Rinnovabili: chi vuole uccidere la verità?

Page 1

FREEBOOK AMBIENTE Biblioteca gratuita on line di

a cura del Coordinamento FREE

Rinnovabili: chi vuole uccidere la veritĂ ? Il vero ruolo del fotovoltaico in Italia



FREEBOOK AMBIENTE Biblioteca gratuita on line di

a cura del Coordinamento FREE

Rinnovabili: chi vuole uccidere la veritĂ ? Il vero ruolo del fotovoltaico in Italia


a cura del Coordinamento FREE Rinnovabili: chi vuole uccidere la verità? Il vero ruolo del fotovoltaico in Italia

Edizioni Ambiente srl www.edizioniambiente.it coordinamento redazionale: Marco Moro, Diego Tavazzi progetto grafico: GrafCo3 Milano grafica e impaginazione: Roberto Gurdo, Chiara Terruzzin copertina: tratta dal volume LombardiA+, Freebook.edizioniambiente.it © 2012, Edizioni Ambiente via Natale Battaglia 10, 20127 Milano tel. 02.45487277, fax 02.45487333 Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o qualsiasi supporto senza il permesso scritto dell’editore.

Coordinamento FREE www.free-energia.it I siti di Edizioni Ambiente www.edizioniambiente.it www.nextville.it www.reteambiente.it www.freebook.edizioniambiente.it Seguici anche su: Facebook.com/EdizioniAmbiente Twitter.com/EdAmbiente


Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica Il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) raccoglie attualmente in qualità di Soci ordinari una ventina Associazioni in toto o in parte attive in tali settori, oltre ad un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di aderire come ‘sostenitori’ (senza ruoli decisionali). Il Coordinamento FREE ha lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un’azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni. Associazioni aderenti

AES – Azione Energia Solare AGESI – Associazione Imprese di Facility Management ed Energia AICARR – Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali ANEST – Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica ANEV – Associazione Nazionale Energia del Vento GIFI – Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane ANTER – Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili ASSIEME – Associazione Italiana Energia Mini Eolica ASSOLTERM – Associazione Italiana Solare Termico 3


ATER – Associazione Tecnici Energie Rinnovabili CIB – Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione COMITATO IFI – Industrie Fotovoltaiche Italiane CONFAGRICOLTURA – AGROENERGIA CPEM – Consorzio dei produttori di energia da minieolico GBC ITALIA – Green Building Council Italia GIGA – Gruppo Informale per la Geotermia e l’Ambiente ITABIA – Associazione Italiana Biomasse KYOTO CLUB LEGAMBIENTE Sostenitori

MSA – Movimento per lo Sviluppo energie Alternative Dipartimento Energia, Politecnico di Milano Dipartimento di Energia, Ingegneria informatica, Modelli matematici, Università di Palermo Citera, Centro di ricerca Territorio, Edilizia, Restauro e Ambiente, Università di Roma FIRE CSI Energia, Torino RE-Cord Firenze Greenpeace Italia WWF Italia Comitato di gestione:

Marino Berton Alessandro Caffarelli Livio de Santoli Marco Pezzaglia Gianni Silvestrini Simone Togni G.B. Zorzoli, portavoce e legale rappresentante 4


ione Questo non è un position paper in difesa del fotovoltaico. Anche se focalizzato su questa tecnologia, rappresenta il primo tassello della politica di informazione del Coordinamento FREE, oggi più che mai necessaria in presenza di campagne mediatiche che hanno come obiettivo il discredito di qualsivoglia misura in sostegno dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Per dimostrare la veridicità di questa affermazione, basta ricordare per sommi capi come questa campagna sia andata modificandosi col passare del tempo. La prima tecnologia a essere messa sotto attacco è stata l’eolica, in quanto nei primi anni 2000 era l’unica presente in modo significativo nel panorama energetico nazionale. Per il fotovoltaico, allora ci si limitava a sconsigliarne l’adozione, perché, secondo i solerti suggeritori, si trattava di impianti che avrebbero prodotto quantità irrilevanti di energia. Quando la dura realtà ha dimostrato il contrario, di fronte al successo del fotovoltaico (500.000 impianti installati, 18,3 TWh nel 2012) l’eolico è scivolato sullo sfondo e gli attacchi si sono spostati sul fotovoltaico, accusato di essere troppo costoso, ma, soprattutto, di impedire, assorbendo troppe risorse, lo sviluppo dell’efficientamento energetico e delle rinnovabili che producono calore. Questa è appunto l’impostazione del volumetto di Assoelettrica Chi ha ucciso le rinnovabili? – La storia come non ve l’hanno mai raccontata del green business del fotovoltaico in Italia, per la penna di Chicco Testa, Giulio Bettanini e Patrizia Feletig. Un’impostazione ora condivisa da analoghe iniziative, che l’hanno estesa ad altre fonti rinnovabili. In un convegno di Assoliquidi è stato presentato un rapporto con un titolo (“Biomasse termiche in Italia – Riflessi economici e ambientali”) apparentemente scientifico, mentre realtà si tratta di un documento non meno demolitore di quello di Assoelettrica, questa volta nei confronti dell’uso termico delle biomasse, che sarebbe dannoso per l’eco-


nomia e per l’ambiente. Guarda caso, lo studio è stato presentato non appena, con la pubblicazione del decreto contenente misure a favore delle rinnovabile termiche, molte di queste applicazioni (non tutte) sono uscite dalla precedente precarietà e “minacciano” di aumentare in misura significativa il loro apporto alla domanda energetica del paese (ovviamente sottraendo segmenti di mercato alle aziende rappresentate dall’associazione che lo ha commissionato). Negli stessi giorni, in vista delle elezioni del 24-25 febbraio, Assopetroli-Assoenergia è stata ancora più esplicita. Nelle richieste alle forze politiche ha inserito un inequivocabile “biocarburanti: fermare l’aumento delle quote di miscelazione”. Insomma, com’era inevitabile, la realizzazione degli obiettivi al 2020, concordati a livello europeo, sta già comportando radicali cambiamenti nella composizione e nella quantità sia dell’offerta, sia della domanda di energia, destinati a ridurre margini e segmenti di mercato per le imprese attive nei comparti più tradizionali del settore, le quali reagiscono con massicce campagne di disinformazione a tutto campo. Si tratta di reazioni comprensibili, che tuttavia non sembrano rendersi conto dell’irreversibilità del processo di trasformazione in corso; di conseguenza, troppo spesso si traducono in forme di opposizione basate sulla pura difesa dello status quo, che rendono difficile avviare, come sarebbe auspicabile, un confronto costruttivo, necessario per definire, nell’interesse del paese, una politica energetica nazionale condivisa. Queste reazioni sono destinate peraltro ad aumentare in vista della definizione degli impegni per la riduzione dei gas climalteranti al 2030. Il 15 marzo il Parlamento europeo ha votato infatti a favore della identificazione, come per il 2020, di un obiettivo specifico da assegnare alle fonti rinnovabili, in sinergia con quelli per l’efficienza energetica. È stata proprio la presenza di un obiettivo vincolante al 2020 ad ac6


celerare la diffusione delle nuove rinnovabili che, partita in Europa, si sta estendendo in tutto il mondo. Per questo è importante definire obiettivi anche per il 2030, che orientino gli sforzi di ricerca e innovazione e accelerino la transizione energetica in atto. In Italia questa posizione non è affatto scontata; non a caso la SEN si è pronunciata contro la definizione di un obiettivo per le rinnovabili al 2030. L’intenzione primaria del documento di Assoelettrica

L’intenzione primaria di Chi ha ucciso le rinnovabili? è evidente fin dal titolo e dal sottotitolo (La storia come non ve l’hanno mai raccontata del green business del fotovoltaico in Italia). È chiara la volontà di suscitare nei destinatari del messaggio reazioni emotive, ottenute utilizzando con molta abilità i tipici strumenti del cosiddetto “circuito seduttivo”: • uno degli autori è molto conosciuto ed è quindi recepito come persona autorevole; • i destinatari del messaggio sono sottoposti a una notevole pressione comunicativa, mediante la reiterata drammatizzazione degli argomenti esposti; • il messaggio è abilmente suddiviso in una prima parte, dove dominano le perorazioni e gli anatemi, relegando la parte documentale essenzialmente nella seconda parte. La prima parte denominata introduzione (in realtà occupa il 40% del testo), per il tono sempre un po’ sopra le righe e la sostanziale assenza di approfondimenti tecnici, è quella più facilmente leggibile anche dai non addetti ai lavori. La lunghezza e i contenuti più impegnativi (e ostici per i non addetti ai lavori) della seconda parte fanno sì che, per stanchezza e per le maggiori difficoltà di comprensione, presumibilmente la maggioranza dei lettori non vada oltre la parte introduttiva. 7


FREEBOOK AMBIENTE Biblioteca gratuita on line di

“Questo non è un position paper in difesa del fotovoltaico. Anche se focalizzato su questa tecnologia, rappresenta il primo tassello della politica di informazione del Coordinamento FREE, oggi più che mai necessaria in presenza di campagne mediatiche che hanno come obiettivo il discredito di qualsivoglia misura in sostegno dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.”

Il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) riunisce una ventina di associazioni attive in tali settori e numerosi altri soggetti che aderiscono in veste di sostenitori.

www.free-energia.it

Pubblicazione elettronica gratuita

www.edizioniambiente.it www.nextville.it www.reteambiente.it www.freebook.edizioniambiente.it Seguici anche su: Facebook.com/Edizioni Ambiente Twitter.com/EdAmbiente


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.