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2022: l’Italia in pole position
Quest’anno è stato l’anno caldo dell’Italia, non solo per il clima ma anche come risulta dai dati degli stakeholder del settore.
di EMANUELA GIORDANO Il 2022 è stato senza dubbio l’anno che ha riavviato il turismo in Italia, con il via libera internazionale post-pandemia, e la guerra in Ucraina che ha penalizzato i viaggi nella stessa e in nazioni vicine, Russia inclusa, per i motivi a noi noti. In primavera è stata una vera esplosione di prenotazioni nel Mice e nei viaggi individuali, sia nazionali sia internazionali. L’Osservatorio di Federcongressi&eventi, l’Oice, pubblicato il 5 luglio 2022, mostra segnali di ripresa già nell’anno passato: nel 2021 in Italia sono stati complessivamente realizzati 86.438 eventi in presenza o in formato ibrido registrando un aumento pari al +23,7% rispetto al 2020. I partecipanti
in presenza sono stati 4.585.433 (+14,7% rispetto al 2020) e le presenze 6.798.425 (+16,3% rispetto al 2020). Gli eventi nazionali (con partecipanti provenienti prevalentemente da fuori regione) hanno rappresentato almeno la metà del totale per il 42,4% delle sedi e – si legge sempre nell’Oice – gli internazionali (con partecipanti provenienti in percentuale significativa dall’estero) sono stati ospitati dal 38,3% delle sedi, per l’84,8% delle quali hanno significato meno di un quarto degli eventi totali: un dato più che prevedibile, tenendo conto che, soprattutto per i primi sei mesi dell’anno, erano ancora in vigore forti restrizioni a causa del Covid. Il calo del mercato internazionale – forzato dalla pandemia –ha inciso anche sulla tipologia degli eventi ospitati in Italia nel 2021: i congressi associativi sono stati meno del 25% degli eventi ospitati per il 44,5% delle sedi interpellate. Gli eventi aziendali, invece, hanno rappresentato più della metà per il 63% dei soggetti intervistati. Un’altra nota positiva relativa al 2021 è la classifica Icca: l’Italia guadagna infatti una posizione, scalzando la Gran Bretagna dal quinto posto, mentre Roma si classifica al 16esimo posto tra le città, unica italiana presente nelle top twenty (Milano è al 28esimo posto).
LA RISCOPERTA DELL’ITALIA
Quest’anno, invece, il turismo in generale ha vissuto, nella nostra Penisola, un vero boom. La stagione estiva ha registrato un incremento di presenze nelle città d’arte e nelle località balneari, che hanno visto il ritorno di visitatori stranieri, ma anche di quelli nazionali. Gli italiani già nel 2021 avevano riscoperto la loro nazione, riconfermando quest’anno una considerevole preferenza per la nostra Penisola. A fine luglio, secondo la ricerca Confcommercio-Swg: l’88% degli intervistati avrebbe scelto l’Italia ad agosto e settembre, soprattutto il mare (44% delle preferenze, che diventa il 51% se si considerano solo le vacanze di sette o più giorni), seguito dalle città (specialmente quelle d’arte e i piccoli borghi) con il 21% e dalla montagna (15% delle risposte). La Puglia resta la meta più ambita, con al secondo posto l’Emilia Romagna, seguita da Toscana e Sicilia. E i turisti stranieri nel Belpaese? Già nei primi sei mesi del 2022 avevano speso 15,9 miliardi di euro, un aumento del 308% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (3,9 miliardi), dato riportato dall’Indagine della Banca d’Italia sul turismo internazionale. In testa alla classifica degli arrivi dall’estero figurano gli americani: 2,2 milioni gli statunitensi in arrivo fino ad agosto, una cifra superiore del venti per cento a quella del 2019. Oltre a canadesi, australiani e sudafricani, mentre il mercato asiatico stenta ancora nella ripresa. Per quanto riguarda il mercato europeo, a tornare sono stati soprattutto gli spagnoli, i francesi e i britannici, mentre i turisti tedeschi sono rimasti il primo mercato incoming per l’Italia.
2023: PIÙ TEAM BUILDING E MENO LAVORO
Nei primi mesi di quest’anno quasi il quaranta per cento delle sedi congressuali interpellate nella statistica di Federcongressi&Eventi stimava di ritornare ai livelli pre-Covid circa il numero di eventi ospitati in presenza già nel 2022 e il 37,2% nel 2023. In attesa di avere i dati relativi al 2022, anticipati comunque dalla soddisfazione che permea il comparto e dal generale senso di fiducia verso il futuro, è interessante analizzare i dati di una ricerca commissionata da Booking.com su oltre 24mila viaggiatori, leisure e business, in 32 Paesi e territori e che rivela sette trend, alcuni dei quali potrebbero essere spunti utili anche alla meeting industry. Dall’indagine emerge che, ora che la maggior parte delle persone non deve più lavorare necessariamente dall’ufficio, è sempre più diffusa la tendenza a trascorrere le vacanze staccando del tutto la spina: il 66% degli intervistati, infatti, vuole che i propri viaggi nel 2023 non contemplino assolutamente il lavoro. Tuttavia, benché il 49% dei viaggiatori globali – e il 44% degli italiani – non sia interessata a lavorare quando è fuori casa, prenderebbe in considerazione la possibilità di fare un viaggio business o partecipare a un retreat aziendale. Sempre secondo la ricerca, i viaggi business torneranno all’ordine del giorno nel 2023, ma a differenza di quanto accadeva nell’era preCovid, le persone sperano di avere più opportunità per relazionarsi con i colleghi nella vita reale e lontano dall’ufficio, riflettendo una crescente domanda di abbinare i viaggi di lavoro ad attività ludiche produttive. Infatti, il 44% dei lavoratori globali non vede l’ora che il proprio datore di lavoro organizzi un viaggio “reale” per riunire le persone, e poco più della metà (51%) vorrebbe che la sua organizzazione investisse in viaggi e trasferte aziendali i soldi risparmiati con il passaggio al lavoro ibrido/da remoto. Di conseguenza, il 2023 dovrebbe vedere un aumento dei viaggi aziendali incentrati sul rafforzamento delle relazioni e delle attività ricreative aziendali, con sessioni di team building piuttosto che riunioni di lavoro; a tal proposito, più della metà (59%) degli intervistati di tutto il mondo crede che poter scoprire nuovi luoghi sarà una fonte di ispirazione per essere più produttivi sul lavoro, luoghi che, magari, avrà già visitato virtualmente, nel metaverso.
di ALESSANDRA BOIARDI
GRUPPI ALBERGHIERI
Per ulteriori approfondimenti, leggi le notizie sul nostro sito, www.meetingecongressi.com
TH GROUP LANCIA IL BRAND THEVENTS PER IL MICE
Th Group promuove il lato b-leisure dei suoi resort con il brand ThEvents e una nuova offerta per il Mice presentati di recente nella maestosa cornice del Th Roma Carpegna Palace. Tutte le location Th Group sono infatti in grado di unire bellezza e funzionalità con sale meeting e ampi spazi polifunzionali, a cominciare proprio dal Th Roma Carpegna Palace, con sei sale meeting di diverse dimensioni e 760 posti, una sala cinema, oltre uno spazioso parcheggio esterno. «Th prosegue il suo percorso di crescita anche attraverso la concreta apertura al segmento congressuale – ha spiegato Mimmo De Pisa, responsabile Divisione Gruppi e Mice dell’azienda –. Questo ci permetterà di ampliare la stagionalità dei resort con un notevole beneficio anche in termini di destagionalizzazione. Sono attività che rappresentano un generatore di investimenti e contribuiscono a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e delle location che ci ospitano e per qualificare maggiormente la nostra offerta». PERSONE
Ilaria Alzona è la nuova presidente di Meet in Liguria. Già presidente di Convention Bureau Genova, è stata eletta all’unanimità dall’assemblea dei soci del 21 novembre 2022 e rimarrà in carica per il periodo 2022-2024. «La meeting industry costituisce da sempre un elemento di forte impatto per tutto il territorio e ha un ruolo importante nel sistema economico locale, promuovendo investimenti, commercio, comunicazioni e tecnologia – ha affermato la neopresidente –. L’efficace azione promozionale svolta dal consorzio Meet in Liguria risulta ancora più strategica in una fase di crescita post-pandemia in cui destagionalizzazione e consolidamento della destinazione diventano fondamentali anche per il complessivo settore turistico e la sinergia creatasi tra Meet in Liguria, la Regione Liguria e l’Agenzia Regionale In Liguria è uno dei più eccellenti esempi di fattiva collaborazione tra pubblico e privato». Fanno parte del consorzio Meet in Liguria Convention Bureau Genova, Porto Antico di Genova – Centro Congressi, Portofino Coast, Consorzio Riviera Incoming, Consorzio turistico Golfo dei Poeti.
PERSONE
Luca Pergolizzi ha ricevuto l’incarico di director of sales & events del Grand Hotel Poltu Quatu. Pergolizzi, nato a Milazzo nel 1982, è entrato a far parte del team commerciale del resort nel 2015, dopo un’esperienza al San Domenico Palace di Taormina, conseguita a seguito degli studi che dall’università lo hanno portato al master dedicato proprio al turismo. Poltu Quatu, con il Grand Hotel Poltu Quatu, ha appena terminato la lunga stagione, che da aprile si è protratta fino all’inizio di novembre e già si prepara per il nuovo anno. «La stagione 2022 ha decretato il successo di Poltu Quatu nel panorama turistico internazionale – ha dichiarato Rafael Torres, Ceo di Girama Hospitality, che gestisce il resort –. In questi due anni abbiamo impostato una strategia a 360 gradi, dal commerciale al marketing e alla comunicazione, dalle iniziative speciali fino alle partnership e oltre, includendo l’operatività e i servizi offerti. Una strategia che evidenzia la possibilità di guardare oltre le classiche dinamiche turistiche e che ha permesso di sviluppare e far conoscere questa splendida destinazione in Sardegna con ospiti da tutto il mondo e che ci vede già attivi per il 2023».
AGENZIE
HOTEL
APRE L’HILTON ROME EUR LA LAMA
Nicola Testai Ceo Oic Group
ESPANSIONE INTERNAZIONALE PER OIC GROUP
Oic Group rafforza la sua espansione consolidando la sua presenza nel Benelux: a partire da novembre 2022 il gruppo diventa partner di Visit.Brussels Convention & Association Bureau e rafforza il suo team internazionale con la figura di Edoardo Guglielmino che, basato a Bruxelles, ricoprirà il ruolo di business development manager e si occuperà, grazie anche al lavoro in sinergia con il Convention & Association Bureau di Bruxelles di cui Oic è divenuto partner, di ampliare il portfolio clienti del gruppo rafforzandone la presenza nel mercato internazionale e del Benelux. Altra novità è quella del cambio sede. Coerentemente con i nuovi trend di mercato e per dare coerenza al percorso di sviluppo intrapreso, Oic Group, dopo 25 anni, ha infatti deciso di trasferire il suo headquarter presso gli spazi degli storici uffici della testata La Nazione di Firenze. La nuova sede ha spazi di lavoro multifunzionali e open space, che meglio si adattano alle nuove esigenze aziendali: un ambiente totalmente riprogettato, al fine di garantire alle persone un ecosistema lavorativo flessibile basato su coworking space, comfort, smart working e attenzione alla sostenibilità. L’Hilton Rome Eur La Lama si prepara al debutto a gennaio 2023. Si tratta di una struttura futuristica, il cui nome, “La Lama”, deriva proprio dalla sua fisionomia, che sorge nel cuore del quartiere Eur di Roma, esattamente accanto al Rome Convention Center La Nuvola. Su 16 piani per sessanta metri di altezza e con sei ascensori panoramici, L’Hilton Rome Eur La Lama ospita sette sale riunioni, oltre che 439 camere, due ristoranti, due bar e una sala fitness. La nuova realtà alberghiera è dedicata al pubblico internazionale, ma anche al territorio, e come location per eventi, riunioni o appuntamenti, anche grazie alla sua posizione strategica, facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e con la metropolitana a pochi passi. L’hotel, di proprietà della Icarus, darà lavoro a oltre duecento persone nei diversi reparti e rappresenta il prossimo capitolo della partnership tra Icarus e Hilton, dopo l’Hilton Rome Airport, inaugurato più di vent’anni fa come primo albergo aeroportuale in Italia, al quale si è poi aggiunto nel 2016 l’Hilton Garden Inn Rome Airport.
L’Hilton Rome Eur La Lama (a destra) e il Convention Center La Nuvola (a sinistra)
CDSHOTELS SI AMPLIA CON BAIA TAORMINA
Nuovo ingresso nella collezione CdsHotels con Baia Taormina. Dal maggio 2023 il quattro stelle superior si aggiungerà infatti ai cinque hotel e sette resort già gestiti da CdsHotels, integrandosi nel progetto di sviluppo avviato da alcuni anni e volto al consolidamento del portafoglio d’offerta dedicato all’hotellerie. A un’ora dall’aeroporto di Catania, l’hotel terrazzato si affaccia sul mare a nord di Taormina, la famosa località siciliana nota in tutto il mondo per il suo teatro antico e per l’Isola Bella, nonché riserva naturale dal 1998. Avvolto da un rigoglioso giardino, si compone di 120 camere, due piscine, un bar, due sale ristorante con terrazza vista mare, una spa, area posteggio interna e spiaggia privata raggiungibile a piedi direttamente dall’hotel. «La Sicilia è un mercato strategico per CdsHotels che, nel mediolungo termine, ha come obiettivo l’espansione in tutto il Sud Italia, Sardegna compresa. Cercavamo quindi da tempo una struttura nell’area capace di conciliare pause di relax e desiderio di scoperta del territorio e abbiamo trovato un hotel magnifico che non necessita di particolari lavori di restyling perché gode di una struttura solida e ben conservata nel tempo» spiega Ada Miraglia, direttore commerciale di Cdshotels.
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