Il Concerto n. 3 per violino e pianoforte, scritto nel 1939 per Jascha Heifetz, fu la prima composizione di Castelnuovo-Tedesco dopo l’esilio negli Stati Uniti. Insolitamente, questo concerto richiede l’accompagnamento pianistico e non quello orchestrale. Come scrive il compositore nelle sue memorie: «In questa composizione penso di aver colto il dolore che ho sentito nel lasciare la mia vecchia casa, e qualcosa della speranza per la mia vita nella nuova».