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Expo Riva Schuh’s wide international offering wins over Thailand too
from FotoShoe 30 06-2022
by edizioniaf
Manu Grover
La grande offerta internazionale di Expo Riva Schuh conquista anche la Tailandia
Tra le nazioni presenti a giugno 2022 a Expo Riva Schuh & Gardabags non è mancata la Tailandia, rappresentata fra gli altri da Manu Grover. Proprio durante la manifestazione rivana lo abbiamo incontrato per scoprire più da vicino il mercato in cui opera.
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appresentante di due negozi in Thailandia, Manu Grover opera nel settore delle calzature da oltre 15 anni e attualmente collabora anche con centri commerciali, e-commerce ed e-retailers. A giugno è stato per la prima volta in visita a Expo Riva Schuh & Gardabags, dove lo abbiamo incontrato per conoscere più da vicino il mercato tailandese.
Qual è la situazione generale del mercato delle calzature in Tailandia?
“In Tailandia il mercato calzaturiero è attualmente diviso in due categorie principali, i sostenitori del casual e gli amanti degli articoli in pelle. Il più comune, e anche quello più diffuso, è lo stile casual, easy-going, che vede come protagonista indiscussa la sneaker. La categoria delle calzature in pelle, invece, non è tanto diffusa quanto la sua controparte, ma include diversi estimatori che apprezzano il prodotto di pelle di qualità”.
A seguito della sua visita in fiera, ha individuato qualche trend particolare per la prossima primavera/estate 2023?
“Da quello che ho potuto constatare, in Tailandia continuerà a riscuotere molto successo lo stile casual. È probabile che questo dipenda tanto anche dalla cultura tailandese, che predilige di gran lunga la comodità rispetto ai cosiddetti look d’affari”.
A che punto è la Tailandia rispetto alla questione sostenibilità?
“Anche in Tailandia, come nel resto del mondo, si sta facendo strada una cultura della sostenibilità, anche se più lentamente rispetto ad altri mercati. Alcuni produttori hanno già iniziato ad applicare delle soluzioni sostenibili e altri stanno cominciando a capirne l’importanza. Non tutti, però. Purtroppo c’è chi è ancora molto lontano dall’imboccare una direzione più green”.
Quali sono i problemi che affliggono la catena di approvvigionamento?
“Credo che la pandemia abbiamo creato non pochi problemi sull’approvvigionamento delle materie prime, in tutto il mondo così come in Tailandia. Le spedizioni via mare, la questione container, le tempistiche, i costi della
logistica che sono aumentati del 20-30%: tutto questo rappresenta un grande problema. Ed è un problema ancora attuale, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dei prezzi. La situazione per ora non sta migliorando anche se speriamo venga risolta al più presto, come ci auguriamo tutti”.
Dal momento che è la sua prima volta a Expo Riva Schuh, quali sono state le sue impressioni sulla fiera?
“Conosco questa fiera da molti anni ma non ho mai avuto occasione di visitarla. Questa volta sono davvero contento di esserci riuscito! Riva del Garda è una location sorprendente e meravigliosa, e anche il modo in cui è stata strutturata la manifestazione fieristica è incredibile. Nello stesso luogo puoi incontrare qualsiasi tipologia di azienda e trovare moltissimi private label diversi. Turchia, India, Pakistan… si trovano produttori di tutto il mondo in un unico luogo e nello stesso momento. Un’opportunità davvero incredibile!”
Expo Riva Schuh's wide international offering wins over Thailand too
Among the nations present at Expo Riva Schuh & Gardabags in June 2022 was Thailand, represented among others by Manu Grover. We met him during the Riva event to find out more about the market in which he operates.
Representing two shops in Thailand, Manu Grover has been working in the footwear industry for over 15 years and currently also works with shopping malls, e-commerce and e-retailers. In June, he visited Expo Riva Schuh & Gardabags for the first time, where we met him to learn more about the Thai market.
What is the general situation of the footwear market in Thailand?
"In Thailand, the footwear market is currently divided into two main categories, the casual supporters and the leather goods lovers. The most common, and also the most popular, is the casual, easy-going style, with the sneaker as the undisputed protagonist. The leather footwear category, on the other hand, is not as widespread as its counterpart, but includes several admirers who appreciate the quality leather product".
From your visit to the fair, did you spot any particular trends for next spring/summer 2023?
"From what I could see, casual style will continue to be very successful in Thailand. It is likely that this also depends a lot on the Thai culture, which much prefers comfort over so-called business looks".
How does Thailand approach the issue of sustainability?
"Also in Thailand, as in the rest of the world, a culture of sustainability is emerging, albeit more slowly than in other markets. Some manufacturers have already started to apply sustainable solutions and others are beginning to realise its importance. Not all of them, however. Unfortunately, there are those who are still a long way from going in a greener direction".
What are the problems plaguing the supply chain?
"I think the pandemic has created quite a few problems with the supply of raw materials, worldwide as well as in Thailand. The shipping by sea, the container issue, the timing, the logistics costs that have increased by 20-30%: all this is a big problem. And it is still a problem, especially with regard to rising prices. The situation is not improving so far, although we hope it will be resolved soon".
Since this is your first time at Expo Riva Schuh, what are your impressions of the fair?
"I have known about this trade fair for many years but have never had the opportunity to visit it. This time I am really glad I did! Riva del Garda is an amazing and wonderful location, and the way the trade fair is structured is also incredible. In the same place you can meet any kind of company and find many different private labels. Turkey, India, Pakistan... you can find producers from all over the world in one place at the same time. A truly incredible opportunity!"
Christie’s Department X:
la casa d’aste celebra il mondo sneakers e streetwear
Da Christie’s nasce il nuovo dipartimento che intende puntare sul mercato in espansione delle sneakers da collezione, arrivando a un maggiore coinvolgimento dei collezionisti più giovani.
Se per sbaglio vi foste trovati a pensare che il mercato ormai sia saturo di sneaker, o che della scarpa sportiveggiante si è stufi di sentirne parlare e che fin troppe sono ai piedi di chiunque, beh smettete di pensarlo. La sneaker non è l’onda tipica degli tsunami, improvvisa e devastante che come è arrivata passa dopo aver sconquassato il mercato, è più un’onda lunga, lunghissima che cresce in altezza e la cui marea non accenna a ritirarsi. Ne è prova l’attenzione che addirittura le case d’asta le stanno dedicando. La famosa casa Christie’s, ha annunciato attraverso un comunicato stampa, il lancio di “Department X-Sneakers, Streetwear & Collectibles". Si tratta del suo dipartimento dedicato a questi nuovi oggetti da collezione, guidato da un team dedicato alle aste e alle vendite private. “L’obiettivo è quello di indagare la cultura pop, il mercato del fashion e l’evoluzione di quello che viene identificato oggi con il concetto di lusso”, come dichiara la responsabile Caitlin Donovan a capo del dipartimento. Al centro dell’attenzione saranno, quindi, l’abbigliamento e rari oggetti da collezione che provengono dal mondo della moda, della musica, dell’arte e della storia dello sport. Scarpe storiche e cimeli iconici, parte integrante della cultura popolare, verranno offerti tramite aste online, con anteprime dal vivo a New York, supportate da selling exhibition durante tutto l’anno. In questo modo intendono attirare l’interesse dei nuovi clienti di riferimento, la generazione dei giovani collezionisti, che apprezzano le modalità digitali e sono attratti da differenti tipologie di prodotti. Già nel corso del 2022, Christie’s ha registrato grandi successi con la vendita di questo genere di oggetti, come quella avuta lo scorso giugno con “Six Rings - Legacy of the GOAT” dedicata alla carriera della leggenda del basket Michael Jordan, con vendite vicine a $ 1,5 milioni. Seguendo questa spinta positiva, l’evento di lancio di Department X, intitolato “Ye Walks”, sarà la vendita privata di due rari modelli di sneakers di Kanye West, a rappresentanza del suo impatto nel panorama del design e dell’iconografia sportiva. Le NIKE AIR YEEZY 1 PROTOTYPE sono il primo modello progettato dal direttore creativo Mark Smith e della designer Tiffany Beers di Nike che il rapper ha indossato durante la cinquantesima edizione dei Grammy Music Awards nel 2008. Le NIKE DONDA WEST AIR JORDAN VI, realizzate in memoria della madre di West, che sono state realizzate solo per una stretta cerchia di amici del rapper. Christie’s ha affermato che ne esistono solo quattro o sei copie. Questa nuova tendenza di mercato non è un caso isolato, infatti, anche Sotheby’s di recente ha venduto la maglia di Jordan “Last Dance” - dalla sua partita 1 delle finali
NBA del 1998 - per 10,1 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record di cimeli sportivi. Oltre a una collezione di 200 paia di sneakers Louis Vuitton e Nike Air Force 1 disegnate dal designer Virgil Abloh per $ 25 milioni. Donovan ha detto che i collezionisti tra i 30 e i 40 anni vedono questi oggetti come una celebrazione della loro cultura che rappresentano parte della storia con cui sono cresciuti.
Christie's Department X: auction house celebrates the world of trainers and streetwear
Christie's is the birthplace of a new department that intends to focus on the expanding market for collectible trainers, reaching out to younger collectors.
The famous Christie's house, announced through a press release, the launch of 'Department X-Sneakers, Streetwear & Collectibles'. This is its department dedicated to these new collectibles, led by a team dedicated to auctions and private sales. "The objective is to investigate pop culture, the fashion market and the evolution of what is now identified with the concept of luxury", as Caitlin Donovan, head of the department, states. The focus will be on clothing and rare collectors' items from
Nike Air Yeezy 1 prototype
the worlds of fashion, music, art and sports history. Historic shoes and iconic memorabilia, an integral part of popular culture, will be offered through online auctions, with live previews in New York, supported by selling exhibitions throughout the year. In this way they intend to attract the interest of new target customers, the younger generation of collectors, who appreciate digital modes and are attracted to different types of products. Already during 2022, Christie's has seen great success with the sale of such items, such as last June's "Six Rings - Legacy of the GOAT" dedicated to the career of basketball legend Michael Jordan, with sales close to $1.5 million. Following this positive momentum, Department X's launch event, entitled "Ye Walks", will be the private sale of two rare trainer models by Kanye West, representing his impact on the design and sports iconography landscape. The NIKE AIR YEEZY 1 PROTOTYPE is the first model designed by creative director Mark Smith and Nike designer Tiffany Beers that the rapper wore during the 50th Grammy Music Awards in 2008. The NIKE DONDA WEST AIR JORDAN VI, made in memory of West's mother, were only made for a close circle of the rapper's friends. Christie's has stated that only four to six copies exist. This new market trend is not an isolated case, in fact, even Sotheby's recently sold Jordan's 'Last Dance' jersey - from his Game 1 of the 1998 NBA Finals - for $10.1 million, setting a new record for sports memorabilia. As well as a collection of 200 pairs of Louis Vuitton and Nike Air Force 1 trainers designed by designer Virgil Abloh for $25 million. Donovan said that collectors in their 30s and 40s see these objects as a celebration of their culture that represent part of the history they grew up with.
Il Console Generale del Brasile a Expo Riva Schuh
Il Presidente Roberto Pellegrini con l’Ambasciatore Hadil da Rocha-Vianna
In qualità di player tra i più importanti sul mercato internazionale delle calzature, il Brasile è da tempo presente con le proprie aziende e delegazioni a Expo Riva Schuh e non è mancato anche nella scorsa edizione di giugno 2022.
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na fiera capace di rinnovarsi stagione dopo stagione e da sempre un appuntamento dalla forte connotazione internazionale: Expo Riva Schuh ha confermato queste sue caratteristiche peculiari anche nella scorsa edizione di giugno 2022, invitando alla propria inaugurazione diverse delegazioni istituzionali estere, tra cui il Console Generale del Brasile a Milano, l’Ambasciatore Hadil da Rocha-Vianna.
Qual è la situazione dell’economia brasiliana oggi?
“Siamo molto contenti dell’andamento della nostra economia: gli ultimi dati, infatti, riportano un GDP in crescita di oltre l’1%, un esito inaspettato dopo il periodo della pandemia, e questo ci fa ben sperare per i risultati relativi alla fine di quest’anno e l’inizio di quello che verrà. Questo significa anche che il nostro Governo sta dando il giusto supporto alle imprese per crescere sul mercato interno e su quelli esteri, soprattutto alle aziende che operano in settori-chiave, come quello degli accessori moda.”
Che impressione ha ricavato dalla sua visita a Expo Riva Schuh & Gardabags?
“L’Italia è un mercato molto importante per le aziende brasiliane: sono stato personalmente testimone dell’atmosfera vivace presente alla recente edizione del Salone del Mobile di Milano e anche a Expo Riva Schuh & Gardabags si coglie questa stessa voglia di incontrarsi e fare business. Sono molte le aziende brasiliane che vengono in Italia per esporre i loro prodotti e incontrare buyer provenienti da tutta Europa e dal mondo, sia nell’ambito del design, che delle calzature e della pelletteria.”
Quanto è sentito il tema sostenibilità dalle aziende brasiliane?
“Oggi la sostenibilità è un vero e proprio ‘must’ e non solo nell’ambito delle calzature e della pelletteria, ma in una pluralità di settori. Le aziende brasiliane sono da
tempo impegnate nel portare avanti uno sviluppo sostenibile e buone pratiche di crescita in sintonia con l’uomo e l’ambiente, e lo stesso Governo sta operando in questa direzione. La calzatura e la pelletteria, così come l’arredamento, sono tra i settori più importanti dell’economia brasiliana ed è per questo che il Governo supporta e supporterà le aziende nei loro investimenti sostenibili, anche perché le renderanno sempre più competitive sui mercati internazionali.”
The Consul General of Brazil at Expo Riva Schuh
As one of the most important players on the international footwear market, Brazil has long been present with its companies and delegations at Expo Riva Schuh and was not absent from the last edition in June 2022 as well.
A fair capable of renewing itself season after season and always an appointment with a strong international connotation, Expo Riva Schuh confirmed these peculiar characteristics also in its last edition in June 2022, inviting to its inauguration several foreign institutional delegations, including Brazil's Consul General in Milan, Ambassador Hadil da Rocha-Vianna.
What is the situation of the Brazilian economy today?
"We are very happy with the performance of our economy: the latest data, in fact, report a GDP growth of more than 1 percent, an unexpected outcome after the pandemic period, and this gives us hope for the results related to the end of this year and the beginning of the one to come. It also means that our government is giving the right support to businesses to grow in domestic and foreign markets, especially to companies operating in key sectors, such as fashion accessories."
What impression did you get from your visit to Expo Riva Schuh & Gardabags?
"Italy is a very important market for Brazilian companies: I personally witnessed the lively atmosphere present at the recent edition of the Salone del Mobile in Milan, and at Expo Riva Schuh & Gardabags, too, you can sense this same desire to meet and do business. There are many Brazilian companies that come to Italy to exhibit their products and meet buyers from all over Europe and the world, both in the design, footwear and leather goods sectors."
How much is the issue of sustainability felt by Brazilian companies?
"Today, sustainability is a real 'must,' and not only in footwear and leather goods, but in a plurality of sectors. Brazilian companies have long been committed to pursuing sustainable development and good growth practices in harmony with people and the environment, and the government itself is working in this direction. Footwear and leather goods, as well as furniture, are among the most important sectors of the Brazilian economy, and that is why the government supports and will support companies in their sustainable investments, not least because they will make them increasingly competitive in international markets."
Sanjay Leekha, Presidente del CLE (Council for Leather Exports)
Il gigante indiano a Expo Riva Schuh
Abbiamo intervistato Sanjay Leekha, Presidente del CLE (Council for Leather Exports) India, per conoscere più da vicino la situazione del mercato di quello che rappresenta uno dei principali attori di ERS e del panorama mondiale.
Per quanto riguarda il mercato del suo Paese: com'è la situazione attuale e quali sono le prospettive per il futuro?
Come CLE - Council for Leather Exports, promosso dal Ministero del Commercio e dell'Industria - rappresentiamo circa 3.000 aziende orientate all'esportazione. Il settore indiano delle calzature e della pelle, nel suo complesso, vale circa 17 miliardi di dollari, di cui 5 miliardi di dollari di esportazioni e 12 miliardi di fatturato interno. Sebbene il nostro settore abbia subito una battuta d'arresto nelle esportazioni nel biennio 2020-21 a causa dell'impatto negativo della pandemia, da allora le esportazioni si sono notevolmente risollevate, registrando una crescita del 32,35%. Questa crescita dell’export continua anche quest'anno. Le esportazioni hanno registrato un aumento superiore al 25% nel periodo aprile-settembre 2022. Ci aspettiamo che questo trend positivo delle esportazioni continui e che raggiunga un valore di 6 milioni di dollari nel 2022-23.
Quali sono i mercati più interessanti per le vostre esportazioni in questo momento?
Europa e Stati Uniti sono i principali mercati per il nostro settore. Quest'anno le esportazioni hanno registrato un incremento in entrambi i principali mercati. Tuttavia, la crescita delle nostre esportazioni verso gli Stati Uniti è stata sostanziale. Nel 2021-22, l’export verso gli USA ha registrato una crescita dell'80%. Anche quest'anno, le esportazioni verso gli USA hanno registrato un incremento del 40% circa. L'Europa e gli Stati Uniti continueranno a essere i nostri mercati di riferimento e il nostro obiettivo è quello di incrementare ulteriormente gli scambi con questi paesi.
Parliamo della logistica in India...
Dopo gli anni della pandemia, quando il sistema logistico è crollato, oggi la situazione sta migliorando, i tempi di trasporto e di consegna si sono ridotti e credo che potremo tornare a un livello normale entro cinque o sei mesi.
Quali prodotti e tendenze stanno funzionando meglio secondo lei?
Tradizionalmente, le esportazioni dall'India hanno riguardato soprattutto la pelle e le calzature tradizionali, e la pandemia ha avuto un forte impatto negativo, favorendo le calzature sportive e sintetiche. Oggi l'orientamento generale è verso calzature più casual, ma anche molto comode.
Il mercato mondiale si sta orientando verso calzature ‘green’ e più sostenibili. Pensa che questa tendenza possa avere un impatto negativo sulle calzature in pelle, che sono la tipologia che tradizionalmente caratterizza le esportazioni indiane?
Penso che il mercato si muova ciclicamente verso la pelle o il sintetico. Inoltre, bisogna considerare che la pelle è un materiale assolutamente naturale e sostenibile, più sostenibile di altri apparentemente "green". Indubbiamente, però,
c'è stata una forte spinta verso il sintetico, tanto che diverse aziende indiane lo hanno gradualmente inserito nella loro produzione, ma a mio avviso questo non potrà mai sostituire completamente la pelle, perché si tratta di materiali con caratteristiche diverse.
Qual è il motivo principale per cui avete deciso di partecipare a Expo Riva Schuh & Gardabags? Quali sono le sue aspettative?
Expo Riva Schuh & Gardabags è una fiera molto importante per le aziende indiane che vogliono lavorare con il mercato estero, e questo spiega perché partecipiamo come CLE a questo evento da circa 20 anni. All'edizione di gennaio 2023 porteremo, con la nostra organizzazione, 34 aziende, che rappresentano il meglio della produzione del nostro Paese.
The Indian giant at Expo Riva Schuh
We interviewed Sanjay Leekha, Chairman of CLE (Council for Leather Exports) India, to get a closer look at the market situation of what represents a major player in ERS and the global scene.
Regarding your Country's Market: how is the current situation and what are the prospects for the future?
As CLE - Council for Leather Exports, sponsored by Ministry of Commerce & Industry - we represent about 3,000 exportoriented companies. The Indian footwear and leather sector as a whole is worth about $17 billion, out of which exports account for USD 5 billion and domestic sales turnover of USD 12 billion. Though our sector suffered a set back in exports during 2020-21 due to adverse impact of the Pandemic, the exports have since revived considerably, registering 32.35% growth. This growth in export is continuing this year also. Exports have registered more than 25% growth during April - Sept. 2022. We expect this positive trend in exports to continue and reach export value of $6 million during 2022-23.
What are the most interesting markets for your exports right now?
Europe and USA are the major markets for our sector. Exports has shown growth to both these major markets during this year. However, our export growth to USA has been substantial. During 2021-22, our exports to USA registered an export growth of 80%. This year too, the exports to USA have shown about 40% growth. Europe and USA will continue to be our thrust markets and our objective is to further enhance our trade with these markets.
Let's talk about logistics in India...
After the pandemic years, when the logistics system collapsed, the situation today is improving, transportation and delivery times have reduced, and I think we can get back to a normal level within five or six months.
What products and trends are working best in your opinion?
Traditionally, exports from India have been mainly about leather and traditional footwear, and the pandemic has had a strong negative impact, favoring more sports and synthetic footwear. Today the general orientation is toward more casual but also very comfortable footwear.
The world market is now moving toward green and more sustainable footwear. Do you think this trend may have a negative impact on leather footwear, which is the type of footwear that traditionally characterizes Indian exports?
I think the market cyclically moves toward leather or synthetic. Moreover, it should be considered that leather is an absolutely natural and sustainable material, more sustainable than other seemingly 'green' materials. Undoubtedly, however, there has been a strong push toward synthetic, so much so that several Indian companies have been gradually adding synthetic in their production, but in my opinion synthetic will never completely replace leather, as both have different characteristics.
What is the main reason why you decided to participate in Expo Riva Schuh & Gardabags? What are your expectations?
Expo Riva Schuh & Gardabags is a very important fair for Indian companies that want to work with the foreign market, and this explains why we have been taking part as CLE in this event for about 20 years. We have 34 companies taking part in the January 2023 edition with our organization, representing the best of our country's production.
Amin Virji, buyer Inc.5 Shoes
Market Focus India: Amin Virji, buyer Inc.5 Shoes
L’approfondimento di un mercato di primaria importanza per la calzatura e la pelletteria, quale è quello indiano, prosegue con l’incontro con Amin Virji, Ceo di Inc.5 Shoes Pvt. Ltd, per conoscere dalle sue parole cosa sta cambiando e che cosa ricerca oggi il consumatore.
Quale paese produttore le sembra più avanzato in termini di puntualità, servizi e tipologia dell’offerta? A mio parere, data la natura del nostro business, la Cina è stata un precursore nell'approvvigionamento di calzature e borse. Sebbene la qualità sia più da fast fashion, l'estetica del design, i tempi di consegna e i prezzi sono sicuramente i più vantaggiosi per l'acquirente indiano.
Come si preannuncia la prossima stagione di vendite?
Anche se si avverte un senso generale di recessione nel mercato globale, crediamo che sarà di breve durata e che non avrà un grande impatto sull'India. Siamo estremamente positivi per l'anno 2023 in termini di numeri e performance.
Quali sono i nuovi trend che guardate con maggiore interesse?
Design internazionale e tendenze del futuro: ecco su cosa siamo principalmente orientati.
Avete in programma di aumentare o diminuire i vostri budget di acquisto per la prossima stagione?
Per noi di Inc.5 Shoes, il 2023 sarà l'anno della ripresa post Covid, quello in cui punteremo ad espandere la nostra presenza fisica e per questo stiamo incrementando il nostro budget dedicato.
A quali fiere prendete parte per perfezionare i vostri acquisti?
Oltre a Expo Riva Schuh, partecipiamo alla fiera di Canton in Cina, alla fiera Shoemod in Turchia e alla fiera brasiliana delle calzature di San Paolo.
INC.5
SHOES
Perché è per voi importante visitare Expo Riva Schuh?
Expo Riva Schuh è una fiera molto internazionale, nella quale partecipano operatori provenienti da diversi Paesi di tutto il mondo, con un'offerta ampia di tipologia di prodotti, design e prezzo, e quindi rappresenta per noi una buona piattaforma per fare acquisti in piena consapevolezza.
Market Focus India: Amin Virji, Inc.5 Shoes buyer
The in-depth analysis of a market of primary importance for footwear and leather goods, which is India, continues with a meeting with Amin Virji, Ceo of Inc.5 Shoes Pvt. Ltd, to learn from his words what is changing and what the consumer is looking for today.
Which manufacturer country seems to you to be the most advanced in terms of punctuality, services and the offer it provides?
In my opinion,given our nature of business, China has been a forerunner for procurement of footwear and handbags. While the quality is more of fast fashion, the design aesthetics, turn around time and price points are definitely most lucrative to the Indian Buyer.
How is the next sales season shaping up?
Although there is a general sense of recession in the global market, we believe it will be short-lived and will not have a major impact on India. We are extremely positive about the year 2023 in terms of numbers and performance.
What are the new trends you are going to look for?
Global designs & trends of the future: these are primarily what we would be looking for.
Are you planning to increase or decrease your purchasing budgets for the coming season?
For us at Inc.5 Shoes, 2023 will be the year of recovery post Covid, the one in which we will aim to expand our physical presence and for this we are increasing our dedicated budget.
Which trade fairs do you attend to perfect your purchases?
In addition to Expo Riva Schuh, we participate in the Canton fair in China, the Shoemod fair in Turkey and the Brazilian shoe fair in São Paulo.
Why is it important for you to visit Expo Riva Schuh? Expo Riva Schuh is a very international trade fair, in which operators from various countries around the world participate, with a wide range of product types, designs and prices, and is therefore a good platform for us to make informed purchases.
Sahil Malik, Managing Director Da Milano
Market Focus India: Sahil Malik, buyer Da Milano
Prosegue il nostro viaggio di approfondimento del mercato indiano della calzatura e della pelletteria con Sahil Malik, Managing Director della catena di negozi Da Milano, presente alla scorsa edizione di Expo Riva Schuh di giugno.
Quale paese produttore le sembra più avanzato in termini di puntualità, servizi e tipologia dell’offerta?
La Cina è senza dubbio uno dei principali paesi fornitori di pelletteria: ci sono, infatti, numerosi produttori e fornitori di pelletteria all'ingrosso in località come Guangzhou e Yiwu ed è incredibile l'ampia gamma di fornitori di borse all'ingrosso cinesi che distribuiscono prodotti di qualità e a prezzi accessibili. Le fabbriche cinesi sono state concepite per produrre in ampia scala, hanno quantità di ordini elevate e i fornitori fanno pressione sui buyer affinché questi aumentino il volume totale dei loro ordini. La Turchia è uno dei paesi più importanti per la vendita all'ingrosso di borse ed è anche il secondo paese per importanza tra i paesi produttori su larga scala. Anche il Vietnam è una destinazione produttiva interessante per borse, valigeria, piccola pelletteria, e zaini: il paese dispone di un'ampia manodopera qualificata, di costi contenuti e di un facile accesso al capitale. Grazie all’incremento della domanda, le esportazioni di borse, e pelletteria dal Vietnam stanno crescendo in modo esponenziale, tanto che il Paese si sta proponendo come la destinazione ideale per la produzione di zaini di alta qualità.
Come si preannuncia la prossima stagione di vendite?
Lo scorso anno, i negozi hanno avuto un impatto positivo significativo grazie alle vendite digitali; ora i timori della pandemia sono stati messi da parte e i clienti hanno ripreso ad uscire, tanto che sono previste nuove aperture di negozi. Quest'anno, con i punti vendita di nuovo pienamente operativi, vedremo senza dubbio aumentare il numero dei consumatori che acquista in luoghi fisici. Penso che, in generale, i retailer con negozi fisici e digitali avranno maggiori possibilità di crescere più rapidamente dei marchi di e-commerce o dei nativi digitali. Prevediamo di aumentare le nostre vendite offline di oltre il 25%.
Quali sono i nuovi trend che guardate con maggiore interesse?
Per la prossima stagione puntiamo su colori vivaci e audaci in tutte le categorie di prodotto. Le tonalità vivaci saranno ovunque nel 2023. Per quanto riguarda più nello specifico la nostra collezione, questa presenta borse piuttosto strutturate e trapuntate e con colori metallizzati. I consumatori, inoltre, saranno sempre più disposti ad aumentare la spesa per opzioni di spedizione sostenibili.
Avete in programma di aumentare o diminuire i vostri budget di acquisto per la prossima stagione?
Negli ultimi due anni abbiamo aperto nuovi negozi. Abbiamo inaugurato 10 negozi a Dubai, oltre a quasi altri 80 negozi. Il fatto, poi, che i negozi fisici sono tornati di nuovo pienamente operativi ci ha convinto ad aumentare i budget di spesa per gli acquisti. Inoltre, dato che le forniture dalla Cina sono state compromesse, siamo andati alla ricerca di nuovi paesi e fornitori.
A quali fiere prendete parte per perfezionare i vostri acquisti?
Il MICAM è stato interessante, così come Expo Riva Schuh.
Perché è per voi importante visitare Expo Riva Schuh?
Siamo alla ricerca di nuovi fornitori e, soprattutto, nuovi paesi fornitori. Riteniamo che il carattere spiccatamente internazionale di Expo Riva Schuh possa soddisfare entrambe le esigenze.
Market Focus India: Sahil Malik, buyer Da Milano
We continue our in-depth journey of the Indian footwear and leather goods market with Sahil Malik, Managing Director of the Da Milano chain of stores, who was present at the last edition of Expo Riva Schuh in June.
Which manufacturing country seems most advanced to you in terms of punctuality, services and type of offer?
China is undoubtedly one of the leading leather goods supplier countries: there are, in fact, numerous wholesale leather goods manufacturers and suppliers in locations such as Guangzhou and Yiwu, and the wide range of Chinese wholesale bag suppliers distributing quality and affordable products is incredible. Chinese factories are designed to produce on a large scale, have large order quantities, and suppliers pressure buyers to increase the total volume of their orders. Turkey is one of the most important countries for wholesale handbags and is also the second most important country among large-scale producing countries. Vietnam is also an attractive manufacturing destination for handbags, luggage, small leather goods, and backpacks: the country has a large skilled workforce, low costs, and easy access to capital. Thanks to increased demand, exports of handbags, and leather goods from Vietnam are growing exponentially, so much so that the country is emerging as an ideal destination for high-quality backpack production.
What does the next sales season look like?
Last year, stores had a significant positive impact thanks to digital sales; now the fears of the pandemic have been put aside and customers are coming out again, so much so that new store openings are planned. This year, with stores fully operational again, we will undoubtedly see more consumers buying in physical locations. I think, in general, retailers with physical and digital stores will have a better chance of growing faster than e-commerce brands or digital natives. We expect to increase our offline sales by more than 25 percent.
What are the new trends you are most looking at?
For the coming season, we are focusing on bright and bold colors in all product categories. Vibrant shades will be everywhere in 2023. As for our collection more specifically, this one features bags that are quite structured and quilted and with metallic colors. Consumers will also be increasingly willing to increase their spending on sustainable shipping options.
Do you have plans to increase or decrease your shopping budgets for next season?
In the past two years we have opened new stores. We have opened 10 stores in Dubai, in addition to almost 80 other stores. The fact, then, that the physical stores are fully operational again has convinced us to increase our shopping budgets. Also, since supplies from China were compromised, we went in search of new countries and suppliers.
What trade shows do you take part in to refine your purchasing?
MICAM was interesting, as was Expo Riva Schuh.
We are looking for new suppliers and, above all, new supplier countries. We believe that the distinctly international character of Expo Riva Schuh can satisfy both needs.
Il mercato indiano: come sta cambiando
Amit Chopra
Abbiamo incontrato Amit Chopra, editore di Shoes & Accessories del Gruppo Images e capo della delegazione indiana a Expo Riva Schuh, per capire meglio come sta cambiando il mercato indiano delle calzature e della pelletteria nell'era del Post Covid e del commercio online.
I
ndia: un Paese di grandi dimensioni e con forti differenze socio-culturali al suo interno, differenze che si riflettono anche nello stile di vita e di consumo dei suoi abitanti. Ma anche un Paese in trasformazione, sempre più parte di un mondo globalizzato e digitalizzato: ne abbiamo parlato con Amit Chopra, direttore di Shoes & Accessories del Gruppo Images, attento osservatore ed esperto del Paese e del suo settore degli accessori moda.
Lei dirige una delle principali riviste indiane di calzature. Quali sono i principali cambiamenti che ha osservato nella vendita al dettaglio?
"Nell'ultimo decennio e mezzo abbiamo notato che i consumatori indiani sono diventati sempre più attenti alla moda, investendo sempre più nell'acquisto di abbigliamento e accessori di marca. La televisione, e sempre più i social media e il cinema, rendono i consumatori consapevoli delle tendenze internazionali della moda e del retail, nonché del valore del marchio e dell'esperienza di acquisto. Secondo il Boston Council Group, le vendite di ecommerce in India raggiungeranno i 100 miliardi di dollari entro il 2026. All'inizio del nuovo millennio, i grandi marchi internazionali - soprattutto quelli sportivi come Niki, Adidas e New Balance - hanno gettato solide basi in India, e più recentemente abbiamo osservato l'ascesa di marchi di fast fashion come Zara, H&M, Massimo Dutti ecc. Dopo questi, è stata la volta di marchi come ASICS, Melissa Shoes, Toms, Steve Madden, Skechers, Aldo ecc. che hanno rafforzato la loro presenza nel Paese. In generale, i consumatori si stanno orientando sempre più verso la moda casual e sportiva, anche perché sono molto interessati allo sport e al benessere fisico. Si tratta di una tendenza importante che i marchi devono considerare".
Qual è stato l'impatto della vendita al dettaglio online sul mercato indiano delle calzature?
"Se è vero che la vendita al dettaglio online si sta raffor-
zando e si prevede che crescerà nei prossimi due anni fino a raggiungere circa il 25% del totale (era il 5% nel 2015), è anche vero che attualmente l'e-commerce rappresenta solo il 16% circa delle vendite totali di calzature dei marchi. Non esiste quindi al momento una vera e propria competizione tra vendite online e offline, in quanto queste ultime rappresentano solo una quota molto ridotta, ma lo shopping online rappresenta per i consumatori solo un canale alternativo al negozio fisico, e questo riguarda soprattutto i grandi marchi internazionali, che si sono concentrati sulla penetrazione del mercato indiano solo online. Io stesso, quando volevo comprare un paio di scarpe da ginnastica di un noto marchio americano, potevo acquistarle solo online perché non le trovavo in negozio".
Quali sono le principali differenze tra le due grandi regioni del Paese, il nord e il sud?
"L'India è un Paese molto grande, con un'estensione verticale e orizzontale di circa duemila chilometri, e per questo ogni regione è molto diversa dalle altre. I marchi che vogliono penetrare nel mercato indiano devono quindi avere un approccio locale, considerando ogni regione come un Paese a sé. Nella parte occidentale dell'India, ad esempio, abbiamo una metropoli come Mumbai, che è la capitale finanziaria dell'India: qui il reddito pro capite è più alto che nel resto del Paese e c'è la più alta propensione ad acquistare prodotti di valore e durevoli. Nel nord dell'India, invece, abbiamo Nuova Delhi, che è la città più importante dal punto di vista culturale e politico e viene dopo Mumbai in termini di reddito pro capite: qui il consumatore è più orientato alla moda. Mumbay e Nuova Delhi insieme hanno un orientamento al consumo significativamente più alto rispetto all'Est e al Sud. Negli ultimi 20 anni, la crescita maggiore dei consumi in termini di valore si è registrata nel nord del Paese, circa il 30%, mentre il sud e l'ovest assorbono circa il 25% e l'est solo il 15-18%".
Parliamo di sostenibilità: è un problema per il consumatore indiano e, di conseguenza, per i rivenditori e i produttori? Ha notato un cambiamento nelle loro prospettive e nel loro approccio?
"Una nuova ricerca di Bain & Company rileva che il 60% dei consumatori indiani è disposto a spendere di più per i prodotti sostenibili, ma il prezzo elevato e la mancanza di opzioni sostenibili ne ostacolano attualmente l'acquisto. Inoltre, gli indiani sono un popolo emotive: se il consumatore indiano è convinto che il prodotto è realizzato in modo organico e sostenibile, lo acquisterà. I marchi sono alla costante ricerca di un valore aggiunto da offrire al consumatore e i prodotti sostenibili sono sono l’ambito che offer le maggiori opportunità, perché si tratta di esigenze che sono già presenti. A livello di governance, l'India ha imposto alle 1.000 società quotate in borsa di fornire un resoconto sul clima a partire dal 2023. EZOK, un marchio indiano che si sta muovendo molto velocemente, produce prodotti conformi al regolamento REACH (un regolamento dell'UE). Tutti i marchi più importanti in India aderiscono agli standard di sostenibilità, ad esempio Bata, Woodland, Red Tape, ID, nelle borse HI e Da Milan. Anche se la strada è ancora lunga, va ricordato che "Anche il sole è debole quando sorge, ma acquista forza e coraggio con il passare del giorno".
The Indian market: how it is changing
We met Amit Chopra, Images Group publisher of Shoes & Accessories and Head of the India Delegation at Expo Riva Schuh, to better understand how the Indian footwear and leather goods market is changing in the Post Covid and online trade Era.
India: a country of large dimensions and with strong sociocultural differences in it, differences that are also reflected in the lifestyle and consumption of its inhabitants. But also a country in transformation, increasingly part of a globalised and digitised world: we spoke about this with Amit Chopra, Images Group editor of Shoes & Accessories, a keen observer and expert on the country and its fashion accessories sector.
You run one of India's leading footwear magazines. What are the main changes you have observed in retail?
“Over the last decade and a half, we have noticed that consumers in India have become more and more fashion conscious, increasingly investing in buying branded clothing and fashion accessories. Television, and increasingly social media and cinema, make consumers aware of international fashion and retail trends, as well as brand value and shopping experience. According to Boston Council Group, e-commerce sales in India will reach USD 100 billion by 2026. At the beginning of the new millennium, major international brands - especially sports brands like Niki, Adidas and New Balance - laid a solid basis in India, and more recently we have observed the rise of fast fashion brands like Zara, H&M, Massimo Dutti etc.. After these, it has been the turn of brands like ASICS, Melissa Shoes, Toms, Steve Madden, Skechers, Aldo etc., which have strengthened their presence in the country. In general, consumers are also increasingly turning towards casual and sporty fashion, partly because they are very interested in sports and physical well-being. This is an important trend for brands to consider”.
What has been the impact of online retail on the Indian footwear market?
“While it is true that online retail is getting stronger and is expected to grow over the next two years to about 25 per cent of the total (it was 5 per cent in 2015), it is also true that e-commerce currently accounts for only about 16 per cent of brands' total footwear sales. There is therefore no real competition between online and offline sales at the moment, as the latter only account for a very small share, but online shopping only represents an alternative channel for consumers to the physical shop, and that mainly concerns the big international brands, which have mostly focused on penetrating the Indian market online only. I myself, when I wanted to buy a pair of trainers from a well-known American brand, could only buy them online because I could not find them in the shop”.
What are the main differences between the two big regions of the country, the north and the south?
“India is a very big country, with a vertical and horizontal extension of about two thousand kilometres, and for this reason each region is very different from the others. Brands that want to penetrate the Indian market should, therefore, have a local approach, considering each region as a country in itself. In the west of India, for instance, we have a metropolis like Mumbai, which is the financial capital of India: here the per capita income is higher than in the rest of the country, and there is the highest propensity to buy valuable and durable products. In the north of India, on the other hand, we have New Delhi, which is the most important city from a cultural and political point of view and comes after Mumbai in terms of per capita income: here the consumer is more fashion-oriented. Mumbay and New Delhi together have a significantly higher consumer orientation than the East and South. Over the last 20 years, the greatest growth in consumption in value terms has been in the north of the country, about 30%, while the south and west absorb about 25% and the east only 15-18%”.
Let's talk about sustainability: is it a problem for the Indian consumer and, consequently, for retailers and manufacturers?Have you noticed any change in their outlook and approach?
"New research by Bain & Company finds that 60 per cent of Indian consumers are willing to spend more on sustainable products, but the high price and lack of sustainable options currently hinder their purchase. Moreover, Indians are an emotional people: if the Indian consumer is convinced that the product is made organically and sustainably, they will buy it. Brands are constantly looking for added value to offer the consumer and sustainable products are the area that offers the greatest opportunities, because these needs are already there. In terms of governance, India has mandated the 1,000 listed companies to provide climate reporting from 2023. EZOK, a fast-moving Indian brand, produces REACH (an EU regulation) compliant products. All major brands in India adhere to sustainability standards, e.g. Bata, Woodland, Red Tape, ID, HI bags and Da Milan. Although there is still a long way to go, it should be remembered that 'Even the sun is weak when it rises, but gains strength and courage as the day goes by'.
Il consumatore: tre diverse prospettive, dalle tendenze alle priorità della Gen Z
Un nuovo appuntamento con Expo Riva Show per andare alla scoperta dei trend di consumo globale e in particolare della GenZ, con un focus sul mercato cinese, in compagnia di Joao Maia (APICCAPS), Eugenia Errobidarte (WGSN) e Dean Harry Diabate (Tmall Global).
Nella prima giornata di svolgimento del Salone, sabato 11 giugno scorso, Expo Riva Schuh dedica un nuovo interessante webinar ai trend di acquisto da parte dei consumatori, e in particolar modo della generazione Z, affrontando il tema con tre chiavi di lettura diverse. Si parte con Joao Maia, General Manager APICCAPS, e con i dati di consumo mondiale, per passare poi con l’intervento di María Eugenia Errobidarte, Senior Consultant WGSN, ai sei pilastri che guidano le scelte dei consumatori più giovani (sostenibilità, relazioni, denaro e finanza, salute e benessere, lavoro e istruzione, e impegno inclusivo). Infine, con Dean Harry Diabate, Business Development Advisor, EMEA & Asia Tmall Global, si tocca con mano la realtà del consumo in Cina, attraverso l'esperienza di e-commerce di un player mondiale come T-Mall.
Il consumo mondiale di calzature
Joao Maia parte dall’analisi del ‘World Footwear 2021 Yearbook’ per dare un quadro della situazione del mercato calzaturiero globale, mercato che - dopo anni di sostanziale stabilità e il crollo legato all’avvento della pandemia nel 2020 - ha vissuto una rapida crescita tra l’8% e il 12% tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, e che in seguito è entrato in una condizione di costante e sostanziale instabilità, con un andamento altalenante di up e down. Il problema-chiave di questo ultimo anno è, in particolare, l’aumento dell’inflazione, che negli USA era progressiva-
mente scesa a partire dagli anni 80 dal 5,6% al 1,8%, fino a toccare l’1,2% nel 2020, e che dopo la pandemia riprende a crescere fino a toccare a marzo 2022 l’8,4%. E la situazione in Ue non è molto diversa. I prezzi delle materie prime sono aumentati in modo progressivo a partire dalla seconda metà del 2020 e le tre le voci di costo incorporate nel singolo paio di scarpe - cioè trasporti, energia, polimeri – sono tutti in costante aumento, con prevedibili ripercussioni sui prezzi dei brand che producono in Asia e vendono in Europa. Al contrario, il prezzo della pelle è diminuito nel corso dell’ultima decade, e questo – sottolinea Maia - dovrebbe far riflettere molti marchi che in passato hanno sostituito la pelle con il sintetico, con implicazioni non solo di sostenibilità ambientale, ma anche economiche. In generale, nonostante il quadro economico instabile, il sondaggio Apiccaps mostra come l’industria calzaturiera globale sia sostanzialmente ottimista circa il futuro del settore (53% strong, 15% very strong). Per quanto riguarda, invece, i Top Footwear Exports nel 2021, vediamo in testa alla classifica la Cina con +7% sul 2019 (49,9 BI USD), mentre Ue segna un -11%, il Vietnam -3% e il Brasile -7%, a conferma del fatto che la Cina ha sofferto meno di quanto si possa pensare dell’avvento della pandemia. Da segnalare anche il balzo di crescita dell’export della Turchia +13% e del Messico +24%, anche se si tratta di valori di export di piccola entità in confronto al gigante cinese, rispettivamente di 1 BI USD per la Turchia e 0,6 BI USD per il Messico. Da sottolineare anche il crollo dell’export dell’UK (-49%, 1,2 BI USD) legato alla Brexit, un calo notevole considerando che il Regno Unito esportava prima della pandemia più di Brasile, Messico e Turchia messi insieme. La classifica dei Top Footwear Importers 2021 sul 2019 vede in testa alla classifica gli Usa con 28,3 BI USD (+2%), Cina con 6,1 BI USD (+21%), calano l’Ue con 16,4% BI USD (-18%), UK 5,1 Bi USD (-25%), Giappone 4,4 BI USD (-15%), a evidenza del fatto che Cina e Stati Uniti hanno recuperato in modo più veloce dopo la pandemia, mentre UE e Giappone mostrano maggiori difficoltà. Uno sguardo sul primo quadrimestre 2022 rispetto al 2021 mostra in testa ai paesi esportatori il Brasile, con una crescita di +66%, seguito dal Messico +61%, Cina +25%, Ue + 24%. La Cina, però, mostra al contempo un calo delle importazioni del -12%. L’indagine Apicapps mostra, in conclusione, come in questo momento si stia vivendo una fase di crescita e recupero dopo il crollo post pandemia, con un ritorno sui livelli del 2019 e una prospettiva di crescita del consumo mondiale di calzature del 5,9% in quantità, ma restano le incognite legate a commodities e inflazione, che stanno spingendo in alto i prezzi delle calzature, e al rialzo dei tassi di interesse. Al contempo, l’incremento dei prezzi dei sintetici sta rendendo più competitivo rispetto al passato l’impiego della pelle nella produzione di scarpe.
La Gen Z
María Eugenia Errobidarte ci racconta la Gen Z come emerge dagli studi di WGSN: una generazione che appare, in generale, molto interessata all’attivismo sociale e ambientale, che vede l’attuale incertezza economico-sociale come un’opportunità per trovare e crearsi nuove modalità di lavoro e guadagno, che usa i social media come strumento per comunicare ed entrare in contatto con amici, brands, lavoro, ma che al contempo rischia di rimanerne imprigionata, e che è convita che proprio i social media abbiano un impatto fondamentale sulla propria felicità e benessere mentale. Le Top Five Priorities della GenZ
sono: Care & Justice, quindi un’elevata sensibilità verso la sostenibilità sociale e ambientale, e uno shopping orientato ad esempio sul resale, che si stima crescerà del 127% entro il 2026, anche se nel Second Hand conta anche la ricerca di capi e accessori rari e unici; Disruptive economics, con location di lavoro diverse rispetto al passato ma anche con nuove modalità di guadagno legate alle cripto valute e alla finanza online ad esempio; Digital escapism, una sorta di difficoltà ad abbandonare lo smartphone e le app che ormai gestiscono la maggior parte della nostra vita (una sorta di Panopticon virtuale) e Avatar che ci sostituiscono nel metaverso; Stress-blockers, con un nuovo modo di concepire il lavoro e una maggiore attenzione allo sport e al benessere mentale, Uncensored Taboos, un trend che mostra una maggiore sensibilità verso la diversità, il popolo LGBTQ e il sesso, di cui ci si informa sul web ma verso il quale si assiste a una sorta di ‘sexual recession’. Concetti-chiave per i brand: Stand Up, cioè non avere timore ad essere audaci, a mostrare maggiore inclusività e fluidità; Slanguage, parlare la lingua della GenZ, che è quella dei social media e dei games per entrare in contato con loro e coinvolgerli; Positive change, puntare su sostenibilità e attivismo verso un cambiamento sistemico; Detox, fornire delle vie di fuga phygitali, che siano il fitness o il benessere mentale, al motto ‘Good vibes only’; FlexPay, essere flessibili sui pagamenti - dalla BNPN al pay-as-you-go, ai portafogli elettronici e cripto valute.
Il mercato in Cina
Dean Harry Diabate, Business Development Advisor, EMEA & Asia Tmall Global, offre uno spaccato del mercato cinese e delle nuove tendenze in fatto di consumo. Si stima che il mercato cinese della calzatura crescerà del +3,6% nel 2026, per un valore di 80.9 BI USD, e in particolare crescerà il segmento Athletic Footwear, in conseguenza di diversi fattori tra i quali le politiche di regolamentazione del Governo, la recente e forte urbanizzazione del paese, l’attenzione crescente per gli eventi sportivi e lo sport in generale, così come per l’outdoor e la vita all’aria aperta. Inoltre, la GenZ rappresenta in Cina circa il 20% della popolazione totale e sicuramente questo fattore rappresenta una forte elemento propulsore par la crescita di questa tipologia di calzatura. La Gen Z ama, infatti, le sneaker per 3 principali fattori: non si danneggiano facilmente, sono facili da stoccare, e il loro valore aumenta nel tempo. New trends nel mercato della calzatura sneaker in Cina: il valore attribuito alla customizzazione (si veda il successo del progetto di customizzazione online di Nike); il business del Beauty applicato alle sneacker, con una crescita delle vendite di prodotti di pulizia, mantenimento e sanificazione; la sneaker vista anche come bene di investimento, con ad esempio le vendite a prezzi folli di sneaker uniche e da collezione, come le Air Jordan Gold vendute sul web per 2 milioni di dollari. Ricordiamo che la classe media in Cina è in rapida crescita e si stima che raggiungerà i 300 milioni di persone nel 2020, con prospettive di crescita del 70% nei prossimi 10 anni, per un totale di 510 milioni di consumatori. E la Gen Z è una componente fondamentale questa classe media, un target che si caratterizza per un’ampia disponibilità di denaro, che si dimostra attratto dai prodotti d’oltreoceano, ma che al contempo vuole preservare un certo ‘Localized taste’,un gusto prettamente cinese che i brand stranieri devono saper incorporare nei propri prodotti, nel marketing e nella comunicazione per conquistare i giovani cinesi.
The consumer: three different perspectives, from trends to the priorities of Gen Z
A new appointment with Expo Riva Show in the discovery of global consumer trends including especially those of GenZ, with a focus on the Chinese market, accompanied by Joao Maia (APICCAPS), Eugenia Errobidarte (WGSN) and Dean Harry Diabate (Tmall Global).
During the first day of the show on Saturday, June 11th, Expo Riva Schuh dedicated an interesting new webinar to the purchasing trends of consumers, and especially those of Generation Z, while taking a look at the theme from three different perspectives. Kicking off the webinar was Joao Maia, General Manager of APICCAPS, with his analysis of global footwear consumer data, to then continue with the speech of María Eugenia Errobidarte, Senior Consultant at WGSN, with an examination of the six factors guiding the purchasing behavior of new consumers (sustainability, relationships, money and finances, health and well-being, work and education, and inclusivity). Finally, with Dean Harry Diabate, Business Development Advisor at EMEA & Asia Tmall Global, it was possible to see first-hand what the Chinese consumer reality is like through the e-commerce experience of a global player like T-Mall.
Global footwear consumption
Joao Maia began with an analysis of the ‘World Footwear 2021 Yearbook’ in order to present a picture of the global footwear manufacturing market, which – after years of significant stability, followed by the economic collapse resulting from the outbreak of the pandemic in 2020 – experienced a rapid growth of 8% to 12% between the end of 2020 and the beginning of 2021. This however has been followed by a period of continuous instability, characterised by a constantly rising and falling economic trend. The key problem this last year mainly regards the increase in inflation, which starting in the 80’s in the USA had gradually decreased from 5.6% to 1.8%, all the way down to 1.2% in 2020. After the pandemic, inflation once again started rising in the USA until arriving at 8.4% in March 2022. The situation in the EU is not much different. The price of raw materials has been progressively increasing starting from the second half of 2020 and the three main costs incorporated into each pair of shoes – that is to say transportation, energy, and polymers – are all constantly rising, with predictable repercussions on the prices of brands that produce in Asia and sell in Europe. Instead, the price of leather has decreased over the last decade, and this – as underlined by Maia – should see many brands reflect hard upon past decisions to replace leather with synthetic materials, with implications not only in terms of environmental sustainability, but also economic consequences. In general, despite the unstable economic context, the Apiccaps report shows how the global footwear manufacturing industry is for the most part optimistic regarding the future of the sector (53% strong, 15% very strong). Instead, as far as the Top Footwear Exports in 2021 are concerned, we see China leading the way with +7% (49.9 Bn USD), while the EU is down by -11%, Vietnam drops by -3%, and Brazil experiences a loss of -7%, thereby confirming that the repercussions of the pandemic on China were less severe than what might have been expected. Likewise interesting is the sharp rise in exports from Turkey up +13% and Mexico up +24%, even if the export values are still quite low when compared to the giant that is China, with 1 Bn USD for Turkey and 0.6 Bn USD for Mexico. There is then the drop-off in exports from the UK (-49%, 1.2 Bn USD) in connection to Brexit, which is especially significant when considering that before the pandemic the United Kingdom exported more than Brazil, Mexico, and Turkey put together. The 2021 classification of Top Footwear Importers 2021 versus the 2019 classification is led by the USA with 28.3 Bn USD (+2%) and China with 6.1 Bn USD (+21%), while experiencing drop-offs are the EU with 16.4 Bn USD (-18%), the UK with 5.1 Bn USD (-25%), and Japan with 4.4 Bn USD (-15%), demonstrating how China and the United States were quicker to recover after the pandemic, while the EU and Japan are in greater difficulty. By comparing the first quarter of 2022 with that of 2021, it emerges that leading in the way in terms of ex-
port countries are Brazil, with a growth of +66%, followed by Mexico +61%, China +25%, and the EU +24%. China, however, experiences an important drop-off in imports equal to -12%. The conclusion of the Apicapps report underlines how in this moment we are experiencing a phase of growth and recovery after the crisis brought about the pandemic, with a return to levels similar to those of 2019, with a forecasted +5.9% growth in global footwear consumption quantity, while the data regarding commodities and inflation remains an unknown factor, which is driving the prices of shoes up, with increased interest rates. At the same time, the increase in the price of synthetics is making the use of leather in shoe production more competitive than in the past.
La Gen Z
María Eugenia Errobidarte presents a picture of Gen Z as seen in light of the WGSN report: a generation that appears, in general, to be very interested in social and environmental activism, and which sees the current situation of economic-social uncertainty as an opportunity to find and create new kinds of employment and revenue for itself. It uses social media as a tool for communicating and entering into contact with friends, brands, work, while also risking at the same time being imprisoned by it, convinced that its social media posts are fundamentally important to its own happiness and mental well-being. The Top Five Priorities of GenZ are: Care & Justice, with an increased awareness towards social and environmental sustainability, and purchases oriented towards resale, which it is estimated will grow +127% by 2026, even if in the Second Hand market what also counts is the demand for rare and unique clothes and accessories; Disruptive Economics, with different workplaces than in the past, but also new ways of earning connected to cryptocurrency and online loans for example; Digital escapism, a sort of difficulty in abandoning our smartphones and the apps that by now manage most of our lives (a kind of virtual Panopticon) and Avatars that substitute us in the metaverse; Stress-blockers, with a new way of understanding work and greater attention to sports and mental well-being; Uncensored Taboos, a trend that shows greater sensitivity towards diversity, the LGBTQ community, and sex, which seems to be currently experiencing a sort of ‘sexual recession’ despite the number of searches regarding it. Key concepts for brands: Stand Up, in other words, don’t be afraid to be bold and to show greater inclusivity and fluidity; Slanguage, make sure you speak the language of GenZ - that of social media and games – so you can come into contact with them and involve them; Positive change, focus on sustainability and activism towards a systematic change; Detox, provide phygital escape routes, through fitness or mental well-being in accordance with the motto ‘Good vibes only’; FlexPay, be flexible about payment methods – from BNPN to pay-as-you-go, to electronic payments and cryptocurrency.
The market in China
Dean Harry Diabate, Business Development Advisor at EMEA & Asia Tmall Global, offers a picture of the Chinese market and new consumer trends. It is estimated that the Chinese footwear market will grow by +3.6% in 2026, for a value of 80.9 Bn USD, and in particular, the Athletic Footwear segment will grow, as a consequence of different factors including regulatory policies of the Government, the recent and quickly growing urbanization of the country, the growing attention on sports events and sports in general, as well as the growing interest in the outdoors and outdoor lifestyle. Additionally, GenZ represents around 20% of the total population in China and this will undoubtedly represent a strong driving element for growth in this category of footwear. In fact, Gen Z loves sneakers for 3 main reasons: they are not easily damaged, they are easy to stow away, and their value increases over time. New trends in the Chinese market of sneakers: the value attributed to customisation (which is confirmed by the success of the Nike online customisation project); the business of Beauty applied to sneakers, with a growth in the sales of products dedicated to cleaning, maintaining, and sanitizing them; the sneaker seen also as a good investment, with for example the sale of sneakers that are either unique or collectable at astronomical prices, like the Air Jordan Gold sold on the web for 2 million dollars. The Chinese middle class is rapidly growing, and it is estimated it will arrive at 300 million people in 2020, with a forecasted growth of 70% over the next 10 years, for a total of 510 million consumers. Gen Z is a fundamental component of this middle class, a target that is characterised by a high purchasing power, and which is attracted not only to products from across the seas, but which would also like to preserve a certain ‘Localized Taste’, or rather a style that is mostly Chinese. Foreign brands interested in conquering Chinese youths, must in fact be capable of incorporating such a style into their products, marketing, and communications.