Il libro dei dinosauri. Enciclopedia super aggiornata con oltre 80 creature preistoriche

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Titolo originale: The Dinosaur Book

Progetto grafco e Rooney

Per l’edizione originale: © 2021 Lonely Planet

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illustrazioni: Dynamo Limited Autore: Anne

Consulente: Dr. David Button Editore: Piers Pickard Direttore editoriale: Joe Fullman Direttore artistico: Andy Mansfeld Produzione di stampa: Nigel Longuet Traduzione: Eugenio Melotti Per l’edizione www.giunti.itwww.editorialescienza.ititaliana: © 2022 Editoriale Scienza srl via Bolognese, 165 – 50139 Firenze – Italia via C. Beccaria, 6 – 34133 Trieste – Italia Prima edizione: aprile 2022 Stampato in Singapore La carta di questo libro è certifcata secondo gli standard del Forest Stewardship Council® FSC® promuove una gestione delle foreste mondiali rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.

ANNE ROONEY

IL LIBRO DINOSAURIDEI

6 INDICEINTRODUZIONE12NORDAMERICA14ALBERTOSAURO16ALLOSAURO18ANCHILOSAURO20CAMARASAURO22DEINONICO24DIPLODOCO26ELASMOSAURO28HESPERORNIS30MAIASAURA32PARASAUROLOFO34PTERANODONTE36QUETZALCOATLUS38STEGOCERAS40STEGOSAURO42STIRACOSAURO43TRICERATOPO44TROODON46TIRANNOSAUROREX48UTAHRAPTOR 50 SUD AMERICA 52 ABELISAURO 54 ANHANGUERA 56 ARGENTINOSAURO 58 CARNOTAURO 60 EORAPTOR 62 GIGANOTOSAURO 64 HERRERASAURO 66 PRESTOSUCHUS 68 SALTASAURO 70 THALASSODROMEUS 72 EUROPA 74 ARCHAEOPTERYX 76 BARYONYX 78 COMPSOGNATHUS 80 EUROPASAURO 82 UNGAROSAURO 84 ITTIOSAURO 86 IGUANODONTE 88 LIOPLEURODONTE 90 MEGALOSAURO 92 PLATEOSAURO 94 PLESIOSAURO 96 PTERODATTILO 98 RANFORINCO

100 AFRICA 102 COELOPHYSIS 104 GIRAFFATITAN 106 JOBARIA 108 KENTROSAURO 110 LESOTOSAURO 112 MAJUNGASAURO 114 MASSOSPONDILO 116 NIGERSAURO 118 OURANOSAURO 120 SARCOSUCHUS 122 SPINOSAURO 124 SUCHOMIMUS 126 ASIA 128 CAUDIPTERYX 130 CITIPATI 132 DEINOCHEIRUS 134 DILONG 136 GALLIMIMUS 138 HUAYANGOSAURO 140 HUPEHSUCHUS 142 MAMENCHISAURO 144 MICRORAPTOR 146 MONOLOFOSAURO 148 PROTOCERATOPO 150 PSITTACOSAURO 152 SHANTUNGOSAURO 154 TARBOSAURO 156 THERIZINOSAURO 158 VELOCIRAPTOR 160 ZHEJIANGOPTERO 162 EAUSTRALIAANTARTIDE 164 ANTARCTOPELTA 166 AUSTRALOVENATOR 168 CRIOLOFOSAURO 170 DIAMANTINASAURO 172 CRONOSAURO 174 LEAELLYNASAURA 176 MUTTABURRASAURO 178 TRINISAURA 180 GLOSSARIO 182 INDICE ANALITICO 184 CREDITI FOTOGRAFICI

I gruppi isolati di dinosauri si sono evoluti separatamente, ognuno adattandosi alle condizioni della terra in cui viveva. Anche se i corpi e le forme di base dei dinosauri erano gli stessi in tutto il mondo, divennero diversi nei dettagli. È facile riconoscere che animali come gli stegosauri discendono tutti da uno stesso antenato, ma poi si sono diversifcati nel corso di milioni di anni.

DI TUTTE LE TAGLIE

All’alba dell’era dei dinosauri, circa 200 milioni di anni fa, molte delle terre emerse erano ancora unite e i blocchi avevano appena iniziato a separarsi.

Alla fine del regno dei dinosauri, 65,5 milioni di anni fa, stavano prendendo forma gli attuali continenti.

IL MONDO DEI DINOSAURI

I dinosauri hanno dominato il nostro pianeta per oltre 160 milioni di anni. Si sono evoluti e modificati nel tempo, riuscendo così ad adottare stili di vita diversi e a vivere in ogni tipo di ambiente. Alcuni mangiavano piante, altri carne, pesce o uova. Alcuni vivevano nelle foreste, altri nei deserti o nelle pianure. Alcuni erano enormi, altri piccoli. Alcuni avevano artigli e denti acuminati, altri corna e corazze. I dinosauri non erano soli: condividevano il mondo con altri rettili che volavano nel cielo o nuotavano nei mari. Ma furono i dinosauri a dominare in un’era che ha attraversato quasi la metà del tempo in cui gli animali hanno vissuto sulla Terra.

Le terre emerse al tempo dei dinosauri non erano disposte come oggi. Quando i dinosauri comparvero, circa 230 milioni di anni fa, quasi tutta la terraferma del pianeta era unita in un unico supercontinente chiamato Pangea. La maggior parte del suo territorio era caldo e arido, poco accogliente per gli animali. Ma Pangea si divise presto. Nel corso di milioni di anni, i mari separarono la vasta massa continentale in grandi frammenti. Questi cambiamenti infuenzarono il clima, rendendo le aree interne più umide. Enormi foreste cominciarono a crescere, fornendo nuovi habitat agli animali. Con Pangea frammentata, gli animali, compresi i dinosauri, che prima potevano vagare liberamente da un capo all’altro della Terra, rimasero confnati su terre circondate dal mare.

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TERRE ALLA DERIVA

DINOSAURI SEMPRE PIÙ DIVERSI

Lo stegosauro (pp. 48-49) visse in Nord America più di 5 milioni di anni dopo l’estinzione di huayangosauro. Anche se simile a huayangosauro, era molto più grande, aveva placche ampie e larghe sulla schiena ed era privo di spuntoni sulle spalle.

Huayangosauro (pp. 138139) era uno stegosauro che viveva nell’attuale Cina. Aveva due enormi spuntoni sulle spalle per difendersi dai predatori, due file di placche ossee appuntite lungo la schiena e una serie di aculei affilati all’estremità della coda.

I dinosauri variavano in dimensioni, da animali non più grandi di un pollo a giganti grandi quasi quanto una balenottera azzurra.

Il tarbosauro (pp. 154-155), a sinistra, e Dilong (pp. 134-135) a confronto con un uomo adulto.

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milioni di

di anni fa

I fossili di questi dinosauri del Triassico si trovano soprattutto in Sud America.

anni fa 145

252

anni fa 201

milioni di

anni fa 145

Il Cretaceo vide alcuni dei dinosauri più noti, come T. rex (pp. 46-47), il triceratopo (pp. 43), il parasaurolofo (pp. 32-33) e l’anchilosauro (pp. 18-19).

milioni di

milioni

GIURASSICO

anni fa 201

Il Giurassico fu il tempo dei giganti, come il diplodoco (pp. 24-25) e il brontosauro. Altri importanti dinosauri di questo periodo sono lo stegosauro (pp. 40-41) e l’allosauro (pp. 16-17).

L’herrerasauro (pp. 64-65), un primitivo dinosauro del Sud America, visse prima che i dinosauri si dividessero in gruppi dalilDinosauridiversificati.enormicomediplodocomangiavanosolopiante.Traloro,isauropodisinutrivanoterrenoedaglialberi.

ERA MESOZOICA

CRETACEO

Il Triassico cominciò subito dopo una catastrofe che uccise più del 90% di tutte le specie viventi sulla Terra. Ci volle molto tempo perché la vita riprendesse. Tra i nuovi animali che comparvero c’erano i primi dinosauri, di piccola taglia e veloci corridori.

milioni di

Fu anche testimone della fne dei dinosauri.

anni fa 65.5

LINEA TEMPORALE DEI DINOSAURI

milioni di

Gli scienziati dividono la preistoria in diversi periodi. I dinosauri vissero in tre periodi: il Triassico (252-201 milioni di anni fa), il Giurassico (201-145 milioni di anni fa) e il Cretaceo (145-65,5 milioni di anni fa). Insieme, questi periodi sono conosciuti come l’Era Mesozoica.

Dinosauri come l’anchilosauro avevano armature e aculei per proteggersi dai grandi carnivori come T.rex.

TRIASSICO

DI TUTTE LE FORME E LE DIMENSIONI

Dinosauri come il saltasauro (pp. 68-69) sono chiamati sauropodi. Camminavano su quattro zampe, avevano colli e code molto lunghi e si nutrivano di piante. La maggior parte era così grande da non temere i dinosauri carnivori. I sauropodi avevano un bacino da lucertola.

Un ultimo grande gruppo è quello dei dinosauri ornitischi. Avevano forme corporee molto varie, da animali tozzi e lenti, come l’anchilosauro (pp. 18-19) e il triceratopo (p. 43), ad animali più agili che potevano correre su due zampe, come il parasaurolofo (pp. 32-33). Questi dinosauri avevano un bacino da uccello ed erano tutti erbivori.

I dinosauri sono ulteriormente divisi in tre gruppi principali: teropodi, sauropodi e ornitischi. Tutti i dinosauri, tranne i più antichi, rientrano in uno di questi gruppi. I primi dinosauri avevano spesso caratteristiche di diversi gruppi e sono diffcili da classifcare.

MODELLI DI DINOSAURO

Esistevano due gruppi principali a seconda del tipo di bacino: simile a quello delle attuali lucertole oppure a quello degli uccelli moderni (vedi p.110). All’interno di queste somiglianze, però, c’era una grande variabilità. Gli uccelli che oggi vivono intorno a noi sono gli unici dinosauri sopravvissuti e, curiosamente, si sono evoluti dai dinosauri con un bacino da lucertola.

8 I teropodi, come T.rex(pp. 46-47), camminavano su due forti zampe posteriori, avevano potenti mascelle e si nutrivano di carne. Molti di questi dinosauri avevano piume, almeno da giovani. Gli uccelli si sono evoluti da un gruppo di teropodi chiamati dromeosauri.

Gli esperti dividono i dinosauri in gruppi in base alla struttura corporea e al comportamento. Come tutti i rettili, anche i dinosauri avevano quattro arti, una coda e una testa, e deponevano uova.

Anche se alcuni dinosauri erano i più grandi animali viventi nel loro tempo e luogo, erano tutt’altro che invulnerabili. I grandi dinosauri mangiavano i dinosauri più piccoli. Lottavano tra loro per il cibo, i partner, il territorio in cui vivere e forse per il ruolo di capobranco. Subivano incidenti, contraevano malattie ed erano affitti da insetti pungenti e altri parassiti.

Anche se Maiasaura(pp. 30-31) cresceva fino a 9 m di lunghezza, i piccoli erano lunghi appena 30 cm.

AMICI DEI DINOSAURI

I dinosauri non avevano il pianeta tutto per loro. I mari brulicavano di pesci, compresi gli squali, e di molti tipi di invertebrati (animali senza colonna vertebrale), come meduse, spugne, ammoniti e calamari. C’erano anche rettili marini giganti, tra cui pliosauri, plesiosauri, ittiosauri a forma di pesce e mosasauridi simili a coccodrilli. Sulla terra e nei cieli, rettili volanti chiamati pterosauri volteggiavano intorno e sopra i dinosauri. C’erano anche altri rettili, comprese le lucertole, i primi uccelli (a partire da circa 125 milioni di anni fa), molti insetti e i primi piccoli mammiferi. In questo libro, insieme ai dinosauri, compaiono anche molti rettili marini e volanti.

I rettili marini come il cronosauro (pp. 172173), un pliosauro, vivevano in acqua ma respiravano aria. Erano tutti carnivori e alcuni raggiungevano dimensioni enormi.

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Come tutti gli animali, i dinosauri dovevano trovare cibo e un partner con cui riprodursi. Erano quasi tutti terrestri, ma alcune specie cacciavano pesci nei fumi, ed è possibile che lo spinosauro (pp. 122-123) fosse in grado di nuotare in mare. I dinosauri deponevano molte uova, poiché per un cucciolo c’erano tanti pericoli da affrontare e pochi riuscivano a sopravvivere fno all’età adulta.

160 milioni di anni fa alcuni mammiferi, come Xianshou, vivevano sugli alberi dell’attuale Cina. Altri vivevano sottoterra per evitare i piedi pesanti e i denti affilati dei dinosauri.

Questo sauropode aveva una malattia nelle ossa che causava dolore e ulcere della pelle.

Potevano essere mangiati dai predatori, ammalarsi o morire di fame per mancanza di cibo.

VITE DA DINOSAURO

Gli pterosauri potevano arrivare ad avere la grandezza di un piccolo aereo. Alcuni cacciavano in mare, mentre altri, come Thalassodromeus (pp. 70-71), cacciavano sulla terraferma.

NEMICI DEI DINOSAURI

10 DALLE OSSA ALLA PIETRA

La maggior parte dei fossili è formata dalle parti dure degli animali, come ossa, denti, corna e artigli. Questi “corpi fossili” possono formarsi se un animale morto viene rapidamente coperto da acqua e sedimenti, come fango o sabbia. In tempi lunghissimi, cambiamenti chimici avvengono nelle parti dure del corpo, trasformandole in minerali. Anche i sedimenti vengono compressi e si trasformano in roccia. Il risultato è un corpo fossile racchiuso nella roccia. Spesso, questi rimangono sepolti sottoterra a grande profondità, ma a volte i cambiamenti nel paesaggio fanno sì che vengano portati in superfcie.

Se tu fossi vissuto 200 anni fa, non avresti saputo nulla dei dinosauri, nemmeno della loro esistenza. Questo potrebbe sembrare strano, visto che i dinosauri sono vissuti milioni di anni fa. Ma sappiamo di loro solo da quando i loro resti fossilizzati sono stati raccolti ed esaminati.

Gli smottamenti, le mareggiate o le cave possono rivelare fossili nascosti.

CACCIA AL FOSSILE

Oggi la caccia ai fossili è molto diversa rispetto a quei primi anni. Gli esperti, chiamati paleontologi, sanno dove cercare i fossili e quali tipi di roccia è probabile che li contengano. Quando un fossile viene scoperto, la sua posizione esatta viene registrata con fotografe e schizzi, e le sue parti vengono rimosse lentamente e con attenzione. I paleontologi utilizzano strumenti che vanno da scavatori e vanghe a piccole sonde e spazzole. Determinano l’età dei fossili dalle rocce in cui si trovano con la datazione radiometrica. Questa sfrutta il modo in cui le sostanze chimiche cambiano nel corso di milioni di anni per rivelare agli esperti quanto a lungo un fossile è rimasto sepolto.

DISSOTTERRATI

Questo viene schiacciato e si trasforma in roccia. Altri sedimenti creano strati su strati.

Separare i fossili dalle rocce che li contengono è un processo minuzioso che può richiedere mesi o anni.

Il corpo è coperto da acqua e fango o sabbia.

RIEMERSI DAL PASSATO

Il frammento di osso scoperto nel diprobabilmente1646erapartedelfemoreunmegalosauro.

Un animale muore.

Il primo pezzo di osso di dinosauro fu trovato nel 1646 in Inghilterra, anche se nessuno all’epoca sapeva cosa fosse. Sopravvivono solo uno schizzo e una descrizione. Altri fossili furono trovati nel 1800. Nel 1842, il biologo britannico Richard Owen si rese conto che c’erano somiglianze tra le ossa trovate e che appartenevano tutte a grandi rettili estinti. Coniò la parola “dinosauro”, che signifca “lucertola terribile”, per descriverli. All’epoca si conoscevano soltanto tre dinosauri: il megalosauro (pp. 90-91), l’iguanodonte (pp. 86-87) e Hylaeosaurus

TRACCE VISIBILI

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LEZIONI DAI FOSSILI

Un enorme asteroide proveniente dallo spazio si schiantò sulla Terra, causando una devastazione immediata e cambiando il clima per anni.

È diffcile scoprire altri dettagli sulla vita dei dinosauri. Raramente possiamo dire che tipo di suoni emettevano, o di che colore erano, com’erano i loro nidi o se si prendevano cura dei loro piccoli. Spesso non abbiamo nemmeno uno scheletro completo su cui lavorare. Solo pochi dinosauri tra quelli vissuti si sono fossilizzati, e di questi molti giacciono ancora sepolti e forse non verranno mai scoperti. Le immagini in questo libro mostrano l’aspetto dei dinosauri secondo la migliore interpretazione attuale degli esperti. Gli animali illustrati nel libro saranno anche morti, ma gli studi sui dinosauri sono vivi più che mai, e le nostre ipotesi sulla loro vita cambiano continuamente!

Le impronte possono essere conservate se si riempiono rapidamente di sedimenti e poi si asciugano e si induriscono. Dalle impronte, gli esperti possono capire quanto era pesante un animale, come si muoveva e quanto veloce poteva andare.

Questo coprolite proviene da un dinosauro carnivoro.

La forma dei denti rivela che il cranio a sinistra appartiene a un carnivoro mentre quello a destra è di un erbivoro.

INDIZI DI CACCA

Enormi impronte di teropodi sono state trovate per la prima volta nel 1802. All’epoca si pensava che fossero state lasciate da uccelli giganti!

L’ESTINZIONE DEI DINOSAURI

I denti ci dicono cosa mangiavano i dinosauri. Denti lunghi e afflati con un bordo seghettato suggeriscono che il dinosauro mangiava carne. Molti piccoli denti con un bordo dritto, o una bocca con un becco appuntito, mostrano che il dinosauro si nutriva di piante.

Tutti i dinosauri a eccezione degli uccelli scompaiono improvvisamente dalla documentazione fossile in un breve periodo intorno a 65,5 milioni di anni fa. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che furono spazzati via quando un enorme asteroide si schiantò sulla Terra. L’impatto scagliò cenere nell’aria e avvolse la Terra con dense nuvole che la resero fredda per anni. Molte piante e gli animali che dipendevano da queste morirono. Quando fnalmente la Terra si stabilizzò, nuovi tipi di vita diventarono dominanti: i mammiferi, che erano rimasti piccoli durante l’era dei dinosauri, presero il sopravvento.

I coproliti sono cacca o contenuto dello stomaco fossilizzati. Anche se il cibo è stato digerito, gli scienziati possono determinare che cosa aveva mangiato l’animale da frammenti di ossa, semi, piume e altri indizi.

SAPERE E NON SAPERE

Gli scienziati possono imparare molto dai fossili di dinosauri. La forma e le dimensioni delle ossa possono rivelare informazioni come la velocità con cui potevano camminare o correre, e se si muovevano su due o quattro zampe. La forma dei denti può dirci se mangiavano carne o piante. Le impronte della pelle mostrano se erano piumosi o squamosi o se avevano placche ossee, e così via. Solo a volte, i cacciatori di fossili trovano altre tracce di animali, come le impronte, i segni lasciati dalle code, i gusci d’uovo e persino la cacca fossilizzata!

DENTI

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