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MCI Italia: i trend della ripresa On Time: soluzioni sostenibili

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Roma e dintorni

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I trend della ripresa

Protagonista della ripresa del mercato degli eventi su scala nazionale e internazionale, Michael Libotte, managing director di Mci Italia, ne interpreta le prospettive, tra nuovi segmenti di mercato e rinnovate esigenze

di ALESSANDRA BOIARDI Si muove al passo della ripresa Mci Italia, la società specializzata nell’organizzazione di eventi e servizi per il Mice, che si fa puntualmente interprete delle esigenze del mercato, nella sede di Firenze dove opera come Pco e in quella romana, specializzata nel settore corporate sia nazionale sia internazionale, attraverso il suo Dmc Ovation Italy. Sotto la lente di ingrandimento è un 2022 segnato, anche per Mci Italia, da un frenetico ritorno agli eventi live così come da nuovi approcci, soprattutto nel mercato corporate, che delineano anche quelle che saranno le tendenze dei prossimi anni.

COMPANY RETREAT E SICUREZZA

«Stiamo assistendo alla nascita di un nuovo segmento di mercato che interessa soprattutto i gruppi aziendali» spiega Michael Libotte, managing director di Mci Italia. «Si tratta del company retreat, che non è da intendere come un evento di reward, bensì dedicato al top management, o comunque ai dipendenti aziendali. Si tratta di eventi che spesso hanno una durata ridotta, tre o quattro giorni al massimo, ma che esercitano un forte appeal sui partecipanti, che vengono ingaggiati in momenti ludici e di networking, team building, attività di socializzazione. Una tipologia di eventi che punta dunque molto sulla convivialità, anche in risposta a oltre due anni passati davanti allo schermo». Anche la sicurezza resta un aspetto importante, che determina spesso la scelta delle destinazioni e delle location degli eventi programmati nei prossimi anni. «I gruppi internazionali, specie per la parte incentive, richiedono città a misura d’uomo, contesti rurali o comunque naturali come la Costiera Amalfitana o il Chianti, solo per fare alcuni esempi. Abbiamo già conferme di questa tipologia per il 2024, anche eventi con numeri importanti, fino a trecento persone» continua Libotte. E ancora a proposito della programmazione, Libotte sottolinea come «agenzie come la nostra che operano con i mercati internazionali potranno misurare un vero ritorno ai livelli pre-covid soltanto a partire dal 2024 o comunque nei prossimi anni. Sicuramente la ripresa c’è stata, ma per comprenderne davvero l’entità bisognerà attendere di vedere come si evolverà la programmazione. Questo perché per esempio le aziende del Nord America programmano gli eventi – e soprattutto gli incentive – con tre anni di anticipo. Come è ovvio, nel 2020 e nel 2021 le scelte non sono cadute su destinazioni europee, mentre a partire da quest’anno stiamo già ricevendo diverse conferme per i prossimi anni» conclude Libotte.

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