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I MIGLIORI RISTORANTI PANORAMICI

panorami di gusto

Cercare l’indirizzo della felicità? “Inutile”, dice l’umorista Dino Basili: “Cambia domicilio in continuazione”. Non è così. Anche la felicità, qualche volta, si ferma. A quelle tavole a cielo aperto spalancate sul verde e sull’az zurro, che coniugano le suggestioni del palato all’incanto di panorami mozzafiato. Una combinazione mai così apprez zata come in questa estate, dopo i lunghi mesi di forzata reclusione, che per orizzonte non hanno avuto altro che le mura domestiche. Da nord a sud, tra rampicanti e pergolati fioriti, una colla na di tavole con vista, stellate e non, fa dell’Italia un risto

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rante diffuso. Il più romantico e spettacolare al mondo. Ce ne sono affacciate sul Monte Bianco oppure in riva al Po (l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, tra i luo ghi del cuore di Carlo d’Inghilterra), spalancate su infinite lontananze di colli o su piazze gioiello quale Bagno Vignoni, amatissima anche dal Magnifico. O, ancora, tuffate tra i vi gneti. Come quel tempio gastronomico dell’Oseleta in Villa Cordevigo a Cavaion Veronese, aristocratico wine resort tra il Garda e la Valpolicella, blasonata terra di vini celebra ta ai tempi dell’antica Roma anche da Virgilio, Marziale e Svetonio.

L’AUBERGINE Courmayeur (AO)

Vanto dell’Auberge de la Maison, coniuga gusto e vista sullo sfondo di un eccezionale affaccio sul Monte Bianco. Un cantico dei sapori del territorio, sulla terrazza in estate e nella sala interna d’inverno, al fuoco del camino tra legni antichi e oggetti d’antiquariato alpino.

PREZIOSO Merano (BZ)

Con la sua silhouette turrita, la facciata avviluppata dalla vite selvatica, il giardino romantico e la posizione a nido d’aquila, Castel Fragsburg è uno dei relais più romantici e spettacolari d’Alto Adige. Il ristorante gastronomico offre emozioni senza confini. Dell’occhio e del palato.

OSELETA Cavaion Veronese (VR)

Destination restaurant in un’ala di Villa Cordevigo, stella Michelin dal 2013 grazie al talento di Giuseppe D‘Aquino. Sale ricche d’atmosfera e veranda lambita dai vigneti, in un territorio di piccoli incanti tra il Garda e la Valpolicella.

LA LOGGIA Fiesole (FI)

Il fiore all’occhiello del Belmond Villa San Michele, con impareggiabile vista su Firenze dalle dolci colline fiesolane. Si pranza su un loggiato quattrocentesco, dove la sera le delizie della cucina toscana vengono servite a lume di candela su vellutate note di piano.

BORGO PIGNANO Volterra (PI)

Esclusivo relais, incastonato in una tenuta di 300 ettari tra boschi e terreni coltivati ad agricoltura biologica. Magnifiche suite e cucina eccellente, servita in bella stagione sullo sfondo di uno dei panorami più belli di Toscana, che nei giorni limpidi spinge la vista fino alla Corsica.

ANTICA CORTE PALLAVICINA Polesine Parmense (PR)

Castello trecentesco in riva al Po, trasformato in rifugio di rustici incanti da Massimo Spigaroli, stella Michelin. Tavola d’alto rango, tempio-cantina dedicato al culatello e sei stanze con camino, soffitto a travature lignee,

arredi d’epoca.

LA VIA DEL SALE Montaione (FI)

In uno scenario collinare di assoluta suggestione, è la tavola del Castelfalfi - Tui Blue Selection, country resort di ultima generazione, che si sceglie per il paesaggio d’ampio respiro, il centro benessere di mille metri quadrati e il Golf

Club a 27 buche, tra i più grandi di Toscana.

BISTRO’ LE TERME Bagno Vignoni (SI)

Feudo dei sapori schietti della tradizione toscana, segnalato anche dal New York Times, affaccia sulla piazza-vasca in cui ribollono le sorgenti termali dove si bagnava Lorenzo il Magnifico. È il ristorante del relais Le Terme, in quella che fu la residenza estiva di papa Pio II Piccolomini.

IL FALCONIERE Cortona (AR)

Oasi di charme ai piedi di Cortona, nell’originaria dimora del poeta aretino Antonio Guadagnoli. Stanze con mobili d’epoca e una spa bomboniera. Fiore all’occhiello, il ristorante stellato di Silvia Baracchi, capace di dare nuovo vigore alla cucina toscana attraverso accostamenti inattesi.

LA CANZONE DEL MARE Capri (NA)

Luogo d’elezione del jet set internazionale, inquadra uno degli angoli più celebrati del pianeta, la baia di Marina Piccola di fronte ai Faraglioni, a poca distanza dallo Scoglio delle Sirene, presso il quale Ulisse si fece legare all’albero maestro per resistere al loro canto ammaliatore.

TIMEO Taormina (ME)

Con i loro sapori ardenti, i grandi classici della tradizione siciliana deflagrano in bocca come l’Etna, che suggella lo sfondo da cartolina della tavola del Belmond Grand Hotel Timeo, in posizione impareggiabile sulla baia di Naxos e sul tratto di costa che serpeggia verso la Riviera dei Ciclopi.

IL COMANDANTE Napoli

Tavola con una stella Michelin grazie all’estro dello chef Salvatore Bianco, al decimo piano del Romeo Hotel, nel glorioso palazzo già del gruppo Lauro. Si pranza tra pezzi di antiquariato giapponese e opere d’arte contemporanea.

L’affaccio sul Vesuvio è una cartolina a tre dimensioni.

LE LAMPARE AL FORTINO Trani

All’interno di un fortilizio cinquecentesco sull’estrema punta orientale del porto, la terrazza delle Lampare al Fortino abbraccia con uno sguardo il cuore antico di Trani, sorvegliato dalla famosa cattedrale, capolavoro del

romanico pugliese.

SU GOLOGONE Oliena (NU)

Nel cuore della Barbagia, questo experience hotel dal fascino unico declina le sue atmosfere sull’arte, sul folklore, sulla cultura popolare della Sardegna. E consacra il ristorante ai piatti della tradizione isolana, serviti in estate su una terrazza fiorita con vista mozzafiato.

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