Rimini IN Magazine - 1/2009

Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00

Rimini

Paolo

Maggioli

Una moderna tradizione di famiglia

Paolo Mularoni Salto nel mondo Cesare Franchini Tassini Ispirato da Euterpe Luca Scaini Da Riccione all’Unesco ®

Anno IX - N. 1 - MARZO 2009

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Editoriale |

In attesa

Rinascimento

del

di Andrea Masotti

approfondito l’analisi con il personaggio di copertina di questo numero: Paolo Maggioli, AD di un gruppo che, nel suo secolo di vita e attraverso tre generazioni, guarda al futuro con entusiasmo rinnovato. Nel nostro territorio, secondo il suo pensiero, la differenziazione in vari settori e il sistema di credito, capace di rispondere a varie esigenze, permetterà di uscire dall’empasse senza le ossa rotte.

Dinamismo e creatività ritornano anche nelle parole dell’economista riccionese Luca Scaini,

Se Benigni la pensa come… Silvio, allora forse l’ottimismo ha ragione di essere. Se in fondo alla crisi, a detta del grande toscano, non c’è l’Inferno bensì un nuovo Rinascimento, è con un certo sollievo, misto ad attesa, che apriamo la primavera. Se non altro, la preoccupazione ha originato ripensamenti e riflessioni a raggio sempre più ampio: si presta attenzione e, finalmente, sembra si voglia provvedere a quanto era rimasto per troppo tempo soltanto teoria: formazione, giovani, merito.

Su questi, ed altri temi, abbiamo

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premiato per la seconda volta dal presidente Napolitano per la tesi sulle strategie per la promozione del made in Italy nel mondo: Scaini mette nella sua ricetta contro la crisi “il coraggio di tentare strade nuove”, perché immaginando, da prospettive diverse, si operano le vere rivoluzioni, si elaborano idee e s’intraprendono nuove strade.

Prendiamo Paolo Mularoni, anche lui come il suo omonimo Maggioli, erede di una nota famiglia d’imprenditori del territorio. Dalle Ceramiche Del Conca e dalla Fondazione Cino Mularoni, Paolo ha preso un po’ le ‘distanze’, nel senso letterale del termine, e da guida alpina e fotografo off limits, salta sul mondo inventando un futuro tutto suo.

Tutto si può fare in una terra di creativi dalle grandi capacità, dove tutto sommato, anche a detta di chi sovrintende un settore delicato quale quello della sicurezza, ci si può dire fortunati. Un approfondimento che ha coinvolto il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato e dirigente dell’Ufficio Immigrazione, Sabato Riccio, che afferma al fine del nostro colloquio con IN Magazine, “Rimini è una delle città più vivibili che abbia mai conosciuto, dove ho trasferito la mia famiglia.” E allora, buon Rinascimento.

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Sommario |

Sommario 9

Editoriale |

12

Annotare | Brevi IN

22

Essere | Paolo Maggioli

28

Approfondire | La sicurezza a Rimini

33

Suonare | Cesare Franchini Tassini

36

Viaggiare | Paolo Mularoni

41

Leggere | La Città Invisibile

33

50 54

22

36

72

Gustare | Locanda Poggianina Abitare | La casa a Cattolica

58

Raccontare | L’amico più fedele

64

Curare | Le macchine della bellezza

70

Visitare | La rinascita della pittura in Italia

72

Premiare | Luca Scaini

74

Scegliere | Shopping

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L. Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 47100 Forlì tel. 0543.798463 fax 0543.774044

Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli, Alberto Mantellini, Sara Ravaioli.

www.inmagazine.it

Collaboratori: Pier Antonio Bonvicini, Lina Colasanto, Monica Gasperini, Marina Giannini, Lucia Lombardi, Milena Massani, Marzia Mecozzi, Maria Cristina Muccioli, Enzo Pruccoli, Patrizia Santini.

inmagazine@menabo.com Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU) Direttore Responsabile: Andrea Masotti.

Ufficio commerciale: Irena Coso.

Redazione centrale: Andrea Biondi, Francesca Renzi.

Fotografi: Mario Flores, Riccardo Gallini, Filippo Pruccoli, Studio Paritani, Gianmaria Zanotti

Progetto grafico: Lisa Tagliaferri

Chiuso per la stampa il 23/3/2008

Impaginazione: Emanuele Dall’Acqua

IN Magazine | 11

Annotare | Brevi IN

B&B Design per i nuovi Talenti

Extera sviluppa le aste on line San Marino - Le eccellenze del territorio divengono patrimonio globale. La prestigiosa azienda Investphila, casa d’aste svizzera, leader mondiale nei prodotti filatelici e d’alta qualità, si è affidata alle capacità di Extera, web agency sammarinese, per sviluppare le applicazioni atte alla realizzazione di aste pubbliche live e on-line sul web, cosicché chiunque, nella data e ora prestabilita, dalla propria postazione internet, possa partecipare all’asta che fisicamente si svolge alla presenza di notai, giudici e battitori “in carne ed ossa”. Investphila indìce aste on-line tre volte l’anno.

Nell’ultima del 2008 sono stati battuti oltre 4 milioni di euro, di cui oltre 300.000 da clienti on web da tutto il mondo. A Lugano e live sul web tra 20 e 22 marzo si tiene poi la prima asta del 2009, con in vendita le leggendarie collezioni di francobolli “Concordia” di Uruguay ed “Esmeralda” di Colombia, compresa posta aerea e Stati colombiani. Il collezionismo, grazie a sistemi web avanzati non conosce confini (www.investphila.com/ asta-live). Il 22 aprile a San Marino si tiene, infine, un workshop organizzato dalla Segreteria della Repubblica e OSLA, dal titolo “Crisi o Opportunità.

Strumenti tecnologici per rilanciare la tua impresa”. Extera vi partecipa con un intervento sulle “opportunità offerte da internet per acquisire nuovi clienti anche in momenti di crisi economica”.

Per essere al passo coi tempi. (L.L.)

Cattolica - B&B Design si fa promotrice di un premio per il design: “New INtalent”. “Design For All”, affinché i progettisti locali si possano avvicinare al design su larga scala. I vincitori vedranno realizzate le loro opere da Bonaldo, azienda leader nella produzione di complementi d’arredo. L’opportunità rivolta ai membri dell’ordine degli architetti di Rimini e Pesaro lascia spazio alla fantasia secondo il Design Project Brief proposto. Il bando viene presentato e consegnato ai partecipanti il 26 marzo, ritirabile, con proroga, entro l’11 aprile. La premiazione avverrà

il 16 settembre prossimo a Cattolica, nella sede di B&B Design. Per la promozione di un “made in Rimini” che sappia impreziosire gli ambienti e regalare emozioni. (L.L.)

Never the same,

always The Original Rimini - Il Caffé delle Rose, salotto di Marina centro, ha riaperto con un nuovo look caldo e accogliente.

Marco e Matteo Monti, padre e figlio, sono ora alla guida dello storico locale, emblema della vita rivierasca.

Il bianco luminescente impera scaldato da eccentriche carte da parati anni ’60; lunghi divani bianchi agevolano la comunicazione tra gli ospiti, mentre i lampadari di Murano dei primi del ’900, provenienti da una

villa veneta, incoronano il locale. Sabina Monti di “Home Collection Philosopy Rimini” è l’artefice di questi tocchi di classe conferiti da dettagli di carattere. Christine Joan curerà la direzione artistica del locale lanciandolo come “Talent caffé”, fucina di giovani proposte nell’ambito artistico, tra moda, musica e danza. Il leitmotiv summer ’09 sarà: “Never The Same, Always The Original”, mai uguali sempre originali. (L.L.)

ph. Giorgio Salvatori

12 | IN Magazine

Park Avenue,

il tempio della

Celebrazioni per il Cons torri: il Cons, movimento olimpico sammarinese, che raggruppa 32 Federazioni Sportive, ha festeggiato mezzo secolo dalla costituzione.

Ha preso parte ai festeggiamenti un invidiabile parterre tra cui il Principe Alberto di Monaco, il vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale Lambis Nikolaou, il presidente dei Comitati Olimpici Europei Patrick Hickey, membri Cio come Gunilla Lindberg e Mario Pescante, il presidente dei Giochi del Mediterraneo Amar Addadi, i presidenti dei Comitati Olimpici dei Piccoli Stati d’Europa, nonché la dirigenza del Coni, il presidente Gianni Petrucci e il segretario generale Raffaele Pagnozzi. Si sono aggiunti poi i presidenti di Federazioni Sportive italiane. I festeggiamenti hanno visto anche la pubblicazione di un volume firmato dal giornalista sportivo Italo Cucci, l’emissione di un francobollo disegnato dallo studio grafico Picconi, cui si deve il memorabile logo di “Italia ’90” e l’allestimento di una mostra fotografica retrospettiva. (L.L.)

San Marino - Sono i toni del beige, del nero e del bianco ad accogliere all’interno dello store Park Avenue, a San Marino: un tempio del fashion ph. Filippo Pruccoli

San Marino - Aria di festa sulle tre

Moda

sviluppato su seicento metri quadri di superficie di vendita, in un percorso sospeso tra moda e design.

Completamente rinnovato, il negozio si estende su tre piani dedicati all’abbigliamento e agli accessori, uomo e donna, dei più importanti brand della moda, tutti in esclusiva e concessione ufficiale. Dal 1985, Angela Pellegrini e Paolo Mazza, titolari del negozio e responsabili della scelta delle collezioni, propongono uno stile raffinato ed elegante, classico e sportivo, prediligendo le prime linee delle aziende, il su misura, come Armani Collezioni e Brioni, ma anche griffe più commerciali, soprattutto sportive, per ampliare il target di riferimento. Oltre trenta marchi scelti con esperienza e attenzione alle tendenze in atto, per confermare ogni stagione la serietà di Park Avenue. (L.C.)

Porte aperte

a Villa Mattioli

I neopatentati sicuri alla guida Rimini - All’interno del Misano Circuit è stata inaugurata la nuova Autoscuola che propone il progetto “Patente più sicura”, frutto della collaborazione tra GuidarePilotare SpA e Autoscuola Fabbrini. L’obiettivo è dare ai neopatentati una formazione specifica, combinando l’esperienza di due imprenditori impegnati nella formazione alla guida da più di un quarto di secolo.

14 | IN Magazine

Rimini - Grande successo, a inizio febbraio scorso, per la prima edizione dell’evento ospitato a Villa Mattioli: un intero fine settimana dedicato al mondo degli sposi, nato dalla collaborazione fra Gruppo Leardini e diverse realtà riminesi del settore: Art&Trade Management, Carteria del Centro, Officina, Drive in Style, Bianchini, Estetica Elite, Fata delle Rose, Fonti Pirotecnica, Foto Kino Casalboni, Foto Renoir, In Transit Viaggi, Io ti sposo, Nozze e dintorni, Re di Fiori e Studio Immagine. Tutto nei suggestivi ambienti neoclassici di questo ex casino di caccia alle porte della città, oggi di proprietà della Fondazione Carim e gestito dal Gruppo Leardini di Riccione.

RIMINI Via Strepponi, 13-15 - tel. 0541.384049 - www.giovagnolicollezioni.it

Rimini come Boston

Da SMES la soluzione contro le smagliature San Marino - La tecnologia al servizio dell’uomo, non viceversa.

Partendo da questo assunto, uno degli inestetismi più diffusi soprattutto tra le donne potrebbe avere i giorni contati. La buona notizia arriva dal dr. Bruno Bovani, direttore sanitario dello Studio Medicina Estetica Sammarinese, grazie a Palomar StarLux 1540 Fractional Erbium Glass. “Si tratta - spiega il chirurgo estetico - di un laser che, grazie all’utilizzo della tecnologia frazionata, è oggi la metodica più efficace nel trattamento delle smagliature, in un panorama che offre assai poche alternative. Il meccanismo d’azione del laser frazionale è basato sulla formazione di ‘colonne’ di microraggi ottici che penetrano in profondità nella cute, formando minuscole zone reticolate di denaturazione, profonde fino a 1 mm, lasciando però intatto il tessuto circostante. Da queste aree di tessuto non danneggiato inizia un naturale processo di riparazione con formazione di nuovo collagene.

L’energia del laser - prosegue Bovani - è in grado di determinare una coagulazione microcontrollata della cute danneggiata, che a sua volta stimola i fibroblasti della zona a riprodursi e a produrre nuovo collagene. La rigenerazione delle nuove cellule cutanee e l’aumento del collagene trasforma quello ‘smagliato’ in un tessuto che visivamente riprende ad assomigliare a quello circostante.”

16 | IN Magazine

Rimini - Presso Castel Sismondo si inaugura il 10 ottobre prossimo, per chiudere il 14 marzo 2010, la mostra “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso.

L’incanto della pittura”. Un nucleo di prestigiose opere provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston sarà esposto a Rimini grazie all’impegno del manager Marco Golden, curatore di mostre di successo e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio: un’occasione da non perdere.

65 capolavori per un incontro con la pittura di maestri d’ambito ed epoche diverse, per una serie di rimandi tematici trasversali in cui percepire, attraverso lo sguardo, il sentire più intimo che muove l’incantamento artistico. Rembrandt, Van Dyck, Degas, Renoir, Constable, Corot, Monet, Picasso, Cezanne, El Greco, Tiepolo e altri pittori dialogano simbolicamente tra loro come in un simposio che va oltre lo spazio-temporale. (L.L.)

Istinto Café

è già un Successo Rimini - Istinto Café è ormai uno dei luoghi più cool del centro storico: l’happy hour scocca alle 18.30 per protrarsi con le fresche stuzzicherie dello chef sino alle 21.30. Istinto in soli sei mesi si è distinto tra i cocktails & wine bar più “in” della Riviera, tanto da aggiudicarsi la nomination 2009 dei 2night Awards, gli “Oscar della Notte”, nella categoria miglior style bar, votato dagli utenti su www.2night.it.

Per il responso finale bisognerà at-

tendere il dinner party di Milano.

Nel dehor la bella stagione accoglierà suggestivi concerti live per ottime degustazioni en plein air, mentre i dj-set creano il giusto ambiente per cadenzare il ritrovo all’Istinto Cafè in perfetto life style all’italiana dallo spirito international. (L.L.)

Il Posillipo riapre la Stagione A Ferdinando Santucci la “Rosa Malatestiana”

Rimini - Il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli e l’Assessore alle Politiche sportive Donatella Turci hanno consegnato a Ferdinando Santucci la “Rosa Malatestiana” quale riconoscimento per l’impegno nella promozione dell’iniziativa “Lo sport non ha età”, per diffondere la pratica sportiva tra gli “over 65”. Santucci si è fatto promotore del progetto nei confronti delle palestre e dei cittadini, spiegando come movimento e attività fisica rappresentino una vera e propria medicina per sintomatologie di questa stagione della vita. “Ferdinando Santucci - ha dichiarato l’assessore ci ha fatto dono della sua esperienza e di una straordinaria capacità comunicativa, rappresentando il ‘cuore’ del progetto.”

Rimini - Il promontorio di Gabicce Monte ospita uno dei paradisi culinari della nostra Riviera: Il Ristorante Posillipo, situato in una posizione mozzafiato. La primavera schiude le porte di questo scrigno della buona cucina, ove la tradizione dei menù di mare incrocia la passione di una

famiglia, quella degli Arduini, portata avanti da quattro generazioni.

Qui troverete appetitosi piatti della tradizione marinara abbinati ad una carta dei vini da più di mille etichette. Piatti che sanno di Adriatico per un’esperienza che appaga i sensi.

(L.L.)

I consigli e le tendenze di Gorza

Legnami

Tiki 26 summer ’09 Rimini - Primi preparativi per la stagione estiva al Tiki 26. Ogni giorno della settimana la spiaggia si anima, con diverse opportunità, dalla cena in riva al mare alle notti in collaborazione coi locali più trendy. Se il lunedì ci si può rilassare nella zona ristorazione, il martedì dj e animazione anche after dinner con Carlo Masia e Cantinette; mercoledì scende in campo Dennis e il suo staff, per la serata in collaborazione con Villa delle Rose e Peter Pan. Giovedì è latino, con Mirko e Sandra e la loro scuola di ballo fino alle 22.30, seguiti da animazione 100% latina e grancaribe. Il weekend è afro il venerdì, in collaborazione con la Mecca, dj Ghigo e il suo staff. Per sabato e domenica, il programma è in definizione. Già confermato l’appuntamento domenicale con l’aperitivo, dalle 18.30.

18 | IN Magazine

Rimini - Da generazioni i Gorza sono vissuti a contatto con la natura in prima persona e hanno apprezzato il valore del legname, tramutando una passione in business. Due sedi accolgono le esposizioni di mobili da esterni di design, illuminazione, oggettistica e tessuti per realizzare ambienti innovativi: lo showroom riminese di via XX Settembre e l’ampio loft di via della Martora 2. L’azienda di famiglia offre novità nell’ambito dell’arredo outdoor sempre al passo con i tempi,

divenendo per architetti e progettisti un punto di riferimento. I fratelli Gorza organizzano un incontro a tema per trasmettere le nuove tendenze di settore, come le case per immergersi a 360° nella natura: Gorza è in piena sintonia con le svolte obamiane declinate all’eco e al green. Per cogliere i suggerimenti, l’appuntamento è il 31 marzo all’aperitivo in via della Martora, 2 alle ore 18.30 per immergersi nell’outdoor 2009 seguendo i consigli degli esperti in materia. (M.M.)

Centro della Ceramica

al WT Volkwin Marg visita il cantiere Palacongressi

Milano - Il Premio Well-Tech 2009, alla settima edizione, vedrà tra i suoi attori principali il brand Oltremateria, filiazione del Centro della Ceramica. Una vetrina prestigiosa

Rimini - L’Arch. Volkwin Marg dello studio GMP ha visitato il cantiere del nuovo palacongressi, incontrando i responsabili delle imprese che stanno procedendo nei lavori insieme al presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, al coordinatore per la progettazione e realizzazione Nazario Pedini e al responsabile del procedimento Guglielmo Zaffagnini. Marg ha anche visionato i campioni di materiali che, terminata la parte strutturale, caratterizzeranno esteticamente il palacongressi. “Mancano ormai pochi mesi, - ha spiegato Cagnoni - siamo convinti di inaugurare il Palacongressi entro fine 2009 e anche per i residenti in zona sono gli ultimi mesi di sacrificio. Il prossimo appuntamento è a fine maggio, quando ci attendiamo sia terminata la parte strutturale. A quel punto avremo anche gli elementi per decidere sull’inaugurazione.”

Award

per l’innovazione sostenibile che ha selezionato sessanta prodotti, tra cui Oltremateria. Ad aprile per sette giorni a Milano saranno proiettati 50 spot al giorno per 7 giorni, al fine di sensibilizzare e invitare il pubblico a partecipare al WT Village 2009. Tra i progetti di WT c’è una soluzione dedicata a ospitalità e wellness, WT EcoOspitality: un avveniristico albergo, realizzato in collaborazione con Ambientare, Oltremateria, Flexlite e altri nomi internazionali. Il progetto sarà esposto all’interno di Host, manifestazione sul contract e l’ospitalità alberghiera, a Fiera Milano dal 23 al 27 ottobre. La nostra terra è sempre oltre con “Oltremateria”. (L.L.)

Inaugurata la prima... Brandina

Festival del mondo antico Rimini - XI edizione, dal 18 al 21 giugno, per il Festival che fa riscoprire la Rimini antica e il suo territorio.

L’edizione 2009, il cui programma è in corso di definizione, ripropone il viaggio nel mondo di Greci e Romani, vicino e lontano Oriente, alle origini dei riti e dei miti del presente. Si preparano anche nuovi e rinnovati scenari: a Rimini si aggiungerà la nuova Darsena dove, in collaborazione col Museo di Cesenatico, saranno ormeggiate le imbarcazioni tradizionali, gli antichi trabaccoli. Scenari interessanti anche a Verucchio, Santarcangelo e Cattolica. http://antico.comune.rimini.it

20 | IN Magazine

Cattolica - La prima Bottega Brandina ha aperto lo scorso 21 marzo in viale Bovio 55. Il marchio è nato nel 2005, dalla creatività del designer Marco Morosini e dell’architetto Barbara Marcolini che, richiamandosi al fascino dell’omonima seduta da spiaggia, hanno utilizzato il tessuto a righe del lettino mare per realizzare

borse e accessori dallo stile originale. Durante l’inaugurazione d è stato presentato anche il cd “Doposole al Musicarotene”, prodotto da Brandina in collaborazione con Cinedelic Records: 70 minuti di bossa, lounge & groove, primo di una serie di colonne sonore estive, acquistabile insieme alla sua custodia in tessuto.

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Essere | Paolo Maggioli

Da sinistra, Manlio Maggioli, Cristina, Paolo e Amalia alla storica scrivania del nonno Giuseppe.

22 | IN Magazine

Una moderna

Famigliare

tradizione

testo Marzia Mecozzi - foto Studio Paritani

Col ritratto-intervista di Paolo Maggioli, Amministratore Delegato del Gruppo che da un secolo porta il nome della nota famiglia riminese, entriamo nel cuore della storia economica del territorio. Una storia industriale, quella del Gruppo Maggioli, che attraverso tre generazioni si è sviluppata tenendo il passo - a volte anticipando dell’evoluzione della Pubblica Amministrazione e delle libere professioni ad essa collegate.

IN Magazine | 23

Palo Maggioli ritratto sul terrazzo dell’Holiday Inn di Rimini durante un convegno.

tro storico, quando la città spegne le sue luci e camminare in silenzio diventa rilassante e piacevole. Ha

una grande passione per le auto, ereditata dal padre, così come per gli orologi e le scarpe. Professionalmente si dice in linea col solco tracciato dal padre, basato sulla fiducia guadagnata sul campo da chi ha imparato non solo a gestire un bene di famiglia, ma a governare da leader le sfide del mercato.

Paolo, lei e le sue sorelle avete il compito di guidare il passaggio generazionale e proseguire la crescita dell’azienda. Come si traduce nel concreto?

Dal tempo in cui i primi torchi della famiglia stampavano moduli per gli uffici comunali ad oggi, con la conquista della leadership nel mercato della Pubblica Amministrazione locale nei settori editoria, informatica, formazione e gestione delle entrate, il Gruppo Maggioli ha vissuto tre passaggi generazionali all’insegna della continuità e dello sviluppo, solcando un mercato complesso e competitivo, puntando sui giovani e sulle moderne tecnologie, forte del presupposto - che alcuni economisti di fama mondiale ritengono alla base del sistema industriale vincente - che la famiglia sia una struttura fondamentale di controllo e supervisione etica, garante dei

diritti, dell’umanizzazione e della crescita del processo produttivo.

Ecco perché, in occasione di questo ritratto di Paolo Maggioli, oggi

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AD, la scelta è stata di ritrovarsi tutti insieme attorno alla storica scrivania del nonno, sulla quale campeggia una targhetta in ottone che reca inciso: Scrivania realizzata nella falegnameria Maggioli Paolo e Figli nel 1930 utilizzata da Giuseppe Maggioli, padre di Manlio e nonno di Paolo, fino al 1974.

Paolo, con accanto il padre e le sorelle maggiori Amalia e Cristina che hanno lasciato per qualche momento i rispettivi uffici e informalmente si prestano al ‘gioco’ fotografico, si racconta con disinvoltura. Ha 43 anni e da 18 circa è impegnato in azienda dopo una laurea in Giurisprudenza e la permanenza per un anno a Londra tra una casa editrice specializzata e la sede inglese di un’importante banca italiana. Sposato con Cristina e padre di Jacopo e Sofia, ama il nuoto e passeggiare dal mare al cen-

“Ogni passaggio generazionale è fondamentale per la salute dell’azienda. Se si svolge nella maniera opportuna ne deriveranno benefici, altrimenti qualche cosa si incrinerà. Mi sento di dire che il nostro è stato un passaggio modello, accettato anche dalla struttura interna. Certo, non è stato tutto rose e fiori: ma anche questo è un fattore positivo, perché a volte qualche spallata occorre darla, sono cose che fanno bene alle aziende.”

Com’è la vita quando le sorelle sono contemporaneamente colleghe?

“Abbiamo dato vita a un rapporto positivo basato sul rispetto dei ruoli. Loro hanno posizioni strategiche e trasversali sulle varie divisioni: Amalia è responsabile Commerciale e Marketing; Cristina delle Risorse umane. L’autonomia e la responsabilizzazione sono tra le conquiste più importanti: una garanzia per le persone che lavorano nel gruppo.”

Com’è stato il suo esordio come Am-

Maggioli Spa?

sciuti al nostro interno o che abbiamo ‘attinto’ dal mercato. Sono la testimonianza più evidente di un Gruppo che guarda al futuro; i giovani sono ‘affamati’, nessuno di loro si sente arrivato solo perché occupa una posizione importante. Ciò ci mantiene dinamici, alimenta lo spirito d’innovazione: la nostra vera forza è quella di saper anticipare il mercato.”

“Assolutamente buono. Il Gruppo

Come vede il futuro?

ministratore Delegato?

“Sento su di me una responsabilità, e mi sostiene la grande fiducia e solidarietà di mio padre e delle mie sorelle. Provo un forte senso d’appartenenza, ma ho anche la ferma convinzione di non essere insostituibile.”

Come valuta lo stato di salute della

Spirito d’appartenenza e dinamismo è cresciuto anche nel 2008 e posso dire di essere a capo di una società dinamica e capace di stare sul mercato. Una società che ha sempre fatto scelte coraggiose grazie anche all’impronta assolutamente moderna che mio padre ha saputo dare e costantemente trasferisce a noi figli e ai nostri collaboratori.

Quando parlo di scelte coraggiose mi riferisco all’avere messo in discussione in tempi in cui magari non ce ne sarebbe stato bisogno la nostra organizzazione interna così da trovarci oggi pronti ad affrontare sfide che l’economia nazionale ci mette di fronte; contestualmente, coraggio rispetto al nostro mercato di riferimento nell’acquisizione, in questi anni, di aziende del settore informatico, così da essere oggi leader nella fornitura dei sistemi informativi della P.A.” I vostri dipendenti hanno un’età media di 35 anni.

“A capo delle varie divisioni abbiamo giovani manager che sono cre-

“Ci sono le basi perché l’azienda continui a crescere bene. Oggi siamo un punto di riferimento sul mercato, ma il vero sforzo da fare è tecnologico: da un lato mantenere le attività tradizionali, dall’altra parte rendere il Gruppo un’azienda sempre più tecnologica.”

Il primo passo per entrare in questo futuro?

“Stiamo per far partire un centro di ricerche e sviluppo del Gruppo

Maggioli che per 5 anni impiegherà 40 ingegneri; con un paio di università stiamo stringendo convenzioni per impiegare neolaureati.”

Com’è il rapporto con suo padre?

“Ci sono stati momenti in cui ho pensato: me ne vado e sto fuori qualche anno. Per crescere, beninteso, non per lasciare. Non sono mancate le tensioni, ma la fiducia non è mai venuta meno. Mai una volta mio padre ha imposto a me o alle mie sorelle di lavorare in azienda: piuttosto, nel corso degli anni, col suo esempio, ci ha trasmesso un forte senso di responsabilità, col desiderio di consolidare quanto creato e impegnarci per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.”

Ci sono dei momenti che ricorda con maggior piacere di suo padre e lei?

“Da piccolo per un’asma poi guarita trascorrevo tre mesi all’anno in montagna. Mio padre veniva tutti i fine settimana. Sciavamo assieme, camminavamo. Ricordo quei momenti con grande piacere. Poi, avevo preso l’abitudine di andare

Editori Secolari Nel 2008 il Gruppo Maggioli di Santarcangelo di Romagna, azienda leader in Italia nel mercato della Pubblica Amministrazione Locale e dei liberi professionisti, ha festeggiato cento anni di vita con un fatturato sempre in crescendo fino a raggiungere i 110 milioni di euro e con oltre 1200 dipendenti. Oggi fornisce tutti i comuni d’Italia con prodotti e servizi che spaziano dall’editoria all’informatica, alla modulistica, alla formazione, alla consulenza e alla gestione delle entrate.

Un risultato importante per quella che sino agli anni ’40 era una tipografia: a Manlio Maggioli il merito di aver dato la svolta all’azienda ereditata dal padre, allargandone l’attività agli altri settori e facendola diventare leader di mercato con oltre cinquant’anni di impegno e intraprendenza. Ai suoi tre figli, oggi insieme a lui, l’onore e l’onere di condurla avanti, sulla strada in parte segnata, in un mercato competitivo ma affascinante come quello della Pubblica Amministrazione, mai come oggi al centro d’importanti innovazioni.

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Paolo alla Maggioli, nell’ufficio del padre, con alcune pubblicazioni professionali edite dall’azienda.

mezza giornata in ufficio con lui.

Mettevo una sedia al suo fianco e lo ascoltavo, senza dire niente.

Guardavo i volti dei suoi interlocutori, sentivo come parlava, vedevo quello che accadeva. È stata una bellissima scuola, sul campo.”

Dopo anni di lavoro al suo fianco, qual è l’insegnamento più importante?

“Premesso che mio padre occupa l’ufficio a fianco al mio e che la sua presenza quotidiana è per me assolutamente preziosa, così come il suo contributo alle scelte più importanti e difficili, senz’altro continua a trasmettermi il valore del rispetto del lavoro di ognuno di noi fratelli, delle persone che con e per noi lavorano, per l’azienda in generale. È un insegnamento che sono certo rimarrà e sarà sostanza anche per i miei figli e quindi i miei nipoti. Ritengo sia questo uno dei segreti del successo di questa azienda, dopo cento anni ancora qua.”

E con sua madre, e le sue sorelle?

“Mia madre, Anna, è il vero ‘ammortizzatore’ famigliare. Nei mo-

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menti di gioia, così come in quelli di tensione, andiamo tutti da lei e in quel momento viene fuori la sua straordinaria capacità d’ascolto e quindi di mediatrice. Le mie sorelle sostengono scherzosamente che io sia stato e ancora oggi sia il ‘cocco’: può darsi! Con loro il rapporto è su più piani: l’ufficio primariamente, i nipoti e il tempo libero. Il tempo che trascorriamo in ufficio è senz’altro quello più complesso, in cui lo sforzo più importante che mi si richiede è separare la sfera affettiva da quella lavorativa. Sono molto diverse l’una dall’altra e probabilmente anche in questo sta l’equilibrio che mi consente di credere che insieme potremo continuare a costruire cose importanti.”

Ha due figli: come vive la paternità?

“Tutto il tempo libero lo passo con loro: Jacopo, che ha 10 anni e Sofia, 7. La prima colazione con loro è un momento irrinunciabile. Quando è possibile mi piace trascorrere con loro il weekend, magari fuori città, ed è solo divertimento!”

Hobby?

“Nuoto fin da piccolo e continuo a farlo settimanalmente. Mi piace camminare specialmente dopo una giornata di lavoro che mi ha richiesto lunghe trasferte in macchina. Succede che di sera vada dal mare alla città a piedi camminando per un’oretta: mi distende e aiuta a sentirmi meglio. Avevo iniziato a giocare a golf, poi ho abbandonato per mancanza di tempo o forse per una passione che non è mai scattata. Amo molto

sciare e lo faccio fin da bambino, passione che cerco di trasferire ai miei figli. Adoro stare coi vecchi amici del periodo dell’adolescenza, coi quali ogni tanto ci si ritrova per cene e serate che hanno come unico scopo la risata. Mi piace la musica italiana che ascolto nei miei itinerari casa ufficio. Non riesco a leggere tanti libri. Ultimamente cerco di ricavarmi tempo per andare al cinema. Detesto la tv. Se la trovo accesa, la spengo.”

Un pensiero sulla sua città?

“Rimini ha grandi potenzialità, ma è ‘ingolfata’, non è grande ma ha problematiche da metropoli. Il suo tessuto industriale/imprenditoriale dimostra di poter ambire all’eccellenza sebbene sia un po’ ‘distratta’, anche se giustamente, dal turismo. Oggi abbiamo una Fiera che rappresenta un volano economico importantissimo, sta per nascere un Palazzo dei Congressi che avrà valenza internazionale, ci sono requisiti e presupposti perché si faccia un salto di qualità. Il grande vantaggio della Provincia di Rimini è costituito dal fatto che le attività qui svolte sono collegate a vari settori. È sempre accaduto che le crisi ricorrenti abbiano colpito di volta in volta un singolo settore e questo ci ha reso meno vulnerabili di altre. Oggi viviamo una crisi generale ma ciò non toglie che grazie alla capacità dei nostri imprenditori che operano in vari settori e al sistema del credito, che sono certo risponderà alle varie esigenze, ne usciremo senza le ossa rotte.” IN (Ha collaborato Riccardo Belotti)

Approfondire | La sicurezza a Rimini

L’ordine di

“Atipica”

una città

testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini

Nuovi uffici per alcuni dipartimenti della Questura di Rimini.

L’occasione per allargare la discussione su tematiche legate a vivibilità e sicurezza nel nostro territorio.

Risponde il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Sabato Riccio, dirigente dell’Ufficio Immigrazione.

La sede degli uffici di Polizia Amministrativa e Sociale, Immigrazione e Relazioni con il Pubblico della Questura di Rimini si è trasferita nei nuovi locali di via Bonsi. Al taglio del nastro erano presenti, oltre al Vice Capo Vicario della Polizia, Prefetto Nicola Izzo, al Prefetto di Rimini Vittorio Saladino, al Questore Antonio Pezzano e al Sindaco Alberto Ravaioli, autorità civili, militari e religiose della provincia. Il trasferimento degli uffici risolve in parte i problemi di sovraffollamento della vecchia sede di corso d’Augusto, in attesa della sistemazione definitiva in una sede più grande e idonea per tutto l’insieme degli uffici della Questura; nel frattempo, questa soluzione dà risposte adeguate ad alcuni settori. Per noi è l’occasione per affrontare un tema importante che attraversa e sensibi-

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lizza l’opinione pubblica di ogni città: quello della sicurezza. Rimini è un

crocevia multietnico e multiculturale, una città ricca d’opportunità e di occasioni che nel periodo estivo diventa una metropoli, per numeri e movimento. Tuttavia questi aspetti positivi portano anche risvolti negativi. La città cresce e crescono, in maniera direttamente proporzionale, i rischi. “Rimini è una delle città più vivibili che abbia mai conosciuto - afferma Sabato Riccio Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, già Capo della Squadra Mobile e oggi dirigente dell’Ufficio Immigrazione. La città in cui, da qualche anno, ho trasferito la mia famiglia e dove sono felice e sicuro di far crescere le mie figlie. Questo, ritengo già spieghi cosa penso della sicurezza a Rimini.” Una carriera costellata di encomi e riconosci-

menti guadagnati sul campo, quella di Riccio, investigatore sempre in prima linea, che negli anni ha condotto e portato a termine importanti indagini a livello nazionale, sia contro la criminalità organizzata, sia contro la cosiddetta criminalità diffusa. “Operazione Penelope”, “Operazione Basilischi”, “Operazione Pirata”: nomi in codice che ricordano agli addetti ai lavori pericolose e delicate azioni investigative che, sotto la sua direzione, hanno avuto esito positivo. Originario di Napoli, laureato in Giurisprudenza e in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, con due master in Tecniche Investigative Avanzate e Criminologia e Psichiatria Forense, da sette anni vive e lavora a Rimini, dove da qualche mese ha cambiato settore d’intervento, passando dalla Squadra Mobile all’Ufficio Immigrazione.

Diverse competenze, sempre in prima linea al servizio dei cittadini e della loro sicurezza. Soprattutto una visione diretta e dentro alle problematiche dell’attualità.

Quali sono i compiti del suo ufficio?

“Da quando dirigo l’Ufficio Immigrazione, ho approfondito la conoscenza della vasta comunità multietnica che sceglie il nostro territorio, nel bene o nel male, come punto d’arrivo o passaggio. Gli stessi compiti istituzionali del nostro servizio, quali il rilascio di certificazioni e permessi, l’esecuzione d’ordini di espulsione e accompagnamento, il controllo sulle attività degli stranieri, ci danno una fotografia ben precisa del fenomeno dell’immigrazione più delle statistiche ufficiali, che, come succede anche in altri ambiti, quando si riferiscono a zone turistiche come la nostra vanno lette con ampio beneficio d’inventario.”

Perché?

Innanzitutto perché la stagionalità influenza fortemente i flussi legati al lavoro regolare, a quello in grigio/nero e,

decisamente, anche alla delinquenza di vario tipo. Non va dimenticato che in estate da noi arrivano dai dieci ai dodici milioni di persone - turisti, ospiti, lavoratori - che trasformano Rimini in una grande metropoli. Coi pro e i contro che questo comporta.”

Quali sono i reati più comuni nel territorio?

“Spaccio di sostanze stupefacenti, prostituzione, rapine, commercio abusivo, risse e violenze, reati contro il patrimonio… Una lista nera non dissimile da altre città: basta consultare le pagine di cronaca. Ma possiamo dire che, grazie al continuo ed efficiente contrasto delle forze dell’ordine, negli ultimi tempi a Rimini c’è stato un no-

Lista nozze

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Attività della Polizia Amministrativa nel corso del 2008: 3047 denunce d’infortunio sul lavoro 9667 passaporti rilasciati 5443 passaporti rinnovati

tevole calo di reati e la percentuale d’indagini giunte a buon fine è altissima. Come ad esempio le numero-

se operazioni di polizia giudiziaria concluse positivamente nel campo della prostituzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Fondamentale, nella fattispecie, l’azione congiunta con tutte le forze operanti sul territorio, nessuna esclusa, sotto l’attenta direzione della locale Procura della Repubblica.”

Dal suo osservatorio può delinearci un quadro storico-geografico dell’evoluzione di certi reati?

“Talvolta si corre il rischio di cadere in facili generalizzazioni, ma i nostri dati confermano che spesso spartizioni o specializzazioni, anche in questo campo, sono legate alle nazionalità e alle etnìe. Ad esempio la prostituzione, fino a dieci anni fa terreno di caccia degli albanesi, ora è in mano ai rumeni. Da parte loro i delinquenti di nazionalità albanese nel frattempo si sono evoluti verso il traffico internazionale di stupefacenti, specialmente droghe pesanti. Le cosiddette droghe leggere, invece, sono specializzazione dei nordafricani.”

Sono numerose anche le comunità senegalesi e cinesi. Rientrano nelle statistiche dei reati?

“I senegalesi hanno il commercio nel dna e di solito anche i reati che commettono rimangono in tale

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ambito, come il contrabbando di prodotti contraffatti e il commercio abusivo. I cinesi in genere commettono reati nel loro stesso ambiente: sequestri di persona, rapine ai danni di connazionali, estorsioni.”

Ufficio Immigrazione: 1812 permessi di soggiorno rilasciati 4287 rinnovati 952 carte di soggiorno rilasciate 178 carte familiari UE rilasciate 497 decreti di espulsione notificati 379 ordini del Questore 145 accompagnamenti alle frontiere 19 accompagnamenti presso i C.I.E.

Ma Rimini, in definitiva, può definirsi sicura?

“Premettendo che non sempre il livello di sicurezza corrisponde con la ‘percezione’ che ne ha il cittadino, posso affermare che Rimini ha un alto livello di sicurezza. Nonostante l’estate e i vari fattori di tipicità che caratterizzano la Provincia.” IN

Sopra, un momento dell’inaugurazione dei nuovi uffici in via Bonsi. Sotto, lo sportello dell’Ufficio Immigrazione di Rimini.

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Suonare | Cesare Franchini Tassini

Ispirato

Euterpe

da

testo Milena Massani - foto Filippo Pruccoli Ci accoglie nella dimora dell’antico Borgo Maggiore Cesare Franchini Tassini, per condividere le nobili passioni di un’intera vita. Il Maestro si muove tra le note contemporanee come il giovane gagliardo che fu, sempre entusiasta; basti pensare che lavora tre o quattro ore ogni notte per cogliere il dardo improvviso dell’ispirazione.

Dall’ampia libreria si accede alla stanza delle spade garibaldine, allineate a forma di raggiera, dove, a proprio agio nell’ampia poltrona di velluto, Cesare pare un Puccini pensieroso, immerso nel confortevole nido, tra le preziose stampe d’epoca della Gerusalemme Liberata. Poi, prendendo posto al pia-

noforte si esprime in note musicali

e il suo pensiero vola alla nonna paterna, Maddalena Bordato, veneziana d’origine, maritata ad un patrizio sammarinese che, dopo essere emigrata in America, calcò le scene da soprano. Nel 1894 al Concerto per l’inaugurazione del Palazzo Pubblico di San Marino, di fronte a Giosuè Carducci, accompagnata dal violino di Federico Consolo, giovane e già famosa s’esibiva cantando l’Ave Maria di Gounod. Le pagine musicali scorrono scoprendo un salterio di due secoli fa, testimonianza dell’amore per la cultura, sempre alla base di una solida professionalità.

Franchini Tassini ha svolto uno

Tra due anni compirà mezzo secolo “La Società Corale di San Marino” fondata da Cesare Franchini Tassini, uno dei più noti compositori contemporanei, filantropo e professionista d’antico lignaggio, che sta affrontando un colossale lavoro sinfonico corale, dedicato alla vita del Santo fondatore della Repubblica.

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Il maestro alla scrivania.

Alle sue spalle, la libreria antica da cui si accede alla stanza delle spade.

studio approfondito dell’Inno Nazionale Sammarinese di Federico Consolo, cui ha dedicato un bel saggio critico, l’orchestrazione e il riadattamento armonico, per Coro e Orchestra e per Coro a Cappella. Attualmente sta affrontando un magmatico lavoro sinfonico corale dedicato alla vita del Santo fondatore, che prende avvio da un antico Oratorio, “San Marino sul Monte Titano”, scritto ed eseguito nel 1740, per ricordare le manifestazioni di esultanza della popolazione sammarinese ai tempi in cui riconquistò la libertà usurpatagli dal Cardinale Alberoni. “A lavoro concluso - spiega - occorreranno almeno due orchestre affinché il corpus musicale possa essere eseguito compiutamente.”

Una vita all’insegna della ricerca, dell’insegnamento e dell’abnegazione che inizia al Conservatorio, pietra miliare della sua formazione, compiuta sotto l’egida del famoso e indimenticato maestro

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Goffredo Petrassi, mentre il diretto contatto con Alfano, conosciuto ai più per aver completato la Turandot, musicista ed esecutore eclettico, ha contribuito a lasciare in lui l’innovativa impronta artistica. Fondamentale il contributo dato allo sviluppo della cultura musicale locale, poiché oltre alla Società Corale San Marino e al Centro Sammarinese Studi Musicali, nel 1975 fonda anche l’Istituto Musicale Sammarinese, il più importante ente di divulgazione musicale del Paese, che svolge tutt’oggi

un’importante attività sinfonica.

Di questa è un gran conoscitore, anche grazie al padre, che lo ha introdotto a questa vivida passione.

Comprendiamo allora l’intento col quale si stia accingendo anche quest’anno a promuovere al Teatro Titano i Concerti dell’Orchestra d’Archi, diretta dal maestro Yoichi Sugiyama, che esplora le qualità più altisonanti e intime dell’esperienza espressiva contemporanea. IN

Studi e carriera Diplomato a Roma a Santa Cecilia sotto la guida di Goffredo Petrassi, dopo gli studi privati di Pianoforte e Armonia e quelli realizzati al Conservatorio di Pesaro, per 35 anni detiene la cattedra di Armonia e Contrappunto nei conservatori G. Rossini di Pesaro dove, alla fine degli anni ’60 è vicedirettore, e G. B. Martini di Bologna, dove viene nominato direttore negli anni ’70. Negli anni ’50 era stato direttore dell’Istituto G. Spontini e della Società Filarmonica di Ascoli Piceno. San Marino deve a lui l’onore di aver fondato “La Società Corale” nucleo di tutte le Istituzioni Musicali della Repubblica.

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Viaggiare | Paolo Mularoni

Salto

Mondo

nel

testo Patrizia Santini

Passione e professione coincidono nel viaggio: Paolo Mularoni, guida cicloturistica e alpina, sciatore, arrampicatore e fotografo, viaggiatore per sport e per avventura ha collezionato un bel numero di chilometri, attraverso i Paesi pi첫 belli del mondo.

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Fortunatamente ho avuto l’occasione di conoscerlo di persona qualche mese fa, altrimenti, in questo periodo, sarebbe stato impossibile raggiungerlo. Tempo di viaggi, valigie, aeroporti, paesi nuovi... o quasi, visto che ha già probabilmente fatto il giro del mondo! Tanto per non smentire questa premessa, mentre scrivo Paolo Mularoni si trova in Qatar e l’intervista è avvenuta attraverso un gran via vai di mail. Le mie regolari, le sue quando aveva la possibilità di trovare un internet point.

“Mi scuso ancora per il ritardo ma negli ultimi tre giorni sono costantemente in transito - così ha aperto la sua ultima - e anche ieri, in Qa-

tar, dove ero convinto, finalmente, di riuscire a spedire questa e-mail, non funzionava la connessione e stavano per lasciarmi a terra!” miglia di imprenditori molto nota

ci fosse ‘dietro l’angolo’; specialmente in questo periodo, in cui tutto cambia velocemente, trovo interessante viaggiare per vedere le varie parti del mondo prima che diventino tutte simili.”

nella Repubblica di San Marino. Da

È scattata prima l’anima del viag-

una parte le Ceramiche del Conca e dall’altra la Fondazione Cino Mularoni. E come spesso accade, anche lui, almeno per il momento, sembra non ricalcare le orme paterne.

giatore o quella del fotografo?

Paolo è il giovane erede di una fa-

Da dove arriva quest’anima “erran-

“Non mi considero un vero fotografo, ma amo fare fotografie per ricordare meglio momenti, posti, esperienze vissute. Infatti, preferisco fare foto che documentano avvenimenti anziché ‘in posa’.”

te”, accompagnata da una magnifica

Quanto tempo passi “in giro” e

capacità fotografica?

quanto a casa?

“Cominciando con le Dolomiti, relativamente vicino a casa, mi è sempre interessato vedere cosa

“Non c’è una regola, ma negli ultimi tre anni il mio lavoro di guida mi ha tenuto in giro per l’Italia -

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Nelle pagine precedenti una suggestiva foto di Paolo Mularoni in Islanda. Qui a fianco in Vietnam, durante uno dei suoi viaggi in bicicletta.

Toscana, Veneto, Puglia... - e per l’Europa da maggio a fine settembre, e nel sud est asiatico - Vietnam, Cambogia - da dicembre a fine febbraio. Come guida alpina ho sempre praticato, di solito in agosto, arrampicate e ferrate in Dolomiti, ma anche in inverno, sia sulle Dolomiti che all’estero. Le esperienze migliori sono sicuramente lo sci-alpino nei fiordi norvegesi, dormendo in barca a vela, eliski - sci ed elicottero - in British Columbia, dove non ci sono strade né seggiovie... ma un elicottero che ti porta a sciare nella famosa powder, la neve polverosa. Appena posso viaggio anche per interesse personale: visito posti nuovi, specialmente per vedere bellezze naturali - ovest degli States, Canada, Laos, Messico, Perù, Bhutan... - ma anche per visitare città interessanti per architettura - sono architetto... anche se attualmente non pratico!

- o per il melting-pot di razze che vi abitano - Londra, New York, Chicago, Los Angeles…”

E a casa com’è il tuo vivere?

“È il posto dove visitare la mia famiglia, alla quale sono molto legato. Devo dire che ora apprezzo molto di più le comodità alle quali siamo abituati!”

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Quanto “resisti” e per chi, prima di

punti d’incontro di varie culture.”

rifare le valigie?

Ci sono foto che ti hanno partico-

“Non è una questione di tempo ma di motivazioni: se non lavoro comincio presto a pensare a nuovi viaggi o attività, sia per me come singolo che come guida alpina. In quanto alla valigia... non la svuoto mai completamente!”

Viaggiare cosa vuol dire?

“Vedere luoghi e persone nuove, conoscere culture differenti... cercare di farne tesoro. Inoltre, significa seguire le mie passioni: recarmi nei posti dove praticare arrampicata, sci, vela. Importantissimo è godere della bellezza in tutte le sue forme.”

Quali paesi ti hanno lasciato un’emozione più forte?

“La Cina, perché è stata la mia prima esperienza in Asia, e perché viaggiando nelle campagne sembrava di fare un salto indietro nel tempo; il Vietnam perché ogni volta che ci torno è diverso... è in evoluzione velocissima; il Perù per le montagne, i colori della sua gente. Le Dolomiti e Yosemite, in California, per l’arrampicata su montagne ripide e affascinanti. La Norvegia, dove si può sciare fino al mare! Londra e il Nepal, due posti molto diversi ma entrambi

larmente emozionato, facendole e riguardandole?

“Quelle più emozionanti ricordano eventi, momenti, specialmente quelli vissuti in compagnia di amici. Decisamente foto di persone!”

Hai mai pensato di fare mostre?

“Mostro con piacere le foto agli amici, perché credo siano un buon aiuto per far comprendere le situazioni, l’atmosfera, i panorami, ma non ho mai pensato a una esposizione vera e propria.”

Una massima che ti accompagna?

“Non ho motti né massime particolari, ma a volte mi viene in mente la frase hic sunt leones che marcava le ‘terre incognite’ sulle carte geografiche di alcuni secoli fa... e mi fa sorridere pensando all’attuale abbondanza di informazioni e cartografia! Non dimentichiamo però che in Himalaya e Karakorum esistono ancora migliaia di montagne mai scalate!”

Purtroppo sono arrivata al capolinea e devo liberare Paolo dal collegamento, ha ancora molta strada da fare. E dopo aver sentito citare mezzo mondo, mentre lui viaggia a me non resta che sospirare e continuare a sognare. IN

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Leggere | La Città Invisibile

Intervista

Invisibile

con l’

testo Milena Massani e Lucia Lombardi foto Riccardo Gallini

Sessant’anni dopo i fatti, si colgono nel prezioso scritto di Fabio Glauco Galli le testimonianze di un periodo bellico passato non senza lasciare tracce.

E quel che resta dà corpo ad un progetto vasto, che il Comune di Riccione ha promosso e sostenuto.

L’elaborazione di questo testo ha impegnato l’autore, Fabio Glauco Galli, in ore di conversazione con i protagonisti, per riprodurre, attraverso una scrittura precisa, le diciotto testimonianze che compongono il bel volume edito da Fulmino, delle sofferenze vissute in prima persona dai nostri padri e nonni, perché i giovani siano

consapevoli di vivere in un’epoca felice e abbiano voglia di difendere questa società nata dalla miseria della guerra e dal sacrificio.

Come si è sviluppato il lavoro?

“Il libro è la narrazione storica di un viaggio, fatto in prima persona.

Condotto da chi la guerra non l’ha vissuta, ma che, avvertendo le cicatrici della società contemporanea,

si rende responsabile di un racconto tratto da immagini e parole di altri, illustrando fatti lontani, arricchiti con mappe e immagini d’epoca, che hanno però lasciato incontrovertibili ed indelebili segni nelle coscienze.”

Le testimonianze raccolte sono legate a un progetto più vasto?

“Certo, attuato coi testimoni del

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territorio, con l’intento di risalire all’itinerario vissuto da ogni persona coinvolta, il testo conclude un progetto che si è esplicato anche tramite il Teatro. Prima con l’Associazione Progetto Miniera, poi a cura di ‘Maan Ricerca e Spettacolo’, con la regia di Davide Schinaia. Inoltre, su internet, vi è un sito dal quale è possibile ascoltare estratti audio tratti da ogni singola

intervista, oppure approfondire la contestualizzazione storica di ciascun racconto, mediante itinerari della memoria e links a siti tematici.”

ghe, ma si analizzano come in un reportage fatti luttuosi e sanguinari eventi.”

Dov’è la città invisibile?

“I tragitti di un’inchiesta che prende corpo e ci rende partecipi di quella che fu la lotta fratricida per la supremazia degli uni sugli altri.

Non ci si perde in chiacchiere va-

“È celata dentro le persone… è invisibile seppure sotto gli occhi di tutti. Se non è possibile raggiungerla e comprenderla, è però possibile avvicinarla attraverso le vie della responsabilità, del pane e della pace. IN

Esercizi di felicità

Bianco

Storia del documentario italiano

Monica Colosimo RED!

Marco Missiroli Guanda

Marco Bertozzi Marsilio

Raccolta d’esercizi semplici ed efficaci per far affiorare i talenti personali attraverso scrittura, visualizzazione creativa e quanto aiuta ad esprimere la propria natura. Un viaggio con destinazione se stessi, imparando a “scriverci su”. Questa è la possibilità che le pagine di Monica Colosimo offrono. Non servono talenti speciali per partecipare a questo “gioco della vita”, ma solo mettere in pratica il desiderio di felicità e benessere e seguire le tracce del testo. Sarete invitati a guardarvi allo specchio, scrivere, disegnare, fare passeggiate, danzare, conoscere amici “di penna” e cuore, essere saggi e innocenti come bambini.

Il nuovo libro del giovane riminese approda in libreria. Il protagonista, Moses, ha 75 anni e, al capolinea della sua vita, si trova ad avere la possibilità di redimersi da un passato fatto di violenza e di peccato. La vecchiaia è la risultante di una vita intera, in cui la forza e il dolore dei ricordi possono diventare un punto di forza. Il bianco è questo: l’insieme di tutti i colori, come la fine di una vita è l’insieme di tutte le esperienze. Missiroli non ha paura dei sentimenti, li percorre, ci affonda l’inchiostro, così da coglierne l’universalità sine die. L’amore è un tassello formante il mosaico della vita senza soluzione di continuità.

Con questo volume Bertozzi, professore e documentarista, copre un vuoto nella storia del cinema italiano, donando alla cultura del Paese un’opera chiave per capire e per capirci, un volume che indaga con occhio clinico, antropologico, il cinema documentario, dalle origini ai cinegiornali del Luce ai documentari d’esordio di Antonioni, Zurlini, Risi, Comencini, dal cinema industriale ai film sull’arte di Ragghianti o Emmer, dal cinema antropologico ai video girati nelle tragiche giornate del G8 di Genova. Ha ricevuto il prestigioso Premio Domenico Meccoli “Scrivere di Cinema” come “Miglior Libro dell’anno di un autore italiano sul Cinema”.

Cosa troviamo in queste 625 pagine?

Le altre letture consigliate

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Speciale Via Soardi

l’elegante espressione

del proporre.

Testo a cura di Lina Colasanto - Foto Riccardo Gallini

Ogni città ha luoghi tradizionalmente rinomati per la particolarità dei negozi e per l’attrazione delle loro vetrine. Se Rimini non ha una informazione pubblicitaria

via Montenapoleone o una Carnaby Street, ha tuttavia via Soardi, prestigioso polo di eccellenze, dove le attività sono espressioni di proposte raffinate e di scelte di alto profilo.

Custode d’antichi mestieri, tradizioni e storia, l’elegante e silenziosa via Soardi, che deve il nome a una nobile famiglia riminese, accoglie nella sua strada, all’interno dei maestosi palazzi che la caratterizzano, alcuni tra i negozi più prestigiosi di Rimini.

Frequentemente indicata ai turisti per la bellezza della sua architettura, gode di una particolare posizione strategica: oltre ad essere una traversa di Corso D’Augusto, guarda, su via Sigismondo, all’imponente chiesa romanica gotica di Sant’Agostino, costruita a metà del XIII secolo. Così, in un’atmosfera sospesa tra passato e presente, animata da una selezione musicale accurata, diffusa dalle 16 alle 20, via Soardi si presenta al pubblico con una raffinata proposta commerciale, che punta su unicità, particolarità dell’offerta e cura del cliente.

Speciale Via Soardi

IL CALDERONE INCANTATO

CINDERELLA

BLUE HOME COLLECTION

UN PO’ RETRò

IL CANAPONE

ERBORISTERIA ARTEMISIA Scegliendo di percorrerla da Corso d’Augusto, non si può non notare la divertente vetrina de Il calderone incantato di Sara Giovagnoli. Un curioso negozio, ispirato a leggende e miti dell’Irlanda, dove trovare i personaggi realizzati da Incantesimo Studio: elfi, gnomi, streghe, folletti e fate. Tutti manufatti artigianali made in Italy, creati con polvere di marmo e terracotte, ma anche cd di musica celtica, libri tematici, pietre dure e incensi naturali, prodotti con colori ecocompatibili. Un “bosco” incantato dove i bambini possono sognare ad occhi aperti, ascoltando le favole durante gli incontri dedicati alla lettura, mentre gli adulti possono riscoprire un po’ di spensieratezza.

Speciale Via Soardi Speciale Via Soard

Speciale Via Soardi Speciale Via

Speciale Via Soardi Speciale Via Soard

È invece una frase di Carrie Bradshaw, eroina del serial cult “Sex and the city” e fashion victim delle calzature, ad orientare lo sguardo verso Cinderella, lo store di Sandro Schiuma che accoglie al suo interno calzature made in Italy, francesi, inglesi e spagnole. Due piani dedicati all’accessorio per eccellenza, a cui si affiancano borse in feltro colorato e creazioni handmade della stilista serba Aanulla Callay, specializzata in abiti, maxi maglie e capi spalla.

Anche gli appassionati d’arredamento possono scoprire veri scrigni delle meraviglie, come Blue Home Collection di Maria Ave Bertozzi e Sabina Monti, interior designer specializzate in decorazione d’interni, complementi d’arredo, tessuti per tendaggi e imbottiti delle più esclusive aziende italiane, francesi e inglesi.

Uno stile classico e contemporaneo, caratterizzato sempre da nuove proposte, pezzi unici fatti realizzare da sapienti artigiani o scovati nelle aste d’antiquariato.

Selezione attenta e scelta dei materiali sono anche le linee guida di Un po’ retrò, piccolo luogo arredato come una stanza di casa.

La tavola apparecchiata, i dettagli accurati, le scelte cromatiche, tutto è stato pensato dalla titolare, Stefania Bartolani, per creare un’atmosfera di sobria eleganza che accolga il cliente in cerca di alternative d’arredo o inediti accessori, destinati non solo alla casa, ma anche a ufficio, giardino e alla persona. È invece Palazzo Mattioli a ospitare il complemento d’arredo più tradizionale: il canovaccio, stampato su tela secondo l’antica lavorazione romagnola, di origine medievale. Emilia Severi, titolare de Il Canapone propone ai clienti, da oltre venticinque anni, questo importante complemento, a cui si affiancano tovagliato e asciugamani prodotti da un artigiano di Gambettola.

Colori classici come il ruggine e l’ocra, palette più contemporanee come lilla, tortora e cacao si accompagnano ai disegni più classici e ai nuovi motivi ornamentali.

Sono molte le attività storiche che si possono incontrare passeggiando in via Soardi, come l’Erboristeria Artemisia di Sandra Garzanti, specializzata in erboristeria tradizionale, piante officinali, floriterapia e dove si possono trovare anche i reparti regalistica, cosmetica naturale e biologica, nonché una piccola proposta d’alimentazione naturale. Eucalipto, ortica e malva sono solo alcune delle oltre duecento piante officinali racchiuse nei grandi barattoli, essiccate, sfuse e pronte per essere miscelate in tisane personalizzate.

NYLON

TACCHI A SPILLO

DATATRADE Si concentra invece sugli articoli da regalo, pur mantenendo la cancelleria tradizionale e la modulistica d’ufficio, la rinomata cartoleria Gattei di Vilma Corbelli, selezionata top quality, specializzata in album foto ricordo per cerimonie in carte di pregio, tessuto e pellame, realizzati a mano da aziende esclusive e maestri pellettieri fiorentini e romagnoli. Ma anche raffinate scatole regalo, eccezionale assortimento di carte e biglietti delle migliori cartiere italiane ed estere, sacchetti regalo, tutto l’occorrente per packaging e “fai da te”, per creare eleganti bomboniere.

IL CALDERONE INCANTATO

Lady Heather e Re Brian di marmo di polvere.

Via Soardi, 5 Tel/Fax 0541.709948 www.ilcalderoneincantato.it info@ilcalderoneincantato.it

CINDERELLA

Stivali di Sigerson Morrison, nuova collezione.

Via Soardi,14 Tel/Fax 0541.28526 www.cinderella-rimini.com info@cinderella-rimini.com

BLUE HOME COLLECTION

Lampada di corna di stambecco.

Via Soardi, 21 Tel/Fax 0541.781640

UN PO’ RETRò

Tavolino con ribalta a cassetti, in quercia. Finitura patinata, lavorazione artigianale.

Via Soardi, 25 Tel/Fax 0541.781004 unporetro@infotelmail.it

IL CANAPONE

Tessuti stampati a mano di tradizione romagnola.

Via Soardi, 42 Tel/Fax 0541.785672

Speciale Via Soardi Speciale Via Soar

Speciale Via Soardi Speciale Via Soar

Speciale Via Soardi Speciale Via

erBoriSteria arteMiSia

Integratori Arcangea.

Via Soardi, 36 tel/Fax 0541.781125

Si può immaginare che solo carte e scatole così preziose possano contenere gli abiti, i bijoux e gli accessori scelti da Deborah Piva Casadei per Nylon. Passione e creatività conducono Deborah in giro per fiere e viaggi, dove scovare stilisti emergenti che s’affiancano ai brand già affermati. Uno stile contemporaneo ed elegante accoglie il cliente, in un luogo dominato dal fuxia e dagli specchi, quasi a creare un mondo fiabesco, dove è possibile trovare pezzi unici, moltissimi consigli sullo stile e un servizio di personal shopper, disponibile anche on line.

Ma per gli amanti del fashion shopping una meta dovuta è anche Tacchi a spillo, progetto nato sedici anni fa con l’idea di vendere i campionari delle calzature, oltre alle linee presenti, scegliendo modelli estrosi alla portata di tutti, caratterizzati dalla qualità del made in Italy. Roberta Leonardi, titolare del negozio, ha sviluppato su questa idea la sua attività, cui ha affiancato anche una linea “Tacchi a spillo”, accessori, bijoux e molti eventi a tema, sfilate e perfomance per suggerire nuove atmosfere.

Tradizione e innovazione si alternano in questa via, che accoglie i più alti livelli della tecnologia con DataTrade, di Andrea Ravaglia, completamente orientato all’universo Apple: computer, i-Phone, i-Pod, portatili e un’infinità di accessori, dai più semplici ai più sofisticati. Con la sigla di qualità “Premium reseller”, questo Apple store propone corsi gratuiti di grafica, musica, seminari e un’assistenza completa al cliente.

Ed è questo il plus che caratterizza questi negozi di via Soardi: la capacità, grazie all’esperienza e alla conoscenza, di dedicare tempo al cliente, orientarlo nell’acquisto, suggerire un abbinamento, creando un rapporto di fiducia, oggi spesso - e a (informazione pubblicitaria) torto - accantonato.

Cartoleria Gattei

NYloN

taCCHi a SPillo

Carta di fibre naturali, cotone, seta, con fiori e foglie, set per scrittura amanuense.

Sandali Cheap & Chic di Moschino; rosa di Tarina Tarantino.

Sandali in seta The Seller, collezione primavera; sandali in seta e pietre Giancarlo Paoli.

Via Soardi, 23 a tel/Fax 0541.786313 www.tacchiaspillorimini.it info@tacchiaspillorimini.it

Via Soardi, 39/41 tel/Fax 0541.787280

Via Soardi, 22 tel/Fax 0541.786762 www.nylonstore.net info@nylonstore.net

DatatraDe

i-Pod e accessori Via Soardi, 15 tel 0541.709112 Fax 0541.432496 www.datatraderimini.it

Gustare | Locanda Poggianina

Effetto

Francese

testo Pier Antonio Bonvicini - foto Gianmaria Zanotti

Neppure un cartello che ne indichi la strada, tantomeno una segnalazione sulle guide o nell’elenco telefonico. Eppure la Locanda Poggianina è il ritrovo del momento sulle colline di Cesena. Difficile sottrarsi al suo fascino, agli arredi che incantano e al gusto delle cose ben fatte che arrivano dalla cucina. E alla fine anche il conto, piÚ che corretto, vi sorprenderà .

Nella foto, Antonella Vaccari, suo marito Cosimo Melone e lo chef Klaudio Pucic. In apertura, panoramica della sala principale.

Ci sono ristoratori che venderebbero l’anima al diavolo pur di avere un posto al sole in una guida, altri invece che per lavorare sperano in un miracolo, anziché puntare su ambiente, qualità del cibo e prezzi contenuti. Per fortuna la maggior parte è di tutt’altra specie, conosce il proprio mestiere e lo fa bene, senza preoccuparsi della notorietà. Alcuni poi se ne stanno così appartati che se un amico non te ne parla difficilmente li potrai scoprire. Ne sa qualcosa chi arriva alla Locanda Poggianina, sul-

le colline di Cesena, all’imbrunire.

Non un cartello, nessuno che ne indichi la strada e nemmeno un recapito telefonico con quel nome sull’elenco. Eppure è il ritrovo del momento, dove per cenare è consigliabile prenotare. Difficile sottrarsi al suo fascino, agli arredi che incantano e al gusto delle cose ben fatte che arrivano dalla cucina. Così anche noi ci siamo andati per raccontarvi una serata fuori dal comune. Giunti a Cesena da Rimini, abbandonerete la via Emilia prima dell’ingresso in città (o

La ricetta: Coniglio in padella con acciughe e capperi Ingredienti per 6 persone: 1 coniglio; 6 acciughe; 3 pugni di capperi dissalati; 2 spicchi d’aglio vestito; vino bianco secco qb; un rametto di salvia; bacche di ginepro; brodo vegetale qb; olio qb.

Preparazione: Ammollare il coniglio intero in un bagno di vino bianco, con un rametto di salvia e un pugno di bacche di ginepro, per una notte. Tagliarlo, quindi farlo rosolare bene da entrambe le parti in una padella dove, precedentemente, avete fatto sciogliere le acciughe e avete aggiunto i capperi con un filo d’olio extra vergine e due spicchi d’aglio. Aggiungere vino bianco e fare cuocere per almeno due ore e trenta (preferibilmente tre), a fuoco basso, se necessario con l’aggiunta di brodo vegetale leggero.

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dopo esserne usciti, provenendo da Forlì), svoltando in direzione di Sorrivoli e San Tomaso. Salirete per circa quattro chilometri e arrivati a Saiano devierete a sinistra in direzione di Sorrivoli per altri due. Dalla strada principale vi accorgerete subito della Poggianina e così parcheggerete in un ampio spiazzo, per scendere poi da una scalinata in pietra fino all’ingresso. Lasciate perdere l’appetito che vi accompagna. Ci sarà tempo anche per questo. Ora, appagati dalla tranquillità del luogo, regalate agli occhi lo spettacolo degli interni. Questo è un tragitto aperto al sogno, un insieme che invita ad osservare, che proietta nell’ipnotica luce del passato. Hanno arredato la locanda con rara abilità, accostando cose d’antan rinvenute nei mercatini di Francia, Spagna e Portogallo. Ma anche con qualcos’altro acquistato da antiquari di fiducia. Perciò si

respira un’atmosfera romantica, a tratti provenzale, di calda intimità,

Culinaria News: E lucean le stelle

piacevolmente datata e accentuata dai colori e dalle candele accese.

Così non dimenticherete il banco del bar finemente abbellito dalle ceramiche faentine o da quegli sgabelli americani degli anni ’50 che sono lì davanti, e dopo quel salottino, nella seconda stanza, per rimanere oltre la cena. E ricorderete anche le carte da parati, le antiche specchiere, le deliziose abat-jour, le trombe e i violini che qualcuno ha già suonato. Ai tavoli invece adeguati piatti e bicchieri

mo invece, con vera cortesia, accoglie la clientela e indirizza il servizio. Nel sostanzioso e stagionale menù la carne ha un ruolo centrale, ma spiccano anche le buone paste tirate al matterello, alcuni salumi fatti in casa (salami e pancetta) e un pane fragrante che sforna la cucina

Ph. Filippo Pruccoli

quando è possibile. Tra le propo-

ste, antipasto Poggianina (affettati, formaggi e casalinghi sott’oli), polenta con i sughi, tortelli di zucca con burro e salvia, strozzapreti alla tropea, raviolini al formaggio

Si respira un’atmosfera romantica, a tratti provenzale per le candide tovaglie in pizzo.

Tanto è la Locanda Poggianina (via Prov.le Sorrivoli 6705, tel.

0547.326190, aperta solo la sera, tranne il lunedì, domenica e festivi anche a pranzo) avviata due anni fa dalla cesenate Antonella Vaccari e da suo marito Cosimo Melone di Benevento. L’hanno ricavata nella dépendance della loro casa colonica del ’700 e d’estate, quando si mangia all’aperto, la vista spazia fra i vigneti della zona e il mare della costa. Antonella si occupa della cura del locale e sovrintende la cucina che ha affidato allo chef croato Klaudio Pucic, da una quindicina d’anni con lei e suo marito, da quando gestivano un albergo a Milano Marittima. Cosi-

Oggi anche a San Marino brilla una stella Michelin. L’ha conquistata il Ristorante Righi - La Taverna, già locanda nell’800. Complimenti alla famiglia Righi, che da oltre 40 anni lo gestisce, e allo chef Luigi Sartini.

In piazza Libertà, tel. 0549.991196.

in brodo di carne, caramelle al radicchio rosso, malfatti di ricotta e spinaci gratinati al gorgonzola.

Tra i secondi, coniglio con capperi in tegame, galletto al forno con pomodorini e olive nere, ossobuco di vitello con piselli, puntine di maiale speziate alla griglia, stinco di maiale al forno con verdure. Al dolce, tazzina di crema della nonna, torta all’arancio e cioccolato o di mele e crostata di ciliegie. E a incorniciare i piatti 23 rossi regionali e due bianchi (albana secca e pagadebit) con misurati ricarichi.

Prevedete una spesa sui 30 euro (senza bevande, coperto 3 euro) per un pasto completo. Oppure 35 per il menù degustazione (almeno per due persone), vino incluso. IN

Atmosfere d’oltralpe Gli eleganti arredi, il raccolto e piacevole menù di terra e di mare e la piccola carta dei vini di qualità sono il tratto distintivo del Bistrot Porta Adriana di Ravenna. A gestirlo è Gilberto Ghinassi, patron anche del rinomato Ristorante Cappello.

Lo trovate in via Mura di San Vitale 10, a due passi dal buon passeggio di via Cavour e da piazza Baracca.

Tel. 0544.218100.

Per non navigare a vista Lo sanno bene i riminesi (e non soltanto loro) che al “Veliero” si mangia con piacere e si paga un conto corretto. Ora questo ristorante di mare è anche una invitante pizzeria, che utilizza buone materie prime.

In via Tripoli, 218, a Rimini (tel.

0541.391424). Aperto a pranzo e a cena, tranne il mercoledì. Nelle vicinanze del mare e della spiaggia.

Alta pasticceria Come dire, repertorio di delizie senza fine. Da provare quelle che preparano ogni giorno da Tino, una delle migliori pasticcerie della Romagna. Le esclusive specialità, le accurate lavorazioni, gli ingredienti e le farciture di prim’ordine ne fanno un ritrovo per golosi, tutto l’anno. A Rimini, via IV Novembre 54, tel. 0541.50233.

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Abitare | La casa a Cattolica

Moderno

Sottovoce

testo Monica Gasperini - foto Mario Flores

Le case non raccontano soltanto il presente. Non quelle più riuscite, in cui l’architetto riesce a trasferire, oltre alle note di gusto, la personalità di chi le abita, evidente negli oggetti e negli arredi, che diventano schegge di passioni, riflessi inconfondibili di modi d’essere. Come in questo appartamento a Cattolica.

In apertura, il soggiorno con la sinuosa scala in acciaio. A fianco, particolare della stanza da bagno. Sotto, la camera padronale.

Questo appartamento, posto in una tranquilla zona di Cattolica, racconta la storia di una donna che opera nel mondo della moda.

Titolare della Boutique Lucas, donna dinamica che viaggia molto per lavoro, per la sua dimora ha scelto uno stile moderno, ma allo stesso tempo ricco di mobili e oggetti con forti richiami al passato.

Ecco la sfida proposta all’interior designer Silvana Tombini di Bilune Studio, che ha reinventato la casa adottando una declinazione del moderno che contenesse, seppur velatamente, i caratteri delle case d’impostazione più classica.

Lo stile rigoroso e le atmosfere un po’ rarefatte rendono questa abitazione estremamente delicata per la sua modernità ammorbidita, appena sussurrata. Il filo conduttore di questo appartamento, che si sviluppa su due livelli, è l’armonia. Aperto, severo, inondato

dalla luce e dai riverberi d’acciaio e cristalli onnipresenti negli ambienti, il soggiorno, cuore stesso

è caratterizzata da una penisola con piano colazioni estraibile - e si sviluppa lungo la vetrata. Scelte

della casa, è il domicilio ideale del-

funzionali ed eleganti al servizio del

lo spirito contemporaneo misura-

comfort e - elemento dominante la linea sinuosa e al contempo geometrica della scala, realizzata su disegno, che porta al piano primo, riservato alla zona notte e impostata come una suite, con la stanza padronale, l’area guardaroba e la sala bagno con doccia extralarge su un fondale floreale color rosso.

I toni sono morbidi e avvolgenti: il letto in tessuto beige è in stile francese, i tavolini e lo specchio di provenienza americana; il tutto su uno splendido sfondo in pelle di Galuchat color grigio tortora.

to: tonalità neutre per le pareti,

pavimento sui toni del marrone in pietra ebano, divani rivestiti in velluto rosso e cuscini damascati nei colori grigio argento, arredi essenziali ma di grande design tutti realizzati su disegno abbinati a pezzi americani degli anni ’40 come l’imponente tavolo da pranzo in vetro trasparente, scelto con cura e accostato a raffinate sedie rivestite in tessuto cangiante. La cucina, di colore bianco lucido,

In tal modo ha preso forma un progetto coerente, che ha in sé un forte senso d’intimità, di casa pensata come rifugio, in cui rilassarsi e ricevere amici. Una dimora dove una calda atmosfera accogliente e ospitale regna sovrana: di giorno, quando i raggi del sole inondano la zona giorno, e anche di sera, quando le luci discrete delle applique in cristallo spandono un chiarore diffuso nelle stanze di questa casa classicamente moderna che sa raccontare il passato attraverso il presente. IN

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Raccontare | L’amico più fedele

I nostri

Amici

migliori

testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini

I recenti fatti di cronaca non devono fuorviare il giudizio sull’animale che ama l’uomo più di quanto facciano i suoi simili. Perché, come diceva Mark Twain, “se raccogliete un cane affamato e gli date da mangiare, potete star certi che non vi morderà. Questa è la differenza fra uomo e cane.”

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Ulisse rientra a Itaca dopo vent’anni e l’unico a riconoscerlo è il vecchio cane Argo. Questa storia famosa sintetizza in maniera efficace il legame imprescindibile tra cane e padrone e l’emblema di fedeltà e affetto che il cane incarna attraverso i secoli. Quattro noti amici riminesi raccontano il personale rapporto coi propri compagni a quattro zampe, fatto d’intesa, generosità, fiducia, e belle giornate trascorse spensieratamente insieme. Annamaria Dumbrek è padrona di quattro esuberanti meticci: Didi, Buba, Bob, Ugo. L’incontro coi suoi animali è stato un colpo di fulmine: “La prima è stata Didi: l’abbiamo presa nelle campagne di Morciano tramite il canile - racconta. Avevo deciso che il primo cagnolino che mi si fosse avvicinato sarebbe diventato nostro. La seconda è stata Buba, l’ho trovata, o meglio lei ha trovato me, a Zagabria. Voleva entrare a tutti costi nella mia macchina e io, che non resisto all’appello dei cuccioli abbandonati,

Rapporto di fedeltà e affetto ho fatto di tutto per portarla in Italia. Meno male che anche mio marito va pazzo per loro! Dopo un paio d’anni ci siamo imbattuti in un cane pelle e ossa col bacino rotto. Il veterinario lo dava per spacciato, insistendo l’abbiamo fatto operare: ora è il nostro Bob. L’ultimo arrivato è Ugo, incrocio tra un cocker spaniel e un labrador, che vagava per Covignano. Oggi sono parte della famiglia, i nostri bambini pelosi, e probabilmente troppo viziati!”.

In principio, da neo-madre, Annamaria faceva un po’ fatica a bilanciare il rapporto tra loro e il bambino, poi le cose si sono stabilizzate. “Ora il piccolo s’illumina ogni volta che si avvicina Didi, il suo preferito. La regola in casa è che il bambino non resti mai solo con gli animali che possono male interpretare i suoi movimenti improvvisi, anche se non sono aggressivi.” Annamaria e il marito Luca dopo l’uragano Katrina, abbattutosi nel 2005 sull’intera costa del Mississippi e in Alabama, hanno sostenuto la causa dei cani di New Orleans. “Tramite molteplici associazioni, cerco di dare un contributo per la protezione di alcuni animali che, come gli esseri umani, hanno bisogno di un po’ di umanità.”

L'Artigiano del Gusto Via Castelfidardo, 12 - 47852 Cerasolo di Coriano (RN) Tel e Fax +39 0541 020066 Mobile +39 389 5568110 info@lartigianodelgusto.com

In apertura, Annamaria Dumbrek e figlio con i suoi quattro cani. A fianco, Uliana Vergoni e, sotto, Carla Luisè con i suoi carlini.

Carla Luisè, libraria antiquaria, è

la “mamma” di due carlini: Roberto e Achille. “In famiglia abbiamo

sempre avuto con noi molti animali, per un periodo siamo arrivati ad avere nove cani di grossa taglia, tutti trovatelli.” Sebbene i carlini siano di razza, i Luisè li hanno con loro per puro caso.

“Roberto - racconta - lo presi in affido quando era ancora piccolissimo, stava nel palmo della mano di mio figlio Luigi, nessuno si è più presentato a ritirarlo; aveva ogni tipo di malattia e dedicandogli infinite cure si è ripreso perfettamente. Achille l’abbiamo preso con noi perché i suoi padroni, per

problemi di famiglia, non potevano tenerlo. Coi miei cani ho un rapporto molto profondo. Non riesco a stargli lontana. Quando mi assento dalla libreria mi aspettano col muso appoggiato alla vetrina e come mi vedono all’orizzonte si rianimano.” La Corte degli Ulivi è il

ritrovo di tutti i carlini del centro storico, si ritrovano qui e giocano felici. “Non sono l’esempio di educatrice da seguire, li vizio troppo.

Quando Achille, il più avventuroso dei due, si è perso ho pianto per quattro giorni! Da quando li abbiamo non andiamo da nessuna parte, quando mi allontano sto in apprensione. Fanno parte della famiglia come altri due figli, loro hanno sempre bisogno di me.”

Uliana Vergoni è vicepresidente dell’Enpa di Rimini e ha una filosofia: non compra cani. Fa volontariato nei canili e prende animali in affido. Solitamente sceglie quelli che tutti rifiutano. Per il momento ha tre cani più uno in affido. L’amore per il mondo animale è un’eredità che le proviene dalla famiglia d’origine: “Abito in una casa vicino ai miei genitori, quando sono in azienda loro li accudiscono. L’ultimo era un cucciolo maltrattato, un incrocio di alano, lo dovevo tenere solo

l’educazione è un passaggio funzionale alla riuscita del rapporto.

Un suggerimento potrebbe essere quello di seguire i corsi d’addestramento che organizza il Gruppo delle Aquile dei volontari della protezione civile.”

Quando si dice che cane e padrone si assomigliano qualcosa di vero c’è. Prendiamo Angelo Buonocore e Jaqueline Bouvier Kennedy Onassis II, la sua affettuosa fox terrier

con pedigree. Tutto il centro storico di Rimini, almeno una volta, li ha adocchiati, non foss’altro per il loro charme... Per Angelo avere un cane è stata una necessità. “Avevo bisogno di un amore profondo, un Angelo Buonocore col suo fox terrier.

qualche giorno ma alla fine mi ci sono affezionata e l’ho adottato.”

Per lei i cani sono alla stregua degli amici, “ti arricchiscono emotivamente, il rapporto che si instaura

è naturale. Quando vengono prelevati dal canile rinascono. L’affetto domestico li ripaga di tutte le sofferenze, proprio come per noi esseri umani.” Uliana, da attivista, dispensa anche molti consigli pratici: “Anche se è obbligatorio, molti padroni non registrano i loro cani all’anagrafe canina, costa pochissimo e per il cane la rintracciabilità attraverso un tatuaggio o un microchip è una sicurezza. Anche

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legame inscindibile. Jakie mi ha scelto, staccandosi dalla mamma in culla e venendomi incontro.

Da quel momento è cominciata la nostra vita insieme. I terrier mi hanno sempre incuriosito perché sono testardi, orgogliosi, irascibili, ma si fanno amare per la loro spontaneità. Ogni volta che esco lei è con me, anche ad aperitivi e passeggiate gli amici; le piace giocare al parco con gli altri cani e guardare la tv: esclusivamente Canale 5!” L’ultimo regalo a Jakie è stato, a Natale, il collare di Louis Vuitton. Lei ha ricambiato con una tenera pigna raccolta nel parco… IN

Curare | Le macchine della bellezza

Il sostenibile

Essere

piacere dell’

testo Lucia Lombardi

Venticinque milioni di persone frequentano ogni anno una spa in Italia. Un settore in continua espansione che ha, a Rimini e dintorni, un territorio all’avanguardia nell’offrire tecnologiche prestazioni di benessere. La nuova tendenza è la sinergia dei trattamenti che, grazie a nuovi apparecchi polifunzionali, racchiude in preziosi scrigni esperienze molteplici.

Proseguendo il viaggio nel regno della bellezza e del benessere, la passeggiata diventa extrasensoriale con Aquaspa Gold, una cabi-

na dei sensi racchiusa in un lettino versatile su cui ricevere massaggi tonificanti a seno, addome e gambe. Grazie a questo macchinario, si possono ottenere vere e proprie esperienze di benessere, declinate in tredici percorsi combinati, per merito dei quali perdere chili non è mai stato così rilassante! Le oliazioni integrali calde lavano i chakra dallo stress, da alternare alle colate di infusi d’erbe per una stimolazione naturale dei sensi. Aquaspa Gold fonde la tradizione del termalismo con l’ayurvedica. Nel

Thepidarium si crea una culla di

um scolla le fibrosità cellulitiche.

caldo umido combinato ai fanghi snellenti intensificati nell’effetto dagli infrarossi, graditi anche dal ventre degli uomini. La naturopatia dei pinda agli estratti marini o enotermali è applicata ai massaggi elasticizzanti dei tessuti; l’originalità nelle proposte estetiche varia dallo scrub con il burro salino ai lavaggi termali effettuati alla maniera di una doccia scozzese.

Portentoso il massaggio endotermico e l’Ipm, idropneumomassaggio fatto da microgetti pulsanti d’acqua arricchiti di numerose sostanze, tra cui il vino rosso, per carpire gli effetti antiossidanti dei polifenoli, mentre il potente Vacu-

L’evoluzione idroterapica

La tradizione dell’idroterapia oggi si fonde con la tecnologia. L’idroterapia utilizza l’elemento di cui siamo formati al 70%: l’acqua. È un metodo praticato sin dall’antichità dalle civiltà più evolute e

recuperato in età moderna in varie scuole di pensiero. La vasca Hydrotherapy evolution riunisce in sé una vasta gamma di trattamenti. Immersi in 220 litri si può usufruire dei massaggi subacquei con l’aggiunta di sostanze naturali quali fanghi e alghe unitamente al sistema di ultrasuoni per intensificare gli effetti di riduzione del peso. L’idromassaggio all’ossi-

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ph.Studio Paritani

geno nascente è una formula che consente un’iper-ossigenazione dei tessuti, migliorando il microcircolo e lo scambio cellulare. La vasca, con le applicazioni evolute dell’idroterapia, consente stimoli a livello cutaneo, muscolare e linfatico. Un bagno rigenerante che diventa rituale catartico: il contatto stesso con l’acqua migliora l’umore.

tite per mezzo dei prodotti di scarto, e con l’aiuto di un sistema di consumo calorico molto soft, il metodo fit più all’avanguardia proposto dai laboratori Intégreé, la tecnica Silhouwell, per promuovere il consumo calorico aerobico con una leggera attività motoria ad una temperatura di 36°-37°, senza stress né fatica.

Silhouette anti-bisturi

Remise in circolo

Una delle più sofisticate risposte all’eliminazione non chirurgica dei cuscinetti adiposi è la LLF, Lipocavitazione Low Frequency, ottima per rimodellare la linea corporea in poche sedute. Se gli adipociti si sono aggregati in massa su alcuni punti strategici della figura, alterandola, si può cercare di “sfrattare” gli sgraditi ospiti facendoli letteralmente implodere, per effetto termico e meccanico di un ultrasuono a bassa frequenza. La sua unicità sta nell’erogare l’energia a spot, con un rilascio preciso ed efficace. Riplasmando la figura in cicli da sei a otto sedute ogni quindici giorni. Non ci sono rischi nell’impiego della LLF, in quanto i grassi in circolo divengono in parte calorie, smal-

“La medicina del benessere ha lo scopo di potenziare il corpo - spie-

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Sopra, idroterapia al centro benessere Furakha di Rimini. In apertura, Aquaspa Gold all’Ateneo di Riccione.

Le dieci regole per prevenire le smagliature Rapide variazioni di peso, gravidanze, stress, sedentarietà, cause genetiche, cause endocrine, e anche alcuni farmaci (come i cortisonici) provocano la comparsa a livello cutaneo delle striae cutis distensae, le smagliature. Ecco il decalogo per prevenirle: 1) non fumare, 2) seguire una dieta sana ed equilibrata, 3) non perdere o acquistare troppi chili in poco tempo, 4) svolgere un’attività fisica regolare, ma non troppo intensa, 5) usare dermocosmetici elasticizzanti a base di elastina, collagene, biostimoline, vitamine ed estratti di placenta (soprattutto in gravidanza), 6) applicare estratti vegetali (equiseto, olio di borragine, olio di mandorle dolci, olio di germe di grano, ecc.) ad azione elasticizzante, 7) usare una volta a settimana un esfoliante per rimuovere le cellule morte e permettere alle creme di penetrare meglio, 8) bere un litro d’acqua al giorno per aiutare l’idratatazione, 9) evitare lunghi bagni caldi perchè favoriscono il rilassamento dei tessuti e disidratano la cute, 10) eseguire spugnature fredde sul seno per stimolare la circolazione dei tessuti e la loro ossigenazione.

PILATES PER IL MAL DI SCHIENA Il mal di schiena ha assunto una diffusione “epidemica”; rappresenta una delle cause più frequenti di assenze dal lavoro nonché di visite mediche.

Il metodo Pilates racchiude in sé un programma di esercizi specifici per eliminare i dolori di schiena, iniziando con una serie di movimenti dolci per mobilizzare il corpo e la colonna vertebrale si arriverà in seguito ad eseguire esercizi più complessi e faticosi che rafforzano la schiena e tonificano la muscolatura per evitare problemi futuri.

Il metodo Pilates quindi offre un valido aiuto per proteggere la schiena, rinforzando i muscoli, migliorando la flessibilità e correggendo la postura. L’approccio graduale degli esercizi permette all’allievo di progredire perseguendo questi obiettivi nel rispetto delle proprie capacità e dei propri limiti senza provocare dolore o lesioni.

La rigidità del collo, spalle e colonna vertebrale espone più facilmente ad affaticamento e sofferenza peggiorando di conseguenza la postura.

Più frequentemente il mal di schiena colpisce la zona lombare che è la parte della colonna vertebrale più soggetta a sforzi; se questa è sostenuta da una muscolatura debole, la schiena è costretta ad un lavoro eccessivo e a lungo andare ciò porta a dolori e patologie.

I muscoli addominali, compresi in quella che J.H. Pilates definiva la PowerHouse (casa della forza), sono di primaria importanza per mantenere una postura corretta.

Presso lo Studio CovaTech Pilates 118 di Riccione avrete la possibilità di provare personalmente i benefici del metodo con insegnati qualificati e preparati.

A fianco, l’apparecchio LPG al centro Nuova Ricerca di Rimini.

Sotto, trattamento Silhouwell di Palazzo Ben Essere di Rimini.

ph.Studio Paritani

ga il dottor Marco Ricci della Nuova Ricerca di Rimini. Abbiamo le armi

per combattere l’invecchiamento e mantenere alto lo stato di salute, e anche il controllo dei valori per mezzo delle analisi del sangue è fondamentale. per poter comprendere al meglio che utilizzo fare della tecnologia ad personam.”

Gambe gonfie, ristagni di liquidi, stasi del linfatico vi opprimono?

L’apparecchio endermologie LPG nasce in Francia e si avvale di una tecnica che fornisce un massaggio meccanico senza precedenti: agisce come un rullo tramite due bracci meccanici massaggianti e aspiranti risvegliando i tessuti dal torpore aumentando la vascolarizzazione tessutale e intaccando la cellulite di primo e secondo grado; stimolare la circolazione è fondamentale per liberare il corpo da inutili gonfiori. LPG migliora anche il tono del volto, interviene sull’attenuazione delle cicatrici, è inoltre utilizzata per coadiuvare varie problematiche edemiche del volto, rendendo la pelle tonica e vellutata.

Non solo il corpo ma anche il volto è oggetto d’interesse da parte di questa apparecchiatura, testata e approvata dalla FDA (Food and Drug Administration), fornendo risultati che neanche un filler può raggiungere.

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La sinergia tra sistemi e metodologie è fondamentale per potenziare il benessere. Tanto da essere sostenuta a gran voce da tutti i comitati scientifici internazionali. La soluzione spa diventa anche una nuova forma di life style, si scelgono vacanze benessere per unire sinergicamente utile e dilettevole. Nuove formule per annientare la crisi. IN

La stone therapy Lo stone massage, massaggio con pietre calde, ha origini antichissime. Le ossa di Gaia, della madre terra, veicolano l’energia portatrice di stabilità e vengono ancora oggi abbinate al massaggio per potenziare gli effetti della loro efficacia. Infatti la stone therapy scioglie i muscoli, allevia le tensioni della colonna vertebrale, l’effetto del rilassamento accelera il metabolismo.

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nale in ambito assicurativo, attraverso un’accurata comparazione dei prodotti, orienta il cliente, verso la scelta di soluzioni congrue alle proprie esigenze secondo ottimali condizioni normative e di premio. Il broker assicurativo tramite la propria gestione provvede al reperimento delle migliori offerte, offrendo una tutela contrattuale tesa a soddisfare qualsiasi necessità di copertura e investimento del proprio assistito; la sua è, infatti, un’attività professionalmente indipendente, senza vincoli di monomandato, ponendo al

centro del proprio interesse il cliente.

Il rapporto tra broker e cliente è regolato da indipendenza e trasparenza.

Il team di Procopio&Partners srl, è capitanato dall’amministratore Enzo Procopio, coadiuvato da tre collaboratori interni e altre figure esterne che si relazionano direttamente a lui. La sede sociale è situata in un punto nevralgico della Rimini commerciale, servita da ampi parcheggi e da mezzi pubblici, in via Pascoli 1/A, ad angolo con l’antica via Flaminia.

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Visitare | La rinascita della pittura in Italia

Giotto

Riminese

e la pittura

testo Enzo Pruccoli - foto Studio Paritani

Il Complesso del Vittoriano a Roma fino al 28 giugno ospita “Giotto 1267 - 1337.

La rinascita della pittura in Italia”, grande mostra alla quale non poteva mancare la pittura riminese, con tre dipinti di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio.

tratti stilistici peculiari. Nasce così la pittura riminese del Trecento che

La mostra si annuncia di straordinaria importanza, per almeno due motivi. Primo perché è la seconda di ogni tempo dedicata a Giotto: l’unica finora dedicatagli fu allestita a Firenze nel 1937, agli Uffizi. In secondo luogo perché si prefigge di radunare l’intera opera conosciuta (ad esclusione dei cicli affrescati), affiancata da una ricca scelta di opere di varie scuole italiane scaturite dalla suggestione del suo magistero o influenzate da stile e contenuti della sua pittura.

Fra i centri che hanno accolto l’insegnamento giottesco per tempo (forse fin dagli ultimi anni del ’200), anche la Rimini dell’incipiente Signoria malatestiana. Ancor vivo Malatesta il Centenario, vero fondatore delle fortune politiche del casato, una schiera di pittori locali recepisce le novità di Giotto e le innesta su una precedente tradizione ancora di matrice bizantinoadriatica, conservandone alcuni

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non solo rinnova il gusto artistico nella città d’origine, ma si diffonde su una vasta area che comprende Marche settentrionali e Pianura Padana orientale fino al Veneto e ai confini friulani. Nella mostra al Vittoriano, la pittura riminese è una presenza di rilievo per numero e qualità di opere esposte, provenienti dalle principali istituzioni museali del Paese e del continente; e non sarà una presenza di soli pittori, perché la Scuola riminese ha avuto un capitolo parallelo nella miniatura attraverso la figura di Neri, uno dei più grandi nel secolo di Oderisi e Franco Bolognese.

Dal Museo della Città sono in mostra ben tre dipinti di alta qualità:

il Polittico di Giuliano da Rimini, la “Testa di Cristo” (frammento di croce dipinta, nella foto), il Dossale delle “Storie di Cristo” di Giovanni Baronzio. Il primo, imponente dipinto, è la più grande opera riminese su tavola superstite e proviene dalla residenza del XVII Duca di Norfolk a Carlton Towers, acquistata nell’asta Christie’s di Londra del 13 dicembre 1996; il secondo è un piccolo frammento

di crocifisso misurante poco più di 30 cm. d’altezza e largo una ventina, acquistato pochi anni fa dall’antiquario Sarti di Parigi. La sua intensità poetica e l’evidente derivazione giottesca ne fanno un testimone prezioso dei legami fra i riminesi e Giotto; il terzo è il pannello sinistro del “Dossale Corvisieri” raffigurante scene della Passione. Acquisto recente (dicembre 2006) di opera nota dal 1958, quando Federico Zeri la riconobbe come opera certa di Baronzio e parte sinistra di un Dossale la cui destra è da circa un secolo nella Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, a Roma.

Tutti di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio, sono stati acquisiti al patrimonio artistico locale negli ultimi 15 anni, a seguito del tenace e costante impegno della Fondazione sul mercato d’arte europeo per intercettare opere di Scuola riminese. Opere di cui la città era ancora ricchissima agli inizi dell’800, per poi essere quasi totalmente disperse a causa di soppressioni di case religiose, ma anche per la colpevole trascuratezza di chi non ha vigilato su questo retaggio storico collettivo. IN

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Premiare | Luca Scaini

Da Riccione

Unesco

all’

testo Marina Giannini - foto Riccardo Gallini

Strategie per la promozione del made in Italy nel mondo, rinnovamento e soluzioni per i settori lusso, tessile e automobilistico.

Luca Scaini è stato premiato per la seconda volta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la miglior tesi dell’anno nel settore Marketing e Moda.

Per il secondo anno Luca Scaini, 36enne professore riccionese, è salito al Quirinale per ricevere l’ambito premio “Leonardo-Scolarship”. Considerato uno dei massimi esperti mondiali di marketing internazionale, ha ricevuto, insieme alla sua studentessa Eleonora Fontani, il premio per la miglior tesi dell’anno nel settore Marketing e Moda internazionale. La

tesi, dal titolo A qualcuno piace italiano, tratta le strategie per la promozione del Made in Italy nel mondo. Luca è nato nel ’72, si è laureato a Milano in Relazioni Sociali e Marketing, è padre di una bimba di 8 anni e può vantare un curriculum che alcuni possono scrivere a fine carriera. Ha guidato

La cosa più emozionante dell’incontro col Presidente Napolitano?

sco di Mosca e nel 2006 ha ricevu-

“Quando ci siamo confrontati in merito alla necessità disperata che ha il nostro Paese di valorizzare e motivare i giovani. Il Presidente ha sottolineato che i premi più importanti sono proprio gli scolarship agli studenti.”

to il premio mondiale “Market-In”.

Nel suo futuro cosa c’è?

Attualmente oltre il 50% della sua attività accademica si svolge all’estero come visiting professor in Cina, Thailandia, Russia ecc. Ultimamente lo hanno contattato da Detroit, dove stanno istituendo nuovi corsi e strategie per salvare il comparto automobilistico.

“Prima di tutto mia figlia, un libro che uscirà in primavera in italiano e in inglese dal titolo Il marketing, ponte tra azienda e mercato, economia e società e la grandissima voglia di continuare a lavorare coi giovani. In Italia e all’estero. Credo ci siano tanti settori che hanno bisogno di un forte rinnovamento soprattutto a causa della crisi. Farò il possibile, nel mio piccolo, per proporre soluzioni nei miei settori di riferimento: lusso, tessile e automobilistico.”

il Centro di Cooperazione dell’Une-

È stata una sorpresa o si aspettava di vincere anche quest’anno?

“Non è stata una sorpresa, perché la studentessa è talmente brava che si poteva raggiungere qualsiasi risultato. Scherzi a parte, nessuno sperava che potessimo farcela di nuovo, ma quando si decide d’intraprendere una sfida, bisogna farlo con una mentalità vincente.”

Il suo ruolo come insegnante.

“La mia funzione è convincere gli studenti a credere in se stessi

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perché solo così si vincono le sfide più ardue.”

Ricetta per la crisi?

“Avere il coraggio di tentare strade e strategie nuove. Ai miei studenti dico sempre: qualche volta provate una rotta nuova, nel peggiore dei casi rischiate di scoprire l’America anziché raggiungere la Cina!” IN

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