Weekendin n4

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m u i m e iN EEKEND r p i T i n E R a R i

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WEKEENDPREMIUM.IT • WEEKEND gUIDE

viaggi D’ESTaTE Da DUBai a cUBa

BiMESTRaLE n.4

in viaggio con i vip

iTinERaRi inSoLiTi MaRE viSTa MonTi DaRia BignaRDi

paoLo RoSSi

EEKENDonna a MiLano con La YpSiLon 30th. in oLanDa con La opEL KaRL Da TaoRMina aLL’ETna con la ciTRoEn cacTUS Da paLERMo a coLLESano SUL TRagiTTo DELLa TaRga FLoRio con la poRScHE TaRga

Da poRToFino a BaRBagELaTa

con La nUova MaZDa cx-3, cRoSSovER coMpaTTo Di aLTa cLaSSE in vaL Di FiEMME con La pEUgEoT 308SW 1.6

L’aUTo DELL’anno 2015 ScEgLiE La MonTagna



pensieri on the road VOGLIAMO I TURISTI E DISTRUGGIAMO GLI ALBERGHI

Stiamo facendo la nostra bella figura davanti al tutto il mondo con il nostro EXPO. L’albero della vita ci ha ridato vitalità. Milano ha una rinascita. Si sente. Quasi si tocca. Si sta riscoprendo anche città turistica, ma non soltanto di turismo d’affari. Tanto per dire, è la città dove Leonardo ha vissuto molto a lungo ed ha lasciato di più del suo grande ingegno. Siamo stati noi fra i primi a ricordare che Milano è stata anche la capitale dell’impero romano per circa 120 anni. E allora non capiamo perchè proprio di fronte a City Life, a due passi dall’Arco della Pace, ( e anche dalla nostra redazione) stanno abbattendo un albergo, credo fosse dell’ATA. Mi pare un controsenso, un messaggio negativo: ma come?, aspettiamo altri turisti, per far sì che l’effetto Expo continui, e abbattiamo un albergo? Forse la Regione, il Comune, insomma qualcuno doveva impedirlo: si poteva trasformarlo in un ostello per giovani, si poteva darlo ad un’università per metterci i propri studenti. Già, perchè non lo ha preso la Bocconi o il Politecnico? Certo ora ci faranno appartamenti da vendere a caro prezzo, ma, scusate, a me continua ad apparirmi una cosa assurda: distruggere tante stanze (con bagno) in una città che vuole ricevere turisti e studenti. Anche questo poteva far parte dell’accoglienza di una città.

CI SIAMO RICASCATI

E WORLD H T IN

Abbiamo letto qualche giorno fa che una trattoria romana ha fatto pagare ad una coppia di giapponesi un conto che arrivava a quasi 500 €. Ci ricaschiamo sempre. Ora certamente quei turisti difficilmente ritorneranno e via internet ci sputtaneranno in tutto il mondo. Bel risultato. Grazie, trattoria romana, a nome di tutta Italia.

UN’AUTO DIVERSA PER 52 WEEKEND DIVERSI: IL NOLEGGIO CONVINCE

I dati lo dicono adesso, ma noi lo sosteniamo da tempo. La mia convinzione comincia da tanti anni fa, da quando in un master un relatore chiese chi avesse la seconda casa. Tanti di noi alzarono il ditino per dire: sì, io ce l’’ho. E il relatore tuonò! SBAGLIATO! VOI DOVETE AVERE 52

WEEKEND DIVERSI!

Per non intorpidirsi, per mantenersi sempre ricettivi ed interessati. Ed infatti da allora mia filosofia è questa. Ma per aggiungere qualcosa di nuovo ai nostri weekend (circa il 75% dei weekend si fa in auto), cosa c’è di meglio di un’auto diversa per ogni weekend? Un fuoristrada per l’autunno, un suv per l’inverno, una cabrio per l’estate, una spider per un weekend romantico ...

PARTE IL NOSTRO PORTALE “WEEKEND PREMIUM”

di Raffaele D’Argenzio

Il nostro portale è diventato una presenza importante nel web, da adesso è semplice scegliere il weekend da farsi, è semplice scegliere l’auto giusta, ed anche gli itinerari enogastronomici. PREMIUM non per il solo lusso ma perchè puntiamo alla qualità, anche se qualcosa costa poco ma ha una una sua caratteristica, una sua eccellenza, è premium. E poi premium, e stavolta mi ripeto, perchè deve essere anche un premio, un riconoscimento per i nostri meriti. Per chi ne ha.


SOMMARIO

pOLO

3 Editoriale 4 Sommario 5 News 6 Weekend In Onda 8 Weekend in Salus: Bikini in montagna 12 Who: Daria Bignardi 14 Who: Paolo Rossi 16 Who: Stefano Goracci 18 Auto Premium 22 Novità auto 24 When, luglio-agosto 28 Where Arte 32 Weekend & Gusto 36 Sellia Marina 38 Weekend In Foto Monti Sibillini Val d’Orcia 42 Bellezze segrete 44 Italia Più 46 Sulle Alpi svizzere con l’ Audi Q7 48 Da Portofino a Barbagelata con la nuova Mazda CX-3 56 Da Palermo sul percorso della Targa Florio, con la Porsche Targa. 62 Da Ancona a Monte Conero 63 Da Baia Domizia a Roccamonfina 64 Da Taormina all’Etna con la Citroen Cactus

WEEKEND IN

WEEKEND GUIDE 67 In Val di Fiemme con la Peugeot 308 SW VIAGGI IN 76 Da Dubai a Stoccolma 82 Cuba, Ritorno all’Avana 88 Auto Novità: Nuovo Berlingo XTR WEEKENDONNA 91 A Milano con la Ypsilon 30th 98 In Olanda con la nuova Opel Karl 100 Weekend in rosa: Notte rosa 101 La millemiglia è anche donna Voyager code WEEKEND GREEN 102 Green news 104 Agriturismo Maso Lena 106 Green Car 108 I Giardini più belli d’Italia 110 Wine Tourism: Conegliano e il Prosecco Superiore 112 Green Road e Crispiano.

HANNO COLLABORATO Marco Amatimaggio, Marina Bellati, Nicola D. Bonetti, Giampietro Comolli, Rossella Dallò, Emanuele d’Argenzio, Vittorio Giannella, Silvana Lattanzio, Gianni Marin, Cristina Moiraghi, Michelle Newton, Giuseppe Ortolano, Angelica Palesi, Armando Pezzarossa, Vittorio Piaggi, Benedetta Rutigliano, Davide Saccà, Savina Sciaqua, Luciana Sidari, Anna Maria Terzi Impaginazione: Luis Gabriel Paz Marketing: Bianca Maestroni Relazioni e ComuniCazione: Rossella Iannone eDiToRe: Edizioni D’Argenzio S.r.l. Via Giovanni Prati 12 - 20145 Milano - tel. 02.3450719 STamPa: Press Service 80 - CPZ Group Via Fonderia Rumi, 7 - Seriate - Bergamo DiSTRiBuzione: Pieroni Distribuzione s.r.l. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano WeekenD in auTo: è registrato presso il tribunale di Milano al N. 158 del 03/04/2009 ISSN 1723-5685 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Edizioni D’Argenzio S.r.l. anche non pubblicati, non verranno restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto. “WeekenD in” è presente, gratuitamente, negli hotel (quattro e cinque stelle) della catena PLANETARIA

EEKEND premium

Remium WeekenD Pno a PoRTofi

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EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele D’Argenzio direzione@edizionidargenzio.com

e l a t r o il p i o u t i e d d n e k e e w m u i m e r p tigiosa

la pres elle rivista n edicole i r o i l g i m


NEWS UNA MUSA ISPIRATRICE PRESSO AQUARIA –TERME DI SIRMIONE Le Muse, si sa, sono irraggiungibili, a volte bisogna rivolgersi loro chiedendo ispirazione perché il canto si liberi, ma c’è una Musa speciale, che non si fa pregare e che con molta naturalezza invita al silenzio, alla pace, alla gioia, al benessere,al relax. Si tratta di Musa, l’ultima novità del Centro Benessere Termale Aquaria che nasce dalla fusione dell’esperienza, dello studio e dello sviluppo di due eccellenze italiane: Italcementi e Terme e Grandi Alberghi Sirmione.Musa è un idromassaggio cervicale lungo 18 metri con 22 getti di cascate cervicali attivati dall’ingresso dell’ospite in modo alternato a gruppi di 11, direttamente affacciato sul lago di Garda, nella penisola di Sirmione, che vede l’utilizzo del cemento trasparente i.light nell’acqua termale. Caratteristica del prodotto i.light è quella di filtrare e diffondere la luce creando un effetto di trasparenza e di profondità sorprendente. Immaginatevi immersi nelle braccia tiepide di Musa:la benefica acqua termale profumata di zolfo, scivola sulle vostre spalle e sulle vertebre cervicali portando via tutte le tensioni, davanti a voi lo spettacolo del sole al tramonto sul Lago di Garda fa il resto. Se poi volete approfittare di un soggiorno, consigliamo gli Hotels del Consorzio: Acquavia di recente acquisizione, Hotel fonte Boiola,, Hotel Sirmione e Promessi Sposi, Grand Hotel Terme. L.S. www.termedisirmione.com Centro prenotazioni terme: tel 030.916044

L’INTERVISTA DEL NUMERO SCORSO ERA STATA FATTA DA SAVINA SCIACQUA

LA GUIDA “ FUORICASELLO” E’ giunta alla nona edizione l’originale guida “Fuoricasello”. Una guida nata per segnalare, agli automobilisti in viaggio, i migliori locali vicino alle autostrade. L’edizione completamente rinnovata in occasione dell’Expo 2015, suddivisa per regioni, con tanto di cartine e mappe per raggiungere la meta, racchiude ben 782 locali così suddivisi: 412 al nord, 203 al centro e 167 al sud e isole. Un almanacco ricco di indirizzi culinari, dove gustare una cucina semplice e di territorio, fatta con prodotti tipici locali. I ristoranti segnalati nella guida sono dislocati a breve distanza dal casello autostradale o dalla superstrada. L’originalità di “ Fuoricasello” è quella di dare ai viaggiatori delle indicazioni per un pranzo e/o cena, sottraendoli al triste rituale del panino, con un buon rapporto qualità-prezzo. In pratica far mangiare bene ad un prezzo che non spaventa. Quindi se siete in autostrada e vi viene un certo languorino, la guida “Fuoricasello” è l’ideale per soddisfare il vostro appetito, lontani dal nastro d’asfalto. € 20,00.

FERRARI “MILLIONARIE” bATTUTE ALL’ASTA A VILLA ERbA In occasione del Concorso di eleganza di Villa D’Este 2015, RM Auctions/Sotheby’s hanno battuto all’asta una serie di auto d’epoca, spesso italiane; autentici capolavori come la Lamborghini Miura e diverse Ferrari “millionarie” come la Ferrari 250 GT SWB Berlinetta Competizione Scaglietti del 1960. La Ferrari 250 GT SWB Berlinetta Competizione Scaglietti del 1960, (recentemente guidata da Chris Horner - Red Bull), ha sfiorato l’importo minimo fissato per la vendita (11 Milioni di euro) andando invenduta. Migliore sorte ha avuto invece la Ferrari 212 Barchetta Touring del 1952, aggiudicata a 6.720.000 euro.

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WeeKend in onda

Ci vorrebbe un amico... cantava Antonello Venditti, ma durante i viaggi secondo noi ci vuole un’amica che ci tiene compagnia, ci informa, ci fa sorridere. E questa è la radio, con tutti i suoi programmi, i suoi conduttori che diventano nostri amici. Anche se non conosciamo neppure la loro faccia. Ma gli amici si scelgono, ciascuno di noi ha le proprie affinità, le proprie simpatie. Quali sono quelli che più vi piacciono? Qual è il programma più gradito durante i vostri viaggi? Scopriamolo insieme votandoli. Radio MontecaRlo

Radio italia

“Valli e PoRticelli” dalle 8.00 alle 10.00 conducono MassiMo Valli e MaRco PoRticelli

“buone nuoVe,” dalle 7.00 alle 9.00 conducono saVi e MontieRi

Nel morning show di Radio Monte Carlo, ci raccontano con semplicità e simpatia notizie, approfondimenti e curiosità. In onda dal lunedi al venerdi

Il risveglio è dolce a Radio Italia e on air vanno solo buone notizie. Savi e Montieri, duo comico dalla battuta pronta e dall’imitazione imprevedibile, conducono due ore di diretta.

Radio 2

“cateRPillaR aM” dalle 6.05 alle 7.30 conducono: FiliPPo solibello, claudia de lillo (alias elasti), MaRco aRdeMagni e cinzia Poli. Il loro punto di forza è il lavoro di gruppo e l’empatia con i loro ascoltatori. Non manca l’ ironia.

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Radio 105 “105 FRiends” dalle 10.00 alle 13.00 conducono tonY seVeRo e RosaRio PelleccHia Dal lunedì al venerdì ( replica 01.00-04.00) Magazine o radioshow? Nessun limite per Tony & Ross, sempre “sul pezzo” e sempre pronti a farci sorridere.


raDIo & WEEKEND

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Puoi sceglieRe un altRo PRogRaMMa Radio......... PRogRaMMa........ conduce............

Per adesso ve ne proponiamo otto, ma ovviamente potete sceglierne degli altri a vostro piacimento. Di programmi ce ne sono davvero tanti e non potevamo metterli tutti. Come votare? Basta andare sul portale WEEKENDPREMIUM.IT cliccare sull’apposito banner aggiungendo i nomi se non sono quelli già citati... Il conduttore più cliccato in premio riceverà il nostro Weekend Premium e un super weekend a cinque stelle come nostro inviato. R.t.l.

“suite 102.5” dalle 21.00 alle 23,00 conduce gigio d’aMbRosio con lauRa gHislandi In onda dal lunedì al venerdì La chiave della suite più glamour è essere friendly, con un tocco di ironia e sense of humor. Gli ascoltatori vengono invitati ad intervenire sugli argomenti più disparati.

Radio bRuno

“una PoltRona PeR due”, dalle 13.00 alle 15.00 conducono aleX e Fausto Il pomeriggio di Radio Bruno inizia con i Poltroni. Alex, il bravo conduttore, e Fausto, con la battuta sempre pronta, sono in onda da lunedì a sabato tra notizie stravaganti e divertenti commentate a modo loro.

Radio Kiss Kiss “cHecK-in” dalle 9.00 alle 12.00 conduce dannY ViRgilio In onda la domenica, è il nuovo programma dedicato al mondo dei viaggi. Coinvolgente, utile e divertente: idee di viaggio-vacanza in collaborazione con i migliori esperti.

Radio caPital

“caPital WeeKend” sabato alle 7.00 e domenica alle 9.00 conduce caMilla FRascHini Riepiloghi sui fatti più importanti della settimana e spunti per il weekend, cosa fare e come organizzarvi. La forza del programma è informazione e buona musica.

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EEKEND IN SALUS di Alessandra Fusè

BIKINI E RELAX A 5 STELLE

Le più belle location dove fare il bagno in montagna e in collina, lontano dalle affollate spiagge. Un weekend “in salus”, per staccare la spina e riposare dove la colonna sonora è il silenzio. Partiamo dalla Liguria per arrivare fino al Veneto (sconfinando in Svizzera e in Austria): un itinerario tra hotel e location provate (e approvate) per voi.

LIGURIA-LA MERIDIANA DI GARLENDA

PARADISo DELL’ENTRoTERRA LIGURE Si parte da ovest, dalla Liguria, ma non quella classica delle spiagge e del mare. Quella più nascosta, intima e fiabesca dell’entroterra ligure, un territorio selvaggio, dove la natura sorprende per la sua autenticità. A Garlenda, a pochi chilometri dalla celebre Alassio, c’è il Relais & Chateaux 5 stelle la Meridiana. Qui il riposo è assicurato:

l’ottima cucina, l’atmosfera rilassata, l’incantevole paesaggio invitano a godersi la vacanza a 360 gradi. In questo paradiso che confina con il campo da golf, circondato dalla natura, gli ospiti si sentono come a casa. Si può fare colazione tardissimo e cenare sulla terrazza della suite o a bordo piscina, immersi nel verde. Alessandra e Edmondo Segre sanno come coccolare e rendere felici gli ospiti. www. lameridianaresort.com

vALLE D’AoSTA – PISCINA IN CITTA’

ATMoSfERE DAL fASCINo SToRICo Un bagno nel cuore di Courmayeur? Il Royal & Golf hotel si trova in via Roma, tra le boutique e gli scorci romantici del centro della pittoresca cittadina valdostana. La piscina esterna è un angolo di tranquillità in pieno centro. L’hotel ha duecento anni di storia: tra i suoi ospiti illustri, la regina Margherita e il poeta Giosué Carducci. Mobili d’epoca, tappeti pregiati e arredamento d’antan dialogano con il confort della tecnologia moderna. Il suo fiore all’occhiello è il ristorante Royal, gestito dalla chef stellata Maura Gosio: le sue proposte culinarie rendono onore ai prodotti a km zero della Valle d’Aosta, rielaborati con talento e creatività. La salute è anche mangiare bene e con gusto. www.hotelroyalegolf.com PIEMoNTE – BoSCARETo RESoRT

BENESSERE TRA I vIGNETI

Immerso nei vigneti, sulla sommità di una collina coltivata a Nebbiolo, Il Boscareto Resort & Spa è un punto privilegiato da cui ammirare il fascino delle Langhe, le colline dove si coltivano i grandi Baroli e i borghi antichi. Un week end tra i vigneti aiuta a riposare corpo, mente e spirito. La piscina e la vasca idromassaggio sono state progettate con sistema a scomparsa delle vetrate: l’interno diventa esterno. In estate gli ospiti si rilassano nello splendido open-air lounge panoramico arredato con comodi divani e lettini prendisole. In inverno le vetrate offrono l’emozione di un caldo bagno con vista sulle colline innevate. www.ilboscaretoresort.it

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SALUS

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vERSo LA SvIZZERA INTERNA

LA PISCINA SALINA DI SPLASh & SPA: galleggiare nell’acqua salina, prendere il sole e riattivare la circolazione Non lontano da Lugano, per ricaricarsi, si può fare tappa alla Splash&Spa di Tamaro, l’innovativo parco acquatico con centro SPA che propone una giornata di wellness e relax (c’è anche l’area con divertenti scivoli acquatici e giochi per le famiglie). Tra i tanti trattamenti dedicati alla salute, c’è la rilassante vasca salina iodata, capace di rinvigorire spirito e corpo anche con una sola, breve seduta. É scientificamente provato che lo iodio è ricco di straordinarie proprietà terapeutiche: riattiva la circolazione, riduce lo stress, abbassa la pressione, rinforza le cellule, previene l’artrosi e combatte la formazione di radicali liberi, con effetto antiossidante. I benefici di un bagno nell’acqua salina iodata si notano già dopo soli quindici minuti. www.splashespa.it

LA CoLLINA D’oRo DELLA SvIZZERA

LAGo, MoNTAGNE E BENESSERE Sempre più a nord, si arriva in Ticino, nella vicina “Svizzera italiana” dove il lusso non è un accessorio ma una costante. Al Resort Collina d’Oro, nei pressi di Lugano, l’estate è l’occasione per visitare i dintorni di Lugano, con il lago e le montagne vicine. Direttamente dall’hotel partono splendide passeggiate panoramiche per scoprire le colline circostanti. Oltre alle eccellenze naturali, al Collina d’Oro c’è un’altra dimensione, quella dedicata alla bellezza e alla salute, con vari trattamenti e massaggi dedicati al benessere. E per l’abbronzatura? La piscina panoramica in cima alla collina non deluderà gli ospiti in costume da bagno. www.resortcollinadoro.com SI fA RoTTA vERSo L’AUSTRIA

LA PISCINA IMMERSA NEL LAGo DELL’hoTEL IM WEISSEN RöSSL Location incantevole in un luogo incantato. L’hotel Im Weissen Rössl (dove si parla italiano in quanto fa parte dell’associazione Austria per l’Italia), situato sul lago Wolfgangsee ha il primato di avere avuto la prima piscina idromassaggio del mondo. E’ un angolo immerso letteralmente nelle tiepide acque del lago, dove rilassarsi nel silenzio e nei profumi della magica atmosfera lacustre, dai colori riposanti. La magnifica scenografia di montagne del Salzkammergut affascina gli ospiti con le imponenti cime. Oltre alla piscina nel lago, highlight di questo incredibile hotel sul lago è la spa panoramica di 1.500 m², suddivisa su tre livelli che ammalia gli ospiti con la piscina con acqua di lago riscaldata tutto l’anno a 30°C, la sauna con vista sul lago, la terrazza-solarium sul lago, bagno a vapore con sala relax. Week end di benessere e “in salus”. www.weissesroessl.at WEEKEND IN

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IN CARINZIA, fASCINo LACUSTRE

YoGA E RELAX SUL LAGo

La piscina immersa nel lago del Best Wellness hotel Hochschober in Carinzia, dà il benvenuto a chi ama il connubio acqua-montagna: l’hotel Hochschober è situato ad un’altitudine di 1.763 s.l.m sull’altopiano Turracher Höhe, al confine tra la Carinzia e la Stiria, sulle rive del lago Turracher See, circondato da boschi di larici e pini cembro: nel bel mezzo del Parco Nazionale Nockberge. Originali sono il bagno turco orientale e il padiglione cinese dove si può praticare meditazione, tai chi, yoga e dove, all’ultimo piano, con un panorama letteralmente mozzafiato, si possono gustare i migliori tè del mondo seguendo un rituale fedele a quello orientale. www.wellnesshotel.com/hochschober/

ALTo ADIGE – LA MECCA DEL BENESSERE

UNA SPA DA SoGNo (7 MILA METRI qUADRI) IN vAL PASSIRIA

Vicino a Merano, al Golf &Spa Resort 5 stelle Andreus la tranquillità è di casa. L’hotel, che fa parte del prestigioso gruppo Best Wellness Hotels Austria, invita a mettere in valigia costume da bagno e occhiali da sole: con la sua wellness & SPA area che si estende su 7000 m² indoor e su 20.000 m² outdoor, gli ospiti si lasciano ammaliare dalle proposte wellness dove l’elemento “acqua” diventa il filo conduttore. Il mondo salutare delle acque è un paradiso acquatico collegato, attraverso un canale, alla piscina esterna. Oltre alle piscine c’è un pittoresco laghetto balneabile, raggiungibile attraverso una piccola scala: la vista panoramica è impagabile. www.andreus.it

hoTEL MoNIKA – PRIMo 5 STELLE IN ALTA PUSTERIA

PISCINA A SfIoRo CoN vISTA SULLE DoLoMITI

Arriva la quinta stella per l’hotel Monika: dal 1° luglio 2015, grazie ai lavori di ampliamento e rinnovo, l’hotel Monika diventa l’unico hotel a 5 stelle in Alta Pusteria. Con le nuove spaziose suite, la piscina a sfioro all’aperto con vista sulle Dolomiti, un grande spazio per lo yoga e la grande sauna 10

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panoramica esterna, l’hotel Monika diventa un gioiello architettonico dove trascorrere vacanze benessere. La spa si snoda su 800 m², con saune, piscina interna, bagno turco, sale relax e massaggi. Una vasca idromassaggio esterna attende chi ama fare un bagno caldo e respirare l’aria fresca e pura di montagna ammirando la Meridiana di Sesto: l’effetto benefico del colore verde aiuta a lasciarsi andare e rilassarsi. www.monika.it


ALTo ADIGE - ALPENPALACE – BEST WELLNESS

vASCA SALINA, SPA ALL’AvANGUARDIA, CUCINA AL ToP

In Valle Aurina, il Best Wellness Alpenpalace 5 stelle, immerso in un parco di 30 mila metri quadri, entusiasma con l’eccellenza su tutti i livelli, il servizio ineccepibile e una privacy discreta. Un’esperienza particolare per rigenerarsi. Oltre alla haute cuisine alpina, al servizio alberghiero completo e al comfort abitativo di altissimo livello, il resort offre una delle poche spa “The Art of Beauty by La Prairie” al mondo, Wellness Supreme, una piattaforma di atterraggio per elicottero e molte altre raffinatezze. www.alpenpalace.com

ALTo ADIGE SENZA ALLERGIE E SENZA MAL DI SChIENA

hoTEL PoST DI SoLDA

Salutare e riposante, a cominciare dall’altitudine: il Belvita Hotel Post di Solda è situato a 1.900 m al di sopra del livello del mare, quindi gli ospiti non trovano tracce di polline. Addio allergie. Inizia la vacanza. La spa si snoda su 2 piani, il mondo delle saune ha enormi finestre panoramiche con vista mozzafiato sulle imponenti cime di 3.000 m. Il motto? “Prendiamo la variabile “wellness”, la moltiplichiamo con la variante “salute” e, infine, la sommiamo con piacevoli e curativi trattamenti beauty. Il risultato: puro benessere!”. Tra i trattamenti da non perdere, c’è il trattamento termico alla schiena che combina il rullo caldo con un massaggio intensivo nella zona dorsale per alleviare i dolori muscolari della schiena. www.belvita.it

vENETo - UN TUffo NEL LAGo E PoI LA SAUNA Il nostro zapping si conclude in Veneto, a Cortina. Uno splendido scenario circonda le acque del lago di Fédera, una delle mete di Cortina più apprezzate sia d’estate che d’inverno. La pace e la bellezza del luogo ne fanno un gioiello unico al cospetto dei colossi di Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss e del Becco di Mezzodì. Sia d’estate che

d’inverno, il livello rimane costante, probabilmente grazie all’esistenza di una o più sorgenti sotterranee. Durante la bella stagione, per i più coraggiosi è l’occasione per fare un corroborante bagno d’alta quota nelle ore più calde, al quale si può far seguire una pausa di relax e benessere nella sauna finlandese del rifugio Croda da Lago, situata a pochi metri, e un pranzo in rifugio a base di pietanze locali. www.crodadalago.it

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ho: DarIa bIgNarDI di Savina Sciacqua

io scelgo lo sri lanka

“Galle è il posto che mi è piaciuto di più, c’era una bellissima atmosfera, un vento leggero e profumato e una luce speciale”.

È

appena uscito in libreria il suo libro, Santa degli impossibili, edito da Mondadori. Stiamo parlando della scrittrice conduttrice Tv Daria Bignardi, un volto che, forse per il modo che ha di porsi e di condurre i suoi programmi, diventa trasversale nelle generazioni. Un successo che arriva da uno stile personale, dalla frizzante capacità di condurre gli intervistati dove desidera e anche dall’abitudine alla sintesi, la stessa con la quale gentilmente ci risponde seppure oberata di impegni per via del libro. Con quale auto si sposta per i suoi weekend in famiglia? “Con la nostra vecchia Volvo Station Wagon, non so che modello sia, l’abbiamo comprata usata 12 anni fa e va ancora benissimo”. Mi racconti uno degli ultimi weekend più piacevoli? “A Perugia per il Festival del Giornalismo e la gita a Cascia, fatta durante la giornata di sabato con tre amiche, per visitare il paese dove Santa Rita, proprio la Santa degli impossibili che a un certo punto sbuca nel mio ultimo romanzo, è stata per 15 anni in convento. Cascia è un luogo grazioso e ispirato, ma Roccaporena, il paesetto dove è nata santa Rita e da dove ha intrapreso il suo volo magico dentro al convento, ancora di più. Indimenticabile il panino con salame mangiato in un meraviglioso alimentari sulla strada per Cascia, durante il ritorno a Perugia”. Ci ha accennato poc’anzi che tra i paesi visitati rammenta volentieri lo Sri Lanka, o Serendip l’antico nome di quella che un tempo fu l’isola di Ceylon. Quando ci è stata e la prima immagine che le viene in mente. “Ci sono stata credo cinque anni fa, con i miei familiari, e la prima immagine è quella delle piantagioni di tè, bellissime”. Quale tra le antiche capitali, Anuradhapura, Polonnaruwa e Sigirya le è piaciuta di più? “Sigirya certamente”.

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ferrara

Cosa ha portato a casa dallo Sri Lanka tra i tanti oggetti di artigianato? “Una borsettina di seta blu con ricamato un elefante in argento e diverse statuette di cocco a forma di elefante comprate dai figli”. Ha respirato l’atmosfera coloniale di Galle, una cittadina fortificata dal fascino coloniale? Ha passeggiato per caso anche sulle mura dei bastioni, o comprato i classici merletti fatti a mano dalle donne indigene? “Sì, Galle è il posto che mi è piaciuto di più, c’era una bellissima atmosfera, un vento leggero e profumato e una luce speciale. Ricordo molti corvi, e io che ascoltavo a ripetizione Il corvo Joe dei Baustelle”. Il Parco dello Yala è tra i pochi posti al mondo dove si può avvistare uno dei 35 rari leopardi. È stata fortunata? O quale altra fauna ha avuto modo di vedere in Sri Lanka? “Non ci sono stata e in quel viaggio non ho visto molti animali, a parte le tartarughe e gli elefanti. Forse qualche scimmia? Non ricordo più”. Kandy, a sud, capitale dell’ultimo regno singalese, ha uno splendido giardino botanico di 2500 mq con tante piante esotiche. Ci è stata? “Sì sono stata a Kandy e anche al giardino botanico. Ancora in famiglia ricordiamo il gentilissimo signore cingalese che ci ha mostrato le piante, di ognuna diceva “muscolare, muscolare”. Dopo un po’ abbiamo capito che intendeva dire “mescolare”. Per fare certi decotti bisognava mettere le piante in infusione e poi mescolare”. La struttura di Pinnawela è un Centro di recupero a gestione statale per piccoli orfani di elefante trovati abbandonati nella giungla. Ha visto il bagno che fanno fare agli elefanti che arrivano al fiume in corteo? “Sì abbiamo visto il bagno, fatto fotografie, cavalcato gli elefanti, insomma, tutto il repertorio”.

guatemala

Il famoso tè di Ceylon pare non abbia eguali e arriva per lo più dalle alte colline di Nuwara Eliya. Le piace il tè e spezzare il pomeriggio con questa bevanda? “Sì mi piace molto e continuo a berlo anche se poi non mi fa dormire”. Dambulla, il tempio dorato ricavato interamente nella roccia custodisce 150 effigi dedicate al Buddha. Anche per chi non è buddista, o religioso, è uno straordinario spettacolo. Lei ci è andata? “Sì, ed è stato molto interessante”. Il Ponte sul Fiume Kwai- del 1957, vincitore di 7 Oscar, uno dei film di guerra più celebrati, o anche -Indiana Jones e il Tempio maledetto- del 1984, in parte sono stati ambientati qui. Se li ha visti, aveva riconosciuto questa terra? E le piace andare al cinema? “Li ho visti e mi sono molto piaciuti. Non sapevo fossero ambientati lì. Certo che mi piace andare al cinema, a chi non piace?” Gli zaffiri blu dello Sri Lanka hanno 32 diverse tonalità. Le piacciono e ha avuto modo di ammirarli? “Non mi sembra. Ricordo, però, molte gemme e, a Galle, ho comprato una bella collana di pietre colorate ad un’amica ”. Cosa ricorda della capitale Colombo? “Il traffico terribile e l’inquinamento”. Tra il cibo, rammenterà magari il profumo inconfondibile del wattalapam, un budino tradizionale al cocco, uva passa e noci di acagiù grezze. Se non l’ha assaggiato, cosa ricorda della cucina locale? “Non l’ho assaggiato, in compenso mangiavo riso e verdure molto piccanti ogni giorno”. Chiudiamo con un’ultima memoria personale sul popolo singalese. “Gentili e sorridenti. Ricordo una signora che mi ha parlato con dolcezza della sua bimba scomparsa nel recente tsunami”.

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ho: paolo rossI di Savina Sciacqua

APRE LA SUA SCUOLA E Ci PARLA dEi

PUEBLOS MAGiCOS Ha appena aperto la Paolo Rossi Academy, una scuola dove crescere qualche ‘campione in erba’. Ama il Messico e ce lo racconta, anche dal punto di vista sportivo. La segretaria messicana lo vizia con i piatti della tradizione, dal mole poblano ai Dulces di Bernal Tra le canzoni messicane a Paolo piace Cielito Lindo e Besame Mucho

È

sempre il momento di Pablito. Stiamo parlando di Paolo Rossi, campione del Mondo 1982, Pallone d’Oro (uno dei quattro italiani insieme a Rivera, Baggio e Cannavaro), Scarpa d’oro ed ex di Juventus, Vicenza, Perugia, Milan, Como e Verona. Da qualche anno, insieme a sua moglie Federica e alle loro due bambine, si è ritirato in un posto incantato della Valdambra, tra gli olivi e i vigneti di Poggio Cennina, dove ha uno splendido Resort. E sebbene il calcio lo guardi oramai solamente in Tv, o lo commenti sui canali televisivi di Sky, il 20 marzo scorso ha inaugurato a Perugia la Paolo Rossi Academy, la sua prima Scuola di Calcio che ha l’obiettivo di crescere nuovi talenti sportivi, provenienti dall’Italia e dall’estero, con la possibilità per i più meritevoli di essere segnalati a squadre importanti. Nonostante questo ambizioso progetto, il viaggio fa sempre parte della sua vita perché Paolo ama girare e per i suoi weekend italiani si sposta con una Pajero Mitsubishi. “Ne ho già cambiate due diversi modelli e ha sempre battuto il confronto con altri fuoristrada. Ha un bagagliaio capace di ospitare un numero importante di valigie. Ideale per una famiglia con due bambine piccole. E per una moglie, come la mia, che è solita portarsi dietro mezza casa anche per un weekend”. E qual è il weekend che rammenta più volentieri? “In occasione del mio ultimo compleanno a Venezia, insieme a mia moglie Federica e ai miei figli Alessandro, Maria Vittoria e Sofia Elena. L’idea è stata di mia moglie, voleva far vedere loro la città sull’acqua. È stato emozionante condividere la bellezza di una città romantica come Venezia con gli amori più grandi della mia vita. E le bambine si sono divertite molto tra vaporetti, gondole, viuzze e piazze dove rincorrere i piccioni. Per me e Federica è stata l’occasione per riunire la famiglia e condividere le bellezze artistiche e naturali di una città unica”. Arrivando invece ad un viaggio lontano, ci dica una delle mete che le sta molto a cuore. “Vi racconto il Messico che amo tantissimo. La prima volta ci sono stato nel 1986 con la Nazionale in occasione del Campionato del mondo di calcio, per lavoro quindi ho visto da Puebla alla Penisola dello Yucatan, ma la prossima volta ci tornerò con la famiglia per puro piacere”. Tra i vulcani messicani c’è l’ancora attivo Popocatépetl. Percepisce l’energia che emana una terra vulcanica? “Popocatépetl si trova nello stato di Puebla dove sono stato una ventina di giorni con la Nazionale, ma tutto il Messico emana una straordinaria energia. Popocatépetl poi è un gigante di 5452 metri e continua a mostrare il suo caratterino con fumarole intense e boati udibili a distanza. Tra i luoghi ricchi di energia, comunque c’è anche la famosa Peña de Bernal, il terzo monolito

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più grande al mondo dove si tengono gli antichi rituali di Temazcal con i bagni rigeneranti di vapore”. Mexixo City è a 2400 mt di altitudine, ma anche gli stati centrali quali il Michoacan, il Guanajuato o il Queretaro sfiorano i 2000 metri. Cosa prova uno sportivo ad allenarsi in altura? “Il Messico è adatto a questi allenamenti, la prima sensazione che si ha correndo è la difficoltà a respirare, ma soprattutto a recuperare. La mancanza di ossigeno ti impone una gestione delle forze diversa dalla pianura. L’acclimata-


mento è d’obbligo, altrimenti non si può fare una prestazione sportiva. Il fisico deve abituarsi alla nuova situazione, per questo è indispensabile stare sul posto e iniziare gli allenamenti almeno due settimane prima della competizione sportiva”. Cosa ha acquistato dal fiorente artigianato dei cosiddetti Pueblos Magicos messicani, i villaggi che puntano sulla tradizione, dove si trovano souvenir molto originali? “Mi sono divertito a riportare a casa un po’ di tutto, dal rame di Santa Clara del Cobre, alla ceramica Talavera, dai cristalli di Mineral de Pozos fino agli immancabili sombreri. E poi esistono le famose Catrine, divertenti figure con le quali i messicani onorano i defunti, vengono rappresentate in ceramica, hanno il corpo di uno scheletro vestito a festa e non sono affatto figure cupe”.

TOP ‹‹‹‹‹‹ lisT 2015 Sette Weekend 1- poggIo CENNINa IN TosCaNa 2- gaIolE NEl ChIaNTI TosCaNo

Il Santuario di Atotonilco, la cosiddetta cappella Sistina messicana, o la Cappella Del Rosario di Puebla, tutta in oro zecchino, sono edifici di rilievo. In viaggio lei entra nelle Chiese? “Assolutamente sì. Le Chiese, i santuari, i cimiteri, sono la carta di identità di una popolazione, di un posto, di una civiltà. Solo entrandoci si può davvero conoscere un popolo, i suoi baluardi, le committenze che si sono alternate, le ricchezze e le povertà, i rituali, le credenze, i gusti. Entrando ad esempio nel cimitero monumentale di Mexico City si percepisce l’orgoglio messicano verso la Rivoluzione che li ha portati all’Indipendenza dal dominio spagnolo. Ovunque, tra l’altro, si trovano i richiami ai nomi di figure leggendarie quali Zapata e Pancho Villa arrivati fino a noi grazie alla cinematografia”.

4- VENEzIa E VIllE pallaDIaNE

Quali piatti ama ritrovare quando torna in quella terra? “In Toscana nel mio Resort Poggio Cennina ho una segretaria messicana. Con lei ho la possibilità di assaggiare spesso i gusti di quella terra perché ogni volta che torna da là mi porta peperoncini e prelibatezze locali. La più grande qualità della cucina messicana comunque è l’equilibrio, piatti piccanti a parte, nelle ricette della tradizione non ci sono sapori troppo speziati e questo aiuta maggiormente l’italiano ad apprezzarla”. Grazie alla segretaria messicana avrà provato qualche piatto della tradizione.

3- VIETNam, aD haNoI E NEl NorD

Di quali le ha parlato, o quali le ha fatto assaggiare? “Su tutti c’èil famoso mole poblano, una salsa tipica con oltre 40 ingredienti tra cui anche un pizzico di cioccolato, non importa con cosa viene servito, se pollo, maiale o altra carne, perché in questo caso specifico il piatto prelibato è proprio la salsa. E poi ci sono le Quesadillas de Huitlacoche, il cibo dei Re nativi, a base di formaggio e del fungo del mais, che in Italia non mangiamo. E ancora, i Camotes di Santa Clara, ma anche i Dulces di Bernal, coloratissimi dolci a base di polpa di frutta lavorata fino a diventare una deliziosa consistente pasta. Non dimentichiamo infine che la cucina messicana è stata dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco”. Chiudiamo con una canzone che le piace perché le ricorda il Messico. “Mi piacciono i mariachi, gruppi musicali messicani tipici, sono accoglienti, molto coreografici e mettono sempre allegria. Tra le canzoni messicane più belle ricordo Cielito Lindo e Besame Mucho”.

austria

3- assIsI IN UmbrIa 5- aUsTrIa 6- TrENTINo 7- loNDra CoN mIa moglIE

Sette viaggi vacanza 1- malDIVE, IDEalE pEr rElax IN famIglIa 2- afrICa, IN UN paEsE ‘safE’ pEr UN safarI maldive

4- TahITI, pEr rIsposarmI CoN Il loro rITo 5- alasKa, pEr la pEsCa DEI salmoNI 6- fIorDI NorVEgEsI, CoN la famIglIa 7- IsolE VErgINI, NoN solo qUEllE amErICaNE

info meSSico Per informazioni al viaggio: 06/48.74.698 e www.visitmexico.com comPagnia aerea: volo Klm via amsterdam fino a mexico City, www.klm.com dove Siamo: Nella parte meridionale dell’america settentrionale lingua: spagnolo valuta: peso messicano clima: Il tropico del Cancro divide il paese, a sud del Tropico aree dal clima tropicale, mentre a nord quelle dal clima temperato. Da tenere presente che il clima varia molto a seconda dell’altitudine. fuSo orario: Copre 3 fusi orari, si è a - 7, -8, -9 ore dall’Italia a seconda della zona

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HO: STEFANO GORACCI

L’ITALIA INVITA IL MONDO A Non è uno chef, non è un gastronomo nè un agronomo, ma è, pensate, un ingegnere. E forse è proprio per questo che questo suo sogno-progetto sta diventando realtà. “Italia a Tavola” è partito alla grande e naturalmente durante l’EXPO. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. L’ingegnere Stefano Goracci ha il sorriso fresco e l’entusiasmo di un ragazzo, ma dopo un po’ che gli parli capisci che dietro quel sorriso c’è di più. Tanto di più.

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a quale notte insonne, da quale folgorazione....è passato anche lei dalla via di Damasco? Forse questa mia idea è maturata in molte notti insonni, passate anche a pensare come l’agroalimentare venisse messo in difficoltà da una concorrenza, direi sleale, che stava subendo dalle energie rinnovabili, di cui mi occupo dal 2005. Ho capito da moltissimi episodi e situazioni che in Italia si stava perdendo terreno agricolo a vantaggio soprattutto di fotovoltaico e di biogas (incentivati con i soldi dei contribuenti e spesso con profitti, soprattutto per il biogas, che hanno lo stesso regime agevolato delle produzioni agricole). Ho capito che solo un agroalimentare cosciente della propria forza e importanza avrebbe potuto invertire questo trend e da lì è nato il mio desiderio di raccontare le filiere agroalimentari tramite gli ingredienti presenti a tavola. Questo ha prodotto la sceneggiatura del documentario “RICCHEZZA: LA TAVOLA ITALIANA” e nei circa 15 mesi di riprese e montaggio, ho capito che avrei dovuto coinvolgere in questo progetto anche i produttori, gli appassionati e gli esperti della corretta alimentazione e della dieta mediterranea in generale e ho deciso di fondare l’ASSOCIAZIONE LA TAVOLA ITALIANA ed una community on line e una serie di eventi per promuovere la diffusione del documentario e la consapevolezza della bellezza dell’agroalimentare italiano. Le prime soddisfazioni? La prima nazionale del documentario a Senago il 23 aprile scorso, quando ho capito che il pubblico e la stampa apprezzavano il fatto di avere raccontato attività e concetti talmente naturali per noi italiani che spesso nei mesi precedenti avevo pensato che non potessero destare stupore e apprezzamento. Invece, evidentemente, ci stiamo talmente allontanando da questa cultura e da queste attività, che hanno accompagnato la mia infanzia a Montepulciano, che rivederle in una forma appena più accattivante determina stupore e apprezzamento anche in noi italiani, figuriamoci nel resto del mondo…..

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Stefano Goracci, nato a Montepulciano, il 22-7-1968. Laurea in Ingegneria Aeronautica e in Ingegneria Aerospaziale. Attività di management construction nel settore della moda e del lusso (Fendi, Bulgari, Louis Vuitton, Trussardi, Dior, ecc.). Progettazione e consulenze per le Agroenergie, per le smart city e per la mobilità elettrica. Fondatore e coordinatore scientifico Associazione La Tavola Italiana.


TAVOLA I plus di Tavola Italiana quali sono? I territori italiani e la tanta gente che lavora nelle filiere agroalimentari ancora come molti anni o secoli fa, con le dovute necessità di adeguamenti normativi e igienici e con la innovazioni che la scienza e la ricerca ha introdotto, ma senza snaturare la tradizione originaria e senza cercare le “scorciatoie” che alcuni processi “industriali” possono proporre. Ci ridice le cinque A dell’ Associazione La Tavola Italiana? Agricoltura, Artigianato, Alimentazione, Ambiente e Arte. Le prossime tappe? Eventi in giro per l’Italia, ne abbiamo appena fatto uno il 24 giugno a Palazzo Steri di Palermo e ne faremo in luglio a Santa Margherita Ligure e in Puglia... poi l’uscita della community on line in italiano e l’inaugurazione della sede di Milano in Corso Porta Vittoria 18, dove avrà sede la gestione della community e faremo gli eventi per la divulgazione e la degustazione dei prodotti tipici italiani, il progetto di formazione per le scuole, un documentario con il titolo “La Giovane Tavola italiana” sui tanti giovani che producono alimenti e prodotti in modo tradizionale e con età sempre minori, invertendo un trend che dagli anni ottanta aveva allontanato i giovani dall’agricoltura. Infine l’apertura delle sedi dell’Associazione a Shanghai e a New York e la partenza del progetto “gemello” di supporto all’internazionalizzazione dei soci produttori con le moderne tecniche dell’e-commerce e della logistica distributiva.

Il finale di questo progetto? Spero in una società innovativa che aiuti il settore a proporre i propri prodotti del mondo della tavola italiana, agroalimentari e non solo, direttamente presso i consumatori finali del resto del mondo. Perché l’arte e perché il pay off “food as art”? Perché il nostro agroalimentare deriva dalla nostra vena artistica e ha contribuito a generare le nostre manifestazioni artistiche dei periodi storici più importanti in Italia (l’impero Romano, il medioevo dei comuni, il Rinascimento, il Barocco, ecc), periodi nei quali anche i piatti delle feste erano vere e proprie opere d’arte (anche se effimere) per le forme e i colori che acquisivano.

Pubblico importante durante la presentazione alla Villa Borromeo di Senago

Prodotti Città di Correggio

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auto premium

Audi R8 V10

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a nuova audi r8, giunta alla seconda generazione, riparte da 10; passa infatti da un motore V8 cilindri ad un V10. Quattro sono le varianti previste per la nuova r8. La versione stradale, che monterà un motore V10 da 5.200 cc. derivato da quello montato sulla Lamborghini Huracan, con trazione integrale e cambio S tronic a sette rapporti, e una potenza di 540 CV. rispetto al precedente modello la r8 stradale è dimagrita di 50 kg., inoltre è dotata di trazione integrale con frizione multidisco e ripartitore di coppia selezionabile tra anteriore e posteriore. Grazie alla modalità audi drive select inoltre è possibile regolare i parametri di guida dinamica in base ai valori di attrito e

alle condizioni della strada. La versione stradale plus da 610 CV, con un consumo di carburante combinato di 12.3 l/100 km ed emissioni di 287 Co2 g/km. alla r8 V10 stradale seguirà la r8 e-tron, che a differenza della precedente versione, verrà messa in produzione e resa disponibile al pubblico. una spettacolare ibrida con motore derivato dalla Lamborghini asterion, capace di sprigionare 462 CV a 920 Nm di coppia massima, con una autonomia prevista di 450 km. infine la audi r8 LmS, che ideata per scopi agonistici, dopo il prossimo debutto alla 24 ore del Nürburgring, sarà disponibile verso la fine del 2015 per la clientela sportiva.

Dimensioni: motore: potenza: Coppia: Velocità massima: 0-100 km/h: Consumo combinato: emissioni di Co2: prezzo a partire da

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WeeKeND iN

Audi R8 V10 VeRsione stRAdAle N.D. \5.200 cc. 540 CV 540 Nm 320 km/h 3,5 sec. 1,4 litri/100 km 272 g/km. 165.000,00 euro


premium WeeKeND

AlfA Romeo 4C SpideR: il piACeRe dellA guidA “open AiR”

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lfa romeo 4C Spider: il piacere della guida “open air”. Finalmente disponibile la nuova alfa romeo 4C Spider, versione scoperta della pluripremiata coupé lanciata lo scorso anno: un motore potente ed elastico avvolto da una linea da sogno. Da oltre un secolo le alfa romeo sono dedicate a coloro che da una vettura si aspettano una risposta che supera il concetto di “utile mezzo di trasporto”, per sconfinare in quello delle “più autentiche emozioni”. ispirata alla 33 Stradale, l’alfa romeo 4C Spider trascende le forme di questa leggendaria auto da corsa e compie un passo avanti nel percorso stilistico e progettuale incentrato su performance, leggerezza ed efficienza, iniziato nel 2007 con la 8C Competizione e proseguito con la 8C Spider (2008) , la 4C Coupé (2013) e l’avant-premiere dell’alfa romeo 4C Spider presentata al Salone di Ginevra 2014. Questi sono gli ingredienti della alfa romeo 4C Spider: una architettura ultraleggera, un potente motore in posizione centrale con trazione posteriore, un abitacolo ad alte prestazioni e due posti “secchi”. Nasce così una supercar da sogno. Disegnata dal Centro Stile alfa romeo e prodotta nello stabilimento maserati di modena, si ispira al mondo delle competizioni e celebra il patrimonio alfa romeo in questa categoria. massima espressione del binomio “bellezza funzionale” esclusivo di alfa romeo, la nuova vettura “scoperta” fa largo uso di pannelli in materiali compositi (SmC), che danno forma al suo seducente design italiano e che “rivestono” il telaio monoscocca in fibra di carbonio e il motore in alluminio turbocompresso da 1.750 cm3 a iniezione diretta. in particolare, il “cuore pulsante” della supercar italiana è avvolto da una struttura funzionale oltre che estetica, formata da tre estrattori di calore e dallo spoiler integrato. Nel progettare l’architettura ultraleggera necessaria a garantire prestazioni ed efficienza dinamica ai massimi livelli, i tecnici alfa romeo si sono

ispirati alla Formula 1. il risultato è un telaio monoscocca composto interamente da pannelli unilaterali, in fibra di carbonio pre-impregnata, assemblati a mano per garantirne robustezza e forza. pesante solo 107 kg, il telaio monoscocca è in fibra di carbonio, materiale tre volte più robusto e sette volte più leggero rispetto all’acciaio. Le strutture del telaio anteriori e posteriori e il pannello di supporto del motore in alluminio ultraleggero completano un’architettura degna di un’auto da corsa. Le sue tecnologie avanzate - tra cui il motore turbocompresso completamente in alluminio da 1.750 cm3 a iniezione diretta con intercooler e doppio variatore di fase continuo,. associato al brillante cambio automatico a doppia frizione a secco “alfa tCt” e al selettore alfa DNa con quattro modalità di guida - le permettono di raggiungere notevoli prestazioni: 257 km/h di velocità massima, 4,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, 1,1 g di accelerazione laterale e 1,25 g di decelerazione massima in frenata. L’affascinante alfa romeo 4C Spider conferma quindi l’eccellenza del marchio italiano in questo settore come dimostrano alcuni dei suoi spider riconosciuti tra i più belli della storia dell’automobilismo mondiale.

Dimensioni: potenza: Coppia: motore - Cilindrata Velocità massima: 0-100 km/h: Consumo misto: emissioni di Co2: prezzo a partire da

AlfA Romeo 4C spideR – 1750 tbi cm. 398/186/118 CV 240 350 Nm a 6000 giri/min di coppia massima 1.750 cc. a iniezione diretta con intercooler 257 km/h 4,5 sec. 6,8 litri/100 km 157 g/km. euro 60.402,13

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nuoVA dS5 - BlueHdi 180 S&S eAT6 So CHiC

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tile all’avanguardia, comportamento dinamico, raffinatezza e attenzione ai dettagli, scelte tecnologiche “high tech”: questo è l’identikit della nuova DS5. motorizzazioni performanti: Benzina o Diesel, con potenze (da 120 a 200 CV) e rispetto dell’ambiente (consumi tra 3,8 l/100 km e 4,3 l/100 km per i Diesel; emissioni di Co2 tra 135 g/km e 136 g/km per i motori benzina). inoltre motorizzazione Hybrid 4x4: 90 g/km di Co2 per un consumo di 3,5 l/100 km su percorso misto. in tutto 5 motori euro 6, che coprono un range di coppia dai 240 ai 400 Nm. Dalla fine del 2015, l’offerta sarà arricchita con una motorizzazione benzina da 210 CV: tHp 210 S&S. il posto di guida è altamente tecnologico grazie al touch pad 7” a colori, accesso facilitato a tutte le funzioni della vettura (dalla navigazione alla musica), funzione New mirror Screen, che consiste nella duplicazione dello smartphone, DS Connect Box con il pack SoS & assistance, un sistema innovativo che permette le chiamate automatiche d’emergenza o di assistenza localizzata, con l’invio dei soccorsi in caso nuoVA ds5 - blueHdi 180 s&s eAt6 so CHiC Dimensioni: cm.453/187/150 motore: turbodiesel -1997 cc. potenza: 181 CV a 3750 giri/min Coppia: 400 Nm Velocità massima: 220 km/h 0-100 km/h: 9,9 sec. Consumo misto: 4,3 litri/100 km emissioni di Co2: 110 g/km. prezzo a partire da 38.450,00 euro iva inclusa

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di necessità. inoltre pack monitoring: agenda virtuale delle manutenzioni, con monitoraggio automatico del chilometraggio e promemoria per le manutenzioni future, eco-driving (consigli personalizzati sulla base dello stile di guida rilevato) e rapporto di utilizzo, pack mapping: localizzazione del veicolo e visualizzazione dei percorsi, pack tracking: geolocalizzazione del veicolo in caso di furto, myDS con le offerte specifiche per i clienti DS. La Nuova DS 5 BlueHDi 180 eat6, dotata di cambio automatico a 6 rapporti, unisce ridotte emissioni di Co2 e bassi consumi (110 g/km di Co2 e 4,3 l/100 km) con prestazioni e piacere di guida, grazie ad una coppia di 400 Nm e ad una buona potenza (181 CV). L’integrazione di un nuovo turbo a geometria variabile, l’aumento della pressione di sovralimentazione e della pressione di combustione permettono di aumentare la potenza di Nuova DS 5 BlueHDi 180 di 20 CV rispetto alla generazione precedente. Questo nuovo motore è inoltre dotato di alberi di equilibratura per assicurare un buon livello di confort acustico e una riduzione delle vibrazioni.


outDoor WeeKeND

nuoVA meRCedeS-Benz ClASSe g 500 4x42

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fficienza e high performance, l’icona off-road si rinnova ancora una volta. mercedes-Benz Classe G è la prima ambasciatrice delle caratteristiche evolute dei nuovi modelli mercedes, dotate di una maggiore efficienza ed il 16% di potenza in più. tra le novità della nuova generazione, vi sono una taratura dell’assetto con una regolazione dell’eSp più sensibile, a vantaggio di stabilità di marcia, sicurezza e comfort su strada. anche esterni ed interni sono stati rinnovati e sarà, inoltre, disponibile un’esclusiva edizione speciale firmata amG. La neonata G 500 4x42 si affianca alla sorella G 63 amG 6x6 nella famiglia Classe G, che vanta fondamenta solide, grazie alla carrozzeria ed al telaio a longheroni e traverse, capaci di gestire la straordinaria potenza di G 500, senza la necessità di aggiungere alcun tipo di rinforzo. G 500 4x42 eredita da G 63 amG la robusta catena cinematica per le vetture a trazione integrale permanente, con assi a portale. La G 500 con l’inedito V8 biturbo da 4 litri ad iniezione diretta e sovralimentazione biturbo, è in grado di erogare ben 422 CV. altrettanto nuovo è l’assetto con montanti telescopici doppi ed ammortizzatori regolabili. all’interno dell’abitacolo, i passeggeri di G 500 possono godere di un comfort e di un’ambientazione che nulla hanno da invidiare ad una berlina di lusso. Grazie alla trazione integrale permanente, a marce ridotte nel ripartitore di coppia, ad assi a portale e tre differenziali bloccabili durante la marcia, sulla G 500 si può assaporare un’incredibile dinamica di marcia in tutte le condizioni, superando alte dune con facilità, terreni rocciosi con estrema agilità e i guadi senza problemi. La G 500, nonostante un baricentro più alto, entra in curva in modo così dinamico, che i passeggeri hanno la sensazione di trovarsi a bordo di una sportiva più che su un fuoristrada. tutto ciò è merito di una carreggiata con assi a portale, più ampia rispetto alla vettura di serie, dei grandi cerchi da 22” con pneumatici 325/55 r 22 e degli ammortizzatori regolabili con modalità Sport. Questo è evidente anche quando si affrontano percorsi non asfaltati o strade innevate, dove il fondo sdrucciolevole consente al veicolo di regalare performance degne di un bolide da rally.

nuoVA meRCedes-benz ClAsse G 500 4x42 Dimensioni: N.D. motore: V8 biturbo da cc.4.000 potenza: 422 CV Coppia: N.D. Velocità massima: N.D. 0-100 km/h: N.D. Consumo misto: N.D. emissioni di Co2: N.D. prezzo a partire da N.D. WeeKeND iN

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AUTO NOVITà

BMW X1

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opo 730.000 esemplari venduti, la X1 giunge alla seconda generazione. Rinasce con motori a 4 cilindri e trazione integrale intelligente xDrive, che grazie ad una nuova tecnica di assetto, garantisce un migliore comfort e sportività nella guida. Un passo avanti anche nella riduzione dei consumi di carburante e di emissioni, (-17% rispetto ai modelli precedenti). Sei varianti disponibili tutte con motore TwinPower Turbo da 2 litri: xDrive25i, la xDrive20i, sDrive20i a benzina

(da 192 a 231 CV), e xDrive25d, xDrive20d e sDrive18d diesel (da 150 a 231 CV). Le altre innovazioni riguardano l’abitacolo che offre più spazio a passeggeri e bagaglio, una maggiore altezza disponibile, una seduta rialzata che migliora l’osservazione del traffico. Anche nella zona posteriore vi è più spazio per le gambe e all’interno del bagagliaio, che è passato a 505 lt. ed è ampliabile fino a 1.550 lt. Di serie comprende: climatizzatore, sistema audio, comando iDrive con schermo da 6,5” integrato nella plancia.

Peugeot 2008 BLACK MAtt

500L serie sPeCiALe eXPo

ati gli incoraggianti numeri derivanti dalle vendite (nel 2014 Peugeot 2008 è stato il modello più venduto del suo segmento sul mercato italiano), Peugeot ha realizzato un progetto specifico ed esclusivo per il nostro Paese. Si tratta di una versione della 2008 di colore nero opaco, offerta con le seguenti motorizzazioni: diesel BlueHDi 120 S&S, Blue HDi 100 S&S, benzina PureTech Turbo 110 S&S. Dotata di Grip Control, navigatore, cerchi in lega completamente neri 17”. La carrozzeria è disponibile oltre al Black matt, nelle tonalità Nero Perla Nera, Grigio Artense, Grigio Platinium, Spirit Grey, Marrone Makaha, Rosso Tourmaline e Bianco Banchisa, E’ prevista infine una versione speciale, la Black matt Limited Edition (prodotta in 120 esemplari), con retrovisori e tappetini di colore arancio, interni in pelle, vetri oscurati, carrozzeria Grigio Platinum Matt, dotata di motorizzazione BlueHDi 120 S&S. La 2008 Black matt è disponibile a partire da 23.310 euro, mentre la 2008 Black matt Limited Edition è disponibile a partire da 26.300 euro.

a nuova serie speciale 500L EXPO, realizzata per celebrare la global partnership tra FCA e l’esposizione universale, coniuga dimensioni compatte, ampio spazio interno, uno stile distintivo e un ricco equipaggiamento: cruise control, vetri elettrici anteriori e posteriori, climatizzatore manuale e sistema Uconnect Radio 5» touchscreen con lettore CD/Mp3 e Bluetooth Audio Streaming, volante in pelle, cerchi in lega da 16” e fasce paracolpi cromate. All’esterno, la nuova versione si distingue per un’esclusiva livrea bicolore che nasce dal raffinato abbinamento tra la carrozzeria bianca con il tetto e le calotte degli specchi in tinta nera. Prezzo a partire da 23.260 euro. Equipaggiata con un motore Turbo 1.4 T-Jet da 120 CV (GPL/benzina), è dotata di un serbatoio GPL con una capacità massima di 38 l. Ha una autonomia complessiva di circa 1.400 Km (benzina + GPL), raggiunge una velocità massima di 189 km/h e accelera da 0 a 100km/h in 10,6 secondi.

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VoLVo XC90

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a nuova XC90 è in arrivo: si tratta di un SUV di lusso a sette posti, con dispositivi di sicurezza all’avanguardia, capace di prestazioni ineguagliate in termini di potenza ed efficienza dei consumi, con rifiniture interne di altissima qualità. Annunciata da Volvo come la vettura più sicura della sua storia, è dotata di un interfaccia uomo-macchina tra le più evolute dell’industria automobilistica. Il volto della XC90 è caratterizzato da: luci diurne a LED sagomate a ‘T’, un cofano più ampio, cerchi da 22”, interni lussuosi in pelle nappata e legno con dettagli realizzati artigianalmente, come la leva del cambio in cristallo di Orrefors (famosa cristalleria svedese), dalla console “Sensus” con comandi azionabili a sfioro come in un tablet, che di fatto è il cuore del nuovissimo sistema di controllo di bordo. La XC90 è dotata di uno dei migliori impianti audio al mondo, composto da un amplificatore da 1.400 watt di classe D, collegato a ben 19 diffusori Bowers & Wilkins; include un subwoofer ventilato che trasforma l’abitacolo in un enorme subwoofer. Il sistema di depurazione dell’aria CleanZone, uno dei più validi sul mercato, è stato ulteriormente migliorato con l’aggiunta di un nuovo filtro in grado di catturare le particelle dannose e il polline. 7 i posti disponibili: i nuovi sedili lasciano maggiore spazio di movimento ai passeggeri seduti dietro. La seconda fila è formata da tre sedili individuali reclinabili, i sedili della

terza fila offrono spazio ai passeggeri fino a 170 cm di altezza. I motori Drive-E a 4 cilindri da 2 litri, sono tutti in grado di garantire un’eccellente combinazione di prestazioni ed efficienza dei consumi. La versione top XC90 Twin Engine, abbina un turbo sovralimentato a benzina ad un motore elettrico, offrendo potenza e basso impatto ambientale: 407 CV con emissioni di Co2 di 49 g/km. In alternativa alla modalità di guida ibrida, si può selezionare la modalità solo elettrica che garantisce un’autonomia di percorrenza di circa 40 km. La coppia massima erogata dai due motori è di oltre 600 Nm, il che consente alla XC90 di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La gamma di motori include inoltre l’unità D5 biturbo diesel da 225 CV, con coppia di 470 Nm e un consumo di carburante di 6 l/100 km e il motore D4 turbo diesel da 190 CV e 400 Nm di coppia motrice, con consumi pari a 5 l/100 km. Due versioni a benzina: un motore T6 turbocompresso da 320 CV e un T5 da 254 CV. Tutti i propulsori sono abbinati come standard al cambio Volvo automatico a 8 velocità. Il telaio è stato completamente rinnovato. La vettura monta una sospensione anteriore a doppio braccio oscillante e un nuovo assale posteriore a braccio integrale con elemento elastico trasversale, il tutto realizzato in materiali leggeri; la XC90 può anche essere equipaggiata con sospensioni pneumatiche a controllo elettronico e possibilità di 5 modalità d’impostazione.

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hEN di Giuseppe Ortolano

date d’estate FINO A SETTEMBRE

TRAPANI Città Mediterranea della Musica. Nel suggestivo centro storico di Trapani, tra antiche case, semplici trattorie e piacevoli scorci di mare, spettacoli teatrali, performance musicali e di danza, mostre e lirica all’aperto. Poco lontano le saline, i panorami di Erice e la piccola e selvaggia isola di Levanzo, con la Grotta del Genovese, uno dei più importanti siti archeologici d’Italia per le sue incisioni e pitture rupestri risalenti al paleolitico superiore. www.lugliomusicale.it

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WEEKEND IN


LUGLIO E AGOSTO

VALLO DI DIANO E ALBURNI (SALERNO)

SALENTO NATURA E SAPORI

È uno dei parchi nazionali italiani più interessanti, che alterna a severi ambienti naturali rilassanti baiette affacciate su un mare ancora cristallino e suggestivi beni culturali. Per viverlo al meglio in estate si può alloggiare a Scario, da dove si parte per escursioni in barca lungo la Costa degli Infreschi e della Masseta, che separa il borgo marinaro dalla più nota Marina di Camerota. Dieci miglia di litorale costellato da grotte, torri d’avvistamento, spiagge ghiaiose e rocce a strapiombo, raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri quasi impraticabili. All’interno il monte Bulgheria, i piccoli caseifici dove assaggiare mozzarelle e ricotte appena fatte, il sito archeologico di Roccagloriosa, il borgo medievale abbandonato di San Severino di Centola e la splendida Certosa di Padula. www.cilentoediano.it

L’Area Marina protetta e Riserva Naturale di Torre Guaceto è un incontaminato gioiello della costa brindisina. Splendida l’area umida, con la macchia mediterranea. Affascinante il mare, con i fondali sabbiosi e rocciosi, oltre al coralligeno. Qui dal 5 all’11 luglio si svolge l’evento di windsurf più partecipato della Federazione Italiana di Vela. Con ben 200 vele in acqua. A qualche decina di chilometri di distanza il centro abitato di Maglie, uno dei tanti gioielli del barocco leccese. Dall’1 al 5 agosto ospita il Mercatino del Gusto una delle manifestazioni dedicate alla cultura enogastronomica più longeve e importanti della Puglia e d’Italia. In programma laboratori e incontri di approfondimento, presentazioni di libri e proiezioni cinematografiche, degustazioni guidate e musica dal vivo, cocktail e dj set, appuntamenti dedicati ai bambini e spettacoli di danza. www.riservaditorreguaceto.it www.mercatinodelgusto.it

DOVE DORMIRE hotel Caluna Charme, affacciato sul Golfo di Policastro che bagna ben tre regioni: Campania, Basilicata e Calabria. Luminose camere e suite, un’ampia terrazza, un solarium, una piscina con idromassaggio circondata da grandi spazi verdi e giardini. www. calunacharme.it

DOVE DORMIRE Naturalis Bio Resort a Martano, nel cuore della Grecìa Salentina, un borgo contadino del XVIII secolo ritornato a nuova vita. Profuma di lavanda, rosmarino, salvia e altre erbe aromatiche, è circondato da uliveti, vigneti e coltivazioni biologiche di aloe vera e si alloggia in antiche abitazioni contadine. Splendida la Spa. www.naturalisbioresort.com

DOVE MANGIARE U’Zifaro, si mangia su di un’ampia terrazza con vista sul porto di Scario. Il locale prende il nome da un uccello marino simile al gabbiano e propone piatti di pesce cucinati in maniera originale. Tel 0974-986397

DOVE MANGIARE Angiulinu, osteria storica a conduzione familiare situata proprio nel centro di Lecce. Propone soprattutto saporiti primi piatti e carni, specie di cavallo, animale particolarmente apprezzato nel Salento. Da prenotare. www.trattoriadangiulino.com

DAL 27 GIUGNO ALL’11 LUGLIO

DALL’8 AL 16 AGOSTO

ISOLA D’ELBA

BERCHIDDA (OLBIA-TEMPIO)

Intonazione, una vacanza sull’isola d’Elba tra mare e musica. Il festival Intonazione mette in scena musica antica e contemporanea, mentre l’evento Silenzio d’Artista, nel mistico Eremo di Santa Caterina, invita scrittori, pittori, poeti, registi, fotografi e scultori a incantare il pubblico. E chi vuole una vacanza ancora più nature può raggiungere l’isola di Capraia. www.islepark.it

Time in Jazz, nel paese natale di Paolo Fresu e in altri centri del nord Sardegna tanta musica in compagnia di Louis Moholo-Moholo, Manu Katché, Lars Danielsson, Stefano Bollani, Michel Godard, Nguyên Lê, Oren Marshall, Kenny Barron e Dave holland e altri nomi di spicco. Un’occasione per visitare luoghi rappresentativi della storia, delle tradizioni e del paesaggio locali. Si parte con un concerto a bordo di una nave della Sardinia Ferries in viaggio dalla penisola verso la terra dei Nuraghi. www.timeinjazz.it

WEEKEND IN

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centro - sud

PARCO NAZIONALE DEL CILENTO,


BONASSOLA ( LA SPEZIA)

DAL 2 LUGLIO AL 28 AGOSTO

DOLOMITI TRENTINE

I SUONI DELL DOLOMITI. Incomparabile spettacolo della natura, celebrate anche dall’Unesco, le Dolomiti del Trentino sono ancora più suggestive in estate quando tra rifugi, cime e vallate raggiungibili a piedi risuonano “le note del mondo che omaggiano la natura”. L’edizione 2015 si aprirà con un trekking musicale in programma dal 2 al 4 luglio in Val di Fassa, lungo quelle che furono le linee del fronte della Grande Guerra, con concerto finale al Rifugio Contrin, di cui sarà principale protagonista il violoncellista Mario Brunello. Tra gli altri protagonisti il trombettista americano Dave Douglas, Paolo Fresu, Nicola Piovani e il maliano Toumani Diabaté, virtuoso e poeta di uno degli strumenti simbolo della musica africana: la kora. www.isuonidelledolomiti.it

nord

DOVE DORMIRE Rifugi Alpini, dimentichiamo almeno per qualche giorno gli alberghi e alloggiamo nei rifugi alpini, per cogliere in pieno il fascino della montagna. Non si dorme più solo in spartane camerate, la gran parte è dotata di comode camerette, anche con servizi privati. www.trentinorifugi.com DOVE MANGIARE Osteria Tipica Trentina, oltre settanta trattorie e ristoranti in tutta la provincia di Trento che garantiscono piatti della cucina tradizionale a base di prodotti di origine rigorosamente trentina, accompagnati da vini locali. Ambiente familiare e tanta cordialità. www.visittrentino.it DAL 24 GIUGNO AL 31 LUGLIO

UDINE

Conosciuta come la città-scrigno delle opere di Giambattista Tiepolo, conserva numerosi lavori dell’ultimo grande pittore di scuola veneziana e ospita un bel Museo etnografico del Friuli. Da provare il fascino rustico delle numerose osterie e da ascoltare le musiche del festival estivo Udin&Jazz. Tra gli ospiti Gilberto Gil e Caetano Veloso. www.euritmica.it

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WEEKEND IN

LA BAIA INCANTATA. A Bonassola non si passa per caso, ci si deve arrivare apposta. La strada infatti termina proprio su questa baia incantata, ai bordi delle ben più note e affollate Cinque Terre. Da questa tranquilla cittadina balneare, che nel 1800 poteva vantare una flotta di velieri capaci di attraversare il Mediterraneo e l’Atlantico, parte una bella ciclo-pedonale che, attraverso le gallerie illuminate dell’antica ferrovia, porta a Levanto e a Framura. Dal molo salpano le barche per le escursioni con osservazione delle balene. Alcuni sentieri tra olivi, limoni e piccoli terrazzamenti a volte ancora coltivati la collegano alle frazioni vicine, prima tra tutte Montaretto, “piccolo grande” borgo di duecento abitanti, a 300 metri d’altezza con ampia vista sul mare. www.prolocobonassola.it DOVE DORMIRE Villaggio La Francesca, alcune decine di luminosi bungalow con terrazza sul mare e spiaggia privata. Un’oasi di tranquillità, immersa in una vasta area verde con piscina per adulti e bambini. Ristorante con ottima cucina di pesce a picco sul mare. www.villaggilafrancesca.it DOVE MANGIARE Lorella, trattoria casalinga, con numerosi tavoli all’aperto nel piccolo borgo di Montaretto. Propone piatti della cucina ligure, dai pansotti al sugo di noci alle immancabili trofie al pesto. Tra i secondi il coniglio alla ligure. www.ristorantebarlorella.com

VAL FERRET ( AOSTA)

FONTANELLATO (PARMA)

Una lunga mulattiera pedonale attraversa questa vallata soleggiata che si trova a pochi chilometri dalla ben più nota Courmayeur. Si passeggia o si pedala all’ombra del Monte Bianco, con piacevoli soste nelle numerose locande sparse sul fondo valle. I più sportivi possono raggiungere i rifugi della zona. Per panorami indimenticabili. www.valferret.it

LABIRINTO DI MASONE. Se ne è parlato per anni e a maggio ha finalmente aperto le porte al pubblico il più grande labirinto del mondo, creato da Franco Maria Ricci nella sua tenuta di Fontanellato, a pochi chilometri dalla Reggia di Colorno. Copre 7 ettari di terreno, è stato realizzato interamente con piante di bambù di specie diverse e ospita spazi culturali per più di 5000 metri quadrati. www.labirintodifrancomariaricci.it


Trenta le isole greche del Dodecaneso, 18 quelle abitate. Le più conosciute, e anche le più affollate, Rodi e Kos raccolgono gran parte del turismo. Chi preferisce mete più incontaminate e tranquille può invece scegliere la minuscola Kastelorizo (dove è stato girato il film Mediterraneo); l’isola vulcanica di Nissiros, con le bianche case che si contrappongono al nero delle spiagge e ai paesaggi lunari; la montuosa Tilos, soprannominata l’isola degli elefanti perché anticamente abitati da pachidermi nani, con le sue spiagge dalla selvaggia bellezza, i suggestivi monasteri e la città fantasma di Mikro Chorio. Chi cerca una meta senza auto raggiunga Telendos, situata a poche miglia di Kalimnos, dove l’unico mezzo di trasporto per raggiungere spiagge e antichi villaggi abbandonati sono le proprie gambe. www.dodecaneso.net DOVE DORMIRE hotel Porto Potha, nella più piccola e riservata isola del Dodecaneso, Telendos, un bianco e silenzioso hotel. Servizio familiare, piscina, terrazza sul mare, spiaggette e taverne dove si mangia “con i piedi nell’acqua” a pochi passi. www.telendoshotel.gr DOVE MANGIARE Filoxenia, sull’isola di Tilos la vera cucina contadina greca, con gran parte dei prodotti che provengono direttamente dall’orto di famiglia. Ottimi i piatti vegetariani. Pagina Facebook: Filoxenia Tilos

MALDIVE LOW COST

Chi ha detto che per ammirare la barriera corallina delle Maldive bisogna spendere una fortuna? Si possono anche scegliere resort a tre stelle, economici quasi quanto un’analoga località del nostro Mediterraneo. Come il Filhahohi Island Resort situato su di un’isoletta circondata da una delle più belle e accessibili barriere coralline dell’atollo di Male sud, a circa 45 minuti di barca veloce dall’aeroporto. http://www.fihalhohi.com.mv

TIROLO ( AUSTRIA)

Per visitare le più belle aree protette del Tirolo, a partire dal Parco alpino del Karwendel, la riserva naturale più grande dell’Austria, si può seguire il Sentiero dell’Aquila. L’area toccata dall’itinerario presenta la densità di coppie di aquile reali nidificanti più alta delle Alpi e, con un po’ di fortuna, gli escursionisti possono avvistarle. Camminando si ammirano le vette del Karwendel (più di 120 sopra i 2.000 metri e la più alta a 2.749 metri di altitudine, la Birkkarspitze) e alla fine si può raggiungere e visitare l’incantevole capoluogo tirolese di Innsbruck. Il Sentiero porta poi al Parco nazionale degli Alti Tauri, in Osttirol, dove svetta il Großglockner, che con i suoi 3.798 metri è la montagna più alta dell’Austria. www.tirolo.com/parchi-naturali DOVE DORMIRE hotel hinteregger in Osttirol, un’antica osteria con cinema e teatro a Matrei, recentemente restaurata con materiali naturali quali la pietra, il legno e l’argilla. Accogliente, funzionale, dotato di splendido centro benessere e di ristorante che propone piatti a base di materie prime locali e pane rigorosamente fatto in casa. www.hotelhinteregger.at/it DOVE MANGIARE Alfred Miller’s Schöneck, uno dei migliori ristoranti di Innsbruck, situato nei pressi del castello Weiherburg. Nato nel 1899 propone piatti della cucina locale e internazionale magistralmente interpretati. Veranda e giardino estivo. www.wirtshaus-schoeneck.com

NEW YORK LOW COST

Anche New York può essere visitata senza spendere una fortuna, nonostante la rivalutazione del dollaro. Basta seguire i consigli dell’Ente del Turismo che ha raccolto tutte le informazioni su musei e luoghi che è possibile visitare gratuitamente, alberghi economici, promozioni e pass che consentono di risparmiare sul prezzo delle attrazioni più famose e di saltare le code alle biglietterie. www. nycgo.com/free

SHANGHAI

Metropoli moderna, cosmopolita, vivace, in continua evoluzione, ma capace di conservare nel suo cuore ancora un quartiere storico, con pagode, giardini e antiche case del te. Da non perdere una passeggiata lungo il Bund, con gli edifici dai diversi stili architettonici e gli avveniristi grattacieli costruiti sull’altra riva del fiume. Ristoranti da sogno negli stabili storici della città. www.turismocinese.it/guide/shanghai-guida-turistica

estero

DODECANESO (GRECIA)


hErE ArTE di Cristina Moiraghi

TANTE mosTrE coN furorE Le occasioni per gustarsi arte e bellezza non mancano neanche d’estate! Che sia mare, montagna o città, che sia nord, centro o sud, gli appuntamenti sono davvero numerosi.

FURORE (SA) FURORE, PAESE DIPINTO. Incastonato nella splendida Costiera Amalfitana, il piccolo paese di Furore si presenta come un museo a cielo aperto. Tutti gli artisti che passano di qui, lasciano un ricordo della loro permanenza, adornando e dipingendo i muri del paese, e il risultato è davvero sorprendente! I colori vivaci dei dipinti che raccontano la storia e le atmosfere locali, si fondono con i meravigliosi colori della natura circostante. Mare, cielo e monti ne sono la cornice. Per consentire a più persone di scoprire questo particolare borgo, l’abitudine del lascito dei dipinti è stata trasformata in un evento artistico chiamato Muri d’Autore, che si svolge in settembre, quando artisti da tutto il mondo sono invitati a Furore per trovare ispirazione ed esprimere la loro arte sui muri del paese, che dal 1997, come tutta la Costa d’Amalfi, è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO, del Club dei borghi più belli d’Italia e dell’Associazione Città del Vino. www.comune.furore.sa.it DOVE DORMIRE La Locanda del Fiordo Affacciata sul blu in-

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•sopra, uno splendido scorcio della costiera amalfitana e nella foto più piccola il ponte sul fiordo a furore •a sinistra e sotto due dei dipinti che colorano le vie del paese di furore.

tenso del mare, in una location d’eccezione dove dominano profumi e colori della natura circostante. www.lalocandadelfiordo.it DOVE MANgIARE Ristorante Al Monazeno All’interno del fiordo di Furore con vista panoramica sulla scogliera, offre cucina a base di pesce sempre fresco, come i tubetti ai totani e la frittura all’italiana. www.monazeno-fiordo-furore.com


AOSTA

ANTONIO CANOVA. All’origine del mito. La mostra allestita al Centro Saint-Bénin di Aosta, è dedicata a uno dei più affermati scultori e pittori italiani, Antonio Canova (1757-1822). ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo, nelle sue opere ha fatto rivivere la bellezza dell’antica statuaria greca e i temi della mitologia classica. Un’occasione unica per ammirare un nucleo consistente di gessi dell’artista, alcuni dei quali sono pezzi unici poiché gli originali in marmo sono andati perduti. Una selezione di oltre 60 opere: oltre ai gessi, alcuni marmi, acqueforti, dipinti a tempera e olii provenienti dalla Fondazione Canova, che documentano “l’origine del mito”, dallo schizzo iniziale al bozzetto in terracotta, alla statua in argilla fino al modello in gesso su cui venivano fissati i chiodini (chiamati “repère”), grazie ai quali era possibile trasferire nel marmo le esatte proporzioni dell’opera. Tra i capolavori esposti, “Ebe” (1820, nella foto), l’elegante scultura in gesso “Danzatrice con le mani sui fianchi” (1812), e il busto in marmo Francesco I d’Austria (1804). www.regione.vda.it DOVE DORMIRE Hotel Milleluci Sulle colline che dominano Aosta, offre viste panoramiche mozzafiato, una piscina all’aperto, centro benessere e connessione Wi-Fi gratuita. www.hotelmilleluci.com DOVE MANgIARE Osteria dell’Oca Il sapore della cucina tradizionale valdostana e dei buoni vini del territorio. www.ristoranteosteriadelloca.com

FINO AL 13 SETTEMBRE

MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PR)

VEDUTE DI FRANCIA NELLA VILLA DEI CAPOLAVORI. Renoir Monet Cézanne Matisse De Staël. Gli artisti che fecero della Costa Azzurra la loro patria d’elezione artistica, si incontrano nelle sale della pittura francese presso la Fondazione Magnani rocca. In esposizione, arrivata direttamente dal Musée d’Orsay di Parigi, l’opera di renoir La Seine à Champrosay (foto). Lo splendido dipinto, realizzato en plein air nel 1876, viene esposto in un rinnovato allestimento al primo piano della Villa dei Capolavori insieme a Falaises à Pourville di Monet, Paysage de Cagnes e Les Poissons di renoir, della collezione permanente della Fondazione Magnani rocca. Nella stessa sala anche due opere di Matisse, tra cui Odalisque sur la terrasse, mai esposta in precedenza e restaurata per l’occasione, dove il fascino per l’Oriente viene unito all’incanto dei colori della Costa Azzurra. Il percorso prosegue con cinque acquerelli e un olio su tela di Cézanne. La raffinata esposizione si conclude con un grande olio su tela del 1954 di Nicolas de Staël. www.magnanirocca.it

TUTTO L’ANNO

gENOVA

gALATA. MUSEO DEL MARE. Il più grande e innovativo museo marittimo del Mediterraneo si trova nell’antica Darsena, dove nel ‘600 la repubblica di Genova costruiva e varava la propria flotta. Qui “si sale a bordo”, ci si immedesima nella vita dei marinai, dei passeggeri e degli emigranti. Il tema del viaggio è uno dei fili conduttori del percorso espositivo che si sviluppa su quattro piani interamente dedicati al mare e alla navigazione, dall’epoca di Cristoforo Colombo ai Transatlantici. Ventitré grandi sale dedicate all’esposizione permanente e alle sezioni tematiche. La Saletta dell’Arte è riservata alle esposizioni temporanee. Un museo in continua evoluzione e luogo di cultura, divulgazione e incontro. ricco il calendario di mostre e numerose le attività proposte al pubblico individuale e alle scuole. Un’occasione per accostarsi al tema “mare” in tutti i suoi aspetti. Non perdetevi una visita al Palazzo Ducale (foto) e una passeggiata tra i caratteristici caruggi della città. www.galatamuseodelmare.it DOVE DORMIRE E MANgIARE NH Collection genova Marina Sorge proprio nel porto vecchio, vicino al Museo Marittimo, a 5 minuti a piedi dal centro di Genova e a soli 50 metri dall’Acquario di Genova questo ottimo 4 stelle dotato di ogni confort. Il ristorante propone specialità liguri a base di pesce, ricette innovative e piatti della tradizione italiana, da gustare anche sulle 2 terrazze estive con incantevole vista sul porto e sul simbolo di Genova, la Lanterna. www.nh-collection.com/it/ hotel/nh-collection-genova-marina

DOVE DORMIRE E MANgIARE Parkh Hotel Pacchiosi Un 5 stelle nel centro storico di Parma, a soli 12 km da Mamiano di Traversetolo. Ambiente lussuoso e di charme in un palazzo d’epoca immerso in uno splendido parco di 10.000 mq. ricercata cucina di alto livello in un ambiente sofisticato ed elegante. La proposta gastronomica è un viaggio che parte dall’antica tradizione parmigiana e attraversa l’Italia con piatti che hanno fatto grande la cucina di casa nostra. www.parkhotelpacchiosi.it

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NORD

FINO ALL’11 OTTOBRE


ceNtRO

hErE/WhEN ArTE FINO AL 6 STTEMBRE BOLOgNA INDUSTRIA. Oggi L’immagine dell’industria contemporanea in una grande mostra al MAST di Bologna. Oltre 70 scatti di ventiquattro artisti e fotografi moderni di portata internazionale. Tra gli altri, Sebastião Salgado, Olivo Barbieri, Edward Burtynsky, Peter Fraser, Jim Goldberg, Brian Griffin, Miyako Ishiuchi, Vera Lutter, Trevor Paglen, Thomas Struth, hiroshi Sugimoto, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali. Esposti lavori di grande impatto e potenza visiva. Side event della mostra: il filmwork dal titolo “...Stromness...” realizzato nel 2005 da Simon Faithfull che mostra la stazione baleniera raggiunta nel 1917 dal noto esploratore Sir Ernest Shackleton, attualmente abbandonata, situata nella costa settentrionale della Georgia del Sud, e il film essay The Forgotten

Space di Allan Sekula e Noël Burch, documentario sul sistema, spesso obsoleto e fonte di gravi danni per il nostro pianeta, del trasporto per mare tramite containers, vincitore nel 2010 del Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla Biennale del Cinema di Venezia. www.mast.org DOVE DORMIRE Suite Hotel Elite Nella zona dei famosi “Portici di Bologna”, un design hotel di classe che garantisce ogni confort. www.suitehotelelite.it DOVE MANgIARE Al Sangiovese romantico e accogliente, a due passi da Piazza Maggiore. Amore e cura nei piatti proposti e servizio impeccabile. Vasta scelta di vini di qualità. www.alsangiovese.com/it

FINO AL 30 AgOSTO FIRENZE LyNN CHADwICk. Retrospettiva per 2 giardini. Il progetto pensato per il Museo del Giardino di Boboli e il Giardino Bardini, offre l’occasione di ammirare 23 sculture, che disposte nei due parchi creano un percorso di visita e scoperta, tenendo al centro l’interesse per l’orografia e le caratteristiche monumentali e scenografiche dei due siti. Il rapporto tra natura e artificio è alla base della creazione del Giardino di Boboli e la progressiva integrazione tra l’architettura di giardini e la scultura hanno trovato nel parco della reggia Medicea uno dei massimi compimenti. Elementi di fauna dagli aspetti metamorfici combinati al controllo e selezione della flora ci portano costantemente a un rapporto con un ideale artistico completamente regolato, dove la natura viene dominata dall’uomo.

TUTTO L’ANNO MACERATA MACERATA. Una rete di emozioni. Una città antica a pochi chilometri dal mare, dove la storia, l’arte e la cultura sono offerte al visitatore attraverso una rete organizzata di musei che parla delle bellezze antiche e moderne del luogo. Ne fanno parte i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi che sorge proprio nel cuore delle città e che propone nei suoi spazi un vasto calendario di mostre ed eventi. Inoltre, il palazzo ha uno spazio dedicato al Museo della Carrozza, il cui nucleo originario è costituito da sei modelli sportivi: Spider Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse, Stanhope-Gig, Break e dall’utilitaria Skeleton Break e negli anni si è via via arricchito fino a contarne quasi una trentina. In mostra anche selle, morsi, frustini, briglie, ferri da cavallo, 30

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finimenti per attacchi a pariglia, stampe e fotografie d’epoca. Fanno sempre parte della “rete Macerata Musei”, l’Arena Sferisterio, la Torre Civica, il Teatro Lauro rossi, la Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti, il Museo di Storia Naturale a Palazzo rossini-Lucangeli, l’Area Archeologica helvia ricina. www.maceratamusei.it DOVE DORMIRE Hotel Claudiani In un palazzo dell’800 sapientemente ristrutturato, un 4 stelle in posizione tranquilla in pieno centro storico. Connessione wi-fi e garage interno. www.hotelclaudiani.it DOVE MANgIARE Osteria dei Fiori Magia e suggestione nei piatti della tradizione contadina. www.osteriadeifiori.it

Lynn Chadwick (1914 -2003) è uno dei più importanti scultori della sua generazione e uno dei maestri della scultura britannica della metà del secolo scorso. Le sue opere sono parte delle collezioni dei maggiori musei del mondo come MoMA New York, Tate Gallery Londra e Centre Georges Pompidou Parigi. chadwickfirenze.it DOVE DORMIRE J.k. Place Firenze Tutto il comfort e il lusso di un hotel a 5 stelle, nel cuore di Firenze. Splendida la vista dalla terrazza. www.jkplace.com DOVE MANgIARE Enoteca Pinchiorri I sapori della cucina tradizionale locale e territoriale si fondono con il lusso e l’accoglienza. enotecapinchiorri.it


ACIREALE (CT)

TUTTO L’ANNO

gIBELLINA (TP)

MICHELE CANZONERI. Opera completa. Un diario lungo quarant’anni nel segno della ricerca sulla luce, tra disegno, pittura, scultura e scenografia, la traccia internazionale di un artista siciliano. La Galleria del Credito Siciliano di Acireale, propone un’importante esposizione dedicata all’opera di Michele Canzoneri. Un centinaio di opere fra carte e sculture, progetti, bozzetti, diari e installazioni, restituiscono l’esperienza di un maestro che si è imposto fin dai suoi esordi come artista della luce. La mostra comprende opere relative a un arco temporale che parte dal 1984 e arriva al 2015, da quelle realizzate nell’ambito della prestigiosa committenza per il Cenacolo francescano di Gerusalemme nel 2013/15 fino al ciclo delle vetrate realizzate per il Duomo normanno di Cefalù (1984-2003), dalle opere scenografiche per Mozart, Wagner, Bellini, Strawinscky, Poulenc e altri, a quelle per i compositori contemporanei Bussotti, henze, Togni, Clementi, realizzate per i più prestigiosi teatri internazionali d’opera. Per informazioni: www.creval.it DOVE DORMIRE E MANgIARE Santa Caterina Hotel Un elegante 4 stelle con splendida vista sul mare e sulla città barocca di Acireale. Piscina all’aperto e internet gratuito. Le camere sono dotate di ogni confort. Deliziosi i piatti che si possono gustare per cena. Possibilità di chiedere il servizio in camera. www.santacaterinahotelacireale.com

SUD

FINO ALL’11 OTTOBRE

DAL 10 LUgLIO AL 18 OTTOBRE

NUORO

VIVIAN MAIER STREET PHOTOgRAPHER. Quello che incanta, oltre ai suoi particolari “scatti”, è la storia di Vivian Maier: bambinaia per le famiglie benestanti di New York e Chicago sin dai primi anni Cinquanta del secolo scorso, per oltre cinque decadi ha fotografato la vita nelle strade delle città in cui ha vissuto senza mai far conoscere il proprio lavoro. Mai una mostra, neppure marginale, mai una pubblicazione. Questa esposizione al Man di Nuoro, la prima ospitata da un’istituzione italiana, presenta 120 fotografie, che illustrano strade, persone, più raramente architetture, oggetti e paesaggi. Opere che ritraggono tutto ciò che improvvisamente le si presentava davanti, che fosse strano, insolito e degno di nota. In mostra anche una serie di dieci filmati in super 8 e una selezione di immagini a colori realizzate a partire dalla metà degli anni Sessanta, che mettono a fuoco il modo di approcciare il soggetto, fornendo indizi utili per l’interpretazione del lavoro fotografico. www.museoman.it

gIBELLINA, LA COLLINA DELL’ARTE. Gibellina fu completamente distrutta dal terremoto del 1968 che colpì la valle del Belice. Per la sua ricostruzione, l’ex sindaco della città, Ludovico Corrao, ebbe l’idea di chiedere a diversi artisti di fama mondiale, di contribuire con le loro opere a “riumanizzare” il piccolo paese, conferendogli un’immagine innovativa. All’appello del sindaco risposero, oltre ai grandi Pietro Consagra e Alberto Burri, Mario Schifano, Andrea Cascella, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Franco Angeli e Leonardo Sciascia. La città divenne subito un immenso laboratorio di sperimentazione e pianificazione artistica, e ora l’arte si fonde con il paesaggio in un meraviglioso colpo d’occhio. Di grande interesse, anche il Museo delle Trame Mediterranee, ospitato dalla Fondazione Orestiadi, che cerca di creare un dialogo tra le culture mediterranee e il resto del mondo. www.fondazioneorestiadi.it

DOVE DORMIRE B&B Nughe’e’Oro In perfetto stile sardo e nel centro di Nuoro. Dalla terrazza si domina buona parte della città. www.nugheoro.it/ita DOVE MANgIARE Il Rifugio Cucina, arte e passione. Qui l’innovazione si sposa con la tradizione dell’antica Sardegna. www.trattoriarifugio.com

DOVE DORMIRE E MANgIARE La Foresteria Planetaestate A soli 20 chilometri da Gibellina, un wine resort con cinque secoli di passione e tradizione agricola alle spalle. Immerso nei vigneti di Menfi offre una bellissima piscina dove rilassarsi immersi nella natura. Un’oasi di pace che si coniuga a una una cucina siciliana contemporanea dalle radici ben salde nel territorio, giocata tra un racconto attento della tradizione e una spinta ad esplorare e innovare. www.planetaestate.it WEEKEND IN

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EEKEND IN gusto di Marina Bellati

Mare Mare Mare,

Ma che voglia di arrivare… Ormai ci siamo, la bella stagione è qui, sale la voglia di passare dei fine settimana all’aria aperta, meglio ancora se vicini al bagnasciuga, per un anticipo di tintarella. Così, per coniugare turismo e gastronomia, relax e buoni sapori, abbiamo messo insieme una manciata di indirizzi che vi suggeriamo per un buon fine settimana marinaro. O, perché no, anche per una vera e propria vacanza, per i più fortunati

Baccalaria. Osteria-vineria Piazzetta di Porto 4, napoli tel. 081 012 0049 www.baccalaria.it

I

n Campania la tradizione del baccalà è particolarmente sentita, così non stupisce che finalmente qualcuno abbia pensato a un locale dedicato. Così è nata la Baccalaria, poco distante dal porto, con un menu creato dallo chef Vincenzo Russo, che propone piatti della tradizione affiancati a 32

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proposte più innovative a base di baccalà, con espliciti richiami alla cucina “povera” e popolana. Fra i tanti piatti sfiziosi, il gran Fritto di Baccalà, gli scialatielli carciofo e stocco o il mussillo (filetto di baccalà) con peperoncini cruschi.

Da veDere Naturalmente Castel dell’ovo, primo nucleo della città (che alla sua fondazione, VIII a.C. si chiamava Partenope). E poi il Palazzo Reale, il Maschio Angioino il Museo Archeologico e la Reggia di Capodimonte, solo per citare i pricipali luoghi di interesse.


BalDin

Piazza tazzori 20r, sestri Ponente (Ge) tel. 010 6531400 www.ristorantebaldin.com

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o chef Luca Collami e la moglie Barbara sono i titolari di questo suggestivo locale che si trova in un antico palazzo del ‘600 nel centro di sestri Ponente. L’atmosfera è raffinata, la cucina è di mare, la qualità è un punto di forza. Luca mostra grande creatività nel rispetto della tradizione e propone una raffinata e saporita cucina di pesce con qualche trasgressione per carni alternative (maialino, piccione) con ortaggi di stagione. Particolare attenzione per i dessert al cucchiaio, la piccola pasticceria, il pane e i grissini “fatti in casa” come la focaccia alla genovese, serviti appena sfornati due volte al giorno. Menu tradizione a 45 euro.

Da veDere A sestri visitate la Basilica di Nostra signora Assunta, del 1600. se poi volete genova è a un passo e vale la visita per i suoi musei e le case storiche del centro città. Così come è immancabile la visita all’Acquario, al porto.

the cOOk

PiccOlO laGO

via di Francia 24, arenzano (Ge) tel. 328 9147153 www.thecook.it

via Filippo turati 87, verbania tel. 0323 586792 www.piccololago.it

ll’interno del Poggio Hotel (ma con ingresso indipendente) c’è il ristorante di Ivano Ricchebono, chef che sa esaltare la materia prima in piatti raffinati: ad esempio l’Insalata di stoccafisso, patate, olive taggiasche e capperi (17€) o Il “mio” crudo di mare (28 €), che propone abbinamenti sempre diversi fra pesci crudi e salse. Il più insolito quello con il gambero di santa Margherita con il cioccolato bianco o il Baccalà con il mou. La carta dei vini dà grande attenzione alle bollicine e al territorio, ma anche alle birre artigianali.

vero, qui non siamo sul mare, ma vale assolutamente la pena di fare un’eccezione per il ristorante “pieds dans l’eau” di Marco sacco, due stelle Michelin, sul piccolo e incantevole lago di Mergozzo. Via dalla pazza folla, qui potrete rilassarvi nel giardino a bordo lago, mangiare nella terrazza a sbalzo sull’acqua e se siete appassionati, godervi lo show coking dello chef e la sua brigata che lavorano in una cucina completamente a vista. Marco saprà conquistarvi con menu proposti in 5, 8 e 11 portate e i suoi “classici” come il Flan di Bettelmat, formaggio raro e tipico di questa zona.

A

È

Da veDere una bella passeggiata sul lungomare o attraverso i vicoli della cittadina è sempre suggestivo. Fra i monumenti degni di nota, il santuario del Bambino gesù e Villa Negrotto Cambiaso, oggi palazzo comunale, con il suo bel parco.

Da veDere Qui ogni angolo sprigiona bellezza e la natura e il verde regnano sovrani. Fatevi una bella passeggiata intorno al lago e magari compratevi la “fugascina”, biscotto tipico di Mergozzo. se invece siete in vena di visitare luoghi, non perdetevi i meravigliosi giardini di Villa taranto, tra Pallanza e Intra.

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ristOrante GuiDO

il PellicanO

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www.ilpellicanorestaurant.com

lungomare spadazzi 12, Miramare di rimini tel. 0541 374612 www.ristoranteguido.it n nome storico, quello di guido, che inizia nel 1946 quando nonno guido decide di aprire un chiosco sulla spiaggia, il primo punto di ristoro del lungomare di Rimini. oggi il locale portato avanti da gianpaolo Raschi, con una stella Michelin, La carta è composta da 4 temi fra mare e terra, tradizione e innovazione (menu degustazione a 75 euro), dai quali si può fare scelte di singoli piatti (ciascuno a 11 euro). Il fratello gianluca dirige la sala; sommelier professionista ha nel vino la sua grande passione e ha selezionato con cura più di 400 etichette di vino.

Da veDere Rimini, oltre al mare e alla sua lunga spiaggia super attrezzata per relax, ginnastica, balli e quant’altro l’ospitalità romagnola sa inventare, è una cittadina ricca di vestigia antiche: l’arco di Autusto, il ponte di tiberio, il tempio dei Malatesta, il gotico palazzo dell’Arengo.

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località sbarcatello - Porto ercole (Gr) tel. 0564 858111

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a aprile sebastiano Lombardi, 38 anni, pugliese di Andria è il protagonista della rivoluzione gourmet de Il Pellicano, dove propone nuovi menu, restando però fedele ai principi della sua cucina, caratterizzata da un corretto equilibrio fra innovazione e tradizione. Ricerca e utilizzo delle migliori materie prime, attenzione alla qualità e finezza degli accostamenti di sapori e colori, sono i tratti distintivi dei nuovi piatti di sebastiano Lombardi, che non abbandona pero le suggestioni tipicamente pugliesi dei suoi piatti, che negli anni hanno conquistato clienti e critica. Il tutto in una location prestigiosa, con bellissima terrazza sul mare.

Da veDere Fra le più note ed esclusive località del promontorio dell’Argentario, Porto Ercole è un antico borgo di origine etrusca. Da visitare il rinascimentale Palazzo dei governanti e la chiesa di sant’Erasmo, al cui interno si trovano le tombe dei governanti spagnoli. suggestivo il faro e il Forte stella, in posizione panoramica.

il cannitO

via cannito - 84047 capaccio Paestum (sa) tel. 0828 1962277 www.ilcannito.com

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a famiglia gorga è proprietaria della raffinata una maison d’hôtes Il Cannito, a pochi chilometri da Paestum e dal mare del Cilento. La struttura, dotata di piscina e immersa in un grande parco è composta da due antichi corpi abitativi in pietra in cui sono ricavate le camere. Il Cannito è anche azienda agricola. trenta gli esclusivi posti attorno a tavola, disponibili per gli ospiti su prenotazione, che possono gustare una cucina che porta alla riscoperta di antichi sapori e profumi dell’autentica gastronomia cilentana. In estate la terrazza panoramica diventa sala da pranzo, da dove si gode una splendida vista su Capri.

Da veDere Paestum, sito protetto dall’unesco come Patrimonio dell’umanità, era anticamente importante città della Magna grecia. Immancabile la visita al sito archeologico, ai tre templi greci dorici e all’anfiteatro. Poco distante la bellissima Certosa di Padula (del 1306), anch’essa sito unesco.


FEFAFgDsF

ristOrante Due caMini – accursiO craParO BOrGO eGnazia savelletri di Fasano (Br) tel. 080 2255000 www.borgoegnazia.com

È

il raffinato ristorante gourmet del relais pugliese (che è anche masseria e azienda agricola) Borgo Egnazia, dove lo chef stefano santo reinterpreta e rivisita in maniera creativa le ricette della cucina regionale. Le sue origini salentine si ritrovano nei suoi piatti (molti dei quali preparati con ingredienti a km zero), con sapori delle materie prime delle zone di mare, insieme alle contaminazioni di note e aromi provenienti da lontano, soprattutto dall’Asia.

Da veDere Altra alternativa gastronomica, sempre nel Relais, è la più informale Pescheria da Vito, situato a cinque minuti a piedi da Borgo Egnazia in una location unica direttamente sul mare. Quanto ai luoghi di interesse, visitate la bella Fasano e le rovine romane di Egnazia.

via clemente Grimaldi, 39 - Modica (rG) tel. 0932 941689 www.accursioristorante.it

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ello splendido Palazzo terranova, in una stradina che termina ai piedi della scalinata di san Pietro, c’è il nuovo ristorante del bravo Accursio. Pochi i tavoli in un’atmosfera che racconta storie di antiche case siciliane In cucina c’è tutta l’emozione di un viaggio attraverso la sicilia con ricette inedite e storiche. un ristorante dove godere di una vera e propria esperienza gastronomica, con piatti come “spremuta di sicilia” (linguine con acciuga, bottarga di tonno, peperoncino, zafferano e granella di pane tostato) o il Macco di fave con polpo arrosto e finocchietto selvatico. Menu degustazione a partire da 55 euro.

Da veDere Modica è considerata la “capitale” del barocco siciliano, espresso magnificamente nelle sue chiese: il Duomo di san giorgio e quello di san Pietro. Molto bella la La chiesa di santa Maria del gesù e il relativo convento, col magnifico chiostro.

Osteria ManGia & Bevi largo cavalieri di Malta, 18 Palermo tel. 091 5073943 www.osteriamangiaebevi.it

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na osteria che “parla siciliano”, con ricette ben eseguite e un servizio cortese e veloce. E un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non perdetevi la classica caponata, il coppo di fritti o le busiate alla norma. Ma anche le polpette agglassate o il baccalà fritto… una vera cavalcata gastronomica fra le ricette più tipiche. L’ambiente è informale e gradevole, ma se volete mangiare nella piazzetta è meglio prenotare. una curiosità: alle pareti tante coppole, il tipico berretto siciliano, che diventano un elemento di arredo.

Da veDere Palermo è il barocco delle sue chiese e dei suoi oratori, è il rigore degli edifici normanni (Il palazzo dei Normanni). Non perdetevi la Cattedrale, con la visita sul tetto, san giovanni degli eremiti, la Cappella Palatina e appena fuori città la splendida Palazzina Cinese.

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SELLIA MARINA

LA SPIAGGIA DEI GRECI, DELLA LAMBRETTA E DELLA...TARANTELLA

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’origine è quella della Magna Grecia, che in Calabria ha lasciato preziose testimonianze. Qui sorgeva la città di Trischene, che era composta appunto da tre nuclei ed oggi di tanto in tanto si scoprono reperti archeologici interessanti. Ma d’estate questo tratto di costa si fa apprezzare anche per la spiaggia, l’enogastronomia e ...la Lambretta. Meglio dire il Museo Storico della Lambretta, il famoso scooter che nacque a Lambrate ( Milano) e motorizzò l’Italia del dopoguerra. Chi l’ha fondato è il parroco don Andrea Bruno. Ma a Sellia Marina da qualche anno è tornata anche la tarantella, un tocco di musicale allegria, anch’essa con origini storiche e popolari. Dottor Nucera, un operatore molto attivo come lei , come pensa di attrarre turisti in Calabria? La Calabria è una terra poliedrica: mare, montagna, collina, scopri sempre un territorio che ti avvolge e ti affascina. Ma la vera Calabria, con i suoi tesori artistici, enogastronomici e culturali, è nell’entroterra: luoghi scelti nel passato per proteggersi ( i suoi 800 km di costa erano facile approdo di pirati) e dove ogni popolo che si e’ fermato ha lasciato monasteri, chiese, palazzi , mestieri... Calabria un territorio in cui si può sciare ed ammirare il mare?

Dalle piste di sci dell’Aspromonte vedi le barche a vela o le grandi navi che si dirigono al porto di Gioia Tauro. Questa è la vera Calabria, chi la conosce si innamora. Una Calabria diversa da quella descritta da chi le ha messo addosso il vestito dell’ ‘ndrangheta. Per attrarre piu’ visitatori dobbiamo rifarci la reputazione con una comunicazione positiva e creare una rete di collegamenti. La vera vergogna è l’Anas con i ritadi dei lavori sulla Salerno-Reggio Calabria. Quali sono i vostri plus? Il bergamotto, un agrume poco conosciuto ma con proprieta’ straordinarie in campo medico e gastronomico. I monasteri bizantini, i bronzi di Riace, i resti archeologici di Sibari, Locri e Capo Colonna testimoniano la nostra antica civiltà. I resort sulla costa, abbinati agli agriturismi delle zone interne, offrono proposte di vacanze per ogni clientela. Ci dice qualcosa sulla festa della tarantella? E’ il ballo del mondo contadino che lega le diverse generazioni, le diverse contrade da nord a sud. Anche se alcuni anni addietro il Questore di Reggio vietò di ballarla e suonarla nella piazza Duomo. E’ per questo ho creato la Rassegna della Tarantella. Un riscatto ed una risposta per fare della Tarantella un volano e una risorsa per la crescita turistica della mia terra.

Dottor Giuseppe Nucera 36

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Château Monfort - Milano

Experience the World of Planetaria Hotels MILANO Château Monfort / Enterprise Hotel / Milan Suite Hotel / Residenza delle Città TREZZO SULL’ADDA BW Villa Appiani GENOVA Grand Hotel Savoia / Continenatl Hotel FIRENZE Ville sull’Arno ROMA Pulitzer Hotel

www.planetariahotels.com I http://magazine.planetariahotels.it


WEEKEND IN foto Foto e testo di Vittorio Gianella

Val d’Orcia

QuandO la terra dà Chi di noi non scatta foto durante i propri weekend? Per portarsi dietro i ricordi, per poterli rivivere. Ma anche per puro senso estetico che a noi italiani non manca. Allora con questa rubrica chiederemo a grandi fotografi di indicarci dove hanno trovato i posti più belli che li hanno ispirati e come li hanno fotografati.

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na palestra per appassionati di fotografia. Questo rappresenta per me questo luogo, sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2004. Colline che si rincorrono come onde, terre arate, casali e chiesette sconsacrate sparse qua e là, praterie verdi che aspettano di essere fotografate con le luci giuste, per risultati estetici altamente appaganti. Armato di uno zoom 80-200, di un 17-35 e di un robusto treppiedi, per concentrarmi sulla composizione ed escludere soggetti indesiderati, ho percorso questi sterrati polverosi al ritmo dei viandanti di una volta. Mi aiuta un cielo con nuvole che corrono veloci ma lasciano spazio a squarci di sole che aumentano il senso di spazialità, reso ancora più marcato se includiamo nella composizione lembi di prati verdi. Prima regola per poter fotografare nel miglior modo possibile la Val d’Orcia è conoscere il percorso del sole per poter sfruttare le prime ore dell’alba e le ultime al tramonto. Con un po’ di pazienza e aspettando le luci radenti del tardo pomeriggio, le rughe del terreno assumono grande plasticità grazie alle ombre lunghe, cosa inesistente se la scena viene vista con le luci piatte del sole allo zenit. Anche i casali che si intravedono lontani nella foschia danno l’idea delle proporzioni, per questo bisogna sforzarsi di includerli nelle inquadrature, magari con un po’ di fortuna ci si può imbattere in un campo di fieno appena tagliato che regala geometricità al paesaggio, posizionando la struttura in modo che non disturbi la composizione. Da ultimo, con un filtro polarizzatore, da usare con parsimonia e solo quando la luce lo permette, si possono ottenere foto con cieli blu cobalto e verdi molto brillanti.

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Val D’orcIa

spettacOlO

dove Mangiare

dove dorMire

ristorante “re di Macchia” a Montalcino, da non perdere l’ottimo coniglio all’aceto balsamico, cucinato dalle sapienti mani della signora roberta. tel. 0577 846116 ristorante “al grappolo Blu” nei vicoli del centro storico di Montalcino, piatti del territorio, da non perdere i pici all’aglione della signora Maria Pia tel. 0577 847150

agriturismo Poggio Covili a Castiglione d’orcia www.poggiocovili.com tel. 0577 887106 Un attico sulla valle, posto davvero rilassante con piscina in posizione incantevole.

ristorante “La Terrazza del Chiostro” a Pienza, in una posizione incantevole nel cuore del centro storico di questa cittadina sito UNESco tel. 0578 74 8183

agriturismo S.anna in Camprena, ex monastero benedettino del XV secolo. Qui il regista antony Minghella girò alcune scene del film capolavoro “Il paziente inglese”. www.camprena.it tel. 0578 748037

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WEEKEND IN foto

pian Grande

a castellucciO di nOrcia

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er i luoghi sotto i mille metri d’altitudine la primavera è già quasi un ricordo, ma non sulla piana di Castelluccio di Norcia a 1450 metri. Tra radio e tv, i mass media ci martellano soprattutto di brutte notizie, e riuscire, attraverso la fotografia, a consegnare agli occhi delle persone le bellezze che ci circondano, dietro casa e in ogni parte del mondo, oltre a rasserenare l’animo, fa aumentare il numero delle persone che si avvicinano al bello degli ambienti naturali, degli animali e le motiva per proteggerli. Questa prima proposta di weekend fotografico ci porta in un angolo multicolore d’Italia, tra Marche e Umbria, dove qualche migliaia di anni fa un antico lago, sprofondò nelle viscere della terra lasciando il posto a Pian Grande, lungo 7 chilometri e largo 3, racchiuso dalle vette dei monti Sibillini che tra fine giugno e primi di luglio diventa una tavolozza titanica, un’ esplosione di fiori che colora le praterie. Su tutto domina austero il borgo di Castelluccio di Norcia, che qui a 1452 metri viene completamente sommerso dalla neve in inverno, rendendo il paesaggio in bianco e nero, ma che si anima ai primi tepori primaverili. Per preparare un buon reportage fotografico da far ammirare agli amici, bisogna innanzitutto leggere tutto quello che c’è sul luogo per conoscere in profondità e al meglio quello che si vuole fotografare e che il posto offre. Il cromatismo naturale è il piatto forte di questa piana posta nel parco nazionale dei monti Sibillini. Il verde delle graminacee si affianca al giallo

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delle brassice e al rosso dei papaveri o al blu dei fiordalisi, e questa armonia cromatica produce un effetto di calma e pace, che aumenta fotografando linee e sfondi di monti dalle forme arrotondati. Con l’uso di uno zoom 80-20 si possono ottenere buone composizioni partendo dal presupposto che qui è il colore la parte integrante del luogo, e le foto devono poter comunicare emozioni e stati d’animo. Le luci brillanti e forti che vanno da due ore dopo l’alba e due ore prima del tramonto sono molto contrastate, formano ombre nette e soprattutto, visto che siamo esseri diurni, le persone che guarderanno poi le foto illuminate con queste luci, troveranno i soggetti poco interessanti. Per questo bisogna uscire all’alba o utilizzare le ultime luci, che rendono i paesaggi più accattivanti e con più atmosfera, specialmente quando di mattina presto i veli di nebbia sospesi creano scenari onirici. Un buon treppiedi aiuterà poi a comporre meglio l’immagine, escludendo soggetti poco estetici. Gli obiettivi da portarsi sono; dicevamo un buon zoom 80-200 che grazie alla sua ampia escursione permette di comporre a piacimento le inquadrature, ma anche un grandangolo, un 24, meglio ancora un 20mm, che fanno sentire chi guarda poi la foto, dentro la scena. In alcuni casi può essere utile un filtro polarizzatore per accentuare il blu del cielo con nuvole e, i colori. Per i dettagli da vicino, tipo api su corolle o petali con gocce d’acqua, un 60 mm micro può essere utile per fare la differenza con un servizio fotografico solamente “a tutta scena”.


MoNtI SIbIllINI

info uTiLi Per un weekend foTografiCo a CaSTeLLuCCio di norCia dove Mangiare ristorante il fienile ottimo per degustare prodotti dell’agriturismo e del territorio. tel. 0743821194 www. anticacascinacastelluccio.it ristorante dei senari all’insegna del tutto fatto in casa. tel. 0743 821205 www. agriturismosenari.it ristorante granaio del monte a Norcia tra i ristoranti più noti di

questi luoghi nel centro storico di Norcia tel. 0743 817551

dove dorMire agriturismo la cittadella a Montemonaco www.cittadelladeisibillini.it tel. 0736 856361 albergo la Sibilla a castelluccio di Norcia Nel cuore del borgo tel. 074382113 locanda dei Senari a castelluccio di Norcia tel. 0743 821205

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BELLEzzE SEGREtE di Betty Rutigliano

NOLI (SAVONA)

PASSEGGIAtE DANtESCHE E ARCHItEttuRE MEDIEVALI PERCHE’ ANDARCI: Incastonata in una baia delimitata da Capo Noli e Punta Vescovato, Noli è uno dei più caratteristici insediamenti del Ponente ligure. Persino Dante Alighieri nella Divina Commedia (IV canto, Purgatorio) parla di come il suo “viaggio” lo condusse a scoprire questo luogo. Il passato di Noli è arricchito da figure illustri come Giordano Bruno e Cristoforo Colombo e rappresenta un mosaico affascinante, degno di uno dei Borghi più belli d’Italia. DA VEDERE: L’abitato medievale di questa antica repubblica marinara conserva torri (8 delle 72 medievali, visitabile quella di San Giovanni), palazzi e la cinta muraria che sale all’antico Castello di Monte Ursino, nascosta tra due pieghe della montagna, protesa verso il mare. Dall’imponente torre circolare di avvistamento, le cinta murarie merlate scendono fino al mare e verso l’abitato: il castello è una delle principali attrattive. Parte del progetto Museo Civico Diffuso sono i seguenti itinerari: il “Sentiero del Pellegrino” e l’antica “Strada Romana di Voze”, con il complesso Monumentale di San Paragorio (sec. XI-XII) uno dei gioielli architettonici della Liguria, monumento nazionale dal 1890. Noli è punto di ritrovo per gli amanti dello sport come il windsurf, la vela e le attività subacquee. Sulla spiaggia i pescatori di Noli portano con sé i segreti della pesca e della tradizione: da non dimenticare tra il loro pescato i cicciarelli, nominati presidio Slow Food. DOVE DORMIRE: Fra il Castello del monte Ursino e uno dei tratti di costa più suggestivi della Riviera ligure, l’Hotel Palazzo Vescovile è una dimora d’epoca dove vivevano i Vescovi di Noli. www.hotelvescovado.it/hotel.php DOVE MANGIARE: Premiato con una stella e tre forchette rosse nella Guida Michelin 2014, il Ristorante Il Vescovado si trova nelle stanze del Palazzo Vescovile di Noli www.hotelvescovado.it/ristorante.php. U bucun du preve è un’ottima trattoria ligure in centro, con attenzione ai presidi Slow Food, tel. 019.7485289. Info: www.comunenoli.gov.it

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bOSA (ORIStANO) GIOIELLO fENICIO tRA IL fIuME E IL MARE Bosa, centro dalle origini fenicie sulla costa ovest della Sardegna, a metà strada tra Alghero e lo stagno di Cabras, oltre a specchiarsi nel mare si affaccia sulle acque del fiume temo. Lungo il fiume spiccano i palazzi Sargenti-Randaccio, Demuro-Spada, Delitala e Uras-Chelo, oggi Casa Deriu, sede del Museo Civico. Da non perdere la chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos, con affreschi trecenteschi di influenza spagnola, e il quartiere di Sa Costa, un borgo feudale. La città è circondata da mura, le case dei pescatori sul lungofiume e il castello

costruito dalla famiglia pisana Malaspina (XII-XIII secolo) sul colle di Serravalle, raggiungibile con due lunghe scalinate a est e a ovest del borgo, oppure attraverso una scala che attraversa le strette vie del centro. La spiaggia più vicina è a Bosa Marina, da cui si parte per escursioni in giornata fino a Capo Marrargiu per ammirare calette isolate. Nell’entroterra c’è la chiesa romanica più antica di tutta la Sardegna, S. Pietro extra muros, e si snoda la strada della Malvasia di Bosa doc. Info: www.bosaonline.com

ACCIAROLI (SALERNO) tRA SPIAGGE DORAtE, bANDIERA bLu E StORIA Acciaroli è una frazione del comune di Pollica, una tra le più incantevoli località del Parco Nazionale del Cilento. Il borgo marinaro campano è ritenuto da anni una delle bandiere blu più suggestive del mar tirreno. Il maggiore afflusso si verifica in estate soprattutto nella zona del porto, dove ormeggiano barche e yacht. Al porto si trova la torre Saracena da cui si gode della veduta panoramica su tutta la costa del Cilento. Il territorio non è rinomato solo per il mare cristallino e le spiagge dorate, ma anche per il caratteristico centro storico, lastricato di pietre antichissime, con suggestivi archi e caratteristiche volte. La chiesa dell’Annunziata è tra i luoghi di culto più affascinanti, recando con sé avvenimenti storici e opere di pittori salernitani. Nella zona è possibile effettuare molteplici sport, dai numerosi corsi di canoa al windsurf, per approdare anche al parapendio e altre attività estreme. Info: www.acciaroli.info

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L’ I T A L I A P I U ’ : T U T T O M A R E

ORTIGIA (SIRACUSA)

L’ISOLA PIù PICCOLA D’ITALIA PERCHE’ ANDARCI: L’isola di Ortigia costituisce la parte più antica della città di Siracusa: appena un chilometro quadrato che la conferma l’isola più piccola d’Italia (abitabile), eppure un incantevole scrigno di tesori e di bellezze naturali da renderla Patrimonio Unesco nel 2005. L’isola è collegata a Siracusa città tramite il Ponte Umbertino. DA VEDERE: Templi, castelli, dimore aristocratiche e chiese barocche determinano il fascino dell’isola dedicata ad Artemide e ne rivelano la storia, così come i vicoli e quartieri Bottari, Cannamela, Castello, Duomo, Gancia, Giudecca, Graziella, Maestranza e Marina. Da non perdere è il Castello di Maniace, a sud di Ortigia, voluto intorno alla metà del XIII secolo da Federico II come residenza e fortezza. A sud sorge anche la Fonte Aretusa, legata alla leggenda secondo cui la ninfa Aretusa, per sfuggire ad Alfeo, follemente innamorato di lei, chiese aiuto ad Artemide, che la trasformò in una fonte. Questa zona è ricca di acque sorgive che attrassero le prime popolazioni. Il Duomo della città, costruito nel V secolo a.C. come tempio alla dea Atena e

trasformato poi in basilica cristiana, ha una facciata rifatta in stile barocco dopo il terremoto del 1693. A nord di Ortigia merita una visita l’antico tempio di Apollo, il più antico tempio di tutta la Sicilia, datato VI secolo a.C., e trasformato in chiesa, moschea e addirittura caserma. I sotterranei di Ortigia custodiscono il “Bagno Ebraico” nel cuore della Giudecca medievale e l’Ipogeo di Piazza Duomo. Lo sguardo si perde nel Plemmirio, oggi area marina protetta, ideale per escursioni naturalistiche e a ridosso delle zone balneari di Siracusa, Arenella, Fontane Bianche, Ognina e Terrauzza. DOVE DORMIRE: Algilà Ortigia Charme Hotel ****Superior, sorge sull’antica “Mastra Rua”, che sin dal Trecento fu sede delle più importanti residenze nobiliari della città www.algila.it. DOVE MANGIARE: Il ristorante Basiricò, all’interno di un palazzo medievale costruito intorno al 1300, propone piatti di mare della cucina italiana e siciliana www.ristorantebasirico.it. Info: www.ortigia.it

Ortigia

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SICILIA

L’ISOLA PIù ESTESA DEL MAR MEDITERRANEO E LA REGIONE PIù GRANDE D’ITALIA Sono diversi i primati della Sicilia: è la più estesa isola del Mar Mediterraneo, la settima d’Europa e la quarantacinquesima del mondo. L’isola, con l’arcipelago delle Eolie (Lipari) e Ustica, quello delle Egadi, le Pelagie e altre isole minori è anche la regione più grande d’Italia. Scrittori noti come Salvatore Quasimodo, Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Tomasi di Lampedusa, hanno trovato l’ispirazione per scrivere grandi opere, grazie al meraviglioso paesaggio naturale, i resti archeologici, le architetture e le tradizioni. In Sicilia sorgono due vulcani, lo Stromboli e l’Etna, il più grande vulcano attivo in Europa. Dal 2000 Patrimonio dell’Umanità UNESCO sono le isole Eolie; altri tesori dell’umanità certificati UNESCO sono l’area archeologica di Agrigento, una delle più importanti della Magna Grecia, e la città di Siracusa con la necropoli di Pantalica. Taormina, Selinunte, Palermo non sono meno incantevoli, così come le acque cristalline di San Vito lo Capo, Mondello, Cefalù, Marina di Ragusa, Pantelleria, Lampedusa, Ustica. Info: http://pti.regione.sicilia.it

CALA DEGLI INFRESCHI (CAMEROTA, SALERNO)

LA SPIAGGIA PIù bELLA D’ITALIA

E’ Cala degli Infreschi, all’interno dell’Area Marina Protetta omonima, Costa degli Infreschi e della Masseta, la spiaggia più bella d’Italia, secondo il concorso di Legambiente svoltosi nel 2014. Il comune cilentano di Camerota, nella provincia di Salerno, in Campania, si conferma per il secondo anno consecutivo vincitore de “La più bella sei tu”, il contest lanciato sul web per eleggere la spiaggia più bella dell’estate. La Miss spiaggia d’Italia, raggiungibile via mare dal porticciolo di Marina di Camerota o facendo trekking attraverso

i sentieri immersi nella macchia mediterranea, come il Sentiero del Mediterraneo, rappresenta una delle insenature di particolare fascino e straordinaria valenza naturalistica della costa tirrenica meridionale. È una naturale insenatura ad arco delimitata da scogliere rocciose con un mare limpidissimo. La zona è varia e interessante dal punto di vista naturalistico e vanta grotte e cavità, alcune delle quali di interesse archeologico. Info: www.marinadicamerota.it

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WEEKEND outDoor: alpI svIzzErE di Nicola D. Bonetti

ALTOPIANO CON VISTA

UN bALCONe dI STILe VerSO IL mONTe bIANCO Verbier è la perla del Vallese, tra cinquecento km di sentieri per escursioni estive e quattrocento di piste da sci. Altopiano circondato da montagne spettacolari e paesaggi rilassanti, per un turismo d’elite

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l Canton Vallese è la zona sudoccidentale della Svizzera: oltre il Cervino comprende una cinquantina di vette oltre i quattromila metri, il ghiacciaio Aletsch (il più grande d’Europa) e naturalmente è un paradiso sciistico, ma non solo. La capitale Sion è nella vallata del Rodano, dove vigneti e frutteti fanno quasi pensare d’essere a sud delle Alpi. Incastonata invece oltre il primo spartiacque che la divide dall’Italia, si può raggiungere da Domodossola via Sempione oppure da Aosta valicando il Gran San Bernardo: oppure, per un weekend turistico, si può compiere l’intero anello, come nel nostro caso. Da visitare la Basilique de Valère e lo Château de Tourbillon. Se in Elvezia tutto appare ordinato e pulito come un plastico ferroviario, sembra che questa perfezione si esalti nel Vallese, e ancor più nella meta di questa gita, il raffinato paese di Verbier, al centro di un comprensorio di oltre 400 km di piste e una novantina di impianti di risalita. Si raggiunge in meno di un’oretta da Sion, è situato a quota 1500 nel comune di Bagnes, su un versante ben esposto con impagabile vista sul monte Bianco e sul massiccio dei Combins. La strada che sale, larga e facilmente percorribile, esalta le doti di guidabilità della nuova Audi Q7, che pare non sentire la pendenza e “annulla” le curve con l’assetto piatto che non sacrifica però il comfort. Raggiunto l’abitato, percorso silenziosamente per rispettare ambiente e stile di un turismo amante della natura, non resistiamo e cerchiamo l’avventura. Non prima d’aver esplorato la zona del prestigioso Golf Club (18 buche par 69, www.verbiergolfclub. ch), saliamo verso la Croix du cour. Terminato l’asfalto, la trazione Quattro agisce perfettamente, appena oltre il valico (quota 2.220) troviamo una lingua di neve: sollevate le sospensioni pneumatiche a 245 mm dal suolo, proviamo agilità e motricità

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CoN la auDI Q7

DOVE DORMIRE E MangIaRE

W Verbier Hotel la montagna con stile: tra tutti gli hotel del gruppo starwood, l’avanguardia del design è rappresentata dalla catena “W”, che impreziosisce la raffinatezza di verbier con la ricercatezza di materiali, forme, dettagli e cura estrema nell’arredamento. Camere con grandi vetrate, spaziose e ricche di charme, ambienti comuni rifiniti come baite di lusso, spazi esterni con vista sulle alpi, spa con piscina scoperta e coperta. per esperienze culinarie ricercate, il restaurant arola offre un servizio che riflette la cura e la perfezione dell’ospitalità elvetica. rue de Médran 70, CH-1936 verbier - svizzera tel +41.(27).472.8888 www.wverbier.com perché il bello di guidare una Q7 è anche questo, senza timore per le dimensioni. Riscendiamo ammirando da quest’altezza la bellezza del paesaggio, sia del paese sia delle Alpi, comprendendone pienamente la fama turistica, non solo invernale.

COmPAGNA dI VIAGGIO

AUdI Q7, LA NUOVA TeCNOLOGIA

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nteprima di un nuovo modello, addirittura guidando una versione, 3.0 tdi da 218 cavalli, non ancora a listino per l’Italia, interessante per i consumi contenuti e il prezzo che sarà inferiore alle più potenti. la nuova Q7 è alleggerita (fino a 325 kg in meno) e riprogettata rispetto alla precedente, per offrire dinamica da audi, sicurezza all’avanguardia e grande guidabilità su strada e fuori. seducente nello stile che prosegue nella direzione delle linee più tese, con frontale scolpito e diverso da qualsiasi altra audi, anticipando le prossime tendenze del marchio. stile ed eleganza anche all’interno, accompagnate al grande spazio, fino a sette posti. tecnologia con trazione integrale permanente Quattro, sospensioni regolabili su diverse altezze, sterzo elettrico, sistemi di sicurezza completi fino alla prevenzione di eventuali pedoni che possano attraversare la strada all’improvviso e vari sistemi verso la guida autonoma. Motori 3.0 v6: due tdi da 218 e 272 Cv, un benzina tfsi da 333 e in arrivo più avanti l’ibrida plug-in Q7 e-tron da 373 Cv e oltre 50 km di percorrenza elettrica. listini al momento da 65.900 euro (tdi 272 Cv) con allestimenti base, Business e Business plus. www.audi.it

auDI Q7 3.0 V6 TDI 218 CV Dimensioni:

505/197/175 cm

potenza: Coppia: velocità massima: 0-100 km/h:

218 Cv 500 Nm da 1.250 a 3.500 giri/min 216 km/h 7,4 secondi

Consumo medio:

5,5 l/100 km (18,2 km/l)

Emissioni di Co2:

n.d.

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WEEKEND IN lIgurIa

dal mare di PortoFino ai 1115 m. di BarBaGelata

mare vista monti Con l’estate, un tuffo nel mare, un tuffo nella pazza folla piena di vita, colori, suoni e bella gente. Ma a volte il caldo è troppo ed anche tutto il resto e allora si cerca refrigerio in quei monti che sono a due passi, basta salire in auto e dopo aver attraversato il fiume di folla ci si ritrova in strade silenziose, in un paesaggio verde che non immaginavi. E’ l’altro mare, un mare verde. Il primo itinerario è quello che va da Portofino all’altra Liguria, e noi l’abbiamo fatto con la nuova Mazda CX-3

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ortofino è come un santuario, dove almeno una volta l’anno bisogna andare. Sbucare nella piazzetta e vederla sempre uguale è una piccola emozione irrinunciabile. E spesso si trova qualcuno che si conosce per un abbraccio , un caffè o un pezzo di focaccia. Per il tuffo, però meglio Paraggi, un angolo davvero magnifico. Nel traffico la nostra Mazda CX-3 è agile e rapida, ed anche se vede altre colleghe importanti non ha complessi , anzi sembra pavoneggiarsi quando più di una persona si volta a guardarla. Sembra un’auto fatta apposta per queste strade bellissime, ma in cui devi saper scattare per poter uscire dagli ingorghi.

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Portofino

Giardini di “La Cervara”


coN la mazDa cx3 1.5

Punta Chiappa

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Paraggi

Il primo fresco si può prendere salendo sul Monte di Portofino, andando ai giardini dell’Abbazia La Cervara, che hanno già vinto il premio dei Grandi Giardini Italiani per la gran cura e manutenzione. L’Abbazia è del 1361, è dedicata a San Girolamo ed è a picco sul mare. E’ stata fatto un gran lavoro per il recupero dei giardini, che val la pena di ammirare. Ma anche Santa Margherita ha i suoi giardini di Villa Durazzo. Una sosta è d’obbligo anche per approfittare dei vari ristoranti che offrono i tipici piatti liguri, al pesto ai bucatini con aggiughe. Ma quando il caldo si fa opprimente, senza pensarci due volte riguada-

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gnamo l’autostrada e puntiamo verso Livorno. Si esce a Lavagna, e qualche ricordo comincia a farsi strada nella memoria. Poi capiremo perchè. Si va verso la Val Fontanabuona. A Cogorno, prima tappa alla Basilica dei Fieschi, edificata nel 1250, voluta da Papa Innocenzo IV, che apparteneva alla famiglia dei Fieschi, famiglia nobiliare che governava su Lavagna e sulle valli circostanti. Lo stile è romanico e la facciata è fatta di ardesia e di strisce di marmo bianco. Benvenuti nel regno dell’ardesia, che anticamente si chiamava pietra di Lavagna, nome che era anche del torrente che attraversava la valle di questa pietra che è diventata famosa in tutto il mondo, sia per scriverci sopra, sia per i tavoli da bigliardo, sia per farne gradini, tetti...


lIgurIa coN la mazDa cx3

Santa Margherita e i giardini di Villa Durazzo WEEKEND IN

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WEEKEND

BASILICA DEI FIESCHI

L’Altra Liguria, App per i vari itinerari

E i nostri ricordi tornano velocemente alle lavagne di scuola su cui scrivevamo coi gessetti, e dietro cui venivamo messi per punizione. Salendo si scopre l’altro mare, quello le cui dolci onde verdi sono colline coperte di faggete. Con questi boschi la Liguria, insieme al Trentino-Alto Adige, è la regione più forestata d’Italia. Dopo profondi respiri, andiamo verto Orero, Cicagna, alla ricerca dell’l’ardesia. Incontriamo una cava con tanto di scavatrice e non resistiamo ad addentrarci in una galleria per scoprire che i minatori scavano seguendo anche loro una vena. Un grande muro di pietra d’ardesia ci ricorda quelli che troviamo nelle fortificazioni dei popoli preistorici, addirittura quelli di Machu Picchu. A Gattorna troviamo case con gerani e fiori, ma poi ci tuffiamo in una faggeta andando verso Orero, per visitare la chiesa di San Michele a Soglio. Dall’esterno non è un granchè, ma quando ci aprono la porta (informarsi quando è aperta) ci appare una chiesa dallo stile barocco interamente ricoperta di vernice d’oro. Agli inizi del ‘900 la moglie di un emigrante che aveva fatto fortuna, diciamo poco limpidamente, cercò di espiare facendo restaurare la chiesa alla grande. Chissà se è stato perdonato?! Invece a Lorsica troviamo il Museo del Damasco,

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lIgurIa

Cave di Ardesia

Gattotna

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Museo del Damasco

Chiesa di San Michele a Soglio con uno degli ultimi laboratori che producono questo prezioso tessuto, che i genovesi importarono dall’oriente. Qualcuno ci suggerisce per mangiar qualcosa di andare all’ Osteria di Fontebuona a Favale di Malvaro. La strada è stretta, ma la CX-3 non ha problemi, infatti è un suv compatto che riesce ad andare dappertutto, specialmente con la versione 4wd. Ma dobbimao dirfe che anche questa a due sole ruote motrici non ha problemi. Il cambio automatico è sincronizzato a perfezione. Va liscio come l’olio. Ci rifocilliamo, ma invece di fermarci a dormire, preferiamo tornare a prendere l’autostrada. Ma per goderci ancora questo panorama, puntiamo verso altre curve, vogliamo goderci ancora la CX-3, e infatti le curve verso il passo della Scoglina (927 m.) ci fanno divertire. Questa è una bella strada per provarla. E dopo un tramonto galattico, si passa per Barbagelata m.1115) per poi scendere verso la val Trebbia, passando per Torriglia con i suooi famosi canestrelli. A Busalla incontriamo l’autostrada. La Mazda CX-3, forse si riposa , ma noi ci annoiamo. ComPaGna di viaGGio

mazda CX-3 la mazda cx-3 di questo weekend è la versione SKYacTIV-D 1.5, turbodiesel 1,5 litri da 105 cV, con bassissimi consumi e prestazioni brillanti. le sue linee, dal design KoDo, le danno una personalità immediatamente riconoscibile. Il lungo frontale ha fari affilati che si protendono verso la calandra centrale donandole un aspetto dinamico. Quindi questo crossover compatto si comporta da coupé con linee originali e carattere. la guida è ben calibrata grazie allo sterzo leggero ma preciso ed al cambio automatico a sei marce molto regolare. Insomma è sicuramente adatto alla città ma anche ai viaggi in montagna.Il comfort di marcia è ottimo. l’assetto è morbido rimanendo comunque sicuro grazie alla leggerezza e alle ottime sospensioni. la scocca è costituita per il 63% di acciai ad alta resistenza: una scelta che ha permesso un sostanziale taglio sul fronte di rumore e vibrazioni, grazie all’incrementata rigidità torsionale. Nell’abitacolo della mazda cx-3: il quadro strumenti ad impronta sportiva ha un grande contagiri al centro,(negli allestimenti medio e top) ed è possibile comandare molte funzioni di bordo dal volante e dal controller al centro del tunnel con tasti e rotella. lo schermo da 7” incastonato nel cruscotto presenta infotainment da segmento superiore. Il navigatore è intuitivo e piacevole da consultare grazie alla grafica 3D. Il Design della plancia sposa con armonia materiali ricercati: plastiche morbide, pelle con doppia cucitura e inserti effetto alluminio. l’abitabilità anteriore è ottima e i sedili sono morbidi al centro e più rigidi ai lati, per sostenere

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il corpo in curva. Dietro invece c’è spazio per due adulti, mentre il terzo è un po’ sacrificato. Il motore giusto per l’Italia è il 1.5 SKYacTIV-D 1.5 (quello del nostro viaggio) che è possibile accoppiare alla trazione anteriore o integrale. le scelte: 2 o 4 WD, cambio automatico a 6 marce piuttosto che manuale a 5. Prezzo: dai 18.000 euro

MAZDA CX-3 cilindrata cm3: Potenza massima kW (cV)/giri: coppia max Nm/giri: Emissione di co2 grammi/km: Trazione:

1499 77 (105)/4000 giri 270/1600-2500 136 anteriore

Velocità massima (km/h):

172

accelerazione 0-100 km/h (s):

11,9

consumo medio (km/l):

19,2

lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg):

428/177/154 257 1235


PASSO DELLA SCOGLINA Osteria di Fontebuona

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marE vIsta moNtI di Nicola D. Bonetti

RISCOPRENDO LA TARGA Weekend tra mare e montagne lungo percorsi storici, con il fascino di guidare l’unica vettura con il nome “Targa”, cinquant’anni dopo la prima versione, ed a quasi cento edizioni della mitica corsa

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WEEKEND IN sICILIa

FLORIO LA 911 TARGA GTS SULLO SFONDO DEL MARE DI SICILIA

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iversi i modi per impostare un weekend: soprattutto in Sicilia, dove mare e montagna convivono in modo ravvicinato, quasi l’uno a complemento dell’altra. Ma non è solo il paesaggio a indurre mete e percorsi: ci sono anche le tradizioni e persino le ricorrenze. Weekend IN ha combinato vari fattori, scegliendo di partire da Palermo e ripercorrere le strade di una corsa automobilistica trasformata in mito, la Targa Florio. Si torna a più di un secolo fa, quando la famiglia Florio mieteva successi in campo industriale, finanziario, marittimo e mondano, con un potere che incuteva qualche timore persino allo Stato. Infatti, quando i proprietari delle tonnare e delle distillerie che resero il marchio Florio famoso nel mondo, decisero di aggiungere un’ulteriore nave alla già considerevole flotta di novantanove natanti, arrivò lo stop governativo: con cento navi avrebbe superato la Marina stessa.

LA 911 TARGA GTS IN AZIONE SULLE MADONIE

UNA NAVE IN SALOTTO Con un colpo di teatro da belle epoque, la famiglia impiegò il denaro necessario per la centesima nave nella realizzazione di un modello della stessa, in oro massiccio, da esporre in salotto. Mentre Donna Franca affidava la sua immagine a un ritratto di Giovanni Boldini che l’avrebbe consacrata alla storia dell’arte, Vincenzo Florio nel 1906 inventava la corsa che sarebbe stata tra le più dure e durature della storia dell’automobilismo. Un premio semplicissimo in palio per il vincitore: una “targa” della famiglia Florio, e i costruttori corsero a sfidarsi perché vincere tra le difficilissime curve lungo le strade delle Madonie significava ottenere un successo di grande risonanza, anche commerciale.

LE TRIBUNE DI FLORIOPOLI, PRESSO CERDA (PA)

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LA TARGA FLORIO DEL 1950

LA PORSCHE 908/02 VITTORIOSA NEL 1969

Tre i percorsi della Targa: il circuito lungo di 146 km con un paio di migliaia di curve (1906-1911 e 1931), il medio da 110 km (1919-1930) e il corto da 72 (1932-1936 e 1951-1977), mentre a seguire la Targa è diventata un rally, giungendo alla novantanovesima edizione; l’anno prossimo saranno cento in centodieci anni, indicando la sospensione solo per le due guerre. Il nostro weekend opta per esplorarne il più possibile con un itinerario che da Palermo segue la costa fino oltre Termini Imerese, per addentrarci all’interno prima di Contrada Pistavecchia, passando dalla SS 113 alla SS 120 per Floriopoli-Cerda, quindi lungo la SP58 in direzione di Caltavuturo-Castellana Sicula, poi Petralia Sottana, Geraci Siculo, Castelbuono, Collesano, tornando verso il mare a Campofelice di Roccella, da dove fare un salto a Cefalù. Perché la Sicilia è anche vacanza e riviera: ma non solo, come potrete leggere in un riquadro dedicato. C’è un altro legame con la corsa siciliana che indica ricorrenze numeriche: nella lontana Germania, Porsche giusto cinquant’anni fa inventa un tipo di carrozzeria apribile con montante centrale fisso per la neonata 911, chiamandola Targa. UNDICI VITTORIE, RECORD ASSOLUTO Nelle intenzioni è la celebrazione dei successi ottenuti: sarebbe poi diventata la vincitrice del maggior numero di edizioni, undici, per l’esattezza. Il modello è apprezzato e rimane in produzione nel tempo: recentemente è stato evoluto in una nuova configurazione che richiama ancor più l’originale. Approfittando anche dell’esordio della versione GTS (Porsche utilizzò per la prima volta questa sigla alla Targa Florio nel 1964), più potente e sportiva, eccoci alla partenza di un percorso che affascina per l’incredibile miscellanea di contenuti: storici, sportivi, tecnologici, paesaggistici, turistici e dove il piacere di guida diventa preponderante. Abbandonata la costa, l’entroterra rappresenta con forza i valori della Sicilia: terra di paesaggi irresistibilmente coinvolgenti, di montagne verdi e mari azzurri, di abitati che sembrano essere rimasti intatti nei tempi. Esaltazione dei contrasti, come degli aromi e delle sensazioni forti: leggere ancora sui muri le scritte inneggianti all’idolo locale, il pilota Nino Vaccarella fa una certa impressione. Il

L’HOTEL VILLA IGIEA DI PALERMO, CAPOLAVORO ART DECO DEL 1908

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Capolavoro di Giovanni Boldini, nella sala da pranzo dell’Hotel Villa Igiea


PORSCHE 908/02 E 911 TARGA GTS ALL’HOTEL VILLA IGIEA DI PALERMO

LA PORSCHE 908/2 IN CORSA NEL 1969

A FLORIOPOLI PRESSO CERDA (PA), SI AMMIRANO TRIBUNE E BOX ORIGINALI DELLA TARGA FLORIO WEEKEND IN

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WEEKEND IN

COmPAGNA DI VIAGGIO

PORSCHE 911 TARGA GTS CINQUANT’ANNI DI SPORTIVITÀ

Dalla prima 911 Targa del 1965, ritorna l’edizione con rollbar satinato (scomparso nel 1993 quando le Targa presero altre forme), che riprende la tradizione originale. In più, giusto nel 2015 si presenta con la versione GTS, sigla che Porsche adottò nel 1964 con la 904 Carrera, trionfatrice alla Targa Florio. Oggi la 911 Carrera Targa GTS ha trenta cavalli in più della normale, dispone di serie del pacchetto Sport Chrono, è identificabile da tratti ancor più sportivi ed elementi in nero e, lasciatecelo dire, è di un’eleganza estrema. Poco importa che pesi più della Coupé, la polivalenza è massima come la comodità: in pochi secondi elettricamente si trasforma da coupé a “quasi cabrio”, con uno stile da instant classic. Ma come sempre in una Porsche, e specialmente in una 911, le forme vestono la grinta: si stenta quasi a credere che tale raffinatezza estetica celi un’auto da oltre 300 all’ora. Infatti, il motore da 3,8 litri con 430 cavalli spinge fino a 303 km/h, scattando da 0 a 100 in 4,3 secondi e a 200 in 15,7. www.porsche.it

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Porsche 911 Targa gTs Dimensioni:

451/185/129 cm

Potenza:

430 CV a 7.500 giri/min

Coppia:

440 Nm a 5.750 giri/min

Velocità massima: 0-100 km/h:

303 km/h 4,7 secondi

Consumo medio: 10,0 l/100 km (10 km/l) Emissioni di CO2:

237 g/100 km


SICILIA

“preside volante” vinse la Targa nel 1965, ‘71 e ‘75: tra gli episodi che ci racconta, le inutili diffide agli studenti affinché non saltassero le lezioni, come le suppliche agli appassionati perché non scrivessero sull’asfalto per non renderlo scivoloso. E le scritte restano tuttora sui muri, a decenni di distanza, testimoniando l’affetto di un’intera popolazione. FLORIOPOLI, UN SALTO NELLA STORIA Impressionante, la prima immersione nel mito della Targa: in direzione di Cerda, ci troviamo a Floriopoli, storico campo base della corsa. Ci fermiamo per osservare ciò che rimane delle tribune, dei box per rifornimenti e assistenza, della direzione gara. Pensando che qui si riunivano fino a ottocentomila persone per ammirare e applaudire auto e piloti, ci sembra di udire il boato della folla. Noi possiamo solo premere il comando che configura sportivamente lo scarico e percorrere il tratto con un nuovo, lacerante ululato, da vera Porsche: la Targa GTS ci fa sentire attori in un teatro dell’automobilismo sportivo. Riflettiamo come il luogo meriterebbe il recupero e la valorizzazione: ci sono stati concorsi e progetti per un parco tematico, troppo faraonico per essere realizzato. Sarebbe un luogo unico al mondo, con una storia altrettanto unica. NEL REGNO DELLE CURVE Riprendiamo la guida con migliaia di curve, molte delle quali non intuibili: domandarsi come facessero i piloti a riconoscerle è il primo quesito. Segue il ricordo dei tanti guanti consumati da volanti e leve del cambio, degli arrivi con mani piagate e pensiamo come oggi, seppur impegnativa, la guida sia molto più facile. Percorriamo tratti con una vettura comoda e turistica, capace di superare però i 300 km/h, prestazioni fortunatamente completate dalla frenata “da Porsche”, e assistiti dalla regolazione sportiva della gestione di assetto e motore, per sensazioni intense. Proseguiamo nel nostro ideale raccordo tra i vari tracciati della Targa, quasi si danza in un susseguirsi di curve, controcurve, saliscendi e, purtroppo, dislivelli improvvisi, buche e avvallamenti di un asfalto non mantenuto e che ora, diviene un collegamento indispensabile anche per il traffico pesante, a causa della frana del non lontano viadotto autostradale. Il piacere di guida si esalta per l’erogazione del motore da pastosa a rabbiosa, per la reattività naturale della vettura, per l’azione della trazione integrale di supporto ma non invadente, e si procede in modo pulito ed efficace, sfruttando anche la primizia assoluta del cambio meccanico a sette rapporti. Il fascino di Porsche e della mitica corsa non raggiunge però quello dei paesaggi: dal verde intenso si aprono all’improvviso scorci sui paesi arroccati che riportano a visioni da presepe, dove sembra che nulla sia cambiato nel tempo. Parliamo di Caltavuturo, Castellana Sicula, Petralia Sottana, Geraci, Castelbuono e Collesano, dove ci fermiamo a pranzo, per poi visitare con calma l’interessante Museo della Targa Florio, con cimeli e ricordi, e dove non è difficile incontrare appassionati testimoni degli eventi di un’epopea che per loro, giustamente, non è mai finita. Procedendo poi di nuovo verso il mare, per scendere sulla costa a Campofelice di Roccella. Dove il verde lascia spazio all’azzurro del mare.

DoVe MaNgIare agriturismo casale Drinzi

A pochi passi da Collesano, uno spazioso locale in campagna con vista, offre il fascino della cucina locale, con tutti i sapori delle Madonie. La cucina ripercorre la tradizione locale esaltando la riscoperta dei cibi di un tempo, con produzione diretta o comunque locale. Comprese le pizze siciliane, ricche di gusto e sapore, i mille antipasti e stuzzichini, le verdure di montagna, i salumi, i formaggi e i funghi. Da degustare in un’atmosfera familiare e rilassante, con vini siciliani e non solo. Volendo prolungare la tappa, una decina di camere permette di sostare più a lungo, con prezzi di 30 euro a persona, compresa la prima colazione. Strada provinciale n. 9 Km 14, Contrada Drinzi, I-90016 Collesano (PA) Tel 0921.66.40.27 www.casaledrinzi.it

DoVe DorMIre grand hotel Villa Igiea

Una costruzione realizzata dall’architetto Ernesto Basile per la famiglia Florio nello splendore della Belle Epoque: da oltre un secolo il palazzo a cinque stelle sul mare accoglie regnanti e capi di Stato, villeggianti di rango da tutto il mondo, nelle sale art nouveau, con affreschi, sculture lignee, decorazioni e mobili originali. Quiete nei lunghi corridoi con le grandi immagini degli ospiti più illustri nel corso del tempo, relax nei giardini e nelle suite. Ristoranti e cantina per completare il fascino del soggiorno, con cene preparate dallo chef Carmelo Trentacosti. Salita Belmonte 43, I-90142 Palermo (PA) Tel 091.631.21.11 villa-igiea.com/it

DoVe sosTare cefalù

Francesco “Ciccio” Liberto è il calzolaio dei piloti. E non solo: durante una visita che rievochi i fasti della Targa Florio, una tappa sul lungomare di Cefalù (basta chiedere di Ciccio-scarpe), è intrigante per la cordialità del personaggio, per le sua memoria storica, per la raccolta di foto con dediche, cimeli e oggetti legati ai sessant’anni della sua attività. Ci si immerge in ricordi da Regazzioni a Lauda, Andretti, Ickx, Elford, Giunti, Munari (foto in basso), e naturalmente il palermitano Nino Vaccarella; più i piloti attuali. Ciccio realizza a mano le scarpe da corsa, con stile inimitabile e perfezione derivante dalla maestria. Si può inviare in anticipo l’impronta dei piedi e scegliere il modello: Ciccio prepara scarpe eccezionali. Inoltre, appena dietro l’angolo, nella traversa a sinistra, un negozio di “sicilian food” propone una ricotta salata imperdibile, anche confezionata sotto vuoto. Lungomare Estisimone, I-90015 Cefalù (PA) Tel 0921.42.29.25 www.ciccioshoes.it

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marE vIsta moNtI

Sentiero nei boschi di Monte Conero

Arco di Traiano ad Ancona

DA ANCONA A MONTE CONERO

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l capoluogo delle Marche è una città da scoprire, fatta di luci e ombre, con costruzioni invasive in bella mostra e sue bellezze nascoste, che un giorno cercheremo di farvi conoscere. Ci si arriva con l’autostrada adriatica, si visita seguendo una buona guida, si gusta lo stoccafisso all’anconetana, si può fare un buon bagno al Pasetto. Ma poi? Poi si cerca qualcosa di fresco e riposante e allora si prende la SP1, Via del Conero, per raggiungere l’unico monte sulla costa adriatica prima del Gargano. Dopo 19 km, si raggiunge un altro mondo. Il mare si guarda dall’alto, e con sentieri segnati si passeggia sul Monte Conero con la brezza che allevia il caldo. Poi si può scendere a Portonovo, dove si trova la spiaggia con il Fortino Napoleonico.

TIPICITA’: Stoccafisso all’anconetana

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Ancona: Hotel Seeport, via Rupi, 071.9715101. Ristoranti: chiedere lo stoccafisso all’anconitana. Portonovo: Hotel e ristorante Fortino Napoleonico, tel. 071.801451, info@hotelfortino.it


marE vIsta moNtI

tENDENzE 2015

VULCANO DI ROCCAMONFINA (1005m.)

DA BAIA DOMIZIA (SeSSA MAre) A rOCCAMONFINA

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l confine con il Lazio, da cui è diviso dal fiume Garigliano, questo tratto di costa è una striscia di pineta ininterrotta che si affaccia su un litorale sabbioso. Baia Domizia, che appartiene al comune di Sessa Aurunca, negli anni ‘70 divenne una spiaggia per Vip, poi i vip passarono oltre, ma lasciarono una certa notorietà e traffico estivo. E anche qui talvolta si sente l’esigenza di lasciare la pazza folla e salire verso un’aria più fresca ed ossigenata. Allora ci si immette sulla famosa Appia per raggiungere Sessa Aurunca, si visita il teatro romano ed il duomo del 1100, e poi si prosegue verso l’alto, verso Roccamonfina, il vulcano spento con i suoi boschi freschi e riposanti. Si prende la SP 14 e dopo 11 km da Sessa Aurunca si arriva al Santuario della madonna dei Lattani, 850 m. Da quelle parti si trovano anche fonti di acqua sorgiva e cantine con prodotti eccezionali. Info Hotel Domizia Palace, via Tamerici 55. tel 0823.749111 Ristorante Parco Svedese, via dei Pini. Tel. 0823.749004 Hotel San Leo, vico San Leo, Sessa Aurunca. Tel. 082.3938970 Ristorante Il Castagneto, Via Sant’Antuono 7, Conca della Campania, (nei pressi di Roccamonfina) te. 0823.921366

BOSCHI DI ROCCAMONFINA

TEATRO ROMANO DI SESSA AURUNCA

LITORALE DI BAIA DOMIZIA E HOTEL DOMIZIA PALACE

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ITINER ARI D’ESTATE: MARE VISTA MONTI

un dolce weekend nel ricordo di ulisse

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’estate è arrivata e Taormina che non necessita di presentazioni, in quanto è certamente uno dei luoghi più incantevoli della nostro paese, merita un esplorazione alla ricerca di percorsi e paesaggi inediti. Il percorso, che attraversa gli intriganti paesaggi del Parco dell’Etna, ha una lunghezza di circa 100 km e richiede 2 ore e 40’ (senza calcolare le soste). La metà finale ci porterà ad ammirare lo strepitoso panorama sulla sommità dell’Etna, facendo alcune tappe intermedie in luoghi estremamente intriganti. Ci condurrà alla meta una compagna di viaggio spinosa come la vegetazione di questi luoghi, e piena di carattere come solo i siciliani sanno essere. La Citroën C4 Cactus, premiata quest’anno come “World Car Design of the Year”. Un’auto che si distingue per un design unico, caratterizzato da coraggiose forme altamente innovative, che sono oramai un marchio di fabbrica della casa francese. Un nuovo modo di intendere l’auto fatto oltre che di design, anche di comfort, tecnologia e alte prestazioni. La storia di Taormina è antichissima, i Siculi abitavano qui già prima dello sbarco dei Greci Calcidesi nella baia di Taormina (avvenuto nel 753 a.C.). Nel 212 a.C. venne annessa all’impero romano, a cui segui-

ranno nei secoli assedi ad opera di una infinità di imperi e popolazioni e ciò ha lasciato numerose tracce architettoniche ed archeologiche, che hanno conferito al luogo un incredibile carattere e fascino, che si somma agli incantevoli paesaggi del golfo. Famosi scrittori ed artisti, come Goethe e Maupassant sono rimasti incantati da questi luoghi. Siamo pronti per partire, ma prima è d’obbligo un salto nella Rosticceria Da Cristina nel centro di Taormina (considerato un luogo di culto su Tripadvisor), per un veloce spuntino con gli strepitosi arancini di riso. Usciti dal centro di Taormina si imbocca la Via Nazionale che corre costeggia il mare, svelando scorci incantevoli lungo il Golfo di Naxos. Si prosegue sulla SS114 fino a Cranchitta, imboccando poi la SS185 verso nord. Ci avventuriamo costeggiando in alcuni tratti il fiume Alcantara, che il suo scorrere ha scavato le scure rocce vulcaniche creando forme misteriose. Le Gole dell’Alcantara si crearono quando il fiume venne ricoperto di lava a seguito dell’eruzione vulcanica di Monte Moio, avvenuta nel 2400 a.c. L’Alcantara per 4000 anni ha scavato le rocce basaltiche, modellando la pietra con forme ondulate, creando pareti simili a canne d’organo e scavando profonde caverne. Alla altezza di Motta Cama-

Il Parco BotanIco e GeoloGIco Gole alcantara Uno spettacolo unico al mondo: uno scenario fatto di mille colori e paesaggi straordinari, canyon profondi fino a 50 metri e sentieri per praticare piacevoli escursioni e rilassanti passeggiate con successiva degustazione di prodotti tipici. In Sicilia, le Gole dell’Alcantara sono apprezzate da chi ama la natura e le vacanze all’aria aperta, dinamiche e ricche di attività come il trekking fluviale e il body rafting, con avvincenti discese lungo le acque cristalline del fiume Alcantara. Per chi desidera visitare il Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara, intrattenendosi qualche giorno in più, vi sono alcuni agriturismi country resort: Il Borgo, La Casa delle Monache e Il Poggio, antiche masserie della tenuta agricola Terralcantara, oggi trasformate in accoglienti e moderne dimore - www.golealcantara.com 64

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D A T A O R M I N A A L L’ E T N A C O N L A C A C T U S

taPPe 1. Taormina 2. Gola di Alcantara, Parco botanico e geologico 3. Francavilla di Sicilia 4. Castiglione di Sicilia 5. Chalet delle Ginestre 6. Vulcano Etna – Monte Sartorio 7. Rifugio Giovanni Sapienza (1.920 metri) Distanze e durate Versione completa: 2 ore e 40’ – 100 km Versione ridotta: 1 ora e 40’ – 60 km (fermandosi allo Chalet delle Ginestre)

stra è possibile partecipare ad attività di rafting lungo il fiume e fare il bagno nelle Gume (piscine naturali di acqua gelida) circondati da paesaggi rocciosi surreali. La Cactus permette di fissare sui montanti laterali del tetto canoe e tutto ciò che occorre per fare gli sport che il luogo offre. Proseguendo sulla SS185 si giunge a Francavilla di Sicilia. Anche da qui si possono scovare spettacolari angoli del Parco geologico di Alcantara: partendo dalla Chiesa, un sentiero ci condurrà alle cascate dell’Alcantara, attraversando campi di aranci ed ulivi, lungo il percorso i resti di un castello aragonese del XXI secolo. Il sole è fortissimo, ma il tetto in vetro panoramico ad alta protezione termica della Cactus, fa entrare la luce nell’abitacolo ma ci protegge dagli effetti del calore. Eccoci giunti alla nostra quarta tappa: Castiglione di Sicilia. La cittadina fa parte del Circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è posizionata sulla collina, ai piedi di un antico castello restaurato. Qui, gli affreschi bizantini della Chiesa di San Nicola meritano una visita. Prima di ripartire però, un salto da Alcantara Formaggi (azienda a conduzione familiare), merita una gustosa visita per assaggiare i formaggi di pecora, la ricotta al forno e il pecorino ubriaco (ricoperto degli acini d’uva avanzati dopo la pigiatura). Riprendendo la SS120 torniamo sui nostri passi ed iniziamo la salita verso le pendici dell’Etna. Inerpicandoci sui primi rilievi, la nostra Cactus è perfetta per salire senza la preoccupazione di qualche sasso, infatti la sua carrozzeria è protetta su tutti i lati dagli Airbump. Un’innovazione Citroën utile, distintiva e personalizzabile, in grado di proteggere la carrozzeria dai piccoli danni legati alla guida di tutti i giorni. L’Etna (Mungibeddu o ‘a Muntagna in siciliano) è un complesso vulcanico (la cui cima raggiunge i 3343 metri s.l.m.) originatosi nel Quaternario e rappresenta il vulcano attivo terrestre più alto della Placca euroasiatica. Nel 2013 il Comitato UNESCO ha inserito il Monte Etna nell’elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell’umanità. Con diverse eruzioni l’Etna ha modificato numerose volte il paesaggio, minacciando spesso le diverse popolazioni che nei millenni si sono insediate intorno ad esso. Il percorso in salita svela paesaggi diversi: folti boschi che

conservano diverse specie botaniche endemiche, aree desolate ricoperte da roccia magmatica che sono periodicamente soggette ad innevamento alle maggiori quote. Il percorso si fa più ripido e pericoloso, ma la Cactus ci fa comunque sentire protetti grazie all’”Airbag in Roof ” (Airbag integrato nel padiglione), concepito per offrire al passeggero anteriore maggiore spazio e volume di carico. Il percorso prosegue salendo e ci conduce allo Chalet delle Ginestre (a 1.254 metri di altitudine), che merita una sosta culinaria per gustare le specialità locali. Poco più avanti è possibile fermarsi imboccando a piedi gli stretti sentieri che si addentrano lungo i pendii di roccia vulcanica del Monte Sartorio. Qui in luglio si svolge l’Etna trail, una corsa competizione a piedi sulle pendici dell’Etna. A questo punto del percorso, volendo si può riprendere l’auto e proseguire fino al Rifugio Sapienza, posizionato sul versante Sud-ovest dell’Etna, oppure tornare al mare scendendo fino ad Acireale. Il Rifugio Sapienza è un delizioso albergo in stile alpino, situato a quota 1920 metri, punto massimo di arrivo per le autovetture e limitrofo agli impianti della Funivia dell’Etna. Meta ideale sia nella stagione invernale vista la vicinanza con gli impianti sciistici, che nella stagione estiva per tutti coloro che desiderano vivere l’incanto dell’escursione alle zone sommitali del vulcano. WEEKEND IN

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cosa vedere A TAORMINA il Teatro Greco che è il monumento più famoso di Taormina Isola Bella, riserva naturale dal ‘98 il Palazzo Corvaja, villa gentilizia la Villa comunale di Taormina Piazza IX Aprile, la piazza più famosa di Taormina con la sua spettacolare vista sul golfo Palazzo di Santo Stefano I Giardini di Naxos

lunGo Il Percorso Il Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara www.golealcantara.com Alcantara Formaggi - Castiglione di Sicilia Percorsi sul Monte Sartorio

dove manGIare Rosticceria Da Cristina - Piazza del Duomo | Via strabone 2, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Osteria Rosso DiVino - Vico Spuches,8, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Ristorante L’Incontro - Via Luigi Pirandello, 20, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Ristorante Chalet delle Ginestre - Via Mareneve, quota 1100, 95015 Linguaglossa CT

cosa manGIare Tonno, sgombro, alici ma soprattutto pesce spada, servito ad involtino, alla griglia condito con “sammurigghiu”, cioè pinzimonio di olio d’oliva, origano, sale, aglio, pepe e succo di limone, o preparato alla ‘gghiotta, con cipolle, olive bianche, pomodoro e capperi.

compagna di viaggio

citroen c4 cactus 1.6 BlueHdi 100 s&s sHine La compagna di viaggio: Citroen C4 Cactus 1.6 BlueHDi 100 S&S Shine C4 Cactus è equipaggiata con motorizzazioni di ultimissima generazione a bassa cilindrata: motori benzina PureTech e Diesel BlueHDi, che riducono i consumi e le emissioni di CO2, sono dotati di Stop & Start e rispettano la norma Euro6. Motorizzazioni moderne ed efficienti che consumano poco: il BlueHDi 100 S&S con cambio manuale ha basse emissioni di Co2 (90g/km) e consumi contenuti (da 3.4l/100km) anche grazie al peso ridotto, risultato di diverse innovazioni, come il tetto in vetro panoramico ad alta protezione termica, senza pannello di protezione, e il sistema di tergicristalli Magic Wash. Grazie al peso ridotto, i costi di utilizzo di Citroën C4 Cactus sono stati ridotti di quasi il 20% rispetto ai riferimenti del segmento delle berline compatte. Sono disponibili anche una motorizzazione aspirata PureTech 82, con architettura a 3 cilindri e cilindrata di 1.2l, e una motorizzazione sovralimentata PureTech 110 S&S con iniezione diretta. Tutti i comandi di Citroën C4 CACTUS sono riuniti in un solo display. Il touch pad 7” di serie, abbinato a 7 pulsanti touch, che permette di accedere a tutte le funzioni. Gli ampi sedili anteriori sono studiati in stile sofà, per favorire la convivialità. Gli Airbump che circondano l’auto, sono un morbido rivestimento fatto di una serie di capsule d’aria, inglobate in un morbido strato di TPU (poliuretano termoplastico), esente da particolare manutenzione, che protegge il veicolo dai piccoli urti quotidiani. La C4 Cactus può essere personalizzata con 4 tinte per gli Airbump®: Dune, Chocolate, Black e Grey.

dove dormIre Hotel Villa Ducale - via Leonardo da Vinci 60, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Hotel Villa Carlotta - Via Pirandello, 81, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Hotel Villa Belvedere - Via Bagnoli Croci, 79, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Bed&Breakfast Casa Turchetti - Salita dei Gracchi 18 / 20, 98039 Taormina, Sicilia, Italia Agriturismi nel Parco Geologico di Alcantara: Il Borgo, La Casa delle Monache e Il Poggio Rifugio Sapienza, Etna

Dimensioni: Motore: Potenza: Coppia max:

99 CV a 3750 giri/min 254 Nm 184 km/h

0-100 km/h:

10,7 sec.

Emissioni di CO2: Prezzo a partire da

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Diesel -1560 cc.

Velocità massima:

Consumo misto:

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cm.416/173/149

3,4 litri/100 km 87 g/km. 21.500,00 euro


IN VAL DI FIEMME

LA vALLe “MAGNIFICA” CON 60 MILIONI DI FIAMMe veRDI E’ sin dal 1111 una delle valli europee più verdi, con 60 milioni di alberi gestiti con molta accuretaezza e quasi affetto, dalla Magnifica Comunità. Fiemme pare provenga da fiamme, perchè gli antichi abitanti accendevano dei fuochi nelle vie d’accesso per proteggersi dai nemici. Ma ora i loro alberi sono fiamme verdi che donano ossigeno ai turisti. E qui non si poteva venire che con i nuovi motori della Peugeot 308 SW, che producono meno CO2

CON LA PEUGEOT 308 SW, CON IL NUOVO MOTORE “ECOLOGICO” 1.6 HDI


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i solito, provenendo da Milano, se si vuole dare uno sguardo al sempre affascinante Lago di Garda, dall’ A4 si esce a Peschiera e poi si entra al casello di Affi dell’A22. Ma poco prima di Peschiera, abbiamo intuito che ci fossero dei rallentamenti e deciso di proseguire verso Verona Nord , dove abbiamo preso l’autostrada del Brennero: certo abbiamo allungato, ma dobbiamo dire che con questa Peugeot 308, versione SW, auto dell’anno 2015, è un piacere guidare. E qualche chilometro in più non ci pesa. Le montagne sono lì, uno skyline che quasi si tocca: infatti dopo poco sfioriamo Rogoredo e Trento, per uscire a Egna/Ora. Il nostro itinerario ci porterà a Cavalese, (altitudine 1000 mt), Tesero, Panchià , poi a Predazzo (1018 mt) con sulla sinistra le cime maestose del Latemar, dolomitico bene Unesco, sulla destra Bellamonte, il Parco di Paneveggio, nel quale è possibile osservare cervi e caprioli, poi Passo Rolle , dove si erge maestoso lo skyline delle Pale di San Martino. Ma prima di puntare in alto ci sembra opportuno fermarci a Cavalese, la “capitale” della val di Fiemme. La cittadina è ordinata ed allegra. La nostra attenzione è subito attirata dalla Casa delle Regole, un antico palazzo affrescato che ricorda i tempi in cui la comunità della valle era diretta dalle regole che gli stessi abitanti si davano, regole giustissime che resistono ancora oggi. Questo palazzo è sede della Magnifica Comunità che dal 1111, quindi da sempre, ha cercato di dare dignità e sostentamento a tutti i propri cittadini: ciascuno da quegli alberi doveva aver quel tanto da poter vivere. Ma cosa ha di speciale la Val di Fiemme? Tante cose, ma per scoprirle abbiamo chiesto l’aiuto di Federica Cerri, di Visit Fiemme, che ci accompagna per farci scoprire il suo amore per questa valle e i suoi tesori. I posti sono magnifici, ma ecco una prima scoperta: il laboratorio d’arte di Marco Nones. Marco Nones è un artista nella natura e per la natura. Esprime il suo io attraverso la Land Art, prediligendo l’uso del cirmolo - il pino cembro - molto diffuso nelle Dolomiti, in un certo senso può essere definito un artista a km zero, perché lavora la corteccia del legno e utilizza anche la neve e il ghiaccio per installazioni effimere. Svizzero di nascita, si è trasferito a Cavalese dove lavora insieme col padre, in un ampio laboratorio dove riceve e spiega la sua attività. Ha lasciato il segno, come artista di land Art, con le sue opere dedicate alla poetessa Alda Merini, in pratica dischi di ghiaccio installati nell’alpe di Pampeago, dal titolo “Nel cerchio di un pensiero”. Marco ha superato quella che può essere la tipica scultura del 68

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legno di montagna, per andare oltre, più in profondità. Ora usa lo strato al di sotto della corteccia che è una parte viva del legno, quasi la sua anima. marconones@gmail.com Il MASO DELLO SPECK Dalla cultura del legno, si passa ad un’altra cultura, forse meno poetica ma ugualmente importante. Quella dello speck. Si sale verso Daiano, altitudine di 1300 mt, dove troviamo Tito, il Maso dello speck, una baita con annesso il negozio e il ristorante. Una vera caverna di Ali Babà dove si è sopraffatti dal profumo e dai sapori di speck, lonzini di cervo e di maiale, carne salada, krauti giganti, grappoli di salamini e salsicce, una produzione familiare, che si può degustare nel buon ristorante con i piatti tipici (strangolapreti, agnello, stinco, taglieri di formaggi e salumi….) e che rappresentano i migliori souvenir della valle. Tel 0462342244 www.titospeck.it BIRRIFICIO FIEMME Ma dopo lo speck e il buon cibo del Maso dello Speck, è inevitabile che la nostra Federica ci porti dove c’è del buon bere. E’ proprio vero che I sogni son desideri… e Stefano Gilmozzi ha realizzato il suo personalissimo sogno: fare un birrificio artigianale nell’ex colonia di Daiano. Ci appare subito come un personaggio da film: con camicia scozzese, sorriso franco e discorsi diretti. E’ un piacere anche solo parlargli. Nel 1999 ha recuperato l’antica tradizione di Fiemme coltivando luppoli di qualità ( oggi produce il 90% del luppolo che gli serve) e utilizzando acqua purissima d’alta montagna del Trentino per la sua birra artigianale. La birra di Fiemme è volutamente non pastorizzata, priva di stabilizzanti e conservanti. Le birre legate al territorio sono la Lapunis, una birra artigianale al lupino di Anterivo , una piccola località altoatesina e la Nosa, una birra artigianale prodotta con luppoli pregiati. Birra di Fiemme- Stefano Gilmozzi 0462 479147; s.gilmozzi@birradifiemme.it; www.birradifiemme.it Birrificio aperto tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18- Domenica dalle 9 alle 12 Ora non ci lasciamo più distrarre e puntiamo sul parco di Paneveggio, dove Federica ci fa conoscere la foresta dei violini, cioè quella di abeti rossi il cui legno ha una particolare elasticità che gli conferisce una risonanza eccezionale. Infatti è con il legno di questi alberi che il grande Stradivari confezionava i suoi immortali e divini violini e tutt’ora i violini migliori sono fatti con questo legno. Ma il Parco di Paneveggio è famoso anche per i suoi cervi che sono facilmente visibili, a noi è addirittura capitato di

Federica cerri, la nostra “Guida” sculture di Marco nones


VAL DI FIEMME

casa delle reGole

palazzo della MaGniFica coMunitĂ

Foresta dei violini

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INTeRvIsTA CON bRUNO FeLICeTI DIReTTORe APT vAL DI FIeMMe UNA vALLe DA PRIMATO

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irettore, quali sono i vostri primati? Ne parliamo dopo, ( Non ti sembra un po’ brusco?) metterei: Per ora ci tengo a ricordare che nel 2014 abbiamo “misurato” 600.000 presenze, mentre i residenti sono stati 100.000. Oltre a residences, hotels, ecc., 20.000 posti letto sono costituiti dalle seconde case private. Gli ospiti in estate sono prettamente italiani, per l’80%, ma è anche forte la presenza di turisti di lingua tedesca, mentre in inverno si aggiungono polacchi, belgi e di altre nazionalità. Sono ospiti affezionati, che tornano, sia in agritur che in B&B, in appartamento o in hotel. Ma forse questo vale un po’ per tutte le vallate, quali sono i plus che offrite voi , in particolare alle famiglie? Dal 2014 abbiamo proposto la “Fiemme card “ di soggiorno che supera il concetto di tassa di soggiorno, non gradita dal turista e che lascia dubbiosi sui benefici riversati sul territorio. La Fiemme card è un passe-partout per vivere emozioni che non vanno a gravare sul portafoglio delle famiglie: gli adulti pagano due euro al giorno, i ragazzi uno, ma hanno un ritorno eccezionale di opportunità: ingresso gratuito ai Castelli e ai Musei del trentino, mobilità gratuita in Trentino, partecipazione a più di 100 attività emozionali, gratuità per l’uso degli impianti in Val di Fiemme, sconti nel caso si vogliano prenotare delle guide alpine. La card dura da giugno a settembre ed è già stata prenotata da 6.000 persone. Tutti riceviamo card, anche gratuite, ma la vostra funziona davvero: come lo spiega? E’ una card che va a beneficio della famiglia e del territorio, che viene conosciuto in tutte le sue sfaccettature: genitori, nonni e nipoti stanno insieme, vivono insieme molte esperienze: laboratori ed escursioni che si trasformano in emozioni e ricordi. La montagna è un tramite, un mezzo transgenerazionale, per conoscere se stessi. La card permette di non annoiarsi, di fare attività 7 giorni su 7, immersi sulla natura. Come percepiscono la card gli operatori e gli abitanti di Val di Fiemme ? Val di Fiemme è un territorio non solo prettamente turistico, qui c’è storia, cultura di una popolazione che vive la valle 360 giorni all’anno. Anche nei periodi non di punta, la valle è viva. L’antica Magnifica Comunità Montana di Fiemme per 900 anni ha amministrato e amministra ancora oggi i nostri preziosi boschi . Grazie alla filiera bosco/legno, è stato vissuto meno drammaticamente che altrove il fenomeno delle crisi, tutti hanno trovato un ruolo e un piccolo reddito, il boscaiolo come il contadino, tutti hanno faticato, ma la solidarietà della Magni-

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fica Comunità ha assorbito molti problemi. Per contrastare il freddo, ad esempio, il diritto di legnatico era dato a tutti. E’ rimasto qualcosa di questa coscienza solidale? Certo, Fiemme si distingue per la quantità e qualità di associazioni di volontariato, si stima ci sia un’Associazione ogni 30 abitanti. I diritti che venivano concessi, infatti, hanno istillato il senso del dovere, il rispetto per la natura e Fiemme si distingue per la visione di ecosostenibilità del territorio. La prossima card punterà sull’invito a lasciare l’auto a casa, o quantomeno a lasciarla in parcheggio per godersi la vacanza a piedi, in bicicletta, con gli impianti della Valle. Per tutta l’estate, si potranno noleggiare le biciclette con la pedalata assistita. Ogni paese ha poi una sua fonte di produzione di energia rinnovabile . Ritorniamo ai primati della Valle, vuole ricordarne ancora qualcuno? Fiemme è stata eletta Valle “riciclona”, avendo imparato a fare una raccolta differenziata e a riciclare, e il bello è che spesso sono i bambini a insegnare agli adulti! Ci sono 60 milioni di alberi, 3.500 per ogni residente, 200 per ogni turista. Qui si respira veramente, visto che è stato calcolato che l’ossigeno necessario per vivere è fornito da 20 alberi. E’ la Valle che produce l’Abete rosso, un legno non solo quasi eterno (che é servito per palificare le fondamenta e i palazzi di Venezia), ma anche pregiato, con una capacità incredibile di risonanza, tanto che è stato sempre scelto da liutai come il famoso Stradivari. Cosa desidera segnalare come fiore all’occhiello per l’estate 2015? Il Club di prodotto “ Tradizione e gusto”, un circuito al quale accedono solo piccoli produttori e artigiani a km zero: chi fa speck, chi carne salata, chi formaggi di capra, chi grappe di nicchia, chi birre artigianali, chi miele, chi marmellate, chi piccoli frutti, chi cuscini con trucioli di cirmolo, l’essenza del quale concilia il sonno…Per conoscere tutto il circuito, realizzato in tre lingue con il Liceo Rosa Bianca di Predazzo, basta cercare sul web l’app Visitfiemme.moby-stradaformaggi.it. Luciana Sidari


cavalli a predazzo Yak nel parco paneveGGio cervo Maestoso con Ballerina Bianca (Motacilla alBa) che lo liBera daGli insetti. peuGeot 308 sW a castello di FieMMe

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fotografarne uno magnifico con un uccellino che gli puliva il pelo dagli insetti. La chiamano la “ballerina bianca” (Motacilla alba) forse perchè saltella sul suo dorso, o perchè scuote sempre la coda. Abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare un gruppo di yak, sì proprio quelli tibetani, che sono stati importati, anche da Messner, perchè si nutrono di quelle erbe che le nostre mucche non gradiscono, pulendo il sottobosco. Pare proprio di vivere in un film, anche quando proseguiamo per passo Rolle, dove anni fa passava il Giro d’Italia, e dove i nostri grandi del ciclismo hanno lasciato scie di ricordi. Le Pale di San Martino ci guardano dall’alto, adesso sembrano vicinissime. Staremmo ore a guardarle, ma dobbiamo andare. Un altro bellissimo panorama ci aspetta, quello dei vigneti in Val di Cembra. Le curve non spaventano la nostra Peugeot 308 , ben equilibrata e con il cambio automatico che non dà strappi. E’ fluido e carezzevole. In questa natura verde ( 170 alberi per ogni turista) ci sentiamo a posto con la coscienza, anche perchè il nostro motore 1.6 Hdi è fra i più puliti e con meno emissioni di Co2. Non per nulla la Peugeot 308 è stata eletta Auto dell’Anno 2015 ed anche Auto Europa. LA VAL DI CEMBRA Quindi ancora curve, salite e discese, ma poi ci appaiono i vigneti della valle di Cembra con i suoi chilometri di muretti a secco che ricamano la valle e i vigneti che producono pre-

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ziosi vini fra cui il Traminer e il famoso Muller Thurgau ( il migliore è quello fermo, non spumantizzato).

a sinistra, Maso dello speck con il FiGlio del Fondatore

in alto a destra, La Val di Cembra è famosa sin dall’antichità anche per le aGriturisMo Maso lena con katia cave di porfido, che sono servite per pavimentare strade rodellaGiacoMa e cavalli pluripreMiati mane e piazze rinascimentali ( i famosi tozzetti grigi detti sampietrini a Roma). Le cave si trovano nel versante opposto steFano GilMozzi a quello dei vigneti, quindi si ha una valle con un lato grigio e il BirriFicio FieMMe scuro e l’altro verde oppure rosso/giallo in autunno. Una delle migliori cantine si trova a Verla di Giovo. E’ l’azienda Villa Corniole, che produce eleganti vini di montagna. Pluripremiata anche a livello internazionale, la cantina ha appassionato tutta la famiglia, che è interamente coinvolta, capitanata dalla signora Maddalena Nardin. Parte della cantina, piena di buonissime bottiglie, è addirittura scavata nella roccia. Affascinante. Villa Corniole Maddalena Nardin 347 5860178 ; 0461- 695067 info@villacorniole.com; www.villacorniole.com Verla di Giovo Maddalena Nardin & figlie, amano tanto questa valle che hanno deciso che il successo della loro cantina deve diventare il successo della Valle intera. Una valle che fu anche immortalata dal grande artista tedesco Durer, le cui meraviglie siGnora Maddalena nardin meritano uno dei nostri prossimi weekend. della cantina le corniole R.d.A e L.S.


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Quattro stelle specialMente per la posizione direttaMente sul parco

hOTeL beLLAMONTe LA PORTA veRDe DeL PARCO PANeveGGIO All’imbocco della strada 50, a circa 1373 metri di altitudine, fiancheggiata da prati colmi di fiori , con pochi hotels e baite, è situato in una posizione invidiabile l’Hotel Bellamonte un quattro stelle familiare, che appartiene alla catena Italica, diretto da un giovane direttore Domenico Esposito, napoletano doc innamorato della montagna, da anni tra Trentino e lago di Garda. Le 42 camere sono sobrie, molte con terrazza privata, gli spazi comuni piacevoli e luminosi. Il punto di forza è la Spa, con piscina e idromassaggio, luminosissima, dove sono ammessi anche bambini, da utilizzare anche per completare la remise en forme dopo le belle camminate che vengono suggerite dall’ambiente circostante. Il menu propone oltre ai piatti tipici della tradizione italiana anche i piatti della tradizione trentina, da provare gli Strangolapreti al burro fuso. Via Prai de Mont 52, Bellamonte (TN) Tel. 0462.576082 www.hotelbellamonte.it

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non poteva Mancare la spa e piscina riscaldata


COMPAGNA DI vIAGGIO

PeUGeOT 308 SW 1.6 bLUe hDI 120 Cv bUSINeSS AUTOMATICA

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i ben 34 cm più lunga della berlina, la Peugeot 308 SW ha anche il passo aumentato di 11 cm. La linea nasconde molto bene la presenza di un bagagliaio che come minimo permette di caricare 610 litri di carico. Un valore al top nella categoria delle SW. La linea non manca né di slancio, né di equilibrio, ma con molto spazio in più. I passeggeri si muovono molto comodamente in tutte le direzioni e il tetto panoramico rende più piacevole il viaggio di chi siede dietro. I materiali e gli assemblaggi restituiscono un’ottima sensazione di qualità e solidità. L’impostazione della plancia e della consolle è ben progettata e rifinita nei dettagli, lo schermo a sfioramento da 9,7” contiene tutti i principali comandi (compreso il climatizzatore) rendendo l’abitacolo pulito e minimale. Maneggevole in rapporto alle dimensioni, la Peugeot 308 SW è provvista di uno sterzo piccolo pronto e preciso. Premendo il tasto Sport sul tunnel centrale (con il Driver Sport Pack optional), la risposta dell’acceleratore diventa più pronta e lo sterzo s’indurisce dando la possibilità di divertirsi tra le curve. Il nuovo cambio automatico EAT 6 a 6 marce risponde molto bene, sfruttando bene le marce. La 308 è una perfetta familiare completa e di qualità. Il telaio più rigido, infatti, riduce molto efficacemente le vibrazioni e l’insonorizzazione è veramente ottima. L’unica pecca è forse la scarsa visibilità posteriore, è quindi consigliabile acquistare accessori come il sistema di parcheggio assistito e retrocamera. La 308 è a listino da 19.300 euro, 800 in più della berlina con il 1.2 PureTech Turbo benzina da 110cv, e diesel con il 1.6 e-HDi FAP da 92 cv a 22.400 euro. Mentre la nostra versione (una delle più complete ed esclusive) con il cambio automatico Eat 6 da 25.900.

Peugeot 308 SW1.6 BlueHDI 120 CV BuSIneSS AutomAtICA Dimensioni: Cilindrata:

458/180/147 cm 1560 cm3

Alimentazione:

gasolio

Omologazione:

euro 6

Potenza: Coppia:

120 CV/88.8 kW 300 Nm

Trazione:

Anteriore

Velocità max:

194 km/h

Consumo medio: Peso:

3.8 l/100 km 1310 kg

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iaggi in

da dubai a stoccolma Non avete ancora deciso dove trascorrere una settimana di vacanza? Ecco qui di seguito alcune utili indicazioni per scegliere alcune tra le località più gettonate dell’estate scelte per voi dai nostri esperti collaboratori.

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AFDAF di Anna Maria Terzi

dubai A chi vuole vivere un’esperienza unica e a chi ama le scelte esclusive si può consigliare un viaggio a Dubai negli Emirati Arabi a sud del Golfo Persico. Qui il lusso la fa da padrone e una delle zone più esclusive è Jumeirah, dove si trovano quattro strutture alberghiere spudoratamente lussuose e uniche al mondo. Come il magnifico Burj Al- Arab (Torre degli arabi), conosciuto come La Vela, hotel a sette stelle di eleganza esclusiva. Ha la forma di una vela, è alto 321 metri e si è guadagnato il 48° posto come edificio più alto al mondo. Al suo interno 202 suite regali tutte disposte su due piani (le metrature variano da 170 mq a 780mq), tutte con vetrate vista mare e panorama mozzafiato. Televisori al plasma da 42 pollici, computer portatili con accesso a internet, letto king size sono solo alcuni dei piccoli piaceri che questo hotel vi riserva. Maggiordomi, disponibili 24 ore, vi coccoleranno. Potrete fare colazione nella privacy della vostra suite e avrete a vostra disposizione tre bagni padronali, ciascuno con Jacuzzi. Ma potrete vivere anche l’esperienza di selezionare tra 17 tipi di cuscini in funzione delle vostre preferenze e specifica postura. All’interno dell’hotel potrete servirvi della Spa e utilizzare le piscine coperte e scoperte. Potrete fare acquisti nella boutique e pranzare nei tre ristoranti di cui uno sottomarino e uno all’ultimo piano con vista sul golfo di Dubai. Insomma un vero e proprio paradiso terrestre che anticiperà ogni vostro desiderio. E fuori c’è una città dominata dal contrasto tra il lusso sfrena-

to dei centri commerciali e la cultura islamica ben radicata. Passeggiate per la città e concedetevi anche dello shopping presso il Dubai Mall un centro commerciale spettacolare considerato il più grande al mondo con al suo interno più di 1.200 negozi. Visitate la moschea Grand Mosque Jumeirah, l’unica aperta ai non musulmani.Non mancate di vedere Palm Jumeirah, l’isola artificiale a forma di palma, con un bellissimo parco acquatico. Con la metropolitana raggiungete Deira nella vecchia Dubai e arrivate sulle rive del Creek per vedere i dhow, le antiche barche a vela. Tra un dedalo di viuzze troverete anche il Souk dell’Oro con un’esposizione di gioielli da sogno e il vivace e coloratissimo Souk delle spezie. Per completare la vostra vacanza da mille e una notte, potete regalarvi una mini–crociera affittando uno yacht per ammirare la baia intorno alla Palma di Jumeirah. COSTi: Volo A/R con Emirates nel mese di agosto in business class euro 4.271,00Pernottamento presso il Burj al-Arab nella Suite Deluxe Euro 5.946,00 per 3 notti (non include il 10 % di costi di servizio, 40 AED di Tassa di soggiorno per notte) Pranzi e cene euro 1.500,00 Totale complessivo per 3 giorni 11.717,00 Annamaria Terzi

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iaggi in KENYa - aFRiCa da 1.500,00 a 2.000,00 Il Kenya sfoggia bellissimi scorci naturali, fatti di spiagge bianchissime, parchi naturali, savane abitate da animali selvaggi in libertà dove il tono rosso della terra si contrappone all’intenso blu cobalto del cielo. Per chi ama gli animali, il Kenya offre la possibilità di vederli vivere allo stato libero. Vedere e conoscere il Kenya significa obbligatoriamente fare un safari fotografico. La natura è ancora padrona non solo delle pianure, ma anche dei terreni paludosi, dove si possono incontrare coccodrilli e ippopotami. Potrete viaggiare su un fuoristrada ammirando giraffe, zebre, elefanti che pascolano indisturbati. Vedrete un numero impressionante di animali e vi sentirete ospiti a casa loro. Non perdete inoltre una visita ai Masai, un popolo di pastori che vive ancora rispettando usi e tradizioni. Gli anziani di questa tribù hanno un potere quasi assoluto; decidono per la loro comunità, danno consigli legali, infliggono pene. Dopo una settimana di safari, ci si può concedere un po’ di relax a Malindi, cittadina, vicino a Watamu altra località molto conosciuta per la bellissima spiaggia. Le grandi città del Kenya, come Mombasa o Malindi, possono essere molto interessanti, ma anche pericolose: a causa della grande povertà la criminalità è molto aumentata e per visitarle bisogna usare molta prudenza. COME aRRiVaRE: In aereo. Volo A/R con Meridiana su Mombasa euro 750,00 dOVE PERNOTTaRE: Varie sono le scelte per pernottare, dai resort ai campi tendati durante il safari. Generalmente molto belli. A Malindi invece vi consigliamo un’ottima struttura: Scorpio Villas, Mnarani Road, 80200 Malindi, Kenya. I gestori di origine italiana sono molto ospitali. La struttura accoglie alcuni negozi di souvenir, bar, ristorante, piscine, serate danzanti e rete wifi free. Una settimana si aggira intorno ai 750,00 euro. dOVE MaNGiaRE:Direttamente nei resort.

MaRRaKECH MaROCCO da 800,00 a 1.300,00

La”Città Rossa” è ricca di contrasti: si passa dal caos della piazza Djemaa el-Fna e dei souk alla pace e ai silenzi che regnano all’interno dei riad o negli hammam. Marrakech è un vero e proprio teatro a cielo aperto. D’obbligo è una visita alla piazza Djemaa el-Fna che significa “Piazza dei morti” poichè storicamente veniva usata per le esecuzioni pubbliche. Sulla piazza sarete accolti da odori molto intensi e attratti da cantastorie, giocolieri, acrobati, incantatori di serpenti, ammaestratori di scimmie, portatori d’acqua e addirittura un dentista che esercita direttamente sul selciato. Un’altra piazza molto interessante è Place Aux Epices, cioè la P.zza delle Spezie, molto piccola, dove si vendono spezie e profumi di ogni genere. Non perdete poi l’occasione di gustare un tradizionale tè alla menta, nel famoso locale Le Café des Epices. Potete poi visitare i Giardini Majorelle, ex residenza di Yves -Saint -Laurent. I giardini sono un insieme di piante esotiche bellissime. Altro luogo che merita una visita sono i Giardini della Menara, molto amati dagli abitanti, che vi fanno lunghe passeggiate. COME aRRiVaRE: In aereo (3,5 ore)- A/R con Ryanair al costo di circa euro 279,00 dOVE PERNOTTaRE: Riad Carllian , 24-25 Derb Jamaa, Medina, Marrakech. Situato a 600 metri dalla piazza Jemaa El Fna di Marrakech, il Riad Carllian offre centro spa e benessere, ristorante, e connessione Wi-Fi gratuita. Le camere dispongono di aria condizionata, TV satellitare, patio, lettore CD, e bagno privato con doccia e vasca. Al Riad Carllian una settimana costa circa 700,00 euro.DOVE MANGIARE: Nei tanti ristorantini che si affacciano sulla celebre piazza Jemaa el Fna, spendendo 15 euro.

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MARI D’AMARE

FuERTEVENTuRa CaNaRiE SPaGNa da 800,00 a 1.500,00 euro Paradiso dei surfisti, Fuerteventura è la più selvaggia dell’arcipelago delle Canarie (Spagna), situata nell’Oceano Atlantico, al largo della costa africana. Vanta infatti un paesaggio ancora per buona parte incontaminato tutelato da diversi parchi naturali e punteggiato da vulcani, zone desertiche, belvedere.E’ un’isola accogliente, pervasa di profumi e fragranze. Non ci sono città o luoghi di grande interesse da visitare ma è il luogo ideale per riposare e rilassarsi.Una località tra le più belle dell’isola, nonché il più conosciuto centro turistico, è Corralejo, a nord di Fuerteven-

NORD KAPP – NORVEGIA DA 500,00 A 1.000,00 EURO Capo Nord si trova a circa 600 km oltre il Circolo Polare Artico e tra l’11 maggio e il 10 agosto è possibile ammirare il sole di mezzanotte. Uno spettacolo davvero suggestivo. Sostanzialmente il sole non scende mai sotto l’orizzonte per almeno 24 ore e praticamente questo porta a non vedere la notte per tutto il periodo. Si spiega con il fatto che l’asse di rotazione terrestre è inclinato di 23° e 27’ rispetto al piano dell’orbita (ellittica).Per accedere al promontorio di Nord Kapp, raggiungibile in automobile o in motocicletta, si paga un pedaggio di circa 200 corone norvegesi.Sul promontorio troverete un centro chiamato “Nordkapphallen” al cui interno sono ospitati negozi di souvenir, un ristorante, una cappella, un anfiteatro e addirittura l’ufficio postale da dove è possibile spedire agli amici la cartolina con il famoso timbro di Nord Kapp. D’obbligo regalarsi il certificato che attesta la vostra visita. All’esterno del centro, spiccano tre monumenti: il “Globo”, scultura in ferro che simboleggia un mappamondo, i “Bambini del mondo”, sette medaglioni in pietra con disegni di bambini di sette nazioni diverse, e una scultura che raffigura una madre e suo figlio che indica con la

tura. La cittadina offre spiagge meno ventose rispetto alle altre ubicate nel sud dell’isola, un porto dove attraccano i traghetti per il trasporto pubblico che collegano Fuerteventura a Lanzarote, bar, ristoranti, locali e agenzie per l’organizzazione di escursioni, noleggi e sport acquatici.Vale la visita anche Lanzarote, l’isola più nord-orientale dell’arcipelago. Deve il suo nome a Lanzerotto Malocello, il navigatore di Varazze, che per primo la scoprì nel 1312 e che la occupò per diverso tempo. COME aRRiVaRE: In aereo.La soluzione economicamente più vantaggiosa è un pacchetto completo (volo A/R + 7 giorni in hotel di buona qualità circa 800,00 euro per una settimana).

mano il monumento davanti a lui: “Bambini del mondo”.Dal 1929 Nord Kapp è territorio protetto. E’ vietato quindi raccogliere qualsiasi tipo di pianta presente anche perché la vegetazione è molto rara.Valgono la visita anche i dintorni di Capo Nord: spazi verdi immensi dove le renne pascolano indisturbate e su cui spiccano colorate casette di legno che si possono affittare a modiche cifre. Da vedere anche, a 30 Km, Gjesvarr, minuscolo villaggio di pesacatori che aprono ai turisti la porta di casa e per poco offrono il pranzo. COME ARRIVARE: Per arrivare a Nord Kapp ci sono diverse soluzioni : in aereo, via mare sulla nave Hurtigruten o in treno. Con l’aereo A/R sino ad Oslo si possono trovare anche voli a soli 99,00 euro con Ryanair. DOVE PERNOTTARE: Nei dintorni di Nord Kapp la soluzione più economica è dormire presso le casette di legno dislocate in tutta la zona. Caratteristiche e comode per raggiungere il promontorio. Si possono trovare a circa 25/30 euro a notte. DOVE MANGIARE: Vilt & Vakkert Sjogata 6 2.1 km da Nord Kapp, moderno e di design, offre una cucina ricca e abbastanza economica: circa 30 euro. Annamaria Terzi

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BARCELLONA – SPAGNA DA 400,00 A 700,00 EURO La città spagnola di Barcellona è culturalmente vivace, offre una frizzante vita serale, la famosa movida, e innumerevoli attrazioni anche per chi viaggia con i bambini. Simbolo monumentale della città è la Sagrada Familia, la bellissima cattedrale dove Gaudì, nell’ultima parte della sua vita, ha espresso tutta la sua arte. Un altro capolavoro del grande architetto Gaudì, Casa Batllo’, è un tripudio di ferro battuto e trencadis (collage di tegole rotte e ceramica) che ricoprono la facciata. Sembra che la Casa Batlló rappresenti la leggenda di San Giorgio (patrono della Catalogna) e del drago. Per visitare l’interno si deve pagare un biglietto di circa 17 euro, ma per gli amanti dell’arte e del design sono un ottimo investimento. Soffermatevi a osservare i dettagli le maniglie delle porte, le scale sinuose e la vetrata della galleria. Cuore pulsante di Barcellona sono le Ramblas, viale lungo circa 1 km quasi tutto pedonalizzato, che collega Plaça de Catalunya a nord al porto antico della città (Port Vell) a sud, fino al monumento dedicato a Cristoforo Colombo. Lungo il viale sfilano negozi, ristoranti, pub e bar dove di sera ci si dà appuntamento per l’aperitivo a base di tapas. Per vivere uno straordinario contrasto tra Ramblas e un’atmosfera calma e silenziosa si raggiunge il Barrio

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Gotico, il quartiere medievale di Barcellona. Da non perdere un giro sulla funicolare di Tibidabo (tramvia Balu), uno dei mezzi trasporto più amati di Barcellona che regala un panorama bellissimo lungo tutto il percorso. COME ARRIVARE: è necessario percorrere la riviera ligure e la Francia meridionale, alla quale si accede per mezzo della A12 (Autostrada dei Fiori): questo percorso (dalla frontiera francese a Barcellona) è lungo 700 km, prevede il transito sulla A7, sulla A8 e sulla A 54 in territorio transalpino, fino a Le Pertuhs l’ultimo paese francese prima di entrare in Spagna. Tra andata e ritorno, il pedaggio autostradale “estero” costa 121 euro. Ma la soluzione più veloce (1 ora e 45 minuti) resta l’aereo. Il costo di un biglietto A/R con Vueling ad agosto costa circa 130,00 euro. DOVE PERNOTTARE: Hotel Jazz- Carrer de Pelai, 3, 08001 Barcelona, Spagna DOVE MANGIARE: Suggeriamo di cenare in un ristorante italiano gestito da Arianna una ragazza italo spagnola il: MENEGHINA Indirizzo: Carrer Tiradors, 2, 08003 Barcelona, Spagna un delizioso locale minimalista e sofisticato dove ogni cosa sembra scelta con molta cura, cibo compreso.


MINORCA - SPAGNADA 700,00 A 900,00 euro Minorca (in castigliano e catalano Menorca) è un’isola della Spagna che offre mare incontaminato punteggiato di riserve marine, spiagge candide, pinete, grotte e un interno tutto da scoprire. Un vero paradiso terrestre che le ha guadagnato il titolo di Riserva della Biosfera. L’isola non è solo natura: offre infatti la possibilità di svolgere tante attività, dalle immersioni alle passeggiate in bicicletta e a cavallo lungo i sentieri che serpeggiano tra i boschi. Maòn è la capitale e vanta il secondo porto naturale più grande d’Europa che è anche il luogo più animato della cittadina, soprattutto di notte. Lungo le banchine sfilano negozietti di artigianato e souvenir e molti ristoranti caratteristici.Vicino a Maòn è d’obbligo partecipare alla spettacolare esibizione equestre, Jaleo, durante la quale i cavalli sfilano con i loro cavalieri in mezzo alla folla. La particolarità è che i cavalli sono in equilibrio sulle zampe posteriori. Si racconta che toccare il cavallo mentre si impenna porti fortuna. Questa

manifestazione si svolge a Ciutadella, cittadina dall’architettura araba e medievale dal fascino irresistibile, un tempo capoluogo di Minorca. COME ARRIVARE: Alcune compagnie aeree low cost volano su quest’isola; fra queste Vueling con scalo a Barcellona e Ryanair air con volo diretto. Volo A/R diretto circa 300,00 euro. Molto meno caro con 1 scalo a Barcellona intorno a 200,00 euro. DOVE PERNOTTARE: Per contenere i costi consigliamo di affittare un appartamento; questo vi permetterà di visitare l’intera isola senza dover rientrare a orari prefissati per pranzi o cene. Segnaliamo HLG BINIVELL PARK a 4 km da San Luis a 800 metri dalla spiaggia. Costo di un monolocale per l’intera settimana 400,00 euro. DOVE MANGIARE: Per una cena degustando piatti tipici minorchini consigliamo:Restaurante Ca’n Nito de la Marina” - 16 Carrer Andana De Llevant a Maòn, oppure il Club Nautic - Paseo del mar a Binisafua - Pranzi e cena da 30/35 euro a persona.

STOCCOLMA - SVEZIA DA 600,00 A 1.000,00 EURO Considerata ingiustamente fredda e poco ospitale, Stoccolma è in realtà una delle più belle capitali del mondo. Il cuore storico è tutto racchiuso nella Città Vecchia, un minuscolo spazio dove serpeggiano vicoli stretti e ancora di pietra. La città è famosa anche per i tanti parchi e i canali e le varie isolette che caratterizzano tutto l’arcipelago. Sono tantissime le cose da vedere : dal Palazzo Reale (Kungliga Slottet) dimora ufficiale della famiglia reale, al Vasa Museet dove si può ammirare il vascello reale (Vasa) con le sue 700 sculture in legno dorato, 64 cannoni in bronzo e una altezza di 54 metri. Inabissatosi il giorno dell’inaugurazione, è stato recuperato intatto dopo 333 anni. Vicino al museo è possibile riposarsi al Galar Parken, un immenso parco. Al vostro arrivo vi consigliamo di acquistare la Stockholm Card con la quale l’ingresso alla

maggior parte dei musei è gratuito.Anche i dintorni di Stoccolma sono molto belli; ad esempio il palazzo reale di Drottningholm, visitabile, Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Interessante arrivarci con il battello che parte vicino al municipio e che vi permette di vedere parte del lago Mälaren con le sue isole e le numerose case signorili. COME ARRIVARE:In aereo. Volo A/R da Milano euro 107,00 DOVE PERNOTTARE:Stockholm Hostel -Alstromergatan 15, Stoccolma 112 47, Svezia. Una settimana in questo grazioso ostello si spendono circa 550,00 euro. DOVE MANGIARE:Un ristorante di fascia media offre piatti a tre portate, vini compresi, e costa circa 50 euro. Per i pranzi si può andare nei locali per la pausa pranzo ed allora si possono trovare i piatti del giorno “dagens rätt” che costano intorno ai 10 euro con insalata a buffet e “caffè svedese” incluso.

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iaggi in di Vittorio Gianella

L’isoLa deLL’aLLegria

ritorNo aLL’ La chiamano proprio così L’isola dell’allegria, esprimendo la voglia di divertimento tipica dei cubani nonostante le tante difficoltà del vivere quotidiano. Dal 10 aprile scorso una nuova “primavera” è alle porte.

A

Cuba si riparte con una stretta di mano, quella tra i presidenti Barack Obama e Raul Castro. Dopo oltre mezzo secolo di gelido embargo, in occasione del summit delle Americhe nell’isola sono in arrivo grandi trasformazioni per favorire un turismo più autentico e individuale, meno legato al centralismo statale. Fondamentale anche l’incontro

Hotel Nacional dell’alavna

tra Raul Castro e Papa Francesco, un colloquio di un’ora per esprimere al pontefice riconoscenza per il prezioso lavoro svolto e l’aiuto profuso per riallacciare i rapporti con gli Stati Uniti di Obama.Sono quasi mezzo milione i cubani che fino ad oggi hanno ottenuto licenze per aprire piccole attività commerciali: botteghe, ristoranti, palador (trattorie familiari in abitazioni private) dove gustare la cucina loca-

Cattedrale dell’avana


CUBA

USA ANTÄo SANTo

SANTA LUZIA

mESSICo

CUBA

CoLomBIA

ECUADoR

avaNa Café Paris

CUBA

auto d’epoca a trinidad


iaggi in

Chiesa a trinidad trinidad sito Unesco

le e B&B ricavati da dimore coloniali e antichi palazzi. Bisogna vivere diversi giorni sull’isola per assaporare alcune delle sue bellezze e apprezzare il popolo cubano: allegro, generoso, musicale a dispetto delle tante difficoltà del vivere quotidiano. Perdersi dopo l’atterraggio nei vicoli de L’Avana Vieja, ritrovarsi nella centralissima piazza della cattedrale per sorseggiare un ottimo rum con miele, succo di limone e ghiaccio, la gente intorno sembra uscita da un cortometraggio di Wim Wenders, mentre nell’aria vibrano note che hanno conquistato il mondo intero: i Buena Vista Social Club e Compay Segundo, la grandissima Omara Portuondo, che racchiude nella sua voce la voce di tutta Cuba. Non è cosa da poco. Qui, a differenza di tanti altri paesi sudamericani dove la miseria si nutre di violenza e delinquenza, esiste la cultura, esiste l’assistenza sanitaria per tutti, esiste l’educazione e la musica, tanta musica. Un mare cristallino, spiagge assediate da una vegetazione rigogliosa e un popolo indigeno accogliente. Questo vide probabilmente Cristoforo Colombo il 27 novembre del 1492, quando mise piede sulla sabbia di Baracoa, la cittadina più antica di Cuba, nata oltre 500 anni fa ed anche la meno conosciuta. Relegata nell’angolino più orientale dell’isola, difficile da raggiungere perché si deve superare la Sierra del Plurial con uno stradone spesso pieno di buche. Si comincia a risalire da Guantanamo, famosa per la celebre canzone “Guantanamera” composta nel 1928 da Joseito Fernandez, ispirata dopo l’ennesima lite con la sua fidanzata. Curva dopo curva, le montagne che ci dividono dal mare mettono in mostra gli abiti e i colori migliori, ammiriamo queste bellissime piante tropicali chiamate pandanus che si fanno spazio tra i tronchi fitti per cercare un po’ di luce. A Baracoa l’oceano spruzza salsedine sulle case del

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CUBA

Muro a santiago de Cuba Costa vicino a santiago deCuba

borgo edificato nel 1511 dai colonizzatori, nell’aria si respira l’odore di cacao e di legno antico, nelle viuzze baracchini che ti vendono bicchieroni di succo di canna da zucchero e ragazzi lucida scarpe completi di poltrona. In questo borgo si vive l’atmosfera del Caribe, dove bellezza fa rima con dolcezza. Se non fa troppo caldo si può percorrere calle Maceo e arrivare alla casa del cioccolato, la più antica di Cuba. Sul lungomare la casa rossa con su scritto Hotel la Rusa che ospitò Che Guevara e Fidel Castro, i quali, tra una riunione e l’altra, non disdegnavano un bagno rilassante sulla spiaggia di Maguane. Costellata di palme svettanti e cocchi sballottati dalle onde, questa spiaggia è una delle più belle dell’isola. Ma se Baracoa è un incanto, Trinidad è una vera gioia per gli occhi. Sito UNESCO dal 1988, è la città coloniale meglio conservata. Le sue strade pavimentate a ciottoli sono percorse da enormi auto dai colori più improbabili e dai nomi altisonanti, Chevrolet, Cadillac, Ford, tanto vecchie da avere come soprannomi “dinosauri di ferro”. Le vecchie case colorate, con grandi finestre e grate in ferro battuto, ne fanno una specie di set teatrale d’altri tempi. Si cammina per ore con gli occhi sgranati tra le viuzze di Trinidad fino alla bella Plaza Major ombreggiata da palme e circondata da molte chiese. Ogni tanto qualche ragazzo ci invita ad assaporare con una modica cifra tutte le aragoste che si riesce a mangiare. Nei dintorni della piazza, la locale Casa della Trova, dove si ascolta della buona musica, anche se il tempio indiscusso per la musica cubana è Santiago de Cuba, la seconda città dell’isola dopo L’Avana. Qui a Santiago, prima di tutto, bisogna rendere omaggio ai rivoluzionari che nel 1953 iniziarono la loro lotta per la libertà contro il dittatore Batista, corrotto e violento Batista. Dove ? Alla caserma Moncada le cui mura gialle sono

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iaggi in

Raccolta canna da zucchero

ancora sforacchiate dai proiettili. Da Santiago de Cuba, una strada panoramica porta in cima alla Gran Piedra, da qui la vista spazia a 360 gradi sulle immense piantagioni da zucchero spesso incendiate appositamente dagli agricoltori, il fuoco cristallizza lo zucchero nelle canne ed elimina insetti nocivi oltre a serpenti e ratti. Tornati in città e percorrendo le vie del centro, si va a finire spesso davanti a una fabbrica di sigari. A Cuba fumare il sigaro è quasi un obbligo, però per saperne di più e capirne i segreti bisogna spostarsi nella provincia di Pinar del Rio, estrema punta occidentale dove le piantagioni di tabacco ben ordinate sono facili da trovare, in particolare nella splendida valle di Vinàles dove le radici della pianta di tabacco affondano nella terra rossa. A gennaio si raccolgono le foglie che vengono poi essiccate per ben 50 giorni in speciali magazzini senza finestre e molto areati, per venire poi lavorate dalle sapienti mani dei torceador. Ci sono scuole professionali che preparano i “torceador”, gli arrotolatori di foglie. Gli assaggi di sigari sono una regola per i turisti che con una semplice mancia possono tirare qualche boccata sentendosi per un minuto come Fidel Castro o Che Guevara.

Palme a bottiglia endemiche di Cuba

Come arrivare

Havanatur italia, a milano Specializzato in Cuba, guida i turisti più curiosi alla scoperta dell’isola caraibica. www.havanatur.it Press Tours a milano www.presstours.it eden viaggi www.edenviaggi.it, con tante offerte last minute.

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Periodo Da novembre a maggio 20-25 gradi, portare un maglione per le sere fresche. Da giugno a luglio e da settembre a novembre può piovere più spesso. vaccinazioni: nessuna obbligatoria Lingua: spagnola Fuso orario: 5 ore in meno rispetto all’Italia, 6 col fuso orario elettricità: 110 volt nelle case, 220 volt negli alberghi (munitevi di adattatore)


CUBA

Coltivatore di tabacco a Pinnar del Rio Fabbrica di sigari

Mani veloci confezionano sigari Cohiba

Essiccatoi di foglie di tabacco a Pinnar del Rio

Coltivazioni di tabacco

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NovItà auto di Vittorio Piaggi

nuova spiaggia

nuovo berlingo

Verso il mare con il nuovo Citroen Berlingo XTR, il mezzo perfetto per godere di un weekend easy e disimpegnato, avventurandosi lungo panoramici itinerari. Un mezzo piacevole che anche grazie al nuovo restyling unisce perfettamente comfort e robustezza, design e funzionalità, tecnologia e semplicità.

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l nuovo CItRoËN Berlingo perfeziona il concetto di “van” inteso come spazio ludico e funzionale, partner ideale in tutte le situazioni, e i 2,9 milioni di vendite registrate dal 1996 hanno dimostrato che la formula “Berlingo” è azzeccata e vincente. Il nuovo CItRoËN Berlingo si conferma quindi un veicolo adatto tanto ad un uso vacanziero con le versioni MuLtISPaCE, quanto a uno di tipo professionale e lavorativo, con la versione vaN. Gli allestimenti disponibili sono: FEEL e XtR, quest’ultimo dotato di finiture più accattivanti e ricercate. Il nuovo Berlingo ha un nuovo design più espressivo, merito di un frontale completamente rinnovato, omogeneo, sobrio e moderno e due nuove tinte esterne: Grigio acier e Grigio Moka. La versione XtR comprende luci diurne a LED, paraurti anteriore con Finitura FEEL con opzione PaCK LooK PLuS: dotata di una fascia nero onyx, posizionata sotto gli Chevron, con l’aggiunta di una piastra di protezione inferiore effetto alluminio. Rivestimento interno con nuovo tessuto LIBERIa e impunture color ocra. 88

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Tecnologie inTelligenTi viaggiare in luoghi inesplorati non è un problema con il nuovo CItRoËN Berlingo, che è dotato di tutte le nuove tecnologie di Infotainment: un nuovo touch Pad 7’’, che consente di avere a portata di mano tutte le funzioni multimediali e la navigazione con la vista della cartografia in prospettiva, la visualizzazione dei limiti di velocità, il calcolo delle condizioni di circolazione e la possibilità di scegliere il percorso. Grazie al Mirror Screen, il nuovo touch Pad permette di usare le applicazioni del proprio smartphone con riconoscimento vocale per ricevere chiamate, scegliere e diffondere la musica, leggere e comporre messaggi di testo in totale sicurezza, senza distogliere lo sguardo dalla strada. Questa funzione si attiva con il tasto di comando vocale integrato nella postazione di guida e necessita di telefono compatibile e collegato al veicolo con Bluetooth. Per rendere la guida facile e sicura, il Nuovo Berlingo adotta inoltre: • tecnologia active City Brake: un sistema di frenata automatica che permette di evitare i tamponamenti a bassa velocità, tramite un


Nuovo CItRoËN BERLINGo XtR

captatore laser a corto raggio situato nella parte alta del parabrezza, che rileva gli ostacoli; • sensori di parcheggio anteriori e posteriori; • telecamera di retromarcia; • limitatore e regolatore di velocità, • accensione automatica dei fari, Hill assist o Grip Control, sistema antislittamento perfezionato che ottimizza la motricità delle ruote anteriori in funzione del tipo di fondo.

uno spazio facile da vivere In uno spazio contenuto (4,38 m. di lunghezza, 1,81 m. di larghezza) il Nuovo CItRoËN Berlingo Multispace offre un’ottimo livello di abitabilità che conferisce uno spazio notevole per le ginocchia dei passeggeri posteriori (24,5 cm) e un bagagliaio dal volume generoso (675 litri), che può arrivare a 3.000 litri se si tolgono i sedili della seconda fila. Il volume di carico, grazie al Modutop, sistema di organizzazione del tetto e alla console centrale amovibile rende disponibili fino a 170 litri di spazio. Berlingo è un veicolo pratico sia all’interno che all›esterno,

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con molteplici combinazioni vincenti in grado di adattarsi a tutti gli usi: 1 o 2 porte laterali scorrevoli, portellone posteriore con lunotto apribile, per accedere facilmente al bagagliaio e al Modutop, senza dover aprire il portellone. Le motorizzazioni I nuovi motori di CItRoËN Berlingo rappresentano passi avanti delle versioni HDi Euro 5, con due importanti evoluzioni: miglioramento del rendimento interno del motore e riduzione delle perdite meccaniche. BlueHDi è una nuova generazione di motori proposta da CItRoËN già da fine 2013, che permette una drastica riduzione delle emissioni di ossidi d’azoto (Nox), e delle emissioni di Co2 (fino al 4%). Con la motorizzazione BlueHDi 120 S&S, CItRoËN Berlingo adotta per la prima volta un cambio manuale a 6 rapporti, che migliora il confort su tutte le distanze. I motori BlueHDi sono già conformi alle norme Euro 6 grazie alla linea di scarico innovativa costituita da: • un catalizzatore d’ossidazione, situato all’uscita del motore, per eliminare gli idrocarburi (HC) e il monossido di carbonio (Co) della combustione; • un modulo SCR (Selective Catalytic Reduction), posizionato a monte del filtro antiparticolato, che trasforma mediante l’iniezione di adblue* (miscela di acqua e urea) fino al 90% degli ossidi d’azoto (Nox) in vapore acqueo (H2o) e in azoto (N2), entrambi innocui per la salute; • un filtro antiparticolato additivato per eliminare fino al 99,9% del particolato.

coMpagna di viaggio

ciTroËn MulTispace 1.6 vTi 120 XTr Dimensioni: Motore: Potenza: Coppia:

Benzina -1600 cc. 120 Cv 160 Nm a 6000 giri/min di coppia massima

velocità massima: 0-100 km/h: Consumo misto: Emissioni di Co2: Prezzo a partire da

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cm.438/181/180

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177 km/h 14,4 sec. 6,5 litri/100 km 151 g/km. 20.550,00 euro iva inclusa

un’architettura della linea dello scarico innovativa e unica con il catalizzatore SCR è l’unico sistema di post trattamento in grado di ridurre fino al 90% delle emissioni di Nox, e fino al 4% le emissioni di Co2. Il Nuovo CItRoËN Berlingo XtR è disponibile con le seguenti motorizzazioni Euro 6: Benzina • motorizzazione vti 95 manuale -1.6 – 6,4 l/100 km e 148g di Co2 • motorizzazione vti 120 manuale -1.6 – 6,5 l/100 km e 151g di Co2 Diesel • motorizzazione BlueHDi 90 - 1.6 – 5,2 l/100 km e 135g di Co2 • motorizzazione BlueHDi 100 - 1.6 - 4,3 l/100 km e 113g di Co2 • motorizzazione BlueHDi 100 S&S - 1.6: 4,1l/100 km e 109g di Co2 • motorizzazione BlueHDi 100 S&S EtG6 - 1.6: 4,2l/100 km e 109g di Co2 • motorizzazione BlueHDi 120 S&S - 1.6: 4,3l/100 km e 113g di Co2 (secondo i Paesi) *L’adblue® è contenuto in un serbatoio da 17 litri, installato nella parte posteriore del veicolo, che garantisce un’autonomia di 20.000 km. Il riempimento si effettua dallo sportellino del carburante, dall’esterno del veicolo, a lato del bocchettone di riempimento del serbatoio del carburante.


EEKENDonna

a milano

di Angelica Palesi

i colori del mondo Milano, città della moda, dell’arte e della buona cucina. In questi mesi è il centro del mondo perchè ospita Expo, l’esposizione mondiale in programma a Milano fino al 31ottobre. Il tema di Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ed include tutto ciò che riguarda l’alimentazionedi tutti i paesi del mondo

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ilano con i suoi tesori (chiese-monumenti-musei) sarà il cuore pulsante della cucina a livello mondiale. Quale evento migliore per noi donne per visitare questa splendida città. Una passeggiata per le vie della moda, facendo shopping in Vittorio Emanuele e concedervi una sosta, magari gustando un aperitivo alla Terrazza Aperol in pieno centro! Potrete sorseggiare un ottimo aperitivo godendovi la vista del Duomo di Milano.

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Galleria Vittorio Emanuele

Colonne di San Lorenzo

Terrazza Aperol, Piazza del Duomo, Milano

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Corso Como

Via Monte Napoleone

Noi proprio in vista dell’Expo, attirate da shopping ed eventi vari, siamo andate alla scoperta delle bellezze di questa città a bordo della nostra Lancia Ypsilon 30th che celebra i suoi 30 anni, e lo fa in una veste unica attraverso questo modello “tributo”. Dopo aver fatto innamorare più di due milioni di donne italiane con il suo carattere controcorrente e le sue linee ricercate, la Fashion City Car si reinventa ancora una volta. Ypsilon 30th Anniversary è l’edizione speciale che esprime al meglio la personalità di un’icona che da sempre fa dell’eleganza il marchio di stile di Ypsilon. All’esterno, la Ypsilon “30th Anniversary” si caratterizza per il badge celebrativo sui montanti, appositamente creato dai designer del Centro Stile. All’interno spicca l’elegante rivestimento in tessuto e castiglio di colore nero beige, che sottolinea

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Navigli di sera La nuova Darsena

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Mercato Metropolitano a Porta Genova

l’esclusività di una vettura che saprà certamente conquistare gli estimatori della qualità e dell’innovazione firmate Lancia. La nuova serie speciale “30th Anniversary”, offre un equipaggiamento di serie completo come dimostrano cerchi in lega da 15’’, sistema ESC, climatizzatore manuale, autoradio CD e MP3 con tecnologia Blue&Me, comandi al volante e terminale di scarico cromato. Insomma un’auto elegante che rappresenta alla perfezione l’essenza di una donna. Raffinata e scattante con un’ottima cura nei dettagli, guidarla per le vie del centro di Milano è davvero un piacere. La nostra Ypsilon si muove sinuosa per le vie del centro senza nessuna difficoltà, scattante e silenziosa dotata di sistema di start&stop, ci dirigiamo verso il famoso quadrilatero della moda. Per entrare nelle vie del centro è necessario comprare il ticket AREA C, lo troverete in qualsiasi edicola al costo di 5 euro, basta inviare un messaggio al numero indicato nel ticket e il gioco è fatto. Potrete girare comodamente per le vie del centro tutto il giorno. Quadrilatero della moda Eccoci arrivate al quadrilatero della moda, il cuore dell’alta moda durante le Fashion week. Se verrete a Milano, un tour tra le vie più famose della città della moda è d’obbligo. Ovviamente un giro tra queste vie ce lo concediamo anche noi. Rimaniamo affascinate dalle vetrine delle grandi firme di Montenapoleone, di via della Spiga e Via Manzoni: Dolce&Gabbana, Chanel, Fendi, Gucci, Armani, qualsiasi Griffe cerchiate qui c’è! Potrete concedervi un caffè al Caffè Gucci in Galleria, trattamento impeccabile.

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Grattacieli di Porta Nuova

corso como e gae auleNti Finito il tour nel quadrilatero della moda, decidiamo di proseguire verso Corso Como e Piazza Gae Aulenti. La nuova zona hi tech ultimata in vista dell’Expo, dove svettano interminabili grattacieli di cristallo, questo panorama molto metropolitano ci piace molto. Decidiamo di fermarci per scattare qualche foto, non serve nemmeno scendere dalla macchina, infatti la nostra Ypsilon30th è dotata di tettuccio panoramico, lo apriamo e usciamo direttamente dal tetto, qualche foto allo skyline, qualche selfie e di nuovo per le vie della città, con Ypsilon30th è tutto più semplice. Se è ora di pranzo vi consigliamo di andare ad Eataly, troverete il meglio della gastronomia italiana e potrete fare un signor pranzo. Se è ora dell’aperitivo invece, vi consigliamo l’ 11 Rooftop. Location elegante e con un ottima vista su Corso Como. Info: 11 Rooftop: Via Alessio di Tocqueville, 7 20154 Milano Etaly: Piazza XXV Aprile, 10, 20124 Milano la darseNa e i Navigli Ci lasciamo alle spalle la nuova zona della città per andare in quella più antica e romantica, i navigli. Passiamo per la nuova compagNa di viaggio

New YpsiloN – 5 porte 1.3 tdi diesel multijet “30th” La Ypsilon “30th Anniversary”, è una serie speciale presentata al Salone di Ginevra 2015. Dopo quattro generazioni e 2,7 milioni di vetture vendute in Europa, la Ypsilon è una “Fashion City-Car” che continua ad affascinare con il suo stile sofisticato e la sua classe anticonvenzionale. All’esterno, la Ypsilon “30th Anniversary” si caratterizza per il badge celebrativo sui montanti, appositamente creato dai designer del Centro Stile e per la nuova e raffinata livrea Blu Oltremare, che con la sua particolare sfumatura rinvia alla tradizione Lancia.

New Ypsilon – 5 porte 1.3 Turbo Diesel Multijet “30th anniversary” Dimensioni: cm.384/168/152 Potenza: 95 CV Coppia: 200 Nm di coppia massima Motore Turbo diesel multijet II da 1248 cc. Velocità massima: 183 km/h 0-100 km/h: 11,4 sec. Consumo medio: 3,8 litri/100 km Emissioni di CO2: 99 g/km. Cambio: manuale Prezzo a partire da 17.300,00 euro

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All’interno spicca l’elegante rivestimento in tessuto e castiglio di colore nero o beige che sottolinea l’esclusività di una vettura che saprà certamente conquistare gli estimatori della qualità e dell’innovazione firmate Lancia. La nuova serie speciale “30th Anniversary” offre un equipaggiamento di serie completo, che la rende la vettura preferita dalle donne italiane: Autoradio con lettore cd mp3 e tecnologia Blue&Me, Cerchi in lega 15” nero lucido diamantato, Appoggiatesta posteriori, Climatizzatore manuale con filtro antipolline, Sensore di parcheggio, Comandi su volante in pelle, ESC (Electronic stability control)+ASR+Hill holder, Specchi retrovisori con comando elettrico e disappannamento, terminale di scarico cromato. La New Ypsilon 5 porte 1.3 Turbo Diesel Multijet “30th Anniversary” è disponibile a 17.300,00 euro, inoltre la stessa motorizzazione si può avere anche con gli allestimenti “Elefantino” (euro 16.200,00), “Elle” (euro 19.050,00), “Gold” (euro 17.100,00). Particolarmente adatta ai contesti urbani è la 0.9 Twinair 80 CV metano/benzina Ecochic, con motore a 2 cilindri da 875 cc. di cilindrata, cambio manuale a 5 rapporti, emissioni di 86 g/km., consumo di metano di 32,3 km/kg., raggiunge i 169 km/h, ed è disponibile anch’essa nei 4 allestimenti, con prezzi a partire da 13.200,00 euro (per la versione “Elefantino”) fino a 18.250,00 euro (per la versione “30th Anniversary”). La gamma delle motorizzazioni della New Ypsilon comprende inoltre i motori: 1.2 Fire EVO II da 69 CV, 1.2 Fire EVO II GPL da 69 CV, 0.9 TwinAir da 85 CV in abbinamento al cambio manuale o robotizzato.


Darsena, inaugurata in occasione dell’Expo. Il paesaggio tende al surreale, ci concediamo una passeggiata e sembra quasi di essersi persi per qualche via di Amsterdam. La Darsena di giorno è fantastica, di notte dev’essere decisamente romatica. Se visiterete Milano in dolce compagnia non dimenticate di fare tappa qui, non ve ne pentirete! Un vero e proprio piccolo angolo di paradiso all’interno di una metropoli rumorosa e frenetica come Milano. Assolutamente da vedere. Ci dirigiamo verso la zona vecchia dei navigli, con il tettuccio aperto e il vento tra i capelli sfrecciamo per il naviglio, siamo cosi vicine che sembra quasi di poterlo toccare. Ypsilon è la macchina ideale da guidare in una grande città. Piccola scattante ed elegante, tutte le caratteristiche che ha una perfetta city car, ma lei non è solo una city car, lei è una fashion city car, l’auto perfetta per noi donne. Proprio come una vera donna anche Ypsilon è dinamica ed elegante. Provatela, non ne potrete più fare a meno. Milano è la città degli aperitivi, se siete in zona navigli vi consigliamo il Mag Cafè, cocktail per veri intenditori, locale intimo e personale fantastico. Potrete fare colazione, pranzo e dopo cena.

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EEKENDonna

per Un weekend tra i mUlini

Opel Karl per la sue dimensioni compatte e per il suo carattere discreto è l’auto adatta per un rilassante tour nei dintorni di Amsterdam, al di fuori delle caotiche stradine della capitale, cercando luoghi silenziosi ed incantati come la piccola Edam (che dà il nome all’omonimo formaggio).

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artendo da Amsterdam il tragitto è molto breve, in soli 30 minuti ci si trova in una piccola piazzetta, la Jan Nieuwenhuizenplein dove è possibile parcheggiare ed iniziare a gustarsi a piedi la bellissima atmosfera di Edam. Il villaggio di Edam fu fondato alla fine del XII secolo sulla diga di Ee che collegava il fiume Purmere con lo Zuiderzee. A partire dal 1230 la località divenne un importante centro commerciale, quando venne avviato sbarramento dei fiumi che sfociavano nello Zuiderzee, divenendo in seguito anche sede doganale. Qui casettine dalle facciate colorate si affacciano su piccoli corsi d’acqua. Ogni cosa è estremamente delicata e silenziosa: il dolce suono della acqua che scorre sotto piccoli ponti, come il profumo dei fiori lungo le stradine. In ogni casa le finestre sono decorate con vasi e soprammobili appoggiati all’interno dei davanzali. Alcune foto degli anni ‘30 esposte nella vetrina di un negozio (che vende naturalmente formaggi), dimostra che questo luogo da almeno 80 anni non ha subito alcun cambiamento e ciò lo rende ancora più affascinante. La nuova Opel Karl, bene si accompagna quindi a queste atmosfere nordiche, per la sue piccole dimensioni e per il suo piglio educato e silenzioso. Opel KARL monta infatti il motore più silenzioso nel segmento, sebbene il 1.0 ECOTEC eroghi ben 75 CV a 6.500 giri, con una coppia massima di 95 Nm a 4.400 giri. In abbinamento al cambio manuale a cinque velocità e con il pacchetto ecoFLEX, questo tre cilindri estremamente sofisticato, consuma solo 4,3 l/100 km di benzina, con emissioni di Co2 pari a 99 g/km. Dopo aver acquistato alcuni souvenir nella piazza Jan Nieuwenhuizenplein, con la nostra Karl usciamo agevolmente dalle strette strade di Edam e dirigiamo in direzione sud verso Valendam. Lungo la strada alcune mandrie di mucche pascolano indisturbate in un campo e si voltano incuriosite al nostro passaggio. Karl ci conduce rapidamente a Volendam, grazie al brillante motore in

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alluminio Ecotec da 1000 cc. a tre cilindri da 75 CV, che è montato su tutte e tre le versioni della Karl. Volendam è un antico villaggio di pescatori con un piccolo porto che si affaccia sul Markermeer, meta prediletta dai pittori di fine ottocento. Qui il mare, per la particolare posizione geografica assomiglia piuttosto ad un lago particolarmente calmo, ma anche questo è il fascino del luogo, che lo rende astratto e metafisico. Lungo la stretta strada che costeggia la spiaggia alcuni turisti attendono educatamente in coda per acquistare gli ottimi Waffel, la via è disseminata di piccoli negozi di souvenir, dove si possono anche assaporare i tipici fish&chips. Torniamo in autostrada. Opel Karl pesa solo 939 chilogrammi e il suo propulsore è più che sufficiente per affrontare in scioltezza lunghi viaggi; si sente a proprio agio anche al di fuori dell’ambito urbano e raggiunge senza fatica il limite di velocità autostradale di 130 km/h, nel range di coppia massima a 4.100 giri. I sorpassi non sono un problema, raggiungendo una velocità massima di 170 km/h. A breve distanza dal centro di Zandaam è possibile visitare lo storico mulino “Het Jonge Schaap”, che dopo essere stato bombardato durante la seconda guerra mondiale è stato recentemente ricostruito. L’antico mulino si affaccia sul fiume Zaan e vederlo in funzione con le sue enormi pale di legno e stoffa che ruotano nel vento è veramente emozionante. Nei locali all’interno è stata ricostruita e rimessa in funzione con tutte le vecchie attrezzature una antica segheria, che si mantiene effettuando riparazioni e restauri di antiche barche. Prima di concludere questo nostro simpatico giro, tornando nell’accogliente Hotel Inntel di Zaandam (pluripremiato da Tripadvisor), peccato non fare una veloce puntatina allo storico Circuito di Formula uno di Zandvoort, oggi quasi in disuso, che si affaccia sulla costa ovest, verso il Noordzee. Qui si sono svolte tutte le trenta edizioni del Gran , Premio d Olanda di Formula 1, oltre al «Gran Premio di Zandvoort» nel 1949.


opEl Karl

cOmpagna di viaggiO

Opel karl 1.0 5 porte, 5 posti e 5 marce è l’identikit della nuova Karl. Una vettura accattivante, dal prezzo assolutamente abbordabile: 9,900,00 euro. opel Karl è Disponibile nelle versioni: Karl, N-Joy e Cosmo, che differiscono tra di loro per i cerchi, le finiture e gli optional, ma non per il motore Ecotec 1.000 a benzina. Karl è dotata di numerose funzioni di sicurezza e comfort, che i clienti non si aspettano di trovare in una vettura di questo prezzo. accanto a dotazioni di serie come aBS, controllo della trazione TCplus, controllo di stabilità ESpplus e sistema di assistenza alla partenza in salita Hill Start assist, Karl può vantare un’ulteriore funzione di sicurezza come l’allerta in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata lane Departure Warning (opzionale su n-Joy e standard su Cosmo). Utilizzando i sensori della telecamera anteriore che tengono la strada sotto controllo, il sistema attiva un segnale acustico e un’icona gialla lampeggiante sul cruscotto se si lascia involontariamente la propria corsia. la funzione cornering light, integrata nei fendinebbia rende più sicure le manovre di svolta. la dotazione di sicurezza di serie comprende sei airbag e la pedaliera collassabile. la modalità City (di serie a partire dalla versione n-Joy) del servosterzo con assistenza variabile in funzione della velocità di serie, attivabile premendo un tasto, riduce la resistenza dello sterzo, rendendo così più facili le manovre anche negli spazi più stretti. Il sistema di assistenza al parcheggio park assist impedisce di toccare in fase di parcheggio. Il Cruise control con limitatore di velocità garantisce il rispetto dei limiti imposti, cosa estremamente utile nel complesso traffico urbano o quando si attraversano zone residenziali con limite di 30 km/h. le giornate estive diventano ancora più piacevoli con il tetto elettrico trasparente, disponibile a richiesta. la nuova Karl è alimentata da un motore tre cilindri a benzina da 1.000 cc, di ultima generazione, con una potenza di 75 CV, una coppia massima di 95 Nm a 4.400 giri. ed emissioni di Co2 di soli 99 g/km.

Dimensioni: Motore: potenza:

cm.368/160/148 Benzina -1000 cc. 75 CV

Coppia:coppia massima di 95 Nm a 4.400 giri Velocità massima: 0-100 km/h: Consumo misto: Emissioni di Co2: prezzo a partire da

170 km km/h 13,9 sec. 4,3 litri/100 km 99 g/km. 9.900,00 euro


Con la Crisi aumentano le gite nei parChi I costi contenuti, le brevi distanze e naturalmente il benessere psico-fisico che i parchi possono regalare sono tra i motivi cardine che spingono sempre più italiani a scegliere questi luoghi per passare una piacevole giornata o un intero weekend. Con l’arrivare del caldo, le gite in luoghi verdi hanno fatto registrare un aumento del 9 per cento nelle affluenze, che l’anno scorso hanno registrato la cifra record di 102 milioni di presenze. Ciò è quanto emerge dai Rapporti Ecotur realizzati dalla Coldiretti dal 2007 ad oggi, in base ai quali questo trend verrà confermato anche nell’estate di quest’anno. Brevi distanze, costi contenuti e pluralità di mete disponibili sono tra i

nel 2030 potremo estrarre 670 milioni di m3 di metano dai rifiuti solidi urbani Il Parlamento europeo ha votato un progetto di legge sui biocarburanti che limita l’impiego di biocarburanti derivanti da colture agricole e allo stesso tempo promuove i biocarburanti di seconda generazione, come quelli ricavati dai rifiuti. Una proiezione recentemente elaborata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile prevede che nel 2030, si potranno ottenere circa 670 milioni di mc. di metano, tramite la stabilizzazione anaerobica di circa 9 milioni di tonnellate di Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, derivante dalla raccolta differenziata dell›organico, altrimenti detto umido). Una prospettiva di grande interesse per lo sviluppo delle auto a gas, come annunciato dal Consorzio Ecogas (organismo rappresentativo del settore GPL e metano per autotrazione), in seguito all’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva che fissa al 7% il limite massimo di biocarburanti derivati da colture agricole. Ciò rientra nell’obbiettivo fissato per il 2020 che prevede l’impiego del 10% di carburanti provenienti da fonti alternative, promuovendo al contempo i biocarburanti di seconda generazione, come per esempio quelli derivati da alcuni tipi di rifiuti, da residui e da nuove fonti come le alghe. Il piano mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra derivanti dal crescente utilizzo di terreni agricoli per le colture impiegate per la produzione di biocarburanti. Anche in Italia si fa sempre più definito il quadro 102

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segreti del successo del turismo ecologico e ambientale; ma certamente anche una aumentata sensibilità ai temi della sostenibilità e del vivere sano. L’Italia ha infatti una disponibilità di 871 i parchi e aree naturali protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale. Nella scelta dei luoghi di accoglienza hanno molto successo gli agriturismi, che spesso oltre ad offrire l’alloggio e un pasto completo, possono fornire colazioni al sacco e mettere a disposizione aree per picnic, tende, roulotte e camper. Le gite «mordi e fuggi» in giornata corrispondono al 33 per cento del totale, mentre quelle che coprono l’intero weekend il 26 per cento, il 31 per cento riguarda weekend lunghi ed infine le vacanze settimanali solo il 13 per cento. Le attività più gettonate nelle aree naturali sono in ordine di successo: biking, trekking, escursionismo, sci, animal watching ed altri sport. nel quale si vanno ad inserire i biocarburanti, in un’ottica di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore dell’autotrazione, in tal senso il GSE ha pubblicato le procedure applicative per l’incentivazione del biometano, in attuazione alle disposizioni del D.M. 5 dicembre 2013 (art. 8.2), sottoponendole a consultazione. Il biometano - così come anche, in prospettiva, il biopropano da biomasse - è una risorsa il cui impiego per la produzione di carburanti alternativi si preannuncia importante e può essere efficientemente prodotto da diverse fonti. La composizione del combustibile rinnovabile è esattamente la stessa del gas naturale e consente al biometano di essere miscelato al gas naturale, in qualsiasi percentuale e senza problemi per i motori dei veicoli, può inoltre essere trasportato e distribuito convenientemente nelle reti del gas naturale. Una parte considerevole di biometano arriverà dalla digestione anaerobica di sottoprodotti agricoli e da colture di integrazione. A tale proposito, a maggior ragione, gli stessi mezzi agricoli potranno utilizzare questo carburante (sono già disponibili nei listini trattori alimentati a biometano), oppure usufruire della nuova tecnologia dualfuel dieselmetano. Il risultato costituirà un grande beneficio per le colture, grazie al fortissimo abbattimento di tutti gli inquinanti ed in particolare delle polveri sottili. Anche nel mondo dei trasporti lo sviluppo delle nuove fonti rinnovabili, in particolare tramite lo sfruttamento di tutto quanto possa essere impiegato per produrre energia, quali scarti, residui e rifiuti, ha quindi un ruolo fondamentale nella riduzione dell’impatto ambientale e nella salvaguardia di ecosistemi, suolo e agricoltura.


GREEN NEWS di Vittorio Piaggi

peugeot 208 bluehdi infrange il reCord dei Consumi!! La nuova PEUGEOT 208 1.6 BlueHDi 100 S&S ha stabilito il nuovo record dei consumi sulla lunga distanza omologato dall’UTAC, percorrendo 2152 km con 43 litri di Diesel, pari a un consumo medio di carburante di soli 2,0 l/100 km. Queste prestazioni sono state realizzate a fine aprile sul circuito di prove di PEUGEOT, a Belchamp in Francia, sotto il controllo dell’ente di omologazione francese UTAC (Unione Tecnica dell’Automobile, del Motociclo e del Ciclo). Una PEUGEOT 208 di serie, equipaggiata con il motore 1.6 BlueHDi 100 S&S e dotata di un cambio manuale a cinque marce, ha percorso 2152 km in 38 ore, consumando soltanto 43 litri di carburante. La nuova PEUGEOT 208 stabilisce così il record assoluto dei consumi sulla lunga distanza per un veicolo di serie. Per ottenere questo risultato, numerosi piloti si sono avvicendati al volante ogni 3/4 ore durante il test. La PEUGEOT 208 oggetto del test è una versione “a bassissimi consumi”, con consumi medi misti omologati a 3,0 l/100 km ed emissioni di 79 g/ km di Co2, si posiziona come il punto di riferimento mondiale per un modello di serie equipaggiato con un motore termico. Questa versione è caratterizzata dalla presenza di uno spoiler aerodinamico posteriore e dall’adozione di pneumatici Michelin Energy Saver + a resistenza al rotolamento ultrabassa. La tecnologia BlueHDi, che associa in modo esclusivo la SCR (Selective Catalytic Reduction) e il FAP con additivo, dimostra ancora una volta

di essere il sistema di disinquinamento Diesel più efficace e più prestazionale del mercato. Commercializzata in Europa nel mese di giugno, la nuova PEUGEOT 208 presenta una gamma di motorizzazioni benzina e Diesel Euro 6 risparmiose e prestazionali. Per quanto riguarda le emissioni di CO2, la gamma benzina ha valori contenuti a partire da 97 g/km mentre nelle motorizzazioni Diesel la gamma BlueHDi rimane sempre sotto il valore di 95 g/km.

nasCe in italia il primo parCo sottomarino CapaCe di Contrastare la pesCa illegale Nasce a Talamone (Grosseto) “La Casa dei Pesci”, il primo parco sottomarino dell’arte in Italia, nato per contrastare le attività di pesca illegale. Offrirà anche un habitat per il ripopolamento dei pesci e un’attrazione per il turismo subacqueo. Paolo Fanciulli, pescatore toscano dall’animo ambientalista è l’ideatore di questo progetto, che grazie al contributo e al sostegno di tanti cittadini e associazioni, tra cui Greenpeace, ha trovato una soluzione concreta al problema della pesca a strascico sotto costa, che da anni devasta questo meraviglioso tratto di mare. Per fermare la pesca illegale, sono state infatti posate barriere artificiali a protezione dei preziosi fondali che si estendono ai piedi del Parco naturale della Maremma, che artisti di fama internazionale come Emily Young, Giorgio Butini, Massimo Catalani e Massimo Lippi, hanno realizzato impiegando blocchi di risulta di marmo. Si tratta quindi di vere e proprie opere d’arte in difesa del mare, quelle che danno vita al progetto “La Casa dei Pesci”. Greenpeace continuerà a sostenere attivamente questo progetto e sarà sempre al fianco dei pescatori artigianali che pescano in modo onesto e sostenibile. Nella stessa ottica Greenpeace ha partecipato al concorso

“Foodies’ Challenge 2015” con il cortometraggio “There She Blows”, che vede la partecipazione straordinaria del grande apneista Enzo Maiorca. Un video realizzato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della pesca sostenibile e del rispetto per il mare. Nel video tutte le scene sono state girate ai piedi del Parco della Maremma, tra Alberese e Talamone, oltre che a bordo del peschereccio di Paolo Fanciulli, uno dei protagonisti del video; un appello e un invito rivolto ai cittadini, ai consumatori e agli chef: “…pensate al nostro mare e al pesce che mangiate con più semplicità, sostenibilità e rispetto”.

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agrIturIsmo maso lENa

cavalcando nel verde

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l maso lena è geatito dalla famiglia Dellagiacoma, che offre otto suggestive suite, che rappresentano tutto quello che si spera di trovare durante un soggiorno in montagna: legno, profumo di larice e cirmolo, piccoli affreschi che danno il nome alle camere e ricordano gli antichi mestieri, cuscini con i cuoricini,candele, tendine . la cucina è tipica del trentino, ma con una nota di genuinità difficile da reperire , qui non si è a km zero, ma a metro 0, la stalla con le mucche è adiacente alla casa e le mucche sono talmente belle e pulite che sembrano quelle di Walt

Panna e mirtilli

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Disney. Naturalmente è possibile bere il latte e fare delle merende da favola, per esempio una bella scorpacciata di panna appena montata, con generose cucchiaiate di frutti di bosco ( da non perdere!) animatrice di tutto è Katia Dellagiacoma appassionata di cavalli di razza norica, che ha portato a premi e riconoscimenti internazionali ( nel maneggio è possibile montare i cavalli ) salita alla Cascata -38037 Predazzo tN tel 0462 501851 – Katia Dellagiacoma 340 7128301 info@masolena.it; wwwmasolena.it

Katia Dellagiacoma con i cavalli vincitori di premi.


PrEDazzo

la morElla WEEKEND IN

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NOVITà E CLASSIFICHE Il settore delle Greencar si conferma quello più in evoluzione ed in continuo mutamento, soprattutto per le frenetiche ricerche e sperimentazioni avviate dal tutte le più grosse case automobilistiche, alla ricerca del tipo di propulsione ottimale. Dopo Tesla, anche Toyota e Ford hanno iniziato a mettere a disposizione ad altre case automobilistiche, il loro know-how sulla tecnologia elettrica, ibrida e ad idrogeno, avviando interessanti collaborazioni, come quella offerta da Toyota per la Mirai ad idrogeno. Tra le novità previste: Audi conferma il SUV elettrico Q6 E-tron da 500 km per il 2018, mentre Volvo ha annunciato l’arrivo di una terza ibrida plug-in, la Volvo S60 L. In Italia anche se i valori relativi alle vendite sono ancora timidi e oscillanti, il mercato Green car è senza dubbio in grande espansione, ed è trainato dalle auto a Metano e GPL con modelli a cui il grande pubblico è affezionato come Lancia Ypsilon, Ford fiesta e Panda. Nell’ampio panorama abbiamo scelto di proporvi alcune tra le più interessanti, analizzandone le caratteristiche.

AuTO ELETTrICHE KIA SOuL EV

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d un anno dalla sua uscita la Soul EV, si conferma una vettura elettrica intelligente ed altamente prestazionale, come dimostrato peraltro dai numerosi premi ricevuti, tra cui l’ultimissimo Prix Auto Environement MAAF2015, che con una giuria composta da giornalisti provenienti dal settore automobilistici e ambientale, promuove la mobilità sostenibile, premiando innovazione e tecnologia. La Soul EV comprende numerosi dispositivi mirati al risparmio energetico, come la nuova pompa di calore, un sistema di controllo/aspirazione intelligente e un nuovo sistema di ventilazione individuale, che assicurano la massima autonomia, senza le perdite di energia derivanti da riscaldamento, ventilazione

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e climatizzazione (HVAC). La Kia Soul EV monta inoltre un sistema di recupero dell’energia in frenata (mutuata dalle auto di F1 che l’hanno introdotta qualche anno fa). La potenza è prodotta da un motore elettrico di 81,4 kW (110 CV), che rende immediatamente disponibili 285 Nm di coppia, con una accelerazione da 0/100 km/h in 11,2 secondi e una velocità massima di 145 km/h. La battery-pack è caratterizzata da un elevata capacità 192 cell/27 kWh agli ioni di litio polimero, che consentono una autonomia di 212 km con una singola carica. La Kia Soul EV è disponibile a partire da 36.000,00. Recente l’annuncio di una versione offroad estremo della Soul EV, si tratta della Trail’ster Concept, creata nel Centro stile Kia di Irvine, California, da dove sono usciti anche i modelli Track’ster e GT4 Stinger. Prezzo N.D.


GREEN CAR

AuTO IbrIdE CITrOëN AIrCrOSS CONCEpT IbrIdA

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n occasione della 50 milionesima auto venduta in 95 anni di attività, il Marchio francese presenta un nuovo concept car rivoluzionario, creativo e audace, confermando le innegabili capacità di Citroën di realizzare auto innovative ed altamente intriganti. Aircross è un concept ibrido estramente interessante che rappresenta molto bene la nuova tendenza dei SUV compatti ed altamente prestazionali, che dove possibile affrontano anche la tecnologia ibrida o elettrica. La Aircross è dotata di un motore elettrico posizionato a livello dell’assale posteriore; una configurazione innovativa, che ottimizza comportamento dinamico e motricità, garantendo ottimi consumi e basse emissioni, grazie all’abbinamento di un motore termico a benzina ad un motore elettrico con una potenza di 95 cv e una coppia di 200 Nm. Le batterie agli ioni di litio si ricaricano in 3 ore e 30’ con una presa di corrente domestica (16A). È abbinato a una motorizzazione benzina 1.6 THP, con potenza di 218 cv e coppia di 275 Nm. In città la modalità elettrica “ZEV” (Zero Emission Vehicle) consente una autonomia di 50 km. In autostrada subentra invece il motore termico che garantisce comunque ottime prestazioni. Premendo con forza sul pedale dell’acceleratore, una funzione “boost” combina la coppia del motore termico a quella del motore elettrico, permettendo di raggiungere 313 cv, senza penalizzare i consumi (1,7 l/100 km e 39 g/km di Co2). Si passa da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. La carrozzeria (4,58m

x 2,1m x 1,73m), si posa con leggerezza su ruote di grandi dimensioni, dotate di pneumatici 275/45 R 22, concepiti in esclusiva da Continental, che hanno battistrada pieni in gomma con profonde scanalature per una grande motricità sui fondi stradali più difficili. Internamente dispone di due display HD da 12’’, che possono essere uniti a formarne uno solo,. Il conducente li può gestire utilizzando i touch pad ai lati del volante, di cui uno orientabile che può essere utilizzato anche dal passeggero. Inoltre, ogni sedile è dotato di altoparlanti e microfoni per facilitare la comunicazione tra i passeggeri.

LA AuTO A gAS SEAT LEON 1.4 TgI 110CV A mETANO

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a nuova Seat Leon 1.4 a metano percorre 100 km con meno di 4,00 euro, offrendo un ottimo rapporto prestazioni/consumi. E’ dotata di gruppi ottici Full LED, Sistema Start/Stop, cambio a 6 rapporti manuale, motore turbo compresso con potenza di 110 CV e accelerazione da 0-100 km/h in 10,9 secondi, ha una autonomia di 1300 km, grazie al doppio serbatoio benzina/ metano. I consumi di metano nel ciclo combinato sono di 3,5 kg/100 km, basse le emissioni di Co2: 94 g/km (con Sistema antinquinamento, EU6 plus). Accessoriata con un nuovo sistema di navigazione integrato con display touchscreen da 5,8” e Easy Connect, permette di connettere lo smartphone ed impartire comandi vocali. La versione Style è completa di 7 airbag, bracciolo, climatronic bi-zona, fendinebbia, cerchio in lega, cruise control, radio touch con schermo a colori da 5,8” e bluetooth. Disponibile a partire da 23.060, euro.

TESLA mOdEL 3

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revista per la prossima primavera la presentazione al pubblico della nuova intrigante Tesla Model 3. La Model 3, da un punto di vista estetico non sarà semplicemente una Model S più piccola, ma costerà certamente meno della Model S, rivolgendosi ad una fascia di mercato più ampia. Il prezzo di partenza presunto è di 40/45.000,00 euro. L’autonomia attualmente stimata è di circa 320 km, (120-150 km in meno della Model S). La produzione della Model 3, assieme a Model S e model X, porterà Tesla ad un volume di circa 200.000 auto annuali.

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C AtANIA

ORTO BOTANICO

IL CUORE VERDE DELLA CITTà

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’Orto Botanico di Catania la cui fondazione risale al 1858 in questa stagione si arricchisce dei colori primaverili. Un’oasi di verde situato in centro città (zona piazza Borgo) che raccoglie centinaia di piante spontanee siciliane. Esteso in 16.000 mq è un gioiello prestigioso e storico della città di Catania, che vi consigliamo di visitare. Quando fu creato, esso aveva, come tutti gli altri orti, la funzione di espositore delle piante di uso medico. Oggi esso ha assunto, per la città di Catania, una funzione educativa di grande rilievo, con particolare riguardo alle problematiche di carattere ambientale, e la funzione di salvaguardia ex situ delle specie in via di scomparsa. E’ un’area destinata alle coltivazioni di specie spontanee dell’Isola che ripropone gli aspetti più rappresentativi del paesaggio urbano. Altre strutture presenti nell’orto sono il Museo Erbario che raccoglie collezioni storiche e raccolte recenti di piante rare. La più ricca collezione dell’Orto Botanico è certamente quella delle piante succulente, che annovera migliaia di esemplari per la maggior parte coltivati all’aperto, ciò è possibile grazie al clima piuttosto mite che permette di supplire in parte alla carenza di serre. Per le loro originali forme e strutture le succulente rappresentano una delle attrattive di maggior pregio dell’Orto sia dal punto di vista didattico che estetico. L’orto botanico promuove incontri, seminari, dibattiti che coinvolgono i responsabili delle amministrazioni pubbliche. L’orto quindi si presenta ai visitatori non solo come luogo piacevole da visitare ma costituisce anche un museo scientifico con una funzione in continuo cambiamento, rinnovando l’antico legame tra uomo e la Natura.

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INDIRIZZO

Via A.Longo 19 CAtANIA ORARI APERtURA Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.00, sabato e domenica dalle 9,30 alle 13,30 (ingresso via Etnea 397). Domenica chiuso (aperture domenicali solo su prenotazione gruppi).

COSTI Il costo del biglietto di ingresso è di € 4,00 per persona (gratis per i bambini fino ai 12 anni) e € 3,00 per persona se si entra in due o più di due persone. Orari delle visite e biglietto d’ingresso contattare 095/382529archimedecoop@ gmail.com.


ALAssIO

COLORI E PROFUMI

I GIARDINI DI VILLA DELLA PERGOLA

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l parco di Villa della Pergola ad Alassio è un raro esempio di parco anglo-mediterraneo interamente preservatosi nella sua estensione originaria. Villa della Pergola gode di un’impareggiabile vista dell’intero golfo di Alassio. Il parco segue l’andamento naturale della collina su più livelli terrazzati, uniti dalle caratteristiche pergole che danno il nome alla Villa. Questi giardini offrono la possibilità di vivere un’esperienza unica passeggiando tra la vegetazione tropicale, e i colori della macchia mediterranea. tra la primavera e l’estate i giardini di Villa della Pergola si coloreranno di diverse sfumature dai mille colori. Potrete godere di uno spettacolo che vi lascerà letteralmente senza fiato. Dopo un periodo di abbandono e degrado, il parco è stato salvato da una speculazione edilizia e sottoposto ad un attento restauro realizzato dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone. se verrete a visitarli, i mesi estivi sono il periodo ideale per passeggiare immersi tra i colori di questo giardino d’altri tempi. L’atmosfera verrà resa ulteriormente magica grazie alle numerose fontane e laghetti rocciosi che accolgono le ninfee rosa e blu, e dalle romantiche pergole di rose banksiae e glicini che uniscono i diversi livelli del parco.

COme RaggIuNgeRlI IN auTO Autostrada A10 Genova – Ventimiglia: Da Genova: uscita Albenga, prendere la Aurelia Bis (s.s.1 bis) oppure la Via Aurelia in direzione Alassio (10 min.) Da Ventimiglia: uscita Andora, imboccare la Via Aurelia, (s.s. 1) in direzione Alassio (10 min.)

IN TReNO Ferrovie dello stato - Linea Genova– Ventimiglia / Ventimiglia-Genova Dalla staz. Ferroviaria di Alassio la Villa è raggiungibile a piedi (circa 10 min.), oppure in taxi (3 min.) www.villadellapergola.com www.giardinidivilladellapergola.com

INFO I Giardini sono aperti al pubblico per visite guidate su prenotazione di sabato e domenica con partenza alle ore 9.30/ 11.30 / 15.00 / 17.00. Per prenotazioni: tel. +39 0182.646130 info@giardinidivilladellapergola.com

Le visite guidate proseguiranno fino a fine ottobre, offendo così la possibilità di ammirare tutte le splendide fioriture che caratterizzano i giardini.

COSTI Intero € 12,00 FAI: € 10,00 Bambini sotto i sei anni: gratis scolaresche: € 6,00

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WINE tourIsm

UN PARADISO VERDE DA SCOPRIRE Con l’estate arrivano eventi e feste su queste colline ricamate dai vigneti del Prosecco Superiore: un itinerario non può prescindere da Conegliano, dal Cartizze, dal Canova per arrivare alla fine a Vittorio Veneto, la città della vittoria

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e colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore sono l’itinerario ideale per l’enoturista che vada alla ricerca di vini e prodotti d’eccellenza e allo stesso tempo voglia scoprire borghi storici e bellezze naturalistiche. Il territorio è un luogo affascinante, ideale da visitare in qualsiasi periodo dell’anno. Quest’area unisce tradizione, cultura, arte, enogastronomia ed ospitalità. E’ un paesaggio ricamato dai vigneti, incorniciato da colline dai versanti scoscesi, con centri pittoreschi, aziende agricole e cantine che producono il Prosecco superiore. Il punto di partenza di un possibile itinerario è la cittadina di Conegliano (facilmente raggiungibile dall’omonima uscita autostradale dell’A27), patria di Cima da Conegliano (1459-1518), considerato uno dei maestri del rinascimento. Nel centro storico è

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possibile visitare il Duomo, che conserva una delle opere più famose dell’artista, la “madonna in trono col Bambino tra Angeli e santi”. La sommità della collina è dominata da Villa Gera, un’elegante residenza neoclassica, e dai resti del castello medioevale, oggi sede del museo Civico, che ospita un’interessante sezione archeologica e una pinacoteca con alcune tele attribuite alla bottega del Cima. Fuori dalle antiche mura, si trova invece la bella chiesa di san martino e rosa, costruita tra il 1674 e il 1730, per volere dei frati domenicani. Il centro di riferimento della storia enologica del posto è la scuola Enologica di Conegliano, dichiarata monumento nazionale. Proseguendo l’itinerario, ecco comparire davanti agli occhi la Pieve di san Pietro di Feletto, risalente all’XI secolo, che sorge

invece sulle rovine di un tempio pagano, in un territorio originariamente boschivo, oggi ricco di vigne. È una delle pievi più antiche e preziose, le architetture sono semplici e austere, contornate da un ampio porticato e un campanile medioevale. Nei pressi del comune di refrontolo si trovano suggestivi scorci di colli e vigneti. Qui da segnare nel taccuino di viaggio c’è il molinetto della Croda, costruito a inizio ’600 che conserva ancora oggi un grande mulino (informazioni: tel 0438.978199). A pochi km da vedere ci sono i borghi di rolle, con un bellissimo panorama. Chi vuole scoprire paesaggi incantati può scegliere come meta Valdobbiadene, cittadina di antiche origini, ricca di interessanti architetture religiose e ville venete: tra cui la chiesa parrocchiale di Guia, attribuita al Canova.


CoNEGLIANo VALDoBBIADENE

Castello di San Salvatore a Susegana dove ogni terza domenica di maggio si tiene VINO IN VILLA

Proseguendo si arriva nella zona cru della Docg Conegliano Valdobbiadene: l’area del Cartizze, 106 ettari di vigneto, che dà il nome al celebre spumante, prodotto tra le colline più scoscese di santo stefano, saccol e san Pietro di Barbozza. Da Valdobbiadene ci si addentra poi in uno dei territori più suggestivi della Docg: le colline più settentrionali della denominazione, dove i vigneti disegnano uno scenario particolarmente suggestivo. A Follina, si trova l’Abbazia cistercense di santa maria di Follina, eretta su un precedente edificio benedettino nel XII secolo. Proseguendo lungo la vallata si arriva, infine, a Vittorio Veneto: la “città della vittoria” contro gli austriaci nella Grande Guerra, alla quale è dedicato il museo della Battaglia. Qui, merita una tappa il centro storico di serravalle, una vera perla da fotografare.

DOVE MANGIARE

Salis - Ristorante Enoteca strada per saccol 52, Valdobbiadene (treviso) tel: (+39) 0423 900561 www.salisristorante.it

Ristorante DA GIGETTO Via Alcide De Gasperi, 5 31050 miane (treviso) tel. 0438/960020 www.ristorantedagigetto.it

TRATTORIA ALLA CERVA Piazza Flaminio 8, Vittorio Veneto (treviso) www.trattoriaallacerva.com

PER INFORMAZIONI UFFICIO I.A.T. DI CONEGLIANO CONEGLIANO - UFFICIO I.A.T. Via XX settembre, 61. Conegliano (tV) telefono: (+39) 0438 21-230 Fax: (+39) 0438 428-777 LA morELLA WEEKEND IN

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WEEKEEND IN

sulla green road le CenTo MasserIe dI CrIsPIano

Foto di Roberto Sibilano

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el cuore della Puglia, ai piedi della Murgia tarantina e a pochi chilometri dalla Valle d’Itria, c’è una terra baciata dal sole, dove storia, tradizioni, sapori e arte dell’accoglienza si incontrano sposandosi in uno straordinario unicum. Una terra con verdi colline e assolate pianure costellate da antiche masserie, in un meraviglioso paesaggio dominato da imponenti ulivi secolari: è il famoso territorio de “Le Cento Masserie di Crispiano”. Percorrendolo, chilometro dopo chilometro, si incontrano masserie la cui epoca di costruzione oscilla tra il XV e il XIX secolo e le cui varianti architettoniche spaziano dalle più piccole masserie rurali alle più imponenti strutture a corte chiusa con mura fortificate. Tra palazzi padronali e chiese affrescate, tra torri di vedetta e stalle nei trulli, tra ovili settecenteschi e frantoi ipogei, tra aie e corti delle feste, tra profonde cisterne scavate nella roccia e interminabili muri a secco, ogni masseria è uno scrigno di tesori. Sono cento Masserie che lavorano in sinergia tra loro, è questa la peculiarità che rende unico questo luogo incantato: accanto alla

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fruibilità ricettiva, infatti, è possibile conoscere il territorio attraverso percorsi personalizzati e tematici: gastronomici, archeologici, religiosi e del benessere. Unico nel suo genere è il caratteristico percorso dei briganti, che permette la conoscenza dei veri luoghi che nell’Ottocento fecero da cornice alle leggendarie imprese dei famosi briganti, tra cui il celeberrimo Don Ciro Annicchiarico, detto Papa Giru, il famigerato prete-brigante. Molte delle masserie di Crispiano sono in piena attività agricola, con produzioni vitivinicole, olearie, frutticole e casearie di primissima qualità, prodotti che rappresentano il “valore aggiunto” di ricette contadine gelosamente custodite nel tempo, piatti caserecci che il turista potrà degustare in loco. Oltre che dall’enogastronomia, il territorio de “Le Cento Masserie di Crispiano” è reso ancora più “succulento” da un ricco calendario di eventi culturali, teatrali, artistici, musicali ed equestri. Uno dei protagonisti del successo turistico di questo territorio è Egidio Ippolito, operatore culturale, che dal 1983 al 2013, anno in


PUGLIA

Egidio Ippolito, Sindaco di Crispiano, già presidente della Pro Loco, uno degli artefici dello sviluppo turistico di Crispiano. Le masserie del territorio della Green Road del GAL “Colline Joniche”

Maschere al Carnevale estivo del Brigantino di Crispiano

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WEEKEND IN PUGLIA

cui è stato eletto Sindaco di Crispiano, è stato presidente e principale “motore” della locale Pro-Loco, impegno che lo ha visto anche ricoprire incarichi nella UNPLI (Unione Nazionale Pro-Loco di Italia). A una sua intuizione, infatti, si deve il recupero delle antiche grotte rupestri “Vallone”, nell’abitato di Crispiano, dove dal 1985 nel periodo natalizio la Pro Loco organizza il Presepe statico più grande d’Italia, realizzato con sagome lignee che nelle principali festività lasciano il posto a figuranti che danno vita a un suggestivo presepe vivente. Oltre ad aver partecipato al lancio del progetto “Le 100 Masserie di Crispiano”, Egidio Ippolito è l’ideatore anche di numerose sagre che valorizzano i prodotti locali, come la zucca, il peperoncino e il caratteristico pomodoro giallo-rosso, ma soprattutto del “Carnevale Estivo del Brigantino”, una manifestazione che dal 1999 abbina le sfilate di sfarzose maschere, provenienti anche dall’estero, ai sapori tipici della gastronomia locale. “Oggi sono particolarmente felice – ha detto Egidio Ippolito – perché sta dando frutti il nostro impegno trentennale per sviluppare e migliorare l’offerta turistica di Crispiano; sono convinto, infatti, che il turismo possa rappresentare una straordinaria occasione di crescita economica e culturale della mia comunità”. Crispiano e il suo territorio fanno parte del GAL “Colline Joniche”, il Gruppo di Azione Locale che valorizza e promuove un ampio comprensorio con importanti località turistiche, come Grottaglie, famosa nel mondo per le sue ceramiche, un territorio che dalle colline di Crispiano degrada dolcemente fino ad arrivare al Mar Jonio, sulla cui costa si trovano accoglienti località balneari con lunghissime spiagge di sabbia finissima e un mare caraibico. Presidente è Antonio Prota che, per promuovere la straordinaria offerta turistica del territorio del GAL “Colline Joniche”, ha ideato la “Green Road”, un sistema turistico integrato (www.greenroad.it) che propone un’offerta sistemica votata alla “sostenibilità”, comprendente sia splendide strutture ricettive, sia numerosi servizi che consentono al turista, anche con percorsi tematici ed “esperienziali”, di conoscere un meraviglioso patrimonio di arte, artigianato, storia e tradizioni.

Le spiaggie del territorio della Green Road del GAL “Colline Joniche”

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Antonio Prota, presidente GAL

Altra grande attrattiva del territorio: le ceramiche di Grottaglie. Foto di Roberto Sibilano.

Eccellenze agroalimentari del territorio


Bardolino - Lago di Garda

ESTATE GIOIOSA ALL’HOTEL CÆSIUS THERMÆ & SPA RESORT Un pieno giornaliero di gioia, di benessere e di energia all’Hotel Cæsius Thermæ & SPA Resort di Bardolino. Adulti e piccoli ospiti avranno mille spunti per vivere una vacanza serena, rilassante, ma anche divertente. Tra proposte sportive, escursioni e uscite col veliero San Nicolò tutti al loro ritorno avranno molte cose da raccontare e ricordi gioiosi. All’Hotel Cæsius Thermæ & SPA Resort, di Bardolino, durante l’estate è possibile partecipare alle esclusive escursioni del San Nicolò: un antico veliero dalla splendida alberatura che da maggio a settembre, guidato da un esperto comandante, solcherà le acque del Lago di Garda. Gli Ospiti possono prenotare le escursioni gratuite sul veliero, previste due volte alla settimana, scoprire e ammirare le isole e i deliziosi borghi che si affacciano sulle sinuose coste del Lago (massimo 15 persone a bordo). Chi resta “a terra”, può godere degli ampi spazi esterni del giardino, sempre curatissimo, e rinfrescarsi nelle acque azzurre di ben quattro piscine, di cui due riservate ai bambini. Oppure sostare nel gazebo estivo, dove tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00 si assicura un servizio no-stop con piatti freddi, snack veloci e caffetteria. Per i buongustai il Ristorante “Le Vele” è accessibile su prenotazione anche dall’esterno, dove prosegue l’eccellenza del Ristorante Benacus, con menu à la carte e menu degustazione della cucina Ayurvedica e del territorio (segnalati sulla Guida del Gambero Rosso). È sempre possibile usufruire della Private Spa e del Centro Ayurvedico per affrontare, anche all’ultimo minuto, la prova costume con una remise en forme ad hoc, alternando i benefici delle acque termali ai benefici del percorso Kneipp, in aggiunta all’ampia proposta di massaggi personalizzati e consigliati dai medici del Centro. L’animazione giornaliera prevista per bambini e adulti, organizzata per tutta la stagione in modo discreta e divertente, garantisce sempre la massima tranquillità a chi desidera restare sotto il sole o sotto gli ombrelloni. Nulla potrà il cattivo tempo in quanto l’Hotel Cæsius Thermæ & SPA Resort dispone internamente di 4 piscine termali, una piscina coperta con idromassaggio, zona wellness (bagno turco, sauna, mediterraneo, frigidarium) e palestra. L’Hotel Cæsius Thermæ & SPA Resort è aperto tutto l’anno.

I-37011 Bardolino ( VR) Via Peschiera, 3 Tel +39-045.7219.100 Fax +39-045.7219.700 caesius@europlan.it

www.hotelcaesiusterme.com

Bimbi Gratis! Tutti i bambini da 0 a 13 anni che dormono in camere con i loro genitori godono del soggiorno gratuito nei seguenti periodi: Dal 07/06 al 10/07 e dal 04/10 al 31/10 in tutte le tipologie di camere. Dal 07/06 al 10/07 e dal 06/09 al 31/10 nelle Family Suite. L’offerta è valida in CC in MP e in PC. Supplemento di mezza pensione € 9,50 con un gustosissimo “menù bimbi” a scelta, pensato appositamente per i nostri piccoli ospiti. Al Caesius Thermae & SPA Resort le famiglie sono le benvenute e troveranno tanti servizi, animazione, aree gioco ed il divertente “Angolo dei Piccoli“ con un baby club esclusivamente per loro! Ricordiamo che : • l’accesso alla zona termale è consentito ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni solo se accompagnati dai genitori. • i bambini fino a 8 anni possono accedere alla zona termale tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 11 e dalle ore 16 alle ore 17



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