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ALTA QUOTA

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PRIMA DI SCENDERE

PRIMA DI SCENDERE

L’ALTA BADIA SI PREPARA AD ACCOGLIERE OTTOMILA CICLISTI ALLA

MARATONA DLES DOLOMITES, LA GARA SPORTIVA DALL'ANIMA GREEN

PREVISTA PER IL 2 LUGLIO. I PARTECIPANTI SARANNO UFFICIALIZZATI IL 12 APRILE di Valentina Lo Surdo valentina.losurdo.3 ValuLoSurdo ilmondodiabha ilmondodiabha.it

Sono davvero tante le ragioni per cui questa gara non ha termini di paragone: «Speciale sin dal nome, che ricorda le nostre origini ladine, Maratona dles Dolomites è una com - petizione che si effettua su bici da corsa, con un numero di partecipanti, che saranno ufficializzati il 12 aprile, limitato a ottomila, affinché la loro accoglienza sia sostenibile per le nostre valli», continua Costa. «E solo la metà di loro potrà arrivare dall’estero, anche se alla Maratona 2022 hanno partecipato persone di ben 72 nazionalità. Durante la gara, poi, le strade sono chiuse al traffico e questa è un’altra caratteristica unica per le corse di Gran fondo in Italia». La manifestazione, che ha il suo punto d’arrivo a Corvara, in Alta Badia, transita nelle più importanti stazioni turistiche delle Dolomiti: la Val Gardena (Bolzano), la Val di Fas- sa (Trento), Arabba e Cortina d’Ampezzo (Belluno). Sono tre, a scelta, i tracciati che si possono intraprendere: il percorso Maratona (138 km con 4.230 m di dislivello), il percorso medio (106 km, 3.130 m), il Sellaronda (55km per 1.780 m). L’impatto economico per il territorio – che comprende due regioni e tre province – è enorme, con un indotto indiretto di circa 12 milioni di euro e oltre 50mila pernottamenti garantiti. Un altro aspetto straordinario è la forza eccezionale espressa dal popolo dei volontari: più di 1.500 persone impegnate per 16.500 ore di preparazione. A queste si aggiungono le 15 che compongono il comitato organizzatore, presieduto da Costa, pronte a contribuire alla riuscita dell’evento. L’imprenditore ladino del settore alberghiero è noto per il suo impegno ambientalista e umanitario: «La cosa veramente bella di questo gigantesco evento è che crea un benessere in grado di portare aiuto a chi ne ha più bisogno», spiega.

E così, se da una parte la Maratona è l’unica Gran fondo nazionale a essere trasmessa interamente in diretta televisiva, dall’altra si distingue per le numerose attività benefiche che sostiene, tra cui i progetti in Uganda dell’associazione di Belluno Insieme si può e le iniziative promosse da Bimbi in gamba di Alex Zanardi per acquistare protesi a bambini che hanno subito amputazioni o che non hanno le gambe. Di valore è anche il supporto ad Assisport Alto Adige, che aiuta giovani atleti in difficoltà economiche nello sviluppo dell’attività agonistica.

«La Maratona è opera dei fassani che dialogano con gli ampezzani e i badiotti, è fatta dai nostri figli che studiano a scuola la nostra storia e poi diventano volontari. A unirci tutti sono il ladino e le Dolomiti. D’altronde il tema di quest’anno – umanité – è un invito a vivere pienamente per il bene dell’umanità», conclude il presidente. In questo, riveste un’importanza di primo piano l’aspetto ecologico, dall’introduzione di sto - viglie riutilizzabili, che ha consentito di diminuire del 70% la plastica monouso, ai Green Angels, i meccanici in bicicletta elettrica che seguono sul percorso i partecipanti, dalle auto full electric messe a disposizione per accompagnare giurati e assistenti lungo il tracciato ai Green Corner, le isole ecologiche situate all’interno del Maratona Village e all'arrivo a Corvara, che rappresentano un incentivo a differenziare i rifiuti. Ma sono notevoli anche gli aspetti relativi al recupero del legno usato per l’allestimento di strutture provvisorie, la carta riciclata con cui è stampato il Maratona magazine, la medaglia a chilometro zero consegnata a tutti i partecipanti e realizzata dagli artigiani della valle così come anche il trofeo finale, creato con materiali naturali. «Molte delle aziende vicine a noi», prosegue Costa, «sono sensibili ai temi ambientali, così per esempio il gilet regalato a tutti i partecipanti è realizzato in tessuto eco, la sacca per i pacchi di gara è stata concepita insieme alla

Cooperativa Selyn, in Sri Lanka, ed è una borsa di cotone al 100%, le maglie sono fornite in un sacchetto di carta per evitare il nylon e hanno un eco-pocket, il taschino per la raccolta dei rifiuti. Può capitare, inoltre, di squalificare gli atleti sorpresi a gettare i rifiuti al di fuori delle aree adibite», conclude il presidente. Una citazione speciale la meritano anche quei 40 volontari che setacciano gli otto passi dolomitici e tutto il percorso della Maratona il giorno dopo, raccogliendo l’immondizia accumulata dai passanti nell’arco di tutto l’anno.

E per chi non potesse partecipare alla tanto ambita Maratona, l’Alta Badia, punto di partenza ideale per la Sellaronda in mountain bike, propo - ne altre tre giornate dedicate esclusivamente ai ciclisti. Si parte sabato 10 giugno con il Sellaronda Bike Day, evento che verrà replicato sabato 16 settembre, mentre sabato 24 giugno è la volta del Dolomites Bike Day. Manifestazioni non competitive e accessibili a tutti senza iscrizione che prevedono la chiusura al traffico motorizzato, dalle 08:30 alle 16, di alcune zone: i passi Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo in occasione del Sellaronda Bike Day, quelli di Campolongo, Falzarego e Valparola per il Dolomites Bike Day. Senza contare che, nei mesi di giugno e luglio, si svolgono i tour in bicicletta guidati: cinque appuntamenti settimanali, dal lunedì al venerdì, per scoprire i percorsi più affascinanti delle Dolomiti e raggiungere, accompagnati da coordinatori locali, i luoghi più iconici di queste montagne. Durante l’estate, insomma, l’offerta turistica in Alta Badia è più che mai aperta a chi si muove in bici. Le strutture alberghiere bike expert e bike friendly mettono a disposizione tutto quello che serve a chi ama le due ruote: deposito con possibilità di lavare e riparare le biciclette, cavalletti, cassetta di attrezzi specifici e lavanderia, mentre gli impianti di risalita trasportano le bici gratuitamente. Per prepararsi al meglio, in attesa di partecipare un giorno alla Maratona. maratona.it altabadia.org

Un Altro Turismo Possibile

Da diversi anni il turismo vive una profonda crisi identitaria che ha avuto come risultato l’omologazione dell’offerta in ogni ambito: gli hotel sono diventati intercambiabili e l’intrattenimento a tutti i costi non tiene conto delle caratteristiche del territorio. L'industrializzazione del settore è evidente soprattutto sulle Alpi con strade congestionate e strutture ricettive in cui si consumano vacanze veloci e distratte. Nel libro FuTurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica, Michil Costa, albergatore ecologista e presidente della Maratona dles Dolomites, propone come alternativa al modello in voga un viaggiare lento e sostenibile, che rispetti la storia dei luoghi visitati e la loro biodiversità. Un turismo ambientalista guidato da un chiaro principio: il Pianeta è un bene comune, una casa in cui tutte le specie, compresa quella umana, sono ospiti.

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