Il contrabbasso jazz

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Questo volume è corredato di contenuti digitali Le istruzioni su come accedere sono riportate in terza di copertina.

L’autore ringrazia sentitamente Alessio Busonero e Rocco Carabba per il prezioso aiuto nella realizzazione di questo volume.

Foto di copertina e di p. 130: © Andrea Rotili

Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano © 2025 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano

Tutti i diritti sono riservati

EC12419 / ISMN: 9790215922471 www.edizionicurci.it

Prima stampa in Italia nel 2025 da INGRAF industria grafica, Via Monte San Genesio, 7 – Milano

PREFAZIONE

di Ares Tavolazzi

Scrivere un metodo per contrabbasso jazz che sia pratico, informativo e veramente utile non è cosa facile, in un mondo ormai pieno di informazioni sull’argomento spesso superficiali e frammentarie. Il lavoro di Massimo merita sicuramente la nostra attenzione perché è ricco di informazioni utilissime per l’allievo e per l’insegnante.

Un lavoro scritto di getto (come mi ha raccontato l’autore) ma poi revisionato con grande cura.

Gli esercizi tengono conto di molti elementi fondamentali per il contrabbassista, finalizzati a conoscere il linguaggio jazz e imparare a praticarlo con cognizione di causa. Ad esempio, la costruzione delle scale con diverse diteggiature rende evidente il grande lavoro che ognuno di noi dovrebbe seriamente intraprendere per poter affrontare liberamente il processo improvvisativo.

Ritengo altrettanto utile la scelta dell’autore di abbinare a ogni esercizio una registrazione che sarà un valido aiuto nella pratica. Massimo è un musicista di grande esperienza e riesce a trasmetterla attraverso le pagine di questo metodo.

2025 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.

Introduzione

INTRODUZIONE

Perché suoni il contrabbasso?

Perché suoni il contrabbasso?

Non è stato amore a prima vista. Il mio imprinting è stato il rock progressive inglese. A diciott'anni, per non sentire più le lamenteledei miei, che volevano un ‟pezzodicarta" a garanzia delmio futuro, decisi diiscrivermi al conservatorio per studiare il contrabbasso, che finoad allora mi era stato totalmente indifferente. Odio a prima vista, dato che ero abituato alla potenza del basso elettrico e dei pedali. Inpoco tempo però mi innamorai di questo ‟armadio", della sua voceacustica e profonda: è stata la mia fortuna perché, di conseguenza, cominciai a suonare la musica acustica e il jazz. Non avrei mai potuto immaginare che avrei fatto e concerti con i più grandi. Lamusica è metà elettrica e metà acustica e senza contrabbasso mi sarei perso molto.

Non è stato amore a prima vista. Il mio imprinting è stato il rock progressive inglese. A diciott’anni, per non sentire più le lamentele dei miei, che volevano un “pezzo di carta” a garanzia del mio futuro, decisi di iscrivermi al conservatorio per studiare il contrabbasso, che fino ad allora mi era stato totalmente indifferente. Odio a prima vista, dato che ero abituato alla potenza del basso elettrico e dei pedali. In poco tempo però mi innamorai di questo “armadio”, della sua voce acustica e profonda: è stata la mia fortuna perché, di conseguenza, cominciai a suonare la musica acustica e il jazz. Non avrei mai potuto immaginare che avrei fatto concerti con i più grandi. La musica è metà elettrica e metà acustica e senza contrabbasso mi sarei perso molto. Le mie diteggiature sono state influenzate dal fatto che suonavo il basso elettrico con l’impostazione a mano aperta (4 o 5 tasti di estensione). L’allargamento della sinistra mi ha consentito di suonare più note con meno spostamenti. Gli spostamenti di posizione sono difficili soprattutto per l’intonazione. In questo metodo ho scritto prevalentemente le diteggiature che uso. Vi consiglio di provarle. Chiaramente questo è soggettivo: il panorama mondiale ci offre musicisti ai vertici delle classifiche che usano impostazioni diverse sia per la mano destra che per la sinistra. Nella musica come nella vita è importante il risultato.

Faccio questa precisazione perché negli anni in cui frequentavo il conservatorio (primi ‘70 del Novecento) c’era molta rigidità sulle diteggiature (nonostante la grande innovazione introdotta da Francesco Petracchi con il capotasto) e la musica moderna (dal jazz al rock, al pop) era considerata, da molti insegnanti tradizionali, inferiore alla classica. Per fortuna ora non è più così.

Non esistevano metodi per il jazz e gli insegnanti non classici erano rarissimi. La mia generazione ha imparato dai dischi usando l’orecchio e trovando, ognuno, la propria impostazione. I pickup non erano ancora evoluti e falsavano notevolmente la sonorità acustica. Nella foto accanto vedete il trisavolo del contrabbasso: il washtub. Me ne costruii uno per fare una serie di concerti nelle scuole dedicati alla storia del jazz dalle origini allo swing.

Uno degli accadimenti più significativi nel mio percorso professionale è stato quando ho cominciato a suonare nel mondo del pop in cui ho usato molto il contrabbasso oltre che il basso elettrico: è stata una sintesi tra i due. In questo metodo, fatta eccezione per le diteggiature (specialmente il capotasto), la maggior parte degli esercizi e degli studi può essere eseguita con entrambi: dalle scale alle ghost notes, dalle linee di walkin’ in tutti gli accordi più usati allo sviluppo ritmico delle note, dai bicordi alla lettura, dai glissati (fretless) alla tecnica melodica, e così via, ogni esercizio è corredato di una base in cui uno strumento ritmico fa le veci del metronomo e un pianoforte che suona le stesse note all’unisono. Questo vi consentirà di accorgervi meglio, durante lo studio, della vostra intonazione (cb e fretless). Quando si studia da soli, a casa, il contrabbasso sembra sempre più intonato di quello che in realtà è. Come dico sempre: il problema non è imparare a suonare bene uno strumento ma riuscire a suonarlo bene con gli altri.

Le mie diteggiature sono state influenzate dal fatto che suonavo il basso elettrico con l'impostazione a mano aperta (4 o 5 tasti di estensione). L'allargamento della sinistra mi ha consentito di suonare più note con meno spostamenti. Gli spostamentidi posizione sono difficili soprattutto per l'intonazione. In questo metodo ho scritto prevalentemente le diteggiature che uso. Vi consiglio di provarle. Chiaramente questo è soggettivo: il panorama mondiale ci offre musicisti aivertici delle classifiche che usano impostazioni diverse sia per la mano destra che per la sinistra. Nella musica come nella vita è importante il risultato. Faccio questa precisazione perché negli anni in cui frequentavo ilconservatorio (primi '70) c'era moltarigidità sulle diteggiature (nonostante la grandeinnovazione introdotta da Frencesco Petracchicon il capotasto) e la musica moderna (dal jazz al rock al pop) era considerata, da molti insegnanti tradizionali, inferiore allaclassica. Per fortuna oranon è più così. Non esistevano metodi per il jazz e gli insegnanti non classici erano rarissimi. La mia generazione ha imparato dai dischiusandol'orecchio e trovando, ognuno, la propria impostazione. I pickup non eranoancora evoluti e falsavano notevolmente la sonorità acustica. Nella foto accantovedete il trisavolo del contrabbasso:il washtub. Me ne costrniiuno per fare una serie di concerti nelle scuole dedicati alla storia del jazz dalle origini allo swing. Uno degli accadimenti più significativi nel mio percorsoprofessionale è stato quando ho cominciato a suonare nel mondo del pop in cui ho usato molto il contrabbasso oltre che il basso elettrico: è stataunasimbiosi tra i due. Inquestometodo,fattaeccezioneperle diteggiature(specialmenteilcapotasto),lamaggiorpartedegliesercizi e deglistudipuò essere eseguitaconentrambi:dallescalealle ghostnotes, dallelineedi walkin' intuttigliaccordipiù usatiallosvilupporitmicodelle note,daibicordiallalettura,daiglissati (fretless)allatecnica melodica,ecosì via. , ogni esercizio è corredato di una base in cui uno strumento ritmico fa le veci delmetronomo e un pianoforte che suona le stesse note all'unisono. Questo vi consentirà di accorgervi meglio, durante lo studio, della vostra intonazione (cb e fretless). Quando si studia da soli, a casa, il contrabbasso sembra sempre più intonato di quello che in realtà è. Come dico sempre: il problema non è imparare a suonare beneuno strumento ma riuscire a suonarlo bene con gli altri.

IL CONTRABBASSO È L’ANTENATO

DEL BASSO ELETTRICO

Il contrabbasso è l'antenato del basso elettrico

Il basso elettrico discende dal contrabbasso. È evidente che questi due strumenti, pur così diversi, hanno molte cose in comune. Tradizionalmente il contrabbasso prevedeva per la mano sinistra un range di 3 semitoni ma con l’avvento degli allargamenti questi due strumenti si sono notevolmente avvicinati. Ci sono contrabbassisti che fraseggiano con l’agilità di un basso elettrico (vedi il signor Patitucci e il suo “amico” McBride)!

In questo metodo ci sono molti allargamenti. Avere una mano grande aiuta molto ma la storia del contrabbasso è piena di bassisti con le mani piccole che usano diteggiature tradizionali. Si può ridurre questo problema con un cb con il diapason corto (la distanza tra le note diminuisce) e montando delle corde più morbide.

In metodo ci sono molti allargamenti. Avere una mano grande aiuta molto ma la storia del contrabbasso è piena di bassisti con le mani piccole che usano diteggiature tradizionali. Si può ridurre questo problema con uno strumento con il diapason corto (la distanza tra le note diminuisce) e montando delle corde più morbide.

Si può studiare questo metodo di contrabbasso anche con il basso elettrico.

Si può studiare questo metodo di contrabbasso anche con il basso elettrico

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano sinistra con un range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano sinistra con un range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è quella di base.

Amplificazione e regolazione ponticello

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Si può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle al ponticello

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. Nella foto il pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto al pickup di un basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore valvolare Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando poi al fonico tramite l’uscita Cannon bilanciata.

Si può studiare

semitoni ma con l’avvento degli allargamenti questi due strumenti si sono avvicinati. Ci sono contrabbassisti che fraseggiano con l’agilità di un basso Patitucci e il suo “amico” McBride)!

notevolmente avvicinati. Ci sono contrabbassisti che fraseggiano con l’agilità di un basso elettrico (vedi il signor Patitucci e il suo “amico” McBride)!

Si può studiare questo metodo di contrabbasso anche con il basso elettrico

sono molti allargamenti. Avere una mano grande aiuta molto ma la storia piena di bassisti con le mani piccole che usano diteggiature tradizionali. Si problema con un cb con il diapason corto (la distanza tra le note diminuisce) più morbide.

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano sinistra con un range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

Amplificazione e regolazione ponticello

In questo metodo ci sono molti allargamenti. Avere una mano grande aiuta molto ma la storia del contrabbasso è piena di bassisti con le mani piccole che usano diteggiature tradizionali. Si può ridurre questo problema con un cb con il diapason corto (la distanza tra le note diminuisce) e montando delle corde più morbide.

Si può studiare questo metodo di contrabbasso anche con il basso elettrico

questo metodo di contrabbasso anche con il basso elettrico

Nelle diteggiature che ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano sinistra con un range di 3 semitoni. Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

ho scritto sono presenti molti allargamenti della mano sinistra con un Nel basso elettrico questa posizione è la posizione di base.

ponticello

Amplificazione e regolazione ponticello

Amplificazione e regolazione ponticello

Amplificazione e regolazione ponticello

Amplificazione e regolazione ponticello

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Amplificazione e regolazione ponticello

Si può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle al ponticello

Cannon per uscita pickup e microfono

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Si può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle

Si può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle

Si può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle

Si può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle al ponticello

può regolare l’altezza delle corde applicando delle rotelle al ponticello

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. Nella foto il pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto al pickup di un basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore valvolare

delle corde applicando delle rotelle al ponticello

Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando poi al fonico tramite l’uscita Cannon bilanciata.

pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. Nella foto il pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto al pickup di un basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore valvolare

Il microfono è al centro del ponticello. Il microfono cattura il ‟tocco”

Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando poi al fonico tramite l’uscita Cannon bilanciata.

delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale e dà al suono quel calore acustico che il pickup da solo non può catturare. L'uscita per il fonico è un comune cavo microfonico con la phantom (che alimenta il microfono). In questo modo si hanno due canali nel mixer: il pickup dà l’attacco e il microfono ‟l’aria” dell’acustico. È fondamentale regolare bene le percentuali di volume dei due canali in base all’acustica della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti sul palco.

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. Nella foto il pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto al pickup di un basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore valvolare Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando poi al fonico tramite l’uscita Cannon bilanciata.

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore

Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando tramite l’uscita Cannon bilanciata.

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando tramite l’uscita Cannon bilanciata.

Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando tramite l’uscita Cannon bilanciata.

Il pickup prende il suono dalle vibrazioni del legno. Nella foto il pickup piezo elettrico. Ha un segnale più basso rispetto al pickup di un basso elettrico. Per aumentarne il gain uso un preamplificatore valvolare Markbass Vintage Pre che entra nell’amplificatore arrivando poi al fonico tramite l’uscita Cannon bilanciata.

suono dalle vibrazioni

microfono è al centro del ponticello. Il microfono cattura il ‟tocco” delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale e dà al suono quel calore acustico che il pickup da solo non può catturare. L'uscita per il fonico è un comune cavo microfonico con la phantom (che alimenta microfono). In questo modo si hanno due canali nel mixer: il pickup l’attacco e il microfono ‟l’aria” dell’acustico. È fondamentale regolare bene le percentuali di volume dei due canali in base all’acustica della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti sul palco.

del legno. Nella

foto Ha un segnale più basso rispetto al pickup di aumentarne il gain

Il microfono è al centro del ponticello. Il microfono cattura il ‟tocco” delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale e dà al suono quel calore acustico che il pickup da solo non può catturare. L'uscita per il fonico è un comune cavo microfonico con la phantom (che alimenta il microfono). In questo modo si hanno due canali nel mixer: il pickup dà l’attacco e il microfono ‟l’aria” dell’acustico. È fondamentale regolare bene le percentuali di volume dei due canali in base all’acustica della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti sul palco.

uso

Il microfono è al centro del ponticello. Il microfono cattura il “tocco” delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale e dà al suono quel calore acustico che il pickup da solo non può catturare. L’uscita per il fonico è un comune cavo microfonico con la phantom (che alimenta il microfono). In questo modo si hanno due canali nel mixer: il pickup dà l’attacco e il microfono “l’aria” dell’acustico. È fondamentale regolare bene le percentuali di volume dei due canali in base all’acustica della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti sul palco.

Il microfono è al centro del ponticello. Il microfono delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale calore acustico che il pickup da solo non può catturare. fonico è un comune cavo microfonico con la phantom il microfono). In questo modo si hanno due canali nel dà l’attacco e il microfono ‟l’aria” dell’acustico. regolare bene le percentuali di volume dei due canali in della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti s

Il microfono è al centro del ponticello. Il microfono delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale calore acustico che il pickup da solo non può catturare. fonico è un comune cavo microfonico con la phantom il microfono). In questo modo si hanno due canali nel dà l’attacco e il microfono ‟l’aria” dell’acustico. regolare bene le percentuali di volume dei due canali in della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti s

Il microfono è al centro del ponticello. Il microfono delle dita e la vibrazione delle corde in maniera naturale calore acustico che il pickup da solo non può catturare. fonico è un comune cavo microfonico con la phantom il microfono). In questo modo si hanno due canali nel dà l’attacco e il microfono ‟l’aria” dell’acustico. regolare bene le percentuali di volume dei due canali in della sala e alle regolazioni degli altri strumenti presenti s

fonico bilanciata.

Connettori Cannon per uscita pickup e microfono

Legenda dei simboli

Legenda dei simboli

Foto 18
Foto 19
Foto 20
Foto 21
Foto 22
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Diteggiatura

classica e diteggiature allargate la stessa frase suonata con diteggiature differenti

Diteggiatura classica e diteggiature allargate

La stessa frase suonata con diteggiature differenti

diteggiature): 1-3-4 oppure 1-2-4 range 1 tono posiz. mani): allargamento 1-2-3-4 range 3 semitoni diteggiature): allarg. 1-2-4 range 2 toni 2 (range tre semitoni) e 4 (range tre semitoni)

ditegg. con allarg. 1-2-3-4 (3 semitoni) mano

diverse: è importantissimo studiare la stessa frase partendo da (VIDEO 1)

(2 toni) mano

1 - vedi foto 1 e 2 (foto delle diteggiature): 1-3-4 oppure 1-2-4 range 1 tono

2 - vedi foto 11-12-13 (foto posiz. mani): allargamento 1-2-3-4 range 3 semitoni

3 - vedi foto 4 (foto delle diteggiature): allarg. 1-2-4 range 2 toni

4 - diteggiatura alternativa alla 2 (range tre semitoni)

5 - alternando le diteggiature 2 e 4 (range tre semitoni)

6 - la nota G presa su corde diverse: è importantissimo studiare la stessa frase partendo da punti diversi della tastiera (VIDEO 1)

Track

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