I Quaderni di EDILIO
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1 2
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E IAZION C O S S A O 494 TAVOL IMOLA
3
SICUREZZA
IL RUOLO DELL’IMPRESA
AFFIDATARIA E LA VERIFICA DEL POS numero 5 | marzo 2009
4 5 6 7 8 9 10 A
I Quaderni di EDILIO
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
SOMMARIO Introduzione La gestione dell’appalto edile dal punto di vista dell’impresa affidataria.
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Il D. Lgs. 81/2008 affida all’impresa affidataria il ruolo di “gestore” delle imprese presenti in cantiere e ad essa legate in rapporto di subappalto. L’impresa affidataria verifica l’idoneità tecnico professionale delle imprese subappaltatrici. Tra i compiti più importanti verificare la congruenza del POS delle imprese esecutrici (subappaltatrici) rispetto al proprio, prima della trasmissione dei POS al coordinatore per l’esecuzione.
Sicurezza in cantiere: un obiettivo raggiungibile solo con l’impegno di tutte le figure coinvolte
Comparazione fra D. Lgs. 494/96 e D. Lgs 81/2008 Documento elaborato da Studio Tecnico Zaratani
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9
7 8 9 10
L’unicità del cantiere edile rispetto ad altri luoghi di lavoro è legata alla presenza di più attori (Committente, Datori di Lavoro, Coordinatori, Lavoratori, Enti di Vigilanza) che devono dialogare ed interfacciarsi fra loro, spinti da interessi, capacità, competenze ed obblighi molto differenziati.
Appendice
1
A
A
I Quaderni di EDILIO
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
1
introduzione
2 3 4 5
“Le settimane della sicurez-
chiarito che i rischi che devono essere
esecutrici, anche nel caso in cui nel can-
sa affidataria, il T.U. ha ribadito e reso
6
za”, organizzate dal Tavolo
presi in considerazione nei PSC sono
tiere operi un’unica impresa (quindi in
esplicito il doppio livello di coordina-
7
494 di Imola, sono un’occa-
prevalentemente quelli interferenziali
tutti i cantieri, anche quelli senza PSC),
mento esistente nei cantieri. È previsto,
8
sione di approfondimento in materia di
ed extra-aziendali.
anche a gestione familiare o con meno
infatti, un coordinamento di MACRO LI-
9
sicurezza e, in particolare, per chi si oc-
L’impresa affidataria ricopre un ruolo
di dieci addetti, devono assolvere agli
VELLO, svolto dal coordinatore per la si-
10
cupa di lavori in cantieri.
di maggiore responsabilità in quanto è
obblighi previsti all’art. 96 e conformarsi
curezza, e un coordinamento di MICRO
A
L’edizione 2008 ha affrontato il tema
chiamata a verificare la congruenza dei
a quanto previsto nell’allegato XIII. L’al-
LIVELLO, svolto dall’impresa affidataria.
del Testo unico della sicurezza, valu-
POS delle imprese subappaltatrici, a vi-
legato XIII contiene tutte le indicazioni
In appendice una comparazione del D.
tandone novità e criticità. Con la nuova
gilare sulla sicurezza dei lavori affidati
riguardo i servizi igienico – assistenziali
Lgs 494/96 e il D. Lgs 81/2008,
normativa, è stato introdotto il ruolo
e sull’applicazione delle disposizioni e
a disposizione dei lavoratori in cantiere
redatta dallo Studio Tecnico
dell’impresa affidataria, sono stati defi-
delle prescrizioni del piano di sicurezza
e quello che serve all’interno dei posti di
Zaratani.
niti chiaramente i contenuti del Fascico-
e di coordinamento. I datori di lavori
lavoro in cantiere.
lo dell’opera ed è stato maggiormente
delle imprese affidatarie e delle imprese
Con l’introduzione del ruolo dell’impre-
I Quaderni di EDILIO
LA GESTIONE DELL’APPALTO
EDILE DAL PUNTO DI VISTA
DELL’IMPRESA
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
Riportiamo la relazione tenuta dall’ing.
soggetto, definito come IMPRESA AFFI-
Andrea Zaratani nell’ambito delle “Set-
DATARIA, al quale viene esplicitamente
timane della Sicurezza” organizzate
affidato il ruolo di “gestore” delle impre-
dall’Associazione Tavolo 494 Imola ed in-
se presenti in cantiere e ad essa legate
centrata sul ruolo che il Testo Unico della
in rapporto di subappalto. L’ IMPRESA
Sicurezza assegna all’impresa affidataria
AFFIDATARIA è il riferimento del Com-
nell’organizzazione della sicurezza per
mittente con il quale ha un contratto
chi lavora in cantiere.
d’appalto diretto. (vedi figura 1).
Il D.Lgs. 81/2008 introduce un nuovo
L’impresa affidataria può non eseguire 1
IMPRESA AFFIDATARIA: la novità del T.U.
2
impresa titolare del contratto di appalto con il Committente che, nell’ese-
3
cuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di
4
lavoratori autonomi
5
AFFIDATARIA
6
COMMITTENTE
7 8
IMPRESA AFFIDATARIA
9 10 A
impresa sub. A
impresa sub. A.1
impresa sub. B
impresa sub. A.2
Fig. 1 - Lo schema gerarchico di un cantiere tipo
impresa sub. C
I Quaderni di EDILIO
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
nessuna lavorazione in cantiere, ma ge-
logo” consiste in pratica nella reciproca
Il testo normativo non specifica come
stire unicamente le imprese subappalta-
informazione dei rischi delle proprie la-
si verifica la congruenza del POS, ma si
trici (configurazione tipica del General
vorazioni e delle possibili interferenze:
può sicuramente ritenere che si tratti di
contractor) oppure seguire le lavorazio-
qualora in cantiere siano presenti PSC e
un’attività differente da quelle di verifi-
ni con proprio personale dipendente
POS è previsto l’esonero dalla redazione
ca svolta dal CSE.
(impresa edile capocommessa che in tal
del DUVRI.
L’impresa affidataria infatti può, anzi
caso sarà anche impresa esecutrice).
Spetta inoltre all’impresa affidataria
deve, effettuare una verifica ben più
Venendo agli obblighi specifici per il da-
verificare l’idoneità tecnico professiona-
sostanziale che mira ad evidenziare se
tore di lavoro dell’impresa affidataria,
le delle imprese subappaltatrici con le
effettivamente il POS dell’impresa su-
si vede che l’art. 96 prevede che esso
identiche modalità con cui le verificherà
bappaltatrice corrisponde al cantiere ed
1
vigili sulla sicurezza dei lavori affidati
il Committente.
alle lavorazioni in contratto.
2
e sull’applicazione delle disposizioni e
Il datore di lavoro dell’impresa affidata-
Alcune delle domande che il datore di
3
delle prescrizioni del piano di sicurezza
ria deve, inoltre:
lavoro si deve fare sono:
4
e di coordinamento.
- coordinare le misure generali di tute-
- Il POS si riferisce allo specifico cantie-
5
Molto importante è il concetto, previsto
la, di organizzazione e di sicurezza dei
dall’Art. 26, secondo il quale il datore
cantieri;
re? - Le lavorazioni corrispondono a quelle del contratto di subappalto?
6 7
di lavoro dell’impresa affidataria deve
- verificare la congruenza del POS delle
“dialogare” con i datori di lavoro delle
imprese esecutrici (subappaltatrici) ri-
- La gestione delle emergenze del su-
9
imprese subappaltatrici e con i lavora-
spetto al proprio, prima della trasmis-
bappaltatore è congruente con quella
10
tori autonomi che entrano in cantiere
sione dei POS al coordinatore per l’ese-
del cantiere?
A
con contratti di subappalto. Tale “dia-
cuzione (vedi figura 2).
- L’organizzazione di cantiere indicata
VERIFICA DELLA CONGRUENZA DEI POS impresa sub. A
POS
IMPRESA AFFIDATARIA Verifica congruenza
Fig. 2 - Il flusso del POS previsto dal nuovo D.Lgs. 81/2008
POS
COORDINATORE PER L’ESECUZIONE Verifica idoneità
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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
nel POS (viabilità, wc, baracche, gru,
rie e delle imprese esecutrici, anche nel
zioni riguardo i servizi igienico-assisten-
maestranze.
ecc) corrisponde con quella del cantie-
caso in cui nel cantiere operi un’unica
ziali a disposizione dei lavoratori in can-
Inoltre, essi predispongono l’accesso e
re?
impresa (quindi in tutti i cantieri, an-
tiere e quello che serve all’interno dei
la recinzione del cantiere con modalità
che quelli senza PSC), anche a gestione
posti di lavoro in cantiere: una criticità
chiaramente visibili e individuabili, cu-
familiare o con meno di dieci addetti,
è che, stando alla lettera della norma,
rano la disposizione e l’accatastamento
- I lavoratori hanno la formazione ne-
devono assolvere agli obblighi previsti
pare che un piccolo cantiere per opere
di materiali o attrezzature in modo da
cessaria per eseguire le lavorazioni
all’art. 96 e conformarsi a quanto previ-
interne di un appartamento richieda le
evitare il crollo o il ribaltamento; cura-
previste nel cantiere?
sto nell’allegato XIII.
medesime dotazione del grande cantie-
no la protezione dei lavoratori contro
L’allegato XIII contiene tutte le indica-
re della durata di anni e con numerose
le influenze atmosferiche che possono
- I livelli di rumore sono compatibili con quelli delle altre imprese?
I datori di lavori delle imprese affidata-
SINTESI DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS
1
Il POS è redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, ai sensi dell’articolo 17 del presente decreto, e successive modificazioni, in riferimento al singolo cantiere interes-
2
sato; esso contiene almeno i seguenti elementi:
3
a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:
4
1) il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere; 2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;
5
3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori
6
per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato; 4) il nominativo del medico competente ove previsto; 5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; 6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere; 7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa; b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice; c) la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; d) l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; e) l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; f) l’esito del rapporto di valutazione del rumore; g) l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; i) l’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; l) la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.
7 8 9 10 A
I Quaderni di EDILIO ART. 96: OBBLIGHI IMPRESE AFFIDATARIE ED ESECUTRICI ALLEGATO XIII Prescrizioni per i posti di lavoro nei cantieri - Porte di emergenza - Areazione - Illuminazione naturale e artificiale - Pavimenti, pareti e soffitti dei locali - Finestre e lucernari dei locali - Porte e portoni - Vie di circolazione - Misure specifiche per le scale e i marciapiedi mobili ARRESTO DA 3 A 6 MESI O AMMENDA DA 3.000 A 12.000 EURO.
compromettere la loro sicurezza e la loro salute, curano le condizioni di rimozioni dei materiali pericolosi, previo, se del caso, coordinamento con il committente o il responsabile dei lavori; curano che lo stoccaggio e l’evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente; redigono il piano operativo di sicurezza. In questi primi mesi di applicazione del D.Lgs. 81/2008, le imprese affidatarie che non siano anche esecutrici e che quindi subappaltano tutte le lavorazio-
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
ni, si trovano spiazzate della richiesta
L’IMPRESA AFFIDATARIA sceglie le im-
della redazione del POS. Ovviamente
prese subappaltatrici, gestisce operati-
in tal caso il POS non dovrà riportare le
vamente e giornalmente le imprese su-
classiche schede di attrezzature e lavora-
bappaltatrici (chi fa cosa, quando, dove
zioni, ma essere incentrato sugli aspetti
e con quali attrezzature). Organizza e
gestionali del cantiere e di tutte le im-
gestisce il cantiere scegliendo l’esatto
prese che vi lavoreranno con contratto
modello di attrezzature ed opere prov-
di subappalto.
visionali, le modalità di approvvigionamento materiali. Vigila sulla sicurezza
Coordinamento a due livelli
dei lavoratori e sull’applicazione del
Con l’introduzione del ruolo dell’impre-
PSC.
ART. 96: OBBLIGHI IMPRESE AFFIDATARIE ED ESECUTRICI ALLEGATO XIII Prescrizioni per i servizi igienico-assistenziali a disposizione dei lavoratori nei cantieri: - Spogliatoi e armadi per il vestiario - Docce - Gabinetti e lavabi - Locali di riposo e di refezione - Utilizzo di monoblocchi prefabbricati per i locali ad uso spogliatoi, locali di riposo e refezione - Utilizzo di caravan ai fini igienico assistenziali ARRESTO DA 3 A 6 MESI O AMMENDA DA 3.000 A 12.000 EURO.
1 2
sa affidataria, il T.U. ha ribadito e reso
Ed è proprio questo il ruolo più impor-
esplicito il doppio livello di coordina-
tante dell’impresa affidataria e che può
4
mento esistente nei cantieri.
veramente fare la differenza per avere
5
È previsto un coordinamento di MACRO
un cantiere in cui si lavora in sicurezza. È
6
LIVELLO, svolto dal coordinatore per la
infatti evidente la grande incisività che
7
sicurezza, e un coordinamento di MICRO
essa può avere in quanto conosce bene
8
LIVELLO, svolto dall’impresa affidataria.
le imprese a cui subappalta le opere ed
9
Il COORDINATORE PER LA SICUREZZA ha
in quanto grazie alla propria organizza-
10
la visione globale del cantiere e mantie-
zione ha il pieno controllo quotidiano
A
ne i rapporti con Committente, Diret-
dell’andamento dei lavori.
tore dei Lavori, Impresa affidataria. Ne conosce le esigenze e le priorità. Verifica l’attuazione del PSC e ne fa attuare gli elementi progettuali. Si concentra sulle interferenze fra le lavorazioni.
3
I Quaderni di EDILIO
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
ASSOCIAZIONE TAVOLO 494 IMOLA L’Associazione Tavolo 494 Imola nasce nel
rezione Provinciale del Lavoro di Bologna
consolidato vede ogni anno proporre le
2003 come evoluzione del Protocollo d’In-
L’Associazione non ha scopo di lucro e si
seguenti iniziative:
tesa per l’attuazione del D.Lgs. 494/96 sot-
prefigge le seguenti finalità:
- Settimane della Sicurezza: convegni indi-
toscritto nell’ambito del territorio Imolese
- divulgare la cultura della sicurezza sul
rizzati alle imprese, ai tecnici della sicurez-
con l’intento di affrontare le problemati-
lavoro anche attraverso iniziative di infor-
za ed ai committenti
che attinenti la sicurezza dei cantieri edili.
mazione e formazione
- Gruppo di Autocontrollo: sopralluoghi
Oggi i soci sono:
- Definire la modulistica prevista dalla
concordati con le imprese per la verifica
1
- A.I.T.E. -Associazione Imolese Tecnici Edili
norma, anche attraverso l’identificazione
del livello di sicurezza del cantiere
2
- Unindustria Bologna delegazione di Imo-
di “sistemi di gestione per la prevenzio-
- Progetto Scuole: interventi formativi e
3
la (ex API – Bologna)
ne” quali: procedure, linee guida, schemi,
visite guidate in cantiere per gli studenti
4
- CNA - Confederazione dell’Artigianato e
ritenuti più idonei ed efficaci per il settore
delle scuole superiori ad indirizzo tecnico
5
della Piccola e Media Impresa – Associazio-
costruzioni
- Sito web e newsletter mantenuti costan-
6
ne Imolese
- svolgere funzione di collegamento ed
temente aggiornati
7
- CONFARTIGIANATO Federimpresa Imola
interfaccia in merito agli aspetti interpre-
- LEGACOOP Imola.
tativi ed applicativi della vigente normati-
Associazione Tavolo 494 Imola
- Collegio dei Periti Industriali e Periti Indu-
va prodotta dalle pubbliche autorità o da
Via Emilia 25
10
striali Laureati della Provincia di Bologna
altre istituzioni preposte.
40026 Imola (BO)
A
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8
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9
I Quaderni di EDILIO
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
SICUREZZA
NEL CANTIERE:
UN OBBIETTIVO
RAGGIUNGIBILE
1
SOLO CON L’IMPEGNO
2 3
DI TUTTE LE FIGURE COINVOLTE
4 5
a cura di Dott. Ing. Andrea Zaratani (www.zaralab.it)
6 7
Nel lontano 1997, quando frequentavo il corso di abi-
pacità, competenze ed obblighi molto differenziati.
un’assoluta novità ed è stata inizialmente recepita con
8
litazione per coordinatore per la sicurezza, mi sembrò
Quella che doveva essere la novità ed il punto di forza
una valenza “omnicomprensiva”, come dimostra il no-
9
strano che per un ruolo tecnico fosse anche prevista
della Direttiva Cantieri Europea, ovvero l’individua-
mignolo che gli si dà tutt’oggi in cantiere: il “respon-
10
una lezione di “comunicazione e gestione dei rappor-
zione del ruolo del Committente con l’assegnazione
sabile” della sicurezza.
A
ti”: in realtà era il primo indizio della peculiarità del
di particolari ed importanti obblighi, è sicuramente il
La scelta della parola “coordinatore” invece di “re-
“mondo” cantiere edile.
punto più fallimentare dell’approccio italiano soprat-
sponsabile” è già significativa, purtroppo però, un po’
Infatti l’unicità del cantiere edile rispetto ad altri luo-
tutto perchè da parte delle istituzioni poco è stato
da parte di tutti (imprese, servizi di vigilanza, magi-
ghi di lavoro è legata alla presenza di più attori (Com-
fatto per fare conoscere ai cittadini l’importanza di
stratura), ancor oggi si tende a confondere i due ter-
mittente, Datori di Lavoro, Coordinatori, Lavoratori,
tali novità. Addirittura ancor oggi alcuni committenti
mini benché vi siano stati passaggi normativi impor-
Enti di Vigilanza) che devono dialogare ed interfac-
“non occasionali” ignorano il proprio ruolo.
tanti. Pensiamo al D.Lgs. 528/99 che all’articolo sugli
ciarsi fra loro e che si muovono spinti da interessi, ca-
Anche la figura del coordinatore per la sicurezza era
obblighi del CSE ha sostituito la parola “assicurare”
I Quaderni di EDILIO
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
con la parola “verificare”, di tutt’altra valenza, e che
di questa associazione è stata quella di essere riuscita a
ha introdotto la differenza fra i rischi intra-aziendali,
fare dialogare tutti i soggetti, che hanno ruoli diversi,
contenuti nel POS, ed i rischi extra-aziendali, contenuti
ma non in contrapposizione, poiché l’obiettivo della
nel PSC. Questo concetto è stato ribadito ed accentua-
sicurezza è comune a tutti. Oltre ad aver organizzato
to con il D.Lgs. 81/2008 che nell’Allegato XV ha meglio
alcuni incontri informativi per i committenti, le impre-
definito quali sono i rischi da valutare nel PSC, che per-
se ed i tecnici, ormai da 4 anni ci occupiamo di portare
tanto sono di competenza del CSE: “… la valutazione
il tema della sicurezza all’interno delle scuole superiori
dei rischi in riferimento all’area ed all’organizzazione
con indirizzo legato all’edilizia, affinché possa cresce-
dello specifico cantiere, alle lavorazioni interferenti
re da subito quella cultura della sicurezza di cui tanto
ed ai rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici propri
si parla.
1
dell’attività delle singole imprese esecutrici …”.
Oggi, in questo incerto momento economico, è au-
2
Ora che le cosiddette 494 e 626 sono riunite nel D.Lgs.
spicabile che ogni soggetto ripensi al proprio ruolo e
3
81/2008, risulta sicuramente più evidente l’azione di
all’importanza del proprio impegno cogliendo sia l’op-
4
coordinamento prevista a carico dei datori di lavoro
portunità di impiegare tempo per mantenere un buon
5
che operano all’interno del medesimo luogo di lavoro
aggiornamento tecnico, sia la possibilità di selezionare
6
(Art. 26) ed il ruolo di coordinamento che deve essere
le imprese che danno maggiori garanzie di sicurezza
7
svolto dall’Impresa Affidataria: azioni che si svolgono
per i lavoratori.
8
in parallelo a quella simile del CSE, ma sicuramente
9
con maggiore efficacia, per i particolari rapporti con-
10
trattuali ed economici che legano tra loro le imprese.
A
Dopo alcuni anni di applicazione del D.Lgs. 494/96 si capì subito che si doveva avere un approccio nuovo alla sicurezza del cantiere e nel territorio Imolese fu fortemente voluta da tutti gli attori coinvolti la nascita di quella che oggi è l’Associazione Tavolo 494 Imola (di cui faccio parte come componente del comitato tecnico). Sicuramente la funzione più positiva ed innovativa
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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
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