Weekendinauto2 2012 issuu

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la piccola leonessa che ama viaggiare




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pensieri on the road

CON I NOSTRI WEEKEND ALLA RICERCA DELLE ECCELLENZE PARTENDO DALL’ORTO DI LEONARDO

di Raffaele D’Argenzio

In previsione dell’EXPO, che come tema ha “Nutrire il Pianeta”, in quello che fu l’Orto di Leonardo, quando lavorava al Cenacolo, si sono svolti incontri e dibattiti sul cibo e gli orti. Anche a noi è stato chiesto un intervento, che qui riportiamo in parte. - L’Italia ha avuto la maledizione di restare divisa in stati e staterelli dalla caduta dell’impero romano fino al 1970, quando con la breccia di Porta Pia cadde il potere temporale dei Papi e anche Roma non fu più divisa. Ma quei secoli di dolore, in cui l’Italia divisa fu preda di eserciti stranieri, hanno generato quella che oggi è la nostra ricchezza. Infatti tutti gli staterelli crearono proprie abitudini, tradizioni. Noi non avevamo una sola reggia, ma cento regge, non un solo tipo vino ma cento tipi, non un solo tipo di cucina nazionale, ma regionale, provinciale, anzi comunale. Sì i nostri mille campanili, che si combattevano tra loro, oggi possono essere la nostra forza. E la nostra rivista WEEKEND IN nacque proprio per indicare 52 weekend diversi, per conoscere le nostre cento regge, le nostre mille grandi chiese, gli innumerevoli monumenti che spesso abbiamo vicino casa e che non abbiamo mai visto. Non per nulla di fronte al Cenacolo di Leonardo, abbiamo l’orto che forse lui stesso coltivava. È meraviglioso! Forse Modugno a “…ti sembra niente il mare, il sole…” doveva aggiungere “ti sembra niente essere dello stesso popolo di Leonardo!?”. Ma nei nostri weekend alla ricerca di chiese, castelli e monumenti eccellenti, ci siamo accorti che ci sono altre eccellenze da scoprire, da ritrovare... migliaia e migliaia di orti che regalano prodotti sempre diversi fra loro, con un proprio sapore, una propria storia… Già, quasi sempre anche un ortaggio può essere parte della grande storia. E forse qualcuno scriverà la storia attraverso la storia di un mandarino, di un pomodoro, di una patata… Ma non sarò io e non di certo adesso. Sono solo un viaggiatore cui piace unire il gusto e il cervello. Non oso parlare molto delle mille eccellenze, ma come non ricordare che in provincia di Pavia si produce il miglior riso del mondo, che a Mantova ci sono le zucche più buone d’Italia… Non parleremo dei vini, poiché si farebbe notte… Tanta storia c’è anche nel pomodoro che importato dall’America è stato modificato alla falde del Vesuvio nel pomodorino giallo che si conserva anche d’inverno, senza bisogno delle serre, a chilometro zero, solo appendendolo sui balconi. E invece in Sicilia è diventato il dolce pomodorino di Pachino, che è mille volte più buono mangiato guardando l’Etna. E cosa dire dello zafferano abruzzese del piano di Navelli, dove si usa cucinare solo con i preziosi pistilli e non con la polvere, come loro dicono con una sorta di disprezzo. E vi assicuro che mangiato lassù è ancora più buono. E ancora il peperone quadrato di Asti, le melanzane rosse del Pollino, le patate di Celano e quelle tenerissime di San Sebastiano in Piemonte. Il radicchio trevisano e le cipolle di Tropea, il basilico rosso di Napoli, le vigne del Fortana che crescono nelle sabbie della provincia di Ferrara, i finocchietti che crescono sugli scogli del mare pugliese... E noi, proprio con tanti nuovi orti, dobbiamo raccogliere questa ricchezza, conservarla, difenderla dalle multinazionali che con gli OGM cercano di appiattire i nostri sapori, con un sapore unico, per far sì che la stessa insalata vada bene a Milano, a Napoli, a Palermo, a New York, al Cairo o a Dakar. Noi dobbiamo combattere e se negli anni ’70 si voleva mettere fiori nei nostri cannoni, oggi dobbiamo mettere orti sui nostri balconi… È vero che bisogna nutrire il pianeta, ma nutriamolo per bene, l’appiattimento, la monotonia creano insofferenza, depressione, morte della cultura, della creatività… E forse un giorno qualcuno ci dimostrerà con uno studio approfondito che la creatività che tutto il mondo riconosce al popolo italiano si deve anche alla diversità dei sapori, dei colori, delle forme dei nostri innumerevoli orti diversi, ma non sarò io e non adesso. Io voglio solo essere fra quelli che iniziano un cammino battagliero ma incruento per salvare le nostre eccellenze, un cammino che può cominciare proprio dall’ORTO DI LEONARDO.

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L’iniziativa L’ORTO DI LEONARDO continua al Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61,Milano, fino a settembre. Ideatrici e responsabili: Andreina Di Maio e Valeria Gullotta.

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Sommario

SONO CON NOI Himara Bottini (Consulente Direzione Motori) Elena Barassi (Extra Italia e Luxury Hotel) Lucrezia Argentiero, Marco Asprea, Marina Bellati, Nicola D. Bonetti, Rosaria Brusaferri, Paolo Cavallo, Giampietro Comolli, Barbara Gallucci, Vittorio Giannella, Isa Grassano, Gianni Marin, Michelle Newton, Antonella Pilato, Stefano De Rossi (impaginazione) EDITORE Edizioni D’Argenzio S.r.l. Via Giovanni Prati 12 - 20145 Milano tel. 02.3450719 - fax 02.34535585

WEEKENDI N

PROGETTO GRAFICO Raffaele D’Argenzio

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IT N. DI

12 Excellentia gusta 14 Terre d’Excellentia 16 WHO: Elio Fiorucci 18 Novità Auto 20 Utility 22 WHERE: weekend al mare, in montagna, in città 25 WHERE: weekend & arte 26 My weekend: La Carnia 28 Weekend con Gusto 32 Weekend 4x4 36 Classic Weekend: Terre di Canossa 43 In Portogallo con la nuova Peugeot 208 50 A Vienna con la nuova Mazda CX-5 58 Weekend Premium: In Austria Luxury con la Bentley 66 Speciale Premium: Scoperte d’estate. Dalla Bentley alla Mini 74 Speciale Primo Mare: Le Tremiti segrete 86 Mare Low Cost 88 Primo Mare all’estero 91 Tunisia wellness 92 L’Irlanda Selvaggia: Connemara

EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele D’Argenzio raffaele.dargenzio@weekendinauto.it

E ORA “WEEKEND IN“ È ANCHE UNA RI

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GUIDA WEEKEND 99 IN VAL D’ORCIA, il paradiso del Brunello con la Peugeot 508 RXH HYBRID4

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5 Editoriale 6 WEEKEND IN RETE 8 News 9 News Techno 10 Milano City

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Siamo partiti con EEKLY - WEEKEND, il nostro settimanale per i tuoi viaggi. STAMPA Arti Grafiche Boccia SpA (SA) DISTRIBUZIONE Messaggerie Periodici S.p.A Via Giulio Carcano, 32 - 20141 Milano Weekend in Auto è registrato presso il tribunale di Milano al N. 158 del 03/04/2009 - ISSN 1723-5685 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Edizioni D’Argenzio S.r.l. e, anche se non pubblicati,non verranno restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto.

“WEEKEND IN” è presente, gratuitamente, negli hotel (cinque stelle) della catena PLANETARIA

Partecipate al sondaggio che è stato proposto nel corso della nostra serata-evento “TERRE D’EXCELLENTIA”. A lato trovate la classifica provvisoria sulla base delle risposte dei nostri ospiti, rappresentanti del mondo dell’auto e del turismo. Potete farlo anche voi direttamente dalla nostra pagina FACEBOOK! Partecipate anche alla nostra iniziativa “VINCI 30 WEEKEND” (regolamento sul sito).


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Indichi qual è secondo lei l’auto ideale per ciascuno di questi weekend

Indichi qual è secondo lei la meta ideale per un viaggio

Per un weekend sportivo 1. Porsche 911 in tutte le sue declinazioni 2. Aston Martin Vantage Roadster 3. Jaguar XK Convertible 4.______________________

Città trendy italiana 1. Milano 2. Firenze 3. Venezia 4.___________________

Per un weekend 4X4 1. Range Rover Evoque 2. Porsche Cayenne S 3. Audi Q3 4.______________________

redazione@weekendinauto.it

Diventate amici di weekend in e seguiteci sulla nostra pagina facebook PER AVERE OGNI GIORNO notizie e suggerimenti per i vostri weekend!

Per un weekend in città (ecologico) 1. Fiat Panda TwinAir 2. Smart Fortwo 3. Toyota Prius 4.______________________

Per un weekend con la famiglia 1. Audi A6 Avant 2. BMW Serie 5 Touring 3. Mercedes Classe A 4.______________________

Città trendy estera 1. Berlino 2. Londra 3. New York 4.___________________

Terra d’excellentia italiana (per un weekend cultural-enogastronomico) 1. Val d’Orcia (Toscana) 2. Salento e Gargano (Puglia) 3. Carnia (Friuli) 4.___________________

Terra d’excellentia estera 1. Provenza (Francia) 2. Catalogna (Spagna) 3. Baviera (Germania) 4.___________________

Terra exotic dream 1. Seychelles 2. Polinesia 3. India 4.___________________


NEWS PEUGEOT AL FESTIVAL “MELODIADELVINO”

RINALDINI SPECIAL GUEST ALLA TERRAZZA MARTINI DI MILANO

Continua la liaison tra Peugeot e la buona musica. Alla II edizione di MelodiadelVino, un connubio tra la magia della musica classica e il piacere della degustazione di vini eccellenti, la Peugeot sarà presente con la 3008 Hybrid4 e la 508 RXH. Sei gli appuntamenti in Toscana: Villa Panna (Scarperia 26/06), Villa Malaspina (Fosdinovo 28/06), Tenuta Rocca di Frassinello (Gavorrano 30/06), Tenuta Rocca di Montemassi (Roccastrada 3/07), Castello Poggio alle Mura (Montalcino 5/07), Petra (Suvereto 7/07). Info: www.melodiadelvino.it

Dopo il macaron “allo zafferano”, una speciale versione nata per celebrare la città di Milano, Roberto Rinaldini, maestro pasticcere riminese acclamato a livello internazionale, ha proposto il suo ultimo capolavoro dolciario: il Macaron Martini Royale. E quale location poteva essere più indicata se non la Terrazza Martini, il salotto della cultura e della vita sociale più tipicamente milanese da 50 anni. Al 15° piano del grattacielo di piazza Diaz, i fortunati ospiti hanno potuto degustare il Macaron Martini Royale accompagnato dal cocktail di Martini Bianco e Martini Prosecco, completato da un tocco di lime e di menta. I macarons del maestro pasticcere si possono acquistare presso tutti i corner Rinaldini, come quello al settimo piano de La Rinascente Duomo di Milano.

ANCORA PREMI PER LA RANGE ROVER EVOQUE

LA UP! ELETTA WORLD CAR OF THE YEAR 2012

TUTTO PRONTO PER IL ROMA MOTOR SHOW 2012

Alla Range Rover Evoque pare non bastassero i 100 premi internazionali vinti a oggi dal giorno del suo debutto. Al Salone dell’Auto di New York, infatti, le è stato assegnato il premio “World Design Car of the Year 2012”, un riconoscimento al suo design unico e innovativo, che non ha eguali nel mercato automobilistico contemporaneo. L’ultimo premio vinto, invece, è stato Women’s World Car of the Year 2012, deciso da una giuria di 17 giornaliste del settore automotive per essere l’auto più adatta alle priorità che le donne esprimono al momento dell’acquisto.

Una giuria internazionale composta da 66 giornalisti provenienti da 25 paesi del mondo, ha assegnato alla up! della Volkswagen l’ambito titolo di World Car of the Year 2012, nel corso del recente Salone di New York. Una vittoria, nonostante la breve carriera, dovuta ai nuovi standard che la piccola city car è stata in grado di fissare, come l’abitabilità e lo sfruttamento degli spazi, la sicurezza (l’Euro NCAP le ha assegnato 5 stelle…), il piacere di guida e la compatibilità ambientale.

La 57° edizione del Roma Motor Show, dal 25 al 27 maggio, si arricchisce di eventi e appuntamenti. Una tre giorni dedicata al concetto di mobilità in tutte le sue sfaccettature. Dall’esposizione vera e propria a tutta una serie d’iniziative, come il percorso di sicurezza stradale “Rosso, Giallo, Verde” per i bambini, la “Green Zone”, dove il pubblico potrà provare le auto elettriche e ibride, “Area 4x4”, con esibizioni di veicoli off-road, fino alle “gare drift” con le macchinine radiocomandate, o la parata inaugurale dei mezzi speciali dei Corpi dello Stato, o ancora il “Concorso d’eleganza della Carrozzeria” riservato alle auto d’epoca. Ingresso gratuito. Info: www.romamotorshow.it

IL PRIMO ECO-STORE PER VIVERE A ZERO EMISSIONI

“IL MEGLIO DI…” PROPOSTI DA MICHELIN

Energy Resources, gruppo italiano attivo nel campo di energie rinnovabili e sostenibilità, ha aperto a Jesi, in provincia di Ancona, il primo negozio in Italia dedicato alla cultura “eco”: lo Zero Emission Way Store (Zew Store). Un negozio di nuova concezione dove trovare soluzioni e prodotti che migliorano la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente: servizi per gli impianti a energia rinnovabile, veicoli elettrici, il kit casalingo per il risparmio idrico, strumenti hi-tech per il risparmio energetico, alimenti biologici e a chilometro zero. Info: www.zeroemissionway.it

Se state pensando a uno dei vostri prossimi weekend, l’Omino Michelin ha ideato una nuova collana di guide intitolata “Il meglio di”, che sembra fatta apposta per voi. Una guida tascabile e facile da leggere proprio per chi, come voi, è sempre alla ricerca di mete diverse per i suoi fine settimana o per gli ormai sempre più diffusi long weekend. Tanti e diversi itinerari della durata di uno o due giorni, che vi accompagneranno alla scoperta di luoghi imperdibili nelle più belle regioni europee. Noi abbiamo selezionato “Il meglio di...” Isole della Grecia e Normandia, ma in libreria trovate anche Andalusia, Borgogna e Champagne, Castelli della Loira, Corsica, Costa Azzurra e Provenza.

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NEWS PARTE IL TOUR LANCIA

EMOZIONARSI IN VOLO

Fino al 9 luglio uno showroom itinerante vedrà protagonisti gli ultimi modelli della dinastia Lancia: Ypsilon, Voyager e Thema.Un’occasione per conoscerli da vicino e per partecipare al test “Eleganza in movimento: scopri il tuo profilo Lancia”, aperto al pubblico. Cinque le località italiane ancora da toccare: Torino (9-15/05) in un’area attigua a La Rinascente, Serravalle (16-22/05) presso il Designer Outlet, Roma (24-30/05) in piazza Mignanelli/piazza Garibaldi, Napoli (1-10/06) in piazza dei Martiri/piazza Vanvitelli, Forte dei Marmi (13-20/06) in piazza Dante, Catania (22/06-1/07) in piazza Duomo, e per concludere Milano (18-24/09) in piazza del Liberty, in concomitanza con il Taormina Film Festival e la Milano Fashion Week. Info: www.lancia.com

Per chi ama il brivido dell’avventura ed è sempre alla ricerca di una nuova attività all’insegna dell’adrenalina, la primavera e l’estate si fanno davvero emozionanti! Il posto giusto? Le Dolomiti Lucane nel cuore della Basilicata, dove un cavo d’acciaio sospeso tra le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, permette di provare un’esperienza unica: il Volo dell’Angelo. Ben ancorati a un gancio e in tutta sicurezza, si può provare un’esperienza indimenticabile, lasciandosi librare nel vuoto. Si vola. Sì, si vola per davvero: abbracciati dal vento, a un’altezza di 400 metri per oltre un minuto e a un velocità di 120 chilometri all’ora. Un’emozione unica. Il calendario? Aperto il 2 giugno e tutte le domeniche. Luglio tutti i giorni (tranne il lunedì). Agosto sempre. I costi? 35 euro nei giorni feriali, 40 euro le domeniche e i festivi. Info: www.volodellangelo.com

techno

Con un semplice click entri a far parte del mondo Nikon

compatto, tecnologico, ultra sottile

La Nikon Italia ha lanciato da poche settimane un nuovo sito dedicato sia ai fotografi Nikon che a tutti gli amanti dello scatto. NikonPhotographers.it dà la possibilità a utenti selezionati di realizzare un proprio sito personale. Nello spazio a disposizione ogni utente ha l’opportunità di inserire la propria biografia, pubblicare notizie e immagini di eventi organizzati o ai quali ha partecipato, a testimonianza delle proprie capacità artistiche, fotografiche e della qualità dei prodotti Nikon. Nelle intenzioni della dirigenza l’obiettivo è di accentrare progressivamente nel nuovo sito i servizi dedicati a tutti i possessori di prodotti Nikon, per fornire un servizio sempre più aderente alle necessità dei fotografi. La piattaforma web Nikonphotographers.it, è stata studiata accuratamente e consente una gestione semplice da parte dell’utente, e compatibile anche con tablet e smartphone. Info: www.nikonphotographers.it; www.nital.it

HTC, produttore mondiale di smartphone, ha presentato HTC One S, uno smartphone di fascia alta con una dimensione più compatta. Interessante il processore Qualcomm Snapdragon S4 e la CPU dualcore fino a 1.5 GHz. Lo schermo è di 4,3 pollici con vetro 3-D sagomato Corning™ Gorilla Glass. TC One S ha un design innovativo ed è il più sottile telefono HTC mai prodotto.

Le mappe NAVTEQ® sulle nuove fotocamere digitali della serie COOLPIX AW

Dalla Sony qualità ad alto volume con il nuovo Walkman ® Z1000

Dalla NAVTEQ, fornitore leader mondiale di mappe, dati di traffico e localizzazione per la navigazione stradale e i servizi pubblicitari mobili, sono arrivate le mappe e i contenuti di localizzazione NAVTEQ® per le fotocamere digitali compatte Nikon della serie COOLPIX AW, concepite specificamente per l’utilizzo outdoor. La AW100 consente di visualizzare sul proprio display la posizione geografica su una mappa pre-caricata. Info: corporate.navteq.com Info: www.transcend.nl

È da poco uscito sul mercato il nuovo Walkman® Z1000, un player multimediale altamente tecnologico, presentato al Consumer Electronics Show 2012 a Las Vegas. Il display è di 4,3 pollici e il sistema operativo Android 2.3 Gingerbread, con pieno accesso al Market e alle classiche applicazioni Google e a 10 miloni di brani su Music Unlimited, grazie a Sony Entertainment Network. Le versioni in vendita sono tre: 8, 16 e 32 GB.

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weekend city

per la peugeot 208 ULTRABODY: 208 OPERE TRA ARTE E DESIGN Nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco di Milano, in occasione del Fuorisalone, è stata inaugurata la mostra “Ultrabody: 208 opere tra Arte e Design”, promossa da Peugeot Italia e curata da Bebbe Finessi. Una selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, partendo dal corpo, coinvolgono altre discipline come l’antropologia, la sociologia, il costume, la società e la tecnologia. Tre i gruppi tematici della mostra: Alludere al Corpo, tra rappresentazione e metafora, con opere che hanno

scritto la storia del design; Assecondare il Corpo, tra forma e funzione, con lavori che propongono nuove possibilità di relazione tra corpo e oggetti; Superare il Corpo, con le opere di maggiore sperimentazione, a volte anche provocatorie. 208 lavori lungo un percorso che culmina con la nuova Peugeot 208 proposta in forma di opera d’arte… ovviamente! Fino al 17 giugno. Ingresso gratuito. Info: www.ultrabody.it

PRIMA USCITA UFFICIALE PER LA JAGUAR XF SPORTBRAKE La rivista di architettura AD ha celebrato i suoi 30 anni di lavoro con una mostra in Fiera Milano City, “AD - La casa degli italiani dal 1861 al 2011”, un viaggio attraverso l’evoluzione del nostro modo di vivere, dall’Unità sino ai giorni nostri, dove non poteva mancare uno spazio dedicato all’automobile. La vera protagonista di questo spazio è stata la nuovissima Jaguar XF Sportbrake, ampliamento in veste touring-wagon della sportiva gamma XF, per la prima volta in Italia, esposta in un “Jaguar Collector’s Garage”, dove la casa britannica ha messo in bella mostra alcuni gioielli di famiglia che hanno segnato l’evoluzione del marchio nel tempo. Primo tra tutti la celebre E-Type del 1961, intramontabile icona del passato, e poi la XKR-S Convertible, espressione di un presente che pensa già al futuro.

CITROËN REGINA in VIA MONTENAPOLEONE E ALL’aperitivo di weekend in Come ormai da tradizione, anche quest’anno la Citroën è stata protagonista al Fuori Salone di Milano con la mostra “MonteNapoleone Design Experience by Citroën AUTO-MOBILI”, allestita in Via Montenapoleone. 5 case in legno arredate con i mobili di 50 anni di Salone del Mobile, ognuna abbinata a un’auto icona della Casa francese, dalla DS alla XM, fino alla Citroën DS5, la più recente creazione della linea DS. Ma la Citroën è stata anche una delle principali protagoniste all’ “APERITIVO DI PRIMAVERA” organizzato dalla redazione di Weekend in Auto all’Enterprise Hotel di Milano, hotel di design 4 stelle superior, che fa parte della catena Planetaria Hotels. Dalla copertina dell’ultimo numero di WEEKEND IN auto, la DS5 si è materializzata direttamente nella hall dell’albergo, per accogliere i numerosi ospiti intervenuti all’evento.

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milano & C .

Tavoli firmati ma democratici Ristorante Dodici24 presso Devero Hotel Largo Kennedy 1, Cavenago di Brianza (MB) Tel. 02.95337152

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Il Marchesino Piazza della Scala 2, angolo via Filodrammatici Milano - Tel 02.72094338

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on Il Marchesino nel 2008 Gualtiero Marchesi, maestro e “grande padre” della moderna cucina italiana, è tornato a Milano dalla Franciacorta, dove ha tuttora sede il suo ristorante top. Un ristorante con annessa caffetteria (aperta dalle 8 di mattina per le colazioni) dove si possono provare alcuni piatti del grande Gualtiero, preparati dal suo staff guidato da Daniele Canzian. Il ristorante apre a mezzogiorno, con una carta composta da 26 piatti, un menù milanese e un menù degustazione. Imperdibili i piatti come “Da Kiev a Kiev” (28 euro), i “Marchesini dorati” o ancora la Fagianella al foie gras con insalata di melograno (28 euro). www.gualtieromarchesi.it

o stellato Enrico Bartolini lo scorso anno si è spostato da Montescano a Cavenago, dove gestisce i due ristoranti del Devero Hotel. Di questi, Dodici24 è la formula dinamica e informale con una cucina veloce, leggera e gustosissima. Qui si possono assaggiare i tradizionali spaghetti alle vongole veraci (14 euro), un eccellente ossobuco con risotto allo zafferano (22 euro), o un menù completo a 35 euro. Da sottolineare che sabato e domenica, ogni due adulti paganti un menù bambini è omaggio. www.deverohotel.it

Joia Kitchen

Trussardi Alla Scala Café Chic’n Quick

Via Panfilo Castaldi 18, Milano Tel. 02.29522124

Piazza della Scala 5, Milano Tel. 02 80688295

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ietro Leemann, ovvero il più grande interprete dell’alta cucina vegetariana, in cui tutti gli ingredienti provengono da colture biologiche o biodinamiche, e dove tutto è preparato in casa, pane e pasta compresi. Il grande cuoco ha creato, all’interno del suo locale, lo spazio Joia Kitchen, dove propone la sua alta cucina vegetariana a prezzi “democratici”: 25 coperti per una formula che permette di accogliere giovani o gourmet che vogliono affrontare una serata non impegnativa, con uno scontrino fra i 30 e i 40 euro (aperto dal lunedì al venerdì solo la sera, dato che a pranzo esiste una proposta “lunch” del Joia). www.joia.it

iretto da Andrea Berton - lo stesso chef che guida il ristorante stellato della Maison Trussardi, con vista spaziale su Piazza della Scala - il Trussardi Alla Scala Café si caratterizza per un monumentale bancone a isola e il lussureggiante “giardino verticale” nel dehors esterno. La cucina e il bar offrono il massimo della proposta gastronomica (ad esempio riso al salto alla milanese con ragù di vitello, 18 euro, o astice intero con lenticchie e cedro, 28 euro) e una ricercata selezione di cocktail e vini. Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 23, sabato dalle 12 alle 23. www.trussardi.it

Via Ascanio Sforza 77, Milano Tel. 02 89503222

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laudio Sadler, due stelle per il ristorante che porta il suo nome, con Chic’n Quick ha dato vita alla sua idea di “trattoria moderna”, dove ha saputo creare il giusto mix tra creatività e tradizione, qualità e prezzi contenuti (menù del giorno completo a 19 euro). Qui potete provare i “classici” come il Risotto giallo alla milanese salato (10 euro) o il succulento e divertente McSadler, hamburger di salmone dell’Alaska con olive, pomodorini, mozzarella e patatine fritte (17 euro). Gran classe anche nel “semplice” panino! Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena (tranne il lunedì a pranzo e la domenica). www.sadler.it

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EXCELLENTIA GUSTA Giampietro Comolli

UN “PO”… DI PANE: ECCELLENZA, DIVERSITÀ, ORIGINE, CULTURA, STORIA Lungo il fiume Po: dalla piada al gnocco fritto, da bianco a nero, indispensabile nella “dieta italiana”

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ià nel Medioevo il Bel Paese aveva una unità culturale precisa, mancava sicuramente quella politica, mettendo insieme le conoscenze e le pratiche di singoli Comunità e territori che nel tempo sono andati a realizzare un sistema di conoscenze e di metodi comuni e condivisi, trovando sempre delle diversità anche marginali, che hanno fatto crescere una miriade di gusti, sapori, saperi, arti. È evidente che la vicinanza di territori, ma con diversità di pratiche e procedure ha creato rivalità a tavola, campanilismi in cucina. Una sorta di competizione che è diventata nei secoli un potente stimolo a fare sempre meglio, a vincere il vicino, a strabiliare i viandanti, a soddisfare il nobile di turno, a rendere grazie al Signore per il beneficio e salubrità ricevuti. Diversi sono gli alimenti, oltre al vino, che hanno reminiscenze, legami, origini fra le sacrestie e le dispense di monasteri e abbazie, addirittura sono il frutto di una invenzione di monaci e frati, ecco appunto il pane. Un alimento che nei secoli ha svolto ed è stato alla base di diverse funzioni, usi, costumi, addirittura cambiando forma, dimensione, peso, consistenza. I primi abitanti (7000 a.C.) delle zone lacustri erano soliti impastare la farina con acqua e farla cuocere su pietre roventi: un pane duro, secco che era

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anche un piatto. Fu attraverso la masticazione dei semi che l’uomo ancestrale capì la fermentazione. Gli egiziani inventarono il pane lievitato, i greci lo consumavano pochissimo, i romani ne andavano pazzi facendolo fermentare con il vino dolce. Gli antichi abitanti del Bacino del Po usavano diversi semi di cereali, erbe e ortaggi insieme. Dal seme del farro deriva il termine farina, il farro veniva pelato per ottenere il pane bianco (più delicato, fine e costoso) e il pane nero (con crusca avena segale). Nel Medioevo il forno del monastero sfornava anche 1000-1500 forme di pane al giorno. C’era quello lievitato, azimo, miscuglio, piatto, rosetta, micca, filone, treccia, croce, corona, mezzaluna, ciabatta, coppie, bollino.... ogni Paese aveva la sua ricetta, il modo di farlo. Con le grandi famiglie dei Malaspina, Gonzaga, Visconti, Scotti, Pallavicino ed Este, il pane assume un valore sia per i nobili che per i poveri: diventa una moneta, una merce di scambio. Nascono le congregazioni dei fornai e panettieri, potentissimi. Vengono poste le milizie a guardia dei forni, sono affisse per strada le regole di produzione e commercio. Si controlla il peso delle forme. Nel Piemonte e Monferrato il pane è tendenzialmente piatto e in formato piccolo, fra il Vercellese e il parmense le forme sono più lievitate e più grandi, anche di alcuni chili, nelle zone lacustri Mantovane e nel delta il pane è in formato piccolo, lievitato, ma molto più cotto oppure sottile, come il piatto, come la piada. Il fornaio disonesto veniva sospeso nella pubblica piazza con il popolo che lo vedeva cadere nella letamaia (che onta!) , il ricordo a Gonzaga e a Lodi è ancora vivo. Nel tardo Medioevo il pane entra nelle ricette a tavola, sia come pasta impastata (i pisarei

o i tigelli) che aggiunto a fette nel minestrone (la paneccia), a palline o cubetti nel brodo di carne (la fonduta) come anche grattugiato nella selvaggina (il ripieno), in abbinamento con verdure come il pomodoro (la suppa), addirittura per “pannare” la bistecca (la cotoletta). Nel XIX° secolo le nuove macine a rullo raffinano la farina e il pane cambia di aspetto. Una nota a parte merita la “piada”, ovvero tutti quei pani che sono molto vicini alle focacce e alle pizze, oppure esse stesse sono una variante del pane, o una regressione ai campanilismi e alle rivalità: dal gnocco fritto alla piadina romagnola (o quella più bolognese), dalla farinata alla bruschetta, dal pianoro alla schiacciata. Una cultura e storia legata al pane lungo il fiume Po che soddisfa ogni gusto, ogni piatto. Una volta il pane era consumato da 500 a 900 grammi al giorno, oggi la media è da 100 a 200 grammi per persona e il pane “nero” ha assunto un valore superiore. Al di là del colore il pane è fondamentale per la “dieta italiana” grazie alla ricchezza di verdure nei diversi piatti.



terre d’EXCELLENTIA Il patrimonio gastronomico italiano è vastissimo e in ogni territorio possiamo scoprire una leccornia, che può rendere ancora più piacevole il fine settimana fuoriporta. Sapori che, come le madeleine di Marcel Proust, possono riaprire le porte della nostra memoria e riportarci a un posto speciale e a un bel momento trascorso. Come sempre abbiamo selezionato territori e produttori di eccellenze culinarie. di Marina Bellati

Conegliano Veneto (Tv) - Mostarde per tutti i gusti

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azzaris, storico produttore di mostarde e composte di Conegliano Veneto, ha nel suo repertorio un vasto catalogo di raffinate mostarde, salse e gelatine utilizzabili con i formaggi, in abbinamento ai salumi, selvaggina, carni bollite o affumicati. La mostarda veneta, ad esempio, a base di polpa di mele cotogne fresche e frutta candita assortita (senza coloranti), dallo spiccato profumo di mele cotogne fresche e gusto piccante di senape. Molto particolari anche le gelatine di birra Pils e Doppio Malto. La prima è consigliata in abbina-

mento a delicati antipasti di pesce, carni fredde e formaggi freschi; la Doppio Malto con crostacei ed ostriche, carni alla griglia, formaggi stagionati e persino cioccolato fondente. Luigi Lazzaris & figlio Viale Venezia 72 - Conegliano Veneto (Tv) www.lazzaris.com

San Biagio (Mn) - Confetture da meditazione

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aola Calciolari è l’anima de Le Tamerici, luogo dove da vent’anni la tradizione gastronomica incontra la ricerca e la sperimentazione. Qui Paola produce conserve alimentari di qualità, in particolare confetture e mostarde, andando a riscoprire anche materie prime tipiche del mantovano ormai dimenticate, come la mela campanina o l’anguria bianca, oppure utilizza verdura e frutta insolita da candire, come pomodori verdi e zucca. La produzione marcata Le Tamerici è sviluppata in tre linee, la Classica, la Biologica e quella da Meditazione. Molto particolari gli abbinamenti: ad esempio nella bella confezione che include anche la teiera, le confetture Pesche

Tè nero indiano, quella Fragole Tè giapponese e Prugne Tè affumicato. Per un tea time insolito e raffinatissimo. I prodotti sono anche acquistabili online al sito www.mostardaedintorni.it. Le Tamerici via Romana Zuccona, 208 San Biagio (Mn) www.letamericisrl.com

Monza (MB) - Tavolette, Corbara (salerno) dragées e creme al Pomodorini per sughi cioccolato da intenditori E bruschette ad arte

Valchiavenna Brisaole e violini

8.56 Le Delizie”, del Gruppo Meregalli (noto distributori di vino, a Monza) è un nuovo nome di riferimento per chi cerca prodotti d’eccellenza e prelibatezze gastronomiche che spaziano dal riso alla pasta, dal miele ai salumi, alle conserve di ogni tipo. Ad esempio il cioccolato di Guido Castagna, artigiano torinese che è fra i pochi produttori a selezionare personalmente nei luoghi di produzione le migliori partite di fave di cacao e a realizzare la tostatura nel suo laboratorio a Giaveno (www.guidocastagna.it). Tavolette di cioccolato per ogni gusto, crema di gianduia o di nocciole, dragées e gianduiotti faranno la gioia di ogni appassionato di cioccolato in tutte le sue più svariate espressioni.

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azienda “I Sapori di Corbara” nasce qualche anno fa grazie alla grande passione che anima Paolo Graziano e Carlo D’Amato nei confronti dei prodotti della loro terra. I due soci riescono a recuperare l’antica varietà di Pomodoro autoctona dei Monti Lattari, in provincia di Salerno: il Pomodorino Corbarino. Piccolo, a forma di lampadina, molto dolce e con una bassissima acidità, questo prodotto d’eccellenza è in attesa di ricevere il riconoscimento della D.O.P. Vari i prodotti dell’azienda, tra cui il Pomodorino di Corbara in acqua e sale: pomodorini interi selezionati e posti in vasi solo con l’utilizzo di acqua e sale, ideali per la preparazione di bruschette, insalate, primi piatti di pesce, contorni prelibati e dessert.

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tefano Masanti oltre che albergatore è un produttore d’eccellenza con il suo laboratorio Ma! di Madesimo (So), specializzato in una piccola ma eccellente produzione di bresaola (tradizionalmente e localmente conosciuta come brisaola) prodotta con tagli pregiati di carni fresche italiane ed europee. La stagionatura sapiente viene decisa con il cliente (da 45 a 90 giorni), rispettando il suo gusto personale e la preferenza di consistenza e aromaticità. Al momento dell’ordine la brisaola del cliente viene marchiata con un numero identificativo e con il certificato d’identità. In produzione anche il “violino”, prosciutto crudo ottenuto da carne di capra, camoscio o capriolo, un altro prodotto tipico della tradizione gastronomica della Valchiavenna.

Meregalli Giuseppe Srl Via Visconti, 43 Monza (MB) www.meregalli.com

I Sapori di Corbara Srl Via A. De Vito, 14/b - Corbara (Salerno) Distribuito da “18.56 Le Delizie” www.isaporidicorbara.it

MA! Officina Gastronomica Via A. De Giacomi, 7 Madesimo (SO) www.maofficinagastronomica.com

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I N E O n t h e road a cura di Raffaele D’Argenzio

IL CONSORZIO DELL’OLTREPÒ PER ANDARE “OLTRE”

di Enzo Russo

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Oltrepò Pavese è una terra incontami- mutamenti dei consumi, quindi fare vini biannata ancora in grado di sorprendere con chi e spingersi sempre di più sulla spumantistila sua pianura verdeggiante, le colline ca. Non a caso alcuni anni fa è nato il progetto che si rincorrono e una complessa storia feudale Cruasè, metodo classico Oltrepò Pavese, a base testimoniata da numerosi castelli, meta di un di Pinot Nero vinificato in rosa, un po’ il portaturismo internazionale. bandiera del territorio”. Ma la vera forza attrattiva dell’Oltrepò Pavese, In questo mercato globalizzato, sentite di un vero e proprio colosso produttivo di rilievo più la concorrenza dei vini italiani o di quelli della Lombardia, è la vitivinicolstranieri? “La presenza dei vini tura, sia per storia sia per estenstranieri è limitata e posizionasione e redditività. ta in fasce alte di mercato come Ci sono zone vocate ai vini rossi, per esempio lo Champagne o come la Barbera, la Croatina, la alcuni vini rossi bordolesi. Bonarda, il Pinot Nero, il ButtaMa da un’indagine presentafuoco al Rosso e il sangue di Giuta al Vinitaly, inizia ad esserci da. A valorizzare il carattere dei una penetrazione nella fascia vitigni e del terroir ci sono poi i ordinaria di vini australiani, vini bianchi, come il Pinot Nero neozelandesi, californiani e poi vinificato in bianco, il Cortese, del Sudafrica”. il Pinot Grigio, lo Chardonnay, L’Oltrepò ha vissuto un periodo il Sauvignon, la Malvasia, il Risplendido, soprattutto con il esling, il Moscato, lo Spumante fiorente mercato milanese, che Dir. Matteo Marenghi Metodo Classico, finendo con l’ulper anni ha dato impulso all’etimo nato, il rosè Cruasè docg, un gioiello della conomia vinicola e gastronomica con i formagspumantistica dell’Oltrepò, di ottima fattura e gi, i salumi e le prelibatezze della cucina papiacevolezza, fatto con il nobile Pinot Nero. vese, poi questa presenza si è affievolita come “Il 2011 è stata un’annata di qualità”, dice anche l’immagine dei vini. Matteo Marenghi, direttore del Consorzio Tu- Cosa pensa di fare il Consorzio per promuovere tela Vini Oltrepò Pavese, “sia per i vini rossi il territorio nel suo insieme? “Questo è il punto sia per i bianchi e gli spumanti”. E per quanto focale”, dice il direttore, “la nostra difficoltà riguarda la tendenza dei consumi? “In Oltrepò è quella di far passare un’immagine precisa si vede lo spostamento dai rossi ai bianchi, dai che possa riassumere il territorio. Il marchio vini corposi a quelli più freschi e fruttati che Cruasè sembra ci stia dando molta soddisfaziogiocano su eleganza e profumo. Però noi ab- ne. Però il nostro problema è quello di parlare biamo anche dei rossi facili come la Bonarda. anche degli altri vini e quindi cercheremo di In queste nuove mode i nostri vini ci stanno comunicare, anche al milanese, che nell’Oltreabbastanza bene. Abbiamo anche i vini bianchi pò c’è un’area dove può scegliere tra le diverse frizzanti e poi tutta la spumantistica. tipologie di vino, quello che più gli aggrada. Per la qualità, in questi anni cosa è stato fat- Conoscere il territorio e i vitigni da cui nascono to? “La qualità è un processo continuo di ade- vini rossi, bianchi, spumanti e passiti è imporguamento, rispettosa della materia prima e dei tante per chi ama bere vini di qualità.”

INTERESSE PER IL VINO DELLE SABBIE

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ta suscitando interesse il Fortana, detto il vino delle sabbie, ora anche in versione bollicine, che si produce prevalentemente in provincia di Ferrara, dove viene anche prevalentemente consumato. Ma ora il Consorzio di tutele, diretto dal presidente Sante Baldini, tende a farlo fuoriuscire da un ambito regionale per far conosce in Italia e all’estero quello che è un vino prodotto da un vitigno che riesce a vivere proprio nelle sabbie, accanto al mare. www.vinidellesabbie.it

MONIGA DEL GARDA ITALIA IN ROSA 2012

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nche quest’anno, dal primo al tre giugno, ci sarà l’annuale evento in cui a Villa Bertanzi si presentano Chiaretti, Rosati e Bollicine rosè, tipici della Valtenesi. Il costo dell’entrata è di dieci euro, ma comprende il bicchiere da degustazione e la sacca porta bicchiere. Ottima occasione per una gita sul lago e una degustazione approfondita nella cultura del Chiaretto. www.italiainrosa.it

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Elio Fiorucci viaggiare per restare giovani Guru del design e inventore della rinomata griff che porta il suo nome, lo stilista amato tuttora dai giovani mostra il suo lato estremamente romantico e solitario con grandi lodi alle dune nordafricane e alle isole mediterranee. Pur amando l’Italia.

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di Riccardo Sada

lio Fiorucci è un maestro e non solo nel saper disegnare capi unici, portando il nostro Paese nel resto del mondo, ma anche un grande oratore. Potrebbe fare l’insegnante, con quella sua passione per i viaggi, per le scoperte, per quei giri attorno al globo. L’Italia ovviamente è una delle nazioni più amate. “L’Italia è fortunata. Se si pensa che si estende dalle Alpi, dal Monte Bianco, dal Cervino sin giù, sino alla Sicilia, la cosa ha dell’incredibile. Si passa da diversi climi, dall’altissima montagna a quelli nordafricani, nell’arco di un migliaio di chilometri. È un paese ben distribuito, che offre paesaggi incredibili e grandi città, molte delle quali sono state anche capitali della Repubblica. Esiste una nazione così nel mondo?”. Nel tempo libero, Fiorucci cerca di viaggiare. “Il momento più bello è quando arrivo in stazione o in aeroporto. Partire è sempre una grande emozione”. Il viaggio di Fiorucci è leggero come... l’Elio. Lo stilista adora esplorare nuovi territori, è sempre a caccia di stimoli, di idee, di passioni. “Noi della moda siamo così: facciamo una ricerca continua della creatività locale. Una città ad esempio deve tuttavia dimostrare una faccia diversa da quella che l’ha resa nota. Ecco perché consiglio a tutti di andare oltre alle solite arterie metropolitane, sorpassare le consuete attrazioni, e svoltare l’angolo. Per conoscere l’imprevisto”. A lei piacciono parecchio i luoghi in cui ritrovare se stessi, non è così? “In un posto su un’isola ci si può dissociare da tutto e tutti, se si vuole. Io consiglio sempre Ibiza, perché ha un clima temperato e offre dal puro intrattenimento sino al relax nella più assoluta intimità. Ma restando nel Mediterraneo troviamo anche la Grecia e la Turchia, che hanno bellissime spiagge”. Per un weekend lungo quindi cosa suggerisce? “Se si hanno a disposizione 4-5 giorni, direi Ibiza e Formentera, comunque le Canarie in generale. Sennò il Portogallo, spesso sottovalutato. Se il fine settimana è volto alla cultura, alle motivazioni, allora consiglierei Londra, dal mio punto di vista la capitale del mondo, che fa convivere più razze pacificamente. Londra è come l’Antica Roma. Ma in Europa ci sono anche Parigi, con il suo stile unico e con il resto della Francia e la navigazione dei suoi fiumi, e Berlino, vivace ed energica”. 16

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Sembrerebbe un esterofilo, Fiorucci. Invece... “Amo le isole Eolie e quelle toscane come l’Elba e il Giglio. La Sardegna poi mi sembra un piccolo continente. Percorrendo la Sicilia, da est a ovest, si nota il cambiamento di carattere della popolazione; e poi c’è Taormina, splendida: ci sono stato tante volte”. Ci sono anche tanti altri capoluoghi che rappresentano la cultura? “Ci sono tante città: ai cittadini europei occorre tantissimo tempo per conoscere il nostro infinito patrimonio. Prendiamo Firenze o Venezia, quest’ultima immobile sull’acqua, nella sua meraviglia per secoli, sembra protetta dal cielo. Il pensiero degli abitanti è unico e poi ci sono le ville veneziane. Roma, con gli scavi si scopre sempre di più e ci sono vie in cui puoi camminare su secoli di storia. Infine, Napoli e la sciagura dell’eruzione del Vesuvio, che non ha intaccato la città né Pompei, alla fine comunque conservate in buono stato”. La sua Milano? “Basta guardare il Duomo, che sembra un cesello, per capire la città: è un monumento ardito da togliere il fiato. Insomma, la più bella cattedrale esistente”. Torniamo in terra straniera? “New York è unica. La Meta, scritto in maiuscolo: teatri, club, ludoteche: ogni passione nella grande mela ha il suo mondo. Poi San Francisco, Vancouver. Bangkok ha uno sviluppo e un’educazione commoventi. E Shangai: sono andato l’anno scorso per l’Expo e sono rimasto colpito dallo skyline, che può far invidia alle metropoli statunitensi. Tokyo, inoltre, con le sue piccole case vicine ai grattacieli. Puoi camminare ore e ore tra la gente. Se riesci ad intrufolarti nelle viettine, riesci a scoprire il Giappone di un tempo”. Un suo grande amore sono le dune di sabbia, è vero? “Ho degli splendidi ricordi in merito al deserto africano, una visita del quale vale una vita: non c’è niente di più bello che arrivare in un’oasi e vivere una situazione da sogno. Le pastorelle che prendono l’acqua dai pozzi è un’immagine magnifica. Ma di colline di sabbia splendide ne ho viste anche nel nordest del Brasile, a Jericoacoara, su e giù a bordo di una Dune Buggy”. Quando viaggia di cosa non può fare a meno? “Mi basta una piccola valigia e un abbigliamento versatile. Al massimo mi porto un costume se la località è marina o un impermeabile se montana”. Che auto possiede? “Non sono proprietario di vetture. Avevo una Porsche ma circa cinque anni fa ho smesso di guidare. Oggi al massimo condivido quelle degli


ho fiorucci

il deserto africano, secondo Fiorucci, è una delle mete più affascinanti

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fiorucci top list METE ITALIANE

METE estere

Firenze Isole Eolie Milano Napoli Palermo Roma Sardegna Sicilia Taormina Venezia

Bangkok Berlino Jericoacoara (Brasile) Londra New York Parigi San Francisco Shangai Tokio Vancouver

amici se sono in vacanza. Mi piacciono i fuoristrada, sì: in Brasile ne ho noleggiato uno per scoprire dei paesini che con fatica sarei riuscito a raggiungere con altri mezzi. Le auto ti permettono effettivamente di approfondire l’esplorazione”. Come pianifica un weekend? “Mi faccio dare una mano dalle ragazze dell’ufficio”. Ha mai pensato di disegnare dei capi per dei viaggiatori? “È una specializzazione, questa, e i militari sono i più bravi a realizzare forniture tecniche. Bisogna avere passione quando si producono certe creazioni. Un capo ti fa compagnia e alla fine ti ci affezioni, è un po’ come la coperta di Linus”.

Tra le dune Desert Fox Travel propone un tour di sette giorni diverso dal solito ed emozionante: quello tra le Dune del Sahara Marocchino. Un safari africano a soli 680 euro che risuona attraverso le pianure della parte settentrionale del continente. Per un viaggio di nozze alternativo o per celebrare la luna di miele, o ancora semplicemente per godersi la compagnia della persona amata, ci sono numerose località. Da ville in stile coloniale, ornate con le loro piscine private, sino a un tuffo nella natura selvaggia, un tour della durata di tre o quattro ore con una guida di esperti che analizzeranno l’arido deserto africano in cerca di creature esotiche. Chi è Elio Fiorucci Nato a Milano nel 1935, Elio Fiorucci è il visionario della moda in Italia. A 17 anni inizia a lavorare nel negozio di scarpe dei genitori, nel centro di Milano, e nel ‘67 apre il mitico negozio di Galleria Passarella, in San Babila. Nel ‘74 apre un secondo store Fiorucci a Milano, in Via Torino; nel ‘75 tocca a Londra e nel ‘76 New York. Andy Warhol sceglie la vetrina di questo negozio per il lancio del suo rivoluzionario giornale Interview. Nel ‘78 è il primo marchio a firmare una linea di occhiali. Nel’81 nasce la collezione di t-shirt e felpe illustrate con immagini di Walt Disney. Curiosità Nel’84 prende il via la pubblicazione della serie di figurine Panini che pubblicano tutte le immagini grafiche del lavoro di 30 anni di attività. Una collezione che vende oltre 25 milioni di bustine in un anno. Nel 2007 alla Triennale di Milano si è tenuta la mostra “Anni settanta, il decennio lungo del secolo breve” a cui è stato dedicato un ampio spazio a Elio Fiorucci: “Fiorucciland”. Siti Internet www.lovetherapy.it - www.eliofiorucci.it www.jericoacoara.com - www.desertfoxtravel.com

jericoacoara, brasile, una delle spiagge piÙ belle del mondo

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NOVITÀ

MERCEDES CLASSE A

AGGRESSIVA CON CLASSE

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on è esagerato parlare di rivoluzione se ci riferiamo alla nuova Classe A della Mercedes. Se il vostro pensiero sta andando alla monovolume simbolo del marchio tedesco, lanciata nel 1997, guardando le immagini della terza generazione capirete a cosa ci riferiamo. Vedrete più una berlina compatta, lunga ben 429 cm (circa 70 in più rispetto alla prima versione), alta 143 cm (18 in meno dell’ultimo modello), con il cofano più lungo e piatto, un muso decisamente più aggressivo, la coda rialzata e leggermente bombata, e venature da vera sportiva. Tutte caratteristiche coerenti con la gamma motori, i turbo a iniezione diretta di benzina, 1.6 declinato nelle potenze di 122 e 156 Cv, e 2.0 da 211 Cv, e i diesel 1.5 da 109 e 136 Cv, e 2.2 da 170 Cv (tutti con start/stop di serie e abbinabili al cambio manuale a sei marce o a quello automatico a doppia frizione e sette rapporti). Insomma la Classe A più

potente di sempre (dovrebbe arrivare persino la versione AMG da oltre 300 Cv…), e al passo con i tempi. Le emissioni di CO2, infatti, partono da 99 g/km. L’abitacolo non delude le aspettative di chi sceglie una Mercedes: interni curati e materiali di elevata fattura, oltre a tanta tecnologia. Ampiamente personalizzabile, la nuova Classe A sarà disponibile da settembre con tre allestimenti: Urban, Style e AMG Sport. Ma di serie avrete già il sistema radar anticollisione con Brake Assist adattivo (che aiuta a prevenire i tamponamenti), il sistema di protezione preventiva dei passeggeri Pre-Safe (che vi protegge in caso di incidente o frenata brusca con tutta una serie di accorgimenti, quali la chiusura dei cristalli laterali o lo spostamento del sedile passeggero), e altri come l’assistenza nelle partenze in salita, gli abbaglianti adattivi, il riconoscimento della segnaletica stradale o il Park Assist. Prezzo da circa 22.000 euro.

AUDI A3

SQUADRA VINCENTE NON SI CAMBIA

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erza generazione anche per l’Audi A3 (la prima risale al 1996), ma se anche qui si può parlare di rivoluzione non è certamente per il design della carrozzeria, bensì per la tecnologia. Questo non toglie che sia un’auto del tutto nuova, a cominciare dalla piattaforma, che le ha fatto guadagnare nel passo (ora di 260 cm), proseguendo per gli 80 chili in meno rispetto alla precedente versione, fino a qualche modifica estetica, che non sarà travolgente ma le dona un po’ più di grinta e un aspetto più dinamico. Lunga 424 cm, alta 142 e larga 178 cm, nel frontale i fanali dal nuovo disegno sono più sottili e la mascherina è più ampia, lungo le fiancate corrono delle nervature abbastanza marcate, e dietro i gruppi ottici si arricchiscono di led. Fedele dunque alla sua immagine, la scoprirete completamente diversa una volta saliti a bordo. L’abitacolo

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è stato totalmente ridisegnato, la plancia sembra sospesa nel vuoto e il nuovo sistema MMI (Multi Media Interface) vi permette di gestire, con un solo tasto, quasi tutte le funzioni di intrattenimento visibili sullo schermo sottile da sette pollici a scomparsa. Molti gli optional, tra cui l’adaptive light, il side assist, l’active lane assist, il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, il Park Assist o il tetto panoramico in vetro. Disponibile nella versione a tre e cinque porte (cui seguiranno la Sportback e la cabrio), è abbinata per il momento a tre motori, tutti turbo: i benzina 1.4 da 122 Cv e 1.8 da 180 Cv, e il diesel di 2,0 litri da 143 Cv, cui seguiranno un 1.6 TDI da 105 Cv e un 1.4 a benzina modulare (che può funzionare anche con solo due dei quattro cilindri). Il prezzo parte da circa 25.000 euro.


NOVITÀ VOLVO V40

SEAT IBIZA

LA REGINA DEI PRIMATI

una ventata di freschezza

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CHEVROLET CRUZE SW

MITSUBISHI ASX

VERSATILE E MULTIMEDIALE

IN EUROPA ARRIVA A FINE ANNO

cco una novità con la “n” maiuscola. Attesa per settembre, la Volvo V40 prende il posto della berlina S40, della wagon V50, e della C30 (che uscirà di produzione entro fine anno). Lunga 437 cm, larga 180 e alta 142 cm, sarà la nuova berlina compatta della casa svedese. E non poteva che essere svedese il primo airbag per i pedoni, che fuoriesce dal cofano in caso di incidente, di serie insieme al sistema che frena la vettura automaticamente sotto i 50 km/h per evitare un impatto. Derivata dalla V60, la ricorda nel frontale, mentre dietro si caratterizza per una linea molto elaborata, sia della coda sia dei fanali e, nell’abitacolo, per il volante e la plancia. Ma il cruscotto è del tutto nuovo e completamente digitale. Le motorizzazioni vanno dal primo diesel con emissioni di CO2 di soli 94 g/km, al propulsore turbo a benzina T5 da 254 CV (che accelera da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi). Tutti dotati di funzione start-stop e del recupero dell’energia in frenata, e abbinabili al cambio manuale o automatico. Da 24.450 euro.

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on soli 7 cm in più di lunghezza (ne misura 467), un leggero restyling al frontale, con gruppi ottici di nuovo disegno e inediti cerchi in lega, e due nuovi motori, il 1.7 diesel da 130 Cv e il 1.4 turbo a benzina da 140 Cv, entrambi abbinati al cambio manuale a sei marce (che vanno ad aggiungersi agli attuali 1.6 a benzina e 2.0 diesel), la nuova Cruze Station Wagon debutta per l’estate strizzando l’occhio alle famiglie. E lo fa sfoggiando un bagagliaio della capacità di 500 litri, che diventano 1.500, e il nuovo sistema di intrattenimento Mylink, su schermo a sfioramento da 7 pollici con navigatore, collegabile ai dispositivi portatili. Tra le dotazioni disponibili, il sistema Keyless, la telecamera posteriore e il sistema Start&Stop. Da circa 18.000 euro.

anciata nel 2008, la Seat Ibiza debutta con una seconda generazione dall’aspetto decisamente più giovane e moderno. Poche le modifiche, che comprendono il nuovo disegno dei fari (anche dietro), ora più spigolosi e con le luci diurne a led opzionali, e la mascherina con la griglia a nido d’ape. Nell’abitacolo, invece, cambiano i comandi del clima e la strumentazione, e si rinnovano i rivestimenti dei sedili e le finiture della plancia. A pagamento il navigatore satellitare con schermo a sfioramento che, integrato nel cruscotto, si può staccare quando si scende dalla macchina. I motori, infine, sono quelli già noti, tutti abbinati al sistema Start&Stop. I benzina vanno dai 60 Cv del 1.2 aspirato, ai 150 Cv del TSI di 1,4 litri della versione FR. I diesel, invece, partono dal 1.2 TDI da 75 Cv e arrivano al 2.0 TDI da 143 Cv della FR. Proposta nelle versioni a cinque porte, tre porte e station wagon, per la Cupra si deve aspettare la fine dell’anno. Da 11.450 euro.

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opo quasi 210.000 unità vendute in tutto il mondo, a soli due anni dal lancio la Mitsubishi rilancia l’ASX con un restyling che vede piccoli interventi nel frontale, ora più semplice e meno aggressivo. Merito degli angoli smussati della mascherina, del fascione paracolpi che la attraversa non più in contrasto ma in tinta con la carrozzeria, della griglia, non più a nido d’ape, e dei fendinebbia più piccoli e dalla cornice cromata. La Casa ha poi dichiarato che sono state apportate delle modifiche anche internamente: la plancia è stata rivista nella consolle centrale, la rotella del sistema AWC, che controlla la trazione, è stata sostituita da un pulsante, e ci sono nuovi tessuti per i rivestimenti. Da noi è attesa per fine anno.

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NOVITÀ

UTILITY

FORD KUGA

CON LA MINI SUGLI SMARTPHONE

UNa sola VERSIONE in TUTTO IL MONDO

a Mini ha realizzato una nuova collezione di custodie per i due smartphone più desiderati del momento: iPhone 4S/4 e Samsung Galaxy S2. Con un design per gli amanti del british style, le colorazioni ripropongono i classici motivi dei modelli Mini, come la Union Jack britannica, proposta in più varianti. Info: www.cellularline.com

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IN SICUREZZA CON CARGLASS

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robabilmente non la vedremo nelle concessionarie prima di fine anno (si parla addirittura di gennaio 2013), ma l’immagine che vedete è quella della Kuga definitiva (un’unica versione per tutti i mercati, dall’America alla Cina fino all’Europa), quindi vi possiamo già dire come sarà. Lunga 452 cm (8 in più del modello attuale), guadagna spazio nel bagagliaio, ora con una capacità di 492 litri (anziché 410), e passando il piede sotto il paraurti il portellone si apre da solo (opzionale). Aggressiva e massiccia, sfoggia tre ampie prese d’aria nel frontale, in contrasto con il disegno più sottile della mascherina e dei fari. Le linee sono nel complesso decise ma non esagerate, cosa che le permette di essere anche elegante e più slanciata. Più spaziosa dunque, ma secondo la Ford anche più dinamica e prestazionale, e più tecnologica, grazie per esempio alla funzione Emergency Assistance che, sfruttando l’unità GPS e il dispositivo Bluetooth, effettua una chiamata ai servizi d’emergenza locali in caso di incidente, o al sistema di parcheggio semiautomatico e di rilevamento veicoli nella zona d’ombra. Caratterizzata da una trazione integrale reattiva e da un sistema di controllo dinamico della trazione (è disponibile anche nella versione a trazione anteriore), la nuova Ford Kuga sarà spinta dal 2.0 TDCi da 140 e 163 Cv, abbinato al cambio automatico a sei marce (opzionale), e dal 1.6 EcoBoost a benzina da 182 Cv. Da circa 30.000 euro.

HYUNDAI SANTA FE

AGLI ITALIANI PIACE

CONTINENTAL VINCE SU TUTTI

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l mensile Altroconsumo anche quest’anno ha condotto dei test su 26 modelli di pneumatici estivi, taglia piccola 165/70 R14T e taglia grande 205/55 R16V, valutandone durata, stabilità, sicurezza su strada asciutta e bagnata, rumorosità esterna e consumo di carburante. Ne è uscita vincitrice la Continental, con i suoi nuovi ContiEcoContact 5 e ContiPremiumContact 5, ultimi nati della generazione Conti_5_family, e vincenti soprattutto nella durata e nei consumi.

MAK SI DEDICA AI SUV

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nche la Hyundai rilancia il suo suv di punta, che in Italia ha già venduto 38 mila esemplari. La terza generazione della Santa Fe è più moderna e dalla linea completamente nuova. Il design che la caratterizza è deciso e punta a distinguersi. Pur tuttavia la mascherina esagonale, il disegno dei fari e il posteriore, sono chiaramente ripresi dalla ix35, restando così fedeli al nuovo registro estetico usato negli ultimi anni dalla Hyundai per i nuovi modelli. Quello che poi sappiamo è che sarà spinta da tre motori, il 2.4 a benzina e due turbodiesel, il 4 cilindri 1.6 “R” VGT da 150 Cv e 382 Nm di coppia massima, già Euro 6 e dalle emissioni di CO2 limitate a 155 g/km, secondo quanto dichiarato dalla Casa, e il già noto 4 cilindri 2.2 CRDI da 200 Cv e 422 Nm, che grazie a un significativo aggiornamento abbassa le emissioni a 145 g/km di CO2. La trasmissione si può avere sia con cambio manuale sia automatico, entrambi a sei marce, mentre la trazione integrale entra in funzione solo in caso di necessità, distribuendo automaticamente coppia e potenza sui due assi e sulle quattro ruote motrici. Attesa a metà 2012, per la nuova Santa Fe è prevista la garanzia di 5 anni, che comprende assistenza stradale e controlli gratuiti a chilometraggio illimitato.

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C

arglass offre un servizio a misura di genitore: le pellicole oscuranti da applicare al lunotto e ai finestrini laterali posteriori. Possono trattenere frammenti o schegge di vetro, in caso di incidente, proteggendo i bambini. Sicurezza ma anche protezione: le pellicole Carglass garantiscono una difesa del 99% dai raggi solari e una riduzione del calore fino al 50%. Info: 800.360036

WEEKEND IN

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uova la ruota pensata per i suv e i 4x4: Mak Aria, nelle due versioni Silver, più classica, e Gun Metallic Mirror, più aggressiva anche per via della base antracite con superficie diamantata, entrambe con cinque doppie razze. Destinata ai classici Toyota Rav4 o Mitsubishi Pajero, si adatta perfettamente anche ai suv più moderni. Nelle misure 8J18”, 9J18”, 8,5J20”, 9J20”, 9,5J20” e 10,5J20”, costano tra 382,36 e 605 euro la Silver, e tra 410,20 e 635,25 euro la Gun Metallic Mirror. Info: www.makwheels.it


eekend in hotel

BORMIO

rimini

MIRAMONTI HOTEL DOVE L’ACCOGLIENZA È UNA TRADIZIONE

Se avete bisogno di coccole Bormio è l’ideale, non solo per i suoi rinomati centri termali ma anche per l’ospitalità di questo hotel immerso nel verde. Si trova a soli 200 metri dal centro storico, ma il Miramonti Park Hotel è immerso in un ampio parco privato, ideale per regalare soggiorni tranquilli e di completo relax. Gestito dalla famiglia Da Zanche, albergatori per tradizione, è stato recentemente ristrutturato con uno stile sobrio e raffinato. Nuovissimo il centro Wellness & Beauty “The Flower”, 500 mq. di benessere per farsi coccolare, magari iniziando da un bagno nella piscina riscaldata con idromassaggio, e poi abbandonandosi al percorso benessere, che comprende anche il parco (dove vi aspettano un’altra piscina riscaldata all’aperto, sempre con idromassaggio, e una sauna). Uno staff a vostra disposizione, studierà per voi programmi personalizzati per rigenerare corpo e spirito. Per chi giustamente vuole appro-

fittare di questo soggiorno per scoprire anche i Bagni Vecchi e Nuovi di Bormio, l’Hotel vi darà l’occasione di accedervi a tariffe agevolate. A disposizione degli ospiti, tra le tante altre cose, anche le city-bike e un ristorante dove assaggiare le diverse specialità regionali. COME ARRIVARE: da Milano, Tangenziale Nord uscita Cinisello, Superstrada per Lecco fino a Colico, SS38 per Sondrio, Tirano e Bormio. Durante la stagione estiva potete raggiungere Bormio anche attraverso alcuni passi alpini di grande fascino: il Passo dello Stelvio (2758 mt.), raggiungibile dal versante Altoatesino (Prato Stelvio) e dalla Svizzera (Santa Maria); il Passo del Gavia ( 2651 mt.) da Ponte di Legno; il Passo Forcola (2315 mt.) da St. Moritz o da Tirano.

LA MAGNIFICA ESTATE DEL GRAND HOTEL Meta ideale per le vacanze estive, per un break salutare o una fuga romantica, il Grand Hotel Rimini, che racchiude la memoria di oltre un secolo di storia, offre puntualmente ai suoi ospiti atmosfere uniche, dove aleggiano ancora ricordi di frequentazioni illustri. Primo fra tutti l’indimenticabile Federico Fellini. Giunge la sera. Sullo sfondo della famosa facciata Liberty, la magnifica terrazza del Grand Hotel Rimini accoglie gli ospiti per la cena. Le note dell’orchestra riempiono l’aria, così come i profumi di pietanze prelibate. Camerieri in livrea assicurano un servizio impeccabile, colmando i calici di vini eccellenti e di champagne pregiati. La brezza marina soffia delicata ed è come vivere un sogno. Atmosfere uniche definiscono il mitico albergo, oggi interamente ristrutturato secondo i criteri della Soprintendenza alle Belle Arti, che continua a sedurre da oltre cento anni con il suo fascino intramontabile. Così fu per il grande Fellini, che ne fece il protagonista di “Amarcord”, per il tenore Caruso, per Re Faruk, ma anche per Lady Diana, Sharon Stone, il Dalai Lama e tanti altri. Costruito nel 1908 e divenuto monumento nazionale nel 1994, il Grand Hotel Rimini possiede un ampio parco-giardino di alberi centenari con piscina su cui si affaccia la romantica terrazza, teatro di serate di gala ed eventi mondani, il ristorante “La Dolce Vita”, posto negli antichi saloni e particolarmente apprezzato per l’alta cucina dello Chef Claudio Di Bernardo, un centro benessere di ispirazione felliniana, un’ampia spiaggia privata di sabbia dorata con ristorantino, centro

benessere estivo e piccola piscina. Durante l’estate, le serate sono allietate da pianobar o musica dal vivo con orchestra. E’ possibile offrirsi un esclusivo soggiorno “nel mito” a tariffa speciale con cena, spiaggia, miniclub per i piccini e intrattenimenti serali inclusi. Il Grand Hotel Rimini fa parte del gruppo Select Hotels Collection di proprietà della Famiglia Batani. GRAND HOTEL RIMINI Tel. 0541 56000 info@grandhotelrimini.com www.selecthotels.it

MIRAMONTI HOTEL Via Milano, 50 - 23032 Bormio (So) Tel. 0342.903312 – Fax. 0342.905222 info@miramontibormio.it www.miramontibormio.it WEEKEND IN

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H E R E m a re

SPERLONGA GROTTAMMARE (AP) Lunghe spiagge e clima mite Tra acqua cristallina, lezioni per i primi fuoriporta estivi di cucina e… storia antica

ALGHERO Tra coralli da ammirare, aragoste e ricci da gustare

Perché andarci

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Sperlonga ha lunghe spiagge, sabbiose, pulite e ben attrezzate, mete ideali per un weekend fuoriporta di fine primavera e inizio estate. Il clima mite favorisce la permanenza. La cittadina si trova a metà strada tra Napoli e Roma, ed è conosciuta grazie all’imperatore romano Tiberio, che qui amava passare molto tempo, alle tracce della sua villa e ad alcuni resti di celebri gruppi plastici quali quello di Scilla e quello di Polifemo accecato, risalenti alla scuola rodia della fine del II sec. a.C. Attività Oltre alle rilassanti passeggiate in riva al mare, una visita consigliata è alla Grotta di Tiberio, appena fuori dal centro abitato, e agli oltre 10.000 reperti custoditi nel Museo Archeologico Nazionale (Tel. 0771.548028), testimonianze dell’importante passato vissuto da Sperlonga e dal suo territorio. www.comune.sperlonga.lt.it Dove Mangiare Ristorante Gli Archi, nel centro storico. I primi piatti sono il fiore all’occhiello, si possono gustare linguine alle telline e fusilli con frutti di mare alle zucchine. Via Ottaviano 17, Sperlonga. Tel. 0771.548300 www.gliarchi.com/home.htm). Eventi L’ultima domenica del mese di maggio si tiene la Sagra degli Ortaggi, una manifestazione durante la quale viene preparata una gigantesca insalata, fatta con tutte le verdure locali, che viene offerta ai visitatori. Come Arrivarci In auto: Sperlonga dista 116 Km da Roma e 114 Km da Napoli. È raggiungibile percorrendo la via Pontina (fino a Terracina) e proseguendo lungo la via Flacca. Lungo l’autostrada del Sole Roma-Napoli, l’uscita più vicina a Sperlonga è quella di Cassino. In treno: la linea FS Roma-Napoli arriva alla stazione di Fondi, per Sperlonga si prosegue con il servizio di trasporto pubblico.

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WEEKEND IN

Perché andarci

Nella suggestiva località di Grottammare, le acque cristalline del suo mare hanno ricevuto la Bandiera Blu, un prestigioso riconoscimento che l’Unione Europea assegna ai luoghi che si sono distinti per la qualità delle acque. Affacciata sulla piazzetta del borgo di Grottammare Alta, si trova Casa Pazzi, un palazzo nobiliare del 700 trasformato in una dimora di charme, con una impareggiabile vista su una delle coste più belle d’Italia. Attività I proprietari di Casa Pazzi, fino a fine maggio, ogni settimana aprono le porte della loro dimora sia agli appassionati di cucina che ai meno esperti, con speciali lezioni ai fornelli per trasmettere saperi e sapori del territorio marchigiano. Dove DORMIRE E MANGIARE Il pacchetto per due persone comprende 2 notti in camera matrimoniale, prima colazione in camera e cena per due in un ristorante tipico del paese. Il Melograno euro 400 - Le Palme euro 460 - L’Oriente/Le Terrazze euro 500. Casa Pazzi, Via Sotto Le Mura 5, Via delle Logge 8, Grottammare (AP) Tel. 0735.736617 - Cell 333.4240240 www.casapazzi.com Eventi I festeggiamenti per la Sacra Giubilare, il più grande evento collettivo e religioso di Grottammare, hanno luogo quest’anno poiché il 1° luglio cade di domenica. La manifestazione prevede un corteo storico di oltre 300 figuranti, e ricorda l’ammaraggio di Papa Alessandro III sulla costa di Grottammare nel 1175. Iniziative, mostre, concerti e rassegne cinematografiche dal 24 giugno all’8 luglio. Come Arrivarci In auto: da nord a sud prendere l’autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona, e da sud in direzione di Napoli), uscire a Grottammare e seguire la direzione Grottammare. In treno: stazione ferroviaria di Grottammare, stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto (a soli 2 km circa).

La chiamano “la piccola Barcellona”, perché oltre alla presenza delle torri spagnole che sorvegliano la città, testimonianze storiche del tempo passato, gli abitanti parlano una variante algherese propria del catalano. È una delle mete ideali per i primi soggiorni al mare in attesa dell’arrivo dell’estate .Le possibilità di scelta per il soggiorno sono numerose: oltre agli hotel sono molto diffusi agriturismi e B&B. Info: www.agriturismiebedandbreakfast.com/ zona/alghero.asp) Attività Alghero è conosciuta come città del corallo. Di recente apertura è il nuovo Museo del Corallo, collocato presso l’ex Villa Costantino, un edificio di circa 230 metri quadrati, in stile Liberty) in via XX Settembre. Il Corallium rubrum di Alghero già nell’Ottocento era conosciuto e apprezzato. Nel museo oltre a monili vi sono quadri e altri oggetti che raccontano le storie dei corallari. Dove Mangiare Sul lungomare Barcellona, o al mercato di via Sassari, si gustano ricci appena aperti. Ristorante La Speranza, affacciato sulla spiaggia di Porto Pollina, particolare attenzione è dedicata non solo ai vini, ma anche e soprattutto ai crostacei, come l’aragosta. Il pesce arriva fresco ogni giorno. Strada Alghero – Bosa SP105 Villanova Monteleone, 07019 Alghero (SS) Tel. 079.9576107 ITINERARI Imperdibile lo spettacolo offerto dalle Grotte di Nettuno in prossimità del faro di Capo Caccia. Per accedervi vi sono due possibilità, attraverso una scalinata con 654 gradini oppure via mare con partenza dal porto di Alghero. Come Arrivarci Aereo: l’aeroporto di Alghero si raggiunge comodamente con voli diretti (anche low cost di Ryanair, e da giugno anche Easyjet) che partono quotidianamente da numerose città italiane.


H E R E m ont a gn a

VAL MARTELLO Festa della fragola con una torta di 25 metri

GRESSONEY Meta turistica per ogni stagione

LIVIGNO Ciclabili nella natura, e maratoneti in gara

Perché andarci

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Attività Nei numerosi mercatini artigianali che animeranno la valle nel weekend di fine giugno, si potranno degustare numerosi prodotti tipici altoatesini, sono previste gare culinarie, lotterie, suggestive gite in carrozza e visite guidate al campo sperimentale delle fragole e alla Cooperativa MEG (Cooperativa Produttori Val Martello).

Attività Per chi ama lo sport le proposte sono molteplici durante tutta la stagione estiva. L’associazione delle Guide Alpine di Gressoney, propone percorsi di arrampicata estivi per adulti e bambini, lezioni singole o corsi di più uscite, privati o in gruppo. (www.guidemonterosa.info)

Attività All’arrivo all’Hotel Palù verrà consegnata gratuitamente la Natur Card Estate 2012, che offre numerosi vantaggi per grandi e piccini: passeggiate con guida alpina, miniclub, proposte da animatori qualificati, gite in mountain bike, partecipazione a spettacoli serali, tornei sportivi e tanto altro ancora.

La Val Martello, con le sue colture situate tra i 900 e i 1800 metri di quota, è uno dei principali luoghi di produzione di fragole dell’Alto Adige. A rendere favorevole la coltura è il clima mite e secco, ritmato da giornate calde e notti fresche, che permette una maturazione molto lenta che consente alle fragole di sviluppare un sapore molto intenso, simile a quello delle fragoline di bosco che crescono spontanee. Si preparano composte, distillati e sciroppi. Ogni tre anni viene eletta, tra le più belle ragazze della valle, anche “la regina delle fragole”.

Dove DORMIRE Hotel Waldheim, un pernottamento in mezza pensione parte da 55 euro a persona in camera doppia. Nel prezzo è compreso il libero ingresso alla zona saune. Validità: dal 1 giugno al 15 luglio. www.waldheim.info Hotel Bergfrieden, un pernottamento in mezza pensione parte da 55 euro a persona in camera doppia. Nel prezzo è compreso l’ingresso all’area saune e piscina. Validità: dal 1° al 30 giugno. www.bergfrieden.com Eventi Il 23 e il 24 giugno si rende omaggio alla fragola con una singolare manifestazione, che richiama ogni anno migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia e non solo: la “Festa delle Fragole“, giunta alla sua XII edizione. Sarà preparata una gigantesca torta di 25 metri con fragole delle colture locali. www.festadellefragole.it/erdbeerfest/it/ Come Arrivarci In auto: da Merano verso il passo di Resia (SS38). A Laces seguire la strada per la Val Martello.

Ai piedi del Monte Rosa nella Valle del Lys o Valle Gressoney, si trova Gressoney, un luogo da visitare e da scoprire. Sulla destra del torrente Lys, il suggestivo Castel Savoia, luogo di soggiorno privilegiato della Regina Margherita di Savoia e ultimo regalo che le fece Umberto I. All’esterno del castello vi è un giardino roccioso visitabile, ricco di numerose e particolari specie botaniche tipiche. Per un soggiorno di relax, un weekend (3 giorni) o un periodo relativamente più lungo (6 notti), luogo interessante è la “Villa della Regina”, una Residenza Turistico Alberghiera, con 17 suites (www.gressoney.it/index.it.html).

Dove Mangiare Il Braciere, collocato in una zona residenziale, appena fuori del paese, nella bella stagione si può mangiare all’aperto. La cucina è regionale valdostana e piemontese, con molte specialità tipiche quali la carbonada e la fonduta, accompagnate da un’ottima selezione di vini. Gressoney-Saint-Jean - Ondrò Verdebio 2 Tel. 0125.355526 ITINERARI L‘ultima domenica di maggio si svolge la manifestazione Cantine Aperte, con la degustazione di prodotti di molte aziende vitivinicole valdostane. Ai vini saranno abbinate alcune specialità tipiche come il Jambon de Bosses, il Lard d’Arnad, la Fontina e la Toma di Gressoney, che saranno proposti per un assaggio. www.regione.vda.it/turismo/default_i.asp Come Arrivarci In auto: imboccare l’autostrada A5 Torino-Aosta uscita Pont Saint Martin, proseguire per Valle del Lys, si raggiunge prima Gressoney St. Jean e successivamente Gressoney La Trinité. In treno: da Milano linea ferroviaria Milano-Torino, coincidenza a Chivasso per Aosta e fermata sempre a Pont Saint Martin.

Livigno è una località ricca di attrattive nella stagione invernale ed altrettante nella stagione estiva, quando è apprezzata sia da famiglie che da giovani, dagli appassionati di bicicletta e dagli amanti di mountain bike. Vi è infatti una comoda pista ciclabile in piano, e vari altri itinerari immersi nella natura con difficoltà diverse. L’Hotel e Chalet Palù, in centro a Livigno, mette a disposizione le biciclette gratuitamente per i suoi ospiti, e per i bikers vi è un’officina per la piccola manutenzione e lavaggio. www.paluhotel.it/it_benvenuti.aspx

Dove Mangiare “La Piöda”, che si trova in Via Saroch, in direzione del Passo della Forcola, in prossimità della zona pedonale. Gli ottimi piatti serviti sono all’insegna della cucina tipica valtellinese. www.lapioda.com/italiano/ristorante.html Via Saroch 604 - Contrada Saroch, Livigno Tel. 0342.997610 Eventi La Stralivigno è una mezza maratona in altura che attraversa la vallata di Livigno alternando percorsi pianeggianti a salite, e si snoda su un percorso di 21 chilometri. Quest’anno è giunta alla sua XIII edizione. La gara podistica che richiama ogni anno numerosi maratoneti da luoghi diversi, si svolgerà il 28 luglio. Come Arrivarci In auto: da Milano lungo la Statale 36 (Milano Lecco - Colico), proseguendo per Bormio (SS38) e poi per Livigno (SS301). In treno: da Milano, lungo la tratta ferroviaria Milano - Lecco - Colico - Tirano, e proseguendo poi con gli autobus che portano fino a Livigno.


H E R E citt À Trieste Una città atipica che racconta la sua importante storia tra un caffè e l’altro

Siena Meta artistica irresistibile alle soglie dell’estate tra benessere, romanticismo e arte

Palermo In attesa dell’estate per sentire il cuore di una città che vive il presente e ricorda il passato, ma non solo…

Perché andarci

Perché andarci

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Attività Partendo da piazza dell’Unità d’Italia, la piazza sul mare più grande d’Europa (10.368 metri quadri), si può andare alla scoperta della città. Le vie sono grandi, così come particolari sono gli edifici e le piazze. I negozi sono originali, così come i caffè e i ristoranti, ognuno dei quali ha una storia diversa da raccontare.

Attività Sono possibili corsi di pittura in giardino. Nel corso, a pagamento, è compreso il materiale (tele, colori, gessetto) e un traduttore in lingua inglese a richiesta per allievi stranieri.

Attività Collocata al centro del Mediterraneo è stata importante crocevia e culla delle più antiche civiltà e culture fra Oriente e Occidente. Ne sono testimonianze il centro storico e i tanti monumenti e chiese. Per conoscere itinerari e orari di apertura dei luoghi da visitare: www.ufficiodelturismo.it

La storia di Trieste si racconta attraverso i suoi caffè storici. Oltre al Caffè Tommaseo, al Caffè Stella Polare, al Caffè San Marco, uno fra i più conosciuti, lo storico Caffè degli Specchi, ritrovo di Svevo, Joyce e Saba, ha riaperto i battenti da poche settimane. Situato nel cuore della città, affacciato sulla Piazza Unità d’Italia, ha vissuto tutti i più importanti eventi mitteleuropei. L’antico locale è stato inaugurato nel 1839.

Dove Mangiare e dormire Ristorante Scabar, ottima qualità e creatività si incontrano. (Chiuso il lunedì). Erta di Sant’Anna, 63 Tel. 040.810368 Per soggiornare in centro, a soli 5 minuti a piedi da Piazza Unità d’Italia, la Residenzale 6A, in via Santa Caterina (www.residenzale6a.it). Oppure l’Hotel Coppe, in un palazzo d’epoca con interni di design (www.hotelcoppetrieste.it), o l’Hotel Victoria, nello storico edificio dove visse James Joyce (www.hotelvictoriatrieste.com). Eventi Da non perdere Barcola con il suo lungomare e il Castello di Miramare, dove fino al 3 giugno si terrà la mostra ”Massimiliano d’Asburgo e le opere pittoriche”, dipinti antichi di scuola italiana, tedesca e fiamminga dei secoli XVI - XVII. Da visitare sono i numerosi musei storici tra i quali la Risiera di San Sabba. Come Arrivarci In auto: autostrada A4 Venezia - Trieste, casello del Lisert, uscita “Sistiana” e SS14 “Costiera”, autostrada A4, casello del Lisert, SS202. In treno: i treni raggiungono la Stazione Centrale di Trieste (Piazza Libertà, 8).

Si chiama Residenza d’Arte ed è un antico borgo in pietra del Trecento che domina una collina interamente circondata da cipressi e ulivi secolari. Situata nel cuore della Toscana in provincia di Siena, nell’incantevole cittadina medievale di Torrita di Siena. Nel parco e negli spazi comuni sono state installate numerose creazioni dell’artista Anna Izzo, conosciuta scultrice, pittrice e interior designer. Poggio Madonna dell’Olivo, 53049 - Torrita di Siena (SI). Tel. 349.0860588 www.residenzadarte.com

Dove Mangiare Taverna di San Giuseppe, un locale rustico nel centro di Siena, con tavoli in legno massiccio e cucina senese. Interessanti sono le cantine ricavate nel tufo di un’antica casa etrusca. Via Giovanni Duprè, 132 (SI). Tel. 0577.42286 Fax. 0577.219620 (chiuso solo domenica) Eventi Fino al 17 giugno, sarà possibile visitare al piano terra della sede della Soprintendenza BSAE di Siena, la mostra “La Grande Piccola Maestà” di Ambrogio Lorenzetti. Ammirata da migliaia di visitatori, questa tavola di dimensioni contenute concentra in sé tutte le più alte qualità dell’arte senese del Trecento. Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, via del Capitano, 1 - www.spsae-si.beniculturali.it Come Arrivarci In auto: dall’autostrada A1 Autosole l’uscita è Valdichiana/Bettolle. In treno: è presente una stazione ferroviaria con comodi e veloci collegamenti con Chiusi (25 minuti circa), Siena (35 minuti), e da Roma è possibile arrivare in poco più di un’ora.

Nel centro della Palermo antica il Grande Albergo Piazza Borsa con le sue 127 camere, offre uno scorcio imperdibile e sempre mutevole del cuore pulsante della città: dai tetti della vecchia Palermo, che assomigliano a un gigantesco presepe, alla vivace piazza “Cassa di Risparmio”, piazza “Borsa” per i Palermitani, fino ai “passetti” del Palazzo Cattolica Briuccia o alle multiformi cupole e campanili della città dalle cento chiese. Si trova in Via dei Cartari, 18. Tel. 091.320075 www.piazzaborsa.it.

Dove Mangiare Sesto Canto propone ricette tradizionali e creative accompagnate da vini esclusivi. Via Sant’Oliva 26. Tel. 091.324543 ITINERARI L’assessorato al turismo ha predisposto otto interessanti percorsi di visita nel centro storico di Palermo, per ciascuno di essi sono indicate le emergenze artistiche, i servizi e i tempi di percorrenza a piedi oltre all’eventuale presenza di barriere architettoniche. Gli itinerari studiati e predisposti sotto la direzione di Mario Scotto sono: Itinerario Ballarò, Itinerario Capo Cattedrale, Itinerario Palazzo Reale, Itinerario Quattro Canti, Itinerario Vucciria Castellammare, Itinerario Massimo, Itinerario Kalsa, Itinerario Fiera Vecchia. Info: www.comune.palermo.it/comune/assessorato_turismo/index_turismo.htm Come Arrivarci In auto: A18 Messina/Catania, A19 Palermo/Catania (svincoli per Enna, Caltanissetta, Agrigento). In aereo: aeroporto Falcone-Borsellino, conosciuto anche come Punta Raisi.


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Viaggiare bene risparmiando

ROVERETO (TN) da vedere

Fino al 3 giugno, al Mart di Rovereto, è di scena “Alice in Wonderland” la prima mostra che affronta e analizza in modo completo l’influenza che i celeberrimi racconti di Lewis Carroll hanno avuto sul mondo delle arti visive. I classici di Lewis Carroll (Charles Lutwidge Dodgson, 1832 – 1898), “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio”, hanno affascinato e ispirato molte generazioni di artisti da quando furono pubblicati, 150 anni fa. Questa mostra approfondisce il processo di creazione dei romanzi, l’adozione dei testi come fonte di ispirazione nel mondo dell’arte, e la revisione di alcuni temi chiave operata da molti artisti fino ai giorni nostri. www.mart.trento.it

DOVE dormire L’Hotel Rovereto si trova sul Corso Rosmini nel centro storico. Sono raggiungibili a piedi il Mart, il Museo Civico e il Castello Veneto di Rovereto. www.hotelrovereto.it QUANTO COSTA Mart Discovery Basic,  da 79 euro a persona: comprende biglietto di ingresso al Mart, un pernottamento, colazione, cena al ristorante Novecento e posto macchina (fino ad esaurimento posti).

VENARIA (TO) da vedere

Fino al 9 settembre, alla Reggia di Venaria Reale sarà possibile visitare la nuova mostra “I Quadri del Re, una quadreria per la reggia” . Dipinti preziosi e capolavori d’arte del Principe Eugenio di Savoia, raffinato collezionista, abile stratega militare, grande condottiero. Un’occasione imperdibile per ammirare circa 130 opere di artisti famosi, da Reni a Van Dyck e a Brueghel.

QUANTO COSTA Le tariffe vanno da 195 euro a persona per notte, nella Superior Room, 225 euro nella Deluxe Room, e 360 euro nella Luxury Suite.

DOVE dormire Hotel Golden Palace 5 stelle lusso È situato nel centro storico di Torino, ha 195 stanze, ed è stato inaugurato durante i Giochi Olimpici. Le camere sono suddivise in tre tipologie, oro, argento e bronzo, perché così sono le sfumature nei tendaggi, nella moquette, nei rivestimenti di letti, sedie e scrittoi. Via dell’Arcivescovado, 18 - 10121 Torino. Tel. 011.5512111 - www.goldenpalace.it

RIMINI da vedere

“Da Vermeer a Kandinsky” è il titolo della mostra allestita a Rimini a Castelsismondo, fino al 3 giugno. Le opere esposte, rappresentative di ogni nazione e del secolo più interessante dal punto di vista artistico, appartengono ad artisti quali Canaletto e Tiepolo, Reynolds e Renoir, Van Gogh e Picasso, Vermeer e Kandinsky. DOVE dormire Hotel De Londres Situato a pochi passi dal centro storico, è affacciato sul mare. È il luogo ideale per un soggiorno all’insegna del relax e del benessere, grazie al nuovo centro “Altavita spa” e “Fitness corner”. Viale Vespucci, 24 - Rimini Tel. 0541.50114 - www.hoteldelondres.it

QUANTO COSTA Il pacchetto “Sole & Mare”, che scade il 9 luglio, è un soggiorno per due persone in camera Superior con colazione a buffet, servizio spiaggia, aperitivo serale, servizio biciclette. Tre notti a partire da 145 euro per notte, quattro notti a partire da 140 euro per notte.

Risparmio non fa sempre rima con disagio. Con i mezzi di oggi, infatti, si può facilmente organizzare e soprattutto vivere i propri viaggi trovando le occasioni più convenienti. Come? Basta leggere le nostre dritte! Il volo Per la scelta del volo potete affidarvi ai motori di ricerca come Volagratis.com o Skyscanner.it per farvi un’idea dei prezzi dei voli per le date scelte e per individuare le compagnie aeree che coprono la tratta di vostro interesse. Dopodiché, però, andate direttamente sui siti delle compagnie per acquistare il vostro biglietto perché i motori di ricerca aggiungono sempre delle spese che spesso fanno alzare notevolmente il prezzo del volo. Tra le compagnie low cost più convenienti e con più rotte troviamo l’irlandese Ryanair (www.ryanair.com) e l’inglese EasyJet (www.easyjet.com), ma ultimamente anche AirOne (www.flyairone. com), diventata la low cost di Alitalia, propone offerte interessanti. Per trovare le migliori offerte, comunque, bisogna prenotare a metà settimana (il mercoledì è il giorno ideale) con circa quattro settimane d’anticipo. I ristoranti Se viaggiate con un budget limitato, prima di partire è bene anche stilare una lista di ristoranti che permettono di risparmiare, senza però rinunciare a mangiar bene. La peggior cosa da fare è, infatti, scegliere a caso una volta sul posto o seguire le guide che spesso segnalano fasce di prezzo più basse di quello che sono realmente. Il sito www.zingarate.com offre per quasi ogni meta turistica una serie di locali in cui mangiare e bere, inseriti e recensiti direttamente dagli utenti che solitamente indicano piatti forti e prezzi. I posti sono divisi per fasce di prezzo (alto, medio, basso) e vanno dai veri e propri ristoranti ai pub, fino ai piccoli chioschi. Le indicazioni date raramente si rivelano sbagliate sia per quanto riguarda i costi sia per quanto riguarda la qualità, anche perché spesso a recensire è gente che in quel luogo ci vive o ci ha vissuto. Verificate solamente gli indirizzi dei locali che spesso sono approssimativi.

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m y weekend in c a r ni a di Silvana Manfrin e Giancarlo Santarelli

LASCIARE IL CUORE SULL’ALTOPIANO

I nostri due lettori per la seconda volta si aggiudicano un weekend in un hotel a quattro stelle, proponendoci il loro viaggio in Carnia e segnalandoci due ristoranti, meritevoli di una visita.

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uesta volta il weekend lo facciamo lungo in alta Carnia e in Cadore. Alloggiamo nella struttura dell’Albergo Diffuso di Comeglians, a circa 25 km a nord dell’uscita di Tolmezzo, sull’A23 Udine-Tarvisio. La struttura è situata nei due antichi borghi di Povolaro e Maranzanis, ed è composta da una ventina di caratteristiche residenze carniche di varie tipologie completamente arredate e attrezzate con tutti i comfort e a prezzi modici. La zona è un alternarsi di prati e di boschi fino alle cime più alte.

gno serve per costruire strumenti musicali come viole, violini e violoncelli e sono molto rari. Facciamo una bella passeggiata fermandoci ad ammirare la meravigliosa chiesetta in legno, meta anche del precedente pontefice Karol Wojtyla. Ripartiamo e in 40 minuti siamo di nuovo a Comeglians frazione Povolaro. Alla sera andiamo a cenare a “La fueo” (la foglia), un vecchio stavolo ristrutturato, poco prima di Rigolato, dove mangiamo delle specialità con funghi e polenta. In questi posti si mangia bene spendendo poco, e anche questa volta non fa eccezione.

PRIMO GIORNO Il primo giorno decidiamo di andare alle sorgenti del Piave. Distano una ventina di km, si attraversa Rigolato e Forni Avoltri, e a Cima Sappada si gira a sinistra e si sale fino alle sorgenti. Parcheggiata la Jeep Compass, ci siamo arrampicati fino al rifugio. La strada è ripida ma sicura e in cima ci sono delle salsicce con polenta meravigliose. Nel pomeriggio scendiamo e proseguiamo per Sappada, siamo in Cadore e Sappada è una delle più belle espressioni di questa terra. Appena usciti dal paese, verso Cortina, ci fermiamo per ammirare uno spettacolo incredibile: sulla sinistra c’è l’Orrido dell’Acquatona, uno strapiombo con in fondo il Piave che forma cascate e rivoluzioni d’acqua. Ripartiamo e dopo qualche km c’è il bivio sulla destra per Val Visdende. Pochi km di tornanti e si arriva in un altopiano immenso di prati e boschi. Il panorama è di una bellezza incantevole e rilassante. Dicono che questi boschi siano i più belli d’Europa. Ci fermiamo alla Locanda Alpina dove ci offriamo un liquore alla genziana buonissimo. Un anziano baffuto del posto ci dice che questi boschi sono unici, ci sono gli abeti bianchi e rossi, quest’ultimi sono detti abeti sonanti e il loro le-

SECONDO GIORNO Al mattino successivo si parte per Sauris, che a 1300 mt è il comune più alto del Friuli, la patria dei salumi affumicati. La strada è bella: si scende a Villa Santina e si prende il bivio per Forni di Sopra. Si attraversano Enemonzo e Socchieve, e ad Auronzo ci fermiamo per un caffè. Subito dopo il bivio sulla destra per Sauris e Casera Razzo. Poco prima di Sauris ammiriamo la diga e il meraviglioso verde lago dove è sommersa la vecchia chiesetta del posto, il cui campanile spunta quando la diga viene aperta e il livello dell’acqua si abbassa. Arrivati a Sauris, dopo una bella passeggiata, visitiamo il piccolo museo delle tradizioni. Alla vecchia cooperativa di consumo, attiva da circa un secolo, facciamo ovviamente spesa di prosciutto, speck e salami affumicati, e burro di malga, un burro che profuma di erba. Lo stesso profumo lo riscontriamo a pranzo nelle verdure di questi luoghi che nell’osteria “Speck e stube”, contigua alla cooperativa, il simpatico Flavio Valle ci fa degustare insieme a salumi e formaggi del posto. Assaggiamo anche il “frico”, piatto tipico carnico. Tanti anni fa, per fare questo piatto si utilizzavano gli avanzi di pezzi e croste di formaggio, patate, cipolle, il tutto cotto assieme in padella fino a formare una sorta di tortino, normalmente servito con fette di polenta grigliata, gustosissimo. Ritorniamo alla nostra residenza, un riposino, poi alla sera scendiamo a Comeglians e ceniamo all’Albergo alle Alpi. Attorno a un bellissimo “fogolar furlan”, mangiamo un risotto con radicchio e zola e i famosi “chiascons”, ravioli dolci ripieni (ricotta, cacao, amaretti, uvetta, rum ecc.). Sazi e felici ritorniamo a casa.

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PORTO ROTONDO Il fruttivendolo - ristorante Da Onorio e Donatella TERZO GIORNO Il terzo giorno decidiamo di andare sullo Zoncolan. Il tempo continua a sorriderci, c’è un sole stupendo e la temperatura è mite. Saliamo dalla parte di Ovaro, quella percorsa dai ciclisti negli ultimi giri d’Italia. Non sembra possibile che della gente in bicicletta sia riuscita a salire fin su. Sono circa dieci km di tornanti strettissimi e ripidi, si superano anche tre stretti tunnel scavati nella roccia ai tempi della prima guerra mondiale. Allora da queste parti le donne carniche portavano con le “gerle” (a mo’ di zaini) vettovaglie e munizioni ai nostri soldati che nel 15/18 combattevano contro gli austriaci. Qui siamo a due passi dai confini austriaci e sloveni. Arrivati in cima, lo spettacolo a 360 gradi è incredibile. Siamo a quasi 2000 mt. e qui la natura offre il meglio di sè in autunno, con i suoi colori. Dopo una salutare passeggiata nei prati scendiamo dall’altro versante passando per Sutrio e risalendo per Ravascletto. Per scendere a Comeglians invece di fare la statale, attraversiamo Ravascletto e passiamo per Salars. Incontriamo e ammiriamo i borghi di Tualis e Mieli. Sembra di viaggiare in un tunnel dove in questo caso le pareti sono formate da piante secolari e boschi incontaminati. Nel pomeriggio, a piedi, ci incamminiamo, attraversando Maranzanis, verso “la Braida”, una località suggestiva che dista circa tre km dalla nostra residenza. E’ tutta salita e a ogni tornante si scopre un paesaggio più bello del precedente. Ci sono molti stavoli (capanni che servono per ricovero degli animali formati da basi in pietra e parte superiore in legno), taluni ristrutturati e adibiti a chalet di montagna. I balconi e le finestre traboccano di fiori che formano un tripudio di colori. Arrivati in cima scopriamo un altopiano dove ci sono ville stupende immerse nei boschi con dei prati immensi. Ti viene voglia di fermarti per sempre ma purtroppo il weekend è finito e bisogna partire. Questa volta facciamo meno fatica perchè si scende. Al mattino successivo partiamo per ritornare a casa e ci fermiamo prima a Ovaro per acquistare il formaggio di malga, poi a Raveo per i famosi biscotti a forma di “S”, quindi a Villa Santina per i funghi. Siamo soddisfatti, il tempo ci è stato amico, la compagnia piacevole, l’auto, una Jeep Compass, è stata perfetta, aspettiamo il prossimo weekend. info Albero Diffuso Comeglians Povolaro - Maranzanis di Comeglians. Tel. 0422.619002 www.albergodiffuso.it - info@albergodiffuso.it

Per gli amanti della tradizione culinaria sarda una tappa obbligatoria a Porto Rotondo, nel cuore della Costa Smeralda, è il fruttivendolo “Da Onorio e Donatella.” Infatti è proprio un fruttivendolo, che però sul retro ha un ristorante rustico, in cui si può cucinare solo alla brace. Dopo buonissimi formaggi e antipasti, come vuole secolare tradizione sarda, si passa al famoso porceddu arrosto allo spiedo, o ad altri tipi di carne, accompagnati da ottimi contorni e ovviamente da un buon bicchiere di vino. In alternativa un’ottima pizza rigorosamente cotta nel forno a legna. Non manca la simpatia del proprietario Jack e del suo staff. Entrando, si resta affascinati dal caratteristico locale in legno e dal mastodontico spiedo con fuoco ardente, ciò che fa assumere al posto le sembianze dei classici agriturismi sardi. Vietato uscire senza sorseggiare un mirto riecheggiante tutto il sapore e il profumo dell’isola magica. Un motivo in più per visitare l’esclusiva Porto Rotondo. Indirizzo: Porto Rotondo, 09026 - Olbia Marittima Telefono: 339.5324049

Antiquariato e tortellini a Borghetto (VR) Siamo a Borghetto in quel di Valeggio sul Mincio, a 10 km dal lago di Garda e a 20 km da Mantova. Un piccolo borgo mediovale dove il tempo pare si sia fermato, immerso nel verde delle colline moreniche, attraversato dal Mincio, protetto dal castello Scaligero e dal maestoso ponte Visconteo. La quarta domenica di ogni mese c’è un bel mercato dell’antiquariato, ma le caratteristiche principali di questo posto che lo rendono unico sono senza dubbio le acque del fiume che in questo punto formano dei piccoli laghi e cascate, e gli antichi mulini sul fiume, alcuni di questi convertiti in caratteristiche locande dove l’ottima cucina casalinga (pasta fatta in casa, specialità tortellini e tortelloni) e i vini tipici della zona (Custoza e Lugana), rendono questo luogo un piacevole ritrovo tra amici. MANGIARE:

Ristorante San Marco (occorre prenotare) Tel. 045.7950018 - Fax. 045.6370650 (chiuso lunedì e martedì) La vecchia bottega di Borghetto Tel. e Fax. 045.6370183 (chiuso il martedì non festivo) DORMIRE: Il borghetto vacanza nei mulini Tel. 0457952040 - Fax. 0456379625 Più 12 alberghi a Veleggio.

COMPAGNA DI VIAGGIo: JEEP COMPASS

WEEKEND IN

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Primavera on the road

È primavera piena. Cresce la voglia di un fine settimana per visitare una città d’arte o per trascorrere qualche giorno a contatto con la natura. A Venezia, ad esempio, il cui fascino intramontabile va scoperto passo dopo passo fra vicoli e canali; fra le colline e i vigneti, magari per scoprire le meraviglie delle regge sabaude. Oppure in montagna o al lago… ma sempre con gusto. di Marina Bellati

PIEMONTE A Govone (CN), a cena nelle scuderie reali

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l Castello di Govone è una antica residenza sabauda, oggi protetta dall’Unesco. Proprio qui, nelle scuderie reali, è stato ricavato l’elegante ristorante “Pier Bussetti al Castello di Govone”. Il bravo chef, che si era guadagnato una stella Michelin con la sua Locanda Mongreno a Torino, da qualche tempo si è spostato nella piccola cittadina dove persegue la sua idea di cucina raffinatissima, moder-

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WEEKEND IN

na e assolutamente personale. Una vera esperienza gastronomica per appassionati gourmet, che possono scegliere fra due menù: “la contemporaneità” o “la ricerca” (a 60 o 80 euro bevande escluse). E per concludere in relax l’itinerario, c’è il B&B Il Molino (www.ilmolinoalba.it), una dimora storica dotata di ogni comfort. Ma dato che le camere sono solo tre, è indispensabile organizzarsi per tempo.

DA VEDERE Il castello è immerso in un bel parco, che però apre solo la domenica. Edificato nel ‘700 sui resti di un precedente edificio medievale, è stato la residenza estiva dei Savoia. Pregevoli gli affreschi e le sale con decori cinesi. Pier Bussetti al Castello di Govone Piazza Vittorio Emanuele II, 17 Govone (Cn) - www.pierbussetti.it


eekend & G U S T O LOMBARDIA Brescia e Franciacorta, weekend “tête a tête”

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Ingresso al ristorante di Pier Bussetti. SOTTO: La sala, nelle ex scuderie

Pier Bussetti

VENETO Venezia: opulenza in stile e cucina “tra-contemporanea”

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e volete concedervi qualcosa di veramente esclusivo andate da Andrea Mainardi a Brescia, il giovane e bravo chef di Officina Cucina. La particolarità? Il locale ha un solo tavolo e serve da due a un massimo di dieci persone, con menù studiati “su misura” (prezzo attorno a 100 euro a testa, bevande escluse). Lo vedrete all’opera creare i piatti sotto i vostri occhi, fra sbuffi di azoto liquido e creazioni gastronomiche di gran gusto. E per completare alla grande il fine settimana, puntate verso il Relais Franciacorta, a Colombaro di Cortefranca: antica cascina fra i vigneti, oggi una splendida residenza a 4 stelle con 50 camere e un vasto parco, di proprietà della Guido Berlucchi. Anche qui ottima cucina al ristorante La Colombara, accompagnata dai grandi vini dell’azienda.

er chi vuole immergersi completamente nel fascino della Serenissima, niente di meglio che soggiornare in un sontuoso hotel ricco di charme e di collezioni d’epoca: è il 5 stelle Metropole Hotel, su Riva degli Schiavoni. Uno storico edificio che risale al 1500 con camere e suites con arredi d’epoca, con un’incantevole vista sulla laguna. La cucina consente di fare un’esperienza unica: nello stesso menù infatti sono proposti piatti tipici italiani e veneti, nella versione tradizionale e in quella contemporanea. Da non mancare anche una sosta nell’accogliente lounge bar del Metropole o nel giardino, dove potrete fare l’esperienza di gustare lo Spritz, tipico aperitivo veneto, nella versione classica o in una delle 36 varianti ideate dal barman.

DA VEDERE Il centro storico di Brescia è ricco di testimonianze di epoche storiche differenti, dal periodo longobardo in avanti. Solo per citarne qualcuno, il romanico Duomo Vecchio e quello Nuovo, il monastero di Santa Giulia e l’annessa chiesa di San Salvatore, antico edificio di età longobarda o la tristemente nota Piazza della Loggia. In Franciacorta, la strada del Vino è un piacevole itinerario fra colline, vigneti e cantine, spesso aperte per la gioia degli eno-fan.

DA VEDERE Venezia è un museo a cielo aperto, basta lasciarsi portare dalla curiosità per scoprire a ogni angolo scorci suggestivi. Piazza San Marco è a pochi minuti a piedi, così come la Biennale d’Arte e Architettura. Di fronte all’hotel la bella isola di S. Giorgio. Per chi ha tempo vale la pena di visitare anche le più famose isole della laguna, Murano, Torcello, Burano e Venissa.

Officina Cucina Via San Zeno 119, Brescia Tel. 333.3020033 www.officinacucina.com

Hotel Metropole Castello 4149 Venezia Tel. 041.52 05 044 www.hotelmetropole.com

Relais Franciacorta Via Manzoni, 29 Colombaro di Corte Franca (BS) Tel. 030.9884234 www.relaisfranciacorta.it L’unico, esclusivo tavolo di Officina Cucina

Vista sulla laguna dall’ingresso del Metropole

Una creazione dello chef Andrea Mainardi

uno scorcio della hall


ALTO ADIGE Soggiornare nel Maso, in un parco naturale

LIGURIA Alta cucina a Imperia, con vista mare

EMILIA ROMAGNA, Nell’ex cascinale un hotel con tutti i comfort e ottima cucina

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Imperia, sulla banchina del porto di Oneglia e a due passi dal centro città, sotto i portici si trova un locale tutto bianco, tranquillo e accogliente. È L’Agrodolce, il bel ristorante del top chef Andrea Sarri, che propone un menù che farà la gioia degli appassionati delle verdure e del pesce freschissimo (anche se ovviamente, essendo un locale di ottimo livello, le proposte spaziano anche verso una cucina “di terra”). E tutte da assaporare sono le sue personali ed eccellenti interpretazioni di alcune ricette liguri della tradizione, prima fra tutte il Cappon Magro “Sarri style”.

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arma, territorio gourmet per antonomasia, ha da poco una nuova destinazione d’eccellenza per l’ospitalità. È il ristorante Assapora, dell’Hotel Ora City. Ai fornelli lo chef Fabrizio Albini, giovane promessa della ristorazione italiana, che si è “fatto le ossa” all’estero e presso prestigiosi chef (ad esempio Gualtiero Marchesi e Vittorio Fusari, in Franciacorta). Nella grande e luminosa sala lo chef lavora a vista e propone una cucina moderna, leggera, ma di grande materia prima e sapori. Molto confortevole l’hotel, edificio di recentissima costruzione, ricavato dall’attento restauro di un antico casale di campagna. Pur essendo fuori dal centro (a 4 km), arrivarci in auto è questione di una decina di minuti.

DA VEDERE Il parco naturale del Monte Corno è una vasta area protetta che consente agli escursionisti di fare numerose belle passeggiate. Il centro visite del parco ha sede a Trodena; in paese vale la pena visitare la chiesa parrocchiale di origini romaniche del XV secolo, con un’antica statua della Pietà. Nel paese si trova un antico tiglio, che si ritiene vecchio di oltre 600 anni.

DA VEDERE Il Duomo di San Maurizio, l’oratorio di San Pietro, il più antico edificio religioso di Imperia (XII sec) e il Palazzo Doria, dove è nato l’ammiraglio Andrea Doria nel 1466. Una curiosità: a Imperia si trova il Museo dell’Olivo dell’azienda Carli, un percorso espositivo unico al mondo che racchiude seimila anni di storia di questa pianta.

DA VEDERE Antica capitale ducale nel 1500, Parma conserva molte vestigia del suo importante ruolo. Immancabile la visita al Duomo, la cui cupola è stata dipinta dal Correggio. Nella stessa piazza c’è il bellissimo Battistero del 1100, dagli interni interamente affrescati. Centro storico e culturale della città è l’imponente Palazzo della Pilotta, costruito da Ottavio Farnese alla fine del ‘500.

Naturoase-Stegerhof, Famiglia Busin Trodena (Bz) Tel. 0471.869211 www.naturoase-stegerhof.com

Agrodolce Via Des Geneys, 34 Calata Cuneo, 25 - Imperia Tel. 0183.293702 www.ristoranteagrodolce.it

Ora City Hotels Parma Assapora Ristorante Strada Cornocchio, 55 - PARMA Tel. 052.198295 www.assaporaitalia.itit

rendersi una vacanza soggiornando nei masi Gallo Rosso significa immergersi nella natura, a contatto con la vita contadina, ma senza rinunciare ai comfort e alle proposte wellness. Ad esempio nel maso Gallo Rosso Stegerhof, situato nel Parco Naturale Monte Corno, su un altipiano soleggiato a 1127 metri di altitudine, punto di partenza ideale per meravigliose passeggiate. E dopo una tonificante escursione, niente di meglio che provare i trattamenti benessere come a esempio il “Kraxenofen”, il bagno nella gerla di fieno. La cucina è locale e genuina, a base dei prodotti che offre il maso come latte, frutta di stagione, erbe aromatiche, sciroppi, succhi, marmellate.

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DUOMO DI SAN MAURIZIO

LO CHEF ANDREA SARRI

MOSTARDA DELL’ASSAPORA RISTORANTE


eekend & G U S T O TOSCANA Terme, golf e cucina top a Saturnia

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ituato ai piedi dell’omonimo borgo medievale, il complesso delle Terme di Saturnia si sviluppa intorno alla fonte che da 3000 anni sgorga alla temperatura sempre costante, di 37°C. Il prestigioso Hotel Terme di Saturnia Spa & Golf Resort è uno dei più rinomati al mondo e il suo ristorante gourmet All’Acquacotta (aperto anche alla clientela non residente nell’hotel) si è appena aggiudicato una scintillante stella Michelin. Il bravo chef Alessandro Bocci ha saputo dare un’impronta particolare ai suoi piatti ispirati alla migliore tradizione toscana, con accostamenti insoliti e raffinati come il Fegato Grasso d’Anatra in Torcione,

Mela Verde e Composta di Rabarbaro, o il delicato “Crudo d’Amare” con una selezione di Pesci a crudo o appena scottati. Da vedere Il paese di Saturnia è sorto in epoca romana e conserva ancora alcune vestigia dell’epoca, come la Porta Romana, unica rimasta dell’antica cinta muraria, attraversata dalla Via Clodia, di cui sono visibili i resti. La chiesa di Santa Maria Maddalena, di cui si hanno testimonianze fin dal medioevo, custodisce una pregevole Madonna con Bambino. Un museo archeologico conserva molti reperti di varie epoche rinvenuti nella zona.

Terme di Saturnia Spa & Golf Resort Saturnia (GR) Tel. 0564.600111 www.termedisaturnia.it terme di saturnia

CAMPANIA Nel cuore di Napoli, cenare in giardino

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naugurato un paio d’anni fa, il Nexxt Pub&Grill è un locale informale e un’oasi verde che quasi fa dimenticare di trovarsi nel cuore di Napoli. Un locale serale, ristorante grill & pub all’americana: il posto ideale da frequentare dall’aperitivo sino al dopocena, con ampi spazi all’interno e all’aperto, con il giardino arredato in parte con comodi divani, in parte con tradizionali tavoli. Un locale alla moda, nel cuore della movida napoletana, sulla riviera di Chiaia. Grigliate e panini per tutti i gusti, in un ambiente gradevole.

Da vedere Su Riviera di Chiaia si trova Villa Pignatelli, edificio neoclassico ora sede di un museo. Qui è possibile visitare la villa stessa, la collezione d’arte del San Paolo Banco di Napoli e la collezione di argenti, bronzetti e ceramiche della collezione Aragona Pignatelli Cortes. Nexxt Pub & Grill Via Riviera di Chiaia 273 Napoli Tel. 081.7648301

nexxt pub & grill

SARDEGNA La cucina creativa di Luigi Pomata

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a famiglia Pomata da anni è nota ai gourmet per il suo ristorante sull’isola di Carloforte. Da qualche tempo però anche a Cagliari, tra una passeggiata al Poetto e una visita ai resti romani, si possono assaporare le eccellenze che Luigi mette nel piatto nel suo nuovo, omonimo ristorante, nel centro del capoluogo sardo. Un ristorante moderno con tanto di sushi bar, una sorta di bistrot all’italiana con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Luigi sa valorizzare tutto il pesce, anche quello “povero”, oltre che i tanti eccellenti prodotti che la Sardegna offre in ogni stagione.

Da vedere Molte le vestigia antiche, dall’anfiteatro romano, sovente utilizzato per spettacoli all’aperto, alla necropoli fenicio-punica di Tuvixteddu, al sepolcro romano detto Grotta della Vipera, alla bella Cattedrale, costruita a partire dal Duecento. Poco fuori la città, le suggestive saline, dove abitualmente soggiornano i fenicotteri rosa.

necropoli fenicio-punica di Tuvixteddu

Luigi Pomata Viale Regina Margherita, 18 Cagliari Tel. 070.672058 www.luigipomata.com

WEEKEND IN

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weekend 4 x 4 di Nicola D. Bonetti

TRA I MONTI DEL TIROLO orientalE Eleganza compatta, in dimensioni adatte alla città e ai viaggi, con grande sicurezza e mobilità: Bmw X3 interpreta il ruolo di un’auto di successo, per esplorare comodamente il mondo, in questo caso le Dolomiti di Lienz, in Austria.

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n successo che persiste, la nuova Bmw X3 è stabilmente al secondo posto nelle vendite in Italia tra le 4x4: elegante e compatta, non vistosa e meno gridata di altre, è il giusto mix tra dimensioni, abitabilità e downsizing, anche per le nuove tendenze di auto meno ingombranti. Scelte sostenute da un continuo aggiornamento dei motori, sempre più efficienti. Ragioni che hanno invitato Weekend in Auto a testare, a lungo, la versione xDrive20d in allestimento Futura, con motore due litri, quattro cilindri a gasolio da 135 kW-184 CV. Dotata di innovazioni come il servosterzo elettromeccanico e funzione start&stop, per la massima efficacia energetica, secondo la filosofia EfficientDynamics di Bmw, che ci ha consentito percorrenze realmente interessanti. Con la media di 7,6 litri per 100 km, comprendendo molta montagna e senza particolari accorgimenti per limitare i consumi, a parte una guida non inutilmente “sprecona”. “Mari” e monti Meta del viaggio le Dolomiti, con un taglio particolare: le montagne austriache della zona di Lienz, nel Tirolo occidentale (Osttirol) dall’Alta Val Pusteria, dove la sella di Dobbiaco fa da spartiacque “continentale” con la Rienza che scende verso ovest a confluire nell’I-

LIENZ E LE DOLOMITI DEL TiROLO ORIENTALE

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WEEKEND IN

sarco, quindi nell’Adige per finire in Adriatico, e la Drava che invece, raggiunto il Danubio, arriva fino al Mar Nero, Dobbiaco, il cui nome originale è Toblach, etimo che si fa risalire appunto a Doppel Ache, ovvero doppio fiume, potrebbe essere considerato un confine naturale, geografico. Invece, gli avvenimenti immediatamente successivi alla fine della Prima Guerra Mondiale, causarono - si narra in cambio di un treno di grano - l’aggiustamento della linea di confine a Passo Drava, conquistando così le vallate attorno a San Candido e Sesto Pusteria, per garantire all’Italia l’accesso a Sappada tramite il passo di Monte Croce Comelico. Weinstube e non solo Raggiunto l’abitato di San Candido, meta mondana e raffinata dell’Alta Pusteria, è consigliabile una sosta con quattro passi nel centro pedonalizzato, dove bere un aperitivo (per chi non guida) all’Enoteca dell’Orologiaio (Uhrmacher Weinstube), con Toni Lercher che serve speciali stuzzichini dal sapore antico, magari parlandovi anche della sua passione golfistica. Due passi ancora, prima di ripartire, scovando il negozio (dietro l’angolo, accanto all’Hotel Cavallino Bianco) di Helene Mitterhofer (per tutti, Elly): capi e accessori in pelle di altissima qualità, nella più elegante tradizione locale.


BMW X3 XDRIVE 2.0 D

bmw x3

465/188/166

Dimensioni: Potenza:

184 CV a 4.000 giri/min

Coppia:

380 Nm a 1.750 giri/min

Velocità massima: 0-100 km/h:

210 km/h 8,5 secondi

Consumo medio:

5,6 l/100 km

Emissioni di CO2:

149 g/100 km

Oltre confine Ripresa la guida, si supera l’ex confine a Passo Drava, scoprendo subito la prima differenza dell’Austria Felix: i prezzi dei carburanti sembrano in offerta speciale, e nei centri commerciali si risparmia ulteriormente. Poi, sembra che il traffico svanisca: merito della densità di popolazione come dell’efficienza delle ferrovie, infatti, i camion si riducono aumentando il piacere di guida. Importante in Austria il rispetto dei limiti, soprattutto nei centri abitati: i radar camuffati vi attendono con sanzioni pesanti. La vallata scorre tra verde e montagne, ma per Lienz, la capitale della regione, si può scegliere una “alta via” alternativa alla E66: la Pustertaler Sonnenstrasse, a mezza costa sul versante nord della vallata (sinistra idrografica), panoramica e naturale balcone verso le Dolomiti. Rispettando eventuali divieti, la nostra X3 consente con la trazione integrale xDrive e l’abbondante elettronica, di affrontare sterrati e percorsi offroad di un certo impegno, specie per le pendenze, arrivando a malghe e rifugi dal paesaggio imperdibile.

DOVE DORMIRE Quasi in centro alla città eppure nel verde, in comoda posizione per uscire a passeggio, l’Hotel permette di apprezzare la tradizione e l’atmosfera della graziosa cittadina. Arredamento tirolese con stube, gastgarten (cortile all’aperto con ristorante e bar), centro benessere e parcheggio riservato. Gasthof Goldener Fisch - Kärntner Straße 9, A-9900 Lienz - Tel. +43 (0)4852.62.132 www.goldener-fisch.at A pochi passi dal castello che sovrasta la città, adiacente gli impianti sciistici, e al tempo stesso vicina al centro, una sistemazione semplice e di qualità, con prezzi interessanti e buoni servizi. Gasthof Schlossberghof - Iseltalerstraße 21, A-9900 Lienz - Tel: +43(0)4852.63.233 www.schlossberghof.at

DOVE MAngiare A Leisach, prima di entrare in Lienz, la birreria Falkensteiner di Gösser offre cibi tradizionali austriaci e tirolesi, spuntini e merende, da accompagnare con la birra di freschissima produzione. www.goesserbraeu-lienz.at come arrivare L’alta Val Pusteria si raggiunge dalla A22 del Brennero, uscita BressanoneFortezza, procedendo lunSCHLOSSBERGHOF go la Statale 51 di Alemagna e proseguendo diritti oltre Dobbiaco, in direzione Austria, per circa 65 km. Dopo un’altra trentina abbondante, a parte le divagazioni, si arriva a Lienz, capitale del Tirolo Orientale.

VAL PUSTERIA A PRATO DRAVA

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TURISMO CON STILE PER LA NUOVA STELLA Dal “Corno di Brianza” a nord lungo il Parco dell’Adda, fino al traghetto ideato da Leonardo da Vinci, esplorando antiche vie secondarie, tra paesaggi verdi, boschi e tradizioni secolari in una quiete a portata di mano.

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alvolta accade che certe località siano troppo vicine per essere considerate, magari anche solo per una gita, se non un weekend. Sensazione che avvolge i luoghi più prossimi alle grandi città: come Milano, dalla quale pochi penserebbero di muoversi per andare, diciamo, a Brugherio. La citazione del paese il cui nome evoca brumose brughiere

è una provocazione, ma fino a un certo punto: proprio lì, infatti comincia la Brianza, che si estende a nord per una superficie piuttosto ampia, assunta a dignità di provincia. Per tenere fede alle premesse, ignoriamo pure le mete più note delle capitale brianzola: dalla Villa Reale al relativo Parco, dal Duomo alla storia longobarda. Cerchiamo invece verde e tranquillità, aspetti più da campagna, partendo da un’area che potremmo chiamare il “Corno di Brianza”, nel senso letterale del lembo orientale di questa terra. Esplorando, dal comune di Cornate d’Adda la zona più a nord, verso il Parco che si estende lungo il fiume. Dall’autostrada A4, si esce a Trezzo d’Adda, al rondò dopo il casello a sinistra, e dopo qualche chilometro, si abbandona la strada principale

prima del centro commerciale Globo, svoltando a destra per Villa Paradiso. Nomen omen: prima ancora di arrivare all’abitato dal nome evocativo, una piccola divagazione, entrando all’omonimo Golf Club sulla destra. Lasciata l’auto al primo parcheggio, con pochi passi nel verde si raggiunge la club house, dove bar e ristorante di qualità permettono una prima sosta, panoramica e rilassante, ammirando i tre percorsi (18 buche più 9 executive) realizzati nella vallata scavata dal fiume, e apprezzando come un certo stile di vita possa essere così diverso dalla pur vicinissima città. A Villa Paradiso osservare il paesaggio verso i monti: da qui partono itinerari per passeggiate, anche in bicicletta e a cavallo lungo il fiume. Noi puntiamo invece più a nord, per esplorare i boschi attorno a Imbersago, dove traghetteremo sulla sponda bergamasca, utilizzando il sistema mosso dalla corrente e inventato da Leonardo. Per pranzare al Ristorante Fogolar (tel. 035.791.115) e “rimpatriando” quindi nel milanese dal ponte di Brivio, altro abitato da visitare.

La compagna di viaggio MERCEDES ML 350 CDI BLUETECH

L’

ultima edizione della Classe M è completamente nuova: alleggerita e con Cx da vettura stradale, è economica di gestione e scorrevole, già con il motore 250 CDI, un quattro cilindri biturbo a gasolio da 2.2 litri da 204 CV. Weekend in Auto ha invece preferito il modello più potente, la 350 CDI BlueTec spinta dal V6 da tre litri da 190 kW-258 CV. Dotata di serie (come tutte le nuove ML) del cambio automatico 7G-Tronic Plus, ha funzione ecostartstop intelligente, trazione integrale perma34

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nente 4Matic con differenziale longitudinale bloccabile fino al 100%, può essere dotata di pacchetto On&Offroad con riduttore. Senza il quale, ha peraltro dimostrato notevole capacità di muoversi anche su terreni non preparati, come i boschi sopra Imbersago, grazie anche alle sospensioni ad elevata mobilità e comfort. Infine, i prezzi: le BlueTec a gasolio costano da 58.977 per ML 250 Sport e da 64.170 euro per ML 350, che salgono a 72.156 nella versione Premium della nostra prova.

MERCEDES ML 350 CDI BLUETECH 480/193/186

Dimensioni: Potenza:

258 CV a 5.600 giri/min

Coppia:

620 Nm a 1.600 giri/min

Velocità massima: 0-100 km/h:

224 km/h 7,4 secondi

Consumo medio:

6,8 l/100 km

Emissioni di CO2:

179 g/100 km


IN VAL DI CENO (PR) CON MINI COUNTRYMAN SD Tra castelli e Parmigiano, salumi e funghi, nella Val di Ceno, accanto all’autostrada della Cisa, per scoprire l’Italia delle vie secondarie, a portata di mano. Magari, dopo un salto a respirare l’aria sportiva di un autodromo.

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n percorso più che adeguato alle potenzialità di Mini Countryman, si imbocca uscendo dall’autostrada A15 Parma-La Spezia (o della Cisa), a Fornovo. Si prosegue in direzione sud per Varano-Bardi, appena fuori dall’abitato, deviare a sinistra sul lungo ponte che scavalca il fiume Ceno, e alla fine dello stesso, sulla sinistra, comprendere il motivo della prima divagazione. Cercare l’insegna del caseificio Rastelli, dove acquistare Parmigiano di eccellente qualità, a prezzi assolutamente ragionevoli e non turistici. A quel punto rientrare lungo il tragitto iniziale, svoltando a sinistra alla fine del ponte, per procedere verso Varano de’ Melegari, paese che ospita l’autodromo dedicato a Riccardo Paletti. Già prima dell’abitato, si respira aria di motori, ci sono l’atelier Dallara, che progetta e realizza vetture da corsa per mezzo mondo e, più in piccolo, l’officina Acerni, che dispone di vecchie fuoristrada, principalmente Jeep, per i veri appassionati. L’autodromo merita sempre una visita, magari consultando preventivamente il calendario per conoscere le date delle gare, e non rischiando di trovare l’Albergo della Roccia (tappa consiglia-

ta da Weekend in Auto) occupato dai team. Dopo l’anello, doppia possibilità di scelta, secondo le due anime di Mini Countryman: proseguire lungo l’asfalto su per la vallata fino al castello di Bardi, oppure cercare l’avventura fuoristrada. In questo caso, si possono percorrere entrambi i lati della vallata: tenendo la destra idrografica (a sinistra del fiume, salendo) si costeggia lo stesso in più punti, tra sterrati e piccoli guadi. Evitando però i principali, per i quali la piccola avventuriera non

è allestita. Diversamente, sulla destra verso la montagna, si possono cercare innumerevoli percorsi non asfaltati, che conducono più oltre per la valle, dove la mobilità di Mini è più che adeguata. Attenzione alle piogge improvvise, che trasformano però il fondo argilloso in una trappola, senza gomme specializzate. A Bardi, godere il panorama, la gastronomia, e il massiccio castello, con tutte le informazioni sul sito www.castellidelducato.it.

La compagna di viaggio MINI COUNTRYMAN COOPER SD

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a versione più potente a gasolio delle Mini a quattro porte, quattro posti, e quattro per quattro, sembra realizzata apposta per esaltare la guida, grazie all’elasticità del nuovo propulsore. Non solo potenza per gli allunghi, ma anche e soprattutto divertimento di guida garantito: specie in collina e montagna, dove si apprezza la maggior coppia. Mentre il fascino modaiolo aumenta con l’allestimento da Cooper S, con tanto di presa d’aria supplementare, scritta rossa sopra gli indicatori

di direzione, spoiler più evidente e doppio terminale di scarico. Intelligente la trasmissione integrale All4, con differenziale longitudinale elettromagnetico a ripartizione continua: tendenzialmente permanente, privilegia l’anteriore quando non necessita spinta posteriore, che arriva in caso di bisogno. Assetto di stile sportivo, per un’auto sempre brillantemente performante già a basso numero di giri, con prezzi da 30.450 e 32.450 euro, manuale o automatica.

MINI COUNTRYMAN COOPER SD 410/179/156

Dimensioni: Potenza:

143 CV a 4.000 giri/min

Coppia:

305 Nm a 1.750 giri/min 195 km/h

Velocità massima: 0-100 km/h:

9,3 secondi

Consumo medio:

4,6 l/100 km

Emissioni di CO2:

122 g/100 km WEEKEND IN

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VIAGGIO STRAORDInARIO

dalle terre di cano ssa ai piedi della pietra di bismantova

550 km, 70 prove cronometrate, 82 equipaggi a bordo di auto d’epoca di grande pregio, costruite tra il 1927 e il 1974, un emozionante percorso enogastronomico e culturale, location esclusive e un’organizzazione perfetta. Sono solo alcuni degli ingredienti che hanno caratterizzato la seconda edizione del Terre di Canossa, partita da Reggio Emilia il 13 di Himara Bottini aprile e conclusasi domenica 15.

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l’arrivo in piazza della pilotta a parma

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piazza matilde di canossa a carpineti

l Terre di Canossa è stato per noi un’occasione meravigliosa per vivere un’esperienza davvero unica, che ci ha portato alla scoperta di bellezze e luoghi senza tempo. Per noi è stato il massimo, in ogni senso: poter conciliare il gusto di un viaggio, assolutamente da ripetere in uno dei prossimi weekend di primavera, con la compagnia di spettacolari auto d’epoca! Noi abbiamo partecipato a bordo di una modestamente “splendida” Porsche 911T del 1968, ma sono stati 82 gli equipaggi iscritti che, venerdì 13 aprile, sono partiti da Piazza della Vittoria a Reggio Emilia, per concorrere al Terre di Canossa, una gara di regolarità classica internazionale per auto storiche, definita dal Senatore Filippo Berselli terza per importanza solo alla Mille Miglia e al Gran Premio Nuvolari. Una manifestazione ideata e organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia, giunta quest’anno solo alla seconda edizione ma, ne siamo certi, solo all’inizio di un lungo cammino.


CLASSIC WEEKEND

o ssa alle cinque terre

il nostro equipaggio su una bellissima porsche 911t del 1968

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piazza della vittoria, reggio emilia

durante una delle settanta prove cronometrate, a porto lotti

la pista di collaudo all’oto melara

all’ingresso di porto lotti

PRIMO GIORNO: REGGIO EMILIA - FORTE DEI MARMI Personaggio di primaria importanza nella storia del Medioevo europeo, Matilde di Canossa (1046-1115) fu una donna di potere, controcorrente, al centro di uno scontro epocale, tra impero e papato, fu contessa, duchessa e marchesa, e fu incoronata regina dall’imperatore Enrico V. Il suo vasto regno comprendeva la Lombardia, l’Emilia, la Romagna e la Toscana, ma il suo centro era a Canossa, nell’Appennino reggiano. È per renderle omaggio che Luigi Orlandini, presidente della Scuderia Tricolore di Reggio Emilia, ha ideato questa manifestazione per auto d’epoca, uno scorcio di pregio sulla gastronomia, l’arte e la cultura del nostro Paese. È stata Savina Confaloni a dare il via alla manifestazione venerdì mattina, in Piazza della Vittoria a Reggio Emilia, da dove siamo partiti alla volta di Castelnovo Monti, passando da Albinea, Casina e Carpineti, lungo lo stesso percorso della storica prova del rally dell’Appennino Reggiano. Dai piedi della grande muraglia calcarea della Pietra di Bismantova, abbiamo poi ripreso la strada per Ramiseto e Miscoso, fino al Passo del Lagastrello, l’antica via che portava direttamente al mare. Dopo una sosta allo stabilimento dell’Oto Melara, a La Spezia, tra i carri armati schierati per l’occasione, il viaggio è proseguito verso Porto Lotti, a pochi chilometri da Lerici, dove abbiamo sfilato sulle banchine a fianco di velieri e yacht, e si è concluso nella splendida Forte dei Marmi (con annesse prove cronometrate lungo tutto il percorso…). DA VEDERE REGGIO EMILIA - Collezione Maramotti, una delle più importanti gallerie di arte contemporanea in Italia. Info: Via Fratelli Cervi 66. Tel. 0522.382484. info@collezionemaramotti.org - www.collezionemaramotti.org Teatro Valli, sorge su una delle più importanti piazze di Reggio Emilia. Teatro d’opera e concerti, è stato costruito tra il 1852 e il 1857, e si caratterizza per la facciata dallo stile neoclassico. Info: Piazza Martiri del 7 Luglio, 7. Tel. 0522.458811. uffstampa@iteatri.re.it - www.iteatri.re.it La Cattedrale, dedicata a S. Maria Assunta. Edificio di impianto romanico, risalente al X secolo e oggetto di numerose trasformazioni nel corso dei secoli, ricchissimo di tesori artistici. Info: Piazza Prampolini, 5/a. Tel. 0522.541653. info@fabbricaduomo.re.it - www.fabbricaduomo.re.it Palazzo Comunale, al cui interno si trova la Sala del Tricolore. Qui nacque la bandiera nazionale italiana (il 7 gennaio 1797), su decisione delle città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, che riunite in Congresso proclamarono il tricolore bianco, rosso e verde come vessillo della Repubblica Cispadana. Oggi sede del Consiglio Comunale, ospita anche il Museo del Tricolore. Info: Piazza Prampolini, 1. Tel. 0522.456211 - www.reggioemilia150.it CASINA - Castello di Sarzano, già feudo di Matilde di Canossa, sorge su un colle che in tempi remoti si poneva a difesa della strada che da Reggio di Lombardia saliva verso i valichi per la Toscana. La notizia di un castello e di una cappella risale al 1116. Info: www.castellodisarzano.it CARPINETI - Castello di Carpineti, situato sulla vetta del monte Anto-

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CLASSIC WEEKEND

porto lotti

gnano (805 mt. sul livello del mare), domina le vallate del Tresinaro e del Secchia. La costruzione del primo fortilizio difensivo risale al X secolo, per opera di un intraprendente avo di Matilde di Canossa. Info: www.comune.carpineti.re.it Piazza Matilde di Canossa, sede del mercato fin dall’epoca matildica, questa incantevole piazzetta medievale fu un importantissimo luogo di scambio e compravendita di merci e prodotti. Nel 1685 vi fu eretto un basamento in pietra ospitante la croce metallica tutt’oggi visibile. Nel 1924 fu intitolato ai caduti della prima guerra mondiale e la piazza prese il nome di Santa Croce, mentre negli Anni 60 fu infine intitolata a Matilde di Canossa. CASTELNOVO NE’ MONTI - Castelnovo, conserva ancora oggi la sua anima antica, motivo più che valido per dedicargli una visita. Poco distante dal centro, su una collina che sovrasta l’abitato, si trova uno degli edifici di massimo pregio del territorio, la Pieve di Campiliola, una

al bambaissa del forte

delle più importanti della Diocesi reggiana, nota fin dal 980. Interessante anche il Palazzo Ducale, edificato da Francesco IV d’Este tra il 1820 e il 1830. Percorrendo via Roma si arriva a Piazza Peretti, porta di entrata del centro storico e nucleo antico del borgo. Poco distante l’edificio sede dell’ex cinema, oggi Teatro di Bismantova (ma anche sala cinematografica). Info: IAT 0522.810430 Pietra di Bismantova, un massiccio roccioso dall’inconfondibile e isolato profilo a forma di nave, che contraddistingue il paesaggio dell’Appennino Reggiano. Lungo 1 km, largo 240 mt. e alto 300 mt., è un gigantesco esempio di erosione residuale. Montagna sacra e quasi magica, fu citata da Dante nel Purgatorio. Abitata originariamente da popolazioni celtico-liguri, passò ai Canossa nel 950, che vi eressero l’odierna Castelnuovo. La sua funzione era quella di segnavia naturale per il cammino di prelati, uomini d’arme, pastori e mercanti. Sulla sua sommità si estende un

la marina militare di la spezia

vasto piano, e grazie anche a tutta la zona circostante, di grande interesse archeologico e naturalistico, fa parte del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. La cima è raggiungibile con una serie di sentieri, mentre incastonato tra le rocce si erge il Santuario della Madonna di Bismantova, meta di pellegrinaggi già dal 1617. Info: www.bismantova.it www.parcoappennino.it LERICI - Castello di Lerici, costruito a partire dal 1152, si erge in posizione dominante sul promontorio roccioso dell’insenatura di Lerici, e fu a lungo conteso dalle repubbliche marinare di Genova e Pisa per via della sua posizione strategica. Di grande interesse anche il Museo Geopaleontologico. Info: Piazza San Giorgio. Tel. 0187.969114. info@castellodilerici.it www.castellodilerici.it

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borgotaro

palazzo della pilotta, parma

SECONDO GIORNO FORTE DEI MARMI - PARMA Nonostante la pioggia non ci abbia lasciato un attimo di tregua per tutti e tre i giorni della manifestazione, sabato mattina la carovana di uno splendido museo a cielo aperto è partita da Piazza Marconi in direzione La Spezia, passando per Sarzana e Lerici, e proprio a La Spezia abbiamo avuto l’onore di sfilare all’interno della Base Navale della Marina Militare, dove riposava l’imponente nave scuola Amerigo Vespucci, varata nel 1931 e orgoglio nazionale, che ha lasciato tutti senza fiato. Il viaggio è poi proseguito verso Rio Maggiore, il primo borgo delle Cinque Terre che si incontra lungo la strada, con le caratteristiche terrazze a picco sul mare e le case colorate a fare da cornice. Dal blu infinito del mare siamo poi stati catapultati ai 1.055 metri del Passo di Cento Croci, per poi ridiscendere dall’altra parte in direzione Val di Taro. La nostra 911T ce l’ha messa tutta, nonostante la pioggia, le prove cronometrate, le curve e le nuvole basse sul Passo che ci hanno annebbiato la vista… Ma

alla fine ce l’abbiamo fatta e, dopo una sosta nel centro di Borgotaro, dove il pranzo a base di funghi porcini dop ci ha rimesso in forze, siamo ripartiti per macinare gli ultimi 64 km che ci dividevano da Parma, una delle più belle città d’arte in Italia. DA VEDERE BORGO VAL DI TARO - La Val di Taro si trova in Emilia-Romagna, in provincia di Parma, e prende il nome dall’omonimo fiume che nasce dal monte Penna e confluisce, dopo 126 km, nel Po. Il Borgo ne è considerata la capitale, e il suo centro conserva un patrimonio edilizio di ragguardevole interesse storico e architettonico. Ma Borgotaro è considerata anche la capitale del fungo, in quanto vi crescono ottimi porcini che vengono usati nella cucina locale. Da non perdere la Fiera del Fungo di Borgotaro I.G.P. e la Sagra del Fungo Porcino, a settembre: due weekend di divertimento, cultura ma soprattutto alta gastronomia. Potete ammirare, passeggiando per il Borgo, i resti del Castello (in particolare la torre), il monumento dedicato a Elisabetta Farnese, la

teatro regio, parma

Chiesa di Sant’Antonio, risalente al 1200 circa e con all’interno un organo Serassi del 1795, completamente restaurato e funzionante, e considerato uno dei più preziosi al mondo, l’arco di Porta Farnese, e Palazzo Boveri (che ospitò Elisabetta Farnese). Interessante anche la Via Francigena, che attraversa il Borgo. Info: www.comune.borgo-val-di-taro.pr.it PARMA - Palazzo della Pilotta, costruito da Ottavio Farnese, è il centro storico e culturale della città. Al suo interno potete visitare la Galleria Nazionale, che ospita opere di Parmigianino, Canova, Tiepolo e Leonardo da Vinci, e il Teatro Farnese, costruito nel 1617 e opera dell’architetto Giovan Battista Aleotti. Info: www.gallerianazionaleparma.it Teatro Regio, edificato tra il 1821 e il 1829 su commissione di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone Bonaparte e personaggio simbolo di Parma, ogni anno vi si svolgono la Stagione Lirica e il Verdi Festival, ai quali prendono parte artisti di fama internazionale. Info: www.teatroregioparma.org Palazzo del Governatore, struttura originaria del XIII secolo, fu antica sede di mercanti e

la spettacolare nave scuola della marina militare, l’amerigo vesPucci 40

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piazza della pilotta, parma

del Governatore. Dopo un importante rinnovo interno, dal gennaio 2010, aspira a diventare un centro di esposizione permanente di arte moderna e contemporanea. Info: www.palazzodelgovernatore.it Palazzo e Giardino Ducale, voluto da Ottavio Farnese nel 1561, è stato costruito su progetto dell’architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola. Da vedere anche la Cattedrale, la casa natale e museo di Arturo Toscanini, Palazzo Cusani, e la Casa del Suono. Info: http://turismo.comune.parma.it www.parmaitaly.com

TERZO GIORNO: PARMA – REGGIO EMILIA Dopo un’indimenticabile serata al Teatro Regio di Parma, dove siamo stati deliziati da un breve ma emozionante concerto verdiano e da una cena servita, subito dopo, nel Salone delle Feste, domenica mattina siamo partiti alla volta del Grande Fiume. Prima sosta di fronte alla magnifica Reggia di Colorno, passando per Sissa, Borgonovo e Gramignazzo. La pioggia ci è sempre stata amica, ma per una volta forse siamo stati più veloci di lei e siamo riusciti a seminarla. Dopo aver attraversato la bassa reggiana e aver costeggiato gli argini del Po passando per Gualtieri e Novellara, al nostro arrivo trionfale in Piazza del Duomo a Reggio Emilia, il cielo era coperto ma finalmente asciutto. Prima della sfilata per le vie storiche di Reggio abbiamo affrontato l’ultima prova cronometrata sugli spet-

la reggia di colorno

tacolari Ponti di Calatrava, la moderna porta della città. DA VEDERE SISSA - Il Castello, noto anche come la Rocca, fu fatto erigere dalla potente famiglia Terzi, che un tempo dominava su questo solitario paese della Bassa Parmense, mentre oggi è sede del Comune. Info: Viale della Rocca, 6. Tel. 0521.527002 sissa@comune.Sissa.pr.it - www.comune.sissa.pr.it - www.bassaparmense.it COLORNO - Il Palazzo Ducale, noto soprattutto come la Reggia di Colorno, sontuosa e monumentale residenza dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d’Austria. Costruito agli inizi del XVIII secolo dal duca Francesco Farnese sui resti della rocca di Colorno, risalente invece al 1337 con lo scopo di difendere l’Oltrepò, oggi ospita mostre temporanee e manifestazioni culturali. Info: Piazza Garibaldi, 26. Tel. 0521.312545 reggiadicolorno@tiscali.it www.comune.colorno.pr.it GUALTIERI - Palazzo dei Bentivoglio, massiccia residenza dei marchesi di Gualtieri, si affaccia sulla Piazza di fronte alla Torre dell’Orologio. Oggi ospita il “Museo Documentario e Centro Studi Antonio Ligabue”, dedicato alle opere del celebre pittore del Novecento. Info: Ufficio Cultura del Comune: Tel. 0522.221869 - www.comune.gualtieri.re.it NOVELLARA - La Rocca, è il monumento più si-

piazza del duomo, reggio emilia

gnificativo della Novellara gonzaghesca. Questa imponente fortezza fu costruita nel 1385 da Guido Gonzaga, ma nel ‘500 divenne a poco a poco un castello rinascimentale destinato più alla vita di corte che alla difesa. Info: Tel. 0522.655426 www.comune.novellara.re.it CONCLUSIONI Gareggiare al Terre di Canossa è stata un’esperienza a dir poco incredibile, un’esperienza dura, per via dei tanti chilometri percorsi e delle ben 70 prove cronometrate che abbiamo dovuto affrontare, è stata un’esperienza intensa, grazie alle persone conosciute, che in queste occasioni sono ovviamente persone con una grande passione per le auto storiche, una passione da condividere e da sentire, da provare fino allo sfinimento, ed è stata anche un’esperienza magica, di quelle che regalano sensazioni e ricordi sospesi tra sogno e realtà, che non ti lasciano pace per giorni anche dopo il rientro a casa, perché ti trasmettono qualcosa di unico e che ti porterai nel cuore per sempre. Non sappiamo se siamo riusciti a trasmettervi le stesse emozioni sfogliando queste pagine, ma per noi è sufficiente che ne rimaniate almeno colpiti. L’equipaggio femminile con numero di gara 70 (Himara Bottini, la sottoscritta e pilota, e Julia Virsta, copilota), ha scoperto per voi un percorso straordinario, chissà, magari da ripercorrere alla prossima edizione del Terre di Canossa. Noi ve lo auguriamo…

lungo la strada delle cinque terre WEEKEND WEEKENDIN IN

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classic weekend INFO www.matildedicanossa.it www.castellireggiani.it www.appenninoreggiano.it www.icastelli.it

INFO www.cinqueterre.it www.lecinqueterre.org www.fungodiborgotaro.com www.stradadelfungo.it

co Ducale tramite un ponte, occupa un edificio storico noto come il grande frigorifero parmense, e si distingue per la sua architettura esclusiva e gli interni in stile Liberty. Info: www.starhotels.com

Dove DORMIRE: Augustus Hotel & Resort, immerso nella pineta della zona più elegante di Forte dei Marmi. Per una cena a lume di candela, non resta che fermarsi nella magica club house Bambaissa, una vera e propria veranda sul mare che vanta una delle cucine più rinomate della Versilia. Info: www.augustus-hotel.it Grand Hotel Imperiale, 5 stelle lusso di recente costruzione, nell’isola pedonale di Forte dei Marmi e a soli 200 metri dal mare. Info: www.grandhotelimperiale.it California Park Hotel, immerso in un parco di oltre 10.000 mq. a 300 mt. dal mare e a 700 dal centro, è un ambiente accogliente che ti fa sentire come a casa. Info: www.californiaparkhotel.com

Dove DORMIRE: Tenuta La Ghiaia, una Maison de Charme alle porte di Sarzana, immersa nella campagna e circondata dai vigneti. È anche azienda e cantina. Info: www.tenutalaghiaia.it Hotel Stendhal, situato nel centro storico di Parma, di fronte al Palazzo della Pilotta. Info: www.hotelstendhal.it Starhotels Du Parc, collegato direttamente al Par-

Dove mangiare Antica Corte Pallavicina, a Parma, ristorante dello chef stellato Massimo Spigaroli, noto in tutto il mondo per i suoi culatelli, che produce nella sua Azienda Agricola persino per la Casa Reale d’Inghilterra. www.acpallavicina.com

I PROSSIMI APPUNTAMENTI con le classic car Dal 17 al 20 maggio 1000 MIGLIA Si dice sia la gara più bella del mondo. Da non perdere la partenza, dalle 18.45, in Viale Venezia a Brescia. Info: www.1000miglia.eu Dal 25 al 27 maggio CONCORSO D’ELEGANZA VILLA D’ESTE Il più rinomato tra gli eventi che celebrano il fascino delle auto d’epoca, merito anche della splendida cornice del lago di Como. Info: www.concorsodeleganzavilladeste.com Dal 14 al 17 giugno SUMMER MARATHON - CUERVO Y SOBRINOS Prende il via la prima edizione della Summer Marathon, evento di regolarità classica per auto d’epoca, attraverso i più leggendari passi d’Italia, con partenza da Bormio e rientro. Info: www.summermarathon.it Dal 23 al 26 giugno MODENA CENTO ORE CLASSIC Dedicata alla “Motor Valley”, la XI edizione vedrà gli equipaggi sfidarsi in tre autodromi e in nove prove speciali di montagna. 4 giorni, 1000 km e 100 ore di adrenalina! Info: www.modenacentooreclassic.it

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La Peugeot 208 alla scoperta della Grande Lisbona

Forse non tutti sanno che il Portogallo custodisce una storia millenaria, i cui segni profondi risalgono addirittura al Tardo Giurassico, o che i portoghesi furono tra i primi esploratori europei, e che il loro interesse per il mare li ha portati alla conquista di terre lontane, lungo le coste africane e indiane, nei mari della Cina e del Giappone, fino in Brasile. Poche curiosità ma sufficienti a stuzzicare la fantasia e far nascere il desiderio di andarci. Una volta qui, scoprirete che il Portogallo offre numerose opportunità e che qualsiasi cosa decidiate di fare, tutto è “a portata di macchina”, e se si volesse si riuscirebbe a viaggia re da nord a sud nell’arco di una singola giornata. Noi siamo andati alla scoperta della zona di Lisboa, a sud, e abbiamo scelto di farlo con la nuovissima 208 della Peugeot. di Himara Bottini WEEKEND WEEKENDIN IN

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I

PRIMO GIORNO: LISBONA l nostro long weekend inizia da Lisbona, ricca di storia ma non solo. La capitale portoghese offre, infatti, tutta una serie di club, bar e locali notturni, tanto da essersi guadagnata il titolo di città europea tra le più alla moda. I viaggi degli esploratori l’hanno resa poi uno dei porti più importanti al mondo. Ed è proprio nella zona in riva al fiume che troverete il quartiere più collegato all’importante patrimonio portoghese delle scoperte marinare: Belém. Nella grandiosa Praca do Império potete iniziare dal Mosteiro dos Jerónimos, monastero dedicato a Nossa Senhora de Bélem, che celebra la scoperta del cammino marittimo per l’India. Conservato fino ai nostri giorni, è un importante esempio di architettura manuelina, risalente al ‘500, dove riposa il più grande navigatore dell’Impero lusitano, Vasco da Gama, e che ha ricevuto dall’UNESCO il titolo di Patrimonio Culturale dell’Umanità. Riconoscimento assegnato anche alla Torre di Belém, della stessa epoca e situata all’ingresso della città: punto di partenza delle caravelle, aveva soprattutto funzione difensiva. Non potete lasciare il quartiere senza aver assaggiato il delizioso Pastel de Belém, il pasticcino tra i più invidiati a Lisbona, da mangiare appena sfornato. Per visitare Lisbona sappiate che ci sono i celebri tram (il 28 la attraversa tutta), le funicolari, che si inerpicano per il saliscendi delle strette vie del centro, e la funivia, che regala una visione aerea sul Ponte Vasco da Gama (il più lungo d’Europa), oltre a un colpo d’occhi eccezionale sul Parque das Nacoes. Anche la 208 però vi stupirà per la sua maneggevolezza, comodità e praticità d’uso. Più corta di 7 cm rispetto alla 207 (ne misura 397), più leggera di 110 kg, con 5 cm in più per le ginocchia di chi viaggia dietro, e un bagagliaio più capiente (da 311 a 1076 litri, con i sedili posteriori ripiegati), la 208 è davvero piacevole da guidare. Per un uso prettamente cittadino, diciamo da seconda auto, vi consigliamo la versione spinta dalla nuova generazione di 3 cilindri benzina da 68 e 92 CV, che secondo la Peugeot partirà da emissioni di 99 g/km di CO2, e da percorrenze medie di 23,3 km/l, ideali per una city car.

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in p o r t o g a l l o c o n l a p e u g e o t 2 0 8

torre di belÉm

Praça do Comércio

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palÁcio da regaleira, a sintra

palÁcio da pena, a sintra

castello do mouros, a sintra

AZULEJOS: LE MATTONELLE DECORATIVE PIÙ FAMOSE AL MONDO Non potete tornare a casa dal Portogallo senza un azulejo. Gli azulejos risalgono alla cultura araba, al tempo del Medio Evo, e infatti il nome deriva dall’arabo al-zuleique, che significa “piccola pietra, liscia e pulita”. La loro produzione è iniziata alla fine del XV secolo in Portogallo, ma solo nel XVIII secolo hanno letteralmente invaso le strade, le facciate o

palÁcio real, a sintra

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gli interni di palazzi, chiese e case, decorando giardini, fontane e scale, e diventando così una delle caratteristiche più significative del Paese. Tornati poi di moda nella seconda metà del XX secolo, oggi sono utilizzati prevalentemente nell’arte pubblica, come nelle fermate della metropolitana di Lisbona. Sempre nella capitale potete visitare il Museo na-

zionale degli Azulejos, nel Convento della Chiesa della Madre di Dio, che ospita magnifiche collezioni oltre che un murale in bianco e blu che rappresenta una vista panoramica della città prima del terremoto del 1755. Se li volete acquistare ricordatevi che gli azulejos artigianali si distinguono da quelli industriali per lo spessore, che è di 8-9 millimetri anziché 5-6.


il centro di cascais

La visita può quindi proseguire per il quartiere di Baixa, centro nevralgico di Lisbona. Ricostruito ex novo dopo il terremoto del 1755, vi troverete, oltre ai moltissimi negozi, la movimentata ma pedonale Rua Augusta, risalendo la quale si arriva alla monumentale Piazza del Rossio, fulcro delle attività commerciali e amministrative della città, o a Praca do Comèrcio, all’estremità opposta, dove si apre l’Arco Triunfal. Passeggiando per il reticolato di strade del quartiere, incontrerete anche l’ascensore di Santa Giusta, una torre monumentale che collega la Baixa al quartiere di Chiado colmando un dislivello di 32 metri. È qui che entrerete nel salotto borghese di Lisbona, dove pulsa la vita intellettuale. Da non perdere una sosta al caffè “A Brasileira”, luogo di transito dei maggiori scrittori e artisti che qui trascorrevano la maggior parte del loro tempo fin dalla fine del XIX secolo. Come non citare Fernando Pessoa, uno dei più grandi poeti portoghesi. Ma a Chiado incontrerete anche librerie, caffè storici, il Museo do Chiado (che ospita mostre temporanee di arte portoghese), oltre a un ambiente vivace e giovanile. Poco distanti sorgono poi il vecchio quartiere dei pescatori, quello di Alfama, che conserva ancora oggi gran parte del suo antico aspetto; quello di Castello, con il famoso Castello di San Giorgio, la fortezza di Lisbona fatta costruire sulla cima della collina in perfetta posizione strategica, e di conseguenza il punto di vista migliore da cui ammirare la città; e il quartiere di Mouraria, sul versante nord della stessa collina, che Afonso Henriques concesse ai mori per abitarvi, da cui il nome, e che oggi ospita la più grande comunità indiana di Lisbona. Ultimo ma non meno importante, il quartiere del Parco delle Nazioni, il più recente, con architetture moderne e avveniristiche, passeggiate tranquille, l’Oceanàrio (il secondo acquario più grande d’Europa), il Museo della Conoscenza, ristoranti, il centro commerciale Vasco da Gama e il Casino Lisboa. SECONDO GIORNO: CASCAIS E SINTRA Il nostro long weekend prosegue in direzione di Cascais prima, e di Sintra poi. Ma non c’è un ordine obbligatorio. I due centri distano solo una quindicina di chilometri, perciò potete scegliere di seguire la costa in direzione di Cascais, o l’entroterra passando prima da Sintra. Entrambe le scelte vi permetteranno di apprez-

la costa di cascais

LA PEUGEOT SU UNO DEI CAPI CHE DOMINANO L’OCEANO

zare non solo i paesaggi portoghesi ma anche la nuova Peugeot 208. Completamente riprogettata, si presenta con un’estetica rinnovata esternamente, e con un abitacolo totalmente rivisto: più spazioso e con il posto di guida ripensato, il volante ha dimensioni più piccole (per una migliorata maneggevolezza), un quadro strumenti rialzato (per una migliorata visibilità), e uno schermo touch screen a colori di 7” (di serie già dal secondo livello di allestimento), che racchiude tutte le funzioni di connettività che potete desiderare. Dal navigatore alla radio, dal lettore multimediale del vostro smart phone al lettore in modalità streaming, dal bluetooth alla connessione con due porte Usb, fino all’opzionale Peugeot Connect Apps, un insieme di applicazioni intelligenti per viaggi sempre più semplici e piacevoli. Se scegliete di seguire la costa in direzione di Estoril, incontrerete prima Cascais, una zona da molti considerata la Riviera portoghese, ricca di glamour ma anche sinonimo di benessere. WNel 1870, il re Luis I ne fece il suo ritrovo estivo, accogliendo da lì a breve il popolo dei nobili in esilio durante la guerra Civile spagnola e la Seconda Guerra Mondiale. Di sicuro Cascais è un luogo che

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celebra il mare. Dalla spiaggia di Carcavelos a quella di Guincho, tanto amate dai surfisti, scoprirete molte altre spiagge, tutte diverse ma bellissime. Ma oltre al mare e al divertimento, Cascais ha un’offerta culturale vastissima, e il patrimonio storico è sicuramente uno tra i principali motivi d’interesse della zona. Se volete ammirare lo stile gotico manuelino, potete visitare la Chiesa di Nossa Senhora da Assuncao, decorata e impreziosita da azulejos risalenti al ‘700. D’obbligo anche una sosta al Casinò e, per chi ama il golf, Cascais è dotata di magnifici campi considerati tra i migliori d’Europa. Anche la natura, infine, occupa un posto importante: merito del Parco Naturale di Sintra-Cascais. A questo punto non resta che raggiungere Sintra, che senza esagerare riteniamo essere una vera bomboniera. Non a caso era la residenza estiva dei reali del Portogallo, e i suoi palazzi hanno affascinato artisti e scrittori, dal poeta inglese Byron a Richard Strauss, tanto da essere dichiarata nel 1995 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Numerosi sono i palazzi, curiosi e straordinari allo stesso tempo. Noi vi segnaliamo quelli nazionali. Il Palácio Real: nel centro storico. Il suo nucleo centrale gotico risale al XIV secolo, un insieme di edifici unico al mondo che riunisce tutti gli stili architettonici presenti in Portogallo, dal moresco al gotico, dal manuelino al barocco. Il Palácio da Pena: sulla cima della Serra di Sintra, a 450 metri d’altezza. Una delle più grandi espressioni dell’architettura romantica europea in Portogallo, è un castello dai

colori accesi circondato da uno dei parchi più spettacolari di tutto il Portogallo, vasto oltre 200 ettari. Il Castello do Mouros: costruito dagli arabi nell’VIII secolo, conserva ancora oggi un’atmosfera tipicamente fiabesca, un po’ per le bianche mura che lo cingono, un po’ per la fitta vegetazione che lo avvolge. Il Palácio da Regaleira: nel centro storico. Progettato dall’architetto italiano Luigi Manini, è stato classificato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. La Regaleira comprende una tenuta (da cui il nome Quinta in portoghese), e un complesso architettonico (che include anche giardini e grotte, statue, laghetti, labirinti e templi), ovviamente circondato da una fitta vegetazione e da giardini esotici. Sintra è comunque vicino al mare, quindi vi troverete alcune delle spiagge atlantiche più belle, come la Spiaggia delle Mele. Tante opportunità per progettare il vostro weekend in Portogallo come preferite, romantico, culturale, avventuroso, sportivo… le possibilità non mancheranno.

COMPAGNA DI VIAGGIO: PEUGEOT 208 Se siete in cerca di una seconda auto, la nuova Peugeot 208 potrebbe essere la macchina che fa per voi. Una vettura che rientra nel segmento B, il più venduto in Italia, e che è determinata nel voler conquistare una generosa fetta di mercato. Le carte non le mancano. Noi l’abbiamo provata e vi possiamo assicurare che è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Se state infatti pensando alla 206, o alla più recente 207, siete completamente fuori strada. La 208 è decisamente migliore e andrà a sostituire chi l’ha preceduta (resterà in commercio solo la 207 in versione CC e SW) senza rimpianti. Disponibile con i tre allestimenti noti della

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Casa francese, la Access offre un allestimento già ricco, con la possibilità di regolare volante e sedile, ESP, servosterzo elettrico, chiusura centralizzata e airbag frontali, laterali e a tendina (da 11.650 euro). Con 1.400 euro in più potete optare per la Active, con clima manuale e lo schermo touch screen di serie. Aggiungendo infine 1.500 euro, c’è la Allure 5 porte, mentre la 3 porte richiede un sovrapprezzo di 1.700 euro. Ricca anche la gamma motori, che da settembre sarà completa con 5 propulsori a benzina (con potenze da 68 a 155 CV), e 3 diesel, anche con tecnologia ibrida e-HDi (con potenze da 68 a 115 CV).

PEUGEOT 208 1.6 THP Dimensioni:

397/174/147

Potenza

155 Cv a 6.000 giri/minuto

Coppia:

240 Nm tra 1.750-4.000 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

215 km/h 7,3 secondi

Consumo medio:

17,2 km/l

Emissioni di CO2:

135 g/km


in p o r t o g a l l o c o n l a p e u g e o t 2 0 8 COME ARRIVARE La compagnia di bandiera Tap Portugal vola a Lisbona da Roma, Milano, Venezia, Bologna e, da giugno, anche da Torino. L’aeroporto, che dista dal centro solo 7 km, è servito anche da Easy Jet, con voli da Milano. INFO www.visitportugal.com www.visitlisboa.com www.visiteestoril.com www.cm-sintra.pt www.flytap.com - www.easyjet.com DOVE DORMIRE PALACETE CHAFARIZ D’EL REI Si dorme come in una casa privata, tra sale art nouveau e stanze rétro. La colazione è servita in salotto. Travessa Chafariz del Rei, 6 - Lisboa Tel. (+351) 218886150 e-mail: booking@chafarizdelrei.com www.chafarizdelrei.com AS JANELAS VERDES Piccolo hotel di charme in un palazzo del XVIII secolo. Rua Janelas Verdes, 47 - Lisboa Tel. (+351) 213968143 e-mail: janelas.verdes@heritage.pt www.asjanelasverdes.com YORK HOUSE Il luogo prediletto dagli artisti. Rua das Janelas Verdes, 32 - Lisboa Tel. (+351) 213962435 reservations@yorkhouselisboa.com www.yorkhouselisboa.com THE OITAVOS Dotato di un campo da golf, piscine e campi da tennis e squash, unisce un

design ultramoderno a un paesaggio rurale incontaminato all’interno del Parco naturale di Sintra-Cascais. Rua de Oitavos - Quinta da Marinha 2750-374 Cascais Tel. (+351) 214860020 e-mail: info@theoitavos.com www.theoitavos.com TIVOLI PALÁCIO DE SETEAIS Nella Sintra di Lord Byron, questo elegante hotel a 5 stelle è immerso in un incantevole parco sulle colline che sovrastano la città. Per un romanticismo fiabesco. Rua Barbosa do Bocage, 8 - Sintra Tel. (+351) 219233200 reservas.hps@tivolihotels.com www.tivolihotels.com

FAROL DESIGN HOTEL Nei pressi del porto turistico di Cascais, è un hotel boutique a 5 stelle, con terrazza solarium che domina l’Oceano Atlantico, e lounge bar On the Rocks che si affaccia sulla piscina di acqua salata. Av. Rei Humberto II de Itália, 7 Cascais Tel. (+351) 214823490 e-mail: farol@farol.com.pt www.farol.com.pt

LA GASTRONOMIA PORTOGHESE Il tipico pranzo sociale in Portogallo dura due o tre ore. I ristoranti in riva al mare sono specializzati in pesce fresco e frutti di mare, mentre nell’entroterra il piatto tipico è lo stufato di capretto marinato nel vino, chiamato “chanfana”. Parlando di bevande i vini più famosi sono il Porto, il migliore tra quelli invecchiati, e il Madeira, da consumarsi nelle diverse fasi del pranzo. Altrettanto importanti, però, sono anche i vini della regione del Douro, i superbi rossi novelli dell’Alentejo, l’originale “vinho verde” del Minho, e il Moscatel de Setùbal, il più famoso prodotto di esportazione di Palmela, uno dei vini da dessert più ricercati al mondo. Da provare, ovviamente, una delle centinaia di ricette con cui è cucinato il bacalhau (il noto baccalà), il piatto preferito dai portoghesi, e una pastel de Belém appena sfornata (fatevela cospargere di zucchero e cannella in polvere). DOVE MANGIARE PASTÉIS DE BELÈM La pasticceria più famosa della città è un caffè storico aperto nel 1837, un vero e proprio must per gustare le pastéis. Accanto al Monastero di Jeronimos. Rua de Belém, 84 - Lisbona www.pasteisdebelem.pt

FARTA BRUTOS Nel cuore del Bairro Alto. Trattoria rustica con il meglio della cucina locale (da assaggiare l’orata). Travessa da Espera, 20 – Lisbona Tel. (+351) 213426756 CASA DO ALENTEJO Palazzo moresco decorato con fregi, azulejos e mobili antichi. Rua das Portas de Santo Antão, 58 – Lisbona Tel. (+351) 213405140 CANTINHO DO AVILLEZ Ultima idea dello chef José Avillez, stella Michelin con il ristorante Tavares. Rua dos Duques de Bragança, 7 - Lisbona Tel. (+ 351) 211992369 http://cantinhodoavillez.pt RESTAURANTE A PRAÏA DA ADRAGA Tipico ristorante per gli amanti del pesce freschissimo. Sulla spiaggia di Adraga, vicino al paesino di Almocageme, una frazione di Sintra. Perfetto dopo una giornata di mare, magari con il tramonto a farvi da compagnia.

GLI EVENTI DA NON PERDERE NEL 2012 12 GIUGNO FESTA DI SANT’ANTONIO celebrazioni per strada a Lisbona. Nella vigilia del giorno dedicato al patrono della città, sfilata delle marce popolari lungo l’Avenida da Liberdade. Il pomeriggio del 13 processione, che nell’immaginazione popolare aiuta a trovare marito. Giugno è il mese principale di queste festività, che si protraggono per tutta l’estate. Info: www.festasdelisboa.com/2012

suoni pop, rock, hip hop e funk. Info: www.superbocksuperrock.pt AGOSTO FESTIVAL DOS OCEANOS 15 giorni per festeggiare gli oceani e per una “full immersion” nel divertimento. Vasto programma di eventi culturali e di intrattenimento lungo la zona costiera della città. Info: www.festivaldosoceanos.com

GIUGNO E LUGLIO FESTIVAL DI SINTRA A Palazzo Reale, spettacoli musicali o di danza, per apprezzare alcuni dei più prestigiosi interpreti della musica classica e della danza in una cornice romantica unica al mondo. Info: www.festivaldesintra.pt DAL 5 AL 7 LUGLIO FESTIVAL SUPER BOCK SUPER ROCK I gruppi migliori riempiranno l’aria di

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la compatta piÙ ecologica

per la cittÀ piÙ VIVIBILE Palazzi di epoca asburgica dalle ricche facciate, caffè dai lampadari scintillanti, arte moderna, passeggiate in bicicletta lungo il Danubio e una movimentata vita notturna, per scoprire i mille volti di una città viva e sana, in sintonia con LA BENTLEY GT V8 la nuova Mazda CX-5, rispettosa dell’ambiente. AL MONASTERO DI ST. GÖTTWEIG 50 50

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CON LA MAZDA CX-5

LA SALA DEL CONCERTO DI CAPODANNO

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e non siete mai stati a Vienna certamente ve ne sarete fatti un’idea, dai racconti di viaggio di chi l’ha vista o dai libri, dalle foto di qualche guida o da qualche servizio alla televisione. E così pensando a lei vi verrà in mente la famosissima torta Sacher, il valzer di Strauss e quell’aspetto fiabesco che affascina ad ogni angolo della città, forte impronta degli Asburgo, che per 650 anni ne sono stati i protagonisti indiscussi. Ma Vienna è molto più di questo. Con oltre un milione e mezzo di abitanti, nel 2010 è stata eletta la città più vivibile al mondo dal prestigioso Studio Mercer sulla qualità della vita, e non a caso è la terza sede delle Nazioni Unite dopo New York e Ginevra. Noi l’abbiamo scoperta a bordo della nuova suv compatta della Mazda, la CX-5.

Emissioni CO2 e consumi più bassi del segmento HOTEL BRISTOL ACCANTO ALL’OPERA

PRIMO GIORNO: IL CENTRO STORICO Vienna è una città relativamente piccola, e le principali attrattive in termini di bellezze artistiche e architettoniche, si concentrano nella zona dell’Innere Stadt, il centro storico, ma tenendo conto dei duemila anni di storia che l’hanno caratterizzata, in realtà il numero di cose da vedere è sbalorditivo. La Mazda CX-5 si è rivelata un’ottima compagna di viaggio. Ricostruita da zero, è una suv compatta completamente nuova e con l’ambizione di firmare primati da record nel suo segmento. Grazie ai motori Diesel già omologati Euro6, e grazie a un risparmio del peso di 100 kg (pesa 1.345 kg) per via dell’utilizzo di acciai più leggeri ma allo stesso tempo più robusti, la CX-5 non sembra disturbare nemmeno i cavalli delle tante carrozze che circolano per Vienna, e mentre la usiamo siamo tranquilli anche nei confronti dell’ambiente. Partendo dal centro, potete cominciare la giornata con una visita allo Stephansdom, la Cattedrale di Santo Stefano, il simbolo della città, amorevolmente chiamato “Steffl” dai viennesi e il più significativo esempio di costruzione barocca in Austria. L’attuale edificio fu costruito in più fasi, dal 1303 al 1683, ma la prima basilica in stile romanico fu consacrata nel 1147. Il suo interno, celebrato come “il più maestoso al mondo”, custodisce numerose e straordinarie opere d’arte, tra cui il magnifico pulpito gotico in pietra, e l’altare maggiore in stile barocco, in fondo alla navata e con rappresentata la lapidazione di Santo Stefano. Interessante anche la visita alle catacombe, dove riposano i primi 15 sovrani degli Asburgo, e dopo 353 angusti gradini potete raggiungere la Sala delle Sentinelle, nella torre meridionale, da cui godere un’incantevole vista sulla città. Passeggiando lungo il Graben, raggiungerete l’Hofburg, il cuore dell’impero. Questo palazzo imperiale è un vero e proprio scrigno ricco di tesori. Residenza della dinastia austriaca per oltre 600 anni, dal 1276

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i tipici palazzi per le strade di vienna Il Monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah

al 1918, l’edificio era in origine relativamente piccolo ma è stato ampliato nel corso dei secoli fino a diventare un vasto e articolato complesso di costruzioni. Oggi ospita gli uffici del presidente della Repubblica, diversi musei e attrattive disposti intorno a piazze storiche e fiancheggiati, su due lati, dai parchi. Qui potete visitare lo Schweizerhof (Cortile degli Svizzeri), la parte più antica del complesso da cui si accede alla Schatzkammer (Sala del Tesoro Imperiale), dove potrete ammirare i gioielli della corona, e alla Burgkapelle (Cappella Imperiale) che, costruita nel XIII sec., conserva ancora oggi tracce di un passato gotico. Poi ci sono la Scuola di Equitazione Spagnola, un’istituzione viennese sin dai tempi degli Asburgo dove (prenotando con mesi di anticipo) si può assistere a straordinari spettacoli equestri, i Kaiserappartements (appartamenti imperiali degli Asburgo), la cui prima sezione è nota come Sisi Museum, dedicata all’imperatrice più amata d’Austria, l’Albertina, che custodisce la principale collezione di arte grafica al mondo, l’Augustinerkirche (Chiesa Agostiniana), nella cui Piccola Cripta del Cuore sono conservati i cuori dei 54 imperatori della dinastia degli Asburgo, i Musei del Neue Burg (il Sammlung Alter Musikinstrumente, che espone strumenti musicali di ogni forma e dimensione, l’Ephesos Museum, con manufatti provenienti da Efeso e dalla Samotracia, e l’Hofjagd und Rüstkammer, una splendida collezione di armature risalenti

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al XV e XI sec.), e il Kunsthistorisches Museum, sontuoso edificio su Ringstraße, con innumerevoli capolavori di Tiziano, Bruegel e Rembrandt. Ovviamente potete scegliere cosa visitare, e poi concedetevi un po’ di relax passeggiando per il Burggarten (Giardino del Castello), un tranquillo fazzoletto di verde nascosto dietro all’Hofburg per sfuggire alla confusione delle vie principali. SECONDO GIORNO: SHOPPING AL MERCATO E POI AL CASTELLO La vostra seconda giornata a Vienna può cominciare dal Naschmarkt, prima che arrivi la folla… sì perché stiamo parlando del mercato di Vienna… Una lunghissima fila di bancarelle traboccanti di ogni genere alimentare, snack, spezie, frutta e verdure di tutti i tipi, vino, formaggio e olive, con ai lati i ristoranti più alla moda che attireranno la vostra attenzione, lungo Linke Wienzeile. Per gli amanti dell’antiquariato, inoltre, tutti i sabati, fino alle 18.00, il Naschmarkt ospita un antico Flohmarkt, il nostro mercato delle pulci, per intenderci. La nuova Mazda CX-5 ben si presta anche per lo shopping, con tutta la famiglia. Grazie al passo di 270 cm, fra i migliori del segmento, l’abitacolo è veramente spazioso e confortevole, anche per quattro persone (chi viaggia dietro ha 66 cm per le ginocchia). Chi guida, invece, troverà una seduta elevata e regolabile elettricamente in

L’Anker, il grande orologio a carillon in piazza Hoher Markt

Motori Diesel già conformi alla normativa Euro6


CON LA MAZDA CX-5

particolari della cattedrale di santo stefano

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la fontana della provvidenza, la più ammirata a vienna

8 diverse configurazioni. Infine, qualsiasi cosa decidiate di comprare, non preoccupatevi del bagagliaio. Con una capacità di 503 litri, grazie al sistema battezzato “Karakuri”, con un semplice gesto potete abbattere i sedili posteriori in tre settori indipendenti (per una capacità massima di 1.620 litri), e la copertura del vano di carico si apre e si chiude insieme al portellone. Una volta caricati gli acquisti, merita una visita il Museumsquartier. Da quando sulla superficie delle ex scuderie imperiali barocche, nel 2001, è stato inaugurato, il quartiere Neubau è considerato la zona principale delle nuove tendenze artistiche. Su una superficie di 60.000 metri quadri si trovano oltre 20 musei, iniziative autonome e progetti che rendono il MQ tra i primi dieci complessi culturali più grandi al mondo. Grazie ai dieci ingressi e passaggi, e grazie ai numerosi ristoranti e locali, il MQ svolge anche la funzione di collegamento tra il centro e i distretti adiacenti, nonché fulcro vivacissimo della vita notturna viennese. Tra le tante attrazioni potete scegliere il Leopold Museum, che prende il nome da Rudolf Leopold, collezionista viennese che raccolse numerose opere austriache del XIX sec. e moderne, tra cui Schiele, di cui il museo conserva la più vasta raccolta al mondo delle sue opere. Oppure potete visitare il Museum Moderner Kunst, il museo d’arte moderna più grande d’Austria, una collezione incentrata su fluxus, Nouveau Réalisme, pop art e fotorealismo, oltre a 9000 opere espressioniste, cubiste e minimaliste. Ma se non avete voglia di andare per musei, proseguite lungo Zollergasse, Kirchengasse e Neubaugasse, dove scoprirete un allegro quartiere di eccentrici e alternativi negozietti dell’usato e locali originali. Una valida alternativa ai musei, se comunque volete visitare qualcosa, è senza dubbio il Castello di Schönbrunn con i suoi giardini, secondi solo a Versailles quanto a sfarzo. Un’incantevole passeggiata tra i loro viali vi farà scoprire la Schöner Brunnen (Bella Fontana), da cui prese il nome il castello, l’Irrgarten, un labirinto lungo 630 metri modellato su quel-

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un lato dell’Hofburg, il palazzo imperiale

lo originale del 1892, un cimitero e una serra. All’interno del palazzo, invece, vi saranno svelate le stravaganze e le abitudini degli Asburgo. Delle 1441 camere, solo 40 sono aperte al pubblico, ma le visite guidate illustrano bene le personalità e l’opulenza dell’epoca barocca. Fantastica la Spiegelsalon (Sala degli Specchi), dove Mozart si esibì per la prima volta nel 1762 alla presenza di Maria Teresa. Infine, tappa obbligata per chiunque decida di visitare Vienna, resta solo il Belvedere, uno dei palazzi barocchi più belli al mondo. Costruito per il principe Eugenio di Savoia, L’Unteres (Inferiore) sorse per primo, insieme all’adiacente Orangerie, e fu adibito a residenza estiva del principe. Un lungo giardino alla francese lo collega all’Oberes (Superiore), utilizzato per i banchetti e le feste di corte. Ma Vienna non è solo cultura. É una città da vivere. I numerosi Heurigen, i ristoranti tradizionali dove degustare il vino novello e assaporare i piatti tipici della cucina contadina, le Beisl, le tipiche trattorie, e i caffè storici, dove incontrerete i locali chiacchierare davanti a un cappuccino o leggere tranquilli il giornale, ben riflettono lo speciale gusto per la vita di cui i viennesi vanno tanto fieri. Senza dimenticare le foreste e le spiagge sul Danubio, e la rigogliosa vegetazione che rendono Vienna libera da polveri e smog. Il Wiener Wald, la foresta viennese, si estende a semicerchio abbracciando la parte ovest del centro, e in alcune zone raggiunge addirittura una larghezza di 40 km. Vicino alla città è anche il Neue Donau, paradiso dalle spiagge chilometriche dove in estate l’atmosfera vivace ricorda la movida della riviera adriatica. Intellettuali, poeti, filosofi, musicisti e artisti nel corso del XIX secolo si sono incontrati a Vienna e hanno lasciato un segno profondo che è possibile rivivere ancora oggi. Le alternative sono tante, lasciatevi trasportare dai vostri interessi e la magia di Vienna sarà lì, quando meno ve lo aspettate, pronta a stregarvi e a condurvi per mano.

particolare dell’Hofburg


CON LA MAZDA CX-5

l’ingresso principale dell’hofburg

una carrozza, come ai tempi degli asburgo

per le vie centrali di vienna

Cambio automatico già dalla versione base

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COMPAGNA DI VIAGGIO: MAZDA CX-5 TUTTO QUELLO CHE VORRESTE LEI CE L’HA! Costruita da zero ispirandosi al design Kodo, e utilizzando le tecnologie SkyActive, la nuova Mazda CX-5 punta a diventare il suv compatto più rispettoso dell’ambiente nella sua categoria. Se a caratterizzarla esternamente è proprio il nuovo linguaggio stilistico Kodo, una linea che unisce i fari davanti passando sotto la mascherina, che sembra ricreare i lineamenti di un giaguaro, sotto pelle sfoggia la nuova tecnologia SkyActive. Se vi state chiedendo cos’è, senza entrare troppo nel dettaglio, ve lo spieghiamo. Questo nome racchiude tutta una serie di tecnologie costruttive pensate per ridurre i consumi e l’impatto ambientale non solo della CX-5, ma anche dei futuri modelli Mazda, cioè interventi specifici su telaio, sospensioni e motori. Non si vedono ma li potete verificare. Con tre propulsori al momento del lancio, un 2.0 benzina da 165 Cv e 210 Nm di coppia (che percorre 16,7 km/l per emissioni di 139 g/km di Co2), e il 2.2 Diesel declinato nelle potenze di 150 e 175 Cv, rispettivamente di 380 e 420 Nm di coppia. Il primo percorre in media

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21,7 km/l ed emette 119 g/km di Co2, il top di gamma invece (disponibile solo con la trazione integrale), ottiene comunque ottimi risultati con percorrenze medie di 19,2 km/l ed emissioni che si fermano a 136 g/ km di Co2. Tutti si possono abbinare al cambio manuale o automatico a sei marce. E non solo. La dotazione di sicurezza è di ottimo livello: assistenza intelligente alla frenata in mazda cx-5 2.2d città (sotto i 30 km/h), assistenza 455/184/167 nelle partenze in salita, controllo Dimensioni: 175 Cv a 4.500 giri/minuto di pressione dei pneumatici, tutti Potenza: e tre di serie, sistema che inter- Coppia: 420Nm a 2.000 giri/minuto viene sui cambi di corsia improv- Velocità massima: 198 km/h visi, monitoraggio posteriore di 10 secondi 0-100 km/h: veicoli in avvicinamento nelle cor18,9 km/l Consumo medio: sie adiacenti, sistema di controllo 136 g/km Emissioni di CO2: degli abbaglianti. Da 22.900 euro.


CON LA MAZDA CX-5 INFO www.vienna.info www.viaggio-in-austria.it www.quivienna.com www.austria.info/it COSA VEDERE Stephansdom, Cattedrale di Santo Stefano. 01, Stephansplatz. www.stephanskirche.at Schatzkammer, Tesoro Imperiale. 01, Schweizerhof. www. khm.at Burgkapelle, Cappella Reale. 01, Schweizerhof. www.hofburgkapelle.at Scuola di Equitazione Spagnola. Michaelerplatz 1. www.srs.at

Kaiserappartements, Appartamenti Imperiali. 01, Innerer Burghof, Kaisertor. www. hofburg-wien.at Albertina. Helmut-Zilk-Platz 1 www.albertina.at

Augustinerkirche, Chiesa Agostiniana. Augustinerstrasse 3. Musei del Neue Burg. Heldenplatz. Kunsthistorisches Museum. MariaTheresien-Platz. www.khm.at Leopold Museum. Museumsplatz 1. www.leopoldmuseum.org Moderner Kunst (MUMOK). Museumsplatz 1. www.mumok.at Castello di Schönbrunn. 13, Schloss Schönbrunn. www.schoenbrunn.at

Belvedere. 03, Rennweg/Prinz-Eugen-Strasse. www.belvedere.at DOVE DORMIRE Hotel Wandl Elegante e familiare, in una posizione centrale imbattibile. Petersplatz 9 – Tel. 53.4550 www.hotel-wandl.com Radisson Blu Style Hotel L’italianità incontra la vera tradizione viennese in questo hotel di design estremamente chic. Herrengasse 12 – Tel. 22.7800 www.radissonblu.com/ stylehotel-vienna Hollmann Beletage Ottimo rapporto qualità-prezzo, un gioiello di stile per un piacevole soggiorno nel cuore della città, con tanto di cucina dello chef Robert Hollmann in persona. Köllnerhofgasse 6 – Tel. 961.1960 – www.hollmann-beletage.at

veneziano dove i migliori scrittori e giornalisti hanno affilato le loro penne. Herrengasse 14 Hans Sirbu Heurigen dai cibi e bevande a prezzi contenuti tra i vigneti, con vista mozzafiato su Vienna. Kahlenberger Straße 210 www.sirbu.at Steirereck am stadtpark Cucina internazionale di primissima qualità con tocco viennese. Am Heumarkt 2° - Tel. 713.3168 – www.steirereck.at

DOVE MANGIARE Cafè Central Sontuoso caffè in stile gotico-

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WEEKEND premium di Nicola D. Bonetti

LA BENTLEY GT V8 AL MONASTERO DI ST. GÖTTWEIG

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AUSTRIA LUXURY Un percorso particolare da Vienna a Salisburgo, attraversando una regione dai paesaggi verdi e rilassanti lungo il Danubio: accoglienza e ospitalità di massimo profilo negli hotel Starwood più esclusivi, vetture da sogno come la nuova gamma delle sportive Bentley, per un lungo weekend dallo stile indimenticabile.

primo giorno: vienna ’è l’Austria, e c’è Vienna: un po’ come dire che ci sono le torte e c’è la Sacher. Se la nazione alpina è un pregevole giardino, la capitale imperiale è un raffinato salotto, dove si respirano atmosfere di storia e cultura, d’arte e musica, di tradizioni e cucina con un comune elemento di stile. Il fascino viennese è un po’ tutto questo, ed è un grande inizio per un fine settimana di esplorazione di una regione non notissima: Wachau, che si attraversa, in questo caso da est a ovest, recandosi dalla capitale a Salisburgo. Per iniziare davvero bene, già all’arrivo a Vienna apprezziamo l’ospitalità della catena The Luxury Collection: hotel e resort “premium” di Starwood, per esperienze dedicate ai viaggiatori dal gusto più raffinato. Un tuffo nella cultura e nell’arte, passeggiando per la Hofburg, visitando la sala del concerto di capodanno, o scorrendo la sempiterna lista di ospiti dell’Hotel Imperial e diventando noi stessi (piccola) parte di quella storia. Il giorno seguente, il soffio discreto del motore della nostra GT V8, che nel colore Sunburst Gold scintilla sotto un sole quasi inaspettato dopo una notte di diluvio. E l’aria frizzante ci accompagna verso il verde della campagna, lasciandoci alle spalle i palazzi della capitale.

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HOTEL BRISTOL ACCANTO ALL’OPERA

interno dell’hotel imperial

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WEEKEND premium secondo giorno: St. GÖttweig E’ la Statale 1, che percorriamo verso occidente, e ci permette di ignorare tempi e traffico (peraltro sempre relativo) dell’autostrada, fino a quando la abbandoniamo per la 43, che punta appena verso nord, arrivando quasi alla cittadina di Krems, dove ritroviamo il Danubio, che avevamo salutato a Vienna. A poca distanza dal fiume in direzione sud, saliamo verso l’antica costruzione che, dalla collina posta a 450 m circa, domina la vallata, ricordando - secondo alcuni - la posizione di Montecassino. L’abbazia di Göttweig, unitamente alla regione di Wachau (siamo nel land della Bassa Austria) appartiene meritatamente alla lista Unesco dei Patrimoni mondiali dell’umanità. Il centro religioso fondato da Sant’Altmann poco dopo l’anno mille, è stato conservato dai Benedettini: sopravvivono vestigia primarie, seppure l’attuale edificazione barocca sia stata realizzata dal 1720, dopo che un incendio ne distrusse gran parte. Tappa con visita e con vista, persino il ristorante tra vetrate e terrazze offre visioni estese sulla regione. E già che siamo in zona, giova ricordare che la produzione di vini del monastero ha una tradizione altrettanto datata e mai interrotta dai tempi del documento di fondazione, nel 1083. Degustazione per chi non guida, accompagnata dalla specialità dolciaria locale, la “Originale Benediktiner-Torte” di St. Göttweig, da record: è preparata secondo la ricetta originale del 1401, storia che nessun normale pasticciere può certo vantare. Dopo paesaggi, storia e cultura, enologia e dolcezze gastronomiche, è il tempo di riprendere un altro grande piacere: la guida di una Bentley. Prima di proseguire il viaggio, con la complice professionalità del fotografo Dominic Fraser, ci facciamo realizzare alcuni scatti in azione da “camera car”, mentre lui è nel bagagliaio (aperto) di un’altra Continental GT che ci precede; dimostrando anche capienza e accessibilità del bagagliaio, realmente inconsuete per una supersportiva da oltre 300 km/h.

ATTORNO AL MONASTERO BENEDETTINO DI ST. GÖTTWEIG, DELL’ANNO MILLE

vienna

St. GÖttweig Vorchdorf

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LA BENTLEY COLOR SUNBURST GOLD NELLA REGIONE DI WACHAU, TRA VIENNA E SALISBURGO

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terzo giorno: vorchdorf

IL CAMPANILE A CIPOLLA DI VORCHDORF

Velocità che la tranquilla Austria non invita a raggiungere, mentre andiamo verso nordovest per un breve tratto verso il Danubio, che costeggiamo sulla destra idrografica in un’idilliaca ambientazione fino alla cittadina di Melk. E’ questo uno dei tratti più interessanti del viaggio: rocce e vigneti, prati e boschetti, ordinati villaggi, tutti accanto al lento scorrere dell’acqua, navigata da natanti turistici e da trasporto, mentre lungo le rive carovane di vacanzieri pedalano sulle piste ciclabili. Oltre Melk e la grande abbazia omonima, ci sarebbero ulteriori alternative: la visita al santuario di Maria Taferl, oppure il campo da golf omonimo (www.gc-mariataferl.at), un nove buche accanto al fiume dal fascino notevole, dove spezzare il viaggio con un po’ di movimento. Magari pensando alla successiva tappa gastronomica che si avvicina

rapidamente: imbocchiamo infatti l’autostrada A1 in direzione di Salisburgo, uscendo per Vorchdorf, dove ci attende l’inconsueto e insospettabile ristorante Tanglberg, punto di incontro tra arte (è una vera galleria di artisti contemporanei) e nuove interpretazioni culinarie che non trascurano la tradizione. Difficile resistere a certe tentazioni, come la crema di bärlauch (il sempre più famoso “aglio orsino”) con uovo panato e fritto. Ma il percorso che segue, da noi chiamato “il rally dei cinque laghi”, è all’apice del piacere di guida: sulla sinistra si ergono le alpi salisburghesi, fresche di neve fino a bassissima quota, con il cielo azzurro che si riflette nelle tranquille acque di Traunsee, Attersee, Mondsee, Wolfgangsee e Fuschlsee. Mentre l’assenza totale di traffico ci permette di provare qualche allungo…

GLI INTERNI DI UNA BENTLEY CONCILIANO TRADIZIONE E INNOVAZIONE: PELLI, RADICHE E COMANDI IDENTICI DAL 1919, E MONITOR CENTRALE IN ALTA DEFINiZIONE

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COMPAGNA DI VIAGGIO: BENTLEY GT V8

Il massimo del lusso in un’auto sportiva, secondo tradizione Un classico, dalle forme scolpite in grado di fondere l’eleganza e la sportività da sempre caratteri distintivi del marchio alato. Che, giusto da poco, ha appena ingrandito le ali, per spiccare nuovi voli. Bentley Continental GT (al pari della convertibile GTC) è stata da poco rinnovata, con leggero addolcimento delle forme, senza quasi che si possa notare, se non per alcuni ricercati dettagli, l’evoluzione nel rispetto della tradizione. Alla gamma del nuovo modello, si è aggiunta la variante V8, provata da Weekend in Auto durante il prestigioso viaggio in Austria. Versione alleggerita della classica motorizzata con il massiccio W12 da 6 litri, la nuova GT V8 esprime in modo altrettanto valido il potenziale dinamico, addirittura incrementato dalla leggerezza per il motore da “soli” quattro litri e con meno cilindri. La spinta del biturbo che aziona quattro od otto cilindri in modo variabile secondo le necessità (impossibile accorgersene), non limita potenza (ci sono ben 507 CV) né prestazioni: scatta in meno di 5” da 0 a 100 e supera con una progressione impressionante i trecento all’ora. La guida è sostenuta dall’erogazione con enorme coppia motrice (660 Nm da 1.700 giri), distribuita alle ruote dalla trazione integrale perma-

LA GT V8 IN AZIONE ATTORNO A ST. GÖTTWEIG. IN ALTO, INTERNI E PARTICOLARI DEL RAFFINATO DESIGN

nente, per la massima efficacia e sicurezza. Grande la fluidità di marcia: il nuovo cambio automatico con palette al volante ha ora otto rapporti, altro elemento di scorrevolezza, infatti l’efficienza complessiva è aumentata del 40%, e con un pieno si arrivano a percorrere anche 850 km. E anche il prezzo è più contenuto: la V8 coupé costa 176mila euro. Le Bentley discendono dalle corse (la versione GT2 da gara è in allestimento anche per questa serie), e non stupiscono le prestazioni, almeno quanto il lusso e la qualità degli interni: materiali, dettagli, finiture, abbinamenti di radiche e pellami con vari effetti cromatici, tutto è curatissimo e infinitamente personalizzabile, persino colore e BENTLEY GT V8 481/194/140 disegno delle cuciture. Nel caso Dimensioni: della scoperta GTC, ad esempio, Potenza: 373 kW-507 CV a 6.000 giri la capote può avere tre diffe- Velocità massima: 301 km/h renti tonalità per ogni colore 4,8” 0-100 km/h: di carrozzeria, e in entrambe 9,5 km/l Consumo medio: le versioni, l’abitabilità è per 246 g/km Emissioni di CO2: quattro, con buon bagagliaio.


WEEKEND premium quarto giorno: salisburgo Anche selezionando la funzione Sport, una Bentley rimane discreta: non c’è bisogno di farsi notare aprendo gli scarichi. Tanto, ci sono più di cinquecento cavalli per accelerazioni che, nonostante le strade deserte, solo il buon senso e l’apprensione per i radar, inducono a provare per pochi secondi. Sufficienti a raggiungere velocità importanti, per brevi istanti di simbiosi con la dinamica, con l’insieme dell’assetto regolabile e della trazione integrale che ci fanno sentire sui binari nei lunghi curvoni in appoggio. Laghi dalla quiete fantastica, con poche costruzioni ma da favola: ville private del secolo scorso, grandi maneggi, campi da tennis e approdi per sport nautici, boschi e prati che arrivano fino all’acqua creando un mix tra verde e azzurro ideale per essere incorniciato dalle montagne innevate sullo sfondo. Sul passo da un lago all’altro, troviamo la neve accanto alla strada, confermando come sulle Alpi anche la tarda primavera possa spaziare in poche ore dal caldo al freddo. La prossima meta è un vero gioiello: il castello sul Fuschlsee, nei pressi di Hof. Siamo nei dintorni di Salisburgo, eppure come per magia, il “normale” turismo si ferma poco dietro una collina, perché la strada per Schloss Fuschl è riservata agli ospiti, e calare con la calda luce che precede il tramonto alle nostre spalle, è la prima esperienza sensoriale di questo luogo. Un balzo con la memoria ai film dell’indimenticabile Romy Schneider che interpreta l’esuberanza della giovane Sissi, correndo e pescando sulle rive attorno a questo castello, ci predispongono a una serie di salti nel passato. Già dall’accoglienza alla reception ci si sente viaggiatori, ospiti e non turisti: perché sommando la cortesia salisburghese (addirittura con espressioni diverse dal resto dell’Austria) allo stile degli hotel The Luxury Collection, e ponendo il tutto nell’ambientazione attorno (e dentro) Schloss Fuschl, si raggiunge il massimo livello perché tutto sia perfetto. Come l’idea del trasferimento a Salisburgo per la serata, organizzata per mezzo di un autobus Steyr d’epoca delle Poste austriache (altre vetture storiche sono a disposizione), restaurato alla perfezione e condotto da un abilissimo guidatore con divisa del tempo. Giusto all’ingresso del Goldener Hirsch, il Cervo d’oro, accolti dal direttore Wolfgang Putz, che ci guida per una passeggiata nel centro della città. Quattro passi nella storia e nella musica, che prosegue a tavola con brani d’opera eseguiti tra una portata e l’altra. Salisburgo vissuta così è l’ideale conclusione di un lungo weekend durante il quale tutto è stato perfetto: dall’ospitalità in palazzi leggendari - classici dallo stile intramontabile e oasi di pace - alla gastronomia, dall’Austria stessa al fascino alato di Bentley, con la quale ci è parso di volare a bassa quota, in un sogno senza tempo.

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LA PIAZZA CON FONTANA AL CENTRO DI SALISBURGO


in a u s t r i a c o n l a b en t l e y g t v 8

VEDUTE DI SCHLOSS FUSCHL

VIENNA INFO www.wien-info.it www.austria.info/it www.starwoodhotels.com www.austrian.com DOVE DORMIRE HOTEL IMPERIAL La grande storia: ci vorrebbero pagine solo per elencare gli ospiti più illustri. Beethoven e vari imperatori, per tutti. Eleganza senza tempo e attenzioni da tempi scordati: persino i giornali sono stirati prima della consegna. L’antica residenza viennese del Principe di Württemberg, è un’esperienza addirittura mistica. Kaerntner Ring 16 Vienna, 1015 Austria Tel.: +43.1. 501.100 www.imperialvienna.com

DOVE MANGIARE HOTEL BRISTOL Accanto all’Opera, dal 1982 ha avuto ospiti come il noto buongustaio Puccini, il Principe di Galles con Wallis Simpson, Roosevelt, Gershwin e Rubinstein. Due ristoranti: Bristol e Korso, con fama dilagante per il brunch domenicale. Kaerntner Ring 1 Vienna, 1010 Austria Tel.: +43.1. 515.160 www.bristolvienna.com

Schloss Strasse 19, Fuschlsee Hof bei Salzburg, 5322 Austria Tel.: +43.6229.22530 www.starwoodhotels.com

SALISBURGO INFO www.salzburg-info.it www.starwoodhotels.com www.austria.info/it www.austrian.com DOVE DORMIRE SCHLOSS FUSCHL RESORT & SPA Il fascino è incredibile: costruzione del 1450 in area privata sul lago, incastonato nel verde, tra le montagne con miniere di sale, a pochi km da Salisburgo. Raffinata ambientazione di film sull’imperatrice Sissi, e lunga lista di ospiti d’alto rango, che hanno gradito stanze e suite, silenzio e servizi, compresa la meravigliosa Spa, i ristoranti con terrazze e vista, e la vinoteca. A soli 2 km un eccellente campo da golf a 9 buche (www.arabellagolf.com)

DOVE MANGIARE GOLDENER HIRSCH Passaggio naturale con i due ingressi, dalla via principale del centro, accanto alla casa natale di Mozart, e dal lato della Hall del Festival. È in puro stile austriaco, accoglienza compresa, tra lo storico hotel (da 600 anni) e i due ristoranti: Goldener Hirsch e s’Herzl. Tradizionale il primo, tra i migliori dell’intera Austria, preferito dai locali il secondo, più casual. Getreidegasse 37 Salzburg, 5020 Austria Tel.: +43.662.80840 www.goldenerhirsch.com

L’INCANTEVOLE CASTELLO FUSCHL SUL LAGO OMONIMO, NEI PRESSI DI HOF NEL SALISBURGHESE

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SCOPRIAMOCI PER L’ESTATE

PORSCHE BOXSTER S

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MERCEDES SLS AMG ROADSTER

MASERATI GRANCABRIO SPORT


p pr re m e mi ui um m

bentley gtc w12

FASCINO INIMITABILE Dodici cilindri per l’elegantissima scoperta britannica, vera icona di una lunga tradizione di lusso e sportività, dal puro piacere di guida.

A

lcune vetture sportive invitano ad andare forte, non adattandosi troppo al turismo con stile. Come alcune strade inducono a darci dentro, apprezzando ululati e grinta, molte altre - ammettiamolo - meritano una guida più rilassata. Magari non necessariamente tranquilla: semplicemente scorrevole, giusto per ammirare paesaggi, degustando i contenuti di certe auto. Speciali, come può esserlo una Bentley: il marchio alato esprime meglio di qualsiasi altro la sintesi tra lusso e sportività. Fedele a una tradizione di corse e vittorie, si è distinto nel tempo per funzionalità e tecnologia orientate alla guidabilità, per esaltarne la piacevolezza su qualsiasi strada. La factory di Crewe - anche se è forse più adeguata l’espressione “atelier” - crea vetture uniche secondo una filosofia dove qualità e materiali, design e stile sono elementi di un insieme che difficilmente trova rivali. L’ultima scoperta di Bentley, la Continental GTC (con la “C” alla fine della sigla che identifica la versione convertibile), riporta nella sportiva a cielo aperto l’eleganza delle linee fluenti della coupé, appena rinnovata. Fascino assoluto: per la capacità di scatenare con un soffio (e senza ululati) i 575 CV del motore a dodici cilindri a doppia V, assistiti

dalla dinamica della trazione integrale con nuova ripartizione per migliorare la dinamica. Come per l’esclusività degli interni, progettati per quattro persone (anche adulti), con valida capacità del bagagliaio; oltretutto, sollevando la capote, questa scompare elettricamente nel vano apposito, senza sottrarre spazio di carico: pregio non così ovvio, per molte altre vetture. Guida scoperta senza paura delle basse temperature: un soffio d’aria calda protegge il collo, mentre altri avvolgono il corpo, per essere protagonisti del paesaggio, anche d’inverno. Circondati dalle morbide pelli (in diciassette diverse tinte) e dalle raffinate radiche, perché l’esclusività di una Bentley è estrema, in ogni dettaglio.

bentley gtc w12 481/194/140

Dimensioni: Potenza:

423 kW-575 CV a 6.000 giri

Velocità massima: 0-100 km/h:

314 km/h 4,8”

Consumo medio:

6,2 km/l

Emissioni di CO2:

384 g/km

LANCIA FLAVIA CABRIO

MINI ROADSTER

VOLKSWAGEN GOLF CABRIOLET

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PORSCHE BOXSTER S

viaggiare tre metri sopra il cielo Grintosa e, dicono, dalla “tenuta di strada formidabile”, la nuova Boxster è sempre perfetta per un weekend fuori porta, ma lo sarà ancora di più se la vostra meta prevede tante curve e panorami a cielo aperto. Da fare in due…

A

sedici anni dal debutto la nuova Boxster della Porsche ritorna con le caratteristiche di sempre, ma guardando al futuro. Se la prima cosa che vi viene in mente pensando a lei è il motore centrale a sei cilindri boxer, non rimarrete delusi. La terza generazione della roadster tedesca debutta nell’ormai consolidata doppia versione: Boxster e Boxster S. Ma questo non significa che sia uguale alle versioni precedenti. Grazie a una nuova piattaforma con la carrozzeria in acciaio e alluminio, grazie alla migliorata aerodinamica, al telaio rielaborato, e a un’ottimizzazione dei componenti, il

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peso è diminuito di circa 35 kg (solo 1.320 i kg a vuoto, e 1.350 con il PDK), a favore di maneggevolezza, tenuta di strada e precisione dell’entrata in curva. Questo nonostante il passo sia più lungo di 6 cm, la carreggiata anteriore più larga di 4 e i cerchi siano stati maggiorati. In compenso le dimensioni restano le stesse. Tante novità che non si vedono ma si sentono… e tutte a favore di una migliorata dinamica di guida, favorita anche dal nuovo sterzo elettromeccanico, dalle sospensioni a controllo elettronico, e dal Porsche Torque Vectoring con differenziale meccanico posteriore, che aiuta a ripartire


e mi ui um m p pr re m PORSCHE BOXSTER 3.4 S PDK 437/180/128

Dimensioni:

315 CV a 6.700 giri/minuto

Potenza:

Coppia: 360 Nm tra 4.500 e 5.800 giri/minuto Velocità massima:

Consumo medio:

2,5 km/l

Emissioni di CO :

188 g/km

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la coppia sulle due ruote posteriori facilitando la maneggevolezza in curva. Molto più visibili, invece, i dettagli di stile che rendono la nuova Boxster ancora più sportiva e decisamente più cattiva. Sarà per i fari, dal disegno più allungato, sarà per il parabrezza più inclinato all’indietro, per le minigonne, più sottili e pronunciate, per le prese d’aria, più incisive e marcate. O sarà per la coda, più dolce nelle linee anche per via del cofano motore più bombato, e caratterizzata da nuovi fari a led uniti tra loro dall’ala retrattile (che spunta dal posteriore quando le “sgasate” diventano più incisive). Sarà ma secondo noi la silhouette ci ha guadagnato in slancio e aggressività. L’avevamo già scritto, ma lo ribadiamo. Non ci sembra azzardato dire che la nuova Boxster abbia preso qualcosa dalla Carrera GT, in prestito ovvio… come le ben visibili nervature sulla fiancata, che terminano nelle profonde prese d’aria laterali. La capote, infine, è completamente nuova. Di tela, ma con il telaio in magnesio e alluminio, pesa 12 kg in meno rispetto a quella della versione precedente, e si apre e si chiude in soli 9 secondi a velocità non superiore ai 50 km/h. Saliamo a bordo e ad accoglierci troviamo l’immancabile strumentazione a

279 km/h 0-100 km/h: 5,0 secondi

0-100 km/h:

tre indicatori circolari, una plancia nel complesso più raffinata e ispirata a quella della nuova 911, e un abitacolo più spazioso. Riconfermato anche il tunnel centrale con la parte anteriore ascendente, come sulla Carrera GT. Passiamo ora alla sostanza. Entrambe le due versioni Boxster e Boxster S sono dotate del sistema di recupero dell’energia in frenata e dello StartStop. La prima è spinta dal classico propulsore di 2,7 litri da 265 Cv (10 in più della precedente), mentre la S sfrutta il 3.4 da 315 Cv (5 in più di prima), ed entrambe sono abbinate di serie a un cambio manuale a sei marce, per i più tradizionalisti, mentre resta opzionale il cambio a doppia frizione PDK a sette rapporti, per gli irrinunciabili alla guida automatica con tanto di palette al volante. I dati dichiarati dalla Casa parlano di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e consumi medi di 13 km/l per la Boxster, e di 5 secondi netti e 12,5 km/l per la Boxster S. Se ve ne siete innamorati potete correre in concessionaria perché è già in vendita. I prezzi partono da 49.884 euro per la Boxster, e da 61.076 per la Boxster S, prezzi inevitabilmente destinati a salire se non sapete rinunciare agli optionals.

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MERCEDES SLS AMG ROADSTER

Viaggiare con passione

È la roadster più rappresentativa della Casa tedesca, il risultato di un’evoluzione durata sessant’anni senza perdere di fascino e qualità. Restando fedele alla tradizione.

S

e amate non passare inosservati, la SLS AMG Roadster è l’auto che fa per voi. Probabilmente è l’auto più desiderata dagli appassionati della Stella di Stoccarda, ma potrebbe fare gola a chiunque. Provare per credere. Pur dovendo rinunciare al fascino delle portiere “ad ala di gabbiano”, potrete rivivere le emozioni di chi, tra gli Anni 50 e gli Anni 60, guidava la splendida Mercedes 300 SL Roadster. Che un po’, tra l’altro, la ricorda, ovviamente nello stile, per via dell’ampia calandra con la stella al centro, o per le feritoie laterali suddivise da alette. A questi particolari si aggiungono il cofano motore allungato, la coda corta caratterizzata dall’alettone a estrazione automatica, l’ampia carreggiata e gli sbalzi ridotti, e nel complesso questa roadster appare ancora più slanciata della versione coupé, nonostante le dimensioni siano le stesse (464 cm di lunghezza e 194 cm di larghezza). Anche le prestazioni non cambiano. Il motore è sempre l’otto cilindri a V di 6,2 litri da ben 571 CV, abbinato al cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce, ma pur subendo delle modifiche strutturali per via dell’assenza del tetto (che l’hanno fatta ingrassare di una decina di chili soltanto), la SLS AMG Roadster regala lo stesso piacere di guida della coupé. L’unica differenza è che potete giocare con la capote in tela, che si apre automaticamente anche fino ai 50 km/h, e in 11 secondi. Persino il bagagliaio praticamente non ci rimette in capacità. Rispetto alla versione chiusa perde solo tre litri, per un totale

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di 173. Ecco magari è meglio avvertire la vostra compagna di portare il minimo indispensabile per il vostro weekend, e poi fatele dimenticare di non aver potuto portare tre paia di scarpe con qualche intensa accelerata (da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi), o raggiungendo la velocità massima di 317 km/h. I pensieri voleranno via lasciando posto solo alle emozioni e al piacere di viaggiare con i capelli al vento. Per quanto riguarda l’abitacolo, non c’è molto da dire se non che la SLS AMG Roadster è la più pura espressione dell’arte e della tecnologia della Casa tedesca. Inutile quindi rassicurarvi sulla qualità dei materiali o dei rivestimenti di sedili e plancia. Una volta saliti a bordo troverete tutto quello che vi aspettate da una roadster da 202.371 euro: sedili sportivi in pelle nera riscaldabili, frangivento a innesto, fari bi-xeno a orientamento automatico, sensori MERCEDES SLS AMG ROADSTER di pressione delle gomme e vernice 464/194/126 Dimensioni: metallizzata, Comand APS con lettore 571 CV a 6.800 giri/minuto Potenza: dvd, clima automatico, e funzione 650 Nm a 4.750 giri/minuto Coppia: avviamento Keyless-Go. Opzionale 317 km/h Velocità massima: l’Airscarf, la sciarpa invisibile che 3,8 secondi 0-100 km/h: protegge collo e nuca con aria calda a 7,6 km/l Consumo medio: volontà. Per viaggiare a cielo aperto 308 g/km Emissioni di CO2: anche d’inverno.


premium

MASERATI GRANCABRIO SPORT

VIAGGIARE IN QUATTRO IN MODALITÁ SPORTIVA Con la Maserati GranCabrio Sport potete chiedere di più a chi guida e regalare ai passeggeri un fine settimana di classe.

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na linea che incanta, un rombo travolgente e interni da prima classe. La GranCabrio Sport della Maserati si riconosce dalla sorella GranCabrio per alcuni dettagli estetici, come le minigonne in tinta con la carrozzeria, o la mascherina e i gruppi ottici in nero anziché cromati. Sotto il cofano, invece, si nasconde un motore otto cilindri di 4,7 litri da 450 CV, abbinato alla trazione posteriore e al cambio automatico a sei marce con doppietta incorporata e comandi al volante. Un motore più potente (di soli 10 CV comunque), che ha richiesto un cambio più reattivo, un settaggio più sportivo del sistema di sospensioni a controllo elettronico, e l’adozione di un impianto frenante ancora più incisivo. La capote in tela 8disponibile in diverse colorazioni) si apre e si chiude in 28 secondi, e il bagagliaio offre una capacità di 173 MASERATI GRANCABRIO SPORT litri. Forse un po’ pochini tenendo 488/192/135 Dimensioni: conto che con la GranCabrio Sport 450 CV a 7.000 giri/minuto Potenza: si viaggia comodamente in quattro, 510 Nm a 4.750 giri/minuto Coppia: ma è l’unico “prezzo” da pagare se 285 km/h Velocità massima: scegliete di viaggiare con questa 5,2 secondi 0-100 km/h: magnifica vettura. Elegantissimo 6,9 km/l Consumo medio: l’abbinamento di colori della Maserati 337 g/km Emissioni di CO2: di questo servizio. La carrozzeria

è in rosso, che per questa versione è stato ribattezzato Trionfale, in ricordo delle vittorie di Fangio e della 250F, la monoposto con cui il pilota vinse il campionato del mondo di F1 nel 1957, mentre gli interni sono in un delicatissimo bianco Pregiato. L’abitacolo è rivestito con materiali di grande qualità, e risulta nel complesso molto elegante pur con qualche dettaglio sportivo, come i profili in fibra di carbonio sulla plancia e sulle portiere, e la pedaliera in alluminio (opzionali). Per il resto potete personalizzarla come preferite. Sappiate che il prezzo parte da 142.175 euro.

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LANCIA FLAVIA CABRIO

VIAGGIARE CON ELEGANZA

Ad aprile sono iniziati gli ordini della nuova Flavia Cabrio, che cavalca l’onda della migliore offerta nel suo segmento per prezzo e contenuti.

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e della trazione all’ABS di ultima generazione, dai on la nuova Lancia Flavia “open air” iniziate a LANCIA FLAVIA CABRIO numerosi airbag (anteriori, laterali e window) agli immaginare splendidi weekend da condividere 490/140/180 Dimensioni: attacchi ISOFIX per il trasporto dei vostri bambini, con tutta la famiglia o con i vostri amici. Lunga 175 CV a 6.000 giri/minuto Potenza: dal sistema multimediale Uconnect con navigatore 490 cm, alta 140 e larga 180 cm, ospita tranquillamente 225 Nm a 4.400 giri/minuto Coppia: satellitare e Bluetooth all’impianto Hi-Fi con 6 casse fino a quattro persone, anche grazie al passo di n.d Velocità massima: e hard disk da 40GB… per raccogliere oltre 6.500 276 cm. Comoda, confortevole e spaziosa, offre un n.d 0-100 km/h: brani musicali da ascoltare durante i vostri viaggi. Un bagagliaio generoso, con una capacità di 377 litri a n.d Consumo medio: ulteriore tocco di classe è dato, infine, dalla capote in capote chiusa, e di 198 litri a cielo aperto. Raffinata 221 g/km Emissioni di CO2: tela a comando elettrico. Racchiusa nel vano dietro ma muscolosa al tempo stesso, la Flavia Cabrio rientra ai sedili posteriori, perfettamente integrato alla di diritto nella nostra categoria premium. Il frontale si caratterizza per la nuova griglia e il nuovo disegno di proiettori e carrozzeria e con il terzo stop alla base, è dotata di un lunotto termico in fendinebbia. Le fiancate hanno una silhouette filante e pulita, che le vetro a scomparsa che, azionabile direttamente con un telecomando, si conferiscono slancio. A darle dinamismo, invece, sono i cerchi in lega apre e si chiude in 28 secondi. Ed è proprio quando si presenta scoperta di 18”. Inediti anche i fari dietro, a led e uniti da una sottile barra, che se ne apprezzano gli interni. Nella nuova consolle spiccano le cornici cromata come il doppio terminale di scarico. Elegantissima la carrozzeria cromate e l’ampio schermo centrale. Il volante in pelle integra i comandi Bright White (disponibile anche in Mineral Grey), pregiati gli interni in per la radio, il telefono e il cruise control. Spinta dal solo motore a pelle e ricchissima la dotazione. Sì, perché se vi recate in concessionaria benzina di 2,4 litri da 175 CV, abbinato al cambio automatico a sei marce, scoprirete che l’allestimento è uno solo, ma con tutto quello che potete la nuova Lancia Flavia costa 37.900 euro (l’unico optional, per adesso, è desiderare compreso di serie. Dal controllo elettronico della stabilità la vernice metallizzata/extraserie + capote nera a 1.000 euro).

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premium

VOLKSWAGEN GOLF CABRIOLET

VIAGGIARE TUTTO L’ANNO

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opo tre generazioni e circa 680.000 unità prodotte tra il 1979 e il 2002, arriva la nuova Golf Cabriolet della Volkswagen. Anzi, ritorna! Con una linea più filante e sportiva, è lunga 425 cm, larga 178 e alta 142 cm, mentre il bagagliaio ha una capacità di 250 litri (anche a tetto aperto). La vera novità di questa nuova versione cabrio della Golf, è l’assenza del rollbar fisso, che ora fuoriesce automaticamente da dietro i poggiatesta posteriori solo in caso di incidente. Esteticamente sfoggia i fari dietro a led, cerchi in lega da 16”, la calandra cromata e la capote in tela automatica, che secondo la Casa si apre e si chiude in soli 9 secondi anche quando si viaggia al di sotto dei 30 km/h, e

priva l’abitacolo di rumori e fruscii. Disponibile in diversi allestimenti, si può ampiamente personalizzare scegliendo tra 9 colori per carrozzeria e interni. Per quanto riguarda la gamma motori, tenuto conto che la nuova Golf Cabriolet è in vendita anche nella versione con tecnologia BlueMotion (con sistema di recupero dell’energia e dispositivo Start/ Stop) in abbinamento ad alcune motorizzazioni, in totale i propulsori sono sei, con i benzina 1.2 TSI da 105 CV, 1.4 TSI declinato nelle potenze di 122 e 160 CV, fino al 2.0 TSI da 211 CV della GTI, e i Diesel 1.6 TDI da 105 CV e 2.0 TDI da 140 CV. In estate arriva la GTI. I prezzi partono da 23.900 euro per i benzina, e da 26.750 euro per i Diesel.

MINI ROADSTER

VIAGGIARE SPENSIERATI

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opo la coupé sarà la nuova Roadster a far parlare di sé per tutto l’anno… L’ultima nata della famiglia Mini non deluderà i cultori del Marchio. Stesse dimensioni della Coupé e stesso spoiler retrattile, che spunta dal posteriore sopra gli 80 km/h oppure, per i più vanitosi, tramite un pulsante nella consolle tra i sedili. Le differenze stanno nei due posti secchi e nella capote in tela, che si apre e si chiude manualmente (sembrerebbe in maniera molto semplice) e che, rinunciando all’azionamento elettrico, ha portato via poco spazio al bagagliaio (capacità totale di 240 litri). Per quanto riguarda i motori

la gamma è così composta: Mini Cooper e Mini Cooper S rispettivamente con il 1.6 aspirato da 122 Cv e il 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina da 184 Cv (211 i cavalli per la versione John Cooper Works), e la Diesel spinta dal 2.0 da 143 Cv. Tutti i motori sono abbinati a un cambio manuale a sei marce (l’automatico è un optional da 1.665 euro), e al sistema Start&Stop. I prezzi partono da 24.950 euro.

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PRIMO MARE Dove anticipare l’estate Tremiti di blu Meta prediletta di Lucio Dalla, l’arcipelago delle Tremiti si trova a ventiquattro miglia dalla costa molisana, da cui si prende il traghetto che parte da Termoli. Balzate all’onore della cronaca qualche settimana fa perchè il comune di San Domino voleva venderne una parte per risanare il bilancio, si meritano l’onore della prima tappa del nostro viaggio verso l’estate, poichè questa è la stagione migliore per scoprirne la bellezza e il fascino.

CAPRAIA PIANOSA CRETACCIO

SAN DOMINO

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SAN NICOLA


Cala Matano: in alto la villa di Lucio Dalla

I

nvaghiscono queste quattro briciole di Puglia sparpagliate nell’Adriatico, abbaglianti di verde e di turchese, dove la natura sa essere dolce, ma a volte molto dura, isolando i pochi abitanti giorni e giorni per la furia dei marosi. Isole mito per la figura del greco Diomede, figlio di Tideo, compagno di Ulisse nell’assedio di Troia. A causa delle sue sventure in patria riprese il mare verso nord e, complice una forte tempesta, si fermò alle Tremiti che da allora si chiamano anche isole Diomedee. San Nicola, sede municipale, dove attraccano gli aliscafi provenienti dalla terraferma, che con manovre ardite “parcheggiano” anche con un mare non troppo calmo, accoglie i turisti con la scalinata che porta all’abbazia fortezza e alla chiesa di S.Maria a Mare, eretta dai Benedettini nel XI secolo e più volte rimaneggiata. Un sentiero ben visibile porta i più curiosi nella zona delle tombe saracene, scavate nella dura roccia incrostata di licheni. Da qui il panorama è mozzafiato: a destra Caprara e il Cretaccio, di fronte la verde San Domino. Nel piccolo porticciolo tanti gozzi e alcuni pescatori che parlano del più e del meno in lingua napoletana e non in foggiano, come ci si aspetterebbe vista la provincia di appartenenza. “Questo perché - mi spiega Nicola - il primo nucleo di abitanti fu costituito da confinati politici di Re Ferdinando I di Borbone, da qui l’accento partenopeo degli isolani”. San Nicola è stata anche casa penale fino al 1943, ospitando assassini, ladri e politici antifascisti.

Dal sentiero che conduce a cala Matano, a San Domino, la fitta volta dei pini d’Aleppo, tipici della costa mediterranea, si apre lasciando vedere la spiaggia delle Arene, l’unica dell’arcipelago, molto affollata in alta stagione, in fondo l’isola di San Nicola, sede amministrativa e punto d’attracco dei frequenti aliscafi provenienti da Termoli, sulla costa molisana.

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Elicrisi in fiore, a Caprara

In altro a sinistra - Un aliscafo lascia le Tremiti diretto a Termoli. GiÚ cala Diamante con la sua acqua trasparente e i fondali ricchi di pesce. In fondo Caprera, l’altra isola ma disabitata, rifugio di conigli selvatici e lucertole, in primavera gialla per la fioritura dell’elicriso, pianta della macchia mediterranea molto profumata. Al centro lo scoglio del Crepaccio, formato da arenaria colorata e molto tenera, facilmente corrosa dal mare e dal vento.

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primo mare

Cala Diamante a San Domino

Particolare dello scoglio dell’Elefante sull’isola di San Domino

Grotta del Bue Marino Isola di San Domino

Chiuso il penitenziario che dava da vivere alle poche centinaia di abitanti, i tremitesi dovettero cercare nel turismo un’altra risorsa per poter sopravvivere. Ma non è stata impresa difficile ricche come sono di calette appartate, grotte e faraglioni. Non sono certo la meta per chi cerca l’isola deserta per antonomasia, ma in primavera le Tremiti regalano angoli dal fascino discreto, e c’è più di un motivo per innamorarsene: per i più sportivi si possono affittare canoe che permettono lunghe vogate salutari, e danno la possibilità di entrare a scoprire le diverse grotte, inaccessibili ai più. Gli appassionati subacquei qui possono effettuare immersioni ritenute tra le più belle del Mediterraneo, con i fondali ricchi di gorgonie e spugne, ricciole e gronchi. A questo proposito il consiglio è di affidarsi a persone esperte come quelle dei diving Marlin Tremiti e Blu Tremiti. Ma anche gli amanti della vita da spiaggia non resteranno delusi con i primi bagni senza la folla di luglio e agosto. Non per niente queste isole hanno da sempre affascinato persone illustri e artisti tra cui il grande cantautore bolognese, da poco scomparso, Lucio Dalla. A chi veniva a trovarlo diceva spesso: “Questi scogli sono il mio posto dell’anima” e da sempre, per fuggire le afose estati romagnole, veniva a rifugiarsi nella sua splendida villa ombreggiata da pini d’Aleppo, con vista sulla splendida Punta Matano. Alcune sue canzoni sono state ispirate dalle atmosfere e dalle storie di queste isolette, tra cui Luna Matana, o Com’è profondo il mare. Dalla faceva di tutto perché gli amici dello spettacolo e la gente comune apprezzassero la magia delle Tremiti. Da qualche mese era impegnato alla difesa di questo mare, preso di mira da una compagnia petrolifera, autorizzata alle trivellazioni, e lui che aveva scritto parole bellissime come: “così stanno bruciando il mare, così stanno uccidendo il mare, così stanno umiliando il mare…”, aveva mobilitato fior fiore di artisti per denunciare questo affronto.

Il porto di San Domino. Sullo sfondo l’isola di San Nicola

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Il chiostro di Santa Maria a Mare

La facciata della chiesa di Santa Maria a Mare, eretta dai Benedettini nel XI secolo e più volte rimaneggiata.

Cala degli Inglesi, Cala Diamante, Grotta delle viole, posti stupendi per l’acqua trasparente e cristallina, ma non tutti raggiungibili a piedi, per questo il consiglio è di affittare una barca o meglio, se potete, una canoa, per scoprirli lentamente e vivere al meglio questi posti. SAN DOMINO San Domino, l’isola più grande, tappezzata da una fitta pineta, ricca di sentieri profumati che si perdono nella macchia mediterranea, è l’unica ad avere una piccola spiaggia sabbiosa, affollatissima d’estate, chiamata delle Arene. Nel primo tratto dell’isola ci sono vari hotel e b&b, oltre a una buona presenza di locali e ristorantini specializzati in piatti del territorio e pesce freschissimo. Un breve sentiero che parte da questa spiaggia, con un piccolo dislivello, a un certo punto si affaccia sulla meravigliosa cala Diamante, con i suoi faraglioni, chiamati anche localmente “pagliai”, e sull’isola di Caprara, gialla di elicriso fiorito, disabitata e piatta, nota per avere a punta Romito, oltre al bel faro, l’Architiello, un arco naturale frutto di millenni di lavorìo del mare sulla roccia più tenera. Tra Caprara e S. Nicola c’è il Cretaccio, più che un’isola è un grosso scoglio di arenaria colorata e molto friabile. Il vento del pomeriggio è teso, si ha l’impressione che i pensieri volino via come i gabbiani che si fanno trasportare dalle forti correnti ascensionali. In fondo, un aliscafo fende l’acqua turchese portando via persone ed emozioni. Vittorio Giannella

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primo mare

Le mura inespugnabili e il castello a San Nicola

info APT di Foggia. Tel. 0881.723141 Come arrivare L’aeroporto più vicino è quello di Pescara, ma è possibile arrivare a S.Domino con un elicottero che in 20 minuti copre la distanza da Foggia. Tel. 0881.617961. Costo sui 30 euro. Termoli è il punto più vicino e comodo per raggiungere le Tremiti con 50 minuti di aliscafo. www.navlib.it - www.tirrenia.it

Dove dormire Hotel San Domino, storico hotel sull’isola di San Domino. Tel 0882.463404 B&B Paradiso, max 70 euro a persona. Tel 0882.46340035 B&B da Rossana, max 70 euro a persona. Tel 0882.46329840 Villa Skandeberg a S.Domino, da 60 euro. Tel. 0882.463753 Il capannone a S.Domino, da 400 euro a settimana. Tel. 339.58737333

Per organizzare itinerari naturalistici, avvistare uccelli, uscite di snorkeling o escursioni in barca, è utilissimo mettersi in contatto con l’Associazione Culturale Naturalistica La Mejofauna, un gruppo di giovani isolani esperti e preparati. Tel. 333.6353210 - 347.9556976

Dove Mangiare Ristorante da Pio, il più gettonato. Ottimo, propone piatti di pesce freschissimi e del territorio. Tel. 0882.463269 L’Architiello a San Nicola, ottimo e con vista molto bella. La Nassa a San Domino, spaghetti allo scorfano, dentici e ricciole fresche. Tel. 347.0860035 Ristorante Oasi a S.Domino, 35-40 euro. Tel. 0882.463207

I sub possono contattare Marlin Tremiti 336.829746 - www.marlintremiti.it oppure Blu Tremiti 334.3646979 www.tremitidiving.com

PER SAPERNE DI PIU Le Tremiti si chiamano così perché furono proprio i tremiti della terra, i terremoti a farle staccare dal promontorio del Gargano.

L’affitto di una barca per sei persone costa sui 70 euro, ma fate prima un giro dai vari noleggiatori per rendervi conto. Skizzo noleggia gommoni. Tel. 320.9321040 Jimmy Bike noleggia scooter e biciclette. Tel. 338.8970909

Il primo nucleo religioso ad istallarsi qui fu quello dei Benedettini, che dipendevano dall’abbazia di Montecassino.

Sull’autostrada A14, uscire a Termoli e proseguire per il porto, dove vi sono ampi parcheggi custoditi e non. Tel. 0875.703345

Durante la dittatura fascista, qui fu confinato anche il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini. Siccome nel 1911 vi furono confinati dei libici, Gheddafi ebbe a dire che le Tremiti appartenevano alla Libia.

Nella Cala degli Inglesi si trova il relitto affondato del piroscafo Il Lombardo, naufragato nel 1864, lo stesso su cui salparono i mille di Garibaldi.

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ALASSIO

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a chiamano la città degli innamorati per la leggenda che ne circonda la fondazione a opera di Adelasia, figlia di Ottone I di Sassonia, e Aleramo, coppiere di corte. Ancora oggi il suo mitico muretto con la statua di Raymond Peynet è punto di incontro per giovani e rodate coppie. Alassio è una città incastrata ai piedi di Capo Mele e Capo S. Croce, che deve la sua fama a un clima invidiabile e a una serie di eventi culturali che ne accompagnano le stagioni. Tale vivacità è merito anche degli inglesi che, già nell’Ottocento, la scelsero come meta turistica trasformandone le architetture in stile molto british, con un’eleganza che la rende unica in tutta la Liguria.

Info: www.alassio.eu Dormire: B&b Oasi, via Julia Augusta 11, tel. 0182.645257; www.oasialassio.com. Doppia da 40 euro. Mangiare: ristorante Il Palma, via Cavour 11, tel. 0182.640314. Cucina tipica rivisitata in un classico indirizzo di Alassio.

BERGEGGI

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n piccolo comune del savonese che vanta una caratteristica particolare: avere un’isola area naturale protetta a 250 metri dalla costa. Qui si trovano numerosi reperti paleontologici e diverse aree archeologiche che ospitano resti romani, medievali ed edifici monastici, a dimostrazione della costante frequentazione di questo scoglio ricoperto da una folta vegetazione mediterranea. E dopo la gita sull’isola, l’ideale è godersi il

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mare comodamente sdraiati sulla lunga spiaggia di Bergeggi, con vista sull’isola, naturalmente. Per i sub questo è anche il paradiso delle immersioni. INFO: www.turismoinliguria.it Dormire: Hotel ristorante Claudio, via XXV aprile 37, tel. 019.859750; www.hotelclaudio.it Doppia da 90 euro.


primo mare a cura di Barbara Gallucci

GRADO

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hi ama Venezia, ma non ne sopporta il caos, può trovare in Grado una degna sostituta. L’isola e la sua laguna regalano la stessa suggestione passeggiando tra vicoli e campielli caratterizzati dalle tipiche case dei pescatori. Non mancano anche bellezze architettoniche e artistiche che attraversano i secoli. Dalla basilica di Sant’Eufemia alla basilica di Santa Maria delle Grazie fino alla centrale piazza Biagio Marin, vero fulcro della vita cittadina. Non manca anche una bellissima spiaggia di sabbia finissima, vincitrice con costanza della Bandiera blu per la tutela dell’ambiente. E per chi vuole anche prendersi cura del corpo basta fare un salto alle terme marine recentemente ristrutturate. Il benessere a Grado trova alto gradimento. Info: www.turismofvg.it/Localita/Grado Dormire: Hotel Lido, via Morosini 12 Tel. 0431.80420; www.hotellidogrado.it. Doppia da 40 euro a persona. Mangiare: ristorante Al Canevon calle Corbatto 13, tel. 0431.81662; www.ristorantealcanevon.it.

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San Benedetto del Tronto

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uattro chilometri di spiagge con sabbia bianca e finissima. Un patrimonio culturale interessante e variegato. Attrezzature adeguate per trascorrere qualche giorno in totale relax. La marchigiana San Benedetto del Tronto è una località ideale per passeggiate nella tranquilla isola pedonale di viale Moretti, un museo all’aria aperta che ospita le opere di numerosi artisti che qui hanno installato le loro sculture. E per gli appassionati della cultura marinara sono da non perdere la Pinacoteca del mare, il museo della anfore e il museo ittico. Magari da intervallare con qualche tuffo nell’Adriatico. Info: www.comunesbt.it Dormire: Hotel Mocambo, via Cimarosa 4, tel. 0735.659670; www.hotelmocambo.it. Da 50 euro a persona. Mangiare: Osteria Pane e vino, via Labirinto 28, tel. 0735.591050.

POMIGLIANO A MARE

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trenta chilometri a sud di Bari (e del suo comodo aeroporto), Polignano a Mare è una cittadina piccola e accogliente, con un bel centro storico e una spiaggia incastrata tra le rocce. Passeggiare tra i suoi vicoli e le sue piazze è un’esperienza di relax e divertimento. Da non perdere la visita alla Fondazione museo Pino Pascali, dedicata all’artista pugliese deceduto a 33 anni nel 1968, ma che ha lasciato un segno importante nell’arte contemporanea italiana e spesso è riconosciuto come uno dei maggiori rappresentanti del movimento dell’arte povera. Info: www.viaggiareinpuglia.it Dormire: Covo dei Saraceni via Conversano 1/A, tel. 080.4247010; www.covodeisaraceni.it. Doppia da 110 euro. È anche ristorante con vista mare.

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relax sul mare all’hotel la peschiera della vicina di monopoli

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Capo Carbonara, Villasimius

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area marina protetta di Capo Carbonara si trova nella costa sud orientale della Sardegna ed è una striscia di terra caratterizzata da pinete e da una vegetazione mediterranea molto fitta. Da non perdere lo stagno di Notteri, diviso dal mare da una sottile lingua di sabbia. Lo stagno è il regno di fenicotteri, gabbiani, berte, starne, una vera oasi naturalistica incontaminata. Ideali per i primi bagni le calette tra Capo Boi e Campu Longu, mentre se si vogliono incontrare i delfini bisogna raggiungere Serpentara. Gli appassionati di immersioni possono andare alla ricerca della Madonna del naufrago, alla Secca di Santa Caterina, a dieci metri di profondità.

San Felice Circeo

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nserita nel parco nazionale del Circeo, la cittadina in provincia di Latina conta meno di diecimila abitanti, ed è un centro balneare caratterizzato da una varietà delle spiagge che spazia da tratti bassi e sabbiosi ad altri dove gli scogli la fanno da padroni. È una delle destinazioni ideali per chi coniuga riposo e attività sportiva. Tintarella quindi, ma anche windsurf, vela e sub con il Cristo sommerso del Circeo da cercare in profondità. E dopo la giornata marina, serate mondane tra shopping e locali notturni. Perché a San Felice Circeo annoiarsi non è proprio possibile. INFO: www.comune.sanfelicecirceo.lt.it Dormire: Hotel Capo Circeo, Lungomare Europa 9, tel. 0773.540403 www.hotelcapocirceo.com. Doppia da 50 euro a persona. Mangiare: Trattoria il Grottino, piazza Vittorio Veneto 3, tel. 0773.548446.

Info: www.sardegnaturismo.it Dormire: Albergo Dell’ancora, via del Mare 132, tel. 070.791272; www.hoteldellancora.it. Doppia da 60 euro a persona. Anche ristorante.

Polignano a Mare

CEFALÙ

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n clima invidiabile, una posizione unica, una storia affascinante e lunga, le cui tracce sono ben evidenti in tutta la città. Cefalù è l’ideale per coniugare relax, sole, mare e cultura. Dalla cattedrale fondata nel 1130, alla Fondazione culturale Mandralisca, dove è possibile osservare l’enigmatico sorriso dell’Ignoto marinaio dipinto da Antonello da Messina, a Cefalù è difficile annoiarsi. In più si può godere della vita da mare sia sulle spiagge limitrofe alla cittadina sia a tavola, gustando le decine di specialità locali a base di pesce fresco. Per un ghiotto fine settimana siciliano. Info: www.regione.sicilia.it/turismo/web_turismo Dormire: Hotel Le Calette, via Vincenzo Cavallaro 12, tel. 0921.424144; www.lecalette.it. Doppia da 80 euro. Mangiare: Ristorante Al Porticciolo, via Ortolani di Bordonaro 66, tel. 0921.921981 www.alporticcioloristorante.com

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primo mare

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mare da favola per un prezzo da sogno Nei due mesi che precedono luglio, i tariffari di tutti gli hotel situati in zone marittime propongono prezzi contenuti che permettono di organizzare brevi soggiorni per godersi il primo mare in pieno relax, e visitare zone solitamente molto affollate con più tranquillità.

di Antonella Pilato

Capri - CAMPANIA

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a perla del golfo di Napoli, con la sua vegetazione lussureggiante, i colori straordinari del mare e le grotte meravigliose, ha fatto innamorare nei secoli poeti, scrittori, musicisti. E per questo, nonostante sia una piccola isola, Capri ha dei luoghi simbolo – la Grotta Azzurra, i Faraglioni, la Piazzetta – che per tutti sono sinonimo di bellezza, romanticismo, mondanità… e vacanze esclusive. In realtà visitandola in periodi più “tranquilli”, come maggio e giugno, si possono contenere i costi. Un weekend per due persone nel centralissimo Albergo Stella Maris (via Roma, 27. Tel. 0818377246. Sito: www.stellamariscapri.com), per esempio, costa

300 euro, colazione inclusa. Il ristorante-winebar Edivino (Vico Sella Orta. Tel. 0818378364), invece, propone cene a base di ricette classiche napoletane come le zuppe di legumi, il baccalà e le tracchie al prezzo di 15/20 euro.

Come arrivare

Da Venezia e Milano partono voli EasyJet per Napoli. Capri è raggiungibile in nave dal porto del capoluogo campano (lo sbarco di auto di non residenti non è permesso nel periodo estivo).

Milano Marittima – Emilia Romagna

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l 2012 è l’anno del suo 100° compleanno, che viene celebrato con un calendario ricco di eventi. Un buon motivo per trascorrere un weekend al mare in questa città, che da maggio a ottobre non dorme mai, tra lidi, bar e discoteche. L’Hotel Adria (v.le 2 Giugno angolo XIII Traversa, 19. Tel. 0544994665. E-mail: Email: info@hoteladriaonline.it) propone l’offerta Speciale Week End che include, al prezzo di 59 euro a notte in camera matrimoniale classic, pernottamento, prima colazione a buffet, connessione Internet Wi-Fi, parcheggio gratuito non custodito. E per gustare i piatti tipici della cucina romagnola a prezzi stracciati c’è il ristorante Sa Fet a Qué?! (v.le F.lli Vivaldi, 29/31 - Lido di Classe , Tel. 0544939454).

Come arrivare

Da Bologna prendere l’autostrada A14 (Bologna-Taranto), uscire a Cesena sud poi direzione Cervia. Da Ancona, autostrada A14 (Bologna-Taranto), uscire a Cesena sud poi direzione Cervia. Dal centro Italia, E45, uscire sempre a Cesena, poi seguire indicazioni stradali per Cervia.

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LOW COST San Vincenzo - Toscana

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ltre alle spiagge e alle attività balneari, San Vincenzo offre numerosi spunti per gli appassionati di subacquea, nelle sue acque infatti durante i due conflitti mondiali, numerose navi hanno trovato la loro ultima dimora, tra queste la vedetta dragamine G32, affondata nel 1917. Per trascorrere due giorni di relax a prezzi contenuti, l’Hotel Villa Marcella (via Palombo 1. Tel. 0565701646. Sito: www.villamarcella.it) offre tariffe ridotte fino alla prima settimana di luglio: da 75 a 98 euro a notte in doppia, con trattamento di mezza pensione. A pranzo potete andare al Ristorante Number One (via trieste, 1. Tel. 0565704245) per mangiare specialità di pesce e spendere poco, stando seduti di fronte al mare.

Come arrivare

Da nord, imboccare l’autostrada A12/E80 in direzione Roma fino al casello di Rosignano Marittimo, poi la SS1 e uscire a San Vincenzo Nord per seguire la direzione San Vincenzo SP39. Da sud, prendere l’autostrada A12 in direzione di Civitavecchia, continuare sulla SS1 in direzione di Grosseto, uscire a San Vincenzo Nord e seguire la direzione San Vincenzo SP39.

Alghero - sardegna

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a città sarda, oltre a offrire un mare straordinario e un’ampia scelta di spiagge bellissime, tutte differenti tra di loro, ha anche un centro storico dal grande fascino: un antico borgo catalano che si affaccia sul mare. Fino al 30 giugno è possibile scoprire tutto ciò soggiornando presso l’Hotel Angedras (via G. Frank 2. Tel. 0799735034. E-mail: info@angedras.it) alla tariffa di 90 (fino al 31 maggio), 99 euro a notte, in camera doppia con colazione inclusa e navetta per le spiagge gratuita. Per cene e pranzi il ristorante Maristella, specializzato in piatti di mare, è assolutamente imbattibile sia per la qualità del cibo che per i prezzi.

Come arrivare

Ryanair vola ad Alghero da Ancona, Milano, Bergamo, Parma, Pisa, Roma Ciampino, Venezia-Treviso e Verona, e una volta arrivati all’aeroporto sardo si può raggiungere il centro con l’autobus.

Capo Vaticano - Calabria

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onsiderata dalla nota rivista francese “Les Grands Voyageurs” la terza spiaggia più bella d’Italia, e fra le 100 spiagge più belle al mondo, Capo Vaticano può vantare spiagge bianchissime, scogliere, baie e insenature mozzafiato, e mare incontaminato dalla limpidezza esotica. L’Hotel Ristorante “La Bussola” (v.le Giuseppe Berto. Tel. 0963663226. E-mail: info@albergolabussola.com) dà l’opportunità di goderne appieno senza spendere molto. Dal 26 maggio al 29 giugno, infatti, la tariffa per camera doppia con trattamento di pensione completa è di 112 euro e include: long drink di benvenuto, kit informativo di benvenuto (guida turistica con itinerari, escursioni, cartina, sconti), bevande ai pasti, navetta da/per la spiaggia di grotticelle, la stazione di Ricadi e il centro del paese, e un regalo di arrivederci.

Come arrivare

Blue Express da Roma, e Ryanair ed EasyJet da Milano, hanno voli giornalieri per Lamezia Terme che dista 64 km da Capo Vaticano.

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in the

orld

da Ibiza alle isole cook

Ibiza

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rima dell’arrivo della grande massa di festaioli l’Isla blanca è un vero paradiso di quiete e relax, raggiungibile anche con voli low cost per un fine settimana all’insegna del sole e del mare. I chilometri di spiagge sono 210 e si possono trovare veri angoli di tranquillità come a Pou des Lleò, bellezze naturali poco conosciute come le dune nella zona protetta di Ses Salinasi e Es Cavallet. Per chi cerca anche un tuffo nella storia è da non perdere il paese

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fenicio di Sa Caleta, mentre tutto il litorale non manca di torri di difesa. Quasi tutte le spiagge sono anche l’ideale per praticare ogni tipo di sport nautico: dalla vela al windsurf, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Info: www.ibiza.travel/it Dormire: Hotel Montesol, paseo de Vara de Rey 2 Tel. +34.971310161; www.hotelmontesol.com Doppia da 150 euro.


primo mare Gozo, Malta

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uiete assoluta, sole e mare. Le caratteristiche di Gozo, la seconda isola dell’arcipelago maltese, sono semplici ma essenziali per chi cerca relax in una località tranquilla e bella. Le baie più riparate sono perfette per prendere il sole, ma chi anche in vacanza non riesce proprio a stare tranquillo, trova qui decine di possibilità per fare sport. Trekking, bicicletta e arrampicata a terra; barca a vela, windsurf, snorkeling, kayak, sub e pesca, approfittando dello splendido mare. La vita notturna non è particolarmente mondana, ma non mancano bar e ristoranti per assaggiare le specialità locali. Il bello è che, dopo pochi giorni, è facile conoscere tutti!

Info: www.visitmalta.com Dormire: una delle soluzioni più originali ed eleganti è soggiornare nelle farmhouse, ex case di contadini trasformate in lussuose residenze con piscina. Per informazioni e prezzi: www.gozoluxuryfarmhouses.com

Brioni, Croazia

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n arcipelago composto da due isole grandi e 12 isolotti non lontano dalla costa istriana immersi in un parco nazionale protetto. Coste frastagliate, piccole calette e una quiete non comune, rendono Brioni un luogo magico con anche un patrimonio culturale non indifferente, risalente al periodo romano e bizantino. Chi va in barca a vela sa che questo è un posto che merita davvero, con una natura ben preservata e un sistema di accoglienza ridotto, ma di qualità. Non manca anche un campo da golf con vista mare. Per un tour completo dei siti archeologici si può salire su un trenino ecologico che conduce ai resti di una villa romana del I secolo d.C. Sull’arcipelago è presente anche un curioso safari park, ideale per i bambini.

Info: www.brijuni.hr Dormire: sempre sul sito www.brijuni.hr, anche in italiano, è possibile prenotare camere nelle strutture alberghiere dell’arcipelago e nelle ville. Da 65 euro a persona.

Samos, Grecia

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n’isola ideale da scoprire all’inizio dell’estate. Ancora greca, ma a mille metri dalle coste turche, Samos è caratterizzata da decine di spiagge da scoprire dopo aver noleggiato un’auto. In più, decine di villaggi graziosi sono perfetti per passeggiate e cene. Ma non basta. La bellezza di Samos sta anche nel fatto che condensa in pochi chilometri quadrati un patrimonio archeologico e artistico di grandissimo valore. Dall’antica città di Pythagorio ai bagni romani, fino a Heraion, sito archeologico dove è ancora ben visibile il Tempio di Era e il Grande Altare. Più recenti, ma non meno interessanti, i tanti monasteri medievali che punteggiano il territorio. L’elenco delle spiagge è infinito: di sabbia, di ghiaia, attrezzate o libere. In ogni caso affacciate su un mare cristallino.

Info: www.mygreektrip.it/samos/heraion.asp Dormire: Arion Hotel, Kokkari Tel. 0030.2273092020 www.arion-hotel.com Doppia da 120 euro.

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in the orld Agadir, Marocco

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on circa 300 giorni di sole all’anno, Agadir difficilmente delude chi cerca sole, mare e relax. La lunga spiaggia di sabbia fine è perfetta per oziare, mentre la lunga passeggiata che la costeggia è perfetta per camminate al tramonto. Tutta la città è dotata di numerose strutture per la talassoterapia, di spa

e bellissimi hammam dove farsi coccolare per qualche ora. Non mancano anche le occasioni per fare shopping di qualità e tradizionale alla medina. Mentre una punta culturale di grande valore si può trovare al museo dedicato al patrimonio Amazigh, la cultura berbera locale. Un viaggio da fare in famiglia, in coppia o con le

Fuerteventura

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n’isola subtropicale appartenente alle Canarie, che si trovano al largo dell’Africa, con spiagge lunghissime ideali per prendere il sole o per dedicarsi agli sport acquatici, Fuerteventura è tranquilla e poco popolata. I surfisti di tutto il mondo la conoscono bene per le sue onde e i venti che rendono il mare perfetto per scatenarsi sulla tavola. Ma anche chi vuole partire all’esplorazione dell’interno, trova pane per i suoi denti grazie a un paesaggio incontaminato e protetto, da scoprire in fuoristrada o con le moto da cross. Anche se con 50 chilometri di sabbia fine bianca lungo la costa, e ben 152 spiagge, è difficile lasciare il proprio posto sulla sdraio. Info: www.edenviaggi.it. Da 608 euro a persona per una settimana.

BiarritZ

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Santo Domingo

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iù che per un weekend, le spiagge di Boca Chica sono adatte a una settimana di assoluto relax. A qualche centinaio di metri dalla riva, una barriera corallina trasforma la baia in un’immensa piscina naturale, sempre facilmente balneabile. E se di giorno ci si gode il silenzio e la quiete, la sera la vita si svolge tutta in Calle Duarte, 700 metri densissimi e chiusi al traffico, con locali notturni dove ascoltare musica dal vivo, bar dove scatenarsi in danze tutta la notte, ristoranti per gustare le specialità locali, e tanti negozi dove acquistare souvenir. Santo Domingo diventa una meta ideale per la prima tintarella coi fiocchi. Info: www.margo.travel. Da 849 euro a persona tutto incluso per una settimana.

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n luogo poco conosciuto, quasi misterioso che però racchiude tutto il fascino e la bellezza della Turchia. Dalyan è un piccolo paese di tremila anime immerso nella natura. Le spiagge sono bellissime e il mare incontaminato. L’unico “rischio” è di incontrare qualche tartaruga caretta caretta che qui vivono in assoluta tranquillità e tutela da circa 95 milioni di anni! Da non perdere la spiaggia di Iztuzu, quieta e isolata, soprattutto in questa stagione che però è chiusa dalle 20 alle 8 del mattino nel periodo in cui le tartarughe depongono le uova, e quando raggiungono il mare (da maggio a ottobre). Per aggiungere un aspetto culturale al soggiorno, poco lontane da Dalyan si trovano le tombe licie scavate nella roccia. Un’escursione da non perdere. Info: www.dalyanonline.net Dormire: Kilim Hotel, Kaunos Sokak 11. Tel. 0090.252.2842253 www.kilimhotel.com/flash. Doppia da 48 euro.

Isole Cook

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Info: www.visitmorocco.com Dormire: Palais des Roses Tel. 212.528.849400; www.palaisdesroses.com Doppia da 70 euro.

Dalyan, Turchia

eleganza dei palazzi in stile liberty, i negozi alla moda, i surfisti a solcare le onde e una serie di spiagge ideali anche per prendere il primo sole. Biarritz è una destinazione molto amata dai francesi chic, che qui possono coniugare mondanità e divertimento. Il bello di questa cittadina affacciata sull’Oceano Atlantico è che è l’ideale per ogni tipo di fine settimana. Da quello in famiglia (da non perdere l’acquario) a quello dedicato al benessere, con le spa e i trattamenti, fino a quello sportivo con la possibilità di praticare, oltre al surf, anche il golf, uno dei punti di forza di Biarritz. Alla sera, poi, ci si può dedicare alla gastronomia provando uno dei tantissimi ristoranti, oppure al divertimento più scatenato in una delle tante discoteche. Una cosa è certa: a Biarritz la noia non è un problema. Info: http://tourisme.biarritz.fr/ Dormire: Hotel Le Biarritz, 30 Avenue de la Milady, www.biarritz-thalasso.com Pacchetti per quattro giorni e tre notti con trattamenti a partire da 312 euro. Mangiare: pesce freschissimo e ambiente speciale al vecchio porto dei pescatori per Chez Albert. Tel. 0033.5.59244384

acifico meridionale, un arcipelago di 15 isole incontaminate, atolli remoti e sabbia bianchissima. Difficile resistere al fascino di una destinazione come le isole Cook. In pochi però sanno che questo luogo incantato è anche un paradiso gastronomico che vanta decine di ristoranti, dove provare le specialità della cucina locale che è fatta soprattutto di pesce freschissimo preparato in mille modi e servito in ambienti divertenti e sulla spiaggia. Da non perdere anche la curiosa esperienza di bere la birra prodotta sull’isola di Atiu, dove si trovano i tumunu, le scuole di consumo di birra!

amiche, per cambiare mondo e prospettiva ritrovando il giusto equilibrio e annullare lo stress.

Info: www.cookislands.travel. Da 1.100 euro a persona per una settimana.


p r itmu on ims ai ar e

long weekend

Nella culla della Talassoterapia

La Tunisia riparte dal 2012. Dopo anni di governo dittatoriale, oggi è pronta a ricominciare più forte, più bella e ancor meglio organizzata, grazie a una tradizione turistica di ben 50 anni e a una cultura dell’accoglienza millenaria. di Elena Barassi Con dei paesaggi da togliere il fiato, grazie alla presenza di zone desertiche, riserve naturali e parchi nazionali, la Tunisia, a poche ore di distanza dall’Italia, oggi ha affiancato alla vacanza mare già nota e ricercata, pacchetti turistici centrati su salute e benessere, golf, Sahara, sport, ecologia. Vera oasi di benessere, la Tunisia ha nella talassoterapia uno dei suoi must: ben 49 centri di talassoterapia e Spa su tutto il territorio, da Tabarka, ad Hammamet, passando per Djerba, Monastir e Sousse, queste vere oasi di benessere offrono per tutto l’anno un programma di remise en forme e rigenerazione completa del corpo. Le diverse strutture, moderne e lussuose, offrono il meglio dei trattamenti per la salute e la bellezza, a un passo dalle spiagge più belle del Mediterraneo. I trattamenti vengono proposti in strutture da sogno, all’insegna dell’eccellenza: alberghi e resort a quattro e cinque stelle lusso, i cui centri di cura moderni e avveniristici uniscono la tecnologia più avanzata a una cultura dell’accoglienza di altissimo livello basata sulla tradizione. In viaggio Vicino a Tunisi, la regione delle Coste di Cartagine è per eccellenza la capitale di una certa arte di vivere tunisino. A La Marsa, la città più elegante della zona a nord di Tunisi, l’Hotel Regency offre il meglio di una vacanza in perfetto relax e lusso. Vale una cena il ristorante l’Oliviero, diretto da pochi mesi a questa parte dallo chef campano Vittorio Negri. A poca distanza da qui il bellissimo borgo

Sidi Bou Said, la Saint Tropez d’Africa, dove oggi hanno casa molti vip italiani, ma che fu anche un tempo rifugio di André Gide, Simon de Beauvoir, Paul Klee e Chervantes, è rinomata per i suoi hotel di charme, per lo più ospitati in dimore antiche e palazzi della nobiltà tunisina. Per chi cerca una soluzione più semplice il Dar Fatma (Dar in arabo significa casa), una casa araba completamente ristrutturata, offre una vista mozzafiato su Cartagine e sul golfo di Tunisi. Dopo un tè alla menta al cafè de Nattes, il più celebre di Sidi Bou Said, è tempo di fare una sosta alla Spa dell’Hotel Villa Didon. Qui le cure premurose dello staff, e di Feten in particolare, in un hammam dai colori e dai profumi intensi, riescono a riequilibrare anche il fisico più spossato. Per chi cerca un hammam dove lo spazio e il tempo parlano il linguaggio antico di una civiltà millenaria, il posto giusto è il Centro Maya Chartage Thalasso, presso l’Hotel Chartage Palace a Gammarth, vicino a La Marsa. E’ tempo di spostarci verso la costa: prossima destinazione Hammamet, borgo tanto amato dal turista italiano. Dopo un pranzo a base di pesce presso il Restaurant Chez Achour, che propone specialità tunisine a base di pesce, è la volta di spostarci verso l’Hotel Royal Azur Thalasso Golf, ad un km circa da Hammamet direttamente sul mare. Il centro Bio Azur, posto direttamente sul mare, è un ultra moderno centro di talassoterapia, che con l’Espace Beauté Nesri offre quanto di meglio di cure estetiche, termali ma anche riabilitative.

L’ultima tappa Ultima destinazione Port El Kantaoui, dove si trova il più bel campo da golf della Tunisia e che con Sousse rappresenta senza ombra di dubbio la culla della talassoterapia. L’Hotel Seabel Alhambra, di stile arabo-moresco, affacciato su un giardino di 11 ettari in cui dominano aranci, bouganville e ulivi, propone non solo un’ottima cucina ma anche una superba Spa, dai tenui colori azzurro-cerulei. Avvolti in un mood zen, mani esperte coccolano il cliente con varie tipologie di massaggi; da provare assolutamente quello tradizionale tunisino, o quello marocchino all’olio d’argan. Si conclude nella particolarissima piscina dai colori scuri

ENTE NAZIONALE TUNISINO PER IL TURISMO Via Pantano, 11 20121 MILANO Tel. 0039 02 86 45 30 44 Email: info@turismotunisia.it Sito web: www.tunisiaturismo.it Dar Fatma Sidi Bou Said www.darfatma.com Villa Didon Carthage www.villadidoncarthage.com Hotel Regency La Marsa www.regencytunis.com Centro Maya Thalasso c/o Hotel Carthage Palace Thalasso Gammarth www.maya-thalasso.com Ristorante Chez Achour Rue Ali Belouare, Hammamet, +216 72 28 01 40 Hotel Iberostar Belisaire Hammamet www.iberostar.com Hotel Royal Azuir Thalasso Golf ***** Hammamet www.tunisia-orangers.com Hotel Seabel Alhambra Port El Kantaoui www.seabelhotels.com

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foto e testo di Vittorio Giannella

BELLA SELVAGGIA IRLANDA Qui il grande regista cinematografico John Ford scelse di ambientare le scene del suo film capolavoro “Un uomo tranquillo”. Un luogo selvaggio e antico, che ha ispirato Oscar Wilde, ma anche Fiorella Mannoia in Cieli d’Irlanda.

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utta colpa di un film: “Un uomo tranquillo” di John Ford. Le immagini di cieli tempestosi che in un attimo diventano di un azzurro unico, le luci taglienti e irreali del nord ci hanno ipnotizzato, e organizzare il viaggio in Connemara è stato irrefrenabile e naturale. Non naturale invece l’approccio, all’aeroporto di Dublino, con la guida a destra dell’auto in dotazione; è consigliato vivamente qualche giro di prova in spazi ampi e senza ostacoli prima di immettersi nel traffico irlandese. Dobbiamo raggiungere Galway, porta d’ingresso del Connemara, per questo prendiamo prima l’autostrada N4 fino a Kinnegal, poi ci immettiamo nella N6 che termina in città. I colori del tramonto si mescolano con tutti i toni del blu e del rosso e dopo tre ore circa avvistiamo Galway ormai illuminata dai lampioni. 1° giorno - Riposati partiamo per andare a visitare le severe rovine della Ross Abbey, datata 1351, scoperchiata da tempo e con la torre ancora agibile, dalla cui sommità è possibile ammirare il Lough Corrib e i pascoli infiniti punteggiati da mandrie di mucche. Fin qui abbiamo percorso 26 chilometri. La pioggerellina non ci dà tregua ma, arrivati a Cong, il cielo si squarcia in ragnatele di nubi spinte da venti che arrivano dall’oceano.

cavallo nel connemara national park

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I L D LO N G weekend : c o nnem a r a la costa a roundstone

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Questo paesino è stato scelto dal regista John Ford per girare molte scene del film: qui l’attore John Wayne corteggiava la spinosa Maureen O’Hara e qui si può pernottare nell’Ashford Castle, uno dei più famosi alberghi d’Irlanda, ma noi dobbiamo raggiungere Oughterard, punto di arrivo del primo giorno. La strada segue le rive sinuose del Lough Corrib, che ha nel punto centrale un isolotto completamente occupato da Castle Kirk, affascinante e misterioso: ricorda molto la dimora di un mago alle prese con alambicchi e provette fumanti. Il paesaggio è segnato da geometrici muretti a secco incrostati di licheni che delimitano le proprietà, il colore predominante è quello della torba, che qui viene utilizzato da sempre come combustibile e impregna col suo odore tutta l’aria. 2° giorno - La strada che da Oughterard raggiunge Rossaveal taglia vasti pianori di brughiera costellata di casine colorate e, lasciato alla destra il lago Lettercraffroe e gli ultimi rilievi, incomincia una discesa infinita verso il mare che si intravede laggiù, abbagliante e mosso, fino a Rossaveal, uno dei più importanti centri di pesca irlandesi. Il porto è animato da pescherecci d’altura che tornano dopo settimane di battute

ross abbey solitaria nella campagna

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in pieno oceano, carichi di ogni sorta di pesce. Intorno, nuvole di gabbiani e berte intenti a mangiare gli scarti che vengono gettati in acqua. 3° e 4°giorno - Su Clifden il vento soffia forte; è il respiro dell’Atlantico che arriva con tutta la sua forza su quest’estremità della contea di Galway, forgiata da una natura possente e impetuosa, gonfiando il mare plumbeo, dove i profumi della salsedine nebulizzata si uniscono a quelli dei pascoli verdissimi, che si confondono nelle rapidissime variazioni di luce. E il cielo di Clifden, non per niente, è stato fonte d’ispirazione per Fiorella Mannoia nel suo cd “Cieli d’Irlanda”, soggiornando in uno dei tanti b/b sul mare. Un detto locale dice che qui in un giorno si possono trovare tutte le situazioni delle quattro stagioni. Il tempo che alterna senza sosta, bufere e squarci di sole, arcobaleni e pioggia, accentua i contrasti di questo paesaggio dalle tinte forti. L’incessante Atlantico batte, con la complicità del vento, le sue enormi onde contro le scogliere, che sembrano messe lì a difendere l’isola; e anche le rare case hanno l’aspetto di solitari posti di guardia. La casa del Connemara è costruita con materiali del posto, in modo essen-

ziale e con le tecniche suggerite dalla necessità. Salta all’occhio il tetto che, vista la frequenza e la violenza della pioggia e del vento, era oggetto di particolare cura e attenzioni, con lastre di pietre e terra tenute insieme da vecchie reti da pesca. Da Clifden, si può partire per fare un giro completo del Connemara. Un paesaggio molto affascinante percorso da strade poco frequentate, tra mosaici di laghetti dalle acque ferme, solcate da quelle splendide creature che sono i cigni reali. E di colpo ci si trova in angoli di rara suggestione come Kylemore Abbey, una costruzione alla Harry Potter, oggi adibita a scuola femminile, ma che apre le sue porte anche ai visitatori più curiosi. Qui da secoli gli uomini hanno imparato a ricavare dall’acqua e dal mare i mezzi per vivere; sono i pescatori di Clifden, che con i loro battelli multicolori si spingono fino all’Islanda, alla ricerca di pesce, affrontando tempeste oceaniche, ma ci sono anche i proprietari dei curragh, piccole imbarcazioni nere di legno, utilizzate per la pesca sottocosta e per la raccolta delle alghe, necessarie a fertilizzare i campi brulli e dilavati dalle piogge. Verso l’interno, superati i primi rilievi colorati della brughiera, le Twelve Bens, ci si trova in vasti pianori, circondati da “montagne” che

casa tipica con erba sul tetto


I L D LO N G weekend : c o nnem a r a

lago corrib da monte benlevy

biancospini secolari sul lago kylemore

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arcobaleno su leenane city

lago corrib da monte gable

fabbrica di tamburelli irlandesi a roudstone

raramente superano i 500 metri, ma che spesso solleticano le nubi basse e gonfie di pioggia. A seconda della stagione, prevale il verde o il giallo, un giallo bagnato e luccicante. E’ il regno della torba, un combustibile fossile usato per il riscaldamento delle abitazioni, formatosi nel corso di migliaia di anni nelle zone umide e paludose. E pedalando sulla sky road, “la strada del cielo”che pare sospesa sul mare, si possono vedere cumuli di torba a forma piramidale, consumarsi lentamente, quasi a dare la misura dell’inverno che passa, un inverno per la verità, che mai o raramente arriva al gelo. In queste vastità colorate dal giallo del ginestrino spinoso e dal rosso del brugo, abbiamo

bambini della scuola di rossavel

lago kylemore e abbazia

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visto le nuvole vicino a Leenane sciogliersi in continui arcobaleni, i sentieri affiancati da muri di pietre a Clombur perdersi nel lago Corrib, e cavalli al pascolo, gli stessi montati dai guerrieri Celti, nell’incomparabile paesaggio del Connemara National Park. E non stupitevi se, camminando per le viuzze di Roundstone, sentirete un suono di tamburi: è la famiglia Kearns che prova i bodhrans, uno dei più antichi strumenti musicali irlandesi, fatto con un anello di legno e pelle di capra tesa. Non è neanche raro trovarsi a tu per tu con un vetusto biancospino, contorto da centinaia d’anni di lotta contro il vento, sulle rive del lago Kylemore, che ci appare all’improv-


clifden: si osserva un airone

le dune di silver strand. qui furono girate le scene del film

un anziano raccoglie torba per il riscaldamento

viso nelle solitudini del Connemara centrale. Come non è raro perdersi tra le dune di Silver Strand, luogo ideale per farsi rapire il cuore e l’anima. Insomma non c’è da stupirsi se la grezza bellezza, i paesaggi sconfinati e l’umore costantemente mutevole di questa regione hanno conquistato il cuore e la mente di generazioni di artisti e scrittori. Procedendo “slow” e con curiosità, con la costante e inevitabile compagnia di vento e pioggia, abbiamo visitato chiese del 1400 scoperchiate, Ross Abbey, abitata da stormi neri e vocianti di corvi, abbiamo visto decine di scolari arrivare da ogni parte e lanciarsi in folli rincorse, o arrivare in alcuni villaggi di

due o tre case e trovare il camion che porta la banca o l’ospedale attraverso la campagna. Ma dobbiamo accelerare perchè dobbiamo tornare a Clifden in tempo per non perdere la cena, alle 18!!!, che consente di apprezzare il sole che muore laggiù all’orizzonte. In questi momenti ci viene in mente una rima cantata della Mannoia che dice: ”Il cielo d’Irlanda si apre e si chiude col ritmo della musica da Dublino al Connemara”, e come non dare ragione a Oscar Wilde quando definì il Connemara” bellezza selvaggia in balìa del vento e della solitudine”.

muretto a secco a clombur, e lago corrib

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long weekend a connemara Come arrivare In aereo AerLingus, la compagnia nazionale. www.aerlingus.com Tel. 02.43458326 Alitalia www.alitalia.it Ryanair, con largo anticipo offre prezzi davvero appetibili. www.ryanair.com In aeroporto noi abbiamo noleggiato un’auto e con l’autostrada N4 prima, e poi con la N6, abbiamo raggiunto Galway. Dove dormire In Connemara ci sono davvero numerosissimi B/B, in qualsiasi luogo o paesino abbondano, l’unico consiglio è di guardare il sito aggiornatissimo www.familyhomes.ie

A Rossaveal nel BB Hermons, 38 euro a persona con abbondante colazione e la proprietaria Mary molto gentile e disponibile a dare informazioni sugli itinerari. Tel. 091.572158 Ashford Castle Un antico maniero irlandese situato nei pressi del villaggio di Cong: sebbene quest’ultimo faccia parte del Mayo, il castello è nella contea di Galway. Ristrutturato nel XX secolo, è oggi un albergo lussuosissimo con annesso campo da golf. Le sponde del Lough Corrib, sul quale il lago si specchia, i giardini curatissimi e le altre attrazioni del luogo, come la scuola di falconeria e di equitazione, sono aperte al pubblico. Cong, Co Mayo Tel. (+353) 949546003 – Fax. (+353) 949546260 www.ashford.ie Dolphin Beach House Otto camere. Con le finestre aperte si può sentire il rumore dell’oceano. Clifden, Co. Galway Tel. (+353) 9521204 - Fax. (+353) 9522935 stay@dolphinbeachhouse.com www.dolphinbeachhouse.com

Delphi Lodge Leenane, Co. Galway Tel. (+353) 9542222 - Fax. (+353) 9542296 info@delphilodge.ie - www.delphilodge.ie Blackberry Cafe Main Street, Leenane Hamiltons Leenane Village, Co Mayo dove mangiare Mitchell’s a Clifden In Market Street, piatti di pesce fresco e del territorio. Aperto da marzo a ottobre. Cosa comprare Non dimenticatevi i maglioni di lana pesante, l’ottimo salmone affumicato del Connemara e i bodhrans, tamburi tipici irlandesi con pelle di capra tesa. Link utili www.discoverireland.ie

ashford castle a cong

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CON LA PEUGEOT 508 RXH

VAL D’ORCIA IL PARADISO DEL

BRUNELLO

Con la

Peugeot 508 RXH Hybrid4 WEEKEND IN

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G U I D A W E E K E N D in v al d ’ orcia foto di Vittorio Giannella

una regina NEL paradiso DEL BRUNELLO La nuova Peugeot 508 RXH HYBRID4 con tutte le sue qualità, fra cui il sistema ibrido elettrico+diesel, la trazione integrale, il comfort... è una regina delle grandi viaggiatrici. E una regina non potevamo che provarla in provincia di Siena, che è quella con più siti Unesco, da quando è stata inserita anche la Val d’Orcia, connubio ideale tra arte e paesaggio. Gli altri siti sono il centro storico di Siena, e quelli di San Gimignano e di Pienza. Qui sia la natura che l’uomo hanno dato il meglio di sé, creando opere d’arte. E tra tante anche il Brunello, uno dei vini migliori al mondo.

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SAN GIMIGNANO


servizio di Himara Bottini, foto di Vittorio Giannella

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uesta valle è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato per rispecchiare gli ideali di buon governo e creare un’immagine esteticamente gradevole”. Questa la motivazione che ha convinto la commissione dell’UNESCO ad inserire la Val d’Orcia, nel 2004, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La provincia di Siena viene così a detenere il record italiano dei siti UNESCO avendone quattro: il centro storico di Siena, di Pienza, di San Gimignano e ora la Val d’Orcia.Tanto basta per metterci in viaggio con la nuova Peugeot 508 RXH ibrida, che ben si adatta a questo territorio tutelato per le tante bellezze storiche e d’arte. E la sua funzione ibrida ci permetterà di non essere invasivi, di rispettare questa valle, perchè all’occorrenza può essere molto molto silenziosa, grazie alla possibilità di avanzare in modalità elettrica. Lasciata la superstrada Firenze-Siena a Siena Nord imbocchiamo la statale N°2 in direzione di Buonconvento, e da subito incontriamo il profilo morbido delle colline, con i filari ordinati dei vigneti che infondono un senso di serenità e, appaga, come pochi altri posti, il senso estetico. La 508 RXH si dimostra molto stabile e confortevole su questa strada a volte tortuosa e dà un senso di affidabilità con le sue gomme larghe, (cerchi da 18 pollici) incollate all’asfalto. Numerosi i paesini che si attraversano, (attenzione ai numerosi autovelox…funzionanti) fino a quando in prossimità di Buonconvento un segnale giallo indica a 9 chilometri l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore: Da non perdere. Un monastero fondato nel XIV secolo, nascosto alla vista da fitti cipressi, quasi mimetizzato nel severo paesaggio delle crete. Un luogo dello spirito che esalta l’arte senese con le sue logge, finestre e terrecotte delle robbiane, fino al chiostro grande dove, con gli occhi sgranati, ammiriamo i celebri affreschi del Signorelli e del Sodoma, che “fotografano” vita e miracoli di San Benedetto da Norcia. Torniamo a Buonconvento ripercor-

AGRITURISMO POGGIO COVILI Al km 178 della via Cassia, nel comune di Castiglione d’Orcia, un lungo viale di cipressi ci porta all’agriturismo Poggio Covili, della famiglia Pasquini. In cima al poggio ci si sente al centro della valle. A pochi km da Bagno Vignoni, da Pienza, da Montalcino... appartamenti arredati con gusto, e con cucina. All’esterno piscina, barbecue, portici. Ci torneremo con gli amici. Prezzi convenienti. Tel. 334.3412827 www.poggiocovili.com

PIENZA

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Abbazia di Sant’Antimo, stile romanico toscano del XII secolo, fra vigneti e ulivi secolari. Pare sia stata fatta costruire da Carlo Magno. All’interno affreschi pregiati.

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l Consorzio del Brunello riunisce 208 produttori ed imbottigliatori, che devono attenersi a un rigidissimo disciplinare: zona di produzione il comune di Montalcino; produzione per ettaro 80 quintali, affinamento in botti di rovere 2 anni, vendita non prima dei cinque anni. Il consorzio è diretto dal presidente Ezio Rivella, che abbiamo intervistato Qual è la caratteristica principale del Brunello che lo differenzia dagli altri vini? La caratteristica principale del Brunello di Montalcino è quella di essere un vino importante che si abbina a piatti importanti, un vino corposo, intenso, dal gusto forte e deciso; questo è dovuto al territorio

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e alla tecnologia di produzione prevista dal Disciplinare di Produzione. Come pensate di esaltare il connubio fra vino e territorio? Fra turismo ed eccellenza del Brunello? Cercando di offrire il meglio del territorio, di far vivere al visitatore esperienze emozionanti, di fargli conoscere le storie di Montalcino e il lavoro che c’è dietro alla produzione del vino. Pare che siano diventati ormai pochi i turisti italiani che vengono a Montalcino, invece arrivano americani e brasiliani. Perchè? Arrivano molti stranieri, ma anche molti italiani; gli americani hanno scoperto Montalcino da tempo,


CON LA PEUGEOT 508 RXH rendo i 9 chilometri a ritroso fino all’imbocco della Cassia e svoltiamo a sinistra per Montalcino. La strada, l’antica Via Francigena percorsa dai pellegrini di tutta Europa, attraversa il borgo racchiuso dalle bellissime mura merlate, con torri e porte in ottimo stato di conservazione. Quattordici chilometri di saliscendi poco trafficati ci dividono da Montalcino, le risposte ai comandi della 508 RXH sono pronte e senza incertezze, fino a quando ci appare, in alto, il borgo, molto scenografico con le sue possenti mura e il campanile svettante. Il borgo è pieno di enoteche che espongono confezioni del celebre Brunello, tra i migliori rossi al mondo. NEL CUORE DELLA VAL D’ORCIA Siamo nel cuore della Val d’Orcia ormai: bellezza ovunque, nei borghi arroccati in collina, nelle campagne cosparse di pievi abbandonate, abbazie e casali, in fondo a chiudere lo sguardo, la possente mole del monte Amiata, un antico vulcano, lo si intuisce dalla sua forma, ricco di sentieri boschi e sorgenti. E, a proposito di Brunello, seguendo da Montalcino l’indicazione per Grosseto si arriva dopo pochi chilometri a S. Angelo Scalo, per visitare le cantine di Villa Banfi, dove con un giusto mix di tecnologie avanzate e sapienza antica gli acini degli oltre 2830 ettari di vigneti si trasformeranno in vini premiati in ogni parte del globo per la loro eccellenza. Si entra in punta di piedi e con il il senso dell’olfatto appagato pienamente dai profumi dei diversi vini e dal legno delle settemila barrique, dove il pregiato liquido rosso stagiona e si affina. Questa terra incantata a sud di Siena deve avere escogitato qualche ricetta del buon vivere, e finora girovagando in lungo e in largo abbiamo pensato che un possibile ingrediente potrebbe essere: piccolo è bello. Borghi a misura d’uomo offrono, a dispetto della loro dimensione, grandi opportunità. Pensiamo alle bellissime pinacoteche, chiese e chiostri da lasciare senza fiato, all’e-

adesso lo stanno facendo anche i brasiliani; i motivi sono sicuramente di carattere economico, ma influisce anche l’unicità del territorio, che risulta molto affascinante per tanti stranieri. Come far ritornare i turisti italiani? Montalcino deve offrire prodotti di qualità e servizi di qualità; in questo ambito c’è spazio per gli italiani e per gli stranieri che vogliono godere di vini buon-i e di un ambiente unico.

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G U I D A W E E K E N D in v al d ’ orcia Castello di Montalcino

strosità degli abitanti sia dal punto di vista gastronomico che artistico. Questo senso del bello e del buono potrebbe essere l’altro ingrediente, che attrae numerosi professionisti dell’immagine, per farne la quinta di film e reportage. Arriviamo a San Quirico d’Orcia con la sua piazza abbellita dalla straordinaria Collegiata e dai giardini di palazzo Chigi, ideati da Michelangelo e realizzati dal suo allievo Leoni. Da qui si diparte la via centrale, zeppa di negozietti e botteghe che vendono prodotti del territorio come vini eccellenti, formaggi DOP e mieli bio. Con la macchina fotografica al collo attiriamo l’attenzione di un signore sulla settantina che ci dice: “Se volete fare delle foto alla terra che gioca con linee e solchi arati, dovete percorrere lo sterrato che da qui porta a Pienza”. Lo prendiamo in parola e, imboccata la strada bianca comincia l’avventura. Camminiamo al ritmo dei viandanti di una volta, la strada sembra perdersi tra i campi e le vigne che cominciano a verdeggiare di foglie e, a perdita d’occhio, fazzoletti fioriti di brassiche gialla. È una sensazione forte scoprire queste antiche strade, sentieri percorsi dall’uomo, tracciati nei secoli, inumiditi dal sudore di lavoro e fatica, ma anche di unione e rispetto dei ritmi della natura che ha permesso il sostentamento di tante generazioni. Camminiamo e l’otturatore della reflex scatta in continuazione, fermando queste onde di terre che si rincorrono, testimoni di tanti secolari trasformazioni, dove colline, crete, sono state “addomesticate” a fini di sopravvivenza. La 508 RXH è possente ma docile ai comandi, ci dà la sicurezza di un SUV ma la piacevolezza di una berlina, in alcuni punti dello sterrato inseriamo il 4X4 ruotando semplicemente una manopola, e la sensazione di essere a proprio agio è immediata, con gli ergonomici sedili. Il rumore all’interno dell’abitacolo è molto ridotto e si può colloquiare senza problemi anche su sterrati, e a velocità sostenuta in autostrada. Questa terra di origine Pliocenica, in gran parte argillosa, difficile, che frana, si muove, scivola, in altri tempi ha lasciato ricordi brutti a chi si avventurava per queste lande, come quel tale Giacomo Casanova che appuntava sul suo taccuino. “Ho impiegato un giorno intero ad attraversare questa valle da San Quirico a Radicofani, con un paio di ribaltamenti della carrozza”. Un altro viaggiatore, Tony Gray, nel 1740 scriveva: “Poi tutto ad un tratto, il paesaggio si cangia in colline desolate e scure che si spingono sin dove giunge l’occhio. Non sembrano idonee a qualche coltura e anzi sono orrende e inutili”. LA CANTINA “CASATO PRIME DONNE” Cosa direbbe oggi, dopo 250 anni, se potesse tornare in vita il nostro Gray: vedrebbe cantiniere e vendemmiatrici del Casato Prime Donne di Montalcino che, grazie a queste

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CON LA PEUGEOT 508 RXH Montalcino dal castello

BIONDI SANTI: IL PIONIERE L’origine del mito la dette Ferruccio Biondi Santi, un garibaldino che dopo la vittoria di Bezzecca, si ritirò nella sua tenuta il Greppio di Montalcino e cominciò a fare il suo vino con un solo vitigno: il Sangiovese. Lo fece affinare a lungo prima di venderlo, aumentandone la qualità. E forse il nome deriva proprio dal colo-

re bruno che assumeva. E cominciò ad imbottigliarlo. La più antica bottiglia di Brunello è quella che si conserva al Greppio, datata 1888. Wine Spectator ha eletto il Biondi Santi riserva del 1955, uno dei dodici migliori vini al mondo del ‘900, unico in Italia. www.biondisanti.it

montalcino La “capitale” del Brunello è Montalcino. A 564 metri sul livello del mare, domina la valle e la via Cassia, per questo è stata sempre contesa fra Firenze e Siena, con lunghi assedi. Certamente furono gli Etruschi ad intuire le potenzialità vinicole del territorio, ma solo nella seconda metà del 1.800 si sviluppò la produzione di qualità. Oggi Montalcino deve molto al Brunello, che attira per il turismo enogastronomico e per la vendita delle preziose bottiglie nelle numerosissime enoteche. (Nella foto a destra, Enoteca di Piazza).

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La Peugeot 508 RXH HYBRID4 sulla strada che porta a Monticchiello, una delle strade più famose d’Italia, forse del mondo Monticchiello di notte

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la via principalE

il Duomo


CON LA PEUGEOT 508 RXH CASATO PRIME DONNE LA CANTINA AL FEMMINILE Una delle Cantine più interessanti è quella di Donatella Cinelli Colombini, discendente di una famiglia che già nel 1500 produceva vino. Ma oggi quello che caratterizza questa cantina è la gestione totalmente al femminile. Infatti il loro Brunello si chiama PROGETTO PRIME DONNE. Per raggiungere la cantina, arrivando da Siena, si supera Buonconvento e dopo 2 km si trova l’insegna per Casato Prime Donne. Qui potrete fare una degustazione dei vini, anche accompagnata da cibi del posto, previa telefonata (0577.849421). Le vigne intorno sono impreziosite di opere d’arte e di targhe con le frasi delle vincitrici del premio “Casato Prime Donne”, dedicato a personaggi femminili eccellenti. www.cinellicolombini.it

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Terre di Pienza

pienza tra le mura

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piazza del duomo a pienza

vicolo a pienzA


CON LA PEUGEOT 508 RXH colline “orrende e inutili” ottennero uno dei vini più pregiati al mondo. Sedici ettari di vigneti a Sangiovese, dove spesso ci si ritrova davanti a opere d’arte, disseminate qua e là tra i filari, e si potrà riflettere leggendo frasi scolpite su lastre d’ottone, lasciate qui da donne importanti, come Carla Fracci che ha lasciato il suo segno scrivendo: “Guardatevi intorno, siete nel centro morale del mondo”. È stata Donatella Cinelli Colombini, titolare della cantina, a volere uno staff di sole donne ed è stata sempre lei ad aver intuito l’importanza di “aprire le cantine” a tutti: quest’anno al Vinitaly di Verona è stata insignita del prestigioso premio internazionale 2012 “per aver diffuso e curato il turismo del vino”. Abbiamo partecipato anche noi alla visita guidata della cantina di Donatella, insieme a una ventina di energumeni americani, attenti alle spiegazioni di Antonella, cantiniera espertissima dei segreti della vinificazione, che racconta di botti di rovere e affinamento, di lieviti antichi e di tinaie fino al momento clou dell’assaggio. Il giorno seguente abbiamo visto parecchi di quegli americani in agenzie immobiliari a Montalcino, prendere nota sui loro tablet, noi invece abbiamo visitato lo straordinario Museo Civico e Diocesano d’arte sacra. Stanze per gli occhi dove

cantina villa banfi Villa Banfi è una delle cantine più recenti ma forse la prima come importanza. Creata negli anni ‘70 dai fratelli Mariani, italo americani, che dopo essere stati grandi importatori negli USA dei vini italiani, decisero di produrre da sè uno dei più grandi vini del mondo: Il Brunello. La loro cantina è all’avanguardia, come ad esempio il brevetto per i tini di legno e acciaio. In seguito hanno acquistato il castello dal cui borgo hanno ricavato un resort di alta classe (foto sotto). La cantina si trova a Sant’Angelo Scalo, il Castello è poco distante. www.castellobanfi.it castello e Borgo Banfi

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alta val d’orcia

grano dorato dal tramonto a castiglione d’orcia

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CON LA PEUGEOT 508 RXH

ABBAZIA DI MONTE OLIVETO MAGGIORE Venendo da Siena, o prima di tornarvi, va fatta una sosta nel comune di Asciano, dove si trova l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Costruita alla fine del 1.300, custodisce un chiostro interamente affrescato dal Luca Signorelli alla fine del '400, poi completato dal Sodoma. Vi è dipinta mirabilmente tutta la vita di San Bene. www.monteolivetomaggiore.it cipressi orfani tra montalcino e s. quirico d’orcia

chiostro monte oliveto maggiore

ammirare l’Incoronazione del Bartolo di Fredi del 1388, o l’Adorazione del Bambino, di Girolamo di Benvenuto del 1470. La ricerca di un ristorante per un pranzo buono ma non impegnativo, con un solo calice di Brunello per poter guidare senza problemi. Il “grappolo Blu” ci dà questa possibilità e la simpaticissima signora Maria Pia ci regala anche una ricetta. Finito il pranzo, mentre camminiamo sulle imponenti mura di Montalcino, il sole ci regala ampie visuali, giù la Val d’Orcia, in primo piano la svettante torre del palazzo comunale, in fondo molto piccola, la nostra prossima meta: l’abbazia di S. Antimo. Un capolavoro del romanico toscano risalente al XII secolo, una bellezza fatta di linee semplici della facciata e del possente campanile, edificata su un pianoro di oliveti secolari e vigneti, un luogo silenzioso che ci spinge a utilizzare la nostra Peugeot 508 RXH in modalità elettrica, che avanza sino al parcheggio senza nemmeno spaventare le tortore ai lati della strada. La leggenda vuole che sia stata edificata da Carlo Magno, all’interno capitelli, sculture lignee e affreschi del Sodoma e di Spinello Aretino. I vigneti del San Giovese ci affascinano, ma ci aspetta Pienza, la cittadina d’autore “nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”(G. Pascoli). Splendida e armonica, appoggiata com’è sulla collina che domina la valle, è il frutto del buon gusto di quell’Enea Silvio Piccolomini, eletto papa col nome di Pio II, che trasformerà una vecchia roccaforte, Corsignano, suo villaggio natale, in uno studio

di architettura, per farne uno dei più bei esempi di progetto quattrocentesco. Qualsiasi vicolo convoglia la gente al centro, dove ci si imbatte nella torre comunale, abbellita da colonne e, di fronte, il Palazzo Piccolomini, attorniato da panchine di pietra per rimarcare la funzione sociale della piazza, progettata dal Rossellino, architetto fiorentino che in pochi anni rinnovò, trasformò Pienza in una cittadina unica. Altra chicca, il pozzo in pietra di travertino impreziosito da due colonne e sormontato da capitelli scolpiti. Accanto, una piccola enoteca dove sorseggiare del buon vino, seduti in un luogo patrimonio mondiale UNESCO. Lasciamo Pienza, il vento è teso per l’arrivo di un temporale, tuoni e fulmini ci rincorrono, la 508 RXH, col suo corpo vettura rialzato di ben 50 mm e la carreggiata allargata di 40 mm, non teme i colpi di vento, noi abbiamo tutto sotto controllo avendo sott’occhio i parametri di guida che appaiono su un grosso schermo. Inseriti i dati nel navigatore, passato il temporale, facciamo un ultimo stop al piccolo grumo di case di Bagno Vignoni tutto raccolto attorno alla vasca termale di acqua calda gorgogliante, acqua scaldata dal fuoco della terra, acqua che dà da vivere a importanti centri termali molto conosciuti. Ma questa è un’altra storia. Per ora sistemiamo per bene le confezioni di Brunello e ripartiamo, giurando di ritornare.

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GCOMPAGNA U I D A W E E DI K E VIAGGIO: N D in v al d ’ orcia

PEUGEOT 508 RHX HYBRID4 AMICA DELL’AMBIENTE Questa versione super ecologica della Peugeot 508 ripropone la stessa propulsione ibrida diesel di cui vi avevamo già parlato per la crossover 3008Hybrid4 della stessa Casa e, di recente, per la Citroën DS5. L’accoppiata tra il 4 cilindri turbodiesel di 2,0 litri da 163 Cv, posizionato sull’asse anteriore della vettura, e del motore elettrico da 37 Cv su quello posteriore, abbassano le emissioni a 107 g/km di CO2, e le fa percorrere 24,4 km/l. Certamente un primato per la sua categoria. Esteticamente si riconosce rispetto alla 508 SW per alcuni dettagli, come la calandra leggermente modificata con le tre file di led ai lati, i passaruota maggiorati, le protezioni satinate e i cerchi in lega di 18 pollici. Un altro suo punto di forza è certamente il bagagliaio, fornito di portellone elettrico opzionale, che partendo da una capienza di 423 litri, può arrivare fino a 1.439. È sufficiente abbassare la seduta posteriore, che resta comunque

frazionabile, e potrete sfruttare anche un piano di carico leggermente rialzato rispetto alla soglia. Ma le qualità della 508 RXH non si esauriscono qui. Parlando di guidabilità, grazie al cambio sequenziale robotizzato a sei marce, e alla trazione a 4 ruote motrici, potete permettervi di affrontare anche fondi stradali dissestati, con neve o fango, anche per via dell’altezza da terra di 50 cm. Ma la manopola sulla plancia vi consente di impostare fino a 4 diverse modalità di guida, tra cui quella automatica, dove l’elettronica gestisce al meglio il funzionamento delle due motorizzazioni, e quella ZEV, cioè a zero emissioni, che nei centri città vi fa procedere spinti dal solo propulsore elettrico per circa 4 km a una velocità di 60 km/h. Proposta in un unico allestimento, si possono ordinare a parte solo pochi optional, come i rivestimenti in pelle o pelle e Alcantara, l’intelligent electronic key (il sistema di apertura/accensione intelligente con chiave elettronica) e il clima quadrizona, mentre il resto è tutto di serie, come il tetto panoramico, il sistema di accesso senza chiave, i sedili anteriori elettrici, i vetri laterali posteriori e il lunotto scuri, il navigatore satellitare, l’head-up display, e il sistema di commutazione automatica degli abbaglianti. Il prezzo parte da 43.000 euro.

Dimensioni: Potenza motore termico: Coppia: Potenza motore elettrico: Coppia: Velocità massima: 0-100 km/h: 112

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482/186/153 163 Cv a 3.850 giri/minuto 300 Nm a 1.750 giri/minuto 37 Cv a 2.500 giri/minuto 200 Nm a 1.290 giri/minuto 213 km/h 8,8 secondi

Consumo medio:

24,4 km/l

Emissioni di CO2:

107 g/km


CON LA PEUGEOT 508 RXH

val d’orcia in tavola RICETTE PROPOSTE DAL RISTORANTE “RE DI MACCHIA”

Antipasto

Primo Piatto

Secondo Piatto

Insalata di Coniglio all’aceto Balsamico

“Pinci “Al Ragù di Cinghiale

SCOTTIGLIA DI CINGHIALE

INGREDIENTI PER I PINCI 400g. farina “0”, 1 bicchiere d’acqua, 1 Uovo, Un pizzico di sale INGREDIENTI PER IL RAGÙ (4 PERSONE) 300 gr. di polpa di cinghiale macinato grossolanamente 1/2 cipolla rossa, 100 gr. passato di pomodoro Un rametto di rosmarino, Sale, pepe, 3 spicchi d’aglio, 5/7, bacche di ginepro, Olio di oliva 150 cl di Vino Rosso di Montalcino

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 Kg. polpa di cinghiale tagliata a bocconi grossolani 1 lt di vino rosso corposo, 500 gr di polpa di pomodoro, 1 cipolla rossa, 1 carota, 10 bacche di ginepro, un mazzetto di rosmarino, 4/5 foglie di alloro, peperoncino in polvere

INGREDIENTI 4 Cosce di Coniglio 1 lt Vino Bianco 50ml Aceto Balsamico Pepe Rosa Mix di Insalate fresche e Carote a Julienne PREPARAZIONE Lavare il coniglio, scottarlo in padella con cipolla, aglio, rosmarino, olio extravergin, sale e pepe per 3 minuti a fuoco vivo. Aggiungere il vino, l’aceto Balsamico e acqua fino a coprire la carne e cuocere fino alla riduzione del liquido. Disossare e sfilacciare le cosce, in un piatto piano, mettere il mix di insalatina al cento e le carote come corona, adagiare una porzione di coniglio sopra l’insalata e condire con oli, aceto balsamico e pepe rosa.

PREPARAZIONE Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, versatevi al centro mezzo bicchiere di acqua tiepida e l’uovo e cominciate a impastare. Lavorate l’impasto aggiungendo l’acqua rimasta, il sale, fino ad ottenere un impasto liscio e lasciate riposare 10 min. Prendere dei pezzi di impasto e arrotolateli con il palmo della mano, fino ad ottenere un spaghettoni irregolari e spolverateli con farina di semola. PREPARAZIONE PER IL RAGU Rosolare nell’olio rosmarino, l’aglio, la cipolla tagliata finemente e il cinghiale. Aggiungere sale, pepe, il vino rosso e le bacche di ginepro. Quando il vino è sfumato, aggiungete il pomodoro e ultimate la cottura per 1 ora a fuoco lento. In una pentola, cuocete i pinci in abbondante acqua salata, mescolandoli delicatamente, appena verranno a galla, scolateli e conditeli con il ragù, servite guarnendo con un ramettino di rosmarino.

PREPARAZIONE Marinare per una notte i bocconcini di cinghiale, nel vino rosso con le foglie di alloro, cipolla, rosmarino, bacche di ginepro e la carota. Dopo la marinatura, scolare la carne, metterla in un tegame, scottarla a fuoco vivo, fino farle rilasciare il suo liquido, che dovrà essere buttato. Fatto questo importante passaggio per toglierle il sapore troppo selvatico, si può iniziare la cottura. Tritare la carota, la cipolla e, con tutti gli odori (alloro, rosmarino, ginepro), rosolare il cinghiale in olio extravergine di oliva, aggiustando di sale, pepe e peperoncino. Sfumare con mezzo bicchiere di aceto, aggiungere il vino rosso, cuocere per 5 minuti e mettere il pomodoro, portando a cottura per 1 ora e mezza circa. Quando la carne è cotta, servire in un vassoio con fette di pane toscano precedentemente tostato oppure con della polenta gialla fumante.

Dolce

RICETTE DELLA SIGNORA MARIA PIA DEL RISTORANTE“GRAPPOLO BLU”

Cantuccini al Miele di Montalcino

PINCI ALL’AGLIONE

STINCO DI MANZO ALL’ACETO BALSAMICO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE Per 4 persone 400 gr. di pinci 6 spicchi d’aglio 15 pomodorini ciliegini olio, sale, basilico

INGREDIENTI 500 gr di stinco (muscolo, ossobuco) tagliato a pezzi 1 cucchiaino di cannella 1 cipolla 2 coste di sedano 5 bacche di ginepro 2 foglie di alloro

INGREDIENTI 400 gr. Di farina “00”, 100 gr di miele di acacia 4 uova + 1, 200 gr di mandorle, un pizzico di cannella, aromi naturali per dolci, 1/2 bustina di lievito per dolci PREPARAZIONE Su un piano di lavoro disporre a fontana la farina setacciata insieme con il lievito, al centro mettere le uova (4), versare il miele, la cannella, le mandorle (metà intere e metà tritate grossolanamente), gli aromi per dolci e un pizzico di sale .Impastare il tutto, ottenere un composto omogeneo, formare dei rotoli spessi 3 cm circa e disporli su di una teglia rivestita da carta da forno, con l’uovo rimasto, spennellate la parte superiore e infornare a 200° per circa 10-15 minuti, fino a doratura della superficie. Sfornare e tagliare ancora caldi con un coltello molto affilato a losanghe di circa 2 cm, farli raffreddare e servirli con Vin Santo.

PREPARAZIONE In una padella mettere un po’ dolio, aglio, i pomodorini tagliati a metà, sale, basilico. far rosolare i pomodorini pochi minuti. Nel frattempo cuocete i pinci e versateli nella padella, mantecate e servite con aggiunta di basilico.

PREPARAZIONE In un tegame largo mettere l’olio e gli odori (cipolla,etc...) tritati, aggiungere la carne e farla ben rosolare, aggiungere la cannella e coprire di un buon vino rosso. Far cuocere finchè la carne sia morbida al tatto, infine aggiungere un buon bicchiere di aceto balsamico, far addensare la salsa e servire con patate lesse.

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G U I D A W E E K E N D in v al d ’ orcia

Info utili APT terre di Siena www.terresiena.it Tel. 0577.280551 Dormire Hotel Ghibellino via Dante Alighieri, 1 - Buonconvento Tel. 0577.809112 Agriturismo Poggio Covili a Castiglione d’Orcia. Ben visibile e raggiungibile dalla Cassia, una sorta di attico sulla val d’Orcia, con un viale di cipressi stupendo e una piscina che farà rilassare anche il più ansioso degli uomini. Tel. 0577.887106 - www.poggiocovili.com Al Borgo nel castello Banfi Dimora di grande charme, prezzi per persona da 270 a 390 euro in camera doppia, luogo silenzioso e con una piscina a sfioro che domina le geometriche vigne e la valle sottostante. Locanda del Loggiato a S. Quirico d’Orcia Uno splendido BB, 130 euro a notte. Piazza del Moretto, 30 - Tel. 0577.888925 cosa vedere Bagno Vignoni affascinante centro termale con sorgenti al centro del paese

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Mangiare Ristorante al Grappolo blu, la signora Mariapia vi farà assaggiare e vi spiegherà con dovizia di particolari i suoi piatti, pinci all’aglione, guanciale al Brunello o stinco di manzo all’aceto balsamico. Via Moglio, 1 - Montalcino - Tel. 0577.847150 Ristorante Re di Macchia, a Montalcino. Ottimo il coniglio all’aceto balsamico, i pinci al ragù di cinghiale e la scottiglia, sempre di cinghiale, cucinati dalla signora Roberta. Via Saloni 21 - Tel. 0577.846116 La terrazza del chiostro, sui 36-57 euro. In una bella giornata consigliamo di mangiare all’esterno per osservare uno dei più bei panorami. Cucina di alto livello rivisitata. Scelta dei vini ottima. Corso Rossellino, 261 - Pienza - Tel. 0578.7481 83 Osteria Poggio Antico, a 5 chilometri da Montalcino, dai 38 ai 58 euro, si trova nel borgo di Poggio antico e per arrivare al ristorante, oltre che cantina, c’è un bellissimo viale di cipressi. Tel. 0577.849200




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