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Prontuario

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CAMELIE IN RIVA AL LAGO Torna l’appuntamento con Camelie Locarno, dal 25 al 29 marzo al Parco delle Camelie di Locarno. Fra le principali rassegne europee del genere, la manifestazione attira migliaia di appassionati e visitatori e ospita più di 200 varietà di camelie, presentate in un allestimento di grande suggestione e curato nei minimi dettagli. Cuore della rassegna lo splendido Parco delle Camelie, che si estende su una superficie di 10mila metri quadrati in riva al Lago Maggiore. La struttura è inserita nel circuito dei Gardens of Switzerland e si fregia del marchio “Garden of excellence” attribuito dall’International Camellia Society ai giardini più belli e che vantano le collezioni di piante più significative. Il giardino è la dimora di oltre un migliaio di piante e quasi altrettante varietà di camelie, che fra marzo e aprile si mostrano nel momento di massima fioritura e bellezza. Info: www.camellia.ch

NUOVE NOMINE PER JOHN DEERE ITALIANA

Simone Nardin.

Rispondere alle nuove sfide di un mercato in continua evoluzione. Questo l’obiettivo delle due nomine all’interno del management di John Deere Italiana, guidata dall’attuale amministratore delegato Marzio Devalle. Da febbraio Simone Nardin assume l’incarico di Sales Ag & Marketing Manager ed Enrico Rampin ricopre il ruolo di Branch Customer Support & Training Manager. L’esperienza di entrambi, la conoscenza del mercato e della rete dei concessionari John Deere, costituiscono una solida base per l’ulteriore sviluppo di John Deere nel mercato italiano. Info: www.deere.it Enrico Rampin.

44 N°020 I FLOROVIVAISTI ITALIANI SUL WEB È online il portale dei Florovivaisti Italiani, l’associazione nata per diventare punto di riferimento nazionale delle imprese del settore nel dialogo con le istituzioni. Con il sito web ufficiale, l’associazione si rivolge a produttori e professionisti del verde. Il portale è un vero e proprio sito di notizie, che racconta ogni aspetto dell’attività florovivaistica e permette l’accesso a tutte le informazioni rilevanti per il settore, fornendo supporto alle imprese mediante servizi specifici: consulenze legali, fiscali, agronomiche e convenzioni. L’obiettivo è creare un network tra produttori, finalizzato alla promozione di tutte le imprese che operano nel comparto florovivaistico: dal verde ornamentale alle piante in vaso, fino al vivaismo da produzione. Non è tutto: c’è spazio anche per approfondimenti con professionisti del verde, oltre a una vetrina dedicata alle tante realtà degli associati, attraverso video-storie da tutto il territorio. La struttura è semplice e intuitiva, molto fruibile, e il sito è integrato in tempo reale con i social media che richiamano alle sue news, aggiornate costantemente. Ed ecco uno sguardo sul settore florovivaistico, che rappresenta in Italia il 5% della produzione agricola totale e si estende su una superficie di quasi 30mila ettari, contando 21mila aziende (100mila addetti), di cui 14mila coltivano fiori e piante in vaso e 7mila sono vivai. Il comparto vale circa 2,5 miliardi di euro, di cui il 55% va attribuito ai prodotti vivaistici (alberi e arbusti). In Europa le aziende florovivaistiche contano un fatturato di oltre 20 miliardi di euro e l’Italia vale il 15% della produzione comunitaria. Tra i maggiori produttori italiani, la Liguria, seguita da Toscana, Campania e Sicilia. Info: www.florovivaistiitaliani.it

DUE NUOVI ASSOCIATI PER GRANDI GIARDINI ITALIANI Continua a espandersi Grandi Giardini Italiani, la rete di oltre 120 giardini visitabili in 12 regioni italiane. Due i nuovi associati: il parco botanico Radicepura a Giarre, in provincia di Catania, e Villa Brandolini d’Adda a Vistorta, borgo medievale in provincia di Pordenone. Radicepura, nato dalla volontà della famiglia Faro, vanta oltre 3.000 specie vegetali per un totale di 7.000 varietà di piante, su un totale di cinque ettari di parco autosufficiente, sia dal punto di vista energetico sia sotto il profilo idrico. Ricordiamo inoltre che ospita il Radicepura Garden Festival, biennale del giardino mediterraneo, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi. Villa Brandolini d’Adda, dimora ottocentesca di proprietà della famiglia Brandolini Rota, e il parco, delimitato da un quadrilatero di mura in pietra con le originarie quattro torrette di ispirazione romantica, furono entrambi completati nel 1872. Risale al secondo dopoguerra la ristrutturazione dell’edificio con ispirazione neoclassica, mentre il giardino fu rivisto nel 1965 dal paesaggista inglese Russell Page che in tre anni lo trasformò in «un grande parco romantico e naturalistico nella tradizione del giardino russo dell’Ottocento». Un parco elegante ma sobrio, con specchi d’acqua originati da acque risorgive, boschetti di conifere, latifoglie e splendidi esemplari di rose e orchidee rare. Fu Guido Brandolini Rota, nel XIX secolo, ad avviare l’azienda agricola dedita alla coltivazione di cereali e del baco da seta, e alla produzione di vini già allora molto rinomati. Attualmente l’azienda coltiva 200 ettari a conduzione biologica e produce vino e cereali con attenzione alla biodiversità. Info: www.grandigiardini.it Villa Brandolini d’Adda. Archivio Grandi Giardini Italiani.

Progetto di Studio Antonio Perazzi, “Home Ground”. Piazza pietra liquida - Radice Pura.

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