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I Rapaci

Gli arrampicatori di tutto il mondo conoscono il Finalese come un luogo semplicemente meraviglioso, caratterizzato da un calcare unico, tantissimi sentieri ed itinerari di scalata che hanno fatto la storia dell’arrampicata. La roccia di Finale, su cui i climber vivono la loro passione verticale, è il risultato di lunghi processi geologici ed ambientali che hanno trasformato l’attuale paesaggio Finalese rendendolo ricco di altopiani, valli più o meno incise, vertiginose pareti rocciose, colline e grotte: un ambiente naturale in gran parte ancora integro, abitato da innumerevoli specie animali e vegetali, che oggi rappresenta la più grande e vasta biodiversità legata all’ambiente costiero di tutta la Liguria. Sono presenti infatti fiori endemici (fra tutti la nota Campanula Isophylla) ed esemplari di fauna di grandissimo pregio naturalistico quali la lucertola ocellata, il Falco Pellegrino e il Gufo Reale. A questo vanno aggiunte le importantissime testimonianze archeologiche lasciate dall’uomo preistorico, dai romani e dai nostri antenati nel medioevo, che danno al territorio un’importanza non solo ambientale ma anche storica e culturale. Questa grande bellezza è però fragile e vulnerabile e per essere lasciata intatta alle generazioni future necessita di adeguate forme di protezione. Infatti, se arrampicare e camminare sui sentieri sono attività meravigliose, lo sono ancor di più se il territorio in cui vengono praticate è rispettato dagli stessi fruitori. Nel 1994, dopo un accordo preso tra scalatori, WWF e LIPU, la Provincia di Savona ha individuato alcune aree e falesie di roccia in cui l’arrampicata è vietata a favore delle nidificazioni dei rapaci. In pochi altri posti al mondo si può scalare nel medesimo territorio dove nidificano Falchi e Gufi Reali, e per il Finalese questo è un valore imprescindibile che va oltre all’idea di chiodare a tutti i costi una falesia in più a scapito di specie rare e da proteggere. A Finale l’Outdoor è una risorsa turistica importante, ma questa non deve diventare un danno per il territorio. Siamo convinti che le persone davvero appassionate di outdoor e arrampicata siano consapevoli del valore e delle potenzialità di un ambiente così unico e raro, e che siano in grado quindi di rimanere davvero in equilibrio con la natura che li circonda.

REGOLAMENTAZIONI SUI PARCHEGGI E CRITICITÀ VARIE

Le strade che conducono ai luoghi di arrampicata (nello specifico Perti, Monte Sordo, Rocca di Corno, Boragni e Bric Reseghe) consentono di raggiungere i punti di partenza in auto, tuttavia su queste strade vige quasi ovunque il divieto di sosta, trattandosi di percorsi molto stretti e lungo i quali deve essere sempre garantito il transito anche per i mezzi di soccorso. Per lo stesso motivo sul tratto terminale (ultimi 3-5-km) della strada Perti - Pian Marino che porta al settore di Monte Sordo e alle pareti Nord e Ovest della Rocca di Perti, sono previsti dei limiti di lunghezza e peso, che non consentono il transito a camper e furgoni. Ai divieti di transito per van e furgoni sulla strada che conduce a Monte Sordo - da Piazza Martiri Perticesi in avanti - si sommano i divieti di sosta sul medesimo tratto, come anche lungo la strada di Calvisio Vecchia (Via Bedina e strade limitrofe). Più in generale su tutto il territorio del Comune di Finale Ligure, al di fuori delle aree autorizzate, vige un generale divieto di campeggio e pernottamento a bordo di veicoli per ragioni di decoro e sanità pubblica. La Polizia Locale controlla frequentemente le aree indicate.

Parcheggi e zone a rischio furti: Ormai da anni, in particolar modo in alcuni parcheggi che portano alle falesie quali Rocca di Perti, Superpanza, Rocca di Corno, Boragni e Noli, il rischio di possibili furti nelle auto e di danni in generale a cristalli e pneumatici continuano a verificarsi. Inoltre, le zone dove questi fatti possono accadere è purtroppo in aumento. Si consiglia per cui vivamente di non lasciare oggetti in auto, specialmente se di valore e di non coprire il reparto bagagliaio, in maniera che sia palese che questo, completamente vuoto, non sia di nessun interesse per eventuali malintenzionati.

RINGRAZIAMENTI

Alessandro Grillo, Alessandro Vergano&Marta Tosco, Alessio Chiappino, Andrea Costaguta, Anna Enrich&Mike Schwitter, Bibo Colnaghi, Cesare Marchesi, Daniele Canale, Davide Carena, Davide Scotto, Enrico Cella, Filippo Rizzo, Fulvio Balbi, Fulvio Vigo, Giancarlo Gabutto, Giorgio Delfino, Giovanni Rocca, Guido Nota, Luciano Pizzorni, Marco Pukli, Matteo Felanda, Mauro Carena, Mauro Rossi, Michaela Fischer, Renato Berruti, Renato Delfino, Silvio Ivaldi, Tommy Longo, Umberto Pellegrini, Yorick Fischli.

Inoltre ringrazio tutte quelle persone che, occasionalmente, mi hanno aiutato ma di cui purtroppo ignoro i nomi e quelli che mi posso essere dimenticati... GRAZIE!

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