Tariffa TariffaR.O.C.: R.O.C.:Poste PosteItaliane Italianes.p.a. s.p.a.- Spedizione - SpedizioneininA.A.P. P.- D.L. - D.L.353/2003 353/2003(conv. (conv.ininL.L.27/02/2004 27/02/2004n°n°46)46)art. art.1,1,comma comma1,1,DCB DCB- -FILIALE FILIALEDIDIFORLÌ FORLÌ- Contiene - Contienei. p. i. p.- Reg. - Reg.alalTribunale TribunaledidiForlì Forlìil 20/12/2000 il 20/12/2000n.n.3434-EE3,00 3,00
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Anno IX - N. 4 - OTTOBRE 2009
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Editoriale |
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di Andrea Masotti
re. Al contempo, esperti d’economia sono lì a ricordarci che, dopo la crisi, il giudizio su un prodotto, un’azione o una stessa azienda, non sarà così strettamente legato alla sua storia o al suo passato, ma al futuro e al valore che d’ora in poi saprà creare. Si parte dal presente, per ricostruire; certamente usando il proprio background, ma come fondamenta per creare innovazione. Come sempre, “Rimini IN Magazine” è a questi concetti che guarda, e ne ricerca l’effettiva espressione in un territorio fatto di persone con una storia e con la contemporanea capacità di rinnovarsi. La scelta di dedicare la copertina d’ottobre al principale rappresentante delle istituzioni locali, eletto nelle recenti amministrative, non è
Sarà un inizio d’autunno intenso, denso d’impegni. Mai come quest’anno ci troviamo davanti a una stagione da affrontare con le spalle grosse, perché se le notizie economiche ci dicono che il fondo, forse, l’abbiamo toccato, d’altra parte non si può parlare di fine della crisi, tanto meno d’immediata ripresa. Il più recente intervento del Governatore della Banca d’Italia conferma che le turbolenze non sono finite. Dobbiamo essere ottimisti senza farci illusioni. La risalita sarà lunga e difficile, soprattutto è improbabile che ci riporterà dov’eravamo prima. E questo potrebbe anche essere un bene: Mario Draghi stesso ha parlato di “mondo nuovo” a livello economico, dopo il fallimento delle alchimie finanzia-
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casuale. La poltrona che da qualche mese vede seduto Stefano Vitali, è di quelle calde. Ma, per chi ha dovuto affrontare dure sfide in questi anni, quella di presidente della Provincia rappresenta solo l’ultima. I primi mesi di governo sono stati di quelli da ricordare, fosse solo per l’ingresso ufficiale nel riminese dei sette comuni del Montefeltro, evento storico che ha sollevato più di un dibattito e che ora dovrà realizzarsi nel concreto della vita quotidiana. Ma parlavamo di sfida dell’innovazione: la provincia di Rimini, giusto per chi non lo sapesse, è tra le più dinamiche in fatto di deposito di brevetti. In tempi di crisi una notizia così non poteva passare inosservata. Siamo andati a conoscere alcuni di questi “geni” autoctoni, che hanno trasformato un’idea in un’attività imprenditoriale vincente. E il nostro viaggio nell’officina creativa riminese ci ha portato a parlare non solo di altissima tecnologia, ma anche di candele e ghiaccioli… perché in fondo qua anche la genialità si esprime in un modo tutto suo (non fosse altro che a Rimini è nato Fellini, che in fatto di idee geniali e visionarie ne sapeva qualcosa). Ed è solo l’inizio perché il resto della rivista, come sempre, regala davvero una bella carrellata di volti e di storie. Professionisti nel campo della medicina, della musica e dell’arte, uomini e donne che, in quello che fanno, ci mettono della passione: perché è questa, alla fine, la vera scintilla che porta all’eccellenza. Buona lettura!
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Sommario 5
Editoriale |
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18
Essere | Stefano Vitali
24
Ideare | Brevetti e idee geniali
29
Curare | Roberto Burioni
32
Creare | Cecilia Coppola
36
Riscoprire | Rimini Ricama
41
Suonare | Simona Agostini
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32
Incontrare | Claudio Berardi
50
Riflettere | Luogo di meditazione
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Gustare | Ristorante Venini del Palace Hotel
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Abitare | Monolocale a Misano
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Premiare | Nicola Vicini
69
Collezionare | Andrea Arduini
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Edizioni IN MAGAZINE S.R.L. Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 47100 Forlì tel. 0543.798463 fax 0543.774044
Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli, Alberto Mantellini, Sara Ravaioli.
www.inmagazine.it
Collaboratori: Manuela Angelini, Riccardo Belotti, Pierantonio Bonvicini, Monica Gasperini, Giorgia Gianni, Marina Giannini, Lucia Lombardi, Andrea Manusia, Milena Massani, Maria Cristina Muccioli, Patrizia Santini, Manuel Spadazzi.
inmagazine@menabo.com Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU) Direttore Responsabile: Andrea Masotti.
Ufficio commerciale: Irena Coso.
Redazione centrale: Giulia Bazzocchi, Andrea Biondi, Francesca Renzi.
Fotografi: Mario Flores, Fotoriccione, Riccardo Gallini, Filippo Pruccoli, Studio Paritani, Gianmaria Zanotti
Rinnovare | Nicola Daminelli
Progetto grafico: Lisa Tagliaferri
Chiuso per la stampa il 1/10/2009
Leggere | Gregorio Buda
Impaginazione: Emanuele Dall’Acqua, Barbara Ruffilli
IN Magazine | 7
Annotare | Brevi IN
Giancarlo Pari confermato in Federmoda
Riccione - Rinnovati gli organismi dirigenti di Cna Federmoda nazionale. Tra i sette eletti a comporre la presidenza dell’Unione fino al 2013 è stato confermato il riccionese Giancarlo Pari, titolare dell’omonima pellicceria, la cui attività si sviluppa in diversi ambiti, dalla produzione di pellicce su misura, a quella in conto terzi e fornitura d’accessori per importanti marchi del sistema moda. L’Unione Cna Federmoda raggruppa i settori tessile, abbigliamento, calzature, pellicceria, sartoria e attività connesse tutelando e rappresentando circa 25.000 imprese artigiane e Pmi del comparto moda italiano. (G.G.)
I vincitori del Concorso Tebaldi San Marino - Lo scorso 26 settembre, al Palazzo dei Congressi Kursaal si è svolto il Concerto dei Vincitori della terza edizione del Concorso Internazionale. Il primo premio, e il premio Lions per il più giovane finalista, non sono stati assegnati. Quattro riconoscimenti sono andati al mezzosoprano Romina Tomassoni: il terzo (ex aequo col soprano russo Tatiana Trigogina), quello della Critica e i premi Mozart e Soroptimist. Seconda assoluta, Audrey Elisabeth Luna, soprano statunitense. Questi gli altri premi: quello del Pubblico a Hee Do An, baritono coreano; premio Opera Italiana al soprano coreano Renata Sung Mi. Ancora un cantante della Corea del Sud, il baritono Sung Hwa Jong, per il premio Lieder&Songs. La Trigogina, inoltre, ha bissato la piazza d’onore col premio Rotary.
8 | IN Magazine
Premio 2009
Made in Rimini
Rimini - È andato a Morena Guerra, titolare di Ricci Sabbiature insieme alla sorella Barbara e alla madre Laura Ricci, il premio 2009. Il riconoscimento (un’opera realizzata dall’artista corianese Giovanni Lombardini) è stato consegnato dal presidente della Provincia, Stefano Vitali, nella cornice di Castel Sismondo. “Morena Guerra rappresenta l’esperienza di un’impresa che ha saputo rinnovarsi e fronteggiare la crisi modificando la propria organizzazione e allargando
la visione - è la motivazione del premio. Premiamo con lei quella parte della nostra economia fondata sulla piccola impresa, a cui dobbiamo molto, e che è riuscita a reggere il vento delle crisi sapendo evolvere e mettersi in discussione.” (G.G.)
Ottima stagione per il
Rivieragolf
San Giovanni in Marignano - Una crescita esponenziale, da maggio ad agosto, per il Rivieragolfresort, grazie alla gestione di GHMT e del direttore Filippo Spanò. Se a maggio si registrava un lieve incremento rispetto al 2008, a giugno si è passati dal 35 al 62% per occupazione camere. Luglio ha segnato il passaggio dal 40 al 70%, mentre ad agosto la percentuale è stata più alta: dal 48 all’86%, con la ristorazione triplicata. “Abbiamo cercato di dare una linea di lavoro unica ad ogni reparto - spiega Spanò. Non abbiamo tralasciato nulla: dal sito, all’ufficio commerciale. Credo nell’eccellenza integrata nel territorio e alla possibilità che la nostra struttu-
ra possa dare servizi di livello, accompagnati all’accoglienza del luogo.” In autunno l’area eventi all’aperto cede il posto a una zona coperta e riscaldata. L’appuntamento della domenica è sostituito col venerdì sera. E Il 2010 sarà l’anno dell’inaugurazione della diciottesima buca.
Tornei e corsi
a tiratura limitata. Per i vincitori 15 viaggi Valtur ad Agadir. Per chi volesse avvicinarsi alla disciplina del golf, inoltre, sono valide tutto l’anno presso il circolo le due promozioni del corso collettivo a 99 euro con 5 ore di lezione e la promozione individuale con l’associazione al circolo, per 4 mesi, a 299 euro con 10 lezioni.
al
Golf Club
Verucchio - Importante appuntamento, a ottobre, col “II° Trofeo Rimini Verucchio Golf Club - CMV Group”. Sponsor di prestigio “Il Buongustaio”, azienda di Gambettola di prodotti enogastronomici, oggetti e accessori
Da Gabellini sfila
Panamera
Sidney Lumet Premio Fellini ’09
Pesaro - Un gala con protagonista una nuova dimensione automobilistica, riferimento sia per la nuova Concessionaria Gabellini, esclusivamente dedicata a Porsche, sia per la nuova linea della casa di Stoccarda. Giorgio Gabellini e l’architetto Marco Olmeda hanno dato inizio alla serata inaugurando la nuova sede: un complesso di 4.000 mq di cui 1.000 per l’area espositiva. Presente il direttore vendite Porsche Italia, Diego Lovisetto, che ha consegnato a Gabellini una targa per celebrare l’evento. È seguito lo “svelamento” della Panamera. La vettura è stata poi illustrata da Juri Gabellini. Un’auto che ricalca i tratti stilistici Porsche: bassa, larga, filante, sportiva. Tutte le versioni (S, 4S e Turbo) sono caratterizzate da altissime prestazioni e grandissima efficienza, facendo-
ne una berlina di lusso dall’estrema versatilità. Panamera è equipaggiata di serie col sistema di gestione delle sospensioni attive, che controlla in modo continuo gli ammortizzatori in funzione del terreno e della guida. Tanti gli optional e particolari gli interni. Il concetto che ha accompagnato lo sviluppo dell’auto è stato il piacere di guida Porsche per 4 persone. L’idea che Panamera suggerisce è un uso molto ampio: dal quotidiano, ai viaggi, agli spostamenti lavorativi. Durante la cena di gala si è tenuta una sfilata di moda proposta da Boutique Guidi Cult di Cattolica e da Gioielleria Bartorelli di Pesaro, partner della serata. A presenziare, Margherita Guidi e Carlo Bartorelli. Grandissimo l’apprezzamento degli oltre 200 ospiti al termine della serata.
Rimini - “Il poeta visivo del cinema”: con tali parole Sidney Lumet (classe 1920, Premio Oscar alla carriera nel 2005) definì nel ’93 Federico Fellini a New York durante una retrospettiva. “Il Maestro - diceva - ci ha aiutato a riscoprire il significato delle parole, ha ridefinito per noi il senso di grande e di poeta.” Questo lo ha portato al Premio Fondazione Fellini, che ritirerà il 7 novembre dalle mani del presidente Pupi Avati, a conclusione della due giorni di convegno, presso il Teatro degli Atti, dedicata al giornalista Tullio Kezich, dal titolo: Fellini sceneggiatore con Pinelli e gli altri. In autunno la Cineteca ospita una rassegna su Lumet. (L.L.)
Rinasce l’ex Embassy Rimini - Oltre 600 gli invitati al cocktail di presentazione, lo scorso 7 agosto, del progetto di riqualificazione dell’area ex Embassy, a Marina Centro, e al taglio del nastro dell’agenzia immobiliare Pirelli Re incaricata della vendita del complesso. Un evento, a conclusione dei lavori per la pulitura dell’area e dello storico villino Cacciaguerra, da oltre dieci anni ricoperto di edera. La proprietà, Incomdue Srl, ha dato incarico al gruppo Pirelli Re Agency della vendita dei futuri appartamenti, negozi e uffici. L’ufficio è stato allestito negli spazi dell’ex ristorante Embassy: oltre 150 mq in cui visionare piantine, progetti, plastico e rendering. (G.G.)
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Annotare | Brevi IN
Oltremateria partner di
Cersaie 2009: le novità Del Conca
San Marino - Anche quest’anno il Gruppo Del Conca è stato presente all’appuntamento internazionale di Bologna, dedicato a ceramica per l’architettura e arredobagno, tra fine settembre e inizio ottobre. Il Gruppo ha presentato le ultime linee di produzione confermando il ruolo da protagonista a livello mondiale: Petra Fenicia, caratterizzata da grande versatilità, e HPS, costituita da lastre di sette diverse dimensioni e colorazioni, ben si adattano alle esigenze estetiche di un ambiente dallo stile contemporaneo. (P.S.)
Milena Massani in mostra
Fano - Il percorso artistico della riminese Milena Massani è in mostra alla Rocca Malatestiana, con “Numera Stella, si potes”, fino a metà ottobre. Un succedersi di capitoli policromi in cui entra prepotentemente anche l’astrattismo inteso come paesaggio della mente. Dalla spazialità estatica, la Massani s’inoltra al confine, nello spazio metafisico.
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WT Hotel
Milano - Oltremateria è tra le aziende partner di WT Hotel, che viene presentato ad Host, Salone Internazionale dell’ospitalità professionale, ad ottobre a Rho. Si tratta di un avveniristico albergo progettato dall’architetto Chiara Cantono, alla guida del team Well-Tech, studio che si occupa di progettazione e ricerca nell’ambito di architettura e design, con particolare focus sull’innovazione tecnologica. Un hotel tecno-sensoriale, una dimensione d’accoglienza fatta di materiali
mutevoli ed ecocompatibili. Oltremateria è tra una rosa di aziende, innovative nel settore dell’abitare, chiamate da Well-Tech a interpretare il tema dell’ospitalità con questo progetto.
B&B e Bonaldo per i talenti del
Cattolica - Si è tenuta il 17 settembre scorso la serata di premiazione del concorso “newINTalent”, promosso da B&B Design in collaborazione con Bonaldo, marchio protagonista del design made in Italy, e con la rivista “Design”. Rivolto ad architetti, progettisti e designer, il premio è stato assegnato all’arch. Giulio Mattuzzo per Studio Mechanema di Rimini (progetto Bend - Tavolino salotto), che vedrà la realizzazione del proprio prototipo e l’eventuale messa in produzione del prodotto da parte di Bonaldo. Menzioni speciali per l’architetto Ivan Cappellacci di StudioOpera di Cattolica per il progetto Exell + (Tavolo salotto) e il designer
Design
Camillo Baldeschi, per il progetto del portaombrelli in policarbonato impilabile. B&B Design, con l’esperienza maturata nei vari anni di attività dei suoi soci, seleziona aziende di qualità per ottenere risultati personalizzati. In questo modo lo showroom affianca i progettisti nel portare a termine il loro lavoro e soddisfare al meglio il committente finale: privati, attività commerciali, uffici. Il concorso “newINTalent” in collaborazione con Bonaldo, che vanta settant’anni di attività nella lavorazione del metallo e oggi si distingue anche nella ricerca sui materiali plastici e sulle diverse leghe, è uno degli esempi della qualità del percorso intrapreso. (G.G.)
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Ottica Ferri snc via Montescudo 34/a 47852 Ospedaletto (Rn) t. 0541 65 82 32
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Il festival delle
Nidyon al lavoro in Abruzzo L’Aquila - La tecnologia dell’azienda santarcangiolese specializzata in pannelli in polistirene e reti elettrosaldate per l’edilizia è stata scelta dal Consorzio Etruria per costruire nuove abitazioni antisismiche in Abruzzo. I lavori sono iniziati il 18 luglio per terminare in appena 73 giorni, come previsto dalla gara d’appalto. Grazie ai pannelli Nidyon è stato realizzato un lotto di 5 edifici a Sant’Elia, a pochi chilometri da L’Aquila, per un importo lavori di oltre 10 milioni di euro. 500 persone vanno ad alloggiare prima dell’autunno in nuove abitazioni Nidyon, tecnologicamente avanzate, antisismiche ed ecocompatibili. Intanto il primo condominio che utilizza il sistema Nidyon sta nascendo a Santarcangelo, realizzato da Silas costruzioni. (G.G.)
Tendenze
Rimini - Per tre giorni la città si trasforma nella capitale dei trend. Torna dal 26 al 28 novembre IndicativoPresente, festival dedicato alle tendenze, che raduna i guru nel linguaggio, nell’arte, nella moda, nell’architettura, nella comunicazione, nella gastronomia, nel turismo, per interpretare
i fenomeni in atto e dare la propria lettura del mondo che verrà. Alla sua seconda edizione, ospiterà quest’anno “cacciatori di tendenze” e trendmakers, ovvero quelli che le tendenze le “costruiscono”, in virtù della capacità di combinare un’interpretazione attenta e consapevole del presente.
Università Aperta: i
Rimini - Università Aperta conta oltre 4.000 soci. Per l’a.a. 2009-’10 propone corsi, laboratori e seminari, per un ricco ventaglio di discipline. Spaziando dai corsi di lingua straniera a quelli di fotografia, a salute, informatica, tango o ars culinaria, sino al
nuovi corsi recupero degli antichi mestieri. L’associazione organizza anche visite guidate a mostre e città d’arte. Per partecipare è necessario iscriversi presso la sede dell’associazione in via Gambalunga 74, Rimini, tel. 0541.28568. www.uniaperta.it
Concessionaria Tosi Moto un successo di
Famiglia
Rimini - Davide Tosi, titolare dell’omonima concessionaria, è testimone attivo di una storia di famiglia. Con orgoglio racconta quando nel lontano 1981 i genitori Otello e Giovanna si imbarcarono in una nuova avventura imprenditoriale, aprendo un punto vendita al pubblico di biciclette Vicini, Bianchi ed altre ancora, includendo nell’attività lui e la sorella Milena. Nell’84 l’azienda si spinge oltre, vira verso il motociclo legandosi ai brand Malaguti e Aprilia. Oggi, dopo 28 anni, Tosi Moto è azienda leader nel mercato, con 13 dipendenti, attiva in tre province per Piaggio, Aprilia, Moto Guzzi, Vespa e Scarabeo. La crisi non ha bussato in casa Tosi perché si è giocato d’anticipo, affrontando il mercato in maniera energica, dimostrandosi caparbi e lungimiranti: nei primi otto mesi del 2009 l’incremento è stato
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del 10%, aggiudicandosi alte quote di mercato, il 40% con gli scooter targati e il 60% con i “cinquantini”. I cavalli di battaglia sono Scarabeo e la mitica Vespa. La concessionaria offre sempre delle perle, come la nuova Aprilia RSV4, massima espressione nel settore delle ipersportive. Un piano strategico da seguire con attenzione quello stilato da Davide Tosi, imprenditore agguerrito, coadiuvato dalla moglie Giuliana e dal figlio Mattia, che vuole mantenere alto il nome di famiglia, sfidando il mercato in maniera attiva, non aspettando passivamente sulla porta il cliente. Tosi Service e Moto offre un servizio di vendita e assistenza costante, perché il cliente si senta seguito anche nel post vendita, creando una fidelizzazione duratura. Parola di chi sa muoversi anche in tempo di crisi. (L.L.)
La festa del
Castello
Una fiera per il packaging Rimini - Sarà dedicata al mondo
Tavoleto - Serata di grande fascino, lo scorso 26 settembre, con forti emozioni. Ideato da Unyted Communication Group di Riccione, l’inaugurazione del Castello di Tavoleto ha contato più di 400 presenze tra imprenditori, critici, operatori del mondo delle arti, cultura, moda, cerimonie, stampa e amministrazione pubblica. Grande entusiasmo per la sfilata, che ha visto coinvolte la boutique Amadeus di Pesaro, la Maison Baleani di Riccione e Aimèe Altamoda Sposa di San Marino. Effetto speciale al termine della sfilata, col black out seguito dal bouquet di fuochi artificiali firmati Antonio Scarpato. Presentata in anteprima la nuova Panamera, in collaborazione con Porsche Italia presente una Carrera 2 blu notte, a cura del Centro Assistenza Porsche Rimini.
del packaging e si terrà nella tarda primavera la nuova manifestazione fieristica nata dalla partnership tra l’Unione costruttori italiani macchine automatiche e Rimini Fiera. L’intesa prevede un evento a cadenza triennale: il packaging è uno dei comparti industriali d’eccellenza in Italia e la nuova manifestazione ne coprirà tutti i settori. “Sappiamo che si tratta di una sfida ambiziosa e sappiamo d’inserirci in un mercato già presidiato – ha commentato il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni -, ma sappiamo anche di avere ottime carte da giocare.” (G.G.)
Sottofondo musicale d’eccezione con l’incantevole voce di Simona Barbieri. Presente, per la degustazione dei vini, l’azienda vinicola Calcinari di Pesaro con Otello Renzi, presidente AIS Marche. Da questo momento, il castello è disponibile per qualsiasi evento:
Andrea Manusia al mondiale ciclismo giornalisti
www.castelloditavoleto.it
Nuovo look per la
Rimini - Nuovo volto per la stazione, “riconsegnata” simbolicamente ai cittadini lo scorso 27 agosto. L’AD di Ferrovie dello Stato, il riminese Mauro Moretti, e quello di Centostazioni, Paolo Simioni, hanno presentato il restyling dell’edificio, ora più moderno e accogliente, al vicepresidente della Commissione Europea ai Trasporti, Antonio Tajani, al sindaco Alberto Ra-
Stazione vaioli, al presidente della Provincia, Stefano Vitali, e all’assessore regionale Mobilità e Trasporti, Alfredo Peri. L’investimento, di oltre 5 milioni e 200mila euro, comprende il recupero e l’adeguamento funzionale della stazione (frequentata ogni anno da circa 5 milioni di persone), e la prossima attivazione di un innovativo sistema d’informazioni al pubblico. (G.G.)
Kranj (Slovenia) - Cronisti con la passione per la bici, da tutto il mondo, si sono sfidati lo scorso settembre nella competizione mondiale. Tra questi il riminese Andrea Manusia (collaboratore di Sky Sport), che ha dato battaglia insieme ai “colleghi”, nello scenario delle colline slovene. La corsa su strada si è svolta in un percorso cittadino a circuito nel centro di Kranj, a pochi chilometri da Lubjiana. Al via oltre 100 partecipanti divisi in varie categorie d’età. Buona la prova di Manusia (nella foto con la maglia azzurra) tredicesimo all’arrivo, a meno di 2 minuti dal gruppetto che ha visto prevalere in volata l’italiano Eros Maccioni (Giornale di Vicenza), davanti ad altri corridori tra cui l’altro italiano Emanuele Conti (settimo), della Voce di Ravenna. Prossima edizione nelle Fiandre in Belgio, nel 2011 è quasi ufficiale la candidatura di Gabicce Mare.
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Galassi
una storia di
Stile
Rimini - Punto di riferimento per l’eleganza maschile dal 1922, in quella piazza Tre Martiri dove batte il cuore della città: è la boutique Galassi, gestita dalla stessa famiglia da tre generazioni. Fondata da Pio,
Fotografie in mostra San Marino - Venerdì 6 novembre in occasione della 19°edizione di “Incontro con l’autore” organizzato dall’Associazione Foto Amatori, Saro e Luca Di Bartolo, padre e figlio, presentano due personali,“Rocce e Granelli” e “Passione in danza”. La prima raccoglie immagini “scoperte” tra Africa e Stati Uniti, con un occhio teso alla ricerca del particolare grafico a volte astratto. La seconda propone una raccolta di “scene di danza”, in parte dietro le quinte, delle compagnie Junior Balletto di Toscana, MaggioDanza, Aterballetto. Durante la serata gli autori presenteranno due proiezioni di immagini sui parchi degli USA e Islanda. Le due mostre rimarranno in esposizione presso il Centro Sociale Dogana, sino all’11 dicembre. (P.S.)
dagli anni ’50 è guidata dal signor Aldo, affiancato dal 1992 dal figlio Federico. Una storia di stile, iniziata con la sartoria di via Gambalunga, trasferitasi nel ’30 sotto i portici della piazza. Galassi rappresenta il riferimento per l’uomo che non rinuncia all’eleganza del classico e sa apprezzare lo stile sportivo, informale ma raffinato. Perché le maison proposte in boutique sono da sempre selezionate in base alla qualità. Il negozio che negli anni ha vestito divi del cinema come Gian Maria Volonté e miti della musica come Fred Buscaglione, e che negli anni ’50 ha fatto scoprire i jeans (Levi’s) ai riminesi, è oggi un’affidabile guida, condotta da chi conosce il proprio mestiere e, soprattutto, i gusti dell’uomo che ama vestire bene.
I Crabs ospiti al
Quarto Piano Rimini - Il nuovo locale nel Centro Congressi SGR ha fatto da cornice, lo scorso 16 settembre, alla presentazione della Crabs Rimini Basket. Staff e giocatori hanno illustrato prospettive e obiettivi della nuova stagione.
Un anno di Spaccio San Patrignano - Grande festa, a fine settembre, per la prima candelina spenta per il punto vendita dei prodotti della Comunità, nonché pizzeria e piadineria. Un anno di successi, che lo staff di Spaccio, unito a quello del ristorante Vite, ha voluto celebrare con una gustosa torta e un calice di vino. Entrambi San Patrignano “doc”.
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Gastronomia e
Green
San Giovanni in Marignano - Golf & Gusto a braccetto, a settembre, al Rivieragolfresort dove 110 giocatori hanno preso parte alla gara “Gastronomia tra i Green”, sfidandosi a colpi di drive e putt. Nella serata di domenica 13 la manifestazione si è conclusa con la cena “degustazione” preparata dallo chef Davide Pontoriere. A premiare i vincitori erano presenti anche gli
sponsor, tra cui Alessandra Baldinini, dell’omonima maison. A condurre la premiazione il direttore della rivista “Golf & Gusto”, Roberta Candus.
Annotare | Brevi IN
Nicoletta Cei A “Vite” il migliore pastry chef italiano
regina del
Bijoux
Parigi - A Nicoletta Cei, riminese d’adozione da ormai 15 anni, è stato attribuito lo scorso 5 settembre il premio categoria “Precious Jewellery”, nell’ambito della manifestazione fieristica dedicata al bijoux, “Eclat de Mode - The Fashion Side of Jewellery - Bijorhca”, uno degli eventi internazionali più prestigiosi del settore. Una giuria di critici ha selezionato 14 stilisti meritevoli del riconoscimento “Sheriff de Mode”; Nicoletta, premiata da Sylvie Maysonnave (analista di
tendenza - Ecole de Mode : ESMOD), era l’unica italiana a cui è stato attribuito il premio.
Confartigianato presenta:
San Patrignano - Franco Aliberti, giovane pasticcere da un anno all’opera nella brigata di cucina del ristorante di San Patrignano, ha ricevuto a Milano il premio come migliore pastry chef del nostro Paese. Il riconoscimento arriva da Identità Golose – Guida ai ristoranti d’autore di Italia, Europa e nel mondo, edizione 2010 del volume curato dal giornalista e critico gastronomico Paolo Marchi. “Nella primavera 2008, appena ho conosciuto Vite e la realtà di San Patrignano, ho capito che era il posto che cercavo - ha spiegato Franco. Ogni giorno passato in mezzo ai ragazzi di Sanpa è un’occasione di crescita umana e di comprensione di quali siano le cose veramente importanti nella vita. Sono molte le persone, anche del mio ambiente di lavoro, che vorrei portare in visita in comunità per capire cosa significa affrontare i propri problemi e avere il coraggio di mettersi in discussione. Questo premio lo voglio condividere con tutti i ragazzi della comunità, non solamente del ristorante, che ci permettono ogni giorno, con il loro impegno, a fare di Vite un ristorante unico e a rendere ancora più bello, fantasioso e soddisfacente il nostro lavoro”.
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Un’estate al mare
Rimini - Dal 7 al 15 novembre Confartigianato ripropone l’evento dedicato alla ‘cultura del territorio’ che in autunno propone opere dei pittori riminesi ispirate a un tema rinnovato
di anno in anno, intorno al quale si sviluppano occasioni di confronto col coinvolgimento delle istituzioni. Quest’anno l’evento verte su un’esposizione di pitture, incontri ed eventi collaterali sul filo tematico Un’estate al mare, evocando suggestioni di una vacanza balneare vissuta a Rimini sia di giorno che di notte. Il programma si completa con un calendario di convegni che riguardano una riflessione sulle strategie di promozione turistica del territorio.
Atmosphera mostra sul
Clima
Rimini - Resta aperta sino al 20 dicembre, presso SGR, “Atmosphera. Realtà e miti dei cambiamenti climatici”, mostra curata da Meeting Mostre dedicata al clima. Iniziativa che conferma l’attenzione che da anni il Gruppo manifesta al mondo della scuola e della cultura. La mostra rappresenta un’ulteriore tappa di un progetto più ampio, iniziato in marzo con la donazione alle scuole della Ka-
ris Foundation di una stazione meteo per monitorare il clima della città, rilevando parametri come temperatura, pressione, umidità dell’aria, precipitazione e velocità del vento. Orari: lunedì - venerdì, 8 - 12.30 e 14 - 17.30. www.visiteculturali.it
Essere | Stefano Vitali
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Una storia di
Vita
testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani
Da volontario in casa famiglia alla guida della Provincia. Stefano Vitali racconta com’è arrivato a ricoprire questa importante carica: un excursus attraverso i momenti salienti della sua esistenza, dagli anni alla Papa Giovanni XXIII al matrimonio e alla sua grande famiglia, dalle sfide affrontate e superate fino alla recente elezione a presidente.
Nel bell’ufficio al primo piano di corso d’Augusto è rimasto tutto come prima. O quasi. L’unica aggiunta che Stefano Vitali ha voluto fare, nella stanza occupata per dieci anni da Nando Fabbri, è un piccolo quadretto bianco. Non contiene un’immagine, ma una scritta. Che recita così: “Le cose belle prima si fanno poi si pensano. Don Oreste Benzi”. E Vitali, da cento giorni (più o meno) nuovo presidente della Provincia di Rimini, quell’insegnamento l’ha preso alla lettera. Esattamente vent’anni fa, il 22 settembre 1989, quando era un ragazzo come tanti, (“studiavo all’università e aiutavo i genitori nel ristorante che gestivano”), entrò in una delle case famiglie della Papa Giovanni XXIII, a borgo San Giuliano. “Avrei dovuto restarci giusto una decina di giorni, per sostituire Francesco Cavalli (fondatore di Radio Icaro ed E’tv, ndr), all’epoca obiettore di coscienza,
che se ne andava in licenza per un po’. Ma proprio in quei giorni cambiò la legge: la durata del servizio passò da 20 a 12 mesi. Cavalli aveva già fatto un anno abbondante, perciò non tornò più!. E Vitali rimase in casa famiglia, perché “quei 10 giorni mi hanno cambiato la vita. Ho capito che non potevo andarmene, che volevo restare lì. E da allora non mi sono più mosso.” Nessun ripensamento, mai la tentazione di lasciare la casa famiglia. Neanche in questo ultimo anno, in cui si è prima candidato a presidente della Provincia (non senza creare mal di pancia nel Pd riminese), e ha poi affrontato l’avversario Marco Lombardi, candidato per il Pdl, in una delle campagne elettorali più dure e avvincenti che i riminesi ricordino. “E nonostante il voto del ballottaggio sia stato a giugno, mi sembra ancora di essere in campagna. La gente ha voglia di incontrarti, discutere, avere un
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Qui a fianco, il presidente nel suo ufficio in corso d’Augusto. In apertura, Stefano Vitali con sullo sfondo il ponte di Tiberio, che tutti i giorni attraversa per recarsi al lavoro.
contatto. Ha torto chi sostiene che
i riminesi siano distanti dalla politica: tutto il contrario.” Pensare che in politica Vitali ci è arrivato quasi per caso, 10 anni fa. Come per caso è entrato, alla fine degli anni ’80, nella Papa Giovanni XXIII. “Alcuni amici mi invitarono a fare un salto alla festa di Capodanno allestita nel retro del teatro Galli. Accettai, anche se mi ero organizzato con altri amici per andare a ballare dopo mezzanotte. Quando arrivai alla festa, fu un colpo: non avevo mai visto tanti handicappati tutti insieme… Ma la cosa più strana per me fu assistere alla loro gioia, mentre si divertivano con poco. Ho cominciato a frequentare l’ambiente, ad andare sempre più spesso agli incontri.”
Tra calcio e basket… vince Facebook! Fedelissimo del Rimini da diversi anni, Vitali se può non salta una partita. Ma il presidente è anche un grande appassionato di basket, e tifoso dei Crabs. “Ero un ragazzino, all’epoca la Marr dava spettacolo in A1”, ricorda lui, che quando può va ancora al palazzetto dello sport per seguire i ‘granchi’. Sul parquet Vitali c’è anche stato, per tanti anni: faceva l’arbitro. Il presidente è stato poi uno dei primi politici riminesi a comparire su Facebook. E può già vantare 750 amici. “Ma non l’ho fatto per farmi conoscere… Starci un po’, alla sera, è quasi un passatempo: leggo i commenti degli amici, diciamo qualche battuta. Adesso la situazione è più pesante: molti scrivono al presidente della Provincia, non a Stefano Vitali.”
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Neanche un anno dopo è entrato in casa famiglia. Aveva già conosciuto don Oreste Benzi?
“No, dopo, quando ero già in casa famiglia. Ci siamo visti all’anagrafe, lui era venuto a firmare per l’affido di alcuni bambini che avevamo nella struttura. Poi però, col tempo, il rapporto con lui è diventato molto profondo. È nata un’amicizia vera. Così, alla fine del 1992, mi ha chiesto di seguire la segreteria della Papa Giovanni, un incarico che ho ricoperto fino al ’99.” Lei ha seguito don Oreste Benzi ovunque: nei suoi viaggi, nei suoi incontri con le personalità, nelle sue attività quotidiane. Com’era in privato, nella vita di tutti i giorni?
“Intanto, anche se non è più con noi, il suo ‘faccione’ continua a farci compagnia. Lo sento ancora molto presente. Com’era? Nei tempi in cui facevo il segretario, la sua prima telefonata arrivava di solito alle 4 del mattino, l’ultima non prima dell’una di notte. E quando mi chiamava, all’alba, mi chiedeva subito, ridendo: Stefano, non ti avrò mica svegliato? Era infaticabile. Ma soprattutto, era una persona che
sapeva scommettere e dare fiducia a chiunque, senza star troppo a riflettere. A volte anche noi ci dicevamo: ma don Oreste è pazzo a fare questo… No, aveva ragione lui. E in quella frase, le cose belle prima si fanno poi si pensano, c’è tutta la sua personalità.” Cosa le manca di più di lui?
“Il rapporto umano. So di essere stato un privilegiato: per anni gli sono stato a fianco, ed erano gli anni in cui la Papa Giovanni, con la lotta alla prostituzione, si faceva conoscere in Italia e in tutto il mondo. Ho avuto l’onore di essere con lui a incontri con capi di Stato, ministri. Ero con lui alla messa privata - eravamo in 15 - celebrata da Giovanni Paolo II a Castel Gandolfo. Ma quello che mi manca è la sua amicizia. Nell’estate 2007, quando mi hanno scoperto il tumore, don Oreste mi è stato molto vicino. Non immaginavo che ci avrebbe lasciato, poco dopo (è scomparso il 2 novembre 2007, ndr).” Ecco, la malattia. Non ne ha mai fatto mistero. E qualcuno a Rimini mise in dubbio la sua candidatura, dicendo che Vitali non ce l’avrebbe fatta…
Stefano Vitali in visita a Papa Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI.
strade: o chiuderti in te stesso o condividere con gli altri la tua sofferenza. Io ho scelto la seconda, ed è stata di grande conforto. Per me, ma anche per tante altre persone che avevano nascosto la malattia. Perché quando stai così male, la cosa peggiore che ti può capitare è sentirti solo…” Sta ancora combattendo contro la malattia…
“È andata proprio così. Chi non la vedeva di buon occhio, sparse in giro la voce che avevo i mesi contati, e che quindi non aveva senso candidarmi…” Ma lei ha più amici o nemici nel Pd riminese?
“Come tutti coloro che ricoprono una carica pubblica credo di avere amici e detrattori in egual misura. D’altra parte, non ho mai nascosto i miei problemi di salute. A 40 anni, se ti diagnosticano un tumore e non sai se arriverai al giorno dopo, hai davanti a te due
“Sì, ma il peggio è passato. Sto ancora facendo terapia, ma sono come rinato. Lo slogan che ho usato in campagna elettorale, giocando sul mio nome - era Belli vitali… - non era solo un motto: è diventata la mia regola di vita. Ho cominciato a vedere tutto sotto una prospettiva diversa. Apprezzo di più ogni cosa, soprattutto cerco di gustare ogni sorriso, ogni parola della mia famiglia. Che mi è stata vicinissima: da Loredana, mia moglie, ai miei figli. In questo momento in casa siamo in 10. È bello veder crescere i ragazzi, credo che non ci sia soddisfazione più grande.” Certo che anche diventare presidente della Provincia a 42 anni…
“Ne sono orgoglioso, perché sono fiero di Rimini. Penso che se ancora abbiamo tanti problemi da af-
Una super famiglia… Sono ben 7 i figli di Stefano Vitali, tra quelli naturali, avuti da Loredana (conosciuta proprio grazie alla Papa Giovanni) e quelli accolti nella casa famiglia. I più piccoli sono Michele e Giovanni, gemelli di 12 anni, poi Maria (13), Debora (15), Valentino (21), Andrea (22), Eleonora (22) e Vittorio (32) che aiuta Stefano e la moglie nella conduzione della casa famiglia a borgo San Giuliano. “Per me non è cambiato poi tanto - scherza - vado sempre a lavorare a piedi. Solo che prima, da assessore comunale, dovevo arrivare fino a piazza Cavour; adesso, fatto il ponte di Tiberio ed entrato in corso d’Augusto, sono subito arrivato!”
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frontare, se ancora devono partire opere come la terza corsia dell’A14 o la nuova Ss16, il problema sia anche questo: aver trascurato, per tanti anni, la riminesità. Siamo bravissimi a massacrarci da soli, a remarci contro tra divisioni e invidie. Il mio sogno è che, in questi 5 anni da presidente, venga fuori un po’ di quella ‘riminesità’. Dev’essere il nostro primo pensiero per uscire dalla crisi.” E ‘da grande’ Vitali cosa sogna di fare? Ancora il politico?
“Chi lo sa… Credo che questo impegno, nato per caso 10 anni fa quando ho iniziato a fare l’assessore comunale a Rimini, in realtà sia un segno. Non vengo dalla politica e dunque il mio futuro non dipende da essa. In ogni caso, tra un giorno, un anno, dieci anni, credo proprio che non ingrosserò le fila degli orfani della politica. Nella mia vita ho fatto di tutto: benzinaio, cameriere, assistente ai disabili. Non ho paura di restare senza poltrona perché non è una carica a determinare il bello o il brutto di una persona. In qualunque occupazione o situazione vale sempre la stessa regola: le cose belle prima si fanno e poi si pensano.” IN
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Archivio Cereria Terenzi
Ideare | Brevetti e idee geniali
Officina creativa
Riminese
testo Riccardo Belotti - foto Riccardo Gallini e Fotoriccione
Il valore di un’idea geniale sta nel saperla mettere in pratica. È quello che hanno fatto alcuni imprenditori del territorio, i quali, partiti da un “pensiero vincente”, ne hanno fatto brillanti realtà economiche.
Per restare sul mercato, in epoca di globalizzazione, non è sufficiente produrre manufatti di base: la Cina, spauracchio di ogni economia avanzata, ha imparato a fare come noi, a costi molto inferiori. In un contesto come questo diventa fondamentale, per stare sul mercato, innovare il business, puntando su prodotti nuovi o rinnovati che abbiano un valore aggiunto, qualcosa che vada oltre il prodotto stesso. Le imprese riminesi, in un periodo difficile come questo, l’hanno imparato: rinnovarsi per sopravvivere. Anche le istituzioni si sono attivate, grazie a diverse iniziative. La Camera di commercio ha dato vita allo Sportello Innovazione ed ha appena lanciato il progetto “Tutoraggio Innovazione”, dopo aver già diversi anni fa iniziato a diffondere una cultura della tutela della proprietà industriale, attraverso due concorsi che hanno premiato marchi e brevetti, e un percorso formativo in materia
brevettuale. Una cordata di enti pubblici e privati è a capo di Nuove Idee Nuove Imprese, concorso per business plan: giunta all’ottava edizione ha visto affiorare, dalle sabbie mobili del divertimentificio, centinaia di idee innovative. Testimonial di questa fucina creativa romagnola sono imprenditori le cui storie esemplari sanno tracciare una nuova rotta per guidarci fuori dalla crisi. Il business del tempo
Poche settimane prima dell’insediamento, Barak Obama si è recato all’Università di Miami dove ha ascoltato, fra gli altri, il discorso di Carlos Guzman sulla case history della ZeitGroup (www.zeitgroup. com), società di cui Guzman è socio e Antonio Borsetti fondatore e presidente: un imprenditore riminese che, in un paio di anni, ha visto la sua idea prendere il volo. Zeit, in tedesco, significa tempo; in inglese: guardare. L’invenzione di Borsetti si chiama Rfidat ed è un
marcatempo, un lettore portatile per la gestione del tempo e il controllo della produttività. All’inizio il prodotto, che nasceva da 20 anni d’esperienza nella gestione del tempo all’interno delle aziende, era stato realizzato per i clienti della sua azienda, Socos. Rfidat consente di conoscere non solo quante ore il dipendente ha lavorato in una giornata, ma anche dove sono state lavorate, su quali progetti. “Con la
nascita delle agenzie di lavoro interinale era divenuto impossibile quantificare i movimenti delle persone – spiega Borsetti – e abbiamo pensato di realizzare un piccolo terminale, senza fili, che la persona porta con sé. Accompagnando mia figlia a Miami (Chiara Borsetti che oggi danza per il Miami City Ballet, ndr) ho incontrato professionisti delle risorse umane che si apprestavano a creare una nuova azienda assumendo in blocco tutti i dipendenti del gruppo Morgan, oltre 13mila, per farne prestatori
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Un globo per l’ambiente
Un altro prodotto figlio del ‘genio’ nostrano ha a che fare con la pulizia. Sul mercato ha recentemente fatto la sua comparsa Clinetor (www.clinetor.it), detergente tutto naturale per il lavaggio di indumenti in lavatrice, brevettato dalla New Chemical Technology di San Clemente. Clinetor, da solo, sostituisce detersivo, anticalcare, ammorbidente e ossigeno attivo, poiché ne vanta le stesse capacità lavanti. Le analisi chimiche rivelano che le acque di scarico dei lavaggi con Clinetor hanno un effetto inquinante pressoché nullo, in quanto la perdita di minerale inerte è inferiore a 2 grammi per bucato, contro i 150/300 grammi dei detergenti tradizionali. Sul mercato italiano sono state immesse oltre 600.000 confezioni, attraverso 160 punti vendita di articoli ecologici e biologici di Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Marche e San Marino. La bomba del gusto
Ha quasi cinquant’anni, ma non
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Archivio Leggicomodo
Archivio New Chemical Tecnology
occasionali di manodopera, e che si sono subito interessati della nostra invenzione.” Il classico colpo di fulmine: in 15 giorni Borsetti crea Zeitgroup con Carlos Guzman e Juan Carlos Abello. Risultato: oggi Rfidat è utilizzato da clienti come la Miami University e l’azienda si è internazionalizzata, aprendo uffici a Bogotà, a El Salvador, in India e in Sudafrica.
li dimostra. Dal 1963 sulle spiagge di Rimini risuona il sempreverde: “Abbiamo la Bomba”, un nome sinonimo di gelato da spiaggia. Dal 2008 la Bomba (www.labomba.it) appartiene a Walter Carletti e Yuri Invelenato che, in due estati, hanno letteralmente ‘invaso’ il mercato italiano. “Abbiamo preso contatti coi concessionari di gelato e oggi siamo presenti quasi dappertutto, con un aumento di fatturato del 300%” - spiega Invelenato. Ma qual è il ‘segreto’? “Non è né un ghiacciolo né un gelato e, a differenza dei ghiaccioli, rimane denso come un sorbetto. Poi è artigianale al 100%, fatto completamente a mano, dalla preparazione all’impacchettamento.” I gusti che si vendono di più sono limone, fragola e anice, confezionati secondo una ricetta segreta nello stabilimento di Villa Verucchio, dove lavorano una decina di dipendenti. “La produzione è particolarissima, inimitabile - racconta Yuri - hanno provato a copiarcela, ma non ci sono riusciti. Ora stiamo cercando di aprire porte sul mercato interna-
A fianco da sinistra, il detergente Clinetor e il portabook di Leggicomodo. In apertura, dall’alto a sinistra, in senso orario, Antonio Borsetti, Walter Carletti e Yuri Invelenato, Giorgio Avanzolini e Paolo Terenzi.
zionale: abbiamo già due aziende in Svezia e Irlanda, presto saremo in Spagna.” Candele nel rispetto dell’ambiente
Se è vero che un cero di 15 grammi, mentre brucia, può produrre in una stanza di 20 mq, particolati e polveri sottili 200 volte superiore a quelli in città quando si superano i limiti di sicurezza, si capisce perché Cereria Terenzi (www.cereriaterenzi.com) di San Giovanni in Marignano si dedichi da sempre alla realizzazione di candele non inquinanti. Da oltre quarant’anni la Cereria, oggi guidata da Paolo Terenzi, produce candele d’arredamento, decorative e antizanzare, con una costante attenzione al rispetto di ambiente e salute. Paraffina raffinata al 100% per uso alimentare e stoppino in puro cotone sono gli ‘ingredienti’ delle “uniche candele che si possono respirare”, perché prodotte in ambienti sicuri seguendo protocolli rigidi, che tutelano dipendenti e consumatore finale. Nel processo produttivo, inoltre, tutto è riciclato. Oggi la Cereria produce 60 tonnellate di
Tutoraggio Innovazione, per sviluppare idee d’impresa Per facilitare l’innovazione nelle aziende del territorio e lo sviluppo di una nuova imprenditorialità, la Camera di commercio promuove “Tutoraggio Innovazione”, per fornire sostegno concreto allo sviluppo di progetti innovativi. Il servizio prevede un primo incontro conoscitivo gratuito con alcuni esperti, per mettere a fuoco caratteristiche peculiari della propria idea. La valutazione preliminare esprimerà alcune linee guida, segnalando le parti che richiedono eventuali integrazioni, per completare lo sviluppo di un business plan di massima. www.riminieconomia.it
Sopra, da sinistra, Gino Poggi di Mopak e il riccionese Franco Piccioni con surf e sub-porter.
candele al mese per un fatturato di 8 milioni di euro nel 2008 (come riporta “Panorama Economy” in una recente intervista). Il caffè, dove, quando e come vuoi
“Anni fa, in piena notte, mi è presa la voglia di un caffé, ma i bar erano chiusi”: nasce da questo desiderio l’idea che Gino Poggi ha sviluppato fino a farne un business. È Mopak (www.mopak.biz), bustina flessibile, di ridotte dimensioni, con una cannuccia inserita nella parte superiore. “Quello che rende unica la confezione - spiega - è la possibilità di consumare il prodotto nel massimo dell’igiene, salvaguardando l’ambiente, perché grazie all’apertura particolare, non si disperdono tappi o frammenti di carta, in una confezione semplice ed economica.” La produce la Rimini Packing di Savignano sul Rubicone che impiega quattro persone: “Siamo piccoli, ma investiamo tutto in ricerca e innovazione, per stare davanti agli altri.” Il caffé è acquistato tostato da torrefazioni locali, confezionato e imbustato: “Sul mercato italiano il prodotto è di nicchia, ma abbiamo molti clienti e produciamo anche per conto terzi.”
originale e mi rappresenta anche come persona, perché sono estremamente curioso” - spiega Giorgio Avanzolini direttore creativo che fa notare, nel marchio, “you” e “us”, a testimoniare l’unione fra cliente e agenzia. Fra i lavori più recenti, c’è l’elaborazione di marchi e comunicazione di base del Queen Village di Cattolica, grande centro di intrattenimento in fase di realizzazione. Nel 2008 Curyous, assieme a Display e Deborah Secret, ha costituito la Unyted Communication Group. Un portabook per la salute
Aiuta persone in tutto il mondo a mantenere la corretta postura alla scrivania, ma forse non tutti sanno che il Portabook, speciale e leggero leggio, nasce a Cattolica da Leggicomodo (www.leggicomodo. com). Da alcuni anni l’impresa si è fatta promotrice di una campagna di sensibilizzazione intorno alla necessità di adottare la giusta posizione durante la lettura o la scrittura al computer, in particolare per i più piccoli. Il nome però non inganni: il Portabook viene utilizzato, oltre che per i libri, anche per documenti, computer portatili o tastiere.
Una professione ‘curiosa’
Un sup-porter per il surf
Nel 2008 ha vinto il primo premio al concorso della Camera di Commercio, ufficio marchi e brevetti, sul tema “il marchio come fattore di competitività”. È Curyous (www. curyous.it): “Il nome dell’azienda è
La passione per il surf è alla base dell’invenzione fatta da Franco Piccioni, riccionese che ha brevettato un sistema per trasportare le tavole da surf: il sup-porter. ‘Sup’ significa stand up paddling ed è un
nuovo tipo di sport dove, stando in equilibrio su una grande tavola, ci si muove fra le onde remando con una pagaia. “Sono lunghe fino a 3,5 m e larghe 80 cm, impossibili da trasportare - spiega Piccioni che, a partire da questo problema logistico, ha sviluppato il Sup-porter. Per ora la diffusione di questo strumento è affidata al passaparola fra appassionati di questo sport, che ha fatto conoscere sup-porter anche in Brasile. IN
Nuove Idee, Nuove Imprese Nel 2009 ha tagliato il traguardo delle otto edizioni: una continuità che fa di Nuove Idee Nuove Imprese (www.nuoveideenuoveimprese. org) un punto di riferimento per i giovani che, con un’idea creativa in testa, hanno trovato nella business plan competition una concreta opportunità di trasformarla in realtà imprenditoriale. Oltre 1300 sono i residenti nella provincia e in Repubblica di San Marino che hanno presentato 450 idee, di cui 27 diventate realtà. Ai partecipanti sono offerti gratuitamente formazione e assistenza per redigere il business plan e arrivare in fondo alla competizione, quando sono decretati i progetti vincitori. L’edizione 2009 si conclude il 29 ottobre: i primi tre si aggiudicheranno rispettivamente 20.000, 12.000 e 6.000 euro, per realizzare la propria idea; la giuria, inoltre, seleziona anche altri progetti meritevoli, che potranno usufruire di assistenza specializzata di professionisti.
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Curare | Roberto Burioni
Maestro della
Ricerca
testo Giorgia Gianni - foto Riccardo Gallini
Professore associato al San Raffaele di Milano (e mancato pianista), il virologo riminese Roberto Burioni è tra i massimi esperti in ricerca immunologica e vanta diversi brevetti internazionali.
Finito il Liceo classico non pensava alla medicina. Avrebbe voluto seguire la sua grande passione per la musica, diplomarsi al Conservatorio e diventare pianista. “Ma mio padre m’invitò a riflettere sul fatto che non bastava la passione, ci voleva anche il talento… Non troppo sicuro di averne, decisi di studiare medicina. Non so quanto ne abbia guadagnato la medicina, ma, col senno di poi, la musica non ha perso molto…”. Oggi Roberto Burioni, riminese 46enne (di famiglia originaria di Casteldelci, ama ricordare), è professore associato di microbiologia e virologia all’Uni-
non sono poi così distanti, fa notare ora. “In entrambe è indispensabile una grande creatività unita a un
versità San Raffaele di Milano, dove
rigore tecnico che richiede studio
è responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica che progetta vaccini artificiali, ed è titolare di diversi brevetti internazionali relativi a procedure d’immunologia molecolare e a farmaci immunologici. Musica e ricerca scientifica
e sacrificio. Il fatto che qualcosa
d’istintivo, come una nuova idea, abbia bisogno del terreno di una preparazione lunga e laboriosa, rende il ‘prodotto finale’, sia una composizione o un’invenzione, particolarmente magico e prezioso.”
Come è arrivato ad occuparsi di biotecnologie?
“Quasi per caso. Avevo finito in anticipo gli esami del secondo anno e il preside della facoltà, proponendomi un’esperienza negli Stati Uniti, mi chiese cosa volessi ‘fare da grande’. Con sincerità, gli risposi che non ne avevo la più pallida idea. Lui mi consigliò di dedicarmi ai virus, alla biologia molecolare,
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In apertura e a fianco, Roberto Burioni nella sua casa a Rimini.
all’immunologia, campi che avrebbero avuto grande importanza nel futuro. Eravamo nell’82, non era stato neanche scoperto il virus dell’Aids. Il mio professore fu davvero lungimirante.” In cosa consiste il suo lavoro?
“Quando il nostro organismo incontra un agente patogeno, il nostro sistema immune reagisce e ci difende producendo degli anticorpi che attaccano i virus. Alcuni sono molto efficaci, altri meno, altri risultano addirittura dannosi. Il mio lavoro è riuscire ad isolare i geni degli anticorpi efficaci e utilizzarli per produrre dei farmaci o mettere a punto vaccini artificiali. Molte delle nostre ricerche hanno una notevole importanza dal punto di vista industriale.” Un’attività che esce dal laboratorio e arriva all’impresa?
“La produzione di farmaci e la messa a punto di vaccini non è un campo solo medico, ma anche industriale. Il bisogno fondamentale è medico, ma portare un nuovo farmaco dal laboratorio agli scaffali di una farmacia è una procedura complicata che richiede strutture e grandi investimenti.” Cosa viene brevettato nel settore della ricerca immunologica?
“In concreto spesso brevettiamo semplicemente una serie di lettere, che corrispondono a una sequenza di Dna che serve a produrre
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un farmaco. Sembra incredibile, ma spesso quello che esce da anni di lavoro è solo una pagina stampata... In ogni fase della ricerca operiamo in stretta collaborazione con consulenti specializzati per proteggere nel modo migliore la proprietà intellettuale derivante dal nostro lavoro.” Si discute spesso della protezione della proprietà intellettuale, dai farmaci alla musica su internet. Che ne pensa?
“Molti immaginano che un mondo senza proprietà intellettuale e senza brevetti sarebbe più bello, più ricco, più libero. Sono convinto che sarebbe invece l’esatto contrario. Se l’autore di un libro non potesse trarre un guadagno dalla propria attività intellettuale, scriverebbero libri solo le persone ricche o quelle in grado di trovarsi un mecenate. Nel campo dei farmaci, nessuno ne svilupperebbe di nuovi: nessuna azienda sarebbe disposta a sobbarcarsi i costi astronomici della ricerca e dello sviluppo se poi un concorrente potesse vendere lo stesso farmaco a un prezzo inferiore.” Quanti brevetti ha depositato?
“Ad’oggi sono inventore in quindici domande di brevetto, l’ultima proprio di qualche settimana fa riguardante il nuovo virus influenzale.” Cosa dobbiamo aspettarci dall’influenza A?
“Come diceva un grande economista, ‘è difficile fare previsioni, soprattutto sul futuro’. Non sappiamo ancora quanto sia grave la malattia causata da questo virus, ed anche se lo sapessimo non servirebbe a molto, visto che i virus influenzali hanno la brutta abitudine di cambiare in maniera repentina diventando più o meno aggressivi. Al momento non esistono motivi di preoccupazione, ma dobbiamo stare in guardia. Per ora non vi è esigenza di mutare i nostri comportamenti quotidiani.” IN
La carriera Nato nel 1962, Roberto Burioni si è laureato con lode nell’87 in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 1989 al ’94 ha lavorato al Center for Molecular Genetics dell’Università della California di San Diego e al dipartimento di immunologia della Scripps Clinic, California. Successivamente, ricercatore e dirigente medico al Policlinico Gemelli di Roma e all’Università di Ancona, dal 2004 è professore associato di microbiologia e virologia alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università VitaSalute San Raffaele di Milano. Responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica, è autore di numerosi lavori scientifici su riviste internazionali e titolare di diversi brevetti.
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ALVARO BIAGETTI ARREDAMENTI
Creare | Cecilia Coppola
Favolose
Ceramiche testo Milena Massani - foto Studio Paritani
Il piccolo mondo artistico di Cecilia Coppola è una graziosa bottega dove la giovane ceramista riminese ci svela i segreti per fare, da un pezzo di creta, un oggetto pregiato.
Nell’alchemico laboratorio della ceramista riminese Cecilia Coppola ferve una frenetica attività artistica. Un pavone esotico indica con la coda l’ingresso a un “piccolo mondo antico”, in cui l’elemento caratterizzante ed esclusivo delle opere è la raffinatezza, rappresentata dalle sculture Belle Epoque, dai vezzosi busti di “fanciulle in fiore” volte con lo sguardo all’interlocutore, per rappresentare un’atmosfera retrò dal fascino proustiano. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Giovanni da Rimini”, Cecilia è stata a bottega dal ceramista Giò Urbinati, folgorata da questo mondo espressivo, si è votata interamente all’arte ceramica, che ora esprime nella propria bottega
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di via Bertola, nel centro storico di Rimini. Passando di lì potrete osservarla al lavoro: capelli raccolti e mani immerse nella materia, intenta a portare alla luce, come fosse una levatrice, oggetti immortalati in un teatro d’animazione dai colori smaltati, che culminano nel verde ramina degli ossidi. Una grande passione per i bimbi che frequentano i suoi corsi durante tutto l’anno. Dalle teche spuntano i bustier ceramici come fossero d’alta sartoria, esposti sull’étàgere ad evocare gli atelier antiquariali della Rive Gauche parigina, immersi in un mondo onirico, nostalgico che riflette un teatrale “dietro le quinte”. L’esotismo, come una seconda
A fianco, alcune delle sue creazioni: complementi di arredo e, sotto, “Labirinti”, d’ispirazione mitologica greca. In apertura, Cecilia Coppola nel suo atelier.
Chi è Cecilia Coppola Nata nel ‘73 a Rimini, dopo aver appreso l’arte della ceramica dal maestro Giò Urbinati ha aperto il proprio laboratorio (Gaiofana Atelier) dove produce sculture in ceramica, ceramiche d’uso e altri pezzi unici per rivestimenti e arredamenti particolari. Tiene corsi di ceramica per adulti e bambini. Mostre personali e collettive: 2004 “Un tè in libreria” - Libreria Interno 4, Rimini; 2005 “D’oro al cielo....” - Castello Agolanti, Riccione; 2006 “ Z’Arts, Collettiva d’ arte internazionale” Ziguinchore (Senegal), “Buchèl”, Sala 5x10 - Rimini; 2007 “Mare Nero” - Torre Saracena, Bellaria, “Manifesta anno 0; il lavoro delle donne” - Palazzo dell’Arengo, Rimini; 2008 “Manifesta anno 1; il lavoro delle donne”, Concorso “Libri Mai Mai visti”, Primo Premio - Russi, “Unfolding” - Abergavenny, Galles; 2009 Chiesa di San Girolamo, “San Giuseppe con Gesù benedicente”, “Giovani Artisti Riminesi”, mostra nella Chiesa di San Martino, Dovadola (dal 18 ottobre). Sono già aperte le iscrizioni ai corsi autunnali di Ceramica da lei stessa tenuti.
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pelle, caratterizza la manifattura degli animali: pappagalli, farfalle, pavoni, gatti, gechi, salamandre, in una metaforica rampicata verso l’hortus conclusus. La messinscena mitologica racconta felicemente dell’ultimo viaggio a Creta, da cui l’artista ispirata ha colto il senso immortale del mitico Minotauro, materializzatosi in labirinti screziati di pigmento che danno vita alle suggestioni di Cnosso. Quando osserviamo spuntare sul piedistallo un toro di creta o l’eroe Achille sappiamo che la scultura è stata creata con una molteplicità d’intendimenti. Le formelle, gli oinokoe o i buccheri testimoniano che la loro creatrice contempla la storia da un punto di vista privilegiato, ovvero quello della creatività che sgorga in una miriade di manufatti che diventano artistici per mezzo d’un meccanismo d’interscambio con la vita, coltivando l’esigenza del “Bello utile”. Dal soffitto oscillano i moduli di lampadari a spirale, che sembrano usciti da un libro di Collodi, mentre una bimba appena abbozzata scuote un cuscino di fiori a risvegliare un mondo in cui l’infanzia cede il passo all’Ofelia shakespeariana. La creta modellata entra nella “bocca” del forno mescolandosi alle porporine amate nell’infanzia, per svelare il modello acceso dalle fiabe di Esopo e dei fratelli Grimm, sino a sottendere il mito autorevole che segue l’esempio ellenistico, per cogliere l’ispirazione sublime della creatività, mescolando stile e design in un poetico trasformismo. IN
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Riscoprire | Rimini Ricama
Il fascino di
Ago e filo
testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini
Ricami e merletti fatti a mano, piccole-grandi opere d’arte che nascono dal genio creativo delle donne, negli ultimi tempi sono protagonisti di una vera riscoperta. Dopo l’oblio di decenni, quando tutto ciò che ricordava il passato era guardato con distacco, si assiste a una rivincita.
Il fascino dei bauli della nonna, con tesori da scovare e rivalutare, oltre che incuriosire le giovani generazioni sta influenzando anche noti stilisti: sempre più spesso le collezioni di alta moda includono abiti e accessori arricchiti da particolari ricamati con le tecniche più svariate. Camicette, gonne, cinture e persino stivali con inserti di pizzo sono oggetti non più riservati alle nostalgiche, ma sempre più di tendenza. Anche a Rimini si assiste a un fiorire di scuole e corsi. Ce n’è per tutti i gusti: macramè, tombolo, ricami classici e tradizionali, sfilature, chiacchierino, punto croce, mezzopunto. Matassine e telai,
tirati fuori da bauli e cassetti, riprendono vita presso associazioni, gruppi parrocchiali, sedi di quartiere, laboratori di vario genere. Alcune di queste realtà, da tre anni, sono protagoniste a ottobre
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di Rimini Ricama, mostra collettiva che, per numero di visitatori, farebbe l’invidia degli artisti più blasonati. Da intrecci e relazioni nate per l’allestimento delle precedenti edizioni, da qualche mese è stata fondata un’associazione senza fini di lucro che ha come primo obiettivo il recupero e la diffusione del patrimonio culturale legato a questo tipo di artigianato artistico e il coordinamento dei gruppi e delle singole realtà che se ne occupano. Le socie sono creative, dolci e allo stesso tempo combattive, sicuramente maestre nella loro arte. La presidente è una signora “al di sopra di ogni sospetto”: Anna Maria Annibali, per molti anni Segretario Generale della Cisl provinciale. La si direbbe più avvezza a contrattare con piglio sicuro salari e posti di lavoro, piuttosto che alle prese con ago e filo. La vicepresidente è
In apertura e a fianco, le socie dell’associazione che punta al recupero e alla diffusione dell’arte del ricamo. Sotto, da sinistra, strisce a filatura e macramé create da Teresa Gasperoni e centrino ricamato a mezzo punto.
la vulcanica Albertina Fattori, vera anima operativa dell’associazione e della mostra, nonché brava maestra di macramè. “Un amico m’ha definita ‘felliniana’ - dice durante l’intervista - Voleva farmi un complimento?” Certamente: Albertina è felliniana perché è un tipo unico e inimitabile, di quelle che “se non ci fosse, bisognerebbe inventarla”. È lei a raccontare l’importanza del ricamo nel passato di Rimini. “La nostra città ha una lunga tradizione - spiega - I laboratori artigianali erano numerosi e nel tempo hanno prodotto corredi per nobili e case reali. Anita Sangiorgi, Teresa Toni-
ni, Luisa Menghi, Rita Tintori sono nomi che nel settore hanno fatto storia e riecheggiano ancora nei racconti di nonne e zie. Ma vanno ricordate anche le maestre dei borghi popolari, quelle che negli anni ‘50-’60 aprivano la porta a ragazze e signore che avevano il desiderio di imparare: Elsa Stefani, Alba e Ada Bianchini, Alba Graziosi, Vittoria Cipolloni...” Tornando alla presentazione di alcune delle socie fondatrici di Rimini Ricama, facciamo la conoscenza di un’altra signora molto creativa ed elegante: Mara Parma Prioli, che ama creare addobbi natalizi e oggetti per la casa usando varie tecniche e cura l’allestimento della mostra. “Con ritagli di stoffa, passamanerie, bigiotteria e chincaglieria - spiega - ricavo oggetti esclusivi ed importanti, che di solito comprano le mie amiche del Rotary. Il
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ricavato, naturalmente, va sempre a fini benefici.” Il gusto del bello, che esprime con fantasia e creatività, viene dalla sua passione per la tecnica vetrinistica e I complementi d’arredo. Nel consiglio direttivo dell’associazione c’è anche Irene Razzani, ex funzionaria comunale che rappresenta la scuola di ricamo “Mani come farfalle” di Savignano sul Rubicone, gruppo che, da solo, raccoglie molte socie e che organizza diverse attività, fra cui lezioni di punto croce nelle scuole elementari. Ed è proprio questa apertura verso i più giovani uno degli scopi contenuti nello statuto dell’associazione. Uno scambio intergenerazionale di saperi che si concrettizza nella rete, in questo caso non intesa come tecnica di ricamo, ma come creazione di un proprio sito internet, tra poco on-line: www.riminiricama.it. IN
La mostra di ottobre La terza edizione di “Rimini Ricama” si tiene nella Sala del Podestà di piazza Cavour dal 14 al 19 ottobre (inaugurazione ore 11; orari di visita: dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19,30). Coi manufatti più preziosi realizzati durante i corsi, parteciperanno: Associazione Farsi Prossimo, Associazione Mani come farfalle, Associazione RicAmando, La Bottega delle Idee, Rosina Botticelli, Gabriella Paesini, Mara Parma, Albertina Fattori, Sandra Sancini (Tessitura di Torriana), Anna Metalli (Laboratori Pinocchio), Mariangela Sarti (Montescudo Ricama). Collegato alla mostra, nella serata del 17 ottobre al Teatro degli Atti si tiene un concerto a scopo benefico del maestro Franco Benedetti Morri, con letture di versi di Ruth Cardenas Vettori, Rossella Todros, Paola Capitani.
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Suonare | Simona Agostini
Nascere con la
Musica
testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini
Quali effetti possono avere i suoni sul bambino che deve ancora venire alla luce o che è nato prematuro? Quali benefici può avere la madre incinta? Risponde Simona Agostini, insegnante, musicista e musicoterapista di professione.
Sin dall’antichità era noto come la musica esercitasse effetti positivi su mente e corpo. Simona Agostini, in qualità di insegnante e musicista, ne ha sperimentato gli effetti, raccontandoci come ha declinato i suoi studi alla terapia prenatale e come le è nata questa vocazione. “Con la maternità mi sono trovata a dover affrontare la triste esperienza della terapia intensiva neonatale. Perciò sorse in me il desiderio di aiutare chi si trovava in una situazione che avevo vissuto in prima persona. Per applicare i principi della musicoterapia bisogna effettuare studi specifici, non
basta essere musicisti. Decisi di frequentare il corso di musicoterapia quando scrivevo la tesi in didattica della musica. Da lì è nata la mia passione, che poi ho approfondito nel tempo. Nei successivi quattro anni di studio sono diventata mamma di due gemelli e ho iniziato ad approfondire questo campo per me, fino a quel momento, inesplorato, avendo lavorato prevalentemente in ambito scolastico.” In cosa consiste la musicoterapia prenatale?
“Studia da anni l’importanza della ‘idealità sonora’ del bambino sin dal concepimento, e sperimenta
percorsi preparatori all’evento nascita con la musica: seguendo i nove mesi di viaggio intrauterino del bimbo, aiutandolo a vivere il traumatico distacco dal suo ‘paradiso’ in maniera meno cruenta. Il corso di preparazione al parto prevede un ciclo d’incontri rivolti ai futuri genitori che desiderano intraprendere un percorso sonoromusicale con la vita intrauterina del bambino. Ciò contribuisce a far vivere alla triade madre-padrebambino, o alla diade madre-bambino, il periodo della gravidanza con serenità, strutturando una relazione armoniosa.”
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Simona Agostini ritratta all’Istituto Musicale Lettini. In apertura, la musicista durante una seduta di terapia prenatale.
Quali sono i benefici che si ottengono?
“Durante gli incontri si cerca di sviluppare il rapporto col proprio corpo, ascoltando musica calibrata sulle caratteristiche individuali. È adatto a tutte le mamme in attesa, già dal primo mese, in quanto gli effetti positivi sono molteplici: rilassamento della gestante prima e dopo il parto, stimolazione delle capacità psicofisiche e rilassamento del feto e del neonato, partecipazione del padre.” Una certa letteratura scientifica supporta questa terapia: vi sono studi specifici che ne avvalorino l’efficacia?
“Sì, è una disciplina scientifica. C’è una vasta letteratura che testimonia i risultati ottenuti dalla terapia sulle varie tipologie di paziente. La musicoterapia prenatale ha trovato ampio spazio a livello mondiale. Ad esempio in Francia sono circa quindici anni che si applicano tali terapie, supportate da studi scientifici. In Italia eravamo un po’ più indietro, ora stanno nascendo corsi di preparazione al parto con la musica e sono uscite numerose pubblicazioni.” Il suo lavoro è stato preso in esame da alcuni tesisti: quali le caratteristiche della sua metodologia?
“Sono state scritte numerose tesi di laurea, in particolare sul lavoro che svolgo, in terapia intensiva neonatale di Rimini, coi bimbi nati pre-termine, cosa che prima in Italia non era mai stata sperimentata. In questi casi la gestazione non è
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Crescere con i suoni Le mamme che hanno frequentato il corso annuale preparto “nascere con i suoni”, hanno espressamente chiesto di poter dare continuità nel tempo al lavoro svolto con corsi specifici per bambini da 0 mesi a 3 anni di vita. Quindi oltre al consueto corso, che vede anche un progetto con i neonati pretermini, si terrà, da novembre a maggio, uno nuovo “Crescere con i suoni”, presso il Liceo Musicale Lettimi. In qualsiasi momento si può aderire. Gli appuntamenti sono mensili e durano un’ora. Info: 0541.28568.
completa, dal punto di vista fisico e psichico. Un’esperienza, pertanto, difficile per tutta la triade. In questi casi la gioia di avere un bambino è oscurata dall’angoscia di eventuali anormalità o di mortalità. Perciò il protocollo prevede un lavoro destinato al riequilibrio psichico anche dei genitori. L’influenza positiva su di essi si riverbererà sulla crescita del bambino. Il lavoro di musicoterapia svolto sui
genitori dimostra inoltre quanto la psiche condizioni anche il funzionamento fisico. Ad esempio le mamme da noi trattate riescono, riacquistando serenità, a produrre più latte. Arrivano anche a sentire un maggiore attaccamento verso il bimbo, che spesso, in queste situazioni, non è accettato. Il lavoro parte in ogni caso dal neonato. L’obiettivo è riequilibrarne l’archetipo attraverso la musica”. IN
Incontrare | Claudio Berardi
L’asso di
Spadino
testo Marina Giannini - foto Fotoriccione
Riccionese di adozione, Claudio “Spadino” Berardi è un imprenditore dell’intrattenimento e dello spettacolo a capo di una struttura di addetti ai servizi di ricevimento assistenza e accompagnamento; organizza eventi ed è consulente di marketing del settore moda.
43 anni, geniale, innamoratissimo, stravagante, con uno sguardo di chi nella vita non si perde mai d’animo, Claudio Berardi, “Spadino”per gli amici, soprannome che a 14 anni gli aveva affibbiato il suo amico assicuratore Ettore Uva di Morciano per la sua forte somiglianza al nipote di Fonzie, personaggio di punta del telefilm Happy Days, è soddisfatto delle sue scelte d’imprenditore nel settore dell’ intrattenimento e dello spettacolo. È lui il ‘cupido’ che nel giugno 2008 ha fatto accendere la scintilla dell’amore fra Anna Falchi e Denni Montesi. Oggi Berardi è a capo di una struttura che opera in vari settori, dai locali d’intrattenimento ad eventi di ogni genere. Inoltre, collabora con aziende nazionali di moda e spettacolo, organizza campagne pubblicitarie, spot televisivi e manifestazioni avvalen-
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dosi del supporto di personaggi del piccolo schermo e del cinema. Grazie alle sue conoscenze e al lavoro di location manager ha portato sulle piazze di Riccione e in Romagna importanti trasmissioni televisive
del tipo Fuego, Wozzup, Bellavista, Le Iene, Striscia la notizia, Scherzi a parte, che ha visto protagonista dello “scherzo” anche il campione di motociclismo Marco Simoncelli. La vita di “Spadino” è così intensa
A sinistra, Claudio Berardi alla festa di compleanno per i 30 anni di Marina Graziani in un locale di Milano, insieme a Roberta Lanfranchi e Cristina Quaranta. A destra, insieme ad Anna Falchi all’Hakuna Matata di Riccione.
che si è inventato persino una società di noleggio di limousine che gestisce con il suo amico Denni Montesi. È talmente geniale ed intraprendente che non finisce mai di sorprendere. Nel corso delle ultime elezioni amministrative e provinciali si è “buttato” persino nel mondo della politica per sostenere l’amico Stefano Vitali diventato poi presidente della Provincia. Berardi divide le sue giornate fra Riccione, Morciano, suo paese natale, e Milano dove è impegnato anche in qualità di consulente di marketing di case di moda, produzioni televisive ed eventi. “La mia storia nel mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo inizia nel ’95 nelle discoteche della collina riccionese in qualità di addetto alla sicurezza. Dal ’96 al 2006 ho svolto un’attività finalizzata a fornire la stessa tipologia di servizi a produ-
zioni televisive e cinematografiche sia all’interno di studi che in varie location esterne, associandole con l’accompagnamento a personaggi dello spettacolo”. A questo proposito, un anno fa è stato lui a lanciare la “freccia” di Cupido fra Montesi e la Falchi. “Lei si era appena lasciata
con Ricucci e il mio socio Denni con la fidanzata. In quel periodo accompagnavo Anna, impegnata come madrina in vari eventi in Romagna e a San Marino, e avevo chiesto aiuto al mio socio. In cuor mio sentivo già che tra loro poteva nascere una bella amicizia e ancora oggi mi ringraziano di averli fatti incontrare”. E invece, un’opportunità persa nell sua vita? “Qualche anno fa mi avevano proposto di lavorare a Milano come consulente artistico di personaggi dello spettacolo ma ho rinunciato per non lasciare la mia
famiglia, gli affetti e la Romagna.” Fra tante belle donne che ha incontrato gli hanno anche attribuito qualche storia d’amore… “Posso solo dire che qualche malalingua ha fatto illazioni sul mio rapporto con Alessia Marcuzzi nel periodo in cui lavoravo per il Festivalbar. C’è stato un tale ‘tam tam’ sui giornali scandalistici che sono stato costretto, d’accordo con la produzione, a sospendere i rapporti di lavoro.” E con quali personaggi dello spettacolo ha avuto un buon rapporto professionale? “Tanti. Per citarne alcuni, oltre alla Falchi, Federica Panicucci, Martina Colombari, Alessia Marcuzzi, Gabriele Cirilli e Luigi Pelazza delle Iene”. Ogni tanto, per scappare dalle luci del mondo dello spettacolo, “Spadino” si rifugia a Morciano, e qui sa che può ritrovare gli amici di sempre. IN
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50 anni
Gruppo
SGR
Se Aldo Domeniconi oggi potesse abbracciare con un solo sguardo l’impero da lui avviato nel lontano 1959, forse non crederebbe ai suoi occhi. Di sicuro sarebbe molto orgoglioso della nipote Micaela Dionigi e di tutta la squadra di collaboratori che hanno raccolto il testimone dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1985.
Con un pensiero grato al fondatore, per il Gruppo Società Gas Rimini il 2009 è l’anno dei festeggiamenti. Mezzo secolo di vita senza sentirne il peso. Anzi: SGR è un’azienda che ha avuto uno sviluppo unico nel suo genere e, pur avendo una storia che affonda le radici nel dopoguerra, è proiettata verso il futuro col piglio di una ventenne. “Il nonno Aldo è stato un vero pioniere - racconta Micaela Dionigi, presidente del Gruppo. Fondò la società nel ‘56, ma la rete distributiva iniziò a svilupparsi nel ’59 con l’erogazione del gas nella città di Rimini. Per l’epoca si trattava di un impianto tecnologicamente avanzato, fra i più moderni d’Europa. Iniziò così l’avventura del gas, in alternativa ai combustibili fino ad allora utilizzati. Negli anni ‘60 si passò dal gpl al metano e la rete distributiva si allargò verso altri territori di Romagna e Marche.” Poi, un traguardo dopo l’altro, sempre guidati dal carattere deciso e coraggioso di Domeniconi, rimasto alla guida di SGR fino agli inizi degli anni ‘80, quando chiamò la giovane nipote in azienda. Un tirocinio nel senso vero del termine: centralinista e aiuto-segretaria, per farsi le ossa Micaela Dionigi. A destra, esterno del Centro Congressi SGR.
e capire dall’interno come funziona la macchina. Oggi quella ragazza che siede sulla poltrona lasciata dal nonno dirige un piccolo impero che ha raggiunto traguardi anche oltre i confini nazionali, presente in 43 comuni romagnoli e marchigiani e in una vasta zona della Bulgaria. “Se ce l’ho fatta - tiene a sottolineare la signora - è solo perché ho accanto dei collaboratori che non mi hanno lasciata sola e mi affiancano con grande professionalità.” In seguito, con l’acquisizione di nuove realtà aziendali, è nato il Gruppo Società Gas Rimini, che spazia in vari settori di pubblica utilità: gestione, distribuzione e vendita di gas ed energia elettrica, teleriscaldamento, cogenerazione (SGR reti, SGR Servizi), costruzione e manutenzione di tutti gli impianti presenti negli edifici moderni (acqua, gas, elettricità, reti informatiche, telefoniche e di sicurezza), costruzione e gestione di impianti per le energie rinnovabili (Intervento Pronto). Del Gruppo fa parte anche Utilia, software house specializzata in prodotti per le aziende del settore. Grazie alla lunga esperienza di Gruppo, Utilia si sta affermando in Italia e all’estero presso Clienti di primaria importanza. Il punto di forza di SGR, dunque, è la diversificazione nell’offerta di servizi, che ne ha permesso crescita e sviluppo sulla rotta indicata dal nonno di Micaela. “Certamente - conferma la presidente. Ed è proprio su questa linea la scelta del 2002 di dare vita, presso la sede di via Chiabrera, a un Centro Congressi a disposizione di tutti, ampliando gli spazi inizialmente destinati alla formazione del personale. Grazie alla funzionalità della struttura, alla facile raggiungibilità, alla completezza dei servizi offerti, il Centro Congressi SGR ha avuto un successo immediato, ospitando importanti convegni di ogni tipologia.”
In alto da sinistra, una delle sale riunioni e scorcio del ristorante Quartopiano. Qui sopra sala congressi all’interno del Centro.
A ben guardare il prospetto informativo della struttura non è difficile immaginare perché grandi aziende, enti e associazioni scelgano di organizzare i loro incontri qui. “I punti di forza sono diversi - conferma Micaela. Innanzitutto la nostra posizione nella città: comoda per chi arriva in treno, auto e aereo. Poi la modernità delle sei sale (chiamate Energia, Fuoco, Terra, Aria, Sole, Acqua, ndr ndr), tutte modulabili e adattabili a svariate esigenze, dai 15 ai 250 posti. Non va dimenticato che ai congressisti SGR fornisce un servizio all inclusive introvabile in altre stutture.” L’elenco rende l’idea delle professionalità coinvolte nell’organizzazione di un convegno e di come SGR riesca a coordinarle tutte per una buona riuscita. Si va dall’assistenza tecnica al servizio di segreteria, reception e video conferenza; dal guardaroba al servizio bar; ufficio stampa; servizio fotocopie e fax; internet point; cartellonistica; hostess e interpreti; servizio fotografico; stampa e spedizione degli inviti; arredi floreali. SGR coordina anche le prenotazioni alberghiere e i bus navetta e organizza le attività post-congressuali.
La ciliegina sulla torta (è il caso di dirlo) è il neonato Quartopiano Suite Restaurant, inaugurato a luglio soffiando sulle 50 candeline. “È il naturale complemento ai servizi offerti dal nostro Centro Congressi - spiega Micaela. Qualcosa che a Rimini mancava: una terrazza sui tetti della città, da dove si gode un panorama che va dal mare ai monti della Valmarecchia. Ideale per i congressisti, che possono pranzare e cenare senza spostarsi nel traffico di Rimini, ma anche per clienti esterni. Il ristorante è gestito da due noti chef, Giorgio e Silver, che i gourmet conoscono per la precedente esperienza a ‘I Tre Re’ di Poggio Berni. Nomi che sono garanzia di qualità. I prezzi sono decisamente accessibili, specialmente per il brunch della pausa pranzo. Con 160 posti interni e 160 nel roof garden del quinto piano è ideale anche per aperitivi, cene aziendali e di gala.” Si conclude così il viaggio alla conoscenza del Gruppo SGR. La presidente ci ha guidati lungo un percorso inaspettato: chi l’avrebbe immaginato di partire dagli impianti del gas e arrivare sulla terrazza di un elegante ristorante?
Solidarietà targata Sgr “La solidarietà non va confusa con beneficenza: solidarietà deve essere un impegno costante da condividere con gli altri”. Con questo spirito ogni anno SGR promuove e partecipa a iniziative finalizzate al sostegno di realtà locali e di altre più lontane nel mondo. In tali azioni il Gruppo coinvolge amici, isituzioni, familiari, dipendenti: ognuno può portare la sua goccia nel mare. L’appuntamento annuale con la serata dedicata al Sorriso di un bambino, organizzata da Micaela Dionigi, Loredana Dori e Donatella Turci, in marzo ha permesso di raccogliere una ragguardevole cifra andata ad aggiungersi al ricavato delle lotterie di Natale e Pasqua organizzate fra i dipendenti di SGR. Il totale è andato alle suore di Sant’Onofrio per la Comunità in Tanzania, all’Associazione Crescere Insieme di Rimini che si occupa dei bambini colpiti dalla sindrome di Down, alla Comunità Papa Giovanni XXIII per la missione in Bangladesh. Altro settore di intervento solidale è nella ricerca e nella cura: a sostegno di molteplici attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo, e in prima linea con l’Associazione Onlus Rimini Solidale, di cui Micaela è vicepresidente. Quest’ultima realtà ha già donato all’ospedale di Rimini una Tac multistrato e sta lavorando al prossimo obiettivo: l’acquisto di un camper attrezzato per la mammografia.
Centro Congressi SGR. Bellezza e tecnologia, finalmente riunite. Organizzare convegni è il nostro mestiere, un mestiere che facciamo nel migliore dei modi. Per questo mettiamo a vostra disposizione un centro congressi vicino al centro storico e ai migliori alberghi, comodo da raggiungere e con tutti i servizi – anche personalizzati - di cui avete bisogno. Un’offerta ricca, completata da un rapporto qualità prezzo eccellente e da una struttura ampliata, con sei sale attrezzate e un ristorante di altissimo livello. Perché solo così saremo alla vostra altezza.
Trovarsi nel posto giusto Per informazioni e prenotazioni: SGR Servizi - via Chiabrera, 34/b 47900 Rimini (Rn) t. 0541/303030-303193 f. 0541/303063 congressi@sgrservizi.com www.centrocongressisgr.it
Riflettere | Luogo di meditazione
La repubblica che
Riflette
testo Patrizia Santini - foto Filippo Pruccoli
Sulla Costa dell’Arnella, a pochi passi dalla Porta della Ripa, che conduce a San Marino, un’antica grotta in pietra è diventata Luogo di Meditazione aperto ai credenti di tutte le religioni. È la prima realizzazione di un progetto ancora in corso che ne prevede quattro, legati ai quattro elementi naturali.
Nell’ambito della Conferenza Europea svoltasi nell’aprile 2007 a San Marino e promossa dall’allora presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, è stato inaugurato il primo di quella che doveva essere una serie di Luoghi di Meditazione. Il progetto trovava perfetto varo in un evento che si proponeva di approfondire tematiche religiose sotto il titolo “La Dimensione religiosa del dialogo interculturale”. Un dialogo portatore di pace in contrapposizione alle lotte che nella Storia hanno segnato le guerre più feroci. Noemi Ugolini, direttore del Museo dell’Emigrante, grazie a un’innata sensibilità già messa alla prova da tematiche dal forte impatto socio-politico come quelle inerenti l’emigrazione, aveva ideato, in maniera innovativa, un progetto per la realizzazione di Luoghi di Meditazione nella Repubblica. A collaborare al progetto anche l’architetto Alessandro Galassi. “L’idea iniziale, che poi abbiamo
sviluppato insieme, era creare all’interno del territorio di San Marino luoghi, o meglio ‘isole’ aperte e disponibili a cittadini e visitatori, al di là di simboli e differenze
religiose, linguistiche, storiche e culturali. La storia recente di San Marino è ricca di esempi d’apertura verso il prossimo, basti ricordare l’ospitalità che la piccola Repubblica diede a migliaia di riminesi nella Seconda guerra mondiale. L’idea di sottolineare con un piccolo gesto questa propensione innata ci è sembrata un’importante messaggio per noi e per gli altri.” Inizialmente erano state progettate quattro isole di meditazione, legate agli elementi: aria, acqua, fuoco, terra. Per l’isola dell’aria (che rappresenta il respiro della vita, il respiro cosmico ed è simbolo sensibile della vita invisibile e della spiritualità), il luogo proposto era situato all’interno degli Orti dell’Antico Convento di Santa Chiara, in centro storico. Uno spazio porticato chiuso da un muro
in pietra verso nord e aperto a sud verso Carpegna, che invita e orienta a guardare il cielo. Per l’isola della terra (elemento di tutta la natura, considerata da molte tradizioni il più sacro e divino) il luogo proposto era situato all’interno del Parco Ausa di Dogana: uno spiazzo pianeggiante, di dimensioni ridotte, facilmente raggiungibile dai percorsi esistenti, e schermato da alberature sempreverdi o piante rampicanti. Per l’isola dell’acqua (elemento vitale da cui tutto nasce, e di purificazione per ogni cultura e civiltà) il luogo proposto era situato all’interno dell’ospedale di Stato. Una stanza facilmente raggiungibile, anche priva di affaccio esterno, di dimensioni ridotte. Infine per l’isola del fuoco (l’elemento del sole, dell’immortalità e della trasformazione), il luogo proposto era situato all’interno di un centro commerciale di San Marino. Per ragioni di tempo e di fondi, si è proceduto alla realizzazione di un
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solo “Luogo di meditazione”, oggi aperto al pubblico. Si trova sulla Costa dell’Arnella, antica strada che da Borgo Maggiore conduce a San Marino, a pochi passi dalla Porta della Ripa. Un’antica grotta in pietra utilizzata come deposito da parte dell’Azienda di Produ-
valorizzare la grotta esistente, che tanto richiamava alla mente l’antico sacello del Santo; innanzitutto con la luce. La grotta era perfetta così com’era, e doveva essere illuminata senza che la fonte di luce disturbasse il visitatore. La scelta è stata quella di far ricorso a led ad
Altro protagonista della realizzazione del “Luogo” è Alessandro Barulli, ad oggi Capitano di Castello di Borgo Maggiore (che ospita la “grotta”) che è stato un prezioso supporto: “La Repubblica di San Marino ha da sempre riservato attenzione al rispetto dei diritti del-
Da sinistra, Alessandro Barulli, Capitano di Castello, e l’architetto Alessandro Galassi. In apertura, l’interno del Luogo di Meditazione.
zione, chiusa da un portoncino in legno, di facile accessibilità e sufficientemente lontana dai flussi turistici per garantire il necessario raccoglimento. Un angolo del monte che porta scritta la storia di tante giovani ragazze che si chiusero alla vita terrena per entrare in monastero, in un luogo difficile, freddo e pieno di difficoltà. Come è nato il Progetto, che tra l’altro non vede esempi se non in particolari Istituzioni in Europa?
“Il progetto è nato di getto - prosegue Galassi. Lavorando con pochissimi elementi ho cercato di
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incasso nel pavimento, disposti a formare il disegno di un cerchio, che illuminassero la volta naturale in pietra dal basso. Per il resto è stata rifatta la pavimentazione, inizialmente in fibra di cocco quindi sostituita con un pavimento in resina, all’interno della quale è posizionata una barra in rame che indica l’asse est-ovest. Unico arredo, una panca in legno. La realizzazione è stata seguita dall’ing. Roberto Tura e dagli operai dell’A.A.S.P., che hanno dimostrato grande disponibilità, provvedendo anche a restaurare l’antica porta in legno.”
la persona, coerentemente con la sua storia di libertà, accoglienza e pace, compreso il diritto alla libertà di pensiero ed espressione. Pur essendo lontano dai percorsi turistici, abbiamo motivo di credere che sia molto frequentato, in particolar modo dai turisti.” Sicuramente questo piccolo grande Luogo che non porta simboli religiosi, ma offre unicamente la possibilità di ritagliarsi attimi lontano dai ritmi della quotidianità, potrebbe nel tempo ricoprire un ruolo prezioso, dove il dialogo interculturale troverebbe terreno fertile. IN
DUE CARTELLONI PER DUE TEATRI
2009-2010
Teatro Nuovo • Teatro Titano
20 SPETTACOLI dal 5 novembre 2009 al 10 aprile 2010
Repubblica di San Marino Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura l’Università e Politiche Giovanili Ufficio Attività Sociali e Culturali
BIGLIETTERIA TEATRO TITANO Piazza Sant’Agata – 47890 San Marino tel. 0549 88 24 16 - 88 24 14
BIGLIETTERIA TEATRO NUOVO Piazza M. Tini, 7 - Dogana tel. 0549 88 55 15 - fax 0549 88 55 16 CARTELLONE TEATRO NUOVO
giovedì 5 novembre 2009
sabato 23 gennaio 2010 Teatro della Tosse
Roberto Herlitzka in
CANDIDO Viaggio tragicomico nel migliore dei mondi possibili da Voltaire con Enrico Campanati, Pietro Fabbri regia di Emanuele Conte
di Thomas Bernhard regia di Teresa Pedroni
giovedì 19 novembre 2009
mercoledì 3 febbraio 2010
CIAO FRANKIE
Produzioni Teatrali Paolo Poli Paolo Poli in
Lella Costa in
SILLABARI
Nelle lande scoperchiate del fuori regia di Giorgio Gallione
RAGAZZE
da Goffredo Parise regia di Paolo Poli
UN ISPETTORE IN CASA BIRLING
Teatro Metastasio Stabile della Toscana Compagnia Sandro Lombardi
di John Boynton Priestley con Paolo Ferrari e Andrea Giordana regia di Giancarlo Sepe
giovedì 7 gennaio 2010
PASSAGGIO IN INDIA
di Santha Rama Rau dal romanzo di Edward Morgan Forster con Giulia Lazzarini, Sandro Lombardi regia di Federico Tiezzi
da Alan Bennet regia di Fabrizio Raggi
venerdì 12 marzo 2010 Ivano Marescotti in
Antonio Rezza in
DANTE UN PATACA
IO
recital drammaturgia di Ivano Marescotti
regia di Antonio Rezza e Flavia Mastrella
mercoledì 31 marzo 2010 Ennio Marchetto in
Compagnia Titanz
A QUALCUNO PIACE CARTA
APPLE
di Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam
martedì 16 febbraio 2010
martedì 2 marzo 2010
mercoledì 9 dicembre 2009
L’OCCASIONE D’ORO
giovedì 11 febbraio 2010
sabato 20 febbraio 2010
mercoledì 2 dicembre 2009
Elisa Manzaroli in
L'INFERNO IN TESTA E IL PARADISO NEL CUORE
sabato 30 gennaio 2010
(I viaggi dell’anima) una creazione di Emiliano Pellisari
One man show Tributo a Frank Sinatra con la Big Band Jazz Company regia di Giorgio Lopez
domenica 7 marzo 2010
Fabrizio Raggi e Roberto Fornara in
regia di Fabrizio Raggi
INFERNO
Massimo Lopez in
Inizio spettacoli ore 21.15
domenica 17 gennaio 2010
Compagnia Attori & Tecnici
ELISABETTA II
coreografia Vittorio Colella danzatori Sara Muccioli e Vittorio Colella regia video proiezioni Emanuele Cervellini
sabato 10 aprile 2010
Le Barnøs
PUÓ CONTENERE TRACCE DI SEDANO
Masdevallia Tigerkiss
FAKE_ON _BACH ideazione Martina Conti, Francesco De Luigi, Nico Macina coreografia e danza Martina Conti
sabato 20 marzo 2010
di Rodgers & Hammerstein con Roberta Lanfranchi e Antonio Cupo regia di Massimo Romeo Piparo
Igudesman & Joo in
A LITTLE NIGHTMARE MUSIC con l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino
domenica 28 marzo 2010
giovedì 14 gennaio 2010 Teatro di Roma – Compagnia Lavia Anagni
MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare con Lorenzo Lavia, Giorgia Salari regia di Gabriele Lavia
Daniele Cipriani Entertainment José Limón Dance Foundation, Inc.
LIMÓN DANCE COMPANY coreografie José Limón direzione artistica Carla Maxwell
UFFICIO ATTIVITÀ SOCIALI E CULTURALI tel. 0549 88 24 52 - 57 mail: info.uasc@pa.sm
CAMPAGNA ABBONAMENTI da sabato 10 ottobre ACQUISTO ABBONAMENTI • Per entrambi i cartelloni (Teatro Nuovo - Teatro Titano) ESCLUSIVAMENTE presso la biglietteria del Teatro Nuovo di Dogana dalle ore 16.30 alle ore 20.30 oppure • On line sul sito www.sanmarinoteatro.sm • Telefonicamente con addebito su carta di credito negli orari della biglietteria Vendita biglietti on line da lunedì 2 novembre
www.sanmarinoteatro.sm
08617 | photo: Amati-Bacciardi
CENERENTOLA
www.studioag.sm
Planet Musical
informazioni
CARTELLONE TEATRO TITANO
Inizio spettacoli ore 21.15
Gustare | Ristorante Venini del Palace Hotel
Primi in
Tutto
testo Pierantonio Bonvicini foto Gianmaria Zanotti
Ăˆ la tavola de luxe della costa, con piatti della cucina regionale ed internazionale che premurosamente vi serviranno in una grande sala d’ispirazione neoclassica, fra ricercati arredi, preziosi lampadari e atmosfere dimenticate. Ma a rallegrarvi, del ristorante Venini di Milano Marittima, sarĂ prima di tutto la rilassante veduta sul curatissimo giardino con ulivi millenari e piante dal gusto raffinato.
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In apertura, la sala del ristorante. A fianco, il direttore del Palace Hotel Alessandro Orzes (primo da destra) con alcuni suoi collaboratori.
Lo sanno bene anche i postmoderni. Meglio cercare il nuovo nel passato. Lo stile neoclassico, ad esempio, influenza ancora oggi nuove realtà. In contrasto al barocco e al rococò, si sviluppò in Europa nella seconda metà del XVIII secolo, rappresentando il ritorno a forme classiche e greche. Ora lo ritroverete nei sontuosi interni del Palace Hotel di Milano Marittima e del suo Ristorante Venini. Ci verrete magari di sera, quando la luce artificiale aggiunge fascino al fascino. E parcheggerete su viale 2 giugno, ricordando che al civico 60 ha sede l’Hotel. La posizione è privilegiata, vicino al mare e a due passi dalla movida di via Gramsci. Raggiungerete subito l’ingresso, importante come il resto, e prima d’entrare apprezzerete ai lati il curatissimo giardino con ulivi millenari e piante dal gusto raffinato. Ancora un doveroso sguardo verso l’alto, magicamente
illuminato, poi spalancherete la robusta porta a vetri che vi separa dagli interni. Ecco allora, tra prevalenti tonalità crema e avorio, gli originali e meravigliosi lampadari di Venini, nome prestigioso dell’arte vetraria di Murano, quindi i pregiati tendaggi, i bianchi divani in pelle, le colonne e marmi intarsiati, provenienti dalla Turchia. Superato il ricevimento, un altro
salone per continuare a trattenersi, col pianoforte e il magnifico banco del bar. Ma per accedere alla sala ristorante confiderete nella cortese hostess che si occuperà del vostro arrivo. Quindi, sarà il maitre faentino Giorgio Babini a farvi accomodare al tavolo che preferite. La sala è un altro colpo d’occhi e l’armonico susseguirsi di forme e di colori genera un’atmosfera d’al-
La ricetta: mezzelune di gamberi con melanzane e zucchine al timo Ingredienti per 4 persone: per il ripieno, gr.100 di mascarpone, gr. 200 di gamberi, 1 scalogno, 1 bicchiere di vino bianco, olio extra vergine, sale e pepe q.b. Per la salsa: 1 melanzana, 2 zucchine, 1 dl. di panna liquida, gr. 100 di burro, sale q.b., timo. Procedimento: stufare lo scalogno con l’olio, quindi aggiungere i gamberi tagliati e cuocere per alcuni minuti. Bagnare poi col vino bianco e fare evaporare. Raffreddare e tritare il tutto, aggiungere successivamente il mascarpone e aggiustare di gusto. Dopo aver preparato una sfoglia verde, fare dei ravioli e chiuderli a mezzaluna. Tagliare a dadini la melanzana e le zucchine, aromatizzarle con sale e timo e cuocerle in padella con 50 gr. di burro, aggiungere la panna e far cuocere per alcuni minuti. Infine, bollire la pasta e, giunta a cottura, versarla in padella e condirla. Completare il piatto con una foglia di timo e pomodorini.
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Culinaria News: Aria di “Tramontana” tri tempi. Può ospitare fino a 400
persone e dispone di tavoli rotondi con mise en place di valore, e supercomode poltroncine. Anche qui splendidi lampadari e appliques che li richiamano, raffinata moquette al pavimento e ampi tendaggi sulle grandi vetrate. A mandare avanti il Palace, aperto nel 2005 dall’imprenditore Antonio Batani, è arrivato Alessandro Orzes, manager d’origine veneta e già direttore del vicino Hotel Aurelia. A condurre invece la cucina del Veni-
ai due lati della sala, con le crudità del mare, le carni, i formaggi, le verdure di stagione, i salumi, la pasticceria, la frutta e molto altro ancora. Dalla carta, terrina di piovra con piccole verdure, cocktail di gamberi o scampi ai pomodorini. Tra i primi, gnocchetti di patate al grillo di mare, tortelloni alle triglie di scoglio o risotto mantecato al radicchio di Treviso. Tra i secondi, spigola del nostro mare ai ferri, petto d’anatra laccato al miele e pinoli, bocconcini di tacchino in sal-
È all’interno del Palace Hotel ni, c’è dall’apertura una brigata di 16 persone, con cuochi affermati e giovani talenti. Fra questi, due chef di regione, Demis Dainese e Rolando Lolli. Che vantano rilevanti esperienze all’estero e in Italia. Della pasticceria si occupa il lombardo Lucio Colombo, già all’Hotel Four Seasons di Londra e poi in Belgio, a Waterloo, da celebri pasticceri. Questi professionisti vi sorprenderanno per la scelta delle materie prime, attentamente selezionate, che sono la parte più importante per chi svolge questo mestiere. Poi sapranno intrattenervi con quei piatti di tradizione nazionale e d’oltre confine, che sanno rendere leggeri e gustosi, segno d’esperienza, tecnica e abilità.
Ecco allora alcune pietanze che potrebbero capitarvi, sapendo che il menù (di mare, di terra e vegetariano) cambia giornalmente. Per cominciare, il ricco buffet disposto
sa al curry. E per dessert, meringa in salsa al cioccolato o mousse allo zabaione con interno liquido. Ora il vino, uno dei maggiori segni di civiltà del mondo per Hemingway. Sarà il sommelier abruzzese Cristian Pellegrino a sottoporvi una lista con quasi 500 etichette. Bollicine italiane e francesi per cominciare, poi bianchi e rossi nazionali e da dessert. Inoltre, piccola offerta al calice e lista delle acque, con una decina di proposte. Infine, ampia scelta di distillati e caffè all’altezza del resto. Spenderete tra 60 e 100 euro, bevande escluse, per una cena da ricordare. Scriveva Moncrif, nel suo manuale pedagogico per galantuomini del 1738, che si può piacere solo in quanto si contribuisce alla felicità degli altri. È per questo che il Venini conquisterà anche voi. www. hotelpalacemilanomarittima.it IN
Sulle colline verucchiesi un ristorante-pizzeria con sala da ballo, in panoramica posizione. La cucina, curata dal patron Giuseppe Bernardi, è una sorpresa. In carta, piatti romagnoli e una pasta e fagioli da applauso. Per chiudere, squisite torte e un conto più che onesto. Ristorante Tramontana, via Serra Tramontana 403. Aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì.
Star bene in campagna A Balignano, nei pressi di Longiano, relax e buona gastronomia alla Locanda della Luna. Menù legato al territorio, con antiche ricette della famiglia Turchi, a cui appartiene il rinomato locale. Ambiente di tono rustico con richiami contemporanei e prezzi corretti. In via Balignano 956, aperto domenica e festivi tutto il giorno. Giovedì, venerdì e sabato solo la sera.
Come difendersi dai ristoranti Lo promette Ristorantopoli, prima anti-guida gastronomica (di 206 pagine) scritta quest’anno da Mauro Zucconi, giornalista gastronomico per passione e aiuto cuoco per necessità. Dai diritti e doveri del cliente al ritratto del ristorante ideale. Questo e molto altro nel libro pubblicato da Liberamente Editore. A 14 euro, da leggere prima di andare a cena.
Gioie d’autunno La natura ora ci dà i funghi. Degustateli dove li preparano al meglio. Per esempio ad Acquapartita, nell’appennino Tosco-Romagnolo, al ristorante dell’Hotel Miramonti. Squisita l’accoglienza del direttore Lia Bot, rimarchevole la cucina tipica locale curata dal bravo chef Alessandro Locatelli. Prezzi giusti e rilassante atmosfera a 800 metri s.l.m., in via Acquapartita, 103.
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IN Magazine | Special ADV
Gruppo CMV: non solo
Mattoni
Cinquantatrè anni portati alla grande, come una bella signora che con la maturità esprime il meglio di se stessa. È la Cooperativa Muratori di Verucchio, guidata oggi, insieme al valido aiuto della sua famiglia e dei soci, dal presidente Sauro Nicolini.
Quello della CMV, oggi leader in provincia nel settore delle costruzioni, è un percorso non solo imprenditoriale, ma anche sociale. La Cooperativa Muratori di Verucchio nasce infatti nel 1956 da un ristretto gruppo di soci che decidono di unire le forze per andare incontro allo sviluppo del dopoguerra. Ricostruzione di case e di strutture, ma soprattutto di vite, di famiglie altrimenti costrette ad emigrare. Rivincita verso la distruzione che aveva segnato muri e persone, guardando al futuro con l’orgoglio di un lavoro che spacca la schiena e lascia i calli sulle mani. “Sempre insieme, come una grande famiglia sottolinea con orgoglio Sauro Nicolini facendosi portavaoce degli altri. Una famiglia che è cresciuta: oggi i soci del Gruppo CMV sono quindici e i dipendenti centottanta, abbiamo un fatturato annuo di circa ottanta milioni di euro.” Nicolini è il presidente che probabilmente ha segnato in maniera più incisiva di tutti il percorso della Cooperativa. Arrivato nel 1980 come giovane
geometra, per sette anni ha affiancato l’allora presidente Ugo Bronzetti, subentrandogli nel 1987. “I soci della CMV sono sempre stati pochi - spiega Nicolini. Ciascuno di loro, con la vocazione che ha dentro, ha sempre avuto voce in capitolo su tutte le partite giocate. La nostra è una cooperativa umana, fatta di persone che hanno il loro peso e che possono sempre intervenire sapendo di essere ascoltate. L’opportunità di lavoro, specialmente per i giovani, ci permette di stringere una sorta di patto di fiducia unico nel suo genere e che ci rende ancora più competitivi: quando possibile, infatti, cerchiamo di inserire in squadra i componenti delle famiglie dei soci, naturalmente secondo competenze e potenzialità di ciascuno.” La famiglia Nicolini rappresenta il tipico esempio di tale scelta operativa, con la signora Marina in amministrazione, la figlia Silvia al marketing e comunicazione e alla gestione del Rimini - Verucchio Golf Club, la figlia Claudia alla gestione del Gelso
Sport di Bellaria. Un organico motivato e dinamico, dunque, che trova in Sauro Nicolini la guida ideale, un capitano nel senso pieno della parola.
verde attrezzato, spazi wellness e zona benessere, attività sportive, piscine con acqua salata all’aperto e al coperto, ristoranti di vario genere. Il tutto fruibile durante tutto l’anno.”
CMV e territorio: un leit motiv. “Siamo consapevoli che quando arriviamo in un posto - continua Nicolini - per costruire possiamo (o, meglio, dobbiamo) portare anche un ‘valore aggiunto’. Per avvicinarsi alla gente, ma soprattutto per una scelta dal valore sociale. Un esempio? Il sostegno di CMV all’attività delle società calcistiche di Villa Verucchio e di Bellaria, di cui siamo proprietari. Fonte di debiti, più che di guadagni: non è un segreto. Eppure sapere che la scuola di calcio di Bellaria accoglie 450 bambini ci rende fieri di aver fatto qualcosa di buono per la città.” Fra le grandi opere targate CMV realizzate negli ultimi anni, la piazza di Villa Verucchio, il centro residenziale di Bordonchio e il centro sportivo Gelso Sport, queste ultime due nel comune di Bellaria, a cui si aggiungerà presto l’ulteriore intervento di prestigio denominato “Il mare d’inverno”, che sorgerà a Igea Marina. “Si tratta di un progetto unico per la Riviera Adriatica spiega Nicolini -, 75.000 metri di terreno dove sorgerà una grande struttura alberghiera con centro congressi,
Anche nella zona di Rimini sud la cooperativa è destinata a lasciare il segno. “Con l’acquisizione dell’ex colonia Bolognese, accanto a Rimini Terme, CMV realizzerà una grande struttura alberghiera che andrà ad integrarsi col Polo del Benessere”, conferma Nicolini.
“... con l’orgoglio di un lavoro che spacca la schiena e lascia i calli sulle mani.”
“Se devo proprio indicare quale realizzazione mi ha gratificato più di altre - spiega - non ho dubbi: la nuova piazza di Villa Verucchio. Una riqualificazione urbana che ha portato vita e socializzazione a misura d’uomo in un luogo prima degradato e inutilizzato. Alla gente è piaciuta dal momento in cui ha iniziato a viverla. Ci tengo in modo particolare anche perché è un segno che lasciamo nel territorio che ci ha visti nascere e crescere. È il nostro ‘grazie’ ai concittadini.” Tornando all’attualità, la strada della cooperativa ci porta oltre i confini regionali, nella realtà decisamente critica dell’Abruzzo colpito dal terremoto. “A L’Aquila stiamo lavorando a pieno regime per costruire 150 casette e due scuole. Viste le circostanze, avremmo preferito non doverci occupare di questo tipo di lavori, ma il fatto che CMV sia stata scelta fra altri costruttori di fama nazionale ne conferma affidabilità e professionalità. E anche questo è motivo d’orgoglio.”
Nella pagina a fianco, in alto, i quindici soci della Cooperativa Muratori di Verucchio. In basso, la nuova piazza Europa a Villa Verucchio. Qui sopra, plastico della realizzazione della zona residenziale a Bordonchio - Bellaria Igea Marina.
L’evoluzione del Gruppo CMV CMV nasce ufficialmente il 17 maggio 1956 per volontà di alcuni intraprendenti muratori e manovali di Verucchio. Da subito inizia a godere di ottima fama, assumendo connotati industriali. Nella storia della cooperativa particolare rilievo merita l’opera di chi s’è alternato nella funzione dirigenziale, dal primo presidemte Mario Celli a Luigi Bonfé e Ugo Bronzetti, per arrivare a Sauro Nicolini, fautore della svolta “dal costruire all’acquisire e gestire”. Oltre alla storica azienda di edificazione, il Gruppo CMV oggi annovera la società “CMV Group”, che fornisce servizi tecnici e amministrativi alle società collegate; la società “L’Edilstrada”, che si occupa di costruzioni stradali, infrastrutture, canali idrici, opere di bonifica, arredi urbani, movimento terra; l’azienda “Carli 1979”, specializzata in lavori di restauro e consolidamento di edifici monumentali. Per giungere al settore dello sport e del ricettivo, che Nicolini ritiene essere l’investimento del futuro “per un progetto turistico globale indispensabile al territorio riminese così ricco di risorse”. Su questa linea CMV ha costruito e gestisce il centro riabilitativo-sportivo “Gelso Sport” di Bellaria e ha rilevato il “Rimini-Verucchio Golf Club” il green da 18 buche situato all’interno della Tenuta Amalia di Villa, che presto sarà ancora più competitivo grazie al progetto (nella foto) che prevede la costruzione di strutture esclusive (albergo, resort, club house, piscina, centro benessere).
Abitare | Monolocale a Misano
Spazi in
Sequenza
testo Monica Gasperini - foto Mario Flores
Ambienti limpidi, materiali e colori neutri ridisegnano un appartamento monolocale di soli 32 mq nel cuore di Misano Adriatico.
A fianco, la zona living con, in secondo piano, la cucina. Sotto, il bagno in primo piano e scorcio della divisione degli ambienti. In apertura, la camera padronale.
Un locale aperto di 32 metri quadrati, ubicato al piano rialzato di
un edificio anni ’70 vicino al mare, nel cuore di Misano Adriatico. Una casa semplice, non “segnata” che fa dell’utilizzo della superficie il vero elemento di eleganza e qualità abitativa. Il nuovo layout, mirato a una semplificazione e a un controllo totale dello spazio e della luce naturale/ artificiale, ha esaltato il valore del lungo volume rettangolare destinato all’area living - cucina - zona notte - servizi che, in una configurazione aperta, risulta ancora più ritmato su un lato dalle finestrature. Nell’appartamento, seppur mini nella dimensione e nell’utilizzo, si può vivere l’emozione di abitare con tutti i caratteri architettonici, funzionali e decorativi che più rappresentano lo stile dell’abitare contemporaneo. Il committente, noto direttore di banca, ha affidato il progetto all’architetto Simone Giorgetti, manifestando il desiderio di conciliare l’aspetto funzionale nel rispetto del design.
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La ricercatezza nella scelta e un’attenzione specifica al dettaglio, i materiali e i colori impiegati - grès porcellanato color sabbia per il pavimento, intonachino di calce per le pareti - alimentano la dimensione di un piccolo involucro rigoroso e neutro. La casa si presenta come un contenitore di piccole isole di vita, in cui si respirano umori,
temperature e atmosfere differenti, perché gli oggetti propongono accostamenti, assemblaggi e composizioni differenti. Una parete color verde acido, un lampadario, una serie di contenitori, in una certa posizione, creano decorazione. Il disegno d’insieme, ordinatore dell’intera composizione, è proprio il lungo controsoffitto ad arco che attraversa tutto l’appartamento. Interessante l’interpretazione dell’altezza. Orientata attraverso la modulazione delle quote interne, crea un’articolazione di volumi spaziali e la possibilità di utilizzo. La zona giorno è caratterizzata da
una cucina in wengé con cappa cilindrica in acciaio di produzione industriale e da un tavolo in acciaio con piano in vetro sabbiato. Al di la del “muro”, la zona notte con letto in ecopelle e testata a listelli di legno sfalsati. Il tutto arricchito da lampade a sospensione in vetro trasparente Fontana Arte. Il bagno, dalle dimensioni minime, acquisisce un po’ di respiro attraverso l’uso di vetri e di specchi a tutta altezza. La continuità visiva è stata creata tramite un pavimento realizzato in sassi di fiume e faretti a terra che, dall’ingresso, corre fin sotto i sanitari attraversando le pannellature vetrate e garantendo una totale pulizia dello spazio. Linee semplici e percorsi ortogonali, tagli luminosi sommati alla geometria d’insieme, perfetti spazi in sequenza, un’attenta cura del
dettaglio e dell’impiego dei materiali, caratterizzano questo interno contemporaneo. L’obiettivo è stato raggiunto. IN
CentRo ResidenziAle e CoMMeRCiAle “BARCellonA” A Marina Centro di Rimini entro dicembre pulserà un cuore di “classe energetica A”. È il nuovo Centro residenziale e commerciale “Barcellona”, in viale Vespucci 119, progettato secondo le più innovative tecnologie dall’architetto Oreste Diversi e realizzato dalla CMC di Ravenna per la società GIBI Srl. Il “Barcellona” parla un linguaggio nuovo a dimensione d’uomo e contempla i nuovi parametri di sostenibilità della bioedilizia più evoluta, per ottenere l’abbattimento dei consumi energetici, tramite
impianti all’avanguardia. “Barcellona” è un magnifico esempio di moderna architettura polifunzionale, che ospiterà cinque negozi su due piani, da 240 a 400 mq circa, muniti di singoli ascensori panoramici, un lussuoso ristorante di 700 mq, 18 appartamenti e 6 superattici su doppio livello, ai quali si accede da un ingresso privato su Viale Vespucci e garage interrati curatissimi in ogni minimo particolare. Il verde è un elemento fondamentale del progetto: l’irrigazione dei 350
Oreste Diversi, la “matita” del “Barcellona” Realizzare opere architettoniche di pregio, rispettosamente integrate al territorio, attente alla complessità dell’uomo e del mondo sono le caratteristiche di Oreste Diversi. Laureato in Architettura a Firenze e in Urbanistica a Venezia, svolge la sua attività dal ’79 con studio a Imola. Attivo nei settori dell’architettura, dell’urbanistica e dell’arredamento d’interni, è autore d’innumerevoli realizzazioni tra le quali complessi industriali, centri direzionali e residenziali, ville, impianti sportivi, banche, musei e mostre. Abitazioni preziose ed eleganti, giardini pensili, ambienti luminosi, linee delicate e significative, dettagli particolarmente curati, vitalità e leggerezza sono le caratteristiche che emergono e distinguono i suoi progetti. Lavori attenti alla cura della persona e dell’ambiente rendono possibile la realizzazione di luoghi ormai indispensabili per vivere bene e per una migliore qualità della vita, suscitando immediata ammirazione.
www.orestediversi.it
mq di giardini pensili è regolata da centraline elettroniche automatiche per ridurre la manutenzione. A coronamento del tutto, una cupola in zinco titanio Rheinzink pretrattato sovrasta il “Barcellona” che ospita sulla sommità tutta l’impiantistica. Tutte le unità saranno dotate di climatizzazione radiante a pavimento alimentata da generatori a gas e da motori endotermici che producono caldo e freddo. Il progetto ha posto in primo piano la scelta di materiali preziosi
A Marina centro di Rimini, abitare in “classe A” Informazione pubblicitaria
e durevoli. Le rifiniture e i pavimenti degli spazi condominiali sono in pregevole granito nero assoluto e legno teak naturale. Gli appartamenti saranno dotati d’aspirazione centralizzata, di porte e portoncini blindati in teak, casseforti e predisposizione alla domotica. Il rivestimento esterno dei terrazzi è a pannelli d’alluminio metallizzato argento, realizzato dalla ditta Ponzi, così come gli infissi esterni color titanio. La facciata impreziosita dalle originali ceramiche, firmate Fuksas, create dalla ditta Cerdomus e montate da Samea, restituisce pareti vibranti che donano movimento all’edificio, il color titanio si raccorda cromaticamente a un sistema sinergico globale. Le tende avvolgibili esterne a microlamelle d’acciaio inox, realizzate da Griesser, azienda leader nella protezione solare, sono montate su aste a forma di canne d’organo e pensate come un ulteriore rivestimento dell’edificio, creando poetici giochi di luce negli
ambienti; questo sistema tedesco è presentato per la prima volta in Italia. Il “Barcellona” brilla meravigliosamente nel contesto in cui si viene a calare e i singoli elementi si sposano appieno con
l’architettura che li ospita per dar vita a un progetto avveniristico, anticipatore per la Rimini di oggi che guarda al domani. Per informazioni: 340.8819685.
Premiare | Nicola Vicini
A very
beautiful
Mind testo Andrea Manusia
Essere premiato a New Orleans alla Convention Mondiale di Microsoft WPC’09, regalare alla sua azienda
un riconoscimento internazionale come il Microsoft President’s Club Award è stato il passo più importante della sua giovane carriera. Ma forse il risultato più significativo è stato rimanere con i piedi ben saldi a terra e pensare solo al futuro e alle ambizioni imprenditoriali della sua Reno Sistemi. Nicola Vicini, riminese di 38 anni, sposato con due figli, è l’A D dell’azienda bolognese che ha raccolto il prestigioso President’s Club Members for Microsoft Dynamics,
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come migliore partner italiano per risultati e crescita dalla “casa madre” di Redmond. Lo abbiamo incontrato durante le sue ferie, rigorosamente con figli al seguito, sotto l’ombrellone della spiaggia 12, ultimi scampoli di sole e relax prima di rituffarsi nei mille impegni che lo attendono in azienda.
a crederci. Due settimane dopo il viaggio con due colleghi alla WPC, gli incontri e le cene di lavoro con i ‘pezzi da novanta’ di Microsoft, il clima di grande interesse all’interno della convention. Giorni indimenticabili.”
Come è arrivato a questo risultato?
Da neo-laureato addetto al commer-
“Reno Sistemi è leader nelle soluzioni gestionali Microsoft Dynamics e opera dall’81 come System Integrator presso aziende mediograndi e PMI, col suo team di oltre 90 specialisti, ed è dal 1998 il primo Microsoft Business Solution Partner-Dynamics NAV in Italia su oltre 180 esistenti. La nostra forza è stata quella di continuare a crescere e investire anche nell’anno della crisi finanziaria mondiale. Non ci siamo fatti impaurire dal clima che si è creato e abbiamo aggredito il mercato creando un network geografico aprendo ben 5 sedi ulteriori, oltre a Bologna, a Roma, Milano, Brescia, Vicenza e Prato, siglando un notevole +525% di nuovi clienti Microsoft, anno su anno, e +203% di fatturato in licenze Microsoft, tanto da meritare l’accesso al President’s Club Members ristrettissimo circolo ove entrano i migliori partner Microsoft del mondo.”
ciale e al marketing, in breve si è
Quali emozioni a New Orleans?
“Difficili da raccontare. Tutto è accaduto molto in fretta dopo una telefonata che ricevetti i primi di luglio da Microsoft Italia. Stentavo
La sua scalata manageriale ai vertici dell’azienda è stata sensazionale.
fatto largo diventando Amministratore Delegato, raccogliendo grandi risultati. Come se lo spiega?
“Ho intuito quale doveva essere la mission di Reno Sistemi: migliorare il business delle imprese garantendo risultati significativi e misurabili, seguendo percorsi comuni col cliente, creando un rapporto di partnership, trasferimento di know-how per la creazione di valore e fornire consulenza e supporto per l’implementazione di progetti basati su tecnologie Microsoft e know-how specifico. Ma questi risultati non sarebbero stati possibili se non grazie al grande lavoro dei miei soci e di tutti i dipendenti della azienda, gente seria e motivata che ha saputo investire con passione nel loro lavoro.” Tornare dalle ferie col Microsoft President’s Club Award aumenta le responsabilità?
“Lavoreremo come abbiamo sempre fatto coi nostri centinaia di clienti, ponendoci l’obiettivo di sviluppare nuove soluzioni e implementare il nostro raggio d’azione nelle imprese italiane.” IN
Collezionare | Andrea Arduini
Tutte le mie colonne
Sonore
testo Manuela Angelini - foto Riccardo Gallini
Sono mille, o forse molti di più, i dischi che Andrea Arduini colleziona da anni con passione. Non dischi qualsiasi, ma colonne sonore di film, italiani e stranieri. Una passione nata da ragazzino (ora ha 43 anni), quando spendeva tutti i soldi per comprare vinili o andare al cinema. Poi è cresciuto e ha cominciato a lavorare nel locale di famiglia, il Dalla Gioconda a Gabicce Monte, dove l’amore per la musica è diventato la colonna sonora del locale. “Ho cominciato a preparare musicassette e cd, la cui atmosfera andasse bene per le sale del ristorante e infatti molti clienti mi chiedono una copia della musica che ascoltano mentre mangiano.” Non solo clienti, ma anche altri ristoratori chiedono ad Arduini di comporre la colonna sonora dei loro locali. Poi c’è stata la collabo-
razione con un amico produttore discografico e con una radio nazionale: “ma non sono mai andato a Milano a condurre il programma, scrivevo la scaletta e quello che doveva dire il dj. Il mio lavoro è qui, io faccio il ristoratore”, puntualizza. Le colonne sonore collezionate da Andrea sono italiane, americane, inglesi, francesi, giapponesi, con alcune predilezioni, il filone James Bond, ad esempio, oppure i film di Alberto Sordi. Ma le preferenze non riguardano solo le pellicole: da appassionato musicologo, sceglie i compositori che trova più interessanti. Spuntano così nomi noti e meno noti: da Ennio Morricone ad Armando Trovajoli, da Piero Piccioni ad Andrea Guerra, figlio dello sceneggiatore romagnolo che tanto ha collaborato con Federico Fellini.
Un patrimonio di musica che ha riempito una stanza della casa in cui Arduini vive con moglie e figlia, e dove si rifugia quando ha un momento libero, ad ascoltare. Un patrimonio anche d’immagini: le copertine dei vecchi vinili, infatti, quasi sempre riportano la locandina del relativo lungometraggio. “Non sempre, si riescono a trovare i vinili originali delle colonne sonore di film di vari decenni fa, magari stranieri - spiega. Fortunatamente alcune di queste musiche vengono ristampate in cd.” Pezzi rari, talvolta preziosi e lungamente ricercati. Qualche preferen-
za? “Difficile scegliere”, risponde, ma una predilezione, tra le tante, va per la colonna sonora di Vergogna schifosi, pellicola semisconosciuta del 1969, diretta da Mauro Severino, con Lino Capolicchio e musiche di Ennio Morricone. “Il film all’epoca fu censurato - racconta Arduini - a causa del contenuto considerato scabroso.” Altre preferenze del collezionista sono per le colonne sonore delle spy stories, per quelle dei film italiani neorealisti e, per quelle, recentissime, dei lungometraggi di Gabriele Muccino. Ma, soprattutto, c’è un rammarico: “Non trovo mai nessuno con cui parlare di questo argomento - dice. In Italia c’è molta ignoranza riguardo la musica da film, è un mondo sconosciuto. Io invece credo che se le persone conoscessero le colonne sonore, potrebbero apprezzarle molto più di quanto accade oggi.” IN
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Rinnovare | Nicola Daminelli
Volersi bene è
Possibile
testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini
Volersi bene è una mission possibile per Nicola Daminelli, nuovo socio unico del Mantra Club di Viserba, che dopo sei anni di attività ha preso tutta la gestione sulle sue possenti spalle da sportivo. Il Mantra è una realtà in piena espansione dove innovazione, passione e benessere vanno di pari passo. “Non solo un moderno centro fitness - spiega - ma anche il regno del saper vivere. Dove poter imparare un’educazione alla salute e apprendere un regime alimentare da esportare al di fuori delle pareti del club, quale modus vivendi imprescindibile.” Mantra vuole avere un ruolo sociale all’interno della comunità, fornendo servizi e benefici. Infatti offre, non solo la possibilità di pra-
ticare l’attività sportiva ma anche di usufruire di servizi più mirati, resi da un team di esperti in varie discipline, fisioterapisti, dietologi, nutrizionisti, medici e psicologi, per una cura a tutto tondo. Una delle novità più interessanti per la stagione 2009-2010 è l’acqua della piscina, che è stata addizionata al prezioso sale di Cervia. “In questo
modo, praticando gli sport in acqua si può usufruire di maggiori benefici, ottenendo una pelle levigata, ed ovviare agli inconvenienti dell’acqua clorata, praticando liberamente acquagym, acquapush, manubrietti e quant’altro offre il carnet del nostro centro.” Sono disponibili anche corsi di acquaticità neonatale per i piccoli sino ai tre anni e lezioni private di nuoto per adulti; la vasca, di metri
10x6, è adatta anche per sessioni di riequilibrio muscolare. Per i più pigri e sedentari Mantra, in collaborazione con Telecom, offre una mini clinica da polso, che per due mesi segue l’attività fisica del cliente rendendo palesi gli effetti sulla salute. Il cliente allo scadere dei termini sarà collegato, su appuntamento, in video conferenza con un pool di specialisti che misureranno il mutamento dei valori. Per i sempre più pressanti problemi posturali, dorsalgie, lombalgie, cervicalgie un team di esperti fisioterapisti segue con attenzione il risanamento di ogni patologia del singolo. Per insonnia, intolleranze alimentari, gonfiori inspiegabili, problemi digestivi e di peso, offre l’opportunità di essere seguiti da psicologi e nutrizionisti, che formeranno anche mini gruppi di lavoro per affrontare il tema della dieta e trovare una soluzione appropriata. “Vogliamo caratterizzarci per l’attenzione speciale allo star bene, una filosofia che muove nel segno di un’innovativa progettualità di tutto il club, apprezzata da una clientela
esigente.” Il centro sotto la guida di Nicola Daminelli, propone così nuove sinergie attive come quelle instaurate con importanti aziende del settore e non solo, quali Technogym, Telecom, Saline di Cervia, Decathlon, Adidas Italia, Aquafan. Perché volersi bene qui è un Mantra positivo! IN
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Palazzo del Poggiano:
nobiltà dell’accoglienza L’antica dimora rivive come location ideale per ogni genere d’evento. Palazzo del Poggiano sorge a Poggio Berni, nell’entroterra romagnolo a pochi chilometri da Rimini, su di un colle che domina quella parte della Valmarecchia che va dal mare al Montefeltro. Questo luogo, un tempo chiamato “Poggiano”, veniva utilizzato come riserva di caccia dai Malatesta di Rimini nel sec XIV XIV. Risale ad allora il primo nucleo dell’edificio, del quale ancora oggi si può riconoscere la natura difensiva.
Dalla fine del 1300 si avvicendarono nomi più o meno illustri e cambi di proprietà: Elisabetta Malatesta, Sigismondo Pandolfo Malatesta, Violante da Montefeltro e poi ancora altri, in una complicata successione di atti notarili e titoli nobiliari di numerose famiglie quali i Della Rovere, i Gonzaga, i Granduchi di Toscana, i De Lorena, persino la Camera Apostolica, fino al notaio Paolo Tosi nei primi anni del ’900. Si arriva così ai giorni nostri.
La Sig.ra Franca Brunelli Carlini, proprietaria del palazzo e artefice del suo restauro
Dopo un lungo periodo d’abbandono e degrado, gli attuali proprietari hanno dato vita a una minuziosa e appassionante opera di recupero, caratterizzata da una straordinaria sinergia con progettisti, tecnici e maestranze, e in collaborazione con la Soprintendenza alle Belle Arti. Oggi Palazzo del Poggiano, immerso nel suo parco secolare, ha ritrovato il fascino della residenza signorile, e tuttavia si propone come spazio versatile e multi-
funzionale adatto anche a una moderna fruizione. Non solo quindi romantica location per i tanti ricevimenti di nozze che qui si susseguono, ma anche sede idonea ad ospitare eventi di diversa natura: mostre ed esposizioni nelle sue sale, set fotografici, sfilate di moda; o ancora pranzi ufficiali, cene di gala o per le aziende. Insomma, un luogo dal fascino antico, che rivive nel presente e si proietta nel futuro.
Via Collina 1331, Poggio Berni 47824 - Rimini Info: 333 5945462; 339 8558476 www.palazzodelpoggiano.com info@palazzodelpoggiano.com
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Leggere | Gregorio Buda
Commemorazione di un
Eroe
testo Milena Massani
Decio Testi, cronista sportivo, re-
Nino Montanari La casa della serva, Fara Editore
Nato a Verucchio, vive a Rimini, ove ha svolto attività d’insegnante e animatore. Ne La casa della serva racconta la storia di Zvanìn, che vive in un paesino dell’Italia postbellica, intento a trasmetterci una ricognizione sui sentimenti attraverso il rapporto con cose e persone, per tessere un bozzetto cromatico della quotidianità, capace di sviluppare un cromosoma poetico nelle fibre di un habitat determinante per la propria crescita e per le generazioni a venire.
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sponsabile per anni di “Detra”, emittente televisiva di Ravenna, ora si cimenta a scrivere la vita di un eroe della seconda guerra mondiale, Gregorio Buda (1907-1942) nipote di Decio Raggi, altro eroe indimenticato. Quel che ha ricostruito Testi “è la rappresentazione reale della condizione spirituale che il popolo italiano viveva in quel periodo storico”: Gregorio entra nella 278a Squadriglia aerosiluranti, a volerlo con sé è il capitano Emanuele Buscaglia, annoverato tra i maggiori assi dell’aviazione italiana, nel corso della Seconda guerra mondiale. Scrive di lui il generale Giulio Cesare Graziani: “Era mio coetaneo, era un giovane formato alla cultura risorgimentale, con salda fede nella patria; la guerra gli offrì l’occasione di far valere le sue capacità tecniche nelle missioni belliche”. Gli aerosiluranti dovevano controbattere l’egemonia inglese sempre più minacciosa per le sorti del conflitto; infatti, le tre mitraglie del trimotore monoplano costituivano una difesa, con varie combinazioni di bombe a caduta. Nel corso della guerra “il gobbo maledetto”, così viene chiamato l’S79, compie la maggior parte delle azioni garantendo però solo tre missioni ai suoi temerari. Il nostro eroe nel pieno fulgore della battaglia nei cieli infiammati di Pantelleria, trascende il pericolo con spirito di sacrifico. È un ragazzo che riscuote simpatie a prima
vista, poiché a diciotto anni sa già quello che vorrà fare della propria vita, mettendola al servizio dell’aeronautica. Eccolo allora avviarsi verso l’ora della missione chiamata dagli inglesi “Harpoon”, stabilita per affondare le navi da carico. Grazie a Martino Aichner, ufficiale di complemento e a Giorgio Evangelisti, giornalista aeronautico, autori del libro Storia degli aerosiluranti italiani del gruppo Buscaglia (Longanesi&C.) si rievocano anche i preziosi episodi, ripercorsi negli ultimi istanti: “Gli aviatori partono con la pancia vuota per cercare di avviarsi all’azione con tese facoltà, mentre la missione continua nell’aspra battaglia che infuria tempestosa. Decio Testi, Gente di casa nostra: Gregorio Buda. I suoi sogni, i venti di guerra, il suo eroismo, Walberti, 2009. IN
R i s t o r a n t e
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Due ambienti e due cucine: al primo piano il ristorante con una particolare ricerca sui piatti e un’ottima carta dei vini, e al pian terreno l’osteria per una proposta più snella e vivace.
Piazza della Libertà, 10 47890 San Marino (RSM) Tel. 0549.991196/991970 Fax 0549.990597