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Piemonte, l’esperienza che non ti aspetti Principato di Monaco: reinventarsi?

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Roma e dintorni

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Piemonte,

l’esperienza che non ti aspetti

di SILVIA FRAU e foto © VISITPIEMONTEGETTYIMAGES

Beppe Carlevaris racconta le strategie di VisitPiemonte, la società di Regione Piemonte e di Unioncamere Piemonte per la valorizzazione e promozione turistica, congressuale e agroalimentare del territorio, di cui è il nuovo presidente.

Quali strategie di marketing e comunicazione avete adottato in questi mesi per non perdere il contatto con il vostro pubblico? «Abbiamo realizzato una campagna sul Piemonte insolito e originale, che tenesse conto delle nuove sensibilità dell’epoca Covid. Libertà, bellezza, gusto e spirito sono stati gli elementi su cui abbiamo costruito la comunicazione; con un accento sull’outdoor, ambito che nella Regione gode di contesti paesaggistici diversificati e di grande suggestione. Tra i nuovi prodotti, la campagna Holiday Working per il Nord Europa, ora in fase sperimentale, e il lancio del Grand Tour Unesco del Piemonte in bicicletta, per una fruizione sostenibile e “trasversale” di natura e cultura». Quale comunicazione avete invece messo in atto nel momento della ripresa? «Dal punto di vista pubblicitario abbiamo scelto un doppio livello di racconto, con una cornice regionale unifi cante, all’interno della quale ognuna delle sette agenzie turistiche locali piemontesi potesse comunicare la propria specifi cità. Advertising multisoggetto e multilingue, declinazioni social, media relations, attività di stakeholder engagement, approccio multimediale integrato online e offl ine, scelta di mezzi con la miglior corrispondenza tra audience e visitatori-target. Azioni supportate da un lavoro di analisi dei mercati e sondaggi eff ettuati dall’Osservatorio Turistico Regionale».

Quali i must della destinazione per il mercato Mice? Cosa è cambiato dal pre al post Covid? «Il Piemonte sa di avere le caratteristiche per essere attrattivo e competitivo, grazie ad aree come Torino, Langhe, Roero, Monferrato e i laghi dove il Mice è consolidato, a location di prestigio e fascino – hotel, re-

sidenze di charme, castelli e ambientazioni post-industriali perfettamente attrezzate che uniscono storia e contemporaneità – e a innumerevoli attività di corollario: grandi musei, esperienze outdoor e un’off erta di wellness ed enogastronomia unica. La pandemia ci ha costretti a ripensare gli eventi anche in versione digitale o ibrida. Oggi lavoriamo per lo sviluppo di nuove aree, come il progetto Italy for Weddings di Convention Bureau Italia a cui VisitPiemonte ha aderito con entusiasmo e che ha già visto protagonisti diversi dei nostri territori».

Dalla riapertura degli eventi sono già stati realizzati eventi Mice (aziende private, aziende pubbliche, fam trip) in Piemonte? «Abbiamo avuto il piacere di accogliere uno dei primissimi eventi in presenza d’Italia, la trentesima Convention di Mpi Italia Chapter: oltre cento meeting planner da tutta Italia hanno trascorso tre giorni tra Torino e le Langhe. Langhe e Roero hanno ospitato anche appuntamenti internazionali di enogastronomia, come la 91esima edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. A novembre, poi, è tornata a Torino Artissima, la principale fi era d’arte contemporanea in Italia, e per la prima volta la città ha ospitato il prestigioso torneo di tennis Nitto Atp Finals. Nel 2022 il capoluogo ospiterà l’Eurovision Song Contest e il Piemonte sarà Regione Europea dello Sport».

Avete a disposizione dati turistici di questi ultimi anni? Dati relativi al Mice? «L’andamento della scorsa estate in Piemonte appare positivo, con un recupero forte di turisti italiani e esteri, un signifi cativo apporto del turismo interno regionale e un ottimo riscontro dalle recensioni online. Secondo l’Osservatorio regionale dei Congressi e degli Eventi, realizzato in collaborazione con Federcongressi&eventi e Aseri, il turismo congressuale ha generato nel 2019 il 15% delle presenze negli esercizi alberghieri del Piemonte, mentre non è stato possibile fare rilevazioni causa pandemia per il 2020». Come vedete il futuro turistico della vostra destinazione? «È tornata la voglia di viaggiare e con essa una nuova consapevolezza legata alla scoperta di territori inediti e autentici. Con queste premesse per noi il futuro sarà pieno di progetti e di collaborazioni. Possiamo già citare l’accordo tra VisitPiemonte e Toscana Turismo, per la promozione di Residenze Reali Sabaude e Ville Medicee e la comunità di lavoro transfrontaliera “Regio Insubrica” di cooperazione tra Piemonte, Lombardia e Canton Ticino».

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