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Workout – Simona Ciotti

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Roma e dintorni

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Siamo solo noi!

È sempre più importante condividere il purpose nel lavoro: in quest’ottica il team building, da momento di miglioramento delle relazioni tra colleghi, deve oggi far parte di un progetto più ampio di comunicazione aziendale

SIMONA CIOTTI

Hr manager e coach simona.ciotti.MeC@gmail.com Nel contesto ibrido della nuova forma del lavoro è indubbio che i momenti di condivisione e la comunicazione aziendale interna acquisiscano una maggior rilevanza e che questo rappresenti un fattore distintivo nella gestione del talento. Da una parte i declamati fenomeni della “great resignation” e del “quiet quitting” lanciano alle aziende il messaggio di rispondere in modo più aderente ai valori che guidano la motivazione delle persone. Il tema del purpose aziendale si collega quindi alla capacità del management team di comunicare in modo sempre più coerente e di esplicarsi attraverso una leadership plurale e ibrida. Dall’altra le generazioni Y e Z vogliono lavorare per un’azienda attenta all’etica personale e globale – richiedendolo in modo più perentorio rispetto alle generazioni precedenti – e danno per scontato un contesto ibrido e fl essibile, per cui i capi devono imparare a gestire e a saper comunicare con team sempre più virtuali. Da questo punto di vista il team building vive una nuova giovinezza e diventa un elemento sempre più cruciale nei percorsi di comunicazione alle persone in azienda e nella gestione dei team da parte dei capi. Nella sua accezione classica, il team building è descritto come un’attività di miglioramento usato per agire sulla socialità tra ruoli all’interno di un gruppo di lavoro, tramite attività conoscitive e cooperative. La leva ora è molto più sugli aspetti conoscitivi che i momenti di team rappresentano: una leva a due vie, sia di comunicazione verso il dipendente sia anche di ascolto. L’azienda oggi nella sua comunicazione gestisce la community dei propri dipendenti attraverso una rete articolata di canali e comunicatori. Il lavoro da remoto e la ricerca di signifi cato da parte delle persone rendono fondamentale una regia coerente di tutti questi momenti di contatto con i dipendenti e i collaboratori. La trasmissione del purpose aziendale, nonostante la parcellizzazione dei touchpoint con lo stakeholder principale e nonostante l’eterogeneità di modi e specializzazione dei canali che vengono usati, non può che essere orchestrata per risultare effi cace nell’eff etto che produce, per questo i team building da momento di miglioramento delle relazioni tra colleghi, fanno parte oggi di un progetto più ampio di comunicazione aziendale in cui direzioni Hr e Marketing uniscono le proprie forze a benefi cio della sostenibilità stessa dell’organizzazione e dell’azienda. In questo contesto, alla prassi precedente dell’organizzazione autonoma e disarticolata di attività di team building da parte delle funzioni aziendali, potrebbe essere di valore l’aggiunta di una “meta struttura”, che fornisca un senso più ampio alla comunicazione che le singole funzioni sono in grado di trasmettere.

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