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Basilicata: una e centomila

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Roma e dintorni

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Destinazione italiana del mese: Basilicata

Una e centomila

di MARIANGELA TRAFICANTE

Una regione completa, la Basilicata, in grado di emozionare con i suoi scenari naturali, di sedurre con la bellezza borghi sospesi nel tempo La Basilicata è una vera e propria “palestra” en plein air sia per il corpo sia per la mente: perfetta per lo sport ma anche per gite, escursioni ed esperienze emozionanti con tanti benefici nel rapporto con la natura. E poi, sia che si tratti di un viaggio incentive, una presentazione aziendale, un convegno, la regione saprà conquistare chi è alla ricerca di location coinvolgenti, di idee di viaggio insolite e proposte che si possono cucire su misura in base al pubblico, ai partecipanti e allo stile che si voglia dare all’evento. Non c’è un’unica Basilicata, ce ne sono molteplici. E si possono declinare anche in base alla stagione e al periodo dell’anno in cui si intende programmare il proprio evento. Autenticità, tradizioni, natura, adrenalina, proposte formative e di team building: se Matera e i Sassi accolgono il visitatore con il loro fascino di icone ormai internazionali e tutto il territorio intorno sa far vivere gli ospiti come su un set, c’è – anzi, ci sono – tante altre sfaccettature e località che invitano a vivere una Basilicata altrettanto ricca anche fuori dai sentieri più battuti.

A TUTTA NATURA

Boschi e alture sono scenografie perfette per soddisfare chi è alla ricerca di attività outdoor, da declinare in base all’obiettivo e alla stagione. Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e il Parco Nazionale del Pollino sono due polmoni verdi in cui vivere esperienze a stretto contatto con la natura può diventare anche l’occasione per cimentarsi in attività sportive, rilassanti oppure adrenaliniche, rinsaldare lo spirito di gruppo e scoprire come la natura possa diventare una vera palestra open-air del corpo e dell’anima. Che sia trekking, ciaspolata o rafting nel tor-

© Michele De Stefano © Marco Tancredi

Durante un viaggio business, nella realizzazione di un evento e nella progettazione di un incentive è possibile coccolare i propri partecipanti, trasmettere loro energie positive e assecondare le loro passioni, facendoli sentire unici e in armonia con il luogo in cui si trovano. Se quel luogo è la Basilicata, tutto si ammanta di fascino. Qui lo stare bene può diventare un concetto di wellbeing a tutto tondo, la ricerca di un’esperienza che regali benessere e nuove conoscenze non solo per la durata del viaggio E cosa c’è di più rigenerante che seguire le proprie passioni?

rente, l’attività a stretto contatto con la natura sarà un toccasana anche per concedersi un digital detox e riconnettersi invece con la natura e con se stessi.

UNA GRANDE PALESTRA NATURALE OPENAIR

I parchi lucani sono una grande oasi naturale che come una scenografia che cambia si svela in modo nuovo a ogni stagione, offrendo l’occasione per attività open-air che ne valorizzano le ricchezze. Tra primavera ed estate le camminate regalano fioriture profumate, variegate e anche rare. Immaginate lo stupore di trovarsi di fronte una distesa di orchidee spontanee nell’Oasi Bosco Faggeto, a Moliterno, senza dimenticare che nella foresta di Muro Lucano è stata riscoperta nel 2008 un’orchidea fantasma ritenuta estinta. Lungo i corsi d’acqua del Parco Nazionale del Pollino si può per esempio praticare trekking o anche scoprire il river walking, in cui l’escursione lungo i torrenti si alterna tra le sponde e l’acqua. Ci si può anche lasciar trasportare lungo il fiume a bordo di una comoda ciambella, sempre naturalmente accompagnati da guide qualificate. Passeggiate botaniche e lungo i sentieri delle erbe in primavera, funghi e castagne in autunno: a ognuno la sua stagione per trascorrere una giornata a stretto contatto con la natura e i suoi frutti, imparando a riconoscerli e lasciandosi coinvolgere in un’attività multisensoriale. Chi sceglie invece il cicloturismo potrà percorrere una rete di itinerari adatti a tutti, dai cicloturisti amatoriali ai più esperti. Si può scegliere se pedalare in relax lungo la costa metapontina, arrampicarsi verso Matera o sfidare le pendenze del Pollino. Quando la bella stagione cede il passo all’inverno, poi, i paesaggi cambiano veste ma offrono esperienze altrettanto interessanti per chi desidera programmare un’attività di immersione nella natura. Si possono organizzare ciaspolate lungo i sentieri innevati del Parco Nazionale del Pollino ed escursioni guidate al massiccio di Pierafaone. E per regalare un momento ancor più suggestivo e di sicuro effetto, l’escursione può diventare anche notturna, per avventurarsi tra le faggete e i prati innevati al chiarore della luna.

© Teodoro Corbo

congress che la Basilicata propone, soprattutto per chi ama stare all’aria aperta, complice una natura laghi, torrenti e acque termali

LA BASILICATA D’ACQUA

Laghetti, torrenti, terme: questa è la Basilicata d’acqua da scoprire. Sinni, Agri, Basento, Bradano e Cavone sono per esempio cinque corsi d’acqua a carattere torrentizio che dall’Appennino attraversano la Piana di Metaponto per poi sfociare nello Jonio. A Latronico, non lontano dalla costa tirrenica, ci si può invece rilassare nella zona termale denominata Calda, le cui acque possiedono virtù terapeutiche note sin dalla preistoria, come anche a Rapolla, un borgo nel bacino del Vulture, dove le acque curative si arricchiscono di minerali scorrendo nelle viscere della terra a contatto con le rocce laviche del Monte Vulture, un vulcano spento. Tra i laghi spiccano i Laghi di Monticchio nel Vulture, che nelle loro acque color smeraldo custodiscono una grande biodiversità animale e vegetale, il Lago di San Giuliano, appena fuori Matera, che rientra nella Riserva Naturale Orientata San Giuliano, e il lago

Pantano di Pignola, nella Riserva omonima, in provincia di Potenza, in un’area che da vent’anni è un’Oasi Wwf. Senza dimenticare naturalmente le grandi potenzialità del mare che lambisce la regione. Policoro e il suo porto turistico offrono per esempio la possibilità di provare il Boats Village ed escursioni per partire all’esplorazione dell’habitat naturale dei delfini e delle tartarughe, terminando poi il tour al porto di Marinagri. La nautica da diporto trova poi tra i suoi punti di riferimento Marina di Pisticci con il Porto degli Argonauti, sulla costa jonica lucana. Un itinerario che voglia affascinare gli appassionati di natura può inserire anche la Riserva del Bosco Pantano di Policoro, che rappresenta uno degli ultimi avamposti-rifugio per specie rare come il fenicottero, la tartaruga caretta caretta e la foca monaca. Una visita originale sono poi le dighe, come la Diga di Monte Cotugno, conosciuta anche Qui sopra a sinistra, il borgo fantasma di Craco, immortalato in numerose

© Luca Schilirò - EDT srl

© Sant’Angelo Le Fratte

Un ponte tibetano lunghissimo e i famosi Volo dell’Angelo e Parco delle Stelle regalano

© archivio Apt Basilicata come Diga di Senise, che si trova nella Valle del Sinni, ed è la più grande d’Europa in terra battuta grazie ai suoi venti chilometri quadrati di superficie e soddisfa buona parte della richiesta idrica di Basilicata e Puglia. Imponente è anche la diga di Pietra del Pertusillo, sia per le sue dimensioni – è lunga infatti 380 metri e alta nove –, ma anche perché può essere una destinazione ideale per gli escursionisti, i pescatori e gli amanti del birdwatching.

GLI ITINERARI DI ARTE, CULTURA E LETTERATURA

Se la regina è Matera, la Basilicata custodisce anche tanti altri borghi e cittadine attraversati dalla storia e custodi di tesori artistici. Non solo: gli appassionati di cultura potranno scegliere di visitare uno dei sette parchi letterari disseminati nella regione. Al poeta di Tursi, Albino Pierro, cantore di jaramme, i burroni che circondano il quartiere Rabatana, è dedicato il Museo della Poesia Pierriana nella sua casa natale. Il borgo medioevale di Valsinni è invece il punto di partenza per un itinerario dedicato alla poetessa Isabella Morra, scrittrice vissuta nel XVI secolo, che morì a soli 25 anni imprigionata dai fratelli contrari alla sua relazione con un aristocratico spagnolo. Per ricordarla, ogni estate nel parco a lei dedicato va in scena lo spettacolo “L’estate d’Isabella”. Tra i luoghi simbolo della cultura e della letteratura in Basilicata, poi, non si può non nominare Aliano, dove lo scrittore Carlo Levi, autore del celebre “Cristo si è fermato a Eboli”, fu confinato durante il Fascismo e dove scelse di essere sepolto. Qui nel 1998 è stato creato il Parco letterario a lui dedicato. Sempre nel Materano, a Tricarico, si trova il Parco dedicato al poeta contadino Rocco Scotellato, mentre nel Potentino, a Melfi, il protagonista del parco letterario locale è l’imperatore Federico II di Svevia, che scelse il borgo come residenza estiva. E anche la stessa Matera, ormai icona celebre in tutto il mondo anche grazie ai film di successo che sono stati girati nella Città dei Sassi e dintorni, può essere vissuta come una destinazione sfaccettata e visitata seguendo di volta in volta una passione diversa. C’è una Matera archeologica e una naturalistica, e poi la città rupestre e quella da ripercorrere in un tour fotografico, senza dimenticare il trekking nel parco della Murgia materana. L’antichità classica è invece regina a Metaponto. La sua eredità antica si svela con le Tavole Palatine, testimonianze della Magna Grecia. Vale la pena organizzare una visita alla scoperta del parco archeologico, dove ammirare i resti dei templi di Apollo Licio, Hera, Afrodite e Atena, per poi proseguire verso il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.

BASILICATA UNDERGROUND

E perché non stupire gli ospiti proponendo un ’inedita Basilicata sotterranea tra geologia e storia? Un viaggio affascinante è senza dubbio sempre quello alla scoperta delle Chiese Rupestri del Materano, ma la regione offre anche tanti altri percorsi a tema. Basta scendere sotto la pavimentazione di piazza Vittorio Veneto a Matera per ammirare la cisterna idrica del Palombaro, la più grande riserva d’acqua dell’antica città. Di-

smessa nel 1927 con l’avvento dell’acquedotto, oggi si svela ai turisti, al centro di piazza Vittorio Veneto. Nel Potentino, a un chilometro dalla collina della Maddalena, si trovano invece le Catacombe ebraiche di Venosa mentre le viscere di Muro Lucano nascondono le grotte naturali denominate Vucculi, di formazioni carsica. E la storia geologica si svela in una lezione dal vivo ammirando i Calanchi di Montalbano Jonico, risultato dell’erosione del terreno prodotta dalle acque su rocce argillose. A Maratea è poi visitabile la Grotta delle Meraviglie, unica grotta turistica della Basilicata. Esistono anche interessanti iniziative che uniscono i tesori geologici lucani con quelli della sua enogastronomia, le grotte-cantine, che si possono ritrovare nel Parco Urbano delle Cantine di Rapolla e a Sant’Angelo Le Fratte, mentre il Parco dei Palmenti di Pietragalla conta duecento costruzioni in pietra adibite a laboratori per il vino.

ADRENALINA ASSICURATA

Il Volo dell’angelo tra i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa è senza dubbio una proposta accattivante per chi cerca adrenalina allo stato puro. Ci si può lanciare da soli o in coppia, imbracati in tutta sicurezza, sentendosi in tuffo tra cielo e terra a tutta velocità e immersi in un panorama mozzafiato. Sempre per gli amanti di emozioni forti, in provincia di Potenza, ci si può cimentare a Castelsaraceno, conosciuto anche come il borgo a forma di cuore, su uno dei ponti tibetani più lunghi del mondo, quello che collega i due parchi nazionali del Pollino e dell’Appennino Lucano-Val d’Agri Lagonegrese, che non a caso si chiama “Ponte tra i due Parchi”. Con i suoi 586 metri di lunghezza e ottanta metri di altezza dal suolo, percorrerlo al proprio ritmo regala un sicuro effetto wow.

A RIVEDER LE STELLE

E in occasione del solstizio d’inverno si può salire a Petre de la Mola, sulle Dolomiti Lucane, un sito frequentato fin dall’età del Bronzo, che è il punto perfetto per ammirare il sole al tramonto. Gli amanti di astronomia resteranno poi affascinati dall’osservazione delle stelle al Planetario ad Anzi oppure all’Osservatorio di Castelgrande, al centro di Geodesia spaziale di Matera o visitando gli Orologi astronomici di Murgia Timone. E perché non regalare ai visitatori un’esperienza insolita e affascinante sotto la volta celeste? Si può pernottare guardando il cielo nel “bubble glamping” a Satriano di Lucania oppure in una stanza senza tetto al The Orangery Luxury Retreat nella Rabatana di Tursi.

IL MARE DA VIVERE

Borghi e città, geologia, montagna e natura. Ma tra le grandi perle della Basilicata non si può dimenticare il mare. Da vivere in estate, certo, tra spiagge, calette e porticcioli, ma non solo. Tra il litorale di Maratea e quello ionico, il coast to coast saprà sorprendere gli appassionati anche fuori stagione, grazie alla ricchezza di attività che si possono proporre a un gruppo incentive o in un post-congress. Regate in barca a vela, escursioni in gozzo e in catamarano, uscite in canoa o kayak sapranno far assaporare libertà e salsedine. Dopo una giornata di lavoro o escursioni, poi, il “salottino turistico” del porto di Maratea accoglie i suoi visitatori tra locali e ristoranti, come anche piazza Buraglia, nel borgo, spesso paragonata alla piazzetta di Capri.

IL SAPER FARE

E la Basilicata, terra di passioni, si scopre osservando, visitando, ma anche facendo, grazie a numerose esperienze sensoriali proposte dai laboratori che permettono di scoprire tradizioni, luoghi autentici e antichi mestieri. Un giorno da pastore oppure trascorso a imparare a fare il formaggio, un’escursione a spasso con gli asini, un pomeriggio ad apprendere i segreti della ceramica e della cartapesta: botteghe, aziende agricole, fattorie didattiche e agriturismi si mettono a disposizione per coinvolgere i partecipanti in un percorso di vero turismo esperienziale. Mettendosi in gioco gli ospiti impareranno anche qualcosa di nuovo, un souvenir emozionale da portarsi a casa insieme ai ricordi più belli del viaggio.

© Visit Castelsaraceno

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