Rimini IN Magazine 03 2023

Page 1

MAURIZIO RENZO ERMETI

OBIETTIVO FIERA

ARCHIVI D’IMPRESA TURISMO INDUSTRIALE

SENTIERI SLOW

I LUOGHI DELLA VALCONCA

r i m i n i

n.3 2023 w w w. i n m a g a z i n e . i t


Vernocchi Auto

Via Circonvallazione Ovest 3, Rimini - 0541 740740 Via Strada della Romagna 155, Pesaro - 0721 27520 Via SS 16 Km 311, Ancona - 071 7819499 info@vernocchi.com www.vernocchi.com Gamma Range Rover Velar, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 1,6 a 9,9 (WLTP). Emissioni CO₂ (g/km): ciclo combinato da 38 a 226 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi.



Tutte le domeniche

BRUNCH & SPA

GOOD MORNING SPA

€ 65

Perché il buongiorno si vede dal mattino.

LE ROSE SUITE HOTEL PIACERE VERO

AQUADIROSE

WELLNESS CARE

viale Regina Elena, 46 - 47921 Rimini - T. F. +39 0541 390832 - C.+39 338 5394681 aquadirose@lerosesuitehotel.com - lerosesuitehotel.com


Allenamenti personalizzati con Personal Trainer per raggiungere rapidamente i tuoi obiettivi



EDITORIALE

30 08 DIGITAL IN MAGAZINE ROMAGNA

12

Un numero autunnale dedicato all’animo imprenditoriale riminese, al suo turismo ma anche ai suoi colori, con una copertina dedicata a Maurizio Renzo Ermeti, il nuovo presidente di Ieg, il gruppo leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici. Entrando nel cuore della rivista, riscopriamo le radici industriali del territorio e facciamo un focus sull’industria del gioiello con Assogemme. Andiamo alla scoperta dei luoghi e degli itinerari della Valconca, e del teatro sperimentale Alcantara che sta per compiere 40 anni. Incontriamo Riccardo Sirri, direttore dell’organizzazione EducAid, Giacomo Asioli, sfoglino per vocazione che condivide la sua arte culinaria anche sui social, e ricordiamo poi Sergio Zavoli, grande maestro del giornalismo. Infine, parliamo delle origini della San Marino Academy. Buona lettura! DI ANDREA MASOTTI

Edizioni IN Magazine s.r.l. Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47122 Forlì | T. 0543.798463 www.inmagazine.it | info@inmagazine.it Anno XXIII N. 3 novembre/dicembre Reg. di Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n.34 Direttore Responsabile: Andrea Masotti Redazione centrale: Clarissa Costa, Paola Francia Coordinamento di redazione: Lucia Lombardi Artwork e impaginazione: Francesca Fantini Ufficio commerciale: Gianluca Braga Stampa: La Pieve Poligrafica Villa Verucchio (RN) Chiuso per la stampa il 2/11/2023 Collaboratori: Stefano Bonini, Ennio Cavalli, Irene Gulminelli, Milena Massani, Cristina Righi, Flavio Semprini. Fotografi: Riccardo Gallini, Ilaria Scarpa.

Tutti i diritti sono riservati. Foto e articoli possono essere riprodotti solo con l’autorizzazione dell’editore e citando la fonte. In ottemperanza a quanto stabilito dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR) sulla privacy, se non vuoi più ricevere questa rivista in formato elettronico e/o cartaceo puoi chiedere la cancellazione del tuo nominativo dal nostro database scrivendo a privacy@inmagazine.it

Scopri IN Magazine Romagna, il nuovo portale che raccoglie storie di eccellenza e territorio.

30 TERRITORIO SENTIERI SLOW

38 TEATRO PER FILO PER SEGNO

10 PILLOLE NOTIZIE DALLA PROVINCIA

12 PROFILI MAURIZIO RENZO ERMETI

43 DIRITTI VOCI DI PACE

48 CUCINA SFOGLINO PER VOCAZIONE

48

18 TURISMO ARCHIVI D’IMPRESA

24 ECCELLENZE PREZIOSE VISIONI

24

52 STORIE SERGIO ZAVOLI

56 SPORT PALLONI SUL TITANO


8


DIGITAL

ROMAGNA IN MAGAZINE IL NUOVO PORTALE ONLINE CHE RACCONTA IL NOSTRO TERRITORIO

A CURA DELLA REDAZIONE

Le storiche riviste firmate Edizioni IN Magazine, che accompagnano i propri fedeli lettori dal 1998, oggi diventano ancora più digitali, proseguendo il proprio storytelling in modo più completo e attuale. Dall’unione delle testate locali nasce infatti il progetto IN Magazine Romagna, un portale virtuale che raccoglie tutte le storie relative alle principali Province della zona – Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, a cui si aggiunge anche Pesaro – fornendo ogni settimana contenuti di valore e di facile consultazione. L’obiettivo: avvicinarsi ancora di più ai propri lettori e aprire loro una finestra culturale sul panorama del nostro fantastico territorio, proponendosi come un punto informativo di riferimento per romagnoli e non solo. Affiancandosi alle riviste cartacee free-press, il portale inmagazineromagna.it è dunque un uno spazio divulgativo digitale in cui tutti i contenuti pubblica-

AFFIANCANDOSI ALLE RIVISTE CARTACEE FREE-PRESS, IL PORTALE IN MAGAZINE ROMAGNA NASCE PER AVVICINARSI ANCORA DI PIÙ AI PROPRI LETTORI E PER ESSERE UN PUNTO INFORMATIVO DI RIFERIMENTO.

ti sulle testate IN Magazine sono condivisi in modo gratuito e resi fruibili in ogni momento anche su smartphone. Arricchito con novità e materiali inediti sul territorio, questa nuova versione digitale dona non solo la possibilità di leggere gli articoli pubblicati nella versione cartacea corrente, ma anche di riscoprire le storie pubblicate nei numeri

passati delle riviste. Inoltre, regala l’opportunità di affacciarsi con curiosità alle storie delle Province vicine e avvicinarsi al ricco tessuto imprenditoriale e culturale delle diverse città. Una fonte riconoscibile e consolidata che dà voce alle singole storie, grazie a contenuti sempre aggiornati e pubblicati con cadenza costante, a un team digital e a uno staff composto da oltre 50 giornalisti, fotografi e collaboratori che vivono e lavorano nel territorio. I lettori potranno esplorare i diversi articoli e le news scegliendo la zona geografica di riferimento e le tematiche di maggiore interesse. Tra queste: ‘Personaggi’, con le storie di copertina del territorio; ‘Cultura’, tra musica e arte; ‘Economia’, con storie di imprenditoria locale; ‘Design’, compreso lo speciale architettura; ‘Territorio’, tra storia, paesaggi e percorsi; ‘Food and Wine’, con il meglio della ristorazione e dell’ospitalità enogastronomica. 9


PILLOLE

DOPPIO SPICCHIO PER IL CORTILE IN CENTRO RIMINI | Il Cortile in Centro di Rimini, per la sesta volta consecutiva in sei anni di apertura, si piazza anche quest’anno tra le migliori pizzerie d’Italia per la guida 2024 del Gambero Rosso. Ricevendo il titolo di ‘Due Spicchi’, i punti di valutazione che gli sono stati attribuiti sono tra i più alti di tutto il territorio di riminese. Tra le altre pizze, la guida segnala ‘L’Apatura’ e la ‘Imago’. Per i soci Thomas Agostini e Ivan Signoretti, chef pluripremiato da Gambero Rosso e volto noto anche di programmi tv, eventi nazionali e internazionali, quella appena ricevuta è una importante conferma del tragitto intrapreso, insieme al proprio staff, che giunge in un momento di grande trasformazione del locale e del brand stesso.

VERNOCCHI IN VELA CON LAND ROVER RIMINI | Vernocchi Auto conclude una stagione estiva all’insegna di sponsorizzazioni e partecipazioni nel mondo del Sailing e della vela: dalla ‘Regata per la Vita’, la veleggiata benefica per raccogliere fondi a sostegno dell’oncologia marchigiana, alla ‘Regata del Conero’, in partnership con il Marina Dorica di Ancona, fino alla RS21 Cup Yamamay, con il sostegno di Yacht Club Rimini. Un campionato, quello Rs2, che è emblema del binomio sport-sostenibilità e che si fonda sui principi di tutela ambientale e circolarità. Il titolare della Vernocchi Auto, Giacomo Vernocchi, si è fatto per l’occasione armatore e ha creato un vero e proprio team, il ‘Dream Team Vernocchi Land Rover’, portando alta la bandiera Land Rover fino alla disputa del titolo mondiale in Sardegna.

10

APRE LA GASTROTECA DI CASA SARTINI SAN MARINO | Nuovi sapori gourmet avvolgono San Marino, quelli della Gastroteca di Casa Sartini, aperta dallo Chef Luigi Sartini, per 13 anni stella Michelin. Si tratta di un’enogastronomia e cucina stellata a portata di spesa, in cui ogni giorno trovare antipasti e pietanze già pronte, da portare via con sé. La proposta vede anche una selezione di piccole cantine italiane e francesi, formaggi, salse, conserve. “Al centro del nostro bancone ci sono Romagna e Montefeltro: vogliamo accompagnare le persone in un viaggio enogastronomico in cui incontrare anche gli artigiani del cibo italiani,” spiegano Melania Sartini e Lorenzo Tasini. “Siamo una vetrina per piccoli e piccolissimi produttori, difficili da scoprire.”


PAVIMENTI IN LEGNO BIOCOMPATIBILI, PAVIMENTI E RIVESTIMENTI, ARREDO BAGNO E CARTE DA PARATI Via degli Sforza, n. 1C/1D - Cattolica (RN) Tel. +39 0541 316729 info@atelieroscar.it - www.atelieroscar.it


12


PROFILI

MAURIZIO RENZO ERMETI IL NUOVO PRESIDENTE DI IEG LEADER DEL SETTORE FIERISTICO

DI LUCIA LOMBARDI

A poche settimane dall’elezione a presidente di Ieg - Italian Exhibition Group, leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici, incontriamo Maurizio Renzo Ermeti. Classe 1958, imprenditore del settore alberghiero ed esperto di turismo, marketing territoriale, destination management e innovazione nei settori del welcoming, Ermeti subentra a Lorenzo Cagnoni, storico presidente, di cui raccoglie il testimone. “Avevo 35 anni la prima volta che Lorenzo Cagnoni mi chiamò, nel ‘97. Ci davamo del tu, Viserba è una ‘one nation underground’ dove tutti si conoscono e si danno del tu. Mi disse: ‘Maurizio, mi hanno detto che c’è la possibilità che entri nel Consiglio di amministrazione dell’ente fiera’. Mi chiese se volessi farlo e naturalmente gli dissi di sì! Da allora, per 26 anni, sono stato al suo fianco nel Cda. Ero all’inizio della mia vita più pubblica, avevo fatto 4 anni di esperienza, dal 1994 al 1997, come presidente in Adria Congrex, ed ero appena diventato presidente dell’As-

FOTO RICCARDO GALLINI

sociazione albergatori, quando mi è arrivata quella telefonata.” Cosa ha rappresentato per lei Cagnoni? “È stato un grande mentore per il modo di porsi di fronte alle questioni importanti che dovevamo affrontare con la determinazione di doverle risolvere. In Consiglio di amministrazione bisognava sempre trovare molte soluzioni. La primissima esperienza, un ‘test’, è stata l’ideazione del nuovo quartiere fieristico. In città c’era una discussione infinita sull’opportunità di costruire una sede nuova o ampliare quella vecchia, quando all’interno del Consiglio la visione era quella di uscire dal mondo dell’anonimato per entrare nella competizione dei grandi quartieri fieristici. Avevamo questa consapevolezza che al di fuori non c’era e, quindi, battaglie su battaglie per vincere le resistenze. C’era poi il tema dell’investimento. Alla fine ce l’abbiamo fatta: Rimini ha deciso la location per la nuova fiera e noi abbiamo creato il modello di business per realizzarla. Non avevamo 13


PROFILI

ancora messo la prima pietra del cantiere che già in Cda discutevamo del nuovo Palazzo dei congressi.” È stato uno sprone continuo a guardare avanti e a sognare in grande per lei, un buon maestro riesce a tirar fuori il meglio dai propri delfini… “Non so se lo sono stato ma lui per me è stato di certo un maestro. Era molto riservato, non ha mai lasciato intendere che ci fosse una persona privilegiata, ma ogni volta che c’era un problema o bisogno di un confronto, avevo libero accesso al suo ufficio. Per sei anni sono stato vicepresidente, non si può dire che non mi sia stato vicino come mentore.

14

IMPRENDITORE DEL SETTORE ALBERGHIERO ED ESPERTO DI TURISMO E INNOVAZIONE NEI SETTORI DEL WELCOMING, MAURIZIO RENZO ERMETI SUBENTRA A LORENZO CAGNONI, DI CUI RACCOGLIE IL TESTIMONE.

Poi c’è stata la fusione con Vicenza e la quotazione in Borsa. Negli ultimi anni ci siamo aperti alle fiere e alle acquisizioni internazionali e, come ultimo atto, c’è stato quello di concepire un nuovo piano industriale ambizioso. Ora spetta a me, con il Cda, all’amministratore delegato e ai miei collaboratori il compito di doverlo portare avanti.” Qual è questo piano? “È molto articolato, spicca la volontà di ampliare le dimensioni del quartiere fieristico di Rimini e di Vicenza. Ciò che più mi ha influenzato di Cagnoni è stata la determinazione a perseguire gli obiettivi e non ho fatto fatica perché sono simile a lui in questo.” Quali doti e difetti si riconosce? “Coincidono (sorride, Ndr). Sono socievole, mi piacciono le relazioni interpersonali ed è una caratteristica che mi ha aiutato nel percorso imprenditoriale. Mi definirei un innovatore, mi piace proiettare le cose oltre la loro essenza, non mi è mai piaciuto stare fermo e godere di ciò che c’era già.” I collaboratori come li sceglie? “Per la passione che mettono in ciò che fanno, perché le competenze si acquisiscono ma il piacere di farle no. Io ho sempre avuto la fortuna di fare ciò che nella vita mi piaceva, se si crede nel lavoro la vita migliora.” Si è mai chiesto cosa avrebbe potuto fare di diverso? “Da adolescente avevo due passioni: la musica, suonavo la batteria nella mia band, e i motori. A 15 anni avrei voluto fare il campione di motocross, pensavo a un futuro sportivo o musicale, ma l’attività di famiglia era presente quotidianamente e io ero utile agli obiettivi dei miei genitori. Così, mettendo in moto la mia parte creativa, ho pensato che lavorare nel turismo fosse bello per la varietà di situazioni che ti propone.” Quali? “La multisettorialità del campo d’azione. Per capire il turismo devi comprendere tutto il sistema che ruota attorno alla destinazione: ti devi appassionare a urbanistica e ambiente, a tutto ciò che realizza un prodotto turistico.”



IN QUESTE PAGINE, MAURIZIO RENZO ERMETI, NUOVO PRESIDENTE DI IEG.

16

Quali altre passioni ha? “Design e architettura. È stato un innamoramento perché sono due discipline che richiamano la creatività che per me è essenziale, quindi da 20 anni ho cominciato a farne una passione che continua ancora oggi. In giro per il mondo, in tutti i luoghi in cui andavo, osservavo gli alberghi, i modelli di gestione e tutto ciò che c’era intorno, organizzazione delle città, dei territori, della mobilità, e tutto ciò che aveva a che fare con la mia attività. Dai 20 ai 35 anni ero molto cambiato ed era iniziata a mutare la mia attività professionale di albergatore.” In che modo? “Con i miei fratelli avevamo iniziato a organizzare le attività non più in modo tradizionale, cercando di costruire una struttura di

tipo aziendale. Così siamo usciti dalle specifiche attività operative degli hotel e ci siamo preoccupati di far crescere sempre le nostre aziende, con nuove acquisizioni, con la trasformazione e l’edificazione di altri alberghi. Oggi siamo arrivati ad avere un piccolo gruppo di 6 alberghi, tra Rimini e San Marino, e circa 200 collaboratori, con un valore, che abbiamo sempre messo nella mission aziendale, di curare i rapporti umani con i collaboratori, aiutarli a costruire i loro percorsi di crescita con l’obiettivo di dare nuove opportunità.” Si è occupato anche del Piano strategico cittadino... “Dal 2007 guidato dalla passione, pro bono, mi sono dedicato, insieme alle istituzioni locali, a cercare di mettere insieme gli stakeholder della città: istituzioni, mondo associativo e ordini professionali, per dar vita al Piano strategico di cui ancora mi occupo, che è stato, ed è, un importante strumento di analisi e visione di sviluppo territoriale. Il Piano è lo strumento che può supportare le decisioni delle pubbliche amministrazioni per proiettarsi nel medio-lungo periodo.” In virtù di ciò, qual è l’indirizzo che vuole dare alla fiera? “Per crescere ancora dobbiamo superare le nostre attuali abilità, e affiancare alla tradizionale capacità di fornire servizi fieristici quella di crescere nella conoscenza della cultura che permea ogni settore che presidiamo con le fiere. Così potremo essere noi a trainare la crescita delle manifestazioni fieristiche, passando dal modello attuale di ‘catalizzatore di comunità’ a quello di ‘creatori di comunità’.”


HOME P

R

O

&S U N J

E

C

T

Diamo forma ai tuoi progetti In & Outdoor SOLUZIONI TESSILI PER INTERNI · CARTE DA PARATI · COMPLEMENTI D’ARREDO IN & OUT TENDE DA SOLE · PERGOLE BIOCLIMATICHE E PERGOTENDE · CHIUSURE ANTIVENTO

Via Ausa, 98 Cerasolo di Coriano (RN) - 0541 759416 - info@raggini.com - www.raggini.com


TURISMO

ARCHIVI D’IMPRESA IL VIAGGIO COME RISCOPERTA DELLE RADICI INDUSTRIALI DEL TERRITORIO

DI STEFANO BONINI

Nel nostro Paese il turismo industriale è un fenomeno molto recente, al contrario del Regno Unito dove, già negli anni Cinquanta, si avviò un processo di recupero dei resti della Rivoluzione Industriale che ha ridato vita a edifici, se non a interi quartieri, altrimenti destinati all’abbandono. Uno sviluppo innovativo che ha anche ridefinito l’immagine del Paese e riscritto il legame fra territorio, produzione e identità culturale delle realtà coinvolte, divenendo una forma di turismo in grado di promuovere il genius loci e offrire ai turisti un’esperienza di viaggio unica e immersiva. Un quadro più preciso ce lo fornisce Marco Montemaggi, Heritage Marketing Advisor e tra i massimi esperti in materia. “Oggi le modalità con cui si fa turismo,” racconta “si stanno modificando rispetto all’approccio del secolo scorso, quando i turisti erano alla ricerca prima di ogni altra cosa di una vacanza riposante e divertente, magari con un buon rapporto qualità prezzo. 18

FOTO RICCARDO GALLINI

I turisti del XXI secolo cercano, anche in vacanza, di coltivare i propri hobby, le proprie passioni sportive e culinarie. È il turismo tematico nel cui sedime si inserisce il turismo industriale, ovvero la visita a luoghi di architettura industriale, ai musei d’impresa, agli archivi e ai siti di archeologia industriale. Un turismo in crescita soprattutto grazie ai visitatori internazionali, che così scoprono un territorio, un paese da una prospettiva del tutto nuova.” In Italia, negli anni Novanta, sono stati aperti i primi musei d’impresa e nel 2001 si è costituita l’associazione Museimpresa, che oggi annovera – tra musei e archivi digitali – aziende come Olivetti, Pirelli, Lavazza, Ferrari e Barilla, Piaggio, Alfa Romeo e Richard Ginori. E negli ultimi quattro anni 5,8 milioni di italiani sono entrati in un museo, in un archivio d’impresa o in un sito archeologico industriale (fonte: Osservatorio sul Turismo Industriale). “L’Italia oggi è uno dei luoghi in Europa,


19


TURISMO

IN APERTURA, MARCO MONTEMAGGI, CONSULENTE DI HERITAGE MARKETING. IN ALTO, IL MISANO WORLD CIRCUIT.

20

forse del mondo, con la più grande concentrazione di musei e archivi d’impresa,” continua Montemaggi, “e la sola associazione Museimpresa conta fra i suoi soci più di cento istituzioni. Soggetti culturali veri e propri che non solo promuovono il loro brand ma, al contempo, sono testimoni di una cultura che travalica la stessa azienda coinvolgendo nella narrazione l’intera area in cui opera. Gli archivi e i musei d’impresa sono depositari di una cultura ‘del fare’ più ampia che esprime la conoscenza artigianale, che spesso si fa tecnica, di un territorio, la qualità e l’esperienza del lavoro delle persone, delle invenzioni e dei brevetti prodotti.” In questo territorio esperienze di turismo industriale propriamente dette, sostanzialmente, non ce ne sono. “Questo purtroppo è vero e il convegno sul turismo industriale che si è

svolto al Misano World Circuit,” evidenzia Montemaggi, “lo ha confermato. A differenza della vicina Emilia, la Romagna non ha un numero rappresentativo di archivi e musei d’impresa. Per questo stiamo lavorando da anni con il Misano World Circuit all’archiviazione e alla valorizzazione della sua storia, dando vita a tante attività di heritage marketing come il primo libro che ne ripercorre i 50 anni di storia dal titolo MWC 50 anni di corse 1972-2022. Abbiamo anche prodotto due mostre fotografiche, una sul circuito e un’altra sulla Romagna motoristica, due cortometraggi storici ed eventi come il convegno sopra citato.” Negli ultimi anni, dunque, il Misano World Circuit si è distinto sempre più come luogo di elezione di eventi, non solo motoristici, che affondano le radici nel dna di questa terra.



A LATO, ANDREA ALBANI, MANAGING DIRECTOR DEL CIRCUITO.

“STIAMO LAVORANDO CON IL MISANO WORLD CIRCUIT ALL’ARCHIVIAZIONE E ALLA VALORIZZAZIONE DELLA SUA STORIA, DANDO VITA AD ATTIVITÀ DI HERITAGE MARKETING, COME IL PRIMO LIBRO CHE NE RIPERCORRE 50 ANNI DI STORIA.”

22

“Per noi è stato fondamentale il lavoro di squadra fatto per definire il piano di sviluppo dell’impianto,” racconta Andrea Albani, Managing Director del circuito, “un masterplan con cui indirizzare gli investimenti in risposta all’evoluzione delle esigenze del mercato. Il motorsport è in forte mutamento, dobbiamo accompagnarlo con risposte tempestive che si allarghino all’entertainment con una visione green del fare impresa,” tanto che la FIA ha certificato ‘3 Stars’ il Misano World Circuit riconoscendogli il massimo livello di accreditamento ambientale e consegnandogli il Premio Ambiente FMI, confluiti nel programma Misano Green Circuit.

“Il nostro obiettivo,” sottolinea Albani, “è quello di mettere a punto un grande parco del motorsport che veda protagonisti imprese e appassionati. Il circuito si è trasformato: qui oggi sono stabilmente attive 16 imprese, che generano flussi e incrementano l’offerta complessiva di servizi e prodotti, con esperienze più complete e attrattive. Senza dimenticare il mondo a noi più vicino: è nato il centro federale FMI e si è affermata la scuola ITS per la formazione della nuova generazione di meccanici e preparatori.” Si tratta di un lavoro costante che s’innesta nell’heritage motoristico di questa terra e che progressivamente evolve. “Per interpretare il futuro,” prosegue Albani, “dobbiamo comprendere e valorizzare lo straordinario passato che in Emilia-Romagna ha visto nascere la Motor Valley e la Riders’ Land. Seguendo le logiche dell’heritage marketing abbiamo iniziato a lavorare con l’Università di Rimini e con Marco Montemaggi a un progetto sul motorsport territoriale raccogliendo fotografie, grafiche, video e documenti che stiamo archiviando digitalmente per restituirli in chiave di experience a fan e turisti che vengono in riviera e nel nostro circuito. Quello che abbiamo realizzato per il 50° anniversario è un libro rigenerativo che testimonia l’immenso patrimonio motoristico di questa terra che oggi è possibile vivere come esperienza, attraverso visite guidate alla scoperta del circuito e del nostro distretto con mostre e percorsi immersivi nei luoghi iconici dell’autodromo. Il tutto si completerà il prossimo anno con l’archive experience che restituirà l’imponente ricerca avviata negli ultimi sette anni.”


Rendi unici i tuoi prodotti con un packaging personalizzato.

think outside the box

Da 50 anni, i professionisti della comunicazione stampata.

www.lapievepoligrafica.it

Stampiamo col sole.

Via dell’Artigianato, 23 • Verrucchio (RN) • Tel. 0541 678632 • info@lapievepoligrafica.it • www.lapievepoligrafica.it


ECCELLENZE

PREZIOSE VISIONI

IL FOCUS DI ASSOGEMME SULL’INDUSTRY DEL GIOIELLO E DELLE GEMME

DI LUCIA LOMBARDI

Si è rinnovato in autunno l’appuntamento annuale di Assogemme, in collaborazione con Vicenzaoro, dal titolo L’umanità come vantaggio competitivo, sul tema della forza dell’intelligenza emotiva. Un one-to-one che ha visto sul palco, ospite d’eccezione, l’imprenditore del gioiello Carlo Bartorelli, presidente e amministratore unico di Bartorelli 1882. Assogemme è l’organizzazione nazionale, con sede a Rimini, in seno a Confindustria, che rappresenta le aziende che abbracciano la filiera della gioielleria e i principali operatori di settore delle gemme di colore, pietre preziose, semipreziose e dure, diamanti e coralli. È, tra gli altri, partner di Cibjo, The World Jewellery Confederation iscritta a Confindustria Federorafi e collabora con il prestigioso Istituto gemmologico italiano di Milano. Si occupa inoltre di formare nuove generazioni di maestri orafi in collaborazione con la 24

L’APPUNTAMENTO ANNUALE DI ASSOGEMME CHE SI È TENUTO IN AUTUNNO, IN COLLABORAZIONE CON VICENZAORO, DAL TITOLO L’UMANITÀ COME VANTAGGIO COMPETITIVO, SI È CONCENTRATO IN QUESTA EDIZIONE SULLA FORZA DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA.

Fondazione Mani Intelligenti di Valenza. Tra gli enti con cui da sempre collabora c’è Vicenzaoro, con cui organizza talk a supporto della cultura gemmologica e del saper fare italiano. “La collaborazione di Ieg-Italian Exhibition Group, con un partner come

Assogemme si conferma, anno dopo anno, una risorsa preziosa per mettere in circolo esperienze d’eccellenza che siano di ispirazione per il settore, attraverso la fiera. Siamo felici di poter dare spazio durante Vicenzaoro a voci così importanti,” dichiara Marco Carniello, Global Exhibition director Jewellery & Fashion di Ieg. “Una fiera che non è solo piattaforma di business, ma un momento per promuovere la formazione, favorire l’informazione e stimolare relazioni, coinvolgendo le componenti della nostra bella e vivace industry del gioiello.” “Siamo profondamente orgogliosi di questa collaborazione con Vicenzaoro, partner prezioso fin dagli albori,” spiega il riminese Paolo Cesari, presidente di Assogemme. “Il dialogo instaurato attraverso i talk con figure d’eccellenza nel sistema gioiello contribuisce allo sviluppo della cultura di settore ed è stimolo per le nuove generazioni.”


IN ALTO, L’IMPRENDITORE CARLO BARTORELLI, OSPITE D’ECCEZIONE AL TALK ORGANIZZATO DA ASSOGEMME.

L’associazione è una realtà di punta nel settore jewel, il cui fiore all’occhiello è il Comitato etico delle pietre di colore, presieduto da Guido Grassi Damiani, a cui partecipa – oltre a brand di caratura internazionale tra cui Buccellati, Bulgari, Damiani, Gucci, Pomellato, Dolce e Gabbana, Alberta Ferretti, Pasquale Bruni, Crivelli e Bouche-

ron – anche una rappresentanza di operatori italiani. I talk di Assogemme sono ritenuti appuntamenti di grande rilievo per la caratura dei relatori invitati dal sistema gioiello nazionale. Per quanto riguarda lo stato dell’arte del settore, a spiccare è stata la voce di chi tesse il dialogo coi clienti, trasformando in realtà le strategie dell’industria

dei preziosi. “Per la prima volta ho raccontato l’evoluzione della mia azienda e il rapporto con i clienti e i fornitori in un mondo che cambia,” spiega Carlo Bartorelli. “Ho sempre privilegiato le relazioni, la comunicazione e lo sviluppo tecnologico. L’ausilio dell’intelligenza artificiale è utile a ottimizzare alcuni processi dei nostri 9 negozi in Italia ma non può sostituire la persona e la sua capacità di interagire empaticamente suscitando emozioni, è fondamentale entrare nel cuore di acquirenti e collaboratori,” precisa. Partito da Riccione con la storica gioielleria di famiglia, tre decenni fa ha avvertito l’esigenza di espandere l’attività, creando una realtà articolata che comprende uno store online e boutique multimarca in cui atmosfera e profumi avvolgono il cliente, con una selezione di prestigiose maison di gioielli e orologi, alla quale viene affian25


ECCELLENZE

“HO RACCONTATO L’EVOLUZIONE DELLA MIA AZIENDA E IL RAPPORTO CON I CLIENTI IN UN MONDO CHE CAMBIA,” DICE CARLO BARTORELLI, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE UNICO DI BARTORELLI 1882.

26

cata la linea di preziosi inseritasi “dove i brand internazionali hanno buchi di prodotto che abbiamo individuato, anche in termini di prezzo.” A guidarlo “sono sempre state volontà e determinazione: se non mi fossi spostato da Riccione l’azienda non sarebbe cresciuta, anche se il successo si conquista giorno per giorno,” racconta. Per ampliare il raggio d’azione ha creato uno specifico format, risultando un’eccezione nel panorama nazionale capace di raggiungere la clientela nelle località turistiche blasonate “dove avevamo meno competitor e, forti del dna riccionese, volevamo proporci nel periodo estivo con emozioni uniche.” Per stringere accordi strategici, i gruppi di rilievo devono avere partner credibili, ecco perché da

tre anni un brand selettivo come Bulgari ha scelto la boutique di Forte dei Marmi come luogo d’elezione “ed è per noi motivo di soddisfazione in quanto oggi lo storico brand ha tolto la distribuzione gioielli dai retail.” Prioritari sono i dipendenti. “Devono sentirsi importanti perché per noi lo sono,” dice Bartorelli, “e ritengo che debbano saper condividere contenuti e filosofia perché solo attraverso passione e coinvolgimento si ottengono risultati. Chi sposa il progetto e cresce viene premiato. Un dipendente bravo non è un costo per l’azienda ma una risorsa che deve sentire vicinanza alla proprietà, condividerne obiettivi e sacrifici: il successo viene prima del sacrificio solo nel vocabolario della lingua italiana.”

SOTTO, DA SINISTRA, MARCO CARNIELLO, GLOBAL EXHIBITION DIRECTOR JEWELLERY & FASHION DI IEG, E PAOLO CESARI, PRESIDENTE DI ASSOGEMME.


FREE YOUR BEAUTY


La natura ha creato l’elettricità. Porsche le ha dato un’anima. Porsche Taycan a trazione posteriore. Tua con le vantaggiose condizioni del Taycan Welcome Leasing, da scoprire al Centro Porsche Approved & Service Cesena.

Centro Porsche Pesaro Augusto Gabellini S.r.l. Strada della Romagna 121/1, Pesaro (PU) Tel. 0721 279326 www.pesaro.porsche.it

Centro Porsche Approved & Service Cesena Augusto Gabellini S.r.l. V.le dell’Industria 53, Cesena Nord (FC) Tel. 0547 313601 www.www.dealers.porscheitalia.com/cesena/ita

Centro Assistenza Porsche Ancona Augusto Gabellini S.r.l. SS16 Adriatica 32-34, Osimo Stazione (AN) Tel. 071 710 6173 www.dealers.porscheitalia.com/ancona/ita



TERRITORIO

SENTIERI SLOW

IL TURISMO DEI CAMMINI ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI DELLA VALCONCA

DI CRISTINA RIGHI

FOTO RICCARDO GALLINI

30


31


TERRITORIO

DAL 2020 A OGGI SONO STATI RESI FRUIBILI PIÙ DI 60 KM DI SENTIERI CHE SI SNODANO NELLA VALCONCA. “NASCE DAL DESIDERIO DI CONOSCERE IL TERRITORIO VIVENDOLO IN MODO PIÙ PROFONDO E AL PROPRIO PASSO.”

IN APERTURA, IL CASTELLO DI MONTEFIORE. SOTTO, IL VOLONTARIO MAURO RICECI SULLA BIG BENCH #310 MONTEFIORE DELLA VALLE DEL CONCA.

32

Ci sono persone che danno la direzione, altre che aprono fisicamente strade, battendo sentieri che servono per andare da un luogo all’altro, foss’anche solo del proprio cuore. Tra queste anche Mauro Riceci, uno dei volontari che dal 2020 hanno reso fruibili più di 60 chilometri di sentieri che si snodano in Valconca, tra Morciano di Romagna, Montefiore Conca, Mondaino, Saludecio e Gemmano. “Nasce tutto dal desiderio di conoscere il territorio,” racconta Riceci, “vivendolo in modo profondo, al proprio passo.” L’esperienza del Covid ci ha fatto ritrovare il gusto di camminare nella natura. Non solo un modo ‘sicuro’ per stare insieme ma uno spazio per vivere la socialità in maniera più semplice e genuina. “Il gruppo si è formato, per camminare, con Carlo Millo, Italo

Berardi, Gianluca Alessandrini, Yari Sanchi e Cristiano Querzè. Abbiamo poi deciso di entrare nel CAI, il Club Alpino Italiano. L’amicizia, la passione, l’amore per la natura, trovare persone con gli stessi nostri desideri, ha fatto scattare la molla. Con una carta CAI del 2009, coordinati da Renzo Tonini, responsabile provinciale CAI della sentieristica, siamo tornati sul territorio per aprire i sentieri e ripristinare la segnaletica. Anche tracciati completamente abbandonati, entrando dopo tempo in porzioni di territorio che sembravano dimenticate. I sentieri vivono solo se sono vissuti.” Quali sono state le difficoltà e quali le soddisfazioni? “Difficoltà oggettive non ne abbiamo incontrate,” dice Riceci. “Quando si fanno le cose per passione e con amici è tutto più semplice. Siamo volontari e inizialmente

ci siamo autofinanziati. Il tam tam sui social ha fatto in modo che la Provincia di Rimini venisse a conoscenza di quanto stavamo facendo. Così ci ha sostenuti con un contributo destinato alle associazioni per la manutenzione dei sentieri che ci ha permesso di continuare. Per me la soddisfazione maggiore è la riconoscenza delle persone, il loro interesse, il fatto che chiedano le mappe che abbiamo stampato: siamo già a tre edizioni.” Qual è l’ultimo percorso aperto? “Un anello di circa 13 chilometri che si sviluppa attorno a Morciano, tra il Parco seminaturale del Conca e il Ventena di Saludecio. È stato realizzato contemporaneamente a quello che porta alla Big Bench #310 Montefiore - Valle del Conca che si inserisce nel circuito europeo ‘Big Bench Community Project’. Un mio sogno, condiviso con Italo Berardi e Silvia Pangrazi, diventato realtà in agosto. Già tanti l’hanno visitata, come speravamo si è attivato un sano interesse che sta facendo scoprire e vivere il territorio a chi difficilmente lo avrebbe fatto.” Cosa vi immaginate per il futuro? “Il futuro per sua natura è incerto, possiamo sperare di continuare in armonia, consapevoli che dobbiamo coltivare l’interesse di chi, in futuro, possa continuare quello che abbiamo iniziato.” Quale potrebbe essere il futuro di un’iniziativa come questa? Lo abbiamo chiesto a Fabio Forlani, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Perugia. Docente di Hospitality Management e Marketing del Turismo. Autore di più di 50 pubblicazioni, ha raccolto i risultati della ricerca condotta con Simone Splendiani nel volume edito re-


DENTISTI DA TRE GENERAZIONI

OT TO B RE E NOV EMBR E SONO I MESI DELLA PREVENZIONE DENTALE

prenota la tua visita

Radici nel passato e sguardo sul futuro, da oltre 70 anni

Cliniche Dentali Merli a Rimini, Morciano di Romagna e Forlì, un’equipe di 20 medici dentisti, affiancati da assistenti e tecnici di laboratorio di assoluto livello professionale RIMINI - Viale Settembrini Luigi, 17/O - tel 0541 52025 MORCIANO DI ROMAGNA - Via Venezia, 2 - tel 0541 988255 FORLÌ - Via Ravegnana, 220 - tel 0543 723247 www.clinicamerli.it info@clinicamerli.it


“IL TURISMO LENTO È FATTO DA PICCOLI NUMERI ED È TENDENZIALMENTE SOBRIO, ALLA RICERCA DI AUTENTICITÀ, DI IDENTITÀ E RAPPORTI PERSONALI. PORTA BENEFICI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA SOCIALE.”

IN ALTO, UNA VISUALE SUL CASTELLO DI MONTEFIORE. A LATO, IL PROFESSORE FABIO FORLANI.

34

centemente da Franco Angeli, Il Turismo dei cammini per la valorizzazione delle destinazioni italiane. “Il recupero dei sentieri della Valconca si inserisce nel contesto dello slow tourism, il turismo lento di camminatori, cicloturisti e ippoturisti. È un fenomeno ampio,” spiega il professore, “relativamente recente, in rapida crescita nei numeri e per l’interesse scientifico. Si caratterizza nel vivere in maniera lenta il territorio e le comunità ospitanti. In questo quadro, quello che sta accadendo in Valconca è interessante perché rende utilizzabile il territorio per le diverse esperienze, a patto che vengano colte determinate opportunità.” Nel turismo slow il turista si muove lungo itinerari, attraverso i luoghi. “Un sentiero diventa un investimento valido nel momento in cui si connette a cammini che hanno punto di arrivo e destinazione distanti. Eclatante è sicuramente il Cammino di Santiago, in Italia possiamo citare la via Francigena, o quella di Francesco, ma anche il circuito delle Big Bench. Il turismo lento,” prosegue, “è fatto da piccoli numeri ed è tendenzialmente sobrio, alla ricerca di autenticità, identità e rapporti personali. Oltre a ciò, offre almeno tre

opportunità a territori rurali o marginali: incentiva la microeconomia locale, il camminatore vive e consuma sul luogo, i turisti che acquistano in una bottega o in un bar di un paesino possono permettere all’esercizio di rimanere in vita anche per la comunità locale.” “L’aprirsi della comunità al turista,” conclude il professor Forlani “riattiva le relazioni interne, con significativi benefici dal punto di vista sociale. Anche l’ambiente migliora grazie al recupero e alla manutenzione del territorio. D’altro canto, dallo

studio delle diverse esperienze appare chiaro che il territorio e le amministrazioni devono riconoscere e favorire le iniziative valide che nascono spontanee da appassionati e associazioni, fornendo supporto logistico e burocratico, mentre il sostegno economico dovrebbe stimolare solo la nascita e non finanziare in modo sistematico progetti. Dobbiamo infatti immaginare sistemi d’offerta, proposte turistiche ed esperienziali che si autoalimentino, che diventino imprese sostenute dal riconoscimento del turista.”



ADVERTORIAL

EXTERA ALLA TUA DIGITAL STRATEGY CI PENSANO LORO

FONDATA NEL 2000 IN TERRITORIO SAMMARINESE DA TRE AMICI DI RIMINI, EXTERA CREA PERCORSI DI DIGITAL TRANSFORMATION, E-COMMERCE E STRATEGIE DI DIGITAL MARKETING IN TUTT’ITALIA E NON SOLO.

Extera è la digital agency specializzata in consulenza e sviluppo di soluzioni web per le aziende. Fondata nel 2000 in territorio sammarinese da tre amici di Rimini, da oltre 20 anni crea percorsi di digital transformation, e-commerce e strategie di digital marketing in tutta Italia e non solo, fornendo risposte a un mondo virtuale in continuo cambiamento. Programmatori, designer, esperti di marketing e comunicazione compongono un team strutturato che lavora fianco a fianco con i clienti per affrontare nuove sfide digitali nei settori machinery, food, beauty e design.

Numerose le realtà di punta del territorio che si sono affidate negli anni all’esperienza e alla professionalità di Extera, dando vita a vere e proprie partnership. È il caso di SCM Group che collabora con la divisione tech di Extera dal 2014: un’esperienza nata a partire dal nuovo corporate website della multinazionale e poi proseguito con progetti sempre diversi, come l’e-commerce B2B per le parti di ricambio e il portale partner. Con la business unit dell’agenzia che si occupa di sviluppo e-commerce B2C e digital marketing collabora la Comunità San Patrignano che proprio quest’anno ha

SOPRA, I SOCI FONDATORI DI EXTERA, DA SINISTRA VERSO DESTRA VALENTINO ASTOLFI, SIMON MARUSSI, DANIELE MELUCCI.


PROGRAMMATORI, DESIGNER, ESPERTI DI MARKETING E COMUNICAZIONE COMPONGONO UN TEAM STRUTTURATO CHE LAVORA FIANCO A FIANCO CON I CLIENTI PER AFFRONTARE NUOVE SFIDE DIGITALI NEI SETTORI MACHINERY, FOOD, BEAUTY E DESIGN.

lanciato il restyle del suo SanPa Shop, realizzato per la seconda volta con Extera. A fronte delle numerose realtà di livello nazionale, e non solo, che si affidano alla digital agency di San Marino - tra cui il colosso beauty Diego Dalla Palma e il brand di arredamento emergente divani.store - Extera ha sentito il desiderio di far conoscere in modo più esteso, nel territorio riminese, le competenze e le potenzialità del suo team. Ecco perché durante l’estate, il Lungomare Tintori è stato protagonista di una originale campagna pubblicitaria con l’invito a “Godervela”, “Rilassarvi” e “Spiaggiarvi” grazie a un partner sicuro e affidabile che pensa a ogni dettaglio della crescita digitale. Un modo per strappare un sorriso, come è tipico del team, che affianca il forte legame il legame con il territorio di origine. Extera

extera.com

#makeitweb

ha infatti scelto di sostenere diversi eventi importanti per Rimini e per San Marino, come il torneo SandRimini, organizzato dal noto cestista Carlton Myers, e la ciclostorica La Titanica. Insomma, per tutte le realtà locali con profilo internazionale che vogliono realizzare importanti progetti di trasformazione digitale, e-commerce e digital marketing, non serve guardare lontano.

Vista la consistente presenza femminile nel team e la particolare sensibilità sui temi del gender gap in ambito digitale e tecnologico, l’agenzia sanmarinese ha di recente lanciato la partnership con l’ente no profit milanese SheTech, per portare anche in Romagna momenti formativi e ispirazionali per le donne del territorio che svolgono professioni tech e ricoprono ruoli manageriali.

Via O. Scavino, 4 Rovereta (RSM) | T. 0549 941976 | www.extera.com


38


TEATRO

PER FILO PER SEGNO ALCANTARA TEATRO, SPERIMENTARE A PARTIRE DALLA PEDAGOGIA

DI IRENE GULMINELLI

Alcantara Teatro è la realtà riminese che sta per compiere la bellezza di 40 anni. Le prime esperienze risalgono infatti al 1984 quando il primo nucleo, composto da Damiano Scarpa, Anna Pizzioli e Grazia Perazzini, ha dato vita al progetto ‘Giochiamo ma come?’ sperimentando a partire dalla pedagogia. “Il termine ha una matrice spagnola e lo abbiamo scelto soprattutto per la sonorità,” raccontano i fondatori. “Il significato rimanda a un rivolo d’acqua ma anche a un ponte. Sin dalle origini al centro del nostro lavoro c’è sempre stato lo sviluppo del bambino e dell’adolescente. La nostra formazione non è prettamente teatrale ma parte della pedagogia quindi, in primo luogo, ci siamo soffermati sul bambino nella sua interezza tra mente e corpo, poi è arrivato il teatro come modalità di espressione e insieme di linguaggi,” spiegano. “Puntiamo alla crescita personale del bambino in una relazione

“IL TERMINE ALCANTARA HA UNA MATRICE SPAGNOLA IL CUI SIGNIFICATO RIMANDA A UN RIVOLO D’ACQUA MA ANCHE A UN PONTE. SIN DALLE ORIGINI, AL CENTRO DEL NOSTRO LAVORO C’È SEMPRE STATO LO SVILUPPO DEL BAMBINO E DELL’ADOLESCENTE.”

costruttiva, non giudicante e piena di fiducia in cui ogni individuo possa venire fuori al meglio e superare ogni problema. L’obiettivo è sempre stato quello di dare strumenti utili a tutto tondo, anche se poi da qui sono nati anche attori professionisti.” Nel 1989 è nato il Laboratorio stabile Alcantara di cui ora

FOTO RICCARDO GALLINI

fanno parte circa 160 bambini e adolescenti che ogni anno si cimentano in questa avventura, un vero e proprio osservatorio sociale che si è formato con l’andare del tempo. “A Rimini abbiamo trovato da subito un territorio molto fertile per realizzare progetti a lungo termine. “Negli ultimi dieci anni abbiamo notato tra i ragazzi una forte accelerazione dei tempi di ascolto: non a caso per il lavoro di quest’anno abbiamo scelto la parola ‘tempo’. Ogni volta cerchiamo di interpretare ciò che ci circonda. Durante il lockdown, ad esempio, abbiamo mantenuto il filo conduttore online con i nostri ragazzi e siamo riusciti a realizzare progetti di scrittura e a pubblicare i loro scritti.” Ventidue anni fa nasce l’esigenza di lavorare con i ragazzi disabili, “soprattutto per la curiosità di entrare nel loro mondo e nel loro modo di comunicare.” Nascono così due progetti, ‘Psicosociale’ e ‘Teatro e salute 39


PH ILARIA SCARPA

mentale’, in collaborazione con Ausl e Regione Emilia-Romagna, in cui il gruppo è affiancato da educatori. “Stando nel gioco teatrale puntiamo alla dignità di ogni individuo, valorizzando la sua unicità, che è un valore. Grazie a questa esperienza abbiamo collaborato con registi importanti come Alessandro Serra o Antonio Viganò,” raccontano. Nel 2018 nasce un nuovo progetto e una nuova esperienza, il festival ‘Filo per filo | Segno per segno’. “Stavamo attraversando

un periodo di crisi e abbiamo deciso di rinascere come l’araba fenice. Ci eravamo resi conto che gran parte del lavoro fatto durante il Laboratorio stabile rimaneva nascosto e volevamo mostrarlo alla città, portando un po’ di contaminazione del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Così ogni anno presentiamo un insieme di eventi tra spettacoli di bambini e ragazzi ma anche di professionisti, incontri con pedagogisti e artisti del settore, laboratori e molto altro.”

Nel tempo, alcuni giovani che da anni frequentavano il Laboratorio hanno iniziato via via ad affiancare gli organizzatori nelle loro attività. “Questa è stata un’ulteriore prova di ciò che significa la comunità educante,” spiegano. “Si è venuto a creare anche il gruppo Alcantiere formato da adolescenti del Laboratorio stabile che quest’anno è arrivato settimo in Regione aggiudicandosi il premio Youz con un progetto realizzato in totale autonomia.”

IN QUESTE PAGINE, ANNA PIZZIOLI, GRAZIA PERAZZINI E DAMIANO SCARPA, FONDATORI DEL TEATRO, E ALCUNI MOMENTI DEL LABORATORIO SPERIMENTALE.

PH ILARIA SCARPA

40


ISTITUTI CULTURALI

GIO 26 OTTOBRE, Teatro Nuovo, ore 21.00 DOM 3 MARZO, Sala Montelupo, Domagnano, ore 17.00 SGUARDI OLTRE LA SCENA Teatro La Ribalta - Kunst der Vielfalt Giostremia OTELLO CIRCUS di Antonio Viganò DONNE IN MUSICA DOM 5 NOVEMBRE, Sala “Il Ritrovo”, Fiorentino, ore 15.30 VEN 8 MARZO, Teatro Titano, ore 21.00 SGUARDI OLTRE LA SCENA Patrizia Bernardi Davide Riondino e Dario Vergassola DI DONNE E DI PENE I NOSTRI CLASSICI VEN 15 MARZO, Teatro Titano, ore 21.00 MAR 14 NOVEMBRE, Teatro Nuovo, ore 21.00 Enzo Vetrano e Stefano Randisi Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e Filippo Dini I MACBETH AGOSTO A OSAGE COUNTY Liberamente ispirato a Macbeth di William di Tracy Letts - regia di Filippo Dini Shakespeare e a stragi dei giorni nostri DOM 26 NOVEMBRE, Palazzo Graziani, ore 17.00 MER 20 MARZO, Teatro Nuovo, ore 21.00 SGUARDI OLTRE LA SCENA Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta Antonio Fazzini SCUSA SONO IN RIUNIONE… TI POSSO RICHIAMARE? LA DONNA FATTA A PEZZI MER 27 MARZO, Teatro Titano, ore 21.00 Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna MAR 5 DICEMBRE, Teatro Titano, ore 21.00 LE SERVE di Jane Genet Compagnia Asini Bardasci CIAO AMORE CIAO di Filippo Paolasini MER 3 APRILE, Teatro Nuovo, ore 21.00 Neri Marcorè e Rosanna Naddeo VEN 12 GENNAIO, Teatro Titano, ore 21.00 LA BUONA NOVELLA di Fabrizio De André Simone Cristicchi FRANCISCUS. IL FOLLE CHE PARLAVA AGLI UCCELLI DOM 14 APRILE, Giorgia Boutique, Fiorina, ore 17.00 SGUARDI OLTRE LA SCENA MER 24 GENNAIO, Teatro Titano, ore 21.00 Silvio Castiglioni Carozzeria Orfeo FILÒ, VIAGGIO DI UNO ZANNI ALL’INFERNO SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA di Gabriele Di Luca COLLATERALI COMICI: MAR 30 GENNAIO, Teatro Titano, ore 21.00 Michele Di Giacomo IO SONO MIA MOGLIE VEN 17 E SAB 18 NOVEMBRE, Teatro Nuovo, ore 21.00 Enrico Brignano - MA… DIAMOCI DEL TU! VEN 16 FEBBRAIO, Teatro Titano, ore 21.00 VEN 15 DICEMBRE, Teatro Nuovo, ore 21.00 Gegè Telesforo Maurizio Battista - AI MIEI TEMPI NON ERA COSI’ BIG MAMA LEGACY VEN 5 GENNAIO, Teatro Nuovo, ore 21.00 Luca Ravenna – RED SOX MER 28 FEBBRAIO, Teatro Nuovo, ore 21.00 Giuseppe Giacobazzi - IL PEDONE MUSICAL: SAB 30 E DOM 31 DICEMBRE, TEATRO NUOVO, ORE 21.00 A CHRISTMAS CAROL MUSICAL

www.sanmarinoteatro.sm tel. 0549 882452 | info@sanmarinoteatro.sm | E Q


DIRITTI

VOCI DI PACE RICCARDO SIRRI DIRETTORE DI EDUCAID: UNA VITA DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI

DI LUCIA LOMBARDI

FOTO RICCARDO GALLINI

Una carriera incentrata sempre più nella gestione di importanti progetti di aiuto umanitario e protezione dei più deboli in ambito internazionale quella di Riccardo Sirri, classe 1977, dal 2015 Direttore di EducAid Rimini. Dopo una laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna, le sue idee appaiono chiare fin da subito, così frequenta un Master in Cooperazione Internazionale, segue seminari di specializzazione in Italia e a Bruxelles, e successivamente decide di fare esperienze come volontario nei Corpi di pace in Cile. Sirri lavora dal 2005 in EducAid, si è occupato in prima persona anche di progetti in Medio Oriente e in Palestina. Riccardo fa tutto ciò perché “se una società funziona e le persone possono a tutti i livelli avere una propria autonomia individuale, è meglio per tutti.” L’efficienza sociale è un plus. Il suo non è buonismo, bensì volontà di applicare degli ideali al 42

DOPO IL MASTER IN COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, DAL 2005 LAVORA IN EDUCAID, ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA, DOVE SI È OCCUPATO DI PROGETTI IN MEDIO ORIENTE E IN PALESTINA.

pragmatismo quotidiano così da farlo funzionare. I diritti degli esseri umani vanno tutelati ogni giorno, e ogni giorno bisogna battersi per farli valere, conoscere, rispettare. Ecco perché Sirri è entrato a far parte di EducAid, organizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri che opera dal 2000 in campo socio-educativo a li-

vello interculturale, soprattutto nell’ambito dei diritti delle persone con disabilità e delle minoranze. I soci fondatori sono due autorevoli realtà operanti nel riminese: il Ceis e la cooperativa sociale Il Millepiedi. “Il punto di riferimento ispirativo,” racconta “è una visione pedagogica ampia, figlia della filosofia della fondatrice del Ceis, Margherita Zoebeli, educatrice e pedagogista svizzera, fautrice di una cooperazione internazionale ante litteram, che dopo aver lavorato a lungo in Europa giunge a Rimini nel ‘46, per aiutare una città ferita gravemente dalla guerra. Alla sua morte, per restituire un po’ di ciò che lei aveva donato, nasce EducAid.” La cui mission è quella di favorire l’applicazione delle convenzioni internazionali in materia. L’attività sul territorio è residuale, essendo EducAid un’organizzazione che lavora per definizione in ambito internazionale. “Siamo comunque coinvolti in


43


DIRITTI

“SE UNA SOCIETÀ FUNZIONA È MEGLIO PER TUTTI, CON UNA VISIONE PEDAGOGICA AMPIA SECONDO LA FILOSOFIA DI MARGHERITA ZOEBELI, FAUTRICE DI UNA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ANTE LITTERAM.”

IN QUESTE PAGINE, RICCARDO SIRRI, DIRETTORE DI EDUCAID RIMINI DAL 2015.

44

progetti di Educazione alla Cittadinanza Globale soprattutto rivolti alle giovani generazioni, ne possiamo citare alcuni promossi dall’Unione Europea e dalla Regione Emilia-Romagna.” EducAid dal 2010 ha un focus sulla disabilità adulta in gruppi discriminati, con grande attenzione alle pari opportunità, a maggior ragione se con disabilità, attraverso un percorso di empowerment, quindi conquista di consapevolezza di sé e controllo delle proprie azioni, scelte, decisioni personali, sociali, politiche. I loro programmi di formazione e metodologia (lavoro-scuola) “si rivolgono sia a gruppi che a operatori, insegnanti e a funzionari dei Ministeri al fine di sviluppare progetti idonei. I nostri interlocutori fanno sedere ai tavoli internazionali le espressioni delle varie istituzioni.”

Lavorare in contesti di emergenza è proprio una caratteristica del loro lavoro, “perché ritengono fondamentale creare società inclusive in cui tutti possano trovare risposte ai propri bisogni.” Le loro proposte riguardano quindi in particolare la scuola quale centro dei processi di sviluppo, investendo nella formazione, nella costruzione o miglioramento degli edifici scolastici, ponendo al centro il bambino e il suo benessere psicofisico, con focus pedagogici rivolti a “minori che vivono in realtà difficili del pianeta, da El Salvador al Kenya, al fine di garantire loro permanenza e accesso a scuola, lavorando con dirigenti, insegnanti e famiglie, quale scambio tra professionisti dell’educazione, esportando l’esperienza del Ceis.”

Il terzo principio guida della mission di EducAid insiste sulla diversità come risorsa, “questo significa proporre un modello alla pari, per permettere alle persone con disabilità di diventare cittadini emancipati, nel pieno dei loro diritti.” Il quarto principio promuove l’innovazione, per cambiare il welfare, “rispondendo ai bisogni dei paesi in cui si opera creando realtà di eccellenza, come quella impiantata a Gaza City, fiore all’occhiello della cooperazione italiana, finanziata dal Ministero degli Affari Esteri.” Prima della guerra scoppiata in ottobre, il Fablab era un dipartimento in autonomia gestito da persone disabili con servizi di supporto e un laboratorio 3D utile per fornire ausili a persone con disabilità. In ogni luogo in cui operano, non si sostituiscono, ma cercano di fare in modo che quei gruppi abbiano voce e consapevolezza dei propri diritti. Per chi volesse collaborare con EducAid, esistono ‘vacancy’ per figure di responsabili per i progetti in partenza all’estero, mentre per quanto riguarda la sede centrale a Rimini accogliamo regolarmente volontari del Servizio Civile e tirocinanti universitari grazie alla partnership con l’Università di Bologna.


Posillipo Dolce Officina realizza veri capolavori di artigianato da forno che ti regalano un’emozione ad ogni assaggio. Scopri e acquista le nostre prelibatezze sul sito www.posillipodolceofficina.it

Enoteca Viale Ceccarini, 136 Riccione | T. 0541 833439 | www.posillipodolceofficina.it


100% elettrico

Con un’autonomia fino a 421 chilometri e funzioni innovative come l’Intelligent Travel Assist con swarm data, il nuovo ID. Buzz 100% elettrico accende il desiderio per le avventure del domani. Innamoratevi del futuro! Scoprilo in Concessionaria o su vwgi.it/idbuzz

Reggini San Marino – Strada Rovereta, 52 (Falciano) Tel. 0549 909 164 www.reggini.it – info@reggini.it


Gamma Volkswagen ID. Buzz. Consumo di energia elettrica (Wh/km) ciclo WLTP combinato: 217 - 206; autonomia ciclo di prova combinato (WLTP): 403 km - 421 km. I valori indicativi relativi al consumo di energia elettrica sono stati rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE 2017/1151 e successive modifiche ed integrazioni) e si riferiscono alla vettura nella versione prodotta in origine priva di eventuali equipaggiamenti ed accessori installati successivamente. Eventuali equipaggiamenti ed accessori aggiuntivi possono modificare i predetti valori. Oltre al rendimento del motore, anche lo stile di guida ed altri fattori non tecnici incidono sul consumo di energia elettrica di un veicolo. Per ulteriori informazioni sui predetti valori, vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Volkswagen presso le quali è disponibile gratuitamente la guida relativa al risparmio di carburante/energia elettrica e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.


CUCINA

SFOGLINO PER VOCAZIONE GIACOMO ASIOLI, TRA ARTE CULINARIA E ANTICHI SAPORI

DI MILENA MASSANI

“Non avevo un hobby da trasformare in mestiere e così, quando a quarantaquattro anni ho deciso di licenziarmi dopo ventisei anni passati come commerciale in un’azienda di prodotti e servizi in ambito tecnologico, per non isolarmi socialmente mi sono iscritto a un corso di pasta fresca in un centro di formazione.” Ed è così che Giacomo Asioli, santarcangiolese di adozione e cervese di nascita, ottiene la qualifica professionale alla quale segue lo stage formativo in una importante realtà di settore. “La stessa nella quale sono stato assunto,” racconta, “e all’interno della quale sono cresciuto e ho ampliato le mie conoscenze, ma soprattutto dove ho scoperto una vocazione, quella dello sfoglino.” Frutto inconsapevole dell’osservazione di gesti famigliari, quelli che Giacomo, fin da bambino, aveva visto compiere in casa da parte di sua madre e di sua nonna. Un imprinting assorbito per 48

FOTO RICCARDO GALLINI

I SUOI CORSI DI SFOGLIA, PIADINA E DOLCI LEGATI ALLA TRADIZIONE DEL TERRITORIO SONO MOLTO SEGUITI ANCHE ALL’ESTERO ATTRAVERSO LA PAGINA INSTAGRAM: “PARLO BENE L’INGLESE, LO FACCIO PER IL PIACERE DI UNO SCAMBIO CULTURALE.”

via gestuale, un incantamento verso antichi rituali e profumi indelebili, tanto da sentirsi come un prestigiatore che trasforma un impasto informe in delizie per il palato. “Quando mi vedevano, le mie colleghe sfogline di lungo corso rimanevano strabiliate,” dice, “cogliendo una pre-

disposizione innata, venuta alla luce in maniera del tutto casuale.” Nel corso del tempo ha aperto una pagina Instagram molto seguita, il cui nome sprigiona poesia dall’allure vintage: ‘piccolopastificiodomestico’, con foto, ricette e accurate lavorazioni che rispecchiano la raffinatezza della sua visione terragna. Questa sua vocazione è il frutto di sette anni di pratica giornaliera, quanto basta di manualità, tocchi di fantasia, nonché ore e ore di lavoro, quintali di farina impastata, massicce dosi di studio e tanta passione. “Mi documento anche su vecchi libri per recuperare ricette ormai cadute nel dimenticatoio,” spiega Giacomo Asioli. “Cerco le farine di piccoli mulini e prodotti tipici locali per ritrovare antichi sapori.” Quest’anno Giacomo ha deciso di mettere a frutto dell’home restaurant le sue approfondite conoscenze e, non pago delle


IN ALTO, LO SFOGLINO GIACOMO ASIOLI NELLA SUA CUCINA.

fatiche quotidiane, ha aderito all’associazione nazionale Le Cesarine “che tramanda l’arte culinaria attraverso esperienze e corsi in cui si va alla ricerca di piatti ‘in via d’estinzione’ della cucina povera, contadina e popolare che rispetta stagionalità a base di ingredienti offerti dalla dispensa,” dice Giacomo. “Pratiche che ormai, anche a livello locale, si stanno perdendo, ma che perfino gli stranieri apprezzano tantissimo.”

I suoi corsi di pasta fresca, piadina e dolci legati alla tradizione sono infatti seguiti anche da appassionati stranieri, molti sono nordamericani. “Parlo bene l’inglese,” dice, “e racconto tutto in lingua: lo faccio per il piacere di uno scambio culturale. Gli stranieri hanno grandi aspettative rispetto al made in Italy e in questo modo ritrovano gesti e sapori che li incantano, appagando il palato e la voglia di conoscenza attraver-

so un’esperienza domestica. Inoltre, giocare con gli impasti, tirare la sfoglia, assistere allo show cooking, cuocere la piadina, condividere assieme il pasto, fa sentire gli ospiti protagonisti di un’esperienza inedita vissuta in prima persona come può esserlo mangiare a casa di amici. L’internazionalità diventa un modo per arricchire il proprio background personale, un’opportunità per conoscere una cultura diversa attraverso il cibo.” 49


ADVERTORIAL

TARGET SINERGIE DA 35 ANNI IL TUO PARTNER LOGISTICO

TARGET SINERGIE AFFRONTA IL MERCATO ITALIANO DELL’OUTSOURCING LOGISTICO E DELL’HANDLING CON SERVIZI PER LE AZIENDE NEL RIMINESE E IN TUTTA LA PENISOLA.

L’esperienza nell’ambito dell’outsourcing della logistica di stabilimento (handling) e dei servizi connessi alla produzione (operations), fa di Target Sinergie di Rimini un punto di riferimento per il settore da 35 anni. Fondata nel 1988 e guidata fino a quattro anni fa da Domenico Pirozzi, il timone è passato in mano al figlio Tommaso, che ha colto la sfida di “far fruttare e valorizzare quello che mio padre ha costruito lungo il corso dei decenni” racconta “senza stravolgere nulla. Ho aggiunto alcune idee e novità nel segno di crescita, sostenibilità e redditività, riscrivendo così la mission aziendale per una clientela più vicina alla nostra visione d’impresa dinamica.” Target Sinergie affronta il mer-

cato italiano dell’outsourcing logistico e dell’handling con servizi per le aziende nel riminese e in tutta la Penisola. “Per farlo al meglio abbiamo trasformato l’assetto societario passando da consorzio a srl, così da rafforzare il brand, avere un più forte appeal commerciale, suscitare maggiore interesse nei confronti dei partner, dei sindacati e del mercato intero,” spiega Tommaso Pirozzi. “Inoltre, essere più solidi infonde tranquillità ai collaboratori, si sentono sicuri e protetti. Essere una srl ci ha resi più moderni e pronti alle nuove sfide, ha cambiato l’assetto burocratico, raffinato ancora di più alcuni processi, permettendoci un approccio ancora più professionale, ponendoci come partner sicuri e

affidabili rispetto al mercato di riferimento nel quale le ambiguità degli assetti sociali generano insicurezze nelle aziende.” “Non c’è crescita d’impresa se non c’è la valorizzazione delle persone”, secondo Tommaso Pirozzi, il cui avvento alla guida di Target Sinergie ha visto la significativa ascesa di diverse risorse interne in ruoli manageriali. In un’impresa abituata a gestire settori importanti della attività dei clienti, quali sono i magazzini e gli ordinativi in entrata e verso i clienti finali, le necessità continue di problem solving e di adattamento al lavoro mettono in luce le qualità del personale ad ogni livello. “Sta all’azienda saper trasformare le sfide del lavoro in opportunità di crescita.”


“È IL VALORE DELLE PERSONE CHE FA LA DIFFERENZA. È UN’IDEA CHE VALEVA QUANDO SIAMO NATI 35 ANNI FA ED È L’IDEA CHE CI GUIDERÀ NEL FUTURO DELLA LOGISTICA.”

La nuova line up tecnica e delle risorse umane riverbera la politica di crescita interna. Persone giovani ma di provata esperienza sono ascese ai vertici e in posizioni intermedie, figure fortemente affiatate, dall’approccio multidisciplinare alla risoluzione dei problemi del lavoro e dei clienti. A queste si affiancano nuove forze, ugualmente giovani ed energiche, persone più mature dal solido bagaglio di esperienza e consulenti di alto livello. “Delego senza problemi ai miei collaboratori, non intervengo sulle loro decisioni, dimostro così la mia fiducia e la responsabilità che ripongo nelle loro mani,” dice Pirozzi. “Il valore di ciò che si fa lo si trasmette quotidianamente attraverso l’esempio, si migliora continuamente facendo formazione e abbracciando le novità. Rispetto ad un mercato complesso e alle difficoltà che quotidianamente ci troviamo a dover affrontare, è il valore delle persone che fa la differenza. È un’idea che valeva quando siamo nati 35 anni fa, è l’idea che ci guiderà nel futuro della logistica.”

Via Pomposa 39/D Rimini | T. 0541 796462 | commerciale@targesinergie.com | www.targetsinergie.com


STORIE

C’FATA DMENGA! IL RICORDO DEL GRANDE MAESTRO DEL GIORNALISMO SERGIO ZAVOLI

DI ENNIO CAVALLI

La domanda di Sergio Zavoli per la trasmissione La notte della Repubblica a Franco Bonisoli, uno degli autori della strage di via Fani e del rapimento di Aldo Moro, il 16 marzo 1978. “Lei ha sparato quel giorno... quanti colpi?” “Non ricordo... un caricatore.” “Su chi?” “... ci possiamo fermare?” “Sì, certo...” (L’intervista viene sospesa). “Ho un figlio,” Bonisoli sussurrerà al giornalista a microfono spento, per giustificare la sua reticenza. Filmato e libro omettono questo particolare. L’ho appreso da Zavoli. Il primo impatto col mondo della rivolta armata lo ebbi nel giugno 1977, neoassunto al Gr1 Rai proprio da lui. Da bambino mangiavo pane e ciliegie davanti allo schermo tivù. Seguivo il mio futuro maestro in Processo alla tappa, la trasmissione che rivoluzionò il modo di parlare di ciclismo, dando voce ai gregari e 52

FOTO RICCARDO GALLINI

“FU UNA GRANDE SCUOLA VEDERE LE COSE COME LE VEDEVA LUI E FARLE VEDERE CON L’UNICO MEZZO A DISPOSIZIONE PER NOI DELLA RADIO: LA VOCE. DA BAMBINO MANGIAVO PANE E CILIEGIE DAVANTI ALLO SCHERMO TIVÙ E SEGUIVO IL MIO FUTURO MAESTRO IN PROCESSO ALLA TAPPA.”

umanità all’insieme. Quando potei chiedergli quale fosse la filosofia di quella trasmissione, Zavoli rispose: “Il messaggio rassicurante era che nella vita si può anche arrivare secondi, terzi e così via, restando

tuttavia rispettabili. Finire vincenti è un colpo di teatro estremo, non sempre necessario.” Da redattore espressi il desiderio di seguire in punta di piedi e di penna un Giro d’Italia. Fui accontentato. 60ª edizione. 20 maggio-12 giugno 1977. Prologo a Monte di Procida, arrivo in piazza Duomo a Milano. Assi e circostanze nella manica del belga Michel Pollentier, oscuro portaborracce, la gamba destra piena di varici. Dietro l’outsider si piazzarono, quell’anno, Moser e Baronchelli. A metà strada il Paese festante per i campioni del pedale, le miss e il taglio del traguardo, smette di applaudire la maglia rosa, fa i conti con le Brigate rosse. Nell’arco di tre giorni, l’1, il 2 e il 3 giugno, a Genova, Milano e Roma sparano a Vittorio Bruno, vicedirettore del Secolo XIX, a Indro Montanelli, allora alla guida del Giornale Nuovo e al direttore del Tg1 Emilio Rossi. “Gambe di piombo e piombo


nelle gambe. Fughe dal gruppo e follie di gruppuscoli. Fatiche di giornata e sovversioni di un’epoca. Vita di carovana e agguati a tradimento. L’Italia unita dalle corse, lacerata dal terrorismo,” ritrovo scritto nelle mie cronache che, d’accordo con Zavoli, virarono dallo sport a quel tema feroce. Fu una grande scuola vedere le cose come le vedeva lui e soprattutto farle vedere con l’unico mezzo a disposizione per noi della radio: la voce e le parole. C’era ancora la minaccia del terrorismo quando Zavoli tornò in Romagna per tenere a battesimo mio figlio Mattia. Fece da ‘santolo’ ripudiando l’altro ambiguo termine, ‘padrino’. Aveva la scorta e l’auto blindata. Scendemmo in piazza, a Bagnacavallo, dove ci aspettava il celebrante, il prete-scrittore don Francesco Fuschini. Un signore, uscendo dal bar con un pacchetto di paste in mano, lo riconobbe ed esclamò in dialetto, incredulo: “C’fata dmenga!” (“Che

razza di domenica!”). Aver visto il mito del giornalismo lì, per strada, come niente fosse, l’aveva messo in agitazione. “C’fata dmenga!” un po’ come “Osta te!” il telegramma di due parole che Fellini inviò a Sergio quando fu nominato presidente della Rai. Roba che solo noi romagnoli possiamo capire a fondo.

IN ALTO, IL POETA E GIORNALISTA ENNIO CAVALLI A RIMINI, NEL BORGO SAN GIULIANO, PROPRIO NELLA PIAZZETTA APPENA INTITOLATA A SERGIO ZAVOLI.

53


ADVERTORIAL

BALESTRI & BALESTRI LA PUBBLICITÀ DEL FUTURO È OUTDOOR

PUNTA DI DIAMANTE NEL SETTORE DELL’OUTDOOR ADVERTISING, LA CONCESSIONARIA PROGETTA STRATEGIE SU MISURA PER LA MIGLIORE PUBBLICITÀ IN ESTERNA E COMUNICAZIONE AZIENDALE.

Secondo i dati relativi all’andamento del mercato pubblicitario in Italia diffusi da Nielsen, gli investimenti nel mese di luglio hanno fatto segnare un più 0,6%, con una crescita della raccolta pubblicitaria dell’1,8% nei primi sette mesi dell’anno rispetto al 2022. Numeri positivi per un mercato nel quale una fetta importante è occupata dalla pubblicità out of home (in esterna) che a sua volta ha fatto registrare una crescita del 12,8%. Un balzo in avanti a due cifre che dimostra, senza ombra di dubbio, che l’outdoor advertising non solo non arretra ma è in continua evoluzione grazie alla presenza di nuovi media che, combinati a quelli tradizionali, veicolano la pubblicità su strada in maniera intelligente e accattivante. Il mondo dell’outdoor è quanto

mai ricco e variegato e comprende la cartellonistica, le affissioni fisse e dinamiche, la segnaletica stradale, i camion vela, i percorsi di avvicinamento ai punti vendita e l’arredo urbano: insomma, tut-

te quelle forme di pubblicità ad alto impatto visivo che nascono per essere fruite mentre ‘si fa altro’. “Nell’era del digital e dei social media, a fronte dei grandi investimenti iniziali e che comunque permangono, assistiamo a un ritorno e a una presenza crescente delle aziende nel mondo dell’outdoor, nella consapevolezza, numeri alla mano, che è fondamentale continuare ad avere una visibilità importante nelle strade, nelle piazze e in tutti i luoghi strategici frequentati dai consumatori, perché questo tipo di pubblicità integra e rafforza la visibilità del digitale.” A dirlo è Andrea Balestri, Ceo e Co-founder della Balestri & Balestri, una delle prime concessionarie di pubblicità dell’Emilia-Romagna che da 63 anni opera nella comunicazione e advertising e da oltre trent’anni ha creato una divisione specializzata ‘in esterna’. Una consulenza a tutto tondo che va dallo studio dei flussi di

Graz


QUELLA DI BALESTRI & BALESTRI È UNA CONSULENZA A TUTTO TONDO CHE VA DALLO STUDIO DEI FLUSSI DI TRAFFICO, ALLA SELEZIONE DEGLI IMPIANTI PIÙ VISIBILI E IMPATTANTI, ALLA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA, FINO ALLO STUDIO DEL GEOMARKETING E ALL’ACQUISTO.

traffico, alla selezione degli impianti più visibili e impattanti, alla definizione della strategia, fino allo studio del geomarketing e all’acquisto. “Non creiamo un format,” spiega Balestri, “ma un progetto a misura di cliente che si rinnova ogni giorno.” Le campagne pubblicitarie outdoor comprendono tutti i tipi di mezzi: poster, manifesti, pensiline, stendardi, gonfaloni, arredo urbano, cartelli stradali, in un mix tra fisso e dinamico, ovvero autobus, tram, metropolitana e camion vela. Tra i punti di forza c’è la georeferenziazione degli impianti, un servizio che pochi in Italia offrono. “Andiamo a cercare, georeferenziare e selezionare gli impianti di persona e siamo in grado di pianificare con la consapevolezza di quello che compriamo, a Milano come a Palermo come se fossimo a Forlì,” spiega Andrea Balestri.

“Trent’anni fa, per catalogare gli impianti, siamo partiti con la classica macchina fotografica 35 mm, le piantine cartacee e i file excel, per arrivare oggi a una digitalizzazione fotografica con dati statistici, valutazioni per viabilità e visibilità tutto georefenziato su Google Maps grazie a un software sofisticato e personalizzato, condivisibile con i nostri clienti. Abbiamo scelto e perseguito la strada della qualità certificata.” Più di 10.000 gli impianti georeferenziati in tutto il Nord Italia, comprese Toscana e Marche. “Dopo il periodo covid moltissime aziende, piccole medie e grandi, sono tornate a investire nella pubblicità in esterna,” prosegue Balestri. “Social e outdoor sono due canali complementari tra loro, un media mix che garantisce il risultato della campagna e che si rivela vincente.”

LA VELA “MAXI”

Una maxi vela di sei metri di base, per sette di altezza, per comunicare ‘in grande’. È l’ultima creatura nata in casa Balestri & Balestri, punta di diamante nel settore dell’outdoor advertising (pubblicità su strada) come evoluzione del più conosciuto camion vela. Con una superficie di esposizione di 84 mq (42 per facciata) e 8,5 metri di altezza da terra, la vela formato maxi che si apre a fisarmonica assicura una visibilità da centinaia di metri di distanza. Il servizio è garantito su tutto il territorio nazionale e, a differenza dei circuiti di affissione tradizionali, può essere on air in soli due giorni a partire dal momento della richiesta. Notevoli, grazie alla mobilità del Big Sail, sia l’effetto comunicativo che l’impatto visivo in piazze, strade e nei diversi luoghi selezionati di interesse. Questo prodotto di ultima generazione va ad aggiungersi alla già rodata flotta di dieci camion vela disponibili su scala locale e nazionale.

Comunica con NOI Comunicare per vocazione e per passione. È quello che fa, dagli anni Sessanta, Balestri & Balestri, la squadra di professionisti della comunicazione che ha attraversato i cambiamenti della società, interpretandone i messaggi e i linguaggi, con la competenza che ne fa una delle prime concessionarie di pubblicità della Romagna. Una realtà di punta che opera in molti settori: sale cinematografiche, Ippodromo di Cesena, Pallacanestro Forlì 2.015, Adriatic Golf Club Cervia Milano Marittima, Magazine e portale internet Milano Marittima Life, Life&Food, ltalianlifeStyle Batani Select Hotels, Forlì Airport. Partner di riferimento del Calcio Cesena per Marketing e Sponsoring, Infront Sports & Media, Club di Calcio di serie A e B per la pubblicità bordo campo e abbonamenti/biglietteria Corporate con Hospitality. Da oltre 25 anni Balestri & Balestri realizza campagne pubblicitarie in Outdoor a livello nazionale georeferenziando e valutando gli impianti affissioni: poster 6x3, manifesti, pensiline, stendardi, gonfaloni, arredo urbano, autobus, tram, metropolitana, camion vela, aeroporti, cartelli stradali e frecce segnaletiche di avvicinamento. Non creiamo un format sempre uguale, ma un progetto che si evolve ogni giorno!

zie per l’attenzione

T. 0543 30343Ufficiale di Pubblicità Forlì Airport Concessionaria Via ViaTrieste, Trieste,20 20• -47121 47121Forlì Forlì info@balestriebalestri.it - www.balestriebalestri.it Andrea Balestri di Pubblicità & Outdoor Specialist Concessionaria Cell +39 335 685.03.43 Tel 0543 30.343 direzione@balestriebalestri.com


SPORT

PALLONI SUL TITANO SAN MARINO PUNTA DI DIAMANTE DEL CALCIO FEMMINILE IN CRESCITA

DI FLAVIO SEMPRINI

FOTO RICCARDO GALLINI


Il calcio femminile sta avendo un incremento ‘monstre’ di giocatrici. Le atlete tesserate per la Federazione Italiana Giuoco Calcio sono passate dalle 19.000 del 2008 alle 36.000 del 2022. Ben 9.000 di queste tessere sono state stampate nell’ultimo anno. Una crescita vertiginosa. Nel nostro territorio la punta di diamante di tutto il movimento è a San Marino. Il Titano ha una squadra in Serie B, la San Marino Academy (con trascorsi anche in Serie A), e un buon gruppo di giocatrici nelle giovanili. Per farci raccontare le origini di questo movimento e le sue prospettive abbiamo intervistato Valeria Canini, ex giocatrice e oggi responsabile del settore Futsal della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, e Yesica Menin, capitana della San Marino Academy. Valeria, lei ha partecipato, come giocatrice prima e come tecnico e dirigente poi, alla nascita e allo sviluppo del calcio

“TUTTO NACQUE DA UN GRUPPO DI RAGAZZE DEL LICEO, CI SI ALLENAVA A MONTEGIARDINO. QUELLA FU LA BASE DI PARTENZA DI UNA REALTÀ CHE SI È SVILUPPATA SEMPRE DI PIÙ FINO AD ARRIVARE A COMPETERE IN SERIE A NELLA STAGIONE 2020-21.”

femminile a San Marino. Si ricorda come e quando si arrivò a mettere in piedi la prima squadra di ragazze? E oltre a lei, si ricorda chi c’era? “Tutto nacque da un gruppo di ragazze del liceo, in particolare per merito di Valentina Berardi e Alessandra Brighi che si orga-

nizzarono con la Federazione per partire con un primo progetto, ci si allenava a Montegiardino. Quel primo gruppo fu la base di partenza di una realtà che piano piano si è sviluppata sempre di più, fino ad arrivare addirittura a competere in Serie A nella stagione 2020-21.” Lei ora si occupa di Futsal per la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio. Come si sta sviluppando questo movimento? “Sta crescendo bene. Bisogna ancora lavorare molto sulle strutture e sulla creazione di un settore giovanile più ampio e strutturato, ma qualche passo si sta facendo in entrambe le direzioni.” Quante sono le ragazze sammarinesi tesserate per la Federazione che giocano a calcio? Si tratta di un movimento in crescita? “Non mi occupo di femminile da un paio di anni quindi non so dare una risposta precisa, ma erano state create buone basi, il 57


SPORT

“SONO TANTE LE COMPAGNE CHE IN QUESTI 11 ANNI MI HANNO COLPITA PER LE LORO QUALITÀ, DA LORO HO IMPARATO TANTO NON SOLO A LIVELLO CALCISTICO, MA SOPRATTUTTO UMANO. ”

che mi fa essere ottimista sulla crescita del movimento.” Yesica, quali sono gli obiettivi della San Marino Academy per questa stagione? E quale pensa sarà la partita più sentita dalla squadra? “L’obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile, per poi cercare di arrivare ai piani alti della classifica. Sappiamo che sarà un campionato difficile con tante squadre con un organico importante, però noi sicuramente sapremo dire la nostra. In questi anni abbiamo sempre dato fastidio alle squadre che abbiamo incontrato e anche questa volta ce la giocheremo con tutte. La partita più sentita sarà contro il

Cesena perché questo è sempre stato un derby importante per noi.” Qual è lo stile di gioco? “Nelle prime partite il nostro modulo di gioco è stato il 4-3-3 o il 4-3-2-1, ma il modulo è soltanto uno schema. Il mister vorrebbe una squadra aggressiva, che prova a recuperare la palla vicina alla porta avversaria, come abbiamo fatto in diversi tratti delle partite giocate finora. È un gioco molto dispendioso e che richiede intelligenza ma se fatto bene ci potrebbe portare belle soddisfazioni. Magari in futuro potremmo anche cambiare modulo e a quel punto dovremmo essere brave ad adattarci il prima

possibile alle richieste dell’allenatore.” Lei gioca nella San Marino Academy dal 2012, quali sono le compagne di squadra che in questi anni l’hanno colpita di più per valori tecnici? “Sono tante le compagne che in questi undici anni mi hanno colpita per le loro qualità, giocatrici di alto livello e dalle quali ho imparato tanto non solo a livello calcistico, ma soprattutto umano. Poi ci sono tante ragazze giovani di prospettiva, cui va data massima fiducia. Un consiglio per loro è rimanere umili e lavorare con costanza ogni giorno, solo così si possono raggiungere i propri sogni.”

NELLA PAGINA PRECEDENTE, VALERIA CANINI, RESPONSABILE DEL SETTORE FUTSAL DELLA FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO. A LATO, YESICA MENIN, CAPITANO DELLA SAN MARINO ACADEMY.

58


Prime Cleaning Soc. Coop. è una cooperativa con sede a Rimini specializzata nella fornitura di servizi integrati ad aziende, gruppi industriali, enti pubblici e privati. Grazie alla capacità di intervenire globalmente con una gamma di attività specifiche e coordinate all’elevata elasticità nell’erogazione dei servizi siamo in grado di offrire ai clienti soluzioni personalizzate, flessibili e modulari. L’affidabilità che da sempre contraddistingue PRIME CLEANING ha favorito il consolidamento dei rapporti con Banche, Assicurazioni, Enti Pubblici locali o nazionali, Gruppi industriali o commerciali, Strutture sanitarie, Scuole ed Università.

I NOSTRI SERVIZI

sanificazione COVID

pulizia

pulizia strade, raccolta, trasporto valorizzazione rifiuti

logistica, facchinaggio imballo

disinfestazione

giardinaggio

outsourcing

prodotti per l’igiene della persona

handling aeroportuale

servizi ausiliari non educativi

Via Dina Sassoli, 24 - 47924 Rimini Tel. +39.0541.386190 Fax +39.0541.393428 Numero Verde: 800681653 www.primecleaning.com info@primecleaning.com f



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.