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LAVOISIER e il mistero del Quinto Elemento
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LUCA NOVELLI
Progetto grafico: Studio Link (www.studio-link.it) L’editore si dichiara disponibile a regolare le eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. www.editorialescienza.it www.giunti.it © 2007 Luca Novelli/Quipos Srl © 2007, 2022 Editoriale Scienza srl via Bolognese, 165 – 50139 Firenze via C. Beccaria, 6 – 34133 Trieste Prima edizione: febbraio 2007
Stampato presso Lito Terrazzi srl Stabilimento di Iolo
Luca Novelli
LAVOISIER e il mistero del Quinto Elemento FZZZ!
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ANTOINE-LAURENT LAVOISIER “La felicità non deve essere riservata a un piccolo gruppo di persone. Essa appartiene a tutti. Non si tratta di un privilegio esclusivo che si deve mettere in discussione, bensì di un diritto comune che è necessario preservare e ripartire.”
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Antoine-Laurent Lavoisier è il papà della chimica. Fu Lavoisier a dare il nome all’ossigeno e a scoprire il suo ruolo nella respirazione degli esseri viventi. Fu Lavoisier a togliere il velo di mistero che aleggiava nei laboratori degli ultimi alchimisti. Fu Lavoisier a risolvere l’enigma dell’imprendibile elemento chiamato flogisto. In questo libro Lavoisier in persona ci racconta l’avventura della sua vita, da ragazzino curioso a scienziato impegnato per un mondo migliore. È un racconto ricco di eventi, di personaggi e di eccezionali scoperte, che si conclude nel periodo più sanguinoso di una delle più straordinarie rivoluzioni della storia.
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CHE COSA C’È IN QUESTO LIBRO... Ci sono io, Antoine-Laurent Lavoisier, voce narrante.
Ci sono le mie curiosità scientifiche e il mio desiderio... di gloria.
C’è il misterioso e imprendibile flogisto.
C’è la mia adorabile moglie Marie-Anne.
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Ci sono le mie ricerche sull’aria e sulla respirazione degli esseri viventi.
C’è la Rivoluzione e il mio impegno per un mondo più giusto.
C’è la mia assurda fine, in piazza, per mezzo di un terribile congegno.
Infine c’è un bel dizionarietto per apprendisti chimici o alchimisti.
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GLI ULTIMI ALCHIMISTI Antoine-Laurent Lavoisier nasce in quello che viene definito il secolo dei Lumi, ovvero delle luci della ragione che pian piano stanno illuminando l’oscurità dei secoli precedenti. L’alchimia non ha più nulla a che fare con la magia o la stregoneria. Ora si chiama chimica ma non è ancora la scienza che conosciamo. Anche gli scienziati più seri hanno idee piuttosto confuse sulla natura della materia. Molti credono ancora alla trasmutazione, ovvero la possibilità della trasformazione di un elemento in un altro, per esempio del piombo in oro. Altri non hanno rinunciato alla ricerca della pietra filosofale o dell’elisir di lunga vita. Altri ancora credono che nell’aria esista un principio vitale in grado di restituire la vita alle creature morte. Sono proprio le “arie” che riveleranno a Lavoisier molti segreti della natura. Le sue scoperte apriranno la porta di un futuro che gli alchimisti non avevano neppure immaginato.
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Lavoisier nasce il 26 agosto 1743 a Parigi. Nasce due anni dopo che un’ennesima carestia aveva decimato la popolazione francese. La Francia è una grande nazione, ma basta una cattiva annata (una siccità, una alluvione, o una guerra) ed è subito fame, disperazione e morte. Gli aristocratici, padroni delle terre insieme all’alto clero, non mostrano alcun interesse a migliorare le cose. La loro unica preoccupazione è conservare i loro privilegi. È una situazione che non può durare all’infinito.
REGNO DI SVEZIA
REGNO DI GRAN BRETAGNA
PAESI BASSI
Parigi
REGNO DI FRANCIA
REGNO DI SPAGNA
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REGNO DI PRUSSIA
1. Io, Antoine-Laurent Lavoisier Benvenuti a Parigi, la città dei re di Francia, della cattedrale di Notre Dame e dei sontuosi palazzi sulla Senna, il grande fiume che l’attraversa. Io sono nato sotto il regno di re Luigi XV, figlio di Luigi XIV detto il Re Sole. In realtà la famiglia reale vive e riceve nella magnifica reggia di Versailles, ad alcune ore di carrozza dalla capitale. Re Luigi XV verrà ricordato soprattutto per una sua frase terribilmente profetica.
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La mia famiglia appartiene alla borghesia, mio padre Jean-Antoine Lavoisier è procuratore al parlamento di Parigi e mia mamma Emilie era figlia di un ricco avvocato. Dico “era” perché è morta quando avevo tre anni. Ho anche una sorellina, ma anche lei ci lascerà molto presto. Ora è zia Costanza che si prende cura di me.
Mi piace Parigi. A me sembra il centro del mondo. Ne ho la certezza quando zia Costanza mi porta a fare un giro al mercato lungo la Senna.
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Ci sono giocolieri e teatranti, mangiatori di fuoco e venditori di elisir di lunga vita. Si trovano uccelli che parlano e frutti stranissimi provenienti dalle colonie d’oltreoceano. Si trovano persino uomini-macchina che suonano strumenti musicali. Si chiamano automi.
Zia Costanza dice di diffidare. Io invece mi interesso di tutto e di tutti. Papà dice che sarò avvocato, come lui e come il nonno. Non dice nulla sui miei interessi scientifici. Dice solo “quando sarai grande, si vedrà”.
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Questi due sorridenti personaggi sono Denis Diderot e JeanBaptiste Le Rond d’Alembert. Hanno realizzato la prima enciclopedia illustrata della storia. Il primo volume viene pubblicato nel 1750, quando il piccolo Lavoisier ha solo sette anni. L’ultimo volume verrà pubblicato nel 1772. L’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert segna la fine di un periodo oscuro dove le conoscenze erano patrimonio esclusivo dei dotti o di chi tramandava da padre in figlio il proprio saper fare. Ora c’è l’illusione che tutte le conoscenze, dalla chirurgia all’architettura, dalla pasticceria alla chimica, siano a disposizione di tutti.
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