Le basi dell'ukulele (anteprima)

Page 1


Titolo originale: Ukulele Basics by Gernot Rödder © 2010 Voggenreiter publishers OHG Viktoriastraße 25, D-53173 Bonn, Germany Copertina: Oz, Essen (Katrin and Christian Brackmann) Layout: B&O Per l’edizione italiana: Redazione: Cinzia Di Dio La Leggia © 2013 by Edizioni Curci s.r.l. Galleria del Corso, 4 - 20122 Milano Su licenza Voggenreiter publishers OHG Tutti i diritti sono riservati. EC 11819 / ISMN 9790215905207 www.edizionicurci.it Stampato in Italia nel 2013 da INGRAF Industria Grafica S.r.l., Via Monte San Genesio, 7 - Milano.


PREFAZIONE Benvenuto ne “Le Basi dell’Ukulele”, un corso sintetico per conoscere e imparare a suonare l’ukulele. Mi auguro che introducendoti alle tecniche di base e spiegandoti le cose essenziali, questo piccolo strumento hawaiano possa risultarti più familiare. Ovviamente questo breve corso di base non potrà illustrarti tutto ma ti consentirà di imparare velocemente a eseguire i tuoi primi brani di musica, sorprendendo i tuoi amici. Se poi vorrai approfondire lo studio, potrai consultare la bibliografia alla fine del libro. Ma ora, imbraccia il tuo strumento e divertiti con “Le Basi dell’Ukulele”!

3 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Indice

Parte 1

6

L’ukulele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 L’accordatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 La postura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Suonare gli accordi e accompagnare le canzoni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Brother John . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Esempi di pattern ritmici d’accompagnamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 What shall we do with the drunken sailor? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Oh, Susanna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Tradizionale 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 She’ll be coming ’round the mountain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 My Bonnie lies over the ocean . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Tradizionale 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Amazing Grace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 Dona, Dona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Aura Lee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

4 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Parte 2

46

La tecnica melodica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 Merrily we roll along . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 Amazing Grace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Oh, Susanna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 Tradizionale 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Bis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 Per concludere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 Le tracce del CD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 I diagrammi degli accordi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

5 Š 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Parte 1 L’ukulele L’ukulele è composto dalle parti seguenti:

Paletta

Meccaniche

Chiavi per l’intonazione

Tasto di metallo Segnatasti

Tasti

Corda La (A) Corda Re (D)

Corda Fa# (F#) Corda Si (B)

Corde

Buca

Corpo Ponte

6 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


L’accordatura L’ukulele assomiglia a una piccola chitarra, non solo per la sua forma ma anche per l’accordatura che risulta familiare ai chitarristi. Le sue corde di nylon si accordano come segue:

& œ

œ

A

T A B

F#

D

3

œ

B 0

0

0

Per accordare l’ukulele, per prima cosa è bene intonare la corda aperta (non diteggiata) La con un diapason a forcella o un accordatore a fiato. Poi accordare il suono della corda Si con quello del secondo tasto sulla corda La. Quindi posizionare il dito sul quinto tasto della corda Fa# per accordare la corda Si aperta. Infine posizionare il dito sul quarto tasto della corda Re per accordare la corda Fa#. Puoi controllare il risultato della tua accordatura confrontandola con i suoni intonati delle corde dell’ukulele della traccia 1 del CD allegato.

Traccia 1 Prima di suonare la corda da accordare, è importante ascoltare attentamente il suono intonato. In questo modo stiamo suonando con la cosiddetta accordatura in Re. L’accordatura in Do, nella quale le corde sono intonate esattamente un tono sotto, è altrettanto corretta e comune. Tuttavia quella in Re è la più diffusa in Europa e adottandola vi sarà facile consultare i molti altri metodi per ukulele che la utilizzano. * Ndt: In questo volume, verrà utilizzata la notazione anglosassone. Ecco la corrispondenza con i nomi delle note in italiano:

A LA

B SI

C DO

D RE

E MI

F FA

G SOL 7

© 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


La postura L’ukulele s’imbraccia in modo simile a una chitarra, con l’avambraccio che preme leggermente lo strumento contro il corpo. Da seduto, puoi anche appoggiarlo sulla coscia.

Puoi suonarlo con la punta delle dita, con le unghie, o anche con il plettro. Se sei un chitarrista sicuramente sai cosa sono i plettri e probabilmente ne possiedi uno. Sull’ukulele suonano particolarmente bene quelli di feltro.

8 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Suonare gli accordi e accompagnare le canzoni Le basi della notazione ritmica Molti di voi, che vi apprestate a suonare l’ukulele, siete interessati ad accompagnare le canzoni. Questa prima parte, pertanto, affronta subito la tecnica degli accordi, rimandando alla seconda parte l’altezza delle note e la loro notazione. Per il momento, vediamo solo alcuni fondamenti della notazione musicale che riguardano la durata dei suoni, necessari per indicare i ritmi dei nostri pattern d’accompagnamento. La base del ritmo è il “beat”, cioè un flusso regolare di pulsazioni ritmiche, che viene organizzato in “misure”. Siccome nella musica occidentale il tempo più usato è il 4/4, lo useremo come esempio. La durata di quattro beat, cioè quattro note di un quarto nel tempo in 4/4, corrisponde a una nota d’intero, quindi a una misura. Questa durata può essere riempita liberamente, usando anche note di lunghezza diversa. La cosa importante è che complessivamente esse producano una durata totale di quattro quarti. Quattro note da un quarto rappresentano quindi la combinazione più semplice. Vediamola dunque in questo esempio.

& 44 œ

Stanghette di battuta

œ

œ

Nota di un quarto Indicazione di tempo

œ Gambo delle note

9 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Esistono certamente modi più interessanti di riempire una misura di 4/4, piuttosto che usare quattro note di uguale durata. Per imparare a leggere questi ritmi, però, dobbiamo prima conoscere i simboli che indicano le diverse durate delle note. Ora che sappiamo che la nota di un quarto corrisponde a un beat, faremo riferimento a essa per indicare le altre durate delle note.

1 beat (o movimento)

1 misura da 4/4 a battuta

= 2 ottavi

= due metà

= 4 sedicesimi

= un intero

A ciascun simbolo che indica il valore di durata del suono, corrisponde un simbolo di pausa. Esso esprime la durata della pausa, cioè del silenzio che si ottiene stoppando la vibrazione delle corde. 1 misura da 4/4 o battuta

Œ

= 2 pause d’ottavo

= 2 pause da metà

Ó

= 4 pause da un sedicesimo

= 1 pausa d’intero

& & &

1 beat (o movimento)

Œ ‰

≈ ≈ ≈ ≈

Œ

Œ

Ó

10 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati

Œ



Per la nostra canzone What shall we do with the drunken sailor? studieremo questo ritmo:

ã 44 ≥œ

≥œ œ≤ ≥œ

≥œ œ≤

≥œ

≥œ œ≤ ≥œ

≥œ œ≤

Combineremo questo ritmo con due nuove diteggiature di accordi: il La minore e il Sol maggiore. La diteggiatura del Sol maggiore sarà facile per noi perché è simile a quella del Si maggiore, che già conosciamo. Avremo bisogno di esercitarci un po’ con la diteggiatura del La minore ma, soprattutto, ciò che richiederà esercizio è il passaggio veloce da un accordo all’altro.

G Am

1 2 1 2

3

All’inizio, la cosa migliore è focalizzare l’attenzione sulla mano sinistra, accompagnandosi con semplici note di un quarto, prima di combinare nell’accompagnamento i diversi compiti delle mani. Divertiti!

18 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


19 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Traccia 4

What shall we do with the drunken sailor?

& 44

œ

≥ ã 44 œ

≥œ œ≤ ≥œ ≥œ œ≤

& œ œ œ œ

drun - ken sai - lor?

4

7

7

ã &

œ

œ

œ

ear - ly

in

㠜 &

œ up

10

㠜

13

& 20

œ œ œ

œ

œ œ œ œ œ

œ œ œ

she

œ. -

ray

œ œ

œ #œ

œ œ

What

shall we do

with the

drun-ken

sai - lor

œ

œ œ œ

œ œ

Am

œ

˙

the

œ œ œ

-

ing?

œ

œ

œ

Am

hoo G

œ

up she

Œ

œ

ri - ses

and

up

œ œ œ œ œ œ œ

ear - ly

-

œ J

ray

and

œ œ œ

œ œ J

ray

œ œ œ

œ œ #œ œ œ J

œ.

Hoo

œ. -

œ œœœ œœ

˙

˙

morn

˙

œ œ

and

œ œ œ œ œ

œ œ œ

ri - ses,

œ œ œ

˙ hoo

œ

œ

≥œ ≥œ œ≤ ≥œ ≥œ œ≤ œ G etc.

œ

œ œœœ œœ

G

10

œ

What shall we do with the drun - ken sai - lor? What shall we do with the Am

4

œ œ œ œ œ

in the

© 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati

œ

she

œ œ œ

œ

ri - ses,

œ œ œ ˙

œ œ ˙

morn - ing.

..

≥ ≥ ≥ ã œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Œ ..

13

Am

G

Am



Parte 2 La tecnica melodica Se hai ascoltato il CD allegato, avrai senz’altro notato che, per il bene di tutti, mi sono astenuto dal cantare le canzoni degli esempi. Ho eseguito, invece, anche le melodie con l’ukulele. Sarei felice di sapere che questo ti possa incoraggiare a usarlo come strumento melodico. In questo breve capitolo ho il piacere di presentarti un’introduzione sulle basi della tecnica melodica. Per scrivere una melodia non si può fare a meno di una breve introduzione sulla notazione dell’altezza dei suoni. I simboli delle note di cui abbiamo parlato nel primo capitolo, devono essere posti sulle linee e negli spazi di un pentagramma. Possono dunque essere scritti sia sui righi sia tra gli spazi compresi tra un rigo e l’altro. Più una nota è scritta in alto sul pentagramma, più è alto il suo suono.

Indicazione di tempo

& 44 œ

Chiave di violino (chiave di sol)

œ

Stanghetta di battuta

œ

œ

Nota Si Righi del pentagramma

All’inizio del pentagramma c’è la chiave che definisce la posizione di uno specifico suono di riferimento. Per l’ukulele si utilizza la cosiddetta chiave di Sol o chiave di violino. La musica per strumenti con estensioni diverse si scrive riferendosi ad altre chiavi. La nota Si è esattamente nel mezzo del pentagramma. Essa è il punto di partenza per i nostri esercizi e sull’ukulele si suona pizzicando la corda più acuta, senza premerla con le dita della mano sinistra. Viene chiamata “Si a vuoto”. Per chiarezza possiamo scriverle vicino uno “0” , per indicare che non deve essere diteggiata.

46 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Il termine tablatura si riferisce a un tipo di notazione musicale dedicata a uno strumento specifico. Vale a dire che, in questo tipo di notazione, sono rappresentati graficamente le corde dello strumento e i punti in cui devono essere diteggiate le note. A differenza della notazione sul pentagramma, la tablatura non ha alcuna utilità per chi suona altri strumenti. Ma per noi, futuri virtuosi dell’ukulele, può essere una valida alternativa e un ausilio. Per consentire la massima accessibilità agli esempi musicali, in questo libro usiamo entrambi i tipi di notazione. L’illustrazione che segue ci mostra una tablatura completa. La linea superiore rappresenta la prima corda, quella più acuta. Il numero “0” indica di suonare questa corda a vuoto, per produrre la nota Si che abbiamo già visto sul pentagramma. Le altre linee rappresentano le altre corde. Le figure, con un numero corrispondente a un preciso tasto indicano i punti da diteggiare. Nel nostro esempio per prima cosa si suona la corda Si, diteggiata al terzo tasto, quindi la corda Re a vuoto, poi la corda Fa# diteggiata al primo tasto, e infine, la corda Si a vuoto:

B# F D A

T A B

Corde

3 0

Tasto

0

1

(in questo caso: 3° tasto sulla corda Si)

notazione ritmica

(in questo caso: nota di un quarto)

Per evitare di sovraccaricare le conoscenze appena acquisite, ho scelto come primo esempio un brano molto semplice che porterà a tre il numero di canti da marinaio presenti in questo breve corso e ti preparerà ad affrontare i “mari più profondi” della musica. Dunque le tre note che ci servono per Merrily we roll along sono il Si, che è la prima corda a vuoto, il La, al terzo tasto sulla corda Fa#, e il Sol, anch’esso sulla corda Fa# ma al primo tasto. Combinando queste note con il ritmo appropriato, otteniamo la seguente melodia, indicata qui sia con la notazione musicale sia con la tablatura:

47 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati


Le tracce del CD

Titolo

Traccia

Note per l’accordatura

1

0:47

7

Brother John

2

0:44

13

Esempi di pattern ritmici di accompagnamento

3

1:02

17

What shall we do with the drunken sailor?

4

0:41

20

Oh, Susanna

5

1:01

24, 52

Tradizionale 1

6

0:48

27

She’ll be coming ’round the mountain

7

0:40

29

My Bonnie is over the ocean

8

1:08

32

Tradizionale 2

9

1:19

35

Amazing Grace

10

0:41

38, 50

Dona, Dona

11

1:11

41

Aura Lee

12

0:51

44

Merrily we roll along

13

0:25

48

Tradizionale 3

14

0:42

55

Minuetto (J. S. Bach)

15

0:56

57

62 © 2012 by EDIZIONI CURCI S.r.l. – Tutti i diritti sono riservati

Durata

Pagina


Vuoi saperne di pi첫? CLICCA QUI


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.