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Intervista alla distribuzione Despar Italia, il ruolo strategico delle Pl per il presidio del territorio

A FARE IL PUNTO CON PL MAGAZINE È MICHELA COCCHI, BRAND MANAGER SVILUPPO MDD.

Despar Italia,

il ruolo strategico delle Pl per il presidio del territorio

Il big distributivo con un fatturato 2020 di 3,9 miliardi di euro, in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente, ha chiuso l’ultimo esercizio mettendo a segno più di 60 aperture, per un investimento complessivo di 90 milioni, tra nuovi negozi e ristrutturazioni.

di Luca Salomone

L’ entrata ufficiale, a gennaio 2020, di Gruppo 3A – accanto ad Aspiag, Ergon, Fiorino, Maiora e Scs – e le iniziative di crescita sull’intero territorio nazionale, definite dalle sei aziende consorziate, hanno consentito al Consorzio Despar Italia di arrivare a un totale di 1.399 punti vendita (marchi Despar, Eurospar e Interspar) per oltre 811.000 mq di superficie e una copertura di 16 regioni. E nel 2021, il percorso di sviluppo ha riguardato un’altra quarantina di strutture. Parallelamente, il fatturato in acquisto dei prodotti a marchio ha raggiunto 387 milioni di euro, con una quota sul totale grocery pari al 20,3% e una crescita delle vendite del 9,4%. Le linee di prodotto che hanno registrato, lo scorso anno, le migliori performance sono state: Despar (mainstream), Despar Premium, Veggie, Free From e Scelta Verde Biologico. Durante l’esercizio, Despar Italia ha ampliato la propria offerta con il lancio di oltre 200 nuove referenze e ha aggiornato il proprio assortimento con più di 270 restyling. Da sempre per questo gruppo, leader nella capillarità distributiva e nel presidio del territorio, le Pl hanno un ruolo fondamentale, come ci spiega Michela Cocchi, brand manager sviluppo Mdd.

Partiamo dal vostro portafoglio. Di quanti prodotti si compone? A oggi abbiamo circa 3.300 articoli, suddivisi in 17 marchi. La quota Mdd è in continua crescita. Nel 2014 eravamo al 17,1%. Abbiamo chiuso il 2020 al 20,3%, come detto, e la cifra progressiva, a fine agosto, è salita al 20,7%.

Parliamo di innovazione... Per fare un primo esempio stiamo rivedendo il packaging degli affettati, sia a marchio Despar sia Premium, per sostituire la vaschetta in plastica con una in carta, in linea con la nostra strategia rivolta alla sostenibilità. Inoltre, nel 2021, abbiamo completato il rebranding della nostra IV gamma, che ha lasciato il marchio “Era Ora“ per diventare “Despar“. Poi sono stati lanciati panini, focacce, piadine pronte da mangiare, come ampliamento della linea Enjoy (food to go), la quale comprende il segmento del ready to eat e ready to drink.

Despar è sempre molto attenta alla solidità dei rapporti sia di business, sia umani. Cosa può dirci dei contratti? Il rapporto con i nostri fornitori è di partnership e sono quindi principalmente legami di tipo pluriennale. Nella scelta privilegiamo le piccole e medie imprese italiane, in modo da valorizzare le tipicità e la tradizione dei territori e sostenere l’economia del Paese.

Quali sono le vostre Mdd più vendute? I prodotti best seller del 2020 sono risultati soprattutto i freschi: pomodori datterini in vaschetta, arance tarocco, diverse referenze di IV gamma, mozzarelle, salmone fresco, patate, uova da allevamento a terra, salumi confezionati. Ciò dimostra che il consumatore riconosce la qualità dell’offerta e si fida molto di noi. Ovviamente hanno avuto tassi di crescita importanti anche quei prodotti che sono esplosi durante il lockdown, come, per esempio, le farine, o l’igiene per la casa. Nel 2021, poi, stiamo assistendo a una nuova e importante riconferma del fresco.

Alle Pl, ma a tutto il mercato del largo consumo, è oggi richiesta una forte garanzia di sostenibilità. Quali sono i vostri pilastri? Despar fonda la sua sostenibilità, in senso ampio, su tre capisaldi. Il primo è il benessere, inteso soprattutto come attenzione alla sana alimentazione, cioè a una dieta equilibrata per persone che vogliono tenersi in forma e rispettare il proprio corpo. L’attenzione all’ambiente, invece, si concentra, in modo particolare, sul miglioramento del packaging in ottica green e di riduzione degli sprechi. E, visto che il gruppo è leader nella capillarità, molto marcata è la nostra attenzione al territorio, alle tradizioni, ai localismi, alla biodiversità.

Totale marchi privati 17

Fatturato 3,9mld (+8,4%)

Totale rete 1.399

Totale referenze Mdd 3.300

LE CIFRE CHIAVE DI DESPAR ITALIA: 2020

Regioni coperte 16

Quota Mdd 2020 (%) 20,3 (20,7 ad agosto 2021) Fatturato Mdd 387

mln Imprese associate 6

Private Label Manufacturers Association (Plma), l’associazione internazionale dei prodotti a marchio, ha costantemente premiato i vostri brand con i suoi Plma’s International Salute to Excellence Awards. Quanti riconoscimenti avete ottenuto? Finora abbiamo ottenuto sette premi consecutivi. Abbiamo vinto, per quattro anni di fila, con cinque vini Despar: dal Valdobbiadene di Cartizze al Franciacorta al Nebbiolo delle Langhe Doc... Poi, nel 2020, l’associazione ha sugellato, con un altro riconoscimento, i nostri filetti di Branzino in Olio d’Oliva Despar Premium. Quest’anno, alla fine dell’estate, sono saliti sul podio gli Yogurt Drink Vital. È sicuramente un motivo di grande orgoglio, e un’ulteriore conferma dell’affidabilità dei nostri marchi.l

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