Breve storia della tecnologia

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0 Dal telefono‌


allo smartphone.


Ieri

Altoparlante

“Venga qui, signor Watson, ho bisogno di lei.” Questa frase, pronunciata da Alexander Graham Bell nel 1876, fu la prima conversazione telefonica della storia, che si svolse a Boston negli Stati Uniti: Bell chiamò il suo collaboratore nella stanza accanto. All’epoca trasmettere un suono con un filo elettrico e potersi parlare da una stanza all’altra sembrava una vera e propria rivoluzione. Tuttavia, Bell, si rifiutò di tenere un telefono nel suo ufficio: lo trovava troppo fastidioso! Cinque anni dopo, nel 1881, in Italia si contavano 900 abbonati.

Come funziona?

In un telefono fisso, la voce passa in un microfono che la trasforma in segnale elet trico. Il segnale viaggia attraverso il filo fino al destinatario. Come in un impianto stereo, un piccolo altoparlante posto all’altro capo vibra e restituisce la voce della persona che chiama.

Ricevitore

Il sistema è lo stesso del microfono, ma funziona al contrario: il segnale elettrico ricevuto è trasformato in un’onda sonora che riproduce il suono della voce.

Filo elettrico

Trasporta il segnale elettrico e invia la corrente necessaria al funzionamento del telefono.

Per quasi un secolo il telefono

è stato un oggetto fisso: all’inizio era appeso al muro, poi è stato dotato di una cornetta appoggiata su una base. La rivoluzione del wi-fi lo ha trasformato in un oggetto compatto che si può portare ovunque. 4

1900


Battente

Il battente colpisce la campanella a tutta velocità e produce lo squillo.

Struttura esterna

È di legno e metallo. Spesso si appende al muro perché è pesante e ingombrante.

1910

1930


Oggi Microprocessore

È il cervello del telefono.

Come funziona?

Il principio del cellulare è lo stesso del telefono fisso. Il segnale, però, non passa attraverso un filo: è trasmesso dalle onde radio a un’antenna, che lo riceve e lo rimanda ad altre antenne fino al destinatario.

Memoria

Tutti i dati sono registrati sotto forma di cifre nella memoria elettronica.

Piccolo e leggero, lo smartphone non è un semplice telefono. Permette di scrivere brevi messaggi (SMS), vedere la persona con cui si parla, navigare e fare acquisti su Internet, guardare un film, ascoltare musica o scattare foto. Si comanda con la punta delle dita o anche solo con la voce. È una vera e propria biblioteca multimediale: può contenere migliaia di foto, canzoni, film e libri. Collegato ai satelliti, sa in ogni momento in quale punto della Terra ci troviamo e può indicarci la strada.

E domani?

Secondo alcuni, il telefono sarà innestato nel braccio e le informazioni saranno visualizzate sulla pelle… Oppure potrà avere la forma di un microchip collegato al nervo uditivo o direttamente impiantato nel cervello!

Scheda madre

Raccoglie i componenti elettronici fondamentali per il funzionamento del telefono.

2007 5


Macchina fotografica e videocamera

Struttura esterna

È di metallo sottile, plastica e vetro.

Antenna

Si possono inviare foto e filmati in tutto il mondo attraverso e-mail o SMS.

Altoparlante

Diffonde la suoneria registrata nella memoria del telefono.

Cover

Che sia a fiori, a quadri, morbida o rigida, serve per proteggere il telefono, ma anche per renderlo unico: a ciascuno la sua!

Batteria

Fornisce l’energia necessaria al funzionamento del telefono.

Scheda SIM

È la carta d’identità del telefono: riconosce il proprietario attraverso un codice da inserire prima del suo utilizzo.

1995 1970


Il telefono

Hallò? È la prima parola che si dice in molti paesi del mondo quando si alza la cornetta. Secondo alcuni, è la deformazione dell’inglese Hello, per altri viene da Hallow, il saluto che i marinai inglesi si gridavano da una nave all’altra. Ma esistono alcune eccezioni: in Giappone si dice Moshi moshi, in Spagna Digame e in Italia Pronto!

Telefono o gioiello?

1876

Negli Stati Uniti due uomini lavorano alla stessa invenzione senza saperlo: Graham Bell ed Elisha Gray. Il 14 febbraio Bell deposita il suo brevetto 2 ore dopo Gray, ma è il suo ad essere esaminato per primo. In realtà, l’italiano Antonio Meucci aveva già brevettato il suo “telefono” nel 1871, ma non aveva i soldi sufficienti per rinnovarlo. Bell è stato considerato per lungo tempo l’inventore del telefono, solo nel 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha ufficialmente attribuito l’invenzione a Meucci. TROPPO TARDI, RAGAZZI!

Il cellulare più costoso del mondo vale oltre 5 milioni di dollari. È in oro e tempestato di diamanti. Per quel prezzo, pensa un po’, puoi anche telefonare!

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All’inizio il sistema è molto lento. In una centrale, un operatore mette in comunicazione tra loro i pochi abbonati collegando dei fili. Se i 2 abbonati non dipendono dalla stessa centrale, l’operatore deve chiamare un altro telefonista.

1920

Poco alla volta i centralini automatici sostituiscono gli operatori. Furono inventati da un imprenditore americano di pompe funebri, Almon Strowger, che sospettava che le centraliniste favorissero un suo concorrente! Strowger costruì un telefono con un disco combinatore a 10 cifre capace di trasmettere sulla linea impusi elettrici.

1927

Primo servizio transatlantico di telefonia via cavo (sottomarino) tra Europa e Stati Uniti.

1962 Prima comunicazione transatlantica via satellite.


1963

Nasce il telefono a tasti, ma si diffonderà solo negli anni ’80. Questa invenzione segna il passaggio da un sistema meccanico, dove si fa girare un disco per comporre il numero, a un sistema elettronico, dove basta premere il tasto corrispondente alla cifra desiderata.

1974

Esce il primo telefono senza fili (cordless): si può telefonare con la cornetta in mano senza stare appiccicati alla base. La voce ha ancora bisogno dei fili per arrivare fino al telefono, ma attraverso le onde radio completa il suo cammino e raggiunge la cornetta. Tuttavia non bisogna allontanarsi troppo dalla base del telefono (non più di 50 m) né cambiare stanza, altrimenti la comunicazione può interrompersi.

1983

Viene lanciato il telefono cellulare. Il Motorola Dyna TAC 8000 X è lungo 25 cm, pesa quasi 800 g e ha bisogno di 10 ore di ricarica per una sola ora di comunicazione. Tuttavia questo dinosauro rappresenta un progresso inimmaginabile nell’universo della telefonia. È l’antenato dei moderni cellulari. Ogni anno

l’evoluzione dell’informatica e la miniaturizzazione dei componenti permettono di farne diminuire il peso e aumentare la potenza. PRONTO?

Il 1983 è anche l’anno del primo computer a schermo tattile, antenato dei telefonini touch screen.

2007

L’azienda Apple, negli Stati Uniti, inventa l’iPhone, il primo cellulare touch screen (che si comanda toccando lo schermo). I nuovi telefoni inviano SMS ed e-mail, scattano foto, registrano video, riproducono file musicali e hanno la funzione GPS: diventano intelligenti (smartphone in inglese) e soprattutto offrono una connessione a Internet in qualunque luogo. Ogni giorno compaiono nuove funzioni ma naturalmente, servono anche per telefonare!

A colori Le cabine telefoniche più famose del mondo sono quelle inglesi. Sono di un rosso vivo per essere viste da lontano. Conosciute nel mondo intero, sono disseminate nel regno di Sua Maestà dal 1921. Alcune sono state anche inserite tra i monumenti storici.

Diapason In Italia, quando si solleva la cornetta, la tonalità che si sente è la nota musicale la. Può essere utile per i musicisti quando vogliono accordare uno strumento, ma hanno dimenticato il diapason! SÌÌÌ, ? TOOO PRON


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