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Editoriale
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Si riparte ogni stagione, soprattutto prima di quella primaverile, con l’entusiasmo di programmare al meglio l’offerta merceologica del punto vendita. Sempre ragionando su novità, evergreen e cavalli di battaglia. Prodotti innovativi, linee rinnovate, concept da sperimentare.
Le aziende fornitrici della filiera del garden sono pronte, hanno indagato tra le esigenze dei consumatori, cerando di tradurle in prodotti e nuove soluzioni, investendo in ricerca e marketing. E anche il canale distributivo è pronto. Pronto a fare proprie le novità delle aziende produttrici, garantendo, non solo il classico spazio lineare su scaffali e bancali, ma nuovi concetti espositivi capaci di generare curiosità e intercettare l’interesse dei visitatori. Ma si va anche oltre. Spesso i prodotti diventano elementi espositivi dello stesso punto vendita, tanto da essere percepito come un elemento esperienziale del centro di giardinaggio.
E in questo fenomeno, i prodotti cambiano sostanza e veste: sostanza, perché parlano sempre più di sostenibilità in modo strategico e non solo di facciata, e veste, perché a livello di cura del packaging c’è sempre una maggiore attenzione all’aspetto estetico, nel suo dettaglio. Il momento è propizio, forse non ancora sotto tutti i punti di vista, ma il garden center è ormai, senza ombra di dubbio, il luogo dove fare esperienza, anche commerciale, perché no. Dove trovare le novità, anche insolite.
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