3 minute read

Sardegna a tutto Mice La Sardegna più esclusiva

Next Article
Roma e dintorni

Roma e dintorni

Sardegna a tutto Mice

di SIMONA P.K. DAVIDDI

Gianni Chessa, Assessore al Turismo Regione Sardegna Si è svolta a inizio novembre a Cagliari “Destinazione Sardegna Mice 2022”, un evento esclusivo organizzato dalla Regione Sardegna e dall’Aeroporto di Cagliari, che ha condotto planner nazionali e internazionali alla scoperta delle sue migliori strutture – tra le quali Palazzo Doglio, sede della manifestazione – e del suo territorio come destinazione ideale dove organizzare eventi di successo. Con un clima ideale tutto l’anno e con tutte le caratteristiche per organizzare eventi e attività Mice di diverse tipologie – ambiente, cultura e tradizioni, qualità e professionalità, accoglienza e buon cibo – la Sardegna ha tutte le carte in regola per essere uno dei punti di riferimento della meeting e incentive industry nazionale ed estera, come lo è già per il turismo leisure, come confermano i dati: «Quest’anno abbiamo superato tutti i record e la stagione non è ancora finita!» afferma l’assessore al Turismo Gianni Chessa, che prosegue: «Da gennaio a ottobre gli arrivi sono stati 6,5 milioni e mancano ancora i dati di novembre e dicembre: se pensiamo che nell’intero 2019 il dato era di sette milioni, non possiamo che essere soddisfatti; per quanto concerne le presenze, invece, abbiamo già superato i numeri prepandemici».

UNA DESTINAZIONE UNICA

L’immagine della Sardegna, da realtà balneare e prettamente estiva, sta cambiando: quali sono i filoni turistici che si stanno sviluppando? «Negli ultimi tre anni – spiega Chessa – abbiamo avviato numerose iniziative per sviluppare il turismo sportivo – attirando i grandi eventi internazionali sull’isola – il turismo archeologico – valorizzando per esempio gli innumerevoli nuraghe presenti in Sardegna –, il turismo

esperienziale, quello enogastronomico, il religioso e, ça va sans dire, quello congressuale. Proprio il congressuale rappresenta un volano virtuoso per il territorio e per la promozione della destinazione, poiché favorisce un indotto elevato generato da una domanda mediamente alto spendente, genera investimenti volti alla qualificazione di un’offerta abituata a rapportarsi a interlocutori di qualità, porta a una crescita dell’impiego locale e, last but not least, favorisce un incremento dei flussi turistici in virtù del fatto che spesso il turista congressuale ritorna per vacanza nella destinazione che ha potuto conoscere in maniera positiva durante l’occasione di lavoro».

Il Mice in effetti, è perfetto anche in un’ottica di destagionalizzazione e ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture anche nei periodi di media e bassa stagione: avete in programma qualche tipo di incentivi per attrarre gli eventi sull’isola? «Sì, faremo un bando ad hoc – o meglio, rinnoveremo un bando che avevamo già lanciato – e che prevede lo stanziamento di cinquecentomila euro a vario titolo per gli eventi che si svolgeranno sul territorio. L’obiettivo principale, nell’ottica di avere flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno, è quello di portare in Sardegna anche i grandi congressi scientifici. Interverremo anche a monte, aiutando le destinazioni ad attrezzarsi con le infrastrutture necessarie, con gli alberghi di livello e le sale dalle capienze importanti».

Quali sono al momento le destinazioni maggiormente Mice-oriented? «Sicuramente Cagliari, Alghero e Olbia; ma anche la Gallura e la Costa Smeralda: sono al momento le più accessibili e le località con un numero adeguato di posti letto a quattro e cinque stelle».

Quali sono i plus della Sardegna per i quali i planner dovrebbero sceglierla per i propri eventi? «Siamo l’isola dei centenari – ne abbiamo 22 ogni centomila abitanti, il triplo rispetto alla media mondiale –, e abbiamo tutti gli elementi che servono per un evento di successo: tradizioni uniche, un entroterra tutto da scoprire, un mare che incanta, una storia millenaria, un’enogastronomia sfiziosa e peculiare, un’archeologia misteriosa, una qualità della vita invidiabile. Proponiamo insomma un turismo di qualità certificato, costellato di esperienze uniche».

“DESTINAZIONE SARDEGNA MICE 2022”: I NUMERI

Un’intensa due giorni di incontri, programmati e liberi, e di momenti conviviali, nella lussuosa cornice di Palazzo Doglio, durante i quali quaranta buyer – organizzatori di congressi ed eventi – di cui 27 italiani e 13 stranieri provenienti da Germania, Francia, Spagna, Svizzera e Inghilterra hanno incontrato 56 operatori dell’offerta Mice della Sardegna tra strutture alberghiere, sedi per eventi e agenzie di organizzazione. La manifestazione si è conclusa con un’elegante cena di gala al Convento San Giuseppe e con una giornata dedicata alla visita del territorio e diverse site inspection di location per eventi e incentive, per permettere ai planner di immergersi pienamente nelle atmosfere sarde e di conoscere nel dettaglio alcune delle strutture votate al Mice.

indirizzi a fine rivista

This article is from: