assortimento di prodotti eco-label; è la risposta alle mutate esigenze del mercato; sempre più clienti infatti decidono di gestire in autonomia l’approvvigionamento dei prodotti per la pulizia e preferiscono recarsi in negozio, acquistare quello di cui effettivamente hanno bisogno senza dover fare magazzino. Alla luce di queste e altre novità, il Gruppo Pulingross si conferma ancora una volta pronto a cogliere le nuove opportunità che il mercato saprà proporre.

[www.gruppopulingross.it]

Serie “Phantom Superecology” di Martignani: semplicità, versatilità e affidabilità

Martignani si è sempre contraddistinta per un’innovazione sostenibile e per la lotta agli sprechi, e non ha perso l’occasione di creare e continuare a sviluppare una gamma di prodotti dalle caratteristiche perfettamente eco-compatibili. Si tratta della serie di nebulizzatori pneumatici “Phantom Superecology”, di cui Luxor 16 a 37 CV e Compact 16 CV, entrambi con motorizzazioni benzina e diesel, rappresentano i modelli di punta. Perché semplicità: dosaggio semplice e di precisione del volume erogato con un dosatore meccanico di precisione in acciaio inox a scala graduata (da 0 a 550 l/ora erogabili a soli 1,5 bar di pressione costante) – un unico tipo di ugello micronizzatore ad ampio passaggio (4 mm.) per ogni tipo di portata, da ULV ad Alto Volume (Dosatore 0 a 550 l/h, disponibile anche una versione con scala 0-1300 l/h). Perché versatilità: una sola macchina può avere “mille” combinazioni di testate cannone, accessori, pompe, ecc. per esempio, la nuova invenzione di Martignani è la testata a cannone “plug & play” che permette di passare nel giro di pochi istanti da un trattamento a “lunga gittata” con la testata a cannone classica, al trattamento ad “ampio spettro” con la testata a ventaglio e, novità assoluta, la testata “Dual” che permette di trattare bidirezionale, quest’ultima ideale per trattamenti ULV adulticidi (irrorazione residuale nell’ambiente). Perché affidabilità: Martignani da sempre votato alla qualità assoluta, non esita a curare l’affidabilità dei propri apparecchi distribuiti in oltre 60 paesi nel Mondo presso una clientela selezionata ed operante nelle situazioni climatiche più estreme utilizzando materiali e componenti elettriche/elettroniche di assoluta semplicità ed affidabilità. Fra i componenti esclusivi del sistema di polverizzazione Martignani, l’ugello pneumatico dalla durata pressoché eterna, o i nuovi ventilatori centrifughi dal design innovativo, in arrivo inoltre un’ulteriore evoluzione dell’esclusivo dispositivo di carica elettrostatica delle microgocce di Martignani, primo (dal 1981) sul mercato mondiale ed unico pluritestato con risultati pubblicati. Insomma chi sceglie Martignani ha la sicurezza di avere un prodotto altamente efficiente ed affidabile, con caratteristiche ad alto contenuto tecnologico che sono al contempo anche un buon compromesso con la compatibilità ambientale.

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Soligena presente con un proprio stand a Pulire 2015

Il gruppo Soligena, nato nel 2001, negli anni si è allargato ed è cresciuto fino a diventare il partner ideale per chiunque cerchi l’esperienza di un pulito perfetto e sicuro. Il consorzio, che oggi conta una ventina di realtà altamente professionali attive in tutta Italia, si è imposto sul mercato grazie alla serietà e alla qualità dell’offerta. Incarna un modo innovativo e dinamico

di “fare squadra” e non si limita alla sola vendita: molto curata è la fase di consulenza perché, come insegna l’esperienza, ogni cliente mal consigliato è un cliente perso! E per i più esigenti, Soligena dispone di soluzioni ad hoc per ottimizzare la redditività e la qualità delle singole operazioni di pulizia. Importante anche il servizio post-vendita, in grado di garantire assistenza rapida ed economica. Soligena inoltre è un partner strutturato che dispone di macchine sostitutive e merci pronte a magazzino per far fronte ad ogni esigenza in cantiere. Ma la vera forza del gruppo è la capillarizzazione sul territorio italiano, resa possibile dalla dislocazione delle diverse aziende associate, distribuite praticamente in tutta la Penisola. Senza contare l’offerta di soluzioni personalizzate, vero fiore all’occhiello di un consorzio che può contare sull’esperienza di produttori di primo piano come Falpi ed E’ Così.

[www.soligena.it]

Rubinochem diventa poliglotta!

Rubino Chem - The specialty Company, con l’arrivo della primavera parla due nuove lingue. Infatti nel mese di marzo è stato implementato nel sito internet www.rubinochem.it l’arabo e lo spagnolo. I dati in possesso dall’azienda di Modugno, in provincia di Bari, hanno attestato un mag-

giore riscontro da parte di visitatori di origine mediorientale e sudamericana. Anche per i nuovi media il trand è in crescita. La pagina ufficiale sul social network facebook riceve numerosi contatti giornalieri. Oltre i like sono aumentate le richieste di reperibilità dei prodotti, contestualmente reindirizzati ai distributori di zona. I primi due mesi del 2015 hanno registrato un aumento d’interesse generale verso tutta la gamma dei prodotti Rubino.

[www.rubinochem.it]

Per la prima volta due italiani ad una gara internazionale di pulizia di vetri

Il giorno 11 marzo, all’interno della fiera The Cleaning Show di Londra, si è svolta la gara internazionale di pulizia di vetri. Più di trenta partecipanti da tutta Europa si sono fronteggiati sotto l’attenta supervisione dei giudici del Guinness World Records per tentare di battere il record mondiale di velocità di pulizia dei vetri detenuto dall’Inglese Terry Burrows,

Reflexx 77 sottilissimo, ma resistente

Reflexx S.r.l., azienda leader nel settore guanti monouso in lattice, nitrile e vinile propone un nuovissimo guanto in nitrile ultrasensibile, elastico ed allo stesso tempo resistente, denominato Reflexx 77. Prodotti da impianti di ultimissima generazione, con spessori ridottissimi (0,05 mm. medi) passano però severi standard come Dispositivi Medici (EN 455) che richiedono un carico di rottura ed AQL controllati. Reflexx 77 è stato inoltre testato da un Laboratorio esterno come DPI di III categoria. È anche idoneo all’utilizzo in contatto con diverse tipologie di alimento. L’innovazione sta anche nel packaging: la confezione da 200 pz. compatta ed economica riduce sensibilmente i costi di imballo, trasporto ed handling. Se il risparmio dei costi di imballo si apprezza solo una volta, i saving in termini di trasporto ed handling si moltiplicano per le volte in cui il prodotto è trasportato e maneggiato.

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conosciuto come Terry Turbo, che nel 2009 pulì 3 vetri da 114.3 x 114,3 cm (45 x 45 in) in 9.14 secondi. In palio un premio di £ 1.000 offerto da Unger, sponsor dell’evento, e l’ingresso ufficiale nel Guinness dei Primati. Come al solito all’evento hanno partecipato windows cleaners inglesi, svedesi, tedeschi e olandesi. Ma la vera novità di quest’anno è stata la presenza di due window cleaners italiani, i fratelli Enrico e Daniele Gardoni di La Spezia, pulitori di vetri professionisti da 3 generazioni, che si sono classificati rispettivamente al 5° e 4° posto sorprendendo molti colleghi europei ed entrando a pieno titolo nell’Olimpo dei window cleaners! Competizione a parte, l’evento è stato un bel modo di incontrare altri professionisti del settore provenienti da tutta Europa, confrontarsi e scambiarsi idee e suggerimenti. Un video delle migliori performance è disponibile su YouTube sul canale Francesco/Unger

Orma amplia la gamma con Pyregreen 5.0

L’impiego del piretro naturale nel campo della disinfestazione ha garantito da sempre il risultato richiesto dal professionista. L’immediato effetto abbattente dell’estratto naturale di piretro permette un rapido controllo delle infestazioni negli spazi trattati; l’azione repellente aiuta a prevenire ulteriori infestazioni successive ai trattamenti effettuati. Orma è presente da oltre un trentennio sul mercato con Aircontrol, un’insetticida a base di piretro naturale da utilizzare tramite gli appositi diffusori automatici elettronici per la disinfestazione di locali domestici e civili. Una sola bombola dosata di Aircontrol garantisce il trattamento di un locale di medie dimensioni per oltre 4 settimane. Al fine di ampliare le possibilità di impiego dell’estratto di piretro, a parti-

re dal 2015, Orma aggiunge alla sua gamma Pyregreen 5.0. Pyregreen 5.0 è un insetticida liquido concentrato a base di solo piretro naturale in formulazione con solventi di origine vegetale biodegradabili, efficace su insetti volanti e striscianti. Pyregreen 5.0 è caratterizzato da un’elevata abbattenza. Questa proprietà, tipica dell’estratto di piretro, ne permette l’utilizzo anche in ambito alimentare, da sempre punto critico nel panorama lavorativo della disinfestazione. Pyregreen 5.0 è impiegabile tramite saturazione a freddo con Ultra Basso Volume (ULV), termonebulizzazione, nebulizzazione e pompe a precompressione per garantire il massimo della flessibilità di intervento.

[www.ormatorino.it]

2015: timidi segnali di ripresa che fanno ben sperare

Se il 2014 si è chiuso in linea con le previsioni dei più importanti indicatori economici che prospettavano una sostanziale stabilità, il 2015 si è aperto all’insegna di un cauto ottimismo per una serie di circostanze favorevoli che dovrebbero innescare un circolo virtuoso capace di far ripartire soprattutto il mercato interno. Ai fattori internazionali favorevoli legati alla svalutazione del dollaro rispetto all’euro, che favorisce le esportazioni e al calo del prezzo del petrolio, si aggiungono alcuni elementi specifici dell’economia del cleaning: la spinta decisa del settore verso il facility management con la consapevolezza delle pub-

bliche amministrazioni che la qualità dei servizi affidati in outsourcing ad aziende specializzate è la soluzione migliore per riuscire a centrare obiettivi apparentemente contrastanti quali la riduzione della spesa e l’innalzamento della qualità; l’innovazione di prodotti ma soprattutto di processi legati ai settori strategici dell’azienda, dalla produzione alla logistica, dal post-vendita all’assistenza al cliente finale; infine la conferma dell’importanza di una “pulizia sostenibile” anche alla luce delle novità introdotte dalla Normativa Europea sull’Ecolabel e dalla nuova Normativa Europea sui servizi di pulizia di cui sentiremo parlare a lungo prossimamente. Ebbene questo mix costituito da fenomeni internazionali sicuramente positivi e le tendenze del settore rendono il cleaning centrale per lo sviluppo del Paese: in quest’ottica poter contare su un partner qualificato come Sorma, che ha investito negli anni risorse sia nella direzione della sostenibilità ambientale che nell’individuazione di un Metodo riconosciuto e vincente per generare risultati concreti, rappresenta un punto cruciale per trasformare quei timidi segnali in qualcosa di più concreto.

[www.sormaeurope.it]

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Renault Master soddisfa tutti… in sicurezza!

Trasporto a temperatura controllata, attività legate alle costruzioni, messaggerie, trasporto materiali, trasporto persone e… chi più ne ha, più ne metta. Renault Master, grazie alla sua offerta a trazione anteriore o posteriore soddisfa le esigenze di tutti i settori. Renault Master può trasportare di tutto grazie ad una volumetria e ad un carico utile eccellenti che lo rendono il partner ideale per qualsiasi attività. Disponibile con mtt da 3,5 e 4,5 ton e con motorizzazione DCI 2,3 litri che si declina in 5 potenze (110/125/150cv e biturbo da 135/165 cv), il Renault Master vanta un carico utile che può arrivare a 3.049 kg e un volume utile in grado di raggiungere i 17m3. Anche grazie alla disponibilità del cambio robotizzato sulle potenze da 125 e 150 cv, Master si conferma un veicolo polivalente. Con la nuova campagna “MASTER + KASKO = SICUREZZA INTEGRALE”, da oggi guidare il nuovo veicolo commerciale della Casa della Losanga è ancora più conveniente! Questa nuova offerta finanziaria prevede: – leasing finanziario in 48 canoni e riscatto all’1%; – TAN 1,99%; – nessuna spesa di istruttoria pratica; – assicurazione furto/ incendio/ eventi speciali/ KASKO; – consumi ridotti grazie alla sovralimentazione biturbo e allo Stop & Start di serie sulle motorizzazioni da 135 cv e 165 cv.

[www.renault-trucks.it/news/master-kasko-sicurezza-integrale.html]

Arix dischi ultra performanti

ARIX Div. Professional ha sviluppato una qualità di disco nero, denominata 300 SUPERBLACK, per la pulizia a fondo e la rimozione di vecchi strati di cera, che dura il doppio rispetto alla precedente versione. Arix ha sviluppato il nuovo prodotto ascoltando le esigenze della clientela direttamente sui cantieri, comprendendo le necessità tecniche e le dinamiche che portano alla scelta di dischi di qualità superiore. Il prodotto ha il 25% di materia prima in più, aumentando sia la quantità di collanti che il materiale abrasivo. Il nuovo 300 SUPERBLACK è uno dei dischi più performanti del panorama italiano ed europeo. Novità assoluta è invece il nuovo disco a basso spessore “310 MAROON PP” (Preparation Pad), risposta ecologica per la pulitura, finitura e deceratura a secco e ad umido dei pavimenti, anche senza l’utilizzo di detergenti chimici aggressivi. Questo disco è ideale per la pulitura e la deceratura di pavimenti in pietra, vinilici e cementi, ma anche in legno ed altri tipi di pavimentazioni. I Maroon Preparation Pads sono fatti per rimuovere, ad umido ed anche a secco, diversi strati di coating rovinati anche senza l’uso di detergenti aggressivi, eliminando quindi dal cantiere eventuali effetti indesiderati quali la contaminazione della pelle, dei vestiti e delle scarpe con prodotti chimici nocivi e riducendo nel contempo anche l’impatto ambientale. I detergenti aggressivi per la deceratura sono detergenti inquinanti ed il disco Maroon rappresenta un importante passo avanti per ridurre i danni che la pulizia industriale provoca all’ambiente. I suddetti prodotti sono disponibili in diverse misure.

[www.arix.it/it/professional.aspx]

terza di copertina

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