Progetto grafico: Sandra Zorzetti ©www.giunti.itwww.editorialescienza.it
Stampato presso Lito Terrazzi srl Stabilimento di Iolo
Editoriale Scienza srl via Bolognese, Firenze – Italia via C. Beccaria, Trieste – Italia
Prima edizione: marzo
Testi: Anna Illustrazioni:CerasoliFederico Mariani
Federico
Anna Cerasoli di Mariani
Illustrazioni
“Due sono le cose che riempiono il mio animo di ammirazione, il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me” (Kant)
“Tutto scorre” (Eraclito)
Come in ogni fiaba, anche in questa c’è una morale, anzi più Scrivendod’una.
Nel corso della storia l’adulto potrà riconoscere alcuni famosi motti filosofici, e potrà proporli in modo semplice alla riflessione dei piccoli lettori.
la storia ho voluto trasmettere l’idea che è intelligente chi sa cambiare quando è la realtà a cambiare. Gli asinelli, sostituiti nel loro lavoro dalle macchine, devono lasciare la mola, ma sarà la scuola a dare loro gli strumenti per adeguarsi al nuovo lavoro: ammodernare e mandare avanti una vecchia fattoria.
INTRODUZIONE
“So di non sapere” (Socrate)
Anna Cerasoli
“Penso dunque sono” (Cartesio)
A imparare le quattro operazioni matematiche sarà Nella, che le insegnerà agli altri con l’aiuto di una gallina, la quale riuscirà così bene in questo compito che deciderà di mettere su una scuola insieme alla sua amica oca. Asina, gallina, oca: un modo per ribaltare luoghi comuni che usano queste figure come epiteti per qualificare persone poco intelligenti.
Due occhi neri lucenti, con lunghe ciglia di velluto. Due orecchie fatte col pennello, affusolate e dritte, come due foglie di un giovane nespolo. Un nasino sempre umido sopra una dentatura smagliante. Quattro zampe forti, slanciate, scattanti. Non c’è che dire: una vera bellezza!
5
Il suo vero nome era Kalòs, ma tutti lo chiamavano Bello. E ce n’era motivo!
6
Suo fratello, di nome Rocco, non aveva lo stesso fascino, ma possedeva una forza micidiale. Poteva portare sulla groppa fino a quattro sacchi di farina: due di qua, due di là, uniti a coppie. Nessuno lo batteva. Non c’è che dire: una vera forza!
Il loro cugino, detto Snello, era un caso unico: un cervello formidabile, un intuito sottile… un capiscitutto eccezionale. Era capace di ragionamenti così difficili che la sua parola era sempre «l’ultima parola». Nessuno osava contraddirlo. Non c’è che dire: un vero genio!
7
I tre asinelli, Bello, Rocco e Snello, insieme giravano il mondo. Ma un giorno, su un giornale, lessero una brutta notizia!
Si guardarono negli occhi, smarriti.
− Per secoli e secoli siamo stati al servizio degli uomini, abbiamo portato carichi pesanti, abbiamo fatto girare la ruota del mulino… e ora? Non ci vuole più nessuno!
8
BISOGNA DECISIONE!PRENDEREBISOGNAQUALCOSA!FAREUNABISOGNAPRENDEREMOGLIE!ECCOCOSABISOGNAFARE! 9