di Helen Piercy
INICE Che cos’è l’animazione? Primi esperimenti Creare un personaggio Creare una storia Consigli di regia Animazione in stop-motion Animazione cut-out Altre tecniche 2D Animazione su lavagna Animazione con plastilina Creare modelli complessi Scenari e attrezzi scenici Luci, motore, azione! Animazione di oggetti Pixilation Montaggio digitale Indice analitico Ciao! Sono Helen, l’autrice di questo libro. L’animazione mi affascina fin da quando ero bambina: esistono così tante tecniche diverse da scoprire! Ho riempito il libro di consigli e suggerimenti per aiutarti a iniziare, quindi volta pagina e... che l’animazione abbia inizio!
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CHE CSE LNIMZINE? Con il termine animazione si intende un insieme di tecniche che creano l’effetto ottico del movimento partendo da disegni o oggetti inanimati. Vi sono molti modi per fare animazione: ci si può servire di disegni, ritagli di carta o di stoffa, pupazzi, così come di oggetti e personaggi modellati con la plastilina. Oltre al suo utilizzo nel cinema e nella televisione, l’animazione è una vera e propria forma d’arte celebrata nei festival cinematografici di tutto il mondo.
CME
FUNZIN
L’effetto animato si ottiene mostrando in rapida successione una serie di immagini ferme, o fotogrammi. La rapidità con cui le pose (immagini) vengono mostrate supera il tempo di percezione dell’occhio umano ingannando così il cervello, che ha l’illusione di un movimento ininterrotto.
EADWEARD MUYBRIDGE
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Il fotografo inglese Eadweard Muybridge (1830-1904) utilizzò una serie di fotocamere collocate in fila per catturare immagini di persone e animali in movimento. Il suo lavoro pioneristico è tuttora fonte di ispirazione per gli animatori.
FLIP-BOOK: ANIMAZIONE ISTANTANEA Questo semplice strumento per animare le immagini mostra come si ottiene l’illusione del movimento. L’immagine, disegnata in sequenza, cambia leggermente di pagina in pagina. Facendo scorrere rapidamente le pagine si ha la sensazione che le immagini si muovano, creando un effetto animato. Crea il tuo flip-book sul margine di un blocchetto di fogli. Inizia dall’ultimo foglio e procedi a ritroso fino al primo, usando il disegno precedente come modello per quello successivo. Poi fai scorrere tra le dita Per vedere meglio le immagini, disegnale i fogli e vedrai le immagini trasformarsi vicino al bordo esterno della pagina. in una sequenza animata.
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STILIZZT
I personaggi stilizzati sono un buon soggetto per iniziare a creare flip-book: permettono di concentrarsi sull’azione senza perdersi in troppi dettagli. Pensa a un movimento semplice e fai sì che il tuo personaggio lo compia in circa trenta pagine.
Per l’avventura successiva del tuo personaggio, capovolgi il blocchetto e ricomincia esattamente nello stesso modo, aggiungendo qualche elemento in più per vivacizzare l’azione.
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IMI ESEIMENTI Nel corso del XIX secolo, si cominciò a tentare di riprodurre l’idea del movimento: vennero inventati dei dispositivi che mostravano brevi sequenze animate, solitamente a ripetizione. Questi primi strumenti fornirono le basi progettuali per lo sviluppo dell’animazione così come la conosciamo oggi.
TAUMATROPIO Inventato in epoca vittoriana, questo semplice gioco di animazione consiste in un disco con un disegno diverso su ciascun lato, con due cordoncini legati alle estremità. Facendo ruotare i fili, il disco gira velocemente e i due disegni sembrano fondersi in un’unica immagine. Per vedere come funziona un taumatropio stacca il disco che trovi nella confezione. Poi creane uno tu. I soggetti che funzionano meglio sono quelli che si possono mettere uno dentro l’altro: un animale in una gabbia, i fiori in un vaso o un pesce in una boccia di vetro. Per far sì che le immagini abbiano lo stesso verso quando si “fondono”, ricorda di disegnarne una dritta e una capovolta.
PICCOLO SHOW ANIMATO 4
Fai ruotare il tuo personaggio disegnando una sequenza in sette fasi nella striscia bianca dello zootropio. Per dare continuità alla scena, l’ultima immagine deve dare l’impressione di precedere di poco la prima. Se vuoi immagini più vivaci prova a colorarle.
ZOOTROPIO In uno zootropio, le immagini sono disegnate su una striscia posta all’interno di un cilindro. Quando il cilindro gira, l’osservatore vede i disegni “muoversi” attraverso una serie di fessure sistemate a intervalli regolari. Stacca e assembla lo zootropio che trovi nella confezione e osserva il mostro girare; poi riempi la striscia bianca con la tua sequenza. Puoi disegnare immagini o utilizzare foto tue o dei tuoi amici, fotografando in sette fasi un’azione semplice, per esempio una corsa. Modifica al computer le dimensioni delle foto in modo da poterle inserire nella striscia dello zootropio, poi stampale e incollale sulla striscia.
il CNSIGLI di HELEN Assicurati che le pose del tuo personaggio cambino gradualmente nella sequenza delle immagini. Se un movimento è troppo brusco, vi sarà un “salto” nell’azione.
L’ultima posa dovrebbe completare il ciclo e reintrodurre la prima.
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CEE UN ESNGGI Il personaggio principale della tua storia, il protagonista, può essere qualsiasi cosa: una persona, un animale, un robot o persino un sasso. La scelta del protagonista è importante, ma lo è ancora di più la sua caratterizzazione: oltre a dargli un aspetto, è essenziale descrivere la sua personalità o il suo passato, dai quali dipende il modo in cui egli si muove e interagisce (o non interagisce) nel suo mondo. NOME: GEDRIC
FIL EL ESNGGI
Età: 2
Mostro Allegro SOCIEVOLE
Crea il tuo personaggio in base a ciò che vuoi fargli fare nella storia. O meglio ancora, sviluppa la storia in modo da mettere in luce le sue caratteristiche.
Ballerino di tip-tap ODIA: LE BANANE, FARE LE PULIZIE AMA: LE BARZELLETTE, I CONIGLI
Traccia un profilo elencando i tratti più importanti del personaggio. Usalo per immaginare visivamente quale sarà il suo aspetto e come si comporterà.
ESNGGI UNI
E CTTIVI
Non sempre l’aspetto ci dice se un personaggio è l’eroe o il cattivo. Puoi farlo sembrare cattivo fornendogli abiti scuri o un’espressione malvagia, o buono dandogli lineamenti dolci… ma a volte l’apparenza inganna! Il film Shrek (Dreamworks, 2001) ci fa riflettere su quali siano le sembianze tipiche dei personaggi buoni e cattivi: l’orco Shrek è l’eroe, mentre il raffinato Lord Farquaad è il cattivo. 6
BUONO...
O CATTIVO?
CMIN E INA Se la tua storia prevede più personaggi, disegnali l’uno accanto all’altro. Assicurati che vi sia armonia nelle proporzioni e nello stile. Anche se sono molto diversi, dovrebbero dare l’impressione di appartenere allo stesso mondo.
I
Pensa a come potrebbero relazionarsi i personaggi se si incontrassero.
SCEGLI L
SEMLICIT
Più un personaggio è complesso, più è difficile animarlo: in questa fase scegli una figura semplice e stilizzata, come una silhouette o una forma base. Disegnala in pose diverse e da diverse angolazioni per accertarti che sia adatta alla tua storia.
DI LATO
DI FRONTE
DIETRO
Usa delle linee orizzontali sullo sfondo per verificare che le proporzioni e i tratti siano ben calibrati e allineati da qualsiasi angolazione li si guardi.
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