Rimini IN - 01/2010

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Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00

Rimini

Nadia

Urbinati

Rimini nel mio cuore

Riccione Bike Hotel Economia e turismo... a pedali Federica Gif Simbolismi contemporanei Mario Capicchioni Il liutaio magico ®

Anno X - N. 1 - MARZO 2010




RIMINI Via Strepponi, 13-15 - tel. 0541.384049 - www.giovagnolicollezioni.it


Editoriale |

Arrivi

Partenze

e

di Andrea Masotti

nel cuore; un sentimento d’affetto (e di critica, quando occorre) che si rinnova ogni volta, mentre visita le sagre dell’entroterra, o la spiaggia di Rimini. Ma le emozioni vissute per questa terra sono forti anche per chi, straniero, arriva in vacanza. Non raccontiamo niente di nuovo, Rimini è patria del turismo: ma è proprio per questo motivo che una delle voci fondamentali della sua economia va sempre alimentata con idee innovative. Idee che da queste parti sbocciano di continuo. In questo caso, ad alcuni albergatori di Riccione, attraverso il consorzio Bike Hotel: un turismo “fuori stagione” nato dalla passione per uno sport (il ciclismo), che in Romagna ha una terra d’elezione, e che in primavera vive la sua stagione centrale. Insie-

In una Rimini che si sta preparando all’arrivo della primavera dopo (a detta dei meteorologi) uno degli inverni più piovosi di sempre, è bello raccontare i tanti personaggi che in città e nell’entroterra fanno sosta, per tempi brevi o lunghi, oppure investono qui tempo e risorse per creare sviluppo attraverso brillanti iniziative. Il valore del territorio, in tutto questo “movimento” di arrivi e partenze, resta al centro. Parliamo di un valore che è prevalentemente emozionale per chi ha un tempo breve, ma intenso, per assaporare il bello di questa terra: come Nadia Urbinati, docente tra i più stimati d’America e riminese doc. Un’origine che la professoressa della Columbia University, incontrata a dicembre per la consegna del Sigismondo d’Oro, porta

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Anno X

me a Marina Pasquini, alla guida di uno degli alberghi dell’associazione, siamo andati a scoprire come si è riusciti ad attrarre cicloturisti da tutto il mondo, che pedalano sui nostri colli, accompaganti dalle locali guide su due ruote. Unendo fatica e scoperta del territorio, per un’esperienza fatta di wellness, natura, gastronomia e cultura. Ed è sempre un mix vincente quello che ci è piaciuto di alcuni locali in città e nell’entroterra, guidati da imprenditori che sono riusciti ad abbinare una particolare cura gastronomica a un interessante carnet di eventi che, nella bella stagione ma anche nei mesi freddi, rifocillano anima e corpo. Perché se è ormai consolidato che divertirsi vuol dire vivere un’esperienza, a Rimini il concetto è realtà da tempo. Anche grazie a un’avventura nata vent’anni fa e che ha reso le nostre spiagge punto d’arrivo degli appassionati del frisbee. Come potevamo non celebrare l’edizione numero venti del Paganello, in programma a inizio aprile? Ecco allora “Clay” Collerà e “Beppe” Carpi, anime della manifestazione, raccontarci come nacque l’iniziativa, tra gli eventi centrali della primavera. È solo un assaggio di quanto sa offrire una terra che, come dice la stessa Urbinati, “accoglie, si contamina e cambia, che ha avuto il dono di capire che aprirsi al mondo è una ricchezza”. Un territorio e una città che siamo felici di potervi, a modo nostro, raccontare.

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Sommario 5

Editoriale |

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Annotare | Brevi IN

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Essere | Nadia Urbinati

28

Approfondire | Riccione Bike Hotel

34

Scoprire | Viaggio tra i locali “culturali”

39

Creare | Federica Gif

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Intagliare | Mario Capicchioni

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46

Giocare | “Clay” Collerà e “Beppe” Carpi Abitare | La casa di campagna Disegnare | Fabio Ferrini

58

Ideare | Oltremateria

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Navigare | Gianni Sorci

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L. Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 47100 Forlì tel. 0543.798463 fax 0543.774044

www.inmagazine.it inmagazine@menabo.com Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU) Direttore Responsabile: Andrea Masotti.

Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli. Ufficio commerciale: Irena Coso. Collaboratori: Riccardo Belotti, Graziella Biagetti, Andrea Cicchetti, Monica Gasperini, Marina Giannini, Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Andrea Manusia, Milena Massani, Maria Cristina Muccioli, Patrizia Santini, Manuel Spadazzi.

Redazione centrale: Andrea Biondi, Valentina Bucchi, Francesca Renzi.

Fotografi: Mario Flores, Riccardo Gallini, Filippo Pruccoli, Studio Paritani.

Suonare | Festival Pianoforte “Città di Rimini”

Progetto grafico: Lisa Tagliaferri

Chiuso per la stampa il 3/3/2010

Scrivere | Luigi Weber

Impaginazione: Emanuele Dall’Acqua

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Gustare | Riccione e la “Brasserie”

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Annotare | Brevi IN

Secondo anno

Ph. Riccardo Gallini

per l’

“Accademia Umana

San Leo - “I nuovi orizzonti della spiritualità”: questa è la sfida con cui relatori di fama nazionale si confrontano a San Leo nel nuovo anno accademico che Accademia Internazionale Umana di Leo e Marino inaugura dal 12 marzo, fino al 29 ottobre, in un ciclo di sedici incontri, coordinati dal Direttore Scientifico Prof. Alessan-

Presentata La Crocifissione di Bitino da Faenza Rimini - Lo scorso 27 febbraio la sala del Giudizio del Museo della Città ha ospitato la presentazione de La Crocifissione di Bitino da Faenza, cuspide di un polittico perduto, acquistata nel 2009 dalla Fondazione Cassa di Risparmio. L’opera, eseguita dal pittore, attivo nel riminese all’inizio del ’400, rappresenta un ponte tra la Scuola locale del ’300, il Tardo Gotico e il Rinascimento adriatico, poi espressi dal nipote di Bitino, Lattanzio da Rimini, collaboratore di Giovanni Bellini. Come altre opere acquistate dalla Cassa di Risparmio prima e dalla Fondazione poi, la Crocifissione troverà posto nelle sale del Museo della Città. L’opera, dal 19 marzo, sarà prestata alla Pinacoteca di Cesena all’interno della rassegna Pittura da Camera.

Il Tempio Malatestiano candidato all’Unesco Rimini - Provincia, Comune e Diocesi hanno deciso di proporre questa candidatura nella lista che l’Italia presenterà all’Unesco per l’inserimento nell’elenco dei siti Patrimonio mondiale dell’Umanità. Per farnr parte è prevista una serie articolata di passaggi formali, tra cui verifiche in loco da parte di rappresentanti della United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization. A questo scopo sarà costituita una commissione tecnica coordinata dallo storico dell’arte Piergiorgio Pasini, che avrà il compito di predisporre i documenti necessari per la candidatura. (M.C.M.)

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Rimini

capitale delle

Mostre

Rimini - Tre grandi esposizioni d’arte hanno scelto la città come sede espositiva d’eccezione. Nelle sale quattrocentesche di Castel Sismondo, prosegue fino al 21 marzo, la mostra internazionale Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di

dro Meluzzi. Gli incontri si svolgono a Palazzo Mediceo alle 21, a ingresso gratuito. L’associazione AIULM, presieduta dall’assessore a Cultura e Turismo di San Leo, Carla Bonvicini, è stata inaugurata nel 2008 e si propone come centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico a carattere volontario, democratico e progressista. Tutti di chiara fama i relatori in calendario: accanto al prof. Meluzzi, Cinzia Cavalli, Pietro Caruso, Antonio Belpiede, Antonio Calderisi, Gianni Liprandi, Paolo Gambi e Claudio Bonvecchio Per maggiori informazioni contattare il presidente dell’Accademia, Carla Bonvicini, al 335.6290350.

Boston. Il prossimo inverno (dal 23 ottobre al 27 marzo 2011) si potranno ammirare due nuove mostre: Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon e Caravaggio e altri pittori del Seicento. L’evento di Castel Sismondo fino ad oggi è stato fra le prime tre mostre più visitate d’Italia. E già si sta lavorando per le prossime due autunnali che hanno già cominciato a registrare le prime prenotazioni.

Una nuova galleria d’

Arte

Rimini - La mostra collettiva di tre giovani artisti, Domenico Greci, Andrea Mariconti, Erich Turroni ha inaugurato a fine gennaio la galleria Percorsi/Arte Contemporanea. Oltre 250 invitati sono intervenuti al vernissage. Un’inaugurazione alla presenza di artisti, collezionisti e giornalisti giunti da tutta Italia, diventata un evento che ha animato il centro storico. Al taglio del nastro era presen-

te l’assessore alla Cultura Antonella Beltrami, con l’intervento musicale del soprano Laura Catrani e Tomaso Olivari al contrabbasso.


Prosegue la stagione Teatrale San Marino - La stagione in Repubblica, superato il giro di boa degli appuntamenti dei due cartelloni può vantare un risultato più che positivo. Una prima analisi che vede soddisfatta Gemma Cavalleri, direttore artistico di San Marino Teatro. “Nonostante le contingenze economiche non positive non abbiamo subito flessioni, anzi abbiamo pareggiato già il numero delle presenze rispetto allo scorso anno, pur avendo ancora in programma tre spettacoli al Nuovo e quattro al Titano. Prevediamo di avere un interessante aumento degli spettatori, grazie a una stagione che amo definire ‘intelligente e godibile’ per la grande varietà di generi e la qualità degli spettacoli.” Imperdibili gli ultimi due spettacoli del Teatro Nuovo, in esclusiva. Sabato 20 marzo A little nightmare music che vede in scena con l’Orchestra Sinfonica delle Repubblica due musicisti internazionali dalla genialità virtuosa, Igudeseman & Joo che “giocheranno” con la musica classica coniugando talento e comicità. Altro appuntamento irrinunciabile, domenica 28 la grande danza contemporanea americana con la Limón Dance Company fondata dal grande José Limón, antesignano della danza moderna. www.sanmarinoteatro.sm

Momenti d’arte da Materica

Home

San Marino - Spazi inconsueti accolgono artisti in estemporanei eventi. Così si presenta il programma di Momenti d’Arte nello showroom MatericaHome, che intende presentare giovani artisti, accostandoli a pezzi di design, materiali e tavolozze, in un originale abbinamento. Primo appuntamento è con Verter Turroni, artista scultore che col suo Laboratorio dell’Imperfetto sarà in mostra dal 27 marzo al 9 aprile; dal 26 giugno al 10 luglio protagonista è il fotografo Marco Onori. Infine, in autunno, dal 20 novembre al 4 dicembre, il pittore Leonardo Blanco. Due settimane per ogni mostra, visibile dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. www.matericahome.com


Un nuovo pulmino per Monte Tauro

Identità di libertà in

San Marino - Il Centro Congressi Kursaal ha ospitato, lo scorso 1° marzo, la manifestazione Identità di li-

Rimini - Lo scorso dicembre il Rotary Club Rimini Riviera ha consegnato alla Comunità un pulmino per il trasporto dei ragazzi disabili che soggiornano nella realtà guidata da Don Lanfranco Bellavista. Otto anni fa lo stesso Rotary, in collaborazione col socio Paolo Piraccini della concessionaria Renault, aveva donato un pulmino che oggi ha ben 270.000 km. Il nuovo mezzo, equipaggiato con strumentazioni idonee all’utilizzo, da qualche settimana preleva e trasporta i ragazzi. Alla consegna erano intervenuti alcuni soci del Club guidati dal presidente Enrico Santini che ha consegnato le chiavi a Don Lanfranco Bellavista.

Nasce il consorzio dell’extravergine riminese Rimini - I produttori olivicoli del riminese, e alcuni colleghi della provincia di Forlì-Cesena, hanno stretto un’alleanza. Il Consorzio di tutela dell’olio extravergine di oliva Dop “Colline di Romagna”, costituito a febbraio, è stato presentato durante “Oro Giallo”, salone che fa parte dell’evento Sapore Tastino Experience. La nascita del Consorzio segue il riconoscimento della DOP all’olio dei colli romagnoli nel 2003. Una tappa fondamentale in particolare per la provincia di Rimini, che copre l’80% della produzione olivicola e olearia della regione. “Nella nostra provincia - ha spiegato Maurizio Temeroli, segretario della Camera di Commercio - si produce olio di grande qualità, e gli enti pubblici hanno il dovere di sostenere questo patrimonio.”Presidente del Consorzio, che ha sede a Montegridolfo, è Giovanni Tiberio.

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bertà, tradizione e innovazione in cucina. Ospiti e relatori alcuni tra i più celebri chef italiani e non solo, oltre a grandi esperti di gastronomia: Giacomo Gallina, collaboratore al Gold di Dolce&Gabbana a Milano, Pietro Zito, contadino-cuoco agli Antichi Sapori a Montegrosso di Andria, lo chef vegetariano svizzero Pietro Leemann. E ancora, Massimo Bottura e Paolo Marchi (ideatore di Identità Golose), Emanuele Scarello, Giusy Foschia e Dario Zidaric, Alessandro Marchesan e Rocco Trinci.

Domenico Pica alla guida dell’

Rimini - Rinnovamento, nel segno della tradizione, per una delle mete predilette della ristorazione locale. L’Europa, nato nel 1962 e gestito per 47 anni dalla famiglia Albani, da inizio 2010 vede alla guida Domenico Pica, ristoratore con all’attivo già due locali, a Matera e Siena, coadiuvato dalla moglie Emanuela Di Canio, che si occupa della cucina insieme allo chef già al lavoro nella gestione precedente. Domenico illustra novità e conferme dell’Europa: “il ristorante, per ambiente, piatti e storia, rappresenta un classico per Rimini. Abbiamo scelto di

Cucina

Europa

proseguire la strada percorsa con successo dagli Albani, integrandola con nuove proposte, sempre mantenendo alti standard di qualità. Stando attenti ai prezzi, davvero competitivi per un locale di simile livello.” Quindi cucina di pesce, romagnola e mediterranea, con particolare spazio alle crudità, un menù di terra realizzato con prodotti esclusivamente locali e una cantina con 300 etichette, in prevalenza nazionali. L’Europa è aperto tutti i giorni (domenica esclusa), dalle 11.30 alle 16 e dalle 18 alle 2 (la cucina fino alle 23.30).

Ph. Riccardo Gallini


Mercedes-Benz è un marchio Daimler.

Un cockpit, un propulsore, due ali. È ancora un’auto?

Monoscocca in Alluminio, propulsore V8 da 571CV e 650 Nm di coppia, rapporto peso/potenza 2,84 kg/CV, albero di trasmissione in carbonio e cambio a 7 marce con doppia frizione DCT. Ora allacciate le cinture di sicurezza. Siete nati per volare. Consumo combinato (l/100 km): 13,2 - Emissioni CO2 (g/km): 308.

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Riparte la stagione del Riviera

San Giovanni in Marignano - A inizio marzo riapre in grande stile la stagione agonistica del Rivieragolfresort, ricca di numerose gare e di importanti novità. Domenica 14, il green marignanese ospita la gara “FYF on the green”, prima tappa del circuito nazionale organizzato in collaborazione col Fano Yacht Festival, la cui finale nazionale si svolgerà proprio presso il club il 1° maggio, in contemporanea con il salone nautico della cittadina marchigiana.Tra marzo e aprile poi tanti giocatori scendono in campo per fronteggiarsi nelle due tappe del circuito nazionale “Green Pass Card Trophy”, che si compone di oltre 200 gare sul territorio nazionale con fasi di qualifica, semifinali, e finali nazionali. Agonismo e moda sono un binomio vincente al club, dove il 18 aprile si disputerà la “Lele’s untie wear”, gara sponsorizzata dall’omonima azienda produttrice di un’innovativa linea di occhiali, che saprà coniugare alla perfezione sport e momenti di svago, distribuendo a tutti i partecipanti simpatici gadget.

Alla scoperta del

Golf

Rimini - Anche in questo 2010 il Rimini Verucchio Golf Club apre le porte ai neofiti che vogliono intraprendere questa affascinate disciplina. Innanzi tutto i corsi individuali, comprensivi di 10 lezioni da 30 minuti ed associazione al circolo per 4 mesi, attrezzatura e accesso a tutti i servizi del circolo, a 299,00 euro. Oppure il corso collettivo, da tre a sei iscritti, a 99,00 Euro, comprensivo di

5 ore di lezione ed attrezzatura. Per i più giovani, dai 6 ai 15 anni, il Club propone una speciale promozione: € 150,00. Le iscrizioni sono aperte entro il 31 marzo 2010.

La nazionale di golf in

San Giovanni in Marignano - Per una settimana, dal 18 al 22 gennaio, i big delle squadre maschile e femminile della Nazionale Italiana Golf sono stati ospiti del Rivieragolfresort, scelto dai tecnici per l’eccellente condizione del campo. Il 20 gennaio, poi,

Romagna

si è svolta la presentazione ufficiale dei componenti delle squadre, alla presenza, tra gli altri, di Isabella Maconi (Consigliere federale responsabile del settore femminile) e di Marco Durante (Consigliere federale responsabile azzurri e membro della commissione atleti del Coni). Grande soddisfazione anche per la proprietà del Club in attesa della realizzazione delle 18 buche, che si concretizzerà entro l’anno, inserendo definitivamente all’interno di un contesto internazionale il Rivieragolfresort, facendolo emergere come un destination resort unico nel suo genere. www.rivieragolfresort.com

Verucchio Golf Club ripartono i

Tornei

Rimini - Una carrellata dei più importanti nomi imprenditoriali della provincia, e non solo, hanno confermato la presenza all’interno del calendario 2010 delle competizioni del circolo riminese. Volvo-Flaminia Auto, Mercedes-Auto Pronti, Land Rover, Valtur, Segafredo Zanetti, Cooperativa Muratori Verucchio,

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La Pieve Tipografia, Club Viaggi, ACI (Automobil Club Italia), Gomme&Service, Il Buongustaio, T42, Il Cammino Viaggi, Ricoh: nomi prestigiosi che renderanno più competitive le gare e le conseguenti vittorie, per aggiudicarsi finali estere e premi di alto valore. www.riminiverucchiogolf.com



Dal banco alla cattedra

Riccione - La consapevolezza di potercela fare al di là del banco della scuola. È il messaggio che due giovani artisti e decoratori d’interni riccionesi hanno trasmesso ai loro “quasi” coetanei del Liceo Artistico “F. Fellini”. Roberto Martini (29 anni, titolare della ditta MRColor) e Carlo Ermellini (32 anni, titolare della Biocolor) sono tornati a scuola, ma dall’altra parte, in cattedra, per raccontare agli studenti la loro storia. Hanno ottenuto commesse negli Emirati Arabi e sono impegnati nel famoso complesso The Palm a Jumeirah. E c’è pure un invito a Doha da parte di un grosso imprenditore locale. Ecco come da studenti si può diventare imprenditori. (M.G.)

Al Centro per l’impiego arriva il videocurriculum Rimini - L’ultima frontiera dell’incontro domanda-offerta di lavoro. In voga già da tempo in Nord Europa e negli USA, in Italia il videocurriculum è ancora al “fai da te”. Una novità che il Centro per l’impiego della Provincia ha fatto sua, mettendo a disposizione gratuitamente orientatori e operatori qualificati per creare la presentazione in video e voce dei lavoratori. Un servizio rivolto ai candidati più motivati, ma anche alle aziende. Il prodotto, infatti, potrà prendere due strade: essere utilizzato dal singolo lavoratore, che può indicare l’indirizzo web presso il quale è visibile il videocurriculum, oppure proposto direttamente dal Centro a chi ne fa richiesta. www.riminimpiego.it

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“Cultura d’Impresa”

2009

Rimini - Impresa e università si sono incontrati a fine anno al Grand Hotel per il tradizionale incontro promosso da Uni.Rimini spa. Ospite d’onore, Nerio Alessandri. Il presidente di Technogym, ha evidenziato l’eccellenza della Romagna terra del wellness, risultato possibile grazie al sistema imprenditoriale e all’Università. A seguire sono stati consegnati i premi “Cultura d’impresa” 2009. Per la Facoltà di Economia è stata premiata Aeffe Spa. Ha ritirato il premio Alberta Ferretti. Per il Corso in Chimica e Tecnologie per l’Ambiente e per i Materiali della Facoltà di Chimica Industriale, l’azienda premiata è stata L.A.V. Srl. Per il Corso in Controllo di Qualità dei Prodotti per la salute e Laurea in Farmacia, l’azienda

Operazione

Ph. Giorgio Salvatori

premiata è BeC srl. Per il Corso di Laurea in Culture e Tecniche della Moda e Laurea Magistrale in Moda l’azienda premiata è stata Jo no fui. Ha ritirato il premio Alessia Giacobino. Per il Corso in Educatore Sociale è stata premiata Akkanto Società Cooperativa Sociale Onlus. Per il Corso in Attività Motorie per il benessere e il Tempo Libero, l’azienda premiata è stata Rami Centro Fitness. Per il Corso in Finanza, Assicurazione e Impresa e Laurea Magistrale in Sistemi Informativi per l’Azienda e la Finanza, premiata è stata premiata A.C.R.A.F. - Angelini.

Mammografo

Rimini - L’Associazione Rimini Solidale ONLUS, costituita con l’intento di contribuire a dotare la Sanità cittadina di macchinari di elevata qualità con prestazioni altamente efficaci, si appresta a realizzare un nuovo progetto. Con l’Operazione Mammografo Mobile intende fornirla di un’apparecchiatura tecnologicamente avanzata dedicata allo “screening” itinerante per la diagnosi precoce del tumore al seno. L’Associazione ha, infatti, deliberato di avviare la raccolta fondi per l’acquisto di un automezzo attrezzato con mammografo digitale di ultima generazione. “Per raggiungere l’obiettivo di Rimini Solidale Onlus, ci rivolgiamo a tutta la cittadinanza, alle Associazioni, agli Enti, alle Aziende perché diano il proprio contributo a sostegno dell’iniziativa”, ha affermato Micaela Dionigi, vicepresidente dell’Associazione. I contributi posso-

no essere fatti tramite assegni di c/c o circolari, bonifico bancario su una delle seguenti coordinate bancarie: Banca CARIM - IT 71 V 06285 24201 CC0017503831, ETICREDITO Banca Etica Adriatica - IT 83 F 03310 24201 CC0010000254.



Animali, che passione

Ph. Riccardo Gallini

Rimini - Abbinare un’attività imprenditoriale all’amore per i cuccioli in cerca di famiglia: questo accade alla Fonderia Innocenti, azienda di arredi e oggettistica da interno ed esterno sulla superstrada per San Marino, dove in un espositore in ferro battuto, dietro il banco da lavoro, sono esposti gli appelli di animali in cerca di adozione: cani, gatti, ma anche coniglietti e uccelli. Infatti, alla Fonderia hanno dato vita a alla sezione riminese di Enpa. L’associazione, di cui i due titolari dell’attività, Ivan e Uliana, sono rispettivamente tesoriere e vicepresidente (presidente è Adriana Neri), è molto attiva. All’interno del canile ha portato più di 10 volontari che si occupano del benessere di cani e gatti ospitati, delle visite post-adozione dei cani affidati ai nuovi proprietari, svolgendo un grosso lavoro di certificazione di qualità delle adozioni. All’esterno del canile porta avanti diversi progetti sia con l’Enpa di Parma sia con associazioni animaliste del sud, che si occupano di salvare gli animali da canili “lager”. Fonderia Innocenti ha anche contribuito alla realizzazione dell’area di sgambamento all’interno del canile. www.fonderiainnocenti.it e www.animalichepassione.it

Riconoscimento per Milena Ercolani Rimini - Lo scorso 29 gennaio presso la Sala Archi di Piazza Cavour, la dott.ssa Milena Ercolani ha ricevuto il premio al merito per l’attività di divulgazione a favore delle donne attraverso poesie e narrativa. L’attestato di riconoscimento dell’Assessorato alle Pari Opportunità le è stato rilasciato dall’assessore Karen Visani e dal direttore della Libera Università delle donne, il prof. Alessandro Meluzzi.

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Martina Colombari testimonial di

Riccione - Si chiamava “Innamorati… della vita! Riccione-Haiti”, la giornata di solidarietà che l’associazione Riccione Xmas ha organizzato lo scorso San Valentino. Sono state più di 2000 le persone che hanno deciso di donare il loro amore nel segno della solidarietà, prendendo parte alle attività pensate per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione del paese caraibico. Madrina d’eccezione Martina Colombari, che ha preso parte con entusiasmo a tutte le iniziative. L’intero ricavato è devoluto a NPH Italia - Fondazione Francesca Rava

Laurea ad honorem a

Solidarietà

(www.nphitalia.org), attiva ad Haiti da 22 anni con numerosi progetti in aiuto all’infanzia.

Partha Sarathi Dasgupta Rimini - La Sala dell’Arengo del Comune ha ospitato, lo scorso 22 gennaio, il conferimento del riconoscimento honoris causa in Economia e Politica a Sir Partha Sarathi Dasgupta, “Frank Ramsey Professor” di Economia a Cambridge e “Yellow” del St. John’s College. A consegnarlo, il magnifico rettore Ivano Dionigi.

Max Sirena premiato in

Rimini - A Valencia in soli due match il team statunitense Bmw-Oracle si è aggiudicato la 33esima America’s Cup. Di ritorno in Romagna, dopo l’impresa, il 38enne velista riminese Max Sirena, membro dell’equipaggio vincitore, è stato ricevuto in Municipio, lo scorso 26 febbraio, dall’assessore allo Sport del Comune. Donatella Turci gli ha consegnato un riconoscimento per questa prestigioso risultato, di cui Max è stato tra i protagonisti.

Comune Ph. Riccardo Gallini


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“Bellessere” al Blu Suite Hotel

Rimini - Da febbraio è partita al Blu Suite Hotel la Palestra del Bellessere. Appuntamenti dedicati a mente, anima e corpo, curati da tre professionisti del settore. La Palestra è un luogo per il benessere psichico ed emozionale, dove ogni sabato fino al 24 aprile è in programma un incontro su prenotazione e accesso limitato ai corsi. Il “team del bellessere” è formato da Monica Colosimo, giornalista e scrittrice, Daniele Canini, psicologo e psicoterapeuta, e Mauro Giulianini, musicista. www.blusuitehotel.it

Gala Baldinini al Peter Pan

Prima assemblea Rimini - Più di 100 albergatori interessati al progetto che punta a offrire un’anima calda e familiare e promuovere lo sviluppo dell’ospitalità tipica e della cultura del territorio. Questo il sunto del primo incontro pubblico dalla neonata associzione riminese; all’incontro hanno preso parte il vicesindaco Melucci e il presidente dell’Aia Patrizia Rinaldis. L’occasione è stata la presentazione del nuovo progetto di marketing per valorizzare lo ‘stile’ di accoglienza riminese a tutto tondo. Obiettivo del progetto, illustrato dall’ideatore, il prof. Giancarlo Dall’Ara, “far esplodere fino in fondo ‘l’essere riminese’ in campo turistico: abbiamo punti di forza ir-

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ripetibili, confermati dall’alto indice di fidelizzazione che contraddistingue la nostra ospitalità. Si tratta di innovarli, metterli in rete. Essere ‘Alberghi Tipici’ significa condividere caratteristiche strutturali e gestionali, aderire a una filosofia gestionale, dare garanzie agli ospiti legate a un sistema di verifica della qualità.” www.alberghitipiciriminesi.it

Cultura e tradizione per

Riccione - Sabato 20 e domenica 21 marzo ritorna Giardini d’Autore, appuntamento dedicato agli amanti del giardinaggio, nella cornice di Villa Lodi Fè, il cui giardino si veste a festa per accogliere i visitatori. Passeg-

Riccione - Gala Party in onore di Gimmi Baldinini lo scorso 26 febbraio, al Peter Pan. Un selezionato parterre di autorità, politici e giornalisti ha festeggiato con lo stilista le nuove collezioni per la primavera-estate, nella discoteca più cool della Riviera. Tra i protagonisti della serata anche i sandali multicolor con platform esagerato ispirati ai grafismi della pop art e alle sculture avantgarde: un caleidoscopio di tinte fluo sotto i riflettori del locale, e ancora colore per la scoperta delle vetrine Baldinini di Milano, in occasione della recente settimana della moda. Un medesimo fil rouge, che collega gli allestimenti del nuovissimo factory Outlet di San Mauro Pascoli e dei monomarca di Roma, Firenze, Venezia e Rimini.

Alberghi tipici

degli

Giardini d’autore giando tra i vialetti si possono scoprire curiosità vegetali provenienti dalla continua ricerca dei migliori vivaisti italiani come, ad esempio, le inedite varietà di vite da vino e da tavola adatte alla coltivazione in orti, giardini e terrazzi, presentati dall’azienda Vivai Viticoli Trentini. Presenti anche stand di artigianato artistico e, sul terrazzo, tè e infusi abbinati a dolci artigianali al sapore di fiori. Il costo del biglietto d’ingresso è di 3 euro. Entrata gratuita per i bambini al di sotto dei 16 anni. www.giardinidautore.net

Il Centro Congressi in

Rete

Rimini - Il Centro Congressi SGR ha rinnovato il sito web. La visita consente di scorrere le vedute dell’edificio e soffermarsi nell’esaminare le sale attrezzate per ogni genere di incontri.

Il Centro si propone come interlocutore che offre servizi quali segreteria organizzativa, comunicazione, sistemazione alberghiera, interpretariato, hostess, security, ufficio stampa. È possibile accedere alla pagina facebook o far squillare il telefono con Skype. www.centrocongressisgr.it


Gran Loggia 2010

ETICA DELLA LIBERTÀ ETICA DELLA RESPONSABILITÀ 26-27-28.03.2010

Rimini Palacongressi via della fiera, 52

Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani


Nuova sede per Cose di Sogno

Ph. Riccardo Gallini

Rimini - Una sede rinnovata, a pochi passi dalla precedente, dove ritrovare la stessa qualità in fatto di seduzione. Cose di Sogno, da fine gennaio, si è trasferito dopo 18 anni nel nuovo negozio, sempre in via Garibaldi. 60 mq dove Patrizia Succi propone la propria filosofia in fatto di bellezza e comodità femminile: “siamo in grado di soddisfare ogni fascia d’età e tipo d’esigenza, dalla teen ager alla donna più matura, dalle taglie piccole alle forti.” Caratteristica di Cose da Sogno, tanto apprezzata dalla propria clientela, la scelta di puntare da sempre sul calibrato: “le forme calibrate vestono come se fossero fatte su misura - spiega Patrizia -, in modo tale che ogni donna può trovare l’intimo e la corsetteria più adatta.” Qui è possibile trovare i migliori marchi francesi come Lise Charmel, Aubade, Simon Pèrèle, Barbarà, Marie Jo, Prima Donna e Lejabij, che sono le proposte per l’intimo e la corsetteria. Da non dimenticare celebri nomi italiani della lingerie come Millenotti, Alba, Annamaria e le nuove collezioni 2010 dei costumi dei marchi più rappresentativi italiani e francesi, come Rasurel, Maryan Beach Wear e Spiagge e Luna.

Bilancio 2009 del Centro Congressi SGR Rimini - Contribuire a trasformare la città in una piazza congressuale riconosciuta a livello internazionale. È l’obiettivo raggiunto dal Centro Congressi SGR nel 2009, con numeri da record: 368 eventi (indicativamente il 47% in più rispetto al 2008) per un totale di 40mila partecipanti (+22% circa rispetto all’anno precedente). Di questi eventi, più della metà sono stati di 3 giorni o più (contro i 13 eventi di questo tipo nel 2008), 12 sono durati due giorni e 139 sono durati un solo giorno.

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Gaia, il “Bio+ di

Classe A”

Rimini - Il Comune ha rilasciato a Gecos il primo permesso di costruzione per un immobile che associa i requisiti della Casa Bio a quelli della Classe A. Il progetto è dell’arch. Laila Filippi; la realizzazione avrà il nome di ‘Gaia’. La palazzina sorgerà in via del Volontariato, adiacente al parco Tosi, sviluppandosi su quattro piani, circondata dal verde in un’area protetta e riservata, ben collegata al centro cittadino. Oltre a costruire per la prima volta in città un immobile con tali caratteristiche, Gecos continua a svolgere la sua attività secondo

Il Polo sulla

Spiaggia

Rimini - Dal 30 aprile al 2 maggio torna sulla spiaggia del Grand Hotel la Polo Cup. Tre giorni di spettacolo sportivo con cavalieri italiani, euro-

le indicazioni di Impatto Zero. Sono valutate le emissioni di anidride carbonica emesse durante le costruzioni e quelle prodotte da coloro che le abitano nei primi 10 anni. Poi Gecos ‘pareggia’ le emissioni favorendo la crescita di foreste in Costa Rica.

pei ed argentini che si contendono la vittoria dell’unica kermesse su sabbia in Europa. Fitto l’elenco degli ospiti illustri e le serate di gala nei locali più raffinati del territorio. Oltre 20.000 persone hanno assistito all’edizione 2009. www.polocup.it

Novità dalle Terme di

Riccione - Da anni sono sinonimo di cure, benessere, relax. Riccione Terme si rinnova in previsione della stagione 2010 come leader nel campo del turismo termale proponendo strutture per la terapia, wellness e di-

Riccione

vertimento, in una filosofia che consenta agli ospiti di sentirsi al centro di un mondo personalizzato sui suoi intimi desideri. Al Centro Benessere Oasi spa, moderne tecnologie in ambito termale, cosmetologico e sensoriale, si fondono con l’esperienza di personale altamente qualificato, per donare momenti di relax totale e trattamenti efficaci, sublimati da luci e profumi. Un ambiente dove il corpo si risveglia attraverso un’attività fisica piacevole e si abbandona al benessere trasmesso dall’acqua delle piscine termali con idropercorsi rivitalizzanti, cullato dal vapore dei grottini e purificato dal tepore del miorilassamento all’infrarosso. www.riccioneterme.it



Essere | Nadia Urbinati

Rimini nel mio

Cuore

testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani

Tra i professori più stimati d’America (insegna alla Columbia University di New York), Nadia Urbinati non dimentica la sua terra. Dove ama ritornare, quando può, per godersi la spiaggia e le tante sagre che caratterizzano l’entroterra.

Nel suo studio alla Columbia University, a New York, vicino a un

divano verde, ha appeso un’immagine della vecchia pescheria e i manifesti di due film di Federico Fellini. Ma nella sua ‘little Rimini’ c’è molto di più. Ci sono le giornate passate in spiaggia al bagno 21. E le serate alle sagre di paese. “Non me ne perdo una, mi piacciono tutte”, confessa Nadia Urbinati. E fa un certo effetto pensare uno dei professori più stimati in America mentre si mescola alla folla della Sagra dello strozzaprete di Monte Colombo, o fa la fila per entrare al Palio del Daino a Mondaino. “Ma Rimini per me è anche questo… Un luogo del cuore, una terra dove puoi sentirti a tuo agio sempre e dovunque.” Una terra, Rimini, dove

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“la vita è un po’ come lo sciabattare: senza volgarità ma con un po’ di autoironia e senza che nessuno te lo faccia notare. Come a ricordarci che, su questa terra, siamo tutti come turisti di passaggio…” Parlando con Nadia Urbinati, si capisce subito che è più riminese dei riminesi. Nonostante la sua vita e la sua brillante carriera accademica siano da oltre 20 anni, negli Stati Uniti. “Non riuscirei più a vivere solo in Italia. Siamo un paese complicato, chiuso, rigido. Qui

è tutto faticoso, anche pagare tasse e bollette: hai mille scadenze da memorizzare. Invece in America sai che il 15 aprile è il giorno entro il quale devi pagare le tasse. Punto, il tuo dovere finisce lì.” Ha imparato ad amarla, l’America.


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A fianco, Nadia Urbianti durante la sua visita del dicembre scorso a Rimini. In apertura, è ritratta nelle sale del Museo della Città.

Breve biografia, tra pubblicazioni e riconoscimenti

Un amore contraccambiato: oggi la Urbinati è tra i più riconosciuti docenti della Columbia University, une delle ‘dieci sorelle’ (le dieci

più prestigiose università americane), che nel 2009 le ha conferito il Lenfest Distinguished Columbia Faculty Award, il più importante riconoscimento ai docenti. Anche dall’Italia i premi non sono mancati. “Ma sono arrivati dopo, sulla scorta di quelli americani… E un fatto è certo: nonostante i titoli e il mio curriculum, se cercassi di tornare in Italia oggi mi sarebbe impossibile avere una cattedra…”

ce… Per 6 anni ho fatto avanti e indietro tra Italia e Stati Uniti, con varie borse di studio. Nel 1993 ho ricevuto il primo incarico e dal ’96 insegno alla Columbia. Ma non è stato facile.” Per le differenze con la nostra università?

Eppure lei non ha lasciato l’Italia

“No, per la lingua. È stata una doccia fredda. Quando sono arrivata negli Stati Uniti parlavo un inglese scolastico. Allora ho cominciato a frequentare tutti i seminari e le lezioni: il mio inglese è nato così. Nel 1991 ho pubblicato il mio primo articolo in inglese su Political Theory.”

per gli Stati Uniti, nel 1987, per que-

Ecco, lei è la prova che i ‘cervel-

sto motivo.

li italiani’ sono costretti a fuggire

“È stato per puro caso che mi sono trasferita in America. All’epoca stavo completando un dottorato di ricerca per l’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Mio marito fu chiamato a Princeton, ho deciso di seguirlo per qualche tempo. Dovevo restare solo 9 mesi, e inve-

all’estero.

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“I cervelli non fuggono, ma vanno dove possono meglio alimentarsi. La questione semmai è: perché tanti studiosi italiani non tornano, in Italia? Il perché dipende dal nostro sistema accademico, che è nepotistico e personalizzato. In

Nata a Rimini il 26 gennaio 1955, Nadia Urbinati si è laureata in Filosofia a Bologna. Ha poi conseguito il diploma di perfezionamento in Storia della Filosofia all’Università di Parma, il dottorato di ricerca in Scienze politiche e sociali all’Istituto Universitario Europeo di Firenze, ha ottenuto una borsa di studio del Cnr e un’altra di post-dottorato all’Università di Torino, dove ha lavorato con Norberto Bobbio e Eugenio Garin. Il suo primo incarico è stato come lecturer a Princeton, poi ha avuto altri incarichi alla New York University e all’University of Pennsylvania; dal 1996 insegna alla Columbia di New York, dove è professore di Teoria Politica presso il dipartimento di Scienze politiche. Alla Columbia ha ricevuto la cattedra nominale dedicata a Nell and Herber Singer, come riconoscimento per l’alta qualità del suo insegnamento, e il prestigioso Lenfest Distinguished Columbia Faculty Award, il premio più importante che la Columbia assegna ai suoi docenti. All’intensa attività accademica e di ricerca (è autrice di parecchi saggi e libri, in italiano e in inglese) ha affiancato negli anni numerose collaborazioni con riviste e giornali. Condirettrice della rivista accademica Constellations, è tra i fondatori della rivista Reset; e scrive per La Repubblica e il Sole24ore. In Italia però i riconoscimenti sono arrivati piuttosto tardi. L’8 marzo 2008 il presidente Giorgio Napolitano l’ha nominata commendatore della Repubblica Italiana, e nel dicembre scorso il sindaco di Rimini le ha assegnato il Sigismondo d’Oro, massima onorificenza della città. Ma anche Bellaria, dove la Urbinati ha trascorso diversi anni con la famiglia, ed è stata pure in Consiglio comunale (nelle fila del PCI, “ma poi non ho più voluto prendere tessere”), ha voluto premiarla, e nel 2008 l’ha eletta ‘Bellariese dell’anno’.


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A fianco, la professoressa mentre riceve il Sigismondo d’Oro.

Italia fare gavetta significa stare al servizio di un professore. Si è legati al cordone ombelicale dei baroni, e se si esce dall’Italia è finita.” Quello che è capitato anche a lei…

“Io ho fatto un concorso che era, diciamo così, preconfezionato. Pur risultando idonea non sono mai stata chiamata nei termini stabiliti dalla legge (3 anni, ndr). Mi è stato offerto un posto da professore associato quando già avevo cattedra alla Columbia.” Dove invece è di ruolo da diversi anni…

“È stata la prima domanda che ho fatto, ed è andata bene. Ricordo ancora come ieri gli ultimi due giorni della selezione. Eravamo rimasti in 4 candidati. Ho incontrato vari docenti e studenti (che in America hanno molto più peso che in Italia, ndr), ho sostenuto la mia lezione e dopo venti giorni mi hanno detto che mi avevano scelta. Ma gli esami non finiscono mai. Noi professori siamo sottoposti a verifiche periodiche nel corso degli anni. Si giudicano non solo i corsi, ma anche le pubblicazioni, gli studi.” Lei è considerata tra i massimi studiosi di Scienze politiche. Com’è la politica italiana, vista dagli Stati Uniti? E come viene rappresentata l’Italia?

“Si continua a pensare all’Italia come a un paese superficiale, di latin lover, pieno di corruzione. Molti americani amano l’Italia, ma non si fidano degli italiani. Contro questi pregiudizi combatto anch’io ogni giorno. In Italia c’è un uso personalistico della politica, con

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Berlusconi che continua a dire che è perseguitato dalla giustizia. Uno stato di diritto vive del rispetto per la giustizia, che non perseguita ma reprime i reati con giusto processo. Quello che mi dispiace è che il caso Italia, il fenomeno Berlusconi, non siano stati ancora studiati a fondo…” Si spieghi meglio.

“Il fenomeno Berlusconi è nella sua gravità interessantissimo. Pensiamo a Obama, Sarkozy, Lula, Putin: sono diversissimi tra loro, ma comunque sono il riflesso di una politica che con l’esplosione dei mass-media ha reso il ruolo del leader molto più marcato. E ha indebolito l’opposizione: i partiti di minoranza o si radicalizzano, come in America o in Brasile, o praticamente non esistono come in Francia. In Italia tutto questo è avvenuto prima. Il populismo è ricominciato da noi.” Torniamo al ‘caso Rimini’. Lei, da riminese trapiantata negli Stati Uniti, che ne pensa del dibattito che ogni tanto si riaccende sulla presunta identità riminese?

“Che è un falso dibattito, perché

Rimini non ha una sola identità. Rimini non è un villaggio arroccato su un monte. È una città di mare. Da sempre è una terra che accoglie, che si contamina e cambia, che ha avuto il dono di capire che aprirsi al mondo è una ricchezza. Che è nel suo interesse: non solo economico, ma anche culturale e sociale. Rimini è una città aperta…” E che Rimini è quella di Nadia Urbinati?

“Esattamente questa. Una Rimini che fa sentire tutti a proprio agio. Molto diversa da altre città dell’Emilia-Romagna, da Bologna, dove ho vissuto e studiato e dove ho ancora casa. Quando torno a Rimini, mi piace andare a mangiare al mare, visitare i paesi dell’entroterra. Li conosco tutti, dalla Valconca alla Valmarecchia. E non mi perdo una sagra o una festa di paese. Ho anche i miei riti: ogni volta, prima di prendere l’aereo da New York, vado a mangiarmi un hamburger in un posto particolare, sempre lo stesso. E poi telefono a mia mamma, e le dico: ‘Sto arrivando, preparami le tagliatelle…’.” IN


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Approfondire | Riccione Bike Hotel

Economia e turismo... a

Pedali

testo Andrea Manusia - foto Riccardo Gallini

Romagna, terra dove l’amore per la bicicletta è grande. A Riccione, da una decina d’anni, esiste il consorzio Bike Hotel, che attrae turisti da ogni parte del mondo proponendo una vacanza in riviera che offre sport e benessere. Un successo, anche economico, “fuori stagione”, di cui parliamo con Marina Pasquini, manager dell’hotel Belvedere.

C’è Lee dalla Virginia, Linda e Brent da Johannesburg, Phil da Sidney, Paul da Vancouver, Annemiek dall’Olanda, Terry dal sud dell’Irlanda, Truls da Bergen (Norvegia), Frank e moglie dalle Fiandre, Katrin da Montreal, Sandi dal Brasile, Uri da Gerusalemme, John da New York, Carl dal Galles e tantissimi altri. Volti, lingue, culture multietniche, uniti da un amore comune: la bicicletta. Riccione è il polo attrattivo di questa passione globalizzata del pedalare, un nuo-

vo modo di fare turismo coniugato al wellness, una destagionalizzazione che è diventata spontanea grazie ad un’offerta turistica che punta all’entroterra, alle sue bellezze, all’ambiente. I Bike Hotel, passato il decennio

Qualche cenno “storiografico”.

“Arriva in Romagna alla fine degli anni ’90 grazie alla lungimiranza e alla voglia di rinnovarsi di alcuni operatori riccionesi. Si iniziava a sentire la necessità di rimodernare gli hotel, ma gli investimenti necessari non si sarebbero mai potuti ripagare con i soli 3 mesi canonici, giugno-settembre. Un’occhiata ai nuovi mondi del turismo era sufficiente a farci capire che la vita dei nostri alberghi, così com’erano pensati, era segnata. Bisognava ridisegnare camere, spazi comuni, rivedere la ristorazione. Mettere riscaldamento e aria condizionata, creare nuovi motivi per portare clientela a Riccione anche quando il mare non era che un magico scenario.”

Come è nata l’idea?

Il vostro è conosciuto in tutto il mondo

di start-up, sono ormai una realtà più che consolidata. Ne abbiamo parlato con Marina Pasquini, manager dell’Hotel Belvedere che punta sullo slogan “Enjoy the passion of Italian Cycling!” Da cosa nasce questa passione?

“Partiamo dal rispetto per il turismo e prima di tutto il turista. In un periodo difficile come questo non è facile attrarre clienti da così lontano. E lo facciamo con grande forza. Quello che ci spinge è la fierezza di essere italiani e di promuovere non solo la nostra Riviera, ma l’Italia. Come potrebbe un cliente dalla Nuova Zelanda arrivare mai a Riccione? E tornarci poi tutti gli anni?”

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come top-hotel in materia di vacanza attiva, cicloturismo&wellness.

“Il riconoscimento arrivato di recente da Tripadvisor, che ci classifica a detta del pubblico d’Europa tra i migliori 25 in Italia, ci rende felici. Risultato raggiunto grazie a un gruppo davvero unito. Quando abbiamo iniziato nel 2001 mi ero

za per Valmarecchia o Valconca, con le sue strade che si spingono fino in Toscana, fanno della nostra località una meta perfetta per gli appassionati di questo sport. Certo che si deve tutelarlo. Anche io vado in bici e vedo che si sta continuando a costruire divorando il verde. Lo stile delle case non è in

guide ciclistiche per 5 diversi tour di difficoltà e lunghezza. Esistono ‘i ciclisti’: diverse tipologie, differenti motivazioni. Da chi desidera scoprire il panorama, i castelli, la cultura e le tradizioni a chi si allena qui perché si pedala bene tra salite e discese e strade poco trafficate. Al rientro li attende il buffet,

Guide ciclistiche durante un’uscita alla scoperta delle salite dell’entroterra. In apertura, Marina Pasquini col figlio Filippo, anch’egli guida dell’hotel.

data questo obiettivo: 3 anni per vedere i ciclisti e 5 anni per un ritorno economico. Non ho sbagliato le previsioni. Ricordo un anno a maggio con solo una coppia di ciclisti tedeschi. Cucinavo io, non potevo permettermi chef. Mi sentivo come le nostre arzdore anni ’50. Oggi maggio è in assoluto il mese più pieno. Una grande soddisfazione.” I Bike Hotel guardano verso monte. Quanto è stata efficace la politica di valorizzazione dell’entroterra?

“È il nostro patrimonio. La parten-

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armonia col paesaggio e questo è un peccato. Una particolare attenzione va data anche alla manutenzione del manto stradale. Dopo inverni rigidi come questo, si dovrà intervenire. Per un turismo che salvaguardi l’ambiente dobbiamo mobilitarci tutti.” Come si svolge la giornata tipo del cicloturista?

“Per prima cosa una ricca e lunga prima colazione. Un’ora a tavola! Questi sono i tempi per fare il pieno d’energia e affrontare la pedalata in compagnia. Abbiamo 5

quindi si siedono a bordo piscina gustando i piatti tipici della cucina mediterranea. Il pomeriggio lo passano nel centro benessere, aperitivo alle 19 al bar, rito al quale li abbiamo abituati e che non si perdono, presentazione dei tour della giornata seguente, cena e poi di nuovo al bar dell’hotel dove le guide proiettano foto e filmati del tour di giornata. È un momento di grande aggregazione.” È difficile tenere in piedi una organizzazione così capillare?

“Molto, ma quando faccio una cosa


a nn d e Me u L e Me e S T e R B a L e n C i a G a BaLLanTYne BaLMain BLuMaRine BOTTeGa VeneTa BuLGaRi BuRBeRRY CaVaLLi CeLine diane VOn FuRSTeMBeRG dRieS Van nOTen dSQuaRed FaY Fendi GiVenCHY GianViTO ROSSi J. BRand JiMMY CHOO MaRni MiSSOni MOnCLeR POLO RaLPH LauRen eMiLiO PuCCi SeRGiO ROSSi VaLenTinO VeRSaCe ViOnneT Y VeS SainT L auRenT zanOT Ti

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A fianco, pranzo a buffet al rientro dalle fatiche sui pedali. Sotto, il deposito “affollato” di biciclette.

ci metto tutta me stessa. Il ciclismo non era il mio mondo e non è stato facile riuscire a capirne i meccanismi. Di grande aiuto sono stati gli stessi clienti, dandomi consigli. Alcuni di loro sono diventati addirittura parte del nostro Team trasferendosi da Inghilterra, Germania, Austria e altri paesi europei. Mano a mano che la nostra popolarità cresceva, ho avuto contatti con ditte del settore: da anni De Rosa ha con noi una collaborazione in co-marketing che si è trasformata con il tempo anche in una bella amicizia.” Quali altre iniziative per i “super coccolati” cicloturisti?

“L’idea vincente è stata proporre un programma alternativo per gli accompagnatori non ciclisti. Questo perché all’inizio di questa esperienza, ormai 10 anni fa, ho visto che era una vacanza prevalentemente maschile. E per questo, per non pesare sul bilancio familiare, doveva essere una vacanza che costava poco. Così ho pensato di creare un pacchetto per coppie: se lui è in bici, lei partecipa al programma ‘Be Active’ che comprende attività sportive leggere, unito a escursioni, corsi di cucina, shopping tour, programmi wellness&beauty. Questo ha raddoppiato il numero dei clienti.”

Bike Hotels come destagionalizzazione del turismo in riviera. Quali progetti e obiettivi per il futuro?

“La riviera è una palestra a cielo aperto, il mare fuori stagione ha un grande fascino così come primavera e autunno lo sono per l’entroterra. Per questo dobbiamo impegnarci per preservare la natura che ci è rimasta. La riviera non può più vivere di sola estate. Tanti sono gli investimenti da affrontare per rimanere sul mercato. I progetti? Fare sempre meglio quello che stiamo facendo, promuovere la nostra terra puntando sui valori di unicità che abbiamo: un’ospitalità innata che mai dovremo perdere.” IN

Numeri e info di un indotto importante Sui siti dei bike hotel risuona la solita frase: “Ci prenderemo cura di voi!”. E pare proprio essere così. Biciclette al sicuro nel deposito, officina per le piccole riparazioni, meccanici specializzati a disposizione per test center e noleggio. Tutti i giorni, da inizio marzo a fine ottobre, ogni struttura mette a disposizione circa 5 tour con guide, con percorsi dai 30 ai 140 km, per tutti i gusti e “gambe”. Ad attenderli al ritorno un ricco buffet; gli indumenti sportivi sono lavati gratuitamente con servizio 12 ore. Oltre a questo, alcuni hotel offrono wellness e talassoterapia, sauna, bagno turco, idromassaggio, ecc. Nelle strutture (a Riccione già 14 tra 3 e 4 stelle) la maggior parte di clienti arrivano dall’estero: Germania, Gran Bretagna, Irlanda, ma anche Canada, Stati Uniti, Israele, Australia e Nuova Zelanda. In questi hotel le presenze bike sono circa il 50% del totale annuale. Un indotto davvero importante. www.riccionebikehotels.it



Scoprire | Viaggio tra i locali “culturali�

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Dove divertirsi è un’

Esperienza

testo Riccardo Belotti - foto Riccardo Gallini

Trovare bar, ristoranti, osterie e pub, a Rimini e dintorni, dove sorseggiare buon vino o assaggiare ottimo cibo è difficile, ma non impossibile. Scoprire luoghi che offrono, in aggiunta, musica live, proiezioni, serate a tema, reading, è invece piuttosto raro. Ecco un breve itinerario alla ricerca di locali dove mangiare e bere è sinonimo di esperienza culturale.

Se i calendari delle sale pubbliche sono stipati; se la programmazione di musei e teatri è blindata; se gli spazi culturali scompaiono e le occasioni per proporre esperienze culturali “diverse” sono ridotte al lumicino, da qualche anno sono saliti alla ribalta bar, ristoranti, osterie, enoteche dove, alle proposte enogastronomiche, si affiancano eventi culturali. Eccone alcuni. Tradizione, ovvero il buon uso della stagionalità e prodotti a km 0, e contemporaneità. È l’osteria con cucina Le Veglie in Volo a San Clemente. “Sono un ragazzo di 37 anni che vive nel 2010 e non posso non usare cottura ed estetica che appartengono al nostro tempo”, racconta il titolare Ivan Fantini. Aperta da venerdì a lunedì, gli altri giorni è chiusa perché Ivan, come le arzdore di una volta, visita le tre aziende agricole con cui lavora, per scegliere accuratamente le materie prime.

Ricavata da un antico mulino, l’osteria è un concentrato di stimoli enogastronomici e culturali, ricalcando fedelmente le orme del suo ideatore: “Per me la cucina non è qualcosa di diverso da lettura, musica, teatro, arti visive: anzi,

sono gli ambienti che frequento di più.” Infatti non mancano gli appuntamenti culturali: concerti di Saba Anglana e Fabio Barovero; di Lalli e Pietro Salizzoni. La domenica d’estate c’è il “Soffocabrace”: carne di maiale ai ferri, dopo quattro giorni di macerazione, e musica live; a dicembre “Natale il 24”, serata omaggio allo chansonnier livornese Piero Ciampi; in primavera “A fuochi spenti”, tre giorni senza cucina con vino, spianata, frittate, carne salata: spazio ad arti, danza, video e musica. Ora Ivan sta lavorando con la fotografa Valentina Bianchi al progetto “qra”, mostratrasposizione letteraria d’ingredienti fotografati, a marzo al “Play

Food” di Torino. Il 18 aprile, Veglie in Volo festeggia il settimo compleanno. www.veglieinvolo.com Prodotti tipici locali scelti in base alla ciclicità stagionale e reinterpretati secondo l’estro dello chef; cantina fornita di autentiche “gemme” del territorio; ambiente accogliente dove si respira l’antica storia di Rimini e dell’entroterra. Dopo la positiva esperienza dell’osteria “I Teatini”, Paolo Bissaro, Denis Casotti con Mauro Ricciardelli (della “Locanda Belvedere” di Saludecio) hanno recentemente inaugurato il nuovo locale della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, la Domus di Bacco, una Taberna romana dove si possono acquistare i prodotti delle aziende che aderiscono alla Strada. Con “Music in the Domus” è ripartito anche il cartellone culturale di “SOS-Suoni Odori Sapori”: ogni sabato e domenica, dalle 23.30, dj set, musica dal vivo, con affettati, formaggi, frittate, pane

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A fianco, scorcio de Le Veglie in Volo. In basso, da sinistra, esibizioni live all’Enoteca Belfiore e al Zoe Café e i titolari del Neon. In apertura, i tre soci della Domus di Bacco.

Ph. Vito Corvasce

e piada fatti in casa. Orari: caffetteria martedì/venerdì 8.30-13 e 17-19; ristorante: pranzo martedì/ venerdì 12.30-14.30; cena, martedì/domenica 19.30-22.30. www.domusdibacco.it. Sono Giuliano Gnoli di Riccione e Mladen Skundric di Sarajevo a dare vita e forma all’Enoteca Belfiore di Montefiore Conca, dove è piacevole trascorrere una serata bevendo vino o assaggiando ricchi taglieri di salumi, formaggi e crostini. Qui non è raro, il venerdì sera, ascoltare concerti intimi, di qualità, che ben si addicono all’atmosfera calda e accogliente. D’estate i soci organizzano, assieme ad altri operatori locali, concerti all’aperto. Orario: dalle 18 alle 01. www.enotecabelfiore.it

Alle pareti ci sono Pink Floyd, Frank Zappa, Nick Cave; ma anche Gian Maria Volontè e Sean Penn. È una citazione musicale e cinematografica in piena regola il Neon Caffè di Matteo Botteghi, da tre anni punto di riferimento nel centro storico di Rimini. Colazioni con paste anche biologiche (da mercoledì); spuntini leggeri per pranzo; aperitivi curati e fatti in casa accompagnati da dj set ricercati sono i tratti distintivi di un locale che propone il primo e il terzo giovedì di ogni mese con-

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certi di livello. Si sono esibiti fra gli altri Dany Greggio&The Gentlemen; i Gattamolesta; Andrea Epifani (premio De André 2009). Ai tavolini lo scorso ottobre hanno preso un aperitivo anche i Willard Grant Conspiracy in carne ed

che promuovono prodotti del commercio equo e solidale e tipici dell’entroterra. Harissa affianca alla cucina etnica e popolare una fitta programmazione culturale, convinta della necessità di offrire uno spazio alle diverse forme artistiche della città: concerti, reading, mostre, performance teatrali, presentazioni di libri. Harissa, che ha come fine anche l’inserimento nel mondo del lavoro persone diversamente abili, dallo scorso ottobre ha lanciato “Adotta una cooperativa”, campagna di capitalizzazio-

Entertainment&food, mix vincente ossa. Orari: lunedì-martedì 8-15; mercoledì-sabato 8-22.30. Chiuso la domenica.

ne. Orari: pranzo, martedì-sabato dalle 12; martedì-domenica, cena dalle 19; chiuso il lunedì.

www.myspace.com/neoncaffe

www.harissa.it

È una cooperativa sociale senza fini di lucro a gestire l’Osteria Harissa di Rimini, dal 2006 punto di riferimento per gustare piatti

Buon cibo e progetti di musica italiana indipendente sono gli ingredienti

dello Zoe Cafè di Santarcangelo. Gestito dalla Cooperativa Radon, pro-


La luna Grappa di uve Sangiovese Profumo complesso, etereo, bocca morbida, persistente, molto elegante.

Passito pone taglieri di salumi, crostini, piatti vegetariani. Oltre ad artisti e cantanti locali, hanno suonato Federico Fiumani, ex dei Diaframma, gruppo new wave anni ’80; Hugo Race con Antonio Grammentieri e Diego Sapignoli. D’estate il cortile diventa palcoscenico per concerti, eventi culturali e presentazioni di libri. Aperto tutti i giorni dalle 20, chiuso martedì. www.myspace.com/fuoripostobymamo L’Osteria Enoteca Rintocco di San Giovanni in Marignano è dal 2005 teatro di eventi musicali. Cantina con un centinaio di etichette e cucina legata alla tradizione del territorio; dallo scorso autunno sono nate “Le domeniche da assaporare” con musiche, vini e mangiari: live a partire dalle 19. www.myspace.com/rintocco Il Vincanto a Villa Verucchio, oltre alla cucina con primi piatti fatti in casa, è anche american bar. Agoster Fest è il momento clou dell’estate: il locale si trasforma in una spiaggia, con sabbia e ombrelloni veri, e propone un concerto a sera. D’inverno tre serate live: giovedì jam session; venerdì Filippo Malatesta; sabato concerti acustici. Per informazioni, cercare Filippo Malatesta su facebook. Aperto tutti i giorni dalle 18. Chiuso lunedì. Citazione d’obbligo, in chiusura, per The Barge, storica location di live show. Sul Lungomare Tintori il pub irish style offre, oltre a buone birre e possibilità di cena, tante serate: il calendario è consultabile su www.thebarge.eu. Lo scorso gennaio gli Rda hanno vinto il 1° Concorso Rock The Barge. IN

Da uve stramature diAlbana Profumo di agrumi e frutta bianca, palato che fonde densità, intensità e vivezza sapida.

Il

bosco

Da uve Sangiovese Naso fragrante con sentore di piccoli frutti rossi, in bocca è fresco e teso, di grande bevibilità.

Pertinello Da uve Sangiovese Vino austero e composto, bocca succosa, ampia, di trama tannica fine.

Pertinello Bottiglia da 1.5 L in bauletto di legno

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Creare | Federica Gif

Simbolismi

Contemporanei testo Milena Massani - foto Studio Paritani

Un’intenzione sociologica, frutto di una sensibilità politica, morale, estetica ma soprattutto ironica muove l’arte della giovane riminese Federica Gif.

“L’individuo io canto, una semplice singola persona, eppur pronuncio la parola Democrazia, la parola ‘InMassa’.” I versi di Walt Whitman ispirano ed evocano significativamente quell’impulso sociale, contemporaneo insito nella coscienza dell’artista riminese Federica Gif, classe ’73, conforme alle tematiche trattate dal poeta americano, in “O capitano! Mio capitano!”. Federica pone mano all’arte esprimendo riflessioni sulla democrazia e sul concetto di gruppo, mettendo a frutto la stessa sensibilità che possiede l’attore in scena, cogliendo l’opera allegorica attraverso tappe, in cui osservando l’uomo più da vicino, per mezzo di una serie di dipinti, si percepisce il concetto di gruppo. Riflettendo sulle dinamiche della società contemporanea, rappresentare gesto e dinamica sviluppa nella sua opera una precisa intenzione, che si può considerare di carattere sociologico.

Come si è evoluta la tua arte, quale processo hai seguito nel tempo?

Federica Gif “in preghiera” sui resti di un “suo” Snoopy.

“Nel corso degli anni penso di essere cambiata molto, e anche le cose intorno a me: gli amici e le frequentazioni, tutto cambia, mi sento in continua trasformazione. Osservando le mie opere dagli inizi ad oggi, vedo varietà: autoritratti, banchi di pesci, emoticons, missili, golfisti… Eppure tutti rimangono legati

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dalla stessa sensibilità politica, morale, estetica e soprattutto ironica.” Quali tecniche usi con precisione, ne mescoli varie?

“La tecnica può variare a seconda del risultato che desidero ottenere e dal supporto che utilizzo. In questo periodo utilizzo prevalentemente l’olio.” Rappresentare gesto e dinamica

smorfie, cogliamo il principio insito nell’inconscio freudiano, ma anche una situazione tragi-comica.

sviluppa nella tua opera una preci-

Dallo sguardo critico nasce sia la

sa intenzione, si può considerare di

serie degli “emoticons” che quella

carattere sociologico?

dei “golfisti”, atleti solitari o Kuroi

“L’arte - afferma - è un sistema di comunicazione molto forte. Ci si può servire di un’icona per raccontare qualcosa, poiché l’immagine ha un impatto immediato, basti pensare che è leggibile per chiunque. Mi piace pensare che qualcuno si possa fermare davanti ad una mia opera e pensare a cosa voglia comunicare. Quando un individuo prova a dargli un senso il quadro prende forma; potrei anche essere didascalica nell’immagine, ma credo che lo stato d’animo di chi si pone di fronte a un quadro faccia la differenza. Il mio è un bisogno e chi guarda manifestando il desiderio di capire può scoprirne i veri contenuti sociologici.” Federica riflette sulle dinamiche del gruppo, dando vita alla serie delle “sardine” apparentemente uguali, accomunate dalla corrente che le trascina in un’unica direzione, così come anche il gregge di pecore che avanza scomposto si avvia a formare una massa simbolica. L’artista cerca di analizzare la società contemporanea, infatti quando guardiamo gli “smiles”, quelle faccette espressive che assumono molteplici

moderni, esempio di uno spazio mi-

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tico. Gif rappresenta un soggetto reale attraverso emozioni connesse ad un atteggiamento antiaccademico, antielitario, e ironico, alleato al pennello: una tecnica precisa, che crea un logos nuovo e affonda le radici nelle maschere della tragedia greca, creando simbolismi contemporanei, come per seguire un istinto primigenio.IN

Due opere dell’artista: Golf Player 13, 2009 e Religion 1, 2008.

Biografia e prossime mostre Federica Gif nasce a Rimini il 19 marzo 1973. Ha frequentato il Liceo Artistico “Giovanni da Rimini”, quindi l’Accademia delle Belle Arti di Ravenna. Il suo nome compare tra i vincitori del Concorso “Giovani artisti del 2000” a San Marino, Nel 2003 crea un’opera per Hera di Bologna, partecipando al progetto itinerante “Acquasuoni forme-visioni” che tocca le città più importanti dell’Emilia Romagna. Nel 2003 partecipa con Davide Eron Salvadei alla mostra nella Galleria “Spazio Gruppo 5” a Rimini. Nel 2004 le vengono richieste opere per creare ambientazioni in una serie prodotta dalla RAI sceneggiata da Carlo Lucarelli. Nel 2005 in collaborazione con la Galleria Fabjbasaglia realizza un’opera per la città di Rimini. Dal 2008 collabora con Eron ad un progetto parallelo; una sorta di alter ego dei due artisti: sotto il nome di “Veronica Rua” realizzano opere utilizzando diversi mezzi creativi come pittura, scultura, fotografia, installazione video, performance e interventi di street art, dei quali si servono per esprimere in maniera spesso critico-ironica, riflessioni su vari temi come la vita, la morte, l’arte e la società. Dal 12 aprile al 3 maggio prossimi al palazzo Ducale di Urbino partecipa alla collettiva “Terzo Rinascimento”, mostra finalizzata a una vera e propria investigazione sull’evoluzione del linguaggio figurativo estetico. In autunno sue opere saranno esposte al Museo Carrà di Trieste, nella mostra “Annatural - Nature” insieme a quelle di Gabriele Bonato, lo stesso Eron e Kristian Sturi. Dopo Trieste la mostra sarà presentata a Berlino.


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Intagliare | Mario Capicchioni

Il liutaio

Magico

testo Patrizia Santini - foto Filippo Pruccoli

Nella sua casa bottega hanno fatto tappa celebri violinisti e violisti, venuti a trovare prima il padre e poi lui, artigiano tra i più apprezzati al mondo. È il sammarinese Mario Capicchioni: una vita dedicata a “costruire” magnifici strumenti musicali.

Non sempre si è pronti a ciò che si va ad incontrare, nel senso che il mio colloquio con Mario Capicchioni, “il liutaio”, era stato previsto sì, ma senza particolare fretta. Il suo nome mi era stato fatto dal nostro fotografo, che accompagna da tempo i miei viaggi sammarinesi. Mi disse che aveva incontrato una persona interessante, un liutaio sammarinese residente a Rimini che avrebbe meritato una conoscenza più approfondita. Da quel primo invito e dal primo sms in cui mi riferiva i suoi recapiti, di tempo ne è passato, purtroppo, dico oggi, troppo.

Maestro Capicchioni junior, all’alba delle sue belle 84 primavere. Uno studio con lunghi tavoli, molti legni, ovviamente, arnesi da lavoro, un grande armadio a muro stile anni ’50/’60 pieno di violini… in corso. Noto un ordine forse troppo

mosa da essere conosciuta in tutto

“ordinato”. Sensazione confermata quando Mario mi confessa di aver da qualche mese appeso, come si dice, i violini “al chiodo”. “Basta, sono attorno agli 84, ho cominciato a 17, faccia un po’ il conto lei.” Ma uno studio di questo tipo, un atelier si direbbe parlando di moda, non può non accogliere le migliori testimonianze. A una fantastica parete, decine di fotografie e caricature, musicisti e musiciste, dediche e violini.

il mondo. Infatti Marino Capicchio-

Quali i vostri più illustri clienti e

Non solo ho conosciuto una persona davvero interessante, ma tanto fa-

ni, il padre e in seguito lui, Mario, divennero i liutai preferiti dei più grandi artisti dal dopoguerra ad oggi: violinisti o violisti celebri hanno fatto tappa nel loro studio, nello stesso in cui ho incontrato il

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qual è il Paese più lontano che vi ha richiesto strumenti?

“Le richieste più lontane ci sono arrivate dal Giappone e dall’America - racconta indicando alcune fotografie. Questi, sono due dei


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In queste immagini Mario Capicchioni ritratto nel suo studio d’artigiano.

più grandi artisti - noi abbiamo servito i maggiori in assoluto - Yehudi Menuhin, che a sette anni faceva già concerti e David Oistrakh, considerato il più grande violinista del mondo.” Qualche ricordo?

“Molti li ho persi, ma ricordo bene un aneddoto che riguarda il Maestro Oistrakh. Pensi che un giorno telefonò a mio padre da Milano, chiedendo se eravamo disponibili a riceverlo, se non disturbava gli sarebbe piaciuto conoscere mio padre. Venne qui, poco ci mancò che si inginocchiasse davanti a lui, era contento come una pasqua. Un uomo di una semplicità enorme, a differenza di tutti quelli che abbiamo conosciuto spinti da un’ambizione sfrenata. Con Oistrakh andammo a pranzo e in quell’occasione accadde un’altra cosa particolare. Venne portando i suoi violini, due Stradivari, e li appoggiò su questo banco (quello in cui anche noi siamo appoggiati, ndr), con la cassetta e ce li fece vedere. Quando fu il momento di andare a pranzo io, per proteggerli e non lasciarli lì, li ho richiusi nella cassetta che portai con noi in auto. L’autista, che gli faceva anche da interprete, si meravigliò del gesto

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grandi violinisti e violisti contem-

Perché accadesse ci vollero, per assurdo, dei cugini che vivevano in America, dove la sua arte era riconosciuta e apprezzata. Si meravigliarono tantissimo di scoprire questa dimenticanza da parte della Repubblica e si fecero carico di comunicare a tutti, governo compreso, la ricchezza che avevano a portata di mano senza accorgersene. Si cercò immediatamente di porre rimedio alla lacuna e, devo dire, fecero anche cose esagerate, dal niente al troppo. Gli hanno dedicato una statua che si trova nei giardini sopra il Cinema Teatro Turismo e una via nei pressi del quartiere in cui è nato, a Santa Mustiola.” Fortunatamente se ‘Nessuno è profeta in patria”, c’è sempre una giustizia che pareggia i conti. Molti

poranei, misconosciuta a casa sua.

i libri sui maestri liutai sammari-

Una tristezza, questa, una mancanza che ancora si legge negli occhi di Mario. “C’era un gruppo d’appassionati di questo genere musicale, che una volta all’anno o ogni due anni, faceva venire un quartetto (che indica in una foto appesa alla parete, ndr), il Carmirelli, dal nome dalla violinista. All’epoca era il quartetto più famoso al mondo, erano amici fraterni di mio padre e sono stati quelli che l’hanno lanciato. Venivano a Rimini a suonare gratutitamente solo per lui.”

nesi, navigando nel web pagine e

perché a nessuno, il Maestro, permetteva di toccare i suoi violini. Fu un grande onore che lasciò a me.” A proposito di onore, o meglio, di onori, Mario Capicchioni non nasconde una delusione forte legata all’indifferenza con la quale la città in cui risiede da una vita, non abbia mai in alcun modo reso omaggio a lui e ancor prima al padre per l’opera di fine artigianato riconosciuta nel mondo. Una bottega artigiana corteggiata dai più

Ma neppure a San Marino le cose per un certo periodo andarono meglio…

“Fino ad un certo punto neanche qui conoscevano mio padre.

pagine sono a loro dedicate. E sul

banco da lavoro di Mario, due volumi bellissimi che raccontano vita e opera dei due artisti. A uno dei due si dimostra particolarmente attaccato, Capicchioni di Marcello Villa, da cui estrapoliamo questo passaggio: “Marino Capicchioni è giustamente considerato uno dei maggiori maestri liutai del ’900, un vero e proprio ‘classico’, il cui lavoro è oggi ricercato ed ambito da musicisti e collezionisti di tutto il mondo per merito della bellezza, dell’eccellente sonorità e soprattutto della personalità dei suoi strumenti che li rende praticamente inconfondibili.” IN


DUE CARTELLONI PER DUE TEATRI

Repubblica di San Marino Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura l’Università e le Politiche Giovanili Ufficio Attività Sociali e Culturali

2009-2010

Teatro Nuovo • Teatro Titano TEATRO TITANO Piazza Sant’Agata – 47890 San Marino tel. 0549 88 24 16

TEATRO NUOVO Piazza M. Tini, 7 - Dogana tel. 0549 88 55 15 PROSSIMI SPETTACOLI

Inizio spettacoli ore 21.15

PROSSIMI SPETTACOLI

Inizio spettacoli ore 21.15

domenica 7 marzo 2010

martedì 2 marzo 2010 Teatro Metastasio Stabile della Toscana Compagnia Sandro Lombardi

Elisa Manzaroli in

PASSAGGIO IN INDIA

da Alan Bennet regia di Fabrizio Raggi

L’OCCASIONE D’ORO

di Santha Rama Rau dal romanzo di Edward Morgan Forster con Giulia Lazzarini, Sandro Lombardi regia di Federico Tiezzi

venerdì 12 marzo 2010

sabato 20 marzo 2010

Antonio Rezza in Igudesman & Joo in

IO

A LITTLE NIGHTMARE MUSIC

regia di Antonio Rezza e Flavia Mastrella

con l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino

mercoledì 31 marzo 2010 Compagnia Titanz

domenica 28 marzo 2010

APPLE coreografia Vittorio Colella danzatori Sara Muccioli e Vittorio Colella regia video proiezioni Emanuele Cervellini

Daniele Cipriani Entertainment José Limón Dance Foundation, Inc.

LIMÓN DANCE COMPANY coreografie José Limón direzione artistica Carla Maxwell

sabato 10 aprile 2010 Masdevallia Tigerkiss

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ACQUISTO BIGLIETTI • Presso la biglietteria del Teatro dove si svolge la rappresentazione nei tre giorni precedenti la data di ogni spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 20.30 il giorno dello spettacolo dalle ore 16.30 in poi • On line sul sito www.sanmarinoteatro.sm • Telefonicamente con addebito su carta di credito negli orari della biglietteria

09707 | photo: Amati-Bacciardi

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informazioni

ideazione Martina Conti, Francesco De Luigi, Nico Macina coreografia e danza Martina Conti



Giocare | “Clay” Collerà e “Beppe” Carpi

Le anime del

Paganello

testo Andrea Cicchetti

È in programma a inizio aprile la XX edizione di uno dei più spettacolari eventi sportivi (e non solo) della primavera riminese. Insieme al campione del frisbee freestyle Claudio “Clay” Collerà e a “Beppe” Carpi, presidente del sodalizio, ripercorriamo la ventennale storia del Paganello.

“Quando sono partito eravamo io, il vento e la passione. Non avevo altro con me se non un frisbee colorato e l’odore del mare a due passi.” Claudio “Clay Collerà è fatto così. Attraverso una cornetta è capace di trasmetterti le emozioni che ogni giorno vive. Da quel lontano 1977, anno in cui il disco rotante ha trovato anche a Rimini nuovi adepti. Oggi, a distanza di 33 anni da quel ricordo e a poche settimane dai 20 anni del “Paganello”, Clay è ancora lì a inventarsi mosse nuove, a divertire ma soprattutto a divertirsi in giro per l’Italia e per il mondo. Lo rintracciamo all’uscita dal lavoro. Un mestiere totalmente diverso dal “Collerà Style”. Lavora alla Focchi a Poggio Berni come programmatore della produzione e questo gli permette di dedicarsi anche al suo hobby. Passatempo fino a un certo

punto, visto che attualmente è secondo a livello mondiale nell’ambito del freestyle, una delle discipline dell’ultimate frisbee. Come ha iniziato?

“Sono una persona in continuo movimento nonostante abbia toccato le 53 primavere e oltre 30 anni fa, cercando il mare, mi sono messo a giocare col frisbee sulla spiaggia di Miramare. Mi divertivo, mi piaceva molto staccare dal mondo e concentrarmi dovendo fare i conti con il vento. Sul mio cammino ho incontrato alcuni ragazzi di Milano e da lì, era il 1983, è nata la prima esperienza di Ultimate.”

Dopo l’esperienza indigena l’ Ulti-

mate sbarca a Rimini tra spiaggia e parco Marecchia…

“Che battaglie. Solitamente è uno sport che a livello mondiale si svolge sui prati mentre noi avevamo la spiaggia e dovevamo fare con quello che avevamo. Nell’84 insieme a Fabrizio Rosa e ad altri ragazzi demmo vita alla prima squadra riminese, il Cotarica Runner. Nacque al Rose and Crown. Volevamo essere un po’ eccentrici e un po’ anche americani, dove frisbee e freestyle trovano il loro massimo splendore.” In questi anni si racchiudono i ricor-

Due realtà diverse tra loro?

di e gli episodi più importanti.

“Eccome. Nel freestyle metti in gioco la tua creatività, l’altro invece è un vero e proprio gioco di squadra dove dipendi dai tuoi compagni e gli altri da te. Non c’è un arbitro e il fair play è alla base di tutto.”

“Ce ne sono stati tantissimi ma quello, forse, fu l’anno più bello per le emozioni che ci diede. Ricordo le lotte al parco Marecchia il sabato con i calciatori per avere un campo su cu allenarci e un viaggio

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C’è qualcosa di cui va orgoglioso “Clay” Collerà?

“Prima di tutto essere arrivato a 53 anni con questa voglia che ora intendo passare ai ragazzi, a partire da mio figlio che parteciperà per il primo anno con la sua squadra al Paganello Junior. È bellissimo veder crescere le generazioni, siamo arrivati alla quarta. La seconda, invece, è l’aver inventato una figura tutta mia: lancio del disco in area, piroetta e frisbee che si blocca tra le mie ginocchia o tra le caviglie.

Ma ripeto, allenare i ragazzi porta una soddisfazione immensa.” Nel frattempo, Paganello compie i suoi primi 20 anni. A raccontarli è Giuseppe “Beppe” Carpi, presidente del sodalizio che porta avanti una manifestazione che, anche in questa edizione, si presenta con numeri da record. “Ogni anno è una scommessa dice. Siamo partiti con due campi, 16 coni e 500 metri di fettuccia mentre oggi di campi, compresa l’arena centrale, sono 17 con 4 tribune da 2.000 posti e un tendone da circo per area spettacoli e ristoro.” Bancario per 20 anni, impegnato ora nel campo del volontariato con Eticredito, messe subito da parte le ambizioni dei genitori che lo volevano bagnino come loro, “Beppe” è per tutti i riminesi l’immagine del Paganello. Dalle sue origini ad oggi, ne ha viste di tutti i colori o meglio di tutte le nazionalità. Com’è visto il Paganello nel mondo?

“Volevamo essere uguali agli altri ma nel momento in cui chiedevamo alle associazioni sportive campi dove giocare quasi ci ridevano in faccia; così abbiamo dovuto fare di necessità virtù trasformando un non luogo, il mare, in un luogo, un’arena sportiva. La scommessa è riuscita a tal punto che le regole del Beach Ultimate oggi sono seguite anche da federazioni al top nel mondo come la svedese. Siamo noi che l’abbiamo inventato e noi dettiamo le ‘Paganello Rules’ usate in tutto il mondo.” IN

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Ph. Studio Paritani

a Milano insieme a mia moglie per il primo grande torneo a cui partecipammo. Avevamo visto giocare un ragazzino di 16 anni che aveva della stoffa. Cercammo in tutti i modi di convincere i suoi genitori e ce la facemmo. Partimmo in camper. Ora Jumpy, questo il nome del ragazzino, è un docente universitario e il cuore del Paganello, insieme a Carpi.”

Sopra, “Clay” in acrobazia. In basso, Giuseppe Carpi.

Paganello, edizione 2010 Si svolge dall’1 al 5 aprile e vede impegnate ad oggi 48 squadre maschili, 24 femminili, 32 miste e 12 juniors. Saranno presenti le migliori formazioni europee, squadre di alto livello statunitensi e formazioni provenienti da altri continenti. Come da tradizione, in contemporanea con il Paganello si svolge il concorso musicale Paga Idol e l’Acrobatic Paganello World Freestyle Challenge, con la partecipazione dei migliori atleti a livello mondiale tra cui “Clay” Collerà, attualmente numero due al mondo, e l’americano Tom Leitner. In totale circa 50 freestyler pronti a far impazzire l’arena. Nel Beach Ultimate, folta la rappresentanza riminese anche in questa edizione. Nella categoria maschile primeggiano il Cota Rica, vincitore della prima edizione nel 1991: Cota Rica Gold che poi sta per G. Old (non più giovincelli), nella categoria femminile svettano le Tequila Boom Boom, mentre tra gli junior troviamo i Duracell e i Lemon Soda Drinkers (LSD) nome che è tutto un programma.


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Abitare | La casa di campagna

Nel segno dell’

Eleganza

testo Monica Gasperini - foto Mario Flores

Un contesto ambientale suggestivo, quello dell’entroterra riminese. Una luce naturale particolare ed unica, caratteristica squisita di quest’angolo di campagna.

Aria. Luce. Bagliore. Sentimento. Cura. Dettaglio. Passione. Eleganza. Linguaggio. Coerenza. Comunicazione. Felicidad. Progetto. Sono, questi, solo alcuni degli elementi chiave attraverso i quali comprendere lo spazio abitativo dei coniugi Andrea Carboni e Gloria Mondaini. Il pretesto di partenza? Un mixage unico, complici il contesto ambientale suggestivo della campagna e la già esistente struttu-

ra abitativa. Una ristrutturazione minuziosa, mirata al rispetto dello spazio come luogo, della sua volumetria, della sua piena abitabilità: strumento fondamentale ne diventa la luce, protagonista assoluta e

50 | IN Magazine

grande regista del rinnovamento,

esclusivo habitat domestico. Ecco gli ingredienti sapientemente miscelati dall’interior designer Cristina Zanni. La struttura, composta da piano terra e sottotetto, è circondata da una rigogliosa vegetazione. S’intuisce subito che l’obiettivo principale per la zona soggiorno del piano terra è quello di creare un ampio open space , suddiviso idealmente da tre settori: il salone centrale affacciato sul prato d’erba antistante è caratterizzato da un ampio tavolo con piano in doghe di legno trattate color grigio e struttura in ferro naturale realizzato su disegno e accostato


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Qui sopra, scorcio della cucina con le tre luci cilindriche di Viabizzuno sul piano di lavoro. A fianco, dall’alto, la camera padronale e il vano scala in resina lucida che conduce al sottotetto. In apertura, il salone centrale con l’ampio tavolo in ferro naturale e piano in doghe di legno.

a sedie in plexiglass trasparente di Philippe Starck di produzione Kartell. Tutto lo spazio è impreziosito dal maestoso lampadario sul tavolo di Catellani & Smith “Fil de Fer”. Continuazione del living è la cucina - di produzione Mason’s completamente realizzata in legno laccato bianco e divisa dal resto dello spazio da una parete bassa che nasconde il piano di lavoro e da tre luci cilindriche di Viabizzuno, che cadono dal soffitto in legno recuperato e tinteggiato color bianco. Sul lato opposto il grande divano in tessuto marrone, simbolo fondamentale di intima convivialità è posto di fronte a un lungo piano che accoglie l’impianto home theatre. L’area giorno è sen-

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za dubbio l’ambiente che meglio conferma ed amplifica i leit-motiv ricorrenti del progetto di Cristina Zanni: il bianco alternato al tortora come colore trasparente contamina di luce le pareti e tutti gli elementi di arredo, amplificando le sorgenti luminose; la sapiente e raffinata miscelatura di materiali nobili, come l’uso del legno per il pavimento e per alcuni elementi del mobilio, realizzati ad hoc su disegno di Cristina. La grande sorpresa - emozionante - è regalata ancora dalla luce, questa volta nella variante artificiale. Ed ecco le controsoffittature, le pareti e i pavimenti disseminati di molteplici punti luce. Non solo: l’effetto visivo

suggerito dall’elemento luminoso

naturale, combinato con quello artificiale, diventa particolarmente intrigante nel vano scala in resina lucida color tortora che conduce al piano sottotetto dove è presente un’area fitness. L’asse verticale rappresentato dal living si pone come elemento di connessione, più che semplice percorso distributivo tra le due zone della casa, dove quella più privata, destinata al riposo e alla cura del corpo, diventa un unico ambiente. Infatti la camera padronale, caratterizzata dall’ampio letto matrimoniale in doghe di legno e porcellane d’autore, comunica liberamente con il bagno come in una suite di un boutique hotel e ci racconta un gioco di specchi e di mosaico iridescente. IN




Disegnare | Fabio Ferrini

Artisti del

Progettare

testo Graziella Biagetti

Dopo l’incontro col presidente provinciale dell’Ordine, continuiamo a conoscere gli architetti attivi sul territorio di Rimini. Protagonista della nuova rubrica è, questa volta, il sammarinese Fabio Ferrini.

Viviamo in un’epoca in cui il metodo più veloce per capire cosa fa un professionista è internet. Immediatamente si percepisce la straordinaria capacità di interagire con il computer che l’architetto Fabio Ferrini ha messo a punto in tanti anni di studio, ma ciò che più stupisce è la vena di sano divertimento che “condisce” il tutto, dando al suo lavoro una particolare sensazione che si sintetizza in “gioia di vivere”.

dev’essere un architetto nei nostri

Quanto è stato importante per il suo

tempi?

lavoro aver frequentato il Politecni-

“Sono un architetto di provincia e tengo i piedi per terra. Sono molto interessato al contemporaneo, la dignità del moderno va perseguita con coraggio. Sono gli architetti coraggiosi che ci hanno lasciato la storia. Purtroppo a volte i più ‘gettonati’ sono proprio i meno coraggiosi, coloro che guardano al passato. Vedi il postmoderno: piace molto, ma questo non fa crescere.”

co di Milano?

“Ho una laurea in architettura con indirizzo in disegno industriale ed architettura di interni, con la maturità è arrivato l’amore per l’architettura vera, sono affascinato da tutto ciò che rientra nella costruzione: il design mi annoia. Non amo il design ‘modaiolo’, penso che sarà inevitabilmente ‘tritato’

molto presto, è un disegno istintivo, poco progettuale e molto invasivo. Non può essere design anche uno spazzolino da denti!” Crede di corrispondere a ciò che

Ho percepito dal suo sito che il computer è un amico.

“Ho comprato il Mac nel ’91, costava 14 milioni, erano un’enormità. Studiavo e lavoravo, non ero ancora laureato, mi guardavano tutti come fossi matto! Mi stimola la fantasia: sono un uomo disordinato all’esterno, mi piace il computer perché arriva alla sintesi dell’ordine, è un mezzo personale, non impersonale come si pensa.” Coltiva l’abitudine ai concorsi (e li vince). È una sfida o un modo per farsi conoscere?

“Tutti e due. Parliamo del Rockisland, credo sia un buon progetto, abbiamo vinto confrontandoci con

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A fianco, il progetto del nuovo Rockisland di Rimini. Sotto, stanza dell’Hotel Metropole a Parigi.

dei ‘nomi’ e delle ‘menti’, è stato importante.” A un architetto che progetta padiglioni per fiere si può chiedere cosa pensa della fiera di Milano?

“Penso bene. L’Italia ha bisogno di Europa. Ben vengano questi progetti, ne abbiamo necessità! Ci vuole coraggio, è un’opera gigantesca. Deve esserci la sfida, il passato va superato. La nuova architettura deve convivere come con gli altri stili, come il Rinascimento conviveva col Barocco.” Cinema e architettura: spesso li fa convivere.

“Il cinema è suggestione, nell’architettura si possono far rivivere queste suggestioni. Un regista deve sapere tutto, è un’arte globale: regista ed architetto sono la sintesi di molte arti, ma il secondo ha più responsabilità. Sono affascinato da luce e fotografia. Trovo l’ispirazione per il mio lavoro anche nella letteratura: il Rockisland ad esempio, è stato ispirato da un ‘libricino’ che stavo leggendo, l’argomento è

il post-atomico, bellissimo! Padre e figlio quasi soli in un mondo praticamente vuoto, l’atmosfera cupa, la ruggine, l’inverno, i relitti…..il Rockisland è così perché mi è venuta voglia di ruggine! Nell’Hotel Metropole a Parigi, il cinema ha fondato il progetto, nel bando la richiesta era ‘Hotel Italiano a Parigi’: abbiamo usato il cinema dei due paesi negli anni ’50 e ’60.” E il teatro? Ho visto i suoi progetti per la scenografia.

“Quello per i Motus è stato molto importante, ha vinto il premio Ubu, ed è stato pubblicato su molte riviste. Mi affascina il teatro fatto d’improvvisazioni, quello sperimentale, il contemporaneo. Mi piace da matti la scenografia.” Cosa le piace di più progettare?

“Veramente tutto! A volte mi stupisce che mi paghino per divertirmi! (per forza i suoi lavori sono così belli, ndr) La parte meravigliosa è quella del progetto, non andrei mai a dormire, è fantastico! Quindi è l’architettura che la nutre?

“Con l’approccio giusto, con lo

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studio e la ricerca si cresce, è bello fare hotel, ma anche le case mi piacciono. Nelle case si fa l’amore… i progetti sono tutti belli. Quello migliore viene fuori dal buon rapporto con il committente. Quando sei giovane, se il committente si intromette rovina il progetto: devi essere ‘figo’, apparire, quindi il progetto ha questo vizio di forma. È il limite della visione egocentrica. Poi hai meno bisogno di stupire, e i progetti diventano più interessanti. Prima si progetta la finestra dove sta bene; dopo, le finestre si mettono dove servono. Negli anni, spari meno ‘cartucce’, poche cose centrate ed è un buon lavoro!” Cosa le piacerebbe progettare?

“Vorrei continuare a fare ciò che faccio, con dignità e divertendomi. Mi auguro lavori interessanti. Desidero progettare ciò che mi piace, magari un ristorante a New York!” Sono le 11.30. Tempo scaduto. Per Fabio Ferrini l’architettura è un nutrimento per il cuore e l’anima! È stato un bell’incontro. IN



Ideare | Oltremateria

Superficie

Tecnologica testo Alessandra Leardini - foto Studio Paritani

Oltre la materia c’è vita, oltre la più classica superficie si “cela” sempre qualcosa che pur non immediatamente afferrabile all’occhio umano, ha conseguenze importanti sull’ambiente e la salute di chi ne è a contatto. Accade nelle case in cui viviamo: dal top di una cucina, alla piastrella del bagno fino al rivestimento di una vasca. La scelta

dalizio tra il Centro della Cerami-

Oltremateria ha varcato i confini di

za. Nel tempo. Ne sanno qualcosa

i progettisti di Oltremateria, brand di proprietà di Ecomat Srl, nato a

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nomica. “Siamo in controtendenza

San Giovanni in Marignano dal so-

apparentemente più “superficiale”

Il Centro della Ceramica Avanguardie ed interni nasce a Misano Adriatico dieci anni fa per proporre grandi firme a prezzi di stock. Un outlet dell’edilizia che grazie all’inventiva dell’amministratore delegato Loris Casalboni e del fratello Euro si è trasformato, nella nuova sede di San Giovanni in Marignano, in un centro di ricerca e produzione di materiali esclusivi rivolti al futuro. La passione ereditata dal nonno, che a Misano nel dopoguerra fabbricava piastrelle fatte a mano, e l’attenzione alla bio-architettura, ha portato al primo brevetto nel 2007: il Coppo di vetro, la tegola simbolo del paesaggio rurale italiano, abbinata alla cucina di pregio. Oltremateria è l’ultimo brand che coinvolge quattro soci, una decina di dipendenti in sede e una ventina di agenti in Italia.

pace di superare anche la crisi eco-

- commenta Casalboni. Il nostro è un prodotto di nicchia, d’alta gamma, per una clientela medio-alta. Inoltre è adattabile a ogni tipo di pavimento o rivestimento, interno ed esterno, su superfici piane o curve, top cucina e mobili, opere decorative e artistiche. E conveniente per le ristrutturazioni, visto che può essere applicato su diversi materiali, ferro, cemento, legno, ceramica, plexiglass o vetro, senza ricorrere a gravosi smantellamenti.”

è proprio quella che fa la differen-

Un progetto iniziato 10 anni fa

che sta dietro a Oltremateria, ca-

ca e Arredo Casa Srl. Rispetto per

Austria, Germania e Francia, dove

l’ecosistema e miglioramento della qualità della vita, attuale e futura: non a caso Oltremateria è stato portato da Legambiente e Material Connexion a “Green Life: costruire città sostenibili”, mostra internazionale sullo sviluppo urbano e l’edilizia compatibile, alla Triennale di Milano fino all’8 marzo. Dalla “materia che respira, primo slogan scelto per il brand, siamo passati alle superfici del benessere - spiega Loris Casalboni, artefice del progetto insieme al fratello Euro. “La superficie - aggiunge - è continua, realizzata con un sistema di rivestimento di eco-malta a base d’acqua, uno dei pochi prodotti di questo tipo in Italia a non contenere cemento e altre sostanze tossiche.”

può contare su una rete di agenti

Un know-how tecnologico, quello

consolidata. “Nel centro di Parigi

un’importante casa di moda aprirà uno show room di 700 mq con un pavimento in lamina oro da noi rivestito.” Il prodotto sbarcherà presto sugli yacht e ha avuto richieste anche dagli Stati Uniti. Continuano,

intanto, le collaborazioni con architetti e artisti (tra cui il titolare della Scuola di pittori, decoratori e restauratori di Mantova, Amedeo Baroni), così come i riconoscimenti: ultimo, quello ricevuto al WT AWARD per l’innovazione tecnologica di Milano. Un’ulteriore soddisfazione per i fratelli Casalboni dopo il premio ottenuto dalla Camera di Commercio di Rimini come migliore marchio d’impresa depositato negli ultimi tre anni. IN


Fonderia Innocenti

Arredo casa & Giardino

via Rovereta, 45 Cerasolo Ausa di Coriano (RN) tel 0541 759006 fax 0541 755640 e-mail: fonderia@fonderiainnocenti.it sito web: www.fonderiainnocenti.it


Navigare | Gianni Sorci

La rotta è ben

Salda

testo Andrea Manusia - foto Riccardo Gallini

Sono passati quasi dieci anni, da quando nel luglio 2000, lo skipper Paul Cayard, fresco reduce di Coppa America, inaugurava a bordo di un BLUSail 24’ il suo primo specchio d’acqua tagliando idealmente con la prua il nastro che dava l’avvio ai lavori. Rimini poteva finalmente sognare il suo porto turistico, un’infrastruttura hi-tech, un mix d’efficienza, modernità e innovazione. Un decennio che pare volato. La Marina di Rimini negli anni si è affermata come ottimo contenitore di servizi per il diportista e l’appassionato di vela e nautica. 622 posti barca, una clientela proveniente da tutta Italia, un ristorante di lusso ed eventi velici di carattere internazionale. A distanza di otto primavere da un evento in cui tutta la Rimini che contava era presente, dopo cambi di proprietà, qualche polemica e l’eterna discussione sul suo essere “distaccata dalla città”, ma soprattutto la brutta crisi nazionale nel settore nautico, la darsena pare godere di buona salute. Ce lo conferma il direttore Gianni Sorci, rimasto al suo posto nel 2008 dopo il passaggio di proprietà dall’allora AD Giorgio Benvenuti all’attuale “boss” delle tv private Luigi Ferretti. “Stiamo navigando in buone acque, nonostante la burrasca economica dell’ultimo anno. I dati lo confermano: sui 622 posti disponibili, 220 sono venduti e tutte le singole vendite sono state ultimate. Altri 300 posti sono in affitto (aumentati dell’8-10% negli ultimi due anni,

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ndr), mentre il restante 10% sono liberi per legge per i transiti.” Se ne sente parlare poco, la comunicazione è volutamente lowprofile, gli eventi stessi, organizzati da due anni a questa parte, non hanno oggettivamente l’appeal del quinquennio gestito da Benvenuti: BLU Rimini, i grandi campioni di Coppa America, le serate di gala, il top della vela mondiale a Rimini. Cos’è cambiato? “ La nautica e tutto il suo settore commerciale vivono un momento difficilissimo - aggiunge Sorci

- stanno chiudendo cantieri importanti vicino a Rimini, si respira un’aria pesante. Noi stiamo tenendo bene, grazie al buon funzionamento dei nostri servizi. Dal risto-

rante di nuova gestione Molo 22, all’approdo della Uni Yacht Servi-

ce e la nuova stazione nautica Q8 per carburante; stiamo attendendo l’approvazione del nuovo PUC (nuovo piano convenzionato, ndr), le nostre officine stanno per essere ultimate, mentre è quasi pronta la concessione per la nuova area Hospitality, sportiva e commerciale.” Finita l’era BLU Rimini, in Marina si punta ancora sugli eventi. “Confermata la settimana Rimini Sailing Week, quest’anno faremo parte di un circuito di regate d’altura che comprende anche Malta e Venezia, di cui presto presenteremo il programma. Ma non solo vela. In estate la terrazza panoramica ospiterà un camp di basket per bambini tenuto da Riccardo Morandotti della Midway, avremo un raduno di sport estremi Xstreme ed altro ancora.” IN



Gustare | Riccione e la “Brasserie”

Il cult del

Gusto

testo Marina Giannini

Alla “Brasserie”di Riccione nel cuore del “salotto”, alta ristorazione nel rispetto della tradizione. L’atmosfera è di grande relax e ci si compiace per quel sapore che ogni dettaglio esprime.

mio impegno giornaliero, infatti, è

una vista migliore verso l’esterno, ho realizzato tre verande ad arco che oltre a sporgere all’esterno come un terrazzino, offrono una certa privacy.” La cosa più importante sono le sensazioni colte nel momento in cui si accede nella sala ristorante che si affaccia sui giardini di piazzale Curiel. È quell’attimo che corrisponde all’accoglienza come in un morbido abbraccio. Un angolo magico tra arredi a tinte chiare, dove si nota un’attenta cura del dettaglio. Porcellane, argenti e cristalli rendono le mise en place di gran livello. Si respira un’atmosfera chic valorizzata di sera, con la luce artificiale. Milena, alla continua ricerca del bello e della creatività non finisce di sorprendere. Ha trasformato una

quello di una padrona di casa che

passione personale in un servizio

cura ogni dettaglio, dalla ricerca delle materie prime alla preparazione dei cibi all’insegna della tradizione e del gusto seguendo la stagione e l’offerta di mercato. Il segreto del successo è in parte il risultato di un continuo lavoro di gruppo. Allo staff, esperto e professionale, trasmetto entusiasmo. La cucina, tradizionale, prevede sempre innesti personali. Mi piace sorprendere gli ospiti anche negli arredi. Qualche mese fa, ispirata dalle serre dei paesi nordici, per

di altissimo livello. All’interno del ristorante, seguiti da una personal shopper, si può acquistare qualsiasi

Al timone c’è Milena, con la passione per la cucina trasmessa dal padre Enrico, che a metà degli anni ’60 gestiva il bar Internazionale in viale Dante. Nel 1992 Milena Neri rileva la Brasserie, dove era dipendente, riuscendo a soddisfare i gusti più raffinati con creatività e continue sperimentazioni. “La mia idea era creare uno ‘spazio’ dove le persone dovevano sentirsi ospiti. Il

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tipo di oggetto presente, dalle idee regalo ai servizi di posateria e cristalli fino ad arrivare ai tovagliati.

La padrona di casa organizza anche servizi di catering in dimore storiche e ville private, affiancando il cliente passo per passo, per menu, allestimenti e addobbi floreali. Non manca il servizio chauffeur per accompagnarli in ogni località della Provincia. Un’accortezza e un

servizio che evita lo stress del parcheggio e del traffico. Alla Brasserie c’è anche una scuola di cucina amatoriale, “Metti le mani in pa-

sta”, per apprendere ogni segreto della pasta e del mattarello. Milena non finisce mai di sorprendere IN

Tagliolino verde con scampi, calamaretti e basilico Ingredienti (per 2 porzioni): pasta verde: 200 gr di farina di grano tenero, 2 uova, 50 gr di spinaci, 50 gr di calamaretti, 2 scampi freschi (circa un etto e mezzo l’uno), basilico fresco, sale, pepe,olio extra vergine di oliva, scalogno, vino bianco. Procedimento: per il tagliolino impastare gli ingredienti (farina, uova e spinaci) ottenendo una pasta consistente ed elastica. Stenderla al mattarello, farla asciugare e tagliare fettuccine di piccole dimensioni. Prendere una padella e aggiungere 2 cucchiai d’olio extra vergine, lo scalogno tritato e gli scampi crudi tagliati a metà. Iniziare la cottura a fuoco medio per circa 7/8 minuti, sfumare leggermente con vino bianco quindi aggiungere i calamaretti con un pizzico di sale e pepe. Cuocere per 4/5 minuti; immergere la pasta in acqua bollente salata, scolarla e versarla in padella. Amalgamare il tutto aggiungendo il basilico e servirlo in una fondina abbastanza grande, completando il piatto con foglie di basilico e olio d’oliva extra vergine crudo.


Springtime al Rivieragolfresort Si respira aria di primavera al Rivieragolfresort di San Giovanni in Marignano, dove la bella stagione sembra bussare in anticipo, ed è già tempo di tornare ad apprezzare il calore del sole, la freschezza delle serate in piscina, ed il ritmo della musica più cool… La sfavillante stagione dello scorso anno ha lasciato un segno nel cuore di tutti coloro che hanno frequentato la bella struttura marignanese, pertanto non poteva mancare anche quest’anno, a partire da marzo, un ricco calendario eventi che sarà protagonista indiscusso della movida romagnola. Numerose le novità che caratterizzeranno la primavera del Rivieragolfresort, prima fra tutte le modifiche che verranno apportate all’area eventi a bordo piscina. Infatti questo suggestivo spazio sarà ampliato e arricchito per essere più incantevole, confortevole e affascinante per ospitare al meglio eventi e iniziative. Grande attenzione infatti sarà dedicata all’allestimento di unici ed eleganti wedding party. A disposizione fino a duecento

posti incorniciati da un luogo meraviglioso che renderà il “giorno più bello” di ogni coppia davvero magico… Ma saranno diverse le iniziative in grande stile che si potranno realizzare presso la nostra struttura: party outdoor, feste tematiche, meeting aziendali e tanto altro ancora… La prima occasione per vivere il Rivieragolfresort si presenterà per una data speciale: la Festa della Donna. Per tutta la settimana dal 7 al 13 marzo, la donna sarà protagonista di proposte e servizi a lei dedicati per esaltarne femminilità e fascino: dal soggiorno benessere allo shopping, senza tralasciare i day spa al Riviera Beauty. Il 12 marzo sarà la volta di “Friday night… aspettando la primavera”, l’ormai consolidato party glamour, organizzato in collaborazione con Radio Studio Più. Un evento da non perdere sarà il musical Cats, che andrà in scena il 26 e 27 marzo al 105 Stadium di Rimini. Per la grande occasione il Rivieragolfresort offre un soggiorno speciale: due biglietti privilegiati in poltronissima numerata e trasferta all’evento a bordo di una fiammante Mercedes Classe E.

Per informazioni e prenotazioni - via conca nuova, 1236 - San Giovanni in Marignano, 47842 RN t. 0541 956499 - f. 0541 827186 - www.rivieragolfresort.com - info@rivieragolf.it

Un altro momento tutto da vivere al Rivieragolfresort sarà la Pasqua. Tra il rigoglioso verde dei dolci pendii marignanesi e i delicati colori della natura in fiore, vi potrete regalare un soggiorno che rigenererà corpo e mente donando serenità e deliziose sensazioni. Il 30 aprile non perdetevi “Friday night... Beatles band live e tema anni ‘60”, una grande festa dedicata alla musica e fatta di musica, dove sarà impossibile stare fermi! Uno dei momenti più attesi sarà l’appuntamento con “Aspettando la diciottesima buca”, l’inaugurazione dedicata al completamento del green marignanese che sarà celebrata da una lunga serie di eventi spettacolari. Romantic Escape è infine il nome di un pacchetto molto promettente da sfruttare durante tutta la bella stagione, un’intrigante idea per chi desidera evadere dalla stressante e frenetica vita quotidiana e regalare emozioni uniche alla persona amata, approfittando di un meraviglioso soggiorno, breve ma intenso, in cui non mancheranno massaggi, benessere e buona cucina.


Suonare | Festival Pianoforte “Città di Rimini”

2 traguardi in

Musica

testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini

“Ottant’anni vissuti con serenità: posso dire di aver sempre fatto, nella mia vita, ciò che desideravo.” Quale dichiarazione migliore per festeggiare un compleanno così importante? Lo scorso 8 gennaio il noto pianista e compositore Alfredo Speranza, nato in Uruguay e dal 1999 cittadino onorario di Rimini, ha soffiato su ottanta candeline attorniato da un centinaio fra amici, colleghi musicisti e tanti ex allievi. “Rimini è la mia città - dichiara il Maestro. Il luogo dove vivo da oltre

stata la mia musa più importante.” In effetti, fra le oltre cento composizioni che portano la firma di Speranza, quelle dedicate e ispirate a Rimini sono fra le più belle. Il Maestro sa affascinare anche con le sue interpretazioni: è uno dei pochi a livello internazionale, forse l’unico, a eseguire mirabilmente la musica spagnola ed è fra gli eredi dell’interpretazione lisztiana e della musica francese. Nonostante l’età, Speranza è tuttora molto attivo e ne darà prova il 17 aprile con il concerto di chiusura

cinquant’anni e dove ho fondato la

del Festival Internazionale di Pia-

mia scuola che ha visto passare ge-

noforte “Città di Rimini”, la sua cre-

nerazioni di giovani pianisti. La casa

atura che ha portato in Romagna fior fiore di musicisti internazionali e che con questa edizione compie vent’anni: un record, nel campo culturale riminese, tenendo conto che si tratta di un’iniziativa nata dalla volontà di privati. Pur prendendo qualche meritato momento di riposo, Speranza continua a comporre e a insegnare. “Mi alzo anche di notte per andare al pianoforte - spiega. Le idee arrivano e devo subito fermarle sul

dove ogni volta mi piace tornare. Amo tantissimo il mio vialone alberato, passeggiare verso il mare, sedermi tranquillo a godere l’atmosfera felliniana che si respira specialmente d’inverno. Questa città è

rigo. E continuo a fare lezione: ho ridotto di molto il numero degli allievi privati, ma tengo anche una Masterclass per giovani pianisti che mi dà molta soddisfazione.” Nato a Montevideo da padre italiano e madre di origini baschefrancesi, Speranza giunse in Italia nel 1947 per studiare coi migliori maestri del tempo. In Europa iniziò a farsi conoscere presto, vincendo importanti premi internazionali già all’età di vent’anni. Nel 1953 incontrò Carmen Amaya, mito del baile flamenco, e divenne il pianista della sua compagnia, accompagnandola in lunghe tournée in America ed Europa. Fu anche pianista della grande ballerina russa Tamara Toumanova. Una storia artistica e personale che meriterebbe un film: per colonna sonora le sue composizioni e come sceneggiatura i trionfi nei più importanti teatri del mondo (dal Carnegie Hall di New York al Mozarteum di Salisburgo), gli incontri con artisti e principi, i mille aneddoti di una vita sulle ali della musica. IN

Concerti da non perdere Questo è parte del programma del XX Festival Internazionale di Pianoforte “Città di Rimini”. Dopo l’apertura del 20 febbraio con “Artisti e musiche dalla Russia”, ecco gli altri concerti: 20 marzo, “Amore e morte dell’800 romantico”, Soprano Gladys Rossi, baritono Maurizio Leoni, pianoforte Davide Cavalli; 27 marzo, Fiorenzo Pascalucci (Italia); 10 aprile, Antonio di Cristofano (Italia). Il 17 aprile suonerà lo stesso Speranza, con un programma di musiche spagnole che comprende anche alcune delle sue composizioni più note. I concerti si tengono al Teatro degli Atti, via Cairoli, alle 21 e sono a ingresso gratuito grazie al sostegno di Fondazione Carim, Comune e Provincia , Banca Carim, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Informazioni: tel. 0541.24321/784736.



Scrivere | Luigi Weber

L’italianista

Scrittore testo Lucia Lombardi

Luigi Weber, classe 1972, giovane

italianista riminese, vive a Bologna da anni, dove collabora con la cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea del Prof. Pieri e della Prof.ssa Benvenuti. Siamo andati a curiosare tra le passioni e le fatiche che riempiono il suo quotidiano…

“Totalmente. Non ha senso fare ricerca se i risultati, o le domande che la motivano, non si trasformano in didattica. Insegnare non significa trasmettere nozioni; semmai, inquietudini conoscitive.” Recentemente hai curato l’edizione della Storia della Colonna infame di

Come nasce la tua passione per la

Alessandro Manzoni per ETS (in alto a destra, la copertina), opera simbolo

letteratura?

dell’ingiustizia verso gli innocenti

“Sono cresciuto in una casa piena di libri e dischi. Non libri preziosi, né collane di classici. Ma tanti, diversi, appassionanti. Ho capito subito che potevo vivere mille vite, in loro compagnia.”

e delle conseguenze cui ogni abuso

Se fossi un personaggio letterario quale saresti?

“Direi Marlow, il narratore di Cuore di tenebra di Joseph Conrad. Adoro raccontare storie.” In qualità di assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna, quanto l’intento pedagogico muove le tue scelte di studio?

di potere possa condurre. Hai dedi-

gran parte della quale è sconosciuta al pubblico anche di buona cultura, a un prezzo incredibilmente basso: solo una trentina di euro.”

cato il volume “a tutte le vittime e

A maggio uscirà in libreria per la

ai loro parenti, anch’esse vittime”:

CLUEB un Atlante dei movimen-

della debolezza umana?

ti culturali in Emilia-Romagna dall’Ottocento al Contemporaneo,

“Eccome, purtroppo. Trovo che la Colonna infame sia un testo di spaventosa attualità. Quella dedica mi sta molto a cuore.”

di 12 università, “una cartografia

Cosa può insegnare Manzoni agli

linguistica” utile alla conoscenza

uomini del terzo millennio?

approfondita dei “luoghi” letterari

“La responsabilità personale. Qualcosa che sembra completamente svanito, in questo tempo in cui potenti senza vergogna riescono sempre, malgrado colpevolezze conclamate, a farla franca. Manzoni non assolve mai e c’incoraggia a non farlo. Non è di assoluzioni che abbiamo bisogno, ma di assunzione di responsabilità, a tutti i livelli della vita. Altro che Provvidenza! Per questo è stato così poco amato e così stravolto.”

regionali. Ci sveli qualche aneddoto

Ti stai occupando dell’opera manzoniana anche per la BUR.

“Si tratta di un’edizione che nasce sotto la guida di Ezio Raimondi, il maggior italianista vivente, due tomi che riporteranno in circolazione tutta l’opera di Manzoni,

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di cui hai curato, col prof. Pieri i tre tomi: quasi 70 saggi di studiosi

in anteprima.

“Ci sono quattro saggi miei, nell’Atlante. In uno ho cercato di ritrarre il carattere crepuscolare nella poesia romagnola del XX secolo, da Pascoli fino a Tonino Guerra e Raffaello Baldini, la poetica dell’amarcord. Un altro è dedicato al grande viserbese Elio Pagliarani e al suo straordinario poema, La Ballata di Rudi, uno dei capolavori della poesia del secondo Novecento. Ma tutto l’Atlante è ricco di sorprese: la cultura emiliano-romagnola dall’Unità d’Italia a oggi si scopre di una ricchezza e di una varietà che lascia stupefatti. Nessun’altra regione finora ha ricevuto una mappatura come questa.” IN




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