T S P O R T
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impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
L U G L I O A G O S T O 2 0 1 3
anno XXXVIII - LUGLIO AGOSTO 2013 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n째 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 11,85
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
with english abstract
“maestri”dei tappeti erbosi
Erminio Sinigaglia
Alessandro Bertolini
Fulvio Bani
Laboratorio analisi
by Tsport mktg & adv
La profonda conoscenza della biologia dell'erba e le competenze tecniche specialistiche acquisite in molti anni di esperienza e molteplici realtà, sono il fondamento del lavoro di AG.EC. I nostri agronomi specialisti interpretano idee e necessità dei clienti fornendo soluzioni personalizzate sia progettuali che di gestione, finalizzate al massimo risultato per assicurare gli interessi dei proprietari e gestori di impianti calcistici e percorsi golfistici, nel rispetto delle caratteristiche estetico funzionali dei tappeti erbosi. AG.EC. si occupa nello specifico di studio di fattibilità, realizzazione del progetto grafico e descrittivo, direzione lavori garantendo la massima redditività e risparmio, consulenza agronomica e attenzione per l'ambiente, mirate al mantenimento del tappeto erboso.
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sommario contents
ANNO/YEAR XXXVIII - LUGLIO-AGOSTO / JULY-AUGUST 2013
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Bruno Grillini Opinione / Primo bilancio di una TSletter Opinion / Drawing up a balance for TSletter
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Joseph Wolfe Arena a Louisville / Basket, Bluegrass e Bourbon!
(Populous)
Arena in Louisville / Basket, Bluegrass and Bourbon!
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Maria Carbone Centro natatorio a Brescia / Il nuovo lido dei bresciani
(arch. Camillo Botticini)
Swimming center in Brescia / The new Lido of Brescia
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Bea Rispoli Centro sportivo a Rovereto / Un'ellisse in verde e oro
(Leoni & Leoni architettura ed ingegneria)
Sports complex at Rovereto / A green and gold ellipse
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Cesare Lino Campo da hockey a Roma / Da calcio a hockey, il prato verde diventa blu‌
(arch. Flavia Chiarello)
Hockey field in Rome / From soccer to hockey and the turf turns from green to blue ‌
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Pietro Chianchiano Pista di atletica ad Ancona / Parola d'ordine: retopping
(ing. Vincenzo Moretti)
Athletic track at Ancona / And the key word is: retopping
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Mary Kate Russo Centro benessere a Garda / Una raffinata spa a due passi dal lago Wellness Centre in Garda (Verona) / A refined spa a few steps away from the lakeside
(Studio Alberto Apostoli + Studio Apostoli & Associati)
sommario contents
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Erminio Sinigaglia Tecnica / 2013: eliminata la primavera Technics / 2013: neutralising spring
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Tommaso Empler, Marco Fratarcangeli, Giovanni Murru, Giacomo Zilocchi Progettare l’accessibilità / NervAR: la realtà aumentata nella fruizione dei beni culturali Planning accessibility / NervAR: Augmented Reality (AR) for cultural heritage
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Stefano Longhi Impianti etici / impianti sostenibili Stadi futuribili ed altro
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Tscuola a cura di/by Pasquale Cassalia Tra realizzazioni e progettazioni nel territorio provinciale prende forma la speranza / Building new hope
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Bruno Grillini Nave da crociera / Tutto lo sport sul ponte 15
(Royal Caribbean International)
Cruise ship / All the sports on the deck 15
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Notizie / News - a cura di/by C.F. Regioni province comuni / From the municipalities - a cura di/by Pietro Chianchiano, Sabina Orrico Schede tecniche / Technical cards Federazioni e leghe: 12.2 - Fidal - atletica leggera
Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 – 20162 Milano Tel. (+39) 026 438 282 - 026 6107 116 fax (+39) 026 4749 554 www.tsport.it E-mail: info@tsport.it
Parco acquatico a / Waterpark at Concorezzo (Monza e Brianza) Progetto: arch. Federico Pella (Ph. Federico Brunetti) Gli scivoli colorati, partono all'esterno del Centro acquatico e si gettano in planata nelle ampie vasche al coperto. (Vedi servizio su Tsport 283; lo puoi anche scaricare dal sito www.tsport.it scegliendo "Archivio Tsport")
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opinione Primo bilancio di una TSletter Drawing up a balance for TSletter Kate Middleton partorisce in questi giorni il suo reale bebé. Nove mesi fa inaugurava il National Football Centre a St George's Park, il nuovo centro sportivo dell'Inghilterra: un complesso immerso nel verde che comprende 12 campi da gioco regolamentari, una pista d'atletica e varie palestre. Qual è il nesso fra le due notizie? Nessuno. Senonché la prima newsletter di Tsport usciva nello scorso mese di ottobre con questa notizia un po' leggera, fra le altre; e oggi, prima della ripresa autunnale, possiamo fare un bilancio dei nove mesi trascorsi, con 16 "TSletter" inviate ad alcune decine di migliaia di lettori selezionati, interessati al settore dell'impiantistica sportiva come progettisti o come gestori o come pubblici amministratori. Lo strumento è nato per poter dare conto dei fatti più significativi in tempi più rapidi rispetto al calendario delle uscite di un bimestrale. Le notizie, vagliate e selezionate, riguardanti leggi e provvedimenti del Governo, programmi e finanziamenti di opere pubbliche destinate allo sport, inaugurazioni di impianti sportivi, progetti di rilevante interesse, iniziative nel campo del risparmio energetico, o il mondo della produzione, raggiungono così i lettori quando sono ancora fresche e aggiornate: possono essere poi ritrovate in archivio nel portale on line di Tsport. Sorprendente la percentuale di lettori che "aprono" la TSletter, sensibilmente superiore alla media di mercato; certamente questo è dovuto alla qualità dell'informazione che, scartando i comunicati stampa privi di interesse, focalizza ciò che è realmente significativo per il nostro pubblico. Unica nel suo genere la rassegna delle opere finanziate, messe in cantiere o inaugurate nelle tre settimane precedenti l'uscita della "TSletter", così da avere costantemente il monitoraggio del mercato attuale e potenziale dell'impiantistica sportiva. Alla newsletter periodica si affianca inoltre la dem che può veicolare, agli stessi lettori, informazioni specifiche riguardanti singole aziende o prodotti. Come per la Middleton, nove mesi ben spesi…
Kate Middleton's royal baby is due very soon. Nine months ago she inaugurated the National Football Centre a St George's Park, England's new sports centre with its 12 regular-sized fields, an athletic track and several gyms. And, pray, what have the two things in common? Nothing at all. Apart, maybe, from the fact that the first issue of Tsport newsletter contained this somewhat frivolous news item. Now, nine months later and before we'll meet again in autumn, we are in a position to draw up a balance of 16 TSletters sent out to thousands of selected readers who follow the sports facility sector as designers, managers or public administrators. The newsletter format was chosen with a view to providing info on the latest developments in the sector in a much quicker time than would occur with the traditional two-monthly bulletin. In this way, selected news items concerning sports-related legislation and government initiatives, besides public sector measures and financing for sporting activities, inauguration of sports centres, significant and innovative projects, energy saving or production initiatives, rapidly reach readers , who will then be able to consult the info on the Tsport online portal. The percentage of readers who "open" TSletter is surprising, significantly higher than the market average. This is no doubt due to the quality of the info provided but also to the fact that we sift through the press releases that come in so that we publish only what interests our readership. A unique feature of Tsport is the news bulletin of the works that have been financed in the three weeks prior to the publication of TSletter so as to allow readers to monitor the sports facilities market and its potential. The periodic newsletter also comes with a DEM providing data on single companies or products The nine months we have spent have been highly profitable, just like princess Kate…
Bruno Grillini
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arena a Louisville (Kentucky, USA)
Basket, Bluegrass e Bourbon! l "KFC Yum! Center" di Louisville non è solo un'arena per il basket, ma un punto di incontro e di socializzazione nel quale si possa identificare tutta la tradizione cittadina e dello Stato del Kentucky: vi convergono simboli e richiami che danno una forte connotazione identitaria al luogo.
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L'arena è situata tra il fiume Ohio e Main Street, nel cuore del centro cittadino. Un'ampia struttura vetrata sul lato nord dell'edificio costituisce un inconfondibile riferimento visivo alla potente presenza del fiume Ohio e, più specificamente, alle Cascate appena a valle. Si tratta di un elemento sinuoso
e trasparente, che racchiude al suo interno spazi polivalenti per incontri e per la ristorazione. Balconate esterne ad ogni livello accentuano il collegamento con il fiume sottostante. Nel progettare il "KFC Yum! Center" si è voluto rispondere alla sua particolare condizione urbana pur rivelando le attività che si verificano all'interno. Importanti connessioni sono state considerate non solo verso nord fino al fiume Ohio, ma anche verso le altre direzioni comprendenti significativi focus urbani e futuri quartieri residenziali, privilegiando comunque un collegamento est-ovest attraverso la Main Street Corridor. La massima
attenzione a queste connessioni urbane, unitamente alla posizione di primo piano del sito, dovrebbero fornire lo slancio per generare un ulteriore sviluppo della città. Per il progetto dell'arena l'Autorità ha richiesto una struttura iconica, dinamica e contemporanea. La collocazione è su un ripiano terrazzato posto al di sopra del livello di piena con tempo di ritorno di 100 anni; orli di terrazzo consentono sia a nord che a sud un paesaggio su più livelli, con la creazione di una importante piazza pubblica di fronte a Main Street. I materiali esterni sono rispettosi del passato, ma anche schiettamente
contemporanei. Un solido prefabbricato architettonico riveste la parte inferiore delle pareti esterne, venendo a costituire una connessione tattile e visiva con i piloni dei ponti che fiancheggiano l'ingresso al Clark Memorial Bridge. Una materialità più contemporanea rappresentata dalla parete vetrata e dal teso rivestimento in alluminio alleggerisce l'aspetto visivo della costruzione nella parte superiore, e fa sì che questa si identifichi come un edificio contemporaneo, proiettato verso il futuro. La piazza pubblica di circa 6.000 metri quadrati offre aree informali per sedersi, spazi aperti per incontri
Sotto, pianta al livello superiore. Nella pagina di apertura e nella pagina seguente, viste esterne.
Below, upper level plan. In the opening page and next page, exterior views.
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pubblici e spettacoli, ombra e fontane interattive. Gli spettatori salgono verso l'ingresso nell'arena attraverso terrazze a gradoni, grandi scale e rampe. Una pelle di vetro trasparente rivela un grande atrio a collegamenti verticali. La grande hall offre quasi 1.300 metri quadrati di spazi di incontro e di transito. Grandi scale e scale mobili portano all'atrio principale di cui sopra. Scale mobili aggiuntive consentono il movimento degli spettatori direttamente verso la suite e i livelli superiori. La qualità dinamica di questo movimento verticale ha anche la funzione di animare la hall con il colore e l'attività. I livelli superiori sono volutamente disposti in modo da collegare fisicamente e visivamente con la lobby, con il gioco continuo del vedere ed essere visti. Il lato est dell'edificio è dominato da una "Galleria" trasparente per tutta la lunghezza della facciata. La galleria si comporta come una vetrata monumentale offrendo ampie vedute del ponte, del fiume e del campo da baseball mentre rivela l'attività sui tre livelli occupati all'interno. Gli elementi strutturali dietro la vetrata prendono spunto dall'acciaio dei ponti. Un ingresso secondario con un comodo accesso alla lobby principale scandisce la facciata su Second Street in asse con Slugger Field. Un grande logo dei Cardinals costituisce una potente dichiarazione visiva dalle diverse prospettive visuali. Louisville, nota come uno dei migliori centri universitari sportivi della nazione, ha il basket radicato nella sua cultura. Grafici di grandi dimensioni e tutta l'iconografia raccontano una storia in tutto l'interno del palazzo, un ricordo costante della grande eredità del basket nella comunità. L'atrio principale dispone di un murale grafico retroilluminato, di 60 metri di
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In alto, l'arena di gioco; sopra, palestra di allenamento. Nella pagina seguente, la hall d'ingresso e due ambienti accessori.
Top, the playing arena; above, training gym. Next page, entrance hall and two other complementary rooms.
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"KFC Yum! Center" a Louisville, Kentucky, USA Progetto: Populous Costo: 238 milioni di dollari Anno di realizzazione: 2010 Photo credits: Bob Perzel
lunghezza. L'arena dispone anche di una Sala d'Onore interattiva, così come, un negozio della squadra. Un altro elemento introdottonella progettazione del "KCF Yum! Center" è l'amore di Louisville per il Bluegrass (un genere di
Arena in Louisville, KY, USA / Basket, Bluegrass and Bourbon! Louisville's KFC Yum! Center combines all that is great about the city into one venue and was designed as a centerpiece of downtown Louisville's renaissance. It was created to embrace and reflect the character of the community, to extend the incredible legacy of sports and entertainment in the area, and to symbolize Louisville's ongoing urban renaissance. The arena captures the energy of Louisville's art districts, museums, festivals and culture. An expansive glass feature on the north side of the building exterior represents an unmistakable visual reference to the powerful Ohio River; it is a signature element curvaceous and transpired, wrapping multipurpose meeting room spaces and a public sports bar within. Beautiful and durable architectural precast clad the lower portion of the exterior walls - a tactile and visual connection to the carved bridge pylons flanking the entry to the Clark Memorial Bridge. A more contemporary materiality of glass curtain wall and taut aluminum skin lightens
the visual appearance of the building above, identifying it as a contemporary edifice, looking to the future. Fans ascend to the arena entrance via stepped terraces, grand stairs and ramps. A transparent glass skin reveals a voluminous grand lobby a vertical circulation elements. The grand lobby provides almost 14,000 square feet of gathering and transitional space. Grand stairs and escalators lead to the main concourse above. Additional escalators move fans expeditiously to the suite and upper concourse levels. The KFC Yum! Center's large scale graphics and iconography tell a story throughout the interior of the building, a constant reminder of the great legacy of basketball in the community. Another element seen in the design of the KCF Yum! Center is Louisville's love of bluegrass. Suite and box holders have access to two lounges that represent a modern interpretation of Kentucky bluegrass heritage. Finally, two floor-level club lounge spaces on either side of the court reflect Kentucky's strong bourbon heritage.
musica Country). I titolari di suite e box hanno accesso a due sale che rappresentano una moderna interpretazione del patrimonio Country del Kentucky (lo Stato è chiamato "The Bluegrass State"). Una sala simboleggia il Bluegrass naturale con accenti di pietra calcarea e opere d'arte della natura e degli animali. L'altra sala simboleggia la musica Bluegrass con elementi grafici musicali sospesi pendenti dal soffitto. Entrambi i saloni interni hanno finiture che si ricollegano agli elementi regionali riconoscibili. Due spazi lounge club su entrambi i lati del campo riflettono poi la forte eredità Bourbon del Kentucky. Sono dotati di finiture calde e sedute confortevoli per gli avventori, e di una particolare illuminazione. L'Evan Williams Bourbon Bar ha per tema la cantina del Bourbon, con finiture di alta classe e senza luce naturale. Il secondo club, il Burnette's V Lounge, proietterà il marchio della vodka Burnette prodotta dalla locale Heaven Hill Distilleries. In conclusione, il "KFC Yum! Center" vuole stimolare l'esperienza propria di ogni visitatore. L'arena è versatile e flessibile e offre molti spazi per riunioni polifunzionali; il volume, il livello di finiture e la vista sul fiume sono valori aggiunti di notevole importanza per dare qualità a tutti questi spazi. Joseph Wolfe
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centro natatorio a Brescia
Il nuovo lido dei bresciani l progetto per la realizzazione del centro natatorio di Mompiano si caratterizza per la capacità di restituire ad una porzione della periferia a nord di Brescia, dotata di caratteri non privi di qualità urbana, un elemento di chiara riconoscibilità, una struttura che funzioni non solo per la ricca e complessa offerta funzionale ma che si ponga simbolicamente, per i caratteri che esprime, quale effettiva centralità individuabile nelle evidenti qualità formali ed insediative.
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Il progetto permette di realizzare grazie al giardino del lido all'aperto un tassello di un sistema di spazi aperti che lo relazioni al vicino
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parco Castelli e ad un futuro parco del torrente Garza, che si auspica possa ampliare lo spazio del lido, generando un'offerta di spazi per lo svago e lo sport unica in città. L'architettura si caratterizza per essere un volume coerente ed omogeneo nelle sue diverse componenti che, ricercando un carattere di unità dell'insieme, struttura una identificazione chiara tra spazio costruito e spazio aperto. Il tema architettonico si esprime trattando il blocco compatto di klinker bruno, di 84x42x9 metri, attraverso una sequenza di scavi che modificano i fronti nel rapporto tra articolazione funzionale e spaziale interna
e le diverse condizioni di riferimento esterne. La logica che caratterizza il complesso sistema di luoghi destinati all'attività natatoria ricerca una condizione di porosità, intesa quale
assoluta integrazione tra piscine interne e lido attraverso l'utilizzo di patii, nonché nel trattamento della copertura che valorizza al meglio la luce zenitale. La compattezza del sistema
Planimetria generale del centro sportivo. Sotto, vista dall'esterno.
General plan of the sports center. Below, exterior view.
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è contrapposta da una assoluta permeabilità capace di dialogare con lo spazio della strada, dove un accesso separato per giocatori e pubblico scava l'angolo mostrando una loggia, mentre verso
l'ingresso alle piscine coperte e al bar - centro fitness l'erosione del volume apre una piccola piazza. Entrambi gli ambiti ampliano lo spazio del marciapiede permettendo di accogliere gruppi di persone.
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Il progetto opera un'integrazione strutturale tra il disegno dei percorsi, dei piani verdi e degli specchi d'acqua configurando una chiara e funzionale disposizione degli spazi all'aperto.
Il sistema distributivo La logica del sistema distributivo lavora su gruppi di funzioni capaci di essere simultaneamente autonome e tra loro integrate e sovrapposte. Il principio della continuitĂ
visiva, della facile controllabilità degli spazi e della separazione tra spazi calzati e a piedi nudi, è alla base dell'organizzazione tipologica. Così lo spazio aperto del lido e delle piscine esterne
si lega anche in continuità con quello interno caratterizzandosi come un parco dove il piano verde si inclina secondo geometrie che ne enfatizzano i caratteri permettendone un'agevole fruizione in
rapporto all'esposizione al sole dei bagnanti, costituendo un'integrazione tra il disegno dei percorsi, dei piani verdi e degli specchi d'acqua. Il Centro ha una superficie coperta di 3261 mq,
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mentre la sovrapposizione delle funzioni su più livelli in relazione alle normative che regolano i rapporti tra di esse (ad esempio tra spogliatoi e vasche d'acqua) determina una superficie complessiva utile
di 6260 mq. L'articolazione distributiva vede tre nuclei funzionali: una sala principale con una vasca per la pallanuoto (33x25 m) dotata di una tribuna da 800 posti, un nucleo spogliatoi su tre
livelli (atleti, utenti e fitness) ed una sala con due piccole vasche per i corsi. La sala principale presenta una grande vetrata continua rivolta verso il prato del lido a nord
Nelle due pagine a lato, scorci degli spazi esterni con le piscine all'aperto. In questa pagina, in alto: le vasche interne non agonistiche. Nei disegni, prospetti e sezioni.
In the two left pages, views of the outdoor spaces, with the open air pools. In this page, above: non athletics interior pools. In the drawings, elevations and sections.
mentre ad est si apre verso un patio con una grande vasca di bambĂš. Sul lato a sud verso la strada si caratterizza come un fronte di vetrocemento arretrato dal muro che illumina i vani tecnici sotto
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la tribuna. Sul lato nordest la sala dei corsi continua dopo un'interruzione il fronte vetrato verso il lido costruendo con il nastro vetrato che gira gli angoli una continuitĂ visiva che
connette la sala principale con il lido ad ovest. Sul lato est una loggia al primo piano apre la palestra verso le vasche del lido. Lo spazio d'ingresso si caratterizza per una doppia altezza che distribuisce due livelli di spogliatoi, il bar e gli uffici con un unico controllo e biglietteria affacciato direttamente sull'esterno. Una rampa gradonata rappresentativa conduce al livello +1 e -1 subito dopo l'ingresso alla hall. Il blocco spogliatoi per l'utenza pubblica si caratterizza come un nocciolo che al piano terra filtra la zona d'ingresso dal piano vasche. Il nucleo degli spogliatoi per squadre, arbitri/giudici di gara, personale addetto, è previsto al piano interrato, mentre gli spogliatoi del centro benessere sono al piano primo. Una disposizione di questo tipo permette di agevolare la gestione dei flussi dei bagnanti durante i corsi e
di garantire il servizio alle molteplici categorie di utenza del Centro, dal bambino al disabile per cui esistono spazi dedicati. Pur essendo la vasca principale caratterizzata da uno spazio autonomo da quelle per l'apprendimento e la ginnastica, queste
sono connesse da un corridoio che si affaccia verso il lido. Una grande vetrata antisfondamento e continua rivolge lo spazio delle vasche verso l'esterno. Il tamponamento che chiude la parte alta degli spazi permette un
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efficiente controllo della luce su tutte le vasche. La piscina principale è dotata di tribuna rivolta a nord, cosÏ come tutte le vasche, al fine di evitare il riverbero di luce diretta sull'acqua. Dimensionata per ottocento persone presenta accesso
connette la sala principale con il lido ad ovest. Sul lato est una loggia al primo piano apre la palestra verso le vasche del lido. Lo spazio d'ingresso si caratterizza per una doppia altezza che distribuisce due livelli di spogliatoi, il bar e gli uffici con un unico controllo e biglietteria affacciato direttamente sull'esterno. Una rampa gradonata rappresentativa conduce al livello +1 e -1 subito dopo l'ingresso alla hall. Il blocco spogliatoi per l'utenza pubblica si caratterizza come un nocciolo che al piano terra filtra la zona d'ingresso dal piano vasche. Il nucleo degli spogliatoi per squadre, arbitri/giudici di gara, personale addetto, è previsto al piano interrato, mentre gli spogliatoi del centro benessere sono al piano primo. Una disposizione di questo tipo permette di agevolare la gestione dei flussi dei bagnanti durante i corsi e
di garantire il servizio alle molteplici categorie di utenza del Centro, dal bambino al disabile per cui esistono spazi dedicati. Pur essendo la vasca principale caratterizzata da uno spazio autonomo da quelle per l'apprendimento e la ginnastica, queste
sono connesse da un corridoio che si affaccia verso il lido. Una grande vetrata antisfondamento e continua rivolge lo spazio delle vasche verso l'esterno. Il tamponamento che chiude la parte alta degli spazi permette un
efficiente controllo della luce su tutte le vasche. La piscina principale è dotata di tribuna rivolta a nord, così come tutte le vasche, al fine di evitare il riverbero di luce diretta sull'acqua. Dimensionata per ottocento persone presenta accesso
principale per gli spettatori, separato da quello delle squadre entrambe su via dello Stadio. Due scale di sicurezza permettono la fuga su via dello Stadio. Al piano terra la tribuna è connessa direttamente alle uscite di sicurezza rivolte a quota
strada. Spazi appositi sono destinati a portatori di handicap, alle riprese televisive e al pronto soccorso. Il centro benessere dotato di un'area relax e di una palestra può funzionare anche autonomamente dal resto delle attività
dell'impianto ponendosi quale ulteriore elemento di qualità del sistema. Il lido estivo si configura come un sistema di vasche tra loro interconnesse e vicine a quelle interne orientate in modo da ricevere sempre la luce. Il lido costituisce uno spazio
alternativo a quello interno integrando le aree destinate all'attività natatoria con il verde, le alberature, gli spazi per la zona pic-nic. L'accesso e il rientro obbligato al piano vasche sono garantiti dalla presenza di appositi presidi di bonifica (3 vaschette lava piedi e 3 tornelli), così come la separazione dei percorsi garantita da una recinzione che circoscrive l'area a piedi scalzi. Il pavimento del lido è in lastre di cemento rettangolari posate su sabbia. Opportuni corpi illuminanti segna-passo indicano i percorsi pedonali e attorno alle vasche. L'accesso al lido avviene attraverso il Centro natatorio dove sono predisposti gli spogliatoi con i locali accessori annessi quali le docce e i servizi igienici. Il dimensionamento degli spogliatoi non è adeguato alla contemporaneità d'uso dell'utenza dell'impianto al chiuso e dell'utenza delle
Centro natatorio di Mompiano, Brescia
Nelle due pagine a sinistra, in alto pianta al livello terra e al livello superiore; in basso, la vasca per pallanuoto con la tribuna per il pubblico. In questa pagina, dettagli dell'esterno. In the two left pages, above, plans at ground and upper levels; below, the waterpolo pool with grandstand. In this page, details of the exterior.
Committente: comune di Brescia Progettista capogruppo: arch. Camillo Botticini (abdarchitetti - architetti Botticini de Appolonia associati) Gruppo di progettazione: Studio Montanari, Nicola Martinoli, Francesco Craca, Arianna Foresti Collaboratori: Michela Cibaldi, Paola Bettinsoli, Ignazio Marchetti Strutture: Ing. Claudio Toniolo, ing. Giorgio Piliego Impianti meccanici: Milano Progetti, Studio di Ingegneria Palumbo ingegneri associati Impianti elettrici: Studio CVR Engineering Direzione Lavori: ing. Marco Rossi, arch. Alessio Rossi Inizio lavori: anno 2009 Fine lavori: anno 2013 Importo dei lavori (da progetto): euro 6.200.000 Foto: Nicolò Galeazzi, Alessandro Galperti
Swimming center in Brescia / The new Lido of Brescia The project for the realization of the Brescia's swimming center, is located in the district of Mompiano in the north part of the city, near the football stadium. The volume is characterized as an urban architecture, open to a specific relationship with the surroundings, against the logic of sports building seen as ubiquitous object, placeable in each site. The architectural theme is expressed by treating the compact block of the brown Klinker through a sequence of excavated fronts, that changing his character in relations between the interior spaces and the different conditions of external reference. This deep cuts crossing the volume bringing the light inside the pool spaces, building precise visual relationships between the different parts of the spaces. Between the cuts of the west side there are the two staircases that connect the locker room between the public entrance on the south side of the swimming pool placed on north part of the complex. The distribution organizes three functional
parts: a main big room with a pool for water polo equipped with a 800 seat grandstand, a nucleus of changing rooms on three levels, and a room with two small pools for courses. The main room has a large window facing the north outside lawn and to the east side its opens toward a patio with big bamboo's plants. On the south side, facing the street, behind the grandstand, a glass wall illuminates the underground technical spaces. The west internal elevation, always of the big pool room, presents two vertical cuts that connect them to the room with the smaller pools and the public entrance. The west block where there are the locker rooms and two small pools for the courses, an horizontal window continue the same, of the big room and runs around the corners creating a visual continuity that connects the small pool hall with that of water polo. On the east side a loggia at the first floor, opens the gym to the external swimming pools, while another double-height loggia with a bar on the ground floor is in direct relation to the south public entrance.
altre attività svolte all'aperto, pertanto l'apertura delle due strutture al pubblico dovrà avere luogo con tempistiche e modalità distinte. Il sistema costruttivo Il sistema costruttivo è improntato alla ricerca di una resistenza antisismica realizzata configurando una struttura portante di setti in c.a. con una copertura di grande rilevanza, e si caratterizza per una teoria di travi in legno lamellare sbiancato. I tamponamenti esterni sono in laterocemento realizzati in opera, con un cappotto da 5 centimetri su cui è stata incollata una piastrella rettangolare di klinker color marrone scuro, cangiante e particolarmente riflettente sotto la luce. Il rivestimento è stato posato a "sorelle" sia internamente che esternamente, a caratterizzare una coerenza complessiva del volume architettonico che appare come un blocco scavato. Le vasche sia interne che esterne sono rivestite con una guaina azzurra e sono a"sfioro". I pavimenti interni sono realizzati con una piastrella rettangolare color bianco sabbia con un cromatismo simile a quello delle travi di copertura. I serramenti, elemento fondamentale della composizione, sono strutturali in alluminio bruno scuro: facciate strutturali e vetri antisfondamento con basso coefficiente emissivo, apribili automaticamente a sporgere nella fascia superiore. Il progetto mira al contenimento delle risorse energetiche utilizzando una percentuale di energia proveniente da pannelli solari previsti in corrispondenza della copertura delle vasche piccole. Maria Carbone
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connette la sala principale con il lido ad ovest. Sul lato est una loggia al primo piano apre la palestra verso le vasche del lido. Lo spazio d'ingresso si caratterizza per una doppia altezza che distribuisce due livelli di spogliatoi, il bar e gli uffici con un unico controllo e biglietteria affacciato direttamente sull'esterno. Una rampa gradonata rappresentativa conduce al livello +1 e -1 subito dopo l'ingresso alla hall. Il blocco spogliatoi per l'utenza pubblica si caratterizza come un nocciolo che al piano terra filtra la zona d'ingresso dal piano vasche. Il nucleo degli spogliatoi per squadre, arbitri/giudici di gara, personale addetto, è previsto al piano interrato, mentre gli spogliatoi del centro benessere sono al piano primo. Una disposizione di questo tipo permette di agevolare la gestione dei flussi dei bagnanti durante i corsi e
di garantire il servizio alle molteplici categorie di utenza del Centro, dal bambino al disabile per cui esistono spazi dedicati. Pur essendo la vasca principale caratterizzata da uno spazio autonomo da quelle per l'apprendimento e la ginnastica, queste
sono connesse da un corridoio che si affaccia verso il lido. Una grande vetrata antisfondamento e continua rivolge lo spazio delle vasche verso l'esterno. Il tamponamento che chiude la parte alta degli spazi permette un
efficiente controllo della luce su tutte le vasche. La piscina principale è dotata di tribuna rivolta a nord, così come tutte le vasche, al fine di evitare il riverbero di luce diretta sull'acqua. Dimensionata per ottocento persone presenta accesso
principale per gli spettatori, separato da quello delle squadre entrambe su via dello Stadio. Due scale di sicurezza permettono la fuga su via dello Stadio. Al piano terra la tribuna è connessa direttamente alle uscite di sicurezza rivolte a quota
strada. Spazi appositi sono destinati a portatori di handicap, alle riprese televisive e al pronto soccorso. Il centro benessere dotato di un'area relax e di una palestra può funzionare anche autonomamente dal resto delle attività
dell'impianto ponendosi quale ulteriore elemento di qualità del sistema. Il lido estivo si configura come un sistema di vasche tra loro interconnesse e vicine a quelle interne orientate in modo da ricevere sempre la luce. Il lido costituisce uno spazio
alternativo a quello interno integrando le aree destinate all'attività natatoria con il verde, le alberature, gli spazi per la zona pic-nic. L'accesso e il rientro obbligato al piano vasche sono garantiti dalla presenza di appositi presidi di bonifica (3 vaschette lava piedi e 3 tornelli), così come la separazione dei percorsi garantita da una recinzione che circoscrive l'area a piedi scalzi. Il pavimento del lido è in lastre di cemento rettangolari posate su sabbia. Opportuni corpi illuminanti segna-passo indicano i percorsi pedonali e attorno alle vasche. L'accesso al lido avviene attraverso il Centro natatorio dove sono predisposti gli spogliatoi con i locali accessori annessi quali le docce e i servizi igienici. Il dimensionamento degli spogliatoi non è adeguato alla contemporaneità d'uso dell'utenza dell'impianto al chiuso e dell'utenza delle
Centro natatorio di Mompiano, Brescia
Nelle due pagine a sinistra, in alto pianta al livello terra e al livello superiore; in basso, la vasca per pallanuoto con la tribuna per il pubblico. In questa pagina, dettagli dell'esterno. In the two left pages, above, plans at ground and upper levels; below, the waterpolo pool with grandstand. In this page, details of the exterior.
Committente: comune di Brescia Progettista capogruppo: arch. Camillo Botticini (abdarchitetti - architetti Botticini de Appolonia associati) Gruppo di progettazione: Studio Montanari, Nicola Martinoli, Francesco Craca, Arianna Foresti Collaboratori: Michela Cibaldi, Paola Bettinsoli, Ignazio Marchetti Strutture: Ing. Claudio Toniolo, ing. Giorgio Piliego Impianti meccanici: Milano Progetti, Studio di Ingegneria Palumbo ingegneri associati Impianti elettrici: Studio CVR Engineering Direzione Lavori: ing. Marco Rossi, arch. Alessio Rossi Inizio lavori: anno 2009 Fine lavori: anno 2013 Importo dei lavori (da progetto): euro 6.200.000 Foto: Nicolò Galeazzi, Alessandro Galperti
Swimming center in Brescia / The new Lido of Brescia The project for the realization of the Brescia's swimming center, is located in the district of Mompiano in the north part of the city, near the football stadium. The volume is characterized as an urban architecture, open to a specific relationship with the surroundings, against the logic of sports building seen as ubiquitous object, placeable in each site. The architectural theme is expressed by treating the compact block of the brown Klinker through a sequence of excavated fronts, that changing his character in relations between the interior spaces and the different conditions of external reference. This deep cuts crossing the volume bringing the light inside the pool spaces, building precise visual relationships between the different parts of the spaces. Between the cuts of the west side there are the two staircases that connect the locker room between the public entrance on the south side of the swimming pool placed on north part of the complex. The distribution organizes three functional
parts: a main big room with a pool for water polo equipped with a 800 seat grandstand, a nucleus of changing rooms on three levels, and a room with two small pools for courses. The main room has a large window facing the north outside lawn and to the east side its opens toward a patio with big bamboo's plants. On the south side, facing the street, behind the grandstand, a glass wall illuminates the underground technical spaces. The west internal elevation, always of the big pool room, presents two vertical cuts that connect them to the room with the smaller pools and the public entrance. The west block where there are the locker rooms and two small pools for the courses, an horizontal window continue the same, of the big room and runs around the corners creating a visual continuity that connects the small pool hall with that of water polo. On the east side a loggia at the first floor, opens the gym to the external swimming pools, while another double-height loggia with a bar on the ground floor is in direct relation to the south public entrance.
altre attività svolte all'aperto, pertanto l'apertura delle due strutture al pubblico dovrà avere luogo con tempistiche e modalità distinte. Il sistema costruttivo Il sistema costruttivo è improntato alla ricerca di una resistenza antisismica realizzata configurando una struttura portante di setti in c.a. con una copertura di grande rilevanza, e si caratterizza per una teoria di travi in legno lamellare sbiancato. I tamponamenti esterni sono in laterocemento realizzati in opera, con un cappotto da 5 centimetri su cui è stata incollata una piastrella rettangolare di klinker color marrone scuro, cangiante e particolarmente riflettente sotto la luce. Il rivestimento è stato posato a "sorelle" sia internamente che esternamente, a caratterizzare una coerenza complessiva del volume architettonico che appare come un blocco scavato. Le vasche sia interne che esterne sono rivestite con una guaina azzurra e sono a"sfioro". I pavimenti interni sono realizzati con una piastrella rettangolare color bianco sabbia con un cromatismo simile a quello delle travi di copertura. I serramenti, elemento fondamentale della composizione, sono strutturali in alluminio bruno scuro: facciate strutturali e vetri antisfondamento con basso coefficiente emissivo, apribili automaticamente a sporgere nella fascia superiore. Il progetto mira al contenimento delle risorse energetiche utilizzando una percentuale di energia proveniente da pannelli solari previsti in corrispondenza della copertura delle vasche piccole. Maria Carbone
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by Tsport mktg & adv
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centro sportivo a Rovereto (Trento)
Un'ellisse in verde e oro 'intervento di ampliamento dell'esistente centro sportivo si è inserito all'interno di un ampio progetto che ha coinvolto sia tematiche di carattere prettamente funzionale legate alla disponibilità e fruibilità degli spazi sportivi sia tematiche di carattere sociale. Il principale obiettivo è stato fin dall'inizio quello di fornire alla città di Rovereto un nuovo complesso sportivo prevalentemente dedicato al calcio, composto da campi da gioco all'aperto e al chiuso, con spazi annessi sia social-culturali che didatticosportivi.
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la sua piena espansione durante gli anni Settanta, ma che negli ultimi anni è stata purtroppo spesso relegata a zona di confine, ai margini del tessuto urbano. La sua posizione decentrata rispetto alla città, nonché la sua vocazione prettamente residenziale, ma con caratteristiche di edilizia
economica popolare, avevano reso ancora più scottante la necessità di un intervento di riqualificazione urbanistica e sociale dell'area. Un'analisi più approfondita di questi aspetti ha però permesso che essi si rivelassero più come punti di forza che come problematiche
mettendo in evidenza le vere potenzialità dell'area: la posizione al limite del paesaggio agricolo fluviale, la vicinanza con il torrente Leno e con la recente pista ciclabile, la presenza massiccia di popolazione giovane e di ragazzi. Il progetto unitario che ne è scaturito, benché suddiviso
Oltre a ciò l'intero progetto ha però affrontato anche un problema più ampio di rigenerazione del tessuto urbanistico, sociale ed umano del quartiere Fucine, una zona che ha conosciuto
Vista esterna del palazzetto. In alto, gli impianti sportivi nell'area urbana di Rovereto.
Exterior view of the palace. Above, sports venues in the town of Rovereto.
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operativamente in più lotti funzionali, ha perseguito pertanto l'obiettivo della realizzazione di un forte punto di aggregazione nel quale il quartiere stesso e la città tutta potessero riconoscersi unitamente ad un intervento di
potenziamento dei percorsi ciclo-pedonali per poter dare nuovo slancio a tutta la zona. Il 1° lotto ha visto la realizzazione della palestra vera e propria (circa 1200 mq); mentre il successivo 2° lotto, già in appalto,
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interessa il potenziamento ed ampliamento degli spazi e dei servizi accessori con la sopraelevazione ed ampliamento dell'esistente edificio spogliatoi e servizi, la creazione di una grande piazza sopraelevata su cui si affacciano nuovi spazi di
ristoro e i locali ad uso della società sportiva ed infine il collegamento mediante una passerella pedonale alla pista ciclabile e alla vicina area sportiva oltre il torrente. La nuova palestra si colloca in posizione intermedia tra l'esistente edificio spogliatoi
Sopra, la pianta essenziale del palazzetto. A lato e sotto, viste esterne.
Above, the basic plan of the venue. Left and below, exterior views.
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e la strada, a diretto contatto con i campi da gioco all'aperto, su un'area acquisita dalla pubblica amministrazione. La sua forma a volta ellittica deformata è un omaggio all'architettura delle serre agricole: la copertura in alluminio con finitura Gold Brushed sembra scendere per avvolgere come in un abbraccio le pareti verticali, mentre ad est e ad ovest l'interno si fonde con il paesaggio esterno attraverso le ampie vetrate che emergono sul piano virtuale al di sopra del fogliame dei vicini vigneti. I colori verde e oro che dominano gli esterni sono un omaggio diretto alla città della Quercia (colori istituzionali) e garantiscono continuità visiva sia con il terreno dei campi da gioco che con le campagne circostanti. All'interno la scelta dei materiali è decisamente minimale con pareti perimetrali in cemento armato liscio da cassero e finiture e pavimento in legno di acero canadese. La scelta del cemento faccia a vista consente inoltre di ridurre notevolmente i costi di manutenzione ordinaria interna rispetto ad una classica soluzione con finitura ad intonaco e pittura. Le funzioni dell'edificio sono distribuite principalmente su un unico livello, con un ampio spazio per l'attività sportiva a piano terra di dimensioni 40,20 x 22,77 m ed una tribuna per una capienza complessiva di circa 330 persone. Una stretta fascia a sud ospita i locali tecnici e tutti gli elementi di distribuzione orizzontale e verticale. Le dimensioni dell'area di gioco e l'altezza minima interna di 7,78 m, che rispondono alle norme specifiche stabilite dalle varie federazioni sportive, consentono lo svolgimento di competizioni nazionali ed internazionali di vari livelli di calcio a 5 (18x36 m), pallacanestro
(19x32 m), pallavolo (15x24 m) e pallamano (18x36 m). La predisposizione di boccole a terra per il fissaggio delle attrezzature di ginnastica artistica permette di ospitare anche tale sport. Per garantire elevate prestazioni tecniche ed al contempo non trascurare l'estetica si è scelto di realizzare il pavimento sportivo in legno con finitura in acero canadese posato su massetto radiante. Il materassino elastico su cui sono posate le tavole della sottostruttura consente di ottenere risultati conformi alla EN 14904:2006 in termini ad esempio di assorbimento degli urti e comportamento verticale della palla. La stessa finitura in acero canadese è stata impiegata per il rivestimento delle gradonate della tribuna fissa, delle porte di sicurezza verso l'esterno e dei due volumi al piano terra che racchiudono un piccolo locale deposito e l'ingresso allo spazio da gioco. La tribuna è caratterizzata da una struttura metallica fissa
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Nella pagina a lato, due sezioni e una vista laterale. In basso sulle due pagine, la sala interna. Qui sotto e a lato, dettagli degli interni.
In the left page, two sections and a side view. Bottom of the two pages, the interior hall. Right and here below, interior details.
Centro sportivo Fucine, Rovereto (Tn) Committente: Comune di Rovereto (Servizio Lavori Pubblici) Responsabile del procedimento: ing. Paolo Piccinni Coordinamento: geom. Fabrizio Dalrì Progetto architettonico, sicurezza e D.L.: Leoni & Leoni architettura ed ingegneria (ing. Emiliano Leoni) Progetto strutturale: ing. Franco Decaminada Progetto impianti elettrici: per. ind. Cesare De Oliva Progetto impianti meccanici: ing. Alessandro Santuari Indagini geologiche: geol. Michela Canali Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: ing. Mauro Bonvicin Inizio lavori: settembre 2009 Fine lavori: giugno 2011 Importo complessivo 1° lotto: euro 2.378.326 Importo complessivo 2° lotto: euro 2.052.387 Posa pavimento sportivo: CEIS Impianti sportivi srl, Romano d'Ezzelino (Vi) Foto: Jürgen Eheim
in tubolari di acciaio non infiammabili in grado di resistere ad un sovraccarico di 6 kN/mq oltre al peso proprio secondo quanto riportato dalla UNI 9217; tale struttura è stata poi fissata al massetto radiante mediante idonee piastre di ripartizione dei carichi. Il rivestimento grezzo, sia per le alzate che per le sedute, è stato realizzato con lastre impregnate in solfato di calcio di spessore 28 mm al di sopra delle quali è stata posata la finitura in legno di acero canadese. Sempre nell'ottica del minimalismo e della minore invasività per il parapetto della tribuna si è utilizzato vetro temperato stratificato con corrimano superiore in acciaio inox in grado di resistere ad una spinta certificata di 3 kN/m come previsto dalla normativa. La stessa resistenza è stata 37
Sotto, schizzi di progetto e viste del plastico. Nel riquadro in basso, panoramica dell'interno. Below, project sketches and views of the model. In the frame below, panoramic view of the hall.
garantita anche per la transenna rimovibile prevista per separare l'area di gioco delle tribune durante le manifestazioni aperte al pubblico. La struttura di copertura è realizzata con travi ad arco
ribassato in legno lamellare vincolate sui due lati alla struttura in c.a. con cerniera e pattino. La lamiera grecata superiore riempita con materassini in lana di roccia ha consentito di ottenere ottime prestazioni acustiche.
Sports complex at Rovereto (Trento) / A green and gold ellipse The enlargement of the existing sports complex is part of a broader project aimed at strengthening the sporting facilities within the complex while, at the same time, enhancing the social usability of the entire area. The initiative was implemented, right from the ver y outset, to provide the city of Rovereto with a new sports complex mainly devoted to soccer, comprised of both outdoor and indoor playing fields, with related social and cultural spaces and sports training facilities. The first parcel saw the building of the gym, while the second, involving the strengthening and enlarging of accessor y spaces and ser vices, has already been assigned. The latter involves the refurbishment of the block hosting the changing rooms and showers and the construction of an additional floor to host a new restaurant/bar as well as locales for the sports club. The new raised esplanade will then be linked to the cycling track and
nearby sports area on the opposite side of the stream by means of a gangway. The new gym is located halfway between the road and the existing changing room block, directly in contact with the outdoor playing fields in an area that has recently been acquired by the municipality. Its vaulted elliptical shape is a tribute to the architecture of agricultural glasshouses. The covering, in aluminium with Gold Brushed finishing, gives the impression, as it descends, of embracing the vertical walls, while on the east and west sides, the interior blends with the landscape through large window panes that on the virtual plane emerge above the thickets of the nearby grapevines. The materials used inside are minimalist, with the side walls in smoothened concrete and the finishing and flooring in Canadian beech wood. The volumetric articulation process gave to the building an A+ energy class classification.
La scelta del calcestruzzo faccia a vista ha richiesto una particolare attenzione nella gestione degli impianti e delle soluzioni di finitura ad essi collegati. Se le tubazioni dell'impianto elettrico sono state inserite direttamente all'interno dei getti, i condotti per la ventilazione sono stati invece collocati in appositi cavedi nascosti alla vista. Gli impianti antincendio, cosÏ come i collettori dell'impianto di riscaldamento a pavimento e le colonnine elettriche, sono collocati in apposite nicchie nelle pareti in c.a. rivestite con lamiere in alluminio termo laccato resistente agli urti. Per quanto riguarda il calcolo illuminotecnico dello spazio da gioco sono state rispettate le raccomandazioni previste dagli enti federali e dal CONI pertanto, considerando come attività prevalente il campo da calcio a 5 liv.2 (senza riprese televisive), sono stati rispettati i livelli di illuminamento medio di 300 lux. La scelta è caduta su apparecchi di illuminazione a plafone fissati alla lamiera grecata di copertura con idonei staffaggi progettati e realizzati a misura e resistenti agli urti del pallone. Complessivamente sono stati installati n.18 proiettori con lampade 400W con ottica simmetrica con vetro certificato resistente agli urti, n.6 proiettori con lampade da 150W con ottica asimmetrica per l'illuminazione sopra la tribuna per il pubblico e n.12 proiettori con lampade da 2x42W per l'illuminazione di emergenza. L'articolazione volumetrica compatta, la scelta degli impianti, la cura del dettaglio ed il controllo attento in fase costruttiva (soprattutto per la corretta realizzazione dei giunti di tenuta all'aria e di posa dell'isolamento) hanno permesso di classificare l'edificio in classe A+. Bea Rispoli
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Leader anche nella manutenzione di impianti sportivi Stadio Meazza San Siro: Champions League, Europa League e Campionato Serie A 2011-2013 Nell’ambito della nuova gestione integrata del campo, continua l’attività manutentiva di CEIS, con rinnovato parco macchine e team specializzato di assoluta qualità. (42 eventi da agosto a dicembre 2012 sul nuovo terreno di gioco con sistema ibrido: record mondiale).
campo da hockey a Roma
Da calcio a hockey, il prato verde diventa blu…
'assegnazione in concessione del centro sportivo di via Avignone, alla Federazione Italiana Hockey su prato da parte del Comune di Roma, costituisce un'importante iniziativa che ha lo scopo di sviluppare e rilanciare la pratica dell'hockey su prato. Ciò ha consentito di adattare l'impianto, già comprendente un campo di calcio, calcetto e relativi spogliatoi, posando sul campo principale un manto da hockey su prato in erba sintetica con livello di omologazione per partite di prima categoria, e mantenendo il campo di calcetto per attività di esercizio.
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Le attività sportive previste sono l'hockey su prato e il calcetto con pratica rispettivamente agonistica e complementare; non è prevista la presenza di pubblico. Le opere, con particolare riferimento a quelle di interesse sportivo, hanno riguardato la sostituzione del manto preesistente per il calcio con altro in erba sintetica per l'attività dell'hockey, lo spostamento di 2 torri-faro per il campo di hockey e di 4 torri-faro di modesta entità per il campo di calcetto. Il programma di utilizzazione prevede un' utenza giornaliera di circa 120
Sopra, la posizione del centro sportive nella periferia romana. Sotto, vista del campo da hockey.
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Above, situation of the venue in the Roma suburbs. Below, view of the hockey field.
Luca Di Mauro, Presidente della Federazione Italiana Hockey Le parole del Presidente della FIH pronunciate il giorno dell'inaugurazione Quella dell'impianto di Via Avignone è una concessione che consolida la presenza dell'hockey a Roma, in special modo nella zona dell'Eur, dove ultimamente la situazione era diventata poco sostenibile, viste le recenti vicissitudini dell'impianto Tre Fontane: l'hockey romano aveva visto abbassarsi il proprio livello di competitività proprio per quelle problematiche e ora, invece, le squadre potranno lavorare con la tranquillità che meritano. La struttura di via Avignone può fare da volano all'hockey romano e, partendo proprio dalla capitale - dove grazie alla vicinanza con il Tre Fontane si è creato un fulcro di straordinaria efficacia costituire un esempio anche per altre città. Finora a Roma si è lavorato, e bene, sulle squadre di vertice, ma ora possiamo dare nuovo slancio all'attività giovanile e partire con una campagna mirata alla ricerca di nuovi talenti. La Federazione Italiana Hockey sta studiando, non da un giorno, le modalità per istituire una Accademia dell'Hockey destinata alle nazionali giovanili; strutture come l'Acqua Acetosa, Tre Fontane (anche se in ristrutturazione) e, adesso, Via Avignone, ci permettono di dare corpo alle nostre idee e organizzare attività stanziali destinate agli atleti italiani più meritevoli. Purtroppo per gli sport di squadra non è possibile avvalersi dell'apporto delle Forze Armate e Corpi Militari, che con il loro sostegno agli atleti degli sport individuali danno una grossa mano alle Federazioni Sportive Nazionali e finché questa prassi non cambierà, come auspico da tempo, dobbiamo lavorare con la sola forza delle nostre idee e delle nostre risorse. Nei dintorni di Via Avignone ci sono molte scuole e invito formalmente tutti i ragazzi che vogliono cimentarsi in questo sport ad affacciarsi all'impianto, dove troveranno tecnici seri e preparati che li faranno avvicinare a uno sport che, nello scorso mese di agosto, hanno potuto ammirare anche ai Giochi Olimpici di Londra, dove è stato uno dei più seguiti. Ringrazio il Sindaco di Roma Capitale, On. Gianni Alemanno e il Delegato allo Sport, On. Alessandro Cochi, due persone perbene che hanno fatto la scelta di concedere un impianto importante a uno sport che non è tra i più popolari, in Italia, ma che nel mondo è tra i più praticati e seguiti. Un ringraziamento speciale anche a Maurizio Flammini, che pure in un momento di grande difficoltà, come quello attuale, è stato ed è vicino al mondo dell'hockey con la sua FG Group e al VicePresidente FIH Adriano da Gai, che tanto si è speso per il buon esito di questa concessione.
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Sopra, pianta del centro sportivo. Nelle foto a lato, particolari del campo con lo sfondo delle nuove architetture romane. Nel riquadro a sinistra, l'allora sindaco Alemanno con il Presidente della FIH Di Mauro.
Above, plan of the sports centre. In the large photos on the side, details of the field with new Roma architectures on the background. In the frame on the left, the former Mayor Alemanno with the FIH President Di Mauro.
Sostituzione del manto in erba sintetica per adattamento del campo destinato a hockey su prato in via Avignone, Roma Committente: Federazione Italiana Hockey Responsabile del Procedimento: dott. Fabio Pagliara Progettista e D.L.: arch. Flavia Chiarello Responsabile sicurezza: geom. Sandro Visca Inizio lavori: giugno 2012 Fine lavori: ottobre 2012 Importo dei lavori: euro 553.657 Manto in erba sintetica: Edel Grass, Olanda Posa del manto in erba sintetica: Reco Sport srl, Bolzano
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Sopra, dall'alto: percorso tra i due campi; il campo da calcetto, già esistente; il blocco spogliatoi. Sotto, vista aerea.
Above, from the top: space between the playing fields; the soccer-a-five field; the changing rooms block. Below, aerial view.
praticanti facenti parte di varie società sportive, in un bacino di utenza con una popolazione di circa 176.000 abitanti, riferita all' intero Municipio XII. La gestione economica e finanziaria dell' impianto avrà un bilancio di gestione con relativo controllo, il cui risultato opportunamente analizzato costituirà il presupposto per i necessari provvedimenti anche di carattere tariffario, cercando di attrarre più atleti ed avere un' immagine innovativa al passo con i tempi.
Hockey field in Rome / From soccer to hockey and the turf turns from green to blue … The decision by the city administration to assign the spor ts centre to the Italian Hockey Federation may be regarded as a key step in developing and boosting the game in the city. The complex, which included a full size soccer field, a five-a-side field and locker rooms, was remodelled accordingly by laying on the main playing field a new ar tificial tur f type-approved for first-categor y matches. The five-a-side field was retained for warming-up purposes.
The playing area, including the side and end areas, is covered with non-filled or "water type" ar tificial tur f, which helps to improve on-field per formance because it is nonabrasive and causes no harm to players and equipment. This type of field requires watering before each match to avoid damage to the sur face and injuries to the players. To this end, the drainage system must be able to absorb rainwater while maintaining an even layer of water throughout the sur face.
Le caratteristiche del campo Il campo è rettangolare, lungo 91,40 m. e largo 55,00 m. più fasce di rispetto. La pavimentazione prevista per l'intero campo di gioco, comprese le fasce di rispetto laterali e di fondo, è in erba sintetica non intasata o "ad acqua", che migliora le prestazioni di gioco in quanto non è una superficie abrasiva per la mazza, la palla e la pelle. Questo tipo di campo viene innaffiato ad ogni partita per la corretta manutenzione del campo e l'incolumità dei giocatori. A questo scopo, il drenaggio deve garantire il necessario smaltimento delle acque meteoriche garantendo, nel contempo, la permanenza di uno strato superficiale di acqua omogenea su tutto il campo. È quindi prevista, adiacente alle fasce di rispetto, una canalina per lo smaltimento delle acque, collegata ai collettori di deflusso esistenti. Deve essere utilizzato un impianto di innaffiamento atto a consentire un apporto di acqua sul campo di 2 litri al metro quadrato in un'ora, sufficiente a garantire le portate richieste; in ogni caso occorre realizzare un sistema di accumulo e di pompaggio idonei, per un utilizzo medio di circa 30.000 litri. È necessario effettuare l'irrigazione del campo in 8 minuti durante ogni intervallo (di durata di 10 minuti) con 8 irrigatori che coprono tutta la superficie di gioco. Cesare Lino
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pista di atletica ad Ancona
Parola d'ordine: retopping
l complesso sportivo "Italo Conti" appena rinnovato, adiacente al palazzetto di atletica indoor, è costituito da una pista di atletica leggera a 8 corsie con anello da 400 m classificabile come impianto di attività di tipo A, in base alla classificazione FIDAL. Come tale esso può ospitare gare di tipo agonistico di ogni livello; tra l'altro è dotato di tribuna al coperto per circa 1000 posti, con torri faro da 40 m e livello di illuminazione notturna adeguato alle riprese televisive.
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L'impianto preesistente, a causa del processo di invecchiamento del manto, sul quale non era stato effettuato alcun intervento di manutenzione dall'anno
della sua inaugurazione (1994), non era più abilitato all'attività agonistica e da diverso tempo non ospitava più alcuna manifestazione di rilevanza nazionale, se non a livello giovanile e studentesco. L'impianto a 8 corsie con anello da 400 m è completato da un pistino di allenamento esterno dello stesso tipo, da due pedane per i salti in lungo e triplo, con 3 fosse di caduta in sabbia, da una pedana per il salto con l'asta, da una per il salto in alto, da due pedane per il lancio del peso e da una pedana per il lancio del disco e martello. La pista è dotata di un campo in erba naturale all'interno mentre all'esterno sono presenti aree verdi per l'allenamento ed il
riscaldamento. La presenza delle pertinenze verdi costituisce inoltre una valida alternativa alla mancanza di verde attrezzato nel quartiere costituendo lo sfogo per una pluralità di
utenti abitanti della zona. Ultimo aspetto di rilievo, l'impianto sorge in adiacenza al palaindoor del quale costituisce un indispensabile complemento nel caso di
Sopra, scorcio del palazzetto adiacente alla pista, con il percorso-vita; sotto, l'anello oggetto di ripristino.
Above, view of the palace adjacent the track, with the life course; below, the track object of the retopping.
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Planimetria dell'impianto. Nelle foto, particolari degli elementi della pista dopo l'intervento di retopping: in questa pagina, pedana del giavellotto e partenza dei cento metri; a destra, la fossa di caduta del salto in lungo e triplo e la zona di caduta del salto con l'asta sullo sfondo del palazzetto.
Plan of the venue. In the photos, details of parts of the track after the retopping: in this page, javelin throw and start of the 100 m track; right, landing area of the long and triple jump, and landing area of the pole vault with the sports palace on the background.
manifestazioni di alto livello ospitate da quest'ultimo, per il riscaldamento degli atleti ovvero per poter permettere lo svolgimento di gare che altrimenti non troverebbero destinazione se non attraverso poco logici spostamenti in altri impianti. L'insieme dei due impianti adiacenti costituisce pertanto un polo completo per la pratica dell'atletica leggera in tutte le sue declinazioni. Con tali premesse diventava assolutamente indispensabile provvedere al ripristino della completa funzionalitĂ della pista di atletica attraverso un intervento di manutenzione straordinaria sul manto e sulle attrezzature, in modo da poter valorizzare l'impianto che altrimenti sarebbe andato incontro a una rapida decadenza a scapito di impianti comunque minori per importanza presenti nel circondario, con conseguente migrazione delle societĂ sportive e perdita delle radici del movimento sportivo in 48
genere, penalizzando in ambito sportivo la città per gli anni a venire. L'intervento Stante le verifiche effettuate sulla geometria della pista e sull'altimetria, ripetuto nel corso degli anni per verificare possibili assestamenti del fondo, si poteva comunque affermare che la stessa rispondesse ai criteri fissati dalla circolare FIDAL 2009, anche in relazione alle tolleranze stabilite nella stessa. Il riscontro sulle pendenze trasversali ha dato buon esito verificando che non esistevano situazioni patologiche per il deflusso delle acque, salvo interventi localizzati minimi da eseguirsi preventivamente all'intervento generale sulla pavimentazione, realizzato secondo la tecnica del "retopping". Questo intervento consiste nella ricostruzione della superficie sintetica colata preesistente mediante spruzzatura data a due o più mani di materiale polimerico omologo a quello di cui è
costituita la pavimentazione (il cosiddetto "colato" in EPDM). Il retopping consiste essenzialmente nel rifacimento di un nuovo strato di usura previa asportazione di quello esistente. Tale intervento si rende necessario per eliminare gli effetti causati nel tempo dagli agenti atmosferici e dall'azione meccanica delle scarpette chiodate e consente di mantenere nel tempo inalterate le caratteristiche fisicomeccaniche iniziali del manto con costi ridotti rispetto alla totale sostituzione. Localmente, dove il manto sia compromesso nella sua componente sottostante (il fondo) per via di distacchi, tagli, sollevamenti, si provvede alla completa rimozione delle parti ammalorate o distaccate ed al colo anche del materiale di base, previo idoneo trattamento di pulitura e stesura di aggrappante. Comunque, al termine degli interventi di ricostruzione tutta la superficie viene sottoposta ad una
verniciatura con resina poliuretanica in ragione di 200/300 gr/mq di EPDM. Tale intervento è stato preferito ad altre soluzioni, più onerose sia in termini economici che tecnici, in quanto queste avrebbero comportato la necessità di riomologare l'impianto con prove su tutte le componenti costitutive della pista. Con tale intervento minimo si ottiene comunque il ripristino della completa omologazione dell'impianto e della sua idoneità allo svolgimento di competizioni
sportive ai vari livelli, senza perdite apprezzabili da parte della qualità dell'impianto rispetto alla soluzione con la sostituzione completa del manto che richiederebbe l'intervento anche sui sottofondi. Alcune parti omogenee di impianto, come ad esempio le pedane per i salti (in lungo, triplo e con l'asta) e per il lancio del peso, essendo il loro degrado in stato troppo avanzato, sono state rimosse e ricostruite interamente per il loro intero spessore.
Ripristino della pista di atletica "Italo Conti" alle Palombare, Ancona Committente: Comune di Ancona Progetto, direzione lavori, responsabile del procedimento: ing. Vincenzo Moretti (Ufficio tecnico del Comune) Direttore operativo: geom. Albano Giudici Ispettore di cantiere: geom. Riccardo Manganelli Data di intervento: anno 2012 Importo dei lavori di retopping: euro 269.023 Importo dei lavori sistemazioni esterne: euro 18.387 Fornitura attrezzature pista: euro 10.971 Quadro economico complessivo: euro 400.000 Retopping: Olimpia Costruzioni srl, Forlì (Fc)
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Sotto, l'inaugurazione il 9 giugno dello scorso anno; a destra, la piccola tribuna per il pubblico. In basso, vista dell'impianto.
Below, inauguration on June 9th of the past year; right, the small public stand. Bottom, view of the whole track.
Per la pista si è provveduto naturalmente alla sostituzione dei cordoli in alluminio deteriorati e alla ricollocazione dei pezzi meritevoli di conservazione. L'intervento è stato preceduto dalla bonifica localizzata di tutti i distacchi e cavillature tra cordoli in cls esistente e pista mediante colo di miscela liquida di
materiale omogeneo a quello utilizzato per la spruzzatura superficiale. A conclusione dell'intervento si è proceduto alla completa segnatura e targhettatura della superficie in base alle normative federali IAAF/FIDAL. Per il salto con l'asta è stato invertito il senso di percorrenza con la
realizzazione di una nuova zona di caduta nel lato est in modo da evitare problemi di abbagliamento nelle ore pomeridiane, cioè quelle più utilizzate per le competizioni. L'intervento ha visto anche il rifacimento completo della pista di rincorsa alla stessa stregua di quanto effettuato per la pista dei salti. A margine di tutte queste
Athletic track at Ancona / And the key word is: retopping Adjacent to the indoor athletic arena, the newly refurbished "Italo Conti" sports complex consists of an eight-lane athletic track, with a 400-metre ring. FIDAL, the Italian Athletic Federation has classified the venue as suitable for type-A events, making it appropriate for most competitions. Additionally, the facility is endowed with covered stands (total capacity 1,000) and 40-metre-high lighting towers that provide illumination fit for night-time TV shots. The pre-existing athletic track had received no significant maintenance since its inauguration in 1994 and had therefore fallen in a state of
disrepair, so that it could be used only for youth and student events, no longer fit for major, nationwide, competitions. The need to renovate the athletics track was therefore no longer deferrable, and the decision was taken to carry out an extraordinary maintenance intervention to repair track and equipment using the retopping technique. This technique consists of reconstructing the previously placed synthetic surface by spraying it with two or three hands of polymers similar to those used for the base.
lavorazioni attinenti la manutenzione del manto e delle attrezzature, è stata effettuata una serie di lavorazioni riguardanti specificatamente l'area esterna della pista ed in particolare la zona erbosa che costituisce un corridoio utile al riscaldamento ovvero all'allenamento per le discipline del fondo da parte degli atleti. In tale zona infatti, a causa degli interventi di manutenzione eseguiti sulle torri faro con mezzi pesanti , è stato danneggiato l'impianto di irrigazione costituito da un tubo in polietilene interrato a circa 40 cm sotto la superficie e dagli irrigatori a scomparsa. Contestualmente si è provveduto a risagomare il terreno dandogli una pendenza verso l'esterno al fine di far defluire l'acqua meteorica che altrimenti ristagnava rendendo impraticabile la zona per molto tempo dopo l'evento piovoso. Oltre al rifacimento completo della zona di caduta del salto con l'asta (ritti, materasso e intelaiatura metallica di sostegno), e delle fosse di caduta per i salti in lungo e triplo, è stato previsto il reintegro della dotazione di attrezzi per l'atletica leggera che risultavano ormai obsoleti e non più a norma. Pietro Chianchiano
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centro benessere a Garda (Verona)
Una raffinata spa a due passi dal lago
l lago costituisce lo sfondo naturale di questo centro posto sulle colline del paese di Garda tra ulivi e una vegetazione rigogliosa. Il progetto risolve spazi, finiture e atmosfere attraverso un luogo ricco di scorci in continuo dialogo con l'esterno o con scenari disegnati a partire dal binomio benessere/natura.
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Nella pagina di apertura, pianta del piano seminterrato e vista esterna; in questa pagina, pianta del livello di ingresso e una vista del disimpegno tra ingresso e sala relax. In the opening page, plan of the underground level and exterior view; in this page, plan of the entrance level and view of the corridor between entrance and relax hall.
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La Spa del Poiano è il centro geometrico della valle di Garda e il contesto ambientale e paesaggistico è unico. Le forme, i percorsi, i colori e l'atmosfera tutta assecondano l'attività ricettiva della struttura. L'ingresso è costituito da spazio curvo arricchito da una parete in pietra locale posata con una tecnica tradizionale del luogo da mastri specializzati - in cui aperture di dimensioni diverse filtrano la vista verso la zona piscina. Sono aperture arricchite da imbotti in legno trattate con una finitura metallica arrugginita stesa a spatola che viene ripresa anche nella reception sagomata. Da questo spazio si giunge ad un non-luogo da cui ci si può dirigere indifferentemente verso la zona piscina, la zona spa, l'area estetica o alla sala relax e tisaneria. L'area funge da cerniera distributiva ed è filtrata da vasche parzialmente interrate in cui una vegetazione naturale crea una rottura con il costruito. Tali isole verdi sono fortemente legate all'esterno e giocate con luci radenti e/o
sfondi dalle finiture strutturate dalle tinte neutre e calde. La piscina semicircolare a sfioro al sale è rivestita dello stesso materiale delle pavimentazioni del centro (un gres strutturato e stonalizzato nelle tinte della terra) e si adagia visivamente all'esterno. La sua forma è enfatizzata da lampade sagomate in finitura brunita e l'adiacente zona relax è delimitata parzialmente da una seduta in teak. Qui lo spazio assume un'atmosfera diversa durante il giorno grazie alla luce naturale che filtra da 4 grandi aperture sul giardino e sul lago ad ovest, mentre durante la notte la piscina si illumina internamente di diversi colori. Domina lo scenario esterno la rocca del Garda, un promontorio roccioso sulla cui cima si trova l'antico Eremo di San Giorgio. La zona spa (area umida) vede un uso integrato di materiali diversi opportunamente coordinati. In quest'area una doppia sauna vetrata (biosauna e sauna finlandese) è divisa internamente da una parete
In questa pagina, dall'alto: bagno vapore; sauna; area relax.
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In this page, from above: steam bath; sauna; relax area.
In alto, la piscina con vetrata sul giardino esterno. Sopra, la zona delle saune. Nella pagina a lato, in alto, uno spogliatoio e le docce emozionali; in basso, la piscina al sale.
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Top of the page, the pool with glass wall facing the garden. Above, saunas area. In the next page, above, a changing room and the emotional showers; below, the salt pool.
Centro benessere presso il Poiano Resort, Garda (Verona) Committente: Hotel Poiano, Garda Team di progetto: Studio Alberto Apostoli + Studio Apostoli & Associati Inizio lavori: novembre 2012 Fine lavori: aprile 2013 Foto: Luca Morandini
sempre in vetro che ne enfatizza la dimensione totale, mentre frontalmente si trovano quattro docce emozionali separate da pareti in cristallo ed un setto in muratura. L'acqua delle docce si raccoglie in uno sfioro interno ricoperto di sassi ed affianca un muro in sasso illuminato dall'alto. Il bagno turco è prosieguo naturale della parete in sasso delle docce e
Wellness Centre in Garda (Verona) / A refined spa a few steps away from the lakeside The lake provides the natural backdrop to this centre set in the hills among olive trees and lush vegetation close to the village of Garda. Spaces, finishes and atmospheres are interpreted in an architectural project offering a wealth of views in constant dialogue with the external space or with scenarios designed around the wellness/nature theme. The entrance consists of a curved space enhanced by a wall in local stone whose apertures of various dimensions provide filtered views of the swimming pool area. This part of the building provides access to a nonplace from where it is possible to make one's way towards the pool, the spa, the beauty centre or the lounge with its herbal tea bar.
The semicircular eternity pool is clad with the same material as the floors of the centre (unglazed tiles in earthy tones) and seems to be reclining in the outdoor space. Its shape is emphasized by lamps fashioned from a material with a burnished finish and the adjacent lounge area is partially delimited by seating in teak. Here the space takes on a different atmosphere during the day, owing to the natural sunlight filtering through four large apertures onto the garden and on the lake to the west while, at night-time, the pool lights up from within in different colours. The spa, the lounge and the beauty centre are defined by an integrated use of effectively coordinated materials of various types.
realizzato con una finitura superficiale appositamente trattata a cera. Una panca longilinea in ceramica e una fontana centrale da cui sgorga acqua completano l'ambiente. Anche in questo caso, luce, superfici e colori contribuiscono all'equilibrio formale del progetto. La zona relax è anticipata da uno spazio tisane ed è arricchita da un insieme di illuminazione indiretta e candele. La zona estetica è articolata a partire da un corridoio dissimulato dalla continuità delle superfici verticali riprese dallo spazio entrata mentre le diverse cabine estetiche, tutte diverse tra di loro, hanno colori caldi ed un'illuminazione soffusa ed integrabile. Tre di loro godono di un'apertura verso uno sbancamento esterno realizzato appositamente per integrare l'interno con l'esterno. Afferma il progettista: "Ho voluto creare un luogo in cui difficilmente si percepiscano le delimitazioni delle singole funzioni, un progetto di grande enfasi materica pietra, superfici strutturate, legno e vetro - ed in cui gli spazi siano in grado di comunicare la qualità ed eccellenza dei servizi forniti e del luogo. Amo la materia e la sua qualità intrinseca e pura, ed in questo progetto tutto appare naturale benché un grande lavoro sia stato fatto nel cercare di creare scorci emozionali e atmosfere raffinate". Mary Kate Russo
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tecnica
2013: eliminata la primavera
Qui sopra, inizio di infestazione di Poa annua. Sotto, infestazione di Poa annua diffusa.
Above, beginning of infestation of Poa annua. Below, widespread infestation of Poa annua.
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Quest'anno, il fattore climatico ha giocato un ruolo determinante sulla composizione floristica con la quale affrontiamo i mesi estivi e sulla condizione fisiologica del manto erboso stesso. Un inverno lungo, freddo, piovoso e nevoso ha lasciato il posto a una brevissima o quasi assente primavera e un altrettanto rapido ingresso nelle fasce termiche più calde. Sono così mancati proprio quei mesi primaverili più favorevoli al consolidamento delle tipiche essenze
microterme che compongono la maggioranza dei manti erbosi utilizzati a fini sportivi, incidendo negativamente sulla loro fisiologia. Queste condizioni hanno favorito il proliferare della Poa annua a discapito del Lolium perenne e della Poa pratensis. L'infestazione da Poa annua, inoltre, comporta danni non indifferenti, per la sensibilità agli stress fisiologici che la contraddistingue e per la conseguente attività manutentoria di cui necessita per garantire un
discreto livello esteticofunzionale: utilizzo di tecniche irrigue specifiche (syringing), uso più massiccio di fertilizzazioni fogliari, citochinine e regolatori di crescita, arieggiature e top dressing di supporto. Quanti avessero agito nella forma più opportuna, effettuando preventive analisi fisico-chimicoorganiche adeguate e piani di fertilizzazione specifici, con le ideali correzioni "in corso" degli stessi avranno supportato il tappeto erboso al momento opportuno, in occasione del "vero" risveglio vegetativo e limitando l'indesiderato apporto nutrizionale alle più precoci essenze erbacee infestanti. Una più ampia ripartizione e cadenza negli apporti fertilizzanti permette di contenere efficacemente il proliferare d'infestanti, mirando a privilegiare i momenti e le condizioni utili alle sole essenze erbacee prescelte e concorre a
gestire l'eventuale presenza di Poa annua nell'intera gamma delle sue manifestazioni fenologiche. Le fertilizzazioni fogliari giocano a questo scopo un grande ruolo, rivelandosi un indispensabile complemento soprattutto in determinate epoche stagionali di rallentamento delle funzioni radicali (stress estivo su microterme). Naturalmente, gli aspetti più eclatanti dello scompenso climatico hanno riguardato i ripetuti attacchi fungini cui si è dovuto far fronte con trattamenti anticrittogamici mirati. Proprio a causa del lungo periodo invernale, il Microdochium nivale ha avuto la possibilità di svilupparsi e lasciare i propri "segni". Si è assistito inoltre, alla presenza in breve successione, di malattie fungine normalmente caratterizzate da differenti esigenze in condizioni igrometriche e termiche. Questo, naturalmente, in concomitanza del repentino cambio di temperature
A lato, Poa annua in fioritura. Dall’alto: Poa annua, se ben mantenuta può dare buoni risultati, seppur con i suoi limiti; decadimento estivo della Poa annua; campi coperti di neve; elmintosporiosi.
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On the side, Poa annua flowering. From above: Poa annua, if well maintained, can give good results, even with its limitations; decay in summer of Poa annua; fields covered by snow; helmintic blotch.
Dall’alto, in senso orario: rhizoctonia su erba tagliata alta; rhizoctonia su erba con taglio basso; microdochium; ruggine. Nel riquadro in basso, filo rosso.
From above, ckockwise: rhizoctonia over cut grass high; rhizoctonia over cut grass low; microdochium; rust. In the frame below, "red blade".
2013: neutralising spring The climatic factor played a key role this year in determining the summer's floral composition at the same time affecting the physical conditions of the grass turf itself. The long, cold, rainy and snowy winter has made way to a very brief, if not altogether absent, spring, heralding the rapid arrival of increasingly warm temperatures. Consequently, what went missing were just those spring months that allow for the consolidation of the characteristic microtherm essences that make up most types of sport turfs, thereby seriously undermining their physical conditions. These conditions have in fact led to the proliferation of Poa annua, annual meadow grass, to the detriment of Lolium perenne, perennial ryegrass, and Poa pratensis, smooth meadow grass. This proliferation would have been avoided by pre-emptive physical, chemical and organic analyses and the implementation of adequate, and at the same time flexible, fertilisation plans when the "real" vegetative reawakening took place, thereby limiting the undesired nutritional supply provided to the more precocious types of infesting grass essences. However, the most glaring consequences of the climatic irregularity was the sustained growth of fungi, which was countered by specific fungicidal treatment. Other action, including adequate post season airing combined with the siliceous sand topdressing application, may also have contributed to limiting damages by improving draining thereby ensuring the proper alternation of the terrain's water and gas segments.
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avuto in giugno e dell'inizio delle attività irrigue, quando ancora quantità e tempi d'adacquamento dovevano essere oggetto di "messa a punto". Gli apporti in eccesso di acqua sono riusciti a permettere il proliferare di malattie quali la Rhizoctonia solani in momenti favorevoli al Pythium spp.. La presenza massiccia di corpi fruttiferi da funghi superiori, della quale sembrano attualmente interessati la maggior parte dei prati erbosi, è diretta conseguenza della mancata degradazione di nuclei di sostanza organica nel terreno, sempre ad opera del brevissimo periodo primaverile. Sono testimonianza di chilometri di micelio che la aggredisce in profondità, con sviluppo di sostanze fitotossiche e cere idrorepellenti. Vengono comunemente chiamati "anelli di fata" o "Fairy rings". Anche qui, corrette pianificazioni di arieggiature post-campionato, unite a top dressing con sabbia silicea, hanno permesso di
limitare i danni migliorando le caratteristiche in conduttività idraulica e garantendo il corretto alternarsi delle frazioni idriche e gassose del terreno. Il tema "attività irrigua", in realtà, ci porta ad uno dei nodi maggiormente significativi per le considerazioni in corso: i danni provocati dalla mancata revisione degli impianti irrigui sono spesso devastanti e maggiormente aggravati dal fatto che il momento in cui ci si accorge delle carenze è il momento in cui le superfici erbose necessitano di maggior cura. Per quanto riguarda la gestione di un tappeto erboso sportivo, dal punto di vista tecnico-agronomico e manutentivo, la stagione in corso può rivelarsi un'occasione interessante per riflettere su quanto finora sviluppato e, all'occorrenza, apportare le adeguate correzioni alla programmazione effettuata ad inizio anno. Erminio Sinigaglia
progettare l’accessibilità
NervAR la realtà aumentata nella fruizione dei beni culturali 1. Introduzione Un particolare ambito d'applicazione delle APP è connessa alla comunicazione e divulgazione dei beni culturali mediante l'uso, da parte dei visitatori e degli studiosi, degli smartphone e dei tablet, con uso della Realtà Aumentata. NervAR è un'applicazione messa a punto dalla Sapienza Università di Roma1, pensata come un prodotto multimediale da scaricare sul proprio dispositivo mobile direttamente dall'AppStore,
dove è presente la versione Beta completamente gratuita, in grado di fornire informazioni di interesse storico-archeologico sui Fori Imperiali di Roma (con particolare riguardo al Foro Transitorio o di Nerva). NervAR si affianca ai più diffusi sistemi di comunizione contemporanea, consentendo un'esperienza ricca di informazioni, immersiva e coinvolgente, grazie alle possibilità divulgative consentite proprio dai dispositivi mobili.
Qui sopra, schema d'utilizzo di Nervar. A lato, flow chart di Nervar. Alla pagina seguente, schema organizzativo delle schede relative a ciascun Foro.
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Attualmente è rivolta a visitatori e studiosi che possiedono uno smartphone (iPhone) o un tablet (iPod, iPad), e che prevedono durante il soggiorno a Roma di visitare i Fori Imperiali, senza accontentarsi delle classiche informazioni ottenibili attraverso una guida cartacea o una visita guidata, e che abbiano il piacere di ricercare ed approfondire il livello d'informazione in base alle proprie esigenze e curiosità personali, grazie anche all'uso del
collegamento via internet mediante sistema "3G" o "wifi" messo a disposizione dal Comune e dalla Provincia di Roma.
2.1 NervAR NervAR è un'applicazione, pensata come un prodotto multimediale online, in grado di fornire informazioni di interesse storicoarcheologico, affiancandosi ai sistemi odierni e completandoli, offrendo un'esperienza nuova, immersiva e coinvolgente,
derivante dallo sfruttamento della diffusione dei dispositivi mobili. È rivolta ad un pubblico che possieda un dispositivo mobile, e che preveda durante il soggiorno a Roma di visitare i Fori Imperiali, che non si accontenti delle classiche informazioni ottenibili attraverso una guida cartacea o una visita guidata, e che abbia piacere nella ricerca dell'informazione più adatta alle proprie esigenze.
2.2 Tecnologia La scelta della realtà aumentata come strumento di informazione necessita di attenti studi tra immersività e fruibilità. Molti progetti, puntando tutto sull'immersività, tralasciano l'effettiva fruibilità delle informazioni. Per tale motivo la scelta è stata orientata verso una tecnologia conosciuta, in grado di veicolare al meglio i contenuti, con il minor costo produttivo e nel modo più semplice possibile. Esistono diversi tipi di realtà aumentata, e la sua definizione prevede qualsiasi tipo di informazione che si aggiunga alla normale percezione sensoriale. La tecnologia scelta prevede la sovrapposizione di contenuti di vario genere alla visione in tempo reale di una qualsiasi videocamera. Questa tipologia richiede l'utilizzo di ARTags, ovvero una sorta di codice che funge da target per l'informazione. Ad ogni ARTag può essere agganciato un certo numero di
informazioni e l'applicazione deve essere in grado di scansionare automaticamente ed in tempo reale il Tag, identificando i punti di controllo caratteristici ed unici per ognuno di essi. Tutto ciò è possibile attraverso la realizzazione, ad esempio, di una cartolina ARTag, in cui la grafica consenta la sovrapposizione dei contenuti tridimensionali. Inoltre, NervAR è in grado di distinguere i modelli tridimensionali di appartenenza ad ogni Foro, in questo modo l'utente può sfruttare la ricostruzione 3D come un menù di selezione per le informazioni che più gli interessano.
Note: 1. Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura e Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale "Antonio Ruberti".
2.3 Flow Chart Per bilanciare correttamente l'accesso e la distribuzione delle informazioni, l'applicazione è stata studiata attraverso un diagramma di flusso. Il diagramma dei blocchi logici è stato ideato nel modo più semplice possibile, con la presenza di soli 5 sotomenu. Essenziale è stata non solo l'organizzazione delle informazioni e la gerarchizzazione dei blocchi, ma anche la conseguente distribuzione dei comandi. 2.4 Blocchi logico informativi Sono state studiate tre tipologie di accesso alle informazioni con diverse caratteristiche e funzioni, al fine di soddisfare diverse esigenze. Tutte quante sono collegate alle schede informative. 63
Qui sotto, il sistema NervAR in funzione e panoramica delle diverse impostazioni. Nel riquadro e nella pagina a lato: NervAR consente di visualizzare il modello 3D di ricostruzione dei Fori Imperiali in epoca romana su un pannello informativo presente nell'Area.
NervAR: Augmented Reality (AR) for cultural heritage A specific APP application is related to the communication and dissemination of cultural heritage through the utilisation, on the par t of visitors and scholars alike, of AR smar tphones and tablets. Designed by the Rome "La Sapienza" University, Ner vAR is a multimedia product application that can be downloaded on your mobile device directly from the AppStore where it is available, free of charge, in the Beta version. Besides providing historical and archaeological info on Rome's Imperial Forum, with a specific focus on Ner va's Forum (aka Foro Transitorio), Ner var runs with the most widespread communication systems to offer a broad and in-depth spectrum of information thanks to the options and potential of mobile devices.
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2.4.1 Navigazione in Realtà Aumentata Permette di visualizzare diversi livelli di informazioni tridimensionali aggiunti alla realtà, che vengono visualizzati sul display avendo come riferimento la scheda cartacea ARTag. 2.4.2 Mappa Permette di localizzare, attraverso il GPS, la posizione del dispositivo, visualizzandola su una mappa, alla quale sono state aggiunte sia le planimetrie storiche dei Fori, sia i Pin (puntine) che segnalano la presenza di un elemento di rilievo di cui è disponibile una scheda informativa.
2.4.3 Elenco Schede Permette di visualizzare l'elenco delle schede disponibili in una forma più classica di visualizzazione dell'informazione. In questo modo anche chi cerca una singola informazione sarà in grado di ritrovarla velocemente senza doverla cercare sulla Mappa o nel 3D. 2.5 Organizzazione dell'informazione L'organizzazione e l'accesso alle informazioni sono riassumibili in quattro punti. - Corrispondenza Scheda Pin: ad ogni scheda informativa corrisponde un "pin" di geolocalizzazione
Bibliografia - J. Carmigniani, Borko Furht, Marco Anisetti, Paolo Ceravolo, Ernesto Damiani, and Misa Ivkovic, Augmented reality technologies, systems and applications. Multimedia Tools Appl., 51(1):341377, January 2011. - O. Choudary, Vincent Charvillat, Romulus Grigoras, and Pierre Gurdjos, March: mobile augmented reality for cultural heritage. In Proceedings of the 17th ACM international conference on Multimedia, MM '09, pages 1023-1024, New York, NY, USA, 2009. ACM. - T. Empler, Grafica e comunicazione ambientale, Dei, Roma 2012. - T. Empler, Realtà Aumentata: nuova frontiera del wayfinding,
su mappa. - Database informativo geolocalizzato: l'insieme delle schede geolocalizzate creano il database al quale accedono i comandi di ricerca su mappa ed elenco schede. - Accesso al Database: l'uso dell'App permette il libero accesso al database grazie ai due diversi strumenti di ricerca. - Accesso alla Realtà Aumentata: l'uso di una cartolina, previa installazione dell'App, permette di accedere ai contenuti in realtà aumentata corrispondenti a quella specifica cartolina.
Tsport, maggio-giugno 2013, pp. 68-71. - T. Empler, M. Fratarcangeli, G. Murru, Practical Augmented Visualization on Handheld Devices for Cultural Heritage, negli atti del Convegno: "Computer Applications and Quantitative Methods in Archaeology - UK Conference" tenuto a Londra (Inghilterra) 22 - 23 Febbraio 2013. http://www.lparchaeology.com/caauk/author/admin/page/3/ - T. Empler, M. Fratarcangeli, G. Murru, Augmented Visualization on Handheld Devices for Cultural Heritage, negli atti del Convegno: "21st WSCG Conference on Computer Graphics, Visualization and Computer Vision 2013" tenuto a Plzen (Repubblica Ceca) 24-27 giugno 2013. http://wscg.zcu.cz/wscg2013/program/wscg2013-schedule.html - A. Viscogliosi. Il foro transitiorio. Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi., pages 202-208, 2010.
2.6 Comandi I comandi sono stati realizzati in modo da avere i migliori contrasti su schermo, tenendo conto sia dell'illuminazione sia dell'alta richiesta di risoluzione dei nuovi dispositivi mobili Apple. Nello sviluppo di App per iOS (sistema operativo apple per dispositivi mobili) esistono inoltre regole specifiche di utilizzo di comandi e funzioni, al fine di garantire un'esperienza più omogenea possibile tra applicazioni diverse. Queste regole hanno influito sulla 65
realizzazione sia della base che delle icone dei comandi. Questi ultimi si suddividono in due categorie: - comandi diretti che reinviano ad una nuova pagina. - comandi di cambio di stato, che permettono di visualizare informazioni diverse all'interno della stessa pagina. Per una corretta visualizzazione delle icone, i comandi si fondano su una base modulare. Quest'ultima è stata poi modificata secondo determinate proporzioni che mantengono la giusta visibilità degli elementi alle diverse risoluzioni. Le stesse componenti della base creano anche i margini di rispetto per gli elementi interni dei comandi. Per pulsanti di dimensioni diverse il modulo può essere ripetuto mantenendo così valide le regole di rispetto dei margini. Video di presentazione visibile alla pagina: https://vimeo.com/70057762 Tommaso Empler Marco Fratarcangeli Giovanni Murru Giacomo Zilocchi
Impianti etici / impianti sostenibili a cura di Stefano Longhi
Stadi futuribili ed altro Gentili lettori, visto il grande parlare che si fa di rinnovamento del parco nazionale dei grandi stadi italiani, non sempre in modo
avulso da interessi speculativi, presento su questo numero due recenti progetti particolarmente interessanti perché eseguiti
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da team di architetti molto apprezzati anche se di fama diversa. Il primo riguarda il progetto redatto da Proiect Bucuresti
per il nuovo stadio di Craiova in Romania che dovrà ospitare quarantamila spettatori nel rispetto delle più recenti tecniche ambientali riguardanti i grandi impianti sportivi: recupero delle acque piovane, grande uso della tecnologia fotovoltaica, utilizzo di materiali riciclabili ed utilizzo di tecnologia geotermica. L'intervento risulta particolarmente interessante almeno per due motivi: il primo è per l'aver attinto il concept architettonico non già verso forme dall'ardita ingegneria spesso fine a se stessa ma ispirando la geometria complessiva del volume architettonico alle opere di una figura di spicco della storia dell'arte internazionale che risponde al nome di Constantin Brancusi; infatti nel complesso volumico dell'impianto sportivo si ritrovano le coraggiose interpretazioni proporzionali che hanno reso celebre l'artista; è stupefacente vederle così ben reinterpretate in una scala così diversa. Il secondo è che per la prima volta la "pelle" dell'edificio dialoga letteralmente con le esigenze di funzionalità del complesso. In particolare sorprende la particolare forma dell'involucro, ora opaca ora traslucida, che sembra dialogare continuamente con l'esterno
Nella pagina di fronte, in alto, progetto per il nuovo stadio di Craiova, Romania (Proiect Bucuresti); in basso, la copertura a pannelli fotovoltaici dell'Hopital Universitaire de Mirebalais, ad Haiti. In questa pagina, da sinistra: due viste della proposta per l'Al Wakrah Stadium a Doha (Zaha Hadid con Albert Speer & Partner); una vista a volo d'uccello dello stadio di Craiova; facciata dell'ospedale ad Haiti.
Sitografia http://www.pb.ro http://www.philamuseum.org/collections/permanent/44648.html http://www.aecom.com http://www.zaha-hadid.com http://www.as-p.de http://www.pih.org/pages/mirebalais
tenendo conto soprattutto dell'esigenza di consentire l'accesso della luce al fine di garantire il naturale ciclo vitale del grande prato erboso. Nel secondo stadio proposto la società di sviluppo immobiliare AECOM propone insieme con Zaha Hadid e allo studio di architettura ed ingegneria Albert Speer & Partner la costruzione del AL Wakrah Stadium, che si trova a 12 miglia a sud di Doha, quale supporto del programma di promozione verso Qatar 2022 che dovrebbe garantire al paese mediorientale di essere il primo ad ospitare la più
importante rassegna mondiale a livello calcistico. L'intervento non è particolarmente rimarchevole sotto il profilo del design, anzi si fatica un po' a rilevare la felice matita dell'architetto, ma lo è soprattutto per l'attenzione alle tematiche ambientali proposte nella tecnologia che dovrà caratterizzare l'intervento. Questo è tanto più importante per il fatto di insistere in una regione della Terra in cui i brillanti esempi architettonici spesso non si caratterizzano per la sensibilità ambientale dei loro Committenti. L'ultimo intervento che
propongo, questa volta non di carattere sportivo, riguarda il più grande ospedale alimentato da energia fotovoltaica, l'Hopital Universitaire de Mirebalais, curiosamente realizzato ad Haiti a 30 miglia da Port Au Prince grazie all'intervento della Croce Rossa internazionale ed un numero elevatissimo di Fondazioni no profit del campo sanitario dopo il tragico terremoto del 2010. L'intervento non è dotato di spiccate qualità architettoniche ma rappresenta davvero un bell'esempio di politica sostenibile in un paese dove la produzione, la distribuzione e l'utilizzo corretto dell'energia rappresenta un problema di rilevanza nazionale.
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Sulla copertura sono stati installati 1800 pannelli fotovoltaici che garantiscono la sussistenza energetica di una grossa parte del funzionamento ordinario del nosocomio. Grazie a questa intelligente realizzazione è possibile ospitare fino a 500 interventi sanitari su altrettanti pazienti in sei diverse camere operatorie e permettere cosi di far fronte alla annosa tragedia connessa alla diffusione dell'HIV che nel paese sembra davvero inarrestabile. I servizi garantiti però sono molteplici e tutti connessi con lo sviluppo complessivo della qualità della vita: interventi dentali, protesi articolari, pronto soccorso, etc.
Tra realizzazioni e progettazioni nel territorio provinciale prende forma la speranza
In un momento molto delicato per la città determinato dal contemporaneo avvicendamento alla guida di organismi istituzionali centrali quali Comune, Università e Coni, si è tenuto al Palazzo della Cultura Antonello da Messina il convegno di studi: "Impiantistica sportiva a Messina: tra realizzazioni e progettazioni nel territorio provinciale". Il seminario, organizzato dal neo delegato provinciale del CONI di Messina, prof. Aldo Violato coadiuvato da uno staff tecnico in pieno assetto riorganizzativo per effetto della trasformazione degli ormai storici comitati provinciali del CONI in delegazioni, ha avuto vasta eco grazie al patrocinio della regione Sicilia, del comune e della prefettura di Messina, al contributo dell'Assemblea Regionale e di alcuni sponsor cittadini. La
facoltà di Scienze Motorie ha riconosciuto crediti formativi per i tirocinanti, alcuni dei quali sono stati coinvolti nell'evento. L'incontro ha tracciato le future strategie di tutte le istituzioni interessate non solo relativamente all'impiantistica sportiva messinese ma anche alla miglior gestione delle strutture, alla formazione degli operatori e soprattutto alle formule di finanziamento attivabili per non cristallizzare i buoni propositi in mere speranze. All'apertura dei lavori da parte del delegato provinciale CONI Aldo Violato con il report degli impianti presenti sul territorio ha fatto seguito il saluto del professore di Educazione Fisica neo sindaco di Messina Renato Accorinti (con delega allo sport) che ha raccontato il percorso sportivo della sua città maturato in anni di
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esperienze personali da atleta, da docente e da tecnico, i suoi numerosi viaggi attraverso culture europee ed extra che gli hanno anche suggerito la possibile trasformazione, con piccolissimi accorgimenti, di spazi inutilizzati poco o male, spesso invisibili, delle città in angoli di sport libero a tutti i cittadini. Ribadendo la centralità dell'attività sportiva come priorità educativa e sociale ha auspicato l'inserimento dell'attività motoria dalla scuola dell'infanzia. Il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana On. Giovanni Ardizzone e il dott. Carmelo Musolino in rappresentanza del prefetto di Messina, insistendo sull'importanza sociale e politica dello sport nel sano sviluppo di una società civile, hanno confermato la ferma volontà di spingere e sostenere la nuova
delegazione provinciale del Coni in tutti i suoi obiettivi ed hanno sollecitato la realizzazione di corsi, seminari e dulcis in fundo la scrittura di un Libro bianco dedicato al mondo sportivo della città e della sua provincia. Gli argomenti trattati dai relatori hanno toccato tutte le sfaccettature del complesso sistema sportivo, l'analisi precisa, dettagliata e "impietosa" sulla situazione attuale degli impianti presenti sul territorio di Violato ha permesso al dott. Torrisi, in rappresentanza dell'Assessore Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Michela Stancheris, di illustrare le strategie politico sportive della Sicilia che vedono tra l'altro la candidatura di Palermo quale capitale dello sport europeo nell'anno 2014 e Catania e Messina in chiave sinergica proposte quali
città permanenti dello sport. L'ing. Anna Maria Sapienza, Consulente Regionale CONI per l'Impiantistica Sportiva ha definito l'idoneità, l'omologazione e l'agibilità le tre linee guida per realizzare un impianto sportivo. Non meno interesse hanno suscitato gli argomenti trattati dal Dott. Gianluca D'Antoni responsabile credito sportivo per la Sicilia Orientale e dallo scrivente prof. Pasquale Cassalia nella qualità di esperto MIUR Fondi Europei Programma Operativo Nazionale 2007/2013 "Ambienti per l'Apprendimento" - Asse II - Az. C5 relativamente al reperimento di fondi attraverso il Credito Sportivo ed i finanziamenti comunitari. Il Sig. Pietro Lo Monaco, Patron acr Messina, si è soffermato sulla gestione degli impianti sportivi e soprattutto sulla particolare esperienza relativa alla costruzione del centro calcistico del Catania calcio "Torre del Grifo Village", argomento peraltro approfondito in precedenza dalla redazione di TSPORT. L'ultimo relatore, presentato dal moderatore Orazio Raffa, Dott. Felice Genovese presidente della Waterpolo Fontalba, locale squadra femminile di pallanuoto che milita da anni nella massima serie, ha esposto i risultati ottenuti e ha evidenziato criticità e problematiche della gestione privata degli impianti natatori messinesi. Le fila dei la-
vori del convegno sono state tirate dal Dott. Giovanni Caramazza, Presidente Regionale Coni Sicilia che oltre a manifestare la sua soddisfazione per i contributi offerti da tutti i partecipanti ha focalizzato l'attenzione sulle parole del sindaco, professore collega Renato, "degne di un grande statista" a fronte di un… look inconsueto per un massimo rappresentante cittadino. Un sindaco in scarpe da tennis e maglietta con la scritta free Tibet ha scardinato un assunto della sua formazione professionale da manager della comunicazione che vedeva nell'abito la qualificazione del monaco. Il termine Speranza esposto nel titolo nasce dalla ferma convinzione che si stia costruendo un paradigma finalmente snello nell'articolazione, costruito su contributi mirati e professionalità fermamente determinate, con sinergie ed intese mirate a determinare e istruire un "modello" riproponibile e disseminabile sul territorio nazionale ma innanzitutto sostenibile per una città, Messina, per troppo tempo in coda alla classifica per la qualità della vita. Questa città ha scelto come sindaco un professore di Educazione Fisica underground (difficile da immaginarsi eletto anche coordinatore nel proprio consiglio di clas-
Sopra, alcuni dei relatori al convegno "Impiantistica sportiva a Messina: tra realizzazioni e progettazioni nel territorio provinciale". Nelle altre immagini, Educamp, una delle più significative iniziative del Coni indirizzata ai giovani.
se), ha eletto dopo un travagliatissimo percorso un rettore che ha messo al primo punto del suo mandato trasparenza e ricerca, sta strutturando nuova forma tecnico-logistica nell'ambito del CONI pro-
Building new hope The word "hope" that appears on the title alludes to the new paradigm that is gradually being outlined, through leaner and reproducible sport development models based on targeted contributions and carried out by experts, in Messina, a city that for too long has been languishing at the bottom end in most quality of life listings. While local citizens have voted as their new mayor a PE education teacher, a new dean has also emerged, after much bickering, who has put uppermost in his agenda transparency and research. The newly appointed dean has been outlining new technical and logistical procedures at CONI's provincial organisation and recently organised a conference on sports that produced significant results in terms of proposals, solutions, agreements and partnerships among sport sector operators. The ultimate target is to implement projects that are increasingly the outcome of a wider consensus rather than more simply the result of isolated initiatives. Such an approach would turn the characteristics or peculiarities of each of the players involved in a specific project into a common resource thereby establishing a working model applicable across the country. By eluding decisions and deferring solutions this county has spiralled into a free-fall, seriously putting at risk those social and political achievements that, over the years, have made this country into an international force. Good sports to you all!
vinciale e ha realizzato un convegno sullo sport che ha saputo generare proposte, soluzioni, intese, collaborazioni per arrivare a una progettazione che scavalchi gli abituali percorsi isolati per un cammino comune, un percorso condiviso che utilizzi le peculiarità di ogni organismo coinvolto come risorsa collettiva con l'ambizioso obiettivo di creare una buona prassi, un esempio virtuoso, un modello politico utile all'intero paese che spesso pur di non scegliere e dare soluzioni si avvita su se stesso rischiando di stritolare in un abbraccio mortale risorse e qualità che hanno spinto un Piccolo Stivale tra le più evolute ed apprezzate potenze socio politiche del panorama mondiale. Buon sport a tutti.
Pasquale Cassalia 69
nave da crociera
Tutto lo sport sul ponte 15 'è sempre più spazio per le attività sportive a bordo delle navi da crociera, in particolare su quelle "città galleggianti" che sono le ammiraglie delle flotte internazionali. Siamo andati a vedere quali attrezzature sono installate sulla Oasis of the Seas, la più grande del mondo insieme con la gemella Allure of the Seas, della compagnia americana Royal Caribbean.
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Queste le misure: 362 metri di lunghezza, 47 di larghezza sulla linea di galleggiamento, 65 di altezza dal livello del mare e 9 metri di pescaggio. La stazza è di 225.282 tonnellate. La nave è stata ordinata nel 2006 presso i cantieri navali di Turku in Finlandia, e lo scafo è stato varato il 22 novembre 2008. Completate le finiture, il primo viaggio ufficiale è avvenuto il 5 dicembre 2009 (un anno
dopo è scesa in mare la gemella). La capacità massima di trasporto è di 5.400 passeggeri, che occupano 2.706 camere; l'equipaggio conta 2.394 membri. Quanto ai propulsori, questi sono quattro e sviluppano 7.500 hp ciascuno; le tre eliche possono ruotare di 360° intorno alla verticale, agevolando le manovre in porto. La velocità di crociera è di 22 nodi.
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La distribuzione La struttura distributiva degli spazi sulla Oasis è particolarmente originale rispetto alla classica nave da crociera. Non tutti i 16 ponti passeggeri occupano l'intera superficie; caratteristica è infatti la presenza della Boardwalk, una passeggiata a cielo aperto presente al centro del ponte numero 6, sulla quale si affacciano, sui due
PALESTRA DI ARRAMPICATA SURF
MINIGOLF BASKET/VOLLEY
Nella doppia pagina, spaccato della nave con la localizzazione degli impianti sportivi; in basso, prospetto laterale (in giallo la piscina aggettante sul mare). Nella pagina di sinistra, in alto, pianta della pista da jogging al ponte 5: l'intero tracciato e un dettaglio; al centro, la piscina in aggetto sul mare e la corte interna su cui affaccia il ponte 15 con alcuni impianti sportivi. In basso, vista della nave dalla stessa angolazione dello spaccato.
PISCINE LUDICHE VASCA SPORTIVA
BEACH POOL VASCA NUOTO
In the double-page, cutaway of the ship with the location of sports facilities; at the bottom, side elevation (in yellow pool overhanging the sea). On the left, top, plant of the jogging track at the bridge 5: the entire path and a detail; at the center, the swimming pool overhanging the sea and the inner courtyard which overlooks the bridge 15 with some sports facilities. Below, view of the ship from the same angle of the cutaway figure.
JACUZZI SOLARIUM
FITNESS CENTER
JOGGING TRACK
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PALESTRA DI ARRAMPICATA SURF
MINIGOLF BASKET/VOLLEY
Nella doppia pagina, spaccato della nave con la localizzazione degli impianti sportivi; in basso, prospetto laterale (in giallo la piscina aggettante sul mare). Nella pagina di sinistra, in alto, pianta della pista da jogging al ponte 5: l'intero tracciato e un dettaglio; al centro, la piscina in aggetto sul mare e la corte interna su cui affaccia il ponte 15 con alcuni impianti sportivi. In basso, vista della nave dalla stessa angolazione dello spaccato.
PISCINE LUDICHE VASCA SPORTIVA
BEACH POOL VASCA NUOTO
In the double-page, cutaway of the ship with the location of sports facilities; at the bottom, side elevation (in yellow pool overhanging the sea). On the left, top, plant of the jogging track at the bridge 5: the entire path and a detail; at the center, the swimming pool overhanging the sea and the inner courtyard which overlooks the bridge 15 with some sports facilities. Below, view of the ship from the same angle of the cutaway figure.
JACUZZI SOLARIUM
FITNESS CENTER
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Qui sotto e a destra, la parete di arrampicata sportiva, che parte dal ponte 7; in basso, l'area sportiva con il minigolf, il campo da basket, e le sale da ping pong verso la poppa del ponte 15. Nella pagina centrale, l'area di poppa con la parete di arrampicata e, sotto, gli impianti sportivi del ponte 15.
Below and to the right, the wall climbing, which starts at the bridge 7; below, the sports area with mini-golf, basketball court, and table tennis halls towards the stern of the bridge 15. In the center page, the stern area with climbing wall and, below, the sports facilities of the bridge 15.
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lati, 6 piani di cabine, come facciate di palazzi lungo una strada. Verso prua, la passeggiata termina con una grande vetrata dietro la quale si articolano i locali notturni, mentre a poppa si apre in un anfiteatro dedicato a spettacoli d'acqua. Al livello della Boardwalk si aprono diversi locali. Simile a questa passeggiata, in un'altra sezione della nave, è Central Park, posta al ponte 8, attrezzata come un ampio giardino tropicale, anch'esso a cielo aperto, che disimpegna locali di stile volutamente più elegante. Al di sotto di Central Park, su tre livelli, si articola lo spazio commerciale, denominato Royal Promenade: questi quattro ponti sono collegati tra loro anche attraverso un inedito bar "mobile", che si sposta verticalmente. Gli spazi sportivi La maggior parte degli impianti sportivi si trova al ponte 15, in pieno sole.
A poppa troviamo un campo sportivo polifunzionale (tennis, basket, pallavolo di misure regolamentari), un minigolf a nove buche, due simulatori di onde per il surf, due ambienti riparati per il tennis da tavolo. Qui c'è anche l'arrivo di una "teleferica", una Zip line che permette di "volare" al di sopra della Boardwalk. Verso il centro della nave, sempre al ponte 15, c'è l'area piscine, molto articolata e affacciata sul giardino tropicale del Central park, 7 ponti più in basso. L'area è divisa in quattro ambienti: la vasca sportiva, predisposta per la pallanuoto o altri giochi da piscina (le mattine sono dedicate alla ginnastica in acqua, i pomeriggi ai giochi di squadra); la vasca principale (lunga 15 metri) per il nuoto; la beach pool (come su una spiaggia, il fondale è leggermente inclinato consentendo agli ospiti di guadare la piscina o di rilassarsi sulle sedie a sdraio mentre l'acqua scorre lentamente al di
Nelle foto sotto, un'area bimbi e la piscina ludica al centro del ponte 15. Nei disegni, i tratti del ponte 15 interessati dalle vasche ludica e sportiva (a sinistra) e relax o idromassaggio (a destra).
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In the pictures below, a children's pool and play in the middle of the bridge 15. In the drawings, the portions of the bridge 15 that are affected by the play and sports pools (left) and relax or whirlpool (right).
Cruise ship / All the sports on the deck 15 Oasis of the Seas is the largest cruise ship in the world.It spans 16 decks, encompasses 225,282 gross registered tons, carries 5,400 guests at double occupancy, and features 2,700 staterooms. Oasis of the Seas offers the largest spa at sea, the biggest fitness center, the longest jogging track, the greatest number of active and innovative sports options, the greatest number of pools and whirlpools, and more sun beds and pool-deck lounge chairs than any other cruise ship in the world. Stretching the full length of Deck 15, the Pool and Sports Zone is a playground for guests of all ages, featuring four unique pools, ten whirlpools, a new H2O kids' Aqua Park, an adults-only
Solarium, a sports court, miniature golf, a zipline and two FlowRider surfing simulators. On the park's starboard side, the first Beach Pool at sea offers a gentle slope down into its waters, letting guests wade in or relax in colorful beach chairs as the water rolls gently beneath. Next door, separated by a bar, is the H2O Zone, Royal Caribbean's signature children's water park. A giant octopus with water-spraying tentacles dominates the area, stretching across separate wading pools, current pools, and a dedicated infant and toddler pool and surrounded by other waterspouting ocean creatures and both adult and kid-sized lounge chairs. On the deck's port side, across the Central Park divide, is the large Main Pool and separate Sports Pool, where mornings are dedicated to lap swimming and afternoons to team water sports like basketball, badminton and water polo. Two FlowRider surfing simulators flank the Wipe Out Bar. Other features of the sports area include a nine-hole miniature golf course, Oasis Dunes; a Sports Court for friendly games of basketball and volleyball. Ten decks below, on the promenade, Oasis of the Seas' jogging track is nearly twice as long as standard land-based tracks, 0.43 miles versus the normal quarter mile.
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sotto); e infine la "H2O Zone", articolata in spazi ludici e giochi d'acqua adatti a tutta la famiglia (domina l'area una piovra gigante con spruzzi d'acqua, che si allunga attraverso piscine separate per diversi livelli di età, e circondata da altre creature marine…) In quest'area, oltre che nell'ampio solarium posto a prua, sono collocate numerose vasche per idromassaggio (una decina). Due di queste sono poste a sbalzo sui due fianchi della nave, affacciandosi esattamente a 42 metri dalla superficie del mare. Dal ponte 7, nell'area dell'anfiteatro di poppa, si parte su due diverse palestre per l'arrampicata: le due pareti attrezzate si estendono lungo l'altezza di cinque ponti (circa 14 metri). Tra i ponti 5 e 6, al chiuso, è collocato il centro fitness, con una grande spa e una palestra completamente accessoriata. Sul ponte 5 è stata ricavata infine una 74
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Nave da crociera "Oasis of the Seas" Compagnia: Royal Caribbean International, Miami (USA) Costruzione: STX Europe, Turku (Finlandia)
Nella pagina a lato, il ponte 16 che ospita i simulatori di surf (pianta e foto) e l'arrivo della teleferica sportiva (foto); in basso, vista generale dei ponti 15 e 16 con le attrezzature sportive. In questa pagina, scorci suggestivi della poppa e di una delle vasche relax sporgenti sul mare.
Opposite page, the bridge 16 which houses the surf simulators (plan and photo) and the arrival of the cable car sport (photo); below, general view of the bridges 15:16 with sports equipment. On this page, charming views of the stern and one of the relaxing pools projecting sea.
pista per jogging, che corre ad anello lungo i fianchi della nave percorrendola in tutta la sua lunghezza, e coprendo una distanza di circa 700 metri.
classe Oasis. Una volta completato il processo di maturazione dell'idea di base, sono stati contattati in tutto il mondo gli studi di architettura e di design e le ditte specializzate nelle diverse aree in cui si sarebbe articolato l'allestimento della nave. In particolare, è svedese lo studio di progettazione che si è occupato della maggior parte delle attrezzature sportive, delle piscine e del solarium. In scheda riportiamo sinteticamente i riferimenti dei principali progettisti dell'allestimento.
Viaggio inaugurale: 5 dicembre 2009 Progettisti: Atkins Global (Tom Wright, Kevin Johnson, Kate Lockey), Londra (UK): Royal Promenade, Boardwalk, Central Park, Rising Tide Bar; Arkitektbyrån AB, Gothenburg (Svezia): solarium, piscine, impianti sportivi, zona bambini; BG Studio International (Francesca Bucci, Hans J. Galutera), New York (USA): locali e ristoranti di lusso; Carousel Works, Ohio (USA): giostre e giochi realizzati a mano; Gensler global architecture, Chicago - New York (USA): negozi; Morris Nathanson Design Inc. (Morris Nathanson, Josh Nathanson, Kim Nathanson, designer Elizabeth Slader), Rhode Island (USA): locali e ristoranti; NB&D (Christopher Love, Jodi Barozinsky), Miami (USA): locali e ristoranti; supervisione ditte esterne; RTKL (Greg Walton), Coral Gables (USA): saloni, sale conferenze, spazi comuni, ascensori; Stephenjohn Design Ltd. (John Picken), Londra (UK): spa e fitness center; Waterfield Design Group, Massachusetts (USA); Wilson Butler Architects (Scott C. Wilson, Scott Butler), Massachusetts (USA): masterplan, e spazi diversi.
Il progetto Il progetto e l'allestimento di una nave da crociera di questa complessità richiede da 9 a 10 milioni di ore lavoro. Si può stimare che alla creazione dell'Oasis of the Seas abbiano collaborato oltre 20 studi di architettura, 37 di design, oltre ai 130 membri del gruppo di progettazione della Royal Caribbean e altrettanti tra architetti e ingegneri della STX Europe, la società costruttrice presso i cantieri navali di Turku in Finlandia. Il gruppo di lavoro della società committente ha cominciato a studiare il progetto nel 2003, e per due anni, con il supporto di esperti e analisti di mercato, ha sviluppato e valutato una quindicina di diverse configurazioni generali per quello che sarà il progetto della 75
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L'Oasis of the Seas - che batte bandiera delle Bahamas - parte settimanalmente dal porto di Fort Lauderdale, in Florida, per crociere nei caraibi; sono previsti però anche dei viaggi speciali, far cui l'unico programmato nel Mediterraneo che viaggerà da Barcellona al golfo di Napoli nel settembre del 2014. Bruno Grillini
news Rio 2016: lo stato dei lavori Sono iniziati i lavori di costruzione dei tre impianti spor tivi del Barra Olympic Park, che, con gli altri impianti dell'Acquatic Centre Maria Lenk, del Velodromo e del Tennis Centre, dopo i Giochi Olimpici del 2016 saranno parte del primo Olympic Trai-
FOTO Lavori di costruzione del Barra Olympic Park. © Renato Sete Camara (EOM)
ning Centre, una delle più interessanti eredità di questo importante evento, che sarà destinato allo sviluppo e allenamento di un'elite di atleti. Le strutture ospiteranno, tra le altre, competizioni di basket, taekwondo, judo, wrestling, basket e rugby su carrozzella. I lavori di costruzione sono iniziati smantellando le strutture esistenti per lasciare posto alle fondamenta in cemento armato. Il finanziamento di queste realizzazioni arriva da una partnership pubblico-privata tra il Governo cittadino e il Consorzio Rio Mais, che si occuperà anche del Centro stampa, oltre che delle infrastrutture del Villaggio Olimpico, in costruzione vicino al Barra, e della manutenzione delle infrastrutture per 15 anni. Il Governo cittadino cercherà di ottenere la prestigiosa cer tificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) per la
realizzazione delle aree sportive e di altre strutture permanenti all'interno del parco: tale certificazione verifica l'esistenza di prerequisiti di tipo ambientale sul progetto e la realizzazione degli edifici e ha come obiettivo la riduzione dell'impatto ambientale generale.
Notizie Un nuovo circuito a Wales È stata accolta positivamente dal Blaenau Gwent County Borough Council la domanda inoltrata dalla Heads of the Valley DevelopmentCompanypercostruire il Circuito di Wales, un centro di eccellenza a basso impatto, di prim'ordine, costituito da un circuito designato
Wales, progetto del nuovo circuito. © Populous
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Notizie per ospitare eventi sportivi internazionali come Moto GP, Superbike, Motocross e Touring. Il circuito di Wales si aggiungerà quindi agli altri presenti in Gran Bretagna ma offrirà molto di più: un parco tecnologico a basse emissioni, destinato a ricerca e sviluppo; una pista da 5,6 chilometri, un circuito 4X4, una pista internazionale per kart e una pista da motocross, accessibili a tutti e costruiti per assicurare il massimo livello possibile di competizioni internazionali nella regione del Wales; spazi commerciali; hotel e strutture per il divertimento; un'accademia per il training e lo sviluppo di giovani professionisti provenienti non soltanto dal Wales ma da tutta Europa. Palermo Calcio: ecco come sarà il nuovo centro sportivo Al Castello di Carini (Pa) è stato presentato il progetto del nuovo centro sportivo del Pa-
news lermo Calcio, da realizzare nella cittadina, in contrada Zucco, vicino a Montelepre. I tempi di realizzazione saranno relativamente brevi: 12-14 mesi dallo "start" subordinato ai tempi burocratici per avere tutto in regola. A disegnare il progetto è stato chiamato l'architetto Gino Zavanella, l'ispiratore dello Juventus Stadium. Ma quello che sorgerà a Carini sarà un centro innovativo, di ultimissima generazione, ispirato, secondo l'architetto, a strutture internazionali come quelle utilizzate in Spagna da Barcellona e Real Madrid. Il complesso sarà composto da due grandi impianti, uno sarà il centro di allenamento della prima squadra, con sala riunioni, spogliatoi, spazi per fisioterapia, padiglioni che ospiteranno il reparto di medicina sportiva, magazzini, palestra e spazi per il settore giovanile con centro medicina e recupero. Il secondo impianto sarà destinato alla comunicazio-
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Presentazione del progetto per il nuovo centro sportivo del Palermo Calcio. Nella foto in basso, da sinistra, Maurizio Zamparini, il Sindaco di Palermo Giuseppe Agrusa, l’arch. Gino Zavanella e il Presidente del CONI Sicilia Giovanni Caramazza.
news ne con una sala convegni capace di ospitare fino a 150 persone, gli uffici per la Società Palermo Calcio e persino un ristorante. All'esterno, sei campi da calcio regolari, uno per i portieri, un campo in sabbia, una salita per gli scatti, una tribunetta da mille posti per gli spettatori. Sports Hub di Singapore: sport, divertimento e shopping in una spettacolare struttura Sono iniziati i lavori di realizzazione dello spettacolare Singapore Sports Hub, che aprirà i battenti ad aprile 2014, in meno di un anno. Progettata per essere la più impressionante struttura del sud-est asiatico, si svilupperà su 35 ettari e sarà probabilmente il più grande impianto sportivo mai realizzato con una partnership pubblico-privata. Il centro sportivo comprenderà uno stadio da 55 mila posti a sedere, un centro acquatico
Lavori di costruzione del Singapore Sports Hub.
da 6 mila posti, un'arena indoor multifunzionale, da 3 mila posti, un museo dello sport e una libreria, un centro commerciale e inoltre il già esistente stadio di Singapore, da 12 mila posti a sedere. Lo Sports Hub si troverà fronte mare, nel centro di Singapore, comodo da raggiungere con i mezzi di trasporto. La parte principale e il cuore pulsante del progetto è certamente il National Stadium, con tetto retraibile da 300 metri di diametro: per rendere il soggior-
no nello stadio il più confortevole possibile, il sistema di raffreddamento sarà in grado di mantenere sempre la temperatura ideale, sfuggendo al caldo spesso opprimente della città, grazie al passaggio dell'aria direttamente sotto i sedili degli spettatori. Lo stadio potrà ospitare football, rugby, atletica e cricket, grazie anche alle file più basse di sedute completamente rimovibili per assicurare il miglior accesso possibile per ogni sport. Lo sviluppo del progetto com-
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Notizie prenderà anche una via sportiva lunga un chilometro circa con skate park e campo tennis. Il progetto dello stadio da 55 mila posti è firmato dalla società internazionale di progettazione Arup. Immersioni in acqua termale all'Y-40 di Montegrotto Sono iniziati a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, i lavori di realizzazione di Y-40, la piscina più profonda del mondo. Lo specchio d'acqua sarà di 20x18 metri, con profondità massima di 40 metri; diverse le profondità intermedie, quattro le grotte per attività subacquee. La temperatura sarà mantenuta tra i 32 e i 34 gradi, per permettere immersioni senza muta. Il progetto e la realizzazione sono completamente italiani: tutto nasce infatti da un'idea dell'architetto Emanuele Boaretto e della Boaretto Group. L'apertura, prevista per l'inizio del 2014, darà nuovo slancio
Notizie
news
Visione virtuale di Y-40, la piscina più profonda del mondo con acqua termale.
al territorio: Y-40, grazie all'utilizzo di acqua termale, sarà una piscina unica nel suo genere e permetterà di ampliare i servizi e l'offerta dell'Hotel Terme Millepini, all'interno del quale sta sorgendo. Wanangkura Stadium: in lizza per il WAF 2013 nella categoria sport Nella lingua locale significa "turbine, vortice" e il nome è
stato scelto per enfatizzare la visione dell'architetto di un design unico, che faccia riferimento al tempo "ciclonico" di Por t Hedland (Australia). Lo stadio è in finale per il WAF (World Architecture Festival Awards) 2013, il più grande premio architettonico che si terrà a Singapore in Ottobre e che include grandi e piccoli progetti che gareggiano in 29 categorie, tra cui sport, cul-
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tura, sanità, educazione e ricerca, ospitalità, religione. La struttura sportiva, ampia 4.500 metri quadrati, ospita competizioni sportive, eventi sociali e culturali: comprende uno stadio da 400 posti, coper to, un campo esterno da basket e netball, palestra da ginnastica, campi da squash, chioschi e spogliatoi per le squadre locali, da utilizzare insieme al già esistente ovale di cricket Kevin Scott. L'edificio ha un'architettura distintiva, che in esterno si contraddistingue per l'acceso colore blu quadrettato nero, che riproduce i colori delle squadre locali e crea un forte contrasto con il paesaggio aranciato. Questi cubi colorati sovrastano la facciata superiore arcuata con serie di luci a LED agganciate alle pareti esterne, che permettono all'edificio di brillare di notte. Il muro esterno si apre ad arco per consentire l'ingresso, dove i quadrati
Port Hedland, Wanangkura Stadium.
cambiano colore, dal blu all'arancione. L'interno dell'edificio forma una serie di quadrati che adornano i muri dello stadio. Lo stadio non è solo particolare a livello estetico ma anche ottimamente progettato dal punto di vista energetico: le pareti for temente isolate permettono di mantenere una temperatura confortevole anche in condizioni estreme.
regioni, province, comuni a cura di Pietro Chianchiano e Sabina Orrico
Incisa Valdarno (Fi): sono iniziati i lavori al centro sportivo Mezzule di Incisa, dove l'amministrazione comunale ha deciso di intervenire per riqualificare l'area da un punto di vista sportivo ma anche
ricreativo. Saranno abbattute le barriere architettoniche e sarà realizzata una rampa di raccordo tra i terreni di gioco, in particolare tra il campo in erba sintetica per calcetto e tennis e un altro in cemento,
dedicato a pallavolo e basket. Saranno inoltre posizionati un chiosco e le tribune. I lavori della prima tranche si concluderanno ad agosto: il centro sarà poi affidato alla ASD Fun Tennis, associazione che promuove il coinvolgimento dei disabili nello sport. "Oltre ad aprire il centro a tutte le persone che vogliono praticare sport - hanno spiegato il presidente del Fun Tennis, Marco Sottani, e il suo vice Mauro Gioli - l'idea è quella di sviluppare una polisportiva, magari dando vita a un luogo in cui valorizzare anche l'attività motoria per i disabili intellettivi. È un obiettivo ambizioso ma siamo sicuri che attorno a queste tematiche troveremo l'interesse e il coinvolgimento di tante persone". Due gli obiettivi dell'amministrazione comunale: realizzare un impianto sportivo multifunzione, all'avanguardia, senza barriere architettoniche, per permettere a tutti lo svolgimento di attività sportive e consegnare alla comunità un luogo dove fare sport e potersi incontrare e socializzare. Agropoli (Sa): sorgerà presto in località Moio il campo sportivo polivalente che sarà inti-
Incisa Valdarno (FI), lavori al centro sportivo Mezzule.
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tolato a Peppino Impastato, giornalista siciliano ucciso dalla mafia. Il progetto, del costo di 492 mila euro, è stato finanziato attraverso il PON Sicurezza 2007-2013. "Sarà una vera cittadella dello spor t, con due impianti che permetteranno a tanti giovani di disporre di strutture moderne e sicure", ha affermato il sindaco Franco Alfieri. "Siamo for temente orgogliosi, perché grazie all'impegno degli ultimi anni Agropoli si sta caratterizzando in campo regionale, e non solo, come città attenta alla pratica sportiva, non solo nel senso agonistico, ma anche come elemento di crescita umana e come promozione turistica".
Agropoli (Sa), i lavori al centro sportivo che sta sorgendo in località Moio.
regioni, province, comuni Il campo spor tivo sarà inserito nel circuito delle strutture riconosciute dal CONI. Firenze: è stato pubblicato l'avviso per l'assegnazione in concessione della palestra specialistica di scherma San Niccolò. L'impianto sportivo, oggetto di ristrutturazione nella zona spogliatoi, è composto
da una palestra, due spogliatoi con servizi, ufficio e magazzino in fabbricato indipendente. Il concessionario dovrà garantire lo svolgimento dell'attività della palestra consentendo la pratica sportiva libera e delle associazioni, dovrà consentire l'utilizzo dei servizi e dovrà riservare apposito tempo e
spazio a convenzioni stipulate con il comune. L'affidamento durerà quattro anni e sarà rinnovabile solo una volta: le domande vanno fatte pervenire al comune di Firenze entro il primo agosto 2013. Rifreddo (Cn): nel centro sportivo di via della Palestra l'illuminazione dei quattro
campi da bocce esterni è stata completamente rivoluzionata, creando un sistema in grado di distribuire uniformemente il fascio luminoso sull'intera area dedicata al gioco delle bocce. Un progetto preliminare prevede la trasformazione dell'attuale campo da tennis in campo da calcetto ed una generale rivisitazione delle aree esterne. Il Comune ha inoltre l'intenzione di intervenire sulla copertura dell'edificio in modo da risolvere da un lato il problema delle infiltrazioni d'acqua e dall'altro per eliminare l'amianto incapsulato nel tetto, grazie a un contributo di 10 mila euro della Regione. Con l'occasione si pensa inoltre di realizzare sul tetto un impianto fotovoltaico. Savona: la giunta ha presentato il progetto preliminare dei lavori di ripristino dei giardini di piazza del Popolo. La parte esterna dei giardini vede: il traffico a monocorsia, anche per i bus turistici; un notevole aumento dei park, con carico e scarico e con park per disabili. La parte interna prevede: un equilibrio tra la parte calpestabile e la parte a verde; la dotazione di aree giochi per: i bambini (con giochi disegnati a terra); i ragazzi (con giochi adatti all'età giovanile); i meno giovani (con petanque o simile); una ventina di punti di attacco luce; altrettanti posti per banchi per mercatini specialistici; palchetto per spettacoli e manifestazioni varie. L'impegno economico è di 265.000 euro e i lavori potrebbero essere terminati entro l'anno 2014. Ha dichiarato l'assessore Franco Lirosi: "Il risultato raggiunto è un lavoro utilizzabile per le varie attività degli altri Assessori, al dichiarato scopo di far vivere i giardini, migliorando fortemente un si-
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to oggi degradato, e favorendo l'aggregazione sociale attraverso le varie attività che sarà possibile organizzare". Ravenna: dopo anni di abbandono, è stato riaperto l'impianto di Roncalceci, dopo i lavori di ristrutturazione e ammodernamento che l'hanno coinvolto. Si è svolta sul campo la prima partita inaugurale del camp estivo del Parma Football School.
caratterizzata, proprio per la sua storia, da un deficit di spazi d'aggregazione". Il nuovo impianto spor tivo sorgerà su un'area di proprietà comunale tra le vie Giaccaglia e Clerici; il campo da calcio, delle dimensioni 50 x 100 metri omologabile secondo le norme Figc fino alle gare di I categoria, sarà in manto erbo-
so con impianto d'irrigazione automatico e predisposizione per l'illuminazione notturna, diviso dall'esterno mediante recinzione. Il costo globale dell'inter vento, totalmente carico dell'attuatore privato, è di circa 634.000 euro. Assisi (Pg): la piscina scoperta comunale in zona Assisi Est
Rimini: in zona Villaggio I Maggio sarà presto realizzato un nuovo campo di calcio. È stato infatti approvato il progetto di realizzazione dell'impianto spor tivo che prevede, accanto al campo di calcio vero e proprio, anche strutture di ser vizio, come parcheggi, spogliatoi, docce, locale di pronto soccorso. Una sala polivalente sarà a disposizione della cittadinanza e una piazzetta favorirà l'aggregazione sociale. "Sì, perché siamo for temente convinti" - ha detto l'assessore alle politiche del territorio Nadia Rossi, che come consigliere di quar tiere aveva seguito nella scorsa legislatura il progetto - "che oltre a quella spor tiva questa nuova infrastruttura debba avere la funzione di catalizzatore sociale in una zona in forte crescita abitativa
Rimini, l'assessore alle politiche del territorio, Nadia Rossi.
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sarà presto oggetto di lavori di sistemazione e ristrutturazione, volti a migliorare la fruibilità dell'impianto sportivo. Il progetto, stilato dal comune e presentato già a fine 2012 dal sindaco Claudio Ricci e dall'assessore allo sport Francesco Mignani, prevede una completa riqualificazione dell'impianto, con il restauro del-
regioni, province, comuni la vasca olimpionica da 50 metri, riequilibrio dei volumi e ripristino dell'altezza dell'acqua uniforme per ottimizzare i costi di gestione, sistemazione delle zone per bambini e riqualificazione dei servizi e spogliatoi, che potrebbero essere utilizzati, in un secondo tempo, anche per spazi diversi di prossima realizzazione (uffi-
ci, sale riunioni capaci di ospitare club e associazioni, palestra o area fitness coperta). Perugia: è stato firmato un accordo tra Provincia di Perugia, Coni e Istituto per il Credito Sportivo per costruire, ampliare e mettere a norma edifici sportivi a costi inferiori rispetto a quelli di mercato. La cifra
totale stanziata è di 10 milioni di euro, e potrà essere messa a disposizione di soggetti pubblici e privati intenzionati a realizzare o sistemare impianti sportivi in provincia. La Provincia svolgerà un ruolo di coordinamento e programmazione; il Coni si impegnerà a fornire la consulenza tecnica necessaria a programmare gli in-
terventi e a progettare gli impianti. San Benedetto del Tronto (Ap): è stato aperto il bando per l'affidamento del centro sportivo Sabatino d'Angelo in zona Agraria. L'impianto polivalente per l'attività sportiva comprende le seguenti strutture: tre campi da calcio (uno in erba naturale da 11 e due in erba sintetica da 8 e 5), una palestra per la pratica del basket, volley, ginnastica ritmica, calcio a 5 e una tensostruttura per la ginnastica artistica. Sono compresi nella gestione anche gli spazi e i servizi accessori di supporto alle varie strutture presenti presso il centro. Il contributo annuo massimo per la gestione del centro sarà di 20 mila euro e l'aggiudicatario rimarrà gestore per cinque anni. Benevento: la giunta comunale ha approvato la delibera per intitolare l'impianto sportivo "Antistadio Santa Colomba" al compianto Carmelo Imbriani, calciatore ed allenatore del Benevento Calcio. Termoli (Cb): sono state approvate due delibere relative all'affidamento in concessione dell'impianto sportivo comunale di Rio Vivo Marinelle e dell'impianto sportivo di via Asia. Gli impianti dovranno essere affidati alle associazioni sportive operanti sul territorio comunale, che avranno cura di custodire e mantenere l'impianto per cinque anni. "Continuiamo il nostro cammino teso alla valorizzazione dello sport - ha commentato il Sindaco Basso Antonio Di Brino - prevedendo gli atti necessari a garantire la piena fruibilità degli impianti sportivi presenti a Termoli". Satriano (Cz): quasi 100 mila
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euro saranno spesi per la copertura del campo da tennis di Satriano Marina, il cui progetto preliminare è stato approvato dalla giunta comunale. Il centro comprende due campi da tennis, un campo da calcetto, un tavolo da ping pong, un parco giochi per bambini, spogliatoi e club house. Il progetto rientra nell'ambito del bando "Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva a tutte le età e tra tutti gli strati della popolazione" emanato dal Ministero degli Affari regionali, turismo e lo sport. Tale bando prevede la concessione di finanziamenti in conto capitale, ai comuni che vi partecipano, per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione, l'adeguamento funzionale e la messa in sicurezza di impianti già esistenti.
si procederà alla sua completa bonifica, provvedendo alla rimozione e allo smaltimento dei sedimenti di cenere di pirite presenti nel terreno di gioco. Quest’ultimo verrà utilizzato per le gare calcistiche ufficiali, mentre, quello di San Focà sarà principalmente destinato per gli allenamenti quotidiani.
Canicattì (Ag): l’Amministrazione comunale ha preso parte ad un bando del Credito Spor tivo chiedendo un mutuo di 650.000 euro che ser virà a ristrutturare lo stadio comunale Carlotta Bordonaro. All’interno della struttura saranno rifatti il rettangolo di gioco in erba sintetica, le tribune, le recinzioni, gli
Andria (Bat): partiti i lavori per la realizzazione di un campo polivalente coperto nel quartiere San Valentino. L’impianto sportivo prevede una tensostruttura che conterrà un campo sportivo polivalente, la realizzazione di un corpo di fabbrica da destinare a spogliatoi (atleti e arbitri), a locale di primo soccorso ed a deposito attrezzi. La realizzazione è resa possibile grazie al finanziamento di euro 509.000 relativo al progetto “Io gioco legale”, inserito nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013, a cura del Ministero dell’Interno e cofinanziato dall’Unione Europea. Priolo Gargallo (Sr): ripresa dei lavori di completamento del campo sportivo di contrada “ex Feudo”. Così come già avvenuto per il campo di calcio di San Focà, anche per quello di contrada “ex Feudo”
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spogliatoi. Crotone: approvato il progetto definitivo per la completa ristrutturazione del campo di bocce del quar tiere Papanice. Il costo complessivo del progetto è di 40.000 euro di cui oltre 16.000 per la ristrutturazione dei locali ser vizi igienici.
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Le schede tecniche di TSPORT in questo numero
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Federazioni e leghe 12.2- 776/783
Fidal - atletica leggera Federazione Italiana di Atletica Leggera - Settore Impianti e Programmazione Circolare tecnica 2012 per la realizzazione degli impianti sportivi di atletica leggera In vigore dal 1 gennaio 2013 Sostituisce la circolare 28 ottobre 2009 pubblicata nelle schede di Tsport 512-522 A tre anni dall'edizione precedente, è stata pubblicata la nuova Circolare FIDAL per la realizzazione degli impianti di atletica leggera. Mettiamo in evidenza i capitoli che hanno subito modifiche rispetto alla versione precedente: 1.3 - Requisiti tecnici & gestionali dell'impianto 2.1.1 - Acquisizione del Parere FIDAL 2.1.2 - Obblighi delle Imprese 2.2.2 - Successive Visite di Controllo dei Lavori in Corso d'Opera 2.3.3 - Omologazione dell'Impianto 2.3.4 - Verifica Tecnica Quinquennale CAPITOLO III - Classificazione degli impianti di atletica CAPITOLO IV- Tasse impiantistiche 5.1.4 - Palco Lampade Arrivo Generale 5.1.5 - Castelli di supporto apparati tecnologici 5.2.1 - Raggio di Curvatura 5.2.5 - Spessore CAPITOLO VII- Norme per la ricostruzione e la conservazione delle superfici sintetiche CAPITOLO VIII - Norme di regolamentazione dell'attività dei collaudatori Ricordiamo che comunque la circolare non contiene tutte le indicazioni necessarie alla realizzazione dell'impianto, in quanto i riferimenti di base sono rimandati al Track & Field Facilities Manual della IAAF, strumento più completo e con valore internazionale, reperibile gratuitamente sul sito della Federazione internazionale, e la cui traduzione italiana è messa a disposizione a pagamento dalla FIDAL. Aggiungiamo che i principali standard dimensionali, conformi alle prescrizioni IAAF più aggiornate, sono pubblicati nelle seguenti schede tecniche di Tsport : 142 - Salto in lungo e triplo 143 - Salto con l'asta 144 - Lancio del martello e del disco 145 - Lancio del peso 647 - Anello standard 400 metri a 8 corsie / curva a un raggio e curva a doppio raggio 51,543-34,00 m 648 - Anello standard 400 metri a 8 corsie / curva a doppio raggio 48-24 e 40,022-27,082 m 649 - Tracciamento del rettilineo 650 - Fossa 3000 siepi interna alla curva 651 - Fossa 3000 siepi esterna alla curva Le schede tecniche sono disponibili su CD o scaricabili dal sito: www.tsport.it.