13 minute read
QUARANT’ANNI DI STAMPI A REGOLA D’ARTE
Nel mese di maggio OR.P. Stampi, uno dei principali produttori di stampi per lo stampaggio della gomma a 360°, compie 40 anni di attività. Una storia partita da un garage di 35 metri quadri, che ha portato oggi l’azienda a essere un punto di riferimento nel settore sia nel distretto del Sebino sia a livello internazionale, grazie al cospicuo export e alla partecipazione a progetti di ricerca europei. Ora, forse, la sfida più difficile, che però i quattro soci sono decisi ad affrontare con la voglia e la determinazione di sempre
Anche in un anno difficile come quello che stiamo vivendo si possono trovare buoni motivi per festeggiare. E OR.P. Stampi, l’azienda di Viadanica, in provincia di Bergamo, na ha sicuramente uno ottimo. Il 20 maggio del 2020 segna infatti i quarant’anni dall’inizio dell’attività. Abbiamo intervistato, rigorosamente a distanza a causa del lockdown, Aurelio Brevi, uno dei soci fondatori dell’azienda, di cui è anche Ceo, per farci raccontare le vicende che hanno portato OR.P. a diventare un punto di riferimento nello sviluppo e nella produzione di stampi per il settore della trasformazione della gomma, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. «Eravamo tre amici, io Franco Dossi e Angelo Volpi, quando decidemmo di avviare un’attività nostra», ricorda Brevi. «Tre amici, ma anche tre colleghi giovanissimi. Il più vecchio di noi aveva 27 anni e faceva il capofficina. Abbiamo iniziato in un garage di 35 metri quadri, di proprietà di uno dei soci e, a pensarci ora, mi viene da sorridere, perché tutta l’azienda all'epoca era grande quanto la sala riunioni della nostra sede attuale. Tutto veniva progettato a mano, con il tecnigrafo, che era stato sistemato nel soggiorno. Il telefono era appeso al muro, perché non avevamo spazio per un tavolino su cui appoggiarlo». Poi dopo qualche tempo si è aggiunto anche Francesco Dossi e si è composta la squadra di soci che ancora adesso guida l’azienda. «Tutti con il nostro ruolo e tutti
I quattro soci titolari di OR.P. Stampi. Da Sinistra, Aurelio Brevi, Angelo Volpi e Franco Dossi, Francesco Dossi.
ancora pienamente operativi a fianco dei nostri collaboratori».
LAVORO SENZA SOSTA Erano tempi d’oro, quegli anni Ottanta, per il distretto della gomma del Sebino, quella che oggi molti chiamano Rubber Valley. Un periodo di grande fermento, in cui ogni giorno prendevano avvio nuove attività e nascevano nuove aziende. «Si lavorava moltissimo», dice Brevi, «tutti i santi giorni, compreso il sabato, e spesso anche la domenica. Iniziavamo la mattina presto e andavamo avanti anche fino alle 11 di sera e senza ferie, anche perché nessuno pensava al tempo libero». Per un certo periodo OR.P. Stampi ha avuto un unico cliente, poi un episodio, che Brevi ricorda ancora molto nitidamente, convinse i soci di allargare l’orizzonte delle collaborazioni, dando il via a un vero sviluppo d’impresa. «Un pomeriggio mi chiamò il nostro cliente», dice Brevi, «con il quale avevamo già diverse commesse aperte, e mi disse che aveva assolutamente bisogno di uno stampo per la mattina successiva. Si trattava di un la
voro da almeno 15 o 20 ore, per cui gli risposi che avremmo avuto bisogno di più tempo. Ma lui fu categorico e disse che se non l’avessimo fatto avrebbe assegnato l’ordine altrove. Quella situazione ci aprì gli occhi. Ci rendemmo conto che non potevamo dipendere da un solo committente. E così iniziò anche l’attività commerciale della nostra azienda».
L’AZIENDA CRESCE Nuovi clienti hanno reso necessari nuovi macchinari e maggiori spazi, nell’ottica di una crescita graduale, che ha caratterizzato tutta l’evoluzione di OR.P. Stampi. «Nel 1985», dice ancora Aurelio Brevi, «acquistammo il nostro primo centro di lavoro e all’inizio degli anni Novanta, dopo esserci allargati affittando un piccolo capannone vicino alla sede originaria, decidemmo di spostarci in una nuova sede, che è ancora quella attuale. A partire dal 1982 avevamo anche cominciato a ingrandirci numericamente, introducendo i primi dipendenti, che sono ancora qui con noi, con incarichi
L’ingresso della sede dell’azienda a Viadanica.
di responsabilità nella produzione. Sono ancora oggi le colonne portanti della nostra azienda che hanno dimostrato, e poi trasmesso anche alle nuove leve, uno spirito di attaccamento di cui andiamo orgogliosi. Il fattore umano è importantissimo per noi ed è per questo che cerchiamo di fare in modo che tutti i nostri dipendenti “abbiano l’azienda dentro”, la sentano loro,
perché solo in questo modo diventa facile trasferire nel lavoro passione e impegno. Crediamo che questo spirito costituisca la nostra forza di azienda ed è per questo che ci impegniamo anche molto nella formazione delle nuove leve, che cerchiamo di far crescere al nostro interno. Devo dire che è uno sforzo ripagato, perché chi viene a lavorare da noi non se ne va via».
INVESTIMENTI IMPORTANTI Gli anni Novanta hanno visto anche un notevole impegno economico profuso dall’azienda per dotarsi di nuove tecnologie e di nuovi macchinari. «Il costo di realizzazione del capannone realizzato nel 1990», sottolinea Brevi, «è stato pari a tutto il fatturato di quell’anno, giusto per dare un’idea dell’impatto che, anche a livello finanziario, ha avuto la nostra crescita. All’inizio, poi, il capannone sembrava vuoto, attrezzato solo con i macchinari che avevamo trasferito dalla vecchia sede. Ma presto gli spazi sono diventati stretti in seguito alle acquisizioni di nuove tecnologie. In questo sforzo le banche ci hanno sempre concesso i finanziamenti richiesti, dimostrando di credere nella nostra capacità di crescita, e questo ha fatto anche in modo che non abbiamo mai dovuto ricorrere a canali di finanziamento diversi, consentendoci di mantenere sempre il pieno controllo dell’azienda, nella quale abbiamo sempre reinvestito tutto».
COMUNITÀ E TERRITORIO Dopo questa fase di crescita sono arrivati anche importanti investimenti per il personale. «Tra il 1990 e il 2000», ricorda Brevi, «ci siamo impegnati molto sotto l’aspetto della formazione, non solo del personale interno, ma anche delle nuove generazioni, avviando in particolare una collaborazione con l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore Serafino Riva di Sarnico. Il nostro impegno consiste nel promuovere, attraverso lezioni e incontri con gli allievi, la divulgazione delle conoscenze tecniche legate al nostro lavoro. Anche grazie a questa iniziativa abbiamo sviluppato una notevole capacità di attirare giovani nella nostra azienda, che conosciamo, insieme con le loro famiglie, e che invitiamo a condurre stage in azienda per crescere insieme a noi».
L’INIZIO DELL’EXPORT Nel percorso di crescita di OR.P. Stampi, dopo aver consolidato l’attività commerciale, la dotazione tecnologica e il personale, un posto fondamentale ha ricoperto lo sviluppo dell’export, avviato nel periodo tra il 1990 e il 1995. «Anche in questo caso», dice Brevi, «abbiamo attuato una politica di crescita basata su piccoli passi. Abbiamo cominciato a partecipare a fiere internazionali, appoggiandoci ad aziende amiche, che già esportavano, e presentando nostre soluzioni nei loro stand, in modo da iniziare la costruzione di una rete di rapporti internazionali. Ricordo bene il nostro primo cliente estero, un’azienda del Ticino, che ancora oggi lavora con noi. Ricordo anche il primo viaggio organizzato in Germania, insieme con il nostro agente nel paese. Era il 1995 e la destinazione era un piccolo centro in quella che un tempo era stata la DDR. Trovammo una realtà che ancora doveva conoscere un pieno sviluppo, e che sembrava indietro di 20 anni rispetto a noi. Già allora la nostra strategia si basava sull’idea di creare un rapporto di conoscenza diretta con i nostri clienti esteri, quasi di amicizia. In quei viaggi mi accompagnava anche l’amico Sergio Pierno, che mi ha insegnato molto di quello che so dal punto di vista commerciale». In breve OR.P. Stampi ha così costruito una rete di agenti internazionale, in Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia, Brasile e in altri paesi. Una spinta verso l’estero che non è soltanto motivata dal business, ma anche dalla curiosità culturale. «Mi piace viaggiare», confida Brevi, «per il desiderio di conoscere il mondo e di capire che cosa succede intorno a noi. Le nostre trasferte non sono finalizzate soltanto a vendere stampi, ma anche a promuovere l’azienda, fare sapere agli altri chi siamo e nel frattempo incontrare persone e capire come la pensano».
Particolare di una lavorazione.
PRODOTTI CUSTOMIZZATI Un approccio che l’azienda considera uno dei suoi principali punti di forza, riassunto da Aurelio Brevi in due parole: «Saper ascoltare». Che vuole anche dire garantire la massima customizzazione dello stampo, resa possibile da un’insieme di competenze e conoscenze profonde di tutto il processo di trasformazione della gomma e delle varie lavorazioni necessarie, a partire dalla ricerca sulle varie tipologie di acciaio, sui trattamenti e sui rivestimenti. «Nel 2001», dice ancora Brevi, «abbiamo dato vita a una nuova società, la CroMoulds, con sede a Corte Franca (Brescia), che si occupa proprio di tutti i processi di rivestimento e di cromatura dei nostri stampi. Inoltre, da sempre adottiamo un metodo di produzione che ci consente di codificare tutti i nostri prodotti, a partire dal primo realizzato nel 1980, e quindi di rintracciarli tutti, in modo da conservare tutte le conoscenze e rendere possibile il miglioramento continuo». Nel 1997 l’azienda ha conseguito la certifi
Finitura delle superfici.
Un trattamento così non si era mai visto prima!
Polimerizzazione: Lipocer con HMDSO, Carbon Coating, Fluorurazione Trattamenti lubrificanti trasparenti e colorati con resine + PTFE
Lavaggio ad alta pressione sotto flusso laminare (Cleanliness) Trattamenti al plasma: Micropulizia, Etching, Grafting
cazione ISO 9001 sulla qualità, a suggellare un metodo di lavoro acquisito fin dall’inizio e orientato a rendere sempre più stringenti le tolleranze e spingere verso l’innovazione, sulla spinta di clienti che, osserva Brevi, ci chiedono sempre qualcosa in più. Questa spinta ha portato OR.P. stampi ad adottare nel tempo soluzioni innovative, come i canali freddi o termoregolati che, sottolinea Brevi, «sono diventati i nostri punti di forza. Ne produciamo tanti e siamo ormai giunti alla quarta generazione di questi sistemi che sono in continua evoluzione, dato che ogni due o tre anni introduciamo qualche novità tecnica».
IL SILICONE LIQUIDO Un altro ambito a cui l’azienda ha deciso di dedicarsi è quello degli stampi per silicone liquido LSR. «Abbiamo iniziato a ragionarci», dice Brevi, «a partire dal 2010, con un accordo con un ingegnere esperto che ci ha coadiuvati nella raccolta di informazioni e di nozioni tecniche. Un percorso formativo che è durato fino al 2013, quando abbiamo realizzato il primo stampo. Le difficoltà legate alla trasformazione del silicone liquido stanno nell’esigenza di portare a zero le tolleranze per garantire il perfetto accoppiamento delle superfici. Un risultato che abbiamo potuto ottenere non soltanto attraverso la progettazione, ma anche perfezionando i nostri studi su materiali speciali».
Controllo delle tolleranze.
TEST E PROGETTI Le nuove soluzioni messe a punto in azienda vengono anche testate su presse che l’azienda ha “in casa”, nel suo sito produttivo di Viadanica. Si tratta di tre macchine, una orizzontale, una verticale e una per il silicone liquido, in funzione, quest’ultima, da circa un anno e mezzo. L’acquisizione di competenze sempre più approfondite ha reso possibile a OR.P. Stampi anche la partecipazione a un progetto europeo, denominato MouldTeX, condotto insieme con altri 10 partner, iniziato nel 2017 e destinato a concludersi nel 2021. Ha l’obiettivo di mettere a punto nuove soluzioni e finiture per conferire alle guarnizioni caratteristiche particolari, soprattutto in termini di una minore resistenza all’attrito. «Questo si traduce», spiega Brevi, «anche in una riduzione del rumore, particolarmente richiesta per le guarnizioni di tenuta ad altissime prestazioni, destinate all’impiego nei motori elettrici di nuova generazione che equipaggeranno le auto del futuro».
VERSO IL FUTURO Oggi OR.P. Stampi, al culmine del suo percorso quarantennale di crescita, conta 60 dipendenti diretti, suddivisi tra i due plant di Viadanica e di Corte Franca per un totale di 5.000mtq coperti , inaugurato di recente a fianco della sede di CroMoulds. Nonostante il periodo difficile che tutta l’economia italiana sta attraversando i programmi per il futuro sono ottimistici, «fondati», conclude Brevi, «sulle basi solide che abbiamo creato finora e orientati all’innovazione, all’alta precisione delle lavorazioni e all’idea di fare sistema sul territorio, collaborando anche con altre aziende della filiera». Una parte di questa evoluzione futura si basa sul rapporto stretto stabilito con il personale, con le nuove leve e con le loro famiglie, e una parte sull’evoluzione tecnologica, che prevede, oltre alla realizzazione degli stampi, anche lo sviluppo di nuovi automatismi, l’asservimento di robot, gli studi sul risparmio di materiale e di energia. In quarant’anni non sono mancati i momenti difficili anche per l’azienda di Viadanica e per i suoi quattro soci. Il ricordo più fresco è quello della crisi del 2008, che determinò una perdita del 25% delle commesse e la decisione comunque di conservare il lavoro per tutti i dipendenti, riducendo temporaneamente orari e compensi. Un sacrificio che ha consentito di ritornare già tra il 2011 e il 2012 ai livelli pre-crisi. Ora le incognite legate all’emergenza Covid-19 minacciano di essere ancora maggiori e più insidiose rispetto al passato. Ma Brevi e i suoi amici-soci non si spaventano. «Dovremo rimettere in campo tutto quello che abbiamo imparato dal passato e gettare in campo tutta la nostra forza di volontà e la voglia di esserci e di continuare. Lo faremo senz’altro e siamo sicuri che questo ci permetterà, nei tempi e nei modi dovuti, di continuare a essere protagonisti anche in futuro». u
Sistema automatizzato con tastatore per verificare le misure di un particolare.
Rivediamo con commozione le immagini dei nostri stampi e dei loro accessori per produrre articoli tecnici in gomma, tratte dagli archivi de ‘Industria della Gomma’. Esse sono motivo di stimolo e riconoscenza nella felice ricorrenza del quarantesimo anno della nostra attività. Riconoscenza verso i nostri clienti, verso le aziende con cui collaboriamo e nei riguardi di tutte le persone che, con impegno e professionalità, costituiscono la spina dorsale delle nostre attività. Siamo orgogliosi: di agire in questo territorio diventato il polo industriale italiano degli articoli tecnici in gomma; di avere capito, già dal lontano 1980, che ascolto del cliente e ricerca applicata sono fondamentali e di essere oggi in un mondo globalizzato. Trovandoci ormai tra le aziende ‘leader’ all’avanguardia nella progettazione e produzione di stampi, canali freddi, e automatismi di stampaggio.
As retrieved from L’Industria della Gomma archives, it is with emotion that we see again the images of our moulds and of their ancillary equipment to produce rubber technical parts. They bring us stimulating and grateful thoughs, especially in connection with our fourty year activity anniversary. Gratitude to our customers, to the companies with which we are collaborating and, last but not least, to the people who, with professionality and dedication are our activity backbone. We are proud: to operate in the territory which is now recognised as the key Italian industrial area for the rubber tecnical parts production; for having understood, already since 1980, that customer listening and applied research are fundamental and for being today, in a global world. We realize to be among the advanced leaders in the design and production of moulds, Cold Runner Block and peripheral device as automation.