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ALDI, UN PICCOLO GIGANTE SI FA STRADA NELLA GDO
Aldi è presente in Italia da circa quattro anni con una sede operativa a Verona, due centri di distribuzione e una rete in espansione di punti vendita sul territorio nazionale. Una mente innovativa da start up unita all’esperienza maturata all’estero come discount fanno dell’insegna un unicum dal punto di vista logistico: basso livello di automazione, alta rotazione in magazzino ed ottimizzazione dei viaggi
1.800 prodotti, 30 marche, 130 referenze di frutta e verdura e circa l’80% dei prodotti alimentari di provenienza italiana: sono questi numeri la forza del successo di Aldi tra i consumatori italiani confermato da Altro-
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consumo, che ha premiato l’azienda come discount salvaprezzo in
Italia - Prodotti più economici nel 2021 per il quarto anno consecuti-
vo e discount preferito dai consumatori nel 2022. Dalle prime inau-
gurazioni nel marzo 2018, Aldi ha creato una rete di 140 negozi
presenti in 6 regioni del Nord-Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto,
Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna). Sono
oltre 2.400 i collaboratori dell’azienda in Italia, con una crescita del
20% solo nel 2021.
Aldi, parte del Gruppo Aldi Süd, è una realtà di riferimento della Gran-
de Distribuzione Organizzata a livello internazionale, presente con
più di 6.600 punti vendita e circa 156.000 collaboratori in 11 paesi e
4 continenti: Europa, America, Australia e Asia. Le piattaforme logi-
stiche italiane si trovano in Veneto, a Oppeano (VR), e in Lombardia,
a Landriano (PV), e si estendono su una superficie di oltre 50.000
mq circa ciascuna. I due poli, il primo in funzione dal 2018 e il secondo inaugurato a maggio 2020, garantiscono l’elevata capacità logi-
stica del gruppo, ottimizzando i rifornimenti dei negozi tra Nord Ovest
e Nord Est, con un minore impatto ambientale e una riduzione della
distanza di approvvigionamento. E sono proprio le porte del secondo
centro distributivo che l’azienda ha deciso di aprire alla stampa alla
vigilia del quarto anniversario di presenza in Italia, con un tour gui-
dato degli oltre 52.504 metri quadrati, di cui 9.409 mq riservati alle
celle frigorifere e 3.166 mq destinati agli uffici.
DUE CENTRI LOGISTICI AL SERVIZIO DEL NORD
ITALIA
A fronte di un crescente numero di negozi, infatti, nel maggio 2020
Aldi ha raddoppiato la propria capacità logistica, aprendo a Landria-
no il secondo centro logistico, realizzato dal general contractor Vailog,
che segue la stessa organizzazione del primo: ampia superficie per
lo stoccaggio a terra dei pallet, commissionatori e stoccatori a mar-
chio Still, tecnologia vocale per le attività di prelievo e, soprattutto,
zero automazione spinta. Il tutto con una estrema attenzione alla
sostenibilità, sociale ed ambientale: «Landriano serve oggi 54 punti
vendita dislocati tra il Piemonte e la Lombarda e parte dell’Emilia
Romagna. - afferma Filippo Granieri, responsabile logistica di Aldi - Il
polo logistico di Oppeano serve invece il Nord Est. Data l’alta rota-
zione delle referenze, non sono previste scaffalature (eccezion fatta
per una piccola area dedicata ai basso rotanti) ma la superficie è
suddivisa per zone in base alla tipologia di prodotti e alle relative
temperature a cui devono essere stoccate. L’impianto di freddo in-
dustriale ha un GWP molto basso grazie all’impiego di ammoniaca,
mentre l’impianto fotovoltaico installato sul tetto ha una potenza di
1,25 megawatt; attualmente, utilizziamo circa il 37% dell’energia
prodotta, esattamente la quota della nostra cella dei freschi. Questo
per sottolineare il nostro interesse nel perseguire una logistica sem-
pre più sostenibile. Per lo stesso motivo, grazie anche alla collabo-
razione con Vailog, abbiamo ottenuto la certificazione BREEM con
votazione excellent dell’immobile di Landriano che, non per ultimo,
è comunque alimentato da energia derivante da fonti rinnovabili.
Sostenibile è inoltre anche il rapporto con i nostri collaboratori. In
questo momento operano 112 addetti di magazzino, di cui l’82% di
loro ha un contratto a tempo indeterminato, circa il 15% proviene dal
comune di Landriano e il 45% è rappresentato da quote rosa. Infine,
non utilizziamo cooperative o agenzie esterne, ma siamo in contatto
con aziende di somministrazione per la gestione dei picchi». In linea con la politica di sostenibilità, entrambi i centri di distribuzio-
ne sorgono in aree considerate strategiche tra il Nord Est e il Nord
Ovest, per rifornire ogni giorno i negozi con una diminuzione delle
tempistiche di approvvigionamento e un minore impatto ambientale.
L’efficiente pianificazione delle consegne e del carico sui mezzi di
trasporto, abbinata a corretti comportamenti alla guida ottimizzano
il processo logistico e rendono il time-to-market più efficiente. I tra-
gitti stradali sono definiti al fine di ridurre sia i chilometri da percor-
rere sia le conseguenti emissioni in atmosfera, anche grazie al parco
automezzi di ultima generazione.
Il modello di distribuzione Aldi rende possibile l’assortimento di
prodotti della massima freschezza in negozio e riduce al minimo la
giacenza in eccesso, perché la merce viene consegnata a fronte di
reali esigenze giornaliere. Frutta e verdura, ad esempio, vengono
consegnate ogni giorno sulla base di ordini merce effettuati nelle 24
ore precedenti. Aldi si impegna operativamente nella lotta allo spre-
co alimentare con:
• un efficiente sistema logistico che garantisce prodotti freschi
ogni giorno
• un sistema informativo che gestisce il riordino di merce solo se
davvero necessario
• la velocità di rotazione della merce, grazie a un assortimento
limitato
• ribassi e promozioni particolari per i prodotti prossimi alla
scadenza.
FOCUS SULLA LOGISTICA DI LANDRIANO
Durante l’open day dedicato alla stampa, il responsabile della logisti-
ca Filippo Granieri ha accompagnato i giornalisti in un tour del ma-
gazzino spiegando ad uno ad uno i vari reparti: «Nell’area dei promo-
zionali, per i quali abbiamo due appuntamenti settimanali, la merce
viene preparata e poi stoccata in quella che chiamiamo “zona rossa”,
ovvero un’area allarmata al cui interno vengono posizionati su pallet
i prodotti ad alto valore. Nel reparto del secco invece, la merce viene
posizionata su pallet per riserva o posizionamento. La preparazione
avviene con sistema pick by voice, dove ad ogni locazione è asso-
ciato un numero identificativo più altre 4 cifre di controllo che ven-
gono richieste all’operatore ogni settimana con combinazioni diffe-
renti, così da evitare la sua alienazione. Abbiamo poi merce che
viene consegnata dai fornitori a pallet interi (acqua, bevande, latte,
carta igienica…) e tale viene consegnata ai punto vendita per essere
subito esposta, con risparmio di tempo sia in magazzino che nello
store. Per quanto riguarda i pallet in utilizzo, oltre ai classici Epal,
utilizziamo anche i circuiti LPR, CHEP e KDP (di proprietà Aldi). Inol-
tre, impieghiamo le cassette riutilizzabili Ifco sia per l’ortofrutta che
per gli articoli di panetteria che, così come per la merce a pallet inte-
ri, ci permette di velocizzare le attività logistiche e di esposizione
presso i punti vendita. presentazione al banco nei punti vendita.
Passiamo poi all’area a temperatura controllata +18 °C che corrispon-
de all’area di entrata merce: «Gli orari di ricezione vanno dalle 6 di
mattina alle ore 12 per freschissimi e surgelati e fino alle 14:00 per
il secco, dopodiché la merce viene portata in locazione per il commissionamento, perché poi alle 17:30 inizia la ricezione di frutta,
verdura e carne. Durante la fase di ricezione dell’ortofrutta, viene
effettuato un controllo qualità da parte di una nostra collaboratrice
interna. Alle 19:30 chiudiamo le porte ai fornitori e iniziamo le attivi-
tà di preparazione e commissionamento di quanto ricevuto in gior-
nata. I primi camion partono attorno alle 21:30, per poi rientrare e
fare ulteriori viaggi. La flotta impiegata è tutta Euro 6 diesel».
Proseguendo nel tour sono state visitate anche la cella di 7.500 mq
a 0-4 °C dedicata ai freschi e la cella a -21 °C di 2.000 mq per i sur-
gelati dove il personale opera su turni con abbigliamento idoneo alle
basse temperature e con carrelli elevatori progettati appositamente
per questo tipo di ambientazione. All’esterno delle celle, è presente
l’area di entrata merci dedicata ai freschi e surgelati, tenuta ad una
temperatura controllata di circa 10 °C.
Per quanto riguarda la distribuzione ai punti vendita, interessante è
il progetto Black Hole avviato nell’ottobre del 2020 in collaborazione
con il reparto acquisti. «Anziché far tornare indietro un camion vuoto
dal punto vendita, lo spediamo dal fornitore per caricare nuova merce
prima di tornare in magazzino. In questo caso abbiamo un camion
pieno che torna alla base e uno sconto sul prezzo di acquisto. Infine,
sempre in un’ottica di ottimizzazione dei viaggi, stiamo implementan-
do un software automatico di pianificazione dei trasporti, che ci per-
mette di tenere conto di tutte le variabili dei punti vendita (limitazioni
orario, tipologia mezzi, ZTL, rampa o sponda idraulica…)», conclude
Filippo Granieri.
LA SOSTENIBILITÀ PROSEGUE NEI PUNTI VENDITA
Aldi progetta e gestisce i propri punti vendita, i magazzini e le confe-
zioni dei prodotti a marchio esclusivo mirando a una virtuosa gestio-
ne dei rifiuti. Attraverso “Aldi, missione im-ballo! Ridurre. Riutilizzare.
Riciclare.”, l’azienda ha dato vita a una strategia pluriennale che
coinvolge, oltre ai propri collaboratori, anche fornitori, produttori e lo
stesso cliente finale, per l’ottimizzazione dei rifiuti da imballaggio.
Gli obiettivi di Aldi si concentrano su direttrici ben precise:
1. Riduzione dei materiali di imballaggio: entro il 31.12.2025 il peso
totale degli imballaggi delle referenze a marchio esclusivo dovrà
essere ridotto, rispetto al 2018, del 25% in relazione al fatturato.
2. Aumento del tasso di riciclabilità: entro il 2022 riciclabilità verifi-
cata per tutte le tipologie di pack dei prodotti a marchio esclusivo.
3. Eliminazione articoli in plastica usa e getta: per continuare a sod-
disfare le esigenze dei clienti, Aldi offre articoli promozionali prodot-
ti con materiali più sostenibili (es. stoviglie in foglia di palma) o riu-
tilizzabili (es. cannucce lavabili). Inoltre, i bastoncini di cotone sono
già prodotti con materiale biodegradabile con supporto in carta
certificata FSC®.
Nell’ambito del primo obiettivo, rispetto al 2018, l’azienda ha ridotto
il peso degli imballaggi di molti prodotti, tra cui: bevande al caffè
(-35%), yogurt intero BIO (-56%) e gamberi argentini (-80%) bevande
fitness e anticolesterolo (-30%), cracker light e mini-cracker croccan-
ti (-23%) e salumi affettati in vaschetta (-10%). Cresce l’utilizzo di
confezioni riciclabili per prodotti alimentari (spiedini di suino con pancetta, short ribs e mini-hamburger di scottona), così come la
percentuale di materiali riciclati presenti nei flaconi dei prodotti per
l’igiene della casa e della persona, quali shampoo (30% di plastica
riciclata), spray multiuso (50%), detergente per l’igiene dei pavimen-
ti (50%), bagnoschiuma (100%) e candeggina spray (100%).
Le best practice attuate in questi anni hanno consentito all’azienda
di raggiungere nel 2021 una milestone significativa: l’apertura del
primo negozio a emissioni zero di CO2 a Moniga del Garda (BS), le
cui caratteristiche rispondono al nuovo prototipo costruttivo e al più
alto livello di efficienza energetica dell’azienda. Lo store concept, che
presenta consumi energetici inferiori di oltre il 15% rispetto alla
media degli altri negozi, sarà replicato nel 2022 e nel 2023 con l’a-
pertura di altri punti vendita con le medesime caratteristiche.
Questi risultati hanno permesso all’azienda di celebrare il quarto
anniversario in Italia mettendo a segno un grande traguardo: il rag-
giungimento della climate neutrality. Questo obiettivo si inserisce
all’interno della strategia internazionale 2030 “Zero Carbon” del
Gruppo Aldi SÜD per la riduzione del riscaldamento globale ed è di-
ventato realtà anche grazie alla partnership con ClimatePartner, per
la realizzazione di progetti di compensazione di CO2.
Nell’ambito della Vision 2030, la strategia internazionale di Corpora-
te Responsibility del gruppo, Aldi ha rafforzato in questi anni anche
il proprio impegno per la riduzione dei materiali di imballaggio e
l’aumento del tasso di riciclabilità. Infatti, l’azienda rispetto al 2018
ha ottimizzato gli imballi di molti articoli in assortimento ed è diven-
tato il primo retailer italiano a utilizzare la Social Plastic®, realizzata
al 100% da rifiuti di plastica destinati a inquinare l’oceano, per i
packaging di una selezione di prodotti ortofrutticoli. Valorizzazione
delle risorse, delle persone e dei territori attraverso il sostegno all’e-
conomia e all’occupazione nel Paese e l’impegno per la sostenibilità:
i principi che hanno definito il percorso di Aldi in questi quattro anni
sono la solida base per il suo costante sviluppo nel futuro.