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FITOSANITARI Nuove norme per la difesa delle piante di Viola Delfino
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Il regolamento fitosanitario europeo introduce alcuni cambiamenti e obblighi che riguardano tutti gli attori della filiera. Vediamo in sintesi quali NUOVE NORME PER LA DIFESA DELLE PIANTE
di Viola Delfino
Il Regolamento 2016/2031/UE sul nuovo regime fitosanitario europeo ha sollevato, come spesso accade, una certa confusione, che potremmo definire “fisiologica”, perché è quella che accompagna di solito il recepimento di nuove norme. Tralasciamo la miriade di interpretazioni che stanno circolando fra gli operatori e partiamo dalla base. Riportiamo qui a grandi linee il contenuto del regolamento e le ragioni che hanno condotto il legislatore a formulare queste procedure obbligatorie per tutto il settore.
EMERGENZE FITOSANITARIE, NO GRAZIE I rischi di introduzione nel territorio dell’Unione europea di specie dannose per le piante sono aumentati a causa della globalizzazione degli scambi commerciali e dei cambiamenti climatici. Gli organismi nocivi (batteri, funghi, virus, nematodi, insetti) possono avere conseguenze decisamente negative sulla qualità della vita e sull’economia: senza andare nello specifico, ricordiamo solo che, nel complesso, nel nostro Paese, si sono verificate oltre 20 emergenze fitosanitarie. Ed eccoci all’obiettivo del nuovo assetto normativo: contrastare tali
PIÙ CONTROLLI Insieme alle norme sul nuovo regime fitosanitario è entrato in vigore il regolamento 2017/625/UE che definisce le modalità di effettuazione dei controlli ufficiali anche in materia di sanità delle piante. È previsto che gli operatori professionali siano soggetti a regolari controlli da parte dell’autorità competente, la cui frequenza può cambiare qualora l’operatore si doti di un Piano di gestione dei rischi connessi agli organismi nocivi.
organismi ed evitare che ne giungano altri. Come? Mediante l’introduzione di nuovi obblighi per tutti gli attori della filiera, da chi importa a chi moltiplica e commercializza vegetali, con la modifica dell’organizzazione dei servizi fitosanitari nei vari Paesi membri, delle procedure di sorveglianza messe in atto dai servizi ufficiali, della responsabilità diretta dei produttori sulla sanità dei vegetali. Autorità competente per la protezione delle piante è il Servizio Fitosanitario Nazionale.
I NUOVI PILASTRI Ecco le principali modifiche apportate dal nuovo contesto normativo fitosanitario, i paletti che d’ora in poi faranno da riferimento per tutti gli scambi commerciali. Estensione dell’obbligo del passaporto fitosanitario a tutte le piante da impianto; maggiori responsabilità degli operatori professionali autorizzati all’emissione del passaporto delle piante; in caso di sospetto della presenza di un organismo nocivo, gli operatori professionali hanno l’obbligo di informare subito il servizio fitosanitario competente e adottare tutte le misure precauzionali per impedirne la diffusione; modifica dei sistemi di tracciabilità, ossia ogni operatore professionale che acquista o vende piante (e prodotti delle piante) deve registrare tutti i dati che gli consentono di identificare il fornitore o l’acquirente di ogni unità movimentata; inasprimento delle condizioni per l’importazione da Paesi terzi e controlli frontalieri rafforzati (l’importazione è consentita unicamente se tale materiale è scortato da un certificato fitosanitario); nuova catalogazione degli organismi nocivi in quattro categorie principali (organismi da quarantena, organismi da quarantena rilevanti per la UE, organismi da quarantena rilevanti per la UE prioritari, organismi nocivi regolamentati non da quarantena).