Bareggio Live dicembre 2021

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BAREGGIO e v i l PERIODICO DI INFORMAZIONE

di BAREGGIO

Anno 2 n°6 (8°Pubb.) Aut. Tribunale di Milano: in attesa di registrazione - Editore: Lime Edizioni srl Direttore responsabile: Sara Greta Passarin Ordine dei Giornalisti della Lombardia n.155876 Realizzazione grafica e concessionaria esclusiva di pubblicità: Lime Edizioni srl - Via A. Capecelatro, 31- Milano Tel. 02 36767660 - www.limedizioni.com - info@limedizioni.com - Tiratura: 8.000 copie

EDITORIALE

Buon natale e Buon 2022 Un altro anno sta per finire e il 2022 è alle porte. Quello trascorso è stato un anno di luci e ombre, ma che ci ha insegnato qualcosa. In questo numero di Bareggio Live cercheremo di chiarire qualche dubbio sul super green pass e proporremo diversi articoli su alcuni temi chiave: viabilità, sanità, ambiente e infrastrutture. Qualche esempio su tutti: quali sono i primi effetti del nuovo PGT a Bareggio? E che fine ha fatto la discussione sulla metropolitana nel magentino? A pagina 7 poi, in particolare, troverete qualche informazione sulla nuova riforma della sanità regionale che, nei prossimi anni, inciderà sulla organizzazione del nostro sistema di cure. Consiglio a tutti di farsi una propria idea su questa nuova legge perché, come abbiamo imparato da questa pandemia, la sanità riguarda tutti noi, nessuno escluso. In conclusione ne approfitto per fare a tutti voi sentiti auguri di buon Natale e felice anno nuovo. Sara Greta Passarin

giornali comunali

Ospedale di comunità, Bareggio si candida La sindaca Linda Colombo propone Bareggio per ospitare la nuova struttura sanitaria. La prima cittadina vuole inserirsi nel nuovo piano sanitario regionale ma dovrà superare le candidature anche di altri paesi. Il luogo individuato per il nuovo ospedale di comunità è via San Cristoforo e una commissione tecnica esaminerà tutte le proposte. La consigliera regionale Silvia Scurati: "Entro inizio 2022 la decisione. Sarebbe un salto di qualità per il nostro paese”. PAGINA 3

NEwS dALLA REgIONE

Regione Lombardia, l'aula approva la nuova riforma sanitaria. Nascerà un centro per la prevenzione delle malaie infeive Obiettivo del nuovo impianto legislativo è rafforzare la sanità territoriale andata in evidente sofferenza durante tutto il periodo di pandemia. Tutte le novità in arrivo per la prevenzione e il terzo settore PAGINA 7

EdILIZIA

L’ INTERVISTA

Via Primo Maggio, le L'Atelier di Ornella: nuove palazzine si faranno quando l'arte è donna La raccolta firme per bloccare le nuove case non è bastata a far cambiare idea alla maggioranza e le osservazioni di parte dell'opposizione sono state respinte. Bareggio 2013: "La maggioranza ha lasciato carta bianca ai costruttori" PAGINA 8

Valorizzare in modo unico e originale un momento magico per una donna: la gravidanza. È l'idea venuta ad Ornella Grittini che, da sei anni, realizza nel suo atelier calchi tridimensionali del pancione PAGINA 15

In arrivo la Disability card Una nuova "carta dei servizi" per semplificare la vita dei disabili offrendo loro ulteriori agevolazioni economiche. È il progetto, promosso dall'Unione Europea, presentato dalla ministra della disabilità Erika Stefani che a breve potrà essere richiesta dalle famiglie. Si potrà fare domanda di questo nuovo servizio a partire da aprile 2022 che permetterà ai disabili, ad esempio, di avere l'accesso gratuito ai musei e tariffe agevolate per molti servizi. "Con la Disability Card - ha spiegato la ministra Erika Stefani - posiamo concretamente nuovi tasselli sulla strada della semplificazione e verso la piena inclusione, per una platea di potenziali beneficiari di circa 4milioni di persone.

(articolo completo a pag. 14)


METROPOLITANA Metropolitana lilla da San Siro a Sedriano, è scontro in consiglio su un ordine del giorno del Pd (poi ritirato) Il partito democratico aveva presentato un ordine del giorno in consiglio comunale dove chiedeva al sindaco di fare pressing sulla regione per ottenere più fondi per il progetto. Ma la Lega attacca: “Piuttosto che riconoscere i nostri meriti hanno preferito ritirare e non votare il testo”

Una banchina della metropolitana lilla a Milano

■ Il prolungamento della linea metropolitana M5 da San Siro a Sedriano è urgente. È l’opinione che il Partito Democratico di Bareggio ha espresso tramite un ordine del giorno che, in primo luogo, puntava ad ottenere un’unità di intenti sull’argomento.

sopra Matteo Braga sotto Giuseppe Sisti

Silvia Scurati, consigliera regionale della Lega

Secondo il Partito Democratico, infatti, Regione Lombardia non starebbe facendo abbastanza per mobilitare fondi e serve al più presto uno scatto in avanti sul tema. L’ultima iniziativa istituzionale di rilievo, a tal proposito, è un tavolo di confronto, risalente al 10 febbraio 2021 tra Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano, MM Spa, Agenzia del trasporto pubblico locale ed enti locali interessati. Incontro che aveva poi spinto numerosi sindaci del magentino, favorevoli a proseguire il progetto, a sottoscrivere una lettera congiunta. “Purtroppo il centrodestra che governa la Regione ha bocciato a fine luglio un emendamento al bilancio regionale - ha commentato il segretario del Pd Matteo Braga - che riprendeva le richieste contenute nella lettera dei sindaci. È davvero questa l’attenzione al nostro territorio di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia? Da qui la nostra idea di presentare un ordine del giorno che, speriamo, possa essere ripreso anche in altri Comuni. Riteniamo infatti impor-

Metropolitana nel magentino: sogno o realtà?

Una fermata della metropolitana lilla a Milano

tante che tutte le forze politiche della zona si uniscano, senza distingui di colori politici, per far sentire la voce del territorio da troppi anni inascoltata”. La linea metropolitana che potrebbe più facilmente sbarcare a Bareggio, a tal proposito, sarebbe la lilla (detta anche M5). “Come sosteniamo da tempo, l’infrastruttura sarebbe di vitale importanza per il nostro paese - ha proseguito il segretario Braga perché ogni giorno sulla ex statale 11 transitano tantissimi veicoli. Risultato? Un grave inquinamento acustico e atmosferico accompagnato da disagi viabilistici in molti comuni. Pensiamo quindi che una collaborazione tra le diverse amministrazioni, per riuscire a portare a casa il risultato, sia centrale per l’intero Ovest Milano. Noi faremo la nostra parte, ma i cittadini stanno aspettando da troppo tempo”. Il documento, però, alla fine non è stato votato. Il motivo? Tra maggioranza e opposizione non si è trovato un accordo sulla formulazione e per questo è stato ritirato dal Partito Democratico. “I consiglieri del Partito democra-

tico, ancora una volta, hanno dimostrato quanto poco interesse abbiano per Bareggio - ribatte il capogruppo della Lega Giuseppe Sisti - dimostrando che vogliono solo denigrare il lavoro dell'avversario politico. L’ordine del giorno presentato dal Pd era anche una bella proposta e così abbiamo presentato un emendamento per ricordare il lavoro portato avanti da Silvia Scurati in Regione. È grazie a un suo ordine del giorno, infatti, che si è iniziato a discutere di questo tema. Vero è che, piuttosto che mettere per iscritto qualcosa di oggettivo, il Pd ha preferito ritirare il suo ordine del giorno. Abbiamo così deciso che, come maggioranza, ripresenteremo noi questo ordine del giorno”. Sul tema si è espressa anche la consigliera comunale Silvia Scurati. “Non commento l’atteggiamento del Pd – ha aggiunto perché parla da solo. Posso dire solo dire gli atti amministrativi che ho presentato in Consiglio Regionale parlano per me. Ringrazio il gruppo Lega che ripresenterà l’ordine del giorno nella prossima seduta”.

fine 2022 la blu dovrebbe essere già in funzione fino a San Babila). La nuova metro blu di Milano taglierà la città da est a ovest e sulla carta la tratta che comprende le stazioni di Linate, Repetti e Forlanini sarebbe pronta. La metro blu comunque, che

sarà sicuramente usata anche dai lavoratori della provincia, avrà una intersezione con la metro rossa a San Babila e con la verde a Sant’Ambrogio. I due capolinea saranno Linate e San Cristoforo.

Lavori della linea Blu M4: a che punto siamo? Mentre il dibattito sulla metropolitana nel magentino non accenna a diminuire, la metro blu milanese avanza. Ad oggi i lavori sono completi fino a Forlanini, dove c'è la coincidenza con il Passante (ma per arrivare a Dateo mancano ancora le stazioni previste

di Argonne e Susa). Da programma la linea blu M4 dovrebbe giungere a Dateo nel luglio del 2022. Per completare tutti i 15 chilometri di metropolitana con le relative stazioni, che in tutto sono 21, bisognerà aspettare invece la fine del 2023 (anche se da

Contributi a fondo perduto, erogati i fondi Soddisfatto l’assessore al bilancio Nico Beltramello “Dal Comune sforzo importante”

Sono quasi mezzo milione gli aiuti economici erogati a cittadini e imprese di Bareggio. Lo comunica il Comune che, recentemente, ha comunicato la chiusura dei bandi per richiedere i sostegni economici. Nello specifico sono state accolte 268 domande per il buono spesa, 197 per il buono famiglia, 341 per il buono studenti e 58 per il buono imprese. In totale sono stati erogati 481.706 euro. “Visto il perdurare della pandemia, che anche quest'anno ha penalizzato duramente i cittadini e le attività economiche - ha commentato l’assessore al bilancio Nico Beltramello - siamo riusciti a riproporre, con alcuni accorgimenti e novità, i bandi del 2020. Per riuscirci abbiamo fatto uno sforzo più importante di quello dell’anno scorso con lo scopo di dare risposte concrete e immediate in un momento di difficoltà.


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Sanità territoriale

Nuovo ospedale o casa di comunità, la sindaca candida Bareggio Linda Colombo, che vuole inserirsi nel nuovo progetto regionale, ci crede: “L’area che abbiamo pensato è quella di via San Cristoforo”. Si attende la valutazione tecnica di ATS che poi passerà in Regione

■ Bareggio si candida ad ospitare un ospedale di comunità o una casa di comunità sul territorio. A comunicarlo è la prima cittadina Linda Colombo che vuole inserirsi nel nuovo piano redatto da Regione Lombardia. Ma di cosa si tratta di preciso? L’ospedale di comunità è una struttura di ricovero breve, a bassa intensità clinica, a metà tra il ricovero ospedaliero propriamente detto e le cure territoriali domiciliari (dovrebbero contenere, di norma, tra i 20 e i 40 posti letto). La casa di comunità, invece, è una sorta di punto di accoglienza per i servizi sanitari e sociali, una struttura in cui sarà operativo

un team di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti, infermieri di comunità e altri professionisti (non è esclusa, ad esempio, la presenza di assistenti sociali). Ma vediamo qualche numero nel dettaglio. Nei prossimi anni, secondo il progetto della Regione, saranno realizzate sul territorio regionale 203 Case di Comunità (una ogni 50mila abitanti circa) e 60 Ospedali di Comunità (una ogni 150mila abitanti). Dove queste saranno ubicate è ancora tutto da decidere e se ne sta occupando una commissione tecnica di ATS. “La nostra idea è mettere a disposizione per questo nuovo pro-

getto il terreno di via San Cristoforo ha commentato la sindaca Linda Colombo - un tempo destinato alle case in auto-costruzione. Dopo che l'area è tornata nella piena disponibilità del Comune, infatti, pensiamo che possa essere una buona idea utilizzarla per offrire nuovi servizi socio-sanitari. Vista anche la soppressione del servizio di Neuropsichiatria infantile, che ha creato ai bareggesi diversi disagi, auspichiamo che la nostra proposta venga accolta. Sarebbe un valore aggiunto importante per tutti i cittadini di Bareggio”. Stando alle ultime notizie acquisite da Bareggio Live, però, Bareggio non è l’unica città del magentino ad esser-

Due nuovi aree cani in via San Sebastiano e in via Doria La Giunta approva il progetto per realizzare due nuove aree dedicati agli amici a quattro zampe ■ Per la felicità degli amici a quattro zampe e dei loro proprietari sono in arrivo in paese due nuove aree cani. La prima sarà in via San Sebastiano (angolo vittime Torri Gemelle) l’altra in via Doria (incrocio con via Silvio Pellico). Lo ha deliberato la Giunta, che ha approvato un progetto per realizzare le due nuove aree cani.

Una decisione presa sull’onda di numerose richieste che, negli anni, sono arrivate da parte dei cittadini e associazioni. In queste zone recintate, quindi, i cani potranno giocare in libertà senza guinzaglio e museruola.

si candidata per offrire questa nuova struttura. Le proposte che verranno analizzate dalla commissione tecnica, e che sono dunque in gara tra loro, dovrebbero essere tre. Dopo le osservazioni della commissione, che saranno inviate in Regione, ci sarà una riunione tra i sindaci che hanno avanzato la candidatura nella speranza di poter trovare un accordo istituzionale. “Ad oggi non c’è ancora una decisione ed è in corso la valutazione tecnica ha commentato la consigliera regionale Silvia Scurati - ma entro fino anno o inizio 2022 dovremmo saperne qualcosa in più. Di certo le valutazioni in essere

si basano su più fronti: dal costo economico alla sostenibilità fino anche, banalmente, alla quantità di parcheggi disponibili. Visto che si tratta di un progetto legato ai fondi europei del Pnrr serve comunque una decisione rapida, questo è certo”. Sul perché Bareggio debba essere la città prescelta, Scurati ha le idee chiare. “Rispetto all’ospedale di Magenta che ha tutti i servizi, noi siamo il paese più distante - ha commentato - e abbiamo una popolazione che tocca quasi i 20 mila abitanti. Avere una struttura di questo tipo sarebbe un salto di qualità per il nostro paese”.

A fuoco la cabina Enel: brutto spavento ma nessun ferito L’intervento dei Vigili del Fuoco ha domato l’incendio, che è andato avanti per circa un’ora. Martedì 16 novembre, in via Monte Nevoso a Bareggio, è andata a fuoco la cabina Enel situata tra via de Gasperi e via Ortigara. L’episodio ha generato spavento tra i cittadini e le fiamme sono rimaste attive per circa un’ora. A domare l’incendio nella zona industriale, avvenuto a causa di un contro circuito, ci hanno pensato i Vigili del Fuoco. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.


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SUPer Green PaSS

Super Green Pass dal Governo nuova stretta per cercare di contenere il contagio. Tutte le novità sulla strategia salva-Natale Il presidente del consiglio Mario Draghi ha approvato il Super Green Pass che penalizzerà le persone non vaccinate. Sarà in vigore, salvo ulteriore proroga, dal 6 dicembre al 15 gennaio ■ Regole diverse per vaccinati e non vaccinati e nuova stretta per contenere il contagio invernale. Sono questi i due obiettivi che il Governo Italiano, per bocca di Mario Draghi e del ministro della salute Roberto Speranza, ha comunicato ai cittadini in vista delle festività natalizie. Il Green Pass infatti, stando alle nuove regole, subirà una variazione rispetto ai mesi precedenti. GREEN PASS “BASE” E SUPER GREEN PASS: LE DIFFERENZE Il nuovo provvedimento del Governo italiano, che inizierà ad essere attuato il 6 dicembre, prevede un certificato verde di fatto “sdoppiato”. Il Green Pass per come lo conosciamo ora, chiamato per semplicità “green pass base”, avrà una validità di 72 ore per chi si sottopone a tampone molecolare. Avrà invece validità di 48 ore (e non più di 72 ore) qualora derivi da un tampone rapido (come quello che tendenzialmente viene eseguito in farmacia). Il Super Green Pass, invece, verrà rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite.

SUPER GREEN PASS, IL GOVERNO ACCORCIA LA DURATA La ripresa del contagio da Covid, che preoccupa molto i governi, ha spinto la presidenza del consiglio e il Comitato Tecnico Scientifico ad optare per la riduzione della durata del Super Green Pass. Il certificato verde infatti, da una iniziale durata

di 12 mesi, passerà a una validità di 9 mesi.

PALESTRE E PISCINE, PROVVEDIMENTI DIVERSI IN BASE ALLO SCATTO DELLE ZONE Per quanto riguarda l’accesso a palestre e piscine, il governo ha operato una differenza. In zona bianca si potrà fare attività in palestra anche solo con il green pass base, mentre in zona gialla e arancione servirà il super green pass. In caso di scatto della zona rossa tutte le strutture di questo genere verranno chiuse.

ZONE GIALLE E ARANCIONI, RESTRIZIONE VALIDE SOLO PER I NON VACCINATI Nel momento in cui dovesse scattare, per un aumento dei contagi e dei ricoveri, la zona gialla o la zona arancione saranno solo i non vaccinati a subire le eventuali restrizioni. Chi sarà munito di Super Green Pass, derivante da guarigione o vaccinazione, non sarà soggetto a limitazioni.

VALIDITÀ GREEN PASS E COME SCARICARLO

ZONA ROSSA, IL LOCKDOWN SARÀ PER TUTTI (VACCINATI E NON) Se dovesse scattare la zona rossa in qualche regione o città italiana le limitazioni colpirebbero tutti, dai vaccinati ai non vaccinati.

OBBLIGO DI SUPER GREEN PASS PER L’ACCESSO A BAR E RISTORANTI Una delle differenze rispetto al mese scorso riguarda l’ingresso a bar, ristoranti, locali pubblici, cerimonie, feste, eventi sportivi (quindi anche partite di calcio negli stadi) e discoteche. Chi sarà munito di un green pass generato da tampone non potrà più accadere a questi luoghi, che saranno “riservati” soltanto ai vaccinati e ai guariti. I controlli sul green pass verranno effettuati dal datore di lavoro con l’app VerificaC19 da poco aggiornata.

ACCESSO AL POSTO DI LAVORO: COME FUNZIONA Per quanto riguarda l’accesso ai luoghi di lavoro basterà la certificazione base (ottenibile quindi grazie anche ad un tampone negativo)

ALBERGHI, TRENI, METROPOLITANE, BUS: COSA CAMBIA? Per prenotare in albergo e nelle varie strutture ricettive sarà necessario esibire almeno il certificato verde base. Idem per accedere al trasporto pubblico locale e regionale, dove si è pensato di introdurre un’ulteriore misura. Una delle soluzioni che sarebbe allo studio per

riuscire ad effettuare i controlli sarebbe quella di inserire le informazioni del Green Pass nel biglietto, ma si sta lavorando anche sull’incremento delle forze dell’ordine. Saranno quindi eseguiti controlli a campione.

CAFFÈ AL BANCO: QUANDO SERVE IL GREEN PASS? In zona bianca e zona gialla la consumazione al banco in bar e ristoranti è consentita a tutti, indipendentemente dal green pass. Se una regione però passa in zona arancio, i non vaccinati non potranno più prendere il caffè al bancone. Se ci si vuole sedere in un tavolo al chiuso, invece, la consumazione è consentita solo in possesso di Super Green Pass

La certificazione vaccinale avrà una validità di 9 mesi. Scaricarlo è semplice: si può utilizzare l’APP Immuni o attendere la notifica sull’APP Io. In alternativa si può andare sul sito www.dcg.gov.it ed inserire il codice che arriva via SMS e i dati della tessera sanitaria

MULTE E SANZIONI: ECCO COSA PUÒ SUCCEDERE Il datore di lavoro ha l’obbligo di controllare che tutti i lavoratori siano in possesso della certificazione verde. Il lavoratore che ne è privo rischia dai 600 ai 1500 euro di multa (che può essere aumentata in caso venga scoperto un Green Pass falso). Se il datore di lavoro non controlla, invece, rischia una sanzione dai 400 ai 1000 euro. La stessa cifra (da 400 a 1.000) si rischia nel caso di violazione sul green pass «ordinario» obbligatorio per i trasporti pubblici locali e nazionali, alberghi, piscine, palestre, sia per chi accede senza avere il certificato verde sia per chi non lo controlla.

Il Governo, dopo la ripresa del contagio, punta sulla terza dose ■ Terza dose, chi può già prenotarsi e chi no? Quali categorie hanno l’obbligo di terza dose? In queste ultime settimane il Governo sta cercando di chiarire questi dubbi. Quel che è certo è che la terza dose è altamente consigliata per gli over 60 e obbligatoria per il personale sanitario medico, ospe-

daliero e delle RSA. Il richiamo vaccinale (o “terza dose”) è stato autorizzato dopo 5 mesi dalla seconda dose e i vaccini che verranno usati saranno due: Moderna e Pfizer. Anche chi ha completato il ciclo vaccinale con Astrazeneca e Johnson & Johnson dovrà fare il richiamo a 6 mesi dall’ultima dose.

Per quanto riguarda il sistema di prenotazione, questo varia da regione a regione. In Lombardia la prenotazione è stata aperta a tutti, anche agli over 18, che potranno così scorrere sul sito della Regione i giorni disponibili per l’appuntamento. Per prenotarsi serve accedere al sito internet https://www.pre-

notazionevaccinicovid.regione.lombardia.it / e sarà necessario, per procedere, inserire il proprio codice fiscale ed essere muniti di tessera sanitaria. È inoltre partita la macchina organizzativa per riuscire a somministrare, a tutte le persone che lo chiedessero, anche il vaccino Covid in farmacia.


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SPort Lo sport lombardo ancora sul tetto d’Italia, questa volta alle Olimpiadi invernali. In pochi lo sanno ma, alla cerimonia di apertura delle prossime olimpiadi invernali, sarà la sciatrisce lombarda Sofia Goggia a portare in alto la bandiera tricolore. A consegnarle simbolicamente il vessillo italiano da far sventolare alla cerimonia di apertura sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, il 23 dicembre alle 12, riceverà la delegazione azzurra al Quirinale. “Mi sento profondamente onorata di aver ricevuto questo incarico - ha commentato - perchè poter rappresentare l’Italia in questo modo mi riempie il cuore di orgoglio. Sono davvero grata per questa opportunità”.

Sofia Goggia, la campionessa lombarda di sci risorta più forte dalle sue ceneri Ennesimo grande risultato per lo sport lombardo: sarà lei la portabandiera alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. La campionessa azzurra di sci, dopo l’infortunio a Ganish nel supergigante, è tornata a vincere di nuovo.

SOFIA GOGGIA, UNA SCIATRICE DI FERRO DALLA PERSONALITÀ TRAVOLGENTE

Sofia Goggia, però, non è solo vittorie. Lo scorso anno, a seguito di un grave infortunio subito a Ganish durante il supergigante, è stata costretta a saltare i mondiali di Cortina D’Ampezzo (peraltro organizzati “in casa”). La risonanza magnetica che era stata fatta dopo la gara, infatti, aveva evidenziato una frattura composta del piatto tibiale del ginocchio destro a seguito della quale Sofia aveva dichiarato di “essere a pezzi”. “Dopo trenta ore credo di avere finito le lacrime - aveva infatti fatto sapere - ma il tremendo dolore, misto all’enorme dispiacere, rimane dentro di me forte fortissimo. Le cose vanno come devono andare e non si può fare altro che rialzarsi e ripartire”. Anche nel 2013 aveva avuto un infortunio pesante al ginocchio sinistro, ma che è riuscito a superare.

LA RINASCITA ALLA COPPA DEL MONDO DI LAKE LUOISE

Sofia Goggia è stata la prima sciatrice italiana di sempre a ottenere tre vittorie in tre giorni durante una coppa del mondo. La sua passione per lo sci la accompagna fin da quando era una bambina tanto che, già dall’età di tre anni, sciava sulle piste assieme al fratello maggiore. Nata il 15 novembre del 1992, all’età di nove anni, ha vinto la sua prima coppa di sci sulle piste di Foppolo e da quel momento non ha più smesso di vincere. Il suo paese natale è Valle di Astino, presso Bergamo Alta, dove è cresciuta con la sua famiglia. Di Sofia, oltre alle grandi qualità atletiche, è particolarmente apprezzata la sua personalità determinata, ostinata, spavalda. Anche dopo le difficoltà punta all’obiettivo senza risparmiarsi e, come le grandi campionesse, riesce a far venire il batticuore a chi la segue. Anche di fronte ad importanti infortuni che l’hanno messa a dura prova, infatti, non si è mai arresa, tornando dopo un periodo difficile a vincere e a dominare di nuovo.

IL PESANTE INFORTUNIO A GANISH

Sofia Goggia, portabandiera alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022

Sofia Goggia è una sciatrice che non molla mai, combattente nella vita e nello sport. Lo ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, in occasione della coppa del Mondo di Lake Louise (Canada) dove a dicembre 2021 ha vinto con un grande distacco la prima discesa libera della stagione. Sofia ha dominato la gara senza sosta, dall’inizio alla fine, lasciandosi alle spalle la statunitense Breezy Johnson e l’austriaca Mirjam Puchner. Per lei è il quinto successo in questa disciplina e in Coppa del Mondo ha già collezionato 12 vittorie, 14 secondi posti e 7 terzi posti. Detiene il record nazionale di podi in una singola stagione (13 nel 2017, risultando peraltro la prima sciatrice italiana capace di ottenerne in quattro specialità) cosa che la rende la regina azzurra dello sci femminile. Ora punta ad ottenere l’oro a Pechino 2022, un obiettivo certamente alla sua portata, coronamento di una grandissima carriera. Insomma, un’altra sportiva lombarda di cui andare sicuramente fieri.


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Varie dal territorio

Atto vandalico contro la sindaca Linda Colombo: danneggiata la sua automobile

Scuole arrivano nuovi fondi dall’Europa

L’episodio risale al 7 novembre scorso e la sindaca ha annunciato che presenterà una denuncia ■ Per la sindaca Linda Colombo un risveglio con brutta sorpresa: per la seconda volta degli ignoti hanno danneggiato la sua auto. L’episodio, per il quale la sindaca ha già sporto denuncia, si è verificato il 7 novembre scorso a seguito del quale le portiere dell’auto della sindaca sono state graffiate. (l’oggetto usato potrebbe essere stato un oggetto appuntito o una chiave). Un episodio che ha spinto la prima cittadina ad intervenire sull’argomento.

“Mi viene difficile pensare che non sia un atto intimidatorio nei miei confronti - ha commentato la sindaca - visto che non è neanche la prima

volta che accade. Lo scorso anno, infatti, mi eroritrovata l’auto graffiata e imbrattata con della vernice rossa, ma non saranno questi gesti a fermarmi. Rinnovo l’invito a chi ha qualcosa da dirmi a contattarmi tramite i canali istituzionali”. Un episodio che ha voluto commentare anche Giuseppe Sisti, capogruppo della Lega in consiglio comunale. "“Non vogliamo pensare male, ma ci sembra una strana coincidenza che, subito dopo l'approvazione del PGT, si sia verificato un fatto del genere - ha commentato - ma noi non ci fermiamo davanti a intimidazioni di questo tipo. Lavoreremo, invece, con ancora più

determinazione per raggiungere quei risultati che il paese aspetta da decenni”. Considerazione respinta al mittente dall’opposizione del Pd, M5S e Bareggio 2013, non d’accordo con l’allusione del capogruppo Sisti giudicata eccessivamente frettolosa e priva di un concreto fondamento. “Auspichiamo che le energie della Lega siano concentrate nel migliorare la sicurezza del territorio - hanno fatto sapere - visto che la sicurezza è una delega in capo a un loro esponente. Piuttosto che divulgare dichiarazioni surreali sarebbe l’azione più corretta”.

Bareggio aderisce al SEAV, “Servizio Europa di Area Vasta” ■ Soddisfatta la sindaca Linda Colombo: “L’obiettivo è aiutare gli enti locali lombardi a cogliere le opportunità dei finanziamenti europei” La prima cittadina Linda Colombo ha sottoscritto la convenzione che dà formalmente vita all'Ufficio Europa, “Il SEAV - Servizio Europa di Area Vasta” promosso da ANCI Lombardia, Provincia di Brescia e Regione Lombardia”. “L’obiettivo – ha spiegato il sindaco di Bareggio – è aiutare gli enti locali lombardi a cogliere le opportunità dei finan-

ziamenti europei, in particolare le risorse della programmazione europea 20212027 e quelle previste dal PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Inoltre, ha proseguito il sindaco, “Il SEAV ha l'obiettivo di formare tecnici e amministratori locali con l'obiettivo di fare arrivare sul territorio le risorse europee. Siamo alla vigilia di una stagione importantissima, e forse irripetibile da questo punto di vista. Pertanto abbiamo ritenuto strategica l'adesione a questo progetto”.

■ Il Comune di Bareggio è risultato beneficiario del contributo finanziario relativo ai fondi strutturali Europei per l’ambito scolastico Nuovi fondi in arrivo per le scuole, questa volta dall’Europa. Il Comune di Bareggio, infatti, è risultato beneficiario del contributo finanziario finalizzato a poter operare “interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19”. Ma cosa significa questo nel concreto? Grazie a questo contributo il Comune potrà acquistare materiali e nuovi arredi per l’Istituto “Giorgio Perlasca”, le scuole dell’infanzia di Via Gallina e Munari e le due primarie Gianni Rodari e Carlo Collodi. Inoltre, sempre grazie a questi fondi eurepei, è stato annunciato un intervento sul sistema di illuminazione e audio/video dell’Auditorium comunale “Madre Teresa di Calcutta” (che si trova all’interno della scuola “Collodi”).

Dalla Regione individuati 28 negozi storici, ma Bareggio rimane a secco Riconoscimenti arrivati, invece, per Vittuone e Cornaredo do superiore ai quarant’anni, rappresentano un patrimonio identitario straordinario base del tessuto socio-economico delle nostre comunità. Vanno dunque difesi e valorizzati, mantenendo viva la storia e le tradizioni dei nostri Comuni”.

ECCO TUTTI I NEGOZI PREMIATI:

https://www.attivitastoriche.regione.lombardia.it/ ■ Regione Lombardia ha individuato 28 nuovi negozi storici, ma Bareggio quest’anno resta a secco. Qualche riconoscimento, invece, è arrivato per Vittuone e Cornaredo, che vanno ad arricchire la sfilza di negozi storici in provincia di Milano. “Sono 28 i negozi storici che si vanno

ad aggiungere alle 117 attività già riconosciute nel milanese lo scorso marzo ha commentato la consigliera regionale leghista Silvia Scurati - arricchendo così un elenco che conta ben 2.234 imprese in tutta la Lombardia. Le botteghe artigiane e i locali infatti, che svolgono la propria attività per un perio-

Binasco, Hosteria Della Pignatta (1970), Locale Storico, Locale Buscate, Bar Trattoria Da Rino (1977), Locale Storico, Storica Attività Cernusco Sul Naviglio, Trattoria Villa Fiorita (1907), Locale Storico, Cornaredo, Calzoleria Fossati (1915), Negozio Storico, Storica Attività Corsico, Bar Commercio (1981), Locale Storico, Storica Attività Milano, Bar Bianco (1960), Locale Storico, Storica Attività Milano, Bar Giglio (1967), Locale Storico, Storica Attività Milano, Boutique Del Gioiello (1981), Negozio Storico, Storica Attività

Milano, Buscemi Hi-Fi (1969), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Civelli 1961 (1961), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Coeco Mascherpa Elettrodomestici (1968), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Drogheria Radrizzani (1940), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Il Cerchio Trattoria Toscana (1969), Locale Storico, Storica Attività Milano, Il Macellaio di Malinverno (1954), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Il Maestro Del Tempo (1978), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana Milano, La Baia (1976), Locale Storico, Storica Attività Milano, La Bottega Discantica (1974), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Mario Rossi Timbri e Targhe (1961), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Panetteria Pasticceria Giordano (1963), Negozio Storico, Storica Attività

Milano, Pasticceria Valente (1931), Locale Storico, Storica Attività Milano, Pizzeria Sibilla (1951), Locale Storico, Locale Storico Milano, Ristorante Cascina Corba (1969), Locale Storico. Milano, Rossi & Grassi Salumieri (1971), Negozio Storico, Storica Attività Milano, Tintoria Laura (1961), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana Peschiera Borromeo, Trattoria Del Castello (1976), Locale Storico, Locale Storico Pioltello, Pub Dos Rayas di Rota (1981), Locale Storico, Storica Attività Robecchetto Con Induno, Arredamenti Zardoni (1975), Negozio Storico, Storica Attività Vittuone, Alimentari Bartezzaghi (1967), Negozio Storico, Storica Attività


Regione Lombardia, ok dell’aula alla riforma della sanità: ecco cosa cambierà

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La Lega in Regione esulta: “questa legge porterà grande miglioramenti al nostro sistema sanitario”. Molto critico invece il Pd: “Continueremo ad avere una sanità a due velocità” ■ In Regione se ne discute da mesi ed il 30 novembre è arrivato il via libera dell’aula. Dopo la tanto discussa riforma della sanità approvata dall’ex governatore Roberto Maroni (criticata per la scarsa attenzione che aveva verso la sanità territoriale) ne arriva un’altra targata Attilio Fontana.

Il nuovo impianto legislativo si pone come obiettivo, come comunicato dalla maggioranza, il potenziamento della sanità territoriale e di prossimità. Se questo poi avverrà concretamente sarà solo il tempo a dirlo, ma le novità introdotte sono più d’una (come l’istituzione del piano pandemico regionale). A rendere attuativo il nuovo impianto di legge saranno i soldi in arrivo dall’Europa (i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) quantificabili in 1,2 miliardi di euro. Buona parte del totale dei fondi, a cui se ne aggiungeranno altri regionali, saranno impiegati per il potenziamento della rete territoriale (567 milioni), per la realizzazione del centro per la prevenzione delle malattie infettive (85 milioni), per il potenziamento dell’offerta sanitaria (1,3 miliardi), della assistenza domiciliare integrata (451 milioni di euro) e della telemedicina (166 milioni di euro). Il coinvolgimento delle autonomie locali, e quindi dei sindaci, dovrebbe tornare in primo piano. Ad esprimere soddisfazione per il provvedimento, dopo l’ok arrivato dall’aula, è in primo luogo il gruppo della Lega in Regione. “L’approvazione di questa legge è un grande successo per i cittadini lom-

bardi - hanno infatti commentato - che avranno un servizio sanitario ancora più efficiente di quello attuale”. Non è d’accordo, invece, l’opposizione del Partito Democratico. “I nostri emendamenti per rafforzare la regia pubblica della sanità lombarda sono stati purtroppo bocciati - ha rimarcato in una nota il gruppo consiliare del Pd segno del fatto che hanno preferito approvare una non-riforma. A pagare, però, saranno ancora una volta i pazienti fragili che si troveranno a dover fare i conti con una sanità a due velocità, ossia che ti cura solo se hai i soldi per farlo”. Ma quali sono, a fronte di questo, le novità in arrivo?

RETI di PROSSIMITÀ La nuova legge sulla sanità prevede il potenziamento delle reti di prossimità. Nell’ottica di aumentare l’assistenza domiciliare, infatti, saranno realizzati sul territorio lombardo Ospedali di comunità e case di comunità. Verranno poi istituiti anche ambulatori sociosanitari territoriali dove potranno essere svolte prestazioni diagnostiche a bassa intensità.

eSALUTE MENTALE E PREVENZIONE Vengono potenziati i dipartimenti di prevenzione e di salute mentale che aiuteranno a gestire la popolazione regionale che ha bisogno di un sostengo in questo campo.

DISTRETTI

MALATTIE INFETTIVE E PANDEMIA Una grossa novità per quanto riguarda la lotta ai virus e alla pandemia è la nascita di un Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. È stato inoltre istituito il piano pandemico regionale che, in ossequio a quello nazionale, declina l’azione operativa a livello locale.

Con l’approvazione della nuova riforma sanitaria è in arrivo anche la redazione di un nuovo piano pandemico regionale

Per migliorare l’organizzazione sanitaria a livello regionale verranno creati i distretti (uno ogni 100.000 abitanti, uno ogni 20.000 nelle aree montane e nelle aree a scarsa densità abitativa) che aiuteranno a erogare le prestazioni sanitarie soprattutto a livello organizzativo. Il distretto si prefigura come luogo di confronto con i sindaci e gli amministratori locali che, rispetto a quan-

to accaduto fino ad ora, saranno maggiormente coinvolti nelle scelte di programma sanitario. Il direttore del distretto potrebbe essere anche un medico di medicina generale con almeno 10 anni di esperienza.

VOLONTARIATO E TERZO SETTORE Un capitolo a parte della legge è dedicato anche al mondo del volontariato e del terzo settore che collabora quotidianamente con il personale sanitario. L’intento che verrà perseguito è favorire più momenti di confronto ed ascolto con queste realtà che, secondo la nuova norma, collaboreranno nella definizione dei Piani diagnostici terapeutici assistenziali.


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nUoVe caSe in arriVo

Via Primo Maggio, ok definitivo dell’aula alle nuove palazzine nell’area verde Forti critiche da Bareggio 2013: “La maggioranza ha lasciato carta bianca ai costruttori” Le oltre 300 firme raccolte non sono state sufficienti per fare cambiare idea alla maggioranza. A votare a favore delle nuove costruzioni, oltre a Lega e Forza Italia, anche Ermes Garavaglia e Raffaella Gambadoro (Bareggio nel cuore e Gente di Bareggio) ■ In via Primo Maggio, nell’area verde attualmente spoglia, sorgeranno nuove palazzine. Lo ha deciso definitivamente il consiglio comunale, respingendo l’osservazione al PGT (Piano di governo del territorio) presentata dalla lista Bareggio 2013. La richiesta nasceva da una raccolta firme partecipata, a cui avevano aderito più di 300 cittadini, che aveva dato vita ad una battaglia per bloccare la nascita di nuove case. La richiesta messa nero su bianco, quindi, era individuare un’area diversa da quella di via Primo Maggio per “l’atterraggio” dei diritti volumetrici provenienti dall’area ex Cartiera. La maggioranza però ha tirato dritto e l’osservazione di Bareggio 2013, in maniera compatta, è stata respinta da Lega e Forza Italia (ma ai voti della maggioranza si sono

aggiunti anche Bareggio nel cuore e Gente di Bareggio). Ciò significa, secondo Bareggio 2013, che il paese perderà anche un’importante area di svago (l’ampio prato, infatti, era stato utilizzato anche per iniziative di buon successo come la Color Run e un evento di Street Food). Per contrastare l’avanzata di nuovi appartamenti, per la verità, Pd, M5s e molte associazioni avevano già protestato tramite un flash-mob unitario (in foto). Ma come si è arrivati a questo punto? La zona in questione, ampia all’incirca 20 mila metri quadri, era diventata comunale solo negli anni 2000 e nel 2008, dopo una cessione da parte degli operatori che avevano realizzato le nuove palazzine, si era deciso di destinare l’area rimanente a servizi per la collettività

(piscina e cittadella della Salute). Quest’uso, però, di fatto non si è mai concretizzato di conseguenza, dopo la votazione del consiglio comunale, tornerà nella disponibilità dei costruttori. Per la precisione, infatti, su 4500 metri quadrati dell’area restituita ai privati, 2700 saranno occupati da nuove case. “La maggioranza ha lasciato carta bianca ai costruttori - ha commentato Matteo Calati della Lista Civica Bareggio 2013 - che sono riusciti ad ottenere le aree migliori del paese per edificare nuovi appartamenti. La possibilità di scegliere aree diverse da quella era sul tavolo, ma le osservazioni delle opposizioni sono state respinte dalla maggioranza”. Secondo Bareggio 2013, infatti, perdere l’area verde di via Primo Mag-

gio in favore dei privati è anche una scelta poco lungimirante. “Per le sue dimensioni e per il suo collegamento diretto con la strada statale - ha commentato ancora Calati - quell’area era molto più adeguata per ospitare nuovi servizi per i cittadini. Un esempio? Era meglio proporre la zona verde di Primo Maggio per una nuova casa di Comunità piuttosto che via San Cristoforo. Se proprio si voleva costruire qualcosa, a nostro avviso, doveva avvenire nell’ottica di offrire un servizio pubblico”. Un’altra problematica sollevata da Bareggio 2013, sempre inerente alle nuove palazzine, sta nel fatto che si va a edificare su un quartiere già densamente popolato, ma che possiede servizi carenti. “Da cittadina di Bareggio esprimo tutta la mia delusione per questo risultato - ha rimarcato anche Monica Vitali

- perché sono state raccolte più di 300 firme e si sono mobilitati parecchi cittadini per esprimere una contrarietà. Nonostante questo, però, il Comune è andato avanti e i cittadini sono stati ignorati. Ora che si costruirà vorrei capirlo una volta per tutte: quali servizi sono previsti su quest’area? Che garanzie abbiamo che i costruttori, prima di costruire in quest’area verde, bonifichino le zone da anni in abbandono?”. Perplessità condivise anche da un altro cittadino. “Vivo a Bareggio da sempre - ha affermato anche Paolo Fontana - e sono amareggiato nel vedere che abbiano prevalso nel nuovo PGT logiche di cementificazione. Gli aspetti legati all’ambiente e alla vivibilità, purtroppo, non sono stati considerati e questo dimostra quanto la politica locale sia distante dalle esigenze di noi cittadini”.

Raccolta Rifiuti e spazzamento stRade, la SitUazione è ancora incerta Il Comune di Bareggio è in attesa della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ■ All’inizio di novembre è stato discusso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia (TAR) il ricorso del gestore del servizio di raccolta rifiuti (Idealservice) che contesta la scelta del Comune di Bareggio di aver "saltato" la selezione del nuovo gestore tramite gara individuandolo invece con affidamento diretto alla società Amaga S.p.a. (che è partecipata dai Comuni di Abbiategrasso, Motta Visconti e Vermezzo con Zelo) per i prossimi 10 anni. Il contratto con Idealservice è infatti scaduto a dicembre 2020 e la Giunta lo proroga da allora, all'inizio per riunirlo con quello dello spazzamento strade e affidarlo direttamente, senza gara, al Consorzio dei Navigli (società partecipata da 20 Comuni tra cui Corbetta, Cisliano e Vittuone). Ma la Giunta cambia poi idea e all’inizio dell’anno indica agli uffici comunali di considerare la proposta di Amaga S.p.a. per la gestione di questi servizi di igiene urbana. Da ben più tempo è scaduto il contratto con il Consorzio che spazza, o meglio dovrebbe spazzare le strade secondo un calendario definito. La scadenza era settembre 2020 poi prorogata dalla Giunta per gli stessi motivi della raccolta rifiuti. A metà giugno scorso la maggioranza porta in Consiglio comunale l’acquisto delle azioni di Amaga e l’affidamento diretto alla società sia della raccolta

rifiuti, sia dello spazzamento strade e successivamente Idealservice propone ricorso. Si attende dunque la decisione del Tribunale sulla legittimità o meno dell'affidamento diretto, per i prossimi 10 anni, dei servizi di igiene urbana. Al momento gli uffici comunali hanno prorogato fino al 31 gennaio sia il contratto con Idealservice per la raccolta rifiuti, sia quello con il Consorzio che si occupa dello spazzamento strade. La scelta di poter affidare direttamente questi servizi a una società partecipata dal Comune, anziché esperire la gara, è stata preparata dal Comune con l'affidamento di un supporto legale esterno al Comune che finora è costato 13.700 euro. Del resto si tratta di servizi che costano oltre 1,4 milioni di euro all’anno. “Vedremo se tutta questa attività – commenta il Consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini – troverà un vaglio positivo o meno da parte del Tribunale”.



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eVenti

Miss Italia, Francesca Mamè e Alessia Cardinale strappano il biglietto per la finalissima: rappresenteranno la Lombardia domenica 19 dicembre Le due ragazze puntano a riportare il titolo nella nostra regione.  L’ultima reginetta lombarda, nel 2019, è stata Carolina Stramare Ne avevamo parlato lo scorso numero di Bareggio Live, dando un identikit di quella che è stata finora la esperienza di vita e i suoi studi. L’ufficialità, dopo che era diventata Miss Lombardia, era attesa, ma Francesca Mamè ce l’ha fatta: rappresenterà la Lombardia durante la finalissima di Miss Italia 2021. Non sarà l’unica, però, ad avere questo onore. Assieme a lei ci sarà anche Alessia Cardinale, 19 anni, originaria di Garlasco (Pavia) che ha vinto il titolo Miss Bella Dei Laghi Lombardia 2021. Alta 1,68 e anche lei mora, studia psicologia ed è la vera sorpresa tra le miss lombarde. “Ancora non ci credo che disputerò la finalissima di Miss Italia - ha commentato infatti la ragazza di Garlasco - e io sono stata l’ultima delle aspiranti miss ad essere valutata dalla giuria. Un’attesa davvero lunghissima”. Le due hanno brillantemente superato la prefinale di Roma e non vedono l’ora di gareggiare per la corona più ambita (l’ultima lombarda a vincere Miss Italia è stata

Carolina Stramare nel 2019). La finale si svolgerà in diretta streaming domenica 19 dicembre e verrà trasmessa sulla piattaforma Helbiz Live (nota soprattutto perché trasmette le partite di Serie B). Patrizia Mirigliani, storico volto del concorso di bellezza, ha commentato la scelta rimarcando che con questa nuova Tv in streaming ci avvicineremo ancora di più al mondo dei giovani usando i loro stessi strumenti di comunicazione. Insomma, un modo come un altro per avvicinarsi alla cosiddetta Generazione Z.

In alto a sinistra Carolina Stramare ultima Miss Italia Lombarda al centro Alessi Cardinale e a destra Francesca Mamè entrembe in finale il 19 dicembre

Rotatoria all'angolo tra via Roma e la ex Statale 11, arrivano le prime critiche al progetto Agenda 21 perplessa sul nuovo progetto definitivo di rotatoria approvato dalla Giunta anche perché “erode il verde circostante”  Tra i progetti di urbanistica approvati dalla Giunta Comunale c’è una nuova rotonda tra via Roma e la ex Statale 11. Non tutti, però, sono d’accordo su questa variazione urbanistica che cambierà la viabilità di Bareggio. Sulla propria pagina Facebook, infatti, Agenda 21 ha espresso alcune perplessità in merito.

“Una rotatoria di questo tipo avrebbe senso al di fuori dell’abitato - si legge nel post pubblicato - ma in un contesto urbano come il nostro, che è residenziale/commerciale, è poco sensato. Pensiamo agli anziani che attraversano via Roma in bici, o ai pedoni, per

L’AVVOCATO rispOnde Per porre domande all’Avvocato Colombo inoltrare una mail a grafica@limedizioni.com

Il progetto di nuova rotonda approvato dalla Giunta Comunale

andare alla Coop. Perché prevedere le due corsie per chi proviene da Magenta erodendo quel poco di verde ancora presente? Sembra quasi che il progetto sia pensato non per contenere, ma per favorire il traffico veicolare”. Secondo Agenda 21, quindi, alcuni principi contenuti anche nel nuovo Pgt non vengono rispettati. Un esempio? Quelli per incrementare il verde e ridurre l’inquinamento. Idem per quanto riguarda i progetti previsti “per la riqualificazione dell’esistente, al fine di migliorare l’immagine di Bareggio per chi lo attraversa percorrendo la ex Statale”.

AULE INAGIBILI ALLA RODARI, TROVATA UNA SOLUZIONE L’assessore all’istruzione roberto pirota: “Stanziati i fondi per fare i lavori richiesti” ■ L'Amministrazione comunale, in accordo con la direzione scolastica, ha trovato una soluzione per gli alunni delle tre classi che sono state dichiarate inagibili dalla RSPP della scuola Rodari. Dalla prossima settimana, infatti, gli alunni saranno trasferiti in aule più piccole. “Abbiamo avuto l'ok per spostare temporaneamente le attività del pre e post scuola nel locale della mensa – spiega l'assessore all'Istruzione Roberto Pirota - andando così a liberare delle aule che verranno destinate agli alunni. Ora resta solo da fare gli spostamenti e attrezzarle”. Per quanto concerne la situazione delle tre classi, l'assessore Pirota ha fatto sapere che “Dai sopralluoghi effettuati, fortunatamente, la situazione non è grave come sembrava. In ogni caso abbiamo stanziato i fondi per fare i lavori richiesti e, se tutto va bene, inizieremo già in queste vacanze di Natale così da ripristinare la situazione originaria quanto prima. Ci spiace che, anche stavolta, qualcuno abbia voluto costruire un caso”.

LA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE: TRA CORSE A OSTACOLI E GIUSTIZIA CONCILIATIVA

Come cambia il rapporto tra avvocato e cliente Il Parlamento italiano ha definitivamente approvato, il 25 novembre scorso, la riforma del processo civile. Il titolo del disegno di legge n. 3289 parla di delega al Governo per l’”efficienza del processo civile e per la revisione degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie”. Oltre che provvedere la “razionalizzazione dei procedimenti in materia di famiglia e in tema di esecuzione forzate”. Le parole chiave sono quindi due: efficienza e razionalizzazione. Ora, che un processo poco efficiente sia di per sé ingiusto e irrazionale è pacifico. Il guaio è che un processo veloce e razionale non è necessariamente un processo giusto. Mancano i decreti attuativi e la riforma dovrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Quindi per un’analisi complessiva bisognerà attendere ancora qualche mese. Ma possiamo già capire che cosa cambierà

nel rapporto tra cittadini e Giustizia, ma anche tra cliente e avvocato. Chi agirà in giudizio dovrà, in poche parole, mettere subito tutte le sue difese sul tavolo. Un po’ come - dagli anni Settanta del secolo scorso a oggi - è avvenuto e avviene nei processi di lavoro. Questo significa che il rapporto tra assistito e difensore dovrà essere molto stretto all’inizio del processo. L’assistito dovrà fornire subito tutti i documenti in suo possesso e indicare i testimoni. Il difensore dovrà essere bravo avere da subito chiari tutti gli sviluppi della causa, in modo da aiutare il suo cliente a raccogliere tutto ciò che è necessario e capire meglio come potrà andare il processo. La riforma poi punta molto sugli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, di cui abbiamo recentemente scritto su questo giornale.

Considerato gli “ostacoli” che le nuove norme pongono per l’introduzione delle normali cause avanti al Tribunale e i limiti all’appello delle sentenze, la giustizia conciliativa dovrà essere attentamente valutata da chi vuole agire. E anche qui dovrà cambiare il rapporto tra cliente e avvocato. La mediazione e la negoziazione assistita dovranno quindi essere una strada da seguire con attenzione. Abbandonando l’idea, anche di molti avvocati, che si tratti di una tappa inutile prima del percorso processuale. Perché non si può pensare che il mondo cambi, in tutti i campi, alla velocità della luce e che la risoluzione delle controversie debba per forza avvenire con gli strumenti processuali dello Stato, come due secoli fa. Studio Legale Colombo Avvocato – Giornalista pubblicista



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dante 2021

Purgatorio e Paradiso, le due cantiche del viaggio verso Dio La Divina Commedia si conclude con la visita del Sommo Poeta prima nel Purgatorio e poi nel Paradiso. In quest’ultima tappa Dante è accompagnato dal suo grande amore: Beatrice purgatorio

paradiso

■ La luce è uno degli elementi protagonisti del Purgatorio (“quel secondo regno dove l’umano spirito si purga / e di salire al ciel diventa degno”) che ha proprio una funzione di purificazione, espiazione, pentimento e riflessione. Le anime che si incontrano nel Purgatorio, e che dunque si sono salvate dalla dannazione infernale, sono quindi in viaggio verso Dio proprio come Dante che, da uomo prima che da poeta, sta compiendo il suo pellegrinaggio per incontrare la luce propria della salvezza divina. A guidarlo in questo suo cammino nel “regno di mezzo” è ancora una volta il poeta mantovano Virgilio che si ritirerà dall’accompagnare Dante proprio alle soglie del Paradiso.

■ Il terzo regno descritto da Dante, il Paradiso, accoglie quelli che sono i beati. Essi, diversamente dai dannati e da coloro che popolano il Purgatorio, non risiedono in gironi specifici ma abitano l’Empireo (ossia il cielo dove si trova Dio). Per incontrare Dante, tuttavia, si dispongono nell’arco di nove cieli “in via eccezionale” e ciò che è importante sottolineare è che ogni anima si presenta nel cielo che più l’ha influenzato in vita (e che più di ogni altro può rispecchiare il suo comportamento). Dante, dividendo anche il paradiso in “cieli”, presenta una struttura simmetrica a quella dell’Inferno e del Purgatorio, rimanendo così coerente con quanto pensato per le altre due cantiche. A differenza però di quanto accade nell’Inferno dove Dante passa da un linguaggio basso ad un linguaggio aulico nel Paradiso Dante utilizza un linguaggio tendenzialmente elevato che potremmo definire “paradisiaco”. I primi sette cieli del paradiso dantesco prendono il nome dai pianeti che si trovano al loro interno; abbiamo quindi il cielo della Luna, di Mercurio, di Venere, di Sole, di Marte, di Giove, di Saturno. Oltre questi sette cieli troviamo poi un ottavo cielo, quello delle Stelle Fisse, dove si trovano le costellazioni visibili dalla Terra a cui poi si aggiunge il nono cielo (detto “Primo Mobile”).

Domenico Dimichelino - Il purgatorio diviso in sette gironi o Cornici

Particolarità di questo regno, a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, è che è collocato all’aria aperta e non sottoterra. Preludio dell’ingresso del Purgatorio è l’Artipurgatorio, nel quale stanno in diversi gruppi coloro che si pentirono all’ultima ora o coloro che, più precisamente, si pentirono quando non avevano più la possibilità di peccare. Si passa poi al Purgatorio vero e proprio, diviso in sette gironi (o cornici), dove in ciascuno di essi si espia uno dei sette peccati capitali (o peccati mortali): superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria. A caratterizzare il Purgatorio, ad ogni caso, è la riconquista dell’essere umano e il fatto che, in ogni girone, ogni espiante peccatore ha sotto gli occhi gli esempi del loro vizio punito e della virtù opposta. Rispetto a quello che è l’atteggiamento di Dante nell’inferno, che muta di continuo le sue emozioni e sensazioni alla presenza di diversi dannati, nel Purgatorio la faccenda si fa un po’ diversa. L’atteggiamento del Sommo Poeta non può che essere unitonale perché Dante si trova di fronte ad anime sofferenti sì, ma salve, che prima di arrivare in Paradiso devono salire il monte (proprio come dei veri pellegrini durante un pellegrinaggio di fede). Proprio all’apice della montagna viene collocato il Paradiso Terrestre. In questa fase della Commedia Dante non insiste sulle colpe perché, seppur specifiche, sono lavate del pentimento. Il custode del Purgatorio è Catone l’Uticense, presentato nel primo canto, ma ogni cornice presenta un custode angelico (tanto che troviamo gli angeli dell’umiltà, della misericordia, della mansuetudine, della sollecitudine, della giustizia, della astinenza e della castità). Anche all’interno del Purgatorio, come già era accaduto nell’Inferno, Dante colloca personalità illustri e importanti come Guido Cavalcanti, Guido Guinizzelli, Giotto, Cimabue, Oderisi da Gubbio, Federico Barbarossa ed Enea.

Questo è così chiamato perché è il cielo che, muovendosi per primo, trasmette il suo movimento a tutti gli altri.

Illustrazione: "Apoteosi di Dante Alighieri a Firenze: l'Amor che move il sole e l'altre stelle", grattage su graphia dell'artista Giovanni Guida, 2020

Ma il cielo abitato da Dio e sua sede naturale è l’Empireo che abbraccia tutto quando sta al di sotto di esso. Ma dove si trova Dio in tutto questo? Si trova nella candida rosa, una specie di anfiteatro dove, sulle tribune, sono disposti i beati, i santi e le schiere angeliche (angeli, arcangeli, cherubini e serafini) che lo lodano. Solo qui nell’Empireo e nel primo cielo le anime assumeranno una sembianza umana (mentre in tutti gli altri luoghi sono luce o prive di corpo). Le anime beate del Paradiso hanno diversi gradi di beatitudine così come nell’inferno e nel Purgatorio hanno diversi gradi di sofferenza. Le anime nel Paradiso, in sostanza, si dividono in mondane, attive e contemplative. Nel primo gruppo vi sono coloro che mancarono i voti per violenze altrui, gli spiriti attivi per acquisire una fama terrena e gli spiriti amanti.

Nel secondo gruppo, invece, si trovano gli spiriti sapienti, quelli militanti per la fede e gli spiriti giusti. Il terzo gruppo è composto dagli spiriti contemplativi che in vita si dedicarono totalmente alla preghiera e alla immedesimazione con la divinità. L’incontro di Dante con molte delle anime è molto diverso da quello nelle altre due cantiche perché il poeta prova spesso forti emozioni e devozione verso le anime che incontra. Nell’Empireo gli angeli (che sono visti e considerati come messaggeri di Dio) sono raccolti in una candida rosa che Dante, terminato l’accompagnamento di Beatrice, riesce a raggiungere grazie alla guida di San Bernardo. La sua scelta, notate bene, non è casuale e sarà per il poeta una vera e propria “guida di fede”. San Bernardo, infatti, è uno dei santi fondamentali della cristianità noto soprattutto per le sue riflessioni teologiche. Il suo credo spirituale poneva le basi attorno al cul-

to della Vergine Maria ed è il naturale intercessore tra “l’uomo Dante” e la Vergine madre di Dio. Sarà proprio lui, non a caso, a chiedere alla Vergine di aiutare Dante nella contemplazione di Dio e ciò permetterà al Sommo Poeta di poter ammirare i misteri della fede: Unità, Trinità e Incarnazione di Dio (anche se solo per un attimo). Nel Paradiso dimora l’eterna beatitudine, le anime contemplano totalmente Dio e sono colme della sua grazia. Via via che Dante ascende verso Dio aumenta la luce che è attorno a lui e anche il sorriso di Beatrice diventa via via più abbagliante. Uno dei personaggi sicuramente più importanti che Dante incontra nel Paradiso è Cacciaguida, suo avo. Citiamo il suo personaggio perchè, se da un lato dà modo a Dante di confrontare la Firenze più antica e quella più “moderna” e “corrotta” che lui ha conosciuto, dall’altro è colui che inciterà il poeta a scrivere la Divina Commedia una volta tornato sulla Terra. Cacciaguida è quindi un personaggio molto caro al Sommo Poeta che, originario di una famiglia dell’alta nobiltà fiorentina, è vissuto attorno alla fine dell’undicesimo secolo. Il fatto che Dante gli sia così affezionato deriva anche dal fatto che il suo avo partecipò alle crociate in Terrasanta (infatti lo inserisce tra gli spiriti combattenti). Altri incontri illustri che Dante avrà in Paradiso sono quelli con Piccarda Donati, Costanza D’Altavilla, l’imperatore Giustiniano, San Tommaso D’Aquino e, naturalmente, San Bernardo di Chiaravalle.

Beatrice, la guida di dante nel paradiso

Dante y Beatriz alle sponde del Lete (1889), opera del Pittore venezuelano Cristóbal Rojas

■ Colei che guiderà Dante Alighieri nel suo cammino del regno del Paradiso sarà per la gran parte Beatrice, il grande amore che Dante fin da giovane aveva forte-

mente coltivato. Secondo le testimonianze che ci sono giunte anche dalle altre opere Dante vide Beatrice per la prima volta all’età di 9 anni e ne rimase comple-

tamente folgorato. I due poi si conobbero quando avevano 18 anni ma la morte precoce di Beatrice, che avvenne attorno ai 24 anni, fu per il poeta un grandissimo dolore. Il personaggio femminile di Beatrice, però, è sicuramente uno dei più importanti di tutta la letteratura italiana ed europea ed ha ispirato molti componimenti di Dante e non solo. L’averla collocata in Paradiso come sua guida verso la luce divina, in particolare, dimostra ancora una volta la grande considerazione che Dante aveva per lei, elevata a rango di beata. Nella Divina Commedia, e dunque nel Paradiso, Beatrice

subisce un processo di spiritualizzazione e viene riconosciuta come creatura angelica secondo gli ideali dello stilnovo. Ella rappresenta la fede e la sapienza e in questa cantica ha una luce completamente nuova rispetto all’esistenza terrena. Il saluto come “salvezza” di Beatrice lo troviamo già nella Vita Nova ma nella Commedia viene elevato a simbolo di salvezza universale. Beatrice, che ha la parola “beata” già nel nome, non poteva che essere la persona più adatta per accompagnare Dante in questo suo ultimo viaggio, volto a fargli conoscere l’amore e la redenzione divina. Un viaggio che non è soltanto verso una salvezza individuale/personale ma, appunto, universale.


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in MeMoria

Ricordo di Alessandro Maggiolini, celebre bareggese chiamato a redarre il catechismo della Chiesa Sono passati più di dieci anni dalla morte di Alessandro Maggiolini ma il ricordo nel paese è ancora molto vivo.  Sono passati più di 10 anni dalla scomparsa di Monsignor Maggiolini ma il ricordo della sua figura alberga ancora molto chiaramente nel paese. Nato a Bareggio il 15 luglio dl 1931 da una famiglia semplice (la mamma era una bidella, il papà un messo comunale), Alessandro Maggiolini morì l’11 novembre 2008 dopo una complicanza dovuta ad un tumore ai polmoni. Ordinato sacerdote il 26 giugno 1995, venne chiamato a prestare la sua opera di insegnante prima presso i Seminari ambrosiani, poi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Fu inoltre Assistente diocesano degli universitari cattolici, Vicario episcopale per le università di Milano, Assistente diocesano dei Giuristi cattolici e direttore della Rivista del Clero. Eletto da Giovanni Paolo II Vescovo di Carpi il 7 aprile 1983 e consacrato il 29 maggio 1983, Nel 1989 venne trasferito alla Diocesi di Como, che resse sino al dicembre 2006. Il ricordo della sua figura è anche legato al fatto che Giovanni Paolo II lo chiamò come collaboratore alla redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Fu inoltre prolifico collaboratore di numerose testate giornalistiche come l’Osservatore Romano, il Giornale e il Giorno e nonché collaboratore di riviste teologiche italiane e internazionali.

LA LOTTA CONTRO IL TUMORE La lotta contro il tumore ai polmoni segnò grande parte della sua vita ma, seppur debilitato, cercò di continuare ad esercitare il suo magistero. Presso il Duomo di Como infatti, nonostante la sedia a rotelle, svolse l’incarico di confessore e continuò incessantemente la sua attività di giornalista. Il Governo della Diocesi di Como, per limiti di età, lo lasciò nel dicembre del 2006 (rimanendone però amministratore fino al gennaio 2007). Ricoverato a metà ottobre del 2008 in un ospedale di Como, morì a seguito di una crisi respiratoria. La sua volontà di essere sepolto nel Duomo di Como è stata rispettata.

sue opere. Uno dei libri da lui pubblicati fu “La santa paura”, libro che aveva spiegato al Giornale con queste parole. “Sì, ho paura di morire. Ho paura perché di là incontro il giudizio divino, il Crocifisso che ti perdona se ti lasci perdonare. Ho paura perché morire ti costringe all’incontro inevitabile con un dolore. Un dolore che in vita provi una sola e unica volta” a fianco il giorno dell’inaugurazione della piazza dedicata a Maggiolini sotto Maggiolini con il Papa Giovanni Paolo II e durante una celebrazione

MAGGIOLINI E IL GIORNALISMO Mons. Alessandro Maggiolini è stato prolifico giornalista e grazie a questa sua capacità divulgativa è stato un personaggio molto attivo in merito alla diffusione delle sue dottrine teologiche. Iscritto all'albo dei giornalisti, negli anni del suo ministero sacerdotale ed episcopale scrisse circa 2000 articoli, pubblicati anche su quotidiani e riviste italiane e straniere. Lo stile che accomuna tutti gli articoli, riguardanti i più

svariati argomenti, è la schiettezza e la sottile ironia, ispirate dalla verità dell'annuncio evangelico.

L’ASSOCIAZIONE ALESSANDRO MAGGIOLINI Costituitasi formalmente in data 6 ottobre 2016, l’Associazione Alessandro Maggiolini si è posta l’obiettivo e lo scopo di preservare, rendere accessibile e diffondere la conoscenza della figura e del pensiero di mons. Alessandro Maggiolini diffondendo alcune

L’INTITOLAZIONE DELL’ASILO DI VIA GALLINA AD ALESSANDRO MAGGIOLINI? UNA QUERELLE INFINITA Per ricordare questa figura ecclesiastica così carismatica e importante per il paese erano arrivate diverse proposte all’attenzione del consiglio comunale. Una di queste era di intitolare la scuola dell’infanzia di via Gallina proprio a Maggiolini, ma questa proposta alla fine era stata rigettata dal Consiglio d'Istituto della scuola (che ha preferito l'intitolazione a Rita Levi Montalcini). Si sono così cercate altre soluzioni. LA PIAZZA DAVANTI ALLA CHIESA MADONNA PELLEGRINA DEDICATA AD ALESSANDRO MAGGIOLINI Il fatto che Bareggio non abbia dimenticato Monsignor Maggiolini lo si vede in alcuni piccoli e semplici gesti che, anche recentemente, hanno unito tutta la comunità. Il 20 settembre del 2020, infatti, gli è stata dedicata la “rinnovata” piazzetta davanti alla Chiesa Madonna Pellegrina in un momento che ha unito cittadini e fedeli della parrocchia. Alla cerimonia di intitolazione del nuovo spazio (che è stato dedicato, per la precisione, anche a Francesco Maggi) erano presenti anche alcune cariche istituzionali.

Concorso fotografico “Dalle radici alle foglie”: c’è tempo fino al 31 dicembre per inviare le proprie foto Le fotografie dovranno riguardare i territori di Bareggio, Cisliano, Cornaredo, Cusago, Pregnana e Settimo Milanese ■ Il concorso “Dalle Radici alle Foglie” organizzato dal Forum Locale Agenda 21 Bareggio è ancora aperto. Chi fosse interessato a partecipare potrà inviare foto che ritraggono la natura del nostro territorio entro il 31 dicembre 2021. Il concorso vuole essere un’occasione per rivolgere lo sguardo alla componente verde dei nostri paesi così da favorire e stimolare l’esplorazione e la comprensione del paesaggio. Le fotografie, prive di ritocchi digitali, dovranno essere scattate nell’anno 2021 e

riguardare i territori di Bareggio, Cisliano, Cornaredo, Cusago, Pregnana e Settimo Milanese. Maggiormente meritevoli di attenzione saranno le immagini riguardanti primi piani, foto di animali, specie vegetali sia a colori che in bianco e nero. Sono ammesse immagini scattate anche con smartphone e dovranno essere inviate in formato JPG. All’invio della foto l’autore dovrà attribuire un titolo e, nel modulo di iscrizione, specificare località, comune e mese dello scatto.

I file devono essere trasmessi all’indirizzo email: dalleradiciallefoglie@gmail.com. La email deve includere la scheda di partecipazione compilata e liberatoria di utilizzo che sono scaricabili dal sito del comune di Bareggio e dai link sulle pagine Facebook di Agenda 21 Bareggio e Auser Bareggio. A collaborare con Agenda 21 Bareggio per l’organizzazione del concorso anche Auser con il patrocinio di città Metropolitana di Milano, del Parco Agricolo Sud Milano nonché dei sei comuni interessati.


Weekend 11-12 dicembre:

piazza Cavour ha ospitato laboratori, bancarelle e degustazione di polenta e vin brulè ■ Bareggio ha accolto l’avvento del Natale tramite una serie di eventi organizzati anche dal Comune. Sabato 11 dicembre dalle 8 alle 20 piazza Cavour ha ospitato le bancarelle di Natale e una degustazione di polenta, castagne e vin brulè. I piccoli hanno potuto usufruire della pista di go-kart a pedali. Dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, inoltre, c’é stato un laboratorio di autoproduzione ecologico "prepariamo la cioccolata”. Ogni partecipante ha dovuto portare un

barattolo di vetro ben pulito e il suo coperchio, (alto circa 12 centimetri e diametro di circa 10 centimetri). La serata poi é proseguita con il music street live con “Cinzia Davo” dalle 17 alle 19. Anche domenica 12 dicembre, dalle 8 alle 20, é stato possibile girare per le bancarelle e gustare polenta, castagne e vin brulè. Dalle 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 si sono svolti i laboratori creativi mentre alle 17 c’é stato il concerto gospel.

■ Domenica 19 dicembre, dalle ore 8.30 alle 12.30, il mercato contadino tornerà ad animare il paese. Dalle ore 14 alle 20 il Natale arriverà anche in Brughiera. La giornata si conclude con la rassegna corale del Coro Stella Alpina e Baradicium Singer alla Chiesa SS. Nazaro e Celso.

Il 19 dicembre torna il mercato contadino e il coro “Stella Alpina”. Dalle 14 alle 20 festa di Natale in Brughiera

TI SEI MAI CHIESTO QUANTO CONOSCI BAREGGIO? Se non ti sei mai fatto questa domanda, mettiti alla prova con questo mini-quiz! Un modo simpatico e divertente per conoscere un po’ di più il tuo paese e imparare qualche curiosità. In questo numero parleremo del sacerdote Alessandro Maggiolini, una bareggese che si è distinto

1. in che anno è nato aleSSandro MaGGiolini? 1931

B

1941

C

1951

2. che lUoGo di bareGGio è Stato dedicato ad aleSSandro MaGGiolini?

a C

la biblioteca

B

Una Piazza

la ScUola dell’infanzia di Via Gallina

3. coMe Mai la SUa fiGUra è Stata coSì iMPortante ?

a B C

Per il SUo raPPorto con PaPa GioVanni ii Per la SUa ParteciPazione alla redazione del catechiSMo della chieSa Per la SUa attiVità di GiornaliSta

4. oltre ad eSSere Sacerdote, Si dedicò anche al GiornaliSMo allo SPort alla Politica

Risposte: a, B, B, a

a B C

Comune invita i cittadini ad inviare le foto degli addobbi dal 7 al 31 dicembre sarà possibile inviare la foto del proprio balcone. La premiazione sabato 8 gennaio ■ Il Natale è alle porte e anche Bareggio è pronto a festeggiarlo. L’Amministrazione comunale, in vista delle festività, ha organizzato un “Contest di Natale” particolare. Dal 7 al 31 dicembre, infatti, sarà possibile scattare una foto del proprio balcone addobbato e mandarla alla email lucidinatale@comune.bareggio.mi.it. Si tratta della seconda edizione di questa iniziativa, che lo scorso anno ha riscosso un buon successo. La premiazione del concorso si svolgerà l’8 gennaio 2022. La sindaca Linda Colombo e l’assessore Lorenzo Paietta si recheranno personalmente presso la residenza dei vincitori per la consegna dei relativi premi.

Disabilità, il Governo presenta la nuova "Disability Card" Grazie a questo progetto musei gratis e tariffe agevolate per i disabili. Erika Stefani: "Progetto importante"

(per le risposte ruota il giornale, le troverai sotto l’articolo)

a

Balconi natalizi, il

Una nuova "carta dei servizi" per semplificare la vita dei disabili offrendo loro ulteriori agevolazioni economiche. È il progetto, promosso dall'Unione Europea, presentato dalla ministra della disabilità Erika Stefani che a breve potrà essere richiesta dalle famiglie. Si potrà fare domanda di questo nuovo servizio a partire da aprile 2022 che permetterà ai disabili, ad esempio, di avere l'accesso gratuito ai musei e tariffe agevolate per molti servizi. "Con la Disability Card - ha spiegato la ministra Erika Stefani - posiamo concretamente nuovi tasselli sulla strada della semplificazione e verso la piena inclusione, per una platea di potenziali beneficiari di circa 4milioni di persone. Una strategia ampia che, in questo caso, ci vede leader a livello europeo e apripista di un percorso virtuoso che potrà essere al centro di ulteriori iniziative e integrazioni, anche sulla base delle proposte che saranno avanzate. Una delle prime potenzialità a cui darà accesso sarà l’ingresso gratuito ai musei, grazie a una convezione col Ministero della Cultura. Tra le altre iniziative, già previste: tariffe agevolate, sconti e convenzioni con diversi enti e soggetti pubblici e privati.

La Disability Card è il segno tangibile di un approccio di sistema alla disabilità improntato al pieno rispetto delle persone, all’accoglimento complessivo di bisogni, desideri, ambizioni e relazioni che ciascuna persona porta con sé, al rispetto di un progetto di vita che sarà sempre più al centro delle misure che intendiamo promuovere. La nuova tessera è il segno tangibile di un lavoro di squadra condotto con l’Inps, le associazioni, l’Istituto Poligrafico che hanno lavorato insieme a noi con impegno e sensibilità. Il futuro passa attraverso una società più inclusiva - ha concluso - che mette i cittadini al centro, una società migliore per tutti”.


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cUrioSità e PreMiazioni

Una gravidanza è…per sempre ■ Un Atelier dedicato a valorizzare in modo originale un momento magico di una donna: la gravidanza. L’idea è venuta qualche anno fa ad Ornella Grittini, da sempre appassionata di fotografia, che ha voluto specializzarsi in una forma d’arte in Italia ancora poco conosciuta. L’Atelier, che oggi è aperto da ben sei anni, realizza infatti calchi tridimensionali del pancione di una donna, poi anche dipinti sulla base delle richieste dei genitori. Ubicato in via Leopoldo Fagnani, oggi è un punto di riferimento per questa tipologia di arte.

Le opere dell’atelier sedrianese Belly Art valorizzano un momento magico Belly Art Italia è un progetto ideato da Ornella Grittini e cristallizza in maniera originale un momento speciale delle neo-mamme

a preferire fare sia pancia che seno. Chiaramente ogni pancia è diversa dall’altra e alla mamma rimane un ricordo tridimensionale e unico. Per una donna è un ricordo bellissimo perché il rapporto che ha con il bambino dentro di sé è speciale.”. A dipingere il calco del pancione sulle base delle richieste dei genitori è Claudia Briguglio, che si è lanciata assieme ad Ornella in questo bellissimo progetto. "È un momento molto bello e dolce per le mamme e per i papà che sono coinvolti - ha concluso Ornella - e quando abbiamo iniziato 6 anni fa eravamo le uniche in Italia a fare questo tipo di arte. Abbiamo però creato un'associazione tramite la quale trasferiamo quello che sappiamo ad altre ragazze e ciò ha fatto nascere altri atelier simili al nostro. In questi anni infatti, abbiamo formato 45 ragazze”.

“Dopo 40 anni di attività come fotografa specializzata - ha commentato a riguardo Ornella - ho scoperto che in Germania era sviluppata questa forma d’arte e mi sono molto incuriosita. Ho così svolto un corso con una maestra tedesca, che mi ha insegnato le tecniche e i segreti del mestiere”. Ma come funziona, nello specifico, questa nuova arte? “Viene presa la forma tridimensionale del corpo, che può essere di un pancione con il seno oppure solo del pancione - ha spiegato Ornella - e la cosa bella è che questo calco può essere trasformato in ciotola per la casa. Alle donne italiane piace più fare il calco del solo pancione, mentre all’estero tendono

Ornella e le sue creazioni

IL COMUNE premia gli studenti più meritevoli L’assessore all’istruzione Roberto Pirota e il sindaco Linda Colombo si complimentano con gli studenti. “Siamo orgogliosi di voi, delle vostre famiglie e dei vostri insegnanti”

Nelle due foto gli alunni premiati dal Comune

Bareggio dà un riconoscimento ai propri studenti meritevoli. L’assessore all’istruzione Roberto Pirota, infatti, il 2 dicembre ha premiato i ragazzi che si sono distinti nell’ultimo anno scolastico 2020/2021. “Siamo orgogliosi di voi, delle vostre famiglie e dei vostri insegnanti - ha commentato a riguardo la prima cittadina Linda Colombo - per i risultati raggiunti in questo periodo così difficile per la scuola. 

Continuate così!”

RAGAZZI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHE SI SONO USCITI CON 9 SONO Eddaliza Samarah Bresciani Aurora Crespi Federico De Rosa Giacomo Lampugnani Gabriele Martello Elena Bonfanti Rebecca Lanticina Martino Maggiolini Matteo Martinelli Tommaso Pacher Simone Slavazza Aurora Colombo Matias Dursi Aurora Zappa Nicolò Maggioni Lorenzo Marrale Sofia Columbro

Giorgia Mauri Annalisa Bortone Alice De Donato Emanuela Ciceri Arianna Pizzo Sara Molignani

SONO INVECE USCITI CON 10

Lorenzo Celano, Leonardo Martello Phoebe Del Vecchio Asia Esposito

HANNO OTTENUTO 10 e LODE

Iacopo Valerio Cristiano Bottagisi Camilla Favetti Linda Riva Alessandro Sala Benedetta Slavazza

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO CHE HANNO OTTENUTO ALMENO UNA VOTAZIONE DI 90/100 Beatrice Ravelli (90) Daniele Reina (90) Lorenzo Ferrari (92) Giulia Novati (95) Elena Opizzi (96) Martina De Donato (97) Sara Moiraghi (97) Gabriele Porro (97) Emanuele Reina (97) Damaris Adriana Gomez Cornejo (98) Miriam Porta (98) Marco Procopio (98) Greta Baroni (100) Marta Battistolo (100)

Simone Bollini (100) Laura Bonfanti (100) Aurora Bragheri (100) Francesca Campagnola (100) Elisa Colombo (100) Gaia Fabrizio (100) Benedetta Farè (100) Andrea Fortina (100) Francesco Genovese (100) Stella Giani (100) Melissa Locatelli (100) Clarissa Lozza (100) Camilla Restelli (100) Gabriele Rocca (100) Tommaso Tempesta (100) Gaia Valentini (100) Caterina Viscomi (100) Tommaso Gambarè (100 e lode) Mauro Giubileo (100 e lode) Stefania Longo (100 e lode) Gaia Trevisan (100 e lode).



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