GSA 10/2014

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SCENARI EXPODETERGO

expodetergo dialogo sempre più stretto col cleaning dalla redazione

36 OTTOBRE 2014

La 17esima edizione della fiera di riferimento mondiale per il settore delle lavanderie industriali si è chiusa a Milano il 6 ottobre con risultati che ne confermano la leadership. E dal 19 al 21 maggio, a Verona, si “replica” con Pulire Clean, che occuperà un intero padiglione della biennale italiana del cleaning. Più di 20mila visitatori da 102 paesi di tutto il mondo, con un 50% di stranieri, il che significa oltre un quinto in più rispetto a quattro anni fa, quando i paesi rappresentati erano “solo” 84. Questi i dati di chiusura di Expodetergo 2014 (Rho Fieramilano, 3-6 ottobre), la 17esima edizione della fiera leader mondiale nel comparto delle macchine e attrezzature per lavanderie professionali e manutenzione tessili, un settore storicamente d’eccellenza del made in Italy. Confermati numeri da leader anche per gli espositori (298), che hanno occupato uno spazio netto di 17.316 metri quadrati (oltre il doppio lo spazio lordo). Presenti tutti i grandi player internazionali del settore.

Il dialogo col cleaning, sempre più stretto Quasi scontata la grande soddisfazione di Luciano Miotto, presidente di Expodeter-

go: “Questa fiera - ha affermato al termine della manifestazione – ha sostanzialmente confermato le presenze dell’edizione di quattro anni fa, sottolineando il suo ruolo di evento di riferimento di un settore ormai maturo, che oggi sempre più trova nel turismo, nell’accoglienza e nelle case di riposo nuovi mercati di sbocco. La qualità, il livello di innovazione e la ricerca di ergonomia tipici del made in Italy continuano a riscuotere l’interesse dei mercati esteri come dimostrano i risultati di questi giorni in cui gli espositori hanno chiuso numerose trattative e siglato ordini, confermando la vocazione all’export delle nostre aziende, che in alcuni casi raggiunge punte massime anche del 90%”. Miotto, fra l’altro, non ha mai nascosto la sua volontà di far dialogare il settore delle lavanderie industriali con quello del cleaning professionale.

Aspettando Pulire Clean Proprio la sua vicinanza, rinsaldatasi negli ultimi mesi, con il mondo Afidamp (Associazione Fabbricanti Italiani di macchine, attrezzi e prodotti per la pulizia professionale) gli ha permesso di stringere un importante accordo (vedi box) che si concretizzerà dal 19 al 21 maggio, a Verona, con la prima edizione di Pulire Clean: un intero padiglione della kermesse scaligera, il n. 1, verrà occupato da aziende del segmento della lavanderia industriale. Una decisione presentata ufficialmente il 3 ottobre, primo giorno di Expodetergo, e commentata così dall’Amministratore Delegato di Afidamp Servizi Toni D’Andrea: “Pulire è una manifestazione che si presenta sempre dinamica e sempre nuova per gli operatori del settore, pur mantenendo la storicità della sua connotazione. Questo nell’ottica di essere sempre più onnicomprensiva dell’universo del cleaning professionale e di tutti

i settori ad esso contigui. Abbiamo proposto per la prima volta nell’edizione 2013 il concept 2.0, che amplieremo ulteriormente nel 2015, ed è con grande soddisfazione che comunichiamo l’intenzione di aprire un luogo dedicato al lavaggio e cura dei tessuti. Crediamo che riservare un padiglione di Pulire a questo comparto così fortemente legato alla pulizia sia la dimostrazione di un’organizzazione fortemente orientata al mercato e della volontà di costruire una rete di relazioni sempre più capillare”.

Innovazione la parola d’ordine Tanto più che i due settori sono legati anche dal filo rosso dell’innovazione. E se per Pulire se ne attende in gran quantità (e qualità), nemmeno Expodetergo ha deluso le aspettative: grandi linee di trattamento completamente automatizzate che favoriscono il risparmio energetico e di acqua e sono pensate per evitare contaminazioni tra i capi, lavatrici capaci di contenere più di cento chilogrammi di biancheria in spazi molto contenuti, etichette RFID per il riconoscimento e lo smistamento dei capi che riducono le perdite di biancheria e quindi garantiscono un risparmio al cliente, macchinari per la stireria, pensati per i mercati asiatici e americani ma che guardano oggi anche all’Italia, in grado di stirare oltre cento camicie all’ora con un notevole risparmio di risorse, i detergenti a impatto zero… Questi sono solo alcuni esempi delle numerose novità tecnologiche in mostra per tutte le fasi del trattamento dei capi e della biancheria: dal


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