Antologia per Giochi d’orchestra. Volume 1

Page 1


Giochi d’orchestra Antologia per

Pattern, esercizi e brani per suonare insieme

Le parti staccate sono disponibili come contenuti digitali

Le istruzioni per accedere sono riportate in terza di copertina

Artwork di copertina: Marina Giaccio, Francesco Leonini, Samuele Pellizzari

Grafica musicale: Paolo Mellini

Redazione: Edoardo Clavenna

Redazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Paola Pacetti

Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l., Galleria del Corso 4, 20122 Milano / Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Fondazione, Via Vittoria 6, 00187 Roma © 2024 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano / Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Fondazione Tutti i diritti sono riservati

Edizioni Curci S.r.l.

EC 12438 / ISMN: 9790215922631 www.edizionicurci.it

Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Fondazione

ISBN: 9788832079210

Per informazioni sulle pubblicazioni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: editoria@santacecilia.it

Questo volume è stato pubblicato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.

SOCI FONDATORI DI DIRITTO

Stato italiano 6 Regione Lazio 6 Roma Capitale

SOCIO FONDATORE PUBBLICO

Camera di Commercio Roma

SOCI FONDATORI PRIVATI

Enel 6 Fondazione BNL 6 Ferrovie dello Stato Italiane 6 Terna

PARTNER ISTITUZIONALE

Eni

PARTNER ISTITUZIONALE 2024

Cassa Depositi e Prestiti

SPONSOR 2024

Aeroporti di Roma

Prima stampa in Italia nel 2024 da INGRAF Industria Grafica S.r.l, Via Monte San Genesio, 7 – Milano

Il primo volume dell’antologia musicale Giochi d’orchestra contiene tredici partiture per organico orchestrale rappresentative del repertorio con cui la JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia svolge il proprio percorso didattico. L’organico delle composizioni, così come struttura e scrittura, variano a seconda del gruppo a cui sono destinati. I brani sono presentati in differenti tipologie:

• Pattern: composizioni brevi, articolate in sequenze di otto misure ciascuna da studiare separatamente o eseguirsi in successione. Ciascuna delle sequenze si caratterizza per la varietà nella scrittura ritmica, in progressiva intensificazione, e per una struttura armonica chiara e lineare. Il dialogo tra le sezioni degli archi, dei fiati e delle percussioni è costante e sviluppa un contrappunto ritmico e armonico. Attraverso i pattern gli studenti più giovani hanno a disposizione brevi sequenze da ripetere più volte, concentrando progressivamente la loro attenzione più sul suono d’insieme che sul proprio.

Sia nei pattern sia nelle composizioni destinate agli studenti più giovani sono volutamente omesse, all’infuori dello staccato, i segni di dinamica e quelli di articolazione. Ciò è dovuto alla convinzione che per gli studenti più giovani e inesperti il controllo dello strumento non consenta un’emissione adeguata alla variazione dinamica accurata. Suonare più o meno forte comporta una molteplicità tale di competenze strumentali da impedire allo studente alle prime armi l’esecuzione disinvolta e scorrevole che ciascun pattern richiede. Le dinamiche saranno progressivamente aggiunte dal direttore quando il gruppo mostrerà una più consolidata abilità nell’esecuzione strumentale.

• Composizioni più lunghe, con struttura A – B – A e una brevissima coda. Ciascun brano ha particolari caratteristiche nel ritmo, nella scrittura melodica e nella sintassi armonica, mirate al raggiungimento di obiettivi didattici e all’ampliamento di particolari competenze esecutive dei giovani musicisti. Nelle composizioni di livello 1 la scrittura è prevalentemente omoritmica all’interno delle sezioni, mentre quelle di livello 2 abbandonano progressivamente l’omoritmia verso un contrappunto più ricco. L’armonia è la più varia possibile, con alternanza tra modo maggiore e minore, spesso con scrittura modale. Anche nelle composizioni di livello 1, come nei pattern, mancano dinamiche e articolazioni, progressivamente inserite nei brani del livello successivo.

• Brani e arrangiamenti destinati a studenti più esperti, e caratterizzati da una scrittura ritmica notevolmente più ricca e articolata, così come l’armonia e il contrappunto tra le varie sezioni.

La struttura è generalmente A – B – A, talvolta con introduzione iniziale e coda conclusiva. Le funzioni compositive di melodia, temi secondari, struttura armonica, sono realizzate per fornire agli studenti la più ampia varietà possibile dal punto di vista esecutivo. In ogni composizione sono ben esplicitate dinamiche e articolazioni.

Ciascuno dei brani dell’antologia è come un abito su misura: una partitura in cui gli obiettivi didattici vanno coniugati con l’opportunità per tutti di partecipare ed esprimersi. In alcuni casi (Danza francese, Marcia per la cerimonia dei turchi ) le seconde parti − se non hanno funzione tematica − possono essere omesse. Tuttavia, ciò risulterà meno efficace, ai fini della restituzione del suono d’insieme, in brani come Greensleeves, Jump Around, Alleluja, Coconut Dance. L’invito è dunque quello tener conto dell’organico disponibile e, se necessario, adattare le partiture cercando di rispettare sempre le finalità didattiche.

S. G.

SU E GIÙ PER LE MONTAGNE

Pattern - Livello i

OBIETTIVI DIDATTICI

• esercizio su figurazioni ritmiche;

• uniformità e consapevolezza ritmica nell’alternanza tra omoritmia e contrappunto;

• cura nell’attacco e nelle articolazioni.

INTRODUZIONE E ANALISI

STRUMENTAZIONE

Flauto

Oboe

Clarinetto in Si b

Fagotto

2 Corni in Fa Tromba in Si b Trombone

Tuba

Percussioni: Tamburino, Rullante

Timpani

Arpa

Violini

Viole

Violoncelli

Contrabbassi

Il pattern Su e giù per le montagne è incentrato sul dialogo serrato tra le varie sezioni dell’organico orchestrale. Dopo una prima sequenza omoritmica, ne seguono quattro, rispettivamente le n° 2-3-4-5, caratterizzate dal contrappunto ritmico tra archi e arpa, fiati, percussioni. Le sequenze inoltre sono sempre basate sull’alternanza tra quarti e ottavi da una parte, e pause dall’altra, dando vita in qualche caso a un ritmo anapestico e dattilico, o a figurazioni tetiche. La scrittura in ottavi richiede sempre una separazione, ed è pensata non legata, mentre i quarti andranno eseguiti in staccato. Nella sequenza 4 l’arpa, i contrabbassi, il trombone e la tuba propongono un antecedente cui risponde il resto della compagine orchestrale, che mantiene la medesima accentuazione ma diversa figurazione ritmica. Tale struttura si ripete nella sequenza 5, dove l’antecedente è proposto dalle percussioni. Durante l’esecuzione si presterà attenzione alla cura del ritmo e delle articolazioni.

Su e giù per le montagne

Simone Genuini

Simone Genuini

Flauto
Oboe
Clarinetto in Si b
Fagotto
Corno 1 in Fa
Corno2 in Fa
Tromba in Si b
Trombone
Tuba
Tamburino
Rullante
Timpani
Violini
Viole
Violoncelli
Contrabbassi
Arpa

OBIETTIVI DIDATTICI

• alternanza suoni lunghi e corti;

• metro ternario in tre e in uno;

• accento metrico;

• staccato;

• omoritmia.

STRUMENTAZIONE

Flauto

Oboe

Clarinetto in Si b

Fagotto

Corno in Fa

Tromba in Si b

Trombone

Tuba

Tamburo

Timpani

Arpa

Violini

Viole

Violoncelli

Contrabbassi

RONDINI

Pattern - Livello 2

INTRODUZIONE E ANALISI

Il pattern Rondini è articolato in cinque sequenze con una coda conclusiva ed è caratterizzato da una scrittura perlopiù omoritmica. Nella prima sequenza ogni semifrase alterna una misura in valori uguali con una in contrappunto. A partire dalla seconda sequenza, vengono introdotte crome e quarti sul primo o sul secondo movimento della misura, generando così una certa variabilità ritmica tra le sezioni. L’articolazione prevalente è lo staccato, conseguente all’aumento di velocità progressivamente raggiunto dagli esecutori. Questo permette di ottenere un ritmo di danza, reso ancor più solido dall’introduzione di un accento sul primo movimento di ogni misura.

Il metro ternario eseguito ‘in uno’ è dunque l’obiettivo didattico prioritario del pattern.

Rondini

RONDINI

Flauto
Oboe
Clarinetto in Si b
Fagotto
Corno in Fa
Tromba in Si b
Trombone
Tuba
Tamburo
Timpani
Violini
Viole
Violoncelli
Contrabbassi
Arpa
Simone Genuini
Simone Genuini

OBIETTIVI DIDATTICI

• metro composto binario;

• ritmo puntato;

• legato;

• cantabilità ed espressività;

• dinamiche;

• funzioni compositive;

• modalità;

• armonia.

STRUMENTAZIONE

2 Flauti

2 Oboi

2 Clarinetti in Si b

2 Fagotti

2 Corni in Fa

2 Trombe in Si b

2 Tromboni

Percussioni: Glockenspiel, Vibrafono, Campane Tubolari, Piatto sospeso

Timpani

Arpa

Violini I

Violini II

Viole

Violoncelli

Contrabbassi

GREENSLEEVES

Tema popolare

Arrangiamento - Livello 4/5

INTRODUZIONE E ANALISI

Un’affascinante leggenda narra che la celeberrima melodia popolare inglese Greensleeves sia stata composta da Enrico VIII per la consorte Anna Bolena e a lei dedicata: la traduzione del titolo (“maniche verdi”) sarebbe da attribuire alle lunghe maniche che coprivano una malformazione alla mano della giovane moglie del re. La nota canzone è qui presentata in un arrangiamento per orchestra sinfonica, con percussioni e arpa. La tonalità è Mi minore e il metro sei ottavi. La struttura è molto libera, così come l’armonizzazione e l’orchestrazione che si aprono con una progressione di accordi che cela il tono di impianto: a esso ci si avvicina progressivamente dopo un incipit basato su un pedale di Si bemolle maggiore e una lunga successione di cadenze evitate e cromatismi. A battuta 19 è collocata la prima presentazione del tema, affidato a clarinetto e oboe, ai quali fanno da sfondo i ‘pizzicati’ degli archi e le armonie degli altri legni, ottoni, arpa, vibrafono. La struttura armonica e formale della melodia è binaria: possiamo dunque paragonarla alla classica forma-canzone. I due periodi di otto misure in cui è suddiviso il tema sono incentrati rispettivamente sul tono minore e su un percorso che dal relativo maggiore riporta alla tonalità d’impianto. Tale struttura viene successivamente sviluppata nell’orchestrazione: le due frasi passano tra le diverse sezioni dell’orchestra nel modo più vario, alternando momenti cameristici ad altri di ‘tutti’ orchestrale.

A battuta 63 ha inizio una sezione che sottopone la melodia a un processo di variazione tematica nel tono d’impianto: da una parte gli archi che presentano un serrato contrappunto ribattuto, dall’altra i fiati che sviluppano fioriture melodiche sul ritmo del tema. A battuta 79 torna quindi il materiale tematico iniziale ma variato nella strumentazione. Successivamente, alcune riesposizioni del tema conducono alla coda conclusiva dell’arrangiamento che termina con un ampio ‘tutti’ orchestrale. L’esecuzione del brano richiede particolare cura nelle dinamiche e nel legato

Greensleeves

GREENSLEEVES

Tema popolare

Elaborazione e orchestrazione di Simone Genuini

Elaborazione e orchestrazione di Simone Genuini

INDICE

Nota dell’autore 3

1. Su e giù per le montagne Pattern - Livello i 4

2. Rondini Pattern - Livello 2

3. Fiocchi di neve pattern - livello 1/2

4. Raggi di sole pattern - livello 1/2

5. Un grande desiderio Pattern - Livello 2/3

6. Gita in barca Pattern - Livello 2/3

7. Danza francese arrangiamento/orchestrazione - Livello 2/3

8. Babablues composizione - Livello 3

9. Marcia per la cerimonia dei turchi arrangiamento - Livello 3/4

10. Coconut Dance composizione - Livello 4

11. Greensleeves Arrangiamento - Livello 4/5

12. Alleluja orchestrazione - Livello 5

13. Jump Around orchestrazione - Livello 5

Vuoi saperne di più?

CLICCA QUI

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.